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Servizio Scuola ed Educazione
SCUOLA DELL'INFANZIA COMUNALE
PALLINIvia dei Pallini 2 - TRIESTE
P.O.F. di struttura per l'a.s. 2019/2020
Il funzionario incaricato di P.O. Il Coordinatore Pedagogico
Il Coordinamento Pedagogico del Servizio dott. ssa Caia Venier
Antonella Brecel
Adottato dal Consiglio della Scuola in data 29/10/2019Coerente con le indicazioni del P.T.O.F. Generale di Servizio di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 4624 adottata il giorno 09/10/2019Approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 5075 dd. 07/11/2019
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
delle scuole dell’infanzia del Comune di Trieste
triennio 2019/2020-2020/2021-2021/2022
Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste sono SCUOLE PARITARIE e sono disciplinate dal
“Regolamento delle Scuole dell'Infanzia del Comune di Trieste” approvato con Deliberazione Consiliare
n. 58 dd. 27.11.2018.
La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62 “Norme per la parità scolastica e
disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”) le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali
che, a partire dalla scuola dell'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono
coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed
efficacia fissati dalla legge medesima.
Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie
concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l'offerta formativa sul territorio. In tale
contesto le amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle rispettive competenze, intervengono a
sostenere l'efficacia e l'efficienza dell'intero sistema nazionale di istruzione (C. M. n. 31 del 18
marzo 2003 “Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10 marzo 2000, n.62, in materia di
parità scolastica”).
La Legge 13 luglio 2015, n. 107 (“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni legislative vigenti“), stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.), e le scuole dell'infanzia
comunali, in quanto scuole paritarie, elaborino tale piano, nell'ambito della propria autonomia
organizzativa e didattica ai sensi dell'art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59.
Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le
scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano ha valore triennale e viene rivisto annualmente.
La scuola dell'infanzia si presenta, quale primo segmento del percorso scolastico, quale comunità
attiva aperta al territorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educativa, basata sul
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riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto, e promuove pratiche volte a
perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelle Indicazioni nazionali.
In ottemperanza ai principi costituzionali (art.. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana), ai principi
della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989 (ratificata con L. n. 176/1991)1989), delle
normative europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006), e in
conformità a quanto previsto dalla L. n.107/2015, le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste
promuovono:
• la partecipazione attiva delle famiglie,
• il pieno sviluppo della persona umana,
• l'uguaglianza delle opportunità educative e formative,
• il superamento di ogni forma di discriminazione,
• l'accoglienza e l'inclusione,
• l'apertura al territorio.
Le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste fanno proprie le finalità espresse nella
normativa vigente, con particolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi:
• maturazione dell'identità, come conoscenza e valorizzazione di sé e degli altri,
autocontrollo e comprensione dei propri limiti
• conquista dell'autonomia, come superamento dell'egocentrismo, inserimento attivo nel
mondo delle relazioni e accettazione dell'altro
• sviluppo delle competenze, come traguardi di apprendimento nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno
• senso di cittadinanza, come assunzione di un corretto atteggiamento verso persone,
luoghi e ambiente
perseguiti attraverso un'operatività improntata alla costante INNOVAZIONE PEDAGOGICA
ed avvalendosi del personale specializzato che vi opera:
✔ un coordinamento pedagogico di carattere generale,
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✔ coordinatori pedagogici di riferimento per ciascuna Scuola dell'Infanzia,
✔ insegnanti e personale ausiliario,
costantemente aggiornati e formati ciascuno per le proprie competenze attraverso un
Piano della Formazione progettato annualmente e sottoposto a verifica sistematica.
Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste perseguono inoltre l'ampliamento della propria offerta
formativa, didattica e pedagogica attraverso progetti mirati, con particolare attenzione alle
opportunità che provengono dal territorio e a quelle portate dalle diverse iniziative in cui il
Comune di Trieste è protagonista o promotore, nel rispetto della libertà di educazione dei
genitori e col consenso informato preventivo degli stessi qualora le attività attengano a temi
educativi particolarmente sensibili.
Nel complesso scenario della tutela della salute e del benessere dei bambini si collocano le azioni
intraprese dal Comune di Trieste per la promozione delle vaccinazioni obbligatorie, con
l'introduzione, a seguito della modifica regolamentare approvata con Deliberazione Consiliare n.
72/2016 dd. 28.11.2016, dell'assolvimento degli obblighi vaccinali quale specifico requisito di
accesso ai servizi comunali e convenzionati di fascia 0-6 anni a partire già dalle iscrizioni dell'anno
scolastico 2017/2018.
Detto percorso, il primo in Italia attuato da un'Amministrazione Comunale, è stato avallato dalla L.
n. 119/2017 del 31.07.2017, che ha introdotto sei nuove vaccinazioni obbligatorie e previsto
l'effettuazione di tutte e dieci le vaccinazioni obbligatorie quale requisito di accesso ai servizi di
fascia 0-6 anni pubblici e privati e, dall'anno scolastico 2019/2020, la decadenza dall'iscrizione in
caso di inadempienza.
Ampliamento dell'offerta formativa.
Il Comune di Trieste garantisce molteplici iniziative didattiche che prevedono la possibilità di am-
pliare l'offerta formativa, come orientamento verso quelle competenze generali che favoriscono un
percorso di apprendimento armonico del bambino in una prospettiva di educazione permanente
per tutto l'arco della vita, come indicato dalla “Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consi-
glio” (n. 12/2006).
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Le attività didattiche si inseriscono nelle varie aree esperienziali del bambino: attività motorie
(danze, movimenti ritmati), attività grafiche ed espressive, attività musicali (canzoni, ritmi), attività
linguistiche e di narrazione di filastrocche e fiabe caratterizzanti.
Il Comune di Trieste investe nell'educazione civica quale strumento formativo e didattico che
concorre a formare cittadini responsabili e attivi rispettosi delle regole, dei diritti e dei doveri,
come da previsto dalla L. n. 92 dd. 20.08.2019 (“Introduzione dell'insegnamento scolastico
dell'educazione civica”).
L'educazione civica sviluppa nelle scuole dell'infanzia comunali la conoscenza della Costituzione
Italiana e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale,
diritto alla salute e al benessere della persona.
Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste aderiscono anche a progetti proposti in collaborazione
con varie agenzie educative del territorio, quali appunto percorsi di educazione civica, ma anche di
apprendimento delle lingue straniere, di educazione musicale, di educazione alla multimedialità,
espressione corporea, educazione all'immagine e teatro, educazione artistico-creative, educazione
alla mobilità, educazione ambientale, percorsi a sostegno del benessere e della salute, percorsi a
supporto della genitorialità.
Per l'anno scolastico 2019/2020 sono state previste le seguenti attività, inserite nei percorsi
progettuali suindicati:
• “Primi Passi Sugli Sci”, attività sportiva di avvicinamento alla pratica dello sci, rivolta ai
bambini dell'ultimo anno delle Scuole dell'Infanzia, in collaborazione con SCI CLUB 70;
• “Introduzione alla lingua e alla cultura dei paesi di lingua tedesca”, con lo scopo di
avvicinare i più piccoli alla cultura e alla lingua tedesca mediante un approccio ludico in
collaborazione con il Goethe-Zentrum Triest;
• “Educazione all'approccio corretto ai cani”, finalizzato a favorire il positivo rapporto
con gli animali da compagnia;
• “Nonni da Favola”, ciclo di letture per contribuire a mantenere vivo lo scambio
intergenerazionale e l'interesse per la lettura ed il racconto attraverso favole della
tradizione (in collaborazione con l'Associazione Ricerca Interventi Studi sull'Invecchiamento
( A.R.I.S.).
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• “Imparare a nuotare giocando: acqua sicura”, finalizzato all'avvicinamento all'acqua e
all'acquisizione base dell'attività natatoria, rivolto ai bambini dell'ultimo anno delle Scuole
dell'Infanzia (in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto - Centro Federale Trieste);
• Sensibilizzazione al rispetto e al corretto uso dei beni comuni, anche con
l'affiancamento di attività di pulizia e recupero di superfici vandalizzate in alcune scuole, (in
collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale Onlus “Oltre Quella Sedia”), che
quest'anno ha visto le Scuole dell'infanzia comunali partecipare attivamente
all'inaugurazione della Barcolana “50+1” del 4 ottobre 2019 con la consegna di lavori
realizzati sul tema del rispetto dell'ambiente e la tutela del mare;
• educazione alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale, con la partecipazione al
progetto “Sicuramente – conquistiamo le regole del Gioco” in collaborazione con la
Polizia Locale di Trieste;
• progetti di educazione alimentare e di sostenibilità ambientale, realizzati tra l'altro con la
partecipazione ai percorsi di “Slowfood” e “Orto in Condotta”, nonché a percorsi
specifici realizzati in collaborazione con le ditte di gestione del servizio mensa;
• nuovi percorsi, laboratori e progetti musicali in conseguenza al contributo erogato
dalla fondazione CRT di Trieste in strumenti musicali che promuovono nei bambini la
dimensione emotiva ed artistica individuale e di gruppo;
• diffusione della pratica della lettura tra i bambini e le loro famiglie finalizzata al
potenziamento culturale e formativo, anche nel contesto del “Patto per la Lettura”;
Piano della formazione.
Le linee dell'Amministrazione Comunale nell'ambito della formazione specialistica prevedono, quale
elemento fondante, la valorizzazione delle risorse maturate in seno alle scuole attraverso percorsi
di autoformazione, intesa come programmazione di incontri per la condivisione tra insegnanti di
buone prassi, esperienze, modalità operative, saperi teorici e pratici, competenze acquisite durante
l'agire quotidiano.
Grazie a questo percorso i Servizi Educativi del Comune di Trieste hanno ricevuto nel 2019 un
importante riconoscimento nazionale attraverso il conferimento del primo premio “XVIII Premio
Filippo Basile – Le buone politiche e le nuove dimensioni dell'apprendimento”.
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Sono stati costituiti, pertanto, il Gruppo Formazione delle Scuole dell'Infanzia Comunali e
il Gruppo Formazione dedicato ai Temi della Disabilità nelle Scuole dell'Infanzia
Comunali, con l'obiettivo di approfondire, declinare e condividere gli ambiti didattico, formativo
ed organizzativo entro i quali concretizzare questi percorsi di formazione e valorizzazione
dell'identità del Servizio.
Il percorso si propone di attivare alcuni segmenti formativi per facilitare e sostenere le équipe
della scuola nell'organizzazione di processi di riflessività sulla propria pratica all'interno di percorsi
di auto ed eterovalutazione attraverso tecniche di ricerca in educazione, scambi ed osservazioni
tra servizi nei vari territori, attività di formazione frontale attraverso incontri plenari.
Come risposta alle attuali sfide culturali e sociali, nel triennio di riferimento riceveranno
particolare cura i percorsi formativi finalizzati alla promozione della consapevolezza professionale e
alla predisposizione di strumenti da utilizzare in risposta al rischio di burn out del personale, anche
con l'attenzione al supporto alla genitorialità. Proseguirà in tal senso la formazione specialistica
attuata con il rinnovo del Protocollo d’intesa trai Comune di Trieste e l'Università degli
Studi di Trieste (Dipartimento di Studi Umanistici), per la sperimentazione di iniziative
volte alla qualificazione e alla specializzazione del personale, mettendo in interconnessione le
eccellenze scientifiche dell’Università e i servizi scolastici comunali.
E' infine prevista la possibilità per il personale docente di integrare alcuni percorsi formativi,
attraverso scelte individuali coordinate all’interno del singolo servizio. La scelta avviene valutando
la varietà delle proposte e sostenendo la motivazione personale e la soddisfazione dei bisogni
formativi.
Sono previsti, inoltre, un corso di primo soccorso per gli insegnanti in situazioni di
emergenza/urgenza pediatrica, formazione e prove pratiche sulle tecniche di disostruzione delle vie
aeree da corpo estraneo e le tecniche di massaggio cardiaco; un corso in collaborazione con il
personale delle Strutture Semplici Bambini Adolescenti della locale Azienda per i Servizi Sanitari,
rivolto agli insegnanti che hanno in carico bambini con specifiche problematiche di salute (es.
nutrizione enterale – PEG Gastrostomia Endoscopica Percutanea, soggetti con diabete mellito,
soggetti allergici, soggetti con epilessia, etc.), con particolare riferimento alla corretta ed
appropriata somministrazione di farmaci salvavita.
