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ESAME DI PIZZICA Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 on line www.obiettivocavese.it Foto: Ecopress di Bruno Rispoli Dopo il Manfredonia arriva un’altra pugliese: il San Severo P iedi ben piantati per terra e niente voli pindarici. Il pa- reggio di Taranto, ottimo per morale e classifica – an- che se arrivato quando tutti, ma proprio tutti, comincia- vamo già a pregustare il dolce sapore dei tre punti – non è an- cora un lasciapassare per le zone nobilissime per la classifica. E i motivi sono piuttosto evidenti. Il campionato è agli inizi, si sono giocati appena 180 minu- ti. Troppo pochi anche solo per dare un giudizio di massima sui rapporti di forza esistenti tra le concorrenti. Il Taranto, poi, per quanto meriti di accomodarsi al tavolo delle grandi, per blaso- ne, storia e (probabilmente) forza economica, non pare essere attrezzato (al momento) per tenere il passo di Andria, Brindisi, Monopoli e Bisceglie; formazioni costruite con il chiaro inten- to di lanciare l’assalto alla nuova Serie C. La Cavese stessa, tra l’altro, ancora non è pienamente cosciente del ruolo che potrà recitare in questo difficile giro- ne H. È innegabile, tuttavia, che i segnali arrivati dalle gare contro Manfredonia e Taranto sono stati piuttosto incorag- gianti. COSA VA – Il gioco di squadra. La mano dell’allenatore bal- za subito agli occhi. Questa Cavese è formazione organizzata, capace di muoversi secondo uno spartito preciso e pure di cambiare modulo, passando con disinvoltura dal 4-3-3, studia- to per oltre un mese, al 4-2-3-1 per l’assenza del regista di ruo- lo a metà campo (Platone è infortunato e Rinaldi ancora non al meglio). La difesa è solida nei centrali (Manzo e Varchetta) e ben coperta pure sulle corsie laterali, dove gli under Capaldo e Picascia brillano per personalità ed efficacia. Lo stesso Mat- teo Salsano, tra i pali, a dispetto dell’età (17 anni), sta metten- do in mostra preparazione tecnica, carattere e una buona do- se di coraggio. In mediana Ausiello e Della Corte svolgono al meglio il ruo- lo di frangiflutti. Il reparto offensivo, infine, brilla per inventiva e qualità del- le giocate. De Rosa, Marzullo, D’Avanzo e Palumbo sono spes- so furetti imprendibili per gli avversari; si cercano e si trovano con una facilità disarmante. COSA NON VA – La forma fisica. La partenza in ritardo e la costruzione graduale della rosa non permettono al gruppo di avere nelle gambe più di 60/70 minuti. Puntualmente, supera- ta quella soglia, il rendimento cala. Bisognerà giocoforza attendere qualche settimana ancora per ammirare una squadra al top della forma, ma intanto il prof. Ferullo ha lavorato intensamente anche nel corso di que- sta settimana per mettere nel serbatoio ulteriore benzina. Col San Severo, qualche risultato dovrebbe già vedersi. COSA SERVIREBBE – Un attaccante di…scorta. L’argomen- to, già più volte affrontato nel corso dell’estate, è ritornato in auge dopo il cambio di modulo e il passaggio al 4-2-3-1. Siste- ma di gioco che prevede la contemporanea presenza in campo di tutte le bocche di fuoco disponibili in organico. Agovino si ri- trova, pertanto, con un reparto numericamente scarno. Dome- nica a Taranto, con l’uscita di De Rosa, è stato costretto ad in- serire un centrocampista (Rinaldi) e più tardi, l’esausto D’Avanzo (tra i migliori) l’ha sostituito addirittura con un di- fensore (Giordano). Avesse avuto in panca un’ulteriore punta di esperienza, il tecnico avrebbe potuto giocarsi la gara diversamente dal pun- to di vista tattico. Come hanno confermato in altra parte del giornale i presi- denti Monorchio e Vertolomo, la società sul mercato è vigile. Il diesse Flammia è sempre attivo e non è detto che, dal caldero- ne dei calciatori svincolati, non possa venire fuori a breve il no- me giusto per potenziare la prima linea. La classica ciliegina sulla torta. Nel frattempo, però, bisogna battere il San Severo, ospite di turno del “Simonetta Lamberti”, per lasciare al Grottaglie il ruolo di fanalino di coda e cancellare quell’insopportabile se- gno meno in classifica. Impresa non impossibile anche per una Cavese non al mas- simo della forma e (forse) costretta a rinunciate al suo uomo più rappresentativo: il capitano Claudio De Rosa. L'aquilotto n. 02/2014/2015 18-09-2014 16:25 Pagina 1

on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 ESAME DI PIZZICA · 2016. 6. 1. · ESAME DI PIZZICA on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 Foto: Ecopress di Bruno Rispoli Dopo il

