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C O N S U L E N Z E
di Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
Via Canonica n.26 – 33050 LAVARIANO (UD) - Tel. + Fax. 0432-767185
Regione: FRIULI-VENEZIA-GIULIA Provincia di: UDINE Comune di: MORTEGLIANO
RELAZIONE TECNICA PROGETTO
ISOLAMENTO ED IMPIANTO TERMICO rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento
consumo energetico con utilizzo di fonti rinnovabili
Committente “COMUNE DI MORTEGLIANO”
P.zza Verdi n. 32 – MORTEGLIANO (UD)
Riferimento fabbricato Centro Assistenza “Italia ROVERE BIANCHI” NUOVI LOCALI PERSONE DISABILI “NUCLEO AZZURRO – ARANCIO”
Via Gonars n.19 – MORTEGLIANO (UD)
Lavariano, 22-09-2015
IL TECNICO Per.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZI
La presente relazione ed i relativi allegati sono redatti secondo l'Allegato E del D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 192 come modificato dal D.Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311
SPAZIO RISERVATO ALL’Ufficio Tecnico Comunale
Per convalida di avvenuto deposito:
Protocollo N.………………….. del ……………………..
TIMBRO E FIRMA
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C O N S U L E N Z E
di Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
Via Canonica n.26 – 33050 LAVARIANO (UD) - Tel. + Fax. 0432-767185
OGGETTO: RELAZIONE TECNICA ex Allegato E - D.Lgs.192/2005 e D.Lgs.311/2006. RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO
DEL CONSUMO ENERGETICO PER OPERE RELATIVE A EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE
(D.Lgs.192/2005 e D.Lgs.311/2006 - art.3 comma 1) Norme di riferimento D.P.R. 26-08-1993 n.412: regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la
manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’Art.
4 comma 4 della Legge 09-01-1991 n.10.
D.Lg. 19-08-2005 n. 192: attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia. D.Lg. 29-12-2006 n.311: disposizioni correttive ed integrative al D.Lg. n.192/05. D.Lg 03-03-2011 n.28: attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. (11G0067)
D.M. 26-06-2015: applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle
prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
1) INFORMAZIONI GENERALI - Comune di : MORTEGLIANO - Provincia di : UDINE - Progetto costruzione di : ampliamento fabbricato uso servizi igienici per disabili. - L'edificio sarà costituito in totale da n. 01 unità abitative. - L'edificio sarà composto da n. 01 zone classificate, in base alla categoria di cui all'art.3 del D.P.R.
412 del 26/08/93 e successive modifiche ed integrazioni, come segue: (a) classificazione : E.3 (b) utilizzo: edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a
ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei
tossico - dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici; L'edificio rientra tra quelli di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, ai fini dell'art.5, comma 15, del D.P.R. 412 del 26/08/93 e successive modifiche ed integrazioni (utilizzo delle fonti rinnovabili di energia) e dell'Allegato I, comma 14 del decreto legislativo.
--- %%---
2) DENUNCIA DEL COMMITTENTE Comune di Mortegliano, con sede in P.zza Verdi n.32, in qualità di committente detentore utilizzatore dei lavori inerenti all'isolamento ed impianto termico del fabbricato in MORTEGLIANO (UD), Via Gonars n.32. Prima dell'inizio lavori si pregia denunciare a Codesto Spettabile ufficio, ai sensi del DPR 412/93. - DPR 551/2000. - D.Lg. 192/05. – D.Lg. 311/06. - DM n.37 del 22/01/2008 - Legge Regionale n.19 del 11-11-2009. Le opere medesime e i nominativi delle persone incaricate e responsabili dei singoli settori. COMMITTENTE UTILIZZATORE: Comune di MORTEGLIANO Sita in P.zza Verdi n.32 – MORTEGLIANO (UD). P.IVA: 00677260309 PROGETTISTA STRUTTURE E DIRETTORE LAVORI: Ing. Giovanni NIGRIS ufficio in BASALDELLA di CAMPOFORMIDO (UD), Via Adriatica N.244 PROGETTISTA ISOLAMENTO ED IMPIANTO TERMICO: Per.Ind.mecc. GIORGIO MARCUZZI residente in LAVARIANO (UD), Via Canonica N.26. Cod.Fisc. MRC-GRG-58C08-L483K Albo n. 1379
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3) DESCRIZIONE ESPLICATIVA Trattasi di un nuovo ampliamento del fabbricato esistente, adibito ad centro assistenza persone anziane in Mortegliano (UD), gradi giorno 2235; temperatura esterna di progetto - 5°C, interna di progetto +20°C. Fabbricato a pianta irregolare, con ampliamento in zona coorte lato Nord rispetto al fabbricato esistente, costituito da: Piano Terra; 1° Piano e 2° Piano. Il presente elaborato si riferisce ai soli locali inerenti al nuovo ampliamento quali ambienti riscaldati e comunicanti con i restanti locali esistenti anch’essi riscaldati dall’impianto termico centralizzato. Le strutture portanti sono di tipo tradizionali eseguiti in opera.
4) PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITÀ - I gradi giorno del Comune dell'intervento sono: 2235 determinati in base al D.P.R. 412 del 26/08/93 e successive modifiche ed integrazioni. - La Zona climatica in cui ricade l'opera in oggetto è (E) , pertanto il periodo di riscaldamento previsto per legge è di giorni 182 e precisamente dal 15-Ottobre al 15-Aprile, per una durata massima giornaliera di 14 ore/giorno. Locali in deroga per edifici classificati E.3 con accensione riscaldamento 24 ore su 24 ed estensione periodo su disposizioni locali da parte dell’amministrazione pubblica. - La temperatura minima di progetto dell'aria esterna secondo norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti è di -5 °C. - La temperatura di progetto dell'aria interna degli ambienti riscaldati secondo il DPR 412/93 Art. 4 comma 1 è di +20 °C +2°C di tolleranza. - Le temperature medie mensili determinate in base alla norma UNI 10349. - Le irradiazioni medie mensili relative al periodo di riscaldamento determinate in base alla norma UNI 10349 e tabelle ENEA. - Le Umidità Relative medie mensili esterne determinate in base alla norma UNI 10349.
5) DATI TECNICO COSTRUTTIVI DELLE STRUTTURE TERMICAMENTE COIBENTATE CHE COMPONGONO L’EDIFICIO
Le caratteristiche costruttive dell’edificio oggetto dell’intervento sono riportate di seguito dettagliatamente, elencate nelle specifiche schede allegate, sia per le strutture opache e sia per le strutture trasparenti.
NOTE TECNICHE E COMMERCIALI PER LE NUOVE PORTE E FINESTRE ESTERNE. Tutti i serramenti commercializzati e venduti nel mercato unico dell'Unione Europea dovranno avere la marcatura CE obbligatoriamente dal 1° febbraio 2010. La Marcatura CE si applica a finestre e porte siano esse esterne che interne secondo la norma UNI EN 14351-1 "Finestre e porte esterne pedonali, senza caratteristiche di resistenza a fuoco e/o di tenuta al fumo". L'etichetta deve riportare i dati del produttore e le caratteristiche prestazionali del prodotto, come da UNI EN 14351-1 e quindi attestare che il prodotto finito risponde a specifici requisiti e fornisce determinate prestazioni dichiarate, di cui il produttore (serramentista) si assume la responsabilità. Le etichette potranno essere applicate sul serramento oppure sull'imballo dello stesso, o ancora come foglio di accompagnamento dell'infisso. Su richiesta, oltre alla etichettatura, il produttore deve fornire anche la Dichiarazione di Conformità del serramento alle norme e direttive di riferimento. Per potere apporre redigere la dichiarazione di conformità il fabbricante deve disporre: a) dei risultati delle prove eseguite sui serramenti campione presso un Laboratorio Notificato che attestano le caratteristiche prestazionali del serramento (prove ITT). b) del Piano di Controllo della Produzione (FPC) per garantire la conformità di tutti i serramenti prodotti alle caratteristiche attestate tramite le prove e le verifiche a calcolo del Laboratorio Notificato.
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Sono Requisiti obbligatori generali:
1) Permeabilità all'aria (UNI EN 1026-UNI EN 12207) 2) Tenuta all'acqua (UNI EN 1027-UNI EN 12208) 3) Resistenza al carico del vento (UNI EN 12211-UNI EN 12210) 4) Capacità portante dei dispositivi di sicurezza (UNI EN 14609) 5) Caratterizzazione della trasmittanza termica (UNI EN ISO 10077-1/2) 6) Caratterizzazione delle prestazioni acustiche (UNI EN 14351-1 app.B)
La responsabilità della corretta Marcatura CE, in conformità ai requisiti della Direttiva Prodotti da Costruzione e della norma EN 14351-1, compete in ogni caso esclusivamente al produttore del serramento. Rimane inalterata la responsabilità di ogni fornitore per quanto fornito al produttore, come da legislazione vigente sia nazionale che europea.
DISTINTA SUPERFICI NUOVO INVOLUCRO
RIFERIMENTO
EST
ER
NE
m
q
INT
ER
NE
m
q
TRASMITTANZA MINIMA RICHIESTA a partire dal 01-07-2015
zona climatica (E) U (W/mq°K)
TRASMITTANZA PREVISTA IN PROGETTO
zona climatica (E) U (W/mq°K)
MURI ESTERNI SMe 91,3 57,9 0,26 0,209 FINESTRE SFe 10,9 10,9 1,80 1,80 MURI INTERNI su ambienti non riscaldati
SMi --- --- 0,80 0,80
PAVIMENTO CONTROTERRA
Spa 19,4 12,9 0,26
0,171
FALDA DI COPERTURA
SFa 19,4 11,8 0,22 0,131
N.B.: la trasmittanza termica globale (UWg) dei nuovi serramenti esterni saranno certificati dal costruttore, come anche la certificazione delle vetrate utilizzate nei vari nuovi serramenti.
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6) C A R A T T E R I S T I C H E G E N E R A L I COMMITTENTE DETENTORE UTILIZZATORE: COMUNE DI MORTEGLIANO costruzione in MORTEGLIANO (UD), - Via Gonars n.19 ********************************************************************************
I S O L A M E N T O T E R M I C O ******************************************************************************** 1 Destinazione edificio: centro assistenza persone anziane. 2 Località: MORTEGLIANO 3 Zona climatica E
3 Classe edificio E.3
4 Volume riscaldato lordo involucro edificio 206,0 V mc 5 Superficie riscaldata lorda involucro edificio 141,0 S mq 6 Fattore di forma 0,684 S/V mq/mc 7 Temperatura esterna di progetto -5 Te °C 8 Temperatura interna di progetto +20 Ti °C 9 Salto termico di progetto 25 ∆T °C 9 Umidità relativa ambiente INTERNO di progetto 55 UR.i % 9 Umidità relativa ambiente ESTERNO di progetto 75 UR.e % 10 Ricambi aria ambiente di progetto (UNI-10339) 1,0 volumi/ora
12 Potere calorifico inferiore gas metano 9860 PCI Watt/Nmc 13 Indice di prestazione energetica per la
climatizzazione invernale. (LIMITE) 15,8570 EPi.lim KWh/mc.anno
14 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale. (PROGETTO)
9,8194 EPi.prog KWh/mc.anno
15 Potenza termica utile generatore di calore a condensazione, bruciatore modulante in continuo
da 4,0 a 22,8
Q KWatt
16 Temperatura massima del fluido vettore riscaldante +60 TR °C 17 Utilizzo fonti rinnovabili riscaldamento ambienti 35 Conforme* % 18 Utilizzo fonti rinnovabili acqua calda sanitaria 50 Conforme** % (*) l’ampliamento prevede la derivazione dall’impianto termico esistente, corredato da impianto
fotovoltaico esistente.
(**) l’ampliamento prevede la derivazione acqua calda sanitaria dall’impianto termico esistente,
corredato da impianto fotovoltaico esistente.
