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1 Un Memorial calcistico per ricordare Sergio Bisio Ciampini- Boccardo: Mercoledì 11 marzo alle ore 21, presso la palestra di Via Verdi si è disputato il primo incontro del torneo calcistico,“Memorial”, in ricordo del Prof. Sergio Bisio, mancato recentemente, dopo un lungo periodo di malattia. Quattro ex alunne, Repetto Simona, Bellini Evelyn, Paolillo Sabrina, Rizzo Debora, hanno provveduto all’intera organizzazione della serata e delle squadre. Docenti contro ex alunni, due formazioni che si sono sfidate per 50 minuti (2 tempi), alla presenza di un folto pubblico esultante. Sul podio i docenti, con una vittoria schiacciante di 16 a 7. Due goal segnati dalla figlia di Sergio, appartenente alla squadra ex alunni. Al termine della partita il Vicepreside Pietro Casavecchia ha consegnato la targa commemorativa alla moglie di Sergio, intervenuta alla serata. Sommario: Novità Ciampini pag. 2 – Tecnologia pag. 4 – Musica pag. 5 – Società pag. 6 Nella foto da sin. in alto: Canegallo (alunno), i prof.ri Pratolongo, Pallone, Simonetti , Bellasera; da sin. in basso: Seripa, Sartirana, Vulcano, De Filippis, Bartoletti, Oneto. La sig.ra riceve la targa del Memorial Sergio Bisio

Nota di classe - Anno V - n.1 online - marzo 2015

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Il Giornale scolastico dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Ciampini-Boccardo" di Novi Ligure

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Un Memorial calcistico per ricordare Sergio Bisio

Ciampini- Boccardo: Mercoledì 11 marzo alle ore 21, presso la palestra di

Via Verdi si è disputato il primo incontro del torneo

calcistico,“Memorial”, in ricordo del Prof. Sergio Bisio, mancato

recentemente, dopo un lungo periodo di malattia. Quattro ex alunne,

Repetto Simona, Bellini Evelyn, Paolillo Sabrina, Rizzo Debora, hanno

provveduto all’intera organizzazione della serata e delle squadre. Docenti

contro ex alunni, due formazioni che si sono sfidate per 50 minuti (2

tempi), alla presenza di un folto pubblico esultante. Sul podio i docenti, con

una vittoria schiacciante di 16 a 7. Due goal segnati dalla figlia di Sergio,

appartenente alla squadra ex alunni. Al termine della partita il Vicepreside

Pietro Casavecchia ha consegnato la targa commemorativa alla moglie di

Sergio, intervenuta alla serata.

La redazione

Sommario: Novità Ciampini pag. 2 – Tecnologia pag. 4 – Musica pag. 5 – Società pag. 6

Nella foto da sin. in alto: Canegallo (alunno), i prof.ri Pratolongo,

Pallone, Simonetti , Bellasera; da sin. in basso: Seripa, Sartirana,

Vulcano, De Filippis, Bartoletti, Oneto.

La sig.ra riceve la targa del

Memorial Sergio Bisio

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Al Ciampini un nuovo corso di meccanica

I ragazzi della 2I, suddivisi in gruppi di sei alunni ciascuno, sono stati invitati partecipare al corso di

meccanica del professor Angelo Russo, con l'obiettivo di apprendere tecniche e metodi di lavorazione di parti

meccaniche, partendo dalla loro progettazione, tramite appositi programmi su pc (Cad, Inventor ecc) , per

passare allo studio delle funzioni e alla loro riproduzione in officina . "Non è un corso obbligatorio, - dice il

Professore - ma propongo di dare una sbirciata al vostro futuro da meccanici e non perdere occasione per ampliare le vostre

conoscenze nel settore”. Gli studenti sembrano apprezzare molto questo corso, non perché si “saltano” ore di

lezione, ma anche perchè il lavoro“tecnico

applicativo” aiuta a stringere un rapporto di

squadra e di fiducia reciproca tra compagni,

un obiettivo non poco importante per noi.

