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I bambini della Scuola dell’Infanzia e del Nido Integrato. Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia e le educatrici del Nido
Integrato.
Federica, mamma di Alice. Alessandra, mamma di Matilde Stefania, mamma di Irene e Moreno
…. Arrivederci a dicembre !!!
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NOVEMBRE 03 2014
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DEL RISPETTO
La nostra amica Fata Dorella sta cercando disperatamente di riapparire ma , come ben sapete, lo potrà fare solo con il nostro aiuto... Forti di questo abbiamo ascoltato le REGOLE proposte dal CAVALIERE DEL RISPETTO per una vita sociale rispettosa ed armonica all’interno della scuola e non. Grazie a lui abbiamo consolidato le basi del vivere correttamente in una realtà comunitaria , s stare bene con noi stessi e con gli altri. Il Cavaliere dei Rispetto, contento dei nostri progressi ci ha regalato un magnifico calderone magico : è il primo oggetto che ci servirà per compiere il rito magico e far riapparire fata Dorella....speriamo di continuare per questa strada e di poterla aiutare !
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L’ANGOLO DEL GIOCO Collega i puntini da 1 a 10...cosa apparirà ?
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Gaia G.: “L’arcobalena ha mangiato Pinocchio” ------------------------------------------------------------------- Maestra: “ Sai come mi chiamo io?” Tommaso: “Sì, ti chiami maestra” ------------------------------------------------------------------- Leonardo C. : “La mia torre di costruzioni è la più alta” Filippo: “....la mia è la più bassa....” Paolo: “....e la mia è la più media !” ------------------------------------------------------------------- Emma: “La mia sorellina Teresa ha quattro denti da
latte ma le stanno spuntando due denti da carne”
-------------------------------------------------------------------
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Sabato 25 Ottobre si è svolta presso la nostra scuola la
FESTA DELLA CASTAGNA.
In un pomeriggio scaldato dal sole e da una gradevole
temperatura, grandi e piccini hanno trascorso qualche ora
all'aria aperta assaporando castagne e i dolci gentilmente
portati dalle famiglie. I bambini si sono divertiti durante la
caccia al tesoro dove le due squadre, i ricci e gli scoiattoli,
hanno esplorato in lungo e in largo il grande parco della
scuola alla ricerca delle castagne nascoste... i ricci sono
stati velocissimi a trovare tutte le castagne dorate!!!
Poesie e canzoni dedicate all'autunno hanno animato la
festa e poi... tutti di corsa a scoprire il tesoro nascosto sotto
il grande albero del cortile!!! Caramelle per tutti i bambini!!!
Sole, dolci, castagne e tanta allegria... ingredienti ideali per
un piacevole pomeriggio trascorso in buona compagnia.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato.
Stefania, mamma di Irene e Moreno
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L’autunno è già inoltrato, Il bosco ha salutato: la foglia deve andare; ormai non può restare, non può restare.
E’ gialla ed arancione, poi rossa e un po’ marrone. Cambiando il suo colore, si stacca, cade e muore, si stacca e muore.
E le foglie rosse unite in un concerto, se pure il tempo è incerto, cantano così: tra la la, tra la la:
è l’autunno questo qua, con la pioggia arriverà, ciac ciac ciac ciac ciac ciac . Tra la la, tra la la: è l’autunno questo qua,
con la pioggia arriverà, ciac ciac ciac ciac ciac ciac .
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CANTIAMO
INSIEME !!!
Ecco il testo della canzone cantata alla FESTA DELLA CASTAGNA!
“IL CONCERTO DELLE FOGLIE ROSSE”
“L’autunno è un po’ imbronciato,
è grigio ed annebbiato. La pioggia presto cade, ciac ciac fa sulle strade, fa sulle strade....
Il vento tutto spoglia e stacca ogni foglia; s’intrufola pian piano frusciando tra ogni ramo, tra ogni ramo.
RIT:E le foglie rosse unite in un concerto, se pure il tempo è incerto, cantano così: tra la la, tra la la: è l’autunno questo qua, con la pioggia arriverà,
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Anche quest’anno è stata organizzata l’attesissima serata pizza
tra mamme. Si è svolta venerdì 14 novembre e ha visto coinvolte
ben nove mamme, una zia e due bimbi (a bordo però).Il viaggio è
trascorso tranquillo. Unici dati da riportare, l’aver atteso ferme
a un semaforo verde causa distrazione da chiacchere di
un’autista (eccesso di prudenza)e il tentato suicidio di un gatto
nero scongiurato da una pronta frenata. Preso posto in pizzeria
dopo i soliti ordini di pizze modificate ( bianca … senza origano
… con molto pomodoro … poco cotta … su piatto caldo … con
funghi di piccolo calibro … ecc)si è dato sfogo alle chiacchiere.