INDICAZIONI PROGETTUALI - Unita` di misura adottata (WATT) - Metodo di calcolo dei ponti termici (LINEARI) - Valori ponti termici secondo tabelle (UNI-11300 - D.T.U. Regles Th K77) - Valori conduttanze secondo tabelle (CTI) LAVARIANO, li 15-10-2018
IL PROGETTISTA ISOLAMENTO TERMICO Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
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7) METODO PER LA DETERMINAZIONE COEFFICIENTE "Kg" DELLE STRUTTURE DISPERDENTI
L E G E N D A D E I S I M B O L I A = superficie netta disperdente misurata dal lato interno [mq] Kg = coefficiente trasmissione globale con ponti termici [W/mq°C] Kg = {[ä (K x A)] : A} + {[ä kl x L) : A} = [W/mq°C] K = trasmittanza delle strutture disperdenti [W/mq°C] Kl = coefficiente di trasmissione lineare ponti termici [W/ml°C] Dt = salto termico (ti - te). Dove "ti" è la temperatura interna dell'aria (+20°C). Mentre "te" è la
temperatura esterna minima di progetto. [°C] Esp. % = percentuale d'aumento per esposizione. [%] 1) MURI ESTERNI
KG=[(K x A) : A] + [(kl x L) : A]= 0,44 [W/mq°C] 2) PAVIMENTI CONTROTERRA
KG=[(K x A) : A] + [(kl x L) : A]= 0,42 [W/mq°C] 3) SOLAIO FALDA DI COPERTURA
KG=[(K x A) : A] + [(kl x L) : A]= 0,21 [W/mq°C]
ELEMENTO EDILE PONTE TERMICO
K W/mq°C
A Mq
Kl W/ml°C
Lung Mt
KxA W/°C
Kl x L W/°C
Struttura edile 0,21 57,9 ---------- ------- 12,16 -------- MURO/SOFFITTO ---------- ----- 0,15 27,4 ------- 4,11 MURO/PAVIMENTO ---------- ----- 0,16 27,4 ------- 4,38 MAZZETTE ---------- ----- 0,20 13,8 ------- 2,76 DAVANZALE ---------- ----- 0,24 9,45 ------- 2,27 MURO/TRAMEZZO ---------- ----- 0,06 -- ------- --
TOTALE 12,16 13,52
ELEMENTO EDILE PONTE TERMICO
K W/mq°C
A Mq
Kl W/ml°C
Lung Mt
KxA W/°C
Kl x L W/°C
Struttura edile 0,171 12,9 ---------- ------- 2,20 -------- PAVIMENTO/MURO ---------- ----- 0,22 8,0 ------- 1,76 TRAMEZZO/SOLAIO ---------- ----- 0,20 7,1 ------- 1,42
TOTALE 2,20 3,18
ELEMENTO EDILE PONTE TERMICO
K W/mq°C
A Mq
Kl W/ml°C
Lung Mt
KxA W/°C
Kl x L W/°C
Struttura edile 0,131 11,8 ---------- ------- 1,55 -------- MURO/SOFFITTO ---------- ----- 0,10 9,7 ------- 0,97 TRAMEZZO/SOLAIO ---------- ----- 0,06 -- ------- --
TOTALE 1,55 0,97
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CALCOLO DISPERSIONI TERMICHE SINGOLO LOCALE
RIFERIMENTO LOCALE N.<<01>> P.TERRA
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 22,8 0,44 15 38 FE N 25 3,6 1,8 15 186 PaTer - 15 12,9 0,42 10 89 Qd totale (Watt) 313
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 372
Qg TOTALE (Watt) 685
RIFERIMENTO LOCALE N.<<02>> P. PRIMO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 3,9 0,44 15 49 FE N 25 1,2 1,8 15 62 Interpiano - 5 4,0x2 0,96 10 42 Qd totale (Watt) 153
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 95
Qg TOTALE (Watt) 248
RIFERIMENTO LOCALE N.<<03>> P. PRIMO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 3,9 0,44 15 49 FE N 25 1,2 1,8 15 62 Interpiano - 5 4,0x2 0,96 10 42 Qd totale (Watt) 153
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 95
Qg TOTALE (Watt) 248
RIFERIMENTO LOCALE N.<<04>> P. PRIMO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 9,6 0,44 15 121 FE N 25 1,2 1,8 15 62 Interpiano - 5 4,0x2 0,96 10 42 Qd totale (Watt) 225
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 95
Qg TOTALE (Watt) 320
RIFERIMENTO LOCALE N.<<05>> P. SECONDO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 4,1 0,44 15 52 FE N 25 1,2 1,8 15 62 FA -- 25 4,0 0,21 15 24 Qd totale (Watt) 138
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 98
Qg TOTALE (Watt) 236
Commentato [G1]:
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RIFERIMENTO LOCALE N.<<06>> P. SECONDO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 4,1 0,44 15 52 FE N 25 1,2 1,8 15 62 FA -- 25 4,0 0,21 15 24 Qd totale (Watt) 138
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 98
Qg TOTALE (Watt) 236
RIFERIMENTO LOCALE N.<<07>> P. SECONDO
TIPO AREE
OR Dt °C
SUP. mq
KG W/mq°C
ESP %
Qd-parz. [Watt]
ME N 25 10,0 0,44 15 127 FE N 25 1,2 1,8 15 62 FA -- 25 4,0 0,21 15 24 Qd totale (Watt) 213
Qv=Vi x 0,35 x Dt x N =Vi x 0,35 x 25 x 1,0 (Watt) 98
Qg TOTALE (Watt) 311
8) DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI TERMICI
8.1) IMPIANTO TERMICO Trattasi di un nuovo ampliamento ad uso servizi igienici per persone diversamente abili, su di un fabbricato esistente utilizzato dalla stessa committenza, adibito a centro assistenza persone anziane in MORTEGLIANO (UD), gradi giorno 2235; temperatura esterna di progetto - 5°C, interna di progetto +20°C. Fabbricato a pianta irregolare, con ampliamento in coorte lato Nord, costituito da: Piano Terra; Primo Piano e Secondo Piano, di cui saranno riscaldati tutti i nuovi piani. Nell'edificio in oggetto sono presenti n. UN impianti termici (generatori) in seguito elencati con le relative caratteristiche. 8.2) DESCRIZIONE IMPIANTO TERMICO L'impianto termico per il nuovo ampliamento sarà essenzialmente costituito da una serie di nuovi corpi riscaldanti costituiti da ventilconvettori al Piano Terra con modifiche e sostituzione dei radiatori esistenti nell’adiacente corridoio interessato dall’ampliamento. Al Primo e Secondo Piano nuovi corpi riscaldanti costituiti da piastre radianti lisce corredate di propria valvola termostatica. Il ricambio aria ambienti si prevede la semplice apertura delle finestre esterne presenti nei vari e diversi nuovi locali. I generatori di calore esistenti sono installati in uno specifico locale centrale termica, in cui risultano N. 2 caldaie alimentate a gas metano aventi le seguenti potenzialità al focolare 390 KW e da 490 KW, entrambe utilizzate a servizio di tutti i locali del fabbricato. Il nuovo impianto idrotermico ed idrosanitario saranno derivati dalle colonne esistenti di presenti a vista al piano seminterrato. La distribuzione prevede una nuova colonna verticale che andrà ad alimentare dei sottocollettori di piano opportunamente intercettati con valvole a sfera, posti entro nicchia ispezionabile dal lato corridoio esistente, questo per poter garantire la massima selettività e manutenzione nel tempo. Tubazioni riscaldamento, colonna verticale in acciaio nero SS, dal collettore di piano ai singoli radiatori e/o nuovo ventilconvettore in rame ricotto preisolato. Spostamento linee ventilconvettori esistenti, con tubazioni in acciaio SS derivati dalle prese esistenti a pavimento e/o a parete. Tubazioni per la distribuzione acqua calda e fredda sanitaria dalla colonna esistente al piano interrato alle varie utenze sanitarie, di tipo multistrato metalplastico di primaria marca con raccordi in acciaio inox a pressare.
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La regolazione automatica dell'impianto sarà gestita da un termostato presente in ogni ventilconvettore e da valvole termostatiche su ogni singolo nuovo radiatore. La tipologia dell’utenza prevede la continuità del riscaldamento 24 ore su 24.
8.3) ISOLAMENTO TERMICO TUBAZIONI Tubi riscaldamento ambienti dalla linea esistente ai singoli collettori modul di piano, isolamento termico con guaine in elastomero espanso da 19 mm di spessore. Tubi di distribuzione dai collettori modul ai singoli radiatori, isolamento termico con guaine in elastomero espanso da 9 mm di spessore. Tubazioni acqua calda e fredda sanitaria, isolamento termico con guaine in elastomero espanso da 9 mm di spessore. 8.4) DIMENSIONI CORPI RISCALDANTI R= radiatore a piastra liscia marca DE LONGHI serie LINEAR modello PHD.2.0 V= ventilconvettore a parete marca SABIANA modello CRC-MV.44 a parete.
RIF. LOC. N.
CORPO RISCALDANTE POTENZA TERMICA Watt
QUANTITA’
1 (V) 3760 N.1
2 (R) 375 N.1
3 (R) 375 N.1
4 (R) 375 N.1
5 (R) 375 N.1
6 (R) 375 N.1
7 (R) 375 N.1
8.5) VALUTAZIONI SPECIFICHE PER L'UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA CON IMPIANTO FOTOVOLTAICO Al fine del contenimento energetico ed in riferimento ai contenuti previsti nel D.Lg 03-03-2011 n.28, si considera come fonte rinnovabile, l’utilizzo dell’esistente impianto fotovoltaico per l’alimentazione delle pompe di ricircolo esistenti in centrale termica e l’alimentazione sia dei nuovi corpi illuminanti a led interni ai nuovi locali e l’alimentazione elettrica dei nuovi ventilconvettori. Per l’impianto fotovoltaico ci si riferisce allo specifico progetto redatto al tempo della sua realizzazione. Codesto impianto potrà produrre energia elettrica primaria, tale da poter garantire il 50% del fabbisogno termico per il riscaldamento nuovi ambienti. 8.6) ALTRI IMPIANTI Allo stato attuale non si prevede la predisposizione di tubazioni per un eventuale impianto solare termico ad uso produzione acqua calda sanitaria, in quanto sopperito dagli impianti già esistenti. 8.7) PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI I principali risultati dei calcoli dell’edificio oggetto dell’intervento sono riportate di seguito dettagliatamente, elencate previo suddivisione della costruzione stessa nei relativi sistemi. 8.8) SPECIFICI ELEMENTI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DAL REGOLAMENTO Il presente fabbricato non presenta situazioni particolari oggetto di specifica deroga (terminale
camino generatore di calore direttamente su facciata – temperatura ambiente interno superiore al
limite consentito ecc.).
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ALLEGATO E (D.Lg. 311/2006) RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ARTICOLO 28 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI. DATI RELATIVI ALL'IMPIANTO TERMICO A) DESCRIZIONE IMPIANTO - Tipologia: autonomo. - Sistemi di generazione: generatore calda esistente, della potenza al focolare di 381 e 490 KW. - Sistemi di termoregolazione: modulazione di fiamma. - Sistemi di contabilizzazione dell'energia termica: contatore fornitura del combustibile gassoso. - Sistemi di distribuzione del vettore termico: acqua calda con temperatura fino a +75°C. - Sistemi di ventilazione forzata: non presente nei nuovi locali. - Sistemi di accumulo termico: assente. - Sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria: derivazione da impianto esistente. - Durezza dell'acqua di alimentazione dei generatori di calore per potenza installata maggiore o uguale a 350 kW gradi francesi: non prevista. - Combustibile utilizzato: gas metano.
--- %%---
B) RENDIMENTO GLOBALE MEDIO STAGIONALE DELL’IMPIANTO TERMICO riferimento caldaia a condensazione. Formula di calcolo (D.Lg. 311/06 - Allegato C – Punto 5): ηu ≥ 93+2Log.Pn DOVE: - Log.Pn = è il logaritmo a base 10 della potenza utile nominale del generatore o dei generatori di calore al servizio del singolo impianto termico, espresso in KW. - SPer valori di Pn superiori a 1000 KW la formula precedente non si applica, e la soglia minima per il rendimento globale medio stagionale è pari a 84%.
CALCOLO RENDIMENTO GLOBALE MEDIO STAGIONALE: ηu = 96,5 % --- %%---
C) SPECIFICHE DEI GENERATORI DI ENERGIA Fluido termovettore: aria calda con temperatura in ricircolo inferiore a +60°C. Sicurezze impianto per temperatura del fluito vettore fino a +100°C.
Numero generatori di calore N 01
Valore nominale della potenza termica utile generatore N. 01 KW Pn =360
Rendimento termico utile al 100% Pn - Generatore N. 01 % 97
Valore di progetto (per zona climatica D,E,F) ηu ≥ 93+2Log.Pn % 98,1
Rendimento termico utile al 30% Pn - Generatore N. 01 % 104,6
Valore di progetto (per zona climatica D,E,F) ηu ≥ 93+2Log.Pn % 98,1
--- %%---
D) SPECIFICHE RELATIVE AI SISTEMI DI REGOLAZIONE DELL'IMPIANTO TERMICO - Tipo di conduzione prevista : (X) continua con attenuazione notturna ( - ) intermittente - Sistema di telegestione dell'impianto termico: non prevista. - Sistema di regolazione climatica in centrale termica (solo per impianti centralizzati): presente. - Descrizione sintetica delle funzioni: gestione fasce orarie riscaldamento; sistema gestionale in continuo, con riduzione notturna. - Numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 ore: due - Organi di attuazione: modulazione temperatura in mandata fluido termovettore in centrale termica.
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- Descrizione sintetica delle funzioni: modulazione della fiamma bruciatore caldaia e valvola miscelatrice con centralina climatica. - Dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone, ciascuna avente caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi: termostati ambiente su ogni ventilconvettore e valvola termostatica su ogni radiatore. - Numero di apparecchi: generatori di calore esistenti N. 2. - Descrizione sintetica delle funzioni: apertura e chiusura del flusso termovettore a seconda della curva di lavoro preimpostata. - Numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 ore: due
--- %%---
E) DISPOSITIVI PER LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE NELLE SINGOLE UNITÀ IMMOBILIARI (SOLO PER IMPIANTI CENTRALIZZATI) - Numero di apparecchi: NESSUNO (impianto autonomo monoutenza) - Descrizione sintetica del dispositivo: impianto non previsto.
--- %%---
E) TERMINALI DI EROGAZIONE DELL'ENERGIA TERMICA: Nuovi ventilconvettori marcati EUROVENT. Nuovi radiatori in acciaio di tipo a piastra liscia con smussi arrotondati.
--- %%---
F) CONDOTTI DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE: Centrale termica esistente con camini verticali in acciaio inox a doppia camera.
--- %%---
G) SISTEMI DI TRATTAMENTO DELL'ACQUA (TIPO DI TRATTAMENTO): Centrale termica esistente.
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H) SCHEMI FUNZIONALI DELL'IMPIANTO TERMICO: Vedasi allegati elaborati grafici di distribuzione.
IL PROGETTISTA ISOLAMENTO ED IMPIANTO TERMICO Per.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZI _____________________________
(timbro e firma)
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C O N S U L E N Z E
di Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
Via Canonica n.26 – 33050 LAVARIANO (UD) - Tel. + Fax. 0432-767185
ALLO SPETTABILE COMUNE DI: ”MORTEGLIANO“
c.a. UFFICIO TECNICO
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA In riferimento all’ampliamento del fabbricato presso il committente COMUNE DI MORTEGLIANO, sito in Via Gonars N.19, località MORTEGLIANO (UD), il sottoscritto Per.Ind. Giorgio MARCUZZI, iscritto all’albo dei Periti Industriali di Udine al N. 1379, residente in Via Canonica n.26, località LAVARIANO (UD), in qualità di progettista degli isolamenti termici ed impianti termici, essendo a conoscenza delle sanzioni previste dall'articolo 15, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192 come modificato dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n.311 (di recepimento della Direttiva 2002/91/CE),
DICHIARA Sotto la propria personale responsabilità che: a) il progetto relativo alle opere di cui sopra è rispondente alle prescrizioni
contenute del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192 come modificato dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n.311 (di recepimento della Direttiva 2002/91/CE. E’ stata verificata l’osservanza dei requisiti minimi per utilizzo delle fonti d’energia rinnovabili (D.Lg. 28/11).
b) i dati e le informazioni contenuti nella relazione tecnica sono conformi a quanto
contenuto o desumibile dagli elaborati progettuali. DATA: 15-10-2018
IL PROGETTISTA ISOLAMENTO ED IMPIANTO TERMICO Per.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZI
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CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura: MElaterizioDescrizione Struttura: Intonaco interno cementizio premiscelato. Muratura in mattoni laterizio forati. Isolamento esterno a
cappotto con rasatura su rete d'armatura.
N. DESCRIZIONE STRATO
(dall'interno all'esterno)
s
[mm]
lambda
[W/mK]
C
[W/m²K]
M.S.
[kg/m²]
P<50*10¹²
[kg/msPa]
C.S.
