40
tra noi Numero 10 Ottobre 2016 Dialogo Mensile di informazione della Comunità Pastorale "SANTA CROCE" in Garbagnate Milanese

Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

  • Upload
    vunhu

  • View
    214

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

1

tra noi

Numero 10Ottobre 2016Dialogo

Mensile di informazione della Comunità Pastorale "SANTA CROCE" in Garbagnate Milanese

Page 2: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

2

Page 3: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

L’editoriale

Qui nella Comunità

Qui a Scuola

Qui nel Tempo Libero

Qui Sport

Storia Locale

Qui nelle Parrocchie

Qui Associazioni

Qui Libri

pag.

pag.

pag.

pag.

pag.

pag.

pag.

470

18212428

1

pag. 37pag. 38

3

sommario

Dialogo tra noiMensile delle parrocchie “Santi Eusebioe Maccabei”, “Santa Maria Nascente”,“S. Giuseppe Artigiano” e “S. Giovanni Battista”in Garbagnate MilaneseAnno XLVIII, n° 10 - Ottobre 2016Proprietà della Parrocchia Santi Eusebioe Maccabei, via Gran Sasso, 12 - tel. 02.9955607.www.comunitasantacrocegarbagnate.iteusebio.maccabei@tin.it

Direttore responsabile: don Claudio GalimbertiHanno collaborato: Lella Fierro Almiento,Giorgio Montrasi, Roberto Gianotti, Matteo Comi,Riccardo Lobascio.Registrato al Tribunale di Milano il 15.09.1969 aln.249MCAziendagrafi ca, Via A. De Gasperi, 4 - 22072 CERMENATE (CO)Abbonamento annuale 18 euro

In copertina: L’incendio del pallone alla Messa Patronale

Page 4: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

4

Oggi è festa grande: è la Festa deinostri SS. Patroni, Eusebio, PrimoVescovo di Vercelli ed i Martiri Mac-cabei, fedeli a Dio anche nella pro-va. Vorrei con voi fare riferimento in

quest’occasione all’icona familiare del pane e delvino. Nella vita della comunità cristiana il pane edil vino hanno una valenza simbolica eccezionale.Fermiamoci su queste immagini, perché anche ilpane ed il vino corrono il rischio di essere trascu-rati, come succede per gli elementi che non sonol’eccezione, ma la normalità. Eppure è la normali-tà del pane che fa la sua grandezza. Mi sono chie-sto se mi fermo qualche volta a guardare il pane, ose lo prendo senza occhi e senza cuore, nella fret-ta di consumarlo. Solo oggetto di consumazione.Un primo invito suggeritoci dal pane e dal vino loprendiamo dal libro dei Proverbi (9,1-16): pane evino che la donna Sapienza ha preparato sulla ta-vola imbandita. Manda a dire, dai punti più alti del-la città: “Chi è inesperto venga qui”. A chi è privodi senno ella dice: “Venite, mangiate il mio pane,bevete il mio vino che io ho preparato. Abbando-nate l’inesperienza e vivrete, andate diritto per lavia dell’intelligenza”. Pane e vino sono dunquerimedio contro l’inesperienza, contro l’insensatez-za. Questo richiamo biblico rappresenta un invitoquanto mai urgente in una stagione di fatti, gesti,parole insensate, che pongono un interrogativoforte sulla qualità e la profondità del nostro pen-sare e del nostro sentire. Di che cosa ci nutriamo?Di che cosa nutriamo anima e pensieri? Che cosaleggiamo, per esempio? Che cosa vedono i nostriocchi, gli occhi dei nostri ragazzi, adolescenti, gio-vani? Su che siti sostiamo? In un passo, che sem-bra avere lo stesso suono di quello già citato, nel li-bro di Isaia, ho trovato questa parola che stupisce:“Ascoltatemi: mangiate la bellezza e la vostra vitaben s’impinguerà” (Is. 55,2-3). Sto mangiando bel-lezza? Stiamo mangiando bellezza? O mangiamoparole che sono spreco di squallore, di disgusto,di degrado, di egoismi, d’intolleranza, di miopiedello spirito, d’insensatezza del vivere? Dovrem-

mo di tanto in tanto chiedercelo. Perché, lo si pen-si o no, ciò che leggiamo, ciò che vediamo, i nostridiscorsi, ciò di cui ci nutriamo, diventa spesso, perassimilazione, parte integrante di noi e ci succededi diventare per assonanza uomini del disgusto,del degrado, delle volgarità, delle mille miopie,delle più sconcertanti durezze di cuore. Succedecosì che proprio noi, che ci diciamo intelligenti, noiche ci proclamiamo acculturati, abbandoniamo lavia dell’intelligenza. Se partecipiamo all’Eucaristiala domenica, se apriamo il libro delle Scritture, nonè forse perché ci rimane in cuore il desiderio diun insegnamento più alto, di parole altre che cirendano capaci di discernere? Le parole degra-date ci fanno degradati, le parole della bellezza cifanno donne e uomini della bellezza del vivere. Ilsegno della bellezza lo troveremo quest’annonella Liturgia, celebrata, vissuta, partecipata.Tra le priorità che il nostro Consiglio PastoraleComunitario ha segnalato vi è quella di renderegioiosa, bella ed appetibile la liturgia domenicale.Tutti ci impegniamo in questo rilancio, soprattuttoper passare da una ritualità di tradizione ad unaliturgia viva, attraente, convinta, ad un ascoltopiù attento della Parola di Dio che edifi ca la no-stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Dipane si parla spesso anche nel Vangelo. In quellodi Giovanni (Gv6,51-59), Gesù si defi nisce pane, pane da assimilare: “Se uno mangia di questopane vivrà in eterno”. Parole che fanno risuona-re una promessadi vita eterna, chenon va interpreta-ta solo come vitafutura, ma un’esi-stenza non pas-seggera, una vitache sia concreta,già oggi, già qui. Èun invito ad assimi-lare Gesù, alla ma-niera del pane. Eaggiunge: “Il pane

l’editorialeIn questo numero proponiamo come Editoriale il “Discorso alla Città” pronunciato dal nostroParroco Don Claudio Galimberti, durante la Messa solenne della Festa Patronale dei SS. Euse-bio e Martiri Maccabei domenica 25 settembre 2016 alla presenza delle Autorità, dei Gruppi eAssociazioni e dei fedeli.

Page 5: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

5

che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.In che senso “carne”? Nel senso di vita concreta,come se Gesù dicesse: “Nutritevi, fatela vostra,assimilate la vita come vi è apparsa in questa miaumanità”. Ecco Gesù: pane con cui dare senso epienezza ai nostri giorni. È un’immagine che a vol-te anche noi usiamo. Per esempio quando dicia-mo di qualcuno che è “buono come il pane”; forsesono espressioni piùprofonde di quantopensiamo. Vi è poiuna seconda metache vorremmo rag-giungere nel cammi-no di questo anno; lacapacità di coltivarerelazioni personalinella Comunità. LoSpirito suscita unasimpatia, un aff etto, una benevolenza,un’inclinazione allamisericordia che in-coraggia a stabilire relazioni buone, a desiderarela condivisione con la gente. Dobbiamo guardarel’altro con il cuore. Guardare con il cuore, forse,libera dalla tentazione di giudicare, di incasellarei buoni e i cattivi. Guardare con il cuore permettedi riconoscere in ognuno il desiderio di felicità ele modalità spesso maldestre, ingenue, sbagliate,ottuse per conseguirla. Guardare con il cuore si-gnifi ca prendersi cura, come signifi ca sdegnarsi, arrabbiarsi, quando si vede con quanta facilità efrequenza la ricerca della felicità è ingannata e de-viata; quando ci si rende conto degli immani sacri-fi ci che gli idoli di oggi impongono, per poi lasciarci ancora più soli ed infelici. Dobbiamo costruire unanuova civiltà, quella che già il Beato Papa PaoloVI chiamava la “Civiltà dell’amore”, partendo darelazioni nuove, buone, cordiali.E da ultimo, vi confesso che a volte mi prendecommozione quando penso a quante persone