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ESAME DI PIZZICA

Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014on line www.obiettivocavese.it

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Dopo il Manfredonia arriva un’altra pugliese: il San Severo

Piedi ben piantati per terra e niente voli pindarici. Il pa-reggio di Taranto, ottimo per morale e classifica – an-che se arrivato quando tutti, ma proprio tutti, comincia-

vamo già a pregustare il dolce sapore dei tre punti – non è an-cora un lasciapassare per le zone nobilissime per la classifica.E i motivi sono piuttosto evidenti.

Il campionato è agli inizi, si sono giocati appena 180 minu-ti. Troppo pochi anche solo per dare un giudizio di massima suirapporti di forza esistenti tra le concorrenti. Il Taranto, poi, perquanto meriti di accomodarsi al tavolo delle grandi, per blaso-ne, storia e (probabilmente) forza economica, non pare essereattrezzato (al momento) per tenere il passo di Andria, Brindisi,Monopoli e Bisceglie; formazioni costruite con il chiaro inten-to di lanciare l’assalto alla nuova Serie C.

La Cavese stessa, tra l’altro, ancora non è pienamentecosciente del ruolo che potrà recitare in questo difficile giro-ne H. È innegabile, tuttavia, che i segnali arrivati dalle garecontro Manfredonia e Taranto sono stati piuttosto incorag-gianti.

COSA VA – Il gioco di squadra. La mano dell’allenatore bal-za subito agli occhi. Questa Cavese è formazione organizzata,capace di muoversi secondo uno spartito preciso e pure dicambiare modulo, passando con disinvoltura dal 4-3-3, studia-to per oltre un mese, al 4-2-3-1 per l’assenza del regista di ruo-

lo a metà campo (Platone è infortunato e Rinaldi ancora nonal meglio). La difesa è solida nei centrali (Manzo e Varchetta)e ben coperta pure sulle corsie laterali, dove gli under Capaldoe Picascia brillano per personalità ed efficacia. Lo stesso Mat-teo Salsano, tra i pali, a dispetto dell’età (17 anni), sta metten-do in mostra preparazione tecnica, carattere e una buona do-se di coraggio.

In mediana Ausiello e Della Corte svolgono al meglio il ruo-lo di frangiflutti.

Il reparto offensivo, infine, brilla per inventiva e qualità del-le giocate. De Rosa, Marzullo, D’Avanzo e Palumbo sono spes-so furetti imprendibili per gli avversari; si cercano e si trovanocon una facilità disarmante.

COSA NON VA – La forma fisica. La partenza in ritardo e lacostruzione graduale della rosa non permettono al gruppo diavere nelle gambe più di 60/70 minuti. Puntualmente, supera-ta quella soglia, il rendimento cala.

Bisognerà giocoforza attendere qualche settimana ancoraper ammirare una squadra al top della forma, ma intanto ilprof. Ferullo ha lavorato intensamente anche nel corso di que-sta settimana per mettere nel serbatoio ulteriore benzina. ColSan Severo, qualche risultato dovrebbe già vedersi.

COSA SERVIREBBE – Un attaccante di…scorta. L’argomen-to, già più volte affrontato nel corso dell’estate, è ritornato in

auge dopo il cambio di modulo e il passaggio al 4-2-3-1. Siste-ma di gioco che prevede la contemporanea presenza in campodi tutte le bocche di fuoco disponibili in organico. Agovino si ri-trova, pertanto, con un reparto numericamente scarno. Dome-nica a Taranto, con l’uscita di De Rosa, è stato costretto ad in-serire un centrocampista (Rinaldi) e più tardi, l’esaustoD’Avanzo (tra i migliori) l’ha sostituito addirittura con un di-fensore (Giordano).