La qualità di un servizio scolastico è connessa anche ai modi con cui si articolano i suoi rapporti
con i servizi socio-sanitari presenti sul territorio. Le azioni di raccordo, particolarmente importanti
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per i bambini e le loro famiglie, implicano la progettazione di percorsi di formazione e
aggiornamento su tematiche fondamentali nella crescita dei bambini con la collaborazione
sistematica con i servizi sanitari di base, in linea con i piani di prevenzione e salute nazionali.
Le linee di indirizzo fornite dall'Amministrazione Comunale in materia di formazione prevedono,
quale obiettivo qualificante, l'elaborazione del piano annuale della formazione in tempi quanto più
possibile anticipati rispetto all'avvio delle attività didattiche, al fine di fornire ai Coordinatori
Pedagogici di riferimento e al personale insegnante la possibilità di implementare percorsi ed
interventi qualificanti per la singola Scuola.
Organizzazione del contesto educativo.
In un'ottica di condivisione di responsabilità dell'educazione, formazione e crescita dei bambini, è
compito fondamentale delle famiglie partecipare e contribuire, insieme alla scuola, al percorso
educativo e formativo dei propri figli. La collaborazione scuola-famiglie è una condizione
indispensabile per la buona riuscita dell'inserimento del bambino, per la sua tranquillità e per il suo
successo formativo. A tali fini viene valorizzata la collaborazione dei genitori nelle scelte educative
delle scuole, instaurando un rapporto di dialogo, fiducia e trasparenza al fine di offrire coerenza
relativamente ad atteggiamenti e valori che siano di riferimento e di sicurezza per il bambino.
Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste organizzano situazioni formali ed informali di
coinvolgimento diretto dei genitori attraverso:
• “open day”: in concomitanza con le iscrizioni viene data la possibilità a tutti i genitori di
partecipare alla presentazione del servizio e di visitare le scuole, in funzione della futura
scelta;
• incontri informativi con i genitori dei bambini nuovi iscritti prima dell’inizio della scuola
e, secondo necessità, con tutti i genitori nel corso dell'anno scolastico;
• incontri di presentazione del P.T.O.F. per illustrare alle famiglie il piano relativamente
all’anno in corso e alla programmazione triennale;
• incontri tra genitori e insegnanti;
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• colloqui individuali;
• commissione mensa;
• il Consiglio della Scuola composto dal coordinatore pedagogico e dai rappresentanti
dei genitori, del personale insegnante ed ausiliario.
• la “Giornata dell'Infanzia”, appuntamento offerto dal Comune alla cittadinanza per
conoscere l'offerta educativa del territorio, che nel mese di gennaio di ciascun anno,
prima dell'avvio delle iscrizioni alle Scuole dell'infanzia comunali, coinvolge tutte le scuole
dell'infanzia pubbliche e private del territorio e in primis appunto le Scuole dell'infanzia
comunali. In tale appuntamento le famiglie hanno la possibilità di confrontarsi con gli
operatori e di fruire di incontri e dibattiti specialistici sui temi della tutela e della cura del
bambino, della sua salute e della sua accoglienza a scuola e nelle sezioni, potendo scegliere
con maggiore cognizione di causa le varie proposte presentate da ciascuna Scuola.
Grazie a tale articolata organizzazione si rende effettivo il diritto-dovere delle famiglie di
conoscere e condividere i percorsi formativi proposti e di scegliere con consapevolezza e
libertà la scuola per i propri figli, potendo analizzare e valutare le attività didattiche, i
progetti e le tematiche che i docenti affronteranno durante l'anno, in coerenza con i
programmi previsti dall'attuale ordinamento scolastico, con le linee di indirizzo emanate dal
MIUR e con le indicazioni del Presente Piano.
Insegnamento della religione cattolica.
Nelle scuole dell'infanzia comunali di Trieste è assicurato l'insegnamento della religione cattolica
(I.R.C.).
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai
genitori al momento dell’iscrizione.
Iscrizioni alle scuole dell'infanzia comunali.
Le iscrizioni alle scuole dell'infanzia comunali di Trieste si effettuano nel mese di gennaio di ogni
anno. Le date sono indicate sul sito istituzionale dell'Ente.
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La domanda di iscrizione si presenta on-line collegandosi al sito della Rete Civica del Comune di
Trieste (http://www.triestescuolaonline.it), con la possibilità di chiedere informazioni e
delucidazioni allo specifico sportello degli uffici del Servizio Scuola ed Educazione.
Sono previsti il pagamento di una tariffa d'iscrizione annua e la contribuzione al servizio mensa,
graduati in base all'attestazione dell'I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) della
famiglia.
La scuola dell’infanzia accoglie i bambini di età compresa tra i tre anni e i sei anni.
L'iscrizione è fatta alla Scuola e non alla singola sezione.
Le sezioni.
Il modello organizzativo delle Scuole dell'infanzia comunali di Trieste prevede l'assegnazione dei
bambini ad una sezione, costituita di norma da 25 bambini. Ad essa sono assegnati due insegnanti,
ai quali può aggiungersi un docente o un operatore di sostegno in presenza di bambini disabili. E'
assicurata nell’arco della giornata il massimo della compresenza.
Di norma la composizione della sezione è eterogenea per fasce di età e comprende bambini di 3, 4
e 5 anni.
In occasione di laboratori specifici, momenti di routine, intersezione, uscite didattiche, ecc. i
bambini possono essere raggruppati per fasce omogenee di età.
Il Collegio dei docenti di ciascuna scuola procede, all'inizio dell'anno scolastico, alla formazione
delle sezioni tenendo in considerazione, di norma, i seguenti criteri con l'obiettivo di valorizzare
l'autonomia e la costruzione dell'identità personale di ciascun bambino:
1. rapporto numerico il più possibile equilibrato tra maschi e femmine;
2. rapporto numerico il più possibile equilibrato tra le diverse fasce d'età;
3. presenza non superiore al 30% in ciascuna sezione, di bambini di cittadinanza non italiana, al
fine di garantire un'offerta educativa qualitativamente appropriata per tutti i bambini;
4. inserimento in sezioni diverse di fratelli o sorelle.
In ogni caso è previsto l'inserimento dei bambini in sezioni diverse da quelle in cui sono presenti
insegnanti che hanno con loro rapporti di parentela, affinità o convivenza fino al quarto grado.
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Obiettivo fondante del sistema pedagogico delle Scuole dell'infanzia del Comune di Trieste è il
lavoro di intersezione, attraverso il quale si esplicitano i singoli progetti educativi in coerenza con i
principi dell'accoglienza, dell'inclusione e delle pari opportunità.
L'inserimento.
L'inserimento a scuola è un evento particolarmente significativo per i bambini e le famiglie.
Le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste supportano i genitori e i bambini nell'affrontare la
nuova situazione di vita, garantendo gradualità nel processo di ambientamento e favorendo
l'instaurarsi del rapporto di reciproca fiducia tra adulti e tra adulti e bambini.
Nelle scuole dell'infanzia comunali di Trieste l’inserimento avviene nel mese di settembre, con
tappe graduali su contesti predefiniti, concordate insieme alle insegnanti di sezione in base alle
esigenze del singolo bambino e della famiglia. Durante il periodo degli inserimenti e dei
reinserimenti gli orari delle scuole dell'infanzia possono variare in ragione della complessità dei
gruppi di bambini da accogliere.
La chiusura anticipata delle Scuole dell'infanzia nel periodo degli inserimenti, come codificata
all'interno di ciascun calendario scolastico annuale, consente la compresenza degli insegnanti in
sezione e offre la possibilità di realizzare proposte pedagogiche anche individualizzate, ponendo
maggiore attenzione al singolo ed in particolare ai bambini più piccoli.
Al fine di favorire il reinserimento dei bambini già frequentanti dopo la pausa estiva, è prassi nelle
Scuole dell'infanzia comunali di Trieste dedicare loro il primo giorno di apertura a settembre.
Calendario scolastico.
Le Scuole dell’infanzia comunali di Trieste tengono conto del calendario scolastico regionale.
Il calendario viene approvato con specifico provvedimento e reso noto mediante pubblicazione sul
sito istituzionale dell'Ente di norma entro il mese di maggio per l'anno scolastico successivo.
Orari.
Le scuole dell'infanzia comunali sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 17.00.
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Per rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie l’uscita è flessibile e articolata in fasce
orarie intermedie: alle ore 13.30 e alle ore 15.30.
La flessibilità organizzativa degli orari delle uscite delle singole scuole viene definita all'inizio di ogni
anno scolastico dal Collegio degli Insegnanti.
Il servizio di scuola dell’infanzia al sabato viene offerto in un'unica sede, nel contesto del servizio
complessivo di cui costituisce articolazione, solo al mattino con orario 7.30-13.00, senza
erogazione del servizio mensa.
Il personale.
Le figure professionali presenti nella scuola sono:
� il coordinatore pedagogico del servizio,
� il personale insegnante,
� il personale ausiliario.
l coordinatore pedagogico svolge attività di tipo tecnico-specialistico, gestionale e organizzativo ed
è responsabile dell'organizzazione del servizio, supervisiona i progetti educativi e sviluppa le
relazioni esterne ed interne all'Ente in un'ottica di lavoro a rete.
Il personale insegnante:
• programma, realizza e valuta unità di apprendimento favorenti lo sviluppo complessivo del
bambino, prediligendo un approccio ludico; favorisce i processi di interazione positiva nei
gruppi di bambini e personalizza le azioni educative;
• partecipa alla gestione della scuola e cura rapporti stabili con le famiglie e con il territorio.
Il personale ausiliario contribuisce alla costruzione di un sereno clima educativo all’interno della
scuola e ad assicurare una situazione ambientale adeguata alle esigenze ed ai bisogni dei bambini, di
cui si prende cura a livello di igiene e di assistenza nelle ruotines della scuola. Svolge anche compiti
di pulizia e riordino degli ambienti scolastici e delle aree esterne di pertinenza e di ausilio alla
somministrazione dei pasti.
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Disabilità.
È previsto l'ampliamento dell'organico di ciascuna scuola con uno o più docenti di sostegno in
presenza di bambini con disabilità certificata ai sensi della L. 5 febbraio 1992, n. 104.
Per ciascun bambino con disabilità viene predisposto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.). che
programma gli interventi educativi e didattici destinati al bambino e garantisce un intervento
adeguato allo sviluppo delle sue potenzialità nel contesto del gruppo-classe.
Nelle sezioni con presenza di bambini con disabilità è previsto, di norma, che il numero di bambini
venga ridotto a 20 bambini. Particolare riguardo viene rivolto ai bambini con necessità di assistenza
specifica, prevedendo eventuali interventi di supporto all'integrazione scolastica mediante
l'assegnazione di personale educativo qualificato.
Concessione in uso di locali delle Scuole dell’infanzia comunali.
Le famiglie dei bambini frequentanti le Scuole dell’infanzia comunali costituite in Comitato o in
Associazione possono richiedere l'uso in concessione gratuita dei locali della scuola per realizzare
attività integrative alle funzioni dei servizi educativi comunali, organizzando momenti di
socializzazione e di attività ludica per bambini, nonché di aggregazione e confronto tra le famiglie.
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ANALISI DOMANDA/OFFERTA – a.s. 2019-2020Scuole dell’infanzia comunali paritarie
Nell’anno scolastico 2019/2020 le scuole dell’infanzia comunali paritarie sono n. 29 su n. 30 sedi,
per un totale di n. 107 sezioni e un'offerta effettiva di n. 2366 posti, come risulta nella più sotto
riportata tabella 1.
Prosegue anche nell’anno scolastico 2019/2020 la sperimentazione di due sezioni primavera,
rivolte ai bambini dai 24 ai 36 mesi di età. Una delle sezioni primavera è collocata presso la scuola
dell'infanzia comunale “La Capriola” di via Curiel, l'altra presso il nido d'infanzia “Acquerello” di
via Puccini, e possono accogliere 20 bambini ciascuna. Il servizio viene erogato dalle 7.45 alle
14.15, dal lunedì al venerdì.