Temi: lavoro,figli ,mariti. (argomenti nuovi …)Dal confronto tra
le partecipanti è emerso che alcuni papà stirano (SENZA CHE
VENGA LORO CHIESTO), stendono e caricano la lavastoviglie
oltre ad occuparsi di altre
incombenze. La morale
della serata è che la
lavastoviglie come il cane
è amica dell’uomo (non
solo della donna), che la
frase “te tegno i tusi cossì
te fe i mistieri” é
reversibile o double face
ma soprattutto che tutto il
mondo è paese. Ci
auguriamo che alla pizza
di primavera l’affluenza
sarà ancora maggiore e
magari chissà gli
argomenti più vari!
Alessandra Nichele, mamma di Matilde
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Questo mese abbiamo finito di esplorare il nostro mondo e i
cambiamenti portati dall'autunno. Per ricordarli meglio,
abbiamo deciso di creare una scatolina dove poter mettere
una parte di ciò che abbiamo scoperto e osservato a scuola.
Ci siamo poi accorte, noi educatrici, che ai bambini di
quest'anno piace molto il laboratorio lettura. Addirittura,
dopo l'ascolto di un racconto,rispondo a semplici domande.
Questo ci ha dato la possibilità di unire all'attività pratica e
di osservazione anche un'azione "teorica" di lettura.
È stato proposto,dunque, una gamma di racconti che
portavano il bambino piano piano alla conoscenza di alcuni
elementi tipici della stagione, non solo nel nostro territorio
ma anche in altri posti quali la montagna per esempio. Ecco
allora la scoperta dei scoiattoli, dell'orso, del funghetto e
della castagna.
Inutile poi, ricordare o elencare i benefici che si ottengono
(anche in questa
tenera età) con
l'ascolto di un
racconto.
Solo uno ci sentiamo
di citare perché per
questo periodo di vita
(18-24mesi) è molto
insolito o comunque
precoce.
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ALICE 12 4 anni SERGIO 13
…BUON COMPLEANNO !!!!!
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Come ogni anno, in occasione del Natale, la nostra
Scuola parteciperà al canto della Stella ...ecco
quindi il testo della canzone per arrivare preparati!
DOLCE FELICE NOTTE
E DOLCE FELICE NOTTE
LA PIU’ CHIARA CH’E’ NEL MONDO
PER VEDER LA LUCE ATTORNO…..LA CHIARA STELLA
O REGINA MADRE BELLA
CHE PER TUTTO IL MONDO REGGE
E IL PASTORE CON IL SUO GREGGE
GIUSEPPE SANTO
ASCOLTE’ ASCOLTE’ IL MIO CANTO
ASCOLTE’ LE MIE PAROLE
CHE LA LUNA INCONTRA IL SOLE
LA TERRA SPLENDE….
E CON GLI ANGELI INNOCENTI
CHE VAN SU PER LA CAPANNA
A CANTAR GLORIA E OSANNA
AL RE DEL CIELO……
GHEMMO VISTO ON GRAN BUIELO
CHE LONTAN DAI NOSTRI CUORI
SIAMO INSIEME COI PASTORI….
LA NOTTE SANTA
SIORA PARONA LA FAZZA PRESTO
NON C’E’ TEMPO D’ASPETTARE
NOI DOBBIAMO SEGUITARE LA NOSTRA VIA.
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Alcuni bambini, oltre ad esprimersi in modo appropriato,
dimostrano di aver sviluppato una certa abilità nel ricordare
"pezzi di racconto" , rielaborarli e personalizzarli per poi ripeterli
alla maestra con una sfumatura alquanto creativa. Per esempio
abbiamo letto la storia dello scoiattolo Bonbon che cerca
provviste, utili per il suo letargo i bambini hanno spiegato così la
vicenda Bonbon ha fame, fa freddo e deve dormire.
Questa piccola osservazione, vuole rendervi partecipi,cari
genitori, del risultato di una parte della valutazione tipica del
nostro lavoro educativo. Vi rimandiamo quindi un riscontro su
come i bambini rispondono ai progetti che noi organizziamo e
pianifichiamo per loro.
Ci preme riferire però che questa osservazione riguarda il gruppo
sezione. Per sapere nel dettaglio le conquiste di vostro figlio a
breve faremo dei colloqui individuali, specifici ed esclusivi.
Vi lasciamo con una canzone che piace molto ai bimbi
GLI ANIMALI MATTACCHIONI
La balena la balena delicata Sa che l'acqua sa che l'acqua le fa male Quando viene quando viene il temporale
Lei si tuffa lei si tuffa in fondo al mar eeee splash Tre gattini tre gattini innamorati Sono andati a trovar la fidanzata
Per cantar per cantarle la serenata Si son presi si son presi il raffreddor eeee etciù
Due orsetti due orsetti gran pittori Dipingendo e pasticciando con i colori Sono rossi,blu e gialli dentro e fuori
E la mamma il bagnetto vi fa far eeee splash
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Al papà di Leonardo C. per la gestione del sito della scuola.
A Francesca della Cassa Rurale ed Artigiana
di Brendola per le copie del giornalino. Al Panificio Nalin per aver offerto le
castagne , al papà di Lorenzo e Luca per aver donato il vino in occasione della festa della castagna e a tutti coloro che hanno lavorato sodo per la realizzazione della festa stessa.