sono state, e quante tuttora continuano ad esserepane per me. Quando penso che ciò che sono -ma questo deve valere per tutti - non è senza diloro, perché di loro mi sono nutrito. A volte dimen-tico quanto fl uire di bene, di pensieri, di amore, di passione è avvenuto silenziosamente dagli altriin me. Io frutto del loro pane. Quanta ingenuitànel pensare di essermi fatto da solo! Forse que-

sta consapevolezzache si fa strada nelmio animo m’inducea capire quanta grati-tudine devo a Gesù,Pane della mia vita,e quanta felicità po-trei trasmettere seassimilassi sempre dipiù soprattutto il Suomodo di amare, che èla bellezza della suavita. Perché Lui è unpane donatosi. Man-giate la bellezza! Se

mangiate gli idoli, scrive Paolo, comunicate conloro, diventate spenti, vuoti, e non posso nonpensare a quanti idoli oggi albergano nei cuoridi molti. Ma l’Apostolo delle Genti aggiungeva,nella stessa lettera ai Corinzi (10,14-21) un’altraimmagine, bellissima; scrive: “Poiché vi è un solopane noi, benché molti, siamo un solo corpo: tuttiinfatti partecipiamo all’unico pane”. E non è forsequello che succede durante la Messa? Chissà seil gesto parla ancora, richiamandoci alla bellezzadella condivisione. Ho letto una poesia bellissimadi Pablo Neruda, la sua “Ode al pane” (secondastrofa), e quelle parole luminose: “Nacque per es-sere diviso, per essere consegnato, per esseremoltiplicato”. Parole vere per Gesù: “Nacque peressere diviso, per essere consegnato, per esseremoltiplicato”. Mi augurerei che fossero vere ancheper me, per noi. “Sei nato per essere diviso, peressere consegnato, per essere moltiplicato”.

Page 6: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

6

Page 7: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

7

Settembre è un mese digrandi festeggiamentiper la nostra città, che

quest’anno sono culmina-ti sabato 24 e domenica 25,con le grandi celebrazioni peri nostri santi Patroni, EusebioVescovo ed i Martiri Macca-bei; la Comunità Pastorale havoluto vivere questa solenni-tà organizzando numerosieventi rivolti all’intera cittadi-nanza, che hanno riscossonotevole successo. In questoarticolo riportiamo soltanto leiniziative e gli appuntamenticittadini che hanno scanditole celebrazioni patronali, mentre quelle chehanno animato la festa dell’Oratorio S. Luigi,svoltasi negli stessi giorni, sono presentatein un articolo specifi co. Il primo evento si è avuto il pomeriggio di sabato 24, con la corsaamatoriale organizzata dalla Scuola S. Luigi

per i suoi ex alunni, cui hanno preso parteconcorrenti di tutte le età, dai nonni ai nipoti,percorrendo un tratto di 5 km lungo le stra-de e le alzaie del Canale Villoresi, al terminedella quale non è mancato il consueto rinfre-sco. Alle 21.00 della stessa giornata la nostraBasilica è stata teatro della splendida eleva-

zione musicale “Un’Eranuova”, tenuta dall’ArsCantus, polifonico di VociBianche, Coro ed Orche-stra Sinfonici, diretto dalMaestro Giovanni Tenti;hanno allietato il numero-so pubblico con l’esecu-zione di brani tratti dallaIV Sinfonia di Beethoven,arie di Bach ed il suo Ma-gnifi cat, ed ancora testi di Dvoràk, Enya, Poulenc eJohn Henry Newton.La giornata di domenica siè aperta con la celebrazio-ne della Messa solenne

FESTA PATRONALEDELLA CITTA’

qui nella Comunità

Page 8: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

8

alle ore 10,00 per la fe-sta dell’Oratorio, presie-duta dal nostro ParrocoDon Claudio Galimberti,che ha ricordato il suo40° anniversario di Or-dinazione Presbiterale;nel corso della Liturgiala Comunità ha vissuto laconsegna del Mandato aicatechisti, agli educatori,ai dirigenti delle societàsportive ed a tutti i colla-boratori dell’Oratorio. LaCelebrazione Eucaristicadelle 11.30 ha segnato ilmomento più alto dellaFesta: alla presenza del-le Autorità Religiose e Civili, delle Associazio-ni e dei Gruppi che animano la vita cittadina,accompagnata dalla “Corale Sant’Ambrogio”;al momento dell’omelia, il Parroco ha tenuto ilDiscorso alla Città, esortazione ad una ripre-sa dei valori cristiani che da sempre hannoispirato il vivere civile nella storia della no-stra comunità cittadina. La Celebrazione siè distinta per la memoria di vari anniversaridi Prima Messa: oltre a quello già citato delnostro Parroco, hanno ricordato il giorno incui sono stati ordinati anche Don Elio Genti-

li, sessant’anni or sono, Don Luigi Milani, nelsuo 50° e Mons. Vittorio Madè, nel suo 45° diOrdinazione, tutti originari di Garbagnate. Altermine della Liturgia Eucaristica i nostri sa-cerdoti hanno ricevuto gli auguri ed il salutodei tanti concittadini che li hanno circondaticon il loro aff etto, a testimonianza di un lega-me saldo tra questi Ministri di Dio e la comu-nità che li ha accompagnati, nel corso dellaloro infanzia e giovinezza, alla conoscenzadel Signore, e che continua a seguirli con lasua preghiera. I festeggiamenti per queste ri-correnze si sono conclusi con il grande pran-

zo tenuto in oratorio, alquale hanno partecipa-to più di centocinquantapersone, tra sacerdoti,parenti, amici e giova-ni che hanno seminatoallegria e giovialità trai tavoli. Il pomeriggioè stato animato dallaProcessione cittadina,con le statue dei nostrisanti Patroni, che ha vi-sto larga partecipazionedi popolo, raccoltosi inpreghiera per le vie ele piazze colorate dallapresenza delle associa-

qui nella Comunità

Page 9: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

9

zioni e dei vari gruppi orga-nizzatori della festa. La pro-cessione ha avuto termine inBasilica con la BenedizioneEucaristica, ancora alla pre-senza delle Autorità Civili.In conclusione, anchequest’anno tutta la città, sim-bolicamente rappresentatadai tanti che hanno presoparte ai festeggiamenti edalle celebrazioni e dalle Au-torità Religiose, Civili e Milita-ri, si è stretta attorno ai suoisanti Patroni, per ravvivare

ancora una volta il lega-me profondo che unisceil presente alla tradizionetramandataci dal passa-to, senza la quale non ciè possibile costruire alcunfuturo che sia vitalizzatodai valori di solidarietà, diimpegno, di comunioneautentica che questa so-lennità, nella sua duplicevalenza religiosa e civile,porta con sé.

