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Nativi Digitali e Digital LiteracyCome guidare i ragazzi ad efficaci ricerche in rete.
Dalle mappe concettuali alla realizzazione di mappe interattive digitali, attraverso la selezione delle fonti.
Chiara Beltramini e Mauro Sabella
“Siamo sommersi dalle informazioni ma siamo affamati di conoscenza” Naisbitt
I Nativi digitali VS Immigranti Digitali
Nativo digitale è un’espressione coniata da Mark Prensky nel suo articolo
Digital Natives, Digital Immigrants, pubblicato nel 2001.
Nella sua prima stesura il termine identifica una persona che è cresciuta con le
tecnologie digitali come i computer, Internet, telefoni cellulari e MP3 facendo
riferimento alle persone nate (negli USA) dopo il 1985 come nuovo gruppo di
studenti che accede al sistema dell'educazione. Per contro chi non è nativo
digitale ma utilizza le tecnologie sarebbe un immigrato digitale.
Generazione Google
Con Generazione Google vengono definiti i rappresentanti più giovani (nati dopo il 1990) dei nativi
digitali, cresciuti in un mondo pervaso dai media digitali e prendono il nome dal motore di ricerca
Google entrato in funzione nel 1998. Nel 2007 ricercatrici della British Library di Londra hanno
indagato sul tipo di ricerca di informazioni compiuto dagli utenti della biblioteca in relazione all'età
sfatando alcuni luoghi comuni su questa generazione: che imparano a usare il computer senza sforzo
e per tentativi, che tengono in maggior conto le opinioni dei coetanei piuttosto che dei maestri, che
siano esperti nella ricerca di informazioni; a conclusione dello studio le ricercatrici rinominano la
generazione: generazione copia e incolla[1
1. ^ Williams P,Rowlands I |2007|Information behaviour of the researcher of the future|A British Library|JISC Study
Perchè i ragazzi usano internet?
1. Risolvere le esigenze quotidiane: il 71% ricerca informazioni, in particolare per il proprio
lavoro / percorso di studio, nel momento stesso in cui si manifesta l’esigenza
2. Intrattenimento: Internet è non solo un modo per passare il tempo, ma anche un modo per
tenersi costantemente aggiornati sulle proprie passioni e sui propri interessi
3. Tenersi informati e imparare cose nuove: Internet è una fonte di informazione imprescindibile
per rimanere aggiornati in real time ed un modo per imparare cose nuove. In una sola
espressione: una immancabile finestra sul mondo.
E la scuola?Una formazione chiara su questi temi è un passaggio fondamentale per una società che ha messo al
centro le competenze, il loro continuo consolidamento, la loro valutazione e certificazione.
Dobbiamo lavorare in una doppia direzione: quella di COMPETENZA DIGITALE e quella
CITTADINANZA DIGITALE
INFORMATION LITERACY...se ne parla dal 2012...
Digicomp e competenza digitale (2013 e 2016)
Il quadro europeo delle competenze digitali nasce da due anni di intensa
ricerca e collaborazione con 120 esperti internazionali.
La competenza digitale è sempre più centrale per una cittadinanza attiva e
consapevole. La diffusione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione
e la capillare disponibilità di connessione alla rete ha modificato lo scenario
pubblico e privato dei cittadini. Sono cambiate le modalità per esercitare la
cittadinanza.
La competenza digitale
Nel quadro di riferimento DIGCOMP la competenza digitale è declinata in 21 competenze specifiche organizzate in 5 aree
1. Comunicazione2. Creazione di contenuti3. Sicurezza4. Problem Solving5. Informazione
1. INFORMAZIONE: identificare, localizzare, recuperare, conservare, organizzare e analizzare le
informazioni digitali, giudicare la loro importanza e lo scopo.
Information e data Literacy
Quali metodi per una ricerca in Rete?
