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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.2 - Anno XXIII - MARZO-APRILE 2018 FILIALE DI RASTIGNANO Via A. Costa, 106 A/H Tel. 051.6540973 Fax 051.6264241 www.ideapianoro.org - redazione@ideapianoro.org VITTORIA A PIANORO PER 5 STELLE E LEGA I risultati delle Elezioni Politiche a Pianoro sono molto particolari. Rispetto alle elezioni del 2013 sono risultati sconfitti il PD che ha perso 1.404 voti e Forza Italia che ha ridotto il proprio elettorato di 617 voti. La Lega ha guadagnato 1.401 voti, i 5 Stelle 161 voti. Il Movimento di Grillo ha conquistato 3 dei 19 seggi di Pianoro, risultando la prima forza politica nelle sezioni n. 17 di Livergnano, n. 19 di Botteghino e, cosa impensabile fino a qualche anno orsono, nella n. 8 di Pian di Macina, la frazione più “rossa del territo- rio”. Anche la Lega, nel seggio di Pian di Macina, ha decuplicato i proprio voti. Ha ragione Sergio Rebecchini, che all’ultimo in- contro della sezione PD di Pianoro ha detto, con animo sconfortato, “…perché non ab- biamo vinto completamente neppure qui a Pianoro dove l’Amministrazione è sempre stata positiva e dopo che, a livello nazionale, abbiamo governato in modo esemplare?”. “…perché non abbiamo saputo comunicare i nostri programmi – ha risposto il segre- tario PD di Pianoro Gaetano Maggio - non riusciamo a coinvolgere e ad appassionare giovani ed adulti dai 30 ai 40 anni, ossia i nostri figli”. “Non dimentichiamoci ora che nel 2019 si vota per le comunali – ha scritto sui social Pierluigi Rocca del Movimento 5 Stelle – è giunto il momento di rovesciare chi ci ha amministrato per tanto tempo”. “Sicuramente questo non è un punto di arrivo ma di partenza – ha ammesso Luca Vecchiettini della Lega – da oggi iniziamo una battaglia non solo politica, ma anche culturale per consolidare questi risultati”. Per il resto, la campagna elettorale a Pianoro è stata poco vivace. Solo PD, Lega e 5 Stelle hanno organizzato momenti pubblici. Molti sono rimasti impressionati nel vedere Pier Ferdinando Casini al circolo Arci “Al Pazz” di Pian di Macina per parlare al popolo di centrosinistra, anche se il suo intervento è stato significativo. “Non sono Fregoli. Non sono di sinistra. Sono di centro – ha detto Casini in apertura di incontro, rispondendo ad una critica dal pubblico - sono qui perché stiamo condividendo un percorso insieme, due diversi popoli, di sinistra e di centro, che credevano a degli ideali e che si rispettavano, pur nei rispettivi contrasti. Oggi dobbiamo affrontare i problemi con serietà combattendo un pericolo maggiore, l’odio che è stato seminato in questa campagna elettorale. Dobbiamo governare i problemi con la testa”. Ma gli italiani (ed anche molti pianoresi) hanno assunto una decisione diversa. Conti alla mano, nel Comune di Pianoro anche alle prossime Amministrative del 2019, il PD rischia di perdere la maggioranza assoluta ed andare al ballottaggio. In futuro la sezione Pd di via Grillini 12 a Pianoro Nuova diventerà la se- zione …dei Grillini di Pianoro? La Redazione CAMERA VOTANTI 11.028 – 80,74% PARTITO 2018 2013 LEU 4,6% 3,1% PD 32,8% 42,9% M5S 25,7% 22,4% FORZA ITALIA 8,9% 13,7% LEGA 15,4% 1,8% FRATELLI D’ITALIA 3,1% 1,2% SENATO VOTANTI 10.255 – 80,69% PARTITO 2018 2013 LEU 5,4% 2,8% PD 32,7% 45,1% M5S 25,6% 21,2% FORZA ITALIA 9% 14,2% LEGA 15,1% 1,9% FRATELLI D’ITALIA 3,2% 1,1% UNA NUOVA SEDE PROLOCO PIANORO La nuova sede della Proloco IL PIANORESE DELL'ANNO Il momento della consegna della pergamena a Romano Colombazzi per la meritoria opera di divulgazione della storia locale. Da sinistra Andrea Canu, Claudia Mazzanti, Umberto Mazzanti, Romano Colombazzi, Stefano Galli “Aiutiamo la nostra meravi- gliosa Proloco Pianoro”. Que- sto l’invito che i volontari di tante associazioni del Comune hanno rivolto alla cittadinanza per sensibilizzare sulla raccol- ta fondi a favore della nuova sede della Proloco, nella zona industriale di Pian di Maci- na, all’incrocio con via della Baschiera (nella foto). Fervo- no grandi lavori per dare una nuova “casa” alla Proloco, una delle associazioni più grandi del territorio, che organizza tutti i principali eventi cultura- li e ludici locali, dal carnevale alle feste di Natale, dalle sagre autunnali alla befana ed altro. Per informazioni 051/776091 Gianluigi Pagani

N.2 - Anno XXIII - MARZO-APRILE 2018 VITTORIA A PIANORO ... · Macina, la frazione più “rossa del territo-rio”. Anche la Lega, nel seggio di Pian di Macina, ha decuplicato i

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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.2 - Anno XXIII - MARZO-APRILE 2018

FILIALE DI RASTIGNANOVia A. Costa, 106 A/H

Tel. 051.6540973 Fax 051.6264241

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VITTORIA A PIANORO PER 5 STELLE E LEGAI risultati delle Elezioni Politiche a Pianoro sono molto particolari. Rispetto alle elezioni del 2013 sono risultati sconfitti il PD che ha perso 1.404 voti e Forza Italia che ha ridotto il proprio elettorato di 617 voti. La Lega ha guadagnato 1.401 voti, i 5 Stelle 161 voti. Il Movimento di Grillo ha conquistato 3 dei 19 seggi di Pianoro, risultando la prima forza politica nelle sezioni n. 17 di Livergnano, n. 19 di Botteghino e, cosa impensabile fino a qualche anno orsono, nella n. 8 di Pian di Macina, la frazione più “rossa del territo-rio”. Anche la Lega, nel seggio di Pian di Macina, ha decuplicato i proprio voti. Ha ragione Sergio Rebecchini, che all’ultimo in-contro della sezione PD di Pianoro ha detto, con animo sconfortato, “…perché non ab-biamo vinto completamente neppure qui a Pianoro dove l’Amministrazione è sempre stata positiva e dopo che, a livello nazionale, abbiamo governato in modo esemplare?”. “…perché non abbiamo saputo comunicare i nostri programmi – ha risposto il segre-tario PD di Pianoro Gaetano Maggio - non riusciamo a coinvolgere e ad appassionare giovani ed adulti dai 30 ai 40 anni, ossia i nostri figli”. “Non dimentichiamoci ora che nel 2019 si vota per le comunali – ha scritto

sui social Pierluigi Rocca del Movimento 5 Stelle – è giunto il momento di rovesciare chi ci ha amministrato per tanto tempo”. “Sicuramente questo non è un punto di arrivo ma di partenza – ha ammesso Luca Vecchiettini della Lega – da oggi iniziamo una battaglia non solo politica, ma anche culturale per consolidare questi risultati”. Per il resto, la campagna elettorale a Pianoro è stata poco vivace. Solo PD, Lega e 5 Stelle hanno organizzato momenti pubblici. Molti sono rimasti impressionati nel vedere Pier Ferdinando Casini al circolo Arci “Al Pazz” di Pian di Macina per parlare al popolo di centrosinistra, anche se il suo intervento è stato significativo. “Non sono Fregoli. Non sono di sinistra. Sono di centro – ha detto Casini in apertura di incontro, rispondendo ad una critica dal pubblico - sono qui perché stiamo condividendo un percorso insieme, due diversi popoli, di sinistra e di centro, che credevano a degli ideali e che si rispettavano, pur nei rispettivi contrasti. Oggi dobbiamo affrontare i problemi con serietà combattendo un pericolo maggiore, l’odio che è stato seminato in questa campagna elettorale. Dobbiamo governare i problemi con la testa”. Ma gli italiani (ed

anche molti pianoresi) hanno assunto una decisione diversa. Conti alla mano, nel Comune di Pianoro anche alle prossime Amministrative del 2019, il PD rischia di perdere la maggioranza assoluta ed andare al ballottaggio. In futuro la sezione Pd di via Grillini 12 a Pianoro Nuova diventerà la se-zione …dei Grillini di Pianoro?

