42
THE TRUMAN SHOW OVVERO “IO CHI SONO?” A cura di Daniela Pallastrelli “Non c’è problema in filosofia più astruso di quello riguardante l’identità “ D. Hume

OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

THE TRUMAN SHOW OVVERO

“IO CHI SONO?”

A cura di Daniela Pallastrelli

“Non c’è problema in filosofia più astruso di quello riguardante l’identità “

D. Hume

Page 2: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 3: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IDENTITA’ PERSONALE

Si caratterizza per tre elementi:

idea di continuità di un soggetto al di là delle variazioni nel tempo e degli adattamenti all’ambiente;

distinzione di questo soggetto rispetto agli altri;

possibilità di riconoscersi e di essere riconosciuto.

Necessità di essere riconosciuti dagli altri per poter costituire la propria identità personale

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 4: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

ARISTOTELE, Metafisica, X, 3

IDENTITA’ COME ENTITA’ METAFISICA

(Le cose) “sono identiche solo se è identica ladefinizione della loro sostanza”.

Identità: permanere di una sostanza che restaimmutata attraverso il cambiamento.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 5: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

J. LOCKE, Saggio sull’intelletto umano,

Libro II, XXVII, 11 (1689)

In ciò solo consiste l'identità personale: ossia, nelfatto che un essere razionale sia sempre ilmedesimo; e di quel tanto che questaconsapevolezza può venir portata al passato, aqualunque passata azione e pensiero, fin làgiunge l'identità di quella persona; è lo stesso io,ora, che era allora; e quell'azione fu compiuta dalmedesimo io che attualmente se la rappresentanella riflessione.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 6: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

D. HUME, A treatise of human nature, London

1738, I, pag.455

"Ci sono alcuni filosofi i quali credono che noisiamo in ogni istante intimamente coscienti di ciòche chiamiamo il nostro io: che noi sentiamo la suaesistenza e la continuità della sua esistenza; e chesiamo certi, con un'evidenza che supera ognidimostrazione, della sua perfetta identità esemplicità".

"Che cosa facevo il 3 agosto del 1733?" - "Chi selo ricorda”

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 7: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

“E’ evidente che non c’è problema in filosofia piùastruso di quello riguardante l’identità e la natura delprincipio unificatore che costituisce la persona. (…)Quando mi addentro più profondamente in ciò chechiamo me stesso, m’imbatto sempre in una particolarepercezione: di caldo o di freddo, di luce o di oscurità, diamore o di odio, di dolore o di piacere. Non riesco maia sorprendere me stesso senza una percezione e acogliervi altro che la percezione… Noi non siamo altroche fasci o collezioni di differenti percezioni che sisusseguono con una inconcepibile rapidità, in unperpetuo flusso e movimento.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 8: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

A. RIMBAUD, «Je est un autre» Lettera del veggente, maggio 1871

“…Adesso, io mi do ai bagordi il più possibile. Perché? Io

voglio essere poeta, e lavoro per rendermi veggente: Lei noncomprenderà affatto, e io non sarei quasi in grado dispiegare. Si tratta di pervenire all’ignoto attraverso losregolamento di tutti i sensi. Enormi sono le sofferenze, mabisogna essere forte, essere nato poeta, ed io mi sonoriconosciuto poeta. Io non ne ho per niente colpa. È falsodire: Io penso. Si dovrebbe dire: Mi si pensa.

Perdoni il gioco di parole. IO è un altro.

Tanto peggio per il legno che si rinviene violino, e Sprezzoagli incoscienti, che fanno i sofisti su ciò che ignoranocompletamente! oggetto vero non è dunque l'Io empirico.a cura di Daniela Pallastrelli

Page 9: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

«Io è un altro. Se l’ottone si sveglia tromba, non èaffatto colpa sua. Per me è evidente: assisto alloschiudersi del mio pensiero: lo osservo, lo ascolto:lancio una nota sull’archetto: la sinfonia fa il suosommovimento in profondità, oppure d’un balzo èsulla scena.Se i vecchi imbecilli non avessero trovato, del “mestesso”, soltanto il significato falso, non avremmo daspazzar via i milioni di scheletri che, da tempoinfinito, hanno accumulato i prodotti della loro orbaintelligenza, e se ne proclamano gli autori!»

