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Modulo 3 – Elaborazione testi
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Modulo 3 – Elaborazione testi
Word è un programma per l’elaborazione dei testi che mette a disposizione una vasta gamma di strumenti atti alla
digitazione, definizione e perfezionamento di un documento di testo. Oltre al testo, in un documento possono essere
inserite immagini, grafici, oggetti, tabelle e altri elementi per migliorare l’aspetto e la leggibilità del documento e per
completarlo con tutti quegli oggetti che servono per approfondire l’argomento trattato. In questo manuale vengono
descritti gli strumenti di Word nella versione 2007.
Il Modulo 3, Elaborazione testi, è suddiviso in sei capitoli.
Capitolo 3.1 – Utilizzo dell’applicazione
Il primo capitolo è dedicato essenzialmente ad una panoramica sul programma di elaborazione testi Word 2007.
Vengono descritte la finestra di lavoro del programma e operazioni di base quali aprire e chiudere il programma,
creare, aprire e salvare documenti.
Capitolo 3.2 – Creazione di un documento
Il secondo capitolo descrive come inserire, selezionare, copiare, spostare e cancellare un testo in un documento.
Inoltre vengono descritti gli strumenti per cercare una combinazione di lettere in un documento ed eventualmente
effettuare una sostituzione con un’altra combinazione di lettere.
Capitolo 3.3 – Formattazione
Nel terzo capitolo si affronta la formattazione del testo descrivendo le operazioni per modificare il tipo, il colore e la
dimensione dei caratteri oltre che impostare il testo con effetti particolari come corsivo, grassetto e sottolineato.
Vengono descritti anche gli strumenti per formattare un paragrafo, come allineare e giustificare il testo, impostare
rientri, cambiare l’interlinea, usare la sillabazione e applicare la tabulazione.
Capitolo 3.4 – Oggetti
Nel quarto capitolo vengono descritti gli strumenti per inserire, formattare e copiare/spostare tabelle, disegni,
immagini e grafici.
Capitolo 3.5 – Stampa unione
Il quinto capitolo illustra una delle funzioni avanzate del programma, la stampa unione, che permette di collegare un
indirizzario ad un documento per creare lettere per diversi destinatari, buste o etichette.
Capitolo 3.6 – Preparazione della stampa
Nel sesto capitolo vengono descritte le operazioni da effettuare prima di procedere con la stampa del documento: il
controllo degli eventuali errori ortografici e grammaticali presenti nel testo, l’impostazione della pagina, dei margini,
dell’orientamento del foglio e la definizione dell’intestazione e del piè di pagina di tutte le pagine del documento.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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3.1 – Utilizzo dell’applicazione
Introduzione
L’estensione tipica di un documento creato con Word 2007 è .docx. Tramite gli strumenti nella finestra di
salvataggio possono essere impostate anche le opzioni per la creazione di documenti anche con versioni
precedenti di Word o altri formati. L’icona relativa ad un documento docx è mostrata a margine.
La finestra di word
Prima di procedere con la descrizione dei vari strumenti è opportuno introdurre la finestra del programma e tutti gli
elementi di cui è composta; questo sarà utile per capire tutti i termini e i riferimenti che verranno descritti nei
prossimi capitoli per indicare le voci e i pulsanti necessari per attivare ciascun strumento.
Figura 3.1.1 – Finestra di lavoro di Microsoft Word 2007
Pulsante
Office
Barra di accesso rapido Barra multifunzione
Barra di stato
Barre di scorrimento
Il pulsante di Office
Il pulsante di Office (Figura 3.1.2) contiene le voci fondamentali per lavorare con il programma: apertura e creazione di
un documento, salvataggio, stampa e molte funzioni per le impostazioni sia del documento che del programma.
Contiene anche tutti i documenti aperti recentemente, facendo clic su una delle voci viene aperto il documento
relativo alla voce.
La Barra multifunzione
La Barra multifunzione è composta da varie schede, ciascuna delle quali contiene i pulsanti relativi alla gestione di
specifici strumenti. Per esempio, nella scheda Home sono contenuti pulsanti relativi alla gestione dei dati contenuti
negli Appunti, all’impostazione del formato del carattere e del paragrafo, degli stili e della ricerca del testo nel
documento.
I vari pulsanti, dove è possibile, sono raccolti in sezioni. Per esempio i pulsanti per la gestione del carattere sono
raccolti nel gruppo Carattere della scheda Home. Alcune sezioni presentano un piccolo pulsante con una freccia nella
parte inferiore destra del gruppo stesso ad indicare la possibilità di aprire una finestra contenente strumenti
approfonditi.
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In Figura 3.1.3 è riportato il gruppo relativo al Carattere nella scheda Home. Con il clic sul pulsante con la piccola
freccia viene aperta la finestra Carattere. Per tutte le sezioni prive del pulsante con la piccola freccia non è prevista
una finestra collegata.
Figura 3.1.2 – Pulsante Office
Figura 3.1.3 – Strumenti della scheda Multifunzione
Quando nel documento viene selezionato un oggetto particolare (per esempio un’immagine o una tabella) viene
aggiunta una nuova scheda nella Barra multifunzione. Al suo interno sono presenti tutti i pulsanti relativi ai comandi
che possono essere attivati per quello specifico oggetto. Per esempio quando viene selezionata una tabella nel
documento, viene attivata la scheda riportata in Figura 3.1.4. Le schede rimangono attive fino a quando rimane
selezionato l’oggetto.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.1.4 – Schede aggiuntive relative alla gestione della tabella
La Barra di accesso rapido
La Barra di accesso rapido contiene i pulsanti relativi ai comandi usati più frequentemente. Essa può essere
personalizzata aggiungendo o eliminando pulsanti. Può essere anche scelta la posizione in cui si trova nella finestra
(sopra o sotto la Barra multifunzione).
Per aggiungere o eliminare pulsanti è sufficiente selezionarli nella lista associata al pulsante con una piccola freccia
sulla destra della barra stessa; se non è presente nella lista è sufficiente fare clic sulla voce Altri comandi e scegliere il
comando desiderato nella finestra di dialogo che viene aperta.
Figura 3.1.5 – Personalizzazione della Barra di accesso rapido
Lavorare con i documenti
Aprire e chiudere Word 2007
Per avviare Word 2007 va selezionata la voce Tutti i programmi | Microsoft Office | Microsoft Office
Word 2007. Può anche essere digitata la parola Word o parte di essa nella Barra cerca programmi e file
nel menu di Avvio. Vengono così restituiti tutti i collegamenti ai programmi e ai documenti il cui nome
contiene tale parola; al clic sul collegamento relativo al programma esso viene attivato. Il programma
viene avviato anche aprendo un documento esistente oppure, se presente, facendo doppio clic sull’icona
di collegamento al programma sul Desktop.
All’avvio, Word crea automaticamente un documento vuoto composto da una sola pagina con le impostazioni
predefinite del programma (tipo di carattere, dimensione della pagina, margini, ecc.).
Chiudere il programma
Il programma viene chiuso tramite il pulsante Esci da Word nel menu associato al pulsante di Office oppure con un clic
sul pulsante Chiudi sulla Barra del titolo della finestra che lo contiene.
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Aprire e chiudere un documento
Per aprire un documento si seleziona la voce Apri nel pulsante di Office. Viene attivata la finestra Apri (Figura 3.1.6)
per la scelta del percorso e del documento da aprire. Il file selezionato viene aperto facendo clic sul pulsante Apri
oppure con un doppio clic sull’icona associata al file. Più file possono essere aperti selezionandoli nella finestra con i
classici metodi di selezione di più file (SHIFT E CTRL) e poi procedendo con lo stesso metodo seguito per aprirne uno.
Figura 3.1.6 – Finestra per l’apertura di un file
Aprire un documento utilizzato di recente
Word memorizza gli ultimi documenti aperti e ne visualizza il nome nella parte destra del menu associato al pulsante
Office. Per aprirne uno è sufficiente fare clic sulla voce ad esso relativa. Posizionando il cursore sui nomi dei file ne
viene visualizzato il percorso completo in un piccolo call-out. La lista dei collegamenti viene aggiornata mano a mano
che vengono aperti documenti: il meno recente viene sostituito dall’ultimo aperto.
Per “bloccare” un collegamento nell’elenco dei documenti recenti, è necessario attivare con un clic del mouse il
pulsante con il simbolo di una puntina inserita ( ). Come impostazione predefinita ogni documento aggiunto nella
lista dei file aperti recentemente ha associato il simbolo di una puntina non inserita ( ).
Chiudere un documento
Per chiudere il documento attivo deve essere selezionata la voce Chiudi nel pulsante di Office. Come verrà illustrato in
una delle prossime sezioni, nella Barra delle applicazioni viene aggiunta un’icona per ogni documento aperto. Quando
si attiva una di tali icone, nella piccola anteprima relativa al documento corrispondente, è presente anche l’icona di
chiusura. E’ sufficiente un clic su tale icona per chiudere il documento.
Creare un nuovo documento
I nuovi documenti, indipendentemente dall’uso cui sono destinati, si basano su modelli esistenti nella memoria del PC.
Anche il documento vuoto in realtà si basa su un modello che definisce la dimensione del carattere e della pagina,
l’allineamento del testo, ecc.
Oltre al documento vuoto sono disponibili molti altri modelli, per esempio calendari, lettere, fax, curriculum, memo,
agenda e molto altro. Ovviamente, il documento creato sulla base di un modello può essere personalizzato
modificando ogni suo elemento.
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Oltre a quelli inseriti nel nostro computer al momento dell’installazione di Word, possono essere creati modelli che
rispondano alle specifiche esigenze dell’utente. Per esempio può essere creata la propria carta intestata in modo da
poterla utilizzare come base per tutti i documenti personali. Questo evita ogni volta di dover compiere operazioni
ripetitive come digitare testo, inserire immagini, loghi, ecc. E’ opportuno sottolineare che le modifiche apportate al
nuovo documento non vengono salvate all’interno del modello.
Modello nella memoria del PC
Su tutti i PC sono presenti i modelli raccolti nelle categorie elencate sotto il nome Modelli nella sezione sinistra della
finestra Nuovo documento. Per creare un nuovo documento, per esempio basato sul modello di un curriculum,
devono essere eseguiti i seguenti passaggi:
� Attivare la voce Nuovo dal pulsante di Office;
� Selezionare la categoria Modelli installati nella sezione sinistra della finestra;
� Scegliere il modello tra quelli elencati nella finestra; nell’esempio è stato scelto il modello Curriculum
Tramonto (Figura 3.1.7);
Altri modelli
Al clic sul pulsante Crea viene creato un nuovo documento basato sul modello scelto. Se viene selezionata la categoria
Modelli viene attivata la finestra di dialogo Nuovo (Figura 3.1.8) contenente le icone relative ad alcuni modelli; si deve
selezionare il modello desiderato e fare clic sul pulsante OK.
Modello scaricabile dal sito di Microsoft Office
Se il computer è connesso a Internet, è possibile reperire il modello tra quelli disponibili sul sito di Microsoft. Anche
tutti i modelli scaricati da Internet possono essere reperiti dalla finestra Nuovo documento. Per creare un nuovo
documento è necessario eseguire i seguenti passaggi:
� Attivare la voce Nuovo dal pulsante di Office;
� Selezionare la categoria nella sezione sinistra della finestra; nell’esempio di Figura 3.1.9 è stata attivata la
categoria Fax;
� Scegliere il modello tra quelli elencati nella finestra; nell’esempio è stato scelto il modello Copertina fax
(tema blu);
Al clic sul pulsante Download viene creato il documento che rispetta le caratteristiche del modello scelto.
Figura 3.1.7 – Creazione di un documento basato su un modello installato nel PC
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.1.8 – Finestra Nuovo per la scelta del modello
Figura 3.1.9 – Scelta del modello su cui basare il nuovo documento
Modello predefinito
Per creare un documento basato sul modello predefinito nel programma va scelto il modello Documento vuoto nella
categoria Vuoto e recente. Se è stato aggiunto il pulsante Nuovo ( ) nella Barra di accesso rapido, il clic su tale
pulsante crea un nuovo documento basato sul modello predefinito.