La Redazione

CAMERAVOTANTI 11.028 – 80,74%PARTITO 2018 2013LEU 4,6% 3,1%PD 32,8% 42,9%M5S 25,7% 22,4%FORZA ITALIA 8,9% 13,7%LEGA 15,4% 1,8%FRATELLI D’ITALIA 3,1% 1,2%

SENATOVOTANTI 10.255 – 80,69%PARTITO 2018 2013LEU 5,4% 2,8%PD 32,7% 45,1%M5S 25,6% 21,2%FORZA ITALIA 9% 14,2%LEGA 15,1% 1,9%FRATELLI D’ITALIA 3,2% 1,1%

UNA NUOVA SEDE PROLOCO PIANORO

La nuova sede della Proloco

IL PIANORESE DELL'ANNOIl momento della consegna della pergamena a Romano Colombazzi per la meritoria opera di

divulgazione della storia locale. Da sinistra Andrea Canu, Claudia Mazzanti, Umberto Mazzanti,

Romano Colombazzi, Stefano Galli

“Aiutiamo la nostra meravi-gliosa Proloco Pianoro”. Que-sto l’invito che i volontari di tante associazioni del Comune hanno rivolto alla cittadinanza per sensibilizzare sulla raccol-ta fondi a favore della nuova

sede della Proloco, nella zona industriale di Pian di Maci-na, all’incrocio con via della Baschiera (nella foto). Fervo-no grandi lavori per dare una nuova “casa” alla Proloco, una delle associazioni più grandi del territorio, che organizza tutti i principali eventi cultura-li e ludici locali, dal carnevale alle feste di Natale, dalle sagre autunnali alla befana ed altro. Per informazioni 051/776091

Gianluigi Pagani

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n.2 anno XXIII - marzo - aprile 20182 L’IDEA Le Lettere

LA CENTRALE ELETTRICA

Chi si trova a percorrere il ponte che dalla fondovalle porta alla Piastrella può nota-re, guardando verso monte in corrispondenza della briglia sul Savena, una costruzione che a detta del cartello espli-cativo posto al bordo della strada è una mini centrale idroelettrica. Tale cartello ri-porta i nomi di tutti i soggetti interessati alla realizzazione dell’opera, ne spiega la fun-zionalità, compresa la scala di risalita delle specie ittiche. Viene indicata anche la data di fine lavori ... 31/12 /2016. Purtroppo ad oggi la mini centrale non ha mai funziona-to, se non per un breve perio-do in cui si vedeva la girante roteare, anzi poco tempo fa una ruspa ha di nuovo e ulte-riormente modificato l’alveo del fiume ammassando terra e ghiaia all’uscita del canale della girante e della scala di risalita per poi lasciare tut-to in sospeso. Il cartello dice che l’opera è finanziata dalla provincia, quindi con denaro pubblico che poteva essere utilizzato sicuramente meglio come la manutenzione delle strade o altro, per non parlare della continua offesa alla na-tura e la distruzione di ciò che faticosamente essa ci regala. Qualcuno ci può spiegare tut-to questo?

Maurizio Venturini

RISPONDE L’ASSESSORE COMPETENTE

Le centrali mini idroelettriche con coclea a turbina Kaplan realizzate sul nostro territorio

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Luca Vecchiettini, Barbara Merlari.

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Tiratura 8.300 copie L'Idea è reperibile gratuitamente presso tutte le edicole del Comune di Pianoro, presso la Cabina dei Pensieri di Rastignano (incrocio via Valle Verde e via di Vittorio) e presso la Trattoria Ca' di Pippo.

n.2 anno XXIII

sono due: una in località Pian di Macina, avente una potenza 240 KW, una in località Bellaria (Piastrella), avente una poten-za 230 KW. Sono entrambe già regolarmente collegate alla rete. In questo periodo, tenendo conto della complessità e tipologia de-gli impianti installati, ed essen-do ancora nella fase di collaudo, possono verificarsi delle interru-zioni (più o meno protratte nel tempo) dovute alla messa ap-punto dell’impianto stesso; ciò nonostante hanno già iniziato a produrre energia pulita. Le spese di realizzazione sono state soste-nute completamente dall’Asso-ciazione degli Industriali della Provincia di Arezzo, la nostra Città Metropolitana (EX Pro-vincia) non ha contribuito con alcuna spesa, pertanto nessun spreco di denaro pubblico.

Giancarlo Benaglia

IL CIMITERO DI RASTIGNANO

Carissimo Direttore, sono andato al Cimitero di Ra-stignano. Mi complimento con l’Amministrazione per la tenuta delle tombe e degli spazi cimiteriali. Tutto pulito e ordinato. Mi hanno riferito che ogni tanto ci sono dei pro-blemi nel parcheggio perché i ladri spaccano i vetri delle auto, ma penso che questo sia un problema di cui si devono occupare i Carabinieri. Molto bella anche la Cappellina che il parroco di Rastignano don Giulio ha recentemente re-staurato. È diventato un luo-go stupendo e mi piacerebbe tanto che sopra o di fianco alla cappellina ci fossero delle

campane per poter ricordare la persona scomparsa, con il loro suono, durante le cerimo-nie funebri oppure in alcune Messe per i defunti. Dato che in futuro verrà smantellata la Cappellina di Rastignano per-ché non trasferire le campane al Cimitero? Chiedo al Comu-ne e alla Parrocchia se ciò sia possibile.

Stefano Musolesi

UOMINI E CINGHIALI

Sono sempre stata dalla par-te degli animali, meno da quella degli esseri umani. Ho apprezzato la lettera sui cin-ghiali del sigignor Buonafede. Tanti ne sono stati abbattuti nella provincia. L’uomo e gli animali hanno sempre coe-sistito dalla notte dei tempi ma adesso no. Vedo tanti problemi, degrado ovunque: siringhe nei parchi, ladri che si arrampicano sui balconi an-che di giorno (parlo anche del mio palazzo), questuanti da-vanti ai supermercati pianore-si molesti e fastidiosi, per non parlare delle condizioni in cui ormai versa Bologna. A signo-ri e signore chic e bon ton del mio circondario tutto questo non importa, il loro problema salvavita è contrastare i pic-cioni: si recano in Comune, ogni giorno lamentano grave disagio per questa calami-tà contro chi può essere reo di buttargli del cibo (non sia mai...). Non venitemi a parla-re di gravi malattie, le ho già sentite, dovrebbe già esserci stato uno sterminio di perso-ne in tutte le città del mondo.

Francesca Contini

IN RICORDO DEL MARESCIALLO FERNANDO DELFINI

Da sempre noto come “Il Ma-resciallo” (ma negli ultimi anni ci teneva ad essere rico-nosciuto “S.Tenente in conge-do”), dopo una vita generosa fino agli 89 anni, ci ha lasciato a fine gennaio una persona che conoscevano un po’ tutti a Pianoro: Fernando Delfini. Fernando era Cavaliere della Repubblica, aveva ricevuto la medaglia Mauriziana, meda-glia d’oro per 20 anni di lungo comando, medaglia d’argento per intervento alluvione di Firenze, argento per i fatti di Genova, croce d’oro per an-zianità di servizio, per anni presidente dell’Associazione Carabinieri in congedo sezio-ne di Pianoro, intestata al MM Oreste Leonardi, della scorta dell’On. Aldo Moro. Una sin-cera dedizione all’Arma dei CC (l’ultimo trasferimento fu al Battaglione del Molino Parisio, a Bologna) i cui rap-presentanti lo hanno salutato in chiesa alla presenza degli ex colleghi e dei Carabinieri della Stazione di Pianoro, con una cerimonia toccante. Mari-to della maestra Manservisi, era una persona gentile, edu-cata e ben voluta, pensionato amante del gioco delle bocce e delle carte, pronto a dare un passaggio o a fare una com-missione per un amico o un conoscente, un nonno amabile per i nipoti. La moglie, i quat-tro figli, il fratello e la sorella non hanno parole per ringra-ziare tutti coloro, davvero nu-merosi, che l’hanno onorato della loro amicizia e della loro presenza durante la celebra-zione delle esequie.