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 10: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

1) l'Io diventa un corpo estraneo alla coscienza, non sembra piùessere a fondamento del pensiero, né poter avere uno statutoprivilegiato. L'Io non pensa, è pensato, assiste allo schiudersidel pensiero come uno spettatore esterno, come un altro2) se l’Io non è consapevole di ciò, se l’Io pensa di essereSoggetto dei pensieri, scivola nell’incoscienza, insomma è altroda sé pensando di essere in-sé (Rimbaud usa l’immagine delpezzo di legno che si ritrova violino o dell’ottone che si risvegliatromba);3) c’è un livello di consapevolezza, quello che ci fa dire: l’Io èun altro, che permette di smascherare l’alienazione dell’Io,permette di indicare gli incoscienti, i “dormienti” che «cavillanosu ciò che ignorano», quelli che pensano che l’Io sia afondamento del sapere. (SVALUTAZIONE IO CARTESIANO)

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 11: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

Friedrich Hölderlin (1770-1843)

«Non sono io che scrivo, ma questoitaliano dal cognome settecentesco(Scardanelli) ed evocativo che io nonconosco e che pure scrive»

Nella sua follia, Hölderlin scomponeva se stesso; Scardanelli non è uno pseudonimovero e proprio, ma il segno di una perdita di contatto tra il poeta e la propria identità.Molti critici hanno anche notato che tutte le poesie di questa fase – molte delle quali,tra l’altro, sono tra le più belle che Hölderlin abbia scritto – sono prive di una parolache pure il poeta aveva amato negli anni della sua lucidità: «io».

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 12: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

F. PESSOA, rifiuto dell’identità come poetica

Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò la propria identità in modo consapevole, lucido, e ne fece una poetica.

Fernando Pessoa - raccolta di poemi simbolisti intitolata Messaggio (1934) Álvaro de Campos - poesie futuriste Ricardo Reis - liriche classiciste Alberto Caeiro - poesie metafisiche Bernardo Soares - un diario e il Libro dell’inquietudine.

Di ognuno di questi eteronimi Pessoa immaginò la biografia, gli amoriletterari, le fonti di ispirazione: de Campos viaggiò in Scozia e in Oriente e,probabilmente, era omosessuale; Reis era un latinista monarchico che sitrasferì in Brasile; Caeiro era un contadino di cui Pessoa pubblicava le poesiepostume; Soares, infine, era un impiegato che non lasciò mai Lisbona.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 13: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

da Il poeta è un fingitore, A. Tabucchi

38 - Non so chi sono, che anima ho.Quando parlo con sincerità, non so con quale sincerità parlo.Sono variabilmente altro da un io che non so se esiste (se è queglialtri).

39 - Mi sento multiplo. Sono come una stanza con innumerevolispecchi fantastici che riflettono falsamente un'unica realtàprecedente che non si trova in nessuno e in tutti.Come il pianista si sente albero e perfino fiore, io mi sento diversiesseri.Mi sento vivere vite altrui, in me, in modo incompleto, come se ilmio essere partecipasse all'esistenza di tutti gli uominiincompletamente di ciascuno, attraverso una somma di non-iosintetizzati in un io posticcio.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 14: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

La maggior parte delle persone sonoaltra gente. I loro pensieri sono leopinioni di qualcun altro, le loro vite unapantomima, le loro passioni unacitazione.

