Upload
iago-dif
View
224
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
1/77
La stereopsi Come gi detto una delle abilit maggiori indotte dalla
binocularit la possibilit di vedere in 3D (visionetridimensionale).
Essa avviene a causa della differenza prospettica concui sono percepite le immagini dei due occhi per la
s anza presen e ra ess . 3D significa non solo largo (asse x) e alto (asse y) maanche profondo (asse z).
Una perfetta stereopsi possibile solo quando c una
perfetta binocularit. Quando questa labile o assente la stereopsi
deficitaria o assente.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
2/77
Test per la visione steroscopica Vari test per la valutazione della visione
stereoscopica.Titmus Lang stero test
o ar zzato ran om zzato
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
3/77
La percezione della profonditmonoculare
Chi non pu percepire lo spazio
stereoscopicamente, pu comunquesfruttare degli indizi che possono indicare
.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
4/77
Gli indizi monoculari di profondit: Movimento parallattico: un soggetto che si muove alla
stessa velocit appare viaggiare pi veloce se vicino epi lento se lontano.
Prospettiva lineare: le dimensioni dei soggetti cambiano
in funzione della loro distanza. Le dimensioni percepite rispetto allesperienza: la
distanza tra due soggetti di dimensioni conosciute vienevalutata in ra orto con le loro dimensioni a arenti.
Sovrapposizione dei contorni: un soggetto che sisovrappone ad un altro visto pi vicino. Distribuzione di luci ed ombre: il chiaro scuro da senso di
rilievo o profondit in relazione allo sfondo.
Gli effetti cromatici atmosferici: latmosfera produceeffetti di colorazione dei soggetti diversi in base alla lorodistanza.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
5/77
Limportanza della binocularit per
loptometria La binocularit una serie di processi e di
equilibri molto sofisticati. Uno degli scopi delloptometria, ove possibile, quello di ripristinare non solo lefficienza ed
,perfetta integrazione tra essi. Le disfunzioni dellintegrazione binoculare, sono
oggi una delle cause pi frequenti di inefficienzavisiva anche pi delle ametropie stesse epossono interessare anche persone emmetropi.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
6/77
LAstenopia Col termine Astenopia si intendono tutta una serie di
sintomi di discomfort visivo: Ma di testa, soprattutto frontale e nucale. Arrossamento oculare.
Secchezza oculare seguita da repentine lacrimazioni. Senso di stanchezza oculare. Sonnolenza non da vero sonno ecc.
Questi sintomi possono affiggere anche personeemmetropi. Dove si annida il problema?
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
7/77
I disordini del sistema visivo Il sistema visivo molto pi di un complesso
meccanismo dove ogni singolo ingranaggio produceeffetti sugli altri.
Una disfunzione di uno solo di questi fattori di equilibrio,pu anche interferire su attivit mentali come laconcentrazione, lapprendimento, la memorizzazione,
. . Tutte le parti dellorganismo si influenzano
reciprocamente. Per questo il sistema visivo va sempre pi interpretato in
modo olistico, con la consapevolezza che ogni suavariazione funzionale influenza anche lintera omeostasidellorganismo.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
8/77
Gli scompensi della binocularit Essi potremmo definirli come una non
equilibrata risposta della loro funzione. Immaginate!!! i muscoli oculomotori in qualsiasi
posizione di sguardo, anche con micro
movimenti, ricevono dal cervello il giustoimpulso al rilassamento od alla contrazione. Ciconsente di centrare simultaneamente ed in
perfetto equilibrio il soggetto dinteresse. A volte questo equilibrio pu essere alterato.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
9/77
Cause dellalterazione dellequilibrio
dei muscoli oculomotori.Esse possono essere di natura funzionale:
uno scompenso con laccomodazione alla quale essisono fortemente legati (rapporto AC/A). Questi disordinisono molto frequenti e possono essere causa diastenopie,stress visivo, alcune forme di strabismo (occhi
vi i r i rr m i i i ni r r iv m
astigmatismi contro regola o miopia da visioneprossimale (detta anche da studio).O di natura organica:
Problemi traumatici.
Patologie: ischemie, paralisi, ecc. Effetti diretti o indiretti da uso di farmaci. Male inserzione dei muscoli sul bulbo oculare. Ereditariet che influenza pi che altro i fattori
predisponenti.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
10/77
Le direzioni della binocularit
alterata I disequilibri dei muscoli oculomotori
possono avere componenti orizzontaliverticali e combinazioni tra di esse.
, ,coinvolgono prevalentemente i retti internied esterni.