Paola Delfini

Il “Maresciallo” Fernando Delfini

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n.2 anno XXIII - marzo - aprile 2018 Le Lettere L’IDEA 3

I DOSSI STRADALI

Vorrei rivolgere al Comune o a chi per loro la domanda di poter mettere dei dossi stradali di rallentamento del-la velocità in via dello sport (dove si sa c’è attraversamen-to continuo su strisce e non, di bambini che escono dai centri sportivi) e su via Nazionale in prossimità del centro abi-tato di Pianoro Nuova (dalla rotonda appena nata alla sta-zione ferroviaria) e di Pianoro vecchia (dalla casa Cantoniera fino a dopo la chiesa). In que-sti tratti stradali vi sono i li-miti di velocità, ma nessuno li rispetta, soprattutto il sabato e la domenica, trasformando le strade in veri e propri circuiti automobilistici con il rischio di essere travolti. Provare per credere! Dobbiamo aspet-tare sempre il morto, prima che le istituzioni si sveglino? Passando per via Matteotti ho notato dei dossi bellissimi alti e la domanda che mi sono posta è stata: c’era necessità di metterli in una via così corta, poco trafficata e nemmeno tanto langa da poter permet-tere una corsa automobilistica o di moto, come invece acca-de spesso sulle arteria appena menzionate?

Alessandra Timpano

RISPONDE L’ASSESSORE COMPETENTE

La realizzazione dei rallentato-ri di velocità è dettagliatamen-te disciplinata dall’art. 179 del regolamento di attuazione del Codice della strada. I sistemi di rallentamento costituiti da dossi artificiali, possono essere adot-tati solamente sulle strade dove vige un limite di velocità inferio-re o uguale a 50 Km/h e posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences. Ne è vietato l’impie-go sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per ser-vizi di soccorso o di pronto inter-vento. Quelli sulla via Matteotti sono attraversamenti pedonali realizzati durante la ricostruzio-ne del centro abitato di Pianoro.

Giancarlo Benaglia

LA PAP, UNA BELLA REALTÀ AL SERVIZIO DEI CITTADINI

La Pubblica Assistenza Pia-noro, in collaborazione con il centro di formazione IRC “Braccia Tese”, dal mese di febbraio ha iniziato presso la propria sede i corsi per la for-mazione di nuovo personale e per il rinnovo dei certificati già rilasciati, per l’abilitazione all’uso del defibrillatore rivol-to al personale delle associa-zioni sportive e non del ter-ritorio e rivolto al personale delle scuole con il contributo economico del Lions Club Bo-logna Pianoro degli Ariosto. Dal mese di dicembre 2017 la Pubblica Assistenza Pianoro ha in servizio un nuovo pul-mino “multifunzione” utiliz-zabile sia per il trasporto di persone in barella che per il trasporto di persone diver-samente abili. L’acquisto è stato possibile grazie ai fondi ricevuti in eredità per finali-tà sociali dalla defunta Irma Prandini. Gesto di grande al-truismo e sensibilità verso la comunità pianorese. La fami-glia Nassetti, in memoria del defunto Leandro Nassetti, ha donato alla Pubblica Assisten-za Pianoro le offerte raccolte in occasione del funerale del loro caro. L’Associazione rin-grazia.

Riccardo Piloni

PREMIO LETTERARIO AD UNA PIANORESE

Sabato 3 Febbraio 2018 alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno si è svol-ta la premiazione Concorso

letterario con pubblicazione “Sòcc’mel… Che canzone!” - indetto dalla casa editrice Il Loggione. Le canzoni di un cantante bolognese il punto di riferimento per i racconti. Sul podio la Pianorese doc San-dra Morara, che con il suo “A son sfighé e ho pure visto un marzian” liberamente tratto (e soprattutto stravolto) dalle canzoni di Andrea Mingardi, ha vinto il 2° Premio. Sarà for-se che a Pianoro c’è l’aria buo-na e fa venire le brillanti idee? Sarà forse che l’ironia giocosa vale più di una medicina e lei è peggio di una farmacia? Sarà forse che questa “lei” è mia madre? Comunque sia, complimentoni, sei una forza.

Daniele Lisciandrello

IN RICORDO DI LAURA RIZZOLI PODESTÀ

Alcune settimane fa Laura Rizzoli Podestà ci ha lasciato: ha lasciato la sua famiglia, ha lasciato i suoi amici, ma non ha portato con sé la sua vo-glia di vivere. Non è portato con sé l’energia, l’onestà in-tellettuale, la coerenza che ha sempre dimostrato nell’impe-gnarsi attivamente per i pro-blemi sociali della collettività, nel volontariato, nell’attivi-smo politico. Ed è proprio per questo che ci mancherà tanto questa donna sempre pronta a sostenere iniziative giuste, a voler migliorare l’aspetto estetico del proprio paese ad osservare e sottolineare i par-ticolari che possono fare la differenza nelle scelte collet-tive. A livello personale posso dire che mi manca molto l’af-

La premiazione di Sandra Morara

“GARAMOND RITROVATO” AL MUSEO ARTI E MESTIERI PIETRO LAZZARINIERRATA CORRIGE

Nel numero scorso de L’I-dea è stato erroneamente cancellato un passaggio del testo, ce ne scusiamo con l’autrice, i diretti inte-ressati ed i lettori.”In seguito, ampliata l’a-zienda, proseguì le sue ideazioni realizzando nuo-ve tipologie di tastiere e un modello di macchina per fotocomposizione. Questa azienda diventò impor-tante per il territorio del nostro comune e molti pia-noresi ne portano ancora il ricordo raccontandone le doti imprenditoriali del ti-tolare, dei suoi fratelli e di alcuni nipoti. Descrivono inoltre l’atmosfera collabo-rativa nell’ambiente di la-voro tra di loro ed i dipen-denti. Grazie alla signora Alessandra Simoncini nostra concittadina e al cugino Giovanni, figlio di Francesco, ho comunicato alcune informazioni utili per l’evento a Claudio Pe-sci, ideatore della Mostra “Garamond ritrovato”, a questo poliedrico artista, va il merito di aver rintrac-ciato nell’arco di vari mesi i Maestri e gli artisti che hanno condiviso questo nobile progetto.”

La Redazione

ERRATA CORRIGE

Per mero errore di stampa, Cìrulen, citato come <fa-scista> nell’articolo di Au-relio Veronesi nell’ultimo numero de L’Idea, in realtà era un antifascista, premia-to anche dal Comune con una medaglia per tale im-pegno. Anche il nostro Ro-mano Colombazzi, piandi-macinese doc e ricercatore di storia locale conferma che <Cìrrulen e Pirùla> sono due noti partigiani di Pian di Macina. Ci scusia-mo con la famiglia e con i lettori per l’errore.

La Redazione

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scrivete a [email protected]

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 20184 L’IDEA Le Lettere

Ambulatorio Veterinario Giardino di Dr. Andrea Casadio Tozzi e Dr.ssa Maddalena Santi Dir. San. sede operativa: via dello sport 22 - Pianoro (BO) - tel. 051 6120890 - P.I. 02659721209

Autorizzazione comune di Pianoro n. 16/2012

NUOVI ORARI Da lunedì a venerdì

9/12 - 16/19 Sabato 9/12

• Visite di base e specialistiche• Chirurgie• Radiologia digitale

• Laboratorio Interno Nuovo

• ServiziodiecografiaNuovo

• Day hospital Nuovo

Ambulatorio Veterinario Giardino

fettuosa amica ma complessi-vamente voglio sottolineare il rispetto e la stima che oggi vogliamo dimostrarle tutti noi che abbiamo lavorato con lei per obiettivi comuni. Di lei ho anche ricordi simpatici, come la sua partecipazione ai Con-sigli Comunali, anche come unico spettatore, sempre at-tenta al rispetto nei confronti delle persone che aveva soste-nuto. Forse l’amicizia consiste non nell’essere inseparabili, ma nel potersi separare sen-za che nulla cambi e sarà an-che banale dire che ci manchi Laura, però posso affermare con certezza che in tanti mo-menti sei ancora qui, tra noi, col tuo esempio.