Riccardo Lobascio

qui nella Comunità

Page 10: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

10

Inonni sono sempre più unelemento prezioso nellefamiglie di oggi, “angeli

custodi” dei piccoli, ai qualiregalano ore di cure amo-revoli, tanti piccoli vizietti etantissimo amore.Per ringraziarli di tutto que-sto, le due scuole paritariedell’Infanzia, S. Luigi di viaRoma e Cabella di S. Ma-ria, hanno organizzato la“Festa dei Nonni”: un gior-no interamente dedicato anonni e nipoti, da trascorre-re insieme negli spazi dellascuola.Il momento più bello è statol’incontro tra i festeggiati ei piccoli alunni, che hannopreparato per i propri nonni una canzoncinae delle fi lastrocche per fargli gli auguri, pronti

poi per un gustoso pic-nic insieme.Subito dopo il pranzo, nonni e nipotini si sono

preparati per realizzare in-sieme un piccolo lavoretto:solo un’altra occasione pertrascorrere del tempo insie-me, divertendosi e giocando,senza nessuna richiesta dicompiere dei “capolavori”.I nonni della S. Luigi han-no preparato, con l’aiuto deibimbi, una cornice portafoto,in cui esporranno una fotoche li ritrae insieme; allaCabella, invece, si sono ri-evocati “i tempi andati” conun passatempo “d’epoca”, ilGioco dell’oca. Insieme han-no realizzato il tabellone, de-

FESTA DEI NONNI AGLI ASILIS. LUIGI E CABELLA:

DIVERTIMENTO, GIOCHI E PIC-NIC

qui A Scuola

Page 11: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

11

corandolo secondo la propria fantasia, prontipoi per giocare con le foto dei propri nonnicome pedine.Due giornate speciali, che i nonni hanno ap-prezzato profondamente (qualcuno anchecon delle lacrime di commozione) e che di-venteranno nuovi, speciali ricordi.

Andrea Fregi

qui A Scuola

Page 12: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

12

Page 13: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

13

La Scuola S. Luigi ricomincia e le attivitàsono già tantissime tra quelle program-mate a breve e quelle già realizzate,

all’insegna della frase di S. Francesco sim-bolo e guida per quest’anno scolastico: “Chilavora con le sue mani è un lavoratore. Chilavora con le sue mani e la sua testa è unartigiano. Chi lavora con le sue mani e la suatesta ed il suo cuore è un artista”.Tante, infatti, le emozioni vissute già dai bam-bini della scuola primaria con il primo giornodi scuola e la conoscenza di nuovi compagnie delle maestre, tra palloncini e canti insieme.I primini fi n da subito hanno trovato un riferi-mento negli alunni delle classi quinte che pertutto l’anno saranno i loro tutor, dimostrandoresponsabilità e imparando a trasmettere leloro conoscenze.Ad attendere gli alunni della scuola prima-ria numerose novità: nuovi laboratori, comequello scientifi co, calibrato per ogni anno con attività specifi che come la conoscenza dell’u-va dal germoglio alla produzione industriale

per le classi prime, il laboratorio di chimica incucina con la scoperta dei principi nutritivi perle seconde; alla scoperta dei vulcani con leterze; l’aria e le sue caratteristiche, la sua im-portanza, la necessità di tutelarla e la costru-zione di un barometro per le quarte; le quinte,infi ne, si cimenteranno nello studio del corpo umano dalla cellula allo scheletro.Altre novità riguardano la didattica attivacome la costruzione di un plastico dell’aulain riferimento alla geografi a o una serie di le-zioni multimediali interdisciplinari, fi no al pro-getto CLIL per le classi terze, quarte e quinte.Si confermano inoltre laboratori già collau-dati che hanno nel tempo riscosso grandesuccesso come quello Multisport che vedrài bambini approcciarsi a giochi di squadra oindividuali come l’Easy Basket per le classiprime e seconde, lo Street Ball per le classiterze e il Kendo per le quarte e le quinte.Per avvicinare i bambini alle diff erenti sfere dell’arte è programmato il laboratorio artistico

LA SCUOLA S. LUIGIRICOMINCIA…ALLA GRANDE!

qui A Scuola

Page 14: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

14

Page 15: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

15

di musica, arte, storia dell’arte e teatro, pro-posto alle varie classi.Grandi impegni anche per la scuola secon-daria dove i ragazzi di prima hanno imparatoa conoscersi con le molteplici attività propo-ste, iniziando dal “Mi sento positivo”, svoltain classe il primissimo giorno di scuola. Unagrande diffi coltà per i nostri adolescenti è quella di mostrarsi “positivamente”: la scuo-la S. Luigi vuole aiutarli in questo e perciò siè chiesto ad ogni ragazzo di indicare ad uncompagno, che non conosceva ancora, trecaratteristiche positive che lo contraddistin-guono. Dopo qualche momento di imbarazzosono emersi aspetti importanti del carattere

che accumunavano i vari alunni. Per favori-re la conoscenza e la voglia di stare insie-me “positivamente” e in allegria è stata moltoutile anche l’uscita di socializzazione alla Fa-metta, dove i ragazzi si sono mostrati pesca-tori abili e rispettosi della natura.Anche le classi terze nel mese di ottobre han-no lasciato le aule alla volta della Toscana,per l’uscita didattica di tre giorni. Un’espe-rienza formativa sia per la didattica, con lavisita al Museo della Geotermia, all’oasi LIPUdi Massaciuccoli, al Museo della Memoria diSant’Anna di Stazzema e alle città di Luccae Viareggio, sia per la crescita personale eumana imparando a condividere intere gior-

qui A Scuola

Page 16: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

16

nate con i compagni e i docenti.Per quanto riguarda le attività della seconda-ria si confermano punto forte della scuola lecertifi cazioni di lingua inglese e spagnola con il Trinity e il DELE e le ECDL di informatica,ma anche i laboratori di Latino, Offi cina Cre-ativa e Sport. Tante saranno anche le usciteformative per tutte le classi e le attività cheattendono i ragazzi!Sono molte anche le iniziative e le novità del-la Scuola di Musica, ultima nata alla S. Luigima capace di convogliare energie e talenti inpochi anni ottenendo grande successo, concorsi individuali di strumento e corsi colletti-vi di MusicainGioco per avvicinare, attraver-so il gioco, i piccolissimi dai quattro ai seianni alla musica e agli strumenti; Musicain-Gruppo, MusicainPop, MusicainGuitar con lechitarre elettriche, MusicainBand per approc-ciarsi al pop e al jazz; MusicainCanto e Mu-sicainRhythm per diventare provetti percus-sionisti.Ma la grandissima novità di quest’anno cheha coinvolto anche le Scuole dell’Infanzia S.Luigi, Cabella e S. Giovanni XXIII oltre chela Primaria e la Secondaria di Primo Grado,in tutte le loro componenti, alunni, genitori,personale con le famiglie, in occasione dellaconclusione del Giubileo della Misericordia èil pellegrinaggio al Santuario di Caravaggioper vivere insieme una signifi cativa giornata

qui A Scuola

Page 17: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

17

di condivisione e partecipazione.Ma sicuramente di notevole importanza, periniziare l’anno scolastico al meglio, è statol’augurio espresso dal Parroco Don Claudioa tutte le persone che fanno parte della fami-glia S. Luigi, quello di aff rontare il nuovo anno scolastico con serietà, impegno e anche tan-to entusiasmo, aprendo il cuore e la menteagli altri, per crescere e migliorare sempre.Tanti sono gli impegni che ancora ci attendo-

no e coinvolgeranno famiglie e ragazzi comel’Open Day previsto per la giornata di sabato26 novembre, anticipato per la scuola prima-ria da un incontro serale, riservato ai genito-ri il 22 novembre. Inoltre sono già aperte lepreiscrizioni a tutte le scuole di ogni ordinee grado.

