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4 4 BATTESIMI 24 gennaio 2016 durante la S. Messa delle ore 10.00 26 marzo 2016 durante la Ve- glia Pasquale alle ore 21.00 3 aprile 2016 durante la S. Messa delle ore 10.00 Preparazione dei Battesimi (valida anche per i Battesimi fino a Pasqua ): 16 gennaio e 23 gennaio alle ore 21.00 Sabato 16 Gennaio Ore 8.30: S. Rosario alla Cappella di S. Antonio Ore 9.00: S. Messa alla Cappella di S. Antonio. Segue benedizione degli animali Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia Domenica 17 Gennaio II DOMENICA TEMPO ORDINARIO S. ANTONIO ABATE Lunedì 18 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata Ore 10.00: S. Messa alla Cappellina presso Massimo Martedì 19 Gennaio Ore 9.30: S. Messa alla Casa di Riposo Ore 21.00: Incontro dei Catechisti di seconda elementare per la programmazione Mercoledì 20 Gennaio SAN SEBASTIANO Ore 8.30: S. Rosario alla Cappella di San Sebastiano Ore 9.00: S. Messa alla Cappella di San Sebastiano Ore 21.00: Consiglio Pastorale Parrocchiale Giovedì 21 Gennaio Ore 15.00: Incontro di Formazione sulla preghiera aperto a tutti Ore 20.30: S. Messa alla Cappella della Beata Ore 20.00: incontro equipe corso pre-matrimoniale Venerdì 22 Gennaio Ore 9,30: S. Messa alla Casa di Riposo Sabato 23 Gennaio Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia Domenica 24 Gennaio III DOMENICA TEMPO ORDINARIO Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia con Battesimi ore 11.15: S. Messa festiva a Foresto. Ore 9.00-16.00: incontro Scouts lupetti Lunedì 25 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata Martedì 26 Gennaio Ore 9.30: S. Messa alla Casa di Riposo Mercoledì 27 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata Giovedì 28 Gennaio Ore 20.30: S. Messa alla Cappella della Beata Venerdì 29 Gennaio Ore 10.00 e ore 21.00: Ultimo incontro con i genitori dei bimbi di seconda elementare Ore 16.00: S. Messa alla Casa di Riposo Domenica 31 Gennaio SAN GIOVANNI BOSCO FESTA DI SAN BIAGIO Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia e presentazione dei bambini di seconda elementare. Segue processione per le vie del paese con banda musicale e aperitivo in oratorio. Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia ore 11.15: S. Messa festiva a Foresto. Segue benedizione degli animali Sabato 30 Gennaio Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia IMPORTANTE! Sono stati creati dei momenti per la confessione: Il sabato alle ore 17.15 La domenica alle ore 9.30 Il mercoledì alle ore 9.00 dopo la S. Messa Il giovedì sera dopo la S. Messa E’ possibile confessarsi in altri momenti mettendosi d’accordo con Don Domenico ai seguenti recapiti telefonici: 3391244297 - 3892894950 G loria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buo- na volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti ren- diamo grazie per la tua gloria immensa, Si- gnore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo- tente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Pa- dre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mon- do, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Per- ché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (Is 62,1-5) Gioirà lo sposo per la sposa. Dal libro del profeta Isaìa P er amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi con- cederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giu- stizia e la sua salvezza non risplenda co- me lampada. Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Di- o. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 95) Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore. Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. 1 PARROCCHIA ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE CARAMAGNA PIEMONTE Telefono: 0172-89007 oppure 345.7310896 E-mail: [email protected]

PARROCCHIA ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE Sabato 16 …parrocchiacaramagna.org/Foglietti_liturgia/2016-01-17 II domenica te… · FESTA DI SAN BIAGIO Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia

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BATTESIMI 24 gennaio 2016 durante la S. Messa delle ore 10.00 26 marzo 2016 durante la Ve-glia Pasquale alle ore 21.00 3 aprile 2016 durante la S. Messa delle ore 10.00 Preparazione dei Battesimi (valida anche per i Battesimi fino a Pasqua): 16 gennaio e 23 gennaio alle ore 21.00

Sabato 16 Gennaio Ore 8.30: S. Rosario alla Cappella di S. Antonio Ore 9.00: S. Messa alla Cappella di S. Antonio. Segue benedizione degli animali Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia

Domenica 17 Gennaio II DOMENICA

TEMPO ORDINARIO S. ANTONIO ABATE

Lunedì 18 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata Ore 10.00: S. Messa alla Cappellina presso Massimo

Martedì 19 Gennaio Ore 9.30: S. Messa alla Casa di Riposo Ore 21.00: Incontro dei Catechisti di seconda elementare per la programmazione