Avesse avuto in panca un’ulteriore punta di esperienza, iltecnico avrebbe potuto giocarsi la gara diversamente dal pun-to di vista tattico.

Come hanno confermato in altra parte del giornale i presi-denti Monorchio e Vertolomo, la società sul mercato è vigile. Ildiesse Flammia è sempre attivo e non è detto che, dal caldero-ne dei calciatori svincolati, non possa venire fuori a breve il no-me giusto per potenziare la prima linea.

La classica ciliegina sulla torta.Nel frattempo, però, bisogna battere il San Severo, ospite di

turno del “Simonetta Lamberti”, per lasciare al Grottaglie ilruolo di fanalino di coda e cancellare quell’insopportabile se-gno meno in classifica.

Impresa non impossibile anche per una Cavese non al mas-simo della forma e (forse) costretta a rinunciate al suo uomopiù rappresentativo: il capitano Claudio De Rosa.

L'aquilotto n. 02/2014/2015 18-09-2014 16:25 Pagina 1

Page 2: on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 ESAME DI PIZZICA · 2016. 6. 1. · ESAME DI PIZZICA on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 Foto: Ecopress di Bruno Rispoli Dopo il

“Il pareggio di Taranto ci soddisfa. La squadraha giocato bene, possiamo guardare avanticon fiducia”. La chiacchierata con i condottie-

ri di questa nuova Cavese, Giovanni Monorchio e An-drea Vertolomo, inizia nel ventre dello stadio “Jacovo-ne”. A caldo, dopo il pareggio strappato ai rossoblù diFavo. “Questa Cavese ha buone prospettive: l’allena-tore è bravo, l’organico è affidabile, anche se il diesseFlammia è sempre pronto a cogliere le opportunità cheil mercato dovesse offrire, l’entusiasmo dei tifosi stacrescendo. Tutti insieme possiamo e dobbiamo raggiun-gere traguardi importanti. Col tempo, però, e senzacreare illusioni dannose”. È un fiume in piena Monor-chio, 56 anni, geometra con la passione dell’informati-ca; nato a Messina ma da una vita a Napoli. Più tacitur-no, invece, riflessivo, quasi sornione, è lo stabiese Ver-tolomo, 44 anni, titolo di perito elettronico nel cassettoe “laurea” di imprenditore conquistata sul… campo.“Ci conosciamo dal 1992, ormai siamo amici prima an-cora che soci” incalza Monorchio, sorridendo bonaria-mente al compagno d’avventura, conosciuto per quasiper caso (“Una consulenza per il funzionamento di unastampante per Autocad” ricorda) e nel quale ha trovatoil partner ideale per realizzare una serie di investimenti,quelli nella Prefabbricati Emmecinque, azienda di Cer-reto d’Esi, piccolo paesino in provincia di Ancona, nel-l’Hotel Gentile a Fabriano e quello arrivato quasi a sor-presa, il 21 luglio scorso, nella USD Cavese 1919.

“Un progetto nuovo – spiegano i due imprenditori –che curiamo da settimane con il massimo impegno e peril quale prevediamo importanti sviluppi”.

Progetto industriale, sportivo e sociale: la Cavese è,o meglio, dovrà essere tutto questo.

Il futuro del sodalizio aquilotto – assicurano all’uni-sono – è in costruzione. I passi sono già stati avviati, itempi pianificati: tra meno di due mesi l’associazione

sportiva diventerà una società di capitali a responsabili-tà limitata (Srl); entro fine anno dovrebbe vedere lucepure la Fondazione, che avrà (tra gli altri) fini solidari-stici e dovrà dare al club il “carburante” necessario percostruirsi un futuro sereno.

“Il nostro primario obiettivo – spiega Monorchio –è quello di mettere ogni tassello al posto giusto. Questasocietà dovrà essere in grado di camminare in modoautonomo, avvalendosi del contributo di tutti, dei diri-genti del club, degli amministratori pubblici, delle for-ze economiche cittadine e degli stessi tifosi. In questimesi, assieme a Riccardo Tanimi e Gianluigi Lippiello,abbiamo fatto tutti i passi necessari per iscrivere la so-cietà al campionato. È stata costruita anche una buonasquadra, nonostante il poco tempo a disposizione. Ab-biamo consentito a questa barca non dico di veleggia-re, ma di galleggiare. È già un primo passo. Cava de’Tirreni vive un momento economico non semplice, iltessuto imprenditoriale si tiene distante dalla primasquadra di calcio cittadina. Dovremo essere bravi aconvincere con i fatti gli imprenditori locali della bon-tà delle nostre idee, per coinvolgerli nel progetto. Lastessa amministrazione comunale può e deve fare dipiù. Noi non chiediamo privilegi, ma solo di avere lestesse opportunità date agli altri”.