I posti di scuola dell’infanzia complessivamente offerti dal Comune di Trieste nelle strutture
comunali e in quelle private convenzionate per l'anno scolastico 2019/2020 sono n. 2422 (2366
comunali + 20 sezione Primavera comunale + 36 privati convenzionati).
Tabella 1 – scuole dell'infanzia comunali
14
Scuola indirizzo sezioniAZZURRA via Puccini , 63 4 85BORGO FELICE via del Pane Bianco, 14 4 90C. STUPARICH strada di Rozzol, 61 3 75CASETTA INCANTATA strada di Rozzol, 61/1 3 60CUCCIOLI via Vittorino da Feltre, 8 3 65DELFINO BLU salita di Gretta, 34/4 4 90DELFINO BLU (sez. slovena) salita di Gretta, 34/4 1 16DON CHALVIEN via Svevo, 21/1 3 75F. APORTI via Pendice Scoglietto, 20 3 60G. POLLITZER via dell'Istria, 170 5 115GIARDINO INCANTATO via Kandler, 10 4 86GIOCHI DELLE STELLE via Archi, 2 3 75
via Boegan, 5 3 65IL TEMPO MAGICO via Vasari, 23 6 125KAMILLO KROMO strada Vecchia dell'Istria, 78 4 100L' ARCOBALENO via Frescobaldi, 33 3 60LA CAPRIOLA via Curiel, 10 2 40LA SCUOLA DEL SOLE via Manzoni, 14 6 123L'ISOLA DEI TESORI vicolo delle Rose, 5 3 60M. SILVESTRI Borgo San Nazario, 73 1 20MILLE BIMBI via dei Mille, 14 5 120MILLE COLORI via Salvore, 12 3 70NUVOLA OLGA via alle Cave, 4 2 40OBLAK NIKO (sez. slovena) via alle Cave, 4 1 25
via Ginnastica, 72 2 43PALLINI via Pallini, 2 4 95PRIMI VOLI via Mamiani, 2 6 136RENA NUOVA via Antenorei, 14 4 90SORELLE AGAZZI vicolo San Fortunato, 1 4 80STELLA MARINA via Ponziana, 32 3 75TOR CUCHERNA via dell'Asilo, 4 3 65TRE CASETTE via Petracco, 12 2 42Totale 107 2366
posti disponibili
2019/20
IL GIARDINO DEI SOGNI
sez. distaccate slovene di Nuvola Olga c/o
Dijaski Dom
Alla suddetta offerta di posti comunali si aggiungono n. 36 posti presso le scuole materne private
aderenti alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne), con le quali il Comune ha stipulato una
Convenzione per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, come risulta dalla sotto
riportata tabella 2, e che vengono offerti una volta esaurite le assegnazioni alle Scuole dell'infanzia
comunali.
Tabella 2 – scuole dell'infanzia convenzionate con il Comune di Trieste
Scuole private convenzionate indirizzo posti in convenzione
Ancelle della Carità via della Ginnastica, 79 9
Beata Vergine via di Scorcola, 7 8
Collegio Dimesse Pendice Scoglietto, 7 5
Sacro Cuore via del Cerreto, 2 6
Istituto Sacro Cuore via Tommaso Grossi, 8 8
Totale posti in convenzione 36
L’obiettivo posto dalla Strategia di Lisbona di accogliere almeno il 90% dei bambini di età compresa
tra i 3 anni e l'età scolare è stato raggiunto a Trieste anche nell’anno scolastico 2019/2020.
Come risulta dalla sotto riportata tabella n. 3, gli utenti potenziali (bambini fra i 3 anni e l’età
scolare residenti nel Comune di Trieste) sono n. 4173, i posti di scuola dell’infanzia offerti dagli
Enti pubblici (Stato e Comune) sono complessivamente n. 3466 e coprono pertanto l'83,05%
della domanda potenzialmente espressa. Ad essi si aggiungono n. 671 posti in strutture private,
arrivando così a soddisfare il 99,12% della domanda potenzialmente espressa.
Tabella 3 – offerta pubblica e privata di posti nelle scuole d'infanzia
15
16
4173
2402
1064
totale offerta pubblica 3466 83,05%
671 16,07%
Offerta pubblica e privata di posti di scuola dell'infanzia sul territorio comunale
utenti potenziali (nati nel 2014, 2015 e 2016 residenti nel Comune di Trieste)
posti di scuola dell'infanzia sul territorio comunale: offerta del Comune
(di cui 2366 in scuole comunali e 36 in scuole private
convenzionate)
posti di scuola dell'infanzia sul territorio comunale: offerta dello Stato
% domanda soddisfatta dall'offerta pubblica
totale offerta privata (esclusi posti in convenzione con il Comune di Trieste)
% domanda soddisfatta dall'offerta privata
Referenti istituzionali delle scuole dell'infanzia del Comune di Trieste
ASSESSORE A SCUOLA, EDUCAZIONE, UNIVERSITA', RICERCA E DECENTRAMENTOdott.ssa Angela BrandiVia del Teatro Romano 7secondo piano, stanza 37Tel. 040 675 4612e-mail: [email protected]
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO SCUOLA, EDUCAZIONE, PROMOZIONE TURISTICA CULTURA E SPORTdott. Fabio LorenzutVia del Teatro Romano 7secondo piano, stanza 34tel. 040 675 4334 - 8526 e-mail: [email protected]
DIRETTORE DEL SERVIZIO SCUOLA ED EDUCAZIONEdott.ssa Manuela Salvadeivia del Teatro Romano 7 secondo piano, stanza 36 Tel. 040 675 4473 e-mail: [email protected]
ACCESSO AI SERVIZI E PRESTAZIONI AGEVOLATEResponsabile di P.O. dott.ssa Mariagrazia Monti via del Teatro Romano 7/F piano terra, stanza 27 tel. 040 675 8873 e-mail: [email protected]
COORDINAMENTO PEDAGOGICO – ORGANIZZATIVO - GESTIONALE Responsabile di P.O. Antonella Brecel via del Teatro Romano, 7 primo piano, stanza 19 tel. 040 675 4471 e-mail: [email protected]
APPALTI E GESTIONE DI TERZIResponsabile di P.O. dott.ssa Emilia Patriarca via del Teatro Romano 7 secondo piano, stanza 30 tel. 040 675 8583 e-mail: [email protected]
RISTORAZIONE SCOLASTICA E CONTROLLI ISEE Responsabile di P.O. dott.ssa Antonella Delbianco via del Teatro Romano, 7 primo piano, stanza 15 tel. 040 675 8872 e-mail: [email protected]
GESTIONE GIURIDICA DEL PERSONALEResponsabile di P.O. dott.ssa Mariafrancesca FerrignoVia del Teatro Romano, 7primo piano, stanza 6tel. 040 675 8087e-mail: [email protected]
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COORDINATORI PEDAGOGICI DEI SERVIZI
• dott.ssa Gabriella AlleruzzoScuola dell'Infanzia “Silvestri” Borgo San Nazario 73 Trieste tel. 040 225189e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Valentina BissoliScuola dell'Infanzia “Rena Nuova”Via Antenorei 14 Trieste tel. 040 771334e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Stella Marina” Via Ponziana 32 Trieste tel. 040 638453e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Michela D'AndriScuola dell'Infanzia “L'Arcobaleno”Via Frescolbadi 33 Trieste tel. 040 829464e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Pollitzer”Via dell'Istria 170 Trieste tel. 040 9852900
e-mail: [email protected] [email protected]
• Manlio De PanfilisScuola dell'Infanzia “ F. Aporti” Via Pendice Scoglietto 20 Trieste tel. 040 577899e-mail: [email protected] [email protected] dell'Infanzia “Il Giardino dei Sogni”Via Boegan 5 Trieste tel. 040 568420e-mail: [email protected] [email protected]
• Scuola dell'Infanzia “Nuvola Olga/Oblak Niko”sez. slovena Via alle Cave 4 Trieste tel. 040 53457e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Dijaski Dom” sez. slovenaVia Ginnastica 72 Trieste tel. 040 55166e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Valentina GambarScuola dell'Infanzia “La Scuola del Sole”Via Manzoni 14 Trieste tel. 040 771322e-mail: [email protected] [email protected]
• dott. Fabrizio LauriaScuola dell'Infanzia “Azzurra” Via Puccini 63 Trieste tel. 040 823706e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Kamillo Kromo”Strada Vecchia dell'Istria 78 Trieste tel. 040 812351
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e-mail: [email protected] [email protected]
Scuole dell'Infanzia “Borgo Felice” Via del Pane Bianco 14 Trieste tel. 040 814330e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Daniela MazzoliScuola dell'Infanzia “L'Isola dei Tesori”Vicolo delle Rose 5 Trieste tel. 040 414290e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Delfino Blu”Salita di Gretta 34/4 Trieste tel. 040 420606e-mail: [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Sorelle Agazzi”Vicolo San Fortunato 1 Trieste tel. 040 410059e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Maria Lorena MonacoScuola dell'Infanzia “Don Chalvien”Via Svevo 21/1 Trieste tel. 040 820249e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Mille Colori”Via Salvore 12 Trieste tel. 040 826814e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Valentina NardiScuola dell'Infanzia “Millebimbi”Via dei Mille 6 Trieste tel. 040 393520e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Casetta Incantata”Via dell'Istria 56/58 Trieste tel. 040 3481607e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Stuparich”Strada di Rozzol 61 Trieste tel. 040 941452e-mail:[email protected] [email protected]
• dott.ssa Daniela BuroloScuola dell'Infanzia “Tre Casette”Via Petracco 12 Trieste tel. 040 813355e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “La Capriola”Via Curiel 10 Trieste tel. 040 813224e-mail: [email protected] [email protected]
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• dott.ssa Caia VenierScuola dell'Infanzia “Tor Cucherna”Via dell'Asilo 2 Trieste tel. 040 637279e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Pallini”Via Pallini 2 Trieste tel. 040 308970e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Liviana ZanchettinScuola dell'Infanzia “Il Tempo Magico”Via Vasari 23 Trieste tel. 040 636144e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Cuccioli”Via Vittorino da Feltre 8 Trieste tel. 040 3933067e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Primi Voli”Via Mamiani 2 Trieste tel. 040 820438e-mail: [email protected] [email protected]
• dott.ssa Chiara ZidariScuola dell'Infanzia “Giochi delle Stelle”Via Archi 2 Trieste tel. 040 348 0276e-mail: [email protected] [email protected]
Scuola dell'Infanzia “Giardino Incantato”Via Kandler 10 Trieste tel. 040 51566e-mail: [email protected] .it [email protected]
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IL CONTESTO DELLA SCUOLA
La scuola, in cui sono presenti quattro sezioni, è ubicata in una posizione centrale del Comune di
Trieste, sullo storico colle di S. Giusto e fa parte della V circoscrizione. È facilmente raggiungibile
con diversi mezzi pubblici, linee 1-10-15-16-29, ciò consente collegamenti diretti con più rioni citta-
dini, oltre che con il centro città, che è in primo luogo il suo bacino di utenza di riferimento.
La posizione favorisce la vicinanza con altri enti e servizi socio-sanitari e culturali quali la Biblioteca
Comunale “Quarantotti Gambini”, il Distretto socio-sanitario n. 2 , Nidi d’Infanzia, Scuole dell'Infan-
zia sia statali sia paritarie, scuole Primarie, il Ricreatorio “Pitteri”, un Oratorio e altre Associazioni
ricreative e sportive. La scuola ospita la sede dell’Associazione “Scout san Giorgio”. Sono presenti
inoltre alcuni spazi verdi attrezzati nelle vicinanze: il Colle di San Giusto e il Giardino di via San Mi-
chele.
Curiosità: il primo “Asilo d’Infanzia” cittadino ebbe sede in via del Rosario al secondo piano di Pa-
lazzo Marenzi. La sede cambiò più volte fino ad arrivare in via dei Pallinivia dei Pallini, inaugurato nel 1901. Quin-
di la struttura che ospita la nostra scuola dell’Infanzia può vantare origini storiche a livello cittadi-
no.
Il contesto socio-ambientale in cui opera la nostra scuola è costituito da un bacino di utenza mol-
to ampio e presente su un territorio con alta densità abitativa.