● IVANOV Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione Laboratorio Tecnologie dell'Educazione Anno accademico 2007-2008 Tesi finale redatta da: Marcello Festeggiante Anna Rosa Sunseri
● SEWCOMCorrado Petrucco, Costruire mappe per cercare in rete: il metodo Sewcom, in TD-Tecnologie Didattiche n. 25 - Numero 1-2002
Il metodo Ivanov1)Interrogarsi: che cosa sto cercando? Parole-chiave
2)Vocaboli: scegliere vocaboli e connettori
3)Ambito di ricerca: luogo di ricerca (web, immagini, video, mappe, blog, notizie)
4)Nocchiero: motori di ricerca orizzontali, metamotori (dogpile.com), vortali
5)Occhiata ai risultati: per capire se la ricerca ha portato risultati
6)Valutazione dei risultati: credibilità, accuratezza, ragionevolezza e usabilità
Esempio di ricerca con il metodo Ivanov
Esempio: Supponiamo di voler cercare in rete la poesia di Leopardi “A Silvia”
Non ricordo il titolo ma magari il primo pezzo “Silvia rimembri ancora”
Tra i vari risultati emerge anche il video di Youtube di Carlo Verdone dal film “acqua e sapone” dove l’attore fa recitare a
degli extra comunitari la poesia di Leopardi.
Oltre a questo risultato ce ne saranno tantissimi inutili quindi posso limitare la ricerca inserendo il simbolo “-” senza le
virgolette prima del nome di Verdone
Vediamo i principali operatori logici di base
● and: inserendo tra due parole chiave il termine and restituisce tutte le pagine che contengono l’una e l’altra parola
chiave, in google si può anche non mettere la inserisce di default
● or: inserendo questo operatore tra due termini, il motore restituisce pagine che contengono una delle due parole
chiave Esempio: maratona OR gara.
● - : questo simbolo legato alla parola che segue restituirà le pagine che contengono siti senza quella parola “spumante
-ferrari”
● +: Digitando invece +porto' il risultato sara' completamente diverso presentando tutte le pagine web che
comprendono il solo verbo "portare" coniugato al passato remoto.
● “ “ consente per ricercare una frase esatta una citazione ….
● * si tratta di un carattere jolly che prende il posto di alcune lettere mancanti
Alcuni regole/esempi utili per una ricerca mirata
● Non considerate la punteggiatura e gli accenti, scrivete tutto in minuscolo, e se utilizzate gli operatori semantici,
legateli alla parola presa in considerazione.
● cercate il sito della vostra scuola “sito:nomescuola “
● “computer €500 “ volete spendere circa quella cifra per un pc!
● intervallo di numeri “vespa 300€..700€”
● “#natura “(simbolo di un aggregatore tematico nei social)
● “define dinosauro” se cercate la definizione sul dizionario
● “cache:indirizzo gia visitato” vi fa rivedere il sito presente nella memoria del vostro pc
● “info:isisgallarate.gov.it” restituisce le informazioni sul sito digitato
Ricerca avanzata con googlehttps://www.google.com/advanced_search
Ricerca avanzate:● di siti ● di immagini
Il metodo Sewcom SEarch the Web with Concept Maps
MAPPE COME STRUMENTO METACOGNITIVO
● riducono tempi di ricerca
● sforzo nella costruzione del lessico
● impatto visivo
● gerarchia in ordine di inclusione
● semplificazione
Il metodo Sewcom
Fase 1 : Brainstorming
Fase 2: Ristrutturazione della mappa per aree semantiche
Fase 3: Analisi ed elaborazione delle fonti e individuazione nuovi termini
Fase 4: Ristrutturazione creativa della mappa con interazioni multimediali
Le principali webapp per creare mappe concettuali1 – SpicyNodes.org
2 – Popplet
3 – Slatebox.com
4 – Text2Mindmap.com
5 – Bubbl.us
6 – MindmUp.com
7 – Mindomo.com
8 – MindMeister
9 – Wisemapping.com
10 – EssayMap
Link utili
METODO IVANOV https://issuu.com/marcellofesteggiante/docs/libro_metodo_ivanov_completo METODO SEWCOM http://www.edscuola.it/archivio/software/sewcom.html SITO DI RIFERIMENTO https://sites.google.com/view/docentisapienti/home
DIGCOMP: A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Chiara e Mauro
Questionario di soddisfazione