Sul fronte prettamente sportivo, sono due i capisal-di, della programmazione in fase di start up: settore gio-vanile e gestione delle strutture sportive.

“Siamo una delle poche società – annuncia consoddisfazione Vertolomo – che ha allestito tre forma-zioni giovanili: Juniores, Allievi e Giovanissimi Regio-nali. Ci saranno dei costi in più, ma era fondamentalegettare le basi ora per avere tra qualche tempo la pos-sibilità di costruire in casa qualche atleta di buon livel-lo da far esordire in prima squadra. Non si può perde-re tempo. Come sarà prioritario provare a intavolare un

discorso con il Comune per la gestione dello stadio “Si-monetta Lamberti”. Oggi alle casse comunali, l’im-pianto costa annualmente 200mila euro di sola gestio-ne ordinaria, almeno questa è la somma che si legge daibilanci. Iniziare a parlarne sarebbe già importante. So-no tante le idee che bollono in pentola, bisogna solo farmaturare i tempi…”.

E il tempo come si sa, è (spesso) galantuomo.

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21 settembre 2014

CALCIOMERCATO

Via Siciliano, in prova l’ex PSV Horsten

È durata solo poche settimane l’avventura diCarlo Siciliano in maglia aquilotta. Il centrocam-pista, classe 1982, tesserato alla vigilia del matchdi Coppa Italia con l’Agropoli è stato ceduto inprestito alla Mariglianese, formazione militantenel Girone B del torneo di Eccellenza. Da qualche giorno, invece, si allena agli ordini diMassimo Agovino, un interessante medianoolandese, classe 1994: Thomas Horsten. Cre-sciuto nelle giovanili del PSV Eindhoven, loscorso anno ha militato nello Jong PSV, la squa-dra di riserva del club, militante nel torneo diEerste Divisie (Serie B olandese). Ha esordito il3 agosto 2013 contro lo Sparta Rotterdam. Perlui 31 presenze e 1 gol, realizzato l’11 novembre2013 contro il MVV Maastricht, gara vinta dalloJong PSV per 3-2. Horsten rimarrà a Cava de’ Tirreni in prova perqualche giorno.

“Cavese, lavoriamo per darti un futuro sereno”I presidenti Giovanni Monorchio e Andrea Vertolomo annunciano progetti seri e ambiziosi.

Entro fine anno la trasformazione della società in Srl e la nascita di una Fondazione

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Page 3: on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 ESAME DI PIZZICA · 2016. 6. 1. · ESAME DI PIZZICA on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 Foto: Ecopress di Bruno Rispoli Dopo il

Bella realtà questo San Severo che perla seconda stagione consecutiva è inSerie D: la squadra giallorossa allena-

ta da mister De Felice (ex portiere della No-cerina) è stata fino a questo momento all’al-tezza dei primi due impegni di campionato,pareggiando due volte contro Puteolana eMonopoli. In particolare ha molto peso speci-fico il pari colto domenica scorsa al “Ricciar-delli” dai sanseveresi (che tornavano dopoben sedici mesi nel loro stadio) contro i bian-coverdi che sono tra le squadre più attrezzateper vincere il girone H. Il San Severo era in-fatti passato in vantaggio per prima con goldel brasiliano Carminati, salvo poi incassarenel corso di un maxirecupero (8 minuti) il pa-reggio su rigore di Branicki.

Nello scorso campionato i prossimi av-versari della Cavese sembravano quasi re-trocessi, ma nelle ultime partite hanno svol-tato in maniera decisa e hanno raggiunto lasalvezza senza i play-out con Emilio Longoin panchina e una rosa infarcita di giovani.