[J/kgK]
R
[m²K/W]
1 Adduttanza Interna 0 7.700 0 0.130
2 Intonaco interno. 15 0.700 46.667 21.00 18.000 1000 0.021
3 Mattoni: pieni/forati/leggeri/alta resistenza meccanica - umidità 0,5%- mv.1200.
250 0.432 1.728 300.00 28.290 840 0.579
4 Polistirene espanso in lastre ricavate da blocchi - mv 25 - Conforme a UNI 7891
160 0.040 0.248 4.00 3.750 1200 4.040
5 Malta di calce o di calce e cemento. 5 0.900 180.000 9.00 8.500 1000 0.006
6 Adduttanza Esterna 0 25.000 0 0.040
RESISTENZA = 4.816 m²K/W TRASMITTANZA = 0.208 W/m²K
SPESSORE = 430 mm CAPACITA' TERMICA AREICA (int) = 52.288 kJ/m²K MASSA SUPERFICIALE = 304 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.03W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.12 SFASAMENTO = 11.58 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² = Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza - Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05 e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Ti [°C] Psi [Pa] Pri [Pa] URi [%] Te [°C] Pse [Pa] Pre [Pa] URe [%]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI 20.0 2 337 1 215 52.0 -5.0 401 231 57.5
Ti = Temperatura interna; Psi = Pressione di saturazione interna; Pri = Pressione relativa interna; URi = Umidità relativa interna; Te = Temperatura esterna; Pse = Pressione di saturazione esterna; Pre = Pressione relativa esterna; URe = Umidità relativa esterna.
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CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura: MEclsDescrizione Struttura: Muratura esterna isolamento a cappotto e pannello isolante fibra legno interno.
N. DESCRIZIONE STRATO
(dall'interno all'esterno)
s
[mm]
lambda
[W/mK]
C
[W/m²K]
M.S.
[kg/m²]
P<50*10¹²
[kg/msPa]
C.S.
[J/kgK]
R
[m²K/W]
1 Adduttanza Interna 0 7.700 0 0.130
2 Intonaco di calce e gesso. 15 0.700 46.667 21.00 18.000 1000 0.021
3 Pannelli di legno compensato: abete. 50 0.120 2.400 22.50 0.300 1600 0.417
4 CLS di aggregati naturali - a struttura chiusa - pareti protette - mv.2200.
200 1.484 7.418 440.00 1.950 1000 0.135
5 Polistirene espanso in lastre ricavate da blocchi - mv 25 - Conforme a UNI 7891
160 0.040 0.248 4.00 3.750 1200 4.040
6 Malta di calce o di calce e cemento. 5 0.900 180.000 9.00 8.500 1000 0.006
7 Adduttanza Esterna 0 25.000 0 0.040
RESISTENZA = 4.789 m²K/W TRASMITTANZA = 0.209 W/m²K
SPESSORE = 430 mm CAPACITA' TERMICA AREICA (int) = 34.841 kJ/m²K MASSA SUPERFICIALE = 467 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.01W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.05 SFASAMENTO = 11.18 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² = Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza - Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05 e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Ti [°C] Psi [Pa] Pri [Pa] URi [%] Te [°C] Pse [Pa] Pre [Pa] URe [%]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI 20.0 2 337 1 215 52.0 -5.0 401 231 57.5
Ti = Temperatura interna; Psi = Pressione di saturazione interna; Pri = Pressione relativa interna; URi = Umidità relativa interna; Te = Temperatura esterna; Pse = Pressione di saturazione esterna; Pre = Pressione relativa esterna; URe = Umidità relativa esterna.
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CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura: PAV terraDescrizione Struttura: Solaio controterra su vuoto sanitario. Pavimento ceramico su massetto ripartitore. Pannello isolante.
Guaina acustica elastomerica da calpestio. Guaina cementizia a freddo spalmata a pennello antinfiltrazioni perdite d'acqua. Massetto isolante alleggerito. Solaio CLS monolitico. Pannello isolante. Massetto alleggerito. Ghiaria di riempimento vuoto sanitario.
N. DESCRIZIONE STRATO
(da superiore a inferiore)
s
[mm]
lambda
[W/mK]
C
[W/m²K]
M.S.
[kg/m²]
P<50*10¹²
[kg/msPa]
C.S.
[J/kgK]
R
[m²K/W]
1 Adduttanza Superiore 0 7.700 0 0.130
2 Piastrelle ceramiche 15 1.300 86.667 34.50 0.940 840 0.012
3 CLS di aggregati naturali - a struttura chiusa - pareti protette - mv.2200.
50 1.484 29.670 110.00 1.950 1000 0.034
4 Poliuretani in lastre ricavate da blocchi - mv.40 40 0.023 0.577 1.60 1.800 1600 1.732
5 Fogli di materiale sintetico. 8 0.230 28.750 8.80 0.010 900 0.035
6 Bitume 3 0.170 56.667 3.60 0.000 920 0.018
7 CLS cellulare da autoclave - a struttura aperta - umidità dal 4% al 5% - mv.400.
120 0.150 1.250 48.00 36.000 1000 0.800
8 CLS di aggregati naturali - a struttura chiusa - pareti protette - mv.2200.
250 1.484 5.934 550.00 1.950 1000 0.169
9 Polistirene espanso in lastre stampate - mv.30 100 0.039 0.385 3.00 3.150 1200 2.597
10 CLS di aggregati naturali - a struttura chiusa - pareti protette - mv.2200.
50 1.484 29.670 110.00 1.950 1000 0.034
11 Ghiaione-ciottoli di fiume 300 1.200 4.000 510.00 37.500 840 0.250
12 Adduttanza Inferiore 0 25.000 0 0.040
RESISTENZA = 5.849 m²K/W CAPACITA' TERMICA AREICA (sup) = 76.262 kJ/m²K TRASMITTANZA = 0.171 W/m²K
SPESSORE = 936 mm CAPACITA' TERMICA AREICA (inf) = 112.844 kJ/m²K MASSA SUPERFICIALE = 1 380 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.00W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.00 SFASAMENTO = 5.25 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² = Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza - Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05 e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Ts [°C] Pss [Pa] Prs [Pa] URs [%] Ti [°C] Psi [Pa] Pri [Pa] URi [%]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI 20.0 2 337 1 215 52.0 5.0 872 501 57.5
Ts = Temperatura superiore; Pss = Pressione di saturazione superiore; Prs = Pressione relativa superiore; URs = Umidità superiore; Ti = Temperatura inferiore; Psi = Pressione di saturazione inferiore; Pri = Pressione relativa inferiore; URi = Umidità inferiore.
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CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura: INT.1Descrizione Struttura: Solaio interpiano. Pavimento ceramico su massetto ripartitore. Guaina acustica da calpestio. Guaina
cementizia a freddo spalmata a pennello antinfiltrazioni perdite d'acqua. Massetto isolante alleggerito
N. DESCRIZIONE STRATO
(da superiore a inferiore)
s
[mm]
lambda
[W/mK]
C
[W/m²K]
M.S.
[kg/m²]
P<50*10¹²
[kg/msPa]
C.S.
[J/kgK]
R
[m²K/W]
1 Adduttanza Superiore 0 7.700 0 0.130
2 Piastrelle ceramiche 15 1.300 86.667 34.50 0.940 840 0.012
3 CLS di aggregati naturali - a struttura chiusa - pareti protette - mv.2200.
50 1.484 29.670 110.00 1.950 1000 0.034
4 Fogli di materiale sintetico. 8 0.230 28.750 8.80 0.010 900 0.035
5 Bitume 3 0.170 56.667 3.60 0.000 920 0.018
6 CLS cellulare da autoclave - a struttura aperta - umidità dal 4% al 5% - mv.400.
100 0.150 1.500 40.00 36.000 1000 0.667
7 Blocco da solaio di laterizio (495*200*250) spessore 260
260 2.857 298.00 18.000 840 0.350
8 Intonaco interno. 15 0.700 46.667 21.00 18.000 1000 0.021
9 Adduttanza Inferiore 0 25.000 0 0.040
RESISTENZA = 1.306 m²K/W CAPACITA' TERMICA AREICA (sup) = 77.122 kJ/m²K TRASMITTANZA = 0.766 W/m²K
SPESSORE = 451 mm CAPACITA' TERMICA AREICA (inf) = 86.418 kJ/m²K MASSA SUPERFICIALE = 495 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.12W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.16 SFASAMENTO = -10.73 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² = Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza - Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05 e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Ts [°C] Pss [Pa] Prs [Pa] URs [%] Ti [°C] Psi [Pa] Pri [Pa] URi [%]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI 20.0 2 337 1 215 52.0 5.0 872 501 57.5
Ts = Temperatura superiore; Pss = Pressione di saturazione superiore; Prs = Pressione relativa superiore; URs = Umidità superiore; Ti = Temperatura inferiore; Psi = Pressione di saturazione inferiore; Pri = Pressione relativa inferiore; URi = Umidità inferiore.
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CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura: FAcoperturaDescrizione Struttura: Tetto copertura a falda inclinata, solaio laterocemento isolamento estradosso tetto caldo.
Controsoffitto isolato.
N. DESCRIZIONE STRATO
(da superiore a inferiore)
s
[mm]
lambda
[W/mK]
C
[W/m²K]
M.S.
[kg/m²]
P<50*10¹²
[kg/msPa]
C.S.
[J/kgK]
R
[m²K/W]
1 Adduttanza Superiore 0 7.700 0 0.130
2 Bitume con sabbia. 4 0.260 65.000 5.20 0.000 1000 0.015
3 Poliisocianurati in lastre ricavate da blocchi - mv.40
140 0.032 0.230 5.60 1.800 1600 4.348
4 Blocco da solaio di laterizio (495*200*250) spessore 260
260 2.857 298.00 18.000 840 0.350
5 Intonaco interno. 15 0.700 46.667 21.00 18.000 1000 0.021
6 Strato d'aria orizzontale (flusso ASCENDENTE) da 25 cm
250 1.563 6.250 0.33 193.000 1008 0.160
7 Fibre di vetro - feltri resinati - appl. interne - mv.16.
100 0.046 0.462 1.60 150.000 1000 2.165
8 Da rocce feldspatiche -pannelli rigidi- appl. interne - mv.125.
15 0.037 2.493 1.88 150.000 1030 0.401
9 Adduttanza Inferiore 0 25.000 0 0.040
RESISTENZA = 7.630 m²K/W CAPACITA' TERMICA AREICA (sup) = 8.587 kJ/m²K TRASMITTANZA = 0.131 W/m²K
SPESSORE = 784 mm CAPACITA' TERMICA AREICA (inf) = 5.386 kJ/m²K MASSA SUPERFICIALE = 334 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.00W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.02 SFASAMENTO = -11.37 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² = Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza - Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05 e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Ts [°C] Pss [Pa] Prs [Pa] URs [%] Ti [°C] Psi [Pa] Pri [Pa] URi [%]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI -5.0 401 209 52.0 20.0 2 337 1 344 57.5
Ts = Temperatura superiore; Pss = Pressione di saturazione superiore; Prs = Pressione relativa superiore; URs = Umidità superiore; Ti = Temperatura inferiore; Psi = Pressione di saturazione inferiore; Pri = Pressione relativa inferiore; URi = Umidità inferiore.
Copyright - TerMus by ACCA software S.p.A. - Tel.0827/69504 - www.acca.it
Pag. 18 di 20
Pag. 19 di 20
Pag. 20 di 20
C O N S U L E N Z E
di Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
Via Canonica n.26 – 33050 LAVARIANO (UD) - Tel. + Fax. 0432-767185
NOTE TECNICHE GENERALI
1) Nel caso di installazione di nuovi impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazioni di impianti termici, qualora in occasione dell'installazione dell'impianto termico siano stati effettuati interventi che abbiano determinato variazioni della classe di permeabilità dell'aria dei serramenti esterni, fare riferimento alla situazione dopo modifica.
2) Esempi di tipologie di impianti termici: impianto termico centralizzato per riscaldamento ambienti, oppure per riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria; impianto termico centralizzato per la climatizzazione estate-inverno con controllo termoigrometrico degli ambienti climatizzati; impianti termici per singole unità immobiliari destinati al riscaldamento ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria;
3) Esempi di sistemi di generazione: generatore di calore ad acqua calda centralizzato alimentato a metano, complesso di cogenerazione di energia termica ed elettrica installato presso l'edificio, sistema cogenerativo urbano o di quartiere, pompe di calore elettriche aria-acqua per climatizzazione delle singole unità immobiliari;
4) Esempi di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell'acqua in uscita del generatore di calore, il gruppo è dotato di programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell'arco delle 24 h; sistema di termoregolazione di una singola unità immobiliare, pilotato dalla temperatura media rilevata da 3 sonde di temperatura poste in 3 ambienti diversi, il sistema è dotato di programmatore che consente l'accensione e lo spegnimento automatico sino a 14 volte nell'arco di una settimana e la regolazione della temperatura media degli ambienti su due livelli nell'arco delle 24 h; valvole termostatiche da radiatore pilotate da sensore termico inserito nella testa dell'apparecchio;
5) Esempi di sistemi di distribuzione del vettore termico: distribuzione orizzontale monotubo con corpi scaldanti in serie; impianto dotato di collettori complanari con tubazioni di andata e ritorno per ogni singolo corpo scaldante; impianto a circolazione forzata con distribuzione a colonne montanti;
6) Si ricorda che l'adozione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura nei singoli locali o zone è raccomandata in ogni caso, mentre è prescritta nei casi in cui la somma dell'apporto termico solare mensile, calcolato nel mese a maggiore insolazione tra quelli interamente compresi nell'arco del periodo annuale di esercizio dell'impianto termico, e degli apporti gratuiti interni convenzionali sia superiore al 20% del fabbisogno energetico complessivo calcolato nello stesso mese (art.7 del regolamento). L'eventuale mancata adozione di detti dispositivi deve pertanto essere giustificata nella presente relazione tecnica.
7) Si ricorda che per impianti termici di nuova installazione con potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kW è obbligatoria l'applicazione della norma tecnica UNI 8065 relativa al trattamento dell'acqua, nei limiti e con le specifiche indicate nella norma stessa.
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
A) Pianta dell’edificio con orientamento e indicazione d'uso prevalente dei singoli locali. B) Sezione dell’edificio. C) Schemi funzionali degli impianti contenenti gli elementi di cui all'analoga voce del paragrafo
"Dati relativi agli impianti". D) Schede di calcolo con indicazione delle caratteristiche termiche, igrometriche e massa efficace
dei componenti opachi dell'involucro edilizio. E) Schede con indicazione delle caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro
edilizio. F) Schede caratteristiche tecniche dei materiali previsti in progetto.
