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Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! 87 87 87 87 87 Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! Occhio al contatore! P P P er la misurazione dei consumi di energia elettrica, gas o acqua le Aziende distribu- trici si avvalgono del “misuratore misuratore misuratore misuratore misuratore” (comu- nemente detto contatore), installato all’in- terno o immediatamente all’esterno della casa. Il contatore indica in ogni momento la quantità totale di energia elettrica, gas o acqua transitata nello stru- mento fino a quel momento (cioè consumata). Il contatore, a prescindere dal campo di utilizzo (energia elettrica, gas o acqua), deve possedere tre requisiti fondamentali: la sicurezza: non essere né diventare pericoloso l’accuratezza: precisione nell’eseguire la misura delle quantità l’affidabilità: mantenere la precisione con il pas- sare degli anni In Italia, contrariamente agli altri paesi euro- pei, non esiste una legislazione organica sull’instal- lazione, manutenzione e verifica periodica dei con- tatori. Solo nel caso dei contatori del gas è obbli- gatoria una verifica iniziale, volta ad accertare la precisione della misura. Per garantire la correttez- za delle misurazioni, ADICONSUM, unitamente alle altre associazioni di consumatori, ha chiesto all’Au- torità per l’energia, nell’ambito della riorganizza- zione delle tariffe elettriche e del gas, di rendere obbligatorie le verifiche periodiche dei contatori. In attesa di disposizioni più vincolanti, l’unico modo per controllare se i contatori di casa rispon- dono ai requisiti fondamentali sopra citati, è quel- lo di accertarsi se sono muniti dei marchi o bolli/ sigilli previsti dalle disposizioni vigenti per ciascun tipo di contatori. Contatori precisi Contatori precisi Contatori precisi Contatori precisi Contatori precisi ed affidabili ed affidabili ed affidabili ed affidabili ed affidabili per misurare per misurare per misurare per misurare per misurare i consumi i consumi i consumi i consumi i consumi Requisiti Requisiti Requisiti Requisiti Requisiti fondamentali: fondamentali: fondamentali: fondamentali: fondamentali: sicurezza sicurezza sicurezza sicurezza sicurezza accuratezza accuratezza accuratezza accuratezza accuratezza affidabilità affidabilità affidabilità affidabilità affidabilità L’esigenza L’esigenza L’esigenza L’esigenza L’esigenza di verifiche di verifiche di verifiche di verifiche di verifiche periodiche sulla periodiche sulla periodiche sulla periodiche sulla periodiche sulla taratura dei taratura dei taratura dei taratura dei taratura dei contatori contatori contatori contatori contatori Controllare Controllare Controllare Controllare Controllare se il contatore se il contatore se il contatore se il contatore se il contatore è bollato o è bollato o è bollato o è bollato o è bollato o marchiato marchiato marchiato marchiato marchiato

Occhio al contatore! P - CISLOcchio al contatore! 88 IMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GAS ATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALE Il bollo/sigillo riportato nella figura

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

8787878787

Occhio al contatore!Occhio al contatore!Occhio al contatore!Occhio al contatore!Occhio al contatore!

PPPPPer la misurazione dei consumi di energiaelettrica, gas o acqua le Aziende distribu-trici si avvalgono del “misuratoremisuratoremisuratoremisuratoremisuratore” (comu-nemente detto contatore), installato all’in-

terno o immediatamente all’esterno della casa. Ilcontatore indica in ogni momento la quantità totaledi energia elettrica, gas o acqua transitata nello stru-mento fino a quel momento (cioè consumata).

Il contatore, a prescindere dal campo di utilizzo(energia elettrica, gas o acqua), deve possedere trerequisiti fondamentali:• la sicurezza: non essere né diventare pericoloso• l’accuratezza: precisione nell’eseguire la misura

delle quantità• l’affidabilità: mantenere la precisione con il pas-

sare degli anni

In Italia, contrariamente agli altri paesi euro-pei, non esiste una legislazione organica sull’instal-lazione, manutenzione e verifica periodica dei con-tatori. Solo nel caso dei contatori del gas è obbli-gatoria una verifica iniziale, volta ad accertare laprecisione della misura. Per garantire la correttez-za delle misurazioni, ADICONSUM, unitamente allealtre associazioni di consumatori, ha chiesto all’Au-torità per l’energia, nell’ambito della riorganizza-zione delle tariffe elettriche e del gas, di rendereobbligatorie le verifiche periodiche dei contatori.

In attesa di disposizioni più vincolanti, l’unicomodo per controllare se i contatori di casa rispon-dono ai requisiti fondamentali sopra citati, è quel-lo di accertarsi se sono muniti dei marchi o bolli/sigilli previsti dalle disposizioni vigenti per ciascuntipo di contatori.

Contatori precisiContatori precisiContatori precisiContatori precisiContatori precisied affidabilied affidabilied affidabilied affidabilied affidabiliper misurareper misurareper misurareper misurareper misurarei consumii consumii consumii consumii consumi

RequisitiRequisitiRequisitiRequisitiRequisitifondamentali:fondamentali:fondamentali:fondamentali:fondamentali:sicurezzasicurezzasicurezzasicurezzasicurezzaaccuratezzaaccuratezzaaccuratezzaaccuratezzaaccuratezzaaffidabilitàaffidabilitàaffidabilitàaffidabilitàaffidabilità

L’esigenzaL’esigenzaL’esigenzaL’esigenzaL’esigenzadi verifichedi verifichedi verifichedi verifichedi verificheperiodiche sullaperiodiche sullaperiodiche sullaperiodiche sullaperiodiche sullataratura deitaratura deitaratura deitaratura deitaratura deicontatoricontatoricontatoricontatoricontatori

ControllareControllareControllareControllareControllarese il contatorese il contatorese il contatorese il contatorese il contatoreè bollato oè bollato oè bollato oè bollato oè bollato omarchiatomarchiatomarchiatomarchiatomarchiato

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

8888888888

IMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GASIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GASIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GASIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GASIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI DEI CONTATORI DEL GASATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALEATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALEATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALEATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALEATTESTANTI LA VERIFICAZIONE PRIMA NAZIONALE

Il bollo/sigillo riportato nella figura ha valenza legale e significa cheIl bollo/sigillo riportato nella figura ha valenza legale e significa cheIl bollo/sigillo riportato nella figura ha valenza legale e significa cheIl bollo/sigillo riportato nella figura ha valenza legale e significa cheIl bollo/sigillo riportato nella figura ha valenza legale e significa chei contatori del gas che lo riportano sono stati omologati a livelloi contatori del gas che lo riportano sono stati omologati a livelloi contatori del gas che lo riportano sono stati omologati a livelloi contatori del gas che lo riportano sono stati omologati a livelloi contatori del gas che lo riportano sono stati omologati a livellonazionale e rispondono alle caratteristiche della legislazione italia-nazionale e rispondono alle caratteristiche della legislazione italia-nazionale e rispondono alle caratteristiche della legislazione italia-nazionale e rispondono alle caratteristiche della legislazione italia-nazionale e rispondono alle caratteristiche della legislazione italia-na, secondo quanto disposto da un Decreto emanato dal Ministerona, secondo quanto disposto da un Decreto emanato dal Ministerona, secondo quanto disposto da un Decreto emanato dal Ministerona, secondo quanto disposto da un Decreto emanato dal Ministerona, secondo quanto disposto da un Decreto emanato dal Ministerodell’Industria.dell’Industria.dell’Industria.dell’Industria.dell’Industria.

IMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI E MARCHI ATTESTANTI LAIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI E MARCHI ATTESTANTI LAIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI E MARCHI ATTESTANTI LAIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI E MARCHI ATTESTANTI LAIMPRONTE DEI BOLLI/SIGILLI E MARCHI ATTESTANTI LAVERIFICAZIONE PRIMA CEEVERIFICAZIONE PRIMA CEEVERIFICAZIONE PRIMA CEEVERIFICAZIONE PRIMA CEEVERIFICAZIONE PRIMA CEE

marchio del certificatomarchio del certificatomarchio del certificatomarchio del certificatomarchio del certificatodi approvazione ceedi approvazione ceedi approvazione ceedi approvazione ceedi approvazione cee

iniziale della nazione europeainiziale della nazione europeainiziale della nazione europeainiziale della nazione europeainiziale della nazione europea

numero del funzionarionumero del funzionarionumero del funzionarionumero del funzionarionumero del funzionarioche ha proceduto allache ha proceduto allache ha proceduto allache ha proceduto allache ha proceduto allaverificazione e bollaturaverificazione e bollaturaverificazione e bollaturaverificazione e bollaturaverificazione e bollaturadel misuratoredel misuratoredel misuratoredel misuratoredel misuratore

anno di bollaturaanno di bollaturaanno di bollaturaanno di bollaturaanno di bollatura

prima improntaprima improntaprima improntaprima improntaprima impronta seconda improntaseconda improntaseconda improntaseconda improntaseconda impronta

numero personalenumero personalenumero personalenumero personalenumero personaleispettoreispettoreispettoreispettoreispettore

estremi dell’approvazione nazionaleestremi dell’approvazione nazionaleestremi dell’approvazione nazionaleestremi dell’approvazione nazionaleestremi dell’approvazione nazionale

I bolli, sigilli e marchi riportati nella figura hanno valenza legale. CiòI bolli, sigilli e marchi riportati nella figura hanno valenza legale. CiòI bolli, sigilli e marchi riportati nella figura hanno valenza legale. CiòI bolli, sigilli e marchi riportati nella figura hanno valenza legale. CiòI bolli, sigilli e marchi riportati nella figura hanno valenza legale. Ciòsignifica che quell modello di contatore risponde ad una direttivasignifica che quell modello di contatore risponde ad una direttivasignifica che quell modello di contatore risponde ad una direttivasignifica che quell modello di contatore risponde ad una direttivasignifica che quell modello di contatore risponde ad una direttivaeuropea, è stato approvato a livello comunitario con un Certificatoeuropea, è stato approvato a livello comunitario con un Certificatoeuropea, è stato approvato a livello comunitario con un Certificatoeuropea, è stato approvato a livello comunitario con un Certificatoeuropea, è stato approvato a livello comunitario con un CertificatoC.E.E., rilasciato dal Ministero dell’Industria.C.E.E., rilasciato dal Ministero dell’Industria.C.E.E., rilasciato dal Ministero dell’Industria.C.E.E., rilasciato dal Ministero dell’Industria.C.E.E., rilasciato dal Ministero dell’Industria.