Daniela Mignogna

il 1 febbraio Laura ci ha lascia-to, se ne è andata in silenzio. il gruppo “Un’Idea in Comune” ricorda con affetto e stima una nostra convita sostenitrice! Con la sua partecipazione attiva e i suoi preziosi consigli è sempre stata di pungolo per iniziative e proposte rivolte a migliorare il nostro territorio che amava mol-tissimo. Ci mancheranno le sue

idee, la sua presenza puntuale, ma soprattutto la sua cordialità e l’amore per la vita che dimo-strava in ogni occasione. Grazie Laura per averti conosciuta.Il direttivo della lista civica

“Un’Idea in Comune”

IL FUTURO DI PIANORO

Con la presente intendo ri-spondere all’articolo di aper-tura pubblicato sulla prima pagina del numero di dicem-bre del vostro giornale. Ho atteso la conclusione delle ele-zioni politiche ritenendo fuori luogo un dibattito territoriale in mezzo ad una campagna elettorale nazionale che nulla aveva a che vedere con quan-to di buono fatto dall’ammini-strazione pianorese e dal sin-daco Minghetti in questi anni. Sarebbe stato assolutamente ingiusto mettere il piano il locale in mezzo alla bagarre nazionale. Vi ringrazio per la stima, le speranze e le aspet-tative che nutrite nei miei confronti rispetto alla “carrie-ra provinciale”, ma desidero informarvi che al momento non ricopro nessuna carica

al di fuori di quelle amministrative di Consigliere Comu-nale e di delegato per la maggioranza di centro-sinistra nel Consiglio dell’U-nione dei comuni Savena-Idice. Lo scorso novembre a seguito di un ac-ceso congresso del Partito Democratico ho terminato il mio mandato di segre-tario comunale, ho deciso di non rican-

didarmi e al momento sono quindi un semplice iscritto e volontario con grandi dubbi e interrogativi come tanti, sul ruolo del partito e sulle sue dinamiche interne dalle quali purtroppo anche Pianoro non è esente. La voglia di fare poli-tica che mi ha sempre spinto a lavorare per questo territorio mi porta a dire che continuerò a investire il mio tempo libe-ro per cercare di migliorare questo paese, ma l’ambizione che spinge molti “rampanti” - giovani e meno giovani - a seguire strade più semplici e cercare di fare carriera politica tramite scorciatoie o appoggi dall’alto non mi appartiene e non mi interessa. Per quanto riguarda la questione pianore-se delle primarie di coalizione da voi citata, il mio auspicio, del tutto personale, è che si ar-rivi, come in tutte le elezioni passate, ad un candidato che sia unitario. I partiti sono fatti di persone (non sono un’enti-tà astratta calata dall’alto), le persone all’interno dei partiti si esprimono, lo abbiamo vi-sto anche in questo congresso appena trascorso. In tutte le elezioni precedenti si è tro-vato un accordo all’interno dei partiti e dei movimenti presenti nell’area di centro-sinistra pianorese senza do-ver ricorrere alle primarie (in molti casi del tutto inutili vi-sta la differenza di consenso tra i candidati) e mi auspico che anche questa volta si pos-sa fare lo stesso, senza preclu-sione alcuna verso le primarie di coalizione che considero un metodo democratico e civile per la scelta della futura clas-se dirigente, ma che in certi casi abbiamo visto come siano una macchina burocratica pe-

sante e di come aprano spes-so divisioni e rancori figli di una discussione di bassa lega, di cui non credo abbiamo bi-sogno in questo momento storico. Un ultimo appunto riguardo alla critica di “non essere più in mezzo alla gen-te”. Sono cambiate molte cose negli ultimi anni sia nel Par-tito Democratico che nel fare politica, a tutti i livelli. Quello che non è mai cambiato è la nostra presenza sul territorio rispetto ai problemi dei citta-dini. I problemi sono sempre più complessi e le persone sempre più esigenti, la società sempre più basata sulla perce-zione e sulle credenze anziché sui dati scientifici. Nonostante ciò non abbiamo mai smesso di partecipare alla discussio-ne politica, al volontariato, all’associazionismo, alla cul-tura, allo sport. Il nostro par-tito e la comunità pianorese sono composti per la maggior parte da persone generose, volenterose che hanno voglia e possibilità di partecipare alla crescita del proprio ter-ritorio e in questi anni (dopo una profonda crisi di parte-cipazione dovuta anche alla crisi economica) abbiamo vi-sto anche in questi campi una ripresa. Sono quindi ottimista: vedo positivamente il futuro di Pianoro e credo che chiun-que si candiderà come futura classe dirigente troverà tante persone che vorranno parteci-pare a questo percorso, pron-te a mettere a disposizione le proprie idee e le proprie brac-cia. Di fronte all’incertezza e alla violenza del mondo che ci circonda, non c’è certezza più forte che una comunità unita e solidale come la nostra.

Marco ZuffiParrucchieri ed estetica

con prodotti Guinot

DI PADRE IN FIGLIO, UNA GENERAZIONE DI MECCANICI

Tra le più longeve a Pianoro, l’officina di Marino Morotti nasce negli anni settanta nel c e n t r o d e l p a e s e , subentrando nell’officina della Famiglia Rocca, una delle primissime di P iano ro Nuova de l d o p o g u e r r a , c h e possedeva anche i l distributore di benzina Fina.

Gli anni passarono in Via Nazionale 134 e la volontà di ampliare gli spazi già si faceva impellente, unita poi alle necessità dei proprietari dei muri, da destinare ad altri scopi indussero, f o r s e u n p o c o a malincuore, Marino a spostarsi nei nuovissimi capannoni della nuova zona artigianale di Via dell’Artigiano 4, dove tutt’ora svolge la propria attività con successo.

Un passo che come spesso accade in questi casi, diede a Morotti la spinta per intraprendere la via dell’innovazione e delle nuove tecnologie, impegnandosi anche nell’assistenza autorizzata a grandi marchi e al soccorso stradale, di cui per anni è s t a t o e d è u n indispensabile punto di riferimento, affidabile gentile e concreto a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Una forte esperienza che oggi, grazie ai continui e puntuali corsi d i a g g i o r n a m e n t o sos tenu t i da l f i g l io Massimi l iano, ormai subentrato stabilmente al padre, consente all’ Officina Morotti, di poter serenamente affrontare su qualsiasi t ipo di veicolo, la maggior parte

delle problematiche di carattere pratico tecnico elettronico e meccanico, sui veicoli, comprese tutte le manutenzioni e sostituzioni bombole su mezzi GPL o Metano, previo accordi, presa e consegna a domicilio del vostro mezzo.

Grazie poi al Decreto Legge UE N° 461/2010 (il cosiddetto Decreto Monti) l’officina Morotti può compiere tutte le operazioni necessarie alle prescrizioni delle varie case madri per l ’ a s s i s t e n z a e d i tagliandi programmati, garantendo l’assoluta conformità ed il rispetto di quanto previsto per il mantenimento del le garanzie in atto e quindi non farle decadere. L’Officina Morotti può fornire anche un servizio completo per quanto

riguarda le gomme, con un reparto, pneumatici delle migliori marche, gli assetti e le equilibrature, le convergenze ed i montaggi, anche su gomme del Cliente.

Ora con il cambio di stagione, può fornire a n c h e u n c o m o d o servizio di rimessaggio interno per le gomme sostituite, inoltre sempre in questo periodo, invita a controllare la ricarica d e g l i i m p i a n t i d i climatizzazione o aria condizionata del vostro veicolo, per non trovarvi all’ultimo momento a dove rne so f f r i re l e conseguenze.

OfficinaMorotti Massimiliano, l’esperienza del passato, per guardare con fiducia il futuro !

Giorgio Rocchì

DI PADRE IN FIGLIO, UNA GENERAZIONE DI MECCANICITra le più longeve a Piano-ro, l’officina di Marino Mo-rotti nasce negli anni set-tanta nel centro del paese, subentrando nell’officina della Famiglia Rocca, una delle primissime di Piano-ro Nuova del dopoguerra, che possedeva anche il di-stributore di benzina Fina.

Gli anni passarono in Via Nazionale 134 e la volon-tà di ampliare gli spazi già si faceva impellente, unita poi alle necessità dei proprietari dei muri, da destinare ad altri scopi indussero, forse un poco a malincuore, Marino a spo-starsi nei nuovissimi ca-pannoni della nuova zona artigianale di Via dell’Arti-giano 4, dove tutt’ora svol-ge la propria attività con successo.

Un passo che come spesso accade in questi casi, diede a Morotti la spinta per in-traprendere la via dell’in-novazione e delle nuove tecnologie, impegnandosi anche nell’assistenza au-torizzata a grandi marchi e al soccorso stradale, di cui

per anni è stato ed è un in-dispensabile punto di rife-rimento, affidabile gentile e concreto a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Una forte esperienza che oggi, grazie ai continui e puntuali corsi di aggior-namento sostenuti dal fi-glio Massimiliano, ormai subentrato stabilmente al padre, consente all’ Offi-cina Morotti, di poter se-renamente affrontare su qualsiasi tipo di veicolo, la maggior parte delle pro-blematiche di carattere

pratico tecnico elettronico e meccanico, sui veico-li, comprese tutte le ma-nutenzioni e sostituzioni bombole su mezzi GPL o Metano, previo accordi, presa e consegna a domici-lio del vostro mezzo.

Grazie poi al Decreto Leg-ge UE N° 461/2010 (il cosiddetto Decreto Monti) l’officina Morotti può com-piere tutte le operazioni necessarie alle prescrizioni delle varie case madri per l’assistenza ed i tagliandi programmati, garantendo

l’assoluta conformità ed il rispetto di quanto previsto per il mantenimento delle garanzie in atto e quindi non farle decadere. L’Of-ficina Morotti può fornire anche un servizio comple-to per quanto riguarda le gomme, con un reparto, pneumatici delle miglio-ri marche, gli assetti e le equilibrature, le conver-genze ed i montaggi, an-che su gomme del Cliente.

