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SOMMARIO: MUSICA ELTON JOHN 2 CINEMA CLINT EASTWOOD 3 MITI JAMES DEAN 4/5 NATALE L’ANNO LITURGICO 6/7 L’ANGOLO DEL BUONUMORE 8 DICEMBRE ICEMBRE ICEMBRE ICEMBRE 2010 2010 2010 2010 ANNO NNO NNO NNO III N III N III N III NUMERO UMERO UMERO UMERO T T T TRE RE RE RE Nel secolo scorso le famiglie iniziarono sempre di più a riprodurre il presepe nelle loro case, e questa attività, a Roma, divenne una vera e propria competizione tra chi riproduceva il presepe in mo- do più imponente. Tutt’oggi la tradizione di fare il presepe si è affievolita anche grazie all’introduzione dell’al- bero di Natale, ma grazie al- l’impegno di religiosi e privati si è cercato di non far perdere quest’usanza, soprattutto gli artigiani napoletani e siciliani riescono in questa impresa: infatti hanno ricondotto nelle case e nelle piazze la Natività con tutti i personaggi principali della simbologia Cristiana. Ed ecco qui la storia, ma voi avete fatto il presepe? Agata Aversente, Agata Aversente, Agata Aversente, Agata Aversente, III Liceo Linguistico III Liceo Linguistico III Liceo Linguistico III Liceo Linguistico Ogni anno come siamo soliti fare, nei giorni precedenti al Natale, addobbiamo la casa con decorazioni natalizie, una di queste è il Presepe, ma vi siete mai chiesti da dove derivi e il motivo per cui esso si fac- cia? I primi a parlarne furono gli evangelisti Luca e Matteo che nel descrivere la natività di Gesù dissero che nacque in una mangiatoia di una stalla perché non c’era posto libero in albergo. I vari personaggi all’interno di esso come i tre re magi assu- mono duplice significato, essi stanno ad indicare la gioventù, la maturità e la vecchiaia, così come loro anche i doni assu- mono un duplice significato, l’incenso per indicare la divini- tà di Gesù, la mirra per il suo essere uomo e l’oro perché dono riservato ai Re. La nascita del presepe come lo vediamo noi oggigiorno però nasce dal desiderio di San Francesco di far rivivere in uno scenario naturale la nasci- ta avvenuta a Betlemme. La toscana fu la culla di questa attività artistica, ben presto però il presepe arrivò nel re- gno di Napoli ed in tutti gli Stati Italiani. Tra il ‘600 e il ‘700 gli artisti napoletani per rendere il presepe più naturale lo ampliarono inserendolo nel paesaggio campano, rico- struendo scorci di vita della nobiltà della borghesia e del popolo impegnati nelle loro occupazioni o nei loro mo- menti di svago a danzare e divertirsi. Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Linguistico e Psico Linguistico e Psico Linguistico e Psico Linguistico e Psico-Socio Socio Socio Socio-Pedagogico Pedagogico Pedagogico Pedagogico Virgo Fidelis Virgo Fidelis Virgo Fidelis Virgo Fidelis di Trebisacce ( Cs ) di Trebisacce ( Cs ) di Trebisacce ( Cs ) di Trebisacce ( Cs ) BLACK & WHITE BLACK & WHITE BLACK & WHITE BLACK & WHITE PRESEPE PRESEPE PRESEPE PRESEPE STORY STORY STORY STORY IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG http://liceolinguisticovirgofidelis.blogspot.com/ http://liceolinguisticovirgofidelis.blogspot.com/ http://liceolinguisticovirgofidelis.blogspot.com/ http://liceolinguisticovirgofidelis.blogspot.com/ REDAZIONE REDAZIONE REDAZIONE REDAZIONE Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F. Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F. Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F. Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F. Personaggi Bianchi A. e E., Classe V A Personaggi Bianchi A. e E., Classe V A Personaggi Bianchi A. e E., Classe V A Personaggi Bianchi A. e E., Classe V A Musica Torchio F., Classe V A Musica Torchio F., Classe V A Musica Torchio F., Classe V A Musica Torchio F., Classe V A Moda Ramundo C., Classe V A Moda Ramundo C., Classe V A Moda Ramundo C., Classe V A Moda Ramundo C., Classe V A Sport Di Bella C., Classe V A Sport Di Bella C., Classe V A Sport Di Bella C., Classe V A Sport Di Bella C., Classe V A Danza Danza Danza Danza Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A Volume dedicato all’arte del presepio napoletano.