Le altre sono la risultante dellattivitcombinata degli altri muscoli.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
11/77
Le disfunzioni della binocularit Esse hanno unestensione molto vasta. Se la discrepanza di puntamento rispetto al punto
osservato viene compensata dalla capacit fusionale,vengono definite forie. Il sistema binoculare ma pu
essere inefficiente. Se la discrepanza di puntamento maggiore della
capacit fusionale, gli occhi non punteranno pi.
punto osservato ed avremo uno strabismo detta tropia.Le persone strabiche possono manifestare visionedoppia (diplopia patologica), fenomeno insostenibile perla vita (bisogna occludere un occhio), o strutturare unasoppressione visiva nellocchio deviato (Scotoma).
La disparit di fissazione, una particolare formadi strabismo in cui la deviazione rientra nellarea di
Panum e non induce diplopia.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
12/77
Le Forie Sono tendenze alla deviazione compensate
dalla binocularit. Una certa quantit di foria ritenuta fisiologica.
Per evidenziarle occorre interrompere labinocularit, in questo modo gli occhimanifesteranno il loro trend di deviazione.
s stono var s stem per ssoc are abinocularit:cover test, luci di Worth, prismi verticali, la crocedi Maddox, lala di Maddox, sistemi polarizzati
ecc. Molti di questi saranno argomento di studio dei
corsi successivi.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
13/77
Ortoforia eteroforia e eterotropia Un sistema visivo che non presenta
tendenze alla deviazione degli assi visiviinterrompendo la binocularit, si dice
. Un sistema visivo che presenta tendenze
alla deviazione degli assi visivi
interrompendo la binocularit, si diceeteroforico o eterotropico.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
14/77
Eso exo iper ipo foria In presenza di eteroforie,con linterruzione
degli stimoli compensativi fusionali, gliocchi deviano e si comportano comestrabici ma interrompendo la dissociazione
indotta dal test, il sistema tornerbinoculare. In base a come gli occhi deviano gli assi
visivi, in assenza di stimolo fusionale, siclassificano i vari tipi di foria.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
15/77
Esoforia Nellesoforia, interrompendo la
binocularit, gli assi visuali manifesterannouna tendenza a convergere.
binocularit si noter un movimento dettodi recupero (recupero della binocularit
appunto) dallinterno verso lesterno.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
16/77
Exoforia Nellexoforia, interrompendo la
binocularit, gli assi visuali manifesterannouna tendenza a divergere.
binocularit si noter un movimento direcupero dallesterno verso linterno.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
17/77
Iper ed ipo foria Nella iperforia ed ipoforia, interrompendo la binocularit,
gli assi visuali manifesteranno la tendenza a deviare
verticalmente. Iper sta per sopra ed ipo per sotto. Siccome i due fenomeni iper ed ipo sono associati si pu
lipoforia dellaltro. Es. si pu dire iperforia destra o ipoforia sinistra eviceversa.
Interrompendo il test e ripristinando la binocularit, si
produrr un movimento di recupero dellocchio iperforicodallalto verso il basso e di quello ipoforico dal bassoverso lalto:
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
18/77
Le forie scompensate Esse sono una condizione in cui una foria, al limite della
capacit compensativa fusionale, in particolari situazioni
di affaticamento pu sconfinare in uno strabismo. Il sistema visivo entra ed esce da una condizionebinoculare ad una tropica e viceversa.
base allo stato fisico generale, alla capacitcompensativa della binocularit nei confronti della foria,e dallentit della foria stessa.
Le persone che scompensano la foria quando
strabizzano possono notare diplopia o pifrequentemente sopprimere larea diplopica per evitarela diplopia stessa.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
19/77
Nello strabismo la deviazione
permanente. Al contrario delle forie, le tropie (strabismi) sono
una condizione permanente di deviazione di uno(pi frequentemente il non dominante) o dientrambi gli occhi.
ra ue ass v s v c un ango o ev az onerispetto alla posizione normale di fissazione. In questa situazione, come gi accennato, le
conseguenze sulla binocularit possono esserediverse.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
20/77
I livelli di problematiche indotti dalle tropie. La non corrispondenza dei punti retinici tra i due occhi
indotta dallo strabismo, pu produrre diversi livelli diproblematiche. Alcuni di essi sono: 1 Forie mal compensate o scompensate.
2 Disparit di fissazione. Gli occhi sono leggermentedeviati ma entro larea di Panum (c ancora visionebinoculare). Essa associata a forie elevate.
(traumi, paresi ec.) 4 Soppressione nellocchio deviato dellarea retinica checauserebbe la diplopia, scotoma (fenomeno ricorrentenegli strabismi insorti precocemente presente a volte
anche nelle forie scompensate). 5 Ambliopia da non uso (vedi pi avanti il significato). 6 Un adattamento ad una corrispondenza retinica
anomala. C binocularit ma il visus in binoculare
dellocchio deviato scadente. 7 Una fissazione eccentrica.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
21/77
Definizione delle tropie Esotropia: deviazione verso linterno.