IL PROGETTISTA ISOLAMENTO ED IMPIANTO TERMICO Per.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZIPer.Ind. Giorgio MARCUZZI
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(timbro e firma)
Dati identificativi della struttura oggetto dell’interventoIndirizzo: Via Gonars n.19 - MORTEGLIANO (UD) CAP: 33050 Comune: MORTEGLIANO Provincia: UD Dati catastali: Foglio N.20, Mappale N.88
Determinazione dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale dell'edificio
Elemento Descrizione DimensioniSl
lorda S netta U S*U
[m²] [m²] [W/(m²*K)] [W/K]
Vano VARI PIANI 85.76
Parete MURI ESTERNI 68.8*1 68.80 57.93 0.209 12.108
Infisso FINESTRA ESTERNA 1 2.15*1.15*3*1 7.42 7.42 1.400 10.384
Infisso FINESTRA ESTERNA 2 1.0*1.15*3*1 3.45 3.45 1.400 4.830
Solaio Inferiore SOLAIO CONTROTERRA 12.9*0.4 5.16 5.16 0.171 0.882
Solaio Superiore FALDA COPERTURA 11.8*1 11.80 11.80 0.131 1.546
Coefficiente globale di trasmissione termica dell'edificio: HT = S1 x U1 + S2 x U2 + ...... = 29.750 W/kGradi giorno della località: GG = 2235Fabbisogno di energia termica: QH = 0.024 x HT x GG = 1 595.7900 kWh
Rendimento di emissione (ηe) = 0.94 (Radiatori)
Rendimento di regolazione (ηrg) = 0.96 (Altre regolazioni)
Rendimento di distribuzione (ηd) = 0.94 (Impianti centralizzati a distribuzione orizzontale)Tipo di generatore utilizzato = Generatori di calore a camera stagna tipo C per impianti autonomi classificati ***
Rendimento di generazione (ηgn): ηgn = Valore di base - F1 - F2 - F3 - F4 - F5 - F6 = 0.93 - 0.00 - 0.00 - 0.00 - 0.00 - 0.00 - 0.00 = 0.93
Rendimento globale medio stagionale ηg: ηg= ηe X ηrg X ηd X ηgn = 0.7889
Superficie utile (pavimento) Apav = 13.00 m2
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale: EPi= ((QH / Apav)/ ηg) * Apav / Volume Lordo Riscaldato = 9.8194 kWh/ m3
Legenda dei coefficienti riduttivi FF1 Riduzione che tiene conto del rapporto medio fra la potenza del
generatore installato e la potenza di progetto richiesta
F2 Riduzione per installazione all’esterno
F3 Riduzione per camino di altezza maggiore di 10 m
F4 Riduzione che tiene conto della temperatura media di caldaia.
F5 Riduzione in presenza di generatore monostadio
F6 Riduzione che tiene conto della temperatura di ritorno in caldaia.
DATA: 15-10-2018 IL TECNICO PROGETTISTA Per.Ind. Giorgio MARCUZZI
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Dati generali
Ubicazione dell’edificio: Via Gonars n.19 - MORTEGLIANO (UD) MORTEGLIANO (UD)Dati Catastali: Foglio N.20, Mappale N.88
Anno di costruzione: 1980Proprietà dell’edificio: COMUNE MORTEGLIANO - CENTRO ASSISTENZA ANZIANI "ROVERE
BIANCHI" Via Gonars n.19 00677260309Destinazione d’uso: La destinazione d'uso delle diverse ZONE dell'edificio è la seguente:
E.3 - Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivicompresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonchè...
Tipologia edilizia: costruzione isolata
Involucro edilizioTipologia costruttiva: Telaio in c.a.Volume lordo riscaldato: V = 206.00 m3
Superficie disperdente: S = 141.00 m2
Rapporto S/V: S/V = 0.6845 m-1
Superficie utile SU = 13.00 m2
Eventuali interventi dimanutenzione straordinaria oristrutturazione:
nessuna allo stato attuale.
Anno d’installazione delgeneratore di calore:
2010
Impianto di riscaldamentoTipo di impianto: Impianto autonomoTipo di terminali di erogazionedel calore:
Radiatori e ventilconvettori.
Tipo di distribuzione: edifici a colonne montanti isolate secondo normativa e ubicateall'interno delle pareti
Tipo di regolazione: Regolazione climatica centralizzataTipo di generatore: Caldaia ad acqua calda standard Rend. term. Utile alla Pn[%]= 88.00Combustibile utilizzato: Gas metanoPotenza nominale al focolaredel generatore di calore:
una caldaia da 490 KW ed una caldia da 381 KW.
Eventuali interventi dimanutenzione straordinaria oristrutturazione:
nessuna allo stato attuale.
Dati climaticiZona climatica: EGradi giorno: 2235
Tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili, ove presentiTipologia di sistemi perl’utilizzazione delle fontirinnovabili:
Fotovoltaico esistente.
RISULTATI DELLA VALUTAZIONE ENERGETICA
Dati generaliRiferimento alle norme tecnicheutilizzate:
Calcolo eseguito secondo la procedura semplificata prevista all'AllegatoG del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 7 aprile2008, attuativo della Legge Finanziaria 2008 ("Decreto Edifici"). DM 26-06-2015 requisiti minimi per le trasmittanze strutture disperdenti.
Metodo di valutazione dellaprestazione energeticautilizzato:
Calcolo eseguito secondo la procedura semplificata prevista all'AllegatoG del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 7 aprile2008, attuativo della Legge Finanziaria 2008 ("Decreto Edifici").
Le caratteristiche delle pareti opache e degli infissi sono state desuntedalla Raccomandazione CTI-R 03/3 "Prestazioni energetiche degliedifici" Certificazione Energetica - Esecuzione della certificazioneenergetica - Dati relativi all'edificio - Appendice "A"
Le caratteristiche delle pareti opache e degli infissi sono state ottenutedalle informazioni fornite dai produttori / da apposito calcolo eseguitosecondo le norme UNI EN ISO 6946 e UNI EN ISO 10077-1.
Parametri climatici utilizzati: Gradi Giorno: 2235 - Temperatura Esterna di Progetto: -5.00 °C
Dati di ingressoDescrizione dell’edificio e dellasua localizzazione e delladestinazione d’uso:
L'edificio in oggetto è composto da: piano interrato; priano terra; primopiano; secondo piano. locali ad uso centro assitenza per anziani. Paretiesterne esitenti in muratura laterizio intonacato. Solai in laterocementointonacati. Serramenti esterni metallo con vetri isolanti.E.3 - Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivicompresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonchè...
RISULTATIFabbisogno di energia primaria per la climatizzazioneinvernale:
2 022.80 kWh/anno
Indice di prestazione energetica per la climatizzazioneinvernale proprio dell’edificio:
[EPi] = 9.8194 [kWh/m³·anno]classe energetica "B"
Pertinente valore limite dell’indice di prestazioneenergetica limite per la climatizzazione invernale:
[EPi limite] = 15.8570 [kWh/m³·anno]
Lista delle raccomandazioniIndicazione dei potenziali interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche con una loro valutazionesintetica in termini di costi benefici:NESSUNA
Dati relativi al compilatoreGIORGIO MARCUZZI VIA CANONICA N.26 - località LAVARIANO, 33050 MORTEGLIANO (UD) Ruolo:TECNICO VERIFICATORE Data di nascita: 08/03/1958 Iscrizione professionale: Periti Industriali al collegiodi : UDINE iscrizione N° 1379
LAVARIANO, 15/10/2018
Timbro e Firma del TecnicoPer.Ind. Giorgio MARCUZZI
____________________________________________
5Sirap Group
U.M.
–
kPa
W/mK
%
kPa
Euroclasse
mm
%
%
20015010070
40-10030-7030-7030-70
CS (10) 200
≥ 200
CS (10) 150
≥ 150
CS (10) 100
≥ 100
CS (10) 70
≥ 70
0,0330,0340,0360,039
DS (70,-) 1
< 1
DS (70,-) 1
< 1
DS (70,-) 1
< 1
DS (70,-) 1
< 1
TR 400
400
TR 200
200
TR 150
150
TR 100
100
EEEE
T1
(±2)
T1
(±2)
T1
(±2)
T1
(±2)
L1
(±0,6)
L1
(±0,6)
L1
(±0,6)
L1
(±0,6)
W1
(±0,6)
W1
(±0,6)
W1
(±0,6)
W1
(±0,6)
1000 - 2000 - 4000
Dimensioni
lunghezza mm
500 - 1000 - 1200 larghezza mm
20 ÷ 300 spessori mm
Caratteristiche tecniche Norma
Resistenza alla diffusione µ del vapore acqueo
EN 12086
Stabilità dimensionale a 70° C per 48 ore
Resistenza alla compressione RC
10% deformazione maxEN 826
Conduttività termica dichiarata D a 10 °C EN 12667
EN 1604
Resistenza a trazione
perpendicolare alle facceEN 1607
Reazione al fuoco (solo per prodotto con striscia rossa) EN 13501-1
- Spessore EN 823
Tolleranza dim. max (±)
- Lunghezza EN 822
- Larghezza EN 822
Il regolamento dei prodotti a marchio IIP-UNI prevede il prelievo diretto di campioni presso i clienti.
STIROPIUMA
Lastre isolanti in polistirene espanso sinterizzato di co-lore bianco prodotte con materie prime esenti da rige-nerato, con marchio di conformità I.I.P.-UNI riportato su tutte le etichette, con marcatura CE, conformi alla Nor-ma UNI EN 13163.
Impieghi
“tetto caldo”
per il rivestimento a cappotto è consigliata la Classe 100 RFcon marchio ETICS
STIROPIUMA®
4Sirap Group
mm. 20▲
0,036
mm. 30÷60 0,035
mm. 80-100 0,036
mm. 120-140 0,038
XC 3
CS(10) 250 *
CS(10) 300
CC (2/1,5/50)
106
WL (T) 0,7
XC 5
CS(10) 500
CC (2/1,5/50)
125
WL (T) 0,7
XC W TB
CS(10) 250 *
CS(10) 300 CS(10) 250
- -
liscia con pelle liscia con pelle ruvida waferatasenza pelle
con scanalature
WD (V) 5*
WD (V) 3**WD (V) 3
WL (T) 0,7 WL (T) 0,7
200 200 200 150
WD (V) 5*
WD (V) 3**WD (V) 5
FT 2 FT 2 FT 2 FT 2
E E E E
mm. 30÷60 0,035
mm. 80-100 0,036
mm. 120-140 0,038
0,035
mm. 60 0,035
mm. 80-100 0,036
mm. 120-140 0,038
GEMATHERM®
GEMATHERM XC
Lastre isolanti in polistirene espanso estruso a celle chiuse, PRODOTTE CON CO2, con reazione al fuoco in Euroclasse E, con marcatura CE conformi alla Norma UNI EN 13164.
Impieghi
rovesci e di sottopavimenti
architravi e pilastri
I vantaggi
Sagomatura bordi I - L - D
Dimensioni XC 3
Lunghezza mm 1250 (±5)
2500 (±10)
2900 (±10)
Larghezza mm 600 (±3)
Spessori mm20 ÷ 40 (±2)50 ÷ 140 (±3)
60 ÷ 140 (±3) 30 ÷ 140 (±3) 25 - 35 - 45 (±2)
L
XC 5
1250 (±5)
600 (±3)
I - L I
XC W TB
1250 (±5) 2900 (±5)
600 (±3) 600 (±3)
Caratteristiche tecniche
Resistenza alla compressione RC
10% deformazione max
Assorbimento d’acqua su lastra intera in immersione dopo 28 gg
Finitura superficie
Assorbimento d’acqua per diffusione
Resistenza alla diffusione µ del vapore acqueo
Resistenza al gelo-disgelo
W/mK
U.M.
kPa
kPa
Vol. %
-
Vol. %
-
Vol. %
Euroclasse
EN 12667
Norma
EN 826
EN 1606
EN 12087
-
EN 12088
EN 12086
EN 12091
EN 13501-1 Reazione al fuoco
Conduttività termica dichiarata D
a 10° C con invecchiamento a 25 anni
Carico di compressione per sollecita- zioni continue (Creep-test) 2% deformazione max a 50 anni
▲
pannello senza pelle * per spessori mm 30 e 40 per spessori mm 20 e da 50 a 140 ** per spessori da mm 40 a 140
E S P A N S O
C O N C O 2
Thermal Insulation & Chemicals Division
Edilteco S.p.A. Via dell’Industria, 710 . 41038 San Felice sul Panaro (MO) ItalyTel. +39 0535 82161 . Fax +39 0535 82970 . www.edilteco.it I [email protected]
© Copyright EDILTECO S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata.
SOTTOFONDO PREMISCELATO LEGGERO TERMOISOLANTE A PERLA FINE
ISOLCAPFEIN 300
ISOLCAP LIGHTPremixed superlight thermal insulating mortar
COMPOSIZIONE
Leganti idraulici selezionati predosati a 300 kg/m3, perle vergini di polistirene espanso perfettamente sferiche ad elevato potere termoisolante (Ø 2 mm), additivate con speciale prodotto E.I.A. che consente un perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto, spe-ciali additivi.
CONFEZIONE E STOCCAGGIO
· Sacchi da 70 L resi. · Pallet da n° 40 sacchi.· Si consiglia l’uso entro 6 mesi dalla data di confezionamento. Il prodotto mantiene le proprietà tecniche
per oltre 12 mesi se conservato opportunamente (luogo fresco ed asciutto ed al riparo dal gelo, acqua ed irraggiamento solare diretto). Si raccomanda di utilizzare gli idonei dispositivi di protezione.
CAMPI DI APPLICAZIONE
· Massetti leggeri termoisolanti, anche monostrato, per pavimentazioni a finire posate a colla (vedi note in 2a pg.). Non idoneo a ricevere la posa diretta di pavimenti resilienti.
· Sottofondi leggeri e termoisolanti (con o senza formazione di pendenza).· Getti di alleggerimento e riempimento.· Isolamenti termici in copertura (a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze). Idoneo a
ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
CONSUMO / RESA Con n° 13 - 14 sacchi (in funzione dell’attrezzatura utilizzata e dell’accuratezza di impasto) si ottiene 1 m3 di malta leggera termoisolante.
PREPARAZIONE DEL SUPPORTO
· Pulire accuratamente il piano di posa rimuovendo detriti ed aspirando le polveri.· Preparare i punti di livello.· Inumidire il piano di posa (se assorbente) avendo cura di non creare ristagni di acqua.· Superfici molto assorbenti (tipo pignatte, tavelloni, ecc...) Procedere alla perfetta pulizia e depolveriz-
zazione del piano di posa. Applicare una boiacca promotore di aggancio e riduttore di assorbimento composta da cemento / Edilstik / acqua pulita (rapporto Edilstik / acqua 1:1). Ad asciugatura avvenuta inumidire il piano di posa e procedere alla posa del sottofondo leggero. La bagnatura dovrà essere ese-guita man mano che si procede con la posa del sottofondo leggero.
