4
Stampato in proprio da Arte Città Amica, via Rubiana, 15 - Torino - www.artecittaamica.it - [email protected] - tel.: 011 771 74 71 Premio Naz. di Arti Letterarie Arte Città Amica Città di Torino Raggiunto il traguardo dei10 anni. Qualche riflessione Patrocini: Ottobre 2013 - speciale premio letterario Hanno offerto le loro opere i pittori: Egidio Albanese Corrado Alderucci Isidoro Cottino Michele De Stefano Alfredo De Leonardis Nobue Fujii Carla Gentile Gabriella Lucatello Mary Morgillo Gianni Sesia della Merla Maria Scalia Raffaella Spada Giorgio Viotto D ieci anni sono passati dalla prima edizione, e gli entusiasmi dei primi anni non si sono dispersi ma hanno continuato a vivificare lo spirito che aveva animato la prima edizione, ricco del desiderio di trovare nell’anima associativa i poliedrici volti di un’unica anima che è quella dell’ispirazione artistica e dello sviluppo intellettuale. Impeccabile come sempre, l’organizzazione, con premi, attestati e riconoscimenti sempre all’altezza di una situazione ricca di sano spirito intellettuale a prescindere dalle ristrettezze economiche. Il premio assegnato diviene così segno, non di opulenza e nemmeno di forma, ma specifico riferimento alla validità dell’opera ed alla relativa valorizzazione dell’autore partecipante. L a giuria poi, nel corso di questo periodo, ha saputo mantenere l’alto senso di un’onestà intellettuale che ha sempre messo al centro l’autore come nuova fiamma di rinnovamento, nella parola e nel contesto. La formula delle quattro sezioni, due dell’edita e due dell’inedita (Narrativa e poesia), più la sezione speciale del Saggio come sezione con la finalità di promozione dell’opera, con tre giurati fissi per sezione e con la riunione finale plenaria per la ratifica delle classifiche finali, sembra continuare ad essere vincente e ben gradita da tutti. Ovvio constatare qualche piccolo cambiamento nella sua struttura. Qualche nome se né è andato ed altri sono giunti, purtroppo anche una cara persona come il Prof. Ayad Al’abbar docente di letteratura araba all’Università di Torino e nostro affezionatissimo giurato dal 2007 al 2011 per la sezione poesia edita, ci ha lasciato nel senso più vero del termine, proprio quest’anno per un brutto male, ma rimarrà sempre vivo nei nostri pensieri e nel ricordo della storia di questo nostro premio. V ogliamo parlare di consensi e di successi ottenuti in questi dieci anni? Non mi sembra il caso, anche perché a mio dire parlano gli autori che hanno partecipato molti dei quali continuano ad essere affezionatissimi e presenti sin dalla prima edizione, ma non è questo il punto. La vera forza di questo evento, oltre all’ottima organizzazione, sta nella integrità di una giuria che sa calibrare appieno il senso della validità letteraria degli autori partecipanti, con l’innovazione verbale e di contenuto legata alle nuove sorgenti del pensiero e della parola, lasciando linea preferenziale più ai nomi sconosciuti che conosciuti, e non ho volutamente utilizzato la parola emergenti o meno perché, a mio avviso, a volte è più una problematica di qualità e di validità dell’opera, che non frutto di sistematico sviluppo emergente di un autore. Anche perché il premio letterario va di pari passo con quello artistico e con l’uso della bontà di molti soci pittori e scultori dell’associazione che offrono una loro opera come premio, sia per rimpinguare volutamente con opere di validità artistica il già alto livello dei premi messi in palio, sia la sinergia post-premio tra gli artisti che si trovano ogni anno in collettiva ad affrontare i temi dei testi premiati e farne un’opera visiva. N on dimentichiamo poi che il premio è stato spunto di creazione all’interno dell’associazione, del gruppo dei poeti detti dell’Ottovolante, per il nome dato all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale per lo sviluppo della conoscenza di chi ritiene di fare letteratura, anche con l’aiuto della nostra Associazione. D. Tacchino

Patrocini - Arte Citta' Amica · all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Patrocini - Arte Citta' Amica · all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale

Stampato in proprio da Arte Città Amica, via Rubiana, 15 - Torino - www.artecittaamica.it - [email protected] - tel.: 011 771 74 71 Anno 9°, S.P. L.