Solitamente, si inizia l’attività in laboratorio,

davanti al computer, per la progettazione e lo

studio dei pezzi, poi si passa alla fase del

disegno, per dedicarsi infine alla loro

produzione in officina. Il reparto dispone di

una buona attrezzatura, necessaria alla

realizzazione e l’aiuto di due collaboratori

esperti, Pino Scianca e Marco Nervi. Il corso

ha una durata complessiva di circa 12

settimane. Si spera che questo corso ancora “sperimentale”, promosso dal professor Russo, attiri l'attenzione

di altre classi del corso del biennio, o anche solo ragazzi di intenzionati ad entrare nel mondo della Meccanica

e ad approfondire le proprie conoscenze specifiche.

Francesco Marzano 2^I

STUDENTESSE DEL “CIAMPINI-BOCCARDO” IN STAGE ALL’UNIVERSITA’

CATTOLICA DI PIACENZA

Le tre studentesse Lagorio Giulia (5N), Vecchione Sara (5N), Pani Jessica (5P)

dell’indirizzo di studi “Tecnico per le Biotecnologie Ambientali”, sono state

selezionate per partecipare ad uno stage presso i laboratori del corso di laurea in

“Tecnologie Alimentari” presso l’Università Cattolica di Piacenza, dal 9/2 al

12/2/2015. Tale stage si inserisce nel “Progetto Giovani- Liceo@University”, che viene attuato

grazie all’iniziativa del Rotary Club di Novi Ligure per il terzo anno consecutivo, e si

propone di far avvicinare gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori novesi

ad una attività di ricerca nell’ambito delle tecnologie alimentari, inserendo gli

studenti selezionati in un vero e proprio progetto di ricerca che lo studente potrà

sviluppare nell’arco di tempo di una settimana, lavorando a stretto contatto con i

ricercatori della Cattolica.

Gli studenti verranno ospitati nelle strutture logistiche della Cattolica, senza alcun onere di spesa e verranno

seguiti anche nella preparazione di un elaborato multimediale che verrà in seguito presentato al pubblico.

La redazione

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Un amico del ciclismo al museo dei campionissimi

Un amico di Fausto Coppi, discute con alcuni ragazzi dell’istituto Ciampini-Boccardo di ciclismo

Il Cavalier Salvatore Acri, noto collezionista di

figurine, poster, cartoline e altri manufatti del

ciclismo, nonché fan sfegatato di Fausto Coppi, ha

incontrato recentemente gli studenti del nostro

istituto e quelli dell’ Istituto Carbone e Marconi di

Tortona, per poter

discutere di un

personaggio che ha

sempre amato: il

campione del

ciclismo Fausto

Coppi. Nasce a

Castellania (in

provincia di

Alessandria) il 15

settembre del 1919,

già all’età di tredici

anni la promessa del

ciclismo inizia a

lavorare in una

salumeria a Novi

Ligure, ed è solito

consegnare i salumi e

le carni vendute con

una vecchia bicicletta

alimentando già

l’aspirazione di

diventare un

campione del

ciclismo.

Lo zio, di ritorno dal

Golfo Persico regala

a Fausto 500 lire e lui decide di usarli per

comprarsi la bici dei suoi sogni, una “Maino”, con

la quale inizia intensi allenamenti, sognando di

vincere il giro d’Italia

Il suo sogno, dopo poco, si avvera, poiché Coppi

viene segnalato a Biagio Cavanna il famoso

massaggiatore di Girardengo, che lo ammette ad

una scuola di potenziamento per giovani ciclisti, a

Pozzolo Formigaro.

Coppi ben presto viene soprannominato “l’airone”

poiché ogni volta che sale in sella alla sua bici

sembrava spiccare il volo. Fu detto anche il

“campionissimo” poiché scalò le classifiche

mondiali detronizzando il campione del mondo

più di una volta e

superando ogni

record di velocità, a

tal punto che vinse

più di una gara con

un distacco di

parecchi minuti.

Acri racconta poi

che Fausto Coppi fu

un uomo poco

mondano, girava

poco in città, perché

non amava i fans

spesso invadenti

oltre che per il suo

carattere non troppo

socievole.

Quando ne aveva

l’opportunità, -

racconta sempre

Salvatore, riuniva

intorno a se’ i

bambini più piccoli

e dialogava con loro,

a tal punto che le

ore sembravano

correre come la sua

bicicletta.

