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135/2018 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008 ALESSANDRO ZEHENTNER P RESIDENTE C OM.I T .E S . B ARCELLONA

P RESIDENTE C OM .IT .E S . B A R C ELLON ALili Franco. Abbiamo chiarito quanto importante sia l’iscrizione all’AIRE per chi risiede stabilmente in Spagna e quanto la mancata iscrizione

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135/2018 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008

AlessAndro ZehentnerPresidente Com.it.es. BArCellonA

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Pag. 2 135/2018Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; COM.IT.ES. di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

Presidente perché arrivi in Spagna? Sono arrivato a Barcel-lona come Direttore Acquisti per una Joint Venture di Nissan, prove-nivo da Torino, stesso incarico in Area Fiat per la Johnson Controls, mutinazionale USA del settore Au-tomotive.

Il tuo curriculum parla di varie importanti esperien-ze sia nel pubblico e sia nel privato. Quale è stata quel-la più significativa? Sono sta-te tutte significative, prevale ovvia-mente la professione, amo profon-damente il mio lavoro, è dal 1997 che opero nel settore Purchasing del mondo auto, settore trainante sia per

l’economia italiano come per quel-la spagnola. Ogni decisione presa a favore delle economie locali può favorire l’occupazione locale (basti pensare al settore gravitante sul la-voro indiretto e nel parco fornitori) e credo che la mia più grande sod-disfazione sia il permettere a molti lavoratori di trovare una occupazio-ne che possa dare una dignità pro-fessionale nel tessuto economico a loro circostante.

Laureato in sociologia, che cosa è oggi la sociologia, quali i problemi più impor-tanti e quali le soluzioni mi-gliori? La sociologia ti fa capire il comportamento delle persone quanto interagiscono tra loro. E’ importante nel lavoro (ed è la mia specializza-zione) ma anche nella vita sociale e pubblica. Permette la comprensione dei vari “flussi”, movimenti sociali che portano inevitabilmente anche al cambio delle attitudini e proposte politiche. La sociologia non propone tanto soluzioni ma offre, spesso attra-verso dati statistici e studi legati ad analisi comportamentali ripetibili e scientificamente provate una visione chiara sulle varie situazioni analizza-te. Certo che poi le decisioni (leggasi soluzioni) possono arrivare proprio dalla comprensione dei dati analizzati e dalla situazione sociale studiata in ogni suo passaggio.

Sei stato il direttore acqui-sti di Fiat e della Nissan. Il cliente oggi cosa cerca, come è cambiato? Ho lavorato in Area Fiat ed in Area Nissan (e non solo)

ALESSANDRO ZEHENTNER: PRESIDENTE DEL COMITATO ITALIANI ESTERO DI BARCELLONA“DAL 1997 OPERO NEL SETTORE PURCHASING DEL MONDO AUTO”. LA PIÙ GRANDE SODDISFAZIONE È FAR SI CHE MOLTI LAVORATORI TROVINO UNA OCCUPAZIONE CHE POSSA DARE DIGNITÀ PROFESSIONALE. LA SOCIOLOGIA PERMETTE LA COMPRENSIONE DEI VARI “FLUSSI”, MOVIMENTI SOCIALI CHE PORTANO INEVITABILMENTE ANCHE AL CAMBIO DELLE ATTITUDINI E PROPOSTE POLITICHE. “LA POLITICA SI SENTE... MA ALCUNI FANNO POLITICA...”

intervista di Paola Pacifici

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per multinazionali Nord Americane e tedesche. I clienti (le case auto) sono estremamente esigenti ma que-sto è un bene. Si parte dal risparmio energetico fino alla tutela dell’am-biente senza tralasciare il comparto sicurezza. Moltissime delle innova-zioni tecnologiche delle quali oggi possiamo godere sono nate proprio dalle ricerche finanziate dal setto-re auto, specialmente nei materia-li e nello sviluppo e sfruttamento delle energie alternative. Una volta non era così, si chiedeva ad un’auto di essere esteticamente bella (ed in questo noi italiani siamo sempre sta-ti fortissimi) e con prestazioni alte in termini di potenza e tenuta di strada.

Hai fatto anche politica come vice Sindaco e Asses-sore dell’Industria Com-prensoriale. La politica si fa o si sente? Sono stato Vice Sin-daco ed Assessore Comprensoriale all’Industria, ho ricoperto anche vari incarichi politici ed amministrativi sia in Alto Adige che in Trentino. La “scuola” della SVP (PATT in Trenti-no) è quanto ho vissuto fin da bam-bino, ed è, credo, una delle migliori scuole esistenti proprio per la loro tradizione “austroungarica”. Merano è una città governata perfettamen-te ma anche altre realtà in Trentino (delle quali sono stato amministrato-re) sono amministrate con la stessa impronta dove quello che segna ogni attività è il fortissimo senso civico e l’attaccamento ai valori legati al territorio. Per rispondere alla tua do-manda…. La politica si sente. Il “fare politica” può al massimo essere inte-so come l’applicare in termini prati-

ci quanto impostato in termini ideali, laddove possibile e secondo i mezzi a disposizione al momento. La poli-tica (spesso scadente) che viviamo al giorno d’oggi è, alcune volte, dovu-ta la fatto che molte persone “fanno politica” senza ideali e con un senso dello Stato veramente ridotto. Siamo nell’epoca del populismo più spinto, della politica miope, dell’invidia so-ciale che muove le azioni politiche

e tutto questo mi preoccupa moltis-simo.

Oggi a Barcellona sei il Presi-dente del Comites, che cos’è il Comites? E’ l’Ente di rappre-sentanza elettiva legato ai Consolati. Spesso paragono il Comites ed il suo Consiglio al Consiglio Comunale ed i Presidenti dei Comites ai Sindaci.

ALESSANDRO ZEHENTNER: PRESIDENTE DEL COMITATO ITALIANI ESTERO DI BARCELLONA“DAL 1997 OPERO NEL SETTORE PURCHASING DEL MONDO AUTO”. LA PIÙ GRANDE SODDISFAZIONE È FAR SI CHE MOLTI LAVORATORI TROVINO UNA OCCUPAZIONE CHE POSSA DARE DIGNITÀ PROFESSIONALE. LA SOCIOLOGIA PERMETTE LA COMPRENSIONE DEI VARI “FLUSSI”, MOVIMENTI SOCIALI CHE PORTANO INEVITABILMENTE ANCHE AL CAMBIO DELLE ATTITUDINI E PROPOSTE POLITICHE. “LA POLITICA SI SENTE... MA ALCUNI FANNO POLITICA...”

Il Presidente Comites Barcellona e InterComites, Alessandro Zehentner e la Console Generale di Barcellona Gaia Danese

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E’ una semplificazione ma rende l’i-dea. Noi non costruiamo ponti o mar-ciapiedi ma rappresentiamo i nostri Connazionali all’estero, occupando-ci della loro tutela (secondo la legge vigente) e favorendo molti dei loro interessi. Tutto questo pur a fronte di limitatissime disponibilità economi-che. Il Comites di Barcellona costa annualmente allo Stato circa 12.000 Euro, circa 13 centesimi all’anno per ogni connazionale iscritto all’AIRE del Distretto Consolare.

Quanti sono gli italiani che lavorano e risiedono a Bar-cellona? Se includiamo i bambini ed i neonati (che grazie a Dio sono moltissimi) siamo circa 90.000 iscritti all’AIRE.

Che tipologia hanno e quali sono i loro problemi? Moltissi-mi italiani sono di nuova immigrazio-ne (verso il nostro distretto), prevalgo-no certamente i giovani con titolo di studio medio-alto anche se continua l’afflusso di persone più semplici, le-

gate prevalentemente al settore turi-stico e culinario. E’ molto forte anche la comunità degli italiani provenienti dall’America Latina, sono circa il 55% degli iscritti all’AIRE di Barcellona. Gli Italiani provenienti dall’Italia han-no problemi legati al riconoscimento dei vari titoli di studio (procedura non semplice), al primo alloggio, e, tema molto attuale, con le oramai comples-se interazioni tra contribuente, fisco italiano e fisco spagnolo. Un altro grande problema sono le scuole italia-ne, non c`è sufficiente spazio per acco-gliere tutti i richiedenti e mancano gli insegnanti. Ed è uno strazio sentire le madri di molti bambini italiani dispe-rate perché i loro figli (spesso appena arrivati in Spagna) dovranno iscriversi alle scuole catalane, bambini che mol-to probabilmente perderanno l’anno. A questo si deve aggiungere anche la sofferenza di carattere psicologico dei nostri piccoli connazionali, disa-gio più che comprensibile. Per quan-to riguarda chi proviene dall’America Latina il problema principale è spesso il lavoro seguito dal NIE e del repe-rimento del primo alloggio. Esistono

comunque sacche di povertà (per am-bedue i macro gruppi) spesso assoluta, persone presenti nel nostro territorio e che purtroppo non hanno mezzi di sostentamento. Li aiutiamo come pos-siamo ma posso dire che fino ad oggi abbiamo aiutato tutti (con fondi e mez-zi personali e non pubblici), indistin-tamente tutti. Va sottolineato anche un problema abbastanza recente e molto sentito, gli Italiani che fuggono dal Ve-nezuela, terra in forte sofferenza. Sono connazionali che stiamo aiutando in-tensamente in quanto il loro problema è spesso amplificato dalla difficoltà di reperimento di molti documenti che sono spesso obbligatori per lo svolgi-mento di molte pratiche amministrati-ve. Altre tematiche sono decisamente meno sentite, molto meno sentite.

Il Comites ed i rapporti con le istituzioni italiane e spagno-le? Come Comites non possiamo aver rapporti diretti con le istituzio-ni spagnole ma possiamo riportare al Consolato comportamenti che dan-neggiano i nostri connazionali, qualo-ra esistenti. I rapporti con il Consolato (e con l’Ambasciata come Presidente dell’InterComites) sono decisamente buoni ed è splendida la collaborazione con la nuova Console Generale, Gaia Danese, persona che ha portato molte innovazioni da noi molto gradite.