LAVORAZIONE
Impastabile mediante:· Trapano con frusta.· Betoniera.· Impastatrice tipo “Turbomalt”.Impastabile e pompabile al piano mediante: · Politerm Machine (vedi attrezzature Edilteco).· Isolcap Machine (vedi attrezzature Edilteco).· Macchina intonacatrice (vedi note in 2a pg.).· Autobetoniera e pompa da cls.· Pompa tipo “Turbosol”.Idratare con acqua pulita in ragione di 10 - 11 L cad. sacco. Impastare per almeno 5 minuti e per non più di 10 minuti (escluso nell'utilizzo di macchina intonacatrice).
AVVERTENZE
· Non applicare a temperature inferiori a +5 °C o sotto l’azione diretta dei raggi solari o con temperature superiori a +35 °C. Se la posa viene effettuata sotto i raggi diretti del sole vanno prese le necessarie precauzioni (come rete copri impalcatura o altro).
· Si consiglia la posa di fasce perimetrali fonoassorbenti aventi altezza superiore a quella della pavimen-tazione a finire.
ISOLCAP FEIN 300Sottofondo premiscelato leggero termoisolante a perla fine
Thermal Insulation & Chemicals Division
Edilteco S.p.A. Via dell’Industria, 710 . 41038 San Felice sul Panaro (MO) ItalyTel. +39 0535 82161 . Fax +39 0535 82970 . www.edilteco.it I [email protected]
© Copyright EDILTECO S.p.A. · È vietata la riproduzione non autorizzata.
ST ISOLCAP FEIN 300 . Rev 07/2017 . IT
AVVERTENZE · Per le modalità di utilizzo ed applicative di dettaglio consultare il "Manuale di Posa in Opera Isolcap".· Durante la fase di cambio di ogni bancale, eseguire la verifica sulla quantità di acqua di impasto.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Densità a secco: 300 kg/m3 -
Peso specifico (malta asciutta): 315 kg/m3 ca. -
Resistenza all'umidità: Imputrescibile -
Riduzione del livello di rumore da calpestio ΔLW
: 26 dB * UNI EN 12354-2
Resistenza alla compressione: 1,61 N/mm2 UNI EN 1015-11
Resistenza alla flessione: 0,95 N/mm2 UNI EN 1015-11
Coefficiente di permeabilità al vapore d'acqua m: 7,2 UNI EN ISO 12572
Conducibilità termica λD: 0,080 W/mK UNI EN 12667
Umidità residua dopo 28 gg: < 2% in volume (spess. 5 cm, superf. assorbente) -
Tempi di asciugatura per posa diretta delle pavimentazioni a finire (spessore massetto 5 cm, superficie assorbente e condizioni climatiche +20 °C ed U.R. 50%), comunque in funzione delle effettive condizioni del piano di posa, ambientali e meteorologiche:· Ceramica, gres, clinker: dopo 96 ore circa.· Parquet flottante: dopo 7 giorni circa.
LAVORAZIONI ED APPLICAZIONI SPECIALI
Impasto e pompaggio con macchina intonacatrice 220 V e 380 V:· Attrezzare l’intonacatrice con polmone, vite e miscelatore specifici per premiscelati a base di perle di
polistirene.· Tenere la tramoggia di carico sempre piena.· Si consiglia l'utilizzo del rialzo tramoggia.· Non utilizzare il compressore.· Smontare dal tubo portamateriale la lancia finale.· Regolare il flussimetro per ottenere una malta di consistenza cremosa e omogenea.
Massetti monostrato per posa diretta di pavimentazioni a finire (operazioni specifiche):
OPERAZIONE
POSA / PAVIMENTAZIONI A FINIRE:A colla: ceramica / gres / clinker / cotto
Flottante:parquet in legno
A colla:parquet in legno
Posa Guide Piano Zero: si si
Staggiatura con staggia a "lama": si si
Abrasione superficiale con spazzola elettrica do-tata di dischi in carta abrasiva: consigliata consigliata
Rasatura superficiale a basso spessore con im-pasto a base di cemento e collante cementizio:
consigliatain caso di pedonabilità intensa
prima della posa della pavi-mentazione a finire
no
Rasatura superficiale con Autoliv - spess. min. 5 mm e comunque in funzione dell’essenza e delle dimensioni dei listelli:
no obbligatoria
Spessore minimo del massetto in Isolcap Fein 300:a) Fondi assorbenti: 5,0 cm anche tra l'estradosso delle eventuali impiantistiche tecnologiche e l'in-
tradosso della pavimentazione a finire. In caso di sottospessori consultare il "Manuale di Posa in Opera Isolcap" o contattare l'Ufficio Tecnico Edilteco.
b) Fondi inassorbenti: consultare il "Manuale di Posa in Opera Isolcap" o contattare l'Ufficio Tecnico Edilteco.
· Rispettare sempre le modalità di utilizzo ed applicative di dettaglio riportate sul "Manuale di Posa in Opera Isolcap" (disponibile su richiesta) o contattare l'Ufficio Tecnico Edilteco.
Tutte le indicazioni riportate nella presente scheda tecnica si intendono puramente indicative e non vincolanti ai fini legali. Infatti i dati riportati sono desunti da prove di laborato-rio e ne consegue che nelle pratiche applicazioni in cantiere le caratteristiche finali dei prodotti possono subire sostanziali variazioni in funzione delle situazioni meteorologiche e di posa in opera. L’utilizzatore dovrà sempre verificare l’idoneità del prodotto ai fini del suo utilizzo specifico, assumendosi ogni responsabilità insita e derivante dall’uso del prodotto stesso; oltre ad attenersi a tutte le modalità di impiego ed alle norme di utilizzo riconducibili in generale alla “regola d’arte”. Edilteco S.p.A. si riserva il diritto di modificare a suo insindacabile giudizio e senza preavviso il contenuto della presente scheda tecnica. La diffusione, con qualunque mezzo, della presente scheda sostituisce ed annulla la validità di ogni altra scheda tecnica precedentemente pubblicata.
* Valore ottenuto in laboratorio con 7 cm di Isolcap Fein 300 e Fonotech 5.
NEOISOLBETON™
DESCRIZIONE
Calce
struzzi Sp
ecial
iMalta speciale alleggerita con Neopor®, termoisolante e acustica-mente assorbente, confezionata con aggregati leggeri di polisti-rene espanso addittivato con grafite, per la realizzazione di riem-pimenti e sottofondi, prima della realizzazione di massetti per laposa di pavimenti in materiale ceramico, lapideo o in legno.
Negli edifici residenziali, negli uffici, nei locali aperti al pubblico, negliospedali etc. il miglioramento del comfort abitativo, oltre ad un note-vole risparmio sui costi di gestione degli immobili, può essere raggiuntoriducendo le dispersioni di calore attraverso i solai e mitigando l’impat-to dei rumori prodotti negli ambienti abitati. Neoisolbeton™ è unamalta speciale confezionata con Neopor®, aggregato leggero di polisti-rene espanso addittivato con grafite, che conferisce al conglomeratouna massa volumica da 4 a 8 volte minore rispetto a quella di una tra-dizionale malta per massetti cementizi. La particolare leggerezza deisottofondi di Neoisolbeton consente di aumentare la resistività termi-ca rispetto a quella di un riempimento di pari spessore ma confezionatocon Isolbeton e conseguentemente, permette di ridurre le dispersionidi calore attraverso il solaio. La minore dissipazione di calore è respon-sabile di una diminuzione dei costi per il riscaldamento degli ambienti,oltre che di un generale miglioramento del comfort in quantoNeoisolbeton riduce l’abbassamento di temperatura all’interno degliambienti a seguito dello spegnimento degli impianti di riscaldamento.Ne consegue che il tempo necessario per ripristinare la temperaturatarget (18°C) negli ambienti, a seguito della riaccensione degli impianti,risulta inferiore se i sottofondi vengono realizzati con Neoisolbetonanziché con una comune malta cementizia.Il valore di conducibilità di Neoisolbeton™, rispetto a quello diIsolbeton, è migliore almeno del 15%, quindi è ideale per le costruzioniad alta efficienza energetica.Neoisolbeton™, inoltre, è pompabile e si presenta di consistenza super-fluida. La sua messa in opera, pertanto, risulta facile ed agevole ridu-cendo drasticamente, con inevitabili vantaggi per l’impresa, i tempi perla posa in opera. L’estrema leggerezza delle malte di Neoisolbeton se,da una parte, consente di incrementare la resistenza termica, dall’altra,garantisce prestazioni meccaniche a compressione tipiche di un mate-riale da riempimento (circa 1 MPa a 28 giorni). Pertanto si consiglia,dopo aver aspettato qualche giorno dalla posa in opera diNeoisolbeton (a seconda della temperatura esistente sul cantiere), direalizzare un massetto di adeguato spessore e rigidezza (almeno 4.0 cmarmato con rete elettrosaldata) che possegga prestazioni meccanichesufficienti per resistere sia agli sforzi di compressione che a quelli tan-genziali indotti dai carichi agenti sul pavimento. Il massetto potràessere realizzato, migliorando ulteriormente la resistenza termica del-l’intero pacchetto-solaio, con Termobeton 1400 calcestruzzo alleggeritocon argilla espansa.
24
PRESCRIZIONE (E ORDINE)
CARATTERISTICHE FISICO-MECCANICHE DINEOISOLBETON™ 600
Calce
struzzi Sp
ecial
iNEOISOLBETON™
- Massa volumica indicativa di : 600 Kg/m3
- Conducibilità termica : 0.101 W/(m°C)- Resistenza a compressione a 28 giorni : 1.2 MPa
CARATTERISTICHE FISICO-MECCANICHE DINEOISOLBETON™ 300
- Massa volumica indicativa di : 300 Kg/m3
- Conducibilità termica : 0.068 W/(m°C)- Resistenza a compressione a 28 giorni : 1 MPa
La malta leggera termoisolante Neoisolbeton™ va prescritta (e ordina-ta) come segue:
Neoisolbeton™ 300, massa volumica indicativa di 300 Kg/m3, con aggre-gati di polistirene estruso addittivati con grafite, iperfluida e pompabile.
Neoisolbeton™ 600, massa volumica indicativa di 600 Kg/m3, con aggre-gati di polistirene estruso addittivati con grafite, iperfluida e pompabile.
25
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
SCHEDA TECNICA
Linea Grei: G8
Descrizione di capitolatoIsolante acustico in rotolo realizzato nello spessore di 8 mm,composto da granuli di gomma EPDM (Ethylene Propylene DieneMonomer) ancorati a caldo con lattice carbossilato ad un supportoin tessuto non tessuto antistrappo da 100 g/m² di colore grigio;dimensioni del rotolo di 500 cm in lunghezza, 104 cm in larghezzacomprensivo di 4 cm di bordo laterale per la sovrapposizione deirotoli in fase di posa; densità al netto del supporto di 350 kg/m³ conuna massa superficiale complessiva di 2,90 kg/m²; rigidità dinamica(s') di 12 MN/m³.
Unità Valore Tolleranzammcmcm
kg/m³
Norma
Via Dell'Artigianato Z.I. - 36020 - Albettone(VI) - Italy
[email protected] - www.isolgomma.com
Isolante acustico per pavimenti galleggianti, basamenti di impianti tecnologici
500± 10%± 5%± 1%± 7%
8
104350100g/m²Grammatura supporto
Campo d'impiego
LunghezzaLarghezza (compresiva di 4 cm di bordo laterale di sovrapposizione) Densità (al netto del supporto)
Spessore nominale EN 12431
CARATTERISTICHE TECNICHE
PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE
IMBALLO E STOCCAGGIO
MODALITA' D'USO
PRECAUZIONI E SICUREZZAIl prodotto e i granuli di gomma utilizzati non contengono sostanze pericolose e tossiche secondo quanto previsto dal“Recepimento della direttiva 2000/33/CE”. Non è soggetto agli obblighi fissati dalla direttiva 67/648/CEE.
I rotoli vanno posati a secco su tutta la superficie del solaio con i granuli di gomma rivolti verso il basso; vanno accostati esovrapposti mediante l'apposito bordo laterale seguendo le linee di posizionamento. Sigillare le sovrapposizione con il nastronastro "Stik". Per realizzare il sistema galleggiante incollare lungo il perimetro tra parete e solaio, la fascia Profyle.
kg/m² ± 7%
Attenuazione del livello di calpestio (∆Lw) - calcolatoCompressione al 10% di deformazione
1002.90
grigio
g/m²
ISO 140/8, 717/2
Deformazione a compressione (dF - 2000 Pa)Deformazione a compressione (dB - 50000 → 2000 Pa)
MN/m³dBdBkPammmmmm
2.550 ± 5%
12 ± 223
7.96
9.108.45
30
EN 12431EN 12431
EN 12667Coefficiente di conducibilità termica (λ)
EN 29052/1
Grammatura supportoMassa superficialeColorazione
Rigidità dinamica (s')
Deformazione a compressione (dL - 250 Pa)
W/m°K 0.067
E
Attenuazione del livello di calpestio (∆Lw) - certificatoEN 12354/2
EN 826EN 12431
m² 260
Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo (µ) EN 12086 10
Dimensioni paletta in legno m x m 1,05 x 1,05
Reazione al fuoco 2000/147/CE
n° 52L’imballaggio delle palette è realizzato con l’avvolgimento di un film in polietilene. Si consiglia lo stoccaggio al coperto, protetto dalle precipitazioni.
Rotoli per paletta
Superficie per paletta
SCH 2
REV 6
ITA TB02G1
I suggerimenti e le informazioni tecniche fornite rappresentano le nostre migliori conoscenze riguardo le proprietà e le utilizzazioni del prodotto. I dati esposti sono valori medi relativi allaproduzione attuale e possono essere cambiati ed aggiornati da ISOLGOMMA in qualsiasi momento senza alcun preavviso e secondo la propria discrezionalità. Il documento è di proprietà diISOLGOMMA. I diritti sono riservati.