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Salvare un documento all’interno di un’unità disco
Un documento, per poter essere aperto in un secondo momento, deve essere salvato in una delle memorie
permanenti (come disco fisso, pendrive, unità di rete). Al momento della creazione il documento non ha né un nome
né una posizione nella memoria, che devono essere assegnati durante il primo salvataggio.
Esistono due tipi di operazioni per il salvataggio: Salva e Salva con nome. Qual è la differenza tra i due comandi? Se per
il documento sono già stati definiti un nome e una posizione (cioè è già stato salvato in una delle memorie), le
modifiche apportate vengono riportate definitivamente nel file attivando semplicemente la funzione Salva. Il
comando Salva con nome, invece, viene usato nei seguenti casi:
� Definire il nome e la posizione di memoria in cui collocare il file (primo salvataggio);
� Assegnare un nome diverso al file attivo; per esempio il documento aperto si chiama Curriculum.docx e deve
essere salvato con il nome Curriculum2007.docx;
� Modificare la posizione di memoria in cui è salvato il documento; per esempio il documento aperto, con tutte
le modifiche apportate, deve essere salvato sul Desktop;
� Assegnare un tipo diverso al documento; per esempio il documento aperto deve essere salvato in un file di
tipo pdf;
Salva
Il comando Salva viene attivato con la voce Salva nel pulsante di Office. Se presente, può essere usata anche l’icona
Salva nella Barra di accesso rapido.
Salva con nome
Il comando Salva con nome viene attivato tramite l’omonima voce nel pulsante di Office: viene visualizzato un
sottomenu (Figura 3.1.10) contenente diverse opzioni. Da tale sottomenu può essere scelta l’operazione da compiere:
se salvare il documento aperto come documento .docx, se come modello, se come documento compatibile con le
versioni precedenti di Word o se con altri formati di file.
Figura 3.1.10 – Attivazione del comando Salva con nome
In seguito al clic sul tipo di file da creare viene aperta la finestra Salva con nome per definire il nome, il percorso, il tipo
e, se necessario, ulteriori opzioni. Nell’esempio di Figura 3.1.11 è riportata la finestra per il salvataggio del documento
aperto con il nome Curriculum.docx nella cartella Documenti. La prima operazione di salvataggio di un documento
nuovo coincide con l’operazione Salva con nome, indipendentemente dal comando attivato (Salva o Salva con nome).
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Figura 3.1.11 – Definizione del nome e del percorso del documento attivo
Spostarsi tra documenti attivi
Mano a mano che vengono aperti documenti, viene aggiunta un’icona relativa a ciascuno di essi nella
Barra delle applicazioni. Le icone risultano sovrapposte, ma disposte in modo che si riesca a contarne il
numero. Posizionando il cursore sopra alle icone, senza fare clic, viene attivata una piccola finestra
contenente un’anteprima di tutti i documenti aperti (Figura 3.1.12) che aiuta nella scelta del file da attivare.
Figura 3.1.12 – Attivazione di una piccola anteprima dei documenti
Opzioni di base del programma
Il programma può essere personalizzato tramite l’impostazione di diverse opzioni di base; per esempio può essere
modificata la cartella predefinita per il salvataggio, oppure può essere inserito il nome dell’utente. Tutte le
caratteristiche sono raccolte nella finestra di dialogo Opzioni Word (Figura 3.1.13) aperta con il clic sul pulsante
Opzioni di Word nel pulsante di Office.
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Figura 3.1.13 – Finestra per l’impostazione delle opzioni di Word
La modifica del nome dell’utente avviene digitandolo nella casella di testo Nome utente nella categoria Impostazioni
generali (Figura 3.1.14). La modifica della cartella predefinita per il salvataggio o per l’apertura dei file viene effettuata
tramite le caselle di testo e i pulsanti nella categoria Salvataggio. La personalizzazione delle cartelle avviene
digitandone il percorso nella casella di testo Percorso predefinito. Se necessario, può essere utile la selezione della
cartella nella finestra di dialogo associata al pulsante Sfoglia… .
Figura 3.1.14 – Opzioni per la personalizzazione del salvataggio
Modulo 3 – Elaborazione testi
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La Guida in linea
Ogni eventuale dubbio sull’utilizzo del programma può essere risolto tramite la Guida in linea che viene visualizzata
tramite il piccolo pulsante con un punto interrogativo ( ) nella Barra multifunzione oppure con la pressione del tasto
F1. Per la ricerca di informazioni l’argomento desiderato va digitato nella casella di testo presente nella finestra Guida
di Word. Nell’esempio di Figura 3.1.15 sono state ricercate le informazioni relative alla formattazione.
Figura 3.1.15 – Finestra Guida di Word
Ingrandimento/zoom
Può essere modificata l’impostazione della percentuale di visualizzazione a video del
contenuto del documento tramite il comando Zoom. E’ necessario sottolineare che in
questo modo viene aumentata o diminuita la dimensione sullo schermo del contenuto, ma non viene modificato in
alcun modo il documento, nella dimensione del carattere, degli oggetti e di tutto ciò di cui è composto.
Figura 3.1.16 – Finestra per la definizione dello zoom
Modulo 3 – Elaborazione testi
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La percentuale viene aumentata (o diminuita) spostando verso destra (o verso sinistra) il dispositivo di scorrimento
nella Barra di stato; in alternativa può essere impostata anche nella finestra (Figura 3.1.16) associata al pulsante Zoom
nella scheda Visualizza della Barra multifunzione.
Gestione della Barra multifunzione
Per esigenze di spazio la Barra multifunzione può essere ridotta ad icona; in tal modo vengono visualizzati solo i nomi
delle schede. Al clic su uno dei nomi viene espansa la scheda associata e mostrati tutti i pulsanti in essa contenuti.
La riduzione ad icona (o l’operazione inversa) vengono effettuate tramite il menu di scelta rapida associato alla Barra
multifunzione stessa, oppure facendo doppio clic sul nome della scheda attiva.
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3.2 – Creazione di un documento
Inserire testo
Visualizzazione della pagina
Nella finestra di lavoro di Word i documenti possono essere visualizzati in cinque diverse modalità, tramite
l’opportuno pulsante nella scheda Visualizza o tramite le icone sulla destra della Barra di stato.
Layout di stampa. E’ il layout più utilizzato; il documento viene visualizzato così come
risulterà in seguito alla stampa. In questa modalità è attiva la Barra multifunzione, per cui
possono essere applicati tutti gli strumenti relativi ai pulsanti in essa contenuti.
Lettura a schermo intero. Il documento è più leggibile; non è attiva la Barra multifunzione,
ma possono essere attivati degli strumenti per agevolare la lettura del documento stesso,
per esempio disponendolo su più pagine, aumentando la dimensione del carattere e altro.
Vengono attivati anche strumenti per lo scorrimento delle pagine.
Layout Web. Mostra il testo, le immagini e lo sfondo come se il documento fosse
visualizzato in un browser web. Il contenuto viene visualizzato in un’unica pagina e non
vengono visualizzate le informazioni eventualmente contenute nell’intestazione e nel piè di
pagina.
Struttura. Può essere visualizzato solo lo “scheletro” del documento, cioè tutto il testo che
è stato impostato come titolo. In questa modalità viene agevolata la gestione del
documento nel suo complesso e possono essere aggiunti, spostati, copiati ed eliminati
interi paragrafi e capitoli, lavorando con il loro titolo e non con il testo completo.
Bozza. Viene visualizzato l’intero contenuto del documento, non suddiviso in pagine, privo
delle impostazioni definite.
Inserire testo in un documento
Il testo digitato viene inserito nel punto in cui lampeggia il cursore, detto punto di inserimento; raggiunta la fine della
riga Word fa proseguire automaticamente il testo nella riga successiva. Per andare a capo creando un nuovo paragrafo
deve essere premuto il tasto INVIO.
Come impostazione predefinita il cursore scorre durante la digitazione; facendo doppio clic in un punto libero della
pagina si attiva il cursore anche dove non è contenuto alcun testo. Per esempio per posizionare il cursore nel centro
della pagina, è sufficiente fare doppio clic in quel punto. L’aspetto grafico del cursore indica il modo in cui verrà
allineato il testo all’interno della pagina (a sinistra, centrato, a destra e rientro della prima riga del paragrafo) (Figura
3.2.1). L’allineamento del paragrafo verrà approfondito nel Capitolo 3.3.
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Figura 3.2.1 – Diverso aspetto del cursore in base all’allineamento del nuovo testo inserito
Inserire caratteri speciali
Oltre ai caratteri disponibili sulla tastiera, possono essere inseriti simboli o caratteri speciali (per esempio caratteri di
alfabeti diversi dall’italiano, asterischi, simboli matematici, piccoli disegni, ecc.). Al clic sul pulsante Simbolo nella
scheda Inserisci viene attivato un menu a discesa contenente alcuni simboli.
Se è presente nel menu a discesa è sufficiente fare clic sul simbolo desiderato per inserirlo nel punto in cui è attivo il
cursore; nel caso non vi fosse, va selezionato nella finestra (Figura 3.2.2) contenente tutti i simboli che viene aperta
con il clic sul pulsante Altri simboli… . Dal menu a discesa associato alla casella Tipo di carattere nella parte superiore
della finestra si seleziona il tipo di carattere e viene visualizzato il relativo insieme di simboli. Scelto il simbolo è
necessario fare clic sul pulsante per inserirlo nel punto in cui è attivo il cursore nel documento. Nella sezione Simboli
usati di recente sono elencati quelli inseriti ultimamente.
Nella scheda Caratteri speciali sono raccolti i caratteri speciali come i simboli di fine paragrafo (¶), simbolo del
copyright (©), del marchio registrato (™), del marchio depositato (®) e altro, alcuni dei quali sono associati anche ad
una combinazione di tasti.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.2.2 – Finestra Simbolo
Selezionare e modificare
Mostrare e nascondere i caratteri non stampabili
I caratteri non stampabili sono quei simboli visualizzabili sullo schermo e utili durante la digitazione di un testo per
verificarne la strutturazione in paragrafi, per vedere quanti spazi sono stati inseriti, per controllare i segni di
tabulazione, ecc. Questi particolari caratteri sono visibili facendo clic sul pulsante Mostra tutto ¶ nella scheda
Visualizza della Barra multifunzione; gli elementi nascosti sono:
� Lo spazio (o carattere bianco), rappresentato da un punto;
� La tabulazione (argomento del Capitolo 3.3), rappresentata da una freccia;
� Il carattere di fine paragrafo, rappresentato dal simbolo ¶;
� Il carattere di fine riga, rappresentato dal simbolo � ;
� L’interruzione di pagina (argomento del Capitolo 3.6), rappresentata da una linea tratteggiata;
Un esempio di pagina in cui è attiva la visualizzazione degli elementi nascosti è riportato nella seguente immagine:
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Facendo clic alternativamente sul pulsante Mostra/Nascondi ¶ verranno mostrati o nascosti tutti i caratteri non
stampabili.
Selezionare caratteri, parole, righe, frasi, paragrafi o interi testi
Selezione di un testo
Per apportare modifiche ad un documento o per cancellare o spostare parti di testo è importante conoscere le
tecniche di selezione. In Word un testo selezionato si presenta con sfondo azzurro:
Testo non selezionato Testo selezionato
Selezione di una parola
Per selezionare una parola con il mouse si può:
� Fare doppio clic sulla parola stessa;
� Trascinare il mouse lungo la parola tenendo premuto il tasto sinistro;
� Selezionare una lettera per volta mediante i tasti FRECCIA LATERALE DESTRA o SINISTRA, tenendo premuto il
tasto SHIFT;
� Selezionare una parola per volta con la stessa procedura del punto precedente tenendo premuto il tasto
CTRL;
Selezione di una riga
Si seleziona una riga di testo con un clic del tasto sinistro del mouse nella Barra di selezione (punto della pagina
sull’estrema sinistra del documento in cui il cursore assume la forma di una freccia bianca rivolta in alto verso destra)
in corrispondenza della riga da selezionare.