Le reti sociali quanto influ-iscono nei rapporti con gli italiani? Influiscono certamente ma non devono essere sopravva-lutate. Abbiamo una pagina web molto seguita (www.comitesbarcel-lona.com), abbiamo una paginetta Facebook ed il servizio più richie-sto, in assoluto, è il contatto telefo-nico diretto per risolvere molti dub-bi. Non usiamo però i gruppi social per “chattare” con gli utenti, questi mezzi portano spesso alcuni fruito-

Il Presidente Comites di Barcellona incontra Paolo Palminteri, Console Generale a Fiume, Croazia

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ri a fornire notizie inesatte e spesso dannose per i connazionali ed è un qualcosa che vogliamo assoluta-mente evitare.

Come Presidente del Comites insieme all’ACLI hai organiz-zato, in questi giorni, un inte-ressantissimo convegno con importanti relatori sul tema del Fisco, i residenti italiani e l’iscrizione all’AIRE? E`stato un bellissimo Convegno, devo ringra-ziare anche il Consigliere Cusin per il grande aiuto che mi ha dato nel-la organizzazione dello stesso, oltre alla Presidente ACLI, la Dottoressa Lili Franco. Abbiamo chiarito quanto importante sia l’iscrizione all’AIRE per chi risiede stabilmente in Spagna e quanto la mancata iscrizione pos-sa causare enormi problemi di ca-rattere fiscale soprattutto per effetto dei controlli fiscali incrociati tra Fi-sco Italiano e varie entità spagnole.

Che cosa c’è sempre d’ita-liano nella tua vita barcel-lonese? A Barcellona l’Italia è presente in forma costante ed impor-tante, vivo la mia italianità in manie-ra intensa (e con grande orgoglio) anche grazie al contatto incessante che ho con tutti i nostri connazionali.

Vuoi mandare un messag-gio agli italiani di Barcello-na? Non esitate a mettervi in contat-to con noi per qualsiasi suggerimen-to, necessità, segnalazione. Conosco oramai migliaia di connazionali del distretto, molti sono diventati amici. Vorrei che tutti ci conoscessero e che capissero quanto impegno ci stiamo mettendo nella nostra “missione”, sia il sottoscritto che tutti gli altri Con-siglieri. Siamo un forte gruppo unito che vorrei fosse allargato al massimo.

Presidente del Comites di Barcellona in visita in Croazia durante l’incontro con i giornalisti della casa editrice Edit

Convegno sul Fisco organizzato da Comites e ACLI: (sin.) Alessandro Scherini, relatore; Alessio Cusin, Consigliere Comites Brcellona; l’avvocato Cristina Gentile, esperta del settore tributario canario; Maurizio Callari, tributarista e relatore; Alessandro Zehentner, Presidente del Comites Barcellona; Antonina Giacobbe, proprietaria del periodico ViveTenerife

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Società Italiana di Beneficenzac/Agustín de Betancourt, 3 - www.beneficenzaitaliana.es

(0034) 91 5333106 - (0034) 91 5348423 - (0034) 690 065577

SOCIETÀ ITALIANA DI BENEFICENZAL'Assemblea Generale del 4/07/16 ratificherà il cambio alla Presidenza della SIB (So-cietà Italiana di Beneficenza) di Madrid, votato durante il Consiglio del 6/06 u.s: Fran-cesco Perniciaro, dopo anni di intenso lavoro lascia la Pre-sidenza ad Almerino Furlan. Questa centenaria Istituzione, stampella della Cancelleria Consolare di Madrid, conti-nua con il suo programma di espansione per poter soddi-sfare l'aumento costante della

richiesta di aiuto da parte dei cittadini italiani e spagnoli. Questo primo documento vuol essere una lettera di presen-tazione è una descrizione dei possibili obbiettivi della nuo-vo Consiglio.

Come possiamo fissarli?Negli ultimi 10 anni i residenti italiani sono passati da 50.000 a più di 200.000, arrivati dall'Italia e dal Sudamerica alla ricerca di un posto di lavoro o di godersi la pensione al sole del sud o nelle isole spagnole e che si sono concentrati maggiormente in Madrid, nella Catalogna (Barcellona e Ge-rona), in Andalusia (Malaga e Siviglia), in Alicante e alle Iso-le Canarie. La crisi degli ultimi anni ha creato delle sacche di povertà alle quali la SIB, con scarse risorse, dovrà dare una risposta creativa.

Questa realtà deve essere affrontata dalla nostra Istituzio-ne con un allargamento delle nostre frontiere madrilene e creare, se così lo vuole il Consiglio della SIB, nuove filiali lad-dove altri italiani di buona volontà, vorranno associarsi ai nostri obbiettivi e con nuove attività generare nuove risorse da destinare ai più bisognosi.

Sono obbiettivi ambiziosi?, può darsi, però se la domanda è in aumento la nostra risposta si dovrà allineare: la generosi-tà saprà essere all'altezza della necessità solo se noi saremo all'altezza della situazione.

In ogni caso non vorrei dimenticare l'Obbiettivo 15.000 del Presidente Perniciaro sottolineandola con la citazione del Manzoni “Si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene; e così si finirebbe anche a star meglio”. Concludo rin-graziando al gran lavoro svolto dal Presidente Perniciaro ed il suo Consiglio e auguri alla nuova squadra perché sappia raggiungere gli obbiettivi dei propositi e delle richieste di-mostrando organizzazione negli intenti e trasparenza nei risultati.

Grazie in anticipo a tutti coloro che ci vorranno aiutare.

Il Presidente Almerino Furlan

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M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

COMUNICA

L'Ambasciata d'Italia, con la collaborazione di Interni Magazine, rivista italiana di riferimento nell'ambito del design e dell'architettura, con il Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid (COAM) e con la Asociación de Diseñadores de Madrid (DIMAD), lancia il primo concorso "El diseño. Un viaje entre Italia y España". Il concorso intende sostenere il valore del de-sign italiano in Spagna e diffonderlo presso accademie, università, scuole di design e tra i giovani professionisti, facilitando il col-legamento tra il mondo creativo spagnolo e le aziende italiane del settore. Una giuria internazionale, presieduta dall'Ambasciatore d'Italia Stefano Sannino e composta dalla Di-rettrice di Interni Gilda Bojardi, dal Presiden-te dell'Associazione per il Disegno Industriale (ADI) Luciano Galimberti, dalla Fondatrice e Curatrice del Salone Satellite Marva Griffin, dal Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid e dalla DIMAD premierà i migliori progetti elaborati da studenti delle scuole di design in Spagna e da giovani professionisti italiani o spagnoli che operano in Spagna, dedicati al tema "El espacio líquido. Tiempo y luz en el hábitat del nuevo milenio". I progetti selezi-onati saranno esposti durante il Salone del Mobile di Milano in occasione del prestigioso evento "Interni Human Spaces 8-19 aprile 2019”, organizzato da Interni presso l'Univer-sità Statale di Milano nell'ambito del FuoriSa-lone 2019. Tutti i progetti finalisti saranno inol-tre presentati in occasione della terza edizione dell'Italian Design Day che si svolgerà a Ma-drid nel febbraio 2019. Il bando, il concept e il formulario di partecipazione al concorso sono disponibili sulla pagina web del progetto ITmakES. Scadenza del bando: 2 dicembre 2018. Il concorso si inserisce nell'ambito del progetto ITmakES, iniziativa dell'Ambasciata d'Italia a Madrid sviluppata con il Consolato Generale d'Italia in Barcellona nel contesto della strategia di promozione integrata "Viv-ere all'Italiana", che intende valorizzare la col-laborazione tra Italia e Spagna nei principali settori di comune interesse tra i due Paesi.

UNO STUDIO: ITALIAN AND SPANISH APPROACHES TO EXTERNAL MIGRATION MANAGEMENT IN THE SAHEL: VENUES FOR COOPERATION AND COHERENCE

Questo studio è il risultato di un progetto congiunto dell’Istituto Affari Internaziona-li (Roma) e del Real Instituto Elcano (Ma-drid), promosso dall’Ambasciata d’Italia a Madrid. Fornisce una visione ampia dell’e-voluzione delle politiche migratorie ester-ne di Spagna e Italia attraverso un attento esame del loro approccio verso la regione del Sahel e alla luce del più ampio contesto della politica Ue. L’analisi mette a fuoco il quadro storico, i contesti migratori, gli stru-menti politici, le prospettive, gli interessi e le preferenze strategiche di questi due im-portanti Stati membri dell’Ue. Lo scopo è in-coraggiare un dialogo migliore e più ampio tra i due paesi, contribuendo in ultima ana-lisi a una maggiore cooperazione in materia di politiche migratorie esterne. Il rapporto è firmato da Carmen González Enríquez

(RIE), Patrícia Lisa (RIE), Asli Selin Okyay (IAI) e Anja Palm (IAI). Il progetto è stato presentato lo scorso 18 maggio in un evento presso la sede del Real Instituto Elcano, in occasione della visita a Madrid del Direttore Generale del MAECI per gli italiani all’e-stero e le politiche migratorie, Luigi Vignali. Oltre alle autrici dello studio, hanno parteci-pato al dibattito l’Ambasciatore d’Italia Ste-fano Sannino, il Direttore dell’Istituto Elca-no Charles Powell, la Direttrice dello IAI Nathalie Tocci, la Direttrice Generale per gli spagnoli all’estero e per le questioni mi-gratorie del MAEC spagnolo, Maria Victo-ria González-Bueno, nonché rappresentanti delle principali istituzioni spagnole coinvol-te nelle politiche migratorie, esponenti di organismi internazionali, ricercatori, gior-nalisti e “stakeholder” della società civile.