Alla famiglia di Cristian per aver regalato la
palestrina al Nido Integrato. Al papà di Greta P. per aver sistemato
benissimo il parco del Nido Integrato.
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2 pizzichi di sale (3gr e mezzo)
1 barattolo di vetro pulito (deve essere di diametro
il più simile possibile al boccale del minipimer, se è
troppo grande la maionese impazzisce). Prima di
iniziare tenetelo in frigo per un quarto d’ora.
PROCEDIMENTO:
Mettete tutti gli ingredienti nel barattolo in
quest’ordine:
Uovo + Olio + Aceto + Sale
Immergete totalmente il minipimer, deve toccare il
fondo del barattolo.
Iniziate a frullare senza muoverlo per 4-5 secondi,
poi cominciate a sollevare piano piano finché
vedrete la vostra maionese addensarsi. Continuate
fino ad aver amalgamato tutto l’olio.
Fine!
Chiudete il vostro barattolo e conservate in frigo.
Federica, mamma di Alice
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MAIONESE IN BARATTOLO
Devo essere sincera, pur essendo un’amante delle
cose fatte in casa (si era capito?), non mi ero mai
cimentata nella preparazione della maionese perché
la ritenevo una preparazione troppo lunga e
soprattutto di risultato incerto…finché non ho
scoperto questa ricetta. La consiglio a tutte coloro
che hanno poco tempo e poca pazienza. Si fa tutto
direttamente nel barattolo di vetro e non si sporca
nulla!
INGREDIENTI:
1 uovo intero freddo da frigo (attenzione a non
rompere il tuorlo)
200gr di olio di semi di girasole
2 cucchiai di aceto bianco o succo di limone (15gr
circa )
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Alla famiglia di Diego per i fogli da disegno. A Giuseppe Andriolo ( Beppo) per il
materiale donato. A tutti coloro che si stanno dando da fare
per la realizzazione di manufatti da vendere al mercatino di Natale.
Alla famiglia di Magda e di Martino per i
giochi donati alla scuola.
che è andata a giocare in un'altra scuola !!!
Un bacione !!!!!
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PERCHÉ È IMPORTANTE GIOCARE CON I PPROPRI FIGLI
Secondo un articolo recentemente pubblicato da Repubblica pare che i genitori italiani diano poca importanza ai momenti di gioco con i propri figli tanto da dedicare a questa attività solo 15 minuti al giorno in media (minuti ripartiti in “quasi mai” durante la settimana e poco tempo durante il week end); il resto del tempo disponibile fuori dal lavoro viene speso per i compiti oppure portandosi dietro i figli nelle diverse attività come fare la spesa oppure, ancora, accompagnando i pargoli ai vari corsi a cui vengono regolarmente iscritti. Tutto questo non stupisce se si pensa che solo 1 su 5 genitori intervistati ritengono il gioco una attività importante.
Questa idea però non è corretta; basti pensare che è proprio tramite l’attività di gioco che tanto il bambino quanto l’adulto imparano a gestire le proprie emozioni ; pensiamo per esempio all’aggressività che può essere agita “come se” fosse vera e quindi liberata in maniera inoffensiva.
Fino al primo anno di vita l’attività ludica garantisce al bimbo le sensazioni (soprattutto corporee) che gli permettono di esplorare se stesso ed il suo corpo ma anche quello della madre; i giochi infatti sono quelli del toccare il corpo della mamma o gli oggetti che la mamma guarda, oppure, quelli di agitare braccia e gambe; questa
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modalità permette al bambino di distinguere tra sé e “non sé”, tra sé e l’altro . Intorno ai 2 anni si aggiunge la possibilità che qualche oggetto acquisisca un valore “transizionale” ossia di sostituzione della figura di attaccamento nel momento in cui è concretamente assente. Nel tenere con sé sempre lo stesso pupazzo o nell’accarezzare la copertina la sera, il bambino dimostra di riuscire a sopportare l’assenza della mamma ; di nuovo il gioco lo aiuta a separarsi e distinguersi dalle figure di riferimento. Intorno ai 3 anni inizia il gioco di socializzazione ; il bambino inizia a dimostrare attivamente il desiderio di giocare con gli altri, in primis i genitori. Dai 4 anni il gioco assume pienamente il suo valore simbolico , ossia diventa un modo per esprimere il suo mondo interno , le sue emozioni , per discriminarle e riconoscerle. Dopo i 6 anni il gioco diventa pienamente “sociale ”; il bambino inizia a giocare in gruppo ed in questo modo impara a stare con gli altri , a rispettare le regole e le eventuali “penitenze”. In sintesi il gioco svolge una doppia funzione nello sviluppo evolutivo: da una lato consente al bambino di comprendere la realtà a lui esterna e gli consente un buon adattamento; dall’altro lo aiuta a conoscere, interpretare e controllare il proprio mondo interno fatto di desideri, pulsioni ed istinti.
Nel suo svolgersi il bambino può comprendere ed interiorizzare ogni nuova esperienza ed ogni nuova acquisizione e diventa in grado di interpretare i propri desideri ed iniziare a dar loro una forma di progettualità .