C'è un'eterogeneità di etnie e culture. Si rileva una buona partecipazione dei genitori alla vita scola-
stica dei propri figli, avendo acquisito la consapevolezza che la collaborazione offre la possibilità di
scambio di opinioni, fondamentale per una integrale crescita psico-affettiva e culturale del bambino.
Molto alta anche la frequenza dei minori nei turni pomeridiani.
Analisi del contesto interno: gli spazi della scuola
e il senso pedagogico dell’utilizzo degli spazi
Di fondamentale importanza nella Scuola dell’Infanzia è l’organizzazione, la strutturazione degli spa-
zi interni, la scelta e la disposizione di arredi e materiali.
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Questi spazi, opportunamente predisposti, sono garanzia di un’esperienza educativa programmata
ed attenta ai bisogni dei bambini. Essi consentono lo svolgimento sia delle attività educative e didat-
tiche, sia delle attività quotidiane di routine, in ambienti definiti ed attrezzati ad hoc in funzione del-
le necessità individuali e collettive. Un’organizzazione adeguata degli spazi diviene sinonimo di be-
nessere sia per gli utenti che per il personale che vi opera quotidianamente, permettendo al bambi-
no di adattarsi ad un ambiente che diviene familiare in modo da favorire una continuità che doni
senso di stabilità e sicurezza a livello emotivo-affettivo, promuovendo la progressiva autonomia.
Nella strutturazione degli spazi si è predisposto che dalle sezioni, nelle quali si svolge la maggior
parte delle attività previste, si aprano zone per i momenti di intersezione: sale, corridoi,spazi- labo-
ratori, in cui tutti i bambini possano quotidianamente incontrarsi tra loro e svolgere attività strut-
turate per fasce di età o gruppi di diversa dimensione. Le caratteristiche molto ampie dell’edificio
scolastico offrono soluzioni atte a privilegiare un’organizzazione flessibile che possa essere modifi-
cata in relazione alle diverse esperienze proposte.
La Scuola è strutturata su due livelli e presenta:
PIANO TERRA
✔ Ufficio di coordinamento: spazio riservato al personale di riferimento della scuola.
✔ Sala da pranzo: ampio spazio in cui i bambini vengono accompagnati e invitati dalle insegnan-
ti a sedersi a tavola e consumare i pasti mantenendo un comportamento adeguato al conte-
sto e mettendo in pratica le abilità di conversazione ed educazione alimentare. I bambini
sono sempre seguiti, aiutati e guidati da vicino da tutto il personale che opera nell’ambiente
scolastico.
✔ Cucina: affidata al personale di una ditta in appalto.
✔ Zona armadietti-appendiabiti: situata in fondo all’ala del corridoio, spazio di transizione e di
cambio di abbigliamento dei bambini (scarpe e soprabiti) in entrata e in uscita. Gli appendini
sono personalizzati dai dai contrassegni per ogni bambino. Il bambino viene aiutato e/o se-
guito dal genitore che lo accompagna e/o dal personale ausiliario. Il luogo si presta ad esse-
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re vissuto dai bambini come ambito di sperimentazione del proprio sviluppo e di messa in
pratica delle abilità di autonomia nella vestizione e nella cura dei propri effetti personali.
✔ Un servizio igienico per bambini: spazio che risponde alle necessità fisiologiche ed igieniche,
che attuate quotidianamente, in tempi e momenti routinari e non, consentono al bambino
di apprendere, sviluppare e consolidare le proprie autonomie personali e del controllo sfin-
terico, sempre sotto l’aiuto e la guida del personale ausiliario di servizio nella scuola.
✔ Una salone per le attività motorio-espressive attrezzato con strutture morbide e attrezzi per le
attività e percorsi motori da organizzare all’occorrenza dall’insegnante. Sono presenti anche
panche ed un sipario per attività di drammatizzazione di storie e teatro di burattini. Lo spa-
zio è caratterizzato poi da un pianoforte utilizzato dalle insegnanti per l’educazione e la
sensibilizzazione musicale e, durante le attività motorio-espressive, per favorire lo sviluppo
di capacità ad eseguire movimenti in sincronia con i ritmi musicali proposti.
PRIMO PIANO
✔ due Laboratori per le attività di intersezione: gli spazi sono strutturati in modo tale da permet-
tere di realizzare esperienze di apprendimento finalizzato e socializzato, dove viene valoriz-
zato il fare, la ricerca, la sperimentazione all'interno di gruppi di lavoro omogeni per età, al
fine di acquisire e approfondire competenze specifiche legate alla fascia d'età' coinvolta.
Sono presenti vari giochi didattici ed espressivi specifici per lo sviluppo di varie abilità co-
gnitive ed espressivo-manipolatorie. I laboratori sono adibiti inoltre alla raccolta di materiali
mirati a specifiche attività effettuate dalle insegnanti di sostegno per il potenziamento cogni-
tivo, linguistico e manipolativo-espressivo. Fungono, inoltre, da atelier di pittura ed espres-
sione grafico-creativa, attività multimediali (con l'uso di computer; lavagna luminosa...) e per
lo scambio di libri tra le famiglie (book-crossing). Pertanto, in tali spazi si svolgeranno una
parte dei percorsi progettuali previsti nel piano triennale dell'offerta formativa, nonche' le
attività relative all’insegnamento della religione cattolica (IRC) e giochi al computer.
✔ un servizio igienico: spazio che risponde alle necessità fisiologiche e di cura dell’igiene perso-
nale che attuate quotidianamente in tempi e momenti routinari e non, consentono al bam-
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bino di apprendere, sviluppare e consolidare le proprie autonomie personali e di controllo
sfinterico, sempre sotto l’aiuto e la guida del personale ausiliario di servizio nella scuola.
✔ ampio corridoio: che funge da luogo di esposizione e documentazione dei materiali prodotti
dai bambini.
✔ Quattro spazi-sezioni che presentano una disposizione degli arredi tra loro simile, quale
espressione di una specifica scelta educativa della scuola, per una proposta equivalente di
angoli strutturati volti a creare uno spazio accogliente e funzionale, capace di valorizzare i
bisogni di gioco, di espressione e di socialità dei bambini.
Ogni sezione presenta:
✔ armadietti con cassetti personalizzati: ad ogni bambino viene assegnato un contrassegno costi-
tuito da un simbolo grafico che permette il riconoscimento del proprio cassetto da quello
degli altri bambini (ad es. casa, scopa, fiore, trenino etc.). Il cassetto permette al bambino di
disporre di un suo spazio riservato e unico, di poterlo distinguere da quello di ogni altro
bambino, di poterlo personalizzare, riponendovi oggetti anche transizionali che porta da
casa, disegni e lavori.
✔ angolo della casetta e del gioco simbolico: strutturato ed organizzato come un vero ambiente
domestico (con cibi-giocattolo, stoviglie, mobili, tavoli e seggioline, scarpe, cappelli, spazzole),
Questo spazio permette ai bambini di rafforzare la socializzazione stringendo alleanze e
collaborando con i compagni, favorire lo sviluppo della creatività e favorire l'immedesima-
zione.
✔ angolo lettura: consiste in una libreria appositamente predisposta dall’insegnante, che grazie
alla presenza del divano e del tappeto, consente ai bambini di trovare un momento di co-
modo relax, sfogliando ed osservando le pagine dei libri che più attraggono la propria fanta-
sia ed i propri desideri. I bambini possono accomodarvisi anche insieme agli altri compagni
e leggere ognuno il proprio libro scelto liberamente o consigliato dall’insegnante, restando
vicini nello stesso ambiente.
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✔ angolo per i giochi di costruzione: in questo angolo il bambino può concentrarsi a mettere in
atto la propria libera creatività espressiva, impilando cubi, costruendo piste ferroviarie e fat-
torie, giocando con dinosauri, diversi animali, macchinine. Questo spazio dà una sensazione
di libertà di gioco al bambino, permettendogli di mettere in pratica le proprie abilità espres-
sive e costruttive per mezzo di giochi imitativi, simbolici e funzionali sollecitando il pensiero
logico e le procedure razionali.
✔ tavoli e sedie in numero corrispondente e/o maggiore al numero totale di alunni presenti in
ogni sezione, disposti al centro delle aule dove i bambini possono nei momenti didattici di-
segnare e compilare “il quaderno”, giocare con i giochi scelti, fare i puzzle ed altre attività
che vengono opportunamente predisposte e curate dalle insegnanti di sezione nel corso
dell’anno scolastico.
✔ angolo per le attività grafico-pittoriche: sono presenti materiali e strumenti quali fogli, pennarel-
li, matite, cere, pennelli, colori a tempera e stencil opportunamente predisposti per acceder-
vi liberamente nei momenti non strutturati o didatticamente impostati dall’insegnante.
SPAZIO ESTERNO
✔ Giardino esterno: un ampio giardino alberato e arredato con giochi attrezzati ed adatti alle
varie attività all’aperto libere o guidate, in cui il bambino mette in pratica le proprie abilità
grosso-motorie, di equilibrio e di scambio sociale in un contesto che privilegia naturalmente
l'approccio ludico e che offre occasioni di divertimento e di scoperta all’aria aperta, sempre
sotto la cura e la supervisione continua del personale scolastico.
✔ Spazio per bambini e genitori: al momento dell’uscita, le famiglie possono usufruire del giardi-
no per trascorrere momenti di gioco libero con i propri figli frequentanti la scuola, Per que-
sto scopo nella scuola è presente un registro delle presenze apposito in cui sono evidenzia-
te le regole interne di utilizzo degli spazi, previamente concordate con le famiglie.
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Organizzazione delle risorse umane
Nella scuola lavorano:
✔ una coordinatrice pedagogica
✔ otto insegnanti di classe
✔ un’insegnante di sostegno
✔ un’insegnante di religione
✔ tre collaboratrici dei servizi ausiliari (bambinaie)
✔ una cuoca e due addette alla mensa che si occupano del confezionamento e della
distribuzione dei pasti nonché della pulizia della cucina e della sala mensa.
✔ un’educatrice in sostegno alla disabilità
L’orario di servizio per ciascuna insegnante a tempo pieno è di 25 ore totali di insegnamento setti-
manale, con alternanza settimanale tra le due docenti della stessa sezione di un turno antimeridia-
no e uno pomeridiano. L’orario di servizio dell'insegnante di sostegno prevede di norma il turno
antimeridiano, il turno dell’educatrice si articola in modo complementare. La compresenza è varia-
bile, in base alle attività specifiche, ai progetti di sezione, di laboratorio, alle uscite didattiche pro-
grammate collegialmente ed al numero di bambini presenti dopo le ore 16.00.
Il martedì inoltre è previsto l'insegnamento della religione cattolica eseguito da un insegnante spe-
cializzata che svolge attività didattiche in laboratorio con i bambini che si avvalgono di tale insegna-
mento.
I turni del personale programmati nell'anno 2019-2020 sono indicati nella tabella sottostante e
possono essere modificati in funzione delle esigenze di servizio e delle diverse proposte educative.
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Turnazione del personale insegnante
Turnazione del personale d’appoggio
Tra le varie tipologie di turnazione possibili, tendenzialmente il personale della scuola articolerà la
presenza come segue:
✔ 7:20-14:32
✔ 8.30-15.42
✔ 9.48-17.00
Il servizio delle attività relative alla mensa scolastica (confezione, distribuzione, pulizie) è affidato al
personale di una Ditta in appalto, così come il servizio di pulizie dei locali della scuola.
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07.30 08.00 11.00 11.30 12.00 12.30 13.00 16.00 16.30 17.00Insegnante
turno aperturaInsegnante
turno mattinoInsegnante
turno mattinoInsegnante
turno mattinoInsegnante
turno pomeriggioInsegnante
turno pomeriggioInsegnante
turno pomeriggioInsegnante
turno chiusura
DIMENSIONE PEDAGOGICA-ORGANIZZATIVA
La giornata educativa
La giornata scolastica presenta un’articolazione oraria stabilita in modo che i vari momenti di routi-
ne possano rispondere il più possibile elle esigenze dei bambini. I ritmi quotidiani sono costituiti da
momenti di ruotine relativi all’accoglienza, all’igiene personale, al pasto, alla merenda pomeridiana e
all’uscita. Questi momenti assumono una funzione molto importante e ad alta valenza educativa,
scandendo i quotidiani percorsi didattici, i laboratori e le attività ludico-creative che privilegiano le
ore centrali del mattino e del pomeriggio, come da programmazione.