01/04/2010
Determinazione del comportamento a compressione - EN 826
2
7 1.601
8 1.888
Via Dell'Artigianato Z.I. - 36020 - Albettone(VI) - Italy
[email protected] - www.isolgomma.com
11 2.925
12 3.349
9 2.201
10 2.550
15 4.849
16 5.449
3.804
14 4.305
Pre
ssio
ne (
kPa)
Deformazione Pressione
(%) (kPa)
1 0.349
13
5 1.106
6 1.343
0.518
3 0.698
4 0.887
SCHEDA TECNICA
Linea Grei: G8
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
19.97% 21.83%
19.14% 20.74%
19.30% 20.95%
18.94% 20.49%
17.67%
16.71% 17.80%
21.58%
72
Deformazione (%)
1250 Pa 2000 Pa
15.68% 16.66%
16.05% 17.07%
Determinazione dello scorrimento viscoso a compressione - EN 1606
Tempo
(h)
24
48
19 7.560
20 8.377
18 6.804
17 6.096
Deformazione (%)
Def
orm
azio
ne (
%)
96
16.29% 17.32%
16.46% 17.51%
120
144
16.59%
168
360
16.80% 17.91%
17.31% 18.50%
720
1080
17.82% 19.10%
18.13% 19.48%
1440
1800
18.36% 19.76%
18.54% 19.99%
4320
Tempo (h)
5760
7200
8760
19.57% 21.30%
19.78%
2880
3600
2160
2520
18.69% 20.18%
18.82% 20.35%
0,00
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
0 8760 17520 26280 35040 43800
Creep - 1250 Pa Creep - 2000 Pa
SCH 2
REV 62
I suggerimenti e le informazioni tecniche fornite rappresentano le nostre migliori conoscenze riguardo le proprietà e le utilizzazioni del prodotto. I dati esposti sono valori medi relativi allaproduzione attuale e possono essere cambiati ed aggiornati da ISOLGOMMA in qualsiasi momento senza alcun preavviso e secondo la propria discrezionalità. Il documento è di proprietà diISOLGOMMA. I diritti sono riservati.
01/04/2010
TB02GITA
Compatto® TP03 i
Feltro imbustato in polietilene nero termosaldato sui quat-
tro lati.
Reazione al fuoco (Euroclasse secondo EN 13501-1): F
Compatto® TP03 K
Feltro resinato accoppiato a carta kraft monobitumata con
funzione di freno al vapore.
Reazione al fuoco (Euroclasse secondo EN 13501-1): F
Compatto® TP03
Compatto® TP03
Feltro resinato in lana di vetro biosolubile, trattato con particolari resine termoindurenti.
Manufatto idrorepellente, elastico, di agevole manipolazione, inodore, imputrescibile, chimicamente inerte, resi-
stente all’insaccamento, inattaccabile dalle muffe.
Nelle previste condizioni d’impiego il prodotto è stabile nel tempo.
Il feltro Compatto TP03 (con o senza supporto) è un prodotto isolante conforme alla direttiva 89/106/CE, recepita
dal DPR 246 del 21/04/1993, in base alle norme EN 13162 e EN 13172.
Feltro resinato non rivestito.
Reazione al fuoco (Euroclasse secondo EN 13501-1): A1
Altre tipologie disponibili
108
Spessore (mm) Dimensioni (m) Rotolo (m2)N. rotoli
per palletPallet (m2)
5013 x 1,2 15,60 24 374,40
13 x 1 13,00 24 312,00
6012 x 1,2 14,40 24 345,60
12 x 1 12,00 24 288,00
809 x 1,2 10,80 30 324,00
9 x 1 9,00 30 270,00
1007 x 1,2 8,40 36 302,40
7 x 1 7,00 36 252,00
1207 x 1,2 8,40 24 201,60
7 x 1 7,00 24 168,00
1406 x 1,2 7,20 24 172,80
6 x 1 6,00 24 144,00
1605,5 x 1,2 6,60 24 156,40
5,5 x 1 5,50 24 132,00
1805 x 1,2 6,00 24 144,00
5 x 1 5,00 24 120,00
2004,5 x 1,2 5,40 24 129,60
4,5 x 1 4,50 24 108,00
Avvertenze: I dati indicati nella presente scheda tecnica, ad esclusione di quelli richiesti dalla marcatura CE non sono tassativi e Termolan Srl può, senza preavviso, modificarli.
Compatto® TP03 - Dati tecnici secondo UNI EN 13162
Caratteristiche Valore Unità di misura Norma
Densità nominale della sola fibra ± 10% 12 kg/m3 EN 1602
Conducibilità termica λD alla temperatura media di 10 °C 0,040 W/mKEN 12667 EN 12939
Reazione al fuoco (Euroclasse)
Compatto TP03 A1 - EN 13501-1
Compatto TP03 K F - EN 13501-1
Compatto TP03 i F - EN 13501-1
Calore specifico 1.030 J/kg K
Resistenza al passaggio del vapore acqueo
Compatto TP03 1 μ EN 12086
Compatto TP03 K 3.000 μ EN 12086
Tolleranze dimensionali
Lunghezza ± 2 % EN 822
Larghezza ± 1,5 % EN 822
Spessore T1 - 5 + ∞ mm EN 823
Stabilità dimensionale ≤ 1 % EN 1604
Resistenza alla trazione parallela alle facceconforme EN 13162
EN 1608
Resistenza termica RD alla temperatura media di 10 °C
Spessore (mm) 50 60 80 100 120 140 160 180 200
RD (m2K/W) 1,25 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
11. Schede prodotti
109
TERMOSYSTEM PUR 0023
ISOLANTI TERMICI
Isolanti termici impermeabilizzanti per copertureresidenziali ed industriali
VANTAGGI
Facile e duttile nella posaGrandi superfici in poco tempo, grande economicità
••
Rifiuto Non Pericoloso
Economico
Non contiene olii usatie/o rigenerati
Modulare
Riciclabile
ISOSYSTEM SRLVia dell’Artigianato, 25 - 31047 PONTE DI PIAVE (Treviso) ITALYT +39 0422 858070 r.a. F +39 0422 759654 E [email protected] W termoisolanti.com
CARATTERISTICHE TECNICHE
Sistema coibente impermeabile composto dall’accoppiamento tra poliuretano espanso con un lamda dichiarato di 0,023 W/mK a norma EN 13165 e una membrana bituminosa a norma EN 13707. I pannelli hanno due cimose di sormonto, una sul lato corto e una sul lato lungo.Spessori poliuretano: mm 20-30-40-50-60-80-100-120.
DIMENSIONI PANNELLI
1000x1200 mm
Rev.01-2018
ISOLANTI TERMICI
ISOSYSTEM SRLVia dell’Artigianato, 25 - 31047 PONTE DI PIAVE (Treviso) ITALYT +39 0422 858070 r.a. F +39 0422 759654 E [email protected] W termoisolanti.com
CARATTERISTICHE TECNICHE SCHIUMA POLYISO ESPANSA
CARATTERISTICHE DESCRIZIONE SIMBOLO VALORE
Spessori mm 20 30 40 50 60 70 80 90 100 120
Conducibilità termicamedia iniziale(EN 12667)
valore determinato alla temperatura
media di 10°C
λ90/90(W/mK) 0,022
Conducibilità termicadichiarata(EN 13165)
valore determinato alla temperatura
media di 10°C
λD(W/mK) 0,023
Trasmittanza termicadichiarata UD=λD/d UD
(W/mK) 1,15 0,77 0,58 0,46 0,38 0,33 0,29 0,26 0,23 0,19
Resistenza termicadichiarata RD=d/λD
RD(m2K/W) 0,87 1,30 1,74 2,17 2,61 3,04 3,48 3,91 4,35 5,22
Classe di reazione al fuoco(EN 13501 -1)(EN 11925 -2)(13823 (SBI))
Euroclasse F
Classe di reazione al fuoco(EN 11925-2) schiuma Euroclasse E
Calore specifico Cp(J/kgK) 1453
Rev.01-2018
ISOLANTI TERMICI
ISOSYSTEM SRLVia dell’Artigianato, 25 - 31047 PONTE DI PIAVE (Treviso) ITALYT +39 0422 858070 r.a. F +39 0422 759654 E [email protected] W termoisolanti.com
TRASMITTANZA TERMICA
DESCRIZIONE
Trasmittanza termica dichiarata calcolata dalla conduttività termica dichiarata(U=W/mqk)
UNITÀ VALORE
30 mm 0,76
40 mm 0,58
50 mm 0,46
60 mm 0,38
80 mm 0,29
100 mm 0,23
120 mm 0,19
Rev.01-2018
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL COMPOUND DI BITUME ELASTOPLASTOMERICO
DESCRIZIONE UNITÀ VELO VETRO LISCIA
POLIESTERE LISCIA
POLIESTERE AUT.MIN NORMA
Stabilità di forma a caldo °C ≥110 110 120 EN 1110:1999
Flessibilità a freddo °C -5 -5 -5 UNI EN 1109:1999
Stabilità dimensionaleLongitudinaleTrasversale
% ±0,3±0,3
±0,3±0,3 EN 1107-1:1999
Impermeabilità all’acqua kPa ≥60 ≥100 ≥200 UNI EN 1928/B:2000
Resistenza a trazioneLongitudinale carico massimoTrasversale carico massimo
N50/mm 500350
530350
550400
UNI EN 12311-1:1999
Allungamento a rotturaLongitudinaleTrasversale
% 22
4040
4040
UNI EN 12311-1:1999
Resistenza a lacerazioneLongitudinale N NPD 100 100 UNI EN 12310-1:1999
Reazione al fuoco Classe F F F EN 13501-1 2005EN 11925-2
34
TERMOSYSTEM® PUR 0,023
TERMOSYSTEM® PUR 0,023 è un sistema composto dall’accoppiamento di una membrana bituminosa e un pannello in schiuma polyiso rigida a norma UNI EN 13165. Tipologia prodotto standard.
Pannelli: spessori standard da 30 a 120 mm, larghezza 1 ml lunghezza minima 1,2/2,4 ml con due cimose di sormonto laterali di 10 cm.
Isolamento Termico
Euroclasse F
E
1453
20 30 40 50 60 70 80 90 100 120
0,022
0,023
1.15 0.77
0.87 1.30 1.74 2.17 2.61 3.04 3.48 3.91 4.35 5.22
0.58 0.46 0.38 0.33 0.29 0.26 0.23 0.19
Euroclasse
Cp(J/kg K)
schiuma
Caratteristica(Norma)
DescrizioneSimbolo(Unità dimisura)
ValorePer alcune caratteristiche varia in funzione dello spessore (mm)
90/90,l
(W/mK)
UD(W/m2K)
RD(m2K/W)
D(W/mK)
Valore determinato allatemperatura media di 10°C
Valore determinato allatemperatura media di 10°C
UD= D/d
RD= d / D
Conducibilità Termicamedia iniziale(EN 12667)
Conducibilità TermicaDichiarata
(UNI EN 13165Annessi A e C)
Trasmittanza TermicaDichiarata
Resistenza TermicaDichiarata
Euroclasse diReazione al fuoco(EN 13501-1)(EN 11925-2)(13823 (SBI))Euroclasse di
Reazione al fuoco(EN 11925-2)
Calore Specifico
CARATTERISTICHE TECNICHE POLISTIRENE ESPANSO PUR 0,023 PRIMA DELL’ACCOPPIAMENTO
2018/9
FIN-90Classic-linePVC-PVCAnta dall’estetica tradizionale con bordi smussati.
Sempre perfette.I plus di questa finestra Finstral.
Nell’immagine: esecuzione a due ante, all’esterno e all’interno PVC castagno 13
Profili in PVC di elevata qualitàIl telaio è composto da un profilo in PVC saldato negli angoli e altamente performante: isola perfettamente, è di facile manutenzione e duraturo. Siccome non utilizziamo schiume espanse la finestra è sempre riciclabile al 100%.
Il miglior vetro isolanteIn Finstral produciamo direttamente i vetri isolanti, utilizzando il miglior vetro in commercio e distanziali ad elevato isolamento termico saldati negli angoli. Isolamento perfetto, massima trasmissione luminosa, estetica curata in ogni dettaglio: questo è lo standard Finstral.
Incollato anziché spessoratoIn Finstral incolliamo sempre il vetro al profilo dell’anta. La tecnica dell’incollaggio conferisce maggiore stabilità al serramento e ne migliora la funzionalità. L’utilizzo è più confortevole e la finestra richiede una manutenzione minima.
I profili più sottiliQueste finestre hanno i profili più sottili della loro categoria: per sfruttare al meglio la luce naturale negli ambienti interni e godere di una vista più ampia, senza rinunciare all’isolamento termico.
Elevati standard di sicurezza Protezione antieffrazione assicurata da quattro scontri di sicurezza con nottolini a fungo. Vetro e anta saldamente incollati tra di loro rendono ancora più difficoltosi i tentativi di scasso. Sono disponibili ulteriori dotazioni di sicurezza.
Sempre in buone maniDallo sviluppo prodotti alla realizzazione dei profili, la produzione del vetro isolante, l’assemblaggio della Sua finestra, fino alla consegna puntuale e alla posa eseguita dai nostri professionisti certificati: per fare in modo che ogni cosa sia perfetta ci occupiamo di tutto noi.
Raffinate superfici in PVCImpieghiamo sempre profili in PVC co-lorati in massa - duraturi e dall’aspetto autentico - rinunciando all’utilizzo di pellicole adesive. Finstral è l’unico produttore che imprime le rifiniture direttamente nel materiale. I decori ad effetto legno sono termosaldati, quindi fissati in modo durevole sul profilo.