Selezione di un paragrafo
Per selezionare un paragrafo è necessario fare doppio clic dopo aver posizionato il puntatore del mouse sulla Barra di
selezione, in corrispondenza di una qualsiasi riga del paragrafo. In alternativa, basta eseguire tre clic in un punto
qualsiasi del testo che compone il paragrafo.
Selezione di un blocco di paragrafi
Per selezionare più paragrafi contemporaneamente si fa clic all’inizio del primo paragrafo e, tenendo premuto il tasto
SHIFT, si fa un secondo clic alla fine dell’ultimo paragrafo.
Selezione di tutto il testo
Per selezionare l’intero documento basta fare clic sulla voce Seleziona tutto dal menu a discesa associato al pulsante
Seleziona nella scheda Home della Barra multifunzione.
Modificare i contenuti
Se il cursore è attivo all’interno del testo, i caratteri digitati verranno inseriti a partire da quel punto, facendo così
scorrere in avanti quelli esistenti, senza modificarli. Se prima di iniziare la digitazione è stata selezionata un porzione di
testo, il testo selezionato viene sostituito con il nuovo testo digitato.
Insediamenti umani sin
dall’età Neolitica. Per secoli fu
punto d’intersezione per
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Il comando Trova
Il comando Trova di Word permette di cercare una parola o un testo nel documento corrente. Lo strumento viene
gestito tramite la finestra di dialogo Trova e sostituisci (Figura 3.2.3) che viene aperta tramite il pulsante Trova nella
scheda Home della Barra multifunzione.
Il programma seleziona la prima parola, se trovata, altrimenti apre una finestra con un messaggio di esito negativo.
Con un clic sul pulsante Altro la finestra viene espansa con diverse opzioni per raffinare la ricerca. Normalmente Word
effettua la ricerca a partire dal punto in cui si trova il cursore fino ad arrivare alla fine del documento. Raggiunta la
fine, la ricerca riprende dall’inizio del documento fino a tornare al punto di partenza.
Può essere impostato l’ordine di scansione del testo tramite la direzione (Su, Giù) dal menu a discesa Cerca, l’opzione
Maiuscole/minuscole, per cercare la parola rispettando tale caratteristica. Per esempio, se nella casella di testo è
digitata la parola “Figura” ed è attiva tale opzione, non verranno rilevate le occorrenze dello stesso termine scritte con
formati diversi, come “figura” o “FIGURA”.
Figura 3.2.3 – Finestra per la ricerca di una parola nel documento
Il comando Sostituisci
Tramite il pulsante Sostituisci nella scheda Home della Barra multifunzione può essere sostituito in maniera
automatica il testo trovato con uno alternativo. Con il clic sul pulsante Trova successivo viene ricercata nel testo la
parola digitata nella casella Trova. Con il clic sul pulsante Sostituisci (Figura 3.2.4) la parola selezionata viene sostituita
con quella digitata nella casella di testo Sostituisci con.
Se non deve essere fatto il controllo parola per parola, la sostituzione di tutte le occorrenze può essere effettuata con
un’unica operazione tramite il pulsante Sostituisci tutto.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.2.4 – Finestra di dialogo per lo strumento Sostituisci
Copiare e spostare testo
Il comando Copia permette di effettuare la copia di una parte selezionata del documento (una porzione di testo,
un’immagine o un generico oggetto) senza rimuoverla dalla sua posizione originale, cosa che avviene invece con
l’operazione di spostamento.
Il procedimento per le due operazioni è simile; la copia avviene tramite la combinazione di comandi Copia – Incolla
mentre lo spostamento avviene tramite la combinazione Taglia – Incolla. L’originale viene eliminato dopo aver attivato
il comando Incolla solo se quest’ultimo segue il comando Taglia.
Il comando Copia può essere attivato indifferentemente con uno dei seguenti metodi:
� Fare clic sull’icona Copia ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;
� Premere la combinazione di tasti CTRL+C;
� Selezionare la voce Copia dal menu di scelta rapida associato alla selezione;
Il comando Taglia può essere attivato indifferentemente con uno dei seguenti metodi:
� Fare clic sull’icona Taglia ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;
� Premere la combinazione di tasti CTRL+X;
� Selezionare la voce Taglia dal menu di scelta rapida associato alla selezione;
Posizionato il cursore nel punto di destinazione si attiva il comando Incolla seguendo indifferentemente uno dei
seguenti metodi:
� Fare clic sull’icona Incolla ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;
� Premere la combinazione di tasti CTRL+V;
� Selezionare la voce Incolla dal menu di scelta rapida associato al punto di destinazione;
Se il punto di destinazione si trova in un altro documento aperto, quest’ultimo deve prima essere attivato, come
illustrato nel Capitolo 3.1. Entrambe le operazioni possono essere eseguite anche tramite il trascinamento. Per
spostare un testo selezionato è necessario eseguire i seguenti passaggi:
Modulo 3 – Elaborazione testi
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� Posizionare il cursore sulla selezione;
� Premere il tasto sinistro del mouse;
� Senza rilasciare il tasto sinistro del mouse, trascinare la selezione fino al punto di destinazione;
Per copiare la selezione deve essere eseguita la stessa procedura illustrata per lo spostamento, con la differenza che
durante il trascinamento va premuto il tasto CTRL. Si può notare che, durante il trascinamento, viene aggiunto il
simbolo di un piccolo “+” sulla freccia del cursore, ad indicare che si sta effettuando la copia.
Cancellare testo
Per cancellare caratteri vanno usati i tasti CANC o BACKSPACE a seconda che la lettera da eliminare sia alla destra o
alla sinistra del cursore. Per eliminare una porzione di testo selezionato può essere usato indifferentemente uno dei
due tasti.
Il comando Annulla
Durante l’elaborazione di un documento, Word memorizza la sequenza delle operazioni eseguite. Grazie a questa
funzionalità può essere ripristinato un preciso stato del lavoro eliminando le ultime modifiche effettuate. Un clic
sull’icona Annulla ( ), presente nella Barra di accesso rapido, annulla un’operazione per volta. Lo stesso comando può
essere attivato anche tramite la combinazione di tasti CTRL+Z.
Una serie di comandi viene annullata in un’unica operazione selezionando la lista delle ultime modifiche effettuate nel
menu a discesa associato al pulsante Annulla (Figura 3.2.5).
Figura 3.2.5 – Annullare più operazioni
Il comando Ripristina
Il comando Ripristina è attivo solo se è stata annullata almeno un’operazione. L’esecuzione di questo comando infatti,
riattiva l’ultima operazione annullata. Con il clic sul pulsante Ripristina ( ), presente nella Barra di accesso rapido, può
essere ripristinata l’ultima operazione annullata.
Il ripristino dell’operazione annullata può essere fatto anche tramite la combinazione di tasti CTRL+Y. Come per
l’annullamento, per ripristinare più opzioni contemporaneamente deve essere selezionata la sequenza di operazioni
dal menu a discesa associato al pulsante Ripristina.
Frae Frse
Backspace CANC
Modulo 3 – Elaborazione testi
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3.3 – Formattazione
La formattazione del testo riguarda essenzialmente due aspetti: il formato del carattere e il formato del paragrafo. Per
modificare l’aspetto del carattere (come per esempio colore, tipo e dimensione) si seleziona il testo da modificare
prima di attivare gli strumenti; per modificare il formato del paragrafo (come allineamento del testo, spaziatura e
rientri) è sufficiente che sia attivo il cursore in un qualsiasi punto del paragrafo. Solo se si intende agire su diversi
paragrafi è necessario selezionarli tutti prima di effettuare la modifica.
Formattare un testo
Aspetto del testo: il tipo e le dimensioni dei caratteri
Alcuni degli strumenti per modificare gli aspetti della formattazione del carattere (tipo, dimensione, colore, ecc.) sono
raccolti nel gruppo Carattere (Figura 3.3.1) della scheda Home della Barra multifunzione. Se non è presente l’icona
relativa al comando da applicare è possibile aprire la finestra Carattere (Figura 3.3.2) che contiene tutti gli strumenti
necessari per formattare il carattere. Tale finestra viene aperta con il clic sul piccolo pulsante con una freccia
nell’angolo inferiore destro del gruppo Carattere.
Figura 3.3.1 – Gruppo Carattere nella scheda Home della Barra multifunzione
E’ indifferente il modo in cui viene attivata la modifica. Per esempio il tipo può essere scelto dal menu a discesa
associato alla casella Tipo di carattere nella Barra multifunzione oppure dalla casella nella finestra Carattere.
Figura 3.3.2 – Finestra Carattere per la formattazione del carattere
La stessa osservazione vale per la dimensione del carattere. Se la dimensione da impostare non è riportata nell’elenco,
il valore desiderato può essere digitato nella casella e confermato con la pressione del tasto INVIO. Per ingrandire o
diminuire di un numero prefissato di punti la dimensione del carattere si possono usare i pulsanti Ingrandisci carattere
( ) o Riduci carattere ( ) del gruppo Carattere della scheda Home della Barra multifunzione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
21
Formattare il testo come grassetto, corsivo e sottolineato
Una porzione di testo può essere messa in rilievo rispetto al testo del documento modificandone l’aspetto grafico
come grassetto, corsivo oppure sottolineato; nel primo caso il testo risulta più marcato, nel secondo più “aggraziato”
mentre nel terzo viene inserita una linea al di sotto del testo. Tali effetti possono essere impostati tramite icone nella
Barra multifunzione, nella finestra Carattere o tramite le combinazioni di tasti schematizzate nella seguente tabella.
Icona Tasti Effetto
CTRL+G
Grassetto
CTRL+I
Corsivo
CTRL+S
Sottolineato
Il corsivo e il grassetto ovviamente non possono essere personalizzati, mentre può essere scelto lo stile della
sottolineatura e eventualmente il colore, all’interno del menu a discesa associato alla casella Stile sottolineatura
(Figura 3.3.3) nella finestra di dialogo Carattere. Solo dopo aver selezionato un tipo di sottolineatura, viene attivata
anche la casella per la scelta del colore della linea. Lo stile della sottolineatura può essere impostato solo tramite la
finestra di dialogo Carattere; il pulsante imposta una sottolineatura semplice che consiste di una linea continua dello
stesso colore del testo.
Figura 3.3.3 – Definizione di una sottolineatura
Apice e pedice
Un testo può essere impostato come apice (con dimensione più piccola e posizionato più in alto rispetto al testo
normale) o pedice (con dimensione più piccola e posizionato più in basso rispetto al testo normale); cioè Testo apice
,
Testo pedice. Devono essere usate le icone e nella Barra multifunzione, oppure le opzioni Apice e Pedice nella
finestra Carattere.
Applicare colori diversi al testo
Una parte del testo può essere messa in evidenza colorandola esattamente come si farebbe su un foglio di carta con
penne colorate o evidenziatori. Possono essere usati colori diversi, sia per il carattere che per l’evidenziatore. Il colore
del carattere può essere scelto nella palette di colori associata al pulsante Colore carattere (Figura 3.3.4) nella Barra
multifunzione o nella finestra Carattere.
Il colore dell’evidenziatore deve essere scelto dalla gamma di colori associata al pulsante Colore evidenziatore testo
(Figura 3.3.5).
Modulo 3 – Elaborazione testi
22
Figura 3.3.4 – Definizione del colore
del carattere
Figura 3.3.5 – Impostazione del colore
dell’evidenziatore
Invertire maiuscole/minuscole
Talvolta deve essere modificata la combinazione maiuscole/minuscole di un testo; per esempio è capitato a tutti di
accorgersi, spesso troppo tardi, di aver scritto del testo dopo aver premuto accidentalmente il tasto per il blocco delle
maiuscole. Le varie combinazioni maiuscole/minuscole sono elencate nel menu a discesa (Figura 3.3.6) associato al
pulsante Maiuscole/minuscole nella Barra multifunzione.