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ORARIO SPAZI
7:30-8:00 ACCOGLIMENTO BAMBINI SEZIONI A ROTAZIONE
8:00-9:00 ACCOGLIMENTO BAMBINI SEZIONE DI APPARTENENZA
9:00-9:30 MERENDA MATTUTINA SALA DA PRANZO
9:30-10:00 SERVIZIO-IGIENICO
10:00-11:40
11:40-12:00 SERVIZIO-IGIENICO
12:00-12:30 PRANZO SALA DA PRANZO
12:30-13:00 IGIENE PERSONALE (PULIZIA DENSERVIZIO-IGIENICO
13:15-13:45 PRIMA USCITA SEZIONE DI APPARTENENZA
13:40-15:00
15:00-15:15 MERENDA POMERIDIANA SALA DA PRANZO
15:30-17:00 SECONDA USCITA SEZIONE DI APPARTENENZA
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ DI ROUTINE *ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE,GIOCO LIBEROUSCITE DIDATTICHE
SEZIONE, LABORATORI,GIARDINO, SALONE POLIFUNZIONALE
ATTIVITÀ DI ROUTINE *
GIOCO LIBERO, GIOCO ORGANIZZATOLABORATORIO
SEZIONI, SALONE, LABORATORIO, GIARDINO
*ATTIVITA' DI ROUTINE
Le attività che si ripetono regolarmente vengono chiamate nella scuola dell’infanzia “routine”. Costi-
tuiscono una serie di momenti che si presentano in modo costante e ricorrente nell’arco della
giornata e possiedono un’importante valenza di orientamento rispetto al succedersi dei diversi
momenti educativi. I momenti di routine soddisfano i bisogni fondamentali dei bambini tra i quali l’i-
giene personale e il pasto.
Inoltre, il riordino, la cura personale, i calendari e il susseguirsi dei turni offrono ai bambini una
gamma di stimoli molto varia, consentendo l'organizzazione spazio-temporale e contribuendo a svi-
luppare l'idea di spazio e tempo che a poco a poco diventerà conoscenza.
Dalla ripetizione delle routine, i bambini riescono a cogliere il senso del prima e del dopo, acqui-
sendo la capacità di prevedere ed anticipare gli eventi e costruendo un po' alla volta la mappatura
temporale e spaziale del proprio quotidiano. Le routine si contraddistinguono per il loro ciclico ri-
petersi nel corso della giornata e per la presenza di rituali che le rendono facilmente riconoscibili e
prevedibili.
È attraverso l’interpretazione dei gesti e delle azioni ripetute, consolidati nelle routine di ogni gior-
no, che il bambino trova il suo posto nel mondo delle relazioni ed apprende la cultura del gruppo a
cui partecipa, le sue regole, i suoi ruoli e le pratiche che strutturano la realtà.
I bambini vivono le routine con piacere in un clima di condivisione e partecipazione attiva, acqui-
stando sicurezza nell’ambiente circostante.
Gli spazi utilizzati per lo svolgimento delle attività di routine sono: sezioni, corridoio , mensa scola-
stica, scalinata, servizi igienici, sala giochi, due aule-laboratorio.
METODOLOGIA:
✔ Attività di piccolo/grande gruppo.
✔ Chi si festeggia oggi?
✔ Gioco dei contrassegni.
✔ Il calendario di sezione: che tempo fa?
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✔ Il momento del racconto, del gioco libero e delle attività strutturate.
✔ La colazione, il pranzo, la merenda.
✔ La striscia della giornata scolastica.
✔ L’appello, il cerchio e gli incarichi settimanali.
✔ “Tutto in ordine”.
✔ Vestirsi, svestirsi, lavarsi i denti e uso dei servizi igienici.
DIMENSIONE RELAZIONALE
La società contemporanea è caratterizzata da innumerevoli e veloci cambiamenti che delineano un
quadro sempre più complesso connotato da fragilità sempre più evidenti.
In questa cornice, è fondamentale instaurare una relazione con la famiglia che si sostanzi attraverso
un patto di corresponsabilità educativa che abbia al centro il benessere del bambino, e una alleanza
delle figure che di lui si occupano, ciascuno con il proprio ruolo e con le responsabilità e funzioni
connesse a tale ruolo.
Tale alleanza si crea attraverso la comunicazione reciproca e la costituzione di un clima di dialogo e
fiducia.
L'equipe educativa si interroga e ricerca le strategie più funzionali per garantire a tutti i bambini un
ambiente sereno e sicuro nel rispetto degli altri in cui le individualità possono essere accolte nella
dimensione della comunità scolastica anche grazie alla condivisione di regole indispensabili per una
convivenza serena.
Il bambino deve trovare nell'insegnante una figura accogliente, rassicurante e disponibile che nel
contempo svolga un ruolo di guida ferma, autorevole e coerente, capace di porre i limiti di cui il
bambino ha necessità per crescere autonomo e sicuro.
La modulazione della voce, il tono determinato, il richiamo alla regola ed al comportamento cor-
retto sono strategie educative che possono essere adottate consapevolmente ed esplicitate ai geni-
tori a conferma della collaborazione e della continuità educativa scuola-famiglia.
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In quest'ottica l'insegnante è chiamato inoltre a valutare le condizioni di sicurezza del gruppo classe
a fronte di situazioni che abbiano particolari escalation emotive, e a tal proposito interviene per di-
stogliere il bambino dal momento di conflittualità che viene a generarsi, per ricondurlo al ricono-
scimento ed al controllo delle emozioni.
Progetto accoglienza: “STAR BENE A SCUOLA”
Nel corso dei primi giorni di frequenza, particolare attenzione è dedicata, dal personale e dagli in-
segnanti, al momento dell’accoglienza dei bambini e delle loro famiglie. L’accoglienza degli alunni e
delle loro famiglie getta le basi per la realizzazione di un rapporto positivo e collaborativo, perciò
ogni sforzo è teso a creare un ambiente sereno e coinvolgente. Sono tenuti in considerazione non
solo gli aspetti organizzativi, ma soprattutto le dinamiche affettive e relazionali legate all’inizio della
frequenza scolastica. Viene favorita la conoscenza dell’ambiente scolastico, della propria sezione, dei
compagni e delle varie figure che vi operano. Ciascuno contribuisce a rendere l’ambiente colorato,
organizzato, stimolante e accogliente per i bambini e per le loro famiglie. Il tempo della scuola si
adegua ai bisogni dell’accoglienza sia dei nuovi iscritti sia dei bambini già frequentanti.
Nel mese di giugno le famiglie dei nuovi accolti sono invitate ad una riunione informativa e cono-
scitiva e ad un'ulteriore riunione nel corso del mese di settembre assieme al coordinatore pedago-
gico della scuola, alle insegnanti e al personale che vi opera. Durante la prima settimana di apertura
della scuola è previsto un orario di funzionamento ridotto al fine di ottenere una maggiore com-
presenza delle insegnanti e del personale che potranno così insieme conoscere ed accogliere i
bambini e le famiglie ed insieme strutturare i tempi per ogni bambino. I tempi indicativamente con-
sigliati per l’accoglienza, durante le prime settimane di frequenza, saranno flessibili ed organizzati in
maniera individualizzata, a seconda delle esigenze manifestate dai bambini e dai genitori.
Coinvolgimento delle famiglie
“GENITORI A SCUOLA”
Le famiglie rappresentano la realtà più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini.
Nelle diversità di stili di vita e di culture esse sono portatrici di risorse che devono essere valoriz-
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zate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivi-
sa.
In quest'ottica la nostra scuola si arricchisce attraverso la partecipazione attiva delle famiglie ad al-
cune iniziative volte a creare una partnership educativa condivisa (v. sezione dedicata alle attività
con le famiglie)
Comunicazioni scuola-famiglia
Il personale educativo si pone l'obiettivo di sostenere e affiancare i genitori al fine di promuovere
lo sviluppo dei bambini. Per tale motivo le insegnanti si pongono in maniera accogliente verso le
necessità specifiche di ogni singola famiglia, considerando il dialogo educativo tra scuola e famiglia
un presupposto imprescindibile e fondamentale per una proficua azione formativa ed educativa.
Per favorire una comunicazione costante, vengono organizzati vari momenti nel corso dell'anno.
Il primo di questi è quello relativo alle giornate di “open-day”, cui seguono due incontri per tutte le
famiglie dei nuovi accolti prima dell'avvio dell'anno scolastico, cui seguono le riunioni di sezione ed i
colloqui individuali nel corso dell'anno scolastico.
La scuola ha, inoltre, predisposto dei pannelli informativi all'ingresso dell'edificio, e si rende disponi-
bile quotidianamente all'ascolto delle esigenze e delle richieste poste dai genitori.
Attività con le famiglie:
✔ Laboratori Artistico – espressivi: il personale educativo ha progettato nel corso dell'an-
no scolastico degli incontri laboratoriali (Pittura, costruzione di addobbi in occasione del
Natale, e altre proposte che possono esser colte e comunicate alle famiglie in corso d'an-
no), ove i genitori possono condividere con i propri figli esperienze di tipo creativo, che
possano rafforzare il loro rapporto familiare e possano far vivere momenti significativi con i
compagni di scuola.
✔ PROGETTO “GENITORI-LETTORI”: il progetto vedrà il coinvolgimento delle famiglie
invitandole ad intervenire a scuola per leggere e raccontare storie, favole e racconti ai
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bambini, creando così un ambiente educativo attento a curare tutti gli aspetti di sviluppo
che ruotano attraverso l'ascolto e la lettura (linguistici, cognitivi, affettivi, espressivi,
sensoriali...).
✔ BOOKCROSSING: Le famiglie hanno la possibilità di scambiarsi i libri in uno specifico
spazio predisposto.
✔ TEATRO: Negli ultimi anni i genitori hanno costituito il gruppo “Genitori-attori”, che pro-
pone ai bambini delle rappresentazioni teatrali in occasione del Natale e alla fine dell'anno
scolastico.
✔ GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA: Ogni anno alla Scuola Pallini si festeggia la
giornata dedicata alla danza, dove le famiglie sono invitate a dar voce al linguaggio universale
dell'arte anche attraverso perfomance di danza, canto, musica e/o altro.
✔ IL NOSTRO ORTO: Insieme ai bambini, gli insegnanti e le famiglie sono gli attori del pro-
getto, e vanno a costituire una comunità di apprendimento e trasmissione dei saperi legati
alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell'ambiente. Per tale motivo è richiesta la collabo-
razione delle famiglie per la realizzazione dell'orto della scuola che verrà realizzato nello
spazio individuato all'interno del giardino.
Percorso integrativo
La Scuola dell'Infanzia Pallini promuove momenti di socializzazione e di aggregazione in tempi infor-
mali. Al momento dell’uscita, le famiglie possono usufruire del giardino per trascorre momenti di
gioco libero con i propri figli frequentanti la scuola.
Per questo scopo nella scuola è presente un registro delle presenze apposito in cui sono evidenzia-
te le regole interne di utilizzo degli spazi, previamente concordate con le famiglie.
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Collaborazione con il territorio
La scuola si riserva di aderire nel corso dell'anno scolastico ad ulteriori progetti, iniziative od attivi-
tà proposte dalla Circoscrizione e/o da enti pubblici o da associazioni cittadine.
Quest’anno la scuola parteciperà al concorso natalizio organizzato dalla V Circoscrizione dal titolo
“Il presepe creativo” dedicato alle scuole dell’infanzia presenti su questo territorio.
CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Come specificato nelle Indicazioni nazionali, l'offerta formativa della scuola è volta a “promuovere
nei bambini condizioni di benessere e opportunità di apprendimento, proponendo una pluralità di
esperienze che consentono lo sviluppo di specifiche competenze”.
In quest’ottica si articoleranno i vari progetti educativi e didattici annuali consapevoli che la scuola
oggi vive un momento cruciale che riflette le complesse dinamiche che caratterizzano la società
contemporanea. È necessario quindi che la scuola si ponga in maniera accogliente e adotti una di-
dattica capace di rimuovere gli ostacoli che potrebbero impedire alla persona la piena partecipazio-
ne alla vita sociale nella scuola e nella società.