Prof.ssa Dora Meroni

qui A Scuola

Page 18: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

18

qui Nel tempo libero

Page 19: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

19

Stagione teatraleMercoledì 9 novembre 2016

Tanti lati… latitantiCon ALE & FRANZ

«Il materiale umano è inesauribile. É naturale che noi, da comici,abbiamo sempre portato in scena i tanti volti del genere umano.Quelli luminosi e quelli oscuri, quelli di cui ci si vergogna di più».Dunque, “Tanti lati latitanti” è il gioco di parole e il titolo che Ale &Franz scelgono per andare in scena in questa stagione. Dai tempidegli esordi televisivi a «Zelig», nel 2002, Ale & Franz sono unadelle “griff e” più popolari del cabaret nazionale. Tredici anni di vita assieme, spartendosi battute e personaggi: un privilegio e, nel bene e nel male, una faticaccia. «Macerto» spiega Alessandro Besentini, in arte Ale «la storia è nota: diventa duro far ridere sempre la platea,perché ci sono giornate sì e giornate no, e tu devi far ridere sempre. La vita di coppia richiede anche viedi fuga nella vita privata e famigliare. Poi però fi nisce che, dopo cinque minuti, uno ricerca l’altro».Tipi umani complementari, Ale & Franz, che si incastrano come pezzi di puzzle: «Qualcosa dei personaggiche portiamo in scena è naturalmente il rifl esso amplifi cato delle nostre reali personalità. Io sono un tipo più riservato, meno espansivo, Franz è più aperto». Nel nuovo show “Tanti lati latitanti” il fi l rouge è il mondo delle relazioni, secondo un’antica ricetta della premiata ditta milanese. Spiega Ale: «Abbiamoscelto una scenografi a molto semplice, ricorriamo ad oggetti che ci servono da assist per le gag. Abbia-mo proiezioni video, un bel gioco di luci e sfruttiamo la profondità scenica...»

qui Nel tempo libero

CINETEATRO ITALIA

CINEFORUM

02 novembre:LE CONFESSIONI diRoberto Andò

23 novembre: IL CONDOMI-NIO DEI CUORI INFRANTI diSamuel Bencherit

30 novembre: TRUMAN UNVERO AMICO È PER SEM-PRE di Cesc Gay

Page 20: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

20

Page 21: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

21

Domenica 9 ottobre presso latensostruttura di Via Stelvio a Bariana,in occasione della Festa dello Sport,

hanno preso parte alla S. Messa delle 10.30il Presidente, il Vice Presidente, tutto lo staff di dirigenti ed allenatori ed i piccoli atleti e lepiccole atlete della società ASD P.OSCARBARIANA.Nel pomeriggio le piccole dell’UNDER12

con gli allenatori Marco Santoro e BarbaraOngarato hanno dato dimostrazione di grandeabilità sportiva con un triangolare presso ilcentro sportivo di Garbagnate, battendo lasocietà Velate.In seguito tutte le atlete sono state premiatecon la medaglia del 50°; il momento di festa siè concluso con l’immancabile merenda.

Simona Berretti

FESTA DELLO SPORTA BARIANA

qui Sport

Page 22: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

22

Lo sport coniugato al “femminile”, in ora-torio, è storicamente sempre stata lapallavolo e la OSL VOLLEY da diversi

anni si prodiga nel cercare di sviluppare que-sta attività sportiva con competenza e pas-sione. Tale impegno deriva dalla convinzioneche lo sport è una delle grandi vie dell’edu-cazione, occasione di crescita e maturazioneper i ragazzi, i giovani e gli adulti. Il percorsoche vogliamo costruire parte dalle classi ele-mentari per poi proseguire fi no all’età adulta, affi nché le nostre atlete possano crescere sportivamente e soprattutto umanamente,passando dalle squadre “under” fi no alla “se-nior” auspicando che possano poi diventarea loro volta allenatrici/educatrici per le futuregenerazioni di piccole pallavoliste.La base di partenza di questo cammino è lascuola di pallavolo dedicata alle classi ele-mentari che, precisiamo, riguarda sia il setto-re femminile che quello maschile, e che rap-

presenta un fi ore all’occhiello per la qualità del lavoro svolto: attività che raccoglie plausoe riconoscimenti anche in ambito provincia-le. La scuola di pallavolo, condotta in primapersona da Maria Lecciso (istruttrice e tec-nico qualifi cato), è divisa in due gruppi: PRI-MOVOLLEY (nati nel 2008 e 2009) e MINI-VOLLEY (nati nel 2006 e 2007). A partire dagennaio entrambi i gruppi saranno impegnatinelle manifestazioni organizzate dalla Fede-razione Pallavolo Provinciale dove, come si èdetto, la OSL si è sempre distinta per numeroe caratura delle squadre presentate. Ricor-diamo che le iscrizioni ai corsi sono tuttoraaperte.

La UNDER 12 e la UNDER 13 rappresenta-no il passo successivo: qui le giovani atletesperimentano per la prima volta l’aspettoprettamente “agonistico” con sessioni di alle-namento sempre più specifi co e con la par-tecipazione ai campionati di categoria. Tutto

questo viene condotto con lagiusta gradualità, mantenendola linea progettuale che metteal centro la persona non uni-camente come atleta. Entram-bi i gruppi sono diretti dal Prof.Gianni Bigogno.Obiettivo della OSL VOLLEYè quello di completare la fi liera di tutte le squadre giovanili perpermettere alle nostre atlete dicontinuare a praticare l’attivitàagonistica di pari passo con laloro crescita anagrafi ca; a tale scopo è stata posta in atto unaprofi cua collaborazione con la Soc. LE PRIMULE della Par-

OSL VOLLEY - SI RIPARTEPER LA NUOVA STAGIONE

AGONISTICA 2016/2017

qui Sport

Page 23: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

23

rocchia S. Giovanni Battista, conla quale condividiamo gli intentiformativi, per la creazione di un’u-nica e comunitaria UNDER 18:seguiamo con attenzione e fi du-cia questa esperienza che non èmeramente agonistico/sportiva,ma si vuole collocare in quel pro-cesso di integrazione, quel “cam-minare insieme” che è alla basedella nostra Comunità Pastorale.Riferendosi a tutti i gruppi so-pra citati, per il buon andamentodell’attività, fondamentale è l’aiutoed il sostegno dei genitori che coadiuvano lasocietà in tanti aspetti organizzativi ma che,soprattutto, vivono l’ambito sportivo dei proprifi gli in maniera positiva, spontanea e convin-ta.Infi ne menzioniamo anche la squadra senior MASCHILE, ad oggi l’unica realtà pallavoli-stica maschile dell’intera città di Garbagnate,che partecipa al campionato federale d’eccel-lenza della Provincia e che punta alla vittoria

fi nale. È costituita da un gruppo di ragazzi (alcuni provenienti direttamente dalle nostregiovanili) la cui passione ed attaccamentoalla maglia ed ai nostri ambienti ricompensa-no degli sforzi sempre maggiori che si devonosostenere per mantenere vivo e far crescerel’intero movimento pallavolistico in Oratorio.

Dario Seveso

qui Sport

Page 24: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

24

È di questi giorni la pubblicazione e presentazione di un libro intitolato “Garbagnate Famigliaper famiglia - La storia e le genealogie”. Il libro è il frutto di un lungo ed appassionato lavorodi ricerca e di stesura e propone un contenuto inedito ed originale: la storia, la genealogia el’araldica delle antiche famiglie garbagnatesi, per lo più famiglie di umili lavoratori. La ricerca,condotta dagli autori con grande rigore scientifi co consultando una immensa mole di docu-menti, a partire da quelli conservati nel nostro Archivio Storico parrocchiale, ha portato allarealizzazione di un’opera unica nel suo genere e non solo per il nostro territorio. Le tante in-formazioni contenute in questo corposo volume potranno fornire un contributo fondamentalealla conoscenza della storia della nostra comunità, ricordando le tante famiglie e le migliaia digarbagnatesi che ci hanno preceduti nei secoli passati.