Mercoledì 20 Gennaio SAN SEBASTIANO

Ore 8.30: S. Rosario alla Cappella di San Sebastiano Ore 9.00: S. Messa alla Cappella di San Sebastiano Ore 21.00: Consiglio Pastorale Parrocchiale

Giovedì 21 Gennaio Ore 15.00: Incontro di Formazione sulla preghiera aperto a tutti Ore 20.30: S. Messa alla Cappella della Beata Ore 20.00: incontro equipe corso pre-matrimoniale

Venerdì 22 Gennaio Ore 9,30: S. Messa alla Casa di Riposo

Sabato 23 Gennaio Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia

Domenica 24 Gennaio III DOMENICA

TEMPO ORDINARIO

Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia con Battesimi ore 11.15: S. Messa festiva a Foresto. Ore 9.00-16.00: incontro Scouts lupetti

Lunedì 25 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata

Martedì 26 Gennaio Ore 9.30: S. Messa alla Casa di Riposo

Mercoledì 27 Gennaio Ore 8.30: S. Messa alla Cappella della Beata

Giovedì 28 Gennaio Ore 20.30: S. Messa alla Cappella della Beata

Venerdì 29 Gennaio Ore 10.00 e ore 21.00: Ultimo incontro con i genitori dei bimbi di seconda elementare Ore 16.00: S. Messa alla Casa di Riposo

Domenica 31 Gennaio SAN GIOVANNI

BOSCO

FESTA DI SAN BIAGIO Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia e presentazione dei bambini di seconda elementare. Segue processione per le vie del paese con banda musicale e aperitivo in oratorio.

Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia ore 11.15: S. Messa festiva a Foresto. Segue benedizione degli animali

Sabato 30 Gennaio Ore 18.00: S. Messa festiva in parrocchia

IMPORTANTE! Sono stati creati dei momenti per la confessione: ♦ Il sabato alle ore 17.15 ♦ La domenica alle ore 9.30 ♦ Il mercoledì alle ore 9.00 dopo la S. Messa ♦ Il giovedì sera dopo la S. Messa E’ possibile confessarsi in altri momenti mettendosi d’accordo con Don Domenico ai seguenti recapiti telefonici: 3391244297 - 3892894950

G loria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buo-na volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti ren-

diamo grazie per la tua gloria immensa, Si-gnore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo-tente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Pa-dre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mon-do, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Per-ché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen

LITURGIA DELLA

PAROLA

PRIMA LETTURA (Is 62,1-5) Gioirà lo sposo per la sposa. Dal libro del profeta Isaìa

P er amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi con-

cederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giu-stizia e la sua salvezza non risplenda co-me lampada. Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Di-o. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 95) Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore. Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

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PARROCCHIA ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE

CARAMAGNA PIEMONTE

Telefono: 0172-89007 oppure 345.7310896

E-mail: [email protected]

Page 2: PARROCCHIA ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE Sabato 16 …parrocchiacaramagna.org/Foglietti_liturgia/2016-01-17 II domenica te… · FESTA DI SAN BIAGIO Ore 10.00: S. Messa festiva in parrocchia

Cantate al Signore, benedite il suo nome. Rit. Rit: Annunciate a tutti i popoli le meravi-glie del Signore. Annunciate di giorno in giorno la sua salvez-za. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Rit. Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Rit. Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. Rit. SECONDA LETTURA (1Cor 12,4-11) L’unico e medesimo Spirito distribuisce a cia-scuno come vuole. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

F ratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi mini-

steri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.

A ciascuno è data una manifestazione par-ticolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, vie-ne dato il linguaggio di sapienza; a un al-tro invece, dallo stesso Spirito, il linguag-gio di conoscenza; a uno, nello stesso Spi-rito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della pro-fezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a

un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e mede-simo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo (2Ts 2,14) Alleluia, alleluia. Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Alleluia.

VANGELO (Gv 2,1-12) Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei se-gni compiuti da Gesù. Dal Vangelo secondo Giovanni

I n quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la

madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la pu-rificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i ser-vitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai te-nuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Parola del Signore. Lode a Te o Cristo. PROFESSIONE DI FEDE Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e in-visibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Pon-zio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risu-scitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella glo-ria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Fi-glio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorifica-to, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. A-spetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà Amen.

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Nella Fede nasce la Nuova Comunità

G esù è un uomo come noi: ha degli amici e accetta un invito nozze insieme alla madre e ai suoi primi discepoli. Questa vicinanza lo rende «accessibile», «conoscibile» a noi.

