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Nicoletta Salvatori
Corso di geografia turistica
Le tendenze del turismo in Italia
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Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
In linea con le tendenze del mercato turistico globale, si riscontra una mag-giore diversificazione delle esigenze e delle scelte di vacanza, la crescita del turismo personalizzato, l’aumento della frequenza dei viaggi ma con perma-nenze più brevi, lo spostamento del focus dalla durata all’intensità dell’espe-rienza di viaggio.
Il turismo culturale: l’asso nella manica dell’Italia La maggior parte degli europei dichiara di intendere la cultura come un aspetto fondamentale della propria vita, come un fattore decisivo di coesione nazionale nel percorso di costruzione della cittadinanza europea e come elemento priori-tario per la conoscenza reciproca tra i popoli del mondo e per il mantenimento della pace. Viaggiare è sempre stata l’attività che più di ogni altra ha portato alla conoscenza e al rispetto di luoghi, storie, società diverse dalla propria. Il turismo culturale acquisisce quindi significati forse più ampi (e più com-plessi) di altri turismi di cui ci occuperemo. Non una nicchia tra le altre, ma una sorta di super-settore che tocca tutti gli altri, a volte inglobandoli intera-mente e a volte sfiorandoli quale elemento collaterale, ma presente in ogni tipologia di vacanza. Pressoché ogni turista durante il viaggio include tra i suoi consumi una quota significativa di beni e servizi riconducibili al settore della cultura (musei, mostre, visite a monumenti e siti, incursioni nell’enogastrono-mia e nell’artigianato di un territorio). È persino banale affermare che il patrimonio archeologico e artistico costi-tuisca una delle principali risorse turistiche del nostro Paese. La concentrazio-ne di beni artistici è il risultato della centralità storica e culturale di cui la Penisola ha goduto per moltissimi secoli. Secondo le stime del Centro Studi Touring Club Italiano oltre il 60% degli stranieri che vengono nel nostro Paese visita le città d’arte con una spesa turi-stica di oltre 9 miliardi di euro l’anno. Secondo le ricerche dell’Enit (Ente nazionale italiano per il Turismo) sull’in-coming turistico italiano, la componente culturale del nostro Paese esercita una grande spinta motivazionale al viaggio: in tutto il mondo l’Italia è percepi-
Identikit dei turisti in Italia
Turisti italiani in Italia Turisti stranieri in Italia
quanti sono62,9 milioni di arrivi e 365,8 milioni di pernottamenti (+ circa 280 milioni di notti trascorse in abitazioni di proprietà, di parenti o di amici)
51,6 milioni di arrivi186,8 milioni di pernottamenti
dove vanno1. Emilia-Romagna (26,6 milioni di pernottamenti) 2. Veneto (20,7 milioni)3. Toscana (19,5 milioni)
1. Veneto (41,3 milioni di pernottamenti)2. Trentino-Alto Adige (26,2 milioni) 3. Toscana (23,2 milioni)
cosa scelgono1. Località marine2. Località montane 3. Città d’arte
1. Città d’arte 2. Località marine3. Laghi
da dove vengono
1. Emilia-Romagna 2. Veneto 3. Toscana 4. Lazio
1. Germania 2. USA 3. Francia4. Regno Unito
Una geografia che viaggiaIntroduzione XVSalvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
natura e di sentirsene parte. Infatti le aree pro-tette hanno sempre avuto, oltre al loro scopo primario di protezione ambientale, anche uno scopo turistico quali luoghi idonei a godere della bellezza del mondo naturale, dove camminare, osservare la fauna e la flora e rigenerarsi.
Tra i molti vantaggi pratici che un’area pro-tetta comporta dunque va ricordato anche il va-lore che hanno i parchi per la diffusione di una coscienza ambientale, o anche più semplicemen-te di comportamenti sostenibili. Infine non va trascurata la necessità dell’uomo di godere della
Circeo
Abruzzo, Lazio e Molise
Golfo di Oroseie Gennargentu
Asinara Arcipelago di La Maddalena
Arcipelago Toscano
Cinque Terre
AppenninoTosco-Emiliano
GranParadiso
Val Grande Stelvio Dolomiti Bellunesi
Foreste CasentinesiMonte Falteronae Campigna
VesuvioCilentoe Vallo di Diano
Monti SibilliniGran Sassoe Monti della LagaMaiella
Aspromonte
Sila
Pollino
Gargano
Alta MurgiaAppennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese
Valle d’Aosta
Piemonte
LombardiaVeneto
Emilia-RomagnaLiguria
Toscana
Umbria
Marche
Lazio Abruzzo
Molise
CampaniaPuglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Trentino- Alto Adige
Friuli- Venezia Giulia
I 24 parchi nazionali istituiti in Italia.
1 I parchi naturali italianiUnità 7Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Censis, il turista gastronomico è attratto anche da ambiente e bellezze naturali (24%), arte e cul-tura (22%). Ancora secondo il Censis, il turismo del vino potrebbe rappresentare un fattore determinante per lo sviluppo turistico ed economico del terri-torio, soprattutto in Campania, Lazio, Piemonte, Marche, Sicilia, Veneto e Lombardia, mentre ri-sulta già affermato in Trentino, Umbria, Tosca-na, Puglia, Friuli ed Emilia-Romagna.
primo fattore di promozione e comunicazione. L’Italia, secondo il Centro Studi e Servizi Stra-de del vino, offre ben 140 Strade del Vino e dei Sapori, un percorso attraverso luoghi del vino, che attraversa 1300 comuni e comprende quasi 400 denominazioni territoriali di vini, oltre 4000 ristoranti, quasi 33 000 prodotti vitivinicoli e più di 3300 cantine (box - L’enoturismo alla pagina seguente). Ma il turista non si ferma al solo pia-cere del palato: sempre secondo il rapporto del
I dati del turismo enogastronomico
Giro d’affari (miliardi di euro) 5
Gastroturisti (milioni) circa 5
Gastroturisti italiani/almeno 1 volta l’anno (milioni) 30
Turisti stranieri (milioni) 20Con motivazioni anche gastronomiche
Fatturato per acquisto di prodottienogastronomici locali euro 1 000 000 000
Numero frantoi, cantine, cascine 57 530
Prodotti Dop/Igp 282
Vini Doc/Docg/Igt 477
Città del vino 549
Città dell’olio 305
Città del biologico 60
Città del pane 50
Strade del vino e dei sapori 135
Prodotti tradizionali regionali 4396
Fonte: Rapporto Turismo Gist-De Agostini
Enoturismo
Enoturisti (milioni) 5
Giro d’affari (miliardi di euro) 4/5
Enti locali aderenti a circuito Città del vino 569
Strade del vino 154
Aree Doc, Docg, Igt 521
Distretti enoturistici 59
Fonte: Agriturist
Censis: Il Centro Studi Investimenti Sociali è un istituto di ricerca socio-eco-nomica fondato nel 1964. Svolge attività di ricerca, consulenza e assistenza tec-nica attraverso la realizzazione di studi sulla società, l’economia e l’evoluzione territoriale, programmi d’intervento e ini-ziative culturali in settori vitali come la formazione, il lavoro, la sanità, il territo-rio, i media, il governo pubblico, la sicu-rezza e la cittadinanza. Il lavoro di ricer-ca viene svolto attraverso incarichi da parte di ministeri, amministrazioni locali, camere di commercio, associazioni im-prenditoriali, aziende private. L’annuale
Glossario
Rapporto sulla situazione sociale del Paese viene considerato un qualifi-cato e completo strumento di interpre-tazione della realtà italiana.
Città del Vino: L’Associazione Na-zionale Città del Vino è nata nel 1987 per iniziativa di 39 sindaci, e rappresen-ta oggi un circuito di oltre 569 enti loca-li, con una storia enogastronomica alle spalle. Si tratta di una rete che può contare in Italia oltre 4000 alberghi (per circa 142 000 posti letto complessivi), 1500 aziende agrituristiche (18 000 i posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità.
In tutto una superficie di oltre 200 000 ettari di vigneti tutti iscritti alle Doc e alle Docg, pari ai 4/5 dei vigneti italiani a denominazione d’origine.
Comunità montana: Ente territo-riale locale istituito nel 1971 e discipli-nato dal decreto legislativo che recita: «Le comunità montane sono unioni di comuni montani e parzialmente monta-ni, anche appartenenti a province di-verse, per la valorizzazione delle zone montane». Attualmente le comunità montane sono oggetto di forti discus-sioni e in alcune Regioni sono state abolite o ridotte.
Degustazione di vini liguri a Bajardo (IM).
5 Il turismo gastronomicoUnità 39Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Si sono quindi creati o potenziati servizi desti-nati ai passeggeri, come l’apertura e l’amplia-mento di superfici destinate al duty free, alla ri-storazione e ai negozi. Le aree riservate all’im-barco e ai controlli, un tempo prioritarie, sono invece state confinate in spazi ridotti, quasi na-scosti all’interno di quello che assomiglia sempre di più a un centro commerciale. Inoltre è stata incrementata l’offerta dei tra-sporti via terra: in ogni momento è infatti possi-bile noleggiare auto, usufruire (a pagamento) di ampie zone circostanti destinate al parcheggio plurigiornaliero, servirsi di linee di bus-navetta, spesso gestite dalle stesse società aeroportuali, o di treni diretti verso il centro o verso altre mete turistiche presenti nella regione o in quelle limi-trofe. Le stesse aree interne, infine, sono diven-tate formidabili occasioni di introiti supplemen-tari, grazie alla vendita mirata di opportuni spazi pubblicitari ben localizzati. Come ben sanno gli addetti ai lavori, chi vola rappresenta da sempre un ottimo target per chi vende servizi legati al turismo.
tutto – il significato stesso della parola aeropor-to. Oggi infatti Orio al Serio, così come quasi ogni altro scalo del mondo, non è più, o non so-lo, il punto di partenza o di arrivo dei passeggeri, ma anche un luogo dove fare shopping e business, rilassarsi e passare il tempo, lavorare e divertirsi.
3 Come cambiano gli aeroporti Quella dei voli low cost è stata una vera e propria rivoluzione, dettata – come è logico aspettarsi – soprattutto da ragioni di ordine economico. Og-gi gli aeroporti che Ryanair, Easy Jet e altri vetto-ri hanno scelto come proprie basi non potrebbe-ro vivere soltanto sulle tasse aeroportuali di de-collo, atterraggio e stazionamento che sono e devono restare basse (mediamente un sesto ri-spetto a quelle in vigore nei grandi hub interna-zionali), per invogliare le compagnie low cost a farvi scalo. È stato dunque necessario, in questo ultimo decennio, riprogettare il concetto stesso di piccolo aeroporto, in modo che la struttura creasse nuove opportunità di introiti, maggior-mente concentrati sui servizi a terra (handling).
1
Posizione Aeroporto Totale passeggeri
1 Roma-Fiumicino 40 463 208
2 Milano-Malpensa 18 582 043
3 Bergamo-Orio al Serio 10 404 625
4 Milano-Linate 9 689 635
5 Venezia-Tessera 8 751 028
6 Catania-Fontanarossa 7 105 487
7 Bologna-Borgo Panigale 6 889 742
8 Napoli-Capodichino 6 163 188
9 Roma-Ciampino 5 834 201
10 Palermo-Punta Raisi 4 910 791
11 Pisa-San Giusto 4 804 774
12 Bari-Palese 3 972 105
13 Cagliari-Elmas 3 719 289
14 Torino-Caselle 3 666 582
15 Verona-Villafranca 2 591 255
16 Firenze-Peretola 2 419 818
17 Treviso-Sant’Angelo 2 383 307
18 Lamezia Terme 2 342 406
19 Brindisi-Casale 2 258 292
20 Olbia-Costa Smeralda 2 240 016
Fonte: Assaeroporti (2015)
I 20 aeroporti più trafficati d’Italia
Torino
Pisa
Genova
Trieste
Aeroporti principali HUB
Venezia
Ancona
Pescara
Bari
Taranto
Lamezia
CataniaPalermo
Trapani
Pantelleria
Reggio Calabria
Brindisi
Alghero
Olbia
Cagliari
Roma
Napoli
VeronaMilano
Firenze
Bergamo
Bologna
Principali rotte aeree nazionali.
1 Il trasporto aereoUnità 53Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
lanciare la città e la regione circostante, puntan-do sul mercato delle crociere. Il settore, infatti, registra da tempo una cresci-ta inarrestabile un po’ ovunque, Italia compresa. Secondo i dati Eurostat 2010, il numero di pas-seggeri transitati nei principali scali europei ha superato i 400 milioni all’anno e tende a crescere di anno in anno nonostante la congiuntura eco-nomica negativa. Civitavecchia, dunque, in poco meno di un quindicennio è diventata uno scalo di livello in-ternazionale da quasi 1000 navi passeggeri all’an-no, decuplicando, nello stesso arco temporale, la sua capacità ricettiva. Partendo dal potenzia-mento del porto – realizzato con l’ampliamento delle banchine e delle strutture di accoglienza per i turisti –, oculati investimenti hanno coin-volto l’intero sistema regionale delle infrastrut-ture. Lo scalo, infatti, è oggi servito da una veloce ed efficiente rete stradale, autostradale e ferro-viaria che lo collega non solo alla capitale e agli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e Latina, ma anche ad alcune tra le più importanti regioni tu-ristiche italiane (Lazio, Campania, Toscana, Umbria, Abruzzo). Un’integrazione vincente, che si è estesa anche ad altri porti vicini, come Gaeta e Fiumicino. I vantaggi e le ricadute sull’intera area regio-nale sono state (e sono) evidenti. Innanzitutto la stessa Civitavecchia, contestualmente ai lavori di
1 Il boom delle crociere fa rinascere le città portualiQuasi due milioni e mezzo di passeggeri. Questa è l’eccezionale performance realizzata nel 2011 dalla stazione marittima di Civitavecchia, un nu-mero che l’ha proiettata al primo posto tra gli scali europei del turismo crocieristico, sfilando la leadership a Barcellona che la deteneva da sempre (box - I principali porti italiani per nu-mero di passeggeri). Una città di poco più di cinquantamila abitanti che scalza dal podio una metropoli è un fatto eclatante, frutto dell’imp-gno, a partire dagli anni Novanta, messo nel ri-
2
PortoNumero
di passeggeri all’anno
Civitavecchia 2 140 000
Venezia 1 751 000
Napoli 1 114 000
Savona 1 019 000
Genova 824 000
Livorno 626 000
Bari 561 000
Palermo 532 000
Fonte: CEMAR (2014)
I principali porti italiani per numero di passeggeri
Navi traghetto nel porto di Civitavecchia.