Ora con il cambio di sta-gione, può fornire anche un comodo servizio di ri-messaggio interno per le gomme sostituite, inoltre sempre in questo periodo, invita a controllare la rica-rica degli impianti di cli-matizzazione o aria condi-zionata del vostro veicolo, per non trovarvi all’ultimo momento a doverne sof-frire le conseguenze.

OfficinaMorotti Massimiliano, l’esperienza del passato, per guardare con fiducia il futuro!

Giorgio Rocchì

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 2018 L´Attualità L’IDEA 5

Da sinistra Caterina, Massimiliano, Marino e Gabriele

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 20186 L’IDEA La Politica

Solo Anna Zaghi è stata riconfermata nel ruolo di segretaria del Pd del Botte-ghino di Zocca nell’ambito delle elezioni che hanno portato, lo scorso novem-bre, alla designazione del gruppo dirigente dei De-mocratici pianoresi. Ga-etano Maggio ha preso il posto di Alceste Masina nel Circolo di Pianoro Nuova che, per la prima volta è stato accorpato con quello di Pianoro Vecchia, mentre a Pian di Macina Lorenzo Scattaglia è subentrato ad Annarosa Lollini. A Rasti-gnano passaggio di conse-gne da Michel Minghetti ad Emanuela Torchi, che l’assemblea comunale ha eletto responsabile del PD di Pianoro, incarico lascia-to da Marco Zuffi. In effetti

la previsione di mutamenti nell’assetto del Pd locale si erano manifestati già dalle primarie con circa il 84% dei consensi a Renzi che pe-raltro non godeva dell’ap-poggio di diversi dirigenti ed amministratori locali.

È stato un risultato scon-tato anche sulla scorta delle elezioni del segretario provinciale che a Pianoro ha visto il successo di Riz-zo Nervo?“Era un po’ nell’ordine del-le cose – commenta Ema-nuela Torchi, al suo attivo una esperienza come asses-sore pianorese ed assessore provinciale ed entrata a fare parte del nuovo Comi-tato di Zona Savena-Idice – Tengo tuttavia a sottoli-neare che nei vari circoli il

dibattito è stato costrutti-vo e privo delle polemiche che a livello nazionale sono purtroppo all’ordine del giorno.”.

L’appuntamento con le am-ministrative del 2019 non è lontano. Il nuovo organi-smo dirigente del Pd pia-norese ha qualche ipotesi sul eventuali candidati?“Nessuna indicazione su alcun nominativo. – E’ an-cora Emanuela Torchi a rispondere – Quello che invece è stato sottolineato

nei vari direttivi di circolo è stata la necessità di ricer-care alleanze non solo fra le formazioni politiche locali ma anche con il ricco tessu-to dell’associazionismo del nostro comune con l’obiet-tivo della massima rappre-sentatività dei cittadini”.

In occasione della “Gior-nata dei poveri” la Caritas e le parrocchie pianoresi sono stato al centro dell’i-niziativa. Sulle tematiche della povertà quale l’impe-gno del Pd di Pianoro.“Senza ovviamente dimen-ticare le tante iniziative dei governi Renzi e Gentiloni in questa direzione quali il REI (Reddito di Inclusione) il regionale RES (Reddito di Solidarietà) e la legge con-tro lo spreco alimentare – spiega Lorenzo Scattaglia, una militanza iniziata tanti anni fa nel Pci ed una vita lavorativa all’Inps – mol-ti militanti del Pd locale si impegnano personalmente alle attività a favore dei cit-tadini bisognosi del nostro

territorio. Grande e lodevo-le comunque l’impegno del mondo cattolico nel seguire l’incitamento di Papa Fran-cesco a fianco degli emar-ginati che anche nel nostro comune sono in crescita.”.

Quali le iniziative con cui il Pd di Pianoro caratte-rizzerà la sua presenza sul territorio e quali i temi che affronterà?“Siamo partiti subito sen-tendo la necessità di riaf-fermare con forza i valori dell’antifascismo – rispon-de Gaetano Maggio, un’at-tività ventennale nei mer-cati esteri nel settore delle macchine automatiche, nominato nella direzione Provinciale, consigliere comunale. È stato uno dei precursori locali del PD ai

tempi dei Circoli “Uniti per L’Ulivo” – dopo gli ultimi episodi di intolleranza ve-rificatisi in diverse realtà italiane. Una delegazione dei nostri Circoli è stato alla manifestazione di Como ed a ricordare i Martiri di Sabbiuno. Approviamo l’impegno del Consiglio e della Giunta pianorese in tema assegnazione di suolo pubblico e sale di proprie-tà comunale. Fondamen-tale il tema del lavoro con particolare riferimento alla nostra realtà territoriale che presenta eccellenze produt-tive non solo nel settore del packaging. Importante affrontare in maniera con-creta le problematiche che vanno dai percorsi forma-tivi alla professionalità. Ci prepareremo per la pros-

I NUOVI SEGRETARI DEL PD PIANORESE

Lorenzo Scattaglia

Anna ZaghiGaetano Maggio

sima tornata amministra-tiva del 2019 continuando ad operare in raccordo e stimolo con l’Amministra-zione per contribuire alla definizione del programma elettorale per il prossimo mandato.”

L’incontro con i segretari del Pd non poteva ignorare quanto accaduto al partito, dalla sconfitta in occasione del referendum alla nasci-ta di “Liberi e Uguali” ed alle polemiche che hanno caratterizzato la campagna

elettorale. È Anna Zaghi, storico personaggio della sinistra non solo pianorese, ad esprimere il proprio sta-to d’animo prima che una analisi politica. “Ho vissu-to e vivo malissimo questi terribili momenti. Pensare come poteva cambiare il Paese con le riforme, pur-troppo bocciate, mi riempie di amarezza e di preoccu-pazione per il futuro so-prattutto per le giovani ge-nerazioni. Grande anche il dolore per l’uscita di alcuni dirigenti storici del nostro Partito e grande preoccu-pazione per le conseguen-ze che la divisione della sinistra potrebbe portare nella nostra piccola realtà. Per quello che mi riguar-da, qualsiasi cosa accada, rispetto il parere e le scelte di tutti e non muterà mai il mio rapporto personale con tutti i compagni con cui per decenni ho camminato assieme e che ora hanno scelto strade differenti.

Paolo Brighenti

Emanuela Torchi

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 2018 La Politica L’IDEA 7

Matteo, da candidato sinda-co a lasciare il Movimento, una parabola non scontata, come mai hai maturato que-sta decisione?È stata una decisione per molti versi sofferta che ho maturato nel corso dell’ulti-mo anno, quando a mio pa-rere il Movimento ha inizia-to una serie di cambiamenti interni che sono culminati con le ultime modifiche al codice etico e con l’avvio di una nuova associazione che ha sostituito completamen-te quella vecchia. Mi sono trovato a dover decidere di “prendere o lasciare”… cosi ci è stata presentata la deci-sione… ed onestamente ho lasciato. A dire il vero i segna-li che qualcosa fosse cambia-to rispetto alla impostazione iniziale erano emersi anche in precedenza, tuttavia nello spirito di restare in un conte-sto nel quale è evidente che non puoi condividere ogni cosa, ho cercato di concen-trarmi sul territorio, in fondo nascevamo come una serie di Liste civiche calate sui Co-muni Italiani ed era in quel contesto che volevo dare il mio contributo. Si poteva pensare che si stesse man mano crescendo e qualche errore di inesperienza pote-va esserci. Quando però le dinamiche democratiche in-terne ed il metodo usato per le decisioni importanti verso tutta la struttura organizzati-va, hanno cambiato pelle in-troducendo veri e propri vin-coli di mandato sanzionabili economicamente, obblighi di voto e comunicativi verso il proprio elettorato e altre re-gole peraltro costantemen-te applicate a singhiozzo

in funzione della persona o della con-venienza del m o m e n t o , ho capito che le modifiche non erano più orientate ad un fisiologico adattamento alla esperien-za che si stava facendo, ma a logiche diver-se delle quali non sempre si intuivano le ragioni. A quel punto mi sono deciso ad uscire, non potendo più in coscienza rappresentare un progetto che stava deviando in maniera troppo repentina.