GAM: Premiazione edizione 2012, la giuria Premio Naz. di Arti Letterarie Arte Città Amica Città di Torino

Ra g g iu n t o i l t r a g uar d o d e i10 a n n i . Qua l c h e r i f l e ss i o n e

Patrocini:

Ott

ob

re 2

01

3 -

sp

ecia

le p

rem

io l

ette

rari

o

Hanno offerto le loro opere i

pittori:

Egidio Albanese

Corrado Alderucci

Isidoro Cottino

Michele De Stefano

Alfredo De Leonardis

Nobue Fujii

Carla Gentile

Gabriella Lucatello

Mary Morgillo

Gianni Sesia della Merla

Maria Scalia

Raffaella Spada

Giorgio Viotto

D ieci anni sono passati dalla prima

edizione, e gli entusiasmi dei primi

anni non si sono dispersi ma hanno

continuato a vivificare lo spirito che aveva

animato la prima edizione, ricco del desiderio

di trovare nell’anima associativa i poliedrici

volti di un’unica anima che è quella

dell’ispirazione artistica e dello sviluppo

intellettuale. Impeccabile come sempre,

l’organizzazione, con premi, attestati e

riconoscimenti sempre all’altezza di una

situazione ricca di sano spirito intellettuale a

prescindere dalle ristrettezze economiche. Il

premio assegnato diviene così segno, non di

opulenza e nemmeno di forma, ma specifico

riferimento alla validità dell’opera ed alla

relativa valorizzazione dell’autore

partecipante.

L a giuria poi, nel corso di questo

periodo, ha saputo mantenere l’alto

senso di un’onestà intellettuale che ha

sempre messo al centro l’autore come nuova

fiamma di rinnovamento, nella parola e nel

contesto. La formula delle quattro sezioni,

due dell’edita e due dell’inedita (Narrativa e

poesia), più la sezione speciale del Saggio

come sezione con la finalità di promozione

dell’opera, con tre giurati fissi per sezione e

con la riunione finale plenaria per la ratifica

delle classifiche finali, sembra continuare ad

essere vincente e ben gradita da tutti.

Ovvio constatare qualche piccolo

cambiamento nella sua struttura. Qualche

nome se né è andato ed altri sono giunti,

purtroppo anche una cara persona come il

Prof. Ayad Al’abbar docente di letteratura

araba all’Università di Torino e nostro

affezionatissimo giurato dal 2007 al 2011 per

la sezione poesia edita, ci ha lasciato nel

senso più vero del termine, proprio

quest’anno per un brutto male, ma rimarrà

sempre vivo nei nostri pensieri e nel ricordo

della storia di questo nostro premio.

V ogliamo parlare di consensi e di successi ottenuti in questi dieci anni? Non mi sembra il caso, anche

perché a mio dire parlano gli autori che hanno partecipato molti dei quali continuano ad essere affezionatissimi e presenti sin dalla prima edizione, ma non è questo il punto. La vera forza di questo evento, oltre all’ottima organizzazione, sta nella integrità di una giuria che sa calibrare appieno il senso della validità letteraria degli autori partecipanti, con l’innovazione verbale e di contenuto legata alle nuove sorgenti del pensiero e della parola, lasciando linea preferenziale più ai nomi sconosciuti che conosciuti, e non ho volutamente utilizzato la parola emergenti o meno perché, a mio avviso, a volte è più una problematica di qualità e di validità dell’opera, che non frutto di sistematico sviluppo emergente di un autore. Anche perché il premio letterario va di pari passo con quello artistico e con l’uso della bontà di molti soci pittori e scultori dell’associazione che offrono una loro opera come premio, sia per rimpinguare volutamente con opere di validità artistica il già alto livello dei premi messi in palio, sia la sinergia post-premio tra gli artisti che si trovano ogni anno in collettiva ad affrontare i temi dei testi premiati e farne un’opera visiva.