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

8989898989

ESEMPIO DI MARCHIO DI UN ISTITUTO CHE RILASCIAESEMPIO DI MARCHIO DI UN ISTITUTO CHE RILASCIAESEMPIO DI MARCHIO DI UN ISTITUTO CHE RILASCIAESEMPIO DI MARCHIO DI UN ISTITUTO CHE RILASCIAESEMPIO DI MARCHIO DI UN ISTITUTO CHE RILASCIAUN CERTIFICATO DI QUALITÀ O DI CONFORMITÀUN CERTIFICATO DI QUALITÀ O DI CONFORMITÀUN CERTIFICATO DI QUALITÀ O DI CONFORMITÀUN CERTIFICATO DI QUALITÀ O DI CONFORMITÀUN CERTIFICATO DI QUALITÀ O DI CONFORMITÀ

AD UNA NORMA EUROPEAAD UNA NORMA EUROPEAAD UNA NORMA EUROPEAAD UNA NORMA EUROPEAAD UNA NORMA EUROPEA

contrassegnocontrassegnocontrassegnocontrassegnocontrassegnodell’istitutodell’istitutodell’istitutodell’istitutodell’istitutoitalianoitalianoitalianoitalianoitalianodel marchio didel marchio didel marchio didel marchio didel marchio diqualitàqualitàqualitàqualitàqualità

I marchio di qualità riportato in questa figura haI marchio di qualità riportato in questa figura haI marchio di qualità riportato in questa figura haI marchio di qualità riportato in questa figura haI marchio di qualità riportato in questa figura hauna valenza tecnica e significa che i contatori che liuna valenza tecnica e significa che i contatori che liuna valenza tecnica e significa che i contatori che liuna valenza tecnica e significa che i contatori che liuna valenza tecnica e significa che i contatori che lihanno impressi sono stati costruiti in conformitàhanno impressi sono stati costruiti in conformitàhanno impressi sono stati costruiti in conformitàhanno impressi sono stati costruiti in conformitàhanno impressi sono stati costruiti in conformitàalle norme tecniche applicabili e sono stati certifi-alle norme tecniche applicabili e sono stati certifi-alle norme tecniche applicabili e sono stati certifi-alle norme tecniche applicabili e sono stati certifi-alle norme tecniche applicabili e sono stati certifi-cati da IMQ, un Istituto di qualità italiano ricono-cati da IMQ, un Istituto di qualità italiano ricono-cati da IMQ, un Istituto di qualità italiano ricono-cati da IMQ, un Istituto di qualità italiano ricono-cati da IMQ, un Istituto di qualità italiano ricono-sciuto.sciuto.sciuto.sciuto.sciuto.

ATTENZIONEATTENZIONEATTENZIONEATTENZIONEATTENZIONE: La presenza di uno di questi bolli, sigilli o marchi sul: La presenza di uno di questi bolli, sigilli o marchi sul: La presenza di uno di questi bolli, sigilli o marchi sul: La presenza di uno di questi bolli, sigilli o marchi sul: La presenza di uno di questi bolli, sigilli o marchi sulcontatore del gas, dell’elettricità o dell’acqua garantisce il consu-contatore del gas, dell’elettricità o dell’acqua garantisce il consu-contatore del gas, dell’elettricità o dell’acqua garantisce il consu-contatore del gas, dell’elettricità o dell’acqua garantisce il consu-contatore del gas, dell’elettricità o dell’acqua garantisce il consu-matore che il contatore ha subito determinati controlli in fabbrica,matore che il contatore ha subito determinati controlli in fabbrica,matore che il contatore ha subito determinati controlli in fabbrica,matore che il contatore ha subito determinati controlli in fabbrica,matore che il contatore ha subito determinati controlli in fabbrica,al momento della sua costruzione.al momento della sua costruzione.al momento della sua costruzione.al momento della sua costruzione.al momento della sua costruzione.

Se il contatore appare molto vecchio, presen-ta un quadrante illeggibile, non riporta le indica-zioni dei marchi o dei bolli/sigilli sopraindicati,oppure si ha il dubbio che la misurazione non siacorretta, si può richiedere all’azienda distribu-trice una verifica del contatore. Se l’errore per-centuale riscontrato dalla verifica rientra nel cam-po di tolleranza ammesso, le spese sono a caricodell’utente; in caso contrario sono a carico del-l’azienda distributrice.

Questo sistema scoraggia la richiesta di ve-rifiche da parte degli utenti. Anche su questopunto ADICONSUM, unitamente alle altre As-sociazioni dei consumatori, ha chiesto all’Auto-rità per l’energia e al Ministero dell’Industriadi emanare norme che garantiscano, attraversouna attività periodica di manutenzione e verifi-ca, una migliore tutela degli utenti.

Quando convieneQuando convieneQuando convieneQuando convieneQuando convienerichiedere larichiedere larichiedere larichiedere larichiedere laverifica delverifica delverifica delverifica delverifica delcontatorecontatorecontatorecontatorecontatore

Servono nuoveServono nuoveServono nuoveServono nuoveServono nuovenorme a garanzianorme a garanzianorme a garanzianorme a garanzianorme a garanziadegli utentidegli utentidegli utentidegli utentidegli utenti

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

9090909090

Contrariamente al caso dei contatori di gas, inItalia, pur in presenza di una precisa direttiva CEE,non è ancora obbligatoria l’installazione di misuratoriper l’acqua omologati e verificati, tantomeno esistel’obbligo di verifiche periodiche. ADICONSUM, diconcerto con altre Associazioni di consumatori, hachiesto al Ministero dell’Industria l’introduzionedell’obbligo di omologare e di verificare periodica-mente anche i contatori per l’acqua, in modo da assi-curare agli utenti che lo strumento di misura siaaffidabile e che il volume di acqua indicato sia ef-fettivamente quello consumato.

Le bollette riportano i consumi sui quali vieneconteggiato l’importo da pagare. Per verificare lacorrettezza dei conteggi, occorre saper leggerele indicazioni dei misuratori. Tenendo sotto con-trollo i consumi, si potranno anche programmareazioni di razionalizzazione del consumo energeti-co e dell’acqua.

Molte aziende distributrici, inoltre, incoraggia-no gli utenti a rilevare direttamente il consumo ef-fettuato e a comunicarlo in modo che la successivabolletta possa riportare il consumo effettivo. Finoad oggi, basandosi su una o due letture all’anno, spes-so la fatturazione avveniva sul consumo presunto,sorprendendo gli utenti con la richiesta di un altoconguaglio, oppure addebitando dei volumi non an-cora consumati. Anche per questo riteniamo utileche i consumatori imparino a leggere i contatori.

Il numero che si legge sul contatore rappresen-ta il consumo totale che il totalizzatore ha registratoda quando è stato installato. È evidente che il con-sumo relativo a un dato periodo di tempo si ottienefacendo la differenza fra due letture successive.Esistono vari tipi di totalizzatori:• totalizzatore a rulli. In questo tipo le cifre sono

visibili attraverso una o più finestrelle interneal quadrante.

Per i contatoriPer i contatoriPer i contatoriPer i contatoriPer i contatoridell’acqua indell’acqua indell’acqua indell’acqua indell’acqua in

Italia non c’èItalia non c’èItalia non c’èItalia non c’èItalia non c’èalcun obbligoalcun obbligoalcun obbligoalcun obbligoalcun obbligo

di omologazionedi omologazionedi omologazionedi omologazionedi omologazione

ImpariamoImpariamoImpariamoImpariamoImpariamoa leggere ia leggere ia leggere ia leggere ia leggere icontatori…contatori…contatori…contatori…contatori…

…per pagare…per pagare…per pagare…per pagare…per pagarebollettebollettebollettebollettebollette

corrispondenticorrispondenticorrispondenticorrispondenticorrispondentiall’effettivoall’effettivoall’effettivoall’effettivoall’effettivo

consumoconsumoconsumoconsumoconsumo

Conoscere ilConoscere ilConoscere ilConoscere ilConoscere ilsignificato deisignificato deisignificato deisignificato deisignificato dei

numeri delnumeri delnumeri delnumeri delnumeri delcontatorecontatorecontatorecontatorecontatore

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

9191919191

• totalizzatore a lancette. Qui le cifre sono di-sposte in piccoli cerchi e sono individuabili incorrispondenza della lancetta posta al centrodi ogni cerchio

• totalizzatore misto. Questo tipo di quadrante ècostituito da rulli per la lettura dei consumi e dalancette per la visualizzazione dei decimali

Nei contatori del gas la lettura è semplice e siesegue leggendo le cifre del totalizzatore da sini-stra verso destra: se l’ultima cifra fosse in unaposizione intermedia, va considerato il valore me-glio individuabile.

Il contatoreIl contatoreIl contatoreIl contatoreIl contatoredel gas ha ildel gas ha ildel gas ha ildel gas ha ildel gas ha iltotalizzatoretotalizzatoretotalizzatoretotalizzatoretotalizzatorea rullia rullia rullia rullia rulli

ESEMPIO DI QUADRANTE DI MISURATORE DEL GASESEMPIO DI QUADRANTE DI MISURATORE DEL GASESEMPIO DI QUADRANTE DI MISURATORE DEL GASESEMPIO DI QUADRANTE DI MISURATORE DEL GASESEMPIO DI QUADRANTE DI MISURATORE DEL GAS

Questo contatore riporta una lettura di 12345 mc di gas.Questo contatore riporta una lettura di 12345 mc di gas.Questo contatore riporta una lettura di 12345 mc di gas.Questo contatore riporta una lettura di 12345 mc di gas.Questo contatore riporta una lettura di 12345 mc di gas.

anno di fabbricazioneanno di fabbricazioneanno di fabbricazioneanno di fabbricazioneanno di fabbricazione

matricolamatricolamatricolamatricolamatricolamisuratoremisuratoremisuratoremisuratoremisuratore

classe delclasse delclasse delclasse delclasse delmisuratoremisuratoremisuratoremisuratoremisuratore

omologazioneomologazioneomologazioneomologazioneomologazioneceeceeceeceecee

unità diunità diunità diunità diunità dimisuramisuramisuramisuramisura

totalizzatore atotalizzatore atotalizzatore atotalizzatore atotalizzatore arulli con lettu-rulli con lettu-rulli con lettu-rulli con lettu-rulli con lettu-ra direttara direttara direttara direttara diretta

dati tecnici deldati tecnici deldati tecnici deldati tecnici deldati tecnici delmisuratoremisuratoremisuratoremisuratoremisuratore

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

9292929292

I contatori a lancette sono ancora usati per lamisura dell’acqua e la loro lettura richiede più at-tenzione. Nell’attribuire il valore indicato dalla lan-cetta, occorre verificare la posizione assunta dal-la lancetta del sottomultiplo (quella più a destra insenso orario), in quanto solo osservando la sua po-sizione sarà possibile attribuire alla lancetta pre-cedente la corretta indicazione. A ciascuna lan-cetta va attribuito il valore del numero appenasuperato dalla lancetta medesima (girando in sen-so orario), partendo dalla lancetta del sottomultiplopiù piccolo. Vicino a ciascuna lancetta è riportatoil coefficiente di moltiplicazione per ottenere i m3

(es. x 0,001 in corrispondenza dei litri). Ai fini dellafatturazione si leggono solo le cifre intere con-trassegnate da lancette e quadranti di colore nero.Nella figura seguente è illustrato un tipico qua-drante di misuratore per acqua a lancette.