GARBAGNATE - FAMIGLIAPER FAMIGLIA

storia Locale SS. Eusebio eMaccabei

Scrive il nostro Parroco Don Claudio Ga-limberti nella sua presentazione del libro:“Posso testimoniare di persona la pas-

sione e il lavoro certosino che ha generatoquest’opera. Non si tratta di un libro, ma diun’opera, in quanto contiene - potremmo dire- più libri. Voglio qui elogiare gli autori per la si-nergia e l’impegno con cui questo lavoro giun-ge nelle nostre biblioteche e archivi. Non c’èla freddezza delle statistiche in queste pagine,ma pulsa il cuore di una comunità di uomini e didonne che hanno costruito nei secoli la nostraCittà di Garbagnate Milanese.Lo studio della storia richiede la costruzione diun “ordito”. Assai importanti sono quelli che sidefi niscono i “caratteri peculiari” di una deter-minata popolazione: si tratta di quei fenomenidi portata generale che, con le loro specifi che dinamiche di evoluzione, ne costituiscono la“trama”. Ecco allora le genealogie, questotessuto vivo e dinamico dal quale possiamoestrapolare il “DNA” dei garbagnatesi doc. Chileggerà con cura queste pagine, da qualunqueregione o terra, italiana e non, provenga, potràcosì capire le caratteristiche di questi luoghi edi queste persone, per cercare di condividerne,se non le radici, almeno la bontà dei frutti chequeste radici hanno prodotto. Quando si parladi comunità e d’integrazione, non si può pre-scindere dalla conoscenza di un territorio e del-

la sua gente. Possa questo testo favorire taleconsapevolezza, per dare futuro a questa città:non un insieme di persone, ma un organismovivo, coerente, collaborante”.

Questa presentazione fa ben capire come illibro voglia innanzitutto essere il ricordo di mi-gliaia di garbagnatesi che hanno popolato edanimato nei secoli passati il nostro territorio ela nostra comunità. È a loro in particolare che èdedicata l’opera poiché in un modo originale esicuramente inedito per vastità e ricchezza d’in-formazioni, si racconta la loro storia attraversoil succedersi delle generazioni che a partiredal XVI secolo e sino ai primi decenni del XXhanno abitato il nostro paese; per la stragrandemaggioranza sono famiglie di umili e laboriosicontadini, di semplici artigiani, di piccoli com-mercianti e poi quelle di pochi e più fortunatipossidenti, sino a comprendere un esiguo nu-mero di sicuro censo nobiliare. Alcune si sonoestinte nel tempo, altre sono emigrate, moltesono arrivate a Garbagnate aggiungendosi aquelle già residenti nei secoli passati; alcunedi loro, particolarmente prolifi che o solamen-te più fortunate, sono prosperate espandendonel tempo la propria nomea; altre invece, piùnumerose nel lontano passato, si sono semprepiù ridotte nel numero dei loro rappresentanti:un vero e proprio atlante da scoprire!

Page 25: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

25

Ciascun argomento trattato nell’opera è sup-portato da testi e libri specialistici consultatipresso i più importanti Archivi e Biblioteche: delresto è solo in questo modo che si può pensaredi costruire e scrivere la storia, che essa riguar-di eventi importanti o minori!Gli autori hanno ovviamente iniziato le lororicerche partendo dall’Archivio Storico del-la Parrocchia dei SS. Eusebio e Maccabei diGarbagnate Milanese, considerato che il primoobiettivo del lavoro era la composizione dellegenealogie delle famiglie garbagnatesi e chequesta Parrocchia, l’unica per tutto il territoriodi Garbagnate sino al 1945, ha diligentementecompilato, e scrupolosamente conservato neidecenni, i suoi Registri Sacramentali. Si sonosuccessivamente rivolti ad altri ed altrettan-to importanti Archivi storici, statali, regionali,comunali e parrocchiali, a partire dall’ArchivioStorico Diocesano e dall’Archivio di Stato diMilano, ove sono stati consultati rarissimi do-cumenti quali ad esempio: gli Estimi e rubrichecatastali del XVIII e XIX secolo; i Ruoli perso-

nali di censo austriaco del Settecento; la Tassadel sale di epoca spagnola; i Feudi camerali delSeicento; gli Atti di Comunità del XV-XVI secoloe tanti altri ancora; testi e documenti tutti meti-colosamente elencati nella bibliografi a del libro.Come detto, la ricerca ha avuto come fonti prin-cipali e insostituibili i Registri Sacramentali par-rocchiali cioè i registri dei Battesimi, quelli deiMatrimoni e dei defunti. Fu il Concilio di Trentonel 1563 a imporre alle parrocchie la compi-lazione di questi registri e nella Parrocchia diGarbagnate essi partono dal 1576 per quantoriguarda Battesimi e Matrimoni e dal 1638 per idefunti. A San Carlo Borromeo, Arcivescovo diMilano dal 1564 al 1584, si deve invece l’intro-duzione degli “Status Animarum”, lo Stato d’A-nime, un altro tipo di documento fondamentaleper il lavoro di ricerca svolto: era in pratica uncensimento della popolazione della Parrocchiasvolto in prima persona dal Parroco che cer-tifi cava la composizione delle singole famiglie elencandone per ciascuna gli individui. Impor-tanti sono risultati anche i registri delle Cresimeche per la parrocchia di Garbagnate decorronodal XVIII secolo.Per il censimento delle famiglie gli autori hannoconsiderato, come epoca di riferimento, i primidecenni del Novecento: Garbagnate contavaallora 3.500 abitanti; le famiglie residenti eranocirca 150, alcune stanziate in paese da secolie documentate dal Cinquecento, altre giunte inpaese successivamente, nel XVII, XVIII o XIXsecolo. A partire da questi anni le fonti storichee documentarie, da cui attingere i dati e le infor-mazioni, permettono una descrizione attendibi-le dell’assetto topografi co del paese, della sua vita amministrativa, assicurando in particolarela piena accessibilità alle informazioni riguar-danti sia le famiglie che i singoli cittadini alloraresidenti nel paese e nelle sue frazioni. Il librosviluppa svariati argomenti e si apre con unbreve ma signifi cativo inquadramento storico di Garbagnate, costruito su fatti documentati, esi snoda dai tempi dei primi insediamenti rura-li in epoca gallo-romana all’epoca medioevalequando, sia pur con scarsi riferimenti, abbiamola certezza dell’esistenza di un nucleo abita-tivo, per arrivare quindi ai tempi di San CarloBorromeo, alla fi ne del XVI secolo, e poi al La copertina del libro

storia Locale SS. Eusebio eMaccabei

Page 26: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

26

Settecento, con la prima mappa catastale delpaese, e poi ai tempi dell’Unità d’Italia ed infi ne a quelli della prima metà del Novecento che ciraccontano il paese dei nostri nonni, con i ter-ribili anni della guerra, della dittatura, fi no alla libertà riconquistata.Scopriamo anche come era il paese delle corti,le strutture abitative in cui vivevano i garbagna-tesi di allora e, con un diffi cile lavoro di ricerca e di ricostruzione, come erano distribuite le fami-glie garbagnatesi censite. In un capitolo specifi -co è sviluppata una sintetica trattazione sull’ori-gine e l’evoluzione della tipologia architettonicaabitativa ‘a corte’ e ‘cascina agricola a corte’;anche con l’ausilio di tavole disegnate si puòcapire il miglioramento delle tecniche costrut-tive e dei materiali da costruzione impiegati inquesti edifi ci ed il rapporto esistente tra questi antichi insediamenti e la crescita economicache ha portato al loro progressivo abbandono.In merito alla ricostruzione della composizioneper famiglie delle corti garbagnatesi nei primianni del secolo scorso, la ricerca è partita dagliantichi documenti catastali, dei quali nel libroè tracciato un breve ma signifi cativo excursus storico che spiega come si sia evoluto il Ca-tasto dal periodo spagnolo a quello austriaco,per arrivare ad analizzare il caso specifi co di Garbagnate: quali erano i possidenti terrieri a