2Unità 57Il turismo di crocieraSalvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
compagnie aeree del mondo cominciarono a do-tarsi di sistemi analoghi. Successivamente, alla fine degli anni Ottanta, si passò all’adozione dei GDS (Global Distribution Systems). Si tratta di un sistema di prenotazione molto avanzato, usato ancora oggi, che, con un’unica operazione, dà agli operatori turistici la possibilità di prenotare per i propri clienti i prin-cipali elementi che compongono una vacanza tra-dizionale: il viaggio, il vitto, l’alloggio, il noleggio di auto, i servizi opzionali e così via. Negli anni Novanta arrivò Internet e la rivolu-zione subì un’accelerazione violenta. La rapida diffusione mondiale della rete, dovuta a costi di connessione sempre più bassi, ha consentito di rendere i servizi turistici più facilmente accessibili non solo ai consumatori finali, ma anche a quelle realtà aziendali minori che dai sopracitati sistemi erano state fino a quel momento escluse a causa del loro costo troppo elevato. I grandi nomi che già operavano sul mercato si sono buttati a capofitto nel nuovo business ma, forse a causa di una mentalità ancora sostanzial-mente legata al mondo analogico, in poco tempo sono stati quasi tutti sostituiti da altre realtà, nate con il preciso intento di operare esclusivamente sul Web. I leader mondiali del turismo online oggi si chiamano, giusto per fare qualche nome, Tri-pAdvisor, Expedia, Booking, Opodo, Last Minute, edreams, Holiday Check (box –I siti travel online più visitati). Uno studio ha evidenziato come so-lo il 14% degli utenti che vogliono andare in va-canza si affidi a Google per la prima ricerca, a
del cosiddetto Web 2.0, il modello Internet del nuovo Millennio che, grazie a particolari architet-ture informatiche, consente un’interattività da parte degli utenti ben più ampia e gratificante ri-spetto al passato. Il numero dei blog esistenti, tan-to per fare un esempio, ha ormai superato da tem-po quello dei siti Web e, tra le prime dieci testate online di maggior successo, la metà è rappresen-tata da siti di condivisione di documenti, come i social network. Basti pensare a realtà conosciute da tutti come Facebook e Twitter, a cui sono iscrit-te centinaia di milioni di persone. Il turismo, da parte sua, non fa eccezione. Solo in Italia, infatti, le web-community che si occupa-no di viaggi e di vacanze possono ormai contare su quasi 30 milioni di visite complessive l’anno. A dominare la scena sono siti, portali e blog come Turisti per caso, Bit Channel, Paesi On Line, Viag-gi Scoop e Travel 2.0, vere e proprie piazze virtuali di discussione, che in molti casi integrano le espe-rienze personali degli utenti con l’offerta delle mi-gliori soluzioni possibili per viaggi, destinazioni e hotel, tariffe e preventivi personalizzati compresi.
2 Storia di una rivoluzione che ha cambiato il mondo in quarant’anniLa rivoluzione, in questo settore, parte da lonta-no. Già nel 1976, infatti, la compagnia aerea Uni-ted Airlines stipulò un accordo con le agenzie di viaggio americane affinché installassero sui pro-pri terminali un rivoluzionario e costoso pro-gramma, ribattezzato Apollo, che dava agli opera-tori la possibilità di monitorare in tempo reale l’intero sistema di prenotazione dei biglietti. Un successo, sia in termini di risparmio di tempi e di costi, sia di conseguente soddisfazione da parte del cliente, tanto che negli anni a venire tutte le
L’archivio di diari di viaggio di «turisti per caso».
1 - booking.com
2 - tripadvisor.com
3 - expedia.com
4 - xe.com
5 - hotels.com
6 - southwest.com
7 - kayak.com
8 - aa.com
9 - delta.com
10 - agoda.com
Fonte: Alexa, 2016
I siti travel online più visitati
44 Turismo e InternetUnità 73Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
dei 158 parchi permanenti esistenti nel nostro paese, a generare un im-patto economico e turistico significa-tivo. Soltanto il primo compare (all’8° posto) nella Top 20 europea (box - La Top 20 dei parchi divertimento a te-ma europei). Secondo una recente indagine Ispo (l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione), in Italia l’industria dei parchi divertimento re-gistra in totale circa 18 milioni di visi-tatori all’anno, pari a 1/24 delle pre-
senze a livello mondiale, e un fatturato complessi-vo che sfiora i 300 milioni di euro. Il mercato dei parchi a tema rappresenta pertanto «un grande, enorme business, che è ben lontano dall’essere esaurito» ed è «un motore di sviluppo oltre che di investimento sul territorio» perché, «può genera-re ricadute positive in termini occupazionali, di
3 Parchi a tema in ItaliaIn Europa il più importante parco tematico è Di-sneyland Paris, con circa 10 milioni di visite l’an-no, seguito dai Walt Disney Studios annessi al parco nel 2002 (4,5 milioni di visitatori) e dal te-desco Europa Park (4,25 milioni). Gardaland e Mirabilandia sono i maggiori parchi italiani: soli,
ABRUZZO
PUGLIA
CAMPANIA
SICILIA
CALABRIA
LAZIO
LIGURIA
LOMBARDIA VENETO
FRIULI-VENEZIA GIULIA
EMILIA-ROMAGNA
Mar Ligure
M a r T i r r e n o
M a r e A d r i a t i c o
Mare Ionio
Aqualand
Miragica
Aquapark Zambrone
Edenlandia
Etnaland
Luneur
Acquario di Genova
Luna Euro Park Idroscalo
Minitalia Leolandia Park
Gardaland Sea Life
Gardaland
Aquasplash
Aqualandia
Caneva World
Aquafan
Le Navi
Oltremare
Delphinarium Riccione
Fiabilandia
Italia in miniatura Mirabilandia
Visitatori (2014)
1 DISNEYLAND PARK A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia 9 940 000
2 EUROPA PARK, Rust, Germania 5 000 000
3 TIVOLI GARDENS, Copenaghen, Danimarca 4 478 000
4 DE EFTELING, Kaatsheuvel, Paesi Bassi 4 400 000
5 WALT DISNEY STUDIOS PARKS A DISNEYLAND PARIS, Marne-La-Vallée, Francia 4 260 000
6 PORT AVENTURA, Salou, Spagna 3 500 000
7 LISEBERG, Goteborg, Svezia 3 100 000
8 GARDALAND, Castelnuovo del Garda, Italia 2 750 000
9 ALTON TOWERS, Staffordshire, Regno Unito 2 575 000
10 LEGOLAND WINDSOR, Windsor, Regno Unito 2 200 000
11 THORPE PARK, Londra, Regno Unito 2 100 000
12 LEGOLAND BILLUND, Billund, Danimarca 1 925 000
13 PUY DE FOU, Les Epesses, Francia 1 912 000
14 PHANTASIALAND, Brühl, Germania 1 845 000
15 PARC ASTERIX, Parigi, Francia 1 800 000
16 FUTUROSCOPE, Poitiers, Francia 1 665 000
17 CHESSINGTON WORLD OF ADVENTURES, Chessington, Regno Unito 1 600 000
18 GRONA LUND Stoccolma, Svezia 1 550 000
19 HEIDE PARK, Soltau, Germania 1 475 000
20 PARQUE WARNER Madrid, Spagna 1 460 000
La Top 20 dei parchi divertimento europei
I pirati del Caraibi nel parco di Disneyland Paris.
1 Parchi a temaUnità 87Salvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
canza (si veda l’introduzione a questa sezione). In altre parole il turista deve scegliere la Liguria perché qui trova la spinta motivazionale al viaggio nel ventaglio delle offerte che gli sono presentate. La domanda quindi è: perché un turista do-vrebbe scegliere il mare e le spiagge liguri piut-tosto che altre destinazioni marittime? (Il turi-smo balneare rappresenta l’80% della domanda turistica in Liguria.) La risposta non può più af-fidarsi al buon nome di località storiche, come Sanremo, Alassio, Portovenere, Portofino, ma alla pulizia delle acque, all’ottimo stato degli arenili, al buon livello degli stabilimenti balne-ari, aperti più mesi all’anno con servizi diffe-renziati e prezzi equi, all’ospitalità differenziata e a varie offerte collaterali di qualità.
Finanziamenti, accesso al credito, flessibili-tà e opportunità di lavoro: una politica di ri-lancio manca di efficacia se non mette in cam-po strategie di tipo economico, come per esempio facilitare l’accesso al credito delle im-prese che vogliono riqualificarsi o di nuove aziende che vogliono nascere. Importante inoltre la formazione di nuovi operatori del settore: giovani motivati e preparati in grado di contribuire all’ospitalità con doti di capaci-tà, managerialità e gentilezza.
3 Vincere la sfida del turismo di motivazioneIl vero cambiamento di strategia della Regione Liguria tuttavia mira a promuovere non un luo-go, ma a soddisfare una precisa domanda di va-
La Liguria2
La Liguria è sempre stata oggetto di at-tenzione da parte del ciclismo agonisti-co per la presenza della storica Mila-no-Sanremo ma anche da parte di numerosi ciclisti dilettanti. Negli ultimi anni in Liguria ha preso piede l’uso del-la mountain bike, che sfrutta un territo-rio difficile ma divertente e poco abita-to, non appena ci si allontana dalla co-sta. La punta di diamante è rappresen-tata dagli altopiani del Finalese, che grazie alle bellezze del territorio, alla ca-pacità ricettiva e a manifestazioni di ri-chiamo come la 24 ore, sono diventati una meta internazionale. La Liguria è un richiamo anche per chi usa la bicicletta come semplice turi-sta: la premessa è la formazione di una Rete Ciclabile Regionale, connessa alla rete europea EuroVelo e all’italiana Bicitalia, che ha percorsi di grande re-spiro. La Regione Liguria sta sviluppando il progetto di una greenway (percorso verde) ciclabile costiera continua da Ventimiglia a Sarzana, su cui si innesta-no le tre direttrici che, provenendo dalla Pianura padana, raggiungono il mare a Imperia, Savona e Chiavari. Si tratta di collegare fra loro i diversi tratti ciclabili realizzati negli anni passati e che al momento hanno il massimo
La riscoperta della bicicletta
sviluppo nella ciclabile del Parco Co-stiero del Ponente Ligure, realizzata sulla sede della ferrovia dismessa. Ma ora molte strade interne a bassissimo
traffico permettono itinerari suggestivi attraverso splendidi territori, come per esempio la strada di cornice delle Cin-que Terre.
LA RETE CICLABILE DELLA LIGURIA
ITINERARI:
Greenway dell’arco ligure km 367
Via dei pellegrini km 50
Via pedemontana km 40
Via del mare km 50
Via dei monti km 120
tot. km 627
Ventimiglia
GenovaSavona
SestriLevante
Levanto
RiomaggioreLerici
Rapallo
Albenga
Finale Ligure
VarazzeMillesimo
M. Carmo
Sassello
Urbe
Campo Ligure
Pieve di Teco
Dolceacqua
Borzonasca
Varese Ligure
TorrigliaCrocetta d'Orero
La Spezia
Imperia
PIEMONTE
FRA
NC
IA
TOSCANALIGURIA
EMILIA- ROMAGNA
M a r L i g u r e
Via dei pellegrini
Via pedemontanaVia del mareVia dei monti
Greenway dell'arco ligure
Unità 95Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Con un Parco nazionale (Cinque Terre), nove Parchi regionali, tre Riserve natu-rali e una nazionale, la Liguria protegge il 12% del suo territorio, per una super-ficie complessiva di circa 60 000 ettari. Nel 2007 è stato ufficialmente istituito il Parco naturale regionale delle Alpi Li-guri (oltre 6 000 ettari), compreso tra la provincia di Imperia e il confine con la
La Liguria protetta
Francia, mentre è ancora in fase di isti-tuzione (nonostante sia stato inserito tra le aree da proteggere nel 1995) il Parco naturale regionale del Finalese in provincia di Savona. La tutela del mare è affidata a due aree marine protette e al Santuario dei Cetacei, quest’ultimo a salvaguardia di un tratto di mare compreso tra Costa
Azzurra, Corsica, Liguria e Toscana. A queste istituzioni si deve aggiun-gere la celebre Alta Via dei Monti Liguri (AVML), un itinerario escursionistico lungo circa 440 kilometri che percorre tutta la linea dorsale dell’Appennino Li-gure partendo da Ventimiglia e arrivan-do in provincia di La Spezia al confine con la Toscana.