CONCORSO "EL DISEÑO. UN VIAJE ENTRE ITALIA Y ESPAÑA"

Istituto Elcano-Istituto Affari Istituzionali: Paesi di origine dei migranti irregolari che arrivano in Italia e in Spagna nel 2017-18

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M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

COMUNICA

La Farnesina ha avviato un’inizia-tiva di taglio innovativo per la pro-mozione del cosiddetto “turismo di ritorno”: viaggi verso il nostro Pa-ese di italiani ed italo-discendenti residenti all’estero, per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastro-nomia. Attraverso il “turismo delle radici” ci si propone di rafforzare i legami con l’Italia, contribuire alla crescita sostenibile delle realtà regionali, mobilitare risorse per la preservazione del patrimonio im-mobiliare, storico e culturale del nostro Paese in linea con l’azione promozionale svolta dalla Farnesi-

TURISMO DI RITORNO: IDENTITÁ E CULTURA

La famiglia Gianmarco Ciavattoni: Francesco, Giuseppe e Loretta (dietro da sinistra). Antonio e Rosaria con in braccio il piccolo Salvatore (davanti da sinistra).

Partono nel 1924 da Napoli con il vapore espresso “Conte Verde” che portava gli italiani in America.

na “vivere all’italiana”. Tale mo-dello turistico può interessare un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familia-re e ritrovare un sentimento di ap-partenenza con i luoghi di origine.

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M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

COMUNICA

Anche quest’anno l’Amba-sciata d’Italia a Madrid ha aderito all’iniziativa ¡BIENVE-NIDOS a palacio!, promossa dalla Direzione Generale del Patrimonio Culturale della Comunidad de Madrid, ed ha aperto al pubblico le porte

LE SERATE MUSICALI IN AMBASCIATA CON “¡BIENVENIDOS A PALACIO!”

Nell’Ambasciata Italiana si ascolta Giuseppe Verdi nella famosa “La Traviata”

del Palazzo di Amboage, sede dell’Ambasciata dal 1939. I giardini del Palazzo di Ambo-age hanno ospitato due sera-te musicali. Il pubblico italia-no e spagnolo ha apprezzato l’alta qualità dell’orchestra e degli interpreti.

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M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

COMUNICA

L’Ambasciatore d’Italia Stefano Sannino ha ricevuto, su loro richiesta, una dele-gazione di rappresentanti di associazioni gitane spagnole, tra cui la Vicepresidente del Consejo Estatal del Pueblo Gitano, Beatriz M. Carrillo de los Reyes. La ri-unione ha avuto luogo al termine di una manifestazione promossa dalle predette associazioni davanti alla sede dell’Am-basciata d’Italia. L’Ambasciatore ha

ricevuto il Manifesto consegnatogli da-gli interlocutori e si è impegnato a inol-trarne il contenuto alle autorità italiane, trasmettendo al contempo le preoccu-pazioni manifestategli dagli interlocu-tori nel corso della riunione. Al termine dell’incontro l’Ambasciatore Sannino ha incontrato la stampa e, su invito de-gli organizzatori, è sceso a salutare i ma-nifestanti raccolti in Calle Juan Bravo.

L’AMBASCIATORE CON I RAPPRESENTANTI DEL POPOLO GITANO

Il 26-27 settembre 2018 l’Italia ospiterà a Roma, presso il centro congressi “La Nuvola”, l’evento Cybertech Europe, la più importante manifestazione dedica-ta al settore cyber a livello mondiale al di fuori dagli Stati Uniti, organizzata in collaborazione con Leonardo. Si tratta di un appuntamento importante per le aziende del settore, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 120 imprese con 4.000 visitatori. Cybertech fornisce ai partecipanti l’opportunità di conoscere le ultime innovazioni e soluzioni fornite dalla cyber comunità internazionale e fa-vorisce la creazione di nuovi contatti, il rafforzamento di alleanze e la creazione

di nuovi collegamenti. Fornisce altresì la piattaforma per l’interazione Business to Business. La Conferenza & Esibizione Cybertech presenterà le strategie com-merciali di risoluzione dei problemi e le soluzioni contro la cyber minaccia globa-le, per affrontare varie sfide in una vasta gamma di settori: finanza, trasporti, ser-vizi pubblici, difesa, ricerca & sviluppo, produzione, telecomunicazioni, salute e governo. La manifestazione riunirà le principali corporazioni multinazionali, le piccole e medie imprese, le start-up, gli investitori privati e aziendali, le società d’investimento in capitali di rischio, gli esperti e i loro clienti.

ISTITUTO ITALIANODI CULTURA

COMUNICA

SAN SEBASTIAN E GIOACCHINO ROSSINI

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid collabora con la Quincena Musical de

San Sebastián, diretta da Patrick Alfaya e giunta quest’anno alla 79ª edizione, che si terrà dal 2 agosto al 1 set-tembre 2018. 31 giorni e 11 cicli di attività che si

realizzeranno a Donostia, Guipúzcoa, Álava, Navarra e Iparralde. In occasio-ne del 150º anniversario della morte di Gioachino Rossini, la79ª Quincena Mu-sical presenterà L’Italiana in Algeri, una delle opere più emblematiche del mae-stro italiano, coprodotta dalla Quincena Musical, il Teatro Colón di Buenos Aires e il Festival San Lorenzo de El Escorial.

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M A D R I D“IL RESPONSO RIBELLE” IL VIAGGIO DI UNA SIBILLA DAI COLLI DI ROMA ALL’ISOLA DI CIPROFRANCESCA RIBACCHI

Rubrica di

Elisabetta Bagli

Mi sono avvicinata al romanzo del-la scrittrice Francesca Ribacchi con il desiderio di eseguire un viaggio all’interno della storia, delle tradi-zioni e delle leggende che impre-gnano il mondo antico e poter, in questo modo, comprendere meglio certi atteggiamenti dell’umanità di oggi giorno, che nonostante si-ano trascorsi i millenni, conserva quella necessità di conoscenza che aiuta l’uomo a crescere e a vivere. È infatti la consapevolezza e la com-prensione degli eventi che aiuta all’apprendimento e, quindi, a sa-per far buon uso dell’intelletto: aiu-ta, in altre parole, ad essere liberi.“Il Responso ribelle – Il viaggio di una sibilla dai Colli di Roma all’Isola di Ci-pro” è, come viene ben evidenziato nella prefazione di Carmine Mastroi-anni: “un romanzo particolare, tanto che la stessa definizione di romanzo mi va stretta”. Coincido con questa affermazione, perché il viaggio in-trapreso dalla Sibilla Elaide non è solo un viaggio alla ricerca del sen-so del suo vivere, ma soprattutto alla ricerca della giustizia e di quella libertà che solo la conoscenza può dare. Come tutte le Sibille, anche Elaide era una vergine dotata del dono della divinazione e in grado di fornire responsi dopo aver consulta-to l’Oracolo, ma era una Sibilla guer-riera, amante della vita. Prima di essere stata iniziata nel suo percor-so di formazione si rese conto che i sacrifici umani non erano necessari per far avverare determinati fatti: mai e poi mai avrebbe desiderato la morte di un uomo o una donna come sacrificio per poter salvare il proprio popolo. Doveva ribellarsi a questo responso, doveva far in modo che la situazione cambiasse, donando spe-ranza alle vittime di poter vivere e di poter essere libere. Così parte dai

Colli del Satricum per arrivare fino alle nebbie della Nor e tornare in-dietro per arrivare a Cipro dove si in-namorerà e riaffermerà ancor di più il suo desiderio di ribellione per quei responsi che prevedevano il sacrifi-cio umano, una pratica rituale che aveva molteplici interpretazioni, tra le quali anche quello della purifica-zione. Ma nulla poteva valere più di una vita umana per lei, nulla poteva essere più aberrante che uccidere un proprio simile e berne il sangue o versarlo sulla terra per ottenere dei benefici personali o per la comunità. Era una pratica da terminare quan-to prima. E lei, Elaide, riuscì, grazie alla luce di Athena, ad illuminare le menti di coloro che l’ascoltavano modificando il responso: “convivere con la crudeltà ma non accettarla”. Per questo motivo i sacerdoti le con-cessero di scoprire il suo vero nome (Egeria), per questo, dopo millenni, ancora ne parliamo, sapen-do che l’essenza dell’uomo è immutabile, ma cambia nelle sue manifestazioni. E la trama di questo libro è la riprova di quanto attuali possano essere alcuni aspetti del carattere de-gli uomini riuniti nelle colletti-vità. Lucia, la coprotagonista della storia, è la voce moderna che ci illumina in tale percorso, donandoci una chiave di lettura essenziale alla comprensione di questo libro così prezioso e unico che val la pena di essere letto per riflettere sulle mise-rie umane e migliorare la pro-pria condizione. Il progresso e la maturazione personale e sociale non avvengono mai dal nulla, ma hanno sempre solide basi e forti radici nel passato. La scrittura di Francesca Ri-bacchi è affascinante e fluida,

una scrittura che ben si adatta alla lettura di un libro di questa leva-tura che deve essere letto almeno su due livelli per poter essere com-preso: quello della Sibilla Elaide-Egeria e di Lucia, la voce della Luce.Inoltre, trovo idonea l’idea del glos-sario alla fine del libro, un glossario al quale si può accudire in caso di dubbio o anche solo per saperne di più. Da una breve riflessione fatta con l’autrice qualche tempo fa, so che questo romanzo ha visto la luce dopo molti anni di ricerca e devo dire che ne è valsa la pena: nulla è lasciato al caso e ogni parola che usa è graduata sul momento che si sta leggendo. Questo romanzo è la realizzazione di una dedizione tale della Ribacchi alla conoscen-za che ci aiuta alla comprensione di noi stessi e ci permette di goderne in pieno i frutti penetrando nella nostra mente e nella nostra anima.