N on dimentichiamo poi che il premio è stato spunto di creazione all’interno dell’associazione, del gruppo dei

poeti detti dell’Ottovolante, per il nome dato all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale per lo sviluppo della conoscenza di chi ritiene di fare letteratura, anche con l’aiuto della nostra Associazione.

D. Tacchino

Page 2: Patrocini - Arte Citta' Amica · all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale

SPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOLETTERARIOCIALEPREMIO

ASSEGNAZIONE DEI PREMI E RELATIVE MOTIVAZIONI

SEZIONE ROMANZO EDITO

1° Premio a Luca De Antonis di Volpiano (TO) per: “Donna con le ali”. Edizioni MEF Firenze Atheneum;

2° Premio a Roberto Argenta di Asti per: “Storia di Marinella… quella vera”. Edizioni Neos;

3° Premio a Teodora Trevisan di Grugliaso (TO) per: “Effetto flash”, Edizioni Neos ;

4° Premio a Lilia Amadio di Roma per: “Risorgimento”. MEF L’Autore Libri Firenze;

5° Premio a Carlo Bisin di Brescia per: “Berlino ‘60 (storie di qua e di la del muro)”. Edizioni Albatros;

6i classificati a pari merito:

• Teresa Ghigo di Pinasca (TO) per: “Un destino tra due bandiere”. Lar Editore;

• Gianni Cameri di Mestre (VE) per : “I dimenticati del Vajont”. Edizioni La biblioteca delle immagini;

• Francesca Rivolta di Monza per: “L’amore al tempo di Putin”. Edizioni Tracce;

• Roberto Animelli di Ponte San Pietro (BG) per: “La regina con la corona di spine”. Edizioni SBC;

• Giuseppe Amato di Roma per: “L’eco dei miei passi a Kabul”. Edizioni Mursia.

SEGNALAZIONE SPECIALE:

• Gianni Miglietta di Torino: “Italian Levy”;

• Roberta Ottaviani di Trofarello: “Sacro furore”

SEZIONE VOLUME DI POESIE

1° Premio a Marco Onofrio di Roma per: “Ora è altrove”. Edizioni Lepisma;

2° Premio a Daniela Raimondi di Saltrio (VA) per “Selected poems”. Gradiva Publications;

3° Premio a Donato Ladik di Torino per: “Filastrocche e poesie pensate barocche”. Echos Edizioni;

4° Premio a Massimo Bombana di Milano per “Diario di petali, pietre e dei”. Ibiscos Editrice Risolo;

5° Premio a Edoardo Penoncini di Ferrara per: “Qui non si arriva di passaggio”. Edizione Il Quadrifoglio Ibiscos Ulivieri.

6i classificati a pari merito:

• Federico Scurto di Grugliasco (TO) per: “In “con” preso”. Edito in proprio;

• Daniele Barni di Sansepolcro (AR) per “Finestre”. Edizione Ec Creativa;

• Giannino Balbis di Bardineto (SV) per: “La notte sola sotto il cielo infranto”. Edizioni Beltempo;

• Francesca Costa di Cordenons /PN) per: “Donna amante”. Medianaonis edizioni;

• Carla Tombacco di Trevignano )VE) per: “In grani di luna”. Edizioni Montedit.