Esci dal Consiglio Comunale o arrivi a fine mandato ap-poggiando in qualche modo da esterno i 5 Stelle locali?Su questo la dialettica inter-na al Movimento è feroce e molto spesso intransigente, anche se a mio parere inge-nua. Se non sei d’accordo con la linea ti dimetti e lasci il posto al prossimo. Un ra-gionamento che ha una sua linea di principio che presa astrattamente sembra condi-visibile. In realtà rispetto alla dinamica che ho descritto, questo approccio è pericolo-so. La libertà di espressione di ogni singolo rappresen-tante è garantita anche dal-la nostra Costituzione, ed è perfettamente compatibile con il contesto storico nel quale nacque. Se l’idea è quella di combattere i “volta-gabbana”, quello che accade invece è che si sta formando un pensiero unico che non ha

più una com-ponente di critica e dia-lettica interna, ma solo degli acritici rap-p re s e n t a n t i che dovrebbe-ro portare nel-le istituzioni questa ideolo-gia…. Io pen-so che questa non sia una strada percor-ribile e sollevi una serie di

interrogativi ovvi che pre-occupano ben di più. Prima di questi problemi, avevamo del lavoro iniziato che mi di-spiaceva lasciare, oltretutto ad un anno dal voto del 2019, mi è sembrato più responsa-bile cercare di portare a ter-mine nel migliore dei modi questa esperienza - penso per esempio alla Revisione delle tariffe TARI ed alla Di-gitalizzazione dell’Archivio delle licenze dei Fabbricati che saranno oggetto di com-missioni specifiche partite su miei Ordini del Giorno - ho fatto una scelta che rivendico e della quale mi assumo ono-ri ed oneri.

Per le prossime elezioni lo-cali lasci definitivamente la politica o ti proponi con al-tre alleanze?Sinceramente è difficile ca-pire oggi quale sarà il futu-ro panorama politico, scri-vo queste righe prima delle elezioni di marzo… Sono partito con il Movimento credendo nella necessità di un rinnovamento dell’agi-re politico in generale ed è un principio che continua a

piacermi. Tuttavia bisogna essere pratici, mi piacerebbe creare le condizioni per una lista civica indipendente, per continuare l’esperienza di questi primi 5 anni. Non è fa-cile, togliendosi dall’eco me-diatico che un partito come il Movimento ha sulla stampa in generale, ma penso che con il lavoro serio e concreto sul territorio, in proiezione si potrebbe far bene. La pro-blematica è trovare energie e risorse, per un lavoro che è metodico, continuativo e spesso fuori dai riflettori, ma che poi da anche soddisfa-zioni. Per esempio fummo noi a richiedere l’attivazione del PediBus e vederlo realiz-zato trovando la condivisio-ne della altre forze politiche è stata comunque una soddi-sfazione.

Come giudichi questa tua “avventura” pianorese?Ho cercato di portare il mio contributo al Consiglio con il giusto spirito critico che una opposizione deve avere, ma anche di studiare i mec-canismi della Politica e della Amministrazione, per dare concretezza ai miei interven-ti, favorendo quelle che rite-nevo buone idee e lavorando per il bene del Paese, indi-pendentemente dalle dina-miche dello scontro politico, che spesso è demagogia di principio e non aiuta chi ha bisogno. Non mi dimentico di essere alla prima esperien-za, e nel complesso, consi-derato il percorso di questi anni, sono contento di questa avventura che mi sta dando tantissimo.

Stefano Galli

MATTEO GATTI LASCIA I 5 STELLE

Matteo Gatti

Non sappiamo se Giovanni Mussini sia il primo studente pianorese a frequentare la prestigiosa Università di Oxford (se qualcuno avesse qualche notizia in merito la Redazione è a disposizione) resta il fatto che la sua performance è veramente degna di essere ricordata. Nato nel 1999 a Pianoro, frequenta le elementari a Pianoro Nuova, le medie a Rastignano ed il liceo Galvani ottenendo ottimi risultati. Assieme all’impegno nello studio, ha sempre coltivato un grande interesse per la storia naturale e la zoologia. <La

UN PIANORESE AD OXFORD

breve periodo sono realista pur sperando in una crescita della coscienza ecologica. Purtroppo abbiamo già perso molto tempo in termini di ricchezza di vita sulla terra. Tuttavia questo è semmai un motivo per investire di più nel salvare ciò che resta.>. Sul lungo periodo Giovanni è più ottimista. <Se si prende il considerazione “Il tempo profondo” si scopre che nel corso dei milioni di anni, la vita ha resistito a catastrofi inimmaginabili e nonostante tutto è sempre riuscita a rifiorire. Ma parliamo di processi avvenuti in tempi lunghissimi: se si vuole mantenere un pianeta su cui valga la pena vivere nel prossimo futuro è assolutamente fondamentale salvaguardare ciò che abbiamo ora.>. Un’ultima considerazione dello studente pianorese riguarda se, a parte i requisiti linguistici e scolastici, Stefano, Umberto e William potrebbero entrare ad Oxford. <Certo che sì – risponde sorridendo – Considerando la loro passione ed esperienza, non penso che se li lascerebbero scappare!.>.

Paolo Brighenti

curiosità per gli esseri viventi, che è naturale quando si è bambini, nel mio caso non si è mai spenta. – spiega Giovanni incontrato nell’abitazione dei nonni materni - In questo cammino un importante ruolo lo ha ricoperto Pianoro, con la presenza di Umberto Fusini, Stefano Galli e William Vivarelli. <Se da piccolissimo mi divertivo ad osservare lucertole ed insetti. Ho infatti avuto la fortuna di crescere in un luogo che mi ha consentito di uscire e vedere un pezzetto di natura con i miei occhi. Il rapporto con Umberto, William e Stefano è nato ad

da sinistra William Vivarelli, Giovanni Mussini, Umberto Fusini e Stefano Galli

una Tartufesta di tanti anni fa, e si è sviluppato anche con le tantissime escursioni che con loro ho fatto in ogni stagione.>. Ecco i suoi consigli per chi vuole cercare di entrare nell’università inglese. <Per prima cosa è fondamentale impegnarsi ed ottenere i migliori risultati possibili. Altrettanto importante è coltivare, anche fuori dalla scuola, interessi che arricchiscano la propria formazione personale. Per entrare ad Oxford l’ultimo passaggio è rappresentato dall’intervista, ovviamente in lingua inglese, dove occorre dimostrare il rigore della preparazione, una certa flessibilità di ragionamento e soprattutto la passione per gli studi che si vogliono intraprendere. Per questo solamente conoscere il programma scolastico non basta.>. Giovanni, che inizierà il corso di Scienze Biologiche il prossimo ottobre, per ora spera che il futuro gli riservi la possibilità di un impiego in una organizzazione come il WWF oppure un ruolo nell’ambito della ricerca accademica. Non poteva mancare una domanda sul futuro dell’ambiente. <Sul

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Tante sono le iniziative di Fabrizio Lazzarini, gestore, insieme alla famiglia, della trattoria bar “Al Botteghino” nella frazione di San Salvatore in Casola a Pianoro. Ha creato uno dei più quotati Cigar Club dell’Emilia Romagna, che ha già ricevuto numerosi premi a livello nazionale ed oltre. Ogni anno organizza la “Gara del Ninen” per la scelta del migliore produttore di salame e salsiccia, e un componente del nostro periodico L’Idea è sempre nella Giuria. Inoltre il suo bar è un punto di ritrovo dell’intera Valle di Zena, anche solo per vedere la partita di calcio del Bologna.

Gianluigi Pagani

Gianni Morandi al Botteghino

Gianni Morandi e Rudy Zerbi “Al Botteghino

Gli animatori della Casa “Sacra Famiglia” vogliono ringraziare la Ditta “Elior”, che il 13 Gennaio 2018 ha contribuito all’organizzazione del bellissimo concerto per pianoforte e violino. Il Maestro Matteo Fedeli ha emozionato gli Ospiti della Struttura suonando il prezioso violino Pietro Giovanni Guarneri del 1709. Il progetto “La Musica del cuore” nasce dalla disponibilità data da facoltosi privati e fondazioni, possessori di questi violini, che concedono al Maestro Fedeli di portare il loro suono in strutture come la nostra. In cambio l’utilizzo dei violini consente ai legni con cui sono realizzati di poter restare “allenati e in buona salute” regalando vere e profonde emozioni al pubblico. Grande è stata la commozione nel sentire la bellissima melodia dell’Ave Maria che ha concluso il concerto.

Gli animatori

L’esecuzione musicale

La Musica del Cuore

Sono arrivati da diverse regioni italiane i partecipanti alla “Festa Tuareg” tenutasi al Centro Feste di Rastignano. Ad organizzarla “Mondo Tuareg”, l’associazione che riunisce la diaspora della comunità tuareg in Europa guidata dall’Alto Rappresentante Abdoullahi Attijoub. E’ stato un pomeriggio con una serie di iniziative che sono andate da un dibattito sulla situazione del popolo tuareg, alla proiezione di filmati. Alla sera musiche ed un menu con il piatto unico “Tadjin” con pollo, manzo, capra verdure e cus cus.