Nei contatori d’acqua si usa anche il tipo misto,che oltre al totalizzatore a rulli, ha anche alcunelancette di colore rosso che indicano i decimali. Aifini della fatturazione si leggono solo le cifre in-tere che sono riportate nel totalizzatore a rulli.

I contatori perI contatori perI contatori perI contatori perI contatori perl’acqua al’acqua al’acqua al’acqua al’acqua a

lancette sonolancette sonolancette sonolancette sonolancette sonopiù difficili dapiù difficili dapiù difficili dapiù difficili dapiù difficili da

leggereleggereleggereleggereleggere

I contatoriI contatoriI contatoriI contatoriI contatorimisti si leggonomisti si leggonomisti si leggonomisti si leggonomisti si leggonopiù facilmentepiù facilmentepiù facilmentepiù facilmentepiù facilmente

Il 6 è pqssqto dq pochissimo, infatti il quadranteIl 6 è pqssqto dq pochissimo, infatti il quadranteIl 6 è pqssqto dq pochissimo, infatti il quadranteIl 6 è pqssqto dq pochissimo, infatti il quadranteIl 6 è pqssqto dq pochissimo, infatti il quadrantex 0,1 segna 1. La lettura è quindi 6 x 1 = 6.x 0,1 segna 1. La lettura è quindi 6 x 1 = 6.x 0,1 segna 1. La lettura è quindi 6 x 1 = 6.x 0,1 segna 1. La lettura è quindi 6 x 1 = 6.x 0,1 segna 1. La lettura è quindi 6 x 1 = 6.

Il 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante x1 segna 6. La lettura è quindi 8 x 10 = 80.1 segna 6. La lettura è quindi 8 x 10 = 80.1 segna 6. La lettura è quindi 8 x 10 = 80.1 segna 6. La lettura è quindi 8 x 10 = 80.1 segna 6. La lettura è quindi 8 x 10 = 80.

Il 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante xIl 9 non è stato raggiunto, infatti il quadrante x10 segna 8. La lettura è quindi 8 x 100 = 800.10 segna 8. La lettura è quindi 8 x 100 = 800.10 segna 8. La lettura è quindi 8 x 100 = 800.10 segna 8. La lettura è quindi 8 x 100 = 800.10 segna 8. La lettura è quindi 8 x 100 = 800.

La lancetta ha già passato il 3 ma non ha ancoraLa lancetta ha già passato il 3 ma non ha ancoraLa lancetta ha già passato il 3 ma non ha ancoraLa lancetta ha già passato il 3 ma non ha ancoraLa lancetta ha già passato il 3 ma non ha ancoraraggiunto il 4, infatti la lancetta del quadranteraggiunto il 4, infatti la lancetta del quadranteraggiunto il 4, infatti la lancetta del quadranteraggiunto il 4, infatti la lancetta del quadranteraggiunto il 4, infatti la lancetta del quadrante“inferiore (x 100) segna quasi 9: non ha cioè“inferiore (x 100) segna quasi 9: non ha cioè“inferiore (x 100) segna quasi 9: non ha cioè“inferiore (x 100) segna quasi 9: non ha cioè“inferiore (x 100) segna quasi 9: non ha cioècompletato l’intero giro che le occorre per farcompletato l’intero giro che le occorre per farcompletato l’intero giro che le occorre per farcompletato l’intero giro che le occorre per farcompletato l’intero giro che le occorre per farpassare questo quadrante al numero successivo.passare questo quadrante al numero successivo.passare questo quadrante al numero successivo.passare questo quadrante al numero successivo.passare questo quadrante al numero successivo.La lettura è quindi 3 x 1000 = 3000.La lettura è quindi 3 x 1000 = 3000.La lettura è quindi 3 x 1000 = 3000.La lettura è quindi 3 x 1000 = 3000.La lettura è quindi 3 x 1000 = 3000.

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Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

Occhio al contatore!

9393939393

QUADRANTE DI CONTATOREQUADRANTE DI CONTATOREQUADRANTE DI CONTATOREQUADRANTE DI CONTATOREQUADRANTE DI CONTATOREDI TIPO MISTODI TIPO MISTODI TIPO MISTODI TIPO MISTODI TIPO MISTO

Indicatore diIndicatore diIndicatore diIndicatore diIndicatore diconsumo in attoconsumo in attoconsumo in attoconsumo in attoconsumo in atto(gira mentre(gira mentre(gira mentre(gira mentre(gira mentrepassa acqua dalpassa acqua dalpassa acqua dalpassa acqua dalpassa acqua dalcontatorecontatorecontatorecontatorecontatore

Valore per ilValore per ilValore per ilValore per ilValore per ilquale moltipli-quale moltipli-quale moltipli-quale moltipli-quale moltipli-care la cifracare la cifracare la cifracare la cifracare la cifradel quadrante.del quadrante.del quadrante.del quadrante.del quadrante.Es. 0 x 0,1 = 0Es. 0 x 0,1 = 0Es. 0 x 0,1 = 0Es. 0 x 0,1 = 0Es. 0 x 0,1 = 0

Quadranti perQuadranti perQuadranti perQuadranti perQuadranti perlettura decimalilettura decimalilettura decimalilettura decimalilettura decimalidi consumodi consumodi consumodi consumodi consumo

MatricolaMatricolaMatricolaMatricolaMatricolaacquedottoacquedottoacquedottoacquedottoacquedotto(stampigliata(stampigliata(stampigliata(stampigliata(stampigliataSEMPRE sulSEMPRE sulSEMPRE sulSEMPRE sulSEMPRE sulbordo o sullabordo o sullabordo o sullabordo o sullabordo o sullapancia delpancia delpancia delpancia delpancia delcontatore)contatore)contatore)contatore)contatore)

Lettura = 17.590Lettura = 17.590Lettura = 17.590Lettura = 17.590Lettura = 17.590

I contatori elettrici normalmente sono di faci-le lettura perché dispongono di un totalizzatore arulli, simile a quello riprodotto nella figura 7. Al-cuni distributori di energia elettrica hanno adot-tato recentemente misuratori corredati di inter-ruttori automatici, chiamati Gruppi di Misura In-tegrati, che riportano analoghe indicazioni.

La lettura delLa lettura delLa lettura delLa lettura delLa lettura delcontatorecontatorecontatorecontatorecontatoreelettrico èelettrico èelettrico èelettrico èelettrico èmolto semplicemolto semplicemolto semplicemolto semplicemolto semplice

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Occhio al contatore!

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QUADRANTE DI CONTATORE ELETTRICO A RULLIQUADRANTE DI CONTATORE ELETTRICO A RULLIQUADRANTE DI CONTATORE ELETTRICO A RULLIQUADRANTE DI CONTATORE ELETTRICO A RULLIQUADRANTE DI CONTATORE ELETTRICO A RULLI

Come è noto l’energia elettrica, al contrario dialtre risorse come il gas o l’acqua, non può essereimmagazzinata e utilizzata in tempi diversi, madeve essere prodotta e fornita nello stesso mo-mento in cui viene utilizzata. L’elettricità costa dipiù quando viene richiesta la massima potenza. Per-tanto si avrà un costo massimo nelle ore interme-die del mattino e del pomeriggio quando c’è un pre-lievo contemporaneo da parte degli utenti e costipiù bassi nei weekend o durante il mese di agosto,quando le richieste delle industrie diminuiscono.

Una ulteriore differenza di costo esiste fral’energia prodotta di giorno e quella prodotta dinotte, in quanto gli impianti che di giorno lavoranoa pieno regime per poter soddisfare l’intera do-

AttenzioneAttenzioneAttenzioneAttenzioneAttenzione: la marcatura CE non è un marchio di qualità, ma di: la marcatura CE non è un marchio di qualità, ma di: la marcatura CE non è un marchio di qualità, ma di: la marcatura CE non è un marchio di qualità, ma di: la marcatura CE non è un marchio di qualità, ma diconformità alle Direttive Europeeconformità alle Direttive Europeeconformità alle Direttive Europeeconformità alle Direttive Europeeconformità alle Direttive Europee

Questo contatore riporta una lettura di 2.029 kWhQuesto contatore riporta una lettura di 2.029 kWhQuesto contatore riporta una lettura di 2.029 kWhQuesto contatore riporta una lettura di 2.029 kWhQuesto contatore riporta una lettura di 2.029 kWh

Matricola (numero di serie)Matricola (numero di serie)Matricola (numero di serie)Matricola (numero di serie)Matricola (numero di serie)

Unità diUnità diUnità diUnità diUnità dimisuramisuramisuramisuramisura

Dati tecnici di funzionamentoDati tecnici di funzionamentoDati tecnici di funzionamentoDati tecnici di funzionamentoDati tecnici di funzionamento

Indicatore diIndicatore diIndicatore diIndicatore diIndicatore diconsumoconsumoconsumoconsumoconsumo MarchioMarchioMarchioMarchioMarchio

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Marcatura CEMarcatura CEMarcatura CEMarcatura CEMarcatura CE

L’energiaL’energiaL’energiaL’energiaL’energiaelettrica nonelettrica nonelettrica nonelettrica nonelettrica nonpuò esserepuò esserepuò esserepuò esserepuò essere

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L’elettricitàL’elettricitàL’elettricitàL’elettricitàL’elettricitàprodotta diprodotta diprodotta diprodotta diprodotta dinotte costanotte costanotte costanotte costanotte costa

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manda, di notte rimangono ampiamente inutilizzati.Per questo motivo in molti paesi come Francia oGermania è già molto diffusa una tariffa per gliutenti domestici, detta tariffa a tempo omultioraria, che prevede prezzi differenziati aseconda delle ore di prelievo. In Italia essa è pre-vista solo per i grandi utenti industriali.