La scuola ha il compito educativo di predisporre un ambiente didattico sensibile e preparato alla
valorizzazione di tutte le persone presenti nella comunità. In questo senso la nostra scuola si pro-
porrà come una collettività che è capace di guardare a tutti i bambini indistintamente nell’intento di
realizzare un'azione educativa equa, mirata, capace di rapportarsi alle potenzialità personali di ogni
bambino e di valorizzare le differenze per trasformarle in risorse.
Siamo consapevoli, inoltre, che stabilire rapporti di accoglienza, fiducia e dialogo in situazioni etero-
genee, richiede professionalità ed apertura e deve essere considerato uno dei primi obiettivi della
scuola, come opportunità di crescita personale per tutti i soggetti che vi sono coinvolti (territorio,
famiglie, bambini ed operatori scolastici).
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Una particolare cura ed attenzione verrà posta verso i bambini con disabilità e con bisogni educati-
vi speciali e, al medesimo tempo, verranno attivati percorsi di potenziamento e identificazione pre-
coce delle difficoltà di apprendimento.
Nello specifico, per i bambini con disabilità, le insegnanti di sezione saranno coadiuvate da inse-
gnanti di sostegno e collegialmente elaboreranno, stendendo il Piano Educativo Individualizzato, for-
me di didattica individualizzata costruendo obiettivi, attività e percorsi educativi su misura per cia-
scun bambino.
Metodologia
Attraverso un approccio ludico verranno attivati percorsi educativi che promuovano l'inclusione di
ogni singolo bambino. La conoscenza e l'inclusione saranno favorite da: colloqui e coinvolgimento
dei genitori nelle varie attività.
Nei primi mesi, se saranno riscontrate effettive necessità si promuoveranno percorsi di potenzia-
mento e di recupero delle competenze a livello linguistico, cognitivo e motorio per favorire il pieno
sviluppo dei bambini.
Tali percorsi saranno realizzati proponendo attività individualizzate e di piccolo gruppo con una
metodologia laboratoriale.
Per i bambini del gruppo dei grandi, in un’ottica di una possibile individuazione precoce dei Disturbi
Specifici dell'Apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia e discalculia) come previsto dalla legge
170/2010, si procederà alla somministrazione di un questionario osservativo in seguito al quale
proporre e suggerire possibili percorsi didattici di recupero e potenziamento.
Osservazione, valutazione e documentazione:
Verranno effettuate osservazioni sistematiche e periodiche dello sviluppo dei singoli bambini per
valutare la necessità di avviare percorsi personalizzati per il potenziamento o il recupero delle
competenze.
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PROGETTO: “SULLA MACCHINA DEL TEMPO
PER UN VIAGGIO NELL'ARTE”
La scuola intende proporre un progetto di sensibilizzazione verso l'arte attraverso un percorso di
educazione artistico-espressiva. L'incontro dei bambini con l'arte e' occasione per guardare con
occhi diversi il mondo che li circonda.
Attraverso questo progetto si desidera accostare i bambini alla storia dell'arte intesa come occa-
sione per conoscere e apprezzare la bellezza che l'essere umano ha saputo creare nel corso dei
millenni, dai primi graffiti delle grotte di Lascaux alla pittura dell'antico Egitto, da Van Gogh a
Warhol, cogliendo i cambiamenti espressivi nel corso del tempo.
DESTINATARI: tutti i bambini
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Cogliere il significato dell'arte come bisogno espressivo dell'uomo.
✔ Stimolare la capacità di osservazione e analisi delle immagini.
✔ Imparare a trovare un significato al dipinto che si osserva. Che cosa ci racconta?
✔ Conoscere le diverse tecniche artistiche.
✔ Sviluppare il pensiero critico.
✔ Acquisire nuove modalità espressive.
✔ Individuare le storie che si intrecciano dentro un dipinto.
METODOLOGIA: Attraverso esperienze attive che muovono le capacità senso percettive, finaliz-
zate a facilitare l'acquisizione di uno stile cognitivo improntato alla ricerca e sperimentazione del
“bello”, i bambini verranno stimolati ad osservare ed ammirare le rappresentazioni grafico-pittori
di vari autori. Un obiettivo sarà quello di far cogliere l'esistenza di un linguaggio artistico che si
esprime secondo registri espressivi differenziati, a seconda della originalità interpretativa e della
creatività dell'autore, per arrivare all'esecuzione di attività di riproduzione e sperimentazione di
tecniche grafico-pittoriche multiformi.
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RISORSE: tutte le insegnanti e il personale della scuola e i referenti di istituzioni coinvolte.
SPAZI: le sezioni, i due laboratori e il salone della scuola.
OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE: Si osserveranno le strategie
educative che i bambini useranno nelle esperienze che li vedranno coinvolti: osservazione, esplora-
zione, ricerca, rappresentazione simbolica. La documentazione consisterà nella raccolta di elaborati,
fotografie, video. La verifica e valutazione del percorso sarà svolta in itinere con l'approccio della ri-
cerca-azione.
Il progetto si svilupperà nel corso dei prossimi anni come segue: anno scolastico 2020-2021 “L’arte
della fiaba: tra colori, fantasia e...tecnologia” ; anno scolastico 2021-2022 “Gli animali nelle favole”.
PROGETTO”Tutti uguali, tutti speciali”
La scuola oggi vive un momento cruciale che riflette le complesse dinamiche che caratterizzano la
società contemporanea. È necessario quindi che la scuola si ponga in maniera accogliente e adotti
una didattica capace di rimuovere gli ostacoli che potrebbero impedire alla persona la piena parte-
cipazione alla vita sociale nella scuola e nella società. La scuola ha il compito educativo di predi-
sporre un ambiente didattico sensibile e preparato alla valorizzazione di tutte le persone presenti
nella comunità.
La nostra scuola si propone come una scuola che è capace di guardare a tutti i bambini indistinta-
mente e differentemente in linea con le Indicazioni Nazionali del 2012, attivandosi per realizzare-
realizzando un'azione educativa equa, mirata, capace di rapportarsi alle potenzialità personali di
ogni bambino e di valorizzare le differenze per trasformarle in risorse.
In quest’ottica, particolare cura ed attenzione verrà posta verso i bambini con disabilità e con biso-
gni educativi speciali e, al medesimo tempo, verranno attivati percorsi di potenziamento e identifi-
cazione precoce delle difficoltà di apprendimento.
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Nello specifico, per i bambini con disabilità, le insegnanti di sezione saranno coadiuvate da inse-
gnanti di sostegno e collegialmente elaboreranno, stendendo il Piano Educativo Individualizzato, for-
me di didattica individualizzata costruendo obiettivi, attività e percorsi educativi su misura per cia-
scun bambino.
DESTINATARI: tutti i bambini iscritti alla Scuola dell'Infanzia in particolare il gruppo dei grandi
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Favorire la migliore evoluzione delle competenze.
✔ Avviare percorsi di recupero e potenziamento.
✔ Promuovere l'apprendimento cooperativo.
✔ Promuovere le relazioni solidali tra i diversi bambini.
✔ Eliminare le barriere all'apprendimento.
METODOLOGIA: attraverso un approccio ludico verranno attivati percorsi educativi che pro-
muovano l'inclusione di ogni singolo bambino.
La conoscenza e l'inclusione saranno favorite da: colloqui e coinvolgimento dei genitori nelle varie
attività. Nei primi mesi,se saranno riscontrate effettive necessità si promuoveranno percorsi di po-
tenziamento e di recupero delle competenze a livello linguistico, cognitivo e motorio per favorire il
pieno sviluppo dei bambini.
Tali percorsi saranno realizzati proponendo attività individualizzate e di piccolo gruppo con una
metodologia laboratoriale.
In funzione dell'ingresso alla scuola primaria è inoltre prevista la somministrazione di un questiona-
rio osservativo la prevenzione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (dislessia, disgrafia e discal-
culia).
RISORSE :il personale educativo della scuola.
SPAZI:le sezioni, i laboratori e il salone della scuola.
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TEMPI:durante l'intero arco dell'anno scolastico.
OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE: verranno effettuate osserva-
zioni sistematiche e periodiche dello sviluppo dei singoli bambini per valutare la necessità di avviare
percorsi personalizzati per il potenziamento o il recupero delle competenze.
PROGETTO CONTINUITÀ
Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e
completo. Si sviluppa attraverso il collegamento tra le varie esperienze di apprendimento che si ef-
fettuano nelle istituzioni educative che precedono (nidi d'infanzia e servizi 0-3) e che seguono la
scuola dell'infanzia (Scuola Primaria).
Particolare attenzione viene posta al passaggio dei bambini dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Pri-
maria. É un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che ex-
trascolastici. Il progetto mira proprio a supportare il bambino in questo approccio con la scuola
primaria, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e
con un metodo di lavoro diverso.
DESTINATARI: Tutti i bambini della Scuola dell'Infanzia, con particolare attenzione al gruppo dei
grandi.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Scoprire luoghi e spazi diversi da quelli della Scuola dell’Infanzia.
✔ Avvicinarsi in modo positivo a nuove figure adulte.
✔ Favorire la famiglia ad una scelta consapevole, nel rispetto dei bisogni del proprio bambino.
METODOLOGIA: per facilitare l'ingresso dei bambini alla scuola Primaria, il personale educativo
si propone di prendere accordi con l'Istituto Comprensivo “Bergamas” e gli insegnanti referenti del
progetto continuità.
RISORSE: il personale educativo referente del progetto ad il personale referente della primaria.
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SPAZI: gli spazi messi a disposizione dalla Scuola Primaria.
TEMPI: incontri in giornate da definire.
OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE: verrà svolta un'osservazione
in itinere utile alla valutazione del progetto rispetto agli obiettivi formativi previsti. La documenta-
zione consisterà nella raccolta di elaborati grafici dei bambini e materiale fotografico realizzato du-
rante gli incontri.
PROGETTO: “GIOCANDO...TEATRANDO...DANZANDO...”
L'espressività artistica nella storia dell'uomo ha avuto notevole importanza. Fin dalle origini l'uso
della danza, del teatro e della musica in generale ha assunto una valenza non solo espressiva ma an-
che educativa in quanto l'educazione alla creatività porta ad una maggiore conoscenza di sé e della
propria sfera emozionale.
Grazie proprio a queste attività, possiamo dare vita a percorsi di crescita basati sullo sviluppo delle
capacità di dar origine a immagini e suggestioni che presuppongono l'elaborazione di piani intenzio-
nali di azione, di creazione dei luoghi dove si esprimono e si apprende a riconoscere sentimenti ed
emozioni, contribuendo ad un importante percorso di crescita.
DESTINATARI: tutti i bambini medi iscritti alla Scuola dell'Infanzia in gruppi di massimo 15 bam-
bini alla volta.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Permettere l'ascolto di sé e sviluppare l'ascolto degli altri.
✔ Motivare il bambino sollecitando la sua immaginazione.
✔ Sviluppare la creatività e la fantasia.
✔ Sviluppare la percezione corporea.
✔ Educare all'ascolto musicale e al senso del ritmo.
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✔ Percepire e scoprire lo spazio.
METODOLOGIA: il laboratorio prevede uno sviluppo triennale, iniziando tale percorso con il
gruppo dei bambini piccoli e concludendolo con gli stessi alla fine del terzo e ultimo anno di fre-
quenza della Scuola dell'Infanzia.
Sono previsti, all'interno del laboratorio, esercizi di conoscenza del proprio sé e delle proprie po-
tenzialità motorie e relazionali, semplici esercizi fisici e semplici movimenti anatomico – muscolari.
Al fine dello svolgimento del laboratorio si farà utilizzo di attrezzi, e realizzando elaborati grafico
pittorici e produzioni verbali in momenti diversi.
RISORSE: Un'insegnante della scuola si occuperà del laboratorio utilizzando il materiale della
scuola e attrezzi-giocattoli.
SPAZI: le sezioni e il salone della scuola per le attività motorie.
OSSERVAZIONE VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE: La documentazione sarà com-
posta dalla raccolta in itinere degli elaborati grafico-pittorici e da materiale video fotografico. Ai fini
della valutazione e' inoltre previsto il confronto tra le insegnanti delle sezioni.