Exotropia: deviazione verso lesterno. Ipertropia: deviazione verso lalto.
Ipotropia: deviazione verso il basso
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
22/77
Strabismo concomitante e non
concomitante Per strabismo concomitante si intende uno
strabismo il cui angolo non cambia inqualunque direzione di sguardo.
angolo cambia a seconda della posizionedi sguardo ( la maggior partre degli
strabismi di questo tipo).
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
23/77
Soppressione scotoma Uno strabismo o un grosso scompenso
binoculare insorto precocemente puindurre una soppressione come difesadalla diplopia.
Il cervello costretto a rinunciare allabinoculari escludendo la percezione di unarea retinica dellocchio deviato.
Questo buco nero percettivo si dicescotoma.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
24/77
scotoma
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
25/77
Scotoma fisiologico Lo scotoma patologico non va confuso con
quello fisiologico della papilla del nervoottico.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
26/77
Valutazione dello strabismo Alcuni strabismi sono manifesti e chiunque
pu accorgersi della loro presenza. Piccoli angoli di deviazione possono
esperti. importante una valutazione diagnostica.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
27/77
Occhio fissante e non fissante Nello strabismo monolaterale si distingue un locchio
fissante, che quello che mantiene lallineamento colsoggetto osservato e non fissante quello deviato.
Se non si strutturata una fissazione eccentrica,occludendo locchio fissante, quello deviato si allineersul soggetto osservato diventando, sino a che duralocclusione dellaltro, esso stesso fissante.
n erruz one e occ us one e occ o non s ra coper, quello strabico torner nella condizione dideviazione.
Grazie a questo test (cover test) possibilediagnosticare il tipo di strabismo
Il cover test utilissimo ed usatissimo anche per ladiagnosi delle forie come espediente per interrompere labinocularit.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
28/77
Strabismo alternante Nello strabismo alternante c unalternanza di
fissazione tra uno e laltro occhio. Spesso il soggetto riesce volontariamente adalternare.
una condizione favorevole in quanto mantienepi o meno attivi entrambi gli occhi.
Dal punto di vista diagnostico pu essere
confonfuso con una foria.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
29/77
Tropia e cover test Come gi accennato il cover test consiste nelloccludere
con sequenze diverse uno e laltro occhio.
Se per primo occludo locchio strabico tutto rimane fermoperch la persona guarda gi con locchio fissante.
Se occludo locchio fissante gli occhi si muoveranno e
quello strabico si allineer diventando, in quellacondizione, fissante e quello sotto lo schermo deviersimulando su di se lo strabismo.
Togliendo lo schermo gli occhi si muoveranno in
direzione opposta alla precedente e locchio fissanteritorner a fissare e quello strabico torner nella suacondizione di deviazione.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
30/77
Esotropia Nellesotropia locchio strabico deviato verso
linterno. Occludendo locchio fissante quello strabico
compir un movimento dallinterno versolesterno e quello fissante lo seguir sotto lo
schermo con un movimento nella stessadirezione dall esterno verso linterno . Togliendo lo schermo locchio strabico torner a
storcersi verso il naso ritornando nella sua
condizione strabica seguito dal movimento nellastessa direzione di quello fissante che torner afissare.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
31/77
Exotropia Nell exotropia locchio strabico deviato verso
lesterno. Occludendo locchio fissante quello strabico
compir in movimento dallesterno versolinterno e quello fissante lo seguir, sotto lo
schermo, con un movimento nella stessadirezione dallinterno verso lesterno. Togliendo lo schermo locchio strabico torner a
storcersi verso lesterno ritornando nella sua
condizione strabica, seguito dal movimento nellastessa direzione di quello fissante che torner afissare.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
32/77
ipertropia Nellipertropia, locchio strabico deviato verso
lalto Occludendo locchio fissante, quello strabico
compir un movimento dallalto verso il bassoper rendersi fissante, seguito sotto lo schermo,
da quello fissante con un movimento nellastessa direzione (dallalto verso il basso). Togliendo lo schermo locchio strabico torner a
storcersi verso lalto ritornando nella sua
condizione strabica, seguito dal movimento nellastessa direzione di quello fissante che torner afissare.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
33/77
Ipotropia Nellipotropia, locchio strabico deviato verso il
basso. Occludendo locchio fissante quello strabico
compir un movimento dal basso verso lalto perrendersi fissante seguito, sotto lo schermo, da
quello fissante con un movimento nella stessadirezione (dal basso verso lalto). Togliendo lo schermo locchio strabico torner a
storcersi verso il basso ritornando nella sua
condizione strabica, seguito dal movimento nellasessa direzione di quello fissante che torner afissare.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
34/77
Cover test e misura delle forie e
tropie Sfruttando il comportamento degli occhi,
anteponendo dei prismi, vedremo comesia possibile misurare, grazie al cover test, .