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AMBASCIATA D’ITALIA • Calle Lagasca, n. 98 - 28006 MADRIDCentralino automatizzato consolare (dalla Spagna): 902.050.141www.ambmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

CANCELLERIA CONSOLARE MADRID • Capo Cancelleria Consolare: Dott.ssa Gilda SANTANGELO | Indirizzo: Calle Agustín de Bethencourt, 3 - 28003 MadridTelefono: 902 05.01.41 - Call Centre: 807 30.07.47 (servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 91 554.66.69Cellulare per emergenze: (0034) 629.842.287www.consmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

Per gravi e reali emergenze che richiedano l’intervento dell’Amministrazione centrale, è possibile chiamare il Funzionario di Turno del Ministero degli Affari Esteri al n. (0039) 06 - 36.91.26.66 - Per telefonare in Italia a carico del destinatario, il telefono gratuito è il 900.990.391

CONSOLATO GENERALE BARCELLONA • Console Generale: Cons. Gaia Lucilla DANESE - Indirizzo: Calle Mallorca, 270 - 08037 Barcellona - Telefono: 902 05.01.41 - Call Centre: 807.505.883 (servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 93 487.00.02www.consbarcellona.esteri.it - e-mail: [email protected]

UFFICI ONORARI DIPENDENTI DALLA CANCELLERIA CONSOLARE IN MADRID

CONSOLATO BILBAO • Console Onorario: Giorgio BARAVALLE -Circoscrizione: Álava, Vizcaya - Indirizzo: Calle Ercilla, 14 | 48009 Bilbao - Telefono e Fax: 944.230.772 - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

VICE CONSOLATO BURGOS • Vice Console Onorario: Giancarlo FEDERIGHI RINCÓN - Circoscrizione: Burgos, León, Palencia, Soria, Valladolid, ZamoraIndirizzo: Avenida de la Paz, 10 - 1º B | 09004 Burgos - Telefono: 947.270.723 - e-mail: [email protected] - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO CEUTA • Console Onorario: Clemente CERDEIRA MORTERERO - Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas Chafarinas, Peñones de Alhucemas, Vélez de la Gomera - Indirizzo: Calle Cervantes, 8 | 51001 Ceuta - Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589 - e-mail: [email protected] - Si riceve il pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00

VICE CONSOLATO JEREZ • Vice Console Onorario: Gabriel GONZÁLEZ GORDON ARANDA - Circoscrizione: Jerez - Indirizzo: Calle Manuel María González (Bodegas González Byass) - 11403 Jerez de la Frontera - Telefono - 956 357 000 - Fax 956 357 057 - e-mail: [email protected] - Si riceve il pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.30

VICE CONSOLATO LA CORUÑA • Vice Console Onorario: Francesco MILANICircoscrizione: La Galizia - Indirizzo: Calle Rosalia de Castro, 13/bajo - 15004 La Coruña - Telefono: 663.787.010 - Fax: 981.224.462 - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). - Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO LAS PALMAS DE GRAN CANARIA • Console Onorario: José Carlos DE BLASIO - Circoscrizione: Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote - Indirizzo: Calle Reyes Católicos, 44 - 35001 Las Palmas de Gran Canaria - Telefono: 928.241.911 - Fax: 928.244.786 - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO ONORARIO MÁLAGA • Console Onorario: Marcello MEMOLI - Circoscrizione: Málaga, Almería, Granada, Jaén - Indirizzo: Alameda Principal, 35/1º izq. - 29001 Málaga - Telefono: 952.365.593 - e-mail: [email protected] - Orario telefonico al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle ore 09:30 alle ore 11.00 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento, da lunedì a giovedì dalle ore 11.00 alle ore 14.00

VICE CONSOLATO OVIEDO • Vice Console Onorario: Paolo Augusto ERCOLANI - Circoscrizione: Il Principato delle Asturie e la Cantabria - Indirizzo: Avda. Valentín Masip, 25 - Entlo. Oficina 7 - 33013 Oviedo - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO PAMPLONA • Console Onorario: In attesa di nomina - Circoscrizione: La Rioja, Navarra - Corrispondente consolare: Luciana SCHIAVARELLI - Indirizzo: Calle Leyre 21, 1º, 31004 Pamplona - e-mail: [email protected] - Telefono: 650.753.053 - Orario telefonico al pubblico: dalle 11 alle 14 dal lunedì al venerdì - Si riceve su appuntamento il martedì dalle ore 10.30 alle ore 16.30

CONSOLATO SANTA CRUZ DE TENERIFE • Console Onorario: Silvio PELIZZOLO - Circoscrizione: Tenerife, Hierro, La Gomera, La Palma - Indirizzo: Calle Cruz Verde, 10 2ºA - 38003 Santa Cruz de Tenerife - Fax: 822.175.766 - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). - Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO SIVIGLIA • Console Onorario: Carlos RUIZ- BERDEJO Y SIGURTÁ MUCHETTI - Circoscrizione: Algeciras, Badajoz, Cáceres, Cádiz, Córdoba, Huelva, Sevilla - Indirizzo: Calle Fabiola, 10 - 41004 Siviglia - Fax: 954.228.549 - e-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). - Per chiamate dall’estero +34 902 502512 - Si riceve il pubblico il martedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e venerdì dalle ore 12.00 alle ore 14.00

UFFICI ONORARIDIPENDENTI DAL CONSOLATO GENERALE IN BARCELLONA

VICE CONSOLATO ALICANTE • Vice Console Onorario: Danilo ANGELINI - Circoscrizione: la provincia di Alicante e la Regione Murcia - Indirizzo: Avenida da Benito Pérez Galdós, 9-11 1º dcha. - 03004 Alicante - Telefono:965.141.133 - Fax: 965.141.143 - e-mail: [email protected] - Apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00 - Ricevimento solo su appuntamento

VICE CONSOLATO CASTELLÓN DE LA PLANA • Vice Console Onorario: Federico PASCARELLA - Circoscrizione: la provincia di Castellón - Indirizzo: Calle Benarabe, 5 bajo (entresuelo) - 12005 Castellón de la Plana - Telefono: 964.237.466 - Fax: 964.261.295 - e-mail: [email protected] - Apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00

VICE CONSOLATO GIRONA - COSTA BRAVA • Vice Console Onorario: Emanuela CARMENATI - Circoscrizione: la provincia di Gerona - Indirizzo: Avenida de la Pau nº26, 1º 3ª - 17250 Platja d’Aro (Girona) - Telefono: 972 82 61 82 - Fax: 972 82 55 40 - e-mail: [email protected] - Orari di ricevimento (solo su appuntamento): lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00

VICE CONSOLATO IBIZA (Baleari) • Vice Console Onorario: Monica LACALAMITA - Circoscrizione: le isole di Ibiza e Formentera - Indirizzo: Calle Diputado Josè Ribas, s/n - 07800 – Ibiza (Baleares) - Telefono 971.199915 - Fax 971.191746 - E-mail: [email protected] - Apertura al pubblico: lunedì, mercoledí e venerdí dalle ore 11,00 alle 13,00

VICE CONSOLATO ONORARIO PALMA DI MAIORCA (Baleari) • Vice Console onorario: Alessio Paoletti - Circoscrizione: le isole di Maiorca e Minorca - Indirizzo: C/ Baro de Pinopar, 11 esc.B 1º - 9ª puerta - 07012 Palma de Mallorca - Telefono 971 097 013 - Fax: 971 570 402 - E-mail: [email protected] - Apertura al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 11:00 alle 13:00 - Ricevimento solo su appuntamento

VICE CONSOLATO SARAGOZZA • Vice Console Onorario: Massimo MARCHETTI - Circoscrizione: le province di Saragozza, Huesca e Teruel - Indirizzo: Calle Espoz y Mina, 6 principal- 50003 Saragozza - Telefono: 976.228.659 - e- mail: [email protected] - Apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 14:00

CONSOLATO ONORARIO VALENZA • Console Onorario: Adriano CARBONE - Circoscrizione: la provincia di Valenza - Indirizzo: Calle Quart, 14 - 46001 Valenza - Fax: 96.321.72.34 - E-mail: [email protected] - Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). - Per chiamate dall’estero +34 96.321.72.34 - Apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00 - Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CORRISPONDENTE CONSOLARE MINORCA (Baleari) • Corrispondente Consolare: Ornella Varesano - Circoscrizione: Isola di Minorca - Telefono: 971 36 54 48 - Cellulare: 610 21 50 14 - E-mail: [email protected]

CORRISPONDENTE CONSOLARE MURCIA • Corrispondente Consolare: Dott. Giuseppe LEOTTA - Circoscrizione: la Regione Murcia - Telefono: 727 729 050 - E-mail: [email protected]

Editore e Direttore: Paola Pacifici | Redazione, Grafica e impaginazione: Mauro PiergentiliDirezione e redazione | +34 647952382 / +34 673301341 - [email protected] - www.ilgiornaleitaliano.net

Pubblicità: +34 952469403 / +34 673301341 - [email protected] | Impreso por Corporación de Medios de Andalucia, S.A. • D.L.: MA-884-2008

CONSOLATO ONORARIO AD ANDORRA Console Onorario: Alberto ROSSI Circoscrizione: Principato di Andorra Indirizzo: Carretera dels Vilars a Urbanización Sant Romà dels Vilars, Ed. Vilars B, ÀticAD700 Escaldes Engordany - Principato di AndorraN.B.: I cittadini italiani e pubblico in generale dovranno dirigersi al 2º piano del Hotel Husa Centric sito in Av Meritxell, 87-89 - AD 500 Andorra la VellaApertura al pubblico: Giovedì dalle ore 11:00 alle 13:00 - Telefono e Fax: 00 376 825542e-mail: [email protected]

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B A R C E L L O N A

Il progetto ITmakES è stato premiato dal Mini-stero degli Affari Esteri, che ha conferito all’i-niziativa una Menzione Speciale nell’ambito del “Premio Buone Prassi-Farnesina che Inno-va 2017”. Il Ministero ha infatti riconosciuto il progetto come un esempio di valorizzazione professionale nel settore dell’industria creati-va e culturale, in grado di dar vita a nuovi mo-delli di impresa tecnologicamente innovativi e legati al territorio. In generale, comunica il Ministero, il progetto ITmakES ha contribuito a migliorare il giudizio positivo sull’attività del Ministero degli Affari Esteri e della Coopera-zione Internazionale. La nostra iniziativa è sta-ta selezionata dopo un’accurata valutazione di numerosi progetti della rete ministeriale, im-prontati a innovazione ed efficienza. Il premio è stato in particolare riconosciuto alla Console Generale Gaia Danese (nella foto) e al Consi-gliere Economico dell’Ambasciata a Madrid, Simone Turchetta (nella foto), quali coordina-tori del gruppo di lavoro. L’Amministrazione riconosce loro l’impegno e il contributo offer-to, volto a favorire la crescita della Farnesina in termini di innovazione.