PROGETTO “IL MIO QUADERNO”
Attività di sezione per bambini grandi
Tra le attività promosse e sviluppate, un posto importante occupa il rapporto tra il linguaggio orale
e scritto e la familiarizzazione con la scrittura.
Questo approccio alla pre-scrittura, che non vuole essere confuso con forme di anticipazione dei
tempi di apprendimento, avvicina il bambino alla lingua scritta, permettendogli di esplorare e speri-
mentare in forma ludica le prime forme del segno scritto, volendo essere la naturale risposta alle
esigenze del bambino quotidianamente immerso nell’universo dei segni della scrittura.
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Le attività di "pre-scrittura" svolte alla scuola dell’infanzia riguardano principalmente la richiesta ai
bambini di tracciare correttamente – copiandole – lettere e parole, adottando sul foglio l’orienta-
mento sinistra-destra. La scuola, inoltre, fornisce conoscenze ed abilità “in ordine all’interpretazio-
ne matematica dei fenomeni dell’esperienza”, in quanto le esperienze logiche e matematiche vengo-
no vissute dal bambino in ogni momento della giornata.
DESTINATARI: i bambini grandi iscritti alla Scuola dell’Infanzia.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
� Acquisizione
✔ Delle abilità di manualità fine
✔ Dei concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori, destra/sinistra
✔ Dei concetti di sequenza, del concetto del tempo (successione eventi, giornate, stagioni)
✔ Della competenza fonologica che è alla base dell'apprendimento della scrittura
✔ Della competenza metalinguistica
� Consapevolezza
✔ Del proprio schema corporeo
✔ Dei concetti topologici riferiti a se stesso
✔ Degli opposti: vicino/lontano
� Distinzione
✔ Delle direzioni opposte (verso l’alto/verso il basso)
✔ Di forma e grandezza
� Elaborazione di ipotesi sul significato dei segni
� Promozione
✔ Delle capacità comunicative ed espressive
✔ Della capacità di effettuare relazioni temporali e di causa/effetto
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✔ Della capacità di porsi delle domande e ricercarne le risposte
� Sperimentazione
✔ Di limiti, spazi e contorni definiti
✔ Di relazioni logiche
� Sviluppo
✔ Delle capacità percettive e sensoriali
✔ Delle abilità grafiche
METODOLOGIA:
✔ Analisi e commento di figure di crescente complessità
✔ Collegare parole e numeri scritti alle immagini
✔ Creazione di storie
✔ Pregrafismo, ritaglio e incollatura
✔ Rappresentazioni grafiche, simboliche e pittoriche
✔ Riflessione sulla realtà circostante, su se stessi e gli altri
✔ Scrittura del proprio nome
RISORSE:
✔ Quaderni, matite, colori, forbici, colla, pennelli
✔ Schede e materiali multimediali
✔ Materiali strutturati
SPAZI: la sezione di appartenenza del bambino.
OSSERVAZIONE DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE: Nel corso dell’attività ogni
bambino seguito dal corpo docente compilerà e svolgerà le esercitazioni sul proprio quaderno che
costituirà la documentazione dell’attività svolta e sarà occasione di osservazione e valutazione da
parte delle insegnanti.
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PROGETTO “AMICO LIBRO “
Con il progetto “Amico libro” si vuole offrire ai bambini la possibilità di consolidare ed ampliare la
conoscenza e le abilità linguistiche già costruite per giungere ad una più sicura padronanza della lin-
gua, ad una sua utilizzazione sempre più efficace ed ad un primo contatto con la lingua scritta. Que-
st’anno faremo conoscenza con un personaggio “geniale” vissuto nel periodo rinascimentale: Leo-
nardo Da Vinci. Attraverso la narrazione di brevi racconti da lui stesso composti, i cui personaggi
sono soprattutto gli elementi naturali e gli animali, e attraverso favole opportunamente adattate ai
bambini della fascia di età prescolare, daremo spazio alle capacità illustrative e compositive dei
bambini stessi, offrendo la possibilità di dedicarsi alla costruzione di un libro.
Utilizzeremo anche i silent book, i libri “senza parole” che affidano il racconto alle sole immagini.
DESTINATARI: tutti i bambini grandi iscritti alla Scuola dell’Infanzia.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Sviluppare il piacere di leggere ed ascoltare.
✔ Ascoltare e comprendere messaggi.
✔ Aumentare la fiducia nelle proprie capacità espressive-comunicative.
✔ Comprendere testi narrativi: favole, storie, filastrocche e poesie.
✔ Promuovere l'interpretazione della lingua scritta.
✔ Favorire la capacità di rielaborazione dei contenuti.
✔ Promuovere la lettura delle immagini.
✔ Sperimentare in modo costruttivo situazioni plurilinguistiche.
✔ Stimolare la capacita' di inventare storie e costruire un ottimo terreno su cui costruire un
dialogo.
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METODOLOGIA: verrà proposta la lettura ad alta voce, promuovendo l'ascolto attivo, al fine di
permettere ai bambini il formarsi di immagini mentali e guidarli alla scoperta della dimensione fan-
tastica. Si creeranno situazioni di confronto, analisi, riflessione e rappresentazione grafico-pittoriche,
nonche' occasioni per stabilire un rapporto attivo/creativo costruttivo con il libro. É previsto inol-
tre il coinvolgimento di genitori volontari in qualità di lettori.
Per le famiglie all'interno della scuola e' stato predisposto uno spazio specifico dedicato al book-
crossing (scambio – libri), un modo particolare di scambiarsi i libri lasciandoli nello spazio predispo-
sto affinché altre persone possano fruirne liberamente.
RISORSE: Il personale educativo della scuola e i genitori.
PROGETTO: “QUANTE FESTE DURANTE L’ ANNO”
Sono previsti momenti di festa per far vivere al bambino atmosfere magiche e festose, in un am-
biente decorato ed addobbato per le diverse occasioni e strutturato con segni e simboli di eventi e
tradizioni, creati dagli stessi bambini insieme alle insegnanti seguendo il progetto educativo-didatti-
co annuale. L’ambiente così strutturato funge da contenitore che trasmette allegria e voglia di fare
e stare insieme.
Per tutti i bambini è previsto il festeggiamento del compleanno che renderà protagonista della gior-
nata ogni bambino che potrà così sentirsi al centro dell’attenzione del gruppo dei pari. Compiere
gli anni e festeggiarli accresce nel bambino il senso dello scorrere del tempo, donandogli una chiara
percezione della propria crescita, si inserisce ludicamente nella cornice del percorso educativo-di-
dattico.
DESTINATARI: tutti i bambini iscritti alla Scuola dell’Infanzia.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Accrescimento del senso di identità personale.
✔ Comprensione dello scorrere del tempo e della ciclicità temporale.
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✔ Apprendimento dei diversi simboli e segni per ogni evento.
✔ Partecipazione e condivisione dei momenti di festa e vari eventi.
✔ Percezione dell’unione e dell’accettazione affettiva da parte del gruppo dei pari.
METODOLOGIA: il festeggiamento del compleanno, in particolare, viene condiviso al mattino,
nel momento della merenda, con soffio di candeline, canzoncina del compleanno, fotografie e degu-
stazione del dessert. Gli altri eventi vengono organizzati secondo la strutturazione e le esigenze del
programma educativo-didattico.
RISORSE: il personale educativo, il personale d’appoggio e il personale della cucina.
SPAZI: sala da pranzo, sezione di appartenenza, salone o giardino ed uscite didattiche secondo esi-
genze e programmazione.
TEMPI:
✔ Il giorno del compleanno di ogni bambino, modificabile secondo le esigenze della fa-
miglia o malattia del bambino.
✔ Intero arco dell’anno scolastico (Stagioni etc..).
✔ Barcolana, Halloween, San Nicolò, Natale, Carnevale, Pasqua.
✔ Gita, festa di fine anno scolastico dei grandi, uscite didattiche.
✔ 20 novembre (eventi nella settimana) – ricorrenza Diritti dell'infanzia e dell'adole-
scenza
✔ 22 novembre -Festa dell'albero
✔ 29 aprile - Giornata Internazionale della Danza.
OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE:
durante le occasioni di festa verranno osservati, valutati e stimolati i diversi gradi di partecipazione
ed interesse da parte di ogni bambino. Le occasioni di festa saranno documentate fotograficamente
e verranno prodotti dei disegni e altri elaborati in sezione o in laboratorio per fornire una traccia
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del livello di comprensione ed interesse verso l’evento, costituendo un momento di ulteriore svi-
luppo e apprendimento-accrescimento della propria espressione grafico-creativa e di valutazione
del livello di abilità raggiunto.
Progetto: “PER FARE UN ORTO, CI VUOLE...”
La scuola prosegue il percorso avviato nel 2015 (Orto in Condotta) promuovendo un laboratorio
che coinvolga tutti i bambini della scuola ed i loro familiari nel prendersi cura dell'orto, per rinno-
vare e dare continuità a quanto realizzato negli anni scolastici passati.
DESTINATARI: tutti i bambini della scuola, il corpo docente, genitori e nonni.
OBIETTIVI E TRAGUARDI FORMATIVI:
✔ Favorire le abilità manuali e le relative competenze.
✔ Stimolare l'avvicinamento a conoscenze scientifiche ed il pensiero logico.
✔ Favorire tempi di attenzione e di attesa “imparando” il valore della pazienza.
✔ Collaborazione tra bambini/bambini e bambini/insegnanti.
✔ Collaborazione e coinvolgimento delle famiglie e dei nonni.
METODOLOGIA:
✔ Preparazione del terreno, semina e raccolta dei prodotti dell’orto nei diversi periodi del-
l’anno.
✔ Degustazione dei prodotti.
✔ Partecipazione ad eventi
✔ Uscite Didattiche
RISORSE: terra, piante e semi per la realizzazione del raccolto.
TEMPI: tutto l’anno scolastico.
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OSSERVAZIONE, DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE: nel corso della realizzazione
del progetto ci sarà una attenta osservazione sulle modifiche del terreno e la fertilità di esso.
Il progetto, verrà documentato con fotografie e cartelloni all’interno della scuola, avvicinando i
bambini alla stagionalità, cibo locale, ambiente, rispetto per il suolo e per l’ecosistema.
PROGETTI ED ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO
DELL'OFFERTA FORMATIVA
Oltre alle attività didattiche annuali programmate, la scuola offre all'utenza attività aggiuntive di am-
pliamento e arricchimento dell'Offerta Formativa in collaborazione con soggetti esterni di
Agenzie educative. Tra queste attività:
✔ un percorso di apprendimento delle lingue straniere ed in particolare della lingua ingle-
se per tutte le fasce d'età, all'interno delle singole sezioni e della lingua tedesca per i
bambini grandi in momenti di intersezione con alcune agenzie esterne individuate dal Servi-
zio Scuola, ed Educazione;
✔ un laboratorio di musica con alcune agenzie esterne individuate dal Servizio Scuola, ed
Educazione
✔ “Primi Passi Sugli Sci”, attività sportiva di avvicinamento alla pratica dello sci, rivolta ai
bambini dell'ultimo anno delle Scuole dell'Infanzia, in collaborazione con SCI CLUB 70;
✔ “Educazione all'approccio corretto ai cani”, finalizzato a favorire il positivo rapporto
con gli animali da compagnia. Sono previsti due appuntamenti a scuola con i cani da salva-
taggio.
✔Una iniziativa denominata “Nonni da favola” che prevede alcuni momenti di lettura ad alta
voce di favole e racconti a cura dei nonni dell'Associazione A.R.I.S. ( Associazione Ricerca
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Interventi Studi sull'invecchiamento) con l'obiettivo di ricostruire, apprezzare e mantenere i
legami inter-generazionali utili a favorire la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale
del territorio e a incentivare una nuova etica tra generazioni.
✔Un progetto di educazione stradale per i bambini grandi finalizzato a favorire l’acquisi-
zione di comportamenti adeguati e sicuri sulla strada e all’osservanza ed al rispetto delle
regole primarie di educazione civica, in collaborazione con la Polizia Municipale.
La scuola organizzerà alcune attività in occasione della Giornata internazionale dei diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite adottò nel 1989 la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’a-
dolescenza. (Curiosità: Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione. In
Italia la sua ratifica è avvenuta nel 1991).