Oscar Wilde, De Profundis, 1897/1905

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 15: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

L. PIRANDELLO, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925

Ho conosciuto Giorgio Mirelli, ma come? ma quale? Qual egli era nellerelazioni che aveva con me. Tale, per me, ch'io l'amavo. Ma chi era eglie com'era nelle relazioni con questa donna? Tale, ch'ella potesseamarlo? Io non lo so! Certo, non era, non poteva essere uno - lo stesso -per me e per lei. E come potrei io dunque giudicare da lui questadonna? Abbiamo tutti un falso concetto dell'unità individuale. Oggiunità nelle relazioni degli elementi tra loro; il che significa che,variando anche minimamente le relazioni, varia per forza l'unità. Sispiega così, come uno, che a ragione sia amato da me, possa conragione essere odiato da un altro. Io che amo e quell'altro che odia,siamo due: non solo; ma l'uno, ch'io amo, e l'uno che quell'altro odia,non son punto gli stessi; sono uno e uno: sono anche due. E noi stessinon possiamo mai sapere, quale realtà ci sia data dagli altri; chi siamoper questo e per quello.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 16: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

Z. BAUMAN, Intervista sull’identità, 2003

“Chi cerca un’identità si trovainvariabilmente di fronte alloscoraggiante compito di ‘far quadrare ilcerchio’: quest’espressione, com’è noto,implica compiti che non possonogiungere a compimento nella pienezzadei tempi, all’infinito…” (p.5)

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 17: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

“[In un puzzle] la completezza dei pezzi e il loro reciprocoincastro sono garantiti prima che tu cominci. Nel casodell’identità non è affatto così: l’intera impresa è orientata aimezzi. Tu non parti dall’immagine finale, ma da una certaquantità di pezzi di cui sei già entrato in possesso o che tisembra valga la pena di possedere, e quindi cerchi di scoprirecome ordinarli e riordinarli per ottenere un certo numero(quante?) di immagini soddisfacenti. Fai esperimenti con ciòche hai. […] il lavoro di un costruttore di identità […] è unlavoro da bricoleur, che crea ogni sorta di cose col materiale adisposizione.” (pp.56-47)

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 18: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

La risposta alla domanda “chi sono io?”può formarsi solo in riferimento ailegami che connettono l’io ad altrepersone.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 19: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

E IO, CHI SONO?

1904

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 20: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

MATURAZIONE, cap. V

Quel che seguì fu per me solo. La vedova Pescatore, ruggendo dalla rabbia, si strappòla pasta dalla faccia, dai capelli tutti appiastricciati, e venne a buttarla in faccia a me,che ridevo, ridevo in una specie di convulsione; m'afferrò la barba, mi sgraffiò tutto;poi, come impazzita, si buttò per terra e cominciò a strapparsi le vesti addosso, arotolarsi, a rotolarsi, frenetica, sul pavimento; mia moglie intanto (sit venia verbo)receva di là, tra acutissime strida, mentr'io:- Le gambe! le gambe! - gridavo alla vedova Pescatore per terra. - Non mi mostrate le

gambe, per carità!Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e d'ogni mio

tormento. Mi vidi, in quell'istante, attore d'una tragedia che più buffa non si sarebbepotuta immaginare: mia madre, scappata via, così, con quella matta; mia moglie, dilà, che... lasciamola stare!; Marianna Pescatore lì per terra; e io, io che non avevo piùpane, quel che si dice pane, per il giorno appresso, io con la barba tuttaimpastocchiata, il viso sgraffiato, grondante non sapevo ancora se di sangue o dilagrime, per il troppo ridere. Andai ad accertarmene allo specchio. Erano lagrime; maero anche sgraffiato bene. Ah quel mio occhio, in quel momento, quanto mi piacque!Per disperato, mi s'era messo a guardare più che mai altrove, altrove per conto suo. Escappai via, risoluto a non rientrare in casa, se prima non avessi trovato comunque damantenere, anche miseramente, mia moglie e me. a cura di Daniela Pallastrelli

