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Giudizi di convenienza sull’esecuzione di un DIPARTIMENTO di AGRARIA Corso di Laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE Classe L-25: Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali Anno accademico 2012-2013 Corso integrato Economia e Politica Agraria (12 CFU I semestre) miglioramento fondiario Modulo di Economia Agraria (6CFU) docente Dott. Alfio Strano

Modulo di Economia Agraria (6CFU) docente Dott. Alfio Strano€¦ · Corso integrato Economia e Politica Agraria (12 CFU I semestre) miglioramento fondiario Modulo di Economia Agraria

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  • Giudizi di convenienza

    sull’esecuzione di un

    DIPARTIMENTO di AGRARIA

    Corso di Laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE

    Classe L-25: Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali

    Anno accademico 2012-2013

    Corso integrato Economia e Politica Agraria (12 CFU I semestre)

    sull’esecuzione di un

    miglioramento fondiario

    Modulo di Economia Agraria (6CFU) docente Dott. Alfio Strano

  • Introduzione:

    “contestualizzazione dell’argomento nel percorso formativo”

    Scaletta sviluppo lezione:

    • Investimenti (problemi di scelta di lungo periodo)

    Miglioramenti

    • Giudizi di convenienza dei miglioramenti fondiari:

    In termini di reddito In termini di reddito

    In termini di valore

    In termini di saggio di fruttuosità

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Investimento cos’è?L’investimento è la destinazione produttiva assegnata al capitale

    (generico e indifferenziato) ma è anche il fabbisogno (costo iniziale) di

    capitale indifferenziato proprio di ogni destinazione produttiva.

    Cosa bisogna tenere in debita considerazione in termini

    temporali?

    Il periodo durante il quale si manifesteranno gli effetti Il periodo durante il quale si manifesteranno gli effetti

    dell’investimento.

    Se la durata è molto lunga, occorre rispettare il criterio della

    prudenzialità, per l’aleatorietà degli effetti lontani nel tempo

    Le preferenze individuali dell’investitore (aspettative di

    recupero del capitale, attitudine al rischio, ecc.)

    Le situazioni ambientali (economiche, sociali, politiche,

    normative, gli eventuali aiuti ecc.)Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Quando un’impresa ragiona in termini di lungo periodo può

    adattare la struttura aziendale ad eventuali mutamenti, per fare

    ciò l’imprenditore deve individuare la combinazione ottimale

    dei fattori variabili e dei prodotti (decisioni sui fattori a logorio

    parziale e sulle attività da intraprendere).

    I criteri di scelta degli investimenti sono finalizzati ad accertare I criteri di scelta degli investimenti sono finalizzati ad accertare

    valutazioni rivolte alla convenienza di determinati

    investimenti all’interno di un determinato assetto aziendale.

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • come si classificano?

    Gli investimenti si possono classificare basandosi sulle

    caratteristiche dei flussi e dei ricavi (benefici) a secondo del periodo

    in cui si eseguono i costi e si ottengono i benefici, si avrà:

    1. costi iniziali al primo anno e benefici su molti anni (PICO point

    input continuous output) es. Macchine, impianti, altri miglioramenti fondiari

    2. costi iniziali al primo anno e benefici in un solo anno alla fine di 2. costi iniziali al primo anno e benefici in un solo anno alla fine di

    un certo ciclo (PIPO point input point output) es. investimenti forestali

    3. costo distribuito fra gli anni e benefici un solo anno alla fine di un

    certo ciclo (CIPO continuous input point output) es. operazioni colturali forestali

    4. benefici e costi distribuiti fra gli anni. (CICO continuous input

    continuous output) es. colture erbacee

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Ulteriore classificazione è basata sui rapporti tra i diversi

    investimenti oggetto d’attenzione per l’imprenditore, si va dalle

    alternative tecnicamente realizzabili, considerando la fattibilità

    finanziaria si restringono le possibilità alle alternative di scelta.