L bli i
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
35/77
Lambliopia Col termine ambliopia si intende una situazione percettiva cheinsorge precocemente nella vita, in cui uno (pi ricorrentemente il
non dominante) o entrambi gli occhi presentano una riduzionefunzionale pi o meno marcata del visus non patologica otraumatica, relativamente o affatto migliorabile con lenti.
Pu essere indotta da vari fattori legati alla disequalizzazionefunzionale tra i due occhi o fattori psicosomatici. Le cause possono essere, anisometropia, strabismo, turbe nello
sviluppo evolutivo del bambino.
funzionale prodotta dallocchio pi efficiente su quello menoefficiente. Se nellet che va dalla nascita ai 3 anni circa, non si innescano i
processi percettivi legati allo sviluppo della binocularit efunzionalit retinica si pu presentare unambliopia.
Nelle ipermetropie anisometropiche, pu essere sufficiente 1 dt. didifferenza non corretta per innescare una ambliopia nellocchio piipermetrope. Il fenomeno meno frequente nelle miopie.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
36/77
Lambliopia da non uso ed isterica
Lambliopia pi ricorrente quella detta da
non uso in cui lo stimolo foveolare, acausa di uno strabismo o di unimmagine ,
non viene stimolato adeguatamente percui si produce un decadimento funzionale.
Un altro tipo di ambliopia quella isterica.Colpisce soprattutto bambine ed haorigine psicosomatica.
Lambliopia ed il training visivo
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
37/77
L ambliopia ed il training visivo Sino ad alcuni anni fa vigeva laffermazione perentoria
che se unambliopia non veniva trattata precocementeessa non si sarebbe mai pi potuta risolvere. Questo vero solo in parte. vero che se il trattamento della causa e gli esercizi di
stimolazione avvengono precocemente, prima dei 3/3,5anni, le possibilit di successo sono alte. Ma se i processi evolutivi si sono innescati e
successivamente inibiti ossibile a volte risve liarlianche negli adulti.
emblematico il caso di una signora presentato alcongresso dellalbo nel 2010, che in et avanzata hariacquisito dopo un lungo periodo di training visivo, nonsolo il visus sullocchio ambliope ma anche la visione
stereoscopica. Il trattamento di questa disfunzione non pu prescindere
dalleliminazione delle cause, e da una stimolazioneattiva dellocchio ambliope (esso comporta nella prima
fase, il bendaggio dellocchio buono ed esercizi su quelloambliope).
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
38/77
La binocularit, un argomento
vastissimo Ci che stato illustrato solo una piccola parte di tutta
la trattazione sui disturbi della visione binoculare.
Un quadro completo di questi argomenti richiede unostudio profondo e conoscenze che non possonoesaurirsi in questo corso.
disfunzioni sono complesse ed a volta di difficilediagnosi. Lanalisi specifica del caso per importantissima per
valutare la possibilit di una riabilitazione totale o
parziale della binocularit attraverso programmi intensi elunghi training visivi od ortottica. In alcuni casi lunica possibilit di correzione dello
strabismo di tipo chirurgico.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
39/77
I prismi I prismi sono molto usati in optometria.
Essi hanno utilit diagnostiche, riabilitativee compensative.
cun e ett pr smat c n ott a e ent ,possono avere conseguenze indesideratesul sistema visivo.
importantissimo conoscere gli effetti deiprismi anteposti davanti agli occhi.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
40/77
La diottria prismatica Con questa unit di misura si quantifica il
potere del prisma. Una diottria prismatica la deviazionerodotta dal risma al ra io emer ente di
1cm alla distanza di 1m, di in raggioincidente proveniente dallinfinito.. La diottria prismatica si indica con
(delta) o con la sigla d.t.p. 1 = 1cm di deviazione ad 1 m
C t t d ll hi
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
41/77
Comportamento dellocchio
allintroduzione di un prisma Allanteposizione di un prisma davanti ad un
occhio la deviazione della luce prodotta da
questo, sposta limmagine su unarea diversadalla fovea. Questo indurr locchio a riposizionare
limmagine sulla fovea compiendo unarotazione. Siccome il prisma devia limmagine verso la
base, locchio per riportarla sulla fovea ruoter
verso lapice (locchio devia in direzione oppostaalla base). Limmagine percepita quindi, verr proiettata
verso lapice del prisma.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
42/77
Base esterna, interna, alta bassa Se pongo un prisma con la base interna (nasale)
locchio ruoter verso lapice quindi verso
lesterno. Se pongo un prisma con la base esterna(tempiale) locchio ruoter verso lapice quindiverso n erno.
Base alta rotazione in basso. Base bassa rotazione in alto. In visione binoculare, se le d.t.p. sono eccessive
e la rotazione dellocchio non tale da riportarelimmagine sulla fovea, si avr una diplopia.