Numero tre

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Page 1: Numero tre

SOMMARIO:

MUSICA

ELTON JOHN 2

CINEMA

CLINT EASTWOOD 3

MITI

JAMES DEAN 4/5

NATALE

L’ANNO LITURGICO 6/7

L’ANGOLO DEL

BUONUMORE 8

DDDDICEMBREICEMBREICEMBREICEMBRE 2010 2010 2010 2010

AAAANNONNONNONNO III N III N III N III NUMEROUMEROUMEROUMERO T T T TRERERERE

Nel secolo scorso le famiglie iniziarono sempre di più a riprodurre il presepe nelle loro case, e questa attività, a Roma, divenne una vera e propria competizione tra chi riproduceva il presepe in mo-do più imponente. Tutt’oggi la tradizione di fare il presepe si è affievolita anche grazie all’introduzione dell’al-bero di Natale, ma grazie al-l’impegno di religiosi e privati si è cercato di non far perdere quest’usanza, soprattutto gli artigiani napoletani e siciliani riescono in questa impresa: infatti hanno ricondotto nelle case e nelle piazze la Natività con tutti i personaggi principali della simbologia Cristiana. Ed ecco qui la storia, ma voi avete fatto il presepe?

Agata Aversente,Agata Aversente,Agata Aversente,Agata Aversente, III Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo Linguistico

Ogni anno come siamo soliti fare, nei giorni precedenti al Natale, addobbiamo la casa con decorazioni natalizie, una di queste è il Presepe, ma vi siete mai chiesti da dove derivi e il motivo per cui esso si fac-cia? I primi a parlarne furono gli evangelisti Luca e Matteo che nel descrivere la natività di Gesù dissero che nacque in una mangiatoia di una stalla perché non c’era posto libero in albergo. I vari personaggi all’interno di esso come i tre re magi assu-mono duplice significato, essi stanno ad indicare la gioventù, la maturità e la vecchiaia, così come loro anche i doni assu-mono un duplice significato, l’incenso per indicare la divini-tà di Gesù, la mirra per il suo essere uomo e l’oro perché dono riservato ai Re. La nascita del presepe come lo vediamo noi oggigiorno però nasce dal desiderio di San Francesco di far rivivere in uno scenario naturale la nasci-ta avvenuta a Betlemme. La toscana fu la culla di questa attività artistica, ben presto però il presepe arrivò nel re-gno di Napoli ed in tutti gli Stati Italiani. Tra il ‘600 e il ‘700 gli artisti napoletani per rendere il presepe più naturale lo ampliarono inserendolo nel paesaggio campano, rico-struendo scorci di vita della nobiltà della borghesia e del popolo impegnati nelle loro occupazioni o nei loro mo-menti di svago a danzare e divertirsi.

Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Periodico gratuito di informazione, cultura e sport dei Licei Paritari Linguistico e PsicoLinguistico e PsicoLinguistico e PsicoLinguistico e Psico----SocioSocioSocioSocio----Pedagogico Pedagogico Pedagogico Pedagogico Virgo Fidelis Virgo Fidelis Virgo Fidelis Virgo Fidelis di Trebisacce ( Cs )di Trebisacce ( Cs )di Trebisacce ( Cs )di Trebisacce ( Cs )

BLACK & WHITEBLACK & WHITEBLACK & WHITEBLACK & WHITE

PRESEPE PRESEPE PRESEPE PRESEPE STORYSTORYSTORYSTORY

IL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOG

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REDAZIONEREDAZIONEREDAZIONEREDAZIONE

Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F.Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F.Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F.Supervisione Proff. Corrado A. e Parise F.

Personaggi Bianchi A. e E., Classe V APersonaggi Bianchi A. e E., Classe V APersonaggi Bianchi A. e E., Classe V APersonaggi Bianchi A. e E., Classe V A

Musica Torchio F., Classe V AMusica Torchio F., Classe V AMusica Torchio F., Classe V AMusica Torchio F., Classe V A

Moda Ramundo C., Classe V AModa Ramundo C., Classe V AModa Ramundo C., Classe V AModa Ramundo C., Classe V A

Sport Di Bella C., Classe V ASport Di Bella C., Classe V ASport Di Bella C., Classe V ASport Di Bella C., Classe V A

DanzaDanzaDanzaDanza Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A Volpe G., Classe V A

Volume dedicato all’arte

del presepio napoletano.