Page 21: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IO? SCOMPARSO, cap. VII

Lessi: « Jeri, sabato 28, è stato rinvenuto nella gora d'un mulino uncadavere in istato d'avanzata putrefazione… Il molino è sito in un poderedetto della Stìa, a circa due chilometri dalla nostra città. Accorsa sopraluogo l'autorità giudiziaria con altra gente, il cadavere fu estratto dallagora per le constatazioni di legge e piantonato. Più tardi esso furiconosciuto per quello del nostro... »Il cuore mi balzò in gola e guardai, spiritato, i miei compagni diviaggio che dormivano tutti.« Accorsa sopra luogo... estratto dalla gora... e piantonato... fu riconosciutoper quello del nostro bibliotecario... »« Io? »« Accorsa sopra luogo... più tardi... per quello del nostro bibliotecarioMattia Pascal, scomparso da parecchi giorni. Causa del suicidio: dissestifinanziarii. »« Io?... Scomparso... riconosciuto... Mattia Pascal... » a cura di Daniela Pallastrelli

Page 22: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

CAMBIO TRENO, cap. VII

Avevo con me ottantaduemila lire, e non avrei più dovutodarle a nessuno! Ero morto, ero morto: non avevo più debiti,non avevo più moglie, non avevo più suocera: nessuno!libero! libero! libero! Che cercavo di più?Pensando così, dovevo esser rimasto in un atteggiamentostranissimo, là su la banchina di quella stazione. Avevolasciato aperto lo sportello del vagone. Mi vidi attornoparecchia gente, che mi gridava non so che cosa; uno, infine,mi scosse e mi spinse, gridandomi più forte:- Il treno riparte!- Ma lo lasci, lo lasci ripartire, caro signore! - gli gridai io, a

mia volta. - Cambio treno!

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 23: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IO E LA MIA OMBRA, cap. XV

Mi buttai su la poltrona, con le mani su la faccia. Mi sentivo fremere lelabbra al ricordo di quel bacio. Adriana! Adriana! Che speranze le avevoacceso in cuore con quel bacio? Mia sposa, è vero? Aperte le finestre, festaper tutti!Rimasi, non so per quanto tempo, li su quella poltrona, a pensare, ora con

gli occhi sbarrati, ora restringendomi tutto in me, rabbiosamente, come perschermirmi da un fitto spasimo interno. Vedevo finalmente: vedevo in tuttala sua crudezza la frode della mia illusione: che cos'era in fondo ciò chem'era sembrata la più grande delle fortune, nella prima ebbrezza della mialiberazione.Avevo già sperimentato come la mia libertà, che a principio m'era parsa

senza limiti, ne avesse purtroppo nella scarsezza del mio denaro; poim'ero anche accorto ch'essa più propriamente avrebbe potuto chiamarsisolitudine e noja, e che mi condannava a una terribile pena: quella dellacompagnia di me stesso; mi ero allora accostato agli altri; ma ilproponimento di guardarmi bene dal riallacciare, foss'anchedebolissimamente, le fila recise, a che era valso? a cura di Daniela Pallastrelli

Page 24: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IL RITRATTO DI MINERVA, cap XVI

Un sussulto di gioja, anzi un impeto di pazzia m'investì, mi sollevò. Ma sì!ma sì! Io non dovevo uccider me, un morto, io dovevo uccidere quella folle,assurda finzione che m'aveva torturato, straziato due anni, quell'AdrianoMeis, condannato a essere un vile, un bugiardo, un miserabile;quell'Adriano Meis dovevo uccidere, che essendo, com'era, un nome falso,avrebbe dovuto aver pure di stoppa il cervello, di cartapesta il cuore, digomma le vene, nelle quali un po' d'acqua tinta avrebbe dovuto scorrere,invece di sangue: allora sì! Via, dunque, giù, giù, tristo fantoccio odioso!Annegato, là, come Mattia Pascal Una volta per uno! Quell'ombra di vita,sorta da una menzogna macabra, si sarebbe chiusa degnamente, così, conuna menzogna macabra! E riparavo tutto! Che altra soddisfazione avreipotuto dare ad Adriana per il male che le avevo fatto? Ma l'affronto di quelfarabutto dovevo tenermelo? Mi aveva investito a tradimento, il vigliacco!Oh, io ero ben sicuro di non aver paura di lui. Non io, non io, ma AdrianoMeis aveva ricevuto l'insulto. Ed ora, ecco, Adriano Meis s'uccideva.Non c'era altra via di scampo per me! a cura di Daniela Pallastrelli

