Museo di Storia Naturale di Milano · Progetto a cura di Silvano Giumelli, Margherita Goglio e Marco Loni Museo di Storia Naturale di Milano Dall’aquila alla zanzara scenari di

Progetto a cura di Silvano Giumelli, Margherita Goglio e Marco Loni

Museo di Storia Naturale di Milano

Dall’aquila alla zanzarascenari di fruizione e allestimenti narrativi al Museo di Storia Naturale di Milano

laboratorio di metaprogetto | c.di.l. in design degli interni 2014/2015proff. Raffaella Trocchianesi | Davide Spallazzo collaboratori: Sara Chiesa | Valeria Moliterno | Giulia Pils | Sara Radice

BRICIOLE DI MUSEO|Giumelli Silvano | Marco Loni | Goglio Margherita

GRUPPO 12

scenari di fruizione e allestimenti narrativi al Museo di Storia Naturale di Milano

COMMUNICATION

PROMOTION

PLACE

PRODUCT

Valorizzare il luogo in cui è posto il museo.

Trovare nuovi modi per rendere migliore il percorso da fare.

Relazionarsi alle promo-zioni sparse e allestite in città.

Creazione di nuovi per-corsi meno monotoni di quelli esistenti.

Cosi da valorizzare anche ciò che il museo può offrire in termini di esposizioni e “opere”.

Come promuovere il museo in tutta la città per aumentarene la cono-scenza e aumentare l’interesse?

Possibilità di interagire sia in modo diretto che in modo virtuale con altri utenti avendo cosi la possibilità di scambiare recensioni, lasciare commenti o porre eventuali quesiti.

PERSONALIZZAZIONE LUOGHI PUBBLICI, INSTALLAZIONI TEMPORANEE,

Utilizzo tecnologie.

IDEA


GRUPPO 12


Il nostro tema ha come compito quello di stimolare nei bambini con un’età che varia dai nove ai dodici anni un senso di curiosità e di stupore.I bambini vengono attratti da diverse situazioni sparse per la città che possono variare da installazioni temporanee a campagne pubblicitarie o comunque da immagini significative che fanno nascere nel bambino domande e quesiti che, in un primo momento saranno posti all’accompagnatore per essere solo successivamente confermate e verificate oppure smentite all’interno del museo.L’accompagnatore ideale per questo nuovo tipo di esperienza che cerca di relazionare la città e quindi l’esterno con gli allestimenti del museo di scienze naturale, abbiamo deciso essere una persona giovane che ha quindi ancora tempo e voglia di “mettersi in gioco” insieme al bambino.Potrebbe quindi essere un fratello maggiore, uno zio e addirittura la babysitter. Nel caso più specifico dello zio abbiamo pensato che questo debba avere un’età non superiore ai trentacinque anni mentre per quanto riguarda la baby-sitter non abbiamo considerato una fascia di età ma consideriamo comunque una persona che non abbia ancora superato i quaranttanni.

IL NOSTRO ARGET

BAMBINO9-12

FRATELLO MAGGIORE

ZIO30-35

BABY-SITTER


GRUPPO 12


ambino:ETA’: 9-12 anni

CARATTERISTICHE:

- E’ in grado di mantenere un interesse prolungato per certi argomenti. Cerca i fatti; il suo interesse è meno rivolto alla fantasia. Ama imparare le cose a memoria. Ha interessi ben precisi e una curiosità vivace. Legge, scrive e tiene dei reso-conti.

- Gli piacciono idee e concetti astratti e sa trarre conclusioni da quanto ha appreso in precedenza. Riesce a restare impe-gnato in attività mentali.Pensa più logicamente. Il periodo in cui può prestare atten-zione è abbastanza lungo.

- Ha un’interazione sia positiva che negativa con i coetanei. Dà più importanza alle opinioni e alle norme degli amici che a quelle degli adulti.