“PREMIO BUONE PRASSI - FARNESINA CHE INNOVA 2017” A ITmakES

CONSOLATO GENERALE D’ITALIACOMUNICA

CHE COSA È ITMAKESL’iniziativa ITmakES è un insieme di proget-ti ideati dall’Ambasciata d’Italia sul saper fare e il nuovo made in Italy: un concetto che supera l’idea di un insieme di prodotti ed i limiti di un territorio nazionale. Il nuo-vo made in Italy è un modo di produrre che coniuga bellezza, funzionalità, “saper fare” e tradizione con le nuove tecnologie e con i concetti di sostenibilità ambientale e re-sponsabilità sociale. Il nuovo made in Italy si fonda su un ritorno al territorio, sulla ri-valutazione dello sviluppo locale attraverso imprese coesive, capaci di interagire frut-tuosamente, generando sviluppo e sinergie con il contesto sociale, economico e cultura-le nel quale operano. La capacità di proiezio-ne internazionale di queste realtà produttive locali, l’andare e venire dei cervelli - anche attraverso la “generazione Erasmus” ed i mo-vimenti di persone dall’Italia verso l’Europa e il resto del mondo - creano e strutturano identità e imprenditorialità “glocali”. Questo schema avanzato di produzione condivisa (know how – tradizione – nuove tecnologie – “meticciato” culturale) che stiamo osser-vando, rappresenta oggigiorno un nuovo e rilevante ambito per lo sviluppo dei rapporti economici tra l’Italia e la Spagna. E rappre-senta anche un esempio di come si possono riconoscere, condividere e diffondere le buo-ne prassi a livello internazionale. In questo contesto, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, in collaborazione con tutte le istituzioni italia-ne del Sistema Italia in Spagna, dall’osser-vazione delle contaminazioni creative che si sono generate tra designers, creativi, makers e startuppers italiani e spagnoli, ed avva-lendosi del contributo e dell’esperienza del tessuto imprenditoriale italiano presente in questo Paese, sviluppa un progetto per so-stenere il nuovo made in Italy, contestualiz-zato nella relazione tra Italia e Spagna, an-che attraverso la creazione di una rete tra società civili, imprese, centri di formazione, ricercatori e persone italiane e spagnole.

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B A R C E L L O N ACASA DEGLI ITALIANI

OSPITI D’ONORE: SETTEBELLO E SETTEROSA

Settebello e Setterosa, guidati dal presidente Paolo Barelli, si sono riuniti nel tardo pomeriggio alla Casa degli italiani, a distanza di cinque anni dall’ultima visita in occasione dei campionati mondiali. Ad attenderli una folta rappresentan-za degli oltre 10.000 concittadini che vivono a Barcellona, il vice console Francesco Latronico e il presidente dell’istituto culturale Mirko Scaletti per un apertitivo tricolore con tanto entusiasmo, foto, autografi e condivisione. Fondata nel 1865 e situata in uno storico palazzo nel cuore del quartiere modernista dell’Eixample, la più an-tica associazione di italiani all’estero ancora in attività si occupa principalmente di beneficenza, promozione e diffusione della cultura italiana nella capitale catalana. Estremamente toccante e sentito il momento della firma nel Libro d’O-nore che pone gli azzurri accanto a grandi nomi che si sono avvicendati in 153 anni di storia nella sede di Pasaje Méndez Vigo, tra cui premi Nobel come Luigi Pirandello, Salvatore Quasimodo e

lenze italiane come Giulio Andreotti, Guglielmo Marconi e Luciano Pavarotti. Dopo parole di elogio e ringraziamento del presidente Scaletti e del vice console Latronico, il presidente Ba-relli ha sottolineato l’importanza dell’istituzione “che mantiene vivo l’interesse e l’amore per l’I-talia” ed ha assicurato il massimo impegno per “rappresentare con fierezza l’Italia ai campionati europei”, esortando “la comunità a sostenere le nazionali”. I cittì Alessandro Campagna e Fabio Conti - che hanno anche incontrato amici del passato, quale testimonianza dell’inserimento a Barcellona di tanti italiani che si sono afferma-ti nelle rispettive attività - hanno ringraziato per

(sin) il Presidente Paolo Barelli e il vice console Francesco Latronico

(sin) Il commissario tecnico Alessandro Campagna, il Presidente della Casa degli Italiani Mirko Scaletti, il Presidente del Settebello e Setterosa Paolo Barelli, il capitano Elisa Queirolo, il commissario tecnico Fabio Conti e il capitano Pietro Figlioli.

COMUNICA

Rita Levi Montalcini, premi Oscar come Federi-co Fellini, campioni dello sport come Giuseppe Meazza e Primo Carnera, Capi dello Stato come Sandro Pertini e Francesco Cossiga ed eccel-

l’invito, per il calore e per gli attestati di stima ri-cevuti, invitando gli italiani a tifare per le squadre seguendo dalle tribune le partite; invito ribadi-to dai capitani Pietro Figlioli ed Elisa Queirolo.

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B A R C E L L O N ACASA DEGLI ITALIANI

COMUNICA

“CENA SOTTO LE STELLE” È UNA NOTTE ITALIANA A BARCELLONA DA RICORDARE

Il Presidente della Casa degli Italiani Mirko Scaletti mentre offre il suo brindisi agli invitati.

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COMUNICA

“CENA SOTTO LE STELLE” È UNA NOTTE ITALIANA A BARCELLONA DA RICORDARESi è svolta alla Casa degli Italiani di Barcellona la Cena sotto le stelle, Un evento che ha riunito soci, amici e ospiti illustri. Tra questi, ricordia-mo Gaia Danese, Console Generale d’Italia a Barcellona; Ferran Tarra-dellas, Portavoce della Commissio-ne Europea; Angelo Gioè, Diretto-re dell’Istituto Italiano di Cultura; Francesco Maccarrone Segretario generale del Consolato italiano e Carlo Prandini, Direttore dell’Isti-tuto Italiano Statale Comprensivo. La serata, all’insegna della cultura italiana e della buona cucina, si è sviluppata in tre parti; un “Aperiti-vo all’italiana”, nel giardino dell’e-dificio storico della Casa, situato in Pasaje Méndez Vigo, la cena am-bientata nel suggestivo scenario del giardino dell’Istituto Italiano di Cultura e, infine, di nuovo nel nostro patio, un concerto dei Stefano Riva Italian Swing Quartet, i quali hanno

intrattenuto i nostri ospiti con i gran-di classici della musica italiana. Il cibo, come nella migliore tradizione italiana, è stato uno dei grandi prota-gonisti della serata: il catering deli-zioso, curato da Pietro Leonetti delle Cucine Mandarosso. Anche il repar-to drink è stato di grande eccellen-za: dall’Aperol Spritz ai vini Merlot e Pinot della San Osvaldo, dal Pro-secco Mionetto al Negroni e all’A-mericano della Campari. Vogliamo ringraziare calorosamente tutti colo-ro che hanno partecipato all’evento, i nostri soci e gli ospiti illustri che ci hanno onorato della loro presenza, in primis un grazie speciale va al Diret-tore dell’Istituto Italiano di Cultura Angelo Gioè per averci ospitato nel-la Piazza Italia dell’Istituto, oltre che nostri sponsor, Aperol Spritz, Best Italian Wine 23, Prosecco Mionetto, Gelateria O.G.G.I, Caffè Costadoro e Gruppo Campari, i quali hanno con-tribuito a rendere speciale la serata.

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B A R C E L L O N AISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

Performance ideata da Francesco Are-na e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e da Blue Project Foundation. Dopo il talk con il curatore Juan Canela del 5 luglio presso l’Istituto Italiano di Cultura e la performance Let-tura in 3 parti per il Padiglione realizzata il 12 luglio presso il Pavello Mies van der Rohe in collaborazione con la Fundacio Mies van der Rohe di Barcellona, il 26 lu-glio nella Plaça de la Mercé si è conclusa la presenza Francesco Arena in Barcellona.

FRANCESCO ARENA: “QUADRADO, TRIANGOLO, RETTANGOLO CON DISTANZA

SIMONAZZI: “COSE RITROVATE” “LA CASA DEL PANDA”

“Cose ritrovate”, un progetto che, con le fotografie di Paolo Simonazzi, penetra in profondità l’essenza di un mondo in cui l’horror vacui domina la scena di una fantastica ossessione per il ritrovamento come rivelazione, e l’appropriazione come scoperta. Il centro del racconto è l’originalità del-le variopinte forme espressive con le quali si manifesta la creatività stram-palata d’individui stravaganti. Burat-tinai, affabulatori, inventori, clown, pittori, antiquari, artigiani, o anche semplicemente piccoli grandi attori, istrioni che amano recitare sul palco della vita, aprono le porte dei loro re-gni, indistintamente dominati dal de-siderio di conservare cose destinate a svanire, cose che sono il loro mondo, i loro sentimenti, la loro stessa vita. “Cose ritrovate”, da principio ideal-mente ispirato al romanzo di Erman-no Cavazzoni “Il poema dei lunati-ci” e al film di Federico Fellini “La voce della luna”, si è sviluppato sul filo diretto dell’ultimo testo del gran-de poeta romagnolo Raffaello Baldini, “La fondazione”. Tuttavia, è possi-bile rintracciare la vera scintilla che ha mosso Simonazzi a intraprende-re la sua ricerca fotografica, nel mo-nologo teatrale di Ivano Marescotti.