Page 25: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IL FU MATTIA PASCAL, cap. XVIII

Mi avviai, guardando la gente che passava. Ma che! Nessuno mi riconosceva?Eppure ero ormai tal quale: tutti, vedendomi, avrebbero potuto almeno pensare:« Ma guarda quel forestiero là, come somiglia al povero Mattia Pascal! Seavesse l'occhio un po' storto, si direbbe proprio lui ». Ma che! Nessuno miriconosceva, perché nessuno pensava più a me. (…)

Due volte percorsi da un capo all'altro il paese, senza che nessuno mi fermasse.(…) Pensai d'andare al Municipio, all'ufficio dello stato civile, per farmi subitocancellare dal registro dei morti; ma, via facendo, mutai pensiero e mi ridussiinvece a questa biblioteca di Santa Maria Liberale, dove trovai al mio posto ilreverendo amico don Eligio Pellegrinotto, il quale non mi riconobbe neanche lui, lìper lì. Don Eligio veramente sostiene che mi riconobbe subito e che soltantoaspettò ch'io pronunziassi il mio nome per buttarmi le braccia al collo, parendogliimpossibile che fossi io, e non potendo abbracciar subito uno che gli pareva MattiaPascal. Sarà pure cosi! Le prime feste me le ebbi da lui, calorosissime; poi eglivolle per forza ricondurmi seco in paese per cancellarmi dall'animo la cattivaimpressione che la dimenticanza dei miei concittadini mi aveva fatto.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 26: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IO NON SAPREI PROPRIO DIRE CHI IO MI SIA

Basta. Io ora vivo in pace, insieme con la mia vecchia zia Scolastica, che miha offerto accoglienza e rifugio in casa sua. (…)e passo gran parte delgiorno qua, in biblioteca, in compagnia di don Eligio, che è ancora benlontano dal dare assetto e ordine ai vecchi libri polverosi.Ho messo circa sei mesi a scrivere questa mia strana storia, aiutato da lui.Di quanto è scritto qui egli serberà il segreto, come se l´avesse saputo sottoil sigillo della confessione.Abbiamo discusso a lungo insieme su i casi miei, e spesso io gli hodichiarato di non saper vedere quale insegnamento se ne possa trarre.- Intanto, questo, - egli mi dice: - che fuori della legge e fuori di quelleparticolarità, liete o triste che sieno, per cui noi siamo noi, caro signorPascal, non è possibile vivere.Ma io gli faccio osservare che non sono affatto rientrato né nella legge, nénelle mie particolarità. Mia moglie è moglie di Pomino, e io non sapreiproprio dire ch´io mi sia.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 27: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IO SONO IL FU MATTIA PASCAL

Nel cimitero di Mirano, su la fossa di quel povero ignoto che s´uccise alla Sita, c´è ancora la lapide dettata da Lodoletta:

Colpito da avversi fattiMATTIA PASCAL

bibliotecariocuor generoso anima aperta

qui volontarioriposa.