Sempre con guarnizione medianaLa guarnizione mediana coestrusa al nasello in PVC protegge la ferramenta da umidità e polvere. Il nasello fornisce protezione antieffrazione aggiuntiva, rendendo più difficoltoso l’accesso alla ferramenta e il sollevamento dell’anta.
codice articolo 67-4001-20-02
2/72018/9
FIN-90Classic-line
PVC-PVC
Il lato della facciata
Il nucleo della finestra
Materiale· PVC
Colore/superficie
Colori telaio· satinatura (impressa direttamente senza
impiego di pellicole adesive, profilo colorato in massa): bianco, grigio seta, grigio
· goffratura (impressa direttamente senza impiego di pellicole adesive, profilo colorato in massa): bianco, bianco antico, bianco perla
· struttura legno: (pellicola termosaldata al profilo, rifinitura, profilo colorato in massa in tonalità marrone simile): castagno, rovere, noce chiaro
Forma dei profili
Profondità telaio· 90 mm
Profondità telaio monoblocco· 124 mm
Anta vista esterna· Classic-line
· spessore profili anta: 31 mm
Con montante mobile· montante mobile classico in vista
Dettagli di stile
Listelli· listello incollato Classic (con distanziale
vetro) negli stessi colori dei profili
· listello incollato in stile (con distanziale vetro) negli stessi colori dei profili
· listello interno al vetro (9, 18 o 26 mm)
Pannelli (per campi fissi)· pannelli lisci, fresati e bugnati (negli
stessi colori dei profili)
· pannello in vetro smaltato (10 colori)
· pannello in resina sintetica (6 decori)
· pannello in ceramica (7 decori)
Elementi decorativi· profilo ed elemento decorativo in tinta
con il colore del serramento
Intrusioni
Protezione antieffrazione standard· 4 nottolini a fungo di ottima qualità
Sicurezza aggiuntiva· ferramenta di sicurezza lungo tutto il
perimetro, distanza massima di 85 cm tra i singoli punti di chiusura
· vetro di sicurezza Multiprotect fino a classe P5A
· maniglia con chiave o pulsante
· placca antiperforazione per quadro maniglia
· sensore di sorveglianza elettronica
Sole/calore
Vetri a controllo solare· Mediterran 2: Ug 1,1 W/m2K, g 0,48,
LT 0,74
· Mediterran 3: Ug 0,6 W/m2K, g 0,44, LT 0,67
· Sun-Block 2: Ug 1,1 W/m2K, g 0,28, LT 0,60
· Sun-Block 3: Ug 0,6 W/m2K, g 0,26, LT 0,54
Ulteriori soluzioni oscuranti· per la variante con anta accoppiata e
veneziana integrata scelga una tipologia di anta con dotazione aggiuntiva Twin
· avvolgibile
· frangisole
· persiana
· persiana scorrevole
· persiana scorrevole a libro
Sguardi indiscreti· vetri ornamentali (13 design)
Insetti· zanzariera fissa
· zanzariera con apertura ad anta
· zanzariera a scorrimento orizzontale o verticale
· zanzariera plissettata per porte-finestre
Caldo/freddo
Doppio vetro a bassa emissività Plus-Valor· il nostro standard Plus-Valor:
Ug 1,1 W/m2K, g 0,64, LT 0,81
· con gas argon
· bordi del vetro leggermente sfilettati
· controllo qualità di ogni lastra tramite scanner elettronico
· marchio di qualità RAL e CEKAL per doppi e tripli vetri isolanti
· distanziale vetro termoisolato e saldato negli angoli in colore nero, bianco grigiastro o marrone chiaro
Triplo vetro basso-emissivo Max Valor· innovativo vetro altamente performante
Max-Valor: Ug 0,6 W/m2K, g 0,60, LT 0,77
· miglior vetro per serramenti in Europa: massimo isolamento termico e guadagno energetico, massima trasparenza, tonalità neutra
· con gas argon
· bordi del vetro leggermente levigati
· la qualità delle lastre è controllata con uno scanner
· marchio di qualità RAL e CEKAL per doppi e tripli vetri isolanti
· distanziale vetro termoisolato e saldato negli angoli, in colore nero
· percentuale di riflesso del vetro molto bassa (meno del 15%), protezione anticollisione per volatili
Valori d’isolamento termicomisura finestra ad 1 anta secondo norma per calcolo Uw 1,23 x 1,48 m:
· valore Uw per doppio vetro: Uw 1,2 W/m2K
· valore massimo per triplo vetro: Uw 0,74 W/m2K
misura finestra a 2 ante con montante mobile secondo norma per calcolo Uw 1,23 x 1,48 m:
· valore Uw per doppio vetro: Uw 1,2 W/m2K
· valore massimo per triplo vetro: Uw 0,85 W/m2K
Rumore
Componenti fonoisolanti· profili perfettamente aderenti tra loro
· guarnizioni coestruse ai profili in PVC
· vetro e profili incollati anziché spessorati
· certificato ift disponibile su richiesta o da scaricare alla voce “Certificati di prova” nell’area tecnica del nostro sito
Isolamento acusticoValori Rw calcolati per finestre/porte ad un’anta, superficie elemento fino a 2,7 m2:
· Rw standard: 36 (-2;-5) dB
· Rw valore massimo: 45 (-1;-3) dB
Tenuta
Tenuta ermetica· angoli saldati
· guarnizioni robuste e ben aderenti
· il nasello in PVC protegge la ferramenta
Tenuta all’acqua· secondo UNI EN 12208: classe 9A per
finestre ad 1 anta
Permeabilità all’aria· secondo UNI EN 12207: classe 4 per
finestre ad 1 anta
Tipo di posa
Nuova costruzione/ristrutturazione· posa in due fasi: si intonaca il
controtelaio FIN-Fix nella muratura e solo verso la fine dei lavori in cantiere si inseriscono i serramenti veri e propri (consigliato da Finstral)
· posa in una fase: il serramento viene posato direttamente su muratura
Sostituzione serramenti· posa con rivestimento completo del
vecchio telaio: si adattano le misure del vecchio telaio e lo si riveste con il nuovo, durata: 2 ore per finestra (consigliato da Finstral)
· rimuovere completamente il vecchio telaio e intonacare direttamente il nuovo nella muratura
Qualità della sigillatura
Applicazioni affidabili· raccolta di oltre 700 disegni applicativi
per tutta Europa, più di 300 approvati dall’Istituto ift Rosenheim (nell’area tecnica del nostro sito alla voce “Applicazioni” da scaricare o da richiedere a Finstral)
Standard di posa attuali· nei corsi obbligatori per posatori di
prodotti Finstral spieghiamo come impiegare moderni materiali isolanti
· tutti i nostri partner sono formati da noi; i rivenditori Finstral con posa certificata dall’Istituto ift sono contraddistinti da questo simbolo:
Sempre un’estetica personalizzata.
Sempre un isolamento ottimale.
Sempreuna protezioneaffidabile.
Sempre un’applicazione adatta.
professionisti dellaposa certificata
3/72018/9
FIN-90Classic-line
PVC-PVC
Il lato che si vive da dentro
I servizi che ruotanoattorno al serramento
Materiale· PVC
Colore/superficie
Colori telaio· satinatura (impressa direttamente senza
impiego di pellicole adesive, profilo colorato in massa): bianco, grigio seta, grigio
· goffratura (impressa direttamente senza impiego di pellicole adesive, profilo colorato in massa): bianco, bianco antico, bianco perla
· struttura legno: (pellicola termosaldata al profilo, rifinitura, profilo colorato in massa in tonalità marrone simile): castagno, rovere, noce chiaro
Forma dei profili
Vista dall’interno· anta e telaio semicomplanari
· anta con listelli Classic
· anta con listelli in stile
Maniglie/cerniere
Maniglie· maniglie in alluminio serie 1 e 2
· maniglie in acciaio inox serie 3
· maniglie in ottone cromato satinato serie 4
· maniglie con rosetta rotonda serie 11, 12 e 13
· compatibili con tutte le maniglie più comuni disponibili sul mercato con due viti filettate M5
· compatibili con tutte le maniglie estraibili del produttore FSB
Cerniere· cerniere in vista
· cerniere a scomparsa
Accessori
Bancale interno· bancale interno in MDF pellicolato nello
stesso colore del serramento, realizzato su misura, con angoli squadrati o arrotondati
Rivestimento del cassonetto avvolgibile· isolamento termico aggiuntivo
· colore abbinato
· installazione senza intervento sui muri: si preserva il cassonetto esistente
Tipi di apertura
Ferramenta anta-ribalta (standard)· ferramenta di qualità
· nottolini a fungo autoregolanti
· alza-anta
· dispositivo contro l’errata manovra
· posizione maniglia regolabile
Ulteriori opzioni di apertura · finestra a due ante con montante mobile
· porta-finestra
· sopraluce a ribalta
· porta-finestra scorrevole parallela
Maneggevolezza
Comfort di serie · il vetro incollato all’anta per tutto il
perimetro garantisce un utilizzo comodo e semplice, richiede poca manutenzione
Ulteriori comfort opzionali · dispositivo per facilitare la chiusura
dell’anta a ribalta
· apertura a ribalta motorizzata azionabile con pulsante o collegata a tecnologia Smart Home con comando elettrico in vista o a scomparsa
· porte-finestre con soglia ribassata
Sicurezza d’uso
Vetri di sicurezza· Bodysafe: vetro temprato semplice di
sicurezza
· Multiprotect: vetro stratificato di sicurezza
Blocco dell’apertura ad anta· apertura primaria a ribalta e secondaria
ad anta
· maniglia con chiave
· blocco anta con chiave
Aerazione
Aerazione manuale · apertura a ribalta estate-inverno
· aerazione limitata a ribalta, esecuzione di sicurezza
· fermo anta
· anta di aerazione Classic-line Vent
Aeratori passivi · PassiveVent Mini: 5 m3/h con 8 Pa
· PassiveVent Midi su anta: 30 m3/h con 8 Pa
· PassiveVent Midi su telaio/allargamento: 30 m3/h con 8 Pa
Aeratori attivi· ActiveVent: aeratore motorizzato, 4 livelli
con portata d’aria fino a 45 m3/h
Coordinamento
Progettazione· consulenza professionale e completa con
i nostri esperti
· se necessario, supporto individuale alla progettazione con esperti Finstral qualificati
Incentivi statali · supporto nella gestione delle pratiche per
la richiesta di incentivi statali
Offerta· preventivi trasparenti e dettagliati con un
termine di consegna indicativo
· Le presentiamo tutti i dettagli dell’offerta anche di persona
Realizzazione· Finstral si occupa direttamente dello
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Le colorazioni visibili sul dépliant possono avere lievi differenze dal prodotto originale in quanto riportate con un procedimento di stampa. Con riserva di apportare modifiche costruttive a titolo di sviluppo tecnico. La raffigurazione e la descrizione dei prodotti nei dépliant hanno un valore indicativo. Un’eventuale discordanza del prodotto fornito rispetto alla rappresentazione non costituisce motivo di reclamo, essendo l’ordine effettuato l’unico parametro di riferimento.
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Disegni tecnici scala 1:2
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ITGruppo prodotti: Finestre e porte-finestreMateriale: PVCSistema: Guarnizione mediana Top 90Tipo di telaio: Telaio standardVariante di sistema: Anta Classic-line
Esecuzione sistema: Esecuzioni telaio ed anta
Telaio a L 920 con anta Classic-line
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ITGruppo prodotti: Finestre e porte-finestreMateriale: PVCSistema: Guarnizione mediana Top 90Tipo di telaio: Telaio monobloccoVariante di sistema: Anta Classic-line
Esecuzione sistema: Esecuzioni soglie
Telaio monoblocco a L 951con anta Classic-line
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ITGruppo prodotti: Finestre e porte-finestreMateriale: PVCSistema: Guarnizione mediana Top 90Tipo di telaio: Controtelaio isolatoVariante di sistema: Anta Classic-line
Esecuzione sistema: Esecuzioni telaio ed anta
Telaio a Z 921 con anta Classic-line
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ITGruppo prodotti: Finestre e porte-finestreMateriale: PVCSistema: Guarnizione mediana Top 90Tipo di telaio: Telaio da ristrutturazioneVariante di sistema: Anta Classic-line
Esecuzione sistema: Esecuzioni telaio ed anta
Telaio a Z 929 con anta Classic-line
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a: Anta Classic-line
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Montante/traversa 922 con anta Classic-line
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ITGruppo prodotti: Finestre e porte-finestreMateriale: PVCSistema: Guarnizione mediana Top 90Variante di sistema: Anta Classic-lineEsecuzione sistema: Esecuzioni telaio ed anta,Esecuzioni soglie
Soglia ribassata con anta Classic-line
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© Finstral - Con riserva di apportare modifiche tecniche senza preavviso
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Esecuzione sistema: Esecuzione con m
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Nodo centrale classico (per finestre) con anta Classic-line
© Finstral - Con riserva di apportare modifiche tecniche senza preavviso
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ruppo prodotti: Finestre e porte-finestreM
ateriale: PVCSistem
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a: Anta Classic-line
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Montante/traversa 952 per telaio monoblocco con anta Classic-line
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Nodo centrale classico (per porte-finestre) con anta Classic-line
Disegni tecnici scala 1:2
Perito Industriale Elettrotecnico STEFANO LEVAPONTI
Via Aquileia, 22 – 33050 Lavariano ( UD ) [email protected] cell. 349/2531054
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI MORTEGLIANO
Lavori di adattamento ed ampliamento bagni per disabili presso il centro assistenza I.R. Bianchi di
Mortegliano in Vicinale Gonars, 19.
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
DM 37/08 e L.R. 20/06/88 N.57
Committente: COMUNE DI MORTEGLIANO
Piazza Verdi, 32 33050 - Mortegliano ( UD ) Lavariano, 02 Ottobre 2018
Il Professionista
P.I. Levaponti Stefano Comune di Mortegliano Ottobre 2018
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SOMMARIO 1.0 GENERALITA’ 1.1 Premessa
2.0 DATI DI BASE DEL PROGETTO 3.O PRESCRIZIONI 3.1 Qualità dei materiali e luoghi d’ installazione 3.2 Quadro unità abitative 3.3 Impianti di distribuzione 3.4 Distribuzione interna unità abitative 3.5 Tubazioni 3.6 Posa cavi 3.7 Protezione contro i corto circuiti 3.8 Protezione contro i sovraccarichi 3.9 Apparecchi di illuminazione 3.10 Prese a spina 3.11 Apparecchi di comando 3.12 Apparecchi di protezione 3.13 Illuminazione di emergenza
4.0 BAGNI E DOCCE
4.1 Prescrizioni 4.2 Impianti di chiamata dal bagno e dall’ingresso 4.3 Bagni ciechi
5.0 IMPIANTO DI TERRA 5.1 Dispersore 5.2 Conduttore di terra 5.3 Collettore di terra 5.4 Collegamento equipotenziale principale 5.5 Conduttori di protezione
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1.0 GENERALITA’
1.1 PREMESSA La presente relazione ha per oggetto la realizzazione degli impianti elettrici ed elettronici in un fabbricato ad uso civile abitazione. Tutti gli impianti riportati in questo progetto dovranno essere realizzati a regola d’arte ( DPR 547 legge 186 del 1 Marzo 1968) e le loro caratteristiche, compresi i materiali, dovranno corrispondere alle norme di legge. Tutti gli impianti, inoltre, dovranno essere rispondenti alle norme CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) in vigore tutt’ oggi in particolare modo alle norme: C.E.I. 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in c.a. C.E.I. 64-50 - Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori. C.E.I. 64-2/A - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. C.E.I. 81-1 - Protezione di strutture contro i fulmini. C.E.I. 81-4 - Valutazione del rischio dovuto al fulmine. C.E.I. 12-15 - Impianti centralizzati di antenna. C.E.I. 23-3 - Piccoli interruttori automatici per usi domestici. C.E.I. 23-5 - Prese a spina per usi domestici e similari. C.E.I. 23-8 - Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro. C.E.I. 23-9 - Apparecchi di comando non automatici( interruttori) per uso domestico o similare. C.E.I. 23-12 - Prese a spina per usi industriali. C.E.I. 23-14 - Spine e prese per uso industriale. C.E.I. 23-18 - Interruttore differenziale per usi domestici e similari. C.E.I. 23-31 - Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi.