ADICONSUM e le altre associazioni dei con-sumatori hanno chiesto all’Autorità per l’ener-gia di introdurre anche per gli utenti domesticiuna tariffa multioraria con prezzi differenzia-ti. Così, spostando verso le ore di minor prelie-vo, ad es. quelle serali, l’uso degli elettrodome-stici che consumano molta energia (lavatrice,lavastoviglie, ecc.), a parità di consumo si ot-tiene una riduzione della bolletta elettrica. Ov-viamente, sarà necessario installare contatoridi tipo multiorario, già disponibili sul mercato,che sono provvisti di due o più serie di rulli in-dicatori, ciascuno dedicato a registrare i con-sumi avvenuti nella fascia oraria specifica.

Lo sviluppo dell’elettronica e delle comunica-zioni prefigura la possibilità di utilizzare contato-ri a pre-pagamento con scheda ricaricabile. Il fun-zionamento del sistema è molto semplice: si basasu un misuratore in grado di leggere l’ammontaredel credito contenuto su una scheda personalericaricabile in possesso dell’utente e di visualizzarein ogni momento il consumo effettuato e il creditorimasto. Questo sistema si adatta soprattutto alleseconde case, dove talvolta risulta impossibile ef-fettuare la lettura dei consumi e l’addebito in bol-letta non sempre corrisponde ai consumi reali.

La tariffa aLa tariffa aLa tariffa aLa tariffa aLa tariffa atempo otempo otempo otempo otempo omultiorariamultiorariamultiorariamultiorariamultioraria

Il contatore aIl contatore aIl contatore aIl contatore aIl contatore apre-pagamentopre-pagamentopre-pagamentopre-pagamentopre-pagamentocon schedacon schedacon schedacon schedacon schedaricaricabilericaricabilericaricabilericaricabilericaricabile

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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L’acqua caldaL’acqua caldaL’acqua caldaL’acqua caldaL’acqua calda

L’L’L’L’L’acqua calda per gli usi igienico-sanitaridella famiglia serve in quantità sempremaggiori. Per questo è opportuno produr-la nel modo più efficiente ed economico.

Quasi tutte le famiglie utilizzano un sistema indivi-duale per produrre l’acqua calda. Vediamo come fareper risparmiare energia e per scegliere la fonteenergetica più economica per la propria situazione.

Molte famiglie italiane, specialmente nei condo-mini con impianto di riscaldamento centralizzato enelle zone non ancora servite dalla rete del gas me-tano, usano lo scaldabagno elettrico. Anche se ilcosto di acquisto dello scaldabagno elettrico è bas-so, scaldare l’acqua con l’elettricità è molto più co-stoso che utilizzare altre fonti energetiche.

Le famiglie che utilizzano ancora lo scaldabagno elettrico, special-Le famiglie che utilizzano ancora lo scaldabagno elettrico, special-Le famiglie che utilizzano ancora lo scaldabagno elettrico, special-Le famiglie che utilizzano ancora lo scaldabagno elettrico, special-Le famiglie che utilizzano ancora lo scaldabagno elettrico, special-mente quelle composte da più di due persone, dovrebbero valutaremente quelle composte da più di due persone, dovrebbero valutaremente quelle composte da più di due persone, dovrebbero valutaremente quelle composte da più di due persone, dovrebbero valutaremente quelle composte da più di due persone, dovrebbero valutarel’opportunità di sostituirlo con un altro sistema: ne riceverebbero unl’opportunità di sostituirlo con un altro sistema: ne riceverebbero unl’opportunità di sostituirlo con un altro sistema: ne riceverebbero unl’opportunità di sostituirlo con un altro sistema: ne riceverebbero unl’opportunità di sostituirlo con un altro sistema: ne riceverebbero unsicuro vantaggio economico.sicuro vantaggio economico.sicuro vantaggio economico.sicuro vantaggio economico.sicuro vantaggio economico.

Se è impossibile sostituire lo scaldabagno elet-trico, oppure è conveniente perché il consumo diacqua calda è basso, è bene ricordare:• scegliere uno scaldabagno adatto alle necessità

della famiglia: un boiler troppo grande consumapiù energia di quanta in realtà ne occorra;

• acquistare un modello dotato di anodo, che rac-coglie i depositi calcarei per non incrostare laserpentina della resistenza elettrica;

• regolare il termostato ad una temperatura nonsuperiore ai 60°C d’inverno e 40°C d’estate:

• installare un timer che accenda lo scaldabagnosolo qualche ora prima dell’utilizzo dell’acqua, perevitare di scaldare l’acqua quando non serve.

L’acqua calda:L’acqua calda:L’acqua calda:L’acqua calda:L’acqua calda:un bene diun bene diun bene diun bene diun bene diprima necessitàprima necessitàprima necessitàprima necessitàprima necessità

Gli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoelettrici sonoelettrici sonoelettrici sonoelettrici sonoelettrici sonocomodi macomodi macomodi macomodi macomodi maconsumano moltoconsumano moltoconsumano moltoconsumano moltoconsumano molto

Per risparmiarePer risparmiarePer risparmiarePer risparmiarePer risparmiareenergia con loenergia con loenergia con loenergia con loenergia con loscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoelettricoelettricoelettricoelettricoelettrico

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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Gli scaldabagno istantanei permettono di con-sumare solo il gas necessario a riscaldare l’acquadi cui si ha bisogno, senza sprechi. Infatti lo scal-dabagno si accende solo quando si apre il rubinet-to e l’acqua si scalda nel momento stesso in cuiviene prelevata.

In taluni modelli una fiamma pilota sempre ac-cesa comanda l’accensione del bruciatore al mo-mento del prelievo dell’acqua. Restando permanen-temente accesa questa fiamma consuma circa 60-70 metri cubi di metano all’anno. Questo consumosuperfluo può essere eliminato con gli scaldaba-gno senza fiamma pilota. Un ulteriore risparmio dienergia si può conseguire con i modelli a controlloelettronico. In questi la fiamma è regolata in baseall’acqua effettivamente prelevata ed al grado ditemperatura impostato. Essi permettono ancheun migliore rendimento degli impianti sani-

tari dotati di rubinetti miscelatori.

Gli scaldabagno istantanei sono classificati infunzione della portata di acqua calda, espressa inlitri al minuto. Ecco qualche indicazione utile perla scelta del modello più adatto:• Portata 5 litri/minuto: sono i piccoli modelli da

installare in cucina per fornire l’acqua neces-saria al lavaggio delle stoviglie.

Con loCon loCon loCon loCon loscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagno

istantaneo a gasistantaneo a gasistantaneo a gasistantaneo a gasistantaneo a gasacqua caldaacqua caldaacqua caldaacqua caldaacqua calda

senza sprechisenza sprechisenza sprechisenza sprechisenza sprechi

Modelli piùModelli piùModelli piùModelli piùModelli piùcomplessi percomplessi percomplessi percomplessi percomplessi perrisparmiare gasrisparmiare gasrisparmiare gasrisparmiare gasrisparmiare gas

Scegliere loScegliere loScegliere loScegliere loScegliere loscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoscaldabagnoadatto alleadatto alleadatto alleadatto alleadatto alle

proprie esigenzeproprie esigenzeproprie esigenzeproprie esigenzeproprie esigenze

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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IMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTE: per l’installazione e la manutenzione degli scaldaba-: per l’installazione e la manutenzione degli scaldaba-: per l’installazione e la manutenzione degli scaldaba-: per l’installazione e la manutenzione degli scaldaba-: per l’installazione e la manutenzione degli scaldaba-gno a gas si vedano le informazioni contenute nel capitolo Sicurezzagno a gas si vedano le informazioni contenute nel capitolo Sicurezzagno a gas si vedano le informazioni contenute nel capitolo Sicurezzagno a gas si vedano le informazioni contenute nel capitolo Sicurezzagno a gas si vedano le informazioni contenute nel capitolo Sicurezzadegli Impianti a Gasdegli Impianti a Gasdegli Impianti a Gasdegli Impianti a Gasdegli Impianti a Gas

• Portata 10-13 litri/minuto: servono per unafamiglia di 4-5 persone e forniscono tut-ta l’acqua calda necessaria per la cucinaed il bagno.

• Portata 15-18 litri/minuto: rispondo-no alle esigenze di famiglie numero-se, o delle case con molti bagni, chetalvolta sono usati contemporaneamente.Per risparmiare, è importante scegliere uno

scaldabagno adatto alle esigenze della famiglia.Installare uno scaldabagno con capacità superiorial necessario, significa sprecare energia.

Se il getto di acqua calda diminuisce di poten-za, potrebbe significare che la serpentina è in-crostata dal calcare. In questo caso è necessariopulire, con gli appositi prodotti che sciolgono ilcalcare, l’interno della serpentina dello scaldaba-gno. Quando la serpentina è parzialmente ostrui-ta si verifica uno spreco di gas.

Oltre agli scaldabagno istantanei, vi sono in com-mercio anche gli scaldabagno ad accumulo. Questimodelli assomigliano molto agli scaldabagno elettri-ci: l’acqua si accumula in un boiler e viene progressi-vamente riscaldata da un bruciatore a gas, quasisempre inserito alla base dello scaldabagno stesso.

I PANNELLI SOLARII PANNELLI SOLARII PANNELLI SOLARII PANNELLI SOLARII PANNELLI SOLARIPER SCALDARE L’ACQUAPER SCALDARE L’ACQUAPER SCALDARE L’ACQUAPER SCALDARE L’ACQUAPER SCALDARE L’ACQUA

I pannelli solari per il riscaldamento dell’acquasono ancora poco utilizzati in Italia, mentre l’Euro-pa (dalla Germania alla Grecia, dall’Austria alla Spa-gna) è coperta di pannelli solari. Si tratta di unatecnologia che ha ormai raggiunto livelli diaffidabilità paragonabili a quelle convenzionali.