Figura 3.3.6 – Modifica maiuscole/minuscole
Sillabazione automatica
Il testo può essere impostato in modo che le righe vengano riempite correttamente, eventualmente mandando a capo
determinate sillabe dell’ultima parola della riga stessa. La funzione Sillabazione, che può essere eseguita in modo
automatico o manuale, viene richiamata tramite il pulsante Sillabazione (Figura 3.3.7) nel gruppo Imposta pagina della
scheda Layout di pagina.
Se la sillabazione è automatica, Word provvede alla suddivisione delle parole, altrimenti selezionando la voce
Manuale… si apre un’ulteriore finestra (Figura 3.3.8) in cui viene suggerita la sillabazione di ciascuna parola.
Figura 3.3.7 – Impostazione della
sillabazione
Figura 3.3.8 – Impostazione della sillabazione manuale
Modulo 3 – Elaborazione testi
23
Esempio
In Figura 3.3.9 è riportata una selezione di testo: sulla destra è visualizzato il testo come risulta in seguito
all’applicazione della sillabazione.
Figura 3.3.9 – Applicazione della sillabazione del testo sulla destra
Prima della sillabazione Con la sillabazione
Cinque miglia di costa rocciosa nella
Liguria orientale, due promontori
alle estremità, migliaia di chilometri
di muretti a secco coltivati a vite,
cinque paesini meridionali arroccati
su speroni di pietra o disposti a
grappolo in minuscole insenature:
queste le coordinate delle Cinque
Terre.
Cinque miglia di costa rocciosa nella
Liguria orientale, due promontori al-
le estremità, migliaia di chilometri di
muretti a secco coltivati a vite, cin-
que paesini meridionali arroccati su
speroni di pietra o disposti a grappo-
lo in minuscole insenature: queste le
coordinate delle Cinque Terre.
Formattare un paragrafo
E’ opportuno sottolineare che, se deve essere modificato un solo paragrafo, non è necessario selezionarlo, dato che le
modifiche vanno ad agire nel paragrafo in cui è attivo il cursore.
Applicare la formattazione ad un paragrafo
Alcuni strumenti per modificare il formato del paragrafo sono raccolti nel gruppo Paragrafo della scheda Home della
Barra multifunzione. Per visualizzare tutti gli strumenti disponibili va aperta la finestra Paragrafo (Figura 3.3.10) con un
clic sul pulsante con una piccola freccia nella parte inferiore destra del suddetto gruppo.
Figura 3.3.10 – Finestra per la formattazione del paragrafo
Modulo 3 – Elaborazione testi
24
Interruzione di paragrafo e di riga
Come illustrato nel Capitolo 3.2, il segno di fine paragrafo (¶) viene mostrato a video solo quando è attiva la
visualizzazione del testo nascosto, tramite l’icona Mostra tutto ¶ della scheda Home della Barra multifunzione.
Per creare un nuovo paragrafo si preme il tasto INVIO quando il cursore è attivo nel punto in cui il testo deve essere
interrotto. Per andare a capo senza interrompere il paragrafo vanno premuti contemporaneamente i tasti INVIO e
MAIUSC oppure deve essere attivata la voce Disponi testo dal menu a discesa associato all’icona Interruzioni nel
gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina. Se è attiva l’opzione per la visualizzazione del testo nascosto,
per ogni interruzione di riga viene visualizzato il simbolo � .
Per eliminare un’interruzione (sia di paragrafo che di riga) è sufficiente premere il tasto CANC dopo aver posizionato il
cursore prima del carattere che indica l’interruzione stessa.
L’allineamento del testo
Talvolta si potrebbe pensare di allineare il testo, per esempio al centro, inserendo una serie di spazi prima del testo.
Questo modo di procedere non è professionale, perché non è preciso e crea difficoltà a chi deve eventualmente
lavorare sullo stesso documento. Anche i rientri dei paragrafi, così come le tabulazioni, devono essere definiti usando
gli strumenti opportuni.
L’allineamento del testo del documento rispetto al margine sinistro o destro, al centro oppure giustificato influenza
decisamente l’aspetto del documento. Esso viene impostato tramite le opportune voci nel menu a discesa associato
alla casella nella finestra Paragrafo oppure tramite le icone riportate nella seguente tabella presenti nella sezione
Paragrafo della Barra multifunzione.
A sinistra
Centrato
A destra
Giustificato
In un testo giustificato viene aumentata la spaziatura tra le parole di ciascuna riga in modo che la prima lettera sia
allineata sull’estremità sinistra e l’ultima sull’estremità destra della riga, come avviene nei quotidiani.
I rientri del paragrafo
In Figura 3.3.11 è riportato un paragrafo con l’indicazione del rientro della prima riga e del rientro sporgente del resto
del paragrafo.
Il rientro della prima riga serve per allineare ad un valore specifico solo la prima riga del paragrafo. Il rientro sporgente
viene utilizzato per allineare tutte le righe del paragrafo tranne la prima. Nell’esempio riportato in Figura 3.3.11 sono
state allineate col rientro sporgente la seconda, la terza e la quarta riga. Con il rientro sinistro viene allineato l’intero
paragrafo; se è stato impostato un rientro della prima riga rispetto al resto del paragrafo, viene mantenuta la
“distanza” tra la prima riga e il resto del paragrafo. Con il rientro destro viene allineata la fine di ogni riga del testo ad
un valore specifico. Nell’esempio di Figura 3.3.11 è stato impostato il rientro destro a circa metà della pagina.
Modulo 3 – Elaborazione testi
25
Sia la prima riga sia il rientro sporgente del paragrafo possono essere impostati lavorando con gli strumenti del
righello, usando opportune icone nella Barra multifunzione oppure utilizzando la finestra Paragrafo. La prima riga in
genere viene rientrata per dare enfasi alla suddivisione in paragrafi di un documento; il rientro può essere indicato
anche con il termine indentazione.
Figura 3.3.11 – Esempio di paragrafo con l’indicazione del rientro della prima riga e del rientro sporgente
Là si trovano i cinque paesi
che costituiscono le famose Cinque
Terre: Monterosso, Vernazza,
Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
Uso del righello
Nel righello sono presenti essenzialmente quattro strumenti per impostare i rientri. Sulla sinistra sono presenti un
rettangolo e due triangoli, uno con il vertice verso il basso e uno con il vertice verso l’alto ; sulla destra c’è solo
un triangolo con il vertice rivolto verso l’alto . In Tabella 3.3.1 è riportata la funzione associata a ciascuno strumento.
Tabella 3.3.1 – Descrizione della funzione associata a ciascuno strumento nel righello
Strumento Esempio Funzione
Il triangolino con il vertice rivolto verso il
basso allinea la prima riga del paragrafo
mantenendo invariate tutte le altre righe del
paragrafo.
Il triangolino con il vertice rivolto verso l’alto
allinea tutte le righe del paragrafo lasciando
invariata la prima riga.
Il piccolo rettangolo (indicatore Rientro
sinistro) allinea tutte le righe del paragrafo
mantenendo invariata la distanza tra la prima
riga del paragrafo e le altre.
Il triangolino con il vertice verso l’alto, che si
trova a destra nel righello, permette di
regolare il rientro destro di tutto il paragrafo.
Lo spostamento dei vari strumenti sul righello avviene “a scatti” secondo la numerazione indicata sul righello. Se lo
strumento viene trascinato, tenendo premuti contemporaneamente entrambi i tasti del mouse, il sinistro e il destro,
viene impostato il rientro ad un valore preciso, che non rientra negli “scatti” previsti nel righello. Viene così
visualizzata la misura di tutte le distanze, mano a mano che si sposta il mouse (Figura 3.3.12).
Figura 3.3.12 – Impostazione dei rientri non seguendo gli “scatti” del righello
Rientro prima riga
Rientro
sporgente
Modulo 3 – Elaborazione testi
26
Uso della finestra Paragrafo
I rientri possono essere definiti nel gruppo Rientri (Figura 3.3.13) della finestra Paragrafo. Il valore inserito nelle due
caselle A sinistra e A destra corrisponde alla dimensione del rientro sinistro e destro del paragrafo. In pratica,
corrisponde al terzo e al quarto strumento del righello descritto in Tabella 3.3.1.
Con la voce Prima riga del menu a discesa associato alla casella Speciale viene impostato il rientro della prima riga del
paragrafo, secondo un valore che viene poi digitato nella casella Rientra di:. Tale voce corrisponde allo spostamento
del primo strumento in Tabella 3.3.1.
La voce Sporgente del suddetto menu a discesa (Figura 3.3.13) serve per allineare tutte le righe appartenenti al
paragrafo al valore digitato nella casella Rientra di:, mantenendo inalterata la prima. Questo corrisponde allo
spostamento del secondo strumento descritto in Tabella 3.3.1.
Figura 3.3.13 – Impostazione dei rientri nella finestra Paragrafo
Uso della Barra multifunzione
La dimensione dei rientri può essere definita nelle caselle di testo presenti nel gruppo Paragrafo della scheda layout di
pagina della Barra multifunzione. Per rientrare l’intero paragrafo di un numero predefinito di punti possono essere
usati i pulsanti Aumenta rientro ( ) o Riduci rientro ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione.
Tabulazioni
Per allineare parti distinte di una riga a determinati punti della riga stessa è necessario ricorrere alla tabulazione, che
offre i seguenti vantaggi:
1. La parola risulta allineata in modo preciso al valore impostato;
2. L’impostazione della distanza della tabulazione viene mantenuta in tutti i paragrafi creati successivamente;
3. Può essere definito il tipo di tabulazione per allineare un punto preciso della parola;
Un modo per ottenere lo stesso risultato consiste nell’introduzione di una serie di spazi fino ad arrivare, all’incirca, al
punto desiderato; in questo modo non si ottiene un allineamento preciso. In alternativa il testo può essere inserito
all’interno di una tabella, ma questa spesso non è facilmente gestibile. Quindi questi due metodi devono essere
evitati. Nella seguente immagine sono riportate come esempio una tabulazione sinistra, una centrata e una destra.
La tabulazione sinistra allinea la prima lettera della parola, quella centrata allinea il centro della parola, mentre per
allineare l’ultima lettera della parola deve essere definita la tabulazione destra. Per allineare alla virgola una serie di
numeri decimali su paragrafi distinti, deve essere impostata una tabulazione decimale.
Modulo 3 – Elaborazione testi
27
Uso del righello
Si supponga di dover impostare una tabulazione centrata a otto centimetri. Le operazioni da compiere tramite il
righello sono:
1. Posizionare il cursore all’interno del paragrafo;
2. Fare più volte clic sul pulsante per la modifica dell’impostazione della tabulazione ( ) per definirne il tipo
desiderato (da sinistra, centrata, destra, decimale e così via). In Tabella 3.3.2 sono riportati i vari tipi di
tabulazione, con l’indicazione della funzione ad essi associata;
3. Impostare la tabulazione facendo clic sul righello nel punto in cui deve essere aggiunta; viene inserito un
piccolo segno sul righello, esattamente in corrispondenza del punto in cui si è fatto clic;
4. Posizionare il cursore davanti al testo da tabulare;
5. Premere il tasto TAB per allineare il testo che segue il cursore al punto in cui è posizionata la tabulazione;
6. Ripetere le operazioni 4 e 5 fino ad allineare tutto il testo nella riga, secondo le tabulazioni impostate;
I tipi di tabulazione più usati sono riportati in Tabella 3.3.2.
Tabella 3.3.2 – Tipi di tabulazione più usati
Tipo di Tab Funzione
Imposta una tabulazione sinistra per allineare la prima lettera della parola.
Imposta una tabulazione centrata per allineare il punto centrale della parola.
Imposta una tabulazione destra per allineare l’ultima lettera della parola.
Imposta una tabulazione decimale per allineare alla virgola di numeri con decimali.