SEZIONE RACCONTO INEDITO

1° Premio a Anna Turletti di Pinerolo (TO) per: “Queen and King”; 2° Premio a Fabio Marangon di Vanzago (MI) per: “Il bambino dimenticato in macchina”; 3° premio a Valentina Albano di Villarbasse (TO) per: “Non lo sai finché non ci provi”; 4° Premio a Alessandro Cuppini di Bergamo per: “Marte rabbuia e precede Venere”; 5° Premio a Jacopo Frascaroli di Torino per: “La linea e il cerchio” 6i classificati a pari merito.

• Guido Pagliarino di Torino per: “La buona scienza”;

• Elena Bini di Vinci (FI) per: “Il matrimo-nio”;

• Stefania Hauser di Santo Stefano Belbo (CN) per: “Parto?”;

• Armido Malvolti di Castelnovo ne’ monti (RE) per: “L’hanno chiamato Tito”;

• Sabrina Sezzani di Firenze per: “Se questa è la mia vita” .

SEZIONE POESIA SINGOLA

1° Premio a Carmelo consoli di Firenze per: “Dalle torri fumarie”; 2° Premio a Bruna Landi di Reggio Emilia per: “Veduta sul lago”; 3° Premio a Chris Mao di Ormea (CN) per: “La baracca numero 3”; 4° Premio a Nazario Pardini di Arena Metato (PI) per: “L’azzardo dei confini”; 5° Premio a M. Elena Matassa di Bari per “Intravedo”; 6i classificati a pari merito.

• Bruno Lazzerotti di Milano per: “Milano stasera”;

• Elena Antonel di San Quirino (PN) per:

“In morte di un giovane amico”;

• Serena Selvaggio di Solero (AL) per: “Amore”;

• Angela Caccia di Cutro (KR) per: “Compagni di scuola”;

Massimo Apicella di Cumiana (TO) per: “Scrivi poeta”.

SEZIONE SAGGIO INEDITO Mensioni d’onore a:

• Pier Vittorio Formichetti di Torino per: “L’ombra del tempo”;

• Guido Pagliarino di Torino per: “Sindon”.

• Carlo Truppi di Siracusa per: “Vedere i luoghi dell’anima con Wim Wenders”

LE MOTIVAZIONI DEI PREMI:

SEZIONE ROMANZO EDITO

1° classificato

Donna con le ali

Luca de Antonis, con penna estremamente felice, ci racconta in questo corposo romanzo storico l’epopea delle donne volanti dell’inizio del secolo scorso, quelle straordinarie ed intrepide eroine che, in un tempo in cui faceva sicuramente ancora notizia la “guida in rosa” di un’auto, seppero incarnare i sogni di tante loro contemporanee ed innalzarsi su, su, verso le nuvole. Sogni che divennero realtà, anche a costo di grandi sacrifici. Sono vite straordinarie, di personaggi femminili che sono andati oltre il loro tempo, per aprire porte nuove e scrivere, anche in questo modo, pagine di libertà e di emancipa-zione per il mondo dei diritti delle donne. L’autore riesce con uno stile narrativo sciolto e coinvolgente a renderle nella loro vivacità, nel loro profondo ed intenso modo di vivere un presente poco comune al resto delle donne contemporanee e, in questo modo, riesce a farle rivivere nella pienezza del loro impegno.

S abato 28 settembre 2013 alle ore 21,00 presso la sede del Centro Culturale “Arte Città Amica“, Via Rubiana, 15 -

Torino, si è riunita la giuria del ”Premio Nazionale di Arti Letterarie”, composta da: Sezione Romanzo edito: Bruna Bertolo (giornalista, Scrittrice); Fabbrizio Legger (docente, scrittore), Mauro Minola (docente, scrittore); Sezione Poesia edita: Piero Abrate (giornalista e scrittore); Andrea Bolfi, (Poeta, scrittore); Sandro Gros Pietro (editore,

poeta); Sezione Racconti inediti: Antonio Derro (giornalista, scrittore); Davide Ghezzo (docente, scrittrice); Piergiorgio Tomatis (scrittore); Sezione Poesia singola: Marina Flecchia (poetessa), Mario Parodi (docente, scrittore), Sergio Veiluva (professore, poeta); Sezione speciale Saggio inedito: Massimo Centini (giornalista, scrittore); Danilo

Tacchino, (giornalista, scrittore); Ernesto

Vidotto (Pres. Centro Studi Cultura e Società).