Gli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoGli scaldabagnoad accumuload accumuload accumuload accumuload accumulo

Una risorsaUna risorsaUna risorsaUna risorsaUna risorsaenergeticaenergeticaenergeticaenergeticaenergeticanaturalenaturalenaturalenaturalenaturale

Liberare laLiberare laLiberare laLiberare laLiberare laserpentina dalleserpentina dalleserpentina dalleserpentina dalleserpentina dalleincrostazioniincrostazioniincrostazioniincrostazioniincrostazionicalcareecalcareecalcareecalcareecalcaree

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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Oltre agli indubbi vantaggi ecologici, anche dalpunto di vista dei costi i pannelli solari si propon-gono come una conveniente integrazione degli im-pianti tradizionali. Tenendo presenti alcune limi-tazioni e semplici accorgimenti, in molte abitazio-ni si possono utilizzare sistemi solari termici persoddisfare una considerevole parte del fabbiso-gno annuale di acqua calda e beneficiare di sensi-bili riduzioni della bolletta energetica.

Il funzionamento è fra i più semplici ed ecolo-gici: i pannelli solari “intrappolano” l’energia pro-

veniente dal sole e ri-scaldano un fluido, com-posto da acqua e da unasoluzione antigelo (cheha anche la funzione diproteggere i collettoridai depositi di calcare edalle ossidazioni) che,attraverso uno scambia-

tore di calore, riscalda l’ac-qua del serbatoio ad unatemperatura compresa fra i

40°C ed i 70°C. A queste tem-perature l’acqua può essere

utilizzata direttamente in casa per usi sanitari.

Il sistema solare classico è composto :• dal pannello solare vero e proprio, simile ad un

radiatore, che permette di trasferire il caloreassorbito dal sole all’acqua del serbatoio e diprodurre quindi acqua calda

• dal serbatoio di accumulo dell’acqua calda edeventualmente da una pompa per la circolazio-ne forzata dell’acqua.

Per calcolare le dimensioni del pannello solareda installare si deve tener conto del prevedibileconsumo di acqua calda della famiglia. La quantitàdi acqua calda prodotta da un pannello solare è

Con i pannelliCon i pannelliCon i pannelliCon i pannelliCon i pannellisolari sisolari sisolari sisolari sisolari sirisparmiarisparmiarisparmiarisparmiarisparmia

Dal serbatoioDal serbatoioDal serbatoioDal serbatoioDal serbatoioacqua calda peracqua calda peracqua calda peracqua calda peracqua calda per

usi sanitariusi sanitariusi sanitariusi sanitariusi sanitari

Come è fattoCome è fattoCome è fattoCome è fattoCome è fattoun sistemaun sistemaun sistemaun sistemaun sistema

solaresolaresolaresolaresolare

Quanti pannelliQuanti pannelliQuanti pannelliQuanti pannelliQuanti pannellisolari servonosolari servonosolari servonosolari servonosolari servono

per una famigliaper una famigliaper una famigliaper una famigliaper una famiglia

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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molto variabile. In media si può considerare cheogni metro quadrato di pannello installa-to produca 80-130 litri/giorno diacqua alla temperatura di 40°C.Per riscaldare l’acqua contenu-ta nel serbatoio occorre cir-ca mezza giornata di sole nelperiodo estivo ed una giorna-ta nel periodo invernale. Il pannello solareproduce acqua calda, in minor misura, anche con ilcielo nuvoloso.

Per disporre di acqua calda anche nel periodoinvernale, è indispensabile ricorrere a soluzioni in-tegrative della radiazione solare. Ciò può essererealizzato in due modi:• se nella casa già esiste uno scaldabagno istanta-

neo a gas a controllo elettronico, è possibile col-legare il sistema solare all’impianto termico esi-stente. Questa soluzione permette di risparmiaresulla bolletta del gas, utilizzando al massimo lecapacità del pannello solare.

• se non è possibile collegarsi alla caldaia a gas,occorre inserire nel serbatoio dell’acqua una re-sistenza elettrica con un termostato, che entrain funzione quando la temperatura dell’acquascende sotto il limite stabilito.Quindi, anche quando l’insolazione è scarsa, i pan-

nelli solari garantiscono un risparmio d’energia per-ché l’acqua del serbatoio avrà una temperatura su-periore a quella dell’acqua corrente e per renderlautilizzabile si consumerà meno energia.

Tutti gli edifici che dispongono di uno spaziosoleggiato (tetto inclinato o terrazzato, giardino,ecc.) possono essere dotati di un sistema solare. Ipannelli solari possono essere installati anche neicondomini, specialmente in quelli ove vi sono ampieterrazze. Prima dell’installazione occorre sceglierela posizione che offre la migliore insolazione, maanche il luogo più facilmente accessibile, perché così

I sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solarivanno integrativanno integrativanno integrativanno integrativanno integraticon l’elettricitàcon l’elettricitàcon l’elettricitàcon l’elettricitàcon l’elettricitào con il gaso con il gaso con il gaso con il gaso con il gas

Installare iInstallare iInstallare iInstallare iInstallare ipannelli solari èpannelli solari èpannelli solari èpannelli solari èpannelli solari èpossibile inpossibile inpossibile inpossibile inpossibile intutti gli edificitutti gli edificitutti gli edificitutti gli edificitutti gli edifici

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L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

L’acqua calda

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si risparmia sui costi di installazione. I pannelli sola-ri dovrebbero essere rivolti verso Sud, con una tol-leranza di deviazione verso Est od Ovest di 30°.

Tutte le volte che è possibile, conviene instal-lare sistemi solari a circolazione naturale perchésono molto semplici e richiedono scarsa manuten-zione. In questi sistemi il serbatoio di accumulodell’acqua deve essere posizionato più in alto delpannello. Essi sono abbastanza semplici da instal-lare e in molti casi questa operazione si può fareda soli. A tale scopo esistono in commercio pannel-li corredati da kit di montaggio che non richiedonoparticolari competenze tecniche, né attrezzaturespecifiche.

Nei sistemi a circolazione forzata il liquido delcircuito primario è spinto da una pompa. Essi sonopiù complessi, un po’ più costosi e devono essereinstallati da personale specializzato. La loro instal-lazione è necessaria in tutte le situazioni in cui ilserbatoio di accumulo dell’acqua non può essereposizionato ad un livello più alto dei pannelli solari.Anche negli impianti di maggiori dimensioni, o quan-do ad esempio l’impianto è integrato con una cal-daia a gas, è consigliabile installare sistemi a cir-colazione forzata.

IMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTE••••• prima di acquistare un sistema solare, consultare una impresaprima di acquistare un sistema solare, consultare una impresaprima di acquistare un sistema solare, consultare una impresaprima di acquistare un sistema solare, consultare una impresaprima di acquistare un sistema solare, consultare una impresa

qualificataqualificataqualificataqualificataqualificata••••• farsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione scritta su quantafarsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione scritta su quantafarsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione scritta su quantafarsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione scritta su quantafarsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione scritta su quanta

acqua calda il pannello è in grado di produrreacqua calda il pannello è in grado di produrreacqua calda il pannello è in grado di produrreacqua calda il pannello è in grado di produrreacqua calda il pannello è in grado di produrre••••• chiedere sempre che il preventivo di spesa sia comprensivo deichiedere sempre che il preventivo di spesa sia comprensivo deichiedere sempre che il preventivo di spesa sia comprensivo deichiedere sempre che il preventivo di spesa sia comprensivo deichiedere sempre che il preventivo di spesa sia comprensivo dei

costi di installazionecosti di installazionecosti di installazionecosti di installazionecosti di installazione

Prendiamo ad esempio il caso in cui i pannellisolari sostituiscano la produzione di acqua cal-da di uno scaldabagno elettrico e immaginiamouna famiglia di 4 persone. Il consumo medio diacqua calda è stimato in 200/250 litri al giorno.

I sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solaria circolazionea circolazionea circolazionea circolazionea circolazione

naturalenaturalenaturalenaturalenaturale

I sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solariI sistemi solaria circolazionea circolazionea circolazionea circolazionea circolazione

forzataforzataforzataforzataforzata

Un piccoloUn piccoloUn piccoloUn piccoloUn piccolocalcolo percalcolo percalcolo percalcolo percalcolo per

stimare quantostimare quantostimare quantostimare quantostimare quantosi risparmieràsi risparmieràsi risparmieràsi risparmieràsi risparmierà

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L’acqua calda

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L’acqua calda

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PICCOLI CONSIGLIPICCOLI CONSIGLIPICCOLI CONSIGLIPICCOLI CONSIGLIPICCOLI CONSIGLIPER NON SPRECARE ACQUA CALDAPER NON SPRECARE ACQUA CALDAPER NON SPRECARE ACQUA CALDAPER NON SPRECARE ACQUA CALDAPER NON SPRECARE ACQUA CALDA

••••• Installare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua caldaInstallare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua caldaInstallare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua caldaInstallare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua caldaInstallare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua caldaper evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni.per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni.per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni.per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni.per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni.

••••• Non regolare il termostato a temperature elevate: 45Non regolare il termostato a temperature elevate: 45Non regolare il termostato a temperature elevate: 45Non regolare il termostato a temperature elevate: 45Non regolare il termostato a temperature elevate: 45°C in estateC in estateC in estateC in estateC in estatee 60e 60e 60e 60e 60°C in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia.C in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia.C in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia.C in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia.C in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia.

••••• E’ consigliabile installare un miscelatore all’uscita dell’acqua caldaE’ consigliabile installare un miscelatore all’uscita dell’acqua caldaE’ consigliabile installare un miscelatore all’uscita dell’acqua caldaE’ consigliabile installare un miscelatore all’uscita dell’acqua caldaE’ consigliabile installare un miscelatore all’uscita dell’acqua caldadallo scaldabagno per avere immediatamente l’acqua calda alladallo scaldabagno per avere immediatamente l’acqua calda alladallo scaldabagno per avere immediatamente l’acqua calda alladallo scaldabagno per avere immediatamente l’acqua calda alladallo scaldabagno per avere immediatamente l’acqua calda allatemperatura desiderata.temperatura desiderata.temperatura desiderata.temperatura desiderata.temperatura desiderata.

••••• Con un bagno si consuma molto più acqua calda che con una doc-Con un bagno si consuma molto più acqua calda che con una doc-Con un bagno si consuma molto più acqua calda che con una doc-Con un bagno si consuma molto più acqua calda che con una doc-Con un bagno si consuma molto più acqua calda che con una doc-cia: per risparmiare è meglio fare la doccia.cia: per risparmiare è meglio fare la doccia.cia: per risparmiare è meglio fare la doccia.cia: per risparmiare è meglio fare la doccia.cia: per risparmiare è meglio fare la doccia.