Aree protette della Liguria:
Denominazione Zona geografica Ettari
Parco naturale regionale dell’Antola Provincia di Genova 4837
Parco naturale regionale dell’Aveto Provincia di Genova 3019
Parco naturale regionale del Beigua Provincia di Genova / Provincia di Savona 8715
Parco naturale regionale delle Alpi Liguri Provincia di Imperia 6041
Parco naturale regionale di Bric Tana Provincia di Savona 170
Parco nazionale delle Cinque Terre Provincia di La Spezia 3860
Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra Provincia di La Spezia 4320
Parco naturale regionale di Piana Crixia Provincia di Savona 795
Parco naturale regionale di Portofino Provincia di Genova 1056
Parco naturale regionale di Portovenere Provincia di La Spezia 131
Riserva di Bergeggi Provincia di Savona 8
Riserva dell’isola Gallinara Provincia di Savona 11
Riserva di Rio Torsero Provincia di Savona 4
Riserva naturale Agoraie di sopra e Moggetto Provincia di Genova 17
Area naturale marina protetta Cinque Terre Provincia di La Spezia 4591
Area marina protetta di Portofino Provincia di Genova 346
13 A
D
B
FC
AV
AV
AV
SC
SC
AV
E
12
14
11
2
16
6
85
153
179
4
1
10
7
GenovaSavona
SestriLevante
Levanto
Riomaggiore Lerici
Rapallo
Albenga
Finale Ligure
VarazzeMillesimo
M. Carmo
M. Antola
P. del Turchino
SasselloColle del Giove
Urbe
Campo LigurePiana Crixia
Olivetta S. Michele
Pieve di Teco
Pigna
Triora
Dolceacqua
Borzonasca
S. Stefano d'Aveto
Varese Ligure
Torriglia
Busalla
Crocetta d'Orero
Montemarcello
Ventimiglia
La Spezia
Imperia
PIEMONTE
LIGURIA
FRANCIA
TOSCANA
EMILIA- ROMAGNA
M a r L i g u r e
Aree protette marine
A BergeggiB Cinque TerreC Isola Gallinara (prevista)D Portofino
E HanburyF Porto Venere
5 Beigua6 Brio Tana7 Montemarcello Magra8 Piana Crixia9 Portofino
10 Porto Venere
11 Bergeggi12 Isola Gallinara13 Rio Torsero
Aree protette terrestri 1 Parco nazionale Cinque Terre
2 Alpi Liguri3 Antola 4 Aveto
Parchi naturali regionali
Statali RegionaliRiserve naturali regionali
14 Hanbury15 Pratorondanino
Giardini botanici
16 AA. PP. Provinciali Savonesi
Alta via dei Monti Liguri Santuario dei Cetacei
17 Parco della Mura
Altre aree protette
C98 L’inventivaSezioneSalvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Nazionale del Turismo Turismo Balneare in Ita-lia, modelli, strategie e performance, la strada per recuperare competitività si chiama qualità: dell’ambiente, delle attività, delle infrastrutture, dei servizi pubblici e dell’accoglienza. «Le aree di intervento» si legge nel rapporto «stanno nella promozione della conoscenza della zona, nel mi-glioramento di strade e infrastrutture, nella rea-lizzazione di eventi in grado di attrarre visitatori, e, principalmente, nella maggiore attenzione ai problemi del turismo.» La Riviera emiliano-ro-magnola conferma che con offerte intelligenti e flessibili anche «la stessa spiaggia e lo stesso ma-re», come recitava una vecchia canzone, possano essere anno dopo anno diversi, e capaci di attira-re i sempre nuovi turisti.
con presenze costiere superiori al 90% del totale degli arrivi in Calabria e in Sardegna e intorno all’86% in Liguria (box - Distribuzione del turi-smo balnerare in Italia). Complessivamente il numero dei visitatori delle coste si avvicina agli 877 milioni di giornate di visita (dove le presen-ze nelle strutture non ufficiali sono più del dop-pio di quelle ufficiali e ancora più grande è il nu-mero dei visitatori giornalieri). Questi numeri pongono un serio problema di sostenibilità delle aree costiere (box - Gli indica-tori della qualità del mare, a pagina seguente). Tuttavia un necessario confronto col passato mette in evidenza un lento e costante declino del-le località balneari italiane rispetto a quelle estere. Secondo il rapporto 2009 dell’Osservatorio
La costa emiliano-romagnola3
Destinazione Quota di mercato Regioni di origine
Sicilia 13% Sicilia (43,1%), Lombardia (14,3%), Campania (7,4%)
Puglia 12,2% Lombardia (21%), Puglia (19,8%), Campania (13,8%), Lazio (10,1%)
Sardegna 11,3% Lombardia (17,2%), Sardegna (13,6%), Piemonte (13,3%), Lazio (12,2%)
Emilia Romagna 11,2% Lombardia (27,5%), Emilia Romagna (22,2%), Piemonte (12,4%)
Calabria 9,6% Campania (31,7%), Lazio (11,7%), Calabria (10,6%)
Toscana 9,5% Toscana (32,1%), Lombardia (22,2%), Lazio (9,6%), Piemonte (9%), Emilia Romagna (8,2%)
Liguria 9,3% Lombardia (41%), Piemonte (34,2%)
Secondo il rapporto dell’Istituto nazio-nale delle ricerche turistiche la doman-da di turismo balneare interessa il 36,5% delle presenze turistiche in Italia (46,7% delle presenze italiane e 26,4% di quelle straniere), confermandosi così come il primo prodotto turistico nazio-nale per numero di soggiorni. Le impre-se ricettive legate al turismo balneare contano quasi 1,6 milioni di posti letto, pari al 36% delle disponibilità di alloggio dell’industria dell’ospitalità italiana. Il comparto dell’hôtellerie copre il 42% dei posti letto (circa 50 000 le strutture). Tra gli esercizi complementari, la princi-pale tipologia extralberghiera per di-sponibilità ricettiva sono i campeggi e i villaggi turistici, con oltre 1,4 milioni di posti letto in quasi 2700 strutture.
Richiamo internazionale: sul to-tale delle presenze turistiche rilevate in Italia, il prodotto mare rappresenta il 24% della domanda internazionale. Ri-spetto ai principali mercati di origine dei flussi costituisce il:
Distribuzione del turismo balneare in Italia
Dati Isnart, www.isnart.it
0
5
10
15
20
25
30
Motivazione delturismo balneare
Percentuale
Natura
26,7
Relax
26,2
Divertim
ento
21,2
Sport
14,9
Prezzo
14,2
Novità
11,6
Seco
nda c
asa
10,6
Decisio
ne pr
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a altri
8,5
Vicina
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Bambin
i 7,2
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6,5
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ping
5,7
Cibo e
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Unità 101Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Far rendere al meglio le camere d’albergo le città europee continuano a occupare i primi posti nella classifica mondiale del settore alberghiero, in termini di fatturato per camera disponibile (Revenues Per Available Room, RevPAR), aggiudicandosi 12 delle prime 20 posizioni (stu-dio Hospitality Vision Global Performance Review). Secondo il World Tourism Organization (Wto), più del 50% dei viaggiatori a livello internazionale ha scel-to l’Europa come destinazione preferita. Venezia si conferma, per il quinto anno consecutivo, al vertice della classifica globale con il miglior RevPAR. Roma, Firenze e Milano figurano tra le prime 20 posizioni della classifica. Ottime le previsioni di crescita per Milano e la Lombardia in vista dell’Expo 2015. In generale però gli oltre 33 000 alberghi italiani, con 1 milione e 88 000 stan-ze e 2 milioni e 220 000 letti, nel 2010 hanno registrato meno di 250 milioni di presenze, con un lieve calo rispetto al 2009 (box - Gli alberghi italiani). La crisi economica ha evidenziato ancora di più alcuni dei problemi storici della ricettività italiana. Le aree di intervento individuate dalla Federazione degli albergatori italiani sono: incrementare professionalità e internazionalità nel comparto, in gran parte
ancora appannaggio di piccole realtà familiari, inadeguate alle richieste del mercato globale;
migliorare il rapporto qualità-prezzo attraverso accordi tra strutture alber-ghiere, compagnie aeree, tour operator;
prestare maggiore attenzione alle nuove forme di domanda (turismo d’affari e congressuale) e alle permanenze brevi ma scandite durante tutto l’anno;
soddifare le richieste di formule di ospitalità legate al territorio, alla natura e attente alla sostenibilità;
sviluppare un nuovo tipo di associazionismo alberghiero capace di far dav-vero «lavorare insieme» le diverse realtà presenti su un territorio;
moltiplicare l’offerta. L’albergo deve diventare un polo di opportunità per il turista, sia perché indirizza, organizza e rende interessante la sua visita al territorio, sia perché assicura (con i centri benessere, i bar, i ristoranti, la palestra, la piscina, i negozi, ecc.) un soggiorno ricco di esperienze positive.
Gli alberghi italiani
stelle alberghi camere letti
5 428 31 924 69 705
4 5506 357 066 744 417
3 15 361 481 009 965 482
2 6146 102 404 194 544
1 3082 38 651 71 388
totale 30 523 1 011 354 2 045 536
Dati consuntivo federalberghi 2014
fonte: Istat
5 stelle1 stella
4 stelle
2 stelle
3 stelle
D L’ospitalità 117SezioneSalvatori - Corso di geografia turistica Le tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 3261 km²Popolazione 128 298Densità 39 ab/km2 Capoluogo AostaForza lavoro settore primario 3,4%;settore secondario 22%;settore terziario 69,5%;nel turismo 8,7% del totaleNumero di esercizi alberghieri 466; esercizi complementari e B&B 620
4 208 Le regioni italiane
AOSTA
Cogne
Verres
Saint-Vincent
Gressoney-la TrinitéSt-Jeques
Breuil-Cervinia
Courmayeur
la Thuile
Morgex
Nus
Biella
Gressoney-St-Jean
500km
A L P I P E N N I N E
Monte Rosa 4633
Monte Cervino4478
Monte Bianco4807
A L P I G R A I EGran Paradiso
4061
La Grivola3969
Dora
Baltea
Traforo delMonte Bianco ][
Col Ferret2537
][ Passo Gran S. Bernardo 2473
][
Passo PiccoloS. Bernardo
2188
S V I Z Z E R A
P I E M O N T E
FR
AN
CI
A
Bionaz
Châtillon
Champoluc
Issogne
Pont-Saint-Martin
Mont MarsDonnas
Monte AvicSaint-Martin-De-Corléans
Pondel
Pré-Saint-DidierLa Valle
Il castello di Issogne, uno dei più belli di tutta la regione, sorge sul lato destro del-la Dora Baltea, di fronte a Vèrres.Proprietà dei vescovi di Aosta sino al 1379, il castello di Issogne assunse l’aspetto attuale tra il 1490 e il 1510 per opera di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso, che lo restaurò e lo trasformò in sontuosa dimora. Oggi si possono visitare vari ambienti (cucina, sala da pranzo, sala baronale, cappella, camere da letto), decorati con pitture eseguite da artisti differenti, non sempre identificabili, in un arco di tempo compreso tra la fine del XV e la prima parte del XVI secolo. Nel cortile si trova una fontana ottogonale in pietra sormontata da un albero in ferro battuto che ha le foglie della quercia e i frutti del melograno. Si dice sia stata un dono di nozze che celebra l’unione di due famiglie, una antica e forte, l’altra fertile e prolifica. Le lunette del portico che si affaccia sul cortile sono decorate da affreschi che ritraggono scene di vita quotidiana del XVI secolo nelle botteghe artigiane (la farmacia, la macelleria, il cor-po di guardia, il mercato di frutta e verdu-ra, la bottega del fornaio, dello speziale, del pizzicagnolo, del sarto).
Turismo archeologicoCiviltà megalitica: Colle del Piccolo San Bernardo, Saint-Martin-de-Corléans.Civiltà romana: Aosta, Pont-Saint-Martin, Châtillon, Donnas, Pondel, Saint-Vincent, Colle del Piccolo San Bernardo.
L’origine romana di Aosta è evidente non solo nel nome (Augusta Praetoria, in onore dell’imperatore Augusto e dei soldati pretoriani che vi si stanziarono) ma anche nelle vistose tracce che sono giunte fino a noi. La disposizione regolare delle vie richiama lo schema dell’accam-pamento romano e ricorda che la sua fondazione, nel 25 a.C., fu imposta da ragioni militari dopo la vittoria di Roma sulle popolazioni indigene celtico-liguri. La città nacque dunque come avampo-sto sulle Alpi Occidentali, di fondamen-tale importanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione verso le Gallie attraverso il valico del Piccolo e del Gran San Bernardo. I resti di una poderosa cinta muraria e di un imponente teatro, la Porta Pretoria, l’Arco di Augusto, i resti del Foro, cuore della città, e di parte delle Terme testimoniano l’importanza della città in epoca imperiale.
Turismo delle feste popolariRicordiamo i festeggiamenti per il carnevale di Bionaz (caratterizzato da costumi ricavati da materiale di recupero), di Cogne (con balli a suon di musica ottenuta da stru-menti locali come tamburelli, cor-nette, fisarmoniche e bombardini), di Courmayeur (con i beuffons, i buffoni, protagonisti della festa, in abiti sgargianti con pennacchi, fiori, coccarde e lunghi nastri); la Bataille des reines (Croix Noire, presso Aosta, Ferragosto e terza domenica di ottobre, migliaia di spettatori assistono alla gara tra le vacche migliori per eleggere la regina, ossia l’animale che guiderà la mandria nei suoi spostamenti), la Badoche (La Salle, 13 e 14 luglio, nel giorno del patrono i giovani che hanno compiuto diciassette anni festeggiano con questo ballo al quale gli adulti partecipano dietro una offerta in danaro per i ragazzi), lo tsan (varie località in tutta la regione).
Turismo dei castelliIssogne, Verrès, Fénis, Nus, Quart, Aymaville, Sarre, Saint-Pierre; tutti lungo la valle della Dora Baltea, non distanti da Aosta.