Fausto Coppi aveva infine un’indole generosa e

protettiva, nei confronti dei più poveri e degli

indifesi, quando poteva lo dimostrava.

Il campione del ciclismo però ebbe una vita breve,

perì di morte inaspettata a causa della malaria e di

una diagnosi sbagliata da parte dei medici

dell’ospedale di Milano, il 10 dicembre del 1959,

alla prematura età di quarant’anni.

Marco Gamenara 4^I

4

Project Ara: Una rivoluzione per gli smartphone?

Tra le novità più attese del MWC 2015 c’è sicuramente

il Project Ara di Google, un progetto sicuramente ambizioso,

ma dal potenziale incredibile. Per chi non lo sapesse, parliamo

di un prototipo di smartphone che ciascuno potrà pensare

e realizzare sulla base delle proprie necessità. Gli utenti

avranno a disposizione alcuni moduli, da poter montare

comodamente da soli, in modo da ottenere un device

assolutamente unico. Ci sarà chi preferirà puntare su una

batteria più potente, chi su un maggior quantitativo di

memoria RAM, chi gradirà poter sfruttare una fotocamera con

maggior risoluzione, chi preferirà uno schermo con maggior risoluzione e colori più brillanti e chi un

processore più potente, il tutto resta nelle mani dell’acquirente, e al suo libero arbitrio.

Ripoli Alessio 4^L

Recensione: Raspberry Pi 2

A distanza di tre anni dal lancio della primissima versione, questo piccolo computer da soli 35$ si rinnova, uscendo in

una nuova versione, nella quale le potenzialità sono enormi, dal settore dell’educazione, passando per il fai-da-te. Il

nome pi deriva dal linguaggio di programmazione python, utilizzato dalla scheda.

Quest'ultima versione non è una semplice revisione, ma un nuovo modello migliore del precedente, pronto a sostituirlo

inserendosi sul mercato allo stesso prezzo, ma con un hardware potenziato. Raspberry Pi 2 è una scheda logica di dimensioni davvero contenute. Infatti è grande quanto una carta di credito, e

questo è uno dei primi vantaggi di tale prodotto. Il peso è inferiore ai 50 grammi. Sulla scheda c’è tutto quello che serve

per partire: l’alimentazione avviene tramite un

ingresso micro usb. L’output video invece avviene

dalla vicina porta HDMI. Sono presenti anche un

jack audio, 4 porte USB 2.0 e una porta Ethernet.

Sotto, invece, c’è uno slot per schede micro

SDHC, indispensabile in quanto all'interno di essa

verrà inserito il sistema operativo. Sul fianco sono

presenti 40 pin GPIO (general purpose

input/output), utili in caso vogliate interfacciare la

scheda ad un circuito elettrico o a un Arduino. Da

notare anche le due uscite flex, uno per la

Rapsberry Pi Camera (modulo utile per dotare il

piccolo pc di una fotocamera, appunto) e uno per

dotarla di un display.

Raspberry Pi 2 è mossa da un system on a chip Broadcom BCM2836, (specificatamente realizzato per questa

macchina), che include al suo interno una CPU ARM Cortex-A7 quad-core a 900 Mhz e una GPU Broadcom

VideoCore IV a 250 MHz. La memoria RAM adesso è di 1 GB, e non c’è storage dedicato. Per alimentare questa

piccola macchina occorre un alimentatore micro USB, come ad esempio quello del vostro smartphone. Per il sistema

operativo occorre invece una micro SD, veloce e con almeno 8gb di capienza, fatto ciò potremo scaricare il sistema

operativo di nostro gradimento dalla lista presente sul sito ufficiale, il tutto gratuitamente. Il sistema operativo più

comune è Raspbian, una versione di Linux ottimizzata per il Raspberry, ma sono presenti anche versioni di Ubuntu e

Fedora, così come versioni di Linux pensate per essere usate come media center (OpenElec e RaspBMC). E’ anche

previsto l'arrivo di Windows 10, novità assoluta per la piattaforma.

Andolfo Marco 4^L

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PERCHÉ YOUTUBE É COSÍ IMPORTANTE PER INIZIARE UNA

CARRIERA MUSICALE?