Paolo Brighenti Il ritrovo dei Tuareg

La Festa Tuareg

Nei primi giorni di febbraio la Marchesini Group di Pianoro, azienda leader nel packaging, ha reso noto di aver acquisito il 48% della Sea Vision di Pavia, con un investimento di 125 mi-lioni di euro. Azienda con oltre cento dipendenti, e assunzioni previste, specializzata nei si-stemi di visione utilizzati per il controllo della qualità di far-maci, cosmetici e alimentari. Sea Vision, importante realtà nel software per sistemi di visione, manterrà la sua indi-pendenza e continuerà a essere gestita dai fondatori col nuovo cda allargato a Maurizio Mar-chesini, Pietro Cassani e Pietro Tomasi, nell’ordine presiden-te, amministratore delegato e direttore commerciale della Marchesini Group. L’azienda pianorese, fondata da Massi-mo Marchesini e ingrandita dal figlio Maurizio, continua a espandersi con acquisizioni e nuovi stabilimenti e a porsi al top dell’industria 4.0 nell’innovazione tec-nica e tecnologica con soluzioni all’avan-guardia. Alla fine dell’anno scorso lungo via Nazionale, a Musiano, si notavano i due tabelloni (che un tempo mostravano i nomi Redwall, Rossi 1924 e Borbonese) col logo della Marchesini Group con la scritta RiNova. La struttura pianorese, in ristrutturazione, tornerà a rivivere come

di macchina finora prodotte all’esterno e prototipi in tem-pi stretti. Un reparto, come ha precisato Maurizio Marchesi-ni, che sarà il cuore del 4.0 in azienda e permetterà di con-trollare i costi, la pianificazione della produzione, l’usura delle macchine e la gestione degli errori. Il tutto computerizzato senza usare un singolo foglio di carta. Nell’ex Giben, inve-ce, verrà impiantata una nuo-va divisione dedicata all’in-dustria cosmetica, già attiva e funzionante che accoglierà anche tutti i macchinari della Dumek di Bologna acquisita nel gennaio dell’anno scorso. E’ ovvio che tali novità accre-sceranno un fatturato 2018 che supererà i 300 milioni di euro grazie agli ordinativi in cresci-ta da tutto il mondo: 319 milio-ni nel 2017 contro i 288 milioni del 2016 (+11%).

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Marchesini Group al top dell’industria 4.0

Maurizio Marchesini

centro di eccellenza del Made in Italy gra-zie al nuovo marchio RiNova, con cui la Marchesini si consolida nella vendita di macchinari usati e da ricondizionare. Ma le novità non finiscono qui perché nel quartier generale pianorese di Marchesini Group si sta per inaugurare un nuovo ca-pannone che sarà dedicato alla stampa in 3D, una delle innovazioni dell’Industria

4.0. Nel reparto saranno radunate tutte le stampan-ti tridimensionali del gruppo e nuovi futuristici model-li operativi 24 ore su 24 a creare parti

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Grande successo per le due feste di carnevale di Rastignano (10 febbraio) e di Pianoro (11 febbraio) che si sono svolte grazie all’impegno dei magnifici volontari di Proloco Pianoro e delle associazioni di Rastitown. Un particolare plauso alle opere del carro allegorico di Rastignano della maestra cartapestaia Brunella De Paola e di Antonio La Sorte (nella foto).

Gianluigi Pagani

Brunella, Antonio ed altri volontari vicino ai carri allegorici di Rastignano

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Tantissimi gli amici che si sono trovati nella parrocchia di Pianoro Nuova per festeggiare i 58 anni di Salvo Caserta che da 9 anni è affetto Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Attorno alla moglie Milena ed al corag-gioso carabiniere, si sono stretti i colleghi dell’Arma, i volontari pianoresi e quelli dell’Assisla. Dopo la mes-sa e le testimonianze dei tanti che lo accompagnano in questa lunga battaglia contro la malattia, la festa è continuata nella Sala Sichar dove, con don Paolo Rubbi a fare gli onori di casa, era stata preparata una fragrante pizza assieme ai balli popolari di Lorenzo Sciarretta. Per tutti il libro “Salvo L’Amore - Il mio cam-mino con la Sla” ed il nuovo sito www.salvolamore.it.

Paolo Brighenti

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 201812 L’IDEA L´Attualità

IL COMPLEANNO DI SALVO

Salvo alla parrocchia di Pianoro Nuova

La frazione di Rastignano sta vivendo il suo Rinascimento, grazie ai volontari che hanno dato vita a <Rastitotwn>, un gruppo spontaneo di associa-zioni locali che organizzano eventi e manifestazioni, a fa-vore di tutti i cittadini della

IL RINASCIMENTO DI RASTIGNANOfrazione. Per il 2018 sono state pensate numerose iniziative: il 7 aprile la Camminata dei Tre Parchi con l’Atletico Rastigna-no, da Piazza Piccinini in giro per Rastignano; il 12/13 mag-

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bimbici in Piazza Piccinini con gli Amici di Tamara e Davide; il 13/17 settembre la Festa del-la Madonna dei Boschi alla Parrocchia di Rastignano; l’8 dicembre la Camminata di San Luca di Alessandro Gualtieri.

Gianluigi Pagani

Nel 2012, in pieni anni di crisi, Raggi Arreda-menti decide di compie-re un passo importante, aggredendo il mercato, investendo in una nuova struttura, con uno spazio espositivo di 1.000 metri quadrati.Incontriamo i fratel-li Maurizio e Massimo Raggi per parlare della loro avventura.

Chiediamo a Massimo Raggi di farci un bilancio a 6 anni da quella data.Il bilancio è certamen-te positivo, siamo sod-disfatti dei traguardi raggiunti anche se per i prossimi anni abbiamo nuovi ed importanti obiettivi.La nostra è stata una scelta ponde-rata, in momenti di crisi occorre in-vestire, anticipare la ripresa, sfrut-tare il momento di recessione per avere vantaggi in futuro.La risposta da parte dei clienti è sta-ta straordinaria, abbiamo aumenta-to notevolmente le vendite, a loro va un ringraziamento speciale.

Maurizio, qual è la vostra ricetta per il successo?Sicuramente la competenza e la se-rietà, ingredienti fondamentali oggi più che in passato, ci mettiamo la passione nel nostro lavoro e questo ti porta a dare il massimo. La soddi-sfazione del cliente è la nostra forza.Faccio mie le pa-role di un grande imprenditore ed inventore tedesco Robert Bosch: “me-glio perdere dena-ro che perdere la credibilità”, questa è la nostra filosofia.Ma puntiamo an-che sui prodotti, di elevata qualità, prendiamo in con-siderazione sola-mente il made in Italy. La clientela ci co-nosce da molto tempo: continua così una storia tutta pianorese, l’azienda, infatti,

su misura.Per i complementi di ar-redo abbiamo stretto una partnership con Calliga-ris, azienda leader nel settore, siamo esclusivi-sti di zona.Inoltre abbiamo allesti-to da poco uno spazio esclusivamente dedicato al riposo ed al benesse-re. Materassi di altissima qualità, reti, guanciali ed accessori.

Maurizio, una volta i mobilieri erano anche falegnami, in cosa consiste ora il vostro lavoro?È vero, negli anni le cose sono cambiate, l’indu-

strializzazione del prodotto ha por-tato tecnologia, design e materiali innovativi, ma nel nostro lavoro mettiamo sempre una buona dose di artigianalità.Dallo studio architettonico degli spazi fini all’arredamento della casa, il cliente è seguito passo passo. Con la nostra azienda collaborano una serie di aziende edili e artigiani qualificati per fornire un progetto “chiavi in mano”. L’esperienza ma-turata negli anni ci ha insegnato che il montaggio è l’operazione cruciale per la totale soddisfazione del clien-te ed è per questo che viene esegui-to solo da falegnami qualificati.Inoltre, per eventuali problemi che possono sorgere con il passare del

tempo, forniamo un servizio di as-sistenza post-ven-dita interminabile. Precisione, discre-zione e puntualità sono le caratteristi-che che da sempre ci contraddistin-guono.

Lasciamo Raggi Arredamenti, una bella storia loca-le che prosegue nel futuro verso nuove sfide di mercato e di vita, sempre a contatto diretto con le esigenze dei clienti.