Presidente di giuria: Danilo Tacchino; Segretaria del premio: Raffaella Spada (presidente del Centro Culturale Arte Città Amica). La giuria preliminarmente ha esaminato gli elaborati selezionando una prima “rosa” di finalisti. Dopo ulteriori e comparative riletture ha così definito le graduatorie:

Pri

mo

cla

ssif

ica

to P

oes

ia E

dit

a

Pri

mo

cla

ssif

ica

to R

om

an

zo E

dit

o

Page 3: Patrocini - Arte Citta' Amica · all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale

Un romanzo che ci conquista fin dalla scelta felice della copertina.

2° classificato

Storia di Marinella… quella vera

Chi non ha cantato o suonato almeno una volta nella sua vita quella splendida poesia in musica di Fabrizio De André, intitolata la “Canzone di Marinella”? Il libro di Roberto Argenta ci svela la storia vera della protagonista di questa indimenticabile canzone che ha segnato intere generazioni. Compiendo un vero e proprio lavoro di giornalista/investigatore, l’autore infatti ha ripercorso e poi ricostruito, attraverso articoli di giornali ormai ingialliti dal tempo, la storia vera di Marinella, raccontando, con una progressione carica di emozioni via via più sottili, le trame del giallo che stimolarono la fantasia e la splendida creatività di Fabrizio De Andrè. Un libro che si legge con curiosità, anche suggestionati dalla capacità dell’autore di non far mai venire meno l’attenzione e il desiderio di verità che si avverte in ogni pagina, perché “questa, di Marinella, è la storia vera… che scivolò nel fiume a primavera….”

3° classificato

Effetto flash

Nella Valle delle Farfalle, fra i profumi della macchia mediterranea e l’azzurro del mare, è stato ucciso un uomo. Il fatto di sangue coincide con l’arrivo sull’isola di un gruppo di italiani. Nasce così un intrigato romanzo giallo, ambientato in una piccola isola dell’Egeo, con storie parallele che si intrecciano mettendo in luce le passioni, i turbamenti e i fili emotivi che regolano le emozioni tra di loro. Ricco di colpi di scena, il testo rivela l’abilità dell’autrice di muoversi a suo agio in tempi e luoghi, animati da una felice fantasia narrativa, che attribuisce al sottile gioco di indagine psicologica dell’investigatore, la capacità di ricomporre con pazienza tutti i frammenti di una storia drammatica celata dietro il rassicurante scenario di un’estate mediterranea.

4° classificato

RISORGIMENTO

Un romanzo storico che è anche un interessante affresco dell’epopea del nostro Risorgimento. In un periodo compreso tra il 1850 e il 1865, Francesco Santoro è protagonista degli avvenimenti che portano all’unificazione dell’Italia. Ma cosa volevano davvero gli uomini del Risorgimento? Utilizzando uno stile limpido, che invoglia alla lettura, l’Autrice ci conduce nel cuore di quegli anni turbolenti, offrendoci una grande opportunità per una serie di riflessioni personali e collettive sul significato (e sugli effetti anche odierni) di quel periodo cruciale per la storia del nostro Paese.

5° classificato

Berlino 60 (storie di qua e di la dal muro)

Un libro avvincente, che ci riporta indietro di 40 anni, quando la città di Berlino era divisa in 4 zone di influenza. Una città separata da un muro ideologico (prima che materiale), un muro che con i suoi mattoni e il suo filo spinato ha separato per anni affetti, amori, storie personali. Questo libro racconta una serie di vicende avvenute al di là e al di qua del Muro, stralci di vita di uomini e donne separati a forza, costretti a restare divisi perché così voleva un “padrone straniero” crudele e

lontano. Un libro toccante, che cattura completamente l’attenzione del lettore.