••••• Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente.Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente.Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente.Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente.Se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente.

Per mantenere costante-mente l’acqua ad una tempe-ratura di 40°C, si consumanocirca 2.800/3.500 kWh l’anno,con una spesa in energia elettri-ca di oltre un milione di lire l’an-no. Con una caldaia a gas, la spesacomplessiva sarà attorno alle750.000 lire l’anno. Considerando cheun sistema solare copre mediamente il70% del fabbisogno di acqua calda, ilrisparmio effettivo può arrivare an-che a 700.000 lire l’anno. Per le secon-de case al mare, con ottima insolazio-ne e tariffa elettrica più cara, l’impian-to solare è ancora più conveniente.

Tenendo conto che i pannelli solari attualmen-te in commercio, con piccole attenzioni e manu-tenzioni, possono superare i 15 anni di vita, cia-scuno può fare i propri conti in quanti anni recuperail costo dell’investimento e valutare se sia conve-niente la loro installazione.

Valutiamo seValutiamo seValutiamo seValutiamo seValutiamo seconvieneconvieneconvieneconvieneconvieneinstallare iinstallare iinstallare iinstallare iinstallare ipannelli solaripannelli solaripannelli solaripannelli solaripannelli solari

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Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

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Non sprecare l’acqua

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Non sprecare l’acquaNon sprecare l’acquaNon sprecare l’acquaNon sprecare l’acquaNon sprecare l’acqua

L’L’L’L’L’L’acqua: unaL’acqua: unaL’acqua: unaL’acqua: unaL’acqua: unarisorsa scarsa erisorsa scarsa erisorsa scarsa erisorsa scarsa erisorsa scarsa epreziosapreziosapreziosapreziosapreziosa

acqua è un elemento indispensabile perla sopravvivenza dell’uomo. Oggi in Italiail 35% della popolazione soffre dellascarsità di acqua potabile: nel Sud e nel-

le Isole la percentuale sale al 70%. A fronte di unalimitata disponibilità, si verifica un continuo incre-mento dei consumi, anche domestici: oggi, il consu-mo medio annuo di una famiglia è di circa 200 m3 . Lerisorse idriche non sono illimitate, non solo in quan-tità, ma anche in qualità. In molte zone l’inquina-mento rende inutilizzabili ai fini del consumo umanole falde più superficiali e ci spinge alla ricerca difalde sempre più profonde. Un altro problema rile-vante sono le consistenti perdite di acqua nelle retiidriche: in Italia la percentuale di perdite è circa il27%, contro, ad esempio, il 13% della Germania.

In Italia la distribuzione di acqua potabile è ca-ratterizzata da una forte frammentazione: più di5.500 enti (comuni, consorzi, aziende municipaliz-zate) gestiscono 13.500 acquedotti, fornendo me-diamente solo 8.000 abitanti ciascuno. Questa si-tuazione ha generato tariffe e servizi disomogenei.Nel 1998 il costo medio del m3 di acqua è stato di1.700 lire: a Forlì (tariffa più alta) è stato di 3.320lire, a Milano (tariffa più bassa) di 450 lire.

La spesa annua a carico delle famiglie è consi-stente ed in progressivo aumento negli ultimi anni:si tratta mediamente di circa 350.000 lire all’anno,a cui va aggiunto il costo di affitto del contatore el’I.V.A.. Il costo medio di lire 1.700 al m3 è ancorabasso rispetto ad altri Paesi europei: in Germania èdi 3386 Lire al m3. Nel prossimo futuro si prevedo-no ulteriori aumenti delle tariffe, che tenderannoad allinearsi ai livelli europei.

In Italia tariffeIn Italia tariffeIn Italia tariffeIn Italia tariffeIn Italia tariffee servizi moltoe servizi moltoe servizi moltoe servizi moltoe servizi moltodiversidiversidiversidiversidiversi

Il costoIl costoIl costoIl costoIl costodell’acqua tenderàdell’acqua tenderàdell’acqua tenderàdell’acqua tenderàdell’acqua tenderàad aumentaread aumentaread aumentaread aumentaread aumentare

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Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

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La legge GalliLa legge GalliLa legge GalliLa legge GalliLa legge Galliper razionalizzareper razionalizzareper razionalizzareper razionalizzareper razionalizzarela distribuzionela distribuzionela distribuzionela distribuzionela distribuzione

dell’acquadell’acquadell’acquadell’acquadell’acqua

ObiettivoObiettivoObiettivoObiettivoObiettivoprimario: nonprimario: nonprimario: nonprimario: nonprimario: non

sprecare l’acquasprecare l’acquasprecare l’acquasprecare l’acquasprecare l’acqua

Per razionalizzare il sistema di distribuzione, nel1994 è stata emanata la legge n. 36, più nota comelegge Galli. Gli obiettivi che la legge, peraltro nonancora attuata, si propone di conseguire sono:• il risparmio dei consumi idrici;• la realizzazione del servizio idrico integrato, che

unifichi la gestione degli acquedotti, della depu-razione e delle fognature;

• la costituzione di “ambiti territoriali ottimali”,nell’ambito dei quali affidare il servizio ad un unicogestore (consorziando gli attuali gestori);

• il superamento dell’attuale giungla tariffaria, ela-borando un metodo normalizzato per definire latariffa di riferimento.

La legge si pone come obiettivo primario il ri-sparmio della risorsa idrica, obiettivo che prevededi raggiungere attraverso:

• il risanamento delle retiidriche, che oggi evidenzianorilevanti perdite;

• l’installazione di contatoriin ogni singola abitazione,

• l’utilizzazione dei contatoridifferenziali per le attivitàproduttive e del settoreterziario esercitate nel con-testo urbano;

• la diffusione dei metodi edelle apparecchiature per ilrisparmio idrico domestico enei settori industriale, ter-ziario ed agricolo.

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Non sprecare l’acqua

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Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

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Constatato che la risorsa idrica non è ine-sauribile e che il co-sto della distribuzio-ne, fognatura a depu-

razione è destinato acrescere, ogni singolafamiglia può fare moltoper non sprecare que-

sta preziosa risorsa e per al-leggerire l’importo della bol-letta. Anzitutto ogni famigliadovrebbe essere responsabi-

lizzata rispetto al proprio con-sumo di acqua. In Italia, invece, nella maggior partedei condomini, esiste un unico contatore su cui vie-ne effettuata la lettura dei consumi dell’acqua. Ilconsumo viene poi ripartito dall’amministratore suisingoli appartamenti nei modi più diversi: in base aimillesimi, alla superficie abitativa, al numero di per-sone residenti. Questo sistema favorisce gli spre-chi, perché l’acqua non si paga in base al consumo diogni singola famiglia, e spesso provoca litigi e acce-se discussioni nelle assemblee condominiali.

La soluzione migliore è installare nei condomini icontatori individuali per stabilire il consumo idricodi ciascuna famiglia. I sistemi di contabilizzazioneindividuale prevedono di affidare ad una ditta spe-cializzata la lettura e la manutenzione dei contatorie di eseguire i conteggi degli importi da addebitarealle singole famiglie. E’ possibile evitare l’operazio-ne di lettura diretta dei contatori installati in cia-scun appartamento, applicando metodi di letturabasati sulla radiotrasmissione, sulla comunicazionevia cavo o su altri sistemi. Questo sistema respon-sabilizza le singole persone rispetto ai consumi del-l’acqua e garantisce una giusta divisione delle spesein base all’effettivo consumo delle famiglie.

ResponsabilizzareResponsabilizzareResponsabilizzareResponsabilizzareResponsabilizzareogni famiglia perogni famiglia perogni famiglia perogni famiglia perogni famiglia percombattere glicombattere glicombattere glicombattere glicombattere glisprechi in casasprechi in casasprechi in casasprechi in casasprechi in casa

Installare adInstallare adInstallare adInstallare adInstallare adogni famigliaogni famigliaogni famigliaogni famigliaogni famigliaun contatoreun contatoreun contatoreun contatoreun contatoreper l’acquaper l’acquaper l’acquaper l’acquaper l’acqua

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CONSIGLI UTILICONSIGLI UTILICONSIGLI UTILICONSIGLI UTILICONSIGLI UTILIPER NON SPRECARE L’ACQUA IN CASAPER NON SPRECARE L’ACQUA IN CASAPER NON SPRECARE L’ACQUA IN CASAPER NON SPRECARE L’ACQUA IN CASAPER NON SPRECARE L’ACQUA IN CASA

• Preferire la doccia al bagno: il bagno richiede un volume di acqua: il bagno richiede un volume di acqua: il bagno richiede un volume di acqua: il bagno richiede un volume di acqua: il bagno richiede un volume di acquatre volte superiore a quello utilizzato durante la doccia.tre volte superiore a quello utilizzato durante la doccia.tre volte superiore a quello utilizzato durante la doccia.tre volte superiore a quello utilizzato durante la doccia.tre volte superiore a quello utilizzato durante la doccia.

• Azionare il getto della doccia solo quando serve: in un minuto di: in un minuto di: in un minuto di: in un minuto di: in un minuto difunzionamento possono scendere fino a 20 litri di acqua.funzionamento possono scendere fino a 20 litri di acqua.funzionamento possono scendere fino a 20 litri di acqua.funzionamento possono scendere fino a 20 litri di acqua.funzionamento possono scendere fino a 20 litri di acqua.

• Installare i limitatori di scarico nel WC: il 30% dei consumi dome-: il 30% dei consumi dome-: il 30% dei consumi dome-: il 30% dei consumi dome-: il 30% dei consumi dome-stici ha luogo con lo scarico del WC.stici ha luogo con lo scarico del WC.stici ha luogo con lo scarico del WC.stici ha luogo con lo scarico del WC.stici ha luogo con lo scarico del WC.

• Lavare i piatti raccogliendo l’acqua nel lavello: lavandoli sotto l’ac-: lavandoli sotto l’ac-: lavandoli sotto l’ac-: lavandoli sotto l’ac-: lavandoli sotto l’ac-qua corrente si consumano alcune migliaia di litri all’anno in più.qua corrente si consumano alcune migliaia di litri all’anno in più.qua corrente si consumano alcune migliaia di litri all’anno in più.qua corrente si consumano alcune migliaia di litri all’anno in più.qua corrente si consumano alcune migliaia di litri all’anno in più.