VALLE D’AOSTA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 25 387 km²Popolazione 4 424 467Densità 174 ab/km2 Province Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara,Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli Forza lavoro settore primario 3,6%; settore secondario 30,5%; settore terziario 59%;nel turismo 4,5% del totaleAccessibilità – aeroporti: Torino-Caselle, Cuneo-LevaldigiNumero di esercizi alberghieri 1518;esercizi complementari e B&B 4221Siti Unesco Residenze Sabaude (Torino), Villaggi palafitticoli preistorici, Sacri Monti del Piemonte, paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
4 210 Le regioni italiane
TORINO
MILANO
GENOVA
Biella
Vercelli
Alessandria
Novara
Asti
Verbania
Cuneo
Savona
Pavia
ComoVarese
Monza
Susa
Sestriere
Bardonecchia
Rivoli
Pinerolo
SaluzzoSavigliano
Fossano
Mondovì
AlbaBra
LimonePiemonte
AcquiTerme
Valenza
CasaleMonferrato
Chivasso
MoncalieriChieri
Cuorgnè
Ciriè
Ivrea
Alagna Valsesia
Borgosesia
Domodossola
NoviLigure
Ovada
TorrePellice
500km
Val di Locana
Val Grande
Val di Viù
V a l d i S u s a
La
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M o n f e r r a t o
A L P IL E P O N T I N E
A L P I P E N N I NE
Monte Rosa4633
A L P I G R A I EGran Paradiso4061
3186MonteThabor
A L P I C O Z I E
A L P IM A R I T T I M E
Rocciamelone3538
3303Punta Ramière
3841Monviso
Roccala Meia
2831
Cimadell'Argentera
3297
MonteSaccarello2200
M. Bram2357
COLLINE DEL PO
A P P E N N I N O L I G U R E
AOSTA
Lago diLugano
Lagodi Como
Lago
M
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Lago diVarese
Ticino
Po
Dora
Baltea
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T. Cervo
SesiaPo
Orco
Stura di Lanzo
Dora Riparia
Chisone
Po
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Colle di Tenda1908
Pellice
Lagod'Orta
M A R L I G U R E
Stura
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I Z Z E R A
][
Galleriadel Sempione
2005Passo delSempione
][
][Galleriadel Frejus
Colle delMoncenisio2084
Colle del Frejus2538
][
][
][
Colle dellaMaddalena
1996
][
Colle delMonginevro
1850
][Colle diCadibona
435
][ 472Passodei Giovi
LOMBARDIA
L
IG
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FRANCIA
F R A N C I A
VA L L E
D ’ A O S TA
Macugnaga
Bannio Anzino
Bagni di CrodoSanta Maria Maggiore
Parco Nazionaledella Val Grande
Varallo
CaresanaCrea
Tortona
LibarnaRoccaGrimaldaPollenzo
Bagnasco
BeneVagienna
Belmonte
CastellettoStura
Sampeyre
Avigliana
Parco Naturaledel Gran Salbertrand
Sauzed’Oulx
Novalesa
Ceres
Ceresole Reale
Oropa
Turismo archeologicoCiviltà celtica: Verbania-Pallanza, Vercelli.Civiltà romana: Acqui Terme, Alba, Asti, Bene Vagienna, Libarna, Susa, Novara, Pollenzo, Torino, Tortona.
Turismo delle città d’arteTorino, Asti, Vercelli.
Turismo dei centri minori/piccoli borghi storiciAlba, Saluzzo, Mondovì, Biella, Ivrea, Avigliana, Susa.
Turismo lacualeLago d’Orta: Orta San Giulio; Lago Maggiore: Arona, Baveno, Pallanza, Stresa.
Cittadina dalle origini antichissime, dopo la caduta dell’impero romano visse un periodo di crisi dal quale riemerse grazie
alle fortune del marchesato di Monferrato, nella cui orbita il comune di Alba ricad-de. Proprio in età medievale si delinea l’aspetto caratteristico della città, che si fonde con quello dell’epoca romana: cinta muraria con torri angolari, porte d’accesso in corrispondenza delle vie principali, pavi-mentate in mattoni. La facile reperibilità dell’argilla favorì la fioritura delle fornaci, dove abili artigiani si specializzarono nella produzione di cotto decorativo, ancora ammirabile in diversi edifici. Elementi caratteristici del tessuto urbano sono i conventi e le case-torri, costruite a scopi difensivi e come prova di prestigio da par-te delle famiglie maggiorenti. Le successi-ve dominazioni da parte dei Savoia prima, e di Napoleone poi non hanno sostanzial-mente alterato l’impronta medievale delle architetture civili e religiose, le cui case-forti, case porticate e torri testimoniano l’importanza di Alba durante il Medioevo.
PIEMONTE
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 23 865 km²Popolazione 10 002 615Densità 419 ab/km2 Province Bergamo, Brescia, Como,Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano,Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese Forza lavoro settore primario 1,6%; settore secondario 33,6%; settore terziario 59,4%; nel turismo 3,9% del totaleAccessibilità – aeroporti: Milano-Linate, Milano-Malpensa, Bergamo-Orio al SerioNumero di esercizi alberghieri 2830esercizi complementari e B&B 4516Siti Unesco Arte rupestre della Val Camonica, Santa Maria delle Graziee il Cenacolo (Milano), Insediamentoindustriale di Crespi d’Adda, Mantova eSabbioneta, Italia Langobardorum centridi potere e di culto (568-774 d.C.) Bresciae Castelseprio (Varese), Villaggi palafitticoli preistorici, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina, Monte San Giorgio
4 212 Le regioni italiane
Sulla punta della penisola di Sirmione si trovano i resti di una imponente villa romana chiamata «Grotte di Catullo». In realtà il poeta latino non ne fu proprieta-rio, l’accostamento è dovuto agli splendi-di versi con cui cantò la bellezza di questi luoghi. L’edificio, costruito nel I secolo d.C. e abbandonato verosimilmente nel IV-V, dovette appartenere a qualche per-sonaggio facoltoso rimasto sconosciuto. La villa ha pianta rettangolare e sviluppa su tre livelli; sui lati est e ovest corrono lunghi porticati affacciati sul lago, che si congiungono sul lato corto a nord in una terrazza belvedere. Il complesso com-
Turismo archeologicoEtà del Ferro: Capo di Ponte (Parco Nazionale delle Incisioni rupestri) e Ceto (Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo) in Val Camonica, Bergamo.Civiltà romana: Angera, Brescia, Castelseprio, Como, Desenzano del Garda, Milano, Palazzo Pignano, Pavia, Sirmione.
Turismo delle città d’arteComo, Milano, Pavia, Bergamo, Brescia, Mantova, Monza, Cremona.
Turismo termaleBoario Terme, Salice Terme, Terme di Sirmione, San Pellegrino Terme, Terme di Sant’Omobono (Lecco), Terme di Franciacorta.
MILANO
TRENTO
Alessandria
Novara
Verbania
Parma
Piacenza
Cremona
Lodi
Pavia
Como
Varese Lecco
Sondrio
Bergamo
Brescia
Mantova
Verona
Bolzano
ModenaReggionell'Emilia
Saronno
Busto ArsizioLegnano
Gallarate
Erba
Cantù
ChiariTreviglio
CremaOrzinuovi
Voghera
Codogno
Desenzanodel Garda
Salò
Lovere
Tirano
Chiavenna
Bormio
Vigevano
Abbiategrasso
MonzaRho
E M I L I A - R O M A G N APIEMONTE
VENETO
S V I Z Z E R ATRENTINO-
L I G U R I A
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500km
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Brianza
P i a n u r a P a d a n aOltrepòPavese
L o m e l l i n a
P R E A L P I L O M B A R D E
A L P I O R O B I E
3764
Ortles3899
Cima di Piazzi3439 Cevedale
Adamello3554
Bernina4050
MonteDisgrazia
3678
Pizzo Stella3163
Pizzo di Gino2245
Grigna2410
PizzoArera
2512
Pizzo dellaPresolana
2521
A L P IL E P O N T I N E
AL P I
R E T I C H E
Monte Penice1460
1883
Lago diLugano Lago
di Como
Lago
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Lago diVarese
Lagod'Iseo
Lagod'Idro
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Adda
Passo d. Stelvio2757
][
][ Passo d.Tonale
][
Passo di Gavia2621
Passodi Foscagno
1508][][
Passo d. Spluga2118
][ 1145
Passodel Penice
Livigno
Grosio Pontedi Legno
Dossena Boario
Bagolino
Sirmione
Curtatone
Sabbioneta
SoncinoPalazzoPignano
Cegni
Salice Terme
Crespi d’Adda
Morimondo
Riovallone
CastelseprioAngera
SanPellegrino
Cernobbio
Madesimo
Aprica
prende il settore dedicato alle terme, un doppio portico coperto, un vasto cortile centrale (peristilio) e una grande cisterna.
Turismo nauticoNelle acque dei laghi di Como, Garda e d’Iseo si praticano sport acquatici come vela, windsurf, kitesurf. Numerose regate, la più importante delle quali è la 100 miglia, richiamano ogni anno turi-sti e appassionati da tutto il mondo.
Turismo religiosoL’architettura religiosa ha prodotto in Lombardia opere straordinarie come la Certosa di Pavia, l’Abba-zia di Morimondo, l’Abbazia di Viboldone e l’Abbazia di Chiaravalle (presso Milano), il Santuario delle Grazie di Curtatone, il complesso preromanico di Galliano.
LOMBARDIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
VENEZIA
TRENTO
Brescia
Verona
Bolzano
Belluno
Treviso
Pordenone
Vicenza
Merano
Madonnadi Campiglio
Riva delGarda Rovereto
San Martinodi Castrozza
Cavalese
Bressanone
Brunico
Malles Venosta
Vipiteno
Padova
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Levico Terme
500km
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Presanella3556
GRUPPODI BRENTA
D O L O M I T I
2847Cima d'Asta
Marmolada3343
Pale diSan Martino2996
Gruppo di Sella3151
Tre Cimedi Lavaredo
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A L P I V E N O S T E
A L P I B R E O N I EA L P I A U R I N E
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2218
MonteBaldo
2235MontePasubio
Palla Bianca3736
3507Pan di Zucchero
Vetta d'Italia 2911
3435Collalto
3510Gran Pilastro
V E N E T O
A U S T R I A
LOMBARDIA
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SVIZZERA
Lagod'Iseo
Lagod'Idro
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Brenta
Passod. Stelvio
2757
][
][Passo d.Tonale
1833
][Passo Pordoi2239
][
Passo di Rolle 1970
][
Passo delBrocon
1615
][
Passodi Resia
1508
][Passo del Rombo2497
][
Passo del Brennero1375
][1636Passo di MonteCroce di Comelico
Castello Tesino
Val d
i Fas
sa
Roncegno
Palù del Fersina
Lago di LavaroneLago di Caldonazzo
Santa MassenziaLago di Toblino
Lago di Ledro
Lago di Terlago
Fai della PaganellaMolveno
RabbiPejo
Glorenza Laces
Superficie 13 606 km²Popolazione 1 055 934Densità 78 ab/km2 Province Bolzano, Trento Forza lavoro settore primario 5%; settore secondario 24,7%; settore terziario 67%;nel turismo 8,3% del totaleAccessibilità – aeroporti: Bolzano-DolomitiNumero di esercizi alberghieri5847;esercizi complementari e B&B7155Siti Unesco Dolomiti, Villaggi palafitticoli preistorici
4 214 Le regioni italiane
Turismo dei centri minoriBressanone, Merano, Rovereto, Glorenza, Vipiteno, Brunico.
Sullo sperone roccioso del Doss Castel, che domina la valle dell’Adige dal margine orientale dell’altopiano di Fai della Paganella, si trovano i resti di un villaggio fortificato, difeso naturalmente su tre lati dalla roccia e sul quarto da un muro di fortificazione. Fu abitato dal XIV al V-IV secolo a.C. (cosiddetto periodo
Turismo archeologicoEtà del Bronzo: Fiavè, Molina di Ledro, Pergine Valsugana.Età del Rame: Bolzano.Età del Ferro: Fai della Paganella.Civiltà romana: Trento.
retico). Le abitazioni sono tutte quadran-golari (eccetto una che ha una pianta a «L»), con dimensioni diverse (talune più ampie e suddivise in più stanze, altre usate per il lavoro, altre ancora destina-te a stalla e a magazzini), tanto da far ipotizzare una società umana articolata. Completamente o solo in parte semin-terrate, queste abitazioni avevano pavi-mentazioni e mura perimetrali scavate nei terrazzi rocciosi circostanti. Le pareti dovevano essere in legno e il tetto in paglia. In alcuni punti dell’insediamento, sovrapposti a queste strutture retiche sarebbero ravvisabili resti di mura e di una torre, di epoca tardo romana. Dagli scavi gli archeologi hanno riportato alla luce frammenti di un focolare in argilla, vasellame in ceramica, numerosi pesi da telaio, oggetti ornamentali in bronzo, attrezzi in ferro, resti botanici e faunistici, elementi che svelano alcuni aspetti della vita quotidiana del villaggio, che doveva reggersi su un’economia di autosufficien-za sia nel campo dell’agricoltura sia in quello della pastorizia.