SEZIONE VOLUME DI POESIA

1° classificato

Ora è altrove Ora è altrove è il libro che mi è piaciuto al primo sguardo. Ha subito occupato un piccolo spazio sul comodino accompagnando i miei sonni di poeta. Ti colpisce il titolo; a voce alta si presta il verso, la scelta del tempo infatti scorre fluida; ogni strofa è diretta e completa, è tutto ciò che ci si aspetta dalla nuova poesia. Marco Onofrio è innamorato della parola, prende alla lettera, la “costruzione” del poema. E’ valore aggiunto, non si perde in facili chiacchiere o luoghi comuni; è messaggio limpido e universale. Per noi di Arte Città Amica merita la prima piazza.

2° classificato

Selected poems Non è stato facile attribuire il secondo posto, i libri sono stati tutti meritevoli, la spuntata Daniela Raimondi. Ci perdiamo volentieri nelle sue strofe, sono sensuali, vere, i passaggi sono ricchi di immagini che ci riportano nelle piazze del mondo a scandire il tempo che scorre impietoso. I versi sono taglienti come lame, non ammettono repliche. Vi prego tenete in casa questa selezione di poesie e, fatevi rapire da “Mitologie private”. Questa è poesia che adoro.

3° classificato

Filastrocche e poesie pensate barocche

Con una concezione in tre dimensioni della poesia, Donato Ladik riunisce in un unico testo la letteratura trasognata e sonora per l'infanzia, la poesia maggiore di interpretazione del mondo e la poesia dell'esercizio letterario di applicazione dei canoni, fornendo così una formulazione spessa e complessa del testo di poesia, al centro del quale viene posto il fascino sovrano della parola e delle sue catene analogiche di incanti e discanti.

4°classificato

Diario di petali, pietre e dei

Il poeta ci offre uno spaccato di un mondo dove s'intrecciano i volti, gli sguardi, i sospiri, l'ardore e gli abbracci di marinai, casalinghe, giovani donne, bambini, cacciatori. E tutto accade perché la quotidianità altro non è che un approdo dove orme d'ombra han lasciato "mani possenti sulla rena bianca ed in pietre porose han scolpito curve feconde di solenni donne rotonde". Un mondo senza armature, scintillii, tenzoni e dove anche gli eroi come Enea vivono la loro metamorfosi di passeggero qualunque seduti in aereo, con tentazioni femminee vestite da hostess.

5° classificato

Qui non si arriva di passaggio

In questa raccolta, il poeta ci trasporta in un viaggio spazio-temporale all'interno di Ferrara, una "musa pentagona" in cui si intrecciano storie di vita vissuta, strade e crocicchi di dechirichiana memoria, colori, profumi, suoni. Una città che come scrive l'autore è "stabile metafora dell'ordine della natura", alchemica, metafisica e religiosa, ma anche sonnolenta, rassegnata e un poco pettegola. Una città dove

oltre le mura si vorrebbe il mare "un porto ombelicale dove attraccare dopo i nostri voli".

SEZIONE RACCONTO

1° classificato

Queen and King

La Concorrente, attraverso l’uso di un eloquio lineare spedito e spesso incalzante, delinea un racconto, con alcuni evidenti tratti surreali, con cui riesce a coinvolgere l’attenzione del lettore nella fitta trama degli avvenimenti, fino alla sorprendente conclusione finale. Nell’insieme un ottimo lavoro, forse un po’ penalizzato da alcune eccessive scelte narrative.

2° classificato

Il bambino dimenticato in macchina

L’autore, attraverso l’uso di una scrittura attuale, veloce, quanto originale, disegna la figura di un uomo-padre dell’attuale società contemporanea, alle prese con il sottofondo del proprio passato d’infanzia, dal quale emergono le difficoltà conflittuali generazionali tra padre e figlio, all’interno di uno spaccato d’immagini dei primi anni settanta, di una società caratterizzata da una forte volontà di riscatto sociale ed economico.