• Mettere in funzione lavatrici e lavastoviglie solo quando sono a pienocarico: si risparmia anche energia elettrica;: si risparmia anche energia elettrica;: si risparmia anche energia elettrica;: si risparmia anche energia elettrica;: si risparmia anche energia elettrica;

• Irrigare i giardini quando il sole è tramontato: la terra calda fa la terra calda fa la terra calda fa la terra calda fa la terra calda faevaporare l’acqua. Sono particolarmente consigliati i sistemi au-evaporare l’acqua. Sono particolarmente consigliati i sistemi au-evaporare l’acqua. Sono particolarmente consigliati i sistemi au-evaporare l’acqua. Sono particolarmente consigliati i sistemi au-evaporare l’acqua. Sono particolarmente consigliati i sistemi au-tomatici per l’irrigazione notturna, quando i consumi di acquatomatici per l’irrigazione notturna, quando i consumi di acquatomatici per l’irrigazione notturna, quando i consumi di acquatomatici per l’irrigazione notturna, quando i consumi di acquatomatici per l’irrigazione notturna, quando i consumi di acquadiminuiscono.diminuiscono.diminuiscono.diminuiscono.diminuiscono.

• Eliminare le perdite di acqua: riparando rubinetti, docce e water: riparando rubinetti, docce e water: riparando rubinetti, docce e water: riparando rubinetti, docce e water: riparando rubinetti, docce e waterche perdono.che perdono.che perdono.che perdono.che perdono.

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

Non sprecare l’acqua

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L’AUTORITÀL’AUTORITÀL’AUTORITÀL’AUTORITÀL’AUTORITÀPER L’ENERGIA ELETTRICAPER L’ENERGIA ELETTRICAPER L’ENERGIA ELETTRICAPER L’ENERGIA ELETTRICAPER L’ENERGIA ELETTRICA

E IL GASE IL GASE IL GASE IL GASE IL GAS

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CHE COSA È L’AUTORITÀCHE COSA È L’AUTORITÀCHE COSA È L’AUTORITÀCHE COSA È L’AUTORITÀCHE COSA È L’AUTORITÀPER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS?PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS?PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS?PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS?PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS?

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas è un’autorità indipendenteistituita con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con funzioni di regolazionee di controllo dei settori dell’energia elettrica e del gas.

Un’autorità indipendente è un’amministrazione pubblica che prende leproprie decisioni in base alla legge istitutiva e ai propri procedimenti eregolamenti con elevato grado di autonomia nei propri giudizi e valutazionirispetto all’esecutivo. I poteri di regolazione settoriale fanno riferimentoalla determinazione delle tariffe, dei livelli di qualità dei servizi e dellecondizioni tecnico-economiche di accesso e interconnessione alle reti, inservizi in cui il mercato non sarebbe in grado di garantire l’interesse diutenti e consumatori a causa di vincoli tecnici, legali o altre restrizioni chelimitano il normale funzionamento dei meccanismi concorrenziali.

L’Autorità è un organo collegiale, composto dal Presidente e da dueMembri. I tre componenti l’Autorità sono nominati con decreto del Presi-dente della Repubblica, su deliberazione del Consiglio dei ministri su pro-posta del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato. Ledesignazioni effettuate dal Governo sono sottoposte al parere vincolanteespresso a maggioranza assoluta dalle Commissioni parlamentari compe-tenti.

DA CHI È COMPOSTA? DA QUANDO E DOVE OPERA?DA CHI È COMPOSTA? DA QUANDO E DOVE OPERA?DA CHI È COMPOSTA? DA QUANDO E DOVE OPERA?DA CHI È COMPOSTA? DA QUANDO E DOVE OPERA?DA CHI È COMPOSTA? DA QUANDO E DOVE OPERA?

I componenti attualmente in carica, nominati con decreto del Presi-dente della Repubblica del 7 ottobre 1996, sono Pippo Ranci (Presiden-te), Giuseppe Ammassari e Sergio Garribba (Membri).

L’Autorità ha sede in Milano e un ufficio in Roma. Ai sensi della leggeistitutiva il personale può raggiungere al massimo le 120 unità fra unitàin ruolo (80 unità) e con contratto a tempo determinato (40 unità).

QUALI SONO LE SUE FINALITÀ GENERALI?QUALI SONO LE SUE FINALITÀ GENERALI?QUALI SONO LE SUE FINALITÀ GENERALI?QUALI SONO LE SUE FINALITÀ GENERALI?QUALI SONO LE SUE FINALITÀ GENERALI?

L’Autorità ha il compito di perseguire le finalità indicate dalla leggen. 481 del 1995 con cui si vuole “garantire la promozione della concor-

L’AutoritàL’AutoritàL’AutoritàL’AutoritàL’Autoritàper l’Energia Elettrica e il Gasper l’Energia Elettrica e il Gasper l’Energia Elettrica e il Gasper l’Energia Elettrica e il Gasper l’Energia Elettrica e il Gas

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renza e dell’efficienza” nei settori dell’energia elettrica e il gas, nonché”assicurare adeguati livelli di qualità” dei servizi.

Le finalità indicate dalla legge istituiva devono essere perseguiteassicurando “la fruibilità e la diffusione [dei servizi] in modo omogeneosull’intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo,trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degliinteressi di utenti e consumatori, ...”. Il sistema tariffario deve inoltre“armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti ilservizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambien-tale e di uso efficiente delle risorse”. Le pubbliche amministrazioni e leimprese sono tenute a fornire all’Autorità, oltre a notizie e informazio-ni, la collaborazione per l’adempimento delle sue funzioni.

QUALI SONO LE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ?QUALI SONO LE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ?QUALI SONO LE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ?QUALI SONO LE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ?QUALI SONO LE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ?

In base alla legge n. 481 del 1995 l’Autorità per l’energia elettrica eil gas nello svolgere le proprie funzioni di regolazione e controllo hacompetenze in materia di:

TariffeTariffeTariffeTariffeTariffe. . . . . Fissazione delle tariffe base per i servizi regolati intese comeprezzi massimi al netto degli oneri fiscali e loro aggiornamento con ilmetodo del price cap (ovvero “limite massimo della variazione di prezzovincolata per un periodo pluriennale”). Il metodo del price cap pone unvincolo alla crescita annua delle tariffe pari alla differenza fra tassoprogrammato di inflazione e aumento della produttività conseguibile dal-l’impresa esercente il servizio, più altri fattori eventualmente ricono-sciuti in tariffa quali i recuperi di qualità del servizio

Qualità del servizio. . . . . Definizione delle direttive concernenti la produ-zione e l’erogazione dei servizi da parte dei soggetti esercenti , deilivelli generali e specifici di qualità dei servizi e dei meccanismi di rim-borso automatico agli utenti e consumatori in caso del loro mancatorispetto; vigilanza sul rispetto dei livelli di qualità definiti dall’Autoritàe sull’adozione delle Carte dei servizi. I livelli di qualità possono riguar-dare aspetti di natura sia contrattuale (come tempestività di interven-to e risposta a reclami), sia tecnica (come la continuità dei servizi e lasicurezza).

Forme di mercato. . . . . Formulazione di osservazioni e proposte al Governoe al Parlamento in merito alle forme di mercato e al recepimento e at-tuazione delle direttive europee.

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ConcorrenzaConcorrenzaConcorrenzaConcorrenzaConcorrenza. Segnalazione all’Autorità garante della concorrenza edel mercato della sussistenza di ipotesi di violazione delle disposi-zioni della legge 10 ottobre 1990, n 287, con riferimento agli atti eai comportamenti delle imprese operanti nei settori sottoposti alproprio controllo.

ConcessioniConcessioniConcessioniConcessioniConcessioni. Formulazione di osservazioni e proposte al Governo e alParlamento sui servizi da assoggettare a regime di concessione o diautorizzazione; trasmissione di proposte al Ministero dell’industriadel commercio e dell’artigianato sugli schemi di concessione, con-venzione e autorizzazione e sul rinnovo o la modifica di quelli esi-stenti.

Separazione contabile e amministrativaSeparazione contabile e amministrativaSeparazione contabile e amministrativaSeparazione contabile e amministrativaSeparazione contabile e amministrativa. Emanazione di direttiveper la separazione contabile e amministrativa delle diverse fasi deiservizi dell’energia elettrica e del gas. La separazione risponde agliobiettivi di rendere trasparenti e omogenei i bilanci dei soggettigiuridici operanti nei settori regolati, di consentire la verifica deicosti delle singole prestazioni e di assicurare la loro correttadisaggregazione e imputazione per funzione svolta nel fine di garan-tire la promozione della concorrenza e dell’efficienza.

Verifica e controlloVerifica e controlloVerifica e controlloVerifica e controlloVerifica e controllo. Controllo delle condizioni di svolgimento deiservizi, con poteri di acquisizione della documentazione, di ispezio-ne, accesso e sanzione, determinando i casi di indennizzo da partedei soggetti esercenti nei confronti di utenti e consumatori

Reclami e istanze, risoluzione di controversieReclami e istanze, risoluzione di controversieReclami e istanze, risoluzione di controversieReclami e istanze, risoluzione di controversieReclami e istanze, risoluzione di controversie. Valutazione di re-clami, istanze e segnalazioni presentate dagli utenti e dai consuma-tori, singoli o associati, imponendo, ove opportuno, modifiche allemodalità di erogazione dei servizi. Gestione di procedure di conci-liazione e arbitrato in merito a controversie fra utenti e soggettiesercenti.

Informazione e trasparenzaInformazione e trasparenzaInformazione e trasparenzaInformazione e trasparenzaInformazione e trasparenza. Diffusione e pubblicizzazione di co-noscenze relative alle condizioni di erogazione dei servizi al fine digarantire la massima trasparenza, la concorrenzialità dell’offerta ela possibilità di migliori scelte da parte degli utenti intermedi e fi-nali.