La pietà dei cittadiniquesta lapide pose

Io vi ho portato la corona di fiori promessa e ogni tanto mi reco a vedermi morto e sepolto là.Qualche curioso mi segue da lontano; poi, al ritorno, s´accompagna con me, sorride, e – considerando la mia condizione – mi domanda:- Ma voi, insomma, si può sapere chi siete?- Mi stringo nelle spalle, socchiudo gli occhi e rispondo:- Eh, caro mio…Io sono il fu Mattia Pascal.(Da Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, A. Mondatori, 1978

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 28: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

“The Truman Show, P. Weir, 1998”

“[…] Uno spettacolo in cui tutto è falso ad eccezione del suo protagonista, che vive la propria esistenza continuamente spiato dall'occhio di oltre cinquemila telecamere nascoste.”

"Penso che tutti mettano in dubbiol'autenticità della loro vita in certimomenti. E 'come quando ibambini chiedono se sonoadottati". A. Niccol

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 29: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

Tematiche

La prigionia di un uomo la cui cognizione del Mondo è controllata.

Mass media – audiencepubblicità

La manipolazionee controllo degli individui da parte dello Stato.

Io chi sono?L’identità personale

Realtà e finzione

Conoscenza e verità

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 30: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 31: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

LA CONSAPEVOLEZZA in Truman

Truman: “..e io chi sono?”[…]“..Non c’era niente di vero?..”

Truman: Da maschera a Maschera Nuda

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 32: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IL RECUPERO DELL’IDENTITA’? DELLA LIBERTA’?

Truman: Chi sei tu?Christof: Sono il creatore di uno show televisivo che da speranza, gioia ed esalta milioni di persone.Truman: E io chi sono?Christof: Tu sei la star!Truman: Non c'era niente di vero...Christof: Tu... eri vero! Per questo era così bello guardarti! Ascoltami Truman: là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te... le stesse ipocrisie, gli stessi inganni... ma nel mio mondo tu non hai niente da temere... io ti conosco meglio di te stesso!Truman: Non ho una telecamera nella testa!Christof: Tu hai paura... per questo non puoi andare via. Stai tranquillo... ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ti ho seguito quando sei nato. Ti ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ti ho seguito nel tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il tuo primo dentino... come fai ad andartene? Il tuo posto è qui, con me! Dai... dì qualcosa... accidenti Truman, vuoi parlare?, siamo in televisione! Sei in diretta mondiale!Truman: Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buona sera e buona notte!a cura di Daniela Pallastrelli

Page 33: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

L’OCCHIO E PAPIANO, cap. XII

Ora senta un po’ che bizzarria mi viene in mente! Se, nel momentoculminante, proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste èper vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si

facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che

avverrebbe? Dica lei.- Non saprei, - risposi, stringendomi ne lespalle.- Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbeterribilmente sconcertato da quel buco nel cielo.- E perché?- Milasci dire. Oreste sentirebbe ancora gl'impulsi della vendetta,vorrebbe seguirli con smaniosa passione, ma gli occhi, sul punto,gli andrebbero lì a quello strappo, donde ora ogni sorta di maliinflussi penetrerebbero nella scena, e si sentirebbe cader lebraccia. Oreste, insomma, diventerebbe Amleto. Tutta ladifferenza, signor Meis, fra la tragedia antica e la modernaconsiste in ciò, creda pure: in un buco nel cielo di carta. E se neandò, ciabattando. a cura di Daniela Pallastrelli

Page 34: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

Dalle vette nuvolose delle sue astrazioni il signor Anselmo lasciavaspesso precipitar così, come valanghe, i suoi pensieri. La ragione, ilnesso, l'opportunità di essi rimanevano lassù, tra le nuvole,dimodoché difficilmente a chi lo ascoltava riusciva di capirci qualchecosa.L'immagine della marionetta d'Oreste sconcertata dal buco nelcielo mi rimase tuttavia un pezzo nella mente. A un certo punto:“Beate le marionette,” sospirai, “su le cui teste di legno il finto cielosi conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, néintoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente eprender gusto alla loro commedia e amare e tener se stesse inconsiderazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri,poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tettoproporzionato.“

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 35: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

I ritratti mancati sonol’impossibilità di dare un contornopreciso al personaggio che eraandato in frantumi.