La finestra di dialogo Tabulazioni
Per definire il tipo e la distanza della tabulazione, operazione che in pratica corrisponde ai passaggi 2 e 3 della
sequenza descritta precedentemente, si può lavorare nella finestra Tabulazioni (Figura 3.3.14) che viene aperta con un
clic sul pulsante Tabulazioni nella finestra Paragrafo.
Tale finestra può essere visualizzata anche con il doppio clic su uno dei simboli di tabulazione eventualmente inseriti
nel righello. I passaggi da compiere per definire una tabulazione sono:
� Impostare la dimensione e l’allineamento della tabulazione nella casella Posizione tabulazioni e nella sezione
Allineamento;
� Fare clic sul pulsante Imposta;
� Fare clic sul pulsante OK per confermare;
Può anche essere impostato un carattere di riempimento; per esempio, scegliendo i puntini, lo spazio corrispondente
alla tabulazione viene riempito con una sequenza di punti.
Nel righello viene inserito un simbolo ad indicare la posizione e il tipo di tabulazione; per allineare il testo presente
dopo il cursore è sufficiente premere il tasto TAB. Quando è attiva la visualizzazione del testo nascosto, al posto della
tabulazione viene visualizzata una freccia di lunghezza data dalla distanza tra la fine del testo e la posizione in cui è
stata inserita la tabulazione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
28
Figura 3.3.14 – Finestra per la gestione e l’impostazione delle tabulazioni
Modifica della tabulazione
Per modificare la lunghezza della tabulazione è necessario trascinare il simbolo sul righello fino al punto desiderato. La
modifica del tipo di tabulazione, invece, deve essere necessariamente impostata all’interno della finestra. E’
opportuno ricordare di fare clic sul pulsante Imposta dopo aver modificato il tipo e, se necessario, la posizione della
tabulazione.
Eliminazione delle tabulazioni
Per eliminare una tabulazione da un paragrafo si fa clic sul simbolo della tabulazione presente sul righello e si trascina
il mouse all’interno del documento, tenendo premuto il tasto sinistro. La medesima operazione può essere eseguita
facendo clic sul pulsante Cancella nella finestra Tabulazioni dopo aver selezionato quella da eliminare all’interno della
lista delle tabulazioni definite per quel paragrafo. Ovviamente, con il pulsante Cancella tutto vengono eliminate tutte
le tabulazioni precedentemente definite per quel paragrafo.
Spaziatura e interlinea
Per distanziare un paragrafo dal successivo e/o dal precedente, oppure per modificare lo spazio tra due righe dello
stesso paragrafo, possono essere impostate opportunamente alcune opzioni. Il metodo scorretto per aumentare la
spaziatura consiste nel premere più volte il tasto INVIO tra un paragrafo e l’altro o tra le righe del paragrafo. Questa
procedura non è consigliabile in quanto, aggiungendo ulteriori paragrafi tra quelli esistenti, il testo “scivola” in basso,
e alcuni paragrafi vuoti possono trovarsi in posizioni non corrette del documento, come a inizio pagina. Inoltre, le
spaziature tra i paragrafi possono risultare non omogenee per il differente numero di volte in cui è stato premuto il
tasto INVIO.
Figura 3.3.15 – Spaziatura e interlinea del paragrafo
Là si trovano i cinque paesi che
costituiscono le famose Cinque
Terre: Monterosso, Vernazza,
Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
Prima
Interlinea
Dopo
Modulo 3 – Elaborazione testi
29
Per ogni paragrafo possono essere definiti due tipi di spaziatura verticale: la spaziatura “prima” (che separa un
paragrafo dal precedente) e/o “dopo” (che separa un paragrafo dal successivo) oppure l’interlinea (lo spazio tra le
righe che compongono il paragrafo).
Spaziatura prima o dopo
Questa modifica può essere effettuata dalla relativa casella nel gruppo Paragrafo della scheda Layout di pagina della
Barra multifunzione oppure nella sezione Spaziatura (Figura 3.3.16) della finestra Paragrafo.
Figura 3.3.16 – Sezione Spaziatura della finestra Paragrafo
Lo spazio che viene posto tra la prima riga di un paragrafo e l’ultima riga del paragrafo che lo precede corrisponde al
numero dei punti digitato nella casella di testo Prima. Nella casella di testo Dopo viene inserita la dimensione dello
spazio che separa l’ultima riga del paragrafo dalla prima riga del paragrafo successivo.
Con le piccole freccette associate alle due caselle si può scorrere il valore di sei punti in sei punti. Se il numero dei
punti desiderato non è un multiplo di sei, esso va digitato all’interno delle caselle e confermato con la pressione del
tasto INVIO.
Interlinea
L’interlinea viene impostata selezionando uno dei valori contenuti nel menu a discesa associato alla casella Interlinea
della sezione Spaziatura della finestra Paragrafo.
L’impostazione dell’interlinea e della spaziatura può essere effettuata anche tramite l’icona Interlinea della scheda
Home della Barra multifunzione.
Valori per l’interlinea
Singola Quantità di punti definita come standard.
1,5 Righe Valore dei punti impostato per l’interlinea singola, maggiorato della metà del valore
stesso.
Doppia Doppio del valore dei punti impostato per l’interlinea singola.
Minima o Esatta Numero di punti preciso, non multiplo della dimensione impostata nella singola; il
valore relativo al numero dei punti deve essere digitato all’interno della casella Valore.
Multipla Numero di punti multiplo del valore dei punti impostato per l’interlinea singola; il
valore digitato nella casella in questo caso non indica il numero di punti, ma l’ordine
con cui l’interlinea deve essere multipla rispetto alla singola. Per esempio il numero 3
imposterà un interlinea tripla rispetto alla standard.
Se il valore desiderato non è presente nella lista, viene aperta la finestra Paragrafo tramite la voce Opzioni interlinea
nel menu a discesa associato al pulsante stesso.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Elenchi puntati e numerati
Gli elenchi puntati o numerati vengono usati per mettere in rilievo brevi paragrafi che costituiscono un testo,
contrassegnando ciascuno di essi tramite un simbolo o un numero progressivo.
Figura 3.3.17 – Esempio di elenco puntato e di elenco numerato
Elenco puntato:
• Monterosso;
• Vernazza;
• Corniglia;
• Manarola;
• Riomaggiore;
Elenco numerato:
1. Monterosso;
2. Vernazza;
3. Corniglia;
4. Manarola;
5. Riomaggiore;
Con l’icona nella scheda Home della Barra multifunzione viene definito un elenco puntato, con viene creato un
elenco numerato. Un elenco può essere creato anche prima della digitazione del primo paragrafo; in tal modo, ogni
volta che viene premuto il tasto INVIO, vengono creati automaticamente i punti successivi dell’elenco.
Figura 3.3.18 – Menu di scelta rapida associato ad un elenco puntato
Personalizzazione del punto elenco
Modulo 3 – Elaborazione testi
31
L’elenco (sia numerato che puntato) segue una struttura predefinita, sia come simboli, sia come distanza dal margine
della pagina, sia come distanza tra il punto dell’elenco e il testo che costituisce il paragrafo. Un elenco può essere
personalizzato tramite le voci raccolte nel menu di scelta rapida associato all’elenco stesso (Figura 3.3.18).
Nel sottomenu relativo alla voce Elenchi puntati (Figura 3.3.19) sono visualizzati alcuni simboli tra cui può essere
scelto quello preferito. La scelta può essere effettuata anche tramite l’icona nella Barra multifunzione.
Figura 3.3.19 – Scelta del simbolo dell’elenco
Se il simbolo desiderato non è presente tra quelli elencati nel sottomenu, può essere scelto nella finestra di dialogo
(Figura 3.3.20) che viene aperta con un clic sulla voce Definisci nuovo punto elenco… .
Al clic sul pulsante Simbolo viene aperta un’ulteriore finestra contenente tutti i simboli presenti nel programma, la
medesima descritta nel Capitolo 3.2. Una sequenza di operazioni simile deve essere eseguita per personalizzare un
elenco numerato.
Figura 3.3.20 – Definizione di un nuovo punto elenco
Modulo 3 – Elaborazione testi
32
Rimozione dell’elenco
La semplice sequenza di paragrafi può essere ripristinata, premendo di nuovo il pulsante relativo al tipo di elenco
impostato; per esempio, se è definito un elenco puntato, deve essere premuto di nuovo il pulsante . In alternativa
può essere selezionata l’opzione Nessuno nel menu a discesa descritto finora.
Bordo e sfondo del paragrafo
Per evidenziare una porzione del testo rispetto al resto, può essere definito un bordo, una cornice intorno all’area
occupata dal testo oppure un colore di sfondo. Il bordo e lo sfondo devono essere definiti all’interno della finestra
(Figura 3.3.21) che viene aperta selezionando la voce Bordi e sfondo dal menu a discesa associato al pulsante Bordi nel
gruppo Paragrafo della scheda Home della Barra multifunzione.
Impostazione del bordo
Tramite la casella Stile, Colore e Spessore della scheda Bordi (Figura 3.3.21) può essere definito l’aspetto della linea
che incornicerà il testo selezionato. Una volta scelto lo stile della linea è necessario fare clic sul pulsante relativo alla
voce Riquadro. Per tracciare solo alcune linee del bordo, devono essere premuti i pulsanti raccolti nella parte destra
della finestra (nella sezione Anteprima). Con tali pulsanti viene tracciata una linea come margine laterale e/o inferiore
e/o superiore. Il bordo può essere definito anche tramite il relativo pulsante nella scheda Home della Barra
multifunzione.
Impostazione dello sfondo
Nella scheda Sfondo sono raccolti i colori che possono essere applicati come sfondo dell’area selezionata. Se il colore
non deve essere a tinta unita, ma deve seguire un motivo di trasparenza o grafico, deve essere selezionato uno stile
all’interno del menu a discesa associato alla casella Stile.
Il colore a tinta unita può essere applicato al paragrafo attivo o ai paragrafi selezionati anche tramite il pulsante (e il
menu a discesa ad esso associato) nella scheda Home della Barra multifunzione.
Figura 3.3.21 – Finestra Bordi e sfondo
Modulo 3 – Elaborazione testi
33
Utilizzare gli stili
lo stile raccoglie una serie di impostazioni predefinite, sia per il paragrafo che per il carattere. Applicando uno stile ad
una porzione di testo viene definita la formattazione propria di quello stile. Esistono due tipi di stile: lo stile carattere
(contrassegnato dal simbolo a) e lo stile paragrafo (associato al simbolo ¶). Il primo definisce una serie di impostazioni
grafiche per il carattere del testo a cui viene applicato lo stile, il secondo definisce oltre allo stile del carattere anche
quello del paragrafo.
Se per esempio lo stile paragrafo Titolo1 è impostato come carattere Arial, dimensione 12 e allineamento centrato, il
testo cui viene assegnato tale stile verrà formattato in questo modo.
APPLICAZIONE DELLO STILE TITOLO1
La lista degli stili è raccolta all’interno del gruppo Stili della scheda Home della Barra multifunzione.
Al clic sul pulsante con la piccola freccia in basso a destra viene aperto il riquadro delle attività Stili (Figura 3.3.22)
contenente l’elenco degli stili definiti.
Gli stili possono anche essere definiti in modo da personalizzare ulteriormente il documento e in modo che possa
essere snellita e velocizzata l’operazione di formattazione in tutti quei casi in cui parti distinte del documento devono
presentare le medesime caratteristiche. La creazione, la modifica e l’eliminazione degli stili non fanno parte del
programma coperto da questo manuale, per cui ci limitiamo ad applicare gli stili esistenti nel documento.