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INDIRIZZIINDIRIZZIINDIRIZZIINDIRIZZIINDIRIZZI

SedeSedeSedeSedeSedepiazza Cavour, 520121 Milanotel. 02-65565.1fax. 0229014219/0265565222/0265565266e-mail: [email protected]

Ufficio di RomaUfficio di RomaUfficio di RomaUfficio di RomaUfficio di Romavia dei Crociferi, 1900187 Romatel. 06-6979141fax. 06-69791416e-mail: [email protected]

Sito InternetSito InternetSito InternetSito InternetSito Internetwww.autorita.energia.it

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L’ADICONSUM:L’ADICONSUM:L’ADICONSUM:L’ADICONSUM:L’ADICONSUM:ATTIVITÀ,ATTIVITÀ,ATTIVITÀ,ATTIVITÀ,ATTIVITÀ,

PUBBLICAZIONI, SERVIZIPUBBLICAZIONI, SERVIZIPUBBLICAZIONI, SERVIZIPUBBLICAZIONI, SERVIZIPUBBLICAZIONI, SERVIZI

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AdiconsumAdiconsumAdiconsumAdiconsumAdiconsumASSOCIAZIONE ITALIANADIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE

Adiconsum è una Associazione di Consumatori con oltre 70.000 asso-ciati, costituita nel 1987 su iniziativa della CISL. Essa opera a tuteladei consumatori in piena autonomia dalle imprese, dai partiti dal gover-no e dallo stesso sindacato. E’ presente in tutte le Regioni italiane con140 Sportelli di informazione e consulenza nelle maggiori città. Si avvaledell’opera di 35 operatori a tempo pieno, di 105 collaboratori part-timee di centinaia di volontari.

L’attività a tutela dei consumatori è svolta da Adiconsum sia nei con-fronti delle istituzioni italiane ed europee, sia con servizi di consulenzaed assistenza rivolti direttamente ai consumatori. Per esercitare que-sta attività, Adiconsum è articolata in dipartimenti specializzati neiseguenti settori:• qualità e sicurezza dei prodotti• equità e trasparenza dei contratti di adesione• risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente• servizi finanziari e assicurativi• alimentazione (lotta alle sofisticazioni ed educazione alimentare)• prevenzione usura e sovraindebitamento qualità e tariffe dei servizi

pubblici• problematiche collegate all’introduzione dell’Euro• educazione dei cittadini al consumo consapevole

A livello nazionale Adiconsum è membro del Consiglio Nazionale deiConsumatori, istituito presso il Ministero dell’Industria sulla base dellalegge quadro n. 281/98 sui diritti dei consumatori e degli utenti, ed èsocio ordinario dell’IMQ - Istituto Italiano per il Marchio di Qualità.

A livello internazionale Adiconsum:• coopera con la DG XXIV della Commissione Europea;• è membro dell’Associazione Europea dei Consumatori “EURO C”• fa parte del “Gruppo Sud” (Istituti del Consumo di Francia, Spagna,

Portogallo e Stiftung Warentest tedesco) per la realizzazione ditest comparativi sui prodotti;

• partecipa alle riunioni della Commissione per le Assicurazioni, delComitato per l’introduzione dell’EURO e del Comitato Consultivo Der-rate Alimentari costituiti dalla Commissione Europea.

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Adiconsum, con la collaborazione ed il supporto di diverse DirezioniGenerali della Commissione Europea, ha realizzato progetti per campa-gne di informazione e di educazione sul consumo ecologico, sul risparmioenergetico, sulla prevenzione dell’usura, sui pannelli solari, sullaliberalizzazione delle tariffe per la RC Auto, sulla introduzione dell’Euro,sulla sicurezza alimentare ecc..

Adiconsum pubblica:• Test noi consumatori – Rivista settimanale di informazione e docu-

mentazione su consumi, servizi e ambiente, periodicamente arricchi-ta di numeri monografici su argomenti specifici.

• Guida del consumatore - Manuali pratici per i consumatori.• Occhio a - Pieghevoli di autodifesa su temi di vasto interesse.• Adibank - Banca dati informatica si consumi e servizi contenente

circa 500 schede di informazione su alimentazione, turismo, serviziassicurativi, pubblica amministrazione, risparmio energetico, ecces-so alla giustizia

• CD Rom monografici a carattere didattico, informativo e divulgativo

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La guida del consumatoreLa guida del consumatoreLa guida del consumatoreLa guida del consumatoreLa guida del consumatoreTra i numeri già pubblicati de “La guida del consumatore Adiconsum”,

una serie di manuali pratici per i consumatori, ricordiamo i seguenti:

“Autodifesa del consumatore”“Autodifesa del consumatore”“Autodifesa del consumatore”“Autodifesa del consumatore”“Autodifesa del consumatore”Un altro veicolo di informazione utilizzato dall’Adiconsum per rag-

giungere i consumatori sono i pieghevoli delle serie “Occhio a…” e“Autodifesa del consumatore”: un vero e proprio ‘condensato’ di consiglipratici per affrontare tulle le piccole grandi difficoltà del vivere quoti-diano. Tra questi segnaliamo:• Alimenti e bevande• Assicurazioni auto• Bambini in casa• Carta di credito• Clausole vessatorie• Come difendersi dal fisco• Come scegliere un mutuo• Conservare con il freddo• Consumo eco-compatibile• Credito al consumo• Diritti del consumatore• Energia solare• Eurolabel• Fondo “Preveniamo l’usura”• Giocattoli sicuri• Giudice di pace

• Risparmiare sulle polizze RC Auto• Prevenire l’usura accedendo al credito legale (esaurito)• Casa e condominio - Parte I e II (esaurito)• Conoscere gli alimenti (esaurito)• Salute e sicurezza a tavola (esaurito)• Mutui fondiari (esaurito)• Filo diretto con l’avvocato - Parte I e II• Inizia l’era dell’Euro• Per non sovraindebitarsi• L’energia solare• Dall’euro all’Europa dei cittadini• Rapporto fisco/cittadino: istruzioni per l’uso

• Incidenti stradali• Inquinamento urbano• Interruttore differenziale• Prodotti cosmetici• Prodotti farmaceutici• Pubblica amministrazione• Pubblicità e informazione• Riscaldamento autonomo• Riscaldamento centralizzato• Risparmiare sull’Rc Auto• Servizi bancari• Servizio telefonico• Uso degli elettrodomestici• Vendite fuori dei locali• Vendite speciali• Viaggi organizzati

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Guida ai pannelli solari 1999Guida ai pannelli solari 1999Guida ai pannelli solari 1999Guida ai pannelli solari 1999Guida ai pannelli solari 1999La guida offre in-

formazioni e consigliutili per risparmiaresulla bolletta energeti-ca installando i pannellisolari per la produzio-ne di acqua calda ed imoduli fotovoltaici perla produzione di ener-gia elettrica.

La guida è disponi-bile presso le sedi Adi-consum al prezzo di L.10.000.

Presso la sede na-zionale Adiconsum èattivo uno SportelloEnergetico che forni-sce informazioni e con-sulenza sull’installazio-ne dei pannelli solari.

L’ENERGIA SOLARE

• Come sono fatti e come funzionano i pannelli solari• Le tipologie dei pannelli solari• Dove e come installarli• La manutenzione• Per riscaldare le case• Quanto costano e quanto si risparmia• Utenze stagionali• L’esperto consiglia

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La richiesta di adesioneLa richiesta di adesioneLa richiesta di adesioneLa richiesta di adesioneLa richiesta di adesioneChiedo di essere socio dell’Adiconsum

Cognome ................................................................................................

Nome .....................................................................................................

Indirizzo (via e n. civico)..........................................................................

(città e CAP) ...........................................................................................

Telefono .................................................................................................

Ai sensi della legge n.675/96 sulla tutela dei dati personali si garantisce l’utilizzo dei datiforniti esclusivamente ai fini dei rapporti associativi.

A tal fine verso la quota associativa di ire:

30.000 per gli iscritti cisl

65.000 per gli altri

Forma di pagamento

in contanti o francobolli

a mezzo assegno allegato n.………………della banca…………………intestato ad Adiconsum

versamento su conto corrente postale n. 64675002 intestato ad Adicon-sum, via G.M.Lancisi 25 - 00161 Roma

mediante carta di credito (Visa, CartaSì) comunicandone telefonicamente idati al numero 0644170245

Si raccomanda di riempire il presente modulo in ogni sua parte e di spedirlo in busta chiusa alseguente indirizzo:

Adiconsum Nazionale, Via G.M. Lancisi 25 - 00161 Roma.

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Testi a cura di Pieraldo IsolaniPieraldo IsolaniPieraldo IsolaniPieraldo IsolaniPieraldo IsolaniProgetto grafico e impaginazione Laura GalliLaura GalliLaura GalliLaura GalliLaura Galli e Claudio LucchettaClaudio LucchettaClaudio LucchettaClaudio LucchettaClaudio LucchettaIllustrazioni Claudia GalliClaudia GalliClaudia GalliClaudia GalliClaudia Galli

Si ringraziano per la collaborazioneSi ringraziano per la collaborazioneSi ringraziano per la collaborazioneSi ringraziano per la collaborazioneSi ringraziano per la collaborazionePaola ArnoldiPaola ArnoldiPaola ArnoldiPaola ArnoldiPaola Arnoldi e Luigi PaleariLuigi PaleariLuigi PaleariLuigi PaleariLuigi Paleari dell’IMQMario VolongoMario VolongoMario VolongoMario VolongoMario Volongo della SNAMAlessandro Defedele Alessandro Defedele Alessandro Defedele Alessandro Defedele Alessandro Defedele dell’ITALGASLuigi CalviLuigi CalviLuigi CalviLuigi CalviLuigi Calvi della SCHULMBERGERAlessandra LeniAlessandra LeniAlessandra LeniAlessandra LeniAlessandra Leni dell’ACISM-ANIMACettina GalloCettina GalloCettina GalloCettina GalloCettina Gallo dell’ENEASimona SansonettiSimona SansonettiSimona SansonettiSimona SansonettiSimona Sansonetti della RAAB KARCHERAlberto CrociAlberto CrociAlberto CrociAlberto CrociAlberto Croci della SOLAHARTGiuseppe RigottiGiuseppe RigottiGiuseppe RigottiGiuseppe RigottiGiuseppe Rigotti dell’ANACIRoberto MalamanRoberto MalamanRoberto MalamanRoberto MalamanRoberto Malaman e Diego GavagninDiego GavagninDiego GavagninDiego GavagninDiego Gavagnin dell’Autorità per l’EnergiaFiamma LietoFiamma LietoFiamma LietoFiamma LietoFiamma Lieto e Stefano Altarozzi Stefano Altarozzi Stefano Altarozzi Stefano Altarozzi Stefano Altarozzi della TATA CENTER

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