Siamo franchi, il mondo è cambiato, soprattutto per chi vuole iniziare una carriera musicale dedicandosi

completamente ad essa.

Il modo di possedere i propri album o canzoni preferite è cambiato, dove prima c'erano CD e vinili al giorno

d'oggi esistono servizi come Spotify, che con metà del prezzo di un CD offrono un parco brani che sembra

quasi infinito.

Ma YouTube che cosa c'entra con tutto questo? E’ gratis, senza pagare abbonamenti offre sotto forma di

video musicali ogni genere o canzone che ci viene in mente, ed è proprio questo che ha concretizzato il suo

successo, visto che YouTube è la piattaforma più usata al mondo per ascoltare musica.

Ogni artista è tenuto (se vuole fare successo) ad avere un sito web, scrivere buona musica, fare interviste, e

avere una distribuzione mondiale sotto forma di CD. Ma quando crea della buona musica con un video

mozzafiato, il risultato è semplicemente magico. E’ per questo che YouTube può essere il più potente

strumento a disposizione per dare il via e promuovere la carriera musicale.

Per non parlare dell'aspetto "Social" di YouTube, grazie alle varie opzioni che offre si può commentare,

condividere, mettere “mi piace” e molto altro. Questo vuol dire che i fan assumono un ruolo attivo e di

grande importanza nel raccomandare e fare pubblicità alla musica proposta.

Grazie al suo facile funzionamento, alla sua interfaccia a portata di tutti, alle sue opzioni di condivisione

semplici, ma molto avanzate, e soprattutto ai suoi utenti, YouTube sarà un compagno più che fidato per chi

voglia iniziare o semplicemente dare una spinta alla sua carriera musicale.

Federico Rullo 4L

Sanremo: Quanto è importante per i giovani?

Poco più di due settimane fa si è tenuto il 69esimo

Festival della canzone italiana, ovvero il Festival di

Sanremo. Durante il corso della gara sono sfidati alcuni

dei maggiori artisti italiani, i quali

hanno portato sul palco dei nuovi

inediti, che sono stati votati sia dalla

giuria degli “esperti”, dal pubblico

del teatro Ariston, dove si tiene la

manifestazione sia da tutti gli italiani

interessati, che l’hanno fatto tramite

internet, sui cellulari, oppure con un

semplice sms. Non vi è stato solo un

premio,ma diversi, sono stati

premiati anche coloro che si sono

occupati degli arrangiamenti

musicali, della Sala Stampa, della

critica e altri minori. Una domanda ricorrente che ci si

pone, quando si pensa al festival di Sanremo è: “Quanto è

importante oggi il festival della canzone italiana per i

giovani?” Ovviamente non si parla di chi lo guarda, ma di

chi prova ad emergere nel mondo della musica italiana.

Sanremo è aperto ai giovani, infatti esiste Sanremo

“Nuove Proposte” o più

comunemente “Sanremo

Giovani”, dove i contatti che

hanno passato le selezioni si

esibiscono sul palco

dell'Ariston, ma è poco

importante chi vince, è una

esperienza importante per

un'artista, essendo il festival

della canzone italiana un'ottima

possibilità per farsi conoscere

ed essere notati dal pubblico.

Ne è la prova eclatante il

giovane rapper italiano Rocco Hunt, che dopo aver vinto

Sanremo Giovani è diventato famoso in tutta Italia.

Quindi, ragazzi, non sottovalutate Sanremo.