Questa piccolissima cittadina della Val Venosta intorno all’anno Mille era presi-dio strategico lungo la strada che dalla Lombardia saliva verso la Germania: era infatti il punto di smistamento delle rotte commerciali che portavano il sale tirolese, il grano e altri prodotti al di qua e al di là delle Alpi. Nel Duecento i conti del Tirolo dotano Glorenza di una cerchia muraria e la elevano al rango di città. Coinvolta nella guerra di Engadina, nel 1499 viene distrut-ta dalle truppe elvetiche e poi ricostruita
TRENTINO-ALTO ADIGE
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 18 407 km²Popolazione 4 927 596Densità 268 ab/km2 Province Belluno, Padova, Rovigo, Treviso,Venezia, Verona, Vicenza Forza lavoro settore primario 2,7%; settore secondario 36,4%; settore terziario 56%;nel turismo 5,5% del totaleAccessibilità – aeroporti: Venezia-Tessera, Verona-Villa Franca, Treviso-Sant’Angelo– porti: VeneziaNumero di esercizi alberghieri 3055;esercizi complementari e B&B 52 311Siti Unesco Venezia e la sua Laguna, Vicenza, città del Palladio, l’Orto Botanico di Padova, Città di Verona, Villaggi palafitticoli preistorici, Dolomiti
4 216 Le regioni italiane
VENEZIA
TRENTO
Mantova
Verona
Bolzano
Belluno
Treviso
Pordenone
Padova
Rovigo
Vicenza
Ferrara
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Adria
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VittorioVeneto
Portogruaro
Caorle
IesoloMestre
Conegliano
Bassanodel Grappa
CastelfrancoVeneto
Asolo
MontebellunaSchio
Valdagno
Legnago
MontagnanaMonselice
AbanoTerme
Chioggia
Piovedi Sacco
Auronzodi Cadore
Pievedi Cadore
MuranoBurano
D O LO M I T IMarmolada3343
Monte Civetta3220
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2996
Le Tofane3243
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Passo Pordoi2239 ][
2105Passo Falzarego
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Passo di MonteCroce di Comelico
M A RA D R I A T I C O
A U S T R I A
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T R E N T I N O -
LOMBARDIA
FRIULI -
VENEZIA
GIULIA
Sappada
Portobuffolè
Eraclea Mare
Cavallino Treporti
Pellestrina
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Montegrappa
Soave
Cittadella
Sovizzo
Thiene
Peschieradel Garda
Lazise
Torri delBenaco
Malcesine RecoaroMarostica
Agordo
FalcadeAlleghe
Turismo archeologicoCiviltà del Bronzo, del Rame e del Ferro: Montebelluna, Rovigo, Sovizzo, Torri del Benaco.Civiltà romana: Adria, Altino, Asolo, Concordia Sagittaria, Este, Feltre, Montegrotto (Abano), Oderzo, Padova, Sovizzo, Verona, Vicenza.
Turismo storicoItinerari per raggiungere i forti della Grande Guerra (Folgaria, Lavarone, Luserna, Asiago, Enego, Arsiero); Monte Grappa.
Turismo delle città d’arteVenezia, Verona, Padova, Treviso, Vicenza.
Turismo dei centri minoriAsolo, Bassano del Grappa, Marostica, Thiene, Castelfranco Veneto, Conegliano, Feltre, Vittorio Veneto, Cittadella, Montagnana, Chioggia, Portogruaro, Este e Arquà Petrarca (nei colli Euganei),
Mel, Portobuffolè, Soave, Torcello, Murano, Burano.
Turismo delle ville veneteLe ville venete sono residenze patrizie fatte costruire dalla nobiltà veneziana nelle aree agricole del territorio della Serenissima tra la fine del Quattrocento e la metà dell’Ottocento. Ne furono edifi-cate più di 5000 e quasi tutte sono giunte ai giorni nostri, anche se non sempre ben conservate. Intorno alla metà del Cinquecento molte fami-glie affidarono all’architetto Andrea Palladio l’incarico di disegnare la loro dimora fuori città. Queste resi-denze furono concepite non solo per lo svago dei loro proprietari, ma anche per ospitare le attività legate alle pratiche agricole: apposite ali laterali, chiamate barchesse, erano infatti destinate agli ambienti di lavoro, con stalle, magazzini, case per i coloni. Le ville palladiane sono quasi tutte concentrate nella pro-vincia di Vicenza e hanno ricevuto dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.
Ai piedi delle colline tra Verona e Vicenza si trova la città murata di Soave. Il borgo e una prima cerchia di mura risalgono a poco dopo il 1000. In seguito fu conqui-stata dagli Scaligeri, che rifecero il castello e fortificarono le mura per potenziare le difese del loro confine orientale. Questa conformazione è rimasta immutata. Sulla cima dell’altura si erge il castello, dal quale parte la cinta muraria che scende e abbraccia tutto il borgo. Dal mastio si domina il territorio circostante, le cui colli-ne sono tutte coltivate a vite. Siamo nella patria, del Soave e del Recioto, due dei più apprezzati vini veneti.
VENETO
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 7862 km²Popolazione 1 227 122Densità 156 ab/km2 Province Gorizia, Pordenone, Trieste,Udine Forza lavoro settore primario 2%; settore secondario 32,3%; settore terziario 60,5%;nel turismo 4,4% del totaleAccessibilità – aeroporti: Trieste-Ronchi dei Legionari– porti: Monfalcone, TriesteNumero di esercizi alberghieri 738;esercizi complementari e B&B 4702Siti Unesco Zona archeologica e BasilicaPatriarcale di Aquileia, Dolomiti,Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Cividale del Friuli (Udine), Villaggi palafitticoli preistorici
TRIESTE
Belluno
Treviso
Pordenone
Udine
Tolmezzo
Gemonadel Friuli
Cividaledel Friuli
Gorizia
Cervignanodel Friuli
GradoLignanoSabbiadoro
Monfalcone
Palmanova
Sacile
Latisana
Codroipo
Spilimbergo
Maniago
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TarvisioPontebba
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500km
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TagliamentoLivenza
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Passo d.Máuria
1295
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Passo di MonteCroce Carnico
1360
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1552
MARADRIATICO
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TRENTINO -ALTO ADIGE
SLOVENIA
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San PelagioRupinpiccolo
MonrupinoMiramare
Aquileia
ApriliaMarittima
Piancavallo
Parco Naturaledelle Dolomiti Friulane
Forni di Sopra
SaurisRavascletto Zuglio
4 218 Le regioni italiane
Turismo archeologicoEtà del Bronzo e del Ferro: San Vito al Tagliamento, Rupinpiccolo.Civiltà romana: Aquileia, Cividale del Friuli, Grado, Trieste, Zuglio.Epoca paleocristiana: Invillino, San Canzian d’Isonzo, San Giovanni al Timavo.
Turismo storicoSpeciali itinerari conducono sui luoghi della Grande Guerra, orga-nizzati da enti locali e associazioni culturali. Le aree interessate si trovano nella zona di San Daniele: la mon-tagna intorno a Ragogna, le rive del Tagliamento con l’isolotto del Clapat, il Monte Prat, il Colle di San Daniele, il Monte Cuar, la zona di Forgaria.
Turismo delle città d’arteTrieste, Udine.
Turismo dei centri minoriGrado, Aquileia, Palmanova, Spilimbergo, Gemona, Cividale.
Fondata nel 1593 per volontà della Repubblica di Venezia, che intendeva in tal modo proteggere i suoi confini orien-tali dalle invasioni dei Turchi e dalle mire espansionistiche dell’Impero asburgico, Palmanova ha conservato intatto il suo sistema difensivo dalla particolare forma di stella a nove punte, la cui costruzione richiese ben cento anni. La pianta, dise-gnata dall’architetto Vincenzo Scamozzi, presenta un disegno perfettamente simmetrico, in omaggio agli schemi com-positivi rinascimentali della città ideale. Le punte rappresentano i bastioni difensivi; all’interno tre strade principali rettilinee tagliano trasversalmente la città, mentre quattro vie concentriche circondano il nucleo cittadino esagonale.
Risalgono all’età del Bronzo i cosiddetti castellieri, zone fortificate generalmen-te sistemate sulla cima di alture o in posizione dominante, preferibilmente rivolte a sud. Se ne contano a centinaia di forme e grandezze diverse; solo sul Carso triestino ne sono stati rinvenuti e studiati venticinque. I castellieri sono cinti da mura, dette «valli», costituite da pietre poste l’una sull’altra, con la stessa tecnica con cui ancora oggi gli abitanti del Carso costruiscono i muretti a secco. Il castelliere più importante è quello di Rupinpiccolo, l’unico in cui siano visibili, praticamente intatti, ben 240 dei 1500 metri della cinta originaria.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 5416 km²Popolazione 1 583 263Densità 292 ab/km2 Province Genova, Imperia, La Spezia, Savona Forza lavoro settore primario 2%; settore secondario 18,7%; settore terziario 73,7%; nel turismo 6,8% del totaleAccessibilità – aeroporti: Genova-Sestri– porti: Savona, Genova, La SpeziaNumero di esercizi alberghieri 1485; esercizi complementari e B&B 2697Siti Unesco Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Genova: le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (42 palazzi del centro storico)
GENOVACuneo
Imperia
Savona
La Spezia
Massa
Ventimiglia
San Remo
Bordighera
Albenga
Alassio
Loano
Finale Ligure
Varazze
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SestriLevanteSanta Margherita
Ligure
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Portofino
LericiPievedi Teco
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5 TerreLevanto
500km
A L P I M A R I T T I M E
2200Monte Saccarello
Monte Ceppo 1627
1386Monte
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1639
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Colle diCadibona
435
][Passo d.Turchino 532
][
472
Passodei Giovi
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Passodel Penice
][
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Passo delBracco615
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PUNTA CHIAPPA
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LOMBARDIA
Luni
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Piana CrixiaSassello
AndoraOspedaletti
Balzi Rossi
Dolceacqua
PignaIsole di Palmaria,Tino e Tinetto
Parco Montemarcello-Magra
Santo Stefanod’Aveto
Parco Regionale
dell’Antola
Riserva Naturale Stataledi Agoraie di Sopra e Moggetto
AlbisolaSuperiore
4 220 Le regioni italiane
Selene (Luna). Intorno all’area del Foro capitolino ci sono le tracce di sontuose abitazioni, fra le quali la Casa dei Mosaici e la Casa degli Affreschi, uno dei più comleti esempi di domus patrizia dell’Ita-lia settentrionale. Presso l’anfiteatro del II secolo d.C. si tengono ancora oggi rappresentazioni estive alle quali possono assistere fino a 7000 spettatori.
Turismo delle città d’arteGenova, Savona.
Turismo balneare e nauticoRiviera di Ponente (da ovest a est): Ospedaletti, San Remo, Diano Marina, Andora, Alassio, Loano, Pietra Ligure, Varazze, Arenzano.Riviera di Levante: Nervi, Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Cinque Terre, Lerici.Tutte le principali stazioni balneari si sono dotate di porticcioli turistici attrezzati. Dalla primavera all’autunno regate internazionali e saloni espositivi richiamano ogni anno appassionati di nautica da tutto il mondo.
Vicina alla Via Aurelia e al mare, la città di Luni fu fondata dai Romani nel 177 a.C. con il nome di Luna. La sua impor-tanza, testimoniata dai resti degli edifici pubblici tuttora visibili, fu tale che essa diede il nome a tutta la regione attigua (Lunigiana). In età medievale l’interra-mento del porto, provocato dall’impalu-damento del territorio, segnò la sua pro-gressiva decadenza. Il visitatore può rico-struire il suo passato splendore esploran-do i resti della cinta muraria rettangolare, presso la quale è stato rinvenuto anche il teatro di epoca giulio-claudia. Di epoca repubblicana sono invece i resti di un grande edificio dedicato al culto della dea
Turismo archeologicoCiviltà paleolitica: Balzi Rossi, Chiavari, Genova, La Spezia, Luni. Civiltà romana: Albenga, Albisola Superiore, Finale Ligure, Genova, Luni, Varignano (SP), San Remo, Ventimiglia.
Turismo religiosoA ognuno dei paesi delle Cinque Terre corrisponde, a mezza costa, un Santuario, collegato al suo borgo da una ripida mulattiera, percorsa ancora oggi dai credenti durante le ricorrenze annuali. La Via dei Santuari è il percorso in senso orizzontale che unisce le cinque chiese. È un itinerario antico, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, attraverso terreni terrazzati, orti, antichi casolari, piccolissimi abitati ormai abbandonati, dal quale si ammirano splendidi scorci delle Cinque Terre.
Turismo dei parchi letterariAttualmente sono stati istituiti il Parco Letterario Eugenio Montale a Monterosso (La Spezia) e il Parco Letterario Dante in Lunigiana (Ameglia, vicino a Lerici). Altri sono in fase di istituzione.
LIGURIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 22 453 km²Popolazione 4 450 508Densità 195 ab/km2 Province Bologna,Ferrara, Forlì-Cesena,Modena, Parma,Piacenza, Ravenna,Reggio nell’Emilia,Rimini Forza lavoro settore primario 3,9%; settore secondario 32,3%; settore terziario 59%; nel turismo 4,7% del totaleAccessibilità – aeroporti: Bologna-Borgo Panigale, Forlì-Luigi Ridolfi, Rimini-Miramare, Parma-Giuseppe Verdi– porti: RavennaNumero di esercizialberghieri 4453;esercizi complementarie B&B 4737Siti Unesco Centro storico di Ferrara e Deltadel Po, monumenti paleocristiani diRavenna, Modena:Cattedrale, Torre Civicae Piazza Grande
FIRENZE
BOLOGNA
La Spezia
Parma
Piacenza
Cremona Mantova Rovigo
Ferrara
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Ravenna
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SalsomaggioreTerme
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Milano Marittima
Bellaria
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Bagno diRomagna
Montefiore Conca
Bertinoro
Sant’Arcangelodi Romagna
Riserva Statale Bosco della Mesola
Laghi di Suvianae Brasimone
PorrettaTerme
MontePrinzera
Roccamalatina
Parco deiCento Laghi
Tabiano
CastelvetroMonteveglio
Sant’AndreaBagni
Fiorenzuolad’Arda
Monticelli
Busseto
Castell’Arquato
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4 222 Le regioni italiane
Gli scavi degli ultimi vent’anni hanno dimostrato che le terramare erano villaggi fortificati, circondati da un terrapieno e da un fossato risalenti all’età del bronzo. Le case, affiancate e separate da passaggi molto stretti, erano costruite su palafitte anche se non sorgevano su aree lacustri o fluviali. A Modena, nel Parco Museo della ter-ramara di Montale è stata ricostruita una parte di un villaggio fortificato a gran-dezza naturale, con anche due abitazioni dotate di suppellettili, sulla base dei reperti rinvenuti durante gli scavi.