Anteponendo un prisma su uno o
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
43/77
Anteponendo un prisma su uno o
entrambi gli occhi questi devianoverso lapice del prismabase esterna base interna
deviazione interna deviazione esterna
Utilizzo di prismi a scopo
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
44/77
Ut o d p s a scopo
diagnostico Integrando il cover test con i prismi possibile misurare
in d.t.p. lentit delle forie e delle tropie. Le stecche di Berens sono una serie di prismi con d.t.p.
crescenti.
con prismi a basi verticali.
Stecche di Berens e cover test
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
45/77
Stecche di Berens e cover test Il concetto quello di annullare il movimento checompiono gli occhi in caso di forie o tropie durante il
cover test. Se la deviazione eso, user la stecca dei prismi
orizzontali a base tempiale. Se la deviazione exo, user la stecca dei prismiorizzontali a base nasale.
,
verticali a base bassa. Se la deviazione ipo, user la stecca dei prismiverticali a base alta.
Si fanno poi scorrere i prismi davanti allocchio
effettuando il cover test. Quando il prisma porter sulla fovea limmagine dellamira, il movimento sar annullato.
Il valore del prisma in grado di annullare il movimento,
rappresenta lentit della foria o tropia in d.t.p.
Prismi orizzontali e vergenze
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
46/77
Prismi orizzontali e vergenze Facendo scorrere la stecca dei prismi orizzontali prima a base
esterna e poi interna sino alla diplopia si pu misurare lampiezzadella capacit fusionale.
Degli strumenti molto usati in optometria come accessorio delforottero sono i prismi rotanti di Risley.
La rotazione contrapposta cambia il potere prismatico che vieneindicato sulla scala graduata.
Ruotando i prismi a base esterna sino alla diplopia si misuralampiezza della capacit fusionale in convergenza. Ruotandoli abase interna sino alla diplopia si misura lampiezza della capacitfusionale in divergenza.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
47/77
I prismi verticali e la diplopia Ponendo dei prismi a base alta o bassa gi con poched.t.p. si genera una diplopia. Il processo fusionale non in grado di compensare
anche piccoli dissassamenti degli assi visuali in verticale.Diverso con i prismi orizzontali dove intervengono levergenze che riescono a compensare valori prismaticipi grandi.
Con questo espediente si pu: Interrompere la fusione mantenendo una visione
simultanea dei due occhi. Ci consente di valutare ilprimo grado di fusione (visione simultanea).
Valutare la direzione delle forie e come vedrete, usando iprismi di Risley, anche misurare le forie.
Effettuare la diagnosi di fenomeni soppressivi (sesparisce una delle due immagini).
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
48/77
Prismi, strabismo e riabilitazione I prismi sono usati in determinati casi di strabismo in cui
langolo di strabismo uguale in tutte le direzioni di
sguardo (strabismo concomitante) previe attente ecompetenti valutazioni del caso. Possono essere usati limitatamente in alcune procedure
ra n ng v s vo o or o ca.
Possono essere usati per il miglioramento posturalenella posizione detta gemellata a base bassa o alta(entrambe le basi basse o entrambe alte). Lospostamento dellimmagine verso lapice del prismainduce un sollevamento della testa col prisma a basebassa ed un abbassamento col prisma a base alta.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
49/77
Il centro ottico delle lenti Lasse ottico lasse che attraversa la lente passante
per i centri di curvatura dei diottri sferici che racchiudono
la lente. Il centro ottico (punto o punti nodali) il punto
individuato dallasse ottico che attraversa la lente. Il raggio coincidente con lasse ottico passa attraverso la
lente senza subire rifrazione (passa cio indisturbato). I raggi parassiali subiscono refrazione minima. Man mano che ci si allontana dal centro ottico leffetto
rifrangente della lente diventa maggiore. Una lente correttiva svolge la sua azione se il suo centroottico coincide col centro della pupilla del portatore.
La centratura delle lenti
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
50/77
La centratura delle lenti La correzione ottica dei disturbi visivi richiede degli
accorgimenti importantissimi nella realizzazione eposizionamento sul viso degli occhiali.
La centratura una delle pi importanti. Bisogna far si che dopo la lavorazione dellocchiale, una
volta calzato, i centri ottici delle lenti coincidano con gliassi visivi del portatore (siccome vi sono delle tolleranzesi usa il centro della pupilla).
ccorre c o , c e opo a avoraz one e occ a e,
centri ottici delle due lenti siano simmetrici tra loro, laloro distanza sia uguale alla distanza che intercorre tra icentri delle due pupille (distanza interpupillare) e che laloro altezza sia adeguata in modo tale che, nella postura
di sguardo assunta durante lattivit visiva, gli assi visiviattraversino i centri ottici stessi. Se ci non viene rispettato (entro lerrore tollerato dalla
persona) e locchiale decentrato, le lenti generanodisquilibri che possono indurre anche gravi sintomi oalterazioni funzionali.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
51/77
Effetti prismatici delle lenti Le lenti si comportano come i prismi solo che
una o entrambe le superfici sono sferiche. Efacile immaginare questo pensando alle lorosezione come due prismi uniti o per la base o
.