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C.E.I. 23-32 - Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete.
Inoltre dovranno essere rispettate le seguenti disposizioni:
- prescrizioni ed indicazioni ENEL per quanto di competenza ai punti di consegna; - prescrizioni dei VV.FF. e delle altre autorità locali. Entro trenta giorni dall’ultimazione dei lavori, come prevede la L. R. n. 57 art. 7, il committente deve depositare presso l’ufficio Tecnico Comunale competente, il progetto e la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico realizzato, compilata e firmata dall’installatore, controfirmata dal committente e recante in allegato i processi verbali delle verifiche elettriche e delle misurazioni effettuate durante l’esercizio degli impianti.
2.0 DATI DI BASE DEL PROGETTO
Sistema di alimentazione TT Potenza Impegnata kW Tensione di alimentazione 230 V Icc prevista all’alimentazione 6 kA Caduta di tensione massima 4%
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3.0 PRESCRIZIONI
3.1 QUALITA’ DEI MATERIALI E LUOGHI DI INSTALLAZIONE Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati devono essere adatti all’ambiente in cui sono installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità alle quali possono risultare esposti durante l’esercizio. Dal 1° gennaio 1997, i componenti elettrici dell’impianto, considerati dalla direttiva Comunitaria di bassa tensione e immessi sul mercato successivamente a tale data, dovranno essere obbligatoriamente marcati CE; è inoltre opportuno che tutti i componenti siano muniti del marchio di conformità alla rispettiva norma ( Marchio IMQ o altro marchio di uno dei Paesi dell’ unione Europea ). In assenza di tale marchio, o alternativamente di una dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore ( solitamente riportata in catalogo ), l’installatore diventa responsabile della qualità del prodotto installato.
3.2 QUADRI DI PIANO Ad ogni piano viene installato un centralino da incasso,completo di portello ed atto a contenere il differenziale ( Id = 0,03A ) per la protezione contro i contatti indiretti e gli interruttori automatici magnetotermici per le sovraccorrenti dei circuiti interni all’abitazione. Il quadro, recante il marchio IMQ, avente grado di protezione non inferiore a IP20 ed isolamento doppio o rinforzato, dovrà essere installato in posizione visibile, ad un’altezza di circa 1500mm dal piano di calpestio e, in ogni caso,facilmente accessibile. L’ubicazione di tale quadro non è ammessa in ambienti a rischio di esplosione e/o incendio.
3.3 IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE La distribuzione sarà del tipo monofase a 220V. L’impianto di distribuzione comprenderà: - Circuito illuminazione e segnalazione in bassa tensione. - circuito Ventil - Circuito prese 10/16A.
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3.4 DISTRIBUZIONE INTERNA UNITA’ (CEI 64-50) All’interno dell’unità abitativa, dovranno essere previste cassette di derivazione in numero e posizione tale da permettere una distribuzione dell’impianto elettrico del tipo radiale, con tubazioni incassate nel pavimento e nelle pareti. Dovranno essere installate cassette di derivazione per ogni singolo impianto ( TV, Telecom, Luce ), oppure dovranno essere installate all’interno della cassetta di derivazione appositi separatori. ( Vedi figura ). Tutte le derivazioni dovranno essere eseguite con morsetti di dimensione adeguata aventi la testa isolata entro cassette o scatole di derivazione.
3.5 TUBAZIONI I tubi protettivi saranno scelti in modo da assicurare adeguata resistenza meccanica alle sollecitazioni che possono prodursi sia durante la posa sia durante l’esercizio. Le tubazioni verranno sistemate a regola d’arte ed in particolare ogni loro accessorio indispensabile per il corretto funzionamento dell’impianto ( cassette, morsetti di fissaggio, ecc.) sarà disposto secondo quanto stabilito dalle Norme C.E.I. 64-8. Nelle tubazioni di qualsiasi tipo non dovranno essere presenti giunzioni o derivazioni. Il diametro interno dei tubi dovrà essere almeno 1,3 volte il diametro circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere.
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3.6 POSA CAVI I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria dovranno essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale ( Uo/U ) non inferiore a 450/750V. La sezione dei conduttori neutri non dovrà essere inferiore a quella dei conduttori di fase corrispondenti.
I cavi non dovranno essere sottoposti a sforzi di trazione e si
dovranno rispettare i minimi prescritti per i raggi di curvatura. I conduttori dell’impianto di forza motrice e illuminazione dovranno essere disposti entro tubazioni distinte o canalette. I conduttori impiegati nell’esecuzione degli impianti dovranno essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722 e 00712. In particolare i conduttori di neutro dovranno essere di colore blu, i conduttori di protezione di colore giallo-verde mentre i conduttori di fase dovranno essere contraddistinti in modo univoco per tutto l’impianto dai colori nero, grigio e marrone.
3.7 PROTEZIONE CONTRO I CORTO CIRCUITI I dispositivi di protezione contro i corto circuiti :
• devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione .
• Devono intervenire in un tempo massimo compatibile con la sovratemperatura sopportabile dai componenti da proteggere.
• Intervenire con le minime correnti di corto circuito.
• Non devono intervenire per sovraccarichi funzionali. Queste condizioni si verificano per le condutture con la formula:
( I² T ) <= K² S²
Dove:
( I² T )= integrale di joule per la durata del corto circuito
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S = sezione dei conduttori in mm²
K è uguale a: - 115 per i cavi in rame isolati in PVC; - 135 per i cavi in rame isolati con gomma naturale e gomma butilica; - 146 per i cavi in rame isolati con gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato; - 74 per i cavi in alluminio isolati con PVC; - 87 per i cavi in alluminio isolati con gomma naturale e gomma butilica; - 94 per i cavi in alluminio isolati con gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato.
3.8 PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI Il dimensionamento di ogni linea verrà fatto in conformità alla normativa C.E.I. 64-8, pertanto ogni linea sarà protetta in maniera che vengano interrotte le correnti di sovraccarico prima che queste possano causare surriscaldamenti dannosi. Dovranno essere pertanto soddisfatte le seguenti condizioni:
Ib <= In <= Iz If<=( 1,45xIz )
Dove: Ib = corrente di impiego della conduttura In = corrente nominale della protezione Iz = portata limite del conduttore If = valore della corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione
3.9 APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE Dovranno essere installati tenendo presenti le prescrizioni della Ditta costruttrice; tutti dovranno essere muniti di conduttore di protezione collegato all’apparecchio stesso, tranne nel caso in cui siano del tipo a doppio isolamento.
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3.10 PRESE A SPINA I criteri di realizzazione dell’impianto delle prese sono gli stessi previsti per quello di illuminazione. Le prese dovranno essere installate ad un altezza dal pavimento compresa tra i 17cm e 115 cm.( vedi allegati )
3.11 APPARECCHI DI COMANDO Gli apparecchi di comando devono rispettare le norme CEI 23-3. Devono essere installati ad una altezza di 0,75 - 1,20m dal pavimento in modo tale da rispettare le condizioni di impiego per il quale sono richiesti. Dovranno essere installati tenendo presenti le prescrizioni della Ditta Costruttrice. ( vedi allegati )
3.12 APPARECCHI DI PROTEZIONE Gli apparecchi di protezione devono rispettare le norme CEI. Dovranno essere installati tenendo presenti le prescrizioni della ditta costruttrice. I dispositivi di protezione andranno scelti in base alla loro ubicazione all’interno dell’impianto ed al tipo di apparecchiatura che dovranno proteggere. In commercio sono disponibili vari tipi di dispositivi di protezione, e in particolar modo:
> Interruttori Magnetotermici curva TIPO B: Usati per la protezione di generatori e di grandi lunghezze di cavi, con valori di intervento da 3In a 5In. Curva TIPO C: Usati per la protezione dei cavi ed impianti che alimentano apparecchi utilizzatori ordinari, con valori di intervento da 5In a 10In.
Curva TIPO D: Usati per la protezione di cavi che alimentano utilizzatori con elevate correnti di avviamento, con valori di intervento da 10In a 20In.
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> Interruttori Differenziali TIPO AC: Usati generalmente in ambienti domestici, funzionano solo per correnti alternate. TIPO A: Usati nel terziario, dove si possono generare delle componenti continue pericolose, funzionano sia in alternata che in presenza di componenti pulsanti unidirezionali.
TIPO S: usati principalmente per attuare una selettività differenziale, hanno una caratteristica di intervento ritardata rispetto ai differenziali di tipo normale.
3.12 ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA L’illuminazione di emergenza è destinata a funzionare quando l’illuminazione ordinaria viene a mancare. Tali lampade saranno poste in modo tale da diminuire i rischi di panico ed infortunio in caso di emergenza. Le lampade di emergenza dovranno avere una autonomia non inferiore a 60 minuti e una ricarica completa in 12 ore.
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4.0 LOCALE BAGNI E DOCCE
4.1 PRESCRIZIONI Le norme CEI 64-8, stabiliscono specifici provvedimenti protettivi supplementari da adottare nei bagni e nelle docce per evitare pericoli di folgoramento dovuti sia a contatti diretti che indiretti. Il locale viene diviso in più zone: ZONA 0: vietata l’installazione di qualsiasi componente elettrico; ZONA 1: ammesse installazioni scaldacqua ed altri utilizzatori, purchè a BTS <= 12 V, grado di protezione IP 24, condutture incassate; ZONA 2: come zona 1 più apparecchi illuminanti fissi di grado 1 e grado di protezione non inferiore a IP 24; ZONA 3: ammessi impianti ordinari con condutture incassate in tubi non metallici, isolamento equivalente classe II; componenti elettrici grado di protezione minimo IP 21,salvo prese a spina ed apparecchi a comando IP 20;
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Al fine di evitare tensioni pericolose provenienti dall’esterno del locale da
bagno sarà installato un conduttore equipotenziale che colleghi tra di loro: - I tubi dell’acqua calda e fredda con i rispettivi condotti metallici di scarico; - i tubi metallici rivestiti con materiale non conduttore; - i tubi dell’impianto di riscaldamento e del gas con i tubi dell’acqua calda e fredda; - le masse degli apparecchi elettrici.
4.2 IMPIANTI DI CHIAMATE DAL BAGNO E DALL’INGRESSO Devono essere realizzati con alimentazione a 12 V, l’impiego di segnalazioni acustiche a suono differenziato; detta diversificazione permetterà la distinzione tra le chiamate esterne ( ingresso ) e quelle interne ( bagni ). Il trasformatore di alimentazione sarà posizionato all’interno del quadro elettrico di piano, mentre i segnalatori acustici saranno all’esterno del bagno. Il comando per la chiamata interna sarà costituito da un pulsante a tirante posto ad una altezza di 225 cm.
4.3 BAGNI CIECHI Nei bagni ciechi sarà posizionata una ventola di aspirazione comandata da un temporizzatore che consentirà l’attivazione temporizzata dell’aspiratore dopo lo spegnimento della luce del locale.
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5.0 IMPIANTO DI TERRA
La costruzione di un impianto di terra per la protezione degli operatori dalle tensioni di contatto è resa obbligatoria dalle disposizioni legislative. L’impianto di terra di protezione delle masse deve essere unico per l’ntero edificio. La resistenza di terra dell’impianto deve soddisfare la relazione:
Ra Idn <= 50 Dove: Ra è la somma delle resistenze dei conduttori di protezione ( PE ) e del dispersore, in ohm; Idn è la più elevata tra le correnti differenziali nominali d’intervento degli interruttori differenziali installati, in ampere.
5.1 DISPERSORE E’ possibile utilizzare come dispersore i ferri delle fondazioni in cemento armato, collegandoli con una corda nuda di rame posta lungo il perimetro dell’edificio. Questo tipo di impianto di terra ( terra di fondazione ) è conveniente solo se eseguito durante la costruzione delle fondazioni, quando lo scavo è ancora aperto. Se invece si interviene quando lo scavo delle fondazioni è già chiuso ( nelcaso di un vecchio edificio ) si possono infiggere nel terreno picchetti in rame o acciaio da 1,5 mt collegati fra loro ed al collettore di terra. I dispersori dovranno essere collocati entro appositi pozzetti. Gli elementi del dispersore interrati orizzontalmente devono essere posti possibilmente ad una profondità non inferiore a 0,5 Mt. L’individuazione dei picchetti di terra sarà possibile attraverso i cartelli monitori normalizzati posizionati nelle vicinanze del pozzetto. Al fine di verificare l’effettiva funzionalità, rimane a carico della ditta esecutrice la verifica preliminare della resistenza di terra da effettuarsi prima dell’allacciamento. In ogni caso il percorso e il posizionamento dei dispersori è riportato successivamente nelle tabelle grafiche.
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5.2 CONDUTTORE DI TERRA Il conduttore di terra collega il dispersore al collettore o nodo di terra. La sezione del conduttore di terra deve essere almeno uguale a quella del conduttore
di fase di sezione più elevata, con un minimo di 16mm² se posato senza tubo
protettivo. Se costituito da corda nuda di rame interrata, deve avere una sezione di
almeno 35mm²; se è un conduttore interrato di acciaio zincato, deve avere una
sezione di almeno 50mm².
5.3 COLLETTORE DI TERRA Il collettore di terra è costituito da una barra, ad esempio di rame o di acciaio zincato, posta in genere in prossimità del quadro contatori. Al collettore devono essere collegati i conduttori di protezione, i conduttori equipotenziali principali ed il conduttore di terra.
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5.4 COLLEGAMENTO EQUIPOTENZIALE PRINCIPALE Le tubazioni metalliche di acqua, gas, altre tubazioni entranti nel fabbricato ed altre eventuali masse estranee, devono essere collegate all’impianto di terra. Il collegamento deve essere effettuato al collettore di terra; i conduttori devono avere sezione non inferiore a metà del conduttore di protezione di sezione
più elevata dell’impianto, con un minimo di 6mm².
5.5 CONDUTTORI DI PROTEZIONE Il conduttore di protezione collega a terra le masse dell’impianto elettrico. Se fa parte della stessa conduttura di alimentazione, cioè se è posato dentro lo stesso tubo protettivo o fa parte dello stesso cavo multipolare, deve avere sezione
almeno uguale a quella dei conduttori di fase ( fino a 16,0mm² ).
Il conduttore di protezione comune a più circuiti deve essere dimensionato in base al conduttore di fase di sezione maggiore. Se il conduttore di protezione non fa parte della stessa conduttura di alimentazione la sua sezione deve essere, inoltre, almeno uguale a:
- 2,5mm² se è prevista una protezione meccanica ( es. tubo PVC )
- 4,0mm² se non è prevista alcuna protezione meccanica.
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ALLEGATI