Figura 3.3.22 – Elenco degli stili definiti
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Copia formato
Per ripetere più volte la stessa formattazione (colore, dimensione, sottolineatura, ecc.) è possibile “copiare il
formato”. In generale la funzione Copia formato viene richiamata ogni volta che lo stesso formato impostato per una
selezione di testo deve essere applicato su altre porzioni di testo. I passaggi da compiere per copiare il formato da un
testo ad un altro sono:
� Quando il cursore è attivo all’interno del testo di cui deve essere copiata la formattazione, fare clic sull’icona
Copia formato ( ) della scheda Home della Barra multifunzione;
� Il cursore assume l’aspetto di una barretta accompagnata da un piccolo pennellino ( ); trascinare il cursore
sulla porzione di testo da modificare;
Per velocizzare il processo, facendo doppio clic sulla suddetta icona, la funzione rimane attiva. Lo strumento viene
disattivato con la pressione del tasto ESC, oppure facendo di nuovo clic sull’icona Copia formato. Questo metodo evita
di richiamare la funzione per ogni porzione di testo. Lo strumento può essere applicato anche tra testi contenuti in
documenti distinti, non solo all’interno dello stesso documento.
Modulo 3 – Elaborazione testi
35
3.4 – Oggetti
Le tabelle
Una tabella viene inserita nel documento per organizzare il testo in righe e colonne. La tabella agevola la struttura del
contenuto soprattutto nei casi in cui il testo deve essere corredato anche di oggetti come immagini (come è mostrato
in Figura 3.4.1).
Figura 3.4.1 – Esempio di testo corredato di immagini organizzato all’interno di una tabella
Tracce salvatesi dallo scorrere del tempo, lasciano
presupporre che l’altopiano nursino vide nascere i primi
insediamenti umani sin dall’età Neolitica. Per secoli fu
punto d’intersezione per popoli ed etnie.
Molteplici sono le attività artigianali della valle nursina,
fondate su antiche tradizioni. Camminando tra i vicoli di
Norcia è tuttora possibile sentire il battito dei pesanti
martelli sulle incudini, battito che da secoli ritma il lavoro
nelle officine dei fabbri e maniscalchi.
Norcia, comunque, è conosciuta a livello internazionale,
in particolar modo per la lavorazione delle carni suine,
tanto che per la lingua corrente norcino è colui che
prepara e vende il maiale.
Creare una tabella
In generale un tabella è costituita da celle indicate con i riferimenti espressi in righe e colonne
Colonna 1 Colonna 2 Colonna …
Riga 1
Riga 2 CELLE
Riga …
Una tabella viene inserita nel punto in cui è attivo il cursore selezionando il numero di righe e di colonne nel menu a
discesa associato al pulsante Tabella (Figura 3.4.2) nella scheda Inserisci della Barra multifunzione.
Al clic su uno dei quadrati viene creata una tabella composta dal numero di righe e di colonne desiderato; la larghezza
delle colonne viene adattata alla larghezza della pagina. Per personalizzare le opzioni di adattamento automatico,
oppure per definire una tabella con una quantità di righe e colonne superiore a quanto concesso dal pulsante Tabella,
è necessario impostare le opzioni raccolte nella finestra Inserisci tabella (Figura 3.4.3) che viene aperta selezionando la
voce omonima dal menu a discesa associato al pulsante Tabella (Figura 3.4.2).
Modulo 3 – Elaborazione testi
36
Figura 3.4.2 – Definizione del numero di righe e colonne
Figura 3.4.3 – Personalizzazione delle dimensioni delle colonne
Le opzioni personalizzabili nella finestra Inserisci tabella sono:
Opzione Signigicato
Dimensioni tabella Indica da quante colonne e da quante righe deve essere costituita la
tabella; in questa tabella sono presenti due colonne e quattro righe.
Opzioni di adattamento automatico Definisce la larghezza delle colonne, che può essere:
� Automatica: la tabella viene suddivisa in colonne di uguale
larghezza;
� Di una dimensione fissa: data dal numero digitato all’interno
dell’opportuna casella di testo;
� Adattata al contenuto: la larghezza della colonna si adatta al
contenuto della colonna stessa;
� Adattata alla pagina: la tabella, larga quanto la pagina, viene
suddivisa in colonne di uguale larghezza;
Imposta come predefinito
per le nuove tabelle
Memorizza all’interno del programma le opzioni impostate in modo
che tutte le nuove tabelle abbiano tali caratteristiche.
Modulo 3 – Elaborazione testi
37
Con Word 2007 possono essere anche usati strumenti che permettono di creare delle tabelle sulla base di modelli
predefiniti, come per esempio un calendario. La lista di tali tabelle (Figura 3.4.4) è raccolta nel menu associato alla
voce Tabelle veloci nel pulsante Tabella (Figura 3.4.2).
Figura 3.4.4 – Elenco di tabelle predefinite
Inserire e modificare dati in una tabella
Per inserire i dati in una tabella – che si tratti di testo, immagini o oggetti – è sufficiente attivare il cursore all’interno
della cella e procedere con la digitazione del testo o con l’inserimento dell’oggetto (seguendo le indicazioni nelle
prossime sezioni di questo capitolo). Analogamente per modificare un testo esistente è sufficiente posizionare il
cursore nella cella e utilizzare gli strumenti analizzati in precedenza per l’inserimento e la modifica del testo.
Selezione e gestione di righe e colonne
Selezionare una o più colonne
Per selezionare un’intera colonna è sufficiente fare clic col tasto sinistro del mouse sul bordo superiore della colonna,
punto in cui il cursore assume la forma di una piccola freccia nera con la punta rivolta verso il basso.
Colonna 1
¤
¤
¤
Facendo clic e trascinando il mouse vengono selezionate tutte le colonne adiacenti dalla prima fino a quella in
corrispondenza della quale viene rilasciato il pulsante. Per esempio, trascinando il mouse dalla prima colonna fino alla
terza, vengono selezionate le tre colonne. Per selezionare invece la prima e la terza colonna (non la seconda) è
necessario selezionare la prima e, tenendo premuto il tasto CTRL, la terza.
Selezionare una o più righe
Una riga viene selezionata facendo clic con il tasto sinistro del mouse sul bordo estremo sinistro della riga, dove il
cursore diventa una freccia bianca con la punta rivolta verso la tabella. Per selezionare più righe contigue o non
contigue, deve essere seguito lo stesso metodo descritto per le colonne.
Riga 1 ¤ ¤ ¤
Modulo 3 – Elaborazione testi
38
Selezionare una o più celle
Una cella viene selezionata facendo clic con il tasto sinistro del mouse sul bordo inferiore sinistro della cella, punto in
cui il cursore diventa una piccola freccia nera con la punta rivolta verso la cella stessa. Per selezionare più celle
contigue o non contigue, deve essere seguito lo stesso metodo descritto per le colonne.
Selezionare l’intera tabella
La tabella viene selezionata con il clic sul pulsante a forma quadrata che viene attivato nell’angolo superiore sinistro
quando il cursore è posizionato nella tabella stessa ( ).
Selezionare tramite la Barra multifunzione
Quando il cursore è nella tabella, vengono attivate due nuove schede nella Barra multifunzione: la scheda
Progettazione e la scheda Layout raccolte sotto la voce Strumenti tabella.
Nella scheda Layout è presente il pulsante Seleziona a cui sono associate diverse voci relative alla selezione di ciascun
elemento della tabella.
Figura 3.4.5 – Pulsante Seleziona nella scheda Layout
Inserire ed eliminare righe e colonne
Una tabella può essere modificata aggiungendo o eliminando righe e colonne. Possono essere inserite righe sopra o
sotto a quella attiva o colonne a sinistra o a destra rispetto a quella attiva. Sia l’inserimento che l’eliminazione
possono essere effettuati tramite il menu di scelta rapida associato al punto in cui è attivo il cursore, oppure tramite la
Barra multifunzione.
Menu di scelta rapida
Per aggiungere una riga o una colonna è sufficiente selezionare l’opportuna voce dal menu di scelta rapida
(visualizzato con un clic del tasto destro, Figura 3.4.6) associato al punto di inserimento.
Figura 3.4.6 – Inserimento tramite il menu di scelta rapida
Se è selezionata la riga o la colonna da eliminare, nel menu di scelta rapida è presente anche la voce Elimina associata
all’oggetto da eliminare (riga o colonna).
Barra multifunzione
Per aggiungere righe o colonne è necessario operare sulle icone presenti nel gruppo Righe e colonne (Figura 3.4.7)
della scheda Layout della Barra multifunzione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
39
Figura 3.4.7 – Gruppo Righe e colonne della Barra multifunzione.
L’eliminazione di righe e colonne, o dell’intera tabella, avviene tramite il menu a discesa associato al pulsante Elimina.
Formattare una tabella
La tabella può essere personalizzata modificando l’altezza delle righe o la larghezza delle colonne, colorando lo sfondo
delle celle, impostando lo spessore del bordo e altro. Nelle prossime sezioni verranno illustrati i comandi relativi alla
modifica di alcune delle proprietà della tabella.
Modificare l’altezza della riga e la larghezza della colonna
Modificare l’altezza della riga
Quando il mouse è posizionato sul bordo inferiore di una riga, il cursore assume la forma di
una piccola linea orizzontale con due frecce ( ). Spostando il mouse verso l’alto o il basso
tenendone premuto il tasto sinistro, la riga diventerà più alta o più bassa. L’altezza della riga
può essere modificata anche tramite il pulsante che viene attivato nel righello verticale.
Modificare la larghezza della colonna
Anche la larghezza della colonna può essere modificata tramite il bordo della
colonna o tramite il righello. Posizionando il mouse sul bordo della colonna il
cursore assume la forma di una piccola linea verticale con due frecce ( ).
Trascinando il mouse, tenendone premuto il tasto sinistro, viene ridimensionata la colonna. Lo stesso risultato si
ottiene spostando l’indicatore presente nel righello orizzontale relativo alla colonna da ridimensionare.
Barra multifunzione
Può essere impostata la misura precisa sia dell’altezza della riga che della larghezza della colonna nelle due caselle
Altezza e Larghezza nel gruppo Dimensioni cella nella scheda Layout della Barra multifunzione.
Proprietà tabella
L’altezza delle righe e la larghezza delle colonne della tabella possono essere definite all’interno della finestra (Figura
3.4.8) associata all’icona Proprietà nella scheda Layout della Barra multifunzione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
40
Figura 3.4.8 – Proprietà tabella
Bordi e sfondo della tabella
Bordi
La linea che costituisce il bordo delle celle selezionate può essere personalizzata attraverso il menu a discesa associato
all’icona Bordi (Figura 3.4.9) nella scheda Progettazione della Barra multifunzione.
Figura 3.4.9 – Icona Bordi della Barra multifunzione
Modulo 3 – Elaborazione testi
41
Viene così applicato il bordo con lo stile predefinito (di colore nero, non tratteggiato) alle celle selezionate. Per
definire una linea personalizzata è necessario aprire la finestra Bordi e sfondo (Figura 3.4.10) tramite l’omonima voce
nel menu a discesa associato all’icona Bordi (Figura 3.4.9). La finestra può essere aperta anche tramite la relativa voce
dal menu di scelta rapida associato alla tabella.
Figura 3.4.10 – Finestra Bordi e sfondo
Lo stile della linea, il colore e lo spessore possono essere personalizzati tramite le relative caselle nella scheda Bordi.
Viene definito il bordo secondo le impostazioni date, in seguito al clic sulle icone nella sezione Anteprima oppure
tramite i pulsanti della sezione Predefiniti.
Nel gruppo Disegna bordi (Figura 3.4.11) nella scheda Progettazione sono raccolti gli strumenti per impostare lo stile,
lo spessore e il colore della linea. Una volta definiti tali elementi si disegnano i bordi tracciando la linea sopra ad essi
tramite il cursore a forma di penna che si attiva con il clic sul pulsante Disegna tabella.
Figura 3.4.11 – Gruppo Disegna bordi
Sfondo
Il colore di sfondo di una cella può essere modificato seguendo un percorso simile a quello analizzato per la modifica
del colore di sfondo del paragrafo (Capitolo 3.3). Il colore deve essere scelto nella scheda Sfondo della finestra Bordi e
sfondo, oppure nel menu a discesa associato al pulsante Sfondo nella scheda Progettazione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Oggetti grafici
Un documento di Word può essere corredato di oggetti grafici, dalle semplici forme geometriche a immagini
memorizzate in file nel PC, dai grafici ai testi in formato grafico. Gli oggetti grafici, indipendentemente dal loro
formato e dalla loro tipologia, vengono gestiti (ridimensionati, spostati, copiati ed eliminati) nello stesso modo.