È stato uno spettacolo per le famiglie che parlava della cultura, delle tradizioni e delle mille storie della Cina. Un Paese che ha dimostrato ai giovani spettatori come ci sono mille forme per capire il mondo.

COMUNICA

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B A R C E L L O N ACAMERA DI COMMERCIO ITALIANA

“CREATIVA” 8-11 NOVEMBRE 2018

CREATIVA è l’appuntamento imper-dibile dedicato alla manualità creati-va, la decorazione e il fai da te che si terrà a Barcellona dall’ 8 all’11 No-vembre 2018 presso il quartiere fie-ristico de La Farga de L’Hospitalet. Nata a Bruxelles 20 anni fa, CREA-TIVA oggi è celebrata in 17 città eu-ropee diventando, così, la fiera ricre-ativa più grande in Europa con 1.000 espositori e 1 milione di visitatori all’anno. Barcellona ha ospitato nel 2006 la prima edizione di CREATI-VA in Spagna, e successivamente il salone si è svolto a Madrid, Saragoz-za, Valencia e Malaga. 12 anni dopo, CREATIVA è il leader indiscus-so tra i saloni di creatività manuali in Spagna. La sua formula consiste nel combinare proposte innovative di materiali, attrezzature, workshop, attività e tecniche per creare un’e-sperienza unica, un ricordo indimen-ticabile per il visitatore. La chiave del successo del Salone è l’offerta al visitatore di un’esperienza: uno spazio in cui inspirarsi tra decoupa-ge, scrapbooking, biedermeier, rock

painting, bijoux, punto croce, mez-zo punto, filet, patchwork e quilting, pittura su tessuto e seta, lavorazione della ceramica, incisione, lavorazio-ne del vetro, cake design e cooking.

COMUNICA

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B A R C E L L O N ACAMERA DI COMMERCIO ITALIANA

Lo scorso mese di maggio si è conclusa la prima edizione del progetto “Chamber Men-toring for International Growth” promosso e cofinanziato da Unioncamere e coordinato da Assocamerestero e in collaborazione con le Camere di Commercio di Cremona, Latina, Lecce, Riviera Ligure e Viterbo. L’iniziativa è stata creata allo scopo di offrire a un gruppo selezionato di aziende, l’opportunità di bene-ficiare, gratuitamente, del supporto da parte di un Mentor, ossia un esperto rappresentato da un qualificato manager o da un imprendi-tore di successo di origini italiane operante all’estero con la finalità di incentivare il pro-cesso di internazionalizzazione delle aziende italiane e aiutarle a consolidarsi nel merca-to estero. La Camera di Commercio Italiana Barcelona ha partecipato all’iniziativa con 5 imprenditori e manager: Mario Massarotti, Amministratore Delegato di Grimaldi Lines; Elena Ballista, Direttore Marketing di Pirel-li; Salvador Pons, Direttore Generale Spagna e Latinoamerica dei Laboratorios Menarini; Alessandri Manetti, Direttore Generale dell’I-

stituto Europeo Design e Lorenzo di Prima, Senior Consultant di Nexe Consulting. En todas las fases del Proyecto, la Camara de Comercio Italiana – Barcelona, ha manteni-do una estrecha relación con las Camaras de Comercio Italianas partners, para ayudar du-rante todo el proceso de mentoring. In tutte le fasi del Progetto, la Camera di Commer-cio Italiana – Barcellona, ha mantenuto stretti rapporti con le Camere di Commercio Italia-ne partner per monitorare durante il processo di mentoring. In occasione dell’’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della CCI Bar-cellona, svoltasi il 22 giugno, si è presentata la chiusura del Progetto, durante la quale si sono presentati i risultati ottenuti promovendo gli obiettivi e la selezione di nuovi Mentors in vista della prossima edizione. Un specia-le ringraziamento ai nostri Mentors per l’ap-poggio e il tempo dedicato a questo Progetto!

“CHAMBER MENTORING FOR INTERNATIONAL GROWTH”COMUNICA

Elena Volterrani, responsabile del progetto “Chaqmber Mentoring for International Growth” per la Cmera di Commercio

COM.IT.ES.COMUNICA

La lettera del Presidente dell’As-sociazione Trentini nel Mondo al Com.It.Es ed i trentini di Spagna e Portogallo.

Al Cda e ai soci dell’ATnM

Cari consiglieri e soci,tra le attività dedicate alla nuova emigra-zione c’è il ciclo di incontri dei trentini in Europa “Generazione in mobilità – un capitolo da scrivere” che, dopo l’even-to di Oxford dedicato ai trentini di Re-gno Unito e Irlanda, vedrà come secon-da tappa la penisola Iberica. L’incontro avverrà a Barcellona nel weekend 09-11 Novembre e sarà dedicato ai Trentini di Spagna e Portogallo.

Chiediamo di diffondere attraverso i vo-stri contatti l’iniziativa, tra coloro che potrebbero essere interessanti, in par-ticolare giovani fino ai 35 anni oppure, con età maggiore, se partiti negli ultimi dieci anni (e quindi ascrivibili alla così detta “nuova emigrazione”).

Per informazioni:Ilaria - [email protected] Cogliamo l’occasione per inviare i no-stri più cordiali saluti.

Il presidenteAlberto Tafner

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PALMA DE MALLORCA: FESTIVAL DEL CINEMA ITALO-SPAGNOLOPresentato dall’Associazione Abilis Associazione di Cultura e Progresso, in collaborazione con la Fondazione Miff di Palma de Mallorca, con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, di Cinecitta’ Luce, del Centro Sperimentale di Cinematografia, del Ministero della Cultura Spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna in Italia. Il Direttore tecnico del festival è Gabriella Carlucci. Paolo Genovesi ha partecipato con i suoi tre film: Perfetti Sconosciuti, Immaturi, Tutta Colpa di Freud.

La terza edizione di Fiesta, Il Fe-stival del Cinema Italiospagno-lo di Palma de Mallorca si ca-ratterizza nella promozione dei giovani autori italiani che anno realizzato un opera prima o se-conda. La distribuzione di ope-re italiane prime e seconde è una attività necessaria in un pa-norama distributivo caratteriz-zato da una forte concorrenza commerciale. Il Festival di Pal-ma de Mallorca, che quest’an-no si svolto anche a Formen-tera ed Ibiza, a voluto essere il luogo della sperimentazione, e ha offerto una rassegna atten-ta all’innovazione, alla ricerca, all’oariginalità espressiva del miglior giovane cinema italia-no, voluto essere uno spazio d’incontro per autori, produt-

tori, distributori, giornalisti, che si sono scambiati idee, propo-ste e trattative. Nell’edizione di quest’anno sono stati coinvolti i distributori ed i produttori di Spagna e Portogallo con l’ob-

biettivo di presentare il giova-ne cinema italiano ai due paesi dando così l’occasione di cono-scere la giovane cinematogra-fia di Spagna e Portogallo.

Obbiettivi del Festival:• Promuovere le produzioni cinematografiche d’Italia in Spagna;• Promuovere le produzioni cinematografiche di Spagna in Italia;• Promuovere le produzioni cinematografiche dell’Italia in Spagna;• Sostenere i distributori italiani, spagnoli nella vendita;• Sostenere distributori italiani, e spagnoli nella promozione di film;• Sostenere le coproduzioni tra Italia e Spagna; • Promuovere un forum per l’analisi concreta dei possibili schemi

di co-produzione bilaterale e multilaterale;• Incrementare le relazioni bilaterali Italia-Spagna attraverso un

incontro bilaterale tra Mibac e ICAA per studiare meccanismi di sviluppo delle Coproduzioni.

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Belen Rueda, Ines Paris e Gabriella Carlucci durante la presentazione della Terza Edizione di Fiesta, Festival del Cinema Italo-Spagnolo Palma de Mallorca 2018

I Film Italiani al Festival OMAGGIO A PAOLO GENOVESE

“Perfetti sconosciuti” è stato proiettato al Festival

Paolo Genovese: laureato in Comunicazione, ha iniziato la sua carriera come pubblicitario. Nel 1998 gira insieme a Luca Miniero il cor-tometraggio candidato al David di Donatello, Incantesimo napoletano che nel 2002 diviene un film, diretto sempre insieme a Luca Miniero. Nel 2006 la coppia ha diretto la serie televisiva Nati ieri. Nel del 2007 il film Viaggio in Italia - Una favola vera, anche questo girato con Luca Miniero. Nel 2008 i due hanno diretto la miniserie Amiche mie, trasmessa su Canale 5. Nel 2010 ha diretto, questa volta da solo La banda dei Babbi Natale, con Aldo, Giovanni & Giacomo. Nel 2012 dirige Immaturi. Nel 2014 dirige il film Tutta colpa di Freud, che si rive-la un successo. Nel 2015 torna al cinema col film Sei mai stata sulla Luna?. Nel 2016 il suo film Perfetti sconosciuti, il David di Donatello per il miglior film e per la migliore sceneg-giatura; la sceneggiatura premiata al Tribeca Film Festival. Nel 2017 dirige il film The Pla-ce. Nel 2018 riceve il Premio Internazionale Artistico e Cinematografico Vincenzo Crocitti nella categoria “Premio Speciale alla Regia”.

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTELE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LORO LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITA’ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

Ingegnere, perché e quando arrivi in Spagna? Arrivo in Spagna nel febbraio del 2000, più di 18 anni fa, attratto da un paese dinamico, aperto e allegro, da una città interessante e vivace, capitale europea e mondiale, da prospettive di lavoro allettanti e… dalla voglia di scoprire nuovi mondi, dato che Roma mi stava in po’ stretta… Mi accompagnò mio padre, in uno splendido viaggio di tre giorni attraverso l’Italia, il Sud della Francia e la Spagna.. Certo, dopo 18 anni, Roma mi manca, coi suoi colori, la sua bellezza, i suoi sapori. Lì poi vivono ancora mio padre, mia sorella e mia zia… ma la vorrei più ordinata, pulita, gentile… come nel fondo è Madrid! Forza Roma, risorgi!