Però Cristo è anche «mistero» se lui stesso non si rivela, se non manifesta la sua identità. Una rivelazione che farà a poco a poco. Tutto comincia con una festa di nozze... Giovanni ripensando ai tanti fatti in cui era stato coinvolto, scopre che Gesù ha cominciato a rivelare la propria identità a Cana; e questa rivelazione culminerà nella morte, l’ora di Gesù. Anche l’adesione dei discepoli a Cristo ha una storia: la fede comincia a sbocciare proprio a Cana. Qui nasce un nuovo rapporto con il Cristo e, di conseguenza, un nuovo rapporto fra di loro. Il legare che farà di loro una comunità è la fede comune in Gesù, Cristo comincia a rivelare la sua identità non in modo verbale esplicito, quasi con formule dogmatiche, ma attraverso il linguaggio dei gesti. «Gesù — si legge nel Catechismo degli adulti — non com-pie miracoli per esaltare se stesso o procurarsi la fama di guaritore e di profeta potente. Ri-fiuta anzi di favorire l’entusiasmo della folla alla ricerca di miracoli; né vuole alimentare le aspettative nazionalistiche di quelli che attendevano un “profeta” liberatore politico. Ai mira-coli che compie, Gesù dà un senso preciso. Risana quei lebbrosi, non tutti i lebbrosi; ridà la vista a quei ciechi, non a tutti i ciechi; fa camminare quel paralitico, non tutti i paralitici; rianima dalla morte Lazzaro, la figlia di Giairo, il figlio della vedova di Nain, non tutti i mor-ti. Il miracolo è solo uno dei segni del regno di Dio... Ma i miracoli di Gesù non si riducono a gesti automatici o magici. Egli richiede prima di tutto la fede e intende farla crescere nel cuo-re dell’uomo: “La tua fede ti ha salvato”… dice ripetutamente alle persone guarite... Solo la fede permette di intravedere che Dio è presente in mille modi a fianco e nel cuore dell’uomo per la giustizia, la liberazione e la salvezza». …e si compie nelle nozze eterne I profeti avevano descritto il rapporto tra l’uomo e Dio in termini di rapporto nuziale (prima lettura). Il popolo d’Israele è stato più volte infedele e ha dovuto essere purificato attraverso dure prove come l’esilio. In questi momenti di prova il profeta annuncia la fedeltà di Dio che, nonostante tutto, continua ad amare il suo popolo; anzi, verrà il momento in cui Dio si unirà indissolubilmente e per sempre all’umanità. Questa unione definitiva sarà Gesù. Cana è vista da Giovanni come il banchetto nuziale dell’unione definitiva dell’uomo con Dio, l’inaugurazione dei tempi messianici. Il segno di Cana rivela la gloria di Gesù, ne svela l’essere divino. Cana, inizio della Chiesa, come comunità di fede Parallelamente alla prima rivelazione di Gesù, avviene il passaggio dal vecchio al nuovo popolo di Dio, non più basato sulla carne sul sangue, ma sulla fede in Cristo. Questo è il pri-mo dei segni fatti da Gesù: segno visibile col quale manifesta la sua gloria e i discepoli cre-dono in lui. Questo gruppo di credenti in Gesù, nato a Cana, diventerà la Chiesa. Nella seconda lettura troviamo questa Chiesa vivente che a Corinto è alle prese con il proble-ma fondamentale: l’unità che deriva dalla fede comune in Gesù e la diversità dei carismi. Dio ricolma di doni naturali e soprannaturali i membri della comunità. Questi doni non sono un privilegio personale, un mezzo per l’affermazione di sé, ma un servizio per gli altri. Devono essere armonizzati e ampliati. Sono frutto non delle forze umane, ma dello Spirito. Questa rivelazione di Cristo pone anche a noi degli interrogativi. Quali sono i segni per cui oggi un uomo può «conoscere» Cristo? La fede di Maria spinge Gesù a «manifestarsi». I discepoli credono in Gesù. In certo modo essi attingono alla fede di Maria. Non è questo anche oggi il compito della Chiesa, il compito di ogni cristiano, comunicare la fede? L’umanità anche oggi è in condizione d’esilio: guerre, ingiustizie... Di dove verrà la salvez-za? Dall’impegno umano, che è necessario, o dall’alleanza con Dio? In quest’opera di salvezza umano-divina la Chiesa e ogni credente hanno il compito di mette-re tutto quello che sono e che hanno a servizio. La piccola Chiesa in cui siamo inseriti atten-de forse di essere «unita» da una fede più viva in Cristo che si rivela. La fede è virtù, atteggiamento abituale dell’anima, inclinazione permanente a giudicare e ad agire secondo il pensiero di Cristo, con spontaneità e con vigore, come conviene a uomini “giustificati”. Con la grazia dello Spirito Santo, cresce la virtù della fede se il messaggio cristiano è appreso e assimilato come “buona novella”, nel significato salvifico che ha per la vita quotidiana dell’uomo.

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