Turismo balneareTutta la fascia costiera dell’Adria-tico, è meta di un turismo balneare maturo, che nel tempo ha cercato di evolversi per seguire, e anche anticipare, le aspettative dei turisti. Tra le località principali, ricordia-mo i lidi estensi, Cervia, Milano Marittima, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione, Cattolica (vedi Sezione C, Unità 3).
Turismo termaleSalsomaggiore, Castrocaro Terme (vicino a Forlì), Porretta Terme, Tabiano, Monticelli, Brisighella, Cervia, Castel San Pietro e Riolo Terme nei pressi di Imola, Bagno di Romagna, Fratta Terme (vicino Cesena), Sant’Andrea Bagni.
Turismo archeologicoEtà del Bronzo: Bologna e la vicina Bazzano, Imola, Modena (civiltà delle terremare).Età del Ferro: Villanova di Castenaso (presso Bologna).Civiltà etrusca: Marzabotto e Monterenzio nelle colline bolo-gnesi.Civiltà romana: Bologna, Cattolica, Cesena, Comacchio, Galeata, Parma, Ravenna e la vicina Russi, Rimini e la vicina Verucchio, Sarsina, Veleia.
Turismo delle città d’arteBologna, Modena, Parma, Ferrara, Ravenna.
Uno Stato nello Stato: la Repubblica di San MarinoLa Repubblica di San Marino, la più antica del mondo, si estende per poco più di 60 km2 tra l’Emilia-Romagna e le Marche. Circondata dalle dolci colline romagnole, la sagoma del Monte Titano, il suo punto più alto, cattura subito l’attenzione per la sua insolita conformazione. Il borgo dal sapore medievale racchiude alcuni monumenti interessanti; le tre torri sono il simbolo dello Stato. Su Piazza della Libertà si apre il Palazzo Pubblico, edificato in forme trecentesche alla fine dell’Ottocento: la facciata è riccamente decorata. Per i turisti un’escursione a San Marino rappresenta un’alternativa alla vita da spiaggia, con una sosta per lo shopping negli outlet della repubblica, o per assistere ai tanti eventi organizzati per richiamare pubblico, tra cui ricordiamo il Palio della balestra antica (2-3 settembre), e il Campionato del mondo di MotoGp (settembre).
EMILIA-ROMAGNA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
4 224
Superficie 22 987 km²Popolazione 3 752 654Densità 163 ab/km2 Province Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, SienaForza lavoro settore primario 3,2%; settore secondario 27,5%; settore terziario 63,5%; nel turismo 6,8% del totaleAccessibilità – aeroporti: Firenze-Peretola; Pisa-San Giusto, Aeroporto della Maremma-Corrado Baccarini(Grosseto), Marina di Campo (Portoferraio)– porti: Marina di Carrara, Livorno, Piombino, PortoferraioNumero di esercizi alberghieri 2862 esercizi complementari e B&B 9791Siti Unesco centro storico di Firenze, Piazza del Duomo di Pisa, centro storicodi San Gimignano, centro storico di Siena, centro storico di Pienza, Val d’Orcia, Ville e Giardini Medicei
FIRENZE
BOLOGNA
La Spezia
Lucca
Pistoia
Livorno
Massa
Siena
Grosseto
Prato
Forlì
Ravenna
Viterbo
Arezzo
Fivizzano
Pontremoli
SarzanaCarrara
Fortedei Marmi
ViareggioFiesole
Castelnuovodi Garfagnana
Montecatini Terme
S. Miniato
EmpoliPisa
Cecina
San Gimignano
VolterraPoggibonsi
MassaMarittima
Piombino
Portoferraio
ChiancianoTerme
Montepulciano
Pienza
Orbetello
Cortona
Sansepolcro
Montalcino
AbbadiaS. Salvatore
Pitigliano
Bibbiena
Follonica
Castiglionedella Pescaia
PortoAzzurro
L A Z I O
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1639MonteGottero
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Monte Capanne 1019
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415
Passo dellaCisa
1041
Lago diMassaciuccoli
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Passo del Cerreto 1261 ][
][
Passodell'Abetone1388
][Passo della
Porretta932
][
][Passo della Futa 903
968Passo di Raticosa
][Passo del
Muraglione 907
][ 1173Passo deiMandrioli
Isola d'Elba(Livorno)
Pianosa(Livorno)
Montecristo(Livorno)
A R C I P E L A G O
T O S C A N O
Giglio(Grosseto) Giannutri
(Grosseto)Scoglio d'Affrica
(Formica di Montecristo)
PUNTA AVOLTORE
Formiche diGrosseto
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L I G U R E
M A R T I R R E N O
Casciana
MonsumannoParco Nazionale delleForeste Casentinesi
Poppi
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Monteriggioni
Murlo
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Saturnia
Populonia
Tirrenia Certaldo
Collodi
Turismo archeologicoCiviltà etrusca: Arezzo, Chiusi, Cortona, Castellina in Chianti, Pitigliano, Populonia, Quinto Fiorentino, Roselle e Vetulonia (a nord di Grosseto), Murlo, Volterra.Civiltà romana: Cecina, isola d’Elba, Fiesole, Firenze, Giannutri, Lucca e la vicina Fossa Nera.
Turismo delle città d’arteFirenze, Pisa, Lucca, Siena.
Turismo dei piccoli borghi storiciSan Gimignano, Montepulciano, Pienza, Certaldo, Massa Marittima, San Sepolcro, Anghiari, Montalcino, Monteriggioni, San Miniato, Poppi, Bibbiena, Sovana, Sorano, Pitigliano.
I tre borghi di Sovana, Sorano e Pitigliano furono importanti centri medie-vali edificati sulla sommità di speroni di rocce tufacee. Le imponenti fortificazioni, le numerose chiese e i palazzi nobiliari degli Orsini e degli Aldobrandeschi sono le testimonianze di un passato glorioso. Le costruizioni, che quasi si confondono nella roccia, sembrano incastrate le une nelle altre, conservando l’antico impianto urbano.
TOSCANA
Populonia, l’unica città etrusca sul mare, conobbe il suo periodo di massimo splendore nel VI sec. a.C., quando arrivò a contare diverse migliaia di abitanti (forse addirittura 18 000). Comprendeva due parti distinte: l’acropoli e la città bassa, con il porto e le officine dove si lavora-vano i metalli ferrosi di cui il territorio è ricco. Il parco archeologico comprende resti dell’acropoli, forni fusori, resti di una nave e la necropoli con diverse tipologie tombali, rimaste per secoli sepolte sotto i cumuli di scorie ferrose prodotte proprio dall’intensa attività delle fonderie.
Le regioni italianeSalvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 9401 km²Popolazione 1 550 796Densità 165 ab/km2 Province Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino Forza lavoro settore primario 2,4%; settore secondario 37,7%; settore terziario 53,5%; nel turismo 5,2% del totaleAccessibilità – aeroporti: Aeroporto delle Marche-Raffaello Sanzio (Ancona-Falconara)– porti: Ancona, Falconara MarittimaNumero di esercizi alberghieri 887; esercizi complementari e B&B 3300Siti Unesco Centro Storico di Urbino
ANCONA
Pesaro
Macerata
AscoliPiceno
Fermo
Fabriano
Urbino
Fano
Fossombrone
Senigallia
Jesi
LoretoRecanati
Osimo
Civitanova Marche
San Benedetto del Tronto
Camerino
Tolentino
Terni
PERUGIA
Rimini
Cagli
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Urbisaglia
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Cupra Marittima
Montepiselli
Ripatransone
Acquaviva Picena
Acquasanta Terme
Monte Prata
Acquacanina
Caccamo sul Lago
Pievebovigliana
Treia
Parco RegionaleGola Rossa e Frasassi
Parco Regionale delSimone e Simoncello
Montecopiolo
4 226 Le regioni italiane
Turismo archeologicoCiviltà picena: Fano, Fermo, Numana, Osimo, Pesaro, Ancona, Camerino, Pievebovigliana.Civiltà romana: Ancona, Cagli, Castelleone di Suasa, Cingoli, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Fossombrone e la vicina Acqualagna, Helvia Ricina, Osimo, Urbino, Urbisaglia.
Turismo delle città d’arteUrbino, Ascoli Piceno, Fermo.
Turismo dei centri minoriFano, Iesi, Fabriano, Recanati, Cingoli, Tolentino e la vicina San Severino Marche, Camerino, Gradara, Corinaldo e la vicina Mondavio, Mercatello sul Metauro, Ostra, Genga, Montelupone, Monterubbiano (vicino a Fermo), Urbisaglia, San Ginesio e Sarnano a nord di Amandola, Ripatransone, Acquaviva Picena.
Montelupone è un piccolo borgo arroc-cato su un’altura, che ha conservato intatto il suo antico aspetto medievale, anche se tracce di una necropoli testi-moniano l’insediamento di comunità già nel VI secolo a.C. La cinta muraria, che in qualche tratto ha inglobato le abitazioni, racchiude tutto il centro storico per circa 1 km di lunghezza, interrotta da torri di avvistamento e da porte di accesso. Il paese è noto per la buona qualità della vita dei suoi cittadini: niente inquinamen-to, bellissimo paesaggio circostante, otti-ma cucina a base di prodotti del territorio (soprattutto miele, carciofo marchigiano, ortaggi, olio extravergine di oliva, vino), tanto da guadagnarsi il titolo di «borgo ecologico».
Da Ancona verso sud la linea di costa si fa più irregolare: spiagge riparate si alterna-no a pareti rocciose a picco sul mare che si può raggiungere percorrendo sentieri in mezzo alla vegetazione o addirittura solo via mare: è la Riviera del Conero.
Turismo nauticoNelle principali località balneari sono attivi porti turistici per una capacità complessiva di circa 5000 posti barca.
Turismo balneareGabicce Mare, Fano, Senigallia, Falconara Marittima, Riviera del Conero (Sirolo e Numana), Porto Recanati, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto.
MARCHE
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 8464 km²Popolazione 894 762Densità 105 ab/km2 Province Perugia, Terni Forza lavoro settore primario 4,1%; settore secondario 28,6%; settore terziario 61%; nel turismo 5,3% del totaleAccessibilità – aeroporti: Aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia San Francesco d’AssisiNumero di esercizi alberghieri 557; esercizi complementari e B&B 3343Siti Unesco Assisi, la Basilica di San Francescoe altri siti Francescani, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.) Spoleto, Campello sul Clitunno (a nord di Spoleto)
4 228 Le regioni italiane
Arezzo
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500km
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Parco del Monte Cucco
Sigillo
Cannara
Otricoli
Terme diSan Faustino
PanicaleParco del Monte Subasio
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Parco del Colfiorito
Umbertide sorge al confine tra la pro-vincia di Perugia e l’alta Val Tiberina, quindi in una zona di confine tra la cultura umbra e quella etrusca. In età arcaica l’area a destra del Tevere presentava diversi insediamenti fortificati etruschi, che avevano lo scopo di controllare le vie di comunicazione verso l’interno. Sono stati rinvenuti resti di luoghi di culto, con migliaia di bronzetti votivi risalenti al V-IV secolo a.C. Qui, alle pendici del monte Tezio si trova la tomba del Faggeto.
Turismo delle città d’artePerugia.
Turismo archeologicoCiviltà etrusca: Perugia, Umbertide.Civiltà romana: Amelia, Assisi, Bevagna, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Otricoli, Perugia, Spello, Spoleto, Terni e la vicina Carsulae, Todi.
Turismo nauticoPur non avendo sbocco sul mare, l’Umbria offre comunque la possibilità di praticare sport nautici nelle acque del lago Trasimeno. Tre circoli velici e cinque darsene attrezzate assicurano adeguata assistenza alla navigazione a vela; sono possibili l’uso di imbarcazioni a motore e lo sci acquatico in punti precisati. Sei spiagge attrezzate offrono tutti i servizi richiesti dal turismo balneare.
Turismo lacualeIl Trasimeno è il quarto lago italiano per estensione e meta di un turismo che punta sulla bellezza del paesaggio, sulla buona cucina e sulla vicinanza con centri storici e artistici di primaria importanza. Le sponde del lago, prevalentemente pianeggianti, consentono la pratica del cicloturismo (ci sono 16 itinerari ad anello ben segnalati e riservati a pedoni e biciclette) e gli amanti del trekking possono approfittare dei numerosi sentieri ben segnalati per inoltrarsi nell’entroterra.
Turismo dei centri minoriCittà di Castello, Gubbio, Cascia, Gualdo Tadino, Assisi, Spello, Foligno, Montefalco, Spoleto, Orvieto, Todi, Narni, Bevagna, Città della Pieve, Panicale.
Bevagna è un piccolo borgo a ovest di Foligno. Fondata dagli Umbri, ricevette nuovo impulso dalla conquista romana. Di quel periodo sono giunti a noi resti di un tempio del II secolo d.C. e delle terme, dove è conservato un mosaico a tessere bianche e nere, ispirato al mondo marino. La presenza di un teatro romano è tradita dalla linea curva di una fila di abitazioni costruite sopra i resti del teatro del I secolo d.C. L’aspetto odierno del borgo è medievale, con le mura del Duecento costruite tutto intorno all’abitato per quasi 2 km, con torri e porte d’accesso. La piazza principale offre uno scorcio intatto di Medioevo.
UMBRIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
ROMA
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Torvaianica
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Superficie 17 232 km²Popolazione 5 892 425Densità 342 ab/km2 Province Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo Forza lavoro settore primario 1,8%; settore secondario 17,5%; settore terziario 72,4%; nel turismo 5,2% del totaleAccessibilità – aeroporti: Roma-Ciampino, Roma-Fiumicino– porti: Civitavecchia, FiumicinoNumero di esercizi alberghieri 2037 esercizi complementari e B&B 7189Siti Unesco Villa Adriana (Tivoli), Villa d’Este (Tivoli), necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia,Centro storico di Roma, le proprietàdella Santa Sede aventi diritto di extraterritorialità e San Paolo fuori le Mura
230 Le regioni italiane
Molti personaggi influenti della Roma del I secolo a.C. fecero costruire in questa zona lussuose ville, la più splendida delle quali è la villa Adriana fatta erigere dall’impe-ratore Adriano: un insieme di costruzioni monumentali, vie, specchi d’acqua, terme, biblioteche, teatri, templi, edificati in base a un progetto ricalcato sui modelli che l’imperatore doveva aver ammirato nei suoi tanti viaggi nelle province dell’impero.
Turismo archeologicoCiviltà etrusca: Castro (a sud di Frosinone), Cerveteri, Ferento, Santa Severa-Pyrgi, Sutri, Tarquinia, Tuscania, Veio, Viterbo, Vulci.Civiltà romana: Anzio, Arce, Bolsena, Civitavecchia, Ferentino, Fiumicino, Formia e la vicina Minturno, Gabii, Lucus Feroniae, Norma, Ostia antica, Palestrina, Roma, Segni, Sperlonga, Terracina, Tivoli, Tusculum, Vicarello.Civiltà paleocristiana: Valmontone (a nord di Anagni).
Turismo delle città d’arte Roma, Viterbo.
Turismo dei centri minoriMontefiascone, Civita Castellana e la vicina Nepi, Civita di Bagnoregio, Sutri, Tuscania, Frascati, Albano, Palestrina, Tivoli, Anagni, Subiaco, Alatri e la vici-na Collepardo, Terracina, Gaeta, Arpino (a sud di Sora), Bolsena.
Turismo dei parchi letterariParco Letterario Omero (Agro Pontino-Latina), Parco Letterario Pier Paolo Pasolini (Ostia), Parco Letterario Publio Virgilio Marone (Pomezia e Ardea).
Il più piccolo Stato del mondo è compreso dentro la città di Roma, sulla riva destra del Tevere. Il suo cuore è Piazza San Pietro, sulla quale si affaccia la Basilica, meta di tutta la cristianità. Sono oltre 7 i milioni di turisti che mediamente la visitano ogni anno, anche se eventi eccezionali possono far lievitare queste cifre. I flussi turistici sono diretti anche allo straordinario patrimonio artistico: Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana, Cappella Sistina.
Uno Stato nello Stato: Città del Vaticano
LAZIO
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 10 832 km2
Popolazione 1 331 574Densità 123 ab/km2 Province Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo Forza lavoro settore primario 3,4%; settore secondario 28%; settore terziario 60,9%; nel turismo 5,2% del totaleAccessibilità – aeroporti: Pescara-Aeroporto Internazionale d’Abruzzo– porti: Pescara, OrtonaNumero di esercizi alberghieri 786; esercizi complementari e B&B 1598
4 232 Le regioni italiane
L'AQUILA
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Gole del Sagittario
Schiavi di Abruzzo
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Rocca di Cambio
Il litorale in provincia di Chieti, da Ortona a San Salvo Marina, è noto con il nome di «Costa dei trabocchi». I trabocchi sono complesse macchine da pesca, issate su palafitte conficcate sul fondo del mare e sorrette da una ragnatela di cavi e assi. Esili passerelle le collegano alla riva. Dopo un periodo di oblio, i trabocchi sono oggi rivalutati come patrimonio cul-turale e ambientale.
Turismo lacualeLago di Campotosto, lago di Bomba, lago di Penne, lago Sant’Angelo, lago di Scanno, lago di Serranella, lago del Sirente, i laghi di Campo Imperatore.
Campo Imperatore è un vasto alto-piano alle spalle della catena del Gran Sasso. La sua superficie è costellata di numerosi laghi, alcuni perenni, generati dalla natura carsica del territorio; altri hanno breve vita stagionale, causati dallo scioglimento delle nevi invernali. La bel-lezza del territorio ha spinto molti registi ad ambientare qui le loro opere: ricor-diamo «Il nome della rosa», la serie «Lo chiamavano Trinità», «Così è la vita».
Turismo archeologicoCiviltà del Bronzo: Campli, Celano.Civiltà sannitica: Alfedena e Iuvanum (nella zona di Castel di Sangro).Civiltà romana: Alba Fucens (Avezzano), Corfinio, Chieti, Teramo, Vasto, Schiavi d’Abruzzo.
Turismo delle città d’arteL’Aquila.
Turismo dei centri minoriScanno, Sulmona, Roccaraso e la vicina Pescocostanzo, Lanciano, Pescasseroli, Guardiagrele, Rocca di Cambio, Atri, Penne, Vasto.
Turismo balneare133 chilometri di costa e diverse località insignite delle Bandiere Blu. Spiagge e pinete, scogliere, promontori e piccole insenature si susseguono dal confine con le Marche, segnato dalla foce del Tronto, fino al confine con il Molise. Intorno a Chieti la costa assume un profilo caratteristico, punteggiata dai frequenti «traboc-
chi». Le principali località turisti-che balneari sono Alba Adriatica, Fossacesia, Giulianova, Tortoreto, Martinsicuro, Vasto, Ortona, Pineto, Rocca San Giovanni, Roseto degli Abruzzi, San Vito Chietino.
ABRUZZO
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 4461 km²Popolazione 313 348Densità 70 ab/km2 Province Campobasso, Isernia Forza lavoro settore primario 6,5%; settore secondario 25,4%; settore terziario 59%; nel turismo 4,6% del totaleNumero di esercizi alberghieri 109; esercizi complementari e B&B 345
4 234 Le regioni italiane
CAMPOBASSOIsernia
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Guardiaregia
Castelpetroso
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Pietrabbondante
Capracotta
Turismo archeologicoPaleolitico: Isernia.Civiltà sannitica: Bojano, Campobasso e le vicine Castropignano e Monte Vairano, Pietrabbondante.Civiltà romana: Larino, Matrice (a nord di Campobasso), Saepinum (Sepino), Trivento, Venafro.
Turismo dei centri minoriAgnone, Ferrazzano.
Turismo balneareTermoli, dove si trova l’unico porto della regione, Marina di Montenero, Petacciato e il lido di Campomarino.
Il borgo antico di Termoli sorge su uno sperone di roccia che si protende sull’Adriatico. L’abitato antico, cinto da mura, mostra un impianto medievale con vicoli stretti e tortuosi. Monumenti signi-ficativi sono il Duomo romanico eretto nel secolo XII e il Castello. Fu Federico II di Svevia che fece ampliare una preesi-stente torre, integrandola in un più ampio sistema difensivo costituito da mura per difendere il porto dopo le distruzioni inflit-te dalla flotta veneziana. Dalla sommità si domina la vista del mare, con le Tremiti a est, ben visibili nelle giornate limpide.
MOLISE
Cittadina antica (forse fondata dai Longobardi), Agnone si caratterizzò fin dal Medioevo per il grande sviluppo delle attività artigianali, soprattutto della lavo-razione della lana, dell’oro e dell’argento, nonché della fusione delle campane. È famosa la Pontificia Fonderia Marinelli che prosegue una millenaria tradizione di fusione di campane. Ancora oggi è pos-sibile visitare le botteghe dove gli artigiani sono al lavoro, i loro attrezzi e le tecniche manuali che si tramandano di generazio-ne in generazione.
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 13 671 km²Popolazione 5 861 529Densità 429 ab/km2 Province Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno Forza lavoro settore primario 3,6%; settore secondario 20,5%; settore terziario 63%; nel turismo 5,8% del totaleAccessibilità – aeroporti: Napoli-Capodichino, Salerno-Costa d’Amalfi– porti: Pozzuoli, Napoli, Capri, Porto d’Ischia, SalernoNumero di esercizi alberghieri 1695; esercizi complementari e B&B 3445Siti Unesco Centro Storico di Napoli, Reggiadi Caserta con il Parco, l’Acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, Costiera Amalfitana, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, siti di Paestum e Velia e Certosa di Padula, Italia Langobardorum centri di potere e di culto (568-774 d.C.)
4 236 Le regioni italiane
A Caserta Carlo di Borbone, pronipote del Re Sole, fece costruire una reggia che celebrasse agli occhi di tutti i potenti d’Europa la grandezza del Regno di Napoli (e che fosse al tempo stesso più protetta da eventuali attacchi nemici rispetto alla capitale del regno). La reggia, progettata nel 1751 da Luigi Vanvitelli, che si ispirò al Palazzo di Versailles, racchiude ben 1200 stanze. Il magnifico parco si estende per 120 ettari che com-prendono giardini all’inglese e all’italiana, fontane, statue e cascate.
Turismo archeologicoCiviltà greca: Paestum, Velia.Civiltà romana: Atripalda (presso Avellino), Avella (a nord di Nola), lago di Averno, Benevento, Calvi Risorta (presso Teano), isola di Capri, Capua, Castellamare di Stabia, Eboli, Ercolano, isola di Ischia, Liternum, Minori, Miseno, Napoli, Paestum, Pompei e la vici-na Bosco Reale, Posillipo, Pozzuoli e le vicine Cuma e Bacoli, Salerno, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Sorrento, Teano, Torre Annunziata.
Turismo delle città d’arteNapoli, Caserta.
CAMPOBASSO
NAPOLI
POTENZA
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Caserta
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Aversa
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Sorrento
Nola
Sarno
Cavade'Tirreni
Castellammaredi Stabia
Torredel Greco
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Amalfi
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Eboli
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PiedimonteMatese
SessaAurunca
Pontelandolfo
ArianoIrpino
PAESTUM
Battipaglia
AgropoliVallo
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Pisciotta
Sala Consilina
S. Angelodei Lombardi
Auletta
Roccadaspide
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Lacedonia
S. Bartolomeoin Galdo
Mondragone
500km
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Vibonati
Marina diCamerota
Turismo dei centri minoriCarinola (presso Sessa Aurunca), Teano, Cerreto Sannita (pres-so Pontelandolfo), Sant’Agata dei Goti, Sessa Aurunca, Teano, Sorrento, Capua, Amalfi con Atrani e Ravello nella Costiera Amalfitana, Scala (presso Salerno), Teggiano e Padula nella zona di Sala Consilina.
Turismo nauticoCircoli nautici, scuole di vela, porticcioli e punti per il noleggio di attrezzature per gli sport acquatici sono presenti lungo tutta la costa.
Turismo lacualeIn Campania ci sono molti laghi, ma di piccole dimensioni, alcuni di origine vulcanica (Lago d’Averno), altri lagunari (Fusaro, Lucrino e Miseno) o artificiali (Telese).
CAMPANIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 19 541 km²Popolazione 4 090 105Densità 209 ab/km2 Province Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi,Foggia, Lecce, Taranto Forza lavoro settore primario 7,6%; settore secondario 21,4%; settore terziario 58,4%; nel turismo 4,3% del totaleAccessibilità – aeroporti: Bari-Palese, Brindisi-Casale, Foggia-Gino Lisa, Taranto-Grottaglie– porti: Taranto, Brindisi, BariNumero di esercizialberghieri 1015; esercizi complementari e B&B 4010Siti Unesco Castel del Monte, Trulli di Alberobello,Italia Longobardorumcentri di potere e di culto
POTENZA
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Matera
FoggiaBarletta
Brindisi
Lecce
Taranto
Lucera
San Severo
Vieste
MonteSant'Angelo
Gravinain Puglia
Altamura
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Bitonto
Canosadi Puglia
Cerignola
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RodiGarganico
San GiovanniRotondo
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ConversanoMonopoli
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FrancavillaFontana
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Galatina OtrantoNardò
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500km
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Sant'Andrea
CAPOSAN VITO
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Polignano a Mare
Putignano
San Foca
Torredell’Orso
Torrepaduli
Porto Cesareo
Riva dei Tessali
Marina di Ginosa
TerlizziCastel del Monte
4 238 Le regioni italiane
Turismo archeologicoPaleolitico inferiore: Altamura.Età dei metalli: Bisceglie, Egnazia.Civiltà preromana: Canosa di Puglia, Manduria, Taranto.Civiltà romana: Brindisi, Gravina in Puglia, Gioia del Colle, Ordona (a sud di Foggia), Lecce, Manfredonia.
Turismo delle città d’arteBari, Lecce.
in successione i santuari di Santa Maria di Stignano e di San Matteo (presso San Severo), la tomba di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, la Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo, San Leonardo di Siponto a Manfredonia e, infine, il santuario dell’Incoronata a Foggia.
Turismo delle feste popolariFesta di San Nicola (Bari, 7-8 maggio), Pellegrinaggio all’Inco-ronata (Foggia, fine aprile e mese di maggio), Festa della Madonna della Madia (Monopoli, 15 agosto), Cavalcata di sant’Oronzo (Ostuni, 26 agosto), Festa della Madonna di Sovereto (Terlizzi, prima dome-nica di agosto), Festa di san Rocco (Torrepaduli, 16 agosto).
PUGLIA
Tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Settecento si sviluppò a Lecce una forma architettonica e arti-stica chiamata «Barocco leccese», con la quale vennero realizzati edifici religiosi e civili, nonché dimore private. Il risultato fu un fiorire di decorazioni estrose ed esu-beranti, ma al tempo stesso aggraziate ed eleganti, realizzate dagli artisti locali nella tenera pietra leccese, un calcare che abbonda nelle cave circostanti. Loggiati, archi, portali, rosoni, cornici, colonnine, vasi di frutti, fiori, nastri, intar-siati e rimodellati, ricoprono le facciate di tantissimi edifici cittadini.