Nelle sezioni delle lenti positive (convergenti),sono le basi ad essere unite fra loro.
Nelle sezioni delle lenti negative (divergenti),
sono i vertici ad essere uniti fra loro. Leffetto prismatico indotto dalle lenti tantomaggiore quanto maggiore il potere delle
lente.
Decentramento delle lenti ed effetti
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
52/77
Decentramento delle lenti ed effetti
prismatici Una lente decentrata davanti ad un occhio
sottopone questultimo ad un effettoprismatico direttamente proporzionaleallentit del decentramento ed al potere
della lente. Inducendo locchio a guardare attraversoun area al di fuori dellasse ottico locchio
subir leffetto prismatico delle sezione dilente che sta utilizzando.
Decentramento delle lenti positive
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
53/77
Decentramento delle lenti positive Una lente positiva decentrata induce locchio a divergere
dal lato opposto al centro ottico (dove coincidano le basi)verso il vertice del prisma (la periferia della lente).
Un decentramento nasale genera un effetto prismatico abase interna che, se compensato dalla capacitfusionale, comporter una rotazione dellocchio verso la
.
Un decentramento verso la tempia induce una rotazioneverso il naso. Un decentramento in alto fa deviare locchio in basso. Un decentramento in basso fa deviare locchio in alto.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
54/77
Decentramento delle lenti negative
Una lente negativa decentrata induce locchio a deviareverso il suo centro ottico (dove coincidono i vertici) verso
il vertice del prisma (il centro della lente). Un decentramento nasale genera un effetto prismatico a
base esterna che, se compensato dalla capacitus ona e, compor er una ro az one e occ o verso
naso. Un decentramento verso la tempia induce una rotazione
verso la tempia.
Un decentramento in alto fa deviare locchio in alto. Un decentramento in basso fa deviare locchio in basso.
Lenti astigmatiche ed effetti
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
55/77
Lenti astigmatiche ed effetti
prismatici Se la lente correttiva una lente cilindrica pura (senza
lassociazione di una sfera) e lasse orizzontale
(0/180), lungo lasse il potere zero e non ci sonoeffetti prismatici. Man mano che lasse dellastigmatismo si sposta da 0a
e e o pr sma co aumen a n unz one e po ere
della sezione interessata dal decentramento e gli effettiprismatici sono uguali a quelli delle lenti positive enegative i base al tipo di cilindro usato.
Se la lente cilindrica associata ad una sfera, lungolasse leffetto prismatico solo quello indotto dalla sfera,man mano che lasse dellastigmatismo si sposta da 0a180, leffetto prismatico risultante sar la sommaalgebrica di quello della sfera pi quello della sezionedel cilindro interessata al decentramento.
Calcolo delleffetto prismatico di
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
56/77
Calcolo dell effetto prismatico di
una lente decentrata Formula del Prntice: effetto prismatico di
una lente posta a 12 mm dallapicecorneale. = . h/ 1 0 025 .
Dove = effetto prismatico indotto daldecentramento. = potere in dt. della lente.
h = decentramento in cm. (N.B. incentimetri).
Decentramenti e capacitti
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
57/77
compensative La capacit di accettare un decentramento degli occhiali
dipende dallentit del decentramento, dal potere dellalente ma anche dalla capacit fusionale della persona.
Decentramenti orizzontali (maggiori o minori delladistanza interpupillare) sono pi facilmente compensabiliperch le capacit fusionali in convergenza e divergenzasono piuttosto ampie.
ecen ramen n ver ca e un cen ro n a o e uno n
basso) sono molto meno tollerati. assolutamente deontologicamente necessario e diprimaria importanza, in caso di errato montaggio dellelenti, rimediare con la sostituzione delle stesse a proprie
spese onde non costringere lutente a spiacevolicontestazioni a causa dei disturbi indotti e per noncausare alterazioni funzionali sul suo sistema visivo.
Anche in caso di adattamento, lorganismo dovr ritararetutti i processi visivi su equilibri anomali che possonoalterare la sua omeostasi.
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
58/77
Decentramento fisiologico Anche un occhiale ben centrato produce effetti
prismatici.
Solo se gli occhi sono nella postura per cui statocentrato locchiale, non si hanno effetti prismatici (edaltre distorsioni) ma ogni qual volta gli occhi si spostanosu e en n pun a uor e cen r o c , ess sono
sottoposti ad effetti prismatici. Questi per essendo simmetrici sono pi facilmente
accettati e inducono conflitti minori nel sistema visivo.