3° classificato

Non lo sai finché non ci provi

Racconto scritto con un linguaggio quasi robotico che si sposa con contenuti di una schizofrenia fantascientifica. Potrebbe sembrare un lungo sms inviato da Isaac Asimov (l’iMago assomiglia sottilmente ad un certo Mule) a Ray Bradbury e invece è una metafora probabilmente di condanna della virtualità se anteposta alla realtà, scritta con grazia tutta femminile. Ma naturalmente questa è solo l’opinione dei giudici. Per conoscere quella dell’autrice occorrerà attendere che il racconto si trasformi in un romanzo edito. Buona fortuna.

.

4° classificato

Marte rabbuia e precede Venere

Si tratta di un ottimo racconto nato da una buona ed originale idea e scritto con mano attenta ad adottare un linguaggio letterario tanto affascinante, quanto appropriato. Una frase come "il castello aveva tetti a due spioventi, calcati sulle orecchie come un cappello" non si trova in tutte le boccette d'inchiostro e il suo autore può andarne fiero. Il lettore, dal canto suo, viene catapultato in una storia che è una metafora della vita e un'analisi storica dei pericoli che si correvano ai tempi in cui l'aristocrazia regnava e disponeva. Da oggi, impariamo che la frase che dà il titolo al racconto "Marte rabbuia e precede Venere" si colloca artisticamente e temporalmente prima di "speriamo che sia femmina".

5° classificato

La linea e il cerchio

Ispirandosi al racconto mitologico di Teseo, l’autore pone in evidenza i problemi che investono la storia dell’uomo, relativamente alla necessità di operare una scelta, lungo il percorso della propria vita, che sarà sempre determinante e segnante del proprio destino.

L’ansia e il desiderio ossessivo di ricerca della migliore strada, non potranno che portare ogni uomo allo smarrimento di sé, all’interno del labirinto della vita, restituendo ogni persona alla normale dimensione della propria reale umanità

SPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOLETTERARIOCIALEPREMIO

Page 4: Patrocini - Arte Citta' Amica · all’evento mensile di presentazione di poeti che ritengono di farsi conoscere leggendo i propri testi nella galleria del centro. Un punto centrale

SEZIONE POESIA SINGOLA

1° classificato

Dalle torri fumarie

La difesa strenua del lavoro è uno dei temi drammaticamente più attuali. Una forma di protesta che si sta diffondendo è quella del permanere per giornate intere in alto, sui bracci della gru o addirittura in vetta alle ciminiere. Pericolosa, ma certamente di forte impatto. Il testo primo classificato, con un linguaggio crudo quanto sinuosamente musicale, ci porta sulle torri che dovrebbero essere fonte di lavoro e di dignità e che sono diventate lo spettro di un futuro vuoto e amaro. Si tratta insomma di una delle più riuscite poesie civili. Da leggere con particolare attenzione per poterne gustare tutta la dirompente carica emotiva.

2° classificato

Veduta sul lago

L’incipit focalizza l’attenzione sulla magia silenziosa della musicalità del violino. Che è struggente, che connota le istanze più intime, la dimensione umana. Dimensione che il lago rende perfettamente pur nelle sue sfumature, nelle sue laceranti dicotomie. E’ terra, è acqua. E’ l’uomo con la sua limitatezza, e che si riconosce nel sottile fascino lacustre, che non ha l’immensità ambigua del mare. Al limite si spera che ci sia un domani migliore, rappresentata dall’altra riva, in una contestualità sempre di problematica immanenza. Ci si sintonizza dolcemente con la musicalità del lago

3° classificato

La baracca numero 3

La pagina più vergognosa del secolo XX è stata rappresentata in molte poesie. Ci si domanda come si possa inventare qualcosa di nuovo, che sorprenda, che ci ponga con angoscia davanti al baratro umano. Ci riesce “La baracca numero tre” con ottimi risultati. Il linguaggio si fa ferita lacerante. Referente e metafora son ben amalgamati. Il tema del numero, in tutta la sua aspra drammaticità, è articolato con sapienza, degno del contrappunto bachiano

.