    Inoltre gli investimenti fra loro possono essere:

    •esclusivi (colture arboree, o l’una o l’altra)

    •complementari (trattrice per più appezzamenti )

    •interdipendenti (imp. Irriguo correlato ad imp. Arboreo o ad

    impianti fissi di allevamento)

    •indipendenti (centro ingrasso e frutteto, non ci sono legami).

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Scelte relative agli investimenti in agricoltura

    Capitale fondiario = terra + investimenti (stabilmente e durevolmente investiti)

    Capitale agrario o di esercizio = cap di scorta e cap. di anticipazione

    I capitali si classificano in:

    Fissi o policiclici (miglioramenti fondiari, macchine bestiame da riproduzione ecc)

    Circolanti (monociclici).

    Con riferimento ai fattori produttivi vengono distinti: Terra, Capitali che risparmiano terra,

    Lavoro, Capitali che risparmiano lavoro

    I miglioramenti fondiari sono capitali che risparmiano terra, poiché generalmente ne aumentanoI miglioramenti fondiari sono capitali che risparmiano terra, poiché generalmente ne aumentano

    la produttività convenienza sui

    miglioramenti fondiari

    le macchine sono capitali che tendenzialmente tendono a fare risparmiare lavoro,

    economia degli investimenti

    Con specifico riferimento all’imprenditore agricolo ed agli

    investimenti che interessano il capitale fondiario si parla di

    miglioramenti fondiari

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Miglioramento fondiario: Cos’è?Per miglioramento fondiario si intende qualsiasi investimento

    duraturo di capitale e lavoro attuato sul terreno, che comporti la

    valorizzazione del fondo. (capitale fondiario nel suo complesso)

    Ha la caratteristica che una volta realizzato un suo

    disinvestimento ne comporta la distruzione

    Giuridicamente il miglioramento è qualsiasi modificazione che

    aumenta l’utilità o il valore della cosa confondendosi con essa;aumenta l’utilità o il valore della cosa confondendosi con essa;

    Si distingue dall’ addizione che è invece l’aggiunta di un bene che

    abbia una autonoma consistenza rispetto alla cosa senza apportarvi

    miglioramento; il miglioramento per addizione si ha quando il valore

    della cosa aumenta per effetto dell’addizione. (es. ampliamentoaziendale)

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • In via generale i miglioramenti fondiari si eseguono per:

    • realizzare produzioni o colture altrimenti escluse (nuovi impianti)

    • incrementare le rese (impianti irrigui, fertirrigazione ecc)

    • contenere i costi di produzione (migliore ottimizzazione)

    • sostituzione di strutture obsolete (innovazione)

    • adattare il fondo a condizioni sociali più elevate (condizioni di vivibilità e qualità delle strutture)

    Si ha miglioramento agrario quando l’investimento modifica

    l’entità del capitale agrario impiegato nella produzione – trattrice,

    variazione nella formula di concimazione ecc. - fermo restando il

    capitale fondiario.

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Diverso è il discorso fra Pubblico e Privato:

    i giudizi di convenienza per le due figure sono

    diversi .. benefici sociali, ambientali ecc.

    Richiedente Privato Decisore pubblico

    ApproccioValutazione privatistica Valutazione pubblica

    Costi e Ricavi monetari Costi e Benefici sociali

    Obiettivo Max Reddito Netto Max benessere sociale

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  • Trasformazione fondiaria: Cos’è?

    • Distinzione tra miglioramento fondiario e trasformazione

    fondiaria (es legge sulla bonifica) per MF si intende un

    investimento eseguito dal singolo proprietario sul proprio

    fondo.

    • per Trasformazione Fondiaria si intende • per Trasformazione Fondiaria si intende

    una serie di opere coordinate e di investimenti

    rivolte a produrre variazioni nel regime

    fondiario comprensoriale.