Gli argomenti legati agli effetti delle lenti sugli occhisaranno argomento di approfondimento dei vari corsicaratterizzanti che verranno.
I corpi possono assorbire, riflettere
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
59/77
co p posso o asso b e, ette e
o filtrare la luce Le radiazioni elettromagnetiche che colpiscono i
nostri occhi giungono direttamente da fontiluminose, vengono riflesse dai corpi (altrevengono assorbite) o filtrate da elementi semi
.
In base alle varie radiazioni che provengono daicorpi e che colpiscono i nostri occhi noipossiamo percepire il mondo che ci circonda.
Le radiazioni che locchio umano pu percepirescatenano in noi sensazioni diverse che noiassociamo a dei nomi che chiamiamo colori.
La percezione cromatica
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
60/77
p
La percezione cromatica frutto della nostraelaborazione psichica.
I colori non esistono se non solo nel nostro cervello.
Le radiazioni elettromagnetiche non hanno colore. Perci, secondo la definizione delling. Edo Bartoli, si
dovrebbero definire ravis-rossa ravis-gialla ravis-blu(radiazione vista rossa, vista gialla, vista blu).
Solo la banda che va dai 380 ai 760nm pu innescare lasensazione della visione.
La mia sensazione di colore non sar sicuramente
uguale a quella che si produce nel tuo cervello ma perconvenzione sappiamo che quella sensazione quelcolore.
La radiazione mono cromatica e
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
61/77
policromatica Riferendosi allo spettro visibile (380/760nm) le
singole radiazioni vengono definite
monocromatiche in quanto producono le singolesensazioni di colore. La miscela di pi radiazioni elettromagnetiche
produce miscele di colori. Il bianco la risultante della miscelazione
delleffetto prodotto da tutte le radiazioni dellospettro visibile.
Il nero si percepisce quando il corpo assorbetutte le radiazioni visibili e non riflette nulla.
Teoria sulla percezione cromatica
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
62/77
Non tutti i processi che producono la sensazione del colore sononoti. Alcune componenti sono comunque provate. A livello retinico sono i coni i fotorecettori sensibili ai colori. I
bastoncelli lo sono pochissimo e solo per le radiazioni del blu. Esistono tre tipologie di coni attivabili dalle radiazioni del rosso del
giallo-verde e del blu, chiamati L M S. Lattivazione specifica dei coni scatena un impulso nervoso di
,sensazione di colore.
Tali segnali prodotti dai coni in modulazione di ampiezza L M Ssono detti di tristimolo.
Sempre a livello retinico secondo modalit ancora non del tutto noteche coinvolgono le cellule orizzontali, bipolari e gangliari, vengonoricodificati in messaggi detti opponenti in modulazione di frequenzae trasmessi al cervello.
Ne deriva la sensazione dei colori. Dalla combinazione degli stimoli dei tre fotorecettori e dalla loro
elaborazione vengono combinate tutte le tonalit di colori intermedial blu, giallo verde e rosso .
Curva della sensibilit cromaticaalle radiazioni di diversa lunghezza
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
63/77
alle radiazioni di diversa lunghezzadonda
La sensibilit dei coni massima per leradiazioni giallo verdi
Visione fotopica, mesopica e
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
64/77
p p
scotopica Con questi termini, alcuni gi visti, si indicano
rispettivamente condizioni di visione ad altamedia e bassa illuminazione.
I coni retinici sono sensibili ai colori
visibile 550/560 nm, in condizioni diilluminazione medio alta (fotopica). In condizioni di visione medio bassa e bassa
(mesopica e scotopica) la sensibilit si spostasui bastoncelli sensibili alle radiazioni del blu.
Effetto Purckinje
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
65/77
Effetto Purckinje
Evangelista Purkinje (anatomista nato a Praganel 1787) studi la variazione della percezione
cromatica al variare dellilluminazione intuendola dominanza dei coni per la radiazione giallo
bastoncelli per la radiazione blu in visionemesopica avanzata e scotopia. Egli spieg attraverso i fenomeni citati perch un
oggetto rosso appare nero di sera ed uno bludiventa pi brillante (grigio) di sera (effettopurkinje).
La miopia crepuscolare e notturna
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
66/77
Tutti gli esseri umani, chi pi chi meno, diventano un pomiopi la sera e di notte. La fase di crepuscolo pu diventare insidiosa alla guida
per questo fenomeno.
Pare che questo fenomeno coinvolga, laberrazionecromatica dellocchio, leffetto Purckinje, la midriasi elaccomodazione.
a sens croma ca con scarsa um naz one s
sposta sulle radiazioni del blu (effetto Purkinje) checadono prima (avanti) alla retina e per questo locchiomanifesta una lieve miopia.