Mino Ceretti

I RITRATTI MANCATI di M. CERETTI

“Uomo allo specchio rotto”; Mino Ceretti; Olio su tela; 1957

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 36: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

VALERIO MAGRELLI

E’ la domanda l’identità. L’unica cosa che ci può certificareè questo rovello, questo interrogativo. Tanto più in unperiodo come quello di questi anni che ha visto peresempio, l’esplosione dell’ingegneria genetica. Sonomomenti di trapasso, veramente di transizione che però cifanno capire quanto prezioso possa essere questo tempo.

Che cos’è per lei l’identità?

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 37: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

LA NOSTRA IDENTITA’ NON E’ UN DATO DI FATTO, MA UN LAVORO SENZA FINE

«l’Io non solo rende coerente ciò che eraincoerente e unitario ciò che era molteplice,ma in parte fa anche apparire coerente eunitario, secondo un meccanismo diautoinganno, tutto ciò che di fatto non lo è».

G. Jervis, Presenza e identità. Lezioni di psicologia , Garzanti, Milano 1984, p. 60

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 38: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

U. GALIMBERTI

Oggi dovremmo “imparare” a convivere con lo statodi ‘precarietà’ connaturato ad ‘esseri erranti’, inperenne movimento su terreni magmatici e sotto cielicangianti come quelli d’Irlanda, verso mete mai bendefinite una volta per tutte. La condizione più“naturale” dell’uomo contemporaneo, immersonell’ipermodernità, sembra essere il nomadismo,anziché l’abbarbicamento a una stabilità graniticageostanziale, linguistica, nella strutturazione dell’io enelle appartenenze culturali.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 39: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

U. GALIMBERTI, Parole nomadi, Feltrinelli, Milano , 1994

(…) al di là di ogni progetto orientato, il nomade sa chela totalità è sfuggente, che il non-senso contamina ilsenso, che il possibile eccede sul reale e che ogniprogetto che tenta la comprensione e l’abbraccio totale èfollia. In una dinamica siffatta, la nozione di ‘identità’ sipresenta sotto un’altra luce, rispetto ad accezionimonolitiche e assolutistiche, in quanto vi è da chiedersise in definitiva la nostra identità non sia “un fondovuoto”: “Forse ciascuno di noi è una moltitudine, e laricerca della nostra identità è un tentativo destinatoall’insuccesso” (pag. 85)

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 40: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

IDENTITA’ COME PROCESSO ANATOMICO

“Noi pensiamo alla nostra identità come aqualcosa determinato da noi, mentre è unprocesso anatomico simile agli altri; l’area delcervello che controlla la nostra identità, ilnostro profilo personale, lo stile della nostravita è situata nei lobi fronto-temporali ”

Ricercatori dell’Università di San Francisco, 2001

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 41: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

U. GALIMBERTI, da La Repubblica, 9/05/2001

L’identità la perdo e la recupero ogni giornosollecitato dalle circostanze della vita, e inquesta capacità di perdere e di recuperare c’ètutto il gioco della mia libertà, che è poi ungioco di maschere che rende l’uomoadattabile alle mille situazioni diverse dellavita. Qui cade la differenza tra l’uomo el’animale che non è libero.

a cura di Daniela Pallastrelli

Page 42: OVVERO “IO CHI SONO?” - liceoamoretti.gov.it · F. PESSOA,rifiuto dell’identità come poetica Fernando Pessoa (1888-1935): (il cui cognome significa “persona”) rifiutò

“Tutto ciò che è profondo amala maschera. Dammi ti pregouna maschera ancora! Unaseconda maschera“

F. Nietzsche, Al di là del bene e del male: preludio per una filosofia dell’avvenire, 1886

a cura di Daniela Pallastrelli