Stefano Galli

è presente sul nostro territorio dal primissimo dopoguerra quando nonno Dante aveva la sua bottega di falegnameria in una baracca di via Matteotti. Nostro padre Carlo ha iniziato la sua attività proprio in quel luogo, se siamo arrivati fino a qui lo dobbiamo anche alla sua lun-gimiranza.

E la vostra sede storica di via Libertà?Nello show room di via Libertà, 3 siamo specializzati in divani e com-plementi di arredo – risponde Mas-simo.Divani artigianali per poter soddi-sfare ogni tipo di richiesta, per ave-re un divano personalizzato, tutto

RAGGI ARREDAMENTIUna scelta vincente

Da sinistra Massimo, Carlo e Maurizio Raggi

La nuova struttura

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 2018 L´Attualità L’IDEA 13

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 201814 L’IDEA L´Attualità

Quando ha saputo che Simone Verdi resta a Bologna, Arrigo Zuc-chini ha manifestato la sua grande gioia “Questo è il più bel rega-lo di compleanno che potessi ricevere”. Nel giorno in cui ha com-piuto i 94 anni, il tifoso rossoblù non poteva festeggiare meglio la ricorrenza. Al suo fianco la moglie Jolanda aggiunge che è sicura che anche Masina resterà sotto le “due torri”. “Mia cognata è so-rella della mamma di Adam – spiega mentre mostra la maglia del difensore bolognese che ha “tenuto a battesimo” – e spero proprio che la società riesca a mantenere i suoi giovani campioni!” E’ una bella storia quella di questa coppia: ingegnere lui e campionessa di tennis lei legati, oltre che da un grande amore, dalla passione per la squadra che “tremare il mondo fa”. Nei loro ricordi gli stu-di di Arrigo al S. Luigi e le partite di Iolanda alla Virtus di via Va-leriani, dove diventò campionessa d’Italia di seconda categoria. Solo la guerra le impedì di accedere alla categoria superiore. Si tengono mano nella mano quando confessano che la grande fede nel Bologna non permette loro di seguire le partite. “La tensione è troppo grande ed alla nostra età potrebbe farci brutti scherzi. Meglio attendere il risultato finale!”

Paolo Brighenti

Nella foto Arrigo e Jolanda Zucchini

Con il Bologna nel cuoreIl coraggio di Benedetto Zoccola e la musica di Marco Ligabue, assieme agli studenti medi di 10 classi provenienti da Pianoro, Loiano, Monghidoro e Monterenzio, sono stati i protagonisti di un indimenticabile incontro tenutosi alla sala Arcipelago. Sul palcoscenico il commercialista di Mondragone che, per essersi rifiutato di pagare il pizzo, ha subito una decina di attentati ca-morristici tanto da essere costretto a vivere con la scorta. Al suo fianco l’artista Marco Ligabue che lo accompagna in un progetto che in un anno li ha portati ad incontrare 100.000 studenti in ogni parte d’Italia. Tante le domande, gli applausi e la commozione che ha caratterizzato la manifestazione che non vuole essere un momento isolato di contrasto alla delinquenza organizzata or-mai presente in tutto il Paese.

Paolo Brighenti

Benedetto Zoccola e Marco Ligabue

Contro la Camorra

n.2 anno XXIII - marzo - aprile 2018 La Cultura L’IDEA 15

Spazio alla nostalgia, lo scorso Natale, pres-so la Parrocchia di Rastignano. Grazie all’in-teressamento di don Giulio Gallerani, il parroco che ricorda il subbuteo come gioco preferito della sua infanzia, il 19 dicembre scorso si è disputato nei locali dell’oratorio un torneo dimostrativo del gioco del calcio in miniatura. Il tutto mediante la collabo-razione del club “The Celtic Triangle”, pre-sieduto dal sottoscritto, parrocchiano che si è portato dietro negli anni la passione per quello che ai suoi tempi fu quasi un feno-meno di costume. Chi non è troppo giovane, senz’altro ricorda il gioco del calcio in minia-tura che, negli anni ’70 e ’80, era il preferito dei ragazzi che oggi sono diventati padri di famiglia. Praticamente non esiste un ragaz-zino che abbia frequentato le scuole medie in quegli anni, che non abbia mai provato a giocare almeno una partita di subbuteo. Il gioco di origine britannica, nato per imitare il calcio vero mediante riproduzioni dipinte a mano dei giocatori, poste su una base ba-sculante e mossi a punta di dito sul panno verde, è stato il più venduto, amato e – per-ché no – invidiato dai ragazzini di quell’e-poca. E benché sia da tempo fuori commer-cio, esistono numerosi adulti che ancora lo giocano, e lo considerano molto più edu-cativo dei giochi elettronici che vanno per la maggiore tra i ragazzi di oggi. A Natale più che mai il Subbuteo diventa un gioco, per così dire, identitario. Quale momento può infatti essere migliore di quello della festa in cui si torna bambini – quando tanti anni fa, magari, si era ricevuta in regalo la prima scatola del subbuteo – per celebrare i

è anche l’intervista in un video pubblicato su youtube). Nell’oratorio, solitamente sede naturale del ping pong e del calcio-balilla, è quindi entrato con tutti gli onori anche il gioco che siamo abituati a pensare più che altro, quando non nelle nostre camerette da ragazzi, nelle dimensioni alcoliche dei pub inglesi. Alla fine, spumante per tutti, al fine di salutare il Natale che stava arrivando. Il 2018 è iniziato così per il club del “Celtic Triangle” sotto i migliori auspici. A Rasti-gnano, continuerà infatti a essere a dispo-sizione per il subbuteo non soltanto la sala superiore dell’oratorio con tanto di bar, ma anche il grande salone interrato facilmente raggiungibile, che può ospitare tornei con decine e decine di tavoli. Si gioca ogni set-timana e ci si può rivolgere alla parrocchia per informazioni.

Massimiliano Fiorin

propri ricordi sul panno verde? Così è acca-duto a Rastignano per il Celtic Triangle, che dal 2009 vanta di essere il primo club di Old Subbuteo fondato a Bologna. Il sodalizio con i colori di Glasgow ha festeggiato, per l’ap-punto presso la parrocchia di Rastignano, la settima edizione del torneo “Due Palle sotto l’Albero”, il tradizionale evento con il qua-le i subbuteisti del club celebrano il Natale in arrivo. Ovviamente, è stata più che altro un’occasione per stare insieme tra grandi e piccini, all’insegna della tradizione, tra un certosino (tipico dolce natalizio petroniano) e una fetta di panettone. Il tema era per l’ap-punto più natalizio che mai: “giocate con la squadra che più desideravate da bambini”. Il parroco Don Giulio si è impegnato con generosità per consentire la miglior riuscita della serata, dichiarando come anche lui da ragazzo amasse moltissimo il subbuteo (vi

I CAMPIONI DEL SUBBUTEO

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n.2 anno XXIII - marzo - aprile 201816 L’IDEA L'Ultima Pagina

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Il G.M. Boletus in bulàtta organizza una conferenza per riconoscere i rettili (molto utile per i raccoglitori di funghi). Sarà relatore con immagini video Umberto Fusini, Centro Anfibi di Pian di Macina. La conferenza si terrà il 07-05-2018 alle ore 20:30 in via della Resistenza n° 201 Pianoro. Ingresso libero.

Fortunato RomanoG.M. Boletus in bulàtta

Le 3 artiste di Rastignano

Sofia 10 anni, Giada e Matil-de 9 anni: sono le tre artiste di Rastignano che appartengono al Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna diret-to da Sabrina Simoni e che han-no cantato al Festival di Sanremo con "Stato Sociale", il gruppo giunto al secondo posto con la canzone "Una vita in vacanza". "Cantare una canzone che non appartiene al nostro repertorio è stato molto divertente" ci rac-conta Sofia, "...forse un po' duro il fatto che abbiamo dovuto aspettare 5 ore prima di salire sul

palco" aggiunge Matilde, "...ma siamo state veramente contente" conclude Giada. Le tre giovani cantanti fanno parte del gruppo di catechismo di Rastignano e due cantano nel coro della par-rocchia. Matilde da grande vuole fare l'attrice, Giada la parrucchie-ra e Sofia è indecisa fra attrice ed esperta di computer. L'ultimo numero di Famiglia Cristiana di febbraio ha dedicato un articolo ai bambini dell'Antoniano e alle tre artiste di Rastignano, dando grande risalto all'evento.

Gianluigi Pagani

Sofia, Giada e Matilde assieme al parroco di Rastignano

Riconoscerei rettili

per non aver paura

Da sabato 7 a domenica 15 aprile dalle 15 alle 18 presso il museo Arti e Mestieri di via Gualando 2, Mauro Paolini espone

“Equilibrio il promontorio del sogno”.