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • La scelta del SAGGIO nella valutazione degli investimenti dipende dalla

    disponibilità del capitale necessario alla realizzazione dell’investimento. Se

    tutto il capitale è a disposizione dell’imprenditore il saggio può essere

    rappresentato (costo opportunità) dal saggio di investimenti alternativi per

    rischiosità e durata;

    o dal saggio individuale di preferenza temporale (saggio che l’imprenditore

    ritiene soddisfacente).

    Altre definizioni propedeutiche

    Se l’imprenditore prende in prestito il capitale il discorso è diverso. Il prestito

    solo eccezionalmente ha la stessa durata dell’investimento di norma è più

    breve. Si può procedere con la media ponderata tra saggio di costo effettivo

    (sul prestito) e saggio di costo opportunità (sul capitale disponibile) la

    ponderazione deve essere effettuata oltre che sull’incidenza delle due

    diverse quote anche sulla durata delle due quote. Si ottengono così tanti

    saggi quanti sono gli investimenti possibili.

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Determinazione del costo totale d’investimento:

    Nei miglioramenti la cui durata è pluriennale il periodo transitorio si deve intendere come

    il numero degli anni che intercorre tra il momento in cui inizia l’esecuzione della

    miglioria (momento 0) e l’anno in cui inizia a realizzarsi il Bf postmiglioramento cioè il

    momento zero del periodo permanente (anno 5).

    Il periodo transitorio non sempre avrà termine proprio nell’anno in cui viene ultimata la

    miglioria. Dal costo relativo al miglioramento vanno decurtati gli eventuali contributi.

    Bfa Bf1 Bf5 BfpBf4Bf3Bf2 Bfp

    0 321 54 6

    • Dove Bfa = beneficio fondiario ante miglioramento;

    • Bf1, Bf2, Bf3, Bf4, Bf5 = benefici fondiari durante il periodo transitorio che finisce

    all’anno in cui inizia il Bfp cioè all’anno 5;

    • Bfp = beneficio fondiario permanente o post miglioramento;

    • S0, S1, S2, S3, S4 = costi annui diretti comprendenti le spese effettive, presunte e il

    profitto normale, relativi all’esecuzione del miglioramento durante il periodo

    transitorio.

    0 321 54 6

    S0 S2 S3 S4 0 1S1

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  • • Costi diretti (spese esplicite o implicite,

    incluso il profitto normale)

    • Costi indiretti (mancati redditi)

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Costi totale (Serpieri)

    Dove Dove

    r = saggio commerciale

    r1 = saggio di capitalizzazione

    Con il metodo Serpieri si calcolano I mancati redditi in base al beneficio fondiario post miglioramento, supposto però decorrente fin dall’inizio del periodo transitorio.

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  • Costi totale (Tassinari)

    Dove Dove

    r = saggio commerciale

    r1 = saggio di capitalizzazione

    Con il metodo Tassinari, gli eventuali mancati redditi si calcolano in base al beneficio fondiario ante miglioramento supponendo quindi il Bfp (come in effetti si verifica) decorrente dalla fine del periodo transitorio.

    Modulo di economia agraria A.A. 2012-2013 docente Alfio Strano

  • Riepilogo

    a) In funzione dell’incremento del reddito

    Bfp - Bfa ≥ Km r

    b) In funzione del capitale (valore del fondo)

    Il giudizio di convenienza sull’esecuzione di un

    miglioramento può essere espresso in termini

    b) In funzione del capitale (valore del fondo)

    Bfp- Bfa

    ---- ----- ≥ Km = Vp – Va ≥ Kmr r

    c) In funzione del saggio di fruttuosità

    Bfp - Bfa

    ------------ ≥ riKm

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  • Giudizio di convenienza in termini di reddito

    Un Miglioramento Fondiario risulta conveniente per il

    proprietario quando l’incremento di BF è maggiore o uguale

    all’interesse sul costo del miglioramento stesso.

    Bf p – Bf a ≥ Km * r

    Km = costo totale del miglioramento (costi diretti + costi

    indiretti) rispetto all’anno in cui inizia il Bf permanente

    o postmiglioramento.