Gli under schierati dall’inizio contro imonopolitani sono stati il diciassettenne Pa-squale Carusillo a centrocampo, l’altro di-ciassettenne Gianluca Galullo al centro delladifesa, il diciottenne Benito Cicerelli cometerzino destro e il diciannovenne AntonioLombardi in attacco, ma a dare più esperien-za sono il cavese doc William Carotenuto (exdi turno insieme all’attaccante Mallardo),portiere di sicuro affidamento, approdato inPuglia dopo le ultime due felici esperienze inSerie D con Battipagliese e Gelbison; lo stop-per Pasquale D’Arienzo (in passato al Melfi)e il centrocampista sanseverese doc AndreaFlorio. Il modulo è stato il 4-3-3.

In panchina non ci sarà l’allenatore DeFelice, espulso dall’arbitro per proteste do-po la concessione del rigore per il Monopo-li, contestatissimo dai padroni di casa. IlGiudice Sportivo ha chiuso per tre turni ilcampo dei foggiani.

LA ROSAPORTIERI: William Carotenuto (1983) eGiuseppe Simone (1994); DIFENSORI: Fabio Popolo (1994), SimonePio Pepe (1996), Domenico Mustone(1992), Gianluca Galullo (1997), Pasqua-le D’Arienzo (1981), Sebastiano Colucci(1994), Benito Cicerelli (1996), AndreaCesareo (1997), Bruno Arnese (1997), Er-manno Annese (1996) e Fabio Campa-nella (1983); CENTROCAMPISTI: Paul Dragos (1995),Fabrizio Palis (1996), Fabio Lamatrice(1994), Ciro Dell’Aquila (1993), MauroDe Rita (1991), Pasquale Carusillo (1997),Andrea Florio (1987) e Remo Mastrange-lo (1995); ATTACCANTI: Giuseppe Mallardo (1980),Antonio Lombardi (1995), Angelo Gala-no (1994), Antonio Ferrante (1993), Mi-chele De Bellis (1997) e Raphael Carmi-nati (1985).ALLENATORE: Severo De Felice (1973).

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21 settembre 2014

TURNO ODIERNO3ª GIORNATA

Campionato 2013/2014Serie D Girone H

ARZANESE-GALLIPOLI

BISCEGLIE-MANFREDONIA

BRINDISI-AEL GROTTAGLIE

CAVESE-SAN SEVERO

FRANCAVILLA IN S.-TARANTO

GELBISON VDL-PUTEOLANA I.

POMIGLIANO-FIDELIS ANDRIA

MONOPOLI-P. SARNESE

SCAFATESE-R. POTENZA

PROSSIMO TURNO

AEL GROTTAGLIE-SCAFATESE

FIDELIS ANDRIA-BRINDISI

GALLIPOLI-MONOPOLI

MANFREDONIA-GELBISON VDL

P. SARNESE-POMIGLIANO

PUTEOLANA I.-CAVESE

R. POTENZA-FRANCAVILLA IN S.

SAN SEVERO-ARZANESE

TARANTO-BISCEGLIE

CLASSIFICA

ANDRIA 6GALLIPOLI 6BISCEGLIE 4TARANTO 4BRINDISI 3MANFREDONIA 3FRANCAVILLA 3GELBISON 3POMIGLIANO 3SARNESE 3SAN SEVERO 2MONOPOLI 2ARZANESE 1POTENZA 1PUTEOLANA 1SCAFATESE 0CAVESE (–5) –1GROTTAGLIE (–1) –1

LA SCHEDATrentuno anni (li compirà il prossimo 17 dicembre), napoletano doc, Flavio Mar-zullo è cresciuto nel settore giovanile della Juventus, giocando negli Allievi Nazio-nali e nella Primavera allenata da Giampiero Gasperini, che annoverava tra gli al-tri calciatori del calibro di Mattia Cassani, Andrea Gasbarroni, Domenico Maiettae Matteo Paro.Ha indossato le maglie di Arezzo, Reggiana, Lodigiani, Vittoria e Marcianise in Le-ga Pro e quelle di Savoia, Pomigliano, Guidonia, Gaeta e Terracina in Serie D. Incarriera ha realizzato 86 gol in 293 gare.Due sono già arrivati con la camiseta bleufoncé.