Raffaele Tirozzi 4^L

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La moda del 2015:un ritorno al passato Per la moda invernale gli stilisti hanno preso ispirazione dagli anni sessanta, per la presenza di molti mini abiti con tagli lisci e semplici, arricchiti da fantasie colorate, create con forme geometriche che giocano tra loro. Anche lo stile “Preppy”, ha avuto successo tra le persone per la presenza di abiti comodi da usare in ogni evenienza con felpe o sneaker. Nei periodi più freddi è molto usata la maglia, in particolare gli stilisti hanno puntato sull’abbinamento di gonne in maglia con maglie in lana coordinata. Da aggiungere ai vari abbinamenti, per dare un tocco più elegante ci sono cappe, con stampe o intrecci di maglie o più semplicemente a tinta unita. Inoltre anche i cappotti e piumini hanno subito qualche modifica, infatti sono più lunghi: arriveranno a metà polpaccio o fino sotto il ginocchio. Le scarpe più utilizzate sono quelle con il plateau, ma a sorpresa, anche per le donne si utilizzano le scarpe stringate da uomo. Spiccano colori come l’oro, che ravviva le classiche tonalità scure, tipiche dell’inverno. I capi saranno accompagnati da oggetti glitterati e i vestiti di tendenza quest’anno saranno quelli che conterranno le righe, soprattutto se coloratissime. Un tessuto che ci accompagnerà nel corso di tutto l’anno sarà il denim, che non tramonta mai, in particolare quest’estate si utilizzerà molto la salopette di jeans, che negli anni precedenti era utilizzata soprattutto dal preman. Con il denim, inoltre, un fantastico abbinamento avverrà con camicie morbide e larghe in stile “Asian”. Rimarranno in uso, anche nel corso della stagione primaverile, i cardigan e le maglie ampie e comode, magari abbinate con un giacchette di pelle che è, e rimarrà un must per tutti l’anno 2015. Fanno la loro comparsa i pantaloni a zampa, direttamente dagli anni settanta, accompagnati dagli immancabili stivali a frangia. In contrasto con questi pantaloni saranno le gonne, privilegiate per questo anno le minigonne strette, ma non mancheranno anche quelle a ruota, per chi desidera stare più comodo. Per la sera gli stilisti hanno puntato sul classico tubino, che non passa ma di moda e nel caso di un leggero venticello è ideale accompagnare questo vestito con un trench, preferibilmente in seta. Il colore che verrà privilegiato per l’estate sarà il Marsala, un colore simile al Bordeaux, ma che presenta tracce di marrone scuro e rosso mattone.

Nicolini Camilla 2^O e Rotondi Angelica 1^O

Volontariato: aiuto, cultura e amicizia.

A Novi Ligure, in seguito alla recente alluvione, si è creata una associazione di volontariato, che si occupa in particolare di aiutare persone che hanno bisogno di un sostegno, si cura della tutela di alcune aree verdi della città e collabora con altre associazioni di volontariato, per rafforzare ed espandere i servizi al cittadino, per renderli più presenti e ben organizzati. In questa associazione chiamata “Angeli per Novi”, purtroppo, vi possono partecipare solo persone che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, per questioni burocratiche.

Nonostante questo, il Presidente del gruppo sta lottando per far sì che anche i ragazzi/e minorenni possano aderirvi e dare il loro contributo. Angeli per Novi, si impegna a tenere pulite alcune aree verdi della città, ripulendola da eventuali detriti e spazzatura di vario genere; presta aiuto alle persone in difficoltà, ad esempio gli anziani, regalando loro un po’ di compagnia nel pomeriggio, oppure banalmente gettando via la spazzatura per loro. Il gruppo collabora attivamente anche con altre associazioni di volontariato, come la mensa per i poveri, prestando aiuto nel gestire la distribuzione dei pasti e l'organizzazione delle mense. Un'altra iniziativa è quella di effettuare delle raccolte di oggetti inutilizzati, ma in buono stato da devolvere a strutture che possono farne buon uso, ad esempio raccogliere

giocattoli per i bimbi del reparto infantile dell’ ospedale. Gli interventi più impegnativi, come la pulizia della città e le raccolte oggetti, vengono effettuate ogni due settimane l'una dall'altra, per ottimizzare gli interventi, mentre le operazioni che richiedono minore impegno, possono essere effettuate ogni due o tre giorni. Volontariato inoltre non significa solo aiutare qualcun'altro, bensì acculturarsi. I membri di un’associazione di volontariato godono di alcuni privilegi rispetto a un comune cittadino, ovvero possono partecipare a corsi integrativi gratuitamente, oppure con un costo veramente minimo, ad esempio mi viene in mente quello per addestratori cinofili, svolto recentemente. Infine, ci si può acculturare per il semplice motivo che si entra in contatto con tante persone, con tante idee, con varie passioni, esperienze, attività, diverse dalle proprie, perciò si può sempre imparare qualcosa di nuovo e sicuramente si creerà un rapporto di amicizia.

Alessandro Cabella 4I