partire dalla metà del Cinquecento sino allafi ne dell’Ottocento. Tuttavia, è grazie soprat-tutto ad un documento rinvenuto nel nostro Ar-chivio Storico che è stato possibile ricostruirela composizione abitativa del nostro paese neiprimi decenni del secolo scorso. Nel 1930 ven-ne compilato dall’allora parroco di Garbagnatedon Ambrogio Legnani uno Stato d’Anime ese-guito a ‘schede familiari’, dove cioè ogni nucleofamiliare era certifi cato per capo famiglia con riportati la data di nascita, di matrimonio, laprofessione ed in aggiunta la via ed il numerocivico di residenza della famiglia. Combinandoi dati presenti in questo censimento con i daticatastali e con le informazioni desunte da unaserie di interviste fatte ad alcuni garbagnatesi,ottantenni e più ancora molto “lucidi”, sono statiricostruiti con un elevato grado di attendibilità lacomposizione delle corti nei primi decenni delnovecento.Molto è stato scritto e pubblicato sugli eventistorici di Garbagnate e sulla sua evoluzioneurbanistica, a partire dalle “Memorie” di DonCarlo Gianola, parroco dal 1871 al 1911, delquale abbiamo parlato in numerose passateoccasioni. Questa opera presenta però aspettitotalmente inediti, di assoluta novità ed origina-lità: le notizie storiche e l’araldica delle famigliegarbagnatesi residenti nel nostro territorio neisecoli passati e la loro genealogia. Vediamoliin sintesi.In merito all’Araldica, una breve dissertazionene spiega le basi storiche e le fonti; la premes-sa presente nel libro è di fondamentale impor-tanza: si associa in genere l’araldica, e quindistemmi e blasonature, all’idea di nobiltà o diricchezza. In realtà non è così: l’araldica è pa-radossalmente un fatto molto “democratico”,contrariamente a quanto molti credono. Sonostati individuati e riprodotti oltre 140 stemmidi famiglie garbagnatesi, indicandone natural-mente le fonti, alcune di esse veramente rare,trattandosi di codici molto antichi.Le notizie storiche per ciascuna famiglia garba-gnatese sono raccolte in relative schede, perredigere le quali è stata consultata una moledavvero immane di testi bibliografi ci. Parliamo di più di duecento libri, la maggioranza dei qualidisponibili solamente in Biblioteche “sacre” ove

storia Locale SS. Eusebio eMaccabei

Alcuni stemmi di famiglie garbagnatesi

Page 27: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

27

storia Locale SS. Eusebio eMaccabei

la loro consultazione avviene solo nel rispetto diun rigido protocollo. Il risultato di questo sforzoha consentito di riportare nella scheda di cia-scuna famiglia i seguenti dati: lo stemma araldi-co con citazione dello stemmario di riferimento;le notizie etimologiche sull’origine del cogno-me; le notizie toponomastiche sulla diff usione del cognome; le notizie araldiche riguardantirami illustri di famiglie con quel dato cognomee, dopo queste ‘generalità’, tutte le informazio-ni individuate riguardanti la famiglia insediata aGarbagnate e cioè: le località di provenienza, isoprannomi di alcuni personaggi, i mestieri, lostanziamento nelle corti, gli spostamenti dellafamiglia da un paese all’altro nel corso dei se-coli ed i periodi in cui questi avvennero, oltread altri fatti curiosi e a volte anche nefasti. Il ri-sultato è la storia di ciascuna famiglia dai tempipiù antichi fi no alla metà del Novecento. Per ciascuna di queste famiglie è stato rico-struito l’albero genealogico sintetico per lineamaschile, sono stati cioè rappresentati genera-zione per generazione i “portatori” del cognomedella famiglia: per ciascun individuo maschio èstata ricercata paternità e maternità, costruen-done la struttura famigliare. Nella soluzioneadottata dagli autori, ogni individuo censito nonè solo portatore dell’informazione relativa allapropria paternità, ma anche di quella relativaalla propria maternità, aprendo quindi la possi-bilità di evidenziare il legame di parentela dellafamiglia allo studio con le famiglie di apparte-nenza delle madri.La costruzione degli alberi genealogici delle

famiglie garbagnatesi è stata la parte che harichiesto agli autori anni di fervido e pazientelavoro di ricerca. Tracciare la genealogia di ol-tre 160 famiglie non è cosa facile! Di queste,solo meno di una ventina erano già presentia Garbagnate nel XVI secolo con la possibili-tà quindi, per queste, di “giocare in casa” coni documenti disponibili in loco (va detto, in ter-mini generali, che il Cinquecento è il terminetemporale a cui si può ragionevolmente risalirenella compilazione di un albero genealogico, inquanto i Registri Sacramentali e gli Stati d’Ani-me partono dalla seconda metà di questo seco-lo). La maggior parte delle famiglie censite nellibro, erano invece arrivate nel corso dei secolida altre località, obbligando quindi a consultare(quando permesso…) gli archivi delle parroc-chie di loro provenienza.L’obiettivo di questa ricostruzione genealogica,come indicato dagli autori, è dare la possibili-tà al lettore, immaginiamo un garbagnatese ouna garbagnatese dei nostri giorni, di comporrecon certezza il proprio fi lo genealogico, capire cioè l’origine più antica della propria famiglia edil grado di parentela con persone dallo stessocognome. Le tavole genealogiche sono pubbli-cate nel libro in forma manoscritta in bella calli-grafi a per off rire un resoconto più “aff ascinante” e di sapore di “antico”.Per concludere, una bella rifl essione ripresa dal libro:“La storia tramandata oralmente da padre infi glio e il racconto dei nostri “vecchi” si fanno sempre più fi evoli e si vanno a poco a poco spegnendo. Ma il fuoco vivo della memorianon possiamo permettere che si spenga. La-sciamo a coloro che ci seguiranno negli anni enei decenni a venire, soprattutto a coloro chedi queste famiglie garbagnatesi sono gli eredie la continuazione, il compito di tenere aggior-nato questo lavoro. Lo riteniamo un patrimoniodi conoscenze da condividere e da custodirenei decenni a venire. Abbiamo fatto un primopasso, forse il più faticoso poiché poco o nulladi ciò che abbiamo qui rappresentato era sinoad oggi disponibile. Ma non può e non deve es-sere l’ultimo passo!”.