Inserire un oggetto grafico
Tutti i comandi per l’inserimento degli oggetti grafici sono raccolti nel gruppo Illustrazioni (Figura 3.4.12) della scheda
Inserisci della Barra multifunzione.
Figura 3.4.12 – Gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci
Immagine da file
Per inserire un’immagine costituita da un file memorizzato nel PC è necessario fare clic sull’icona Immagine e
selezionare il file dalla finestra per la ricerca tra le cartelle.
Clip Art
Le Clip Art sono immagini memorizzate nel programma. Se il computer è connesso a Internet, la ricerca della Clip Art
può essere estesa anche al sito di Office Online. L’immagine deve essere scelta tra quelle restituite dall’impostazione
delle caselle nel Riquadro delle attività che viene attivato con il clic sul pulsante Clip Art nel gruppo Illustrazioni.
Per esempio in Figura 3.4.13 è stata effettuata la ricerca delle Clip Art appartenenti alla categoria Fiori. L’immagine
scelta viene inserita nel punto in cui è attivo il cursore con il clic sull’anteprima dell’immagine stessa.
Forme
Per inserire una forma geometrica deve essere attivato il menu a discesa associato al pulsante Forme (Figura 3.4.14).
Una volta selezionata la forma è sufficiente fare clic nel punto in cui deve essere inserita nel documento. Per creare
una forma di dimensioni non standard è necessario fare clic e trascinare il mouse fino ad ottenere le dimensioni
desiderate. Nel punto in cui viene inserita la forma il cursore assume la forma di un sottile “+”.
Smart Art
Facendo clic sul pulsante Smart Art viene aperta una finestra di dialogo dalla quale può essere scelto uno dei sei tipi di
oggetti disponibili: Organigramma, Diagramma circolare, Diagramma radiale, Diagramma a piramide, Diagramma di
Venn, Diagramma per obiettivo.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Grafico
Al clic sul pulsante Grafico, viene creato un grafico basato su dati predefiniti nel programma. I dati, visualizzati
all’interno di una tabella, possono essere modificati secondo le proprie esigenze.
Oltre ai dati, può essere modificato ogni elemento del grafico: il tipo, la disposizione degli oggetti che lo compongono,
la visualizzazione o meno di certi elementi e molto altro. La creazione e la modifica del grafico verranno descritti in
modo dettagliato nel Capitolo 4.6.
Figura 3.4.13 – Inserimento di
una Clip Art
Figura 3.4.14 – Scelta di una forma
Modificare gli oggetti
Selezione
Un oggetto grafico, di qualsiasi tipo esso sia, viene selezionato con un clic con il tasto sinistro del mouse sull’oggetto
stesso. All’oggetto selezionato vengono aggiunti otto piccoli cerchi sul bordo dell’oggetto stesso. Per esempio la forma
del cuore è selezionata, mentre quella del cerchio non è selezionata.
Modulo 3 – Elaborazione testi
44
Copiare e spostare oggetti
Un oggetto selezionato può essere copiato e spostato all’interno del documento stesso o tra documenti aperti. Dopo
aver attivato il comando per la copia (o per lo spostamento) sull’oggetto selezionato è necessario posizionarsi nel
punto di destinazione e attivare il comando per incollare.
I comandi per copiare, tagliare e incollare sono stati descritti nel Capitolo 3.2 per copiare e spostare testo. Per attivare
il documento aperto si rimanda al Capitolo 3.1. Lo spostamento all’interno dello stesso può essere effettuato anche
tramite il trascinamento. Tenendo premuto il tasto CTRL viene effettuata la copia dell’oggetto trascinato nel punto di
destinazione.
Ridimensionare e eliminare oggetti
Un oggetto selezionato può essere ridimensionato tramite i pulsanti di ridimensionamento ai bordi dell’oggetto
stesso. Posizionando il mouse in tali punti, il cursore assume la forma di una doppia freccia. L’immagine viene
ridimensionata spostando il mouse tenendone premuto il tasto sinistro.
Le dimensioni dell’immagine possono essere impostate anche all’interno della finestra che viene aperta selezionando
la voce Formato seguita dal tipo di oggetto dal menu di scelta rapida associato all’oggetto stesso. Per esempio, per
ridimensionare un’immagine deve essere selezionata la voce Formato immagine… dal menu di scelta rapida associato
all’immagine stessa. Un oggetto viene eliminato con il tasto CANC.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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3.5 – Stampa unione
La stampa unione è lo strumento di Word che consente di creare documenti – lettere circolari, comunicazioni in
genere – da inviare a più destinatari e che dunque differiscono tra loro solo per la parte relativa all’indirizzo. E’
importante sottolineare che la stampa unione è molto utile quando devono essere indirizzati più documenti nel corso
del tempo al medesimo gruppo di persone. Per esempio, si può utilizzare la lista dei recapiti dei soci di un club per
indirizzare loro la convocazione ad una riunione, il verbale della stessa riunione e le buste per inviare loro i documenti
per posta ordinaria. Gli stessi indirizzi verranno poi usati per tutte le successive riunioni e per i conseguenti verbali.
La creazione e personalizzazione dei singoli documenti potrebbe richiedere diverso tempo, ma la stampa unione
permette di collegare il documento da inviare a ciascuna persona (per esempio la convocazione) all’indirizzario – che è
contenuto in un altro documento di Word o di un altro programma di Office – e di procedere con le varie operazioni
fino alla creazione di un documento per ogni indirizzo.
Come schematizzato di seguito e in figura, con la stampa unione vengono “fusi” un documento principale (la
convocazione della riunione) e l’indirizzario (origine dei dati), per creare un documento indirizzato a ciascuno dei
recapiti memorizzati.
Nome Cognome Indirizzo Città
Marco Spera Via Pardi Pisa
Maria Rovini Via Italia Livorno
Paolo Burchi Piazza Unità d’Italia Trieste
Tramite la stampa unione possono essere create lettere, buste e etichette. A livello operativo i passaggi da compiere
sono simili, nella descrizione dei passaggi verranno comunque sottolineate le differenze.
La lista degli indirizzi può essere aggiornata indipendentemente dal documento a cui questa è collegata: la modifica
della lista viene riportata automaticamente sul documento collegato. I dati possono essere memorizzati all’interno di
una tabella in un documento di Word, in un foglio di lavoro di Excel o in una tabella di un database.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Preparazione
La stampa unione viene gestita tramite le icone raccolte nel gruppo Lettere della Barra multifunzione.
Documento principale
Finché un documento non è stato impostato come principale per la stampa unione, sono attive solo alcune icone della
scheda Lettere. Nel menu a discesa associato all’icona Inizia stampa unione (Figura 3.5.1) può essere scelto il tipo di
documento da creare.
Figura 3.5.1 – Avvio della stampa unione
Con questa operazione viene impostato il documento principale, che può essere una lettera, un messaggio di posta
elettronica, delle buste, delle etichette o un elenco di indirizzi.
Selezionare la lista di distribuzione
La lista di distribuzione viene scelta tramite l’icona Seleziona destinatari (Figura 3.5.2) della scheda Lettere.
Figura 3.5.2 – Selezione della lista dei destinatari
Con un clic sulla voce Crea nuovo elenco viene attivata una finestra all’interno della quale possono essere inseriti
nuovi indirizzi e possono essere impostate le informazioni da memorizzare (Nome, Cognome, Indirizzo, ecc.), i
cosiddetti campi. Una volta scelta la lista delle informazioni possono essere inseriti i dati relativi a ciascun destinatario
della stampa unione, i record.
Per impostare un elenco di indirizzi memorizzati in un file (tra cui un documento di Word, una cartella di Excel o una
tabella di un database) è necessario attivare la voce Usa elenco esistente e cercare il file tramite la finestra che viene
automaticamente aperta. Una volta associata la lista dei destinatari vengono attivate quasi tutte le icone nella scheda
Lettere.
Inserire i campi di dati nel documento principale
I campi impostati per la lista di distribuzione vengono elencati nell’icona Inserisci campo unione (Figura 3.5.3).
Modulo 3 – Elaborazione testi
47
Figura 3.5.3 – Scelta dei campi della lista di distribuzione
Per inserire un campo nel punto in cui è attivo il cursore nel documento è sufficiente fare clic sulla voce ad esso
relativa. Per esempio, per inserire il campo Nome è sufficiente fare clic sulla voce Nome presente nel suddetto menu a
discesa. Il campo viene visualizzato racchiuso tra virgolette uncinate («Nome»). Nello stesso modo vengono inseriti
altri campi in modo da impostare l’indirizzo come desiderato; per esempio può essere impostata la seguente
combinazione di campi:
L’anteprima del risultato dell’applicazione della stampa unione viene attivata tramite il pulsante
Anteprima risultati. Viene così visualizzato il documento con i dati relativi al primo soggetto. Tramite i
pulsanti si può scorrere tra le anteprime dei documenti indirizzati secondo i dati memorizzati
nell’origine dei dati.
Stampe
Se il documento, di qualsiasi tipo esso sia, rispetta le caratteristiche desiderate, si può procedere con la stampa o con
la memorizzazione in un file di tutti o di alcuni documenti. Si può scegliere di stampare tutti i documenti, solo quello
attualmente visualizzato oppure quelli in un intervallo, per esempio dal primo al decimo indirizzo.
Con l’operazione di stampa viene creata una versione cartacea per ogni indirizzo scelto. Per esempio l’operazione di
stampa di buste, stampa ognuno degli indirizzi su una busta.
Unendo il risultato in un nuovo documento invece, viene creato un documento costituito da tante pagine quanti sono
gli indirizzi. Per esempio l’unione di un documento di due pagine con una selezione di dieci indirizzi crea un nuovo
documento costituito da venti pagine.
L’unione e la stampa vengono attivate rispettivamente tramite la voce Modifica singoli documenti e Stampa
documenti raccolte nel menu a discesa associato al pulsante Finalizza e unisci nel gruppo Fine della scheda Lettere
della Barra multifunzione.
In entrambi i casi viene aperta una finestra di dialogo (Figura 3.5.4) in cui devono essere impostati i record da unire, se
tutti, se solo quello corrente e se quelli appartenenti ad un determinato intervallo. L’impostazione della stampa
avviene all’interno di una finestra di dialogo con aspetto simile a quella riportata in Figura 3.5.4.
Figura 3.5.4 – Unione in un nuovo documento
«Nome» «Cognome»
«Indirizzo»
«Città»
Modulo 3 – Elaborazione testi
48
3.6 – Preparazione della stampa
Impostazione
I documenti creati con Word possono essere personalizzati in modo da presentare determinati margini (superiore,
inferiore, destro o sinistro) o uno specifico orientamento (verticale o orizzontale) per tutte le pagine. La completa
impostazione della pagine viene effettuata tramite le icone raccolte nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di
pagina della Barra multifunzione. Tutti i comandi descritti in questo capitolo, se non diversamente indicati, faranno
parte del suddetto gruppo.
Dimensioni pagina
La dimensione della pagina può essere impostata selezionando una delle opzioni presenti nel menu a discesa
associato all’icona Dimensioni. Se le dimensioni desiderate non appartengono all’elenco, possono essere definite
dimensioni personalizzate nella finestra associata alla voce Altre dimensioni foglio.
Orientamento pagina
L’orientamento della pagina, se orizzontale o verticale, viene impostato tramite il menu a discesa associato all’icona
orientamento (Figura 3.6.1).
Figura 3.6.1 – Orientamento della pagina
Margini
I margini del documento possono essere impostati selezionando una delle voci nel menu a discesa associato all’icona
Margini (Figura 3.6.2).
Modulo 3 – Elaborazione testi
49
Figura 3.6.2 – Definizione dei margini del documento
Se nessuno dei margini prefissati è idoneo per il documento corrente, la grandezza dei singoli margini può essere
definita nella finestra Imposta pagina (Figura 3.6.3) relativa alla voce Margini personalizzati… .