La tua laurea in Ingegneria Aeronautica parla della tua passione per gli aerei ed i il volo. Quando nasce e perché? La passione per i trasporti l’ho sempre avuta, e credo che me la fecero nascere due libri, che ho ancora a Roma: “Signori, si parte”, di Richard Scarry, dono della mia adorata mamma, e un libro sui treni, che mi regalò mia zia. Per cui, i treni furono la mia prima grande passione (passavo ore alla stazione Tiburtina da bambino con mia nonna ed ero diventato amico di vari macchinisti che mi portavano con loro a bordo nelle manovre). Poi, per un breve periodo, mi interessai di navi, grazie ad un altro libro, “La Storia della Nave”, che mi regalò mia nonna! Dalle navi agli aerei, il passo è breve, dato che entrambi si muovono e galleggiano in fluidi! Qui fu una visita al museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle che mi cambiò la vita… Bellissimo, lo consiglio vivamente… Ci torno spesso coi miei figli, quando vado in vacanza a Oriolo Romano. Da qui poi studiai Ingegneria Aeronautica, con specializzazione in Propulsione, e, durante gli studi, passai un periodo in Germania, a studiare Aerodinamica Sperimentale ad Essen e poi feci uno stage presso una compagnia

aerea, la Aero Lloyd a Francoforte. Dopo la laurea, me ne andai anche un anno a Cranfield, Regno Unito, per un Master in Gestione del Trasporto Aereo, che cambiò, radicalmente ed in meglio, il mio percorso professionale.

Sei specializzato nella gestione e la strategia del trasporto aereo. Oggi come è cambiato? Da quando cominciai a interessarmi di compagnie aeree nel lontano 1985, molto è cambiato… Le compagnie di bandiera non sono più tali, molte sono fallite o sono state assorbite da grandi gruppi o da altre compagnie (Sabena/Brussels, Olympic, Swissair/Swiss, e tutte le americane TWA, Pan Am, US Airways, ecc.). Altre versano in condizioni non ottimali (vedi Alitalia, il mio primo lavoro, che non si scorda mai). Poi sono arrivate le compagnie aeree di Basso Costo, le Low Cost, grazie alla liberalizzazione dei cieli europei negli anni ’90. Sono proprio con le Low Cost che io lavoro adesso come Direttore Commerciale Grandi Clienti (Commercial Account Director), nell’azienda del Gruppo Amadeus, dove sto da 12 anni: Navitaire, societa’ originaria di Salt Lake City, Utah. Ma non solo di volo si vive! Lavoro anche con NTV / Italotreno a Roma, e sono felicissimo. Una splendida azienda, dinamica e coraggiosa, con gente di primo livello.

L’Italia come è inserita a livello europeo nel settore aereo? L’Italia, destino e mercato privilegiato delle grandi compagnie aeree mondiali (2° mercato europeo per Lufthansa, molto importante anche per Air France KLM e sede di basi di Ryanair, Vueling, easyJet e Volotea), si e’ indebolita molto dal punto di vista della presenza nell’industria aerea. Alitalia e Air Italy sono attori minori, anche se ancora importanti, mentre le altre compagnie sono piccoli operatori charter. Molte altre sono fallite, anche malamente e con strascichi giudiziari pesanti, negli anni scorsi: Air One 1 e 2, Volare e volareweb, Windjet e molte altre… Un vero peccato. Invece, nel settore ferroviario, NTV/Italotreno va a gonfie vele, con quasi 17m di passeggeri quest’anno. Un grande successo imprenditoriale, unico del suo genere nel mondo.

Oggi sono cambiati i fruitori, tutti vanno in aereo, la sicurezza è al massimo, merito dell’uomo o della tecnologia? Il trasporto aereo è stato, è e probabilmente sarà sempre la modalità di trasporto più sicura. E’ gestito da

organizzazioni professionali, con strettissimi controlli e altissimi standard di sicurezza. Sicuramente merito della tecnologia,.. dietro a cui sta sempre l’uomo! Ormai le compagnie aeree sono sempre più aziende di tecnologia, in tutti gli ambiti: vendita e distribuzione, gestione rotte, gestione aerei ed equipaggi, manutenzione e sicurezza… Ma le persone sono sempre cio’ che conta di più, la tecnologia è solo il mezzo, anche non se ne può più fare a meno!

Mi permetto dirti che ci unisce “l’aereo” sono stata in Italia la prima giornalista come consigliere nazionale dell’Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani, quindi conosco l’aviazione civile e militare di allora ….ma oggi dimmelo tu…..? Come detto, l’aviazione civile, con l’evoluzione del trasporto aereo che si ha avuto luogo negli ultimi anni, sta avendo una crescita impressionante ovunque. Le mie conoscenze dell’Aeronautica Militare sono limitate ed antiche… le rinfresco andando a Vigna di Valle!

Le leggi europee quanto influiscono sia in positivo che in negativo sull’aeronautica? L’Europa ha avuto, ha ed avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo e organizzazione del Trasporto Aereo. Tra la liberalizzazione degli anni ’90, che sostanzialmente permise avere più compagnie aeree operanti su una stessa rotta e all’interno di uno stesso paese, anziché solo quelle di bandiera, gli accordi di Open Skies con gli USA, la legislazione sulla protezione dei consumatori (compensi per ritardi e cancellazioni), e sulla sicurezza dei dati (la recente GDPR del maggio 2018), il ruolo centrale dell’Europa e’ molto importante.

Quale sarà l’aeronautica del futuro e i droni? L’aviazione del futuro…. Supersonica e spaziale? Molto cara, chissa’… Nel trasporto aereo di persone, vedo costi sempre piu’ bassi, mantenendo la qualita’ e la sicurezza. I drones, sia con e senza passeggeri… Non so.. Lo vedo molto complesso. Avere milioni di individui, senza alcuna preparazione aeronautica o di pilotaggio, che svolazzano sulle nostre teste non è proprio rassicurante. Inoltre, ovunque sento che tutti

Giovanni Simone in Ambasciata Italiana per la Festa della Repubblica Italiana del 2 giugno.

GIOVANNI SIMONE: È UN INGEGNIERE AERONAUTICO E ROMANO IN SPAGNALe compagnie di bandiera non sono più tali, molte sono fallite o sono state assorbite da grandi gruppi o da altre compagnie. Il trasporto aereo è stato, è e probabilmente sarà sempre la modalità di trasporto più sicura. L’Europa ha avuto, ha ed avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo e organizzazione del Trasporto Aereo.

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTELE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LORO LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITA’ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

quelli che si comprano un drone radiocomandato, prima o poi lo perdono in volo… E dove cade? Sarò vecchio stile, ma preferisco avere un pilota professionista che mi porta da A a B, mentre io leggo un libro o guardo fuori dal finestrino!

Nella tua vita madrilena c’è il Comitato Italiani Estero come volontario per lavorare per la comunità italiana. Che cos’è la beneficenza? Il ComItEs (www.comi-tesspagna.info ).. Una grande esperienza per-sonale. Dopo tanti anni a Madrid, mi mancava l’Italia e ho deciso di apportare il mio contri-buto per unire la Comunità Italiana. Sono nel ComItEs dal 2015 come Segretario. Siamo in 12, tutti volontari. Cerchiamo di fare ciò che si può, spinti dall’energia inesauribile del Presi-dente Pietro Mariani. Noi non facciamo benefi-cenza, dato che per questo c’è la Società Italia-na di Beneficenza, con cui spesso collaboriamo (https://www.sibenitalia.org). Il ComItEs, per legge, prova ad essere il punto di riferimento per la Comunità Italiana in Spagna, disposto a sostenere civilmente le istanze dei cittadini italiani su questioni di interesse collettivo, e di mediare con l’Ambasciata Italiana e con la Cancelleria Consolare. Inoltre cerchiamo, nel nostro piccolo e con mezzi ridotti, anche di

Promuovere la Cultura Italiana in Spagna, in-formare i Cittadini Italiani in Spagna, e assi-stere i nuovi concittadini arrivati qui. Abbiamo creato accordi per cittadini italiani con impor-tanti aziende in Spagna (banche, assicurazioni, ecc.). Le cifre sono importanti, dato che solo nella circoscrizione consolare di Madrid sono iscritti piu’ di 100.000 residenti. Come det-to, seguiteci su Facebook e sul nostro portale!

Nel tuo curriculum ci sono anche molte “ passioni”: suoni tutti i tipi di chitarra, “leggi di tutto” (anche il Giornale Italiano… come dici tu….jajaj grazie); parli sei lingue, ami cucinare, ti piace il vino e viaggiare…Ma fra tutte queste dove esce di più l’italiano e lo spagnolo? I miei genitori e in generale la mia famiglia mi hanno sempre spinto ad esplorare, scoprire e conoscere persone, posti e cose nuove… Io mi sento profondamente italiano, nel modo di vivere e vedere le cose, in cucina, nella lingua, nella cultura. Ho vissuto in Germania, in Inghilterra, in Messico, in Portogallo ed in Francia… Da ogni posto ho portato con me qualcosa, personalmente e professionalmente, oltre che le lingue che

parlo. La Spagna aggiunge un elemento di gioiosita’ e allegria. E’ un paese accogliente, allegro, pieno di voglia di vivere, dinamico, e la gente spesso si fa meno problemi di noi italiani…. Adoro il flamenco e las sevillanas, che ho studiato per 6 anni! Grazie Spagna, grazie Italia! Dobbiamo lavorare sempre di piu’ per avvicinare questi due paesi cugini.

Sposato con Monica asturiana, due figli Luca e Sofia, in casa quindi Italia- Spagna … chi vince? Pareggio! Parliamo italiano e spagnolo (i ragazzi passano da una lingua all’altra nella stessa conversazione con assoluta disinvoltura… incredibile!) ed in cucina, un mix di fabada e spaghetti aglio, olio e peperoncino. Vediamo il Commissario Montalbano tutti e quattro, ma coi sottotitoli in Spagnolo! Vacanze in tutti e due i paesi…

Della tua bella Roma cosa ti seiportato e ti porti sempre con te in Spagna? L’amore per l’arte, la storia, la bellezza e la cultura, ma anche l’arte di arrangiarsi di fronte all’imprevisto, e una certa dose di ironia che sempre risulta utile per sdrammatizzare nelle situazioni difficili.