Giorgio Montrasi

Un documento catastale

Page 28: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

28

Quando mi hanno chiesto di scrive-re un articolo sulla festa d’inizioanno oratoriano non sapevo da

dove cominciare. Poi mi sono chiesta:cosa ha reso questa festa dell’oratoriodiversa dalle precedenti e non una sem-plice ripetizione dell’anno passato? Hoprovato dunque a darmi una risposta.Dopo avere un poco rifl ettuto, credo di poter dire che la forza di questa, comedi ogni altra festa, si trovi nell’entusiasmodi giovani ed adolescenti, nell’incontro ditanti sguardi che rivela più di mille paro-le, nelle risate, negli imprevisti dell’ultimo

minuto, nella fatica dei preparativi, tratavoli da montare e smontare, cartellonida preparare e palchi da allestire, ma so-prattutto nella gioia data dal vedere chesi è riusciti a fare un buon lavoro ed a do-nare allegria a bambini e famiglie. Tuttoquesto, nel suo insieme, ha potuto ren-dere questa esperienza unica e speciale.I festeggiamenti sono iniziati venerdì 23settembre, quando in serata si è tenutala replica dello spettacolo teatrale “I Pro-messi già sposi”, un grande successoche porta la fi rma del nostro don William e che ha coinvolto molti giovani del no-

qui Nelle Parrocchie SS. Eusebio eMaccabei

INIZIO DELL’ANNOORATORIANO

Page 29: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

29

stro oratorio: con l’aiuto del regista Ales-sandro sono riusciti a rendere piacevole eaccessibile a tutti una delle opere più im-portanti nella nostra letteratura, permet-tendo al pubblico di apprezzare aspetti eparticolari magari trascurati ad una primalettura. Nelle giornate di sabato e dome-nica sono state proposte diverse iniziati-ve che hanno intrattenuto bambini di tuttele età: giochi, stand, baby dance, truccabimbi. Oltre alle varie attività di gio-co, è stato possibile mangiare inallegria salamelle, patatine e dolcivari, che, accompagnati da buonamusica, hanno vivacizzato la sera-ta. Domenica 25 mattina nel corsodella celebrazione della S. Messadelle 10.00 catechisti, educatori edirigenti sportivi hanno ricevuto ilmandato che anche quest’anno liimpegnerà con i ragazzi della no-stra città, per un nuovo cammino

di crescita e di formazione dei più piccoli.Educare è una sfi da, e solo facendo co-noscere Gesù ce ne si può innamorare;il cammino richiederà fatica, dedizione ecura, ma porta con sé una promessa dibellezza. Sono stati quindi tre giorni in-tensi, faticosi e ricchi di emozioni che cu-stodiremo come un lieto ricordo.

Sofi a Felisi

qui Nelle Parrocchie SS. Eusebio eMaccabei

Page 30: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

30

Domenica 2 Ottobre l’O-ratorio di Santa MariaRossa si è riempito per

vivere insieme la consuetaFesta di inizio anno oratoria-no, coinvolgendo i giovani enumerose famiglie. Tutto haavuto inizio con la S. Messadelle ore 11.15 celebrata inOratorio anziché in ChiesaNuova, proprio per racco-gliere tutti i fedeli nel luogo difesta. Presieduta da Don Wil-liam, su un palco convertito inaltare, lo spoglio ex-cinemasi è trasformato in un luogoaccogliente per la Liturgia,che ha visto larga partecipa-zione di popolo. Nell’omelia il Don ha sapu-to dare la carica a tutti i giovani (ed i menogiovani) che quest’anno si impegneranno nel

cammino educativo dei nostri ragazzi. Centrodella predica è stato il tema oratoriano propo-sto dalla FOM, “Scegli (il) bene”, che accom-

qui nelle Parrocchie Santa MariaNascente

“SCEGLI IL BENE” ASANTA MARIA ROSSA

Page 31: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

31

pagnerà tutte le iniziative dell’anno. Dopo lacelebrazione la festa è proseguita con il pran-zo in fraternità, preparato per un centinaio dipersone da un team di cuochi provetti, coor-dinati da Peppino. Sedersi tutti ad una stessatavola ha rappresentato un’ottima occasioneper scambiare qualche chiacchiera fra amicie parenti, ma anche il “calcio d’inizio” per ilpomeriggio di festa e di giochi, animato datante iniziative che hanno attirato un buonnumero di ragazzi. Grazie alla collaborazio-

ne della Scuola Materna Cabella anche i piùpiccoli hanno preso parte ai giochi propostidai genitori più volenterosi. I papà hanno po-tuto sfi darsi in una partita di calcio mentre i loro fi gli erano impegnati nei giochi organiz-zati dagli animatori. Come resoconto fi nale la festa è stata un buon trampolino di lancio perl’anno oratoriano e la prima prova reale delnuovo direttore Alberto, superata appieno!

Stefano Moro

qui nelle Parrocchie Santa MariaNascente

Page 32: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

32

Domenica 2 ottobre si è celebrata laconsegna del Mandato educativoai catechisti ed agli educatori della

Parrocchia, in coincidenza con l’aperturauffi ciale dell’Anno Oratoriano 2016/2017.La giornata è cominciata alle 10,30 con laSanta Messa celebrata da Padre Tullio.Al termine dell’omelia si è svolta la con-segna vera e propria del Mandato: glieducatori ed i catechisti sono stati chia-mati per nome ed invitati a disporsi da-vanti all’altare, dove hanno ricevuto l’in-carico di agire nella Chiesa ed in nomedella Chiesa, assumendosi l’impegno direndere partecipi i più piccoli ai doni cheil Signore ha voluto fare alla Sua Chie-sa, educando alla fede vissuta giorno pergiorno.

Il signifi cato di questo momento è dupli-ce: da un lato rappresenta l’assunzionepubblica di un impegno davanti alla co-munità parrocchiale da parte di quanti laChiesa ha chiamato a questa missione;dall’altro, ha lo scopo di rendere visibilicoloro i quali hanno deciso “di mettersi ingioco”, in maniera da far conoscere a tuttichi sono eff ettivamente gli educatori della parrocchia.Al termine della Messa, come da tradizio-ne, sono stai lanciati i palloncini, per lagioia dei piccini.La festa è poi proseguita in Oratorio, dovele famiglie ed i sacerdoti hanno messo incondivisione il pranzo per vivere insiemeun momento di vera comunità.Dalle ore 15.30 il pomeriggio è stato de-dicato ai bambini con alcuni giochi orga-nizzati, stand di biscotti e truccabimbi…anche le mamme si sono cimentate inuna bella partita di palla prigioniera, altermine della quale non poteva manca-re lo zucchero fi lato gratis per tutti. Giunti a sera, tutti erano soddisfatti: una bellagiornata di festa e di preghiera dove ci siè divertiti.Il desiderio di educatori e catechisti è chemomenti simili non siano limitati alle soleoccasioni di festa uffi ciale, ma divengano quotidianità feriale, ricordandosi sempredi SCEGLIERE (IL) BENE, come ci sug-gerisce il motto di quest’Anno Oratoriano.Buona vita.

Marinella

qui nelle Parrocchie S. GiovanniBattista

CONSEGNA DEL MANDATOEDUCATIVO A

S. GIOVANNI BATTISTA

Page 33: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

33

qui nelle Parrocchie S. GiovanniBattista

Page 34: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

34

S. GiuseppeArtigiano

Il mese di ottobre è denso di iniziativenella nostra Comunità Pastorale, tracui di signifi cativa importanza sono le

feste di apertura dell’Anno Oratoriano,con la presentazione del motto uffi ciale diocesano, all’insegna del quale ci siispirerà durante i mesi che ci condurrannoall’estate. Per il 2016/2017 la FederazioneOratori Milanesi ha proposto di adottare“Scegli (il) Bene” come invito rivoltoalle comunità cristiane per formare ipropri ragazzi. Nell’oratorio San Carlo diBariana la festa di apertura si è celebratail 2 ottobre, in concomitanza con quelledi San Giovanni Battista e di Santa Maria

Rossa. La giornata non poteva checominciare con la comunità chiamata araccolta intorno all’altare per vivere laSanta Messa, durante la quale si è tenutoil momento di consegna del Mandatoeducativo per i catechisti, gli educatori,e tutti i collaboratori parrocchiali. LaLiturgia eucaristica è stata presieduta daDon Claudio Colombo: nel contesto dellecelebrazioni per il Cinquantesimo dellaParrocchia era prevista la presenza delprimo Parroco, Don Giovanni Tremolada,acui lacomunitàèancoramolto legata,mache purtroppo ha dovuto disdire l’impegnoper motivi di salute. Il pomeriggio di gioco

FESTA DELL’ORATORIOA BARIANA

qui nelle Parrocchie

Page 35: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

35

e divertimento per i bambini, organizzatoda catechisti ed educatori, ha avuto inizioverso le 15.30, con piccoli tornei, partitedi calcio improvvisate (e proprio perquesto decisamente divertenti), giochi atema, quiz musicali (nel corso dei qualii ragazzini hanno dato dimostrazionedi bravura e prontezza di rispostainaspettata) concludendosi ovviamentecon una sostanziosa merenda a base

di nutella e dolciumi assortiti. Semprenel pomeriggio si è tenuto il lancio deipalloncini, alla presenza anche delnostro Parroco Don Claudio e di DonWilliam, venuti a partecipare alla festadi questa comunità, pronta a vivereanche quest’anno una nuova missioneeducativa.