Figura 3.6.3 – Finestra Imposta pagina
Tale finestra contiene le opzioni utili all’impostazione della pagina e può essere aperta anche con l’icona con la piccola
freccia nell’angolo in basso a destra del gruppo stesso.
Modulo 3 – Elaborazione testi
50
Suddivisione in pagine
Talvolta il testo deve essere interrotto in modo che prosegua nella pagina successiva. Per ottenere questo risultato
può essere inserita una serie di ritorni a capo fino a portare il testo a pagina nuova. Questo modo di procedere non è
corretto perché, se viene aggiunto del testo prima della serie di ritorni a capo, la porzione di testo seguente scorre
verso il basso dando luogo ad un documento impreciso. La procedura corretta prevede l’inserimento di
un’interruzione di pagina nel punto in cui deve essere interrotto il testo.
Interruzione di pagina
Si inserisce l’interruzione di pagina nel punto in cui è attivo il cursore con il clic sull’icona Interruzione di pagina nel
gruppo Pagine della scheda Inserisci della Barra multifunzione, oppure tramite la combinazione di tasti CTRL+INVIO. Se
il documento è visualizzato in modalità Layout di stampa, struttura o Bozza e se è attiva la visualizzazione del testo
nascosto, nel punto in cui è presente l’interruzione viene inserita una linea con la scritta, appunto, “interruzione
pagina”. Per eliminarla è sufficiente posizionare il cursore sulla sua sinistra e premere il tasto CANC, esattamente
come si procede per cancellare un carattere.
Intestazione e piè di pagina
L’intestazione e il piè di pagina sono due aree gestite dal programma in cui possono essere inseriti testo e oggetti in
modo che compaiano in tutte le pagine del documento. Gli oggetti possono essere personalizzati (un testo, una figura
o un’immagine) oppure essere campi aggiornati automaticamente dal programma (la data di creazione del
documento, il nome del file, il numero totale delle pagine, le informazioni sull’autore, ecc.).
L’intestazione e il piè di pagina sono visibili soltanto se il documento è in visualizzazione Layout di stampa o Lettura a
schermo intero, gli altri tipi di visualizzazione nascondono questa parte del documento.
Intestazione di pagina
Per aggiungere un’intestazione predefinita è sufficiente sceglierla tra quelle elencate nel menu a discesa associato
all’icona Intestazione nel gruppo Intestazione e piè di pagina della scheda Inserisci della Barra multifunzione.
Figura 3.6.4 – Inserimento di un’intestazione
Modulo 3 – Elaborazione testi
51
Se nessuna delle intestazioni proposte incontra le esigenze del documento deve essere selezionata la voce Modifica
intestazione. Il cursore viene attivato nella sezione Intestazione e viene aggiunta la scheda Strumenti intestazione e
piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione, come mostrato in Figura 3.6.5. Si può arrivare allo stesso
punto anche con il doppio clic in un qualsiasi punto della sezione riservata all’intestazione.
Figura 3.6.5 – Definizione dell’intestazione
Il testo del documento non può essere modificato quando il cursore è attivo nell’intestazione. Per salvare quanto
inserito nell’intestazione è necessario fare clic sul pulsante Chiudi intestazione e piè di pagina.
Piè di pagina
Quanto illustrato per la definizione dell’intestazione può essere applicato per definire il piè di pagina del documento. Il
cursore viene attivato nel piè di pagina tramite l’icona Piè di pagina (Figura 3.6.6) nella scheda Inserisci della Barra
multifunzione.
Figura 3.6.6 – Definizione del piè di pagina
Numero di pagina
La numerazione automatica delle pagine viene aggiunta selezionando la voce opportuna dal menu a discesa associato
all’icona Numero di pagina (Figura 3.6.7) nel gruppo Intestazione e piè di pagina della scheda Inserisci della Barra
multifunzione. Associato a ciascuna voce è presente un sottomenu (Figura 3.6.8) da cui deve essere scelto il formato
della numerazione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
52
Figura 3.6.7 – Numerazione delle pagine
Figura 3.6.8 – Formato della numerazione delle pagine
Al clic su uno dei formati viene inserita la numerazione con il formato selezionato nella posizione scelta. L’icona per la
numerazione delle pagine è presente anche nella scheda Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella
Barra multifunzione.
Data
Per inserire la data nell’intestazione e nel piè di pagina è necessario fare clic sull’icona Data e ora nella scheda
Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione. Deve essere scelto il formato nella
finestra Data e ora (Figura 3.6.9) associata all’icona.
Nome del file
Per inserire le informazioni relative al documento, in particolare il nome e la posizione in cui è memorizzato, è
necessario aprire la finestra contenente tutti i campi, cioè tutte le informazioni che vengono aggiornate in automatico
dal programma.
Tale finestra è associata alla voce Campo nel menu a discesa associato all’icona Parti rapide (Figura 3.6.10) della
scheda Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione.
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.6.9 – Scelta del formato della data
Figura 3.6.10 – Attivazione dell’inserimento di un campo
Figura 3.6.11 – Finestra per la scelta dei campi
Modulo 3 – Elaborazione testi
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La finestra associata a tale comando (Figura 3.6.11) contiene tutti i possibili campi; in particolare quello relativo al
nome del file è Filename. Per il campo può essere definito il formato (combinazione maiuscole e minuscole dei
caratteri) e l’aggiunta o meno dell’informazione sul percorso in cui è memorizzato il file.
I campi possono essere aggiunti anche nel testo, non necessariamente nell’intestazione e piè di pagina. In tal caso la
finestra per la scelta del campo viene aperta tramite l’icona Parti rapide nel gruppo Testo della scheda Inserisci della
Barra multifunzione.
Controllo e stampa
Affinché i documenti siano leggibili e professionali, prima di procedere con la stampa è opportuno controllare e
correggere eventuali errori ortografici e/o grammaticali, e verificare che la formattazione del testo e l’impostazione
complessiva della pagina siano adeguate.
Correzione ortografica
Se viene impostata la correzione ortografica in automatico del testo, le parole non riconosciute nel dizionario vengono
sottolineate di rosso. Le opzioni del programma relative alla correzione del testo sono raccolte nella sezione Strumenti
di correzione nella finestra Opzioni di Word (Figura 3.6.12) associata al pulsante omonimo nel pulsante di Office.
Figura 3.6.12 – Opzioni per la correzione ortografica
Barra multifunzione
Il controllo ortografico del testo viene attivato tramite l’icona nel gruppo Strumenti di correzione
nella scheda Revisione della Barra multifunzione. All’interno della finestra Ortografia e
grammatica (Figura 3.6.13) sono raccolti tutti i pulsanti per la gestione della correzione
ortografica.
Nella sezione Suggerimenti sono riportate le parole simili a quella individuata come sbagliata; Word reperisce tali
termini nel dizionario. Talvolta non riesce a trovare termini simili, quindi tra i suggerimenti viene scritto “(nessun
suggerimento)”. Nella seguente tabella sono riportate le azioni associate a ciascun pulsante.
Modulo 3 – Elaborazione testi
55
Figura 3.6.13 – Finestra per la correzione ortografica del documento
Azione Descrizione
Ignora questa volta Lascia la parola invariata.
Ignora tutto Considera corrette le occorrenze della parola nell’intero documento e non
l’aggiunge al dizionario.
Aggiungi al dizionario Aggiunge la parola al dizionario.
Cambia Sostituisce la parola considerata sbagliata con quella suggerita.
Cambia tutto Sostituisce tutte le occorrenze della parola sbagliata con quella suggerita nel
documento attivo.
Correzione automatica Viene effettuata la correzione automatica, secondo il dizionario interno di Word,
delle parole riconosciute come errate nel documento.
Annulla Chiude la finestra di dialogo Ortografia e grammatica.
Annulla ultimo Annulla l’ultima operazione di modifica effettuata.
Opzioni Consente di cambiare le opzioni per il controllo ortografico.
Word riconosce come errore anche la ripetizione di una parola. In tal caso il pulsante Cambia viene sostituito dal
pulsante Elimina, che una volta selezionato cancella la parola digitata per errore per la seconda volta.
Menu di scelta rapida
I suddetti comandi possono essere attivati anche tramite il menu di scelta rapida associato alla parola non corretta
(sottolineata di rosso nel documento) (Figura 3.6.14).
Se il termine corretto non è nella lista dei suggerimenti, è sufficiente posizionare il cursore sulla parola e modificarlo
manualmente. Vengono evidenziati come errati anche termini che, non appartenendo al dizionario di Word,
potrebbero essere corretti; per esempio i nomi propri o i termini tecnici. Se tali termini sono utilizzati con frequenza è
consigliabile aggiungerli al dizionario, altrimenti possono essere ignorati.
Barra di stato
Se il documento è lungo può risultare scomodo scorrerlo tutto alla ricerca dei termini sottolineati, rilevati quindi come
non corretti. Può essere di aiuto il pulsante nella Barra di stato. La x rossa sopra al libro sta ad indicare la presenza
di almeno un errore ortografico nel documento. Se Word non rileva errori nel documento sul libro è riportato un
segno di spunta azzurro ( ).
Al doppio clic su tale icona viene visualizzato l’eventuale successivo errore ortografico, poi viene attivato il menu di
scelta rapida su tale termine, da cui può essere scelto il comando opportuno.
Modulo 3 – Elaborazione testi
56
Figura 3.6.14 – Menu di scelta rapida associato ad una parola non corretta
Stampa
Anteprima di stampa
La finestra con l’anteprima di stampa del documento viene visualizzata tramite la voce Stampa | Anteprima di stampa
dal pulsante di Office (Figura 3.6.15). La Barra multifunzione è costituita unicamente dalla scheda Anteprima di
stampa in cui sono raccolte le icone relative a tutti i comandi per gestire l’anteprima.
Figura 3.6.15 – Anteprima di stampa del documento
Stampa
La stampa viene attivata tramite il pulsante Stampa della finestra Anteprima di stampa, oppure tramite la voce
Stampa | Stampa dal pulsante di Office. La gestione della stampa avviene tramite le opzioni raccolte nella finestra
Stampa (Figura 3.6.16).
Modulo 3 – Elaborazione testi
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Figura 3.6.16 – Finestra per la gestione della stampa
Se sono installate e configurate diverse stampanti va scelta quella su cui inviare la stampa. La scelta si effettua da una
lista a discesa associata alla casella Nome della finestra Stampa. Nella sezione Pagine da stampare viene impostata la
parte del documento da stampare:
Tutte Tutte le pagine del documento.
Pagina corrente Solo la pagina attiva sullo schermo.
Pagine Un intervallo di pagine consecutive e non. Nel primo caso il numero delle pagine deve
essere separato da un trattino (-); nel secondo caso invece il numero delle pagine viene
separato da virgola (,). Esempio: 2-5 stampa dalla seconda pagina alla quinta pagina,
mentre 2,5 stampa la seconda e la quinta pagina.
Selezione E’ attiva solo quando è stata selezionata una porzione di testo prima di attivare la
stampa. Viene stampata solo quella porzione di testo.
Nella sezione Copia, assegnando un valore alla casella di selezione Numero di copie, si può impostare il numero di
copie dello stesso documento da stampare; l’opzione Fascicola permette di stampare una copia dalla prima all’ultima
pagina prima di passare a quella successiva, nel caso se ne stampi più di una; altrimenti vengono stampate prima le
pagine 1 di tutte le copie, poi le pagine 2, ecc.
Impostando opportunamente la voce Pagine per foglio nella sezione Zoom (Figura 3.6.16) può essere stampata anche
più di una pagina del documento nello stesso foglio. Selezionando una voce nel menu a discesa della casella di testo
Adatta al formato viene adattato il documento al formato scelto. Il clic sul pulsante OK avvia il processo di stampa
secondo le impostazioni effettuate nella finestra.
Stampa immediata
Per stampare una copia di tutto il documento sulla stampante predefinita deve essere attivata la voce Stampa |
Stampa immediata dal pulsante di Office.