Era difficile ottenere il pareg-gio a Taranto, quindi una vit-toria sarebbe stata straordi-

naria in casa Cavese, e allora il gapin classifica sarebbe stato superatomeritatamente. I biancoblù sono an-cora a -1 in classifica, ma se il goldell’attaccante Flavio Marzullo (ilsecondo per lui) avesse resistito fi-no alla fine, gli aquilotti sarebberovolati a quota 1. Il segreto di unacosì efficace prestazione sta nell’or-ganizzazione.

È questo anche il pensiero deltalentuoso calciatore ex Terracina,arrivato a Cava su espressa richiestadi Massimo Agovino.

“Grazie al cielo, abbiamo ungrande staff – spiega Marzullo – ab-biamo studiato attraverso alcuni fil-mati il modo di giocare del Taranto.Siamo riusciti ad individuare e col-pire i loro punti deboli, soprattuttonel primo tempo. quarantacinqueminuti di ottima fattura”.

A che punto è la Cavese da unpunto di vista atletico?

“C’è da migliorare alcune cose,ma è giustificabile perché siamopartiti in ritardo, e la condizione fi-sica non è ancora al top. Sono passa-te anche due giornate, ma penso chela Cavese abbia grandi potenzialità.Sotto l’aspetto tecnico non abbiamonulla da invidiare ad altre compagi-ni, ma dal punto di vista fisico pos-siamo migliorare tanto”.

Hai scelto Cava dopo aver gio-cato per alcune stagioni con squa-dre importanti in Lega Pro (Arez-zo, Lodigiani e Reggiana): è statadecisiva la “chiamata” di Agovi-no?

“Assolutamente sì. Cava è unapiazza che ho sempre seguito congrandissimo interesse ed è semprestato un mio desiderio giocarci. C’èstata questa opportunità con il mi-ster, che mi aveva chiamato dopol’esperienza a Terracina, e allora l’-ho considerata subito. Non ho avuto

dubbi. Cava per me era veramenteun obiettivo, e io ringrazio misterAgovino”.

Trequartista, esterno d’attac-co, punta centrale e pure mezzala:il tecnico durante il precampiona-to ti ha provato ovunque. Il tuoruolo preferito però è il primo.

“Sì, certamente in quella posi-zione sono libero di spostarmi nellazona più adatta per mettere in diffi-coltà gli avversari. Mi trovo bene,però, anche a muovermi da attac-cante puro nel tridente. Il mister saquali sono le mie caratteristiche”.

L’obiettivo di questa Cavese?“Il primo è azzerare al più pre-

sto la penalizzazione. Il rammaricoper domenica scorsa è proprio perquello: avessimo vinto, ci saremmotrovati oltre lo zero. Poi è tutto davedere: questo è un campionatoequilibrato e sono convinto che pos-siamo giocarcela con tutti. Senza il-ludere nessuno, siamo partiti con 5punti di ritardo e sono tanti in un gi-rone che comprende anche FidelisAndria, Brindisi e Gallipoli”.

DI ORLANDO SAVARESE

L’AVVERSARIO: USD SAN SEVERO

Tra i palic’è il “nostro”

Carotenuto

“Mago” Marzullofa sognare il Lamberti

Foto: Lia Ranno

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Page 4: on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 ESAME DI PIZZICA · 2016. 6. 1. · ESAME DI PIZZICA on line Anno 20 - n. 02 - 21 settembre 2014 Foto: Ecopress di Bruno Rispoli Dopo il

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Supplemento sportivo di “VOCI METELLIANE”Autorizzazione Trib. di Salerno N. 6 del 10 marzo 2004

Direttore Responsabile: Nunzio Siani

Fondatori del giornale:Luciano Avagliano, Antonio De CaroPasquale Della Monica, Nunzio Siani

Redazione: Marco Ascoli, Antonio Corona, Dino Medolla, Vincenzo Paliotto, Orlando Savarese, Fernando Siani, Massimo Siani, Antonio Pio Vuolo

Marketing&Pubblicità: Roberto Pedone

Foto: Marco Ascoli, Bruno Rispoli

Impaginazione: Ecopress di Bruno Rispoli

Stampa: GRAFICA METELLIANACava de’ Tirreni

Distrib. gratuita - Tiratura 4200 copieNum. Chiuso il 18/09/2014

C.so Umberto I, 283 - Tel. 089442121Via della Repubblica, 32

Cava de’ Tirreni

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