Leffetto di ampiezza dellaberrazione cromatica viene a
sua volta amplificato dalla midriasi indotta dalla scarsailluminazione. Laccomodazione di per se al buio riduce la precisione di
risposta tendendo verso una condizione di dark focus.
Chi miope e sottocorretto risente maggiormente diquesto fenomeno.
I colori delliride
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
67/77
I colori dell iride
Isaac Newton evidenzi 7 colori principali. Rosso.
Arancione. Giallo. .
Blu. Indaco. Violetto.
dubbia per la percezione dellindaco. In talcaso i colori principali sarebbero sei.
Le miscele di colori
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
68/77
Le miscele di colori
Le discromatopsie
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
69/77
Le discromatopsie
Esse sono anomalie della percezione dei colori. Il daltonismo lincapacit a percepire tutti o in
parte i colori. I Tritanomali percepiscono male il blu
.
I Deutenanomali percepiscono male il giallo-verde. I Deuteranopi non percepiscono affatto il giallo-
verde. I Protanomali percepiscono male il rosso. I Protanopi non percepiscono affatto il rosso.
Test per la diagnosi delle
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
70/77
discromatopsie Le tavole di Ishihara sono le pi usate.
The Dark side of the Moon
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
71/77
Pink Floyd 1973 Il prisma scompone la radiazione
policromatica nelle sue componentimonocromatiche.
Breve nota sugli stili percettivi, lanalisi
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
72/77
visiva, ed esperienza dellOptometrista. Siccome lattivit dellOptometrista non volta solo amisurare lottica dellocchio ma quella di consentireallindividuo che ha di fronte di vivere una vita visiva il pi
gratificante rispetto alle sue necessit, la prescrizionedelle correzioni deve tenere presente ladeguatezza e lapotenzialit daccettazione.
Capire le esigenze visive di chi ci sta di fronte
fondamentale. Imparerete molte nozioni riguardanti test e strategie atte
a interpretare meglio le possibilit prescrittive.
Un ambulatorio attrezzatissimo di sicuro aiuto ma nonbasta se non imparate a leggere nel pensiero di chi viha scelto per risolvere i suoi problemi visivi funzionali.
Difficolt dadattamento
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
73/77
Difficolt d adattamento
Alcuni individui fanno gran fatica a sopportare oad adattarsi anche a piccoli disturbi visivi o aglieffetti collaterali anche lievi indottidallintroduzione di sistemi correttivi.
Queste reazioni possono essere date dalla:rigidezza dellindividuo, lentit del disturbo edalla repentinit di un cambiamento percettivoindotto dalla nuova situazione refrattiva.
Facilit dadattamento
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
74/77
Facilit d adattamento
Altri individui presentano una grande
flessibilit dadattamento riuscendo aconvivere con consistenti disturbi visivi ed
drastiche.
Locchio specchio dellanima
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
75/77
Spesso siamo come vediamo. Lessere una persona precisa spesso si traduce in una
puntualit visiva dove ogni piccolo dettaglio o disturboviene percepito e pu essere amplificato generando
grossi disagi. Lessere distratti si pu tradurre in incapacit a coglierecambiamenti visivi anche grossolani.
ersone con s ur e a nocu ar possono
manifestare atteggiamenti somatici e comportamentaliattinenti alla tipologia del disturbo stesso. Eso: chiuso, introspettivo, cifosi, varismo. Exo: aperto, estroverso, lordosi, valgismo.
Questi modelli sono solo indicativi ma ricorrenti. Resta comunque il fatto che osservare ascoltare essereempatici prerogativa per essere dei buoni optometristi.
Lapproccio comportamentale
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
76/77
app occ o co po ta e ta e
A. M. Skeffington nel 1928 fond lOptometricExtension program fondando le basi
delloptometria comportamentale e dellamoderna Optometria. Da li in poi una grossa parte dell approccio
optometrico ha smesso di considerare locchio
una macchina fotografica ma un sistemaneurologicamente integrato nellorganismo eintenderlo come tale.
La visione non nasce con noi ma si apprendeattraverso lesperienza ed essa stessa necondiziona il buon sviluppo.
LOptometrista un detectiveun paragone non del tutto felice ma efficace
7/30/2019 ottica visuale 2012 parte lX [modalit compatibilit]
77/77
p g
Non a caso si parla di indagine visiva. Si osserva lindagato, la postura, latteggiamento, si
cerca di coglierne il carattere ecc. Poi si fa un interrogatorio, lanamnesi. .
Si passa ad indagare sugli indizi, visus abituale,ametropie, equilibrio della binocularit, integrazioni edampiezze funzionali dei vari sistemi ecc. ecc.
Il colpevole del problema a volte lo si scopre subito a
volte si scava, si scava e non viene mai fuori.