Il bambino viene messo nelle condizioni di porsi delle do-mande cosi da stimolare quelle che sono le sue conoscenze e di poter confrontare le sue idee con quelle dell’accompa-gnatore. Entrambi potranno avere maggiori delucidazioni di quel-lo visto per la città durante una visita del museo nel quale ritroveranno gli sviluppi degli indizi visti in precedenza.


GRUPPO 12


ccompagnatori

ZIO: BABY-SITTER: FRATELLO MAGGIORE:

ETA’: 30-35 ETA’: ≤40 ETA’: 17-25

TIPOLOGIA DI ESPERIENZA:- data la sua esperienza e il legame con il bambino lo zio riesce a rendere partecipe e a stimolare il nipote in modo giocoso.

TIPOLOGIA DI ESPERIENZA:- grazie al rapporto di amicizia che sussiste tra bambino/fratello quest’ultimo riesce sia a far divertire in modo intelligente il bambino ma data la sua giovane età accresce anche il suo sapere .

TIPOLOGIA DI ESPERIENZA:- estranea al nucleo familiare riesce comunque a trasmettere al piccolo voglia di imparere in modo divertente danco risposte ai quesiti del bambino.


GRUPPO 12


Fatti una domanda, datti una risposta.

PORTARE FUORI L’OPERA O LA DOMANDA?

Touch Wall di Copenhagen “Idea del Cavaliere” di Marino

In questo caso l’osservatore entra in contatto con un’interfaccia tecnologica nel-la quale sono presenti innumerevoli notizie e dati riguardanti la città e i punti di interesse.Questa opera dovrebbe cercare di incuriosire e spingere il pubblico ad andare a visitare i vari musei.

Questo progetto vede invece come protagonisti le opere stesse. Il museo del 900 ha infatti messo a disposizione di alcune opere che sono state esposte in una parte dell’aeroporto di Malpensa. Anche questa idea ha lo scopo di creare curiosità nel passante invogliandolo ad andare a scoprire l’intera collezione presente in museo.ww

BRICIOLE DI MUSEO


GRUPPO 12


INDICAZIONI RIGUARDANTI IL PERCORSO SULL’ASFALTO DELLA STRADA:

Per far crescere interesse nelle persone un’idea sarebbe quella di personalizzare determinati segnali richiamando quello che la mostra potrebbe offrire.

METROPOLITANA DI STOCCOLMA:

Il 90% delle stazioni della metropolitana sono state arricchite, a partire dagli anni cinquanta, da opere di artisti. Sono state collocate sculture, mosaici, dipinti, graffiti, opere in rilievo in tali luoghi con la finalità di diffondere il gusto per l’arte fra la gente.

METROPOLITANA DI PARIGI.

Anche qui come a malpensa si è pensato di portare le opere vere e proprie a contatto con gli utenti della metropolitana. Questa idea può essere riusata anche da noi per promuovere le opere presenti nel museo.


GRUPPO 12


INSTALLAZIONE REDBULL FUORI SALONE 2014

Abbiamo preso in considerazione quest’opera perchè riesce a rendere partecipi ad un presunto gioco adulti e bambini che dopo aver consumato la bitita (adulto) si mettono in gioco per formare una determinata forma (bambino).

RELAZIONARE IL TEMA DEL GIOCO CON LA CITTA’


GRUPPO 12


E’ interessante come, personalizzando in modo molto semplice alcuni luoghi molto frequentati si possa creare nei passanti una sorta di interesse nel capire e porsi delle domande sulle installazioni stesse. Guardando l’immagine di sinistra per esempio ci è venuto in mente di poter ricreare questa scena nella metropolitana di milano rendendola adatta al museo di storia naturale, convertendo le ciambelle della foto in possibile cibo (es. salmone) e il volto del personaggio animato con un possibile animale (es. orso).Tutti questi sono semplici esempi che ci fanno capire quanto sia facile indurre nelle persone la curiosità.

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