Page 2: Numero tre

Sir Elton Hercules John è nato a Reginald Kenneth Dwight in un cal-do giorno di marzo del 1947. Vissu-to sin da bambino nella casa dei non-ni materni, è all’età di 3 anni che incomincia a prendere confidenza con il pianoforte (strumento che gli sarà compagno nella sua lunga carrie-ra) dimostrando da subito il suo in-nato e precoce talento. Incitato dalla madre a proseguire la sua passione, all’età di 11 anni vince una borsa di studio alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra. Inizia suonando Bach e Chopin ma in realtà il suo sogno è intraprendere una carriera indirizzata verso il Rock and Roll. Nel 1962 forma la sua prima band, The Corvettes , ma la vera svolta per la sua carriera si ebbe nel 1969, quando, ascoltato dal manager della Dick James Music Records, viene convinto a intraprendere il suo pri-mo tour americano, dal quale fu ri-pagato da successo e fama. Oggi è uno dei più grandi e celebrati artisti del rock internazionale, con la sua intensa attività musicale ha infatti contribuito notevolmente alla diffusione di questa musica. Negli anni Settanta è stato la principale espressione del movimento nel Re-gno Unito pur vantando comunque un'immensa produzione che spazia dal simphonyc al glam e al pop rock. Nel corso della sua ormai qua-rantennale carriera ha venduto uffi-cialmente un totale di oltre 250 mi-lioni di album che fanno del baro-netto uno dei cantautori di maggior successo di sempre a livello mondia-le. Nel 1994 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, mentre nel 1998 è stato fatto cavaliere del-l'Impero Britannico (Knight Bache-lor) dalla illustre regina Elisabetta seconda per i servigi resi alla musica, alla beneficenza e alla cultura inglese.

Il baronetto inglese, compositore molto prolifico, è divenuto famoso per brani come Your Song, Rocket Man, Candle in the Wind, ma so-prattutto per quest’ultima, la quale vendette oltre 37 milioni di copie, con incassi devoluti al festival di lady Diana. Elton John è un artista molto prolifico: nella sua carriera ha com-posto oltre settecento canzoni, la quasi totalità pubblicate ufficialmen-te, ed è noto per la velocità con la quale compone. Anche l'attività concertistica è tra le più intense di tutti i tempi, a partire dalla fine degli anni sessanta ha suo-nato in oltre 2600 concerti e nel 2008 ha completato il suo personale re-cord di essersi esibito in tutti i 50 Stati Uniti d’Amerca; inoltre, sono da citare le numerose collaborazioni con altri artisti di notevole fama e le sue straordinarie performance a livel-lo mondiale, e anche italiano. In que-sto momento ha preso una pausa dopo una lunga carriera, ma i suoi versi continuano a farci sognare e a regalarci grandi emozioni, e conti-nueranno a vivere nello spirito dei suoi fans, i quali attendono con ansia il suo ritorno.

Giandomenico Russo, Giandomenico Russo, Giandomenico Russo, Giandomenico Russo, III Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo Linguistico

PAGINA 2 ANNO III NUMERO TRE

MUSICAMUSICAMUSICAMUSICA SIR ELTON HERCULES JOHNSIR ELTON HERCULES JOHNSIR ELTON HERCULES JOHNSIR ELTON HERCULES JOHN

Nelle immagini, un ritratto di Elton John

(sopra), la copertina di una sua raccolta

musicale (centro) e (sotto) con il fedele

pianoforte e gli immancabili occhialini

scuri.

Page 3: Numero tre

Clint Eastwood è uno dei miei miti: ottant’anni splendidamente portati, una carriera straordinaria, una filmo-grafia ricca di capolavori assoluti.

Comincia un po’ in sordina e partecipa ad alcuni film in ruoli minori, poi una delle svolte della sua carriera: negli anni ‘60, l’incontro con Sergio Leone, regista italiano di western memorabili.

Ma Eastwood non riesce ancora a sfondare, e soprattutto non riesce a trovare l’apprezzamento della critica.

L’attore-regista americano, negli anni ‘70 viene preso sotto l’ala protettiva di Don Siegel, autore di molti thriller forti e coinvolgenti, e fa da mentore a Eastwood anche in occasione della sua prima regia…

Da allora, e soprattutto a partire dalla serie delle 5 pellicole poliziesche di

Dirty Harry, ha inizio l’ascesi continua di un artista che, con tenacia e sicurez-za nei propri mezzi, è ormai un “intoccabile” del cinema statunitense.

Ogni suo nuovo film, ormai, è un e-vento e, se pensiamo ad alcuni degli ultimi titoli come Changeling, Invictus, Million Dollar Baby o Mystic River, ci si rende conto di quanta strada abbia fatto questo personaggio geniale e schi-vo.