(sin.) L’Ambasciatore Stefano Sannino, il premiato Giulio Manunta, Direttore Revenue Management Iberia Express, presentato da Giovanni Simone ed il Presidente del Com.It.Es durante la consegna dei Premi Italianità.

Giovanni Simone durante il lancio del B-777 dell’Alitalia che iniziava i voli della compagnia italiana sulle rotte intercontinentali.

GIOVANNI SIMONE: È UN INGEGNIERE AERONAUTICO E ROMANO IN SPAGNALe compagnie di bandiera non sono più tali, molte sono fallite o sono state assorbite da grandi gruppi o da altre compagnie. Il trasporto aereo è stato, è e probabilmente sarà sempre la modalità di trasporto più sicura. L’Europa ha avuto, ha ed avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo e organizzazione del Trasporto Aereo.

Alcuni esemplari esposti al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle sul Lago di Bracciano

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

Marika, ti definisci “divulga-tore dell’olfatto”, cioè? L’ol-fatto è il meno “acculturato” dei nostri sensi, ovvero è quello che, nella storia umana degli ultimi millenni, è stato re-legato ad un ruolo secondario. Io aiuto le persone a tornare coscienti di quello che passa attraverso le loro narici, a pre-stare attenzione per cogliere la Bellezza del mondo anche attraverso questo sen-so bistrattato e spesso ignorato. Impara-re ad annusare coscientemente la realtà che ci circonda, è come riaprir una fi-nestra rimasta chiusa per troppo tempo.

Hai frequentato corsi al “Gras-se Institute of Perfumery”, presso Mouillettes & Co di Ma-ria Grazia Fornasier e i corsi online dell’Isipca. Cosa inse-gnano e cosa hai imparato? In questi istituti viene insegnato principal-mente ad etichettare correttamente gli odori ed a esplorarne le infinite poten-zialità: come si modificano nel tempo, ad esempio, o come si uniscono tra loro per comporre qualcosa la cui bellezza su-pera la semplice somma delle loro parti.

Presso il Museo Civico di Palaz-zo Madama di Torino si è tenu-ta una mostra sui profumi del-la storia. Quali sono? La mostra si intitolava “Per-Fumum, i profumi della Storia”. Ma avrebbe anche potuto chia-marsi “La Storia del Profumo”, perchè in mostra c’erano oggetti antichissimi, risa-lenti agli antichi egizi, insiema ad oggetti di epoca romana, di epoca medievale e rinascimentale, fino ad arrivare ai giorni nostri. Io ho curato la parte moderna, un excursus storico che da metà Ottocento

arrivava fino a noi attraverso centotrenta flaconi iconici. In mostra c’erano molte bottiglie create dal vetraio Lalique per Coty, flaconi Baccarat creati per ospitare profumi di Guerlain e Dior, ma anche la famosa bottiglia a forma di “Olivia” di Moschino Chic &Cheap, la stella azzurra di Angel (Mugler), il pomo rosso di Hyp-notic Poison (Dior), che ricorda una mela avvelenata, la ricca bottiglia sfacettata di Paris (Yves Saint Laurent) e molti altri.

Marika tieni corsi per le azien-de, in che cosa consistono? Spes-so le aziende mi contattano chiedendo-mi le cose più diverse: a volte si tratta semplicemente di formare il personale di vendita delle profumerie, oppure di crea-re dei percorsi ad hoc per stimolare l’ol-fatto o per coinvolgere i loro clienti. Ma a volte c’è da divertirsi davvero: ad esem-pio, per un’azienda cioccolatiera ho stu-diato un percorso-degustazione affinchè i loro clienti scoprissero tutte le sfumature del loro pregiato cioccolato; una azienda svizzera di cosmetici per capelli invece voleva esplorare la qualità olfattiva dei trattamenti che produce, ricchi di attivi estratti dalle piente. Un’azienda farma-ceutica specializzata in prodotti spray per liberare il naso dal muco mi ha chiesto di “aprire la mente” dei suoi dipendenti sul-le potenzialità dell’olfatto, affinchè ril-fettessero sul valore dei loro prodotti per le persone che soffrono di rinite e hanno il naso chiuso. Una volta ho organizzato un team building per sessanta manager esperti di finanza, provenienti da tutto il mondo, che aveva come tema la profu-meria. I manager non si erano mai visti prima e avevano bisogno di conoscersi e imparare a collaborare su progetti inter-nazionali. Ho pensato di dividerli in grup-pi e di assegnare loro il compito di creare un profumo: hanno dovuto comporre la fragranza, darle un nome, immagina-re il flacone e la scatola e infine, il tipo di promozione pubblicitaria più adatto.

I profumi ed i bambini? I bambini hanno meno sovrastrutture ed aspettative rispetto agli adulti, e hanno la capacità di reagire alla Bellezza in maniera più diretta e profonda. Ma bisogna stimo-

larli il più possibile, altrimenti cresco-no dimenticandosi dell’olfatto, ed è un vero peccato. Io curo dei laboratori di riscoperta olfattiva per bambini al Mu-seo Luzzati di Genova, dove i bambini imparano, ma soprattutto si divertono da morire! E i loro genitori, anche di più.

Recentemente hai tenuto con successo dei corsi all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, chi ha partecipato? Paola Pugno, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cul-tura, desiderava esplorare l’idea di “ita-lianità” da un punto di vista insolito, ma comunque legato alla sensibilità arti-stica specifica del nostro Paese. Voleva scoprire -e far scoprire- le basi cultura-li della profumeria italiana. Quindi ha invitato quindici persone, intellettual-mente curiose e aperte agli stimoli, che si sono cimentate nella creazione di un profumo personalizzato di ispirazio-ne italiana. Alla fine, le composizioni si sono rivelate tutte interessanti, il gu-sto italiano si percepiva perfettamente. E ciascuna a modo suo raccontava an-che qualcosa di chi l’aveva composta.

Come sono cambiati negli anni i gusti nella scelta dei profu-mi? La profumeria, esattamente come l’Arte, la Moda e tutto ciò che è frutto della creatività delle persone, è influen-zata dal gusto e dagli stili del suo perio-do. Se negli anni settanta ed ottanta an-davano di moda profumi corposi, ricchi, sontuosi come Aromatics Elixir (Cli-nique), Rive Gauche (Yves Saint Lau-rent), Opium (Dior), dagli anni novan-ta in poi i profumi più apprezzati sono stati freschi, agrumati, con l’aggiunta di note salate che ricordano l’acqua del mare. Oggi va di moda una dolcezza candita, caramellata, fruttata, che arric-chisce soprattutto i profumi pour elle.

I profumi che piacciono di più alle donne, agli uomini ed ai giovani? Non esiste una classifica-zione di questo tipo, perchè ognuno di noi reagisce al profumo in maniera di-

MARIKA VECCHIATINI: L’ITALIANA DEI PROFUMI ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI MADRIDGli spagnoli apprezzano di piú le note ambrate con un pizzico di dolcezza. Per un’azienda cioccolatiera ho dovuto studiare un percorso-degustazione affinchè i loro clienti scoprissero tutte le sfumature del loro pregiato cioccolato.

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Pag. 31135/2018Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; COM.IT.ES. di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

versa. In ballo ci sono la cultura per-sonale -una summa di gusti personali, ricordi dell’infanzia ed esperienze di vita- e quella sociale, legata al Paese e al periodo storico in cui la persona vive.

L’Italia e gli altri paesi del mon-do, come si differenziano i loro gusti? In Italia l’idea del profumo è le-gata agli agrumi, ai fiori, alla vita all’aria aperta, al mare... i profumi di gusto italiano sono aperti, vivaci, di un’eleganza rilassa-ta e senza ostentazione. In Francia amano le fragranze ricche, sfacettate e ben costru-ite, in Spagna apprezzano le note ambrate con un pizzico di dolcezza, in Germania e nel Regno Unito sono particolarmen-te apprezzati profumi lineari, con note fiorite e agresti che ricordano la natura.

Il profumo parla di “quella per-sona”, quanto influisce sulla nostra vita quotidiana? Moltis-simo! Se indossiamo il profumo giusto per noi, ci sentiamo subito più sereni, più disponibili, persino più felici. Se non ci credete fate una prova: indossate per un giorno un profumo che non vi piace e ve-drete come cambierà la vostra percezio-ne del mondo e della vostra giornata...

All’inizio del tuo curriculum dici che sei nata “in una data com-presa tra il lancio di Chanel N.19 e quello di Diorella”. Qual è il tuo profumo e quale regale-resti ad un uomo…. Anzi al tuo uomo? I profumi mi piacciono troppo per rimanere fedele ad uno solo! Ne cam-bio almeno due-tre durante la giornata. Indosso quello di cui ho voglia in quel momento, qualsiasi cosa si accordi col mio umore, senza distinzione tra profu-mi moderni o “storici”, maschili o fem-minili, estivi od invernali. Al mio uomo regalerei -anzi ho regalato- molti profumi “femminili”, come L’Eau des Merveilles di Hermes, il N.19 di Chanel, L’Infusion d’Iris di Prada... sulla pelle maschile le note olfattive escono in maniera differen-te, spesso più ricca ed affascinante che su quella femminile. Provare per credere! I laboratori per adulti sono sempre partecipati

Marika durante un laboratorio per bambini

L’ATELIER ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

MARIKA VECCHIATINI: L’ITALIANA DEI PROFUMI ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI MADRIDGli spagnoli apprezzano di piú le note ambrate con un pizzico di dolcezza. Per un’azienda cioccolatiera ho dovuto studiare un percorso-degustazione affinchè i loro clienti scoprissero tutte le sfumature del loro pregiato cioccolato.

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