Il Collegio docenti valuterà inoltre l'eventuale partecipazione ad altre iniziative a completamento
della nostra progettazione: uscite, laboratori, mostre...in un'ottica di partecipazione e apertura al
territorio cittadino.
PROGETTO di INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Nella scuola dell’infanzia l'Insegnamento della Religione Cattolica (I.R.C.) si pone all' interno di una
proposta educativa più ampia che riguarda le formazione dell’identità del bambino.
Nel processo di maturazione della persona consistente nella conquista progressiva della propria
autonomia, attraverso la scoperta di sé e dell’altro e dello sviluppo delle proprie competenze, vi è
uno spazio anche per la dimensione religiosa in quanto il bambino pone fin dall’infanzia domande di
senso che necessitano di risposte adeguate a quello che è il suo “grado di maturità”.
La risposta cristiana all’esistenza è una delle possibili risposte, portatrice di valori universali quali la
pace, l’amore e la fratellanza.
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Quindi la proposta cristiana può arricchire anche solo nella sua dimensione culturale in quanto è
armonicamente inserita in ciò che la scuola propone.
A nessuno viene richiesta un’adesione di fede alle proposte presentate, in questo senso si può par-
lare di un insegnamento della religione cattolica e non di un catechismo teso invece a preparare il
bambino a ricevere i sacramenti.
Lo scopo quindi che l’insegnante di religione cattolica si prefigge con bambini di queste età è pro-
prio quello di accompagnarli in questa “ricerca di senso”, aiutandoli ad esprimere con le parole e i
gesti la loro incipiente esperienza religiosa nel pieno rispetto della loro educazione familiare, scola-
stica e sociale.
OBIETTIVI:
Gli obiettivi che l’Idr (insegnante di religione) si pone nella scuola dell’infanzia sono molteplici e ri-
guardano sia la dimensione emotivo-relazionale che quella cognitiva del bambino
l’Idr infatti :
✔ -aiuta il bambino ad esprimere la sua incipiente esperienza religiosa
✔ -esorta il bambino ad osservare e a meravigliarsi del mondo circostante e a viverlo come
dono, che per i cristiani e da tanti uomini religiosi è proprio dono di Dio creatore
✔ -valorizza l’incontro con l’altro contribuendo ad accogliere “il diverso da me” in quanto tut-
ti gli uomini sono fratelli, come Gesù ci ha insegnato
✔ -favorisce la conoscenza di culture e sentimenti religiosi diversi che però fanno capo all’uni-
ca fratellanza universale e che quindi devono poter convivere pacificamente
✔ -offre l’opportunità di avere un primo approccio col testo sacro con episodi opportuna-
mente scelti a seconda delle fasce d’età
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✔ -dà spiegazioni sui segni cristiani presenti nel nostro tempo ai quali spesso il bambino presta
grande attenzione perché presenti nel suo vissuto (esempio: significato delle principali feste
cristiane, luogo fisico della Chiesa presente magari nel proprio rione…)
✔ -offre un tempo per esprimere le proprie domande di senso e l’opportunità di avere delle
significative risposte, in linea con la sua educazione familiare
✔ -contribuisce a rendere ancora più ricca l’esperienza scolastica del bambino in quanto gli of-
fre l’opportunità di una riflessione religiosa in un contesto a lui familiare e conosciuto.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
Nell’arco del triennio i bambini seguono una loro naturale e peculiare maturazione che è opportu-
no considerare nella scelta degli argomenti proposti. L’idea di percorso, qui di seguito riportato,
parte da un primo punto che è il riconoscimento di sé (e dell’altro), in quanto è questo l’inizio di
un buon cammino fatto insieme al bambino. Si proporranno poi quelli che sono gli argomenti speci-
fici dell’ iRC( racconto della creazione, principali feste cristiane, vita di Gesu’) , allargando anche il
raggio d’azione a tematiche più complesse quali la Chiesa e le figure di Maria e dei santi.
All’interno di questa traccia ci sono numerose possibilità di approfondimento che verranno decise
sulla base di quelle che sono le specifiche esigenze dei bambini e sul progetto educativo scelto dalla
scuola stessa. E’ importante infatti dare unità e continuità all’apprendimento del bambino al fine di
rendere armoniosa la sua esperienza alla scuola dell’infanzia.
Si propone nell’arco dei tre anni un percorso sulla Bellezza intesa nel senso cristiano del termine
ovvero un sentimento che risveglia la nostalgia di Dio, in quanto quando sperimentiamo il Bello
tutto il nostro essere è coinvolto e tende a raggiungere l'Ideale della bellezza.
Dopo aver contemplato la bellezza del Creato, esperienza molto immediata per il bambino visto
che il dono della natura ci circonda quotidianamente, il nostro percorso continuerà con la contem-
plazione dell'arte sacra che cerca di raggiungere l'Ideale di Bellezza. Concluderemo quindi il trien-
nio con un'analisi delle cose che sono belle per noi, la famiglia, gli amici, le relazioni con le persone
che mi vogliono bene, così da scoprire che il Bello che Gesù propone lo possiamo trovare in ogni
giornata che viviamo...
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Nello specifico nell’arco dei 3 anni i bambini:
✔ Scoprono l’importanza del proprio nome e quindi della propria unicità
✔ Considerano l’altro quale fonte di ricchezza
✔ Sviluppano sentimenti di fratellanza tra i compagni aprendosi anche alla dimensione del per-
dono
✔ Scoprono la meraviglia del creato quale dono di Dio creatore
✔ Imparano il rispetto del creato donato all’uomo
✔ Capiscono l’importanza dell’attesa che per i cristiani raggiunge il suo culmine della festa del
Natale (conoscere alcuni segni quali il presepe appartenenti alla tradizione cristiana)
✔ Conoscono il significato cristiano del Natale
✔ Intuiscono il significato della Pasqua quale tempo di gioia e grande festa in tutta la Chiesa
✔ Fa esperienza della festa nella quotidianità (anche la domenica è un giorno di festa)
✔ Conoscono la Chiesa quale luogo fisico in cui ricevere i sacramenti e anche come insieme
di persone che tentano di realizzare sulla terra ciò che Gesù ha predicato
✔ Sanno che ci sono altri luoghi di culto e quindi che esistono diverse religioni
✔ Apprendono le differenze tra le principali religioni
✔ Ricordano alcuni episodi della vita di Gesù
✔ Conoscono la famiglia di Gesù e il significato di famiglia
✔ Scoprono nei miracoli i segni dell’amore di Gesù per l’uomo
✔ Conoscono alcune parabole e ne intuiscono il significato
✔ Hanno un incontro col testo sacro (suddivisione antico/nuovo testamento)
✔ Conoscono alcuni personaggi dell’antico testamento
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✔ Riconoscono Maria come mamma di Gesù
✔ Conoscono figure di beati/santi che hanno avuto vite straordinarie (ad esempio san France-
sco, san Martino, madre Teresa di Calcutta)
METODO
✔ -dialogo con i bambini per l’ approfondimento degli argomenti,
✔ -lettura di passi della Bibbia opportunamente scelti e resi comprensibili
✔ -visione di elementi dell'arte sacra,
✔ -attività grafico-pittoriche sia dei singoli che di gruppo
✔ -drammatizzazioni,
✔ -filastrocche, canti e danze
✔ - visioni di video sugli episodi proposti
✔ -eventuali uscite didattiche
STRUMENTI: Libri, schede, strumenti musicali, giochi, dvd/cd, materiale vario di cancelleria
DESTINATARI: Tutti i bambini della scuola che si avvalgono dell’IRC
TEMPI: Dal mese di settembre al mese di giugno.
LUOGO: Ambienti interni ed esterni alla scuola
VERIFICA:
✔ -dialogo sui temi trattati (eventuali ripetizioni delle parti più significative)
✔ -realizzazione di schede
✔ -realizzazione di disegni liberi
✔ -lavori di gruppi quali cartelloni o realizzazione di oggetti
✔ -insegnamento di canzoni , filastrocche , semplici poesie utili alla comprensione dei concetti
espressi
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ATTIVITA' ALTERNATIVE all’insegnamento della religione cattolica
Le attività alternative intendono favorire la partecipazione, il dialogo, l'attenzione all'ascolto degli al-
tri al fine di accrescere la fiducia nelle potenzialità di ogni bambino. L'attività si svolge nella sezione
di appartenenza con il gruppo eterogeneo in modo da implementare gli obiettivi presenti nella pro-
grammazione per l'anno in corso.
DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti i bambini delle 4 sezioni non avvalentesi dell' IRC.
METODO Si propone il circle -time per il racconto e la condivisione delle esperienze dei bambini,
la lettura di storie scelte e la rielaborazione dei vissuti e delle narrazioni con l'uso di altri codici:
manipolativo e grafico pittorico.
OBIETTIVI
✔ Educare all'ascolto e alla comunicazione con gli altri.
✔ Rispettare le regole nel prendere la parola (rispetto dei turni).
✔ Consolidare la produzione orale condividendo le esperienze.
TEMPI: Da ottobre a giugno, una volta alla settimana, in concomitanza con lo svolgimento dell'atti-
vità di IRC
SPAZI: Spazio-sezione e salone
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Progetto "POLO DEL SABATO" per l' A.S. 2019/2020
“VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE STAGIONI”
" Prima viene la Primavera
con i fiori sulla pianta, poi l' estate calda e chiara
quando la cicala canta
poi l'Autunno bruno e quieto con castagne e foglie rosse,
poi inverno infreddolito con starnuti gelo e tosse"
“Le stagioni “ di R.Piumini
La scuola dell'infanzia comunale Il Tempo Magico situata in via vasari 23, ospiterà il "Polo del saba-
to" per l'anno scolastico 2019/2020 con orario dalle 7:30 alle 13:00, erogando solo la merenda e
non il servizio mensa per il pranzo.
Il Polo del sabato è aperto ai bambini che frequentano le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste
che ne facciano richiesta d'iscrizione.
Il Polo offre ai bambini la possibilità e l'opportunità di trascorrere del tempo in allegria socializzan-
do con nuovi amici e imparando cose nuove con gioia e divertimento.
Il progetto di quest'anno scolastico in particolare proporrà un viaggio alla scoperta delle stagioni,
attraverso una metodologia laboratoriale.
Ogni incontro, infatti, prevederà delle attività mirate alla conoscenza delle caratteristiche principali
di ciascuna stagione dell'anno, osservando come cambiano i colori della natura, i comportamenti
degli animali, i sapori dei cibi, le ricorrenze speciali legate ai diversi periodi.
I bambini e le bambine, stimolati nella loro naturale curiosità e voglia di conoscenza, avranno modo
di sentirsi protagonisti attivi della realtà che li circonda, attraverso proposte che coinvolgeranno i
sensi, la motricità, le abilità grafico-pittoriche, il pensiero logico-deduttivo.
AREE DI APPRENDIMENTO:
✔il se e l’altro
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✔linguaggi, creatività, arte
✔discorsi e parole
OBIETTIVI SPECIFICI:
✔ lavorare in gruppo
✔ ascoltare e comprendere brevi testi narrativi inerenti alle stagioni
✔ osservare e denominare elementi e aspetti caratteristici delle stagioni
✔ rielaborare caratteristiche delle stagioni attraverso elaborati espressivi
✔ rispettare la natura
FINALITA’:
✔ percepire il cambiamento dell’ambiente naturale attraverso il susseguirsi delle stagioni
✔ saper ricostruire verbalmente ciò che si è disegnato/manipolato
METODOLOGIA DIDATTICA:
✔ ascolto di brani e filastrocche
✔ discussioni di gruppo
✔ attività creative e manipolative
TEMPI: Progetto a cadenza settimanale per tutto l’anno scolastico 2019/2020 (nella giornata del
sabato)
SPAZI: Aula del Polo del Sabato, palestra, stanza morbida, giardino della Scuola dell'Infanzia “Il Tem-
po Magico”
DESTINATARI: Tutti i bambini frequentanti il Polo del Sabato
DOCUMENTAZIONE: Creazione di una cartella personale per ogni bambino, dove verranno
raccolti i suoi elaborati, e consegna della stessa alle famiglie a cadenza stagionale.
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