Il nuovo decennio si aprirà per il buon, vecchio Clint con alcuni progetti, di cui già si parla sulle riviste di settore.

In tempi di crisi del cinema italiano e di cine-panettoni fabbricati tutti in se-rie, riscoprire il cinema di Clint Ea-stwood è un piacere, non soltanto per i nostri occhi.

Prof. Antonello CorradoProf. Antonello CorradoProf. Antonello CorradoProf. Antonello Corrado

Questo brano nasce come pro-testa contro la guerra in Viet-nam, ma ben presto diventa uno tra i brani più conosciuti ed ap-prezzati sul Natale.

All’inizio del brano Lennon e la moglie augurano un buon Nata-le ai loro due figli, Julian e Kyo-ko, dai quali vivevano separati. Nelle altre strofe della canzone si augura un buon Natale e tanta felicità a tutti gli uomini a pre-scindere dalla loro razza e con-dizione sociale. Dalla canzone si erge l’augurio di un anno mi-gliore, privo di guerre, di paure e di timori.

III Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo LinguisticoIII Liceo Linguistico

John Lennon fu chitarrista, com-positore e cantante. Tra gli anni ‘60 e ‘70 fece parte del gruppo leggendario dei Beatles, ed in seguito fu anche solista.

Negli anni in cui lavorò con i Fab 4, compose la gran parte delle canzoni assieme all’amico Paul McCartney.

È noto il suo impegno sociale come paladino del pacifismo e dell’anti-razzismo, cosa che gli procurò non pochi problemi con le autorità statunitensi.

Ed è proprio per il suo impegno umanitario che Lennon compo-ne, assieme a sua moglie Yoko Ono, il singolo Happy XMas (War is Over).

HAPPY XMAS (WAR IS OVER)HAPPY XMAS (WAR IS OVER)HAPPY XMAS (WAR IS OVER)HAPPY XMAS (WAR IS OVER) MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA

PAGINA 3 ANNO III NUMERO TRE

CINEMACINEMACINEMACINEMA CLINT EASTWOOD, L’ULTIMO DEI CLASSICICLINT EASTWOOD, L’ULTIMO DEI CLASSICICLINT EASTWOOD, L’ULTIMO DEI CLASSICICLINT EASTWOOD, L’ULTIMO DEI CLASSICI

Clint Eastwood, uno dei giganti del

cinema americano, in un suo tipico

atteggiamento “da duro”.

Una delle leggende della musica in-

ternazionale, John Lennon.

Page 4: Numero tre

James Byron DeanJames Byron DeanJames Byron DeanJames Byron Dean (Marion, 8 febbraio 1931 – Cholame, 30 settembre 1955) è stato un attore americano.

L'importanza di Dean come modello culturale si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre, Gioventu’ bru-ciata, in inglese Rebel Without a Cause, letteralmente "ribelle sen-za una causa", nel quale ricopre il ruolo del problematico ribelle adolescente Jim Stark. Viene ricordato come un seguace della filosofia del carpe diem e spesso come la quintessenza stessa del-la gioventù statunitense. Sebbe-ne sia spesso considerato un personaggio la cui fama va ben al di là delle sue qualità di atto-re, è inesatto dire che Dean non era un bravo interprete. È stato il primo attore ad aver ottenuto una nomination postuma al Premio Oscar.

Dean morì a 24 anni e gli unici film in cui compare come prota-gonista sono La valle dell’Eden (1955) Gioventù bruciata (1955) e Il Gigante (1956). Dean fu iscritto alla scuola pubbli-ca Brentwood finché sua madre morì di cancro nel 1940. Fu mandato da suo padre a vivere con i parenti in una fattoria vici-no a Fairmount (Indiana), dove la sua educazione ricevette una impronta quacchera. Alla scuola superiore Dean si unì alla squa-dra di basket e partecipò ad atti-vità collegate con il teatro. Dopo essersi diplomato nel 1949, si ritrasferì in California per vivere con suo padre e la sua matrigna. Ma quando e come quest’icona

di uno stile di vita sempre pre-sente nella storia dell’uomo è morto? Era il tardo pomeriggio, già tendente alla sera, del 30 set-tembre 1955: nella statale 466 in direzione di Salinas, California, una Porsche Spider non poté evitare la collisione con un altro veicolo che, forse per una distra-zione dell'autista, ne aveva inva-so la corsia. L'impatto fu deva-stante: per il conducente dell'au-to non ci fu nulla da fare, era deceduto sul colpo e la sua auto ridotta in pezzi. Alcune ore più tardi, tra lo sgomento generale, cominciò a diffondersi la notizia che James Dean era morto. A-veva 24 anni.