Turismo religiosoUn itinerario molto seguito è la Via Francigena del Sud, che ripercorre il cammino dei pellegrini che dalle regioni del nord scendevano in Puglia per imbarcarsi alla volta della Terrasanta. Il percorso attuale visita
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 10 073 km²Popolazione 576 619Densità 57 ab/km2 Province Matera, Potenza Forza lavoro settore primario 7%; settore secondario 23,3%; settore terziario 58,6%; nel turismo 3,9% del totaleNumero di esercizi alberghieri 237; esercizi complementari e B&B 512Siti UnescoI Sassi di Matera
4 240 Le regioni italiane
POTENZA
BARI
Matera
ERACLEA
METAPONTO
Lagonegro
Melfi Venosa
Rioneroin Vulture
Avigliano
Bernalda
Pisticci
Tricarico
Irsina
Stigliano
Viggiano
Maratea
Lauria
Policoro
Senise
Latronico
Accettura
Acerenza
PalazzoS. Gervasio
Tito
500km
2248Pollino
Monte Sirino 2005
1835Monte Volturino
1524Monte Caramola
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1326Monte Vulture
1407Monte
Santa Croce
Monte Torretta1074
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Sinni
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Basento
M A R
I O N I OM A RT I R R E N O
P U G L I A
CAMPANIA
C A L A B R I A
GrassanoMiglionico
Montescaglioso
Scanzano IonicoTursi
ValsinniSan Giorgio Lucano
Lagopesole
Atella
Rapolla
Turismo archeologicoCiviltà lucana: Grumentum, Melfi. Civiltà greca: Metaponto, Policoro.Civiltà romana: Grumento Nova (presso Viggiano), Venosa.
Turismo dei centri minoriMelfi e la vicina Rapolla, Venosa, Atella e la vicina Ripacandida, Lagopesole, Acerenza e la vicina Forenza, Lagonegro, Irsina, Montescaglioso, Tricarico e la vicina Castelmezzano, Miglionico, Valsinni.
Metaponto fu fondata nel VII secolo a.C. da un gruppo di Greci e raggiunse il suo massimo splendore tra il VI e il V secolo a.C. Sul confine settentrionale della colo-nia gli abitanti eressero diversi santuari a presidiare il loro territorio: fra questi quello delle Tavole Palatine. Restano tracce dell’agorà, la piazza dove si svolgeva la vita pubblica della città, del teatro, di altri santuari, fra cui quello di Hera (la Giunone dei Romani), di alcune botteghe e di una necropoli, dove è stata ritrovata una splendida armatura in argento dorato del VI secolo.
Turismo delle città d’arteMatera (vedi Sezione A, Unità 4).
Turismo balneareSulla costa ionica: Lido di Metaponto, Scanzano Ionico, Policoro e la vicina Marina di Nova Siri. Sulla costa tirrenica: Maratea.
Turismo nauticoIl principale porto lucano è Maratea; in questo tratto di costa i fondali rocciosi e subito profondi sono l’ideale per gli sport subacquei.
Turismo montanoIl territorio della Basilicata è preva-lentemente montuoso e collinare, con un’unica pianura: la Piana di Metaponto. I massicci del Pollino e del Sirino, il monte Alpi, il monte Raparo e il gruppo della Maddalena costituiscono i maggiori rilievi dell’Appennino lucano. Per gli sport invernali sono attrezzate le località di La Sellata, Viggiano e Lagonegro, con piste e impianti di risalita che godono delle abbondanti nevicate per lunghi mesi dell’anno.
Il castello di Lagopesole, a pianta ret-tangolare e racchiuso fra quattro torri angolari, domina l’intera valle di Vitalba. Fu Federico II che nel 1242 fece ristrutturare una precedente fortificazione normanna. La parte più interessante del castello, ubicata nel lato del cortile grande, è quella che dà accesso a una bellissima cappella di stile angioino e a diverse sale, tra le quali quelle chiamate «dell’imperatore e della imperatrice», di grande valore artistico. Il castello rappresenta uno degli esempi più belli e caratteristici di castelli federiciani nel Mezzogiorno.
BASILICATA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 15 222 km²Popolazione 1 976 631Densità 130 ab/km2 Province Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria, Vibo Valentia Forza lavoro settore primario 8,5%; settore secondario 16,5%; settore terziario 63,7%; nel turismo 5% del totaleAccessibilità – aeroporti: Lamezia Terme, Crotone-Pitagora, Aeroporto dello Stretto (Reggio Calabria)– porti: Gioia TauroNumero di esercizi alberghieri 822; esercizi complementari e B&B 2066
4 242 Le regioni italiane
CATANZARO
Cosenza
Crotone
ViboValentia
Reggiodi Calabria
Messina
Palmi
LocriVillaSan Giovanni
Tropea
Taurianova
Soverato
Nicastro
LameziaTerme
GioiaTauro
Amantea
S. Giovanni in Fiore
PetiliaPolicastro
Rossano
Paola
CastrovillariCassanoallo Ionio
MontaltoUffugo
CariatiBisignano
Isola diCapo Rizzuto
Siderno
Scalea
CiròMarina
Squillace
Taverna
SpezzanoAlbanese
Amendolara
CoriglianoCalabro
Pizzo
500km
Piana diS. Eufemia
Pianadi Sibari
M a r c h e s at o
1955Monte Montalto
1423
MontePecoraro
1276Monte Crocco
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S I L A G R A N D E
S I L A P I C C O L A
1765Monte Gariglione
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Cozzo d.Pellegrino
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HERA LACINIA
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CAPO SPARTIVENTOPUNTADI MELITO
CAPO BRUZZANO
PUNTA STILO
CAPO VATICANO
M A R
T I R R E N O
M A R
I O N I O
I. Stromboli
I. Panarea
(Messina)
(Messina)
CAMPANIA BASILICATA
S I C I L I A
Alessandriadel Carretto Trebisacce
Paludi
Montepaone
Riace MarinaCaulonia
Roccella Ionica
Bagnara Calabra
Galatro
Acquappesa
Diamante
Praia a Mare
Altomonte
La Crotone moderna sorge sul sito di una delle più potenti colonie greche della Magna Grecia, fondata nel 709-708 a.C. Purtroppo quasi tutto è stato distrutto: del grandioso santuario dedicato a Era Licinia, presso Capo Colonna (VI-V sec. a.C.), è giunta a noi solo una colonna e un tratto del muro di recinzione.
Turismo archeologicoCiviltà dei Bruzi: Castiglione di Paludi, Catanzaro.Civiltà greca: Caulonia, Cirò Marina, Crotone, Francavilla Marittima (a nord di Cassano), Locri, Reggio di Calabria, Sibari, Vibo Valentia.
Turismo dei centri minoriAlto Monte, Castrovillari e la vici-na Morano Calabro, Corigliano Calabro, Gerace (a nord di Locri), Tropea, Serra San Bruno (a nord di Reggio Calabria), Stilo.
Turismo termaleCassano e la vicina Cerchiara, Spezzano Albanese Terme, Acquappesa, Galatro, Lamezia Terme.
A partire dal X secolo, eremiti e monaci basiliani fuggiti dalla persecuzione musul-mana, si rifugiarono nelle grotte sparse intorno a Stilo, che divenne il principale centro del monachesimo bizantino. Qui hanno lasciato una traccia ecce-zionale della loro presenza costruendo la Cattolica, che probabilmente era la chiesa principale di un monastero. A pianta quadrata, con cinque cupolette e affreschi interni, rappresenta un mirabile esempio di arte bizantina.
CALABRIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 25 832 km²Popolazione 5 092 080Densità 197 ab/km² Province Agrigento,Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, TrapaniForza lavoro settore primario 6,2%; settore secondario 15,5%; settore terziario 64,4%; nel turismo 4,4% del totaleAccessibilità – aeroporti: Palermo-Punta Raisi, Catania-Fontanarossa, Lampedusa, Pantelleria, Trapani-Birgi– porti: Milazzo, Santa Panagia, Augusta, Gela, Trapani, PalermoNumero di esercizi alberghieri 1345;esercizi complementari e B&B 4324Siti Unesco Area archeologicadi Agrigento, Enna, la Villa del Casale, Isole Eolie, città barocche della Val di Noto, Siracusa e le necropoli rupe-stri di Pantalica, Monte Etna,Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
244 Le regioni italiane
Palermo passò in mano ai Romani duran-te la seconda guerra punica (254 a.C.). Dopo la parentesi dei regni barbarici e del dominio bizantino, nell’831 fu sottomessa dagli Arabi, che ne fecero il centro più importante dell’isola e uno dei porti princi-pali del Mediterraneo. Tracce del periodo arabo sono sopravvissute nella topono-mastica e nell’organizzazione del sistema viario: le strade pubbliche del centro diven-tano sempre più strette man mano che si inoltrano nei quartieri residenziali, fino ad assumere l’aspetto di un vero labirinto di vicoli. La conquista da parte dei Normanni nel 1072 non determinò una frattura con il passato. Artigiani arabi, bizantini, latini lavorarono insieme per creare le sintesi architettoniche che possiamo ancora ammirare nella Cappella Palatina, nella Martorana, in San Giovanni degli Eremiti, nella Cattedrale, in San Cataldo, nella Zisa. Cupolette emisferiche, mosaici, soffitti ad alveoli e stalattiti, torri squadrate con mer-lature arabe, finestre a traforo danno un aspetto unico ai suoi monumenti.
Turismo archeologicoCiviltà fenicia: Mozia, Palermo.Civiltà greca: Siracusa, Agrigento, Selinunte, Taormina, Tindari (Patti), Eloro (Noto), Cattolica Eraclea, Gela, Termini Imerese, Leontini, Megara Hyblea (Augusta), Morgantina, Naxos, Palazzolo Acreide, Segesta, Solunto, Adrano, Camarina.Civiltà romana: Catania, Cefalù, Erice, Lipari, Patti, Piazza Armerina, Marsala.
La Villa del Casale di Piazza Armerina
risale al IV secolo d.C. e si compone di circa 40 ambienti, edificati a terrazzamenti per adeguarsi al terreno. Appartenne a un personaggio importante della società romana imperiale. Il pregio della villa è costi-tuito dagli splendidi mosaici. I più famosi si trovano nella sala chiamata «delle Dieci Ragazze», perché raffigura dieci giovani che compiono esercizi ginnici indossando un costume simile al bikini.
Turismo delle città d’artePalermo, Messina, Catania, Trapani.
Città di origine fenicia (VIII secolo a.C.),
Augusta
Lentini
Gela
Marina di Ragusa
Noto Avola
PALERMO
Messina
Ragusa
Caltanissetta
Enna
Agrigento
Trapani
Catania
Lipari
Milazzo
BarcellonaPozzo di GottoPatti
Capo d'Orlando
Cefalù
Taormina
Giarre
Paternò
Acireale
Adrano
Randazzo
Nicosia
Palazzolo Acreide
NECROPOLIPANTALICA
VittoriaCòmiso
Caltagirone
PiazzaArmerina
Canicattì
Licata
NOTO ANTICA
VALLE DEI TEMPLI
SciaccaPORTA GRANITOLA
CAPO SAN MARCO
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Castelvetrano
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Marsala
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Conca d'Oro
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1333Monte Zimmara
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1613RoccaBusambra1457
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LE MADONIE
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CAPO CAMPOLATO
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CAPO BOEO O LILIBEO
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Pantelleria
(Trapani)(Agrigento)I s o l e P e l a g i e
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Cattolica Eraclea
SICILIA
Salvatori - Corso di geografia turisticaLe tendenze del turismo in Italia © Zanichelli 2012
Superficie 24 100 km²Popolazione 1 663 286Densità 69 ab/km2 Province Cagliari, Carbonia-Iglesias,Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari Forza lavoro settore primario 5%; settore secondario 17,9%; settore terziario 63,7%, nel turismo 6,4% del totaleAccessibilità – aeroporti: Alghero-Fertilia, Cagliari-Elmas, Olbia-Costa Smeralda– porti: Porto Foxi, La Maddalena, Olbia, Porto Torres, CagliariNumero di esercizi alberghieri 932;esercizi complementari e B&B 3323Siti Unesco villaggio nuragicodi Barumini
CAGLIARI
Sassari
Oristano
Nuoro
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CAPO S. LORENZO
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CAPO S. MARCO
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PUNTA LI CANNEDDIPUNTA TRABUCATO
CAPO CACCIA
PUNTA CAPRARA PUNTA DI LI FRANCESI
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CAPO FIGARI
CAPO CODACAVALLO
CAPOCOMINO
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Bonarcado Santa Maria Navarrese
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4 246 Le regioni italiane
Turismo dei centri minoriCarloforte, Bosa, Alghero, Castelsardo, Aggius, Gavoi, Laconi (a nord di Isili), Sardara (a nord di Sanluri).
I Fenici fondarono la città di Tharros nell’VIII secolo a.C. sul promontorio di Capo San Marco, dove già si tro-vavano antichi insediamenti nuragici. La città fu una base marittima per il controllo delle rotte mediterranee verso la Francia: i reperti provano che pas-sarono di lì commercianti etruschi e greci. Successivamente conquistata dai Romani intorno al III secolo a.C., venne progressivamente abbandonata per le scorrerie saracene.
Turismo archeologicoCiviltà dei circoli megalitici: Arzachena.Civiltà nuragica: Abbasanta (vicino a Ghilarza) e Paulilatino, Alghero, Arzachena, Barumini, Bonorva, Isili, Macomer, Olbia-Cabu Abbas, Orroli, Ozieri, Serra Orrios (presso Dorgali). Civiltà fenicia: Antas (presso Tertenia), Bitia, Cagliari, Monte Sirai (presso Carbonia), Nora, Sant’Antioco, Tharros.Civiltà romana: Cagliari, Fordongianus, Olbia, Porto Torres, Tharros.
Antico possedimento della famiglia Doria, nel 1353 Alghero si arrese agli Aragonesi che deportarono gli abitanti e la trasformarono in città-fortezza, rac-chiusa intorno al porto e isolata dal resto del territorio sardo. Le mura catalane con torri racchiudono il centro tutto di impronta spagnoleggiante.
SARDEGNA
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