Riccardo Lobascio

S. GiuseppeArtigianoqui nelle Parrocchie

Page 36: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

36

Page 37: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

37

Come è avvenuto negli anni scorsi, anchecon l’approssimarsi di questo Natale, ilCircolo Acli “Carlo Castiglioni” di Garba-

gnate Milanese, in collaborazione con Aido e“Porte sempre aperte”, propone diverse gite inlocalità italiane ed estere, nelle quali vengonoorganizzate manifestazioni legate alla Nativi-tà di Gesù. Tra le tante vengono proposte: “InAlsazia per un Natale da Grumat”, “Il Trenata-le del Renon e Bolzano”, “Il Natale di Sissi e imercatini di Merano”, “Strasburgo e l’Avventonella capitale d’Europa”.La prima escursione, in Alsazia (27 novembre),consentirà di visitare l’aff ascinante centro stori-co di Colmar, ricco di musei, chiese, monumen-ti storici ed angoli romantici, fra i quali il pittore-sco quartiere della “Piccola Venezia” e il “quaide la Poissonerie”, l’antico mercato del pesce.Dopo il pranzo libero, si visiterà l’antico borgofortifi cato di Riquewihr, adagiato lungo i colli della celebre “Route du vin”, con le sue antichecase di graticcio colorate, abbellite con delizio-se fi nestre a bovindo e decorate con vecchie insegne. Durante il viaggio di ritorno, si visiteràil caratteristico mercatino natalizio di Hergiswill.La seconda proposta, “Il Trenatale del Renone Bolzano” (4 dicembre), oltre alla visita delcentro di Bolzano e il pranzo libero presso ilcaratteristico mercatino di Natale o in una dellenumerose “stube” o birrerie, prevede il raggiun-gimento, tramite fi lovia, del villaggio di Sopra-bolzano con la visione dello stupendo panora-ma dell’Altopiano del Renon. Con il trenino siarriverà poi al paesino di Collalbo. Sull’Altopia-no si svolge l’originale “Trenatale”: piccoli mer-catini di Natale allestiti negli storici vagoni deltrenino del Renon.La terza gita, “Il Natale di Sissi e i mercatini diMerano” (8 dicembre), prevede l’arrivo a CastelTirolo, borgo che domina la vallata meranese.L’omonimo castello fu la residenza storica dei

conti del Tirolo e ha dato il nome all’intera re-gione. Durante la visita al maniero si potrà am-mirare il tradizionale mercatino natalizio. Nelborgo si possono incontrare artigiani che pre-sentano alcuni antichi mestieri, quali la lavora-zione del feltro, l’utilizzo del tornio, la fi latura e

la creazione di oggetti in ceramica e gioielli. DaCastel Tirolo ci si sposterà a Merano per visita-re l’antico borgo ed il centro storico.La quarta gita ci porterà a Strasburgo, sededel Parlamento europeo, e sarà di due giorni(10-11 dicembre). Prima tappa sarà Colmarche conserva intatto il fascino dell’architetturaalsaziana e dove sarà possibile visitare il ca-ratteristico “Marché de Noël” con i prodotti tipicidell’artigianato e specialità della gastronomialocale. Ci si sposterà, quindi, nel centro stori-co di Gengenbach dove si allestisce un piccolomercatino di Natale e si può assistere all’aper-tura della fi nestra del calendario dell’Avvento davanti al municipio. La seconda tappa saràStrasburgo dove, accompagnati da una gui-da, si visiteranno romantici quartieri solcati dacanali, case a graticcio, palazzi signorili, l’im-ponente cattedrale e gli avveniristici quartieriresidenziali. Nel viaggio di ritorno è previstauna sosta a Lucerna, che consentirà la visitadel centro storico cittadino.

Vincenzo Quartu

qui Associazioni

ACLINATALE

Page 38: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

38

Francesco NeriLE STIGMATE E LA MISERICORDIASan Francesco d’Assisi nell’esperienzacristiana di don Tonino BelloPag. 368

€ 20,00

Ed. Insieme – Collana Sentieri - Anno 2016

La persona e l’opera del Servo di Dio Antonio Bello sono ca-ratterizzate da una dimensione costitutiva: il francescanesimo.Appartenente all’Ordine Francescano Secolare, don Toninoha spesso citato gli scritti e i gesti di Francesco d’Assisi, e siè rifatto in modo esplicito all’esempio del santo, come nel me-morabile viaggio di pace a Sarajevo. Questo libro è perciò dedicato a illuminare la com-ponente francescana di una luminosa fi gura contemporanea di santità. Nel primo capitolo sono ricostruiti i rapporti fra don Tonino e il mondo francescano. Nel secondo viene mes-sa in evidenza la presenza di san Francesco nella spiritualità di mons. Bello: la centralitàdi Gesù, contemplato nell’incarnazione e nella croce, si alimenta di preghiera, si traducenel primato del Vangelo, e fa scaturire l’amore per la Chiesa, la venerazione per l’Euca-ristia e i sacerdoti, e porta al servizio dei poveri e dei soff erenti, i quali sono la Basilica maggiore scelta da Dio per dimora. Il terzo capitolo illumina il mistero della Pasqua comeluogo nel quale si rivela il mistero dell’Amore trinitario, con una particolare attenzioneper la personale esperienza di soff erenza vissuta e testimoniata da don Tonino. Il quarto capitolo declina la spiritualità francescana interpretata da don Tonino: l’arte di costruirerelazioni fraterne nella Chiesa e nel mondo attraverso l’impegno della cittadinanza e ildialogo, la tutela del creato, l’amore intenso a Maria Santissima...

Tommaso PercivaleFRANCESCO D’ASSISI,mendicante e re

Pag. 80 ill.

€ 6,75

Edizioni EL – Collana Grandissimi

Il volume racconta un “grandissimo”, con la voce di un autore ela mano di un illustratore. Le ultime pagine del volume off rono

una brevissima appendice con i luoghi o le opere legati al personaggio e sopravvissutifi no a noi: in questo modo, se e quando vorrà, il lettore potrà ripercorrere le tracce del suo beniamino, scoprendolo ancora più vicino. Perché a essere grandissimi si cominciada piccoli! L’avventura straordinaria di un ragazzo che rinunciò a tutto quello che aveva...

qui Libri

Page 39: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”

39

Page 40: Numero 10 - Settembre 2016 · Questo richiamo biblico rappresenta un invito ... stra Comunità e le nostre famiglie nell’amore. Di ... di Pablo Neruda, la sua “Ode al pane”