(segue a pag. 5)(segue a pag. 5)(segue a pag. 5)(segue a pag. 5)

PAGINA 4 ANNO III NUMERO TRE

Sigaretta in bocca, giacca in pelle scu-

ra, sguardo magnetico: è James Dean,

uno dei miti incontrastati dei giovani

americani.

JAMES DEAN: TROPPO VELOCE PER VIVERE, TROPPO GIOVANE PER MORIREJAMES DEAN: TROPPO VELOCE PER VIVERE, TROPPO GIOVANE PER MORIREJAMES DEAN: TROPPO VELOCE PER VIVERE, TROPPO GIOVANE PER MORIREJAMES DEAN: TROPPO VELOCE PER VIVERE, TROPPO GIOVANE PER MORIRE

Page 5: Numero tre

Oggi, a oltre cinquant'anni dalla scomparsa dell'attore e dalla na-scita del mito, quella di James Dean è un'icona che la cultura giovanile ha introiettato, ormai quasi inconsapevolmente, e la cui leggenda continua a perpe-tuarsi da più generazioni, senza peraltro veder diminuire il suo sottile fascino e la sua attualità. Non è facile trovare un altro personaggio che, al suo pari, ha influenzato tanto, e così a lungo, i comportamenti, il modo di vestire, le mitologie metropolita-ne dei giovani; al punto da po-tersi affermare che in ogni giova-ne c'è riposto qualcosa che ap-partiene a James Dean, prototi-po di ogni teenager. Negli stessi anni in cui se ne co-minciava a definire la leggenda, il rock'n'roll muoveva i suoi pri-mi passi e la figura del "ribelle" incarnata dall'attore fu, sin dall'i-nizio, assunta come propria dal-la nuova tendenza musicale: ne-gli States nasceva la cultura gio-vanile, che avrebbe presto con-quistato e rivoluzionato il mon-do. Così come della sua precoce morte, della vita di James Dean si è scritto a lungo per decenni, spesso con accenti quasi epici che finiscono per generare una

totale indistinzione tra vita priva-ta e pubblica ma, soprattutto, tra vita e arte. Questa forma d'indi-stinzione, se da un lato può rap-presentare un limite, perché

spesso si corre il rischio di met-tere in secondo piano quelli che sono gli indubbi meriti artistici dell'attore rispetto a un certo gusto per l'aneddotica biografica dell'uomo, dall'altro lato è forse

al tempo stesso inevitabile per capire un personaggio enigmati-co e singolare come James Dean, che recitò nel modo in cui visse, e visse come recitò sul grande schermo.

Amedeo e Eugenio Bianchi,Amedeo e Eugenio Bianchi,Amedeo e Eugenio Bianchi,Amedeo e Eugenio Bianchi,

V Liceo LinguisticoV Liceo LinguisticoV Liceo LinguisticoV Liceo Linguistico

PAGINA 5 ANNO III NUMERO TRE

Nelle immagini, la passione di Dean per

le auto da corsa (sopra); la copertina di

uno dei tanti libri dedicati all’attore ame-

ricano (centro); le locandine dei suoi tre

film da protagonista (sotto).

Page 6: Numero tre

Così come il tempo degli uomi-ni è diviso in stagioni, mesi, gior-ni e notti, così per la Chiesa esi-ste l’anno liturgico. Esso nasce nel 313 con l’Editto di Costanti-no ed è formato da 52 settima-ne, cioè basato sulla liturgia, che è la preghiera della Chiesa. Il fondamento dell’anno liturgico è la Domenica, perché è il giorno della Risurrezione di Gesù, i primi cristiani in questo giorno celebravano la Pasqua Settima-nale. Per questo la domenica è il giorno del Signore, il giorno del-l’Eucaristia. L’anno liturgico è composto dal Temporale e dal Santorale. Il Temporale com-prende il ciclo natalizio con i tempi di Avvento e di Natale, il

ciclo pasquale con i tempi di Quaresima e di Pasqua e le 34 domeniche del tempo Ordina-rio. Il Santorale comprende i giorni in cui la liturgia celebra il ricordo dei santi. L’anno liturgi-co è scandito dalle tappe fonda-mentali della vita di Gesù che è nato, morto e risorto per la no-stra Salvezza. È un periodo di 12 mesi, che comincia con la prima Domeni-ca d’Avvento e finisce con la Solennità di Cristo RE dell’Uni-verso. Durante l’anno liturgico ricor-diamo, celebriamo e viviamo i misteri della vita di Gesù. L’anno liturgico è il tempo della Chiesa e si divide in 5 tempi.