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  • Giudizio di convenienza in termini di Valore

    Quindi di valore del fondo – un miglioramento risulta

    conveniente per il proprietario quando l’aumento di valore

    fondiario conseguibile col miglioramento è maggiore o uguale

    al costo del miglioramento stesso.

    Vp – Va ≥ Km

    Bf/r – Bf/r0 ≥ KmBf/r1 – Bf/r0 ≥ Km

    La Suscettività (S) in termini di capitale è fornita dall’incremento

    di valore fondiario desunto del relativo costo totale

    S = Vp – (Va + Km)

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  • Concetto di valore potenziale:

    è dato dalla differenza tra il valore del fondo migliorato ed il

    costo del miglioramento può essere considerato come il valore

    di trasformazione del fondo da migliorare.

    La suscettività al miglioramento si ottiene per differenza tra il

    valore potenziale ed il valore attuale del fondo. Il

    miglioramento è conveniente quando la suscettività è ≥ 0

    (Vp)Valore potenziale = Vpm – K

    (S) Suscettività = Vp – Va ≥ 0

    Se un miglioramento risulta conveniente in termini di reddito si

    può conoscere la suscettività (S)

    S = Bf p – (Bf a + Km * r).

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  • Giudizio di convenienza in base alla fruttuosità dell’investimento o in termini di saggio d’interesse

    La fruttuosità di un MF si esprime in base al saggio d’interesse al quale l’investimento è stato fatto

    r1 = (Bfp – Bfa)/ Km

    r1 = saggio unitario d’interesse, da confrontare con il saggio r1 = saggio unitario d’interesse, da confrontare con il saggio d’interesse ritraibile da investimenti abbiano una certa analogia per sicurezza e durata d’impiego.

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  • VAN Il valore attuale netto dell’investimento si calcola come

    differenza tra i flussi di cassa attualizzati dei benefici attesi ed i

    flussi di attualizzati dei costi previsti per la durat durante la vita

    del “progetto” La differenza tra i benefici ed i costi riportati

    all’attualità determina i flussi di cassa attualizzati.

    Il VAN misura i profitti netti attualizzati

    Bi e Ci sono i benefici ed i costi dell’investimento nel periodo i

    n è il periodo dell’investimento espresso in anni

    r il saggio di attualizzazione.

    Il progetto è convenente se il VAN assume valore positivo rispetto

    ad altri impieghi di capitale

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  • TIR Il tasso interno di rendimento rappresenta il tasso al quale il

    valore attuale dei ricavi futuri equivale al valore attuale dei

    costi futuri. Per dare un giudizio sulla redditività

    dell’investimento è necessario confrontare il TIR con tassi di

    investimento alternativi di uguale durata e rischiosità

    Bi e Ci sono i benefici ed i costi dell’investimento nel periodo i

    n è il periodo dell’investimento espresso in anni

    r il saggio di attualizzazione.

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  • Altri indicatori utilizzabili:

    • ROI (indice di redditività del capitale investito o ritorno degli investimenti

    L’indice è uguale al rapporto percentuale tra il reddito operativo o margine

    operativo netto MON e il capitale investito in azienda) misura la redditività

    del capitale complessivamente investito nell’impresa sia sotto forma di

    capitale di rischio che di prestito.

    • MOL (margine operativo lordo ) indicatore di redditività che evidenzia il

    reddito di un’azienda basato solo sulla gestione caratteristica al lordo di

    interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di

    beni e ammortamenti.beni e ammortamenti.

    • MON (margine operativo netto rappresenta la grandezza ottenuta detraendo

    dal MOL gli ammortamenti

    • PBT (Tempo di ritorno) stima il numero di anni che occorrono per coprire

    la somma investita attraverso i flussi di cassa netti (Ricavi e costi annuali) è

    dato dal raporto tra investimento e MOL

    • RN (Ricavo netto ) è dato dalla differenza tra MON e la quota interessi

    calcolata sull’investimento iniziale

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