Il popolo di DIO, durante l’an-no liturgico, ascolta la Parola del SIGNORE tratta dai 4 Vangeli: Vangelo di “MT” MATTEO= anno Aanno Aanno Aanno A Vangelo di “MC” MARCO= anno Banno Banno Banno B Vangelo di “LC” LUCA= anno Canno Canno Canno C Vangelo di “GV” GIOVANNI= nei tempi fortinei tempi fortinei tempi fortinei tempi forti

Prof.ssa Domenica PaladinoProf.ssa Domenica PaladinoProf.ssa Domenica PaladinoProf.ssa Domenica Paladino

(segue a pag. 7)(segue a pag. 7)(segue a pag. 7)(segue a pag. 7)

PAGINA 6 ANNO III NUMERO TRE

L’ANNO L’ANNO L’ANNO L’ANNO LITURGICOLITURGICOLITURGICOLITURGICO

Nella foto sottostante, dipinto raffi-

gurante la Natività.

Page 7: Numero tre

PAGINA 7 ANNO III NUMERO TRE

Gennaio

Febbraio

Giugno

Aprile

Maggio

Marzo

LuglioAgosto

Ottobre

Settembre

Novembre

Dicem

bre

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

dei semi

dei semi

dei semi

dei semi

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogliGioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Tempo di semina

Tempo di semina

Tempo di semina

Tempo di semina

Gennaio

Febbraio

Giugno

Aprile

Maggio

Marzo

LuglioAgosto

Ottobre

Settembre

Novembre

Dicem

bre

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

Attesa per lo sviluppo

dei semi

dei semi

dei semi

dei semi

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogli

Primi fior

i e ger

mogliGioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Gioia per il raccolto

Tempo di semina

Tempo di semina

Tempo di semina

Tempo di semina

viola

Verde

Verde

bianco

Bianco

viola

AttesaAttesaAttesaAttesa

AccoglienzaAccoglienzaAccoglienzaAccoglienza

AscoltoAscoltoAscoltoAscolto

Conversio

ne

Conversio

ne

Conversio

ne

Conversio

ne

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

GioiaGioiaGioiaGioia

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

esùùùù

viola

Verde

Verde

bianco

Bianco

viola

AttesaAttesaAttesaAttesa

AccoglienzaAccoglienzaAccoglienzaAccoglienza

AscoltoAscoltoAscoltoAscolto

Conversio

ne

Conversio

ne

Conversio

ne

Conversio

ne

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

Verso la Pasqua

GioiaGioiaGioiaGioia

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

es

Cammin

o verso G

esùùùù

Nei due schemi è chiara la suddivisione diversa dei due Anni, quello Solare e quello Liturgico.

Page 8: Numero tre

L’ANGOLO DEL BUONUMOREL’ANGOLO DEL BUONUMOREL’ANGOLO DEL BUONUMOREL’ANGOLO DEL BUONUMORE A CURA DELLA REDAZIONE

LICEO VIRGO FIDELIS DIRIGENTE SCOLASTICO: ING. LEONARDO MICELLI TEL. PRESIDENZA: +39 098151480

LINGUISTICO E PSICO-SOCIO-PEDAGOGICO VIA GIACOMO LEOPARDI, SNC SEGRETERIA: +39 0981235177

SCUOLA PARITARIA 87075 TREBISACCE (CS) MAIL: [email protected]/[email protected]

BUON NATALEBUON NATALEBUON NATALEBUON NATALE MERRY CHRISTMASMERRY CHRISTMASMERRY CHRISTMASMERRY CHRISTMAS JOYEUX NOËLJOYEUX NOËLJOYEUX NOËLJOYEUX NOËL

FELIZ NAVIDAD FROEHLICHE WEIHNACHTEN MO'FELIZ NAVIDAD FROEHLICHE WEIHNACHTEN MO'FELIZ NAVIDAD FROEHLICHE WEIHNACHTEN MO'FELIZ NAVIDAD FROEHLICHE WEIHNACHTEN MO'ADIMADIMADIMADIM LESIMKHA. CHENA LESIMKHA. CHENA LESIMKHA. CHENA LESIMKHA. CHENA TOVATOVATOVATOVA