4° classificato

L’azzardo dei confini

Poesia di impronta montaliana. Una sorta di parafrasi di quel capolavoro che è “I limoni”. Ma non c’è plagio, anzi vive di autonomia propria e ci offre immagini davvero sorprendenti.

La ricerca della verità ha come territorio non l’allegria dei giardini in fiore, ma l’anonimato della brughiera. La posta in palio è alta, la eterna, massima aspirazione dell’uomo, trovare i confini incerti fra l’immanente e il trascendente, insomma il ponte verso l’altrove.

Perché Dio gioca così a nascondersi? Lo stallo qui non è superato dalla solarità dell’agrume, ma dallo stesso sole, la speranza che l’altrove si manifesti anche per premiare la nostra inquieta, testarda ricerca.

5° classificato

Intravedo

L’esistenza umana, ci comunica con decisione il poeta, è un meraviglioso paradosso. Difficile ma affascinante orientarsi su vettori antitetici. Testo solo a prima vista argomentativo. Se si legge in profondità, grazie alla frantumazione sintattica del periodo, si naviga nel mare della poesia. Perché le soluzioni sono davvero sorprendenti.

SAGGIO INEDITO

Menzione speciale

- L’ombra del tempo

L’ombra del tempo di Pier Vittorio Formichetti propone, con appropriata capacità di sintesi, i risultati di precedenti studi e ricerche aventi per oggetto gli Ambel, una famiglia simbolo delle trasformazioni sociali nella Torino del Settecento.

Vanno segnalati la metodologia scientifica di ricerca ed il solido impianto bibliografico, che trovano evidenza nel ricco corredo di note. Il processo di reperimento, analisi e sintesi dei dati storici e delle fonti documentali conferiscono attendibilità scientifica al lavoro di Formichetti.

L’esposizione si caratterizza per la capacità di introdurre il lettore, con documentata chiarezza alle vicende storiche di una famiglia, gli Ambel, apparsa nel Settecento a Torino, intorno alla corte dei re Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III, sulla quale i dati sono sparsi e frammentari.

Va infine evidenziata la metodologia della contaminazione, utilizzata nel realizzare la ricerca storica, accostando e facendo dialogare fonti documentali ascrivibili a diverse aree di indagine storica (sociale; politica; militare; artistica; ecc.).

- Sindon

Guido Pagliarino, con TorinoSindon, propone una panoramica articolata che per la struttura e il metodo adottato per “raccontare” la Sindone, si pone come un utile strumento per chi intenda avvicinarsi alla problematica reliquia, sulla quale è di fatto disponibile una bibliografia sconfinata.

- Vedere i luoghi dell' anima con Wim Wenders

Carlo Truppi con la sua monografia Vedere i luoghi dell' anima con Wim Wenders, mette a frutto una metodologia filologicamente corretta, lasciando spazio però alle sfumature di una poesia che traspaiano dal suo dettato descrittivo. Un ottimo lavoro che si avvale anche di un apparto iconografico di alto profilo.

* * *

I l comitato del Premio Arte Città Amica, oltre ai giudizi espressi dalla giuria

competente, ha ritenuto meritevoli i seguenti

autori:

SEZIONE VOLUME DI POESIE Ivana Posti di Torino - ”30 anni di cuore.. O giù di lì”

SEZIONE RACCONTO

• Gabriele Astolfi di bologna , “Assolo”;

• Paolo Borsoni di Ancona, “In direzione contraria”;

• Alberto Castagneti di Pinerolo, “Errati investimenti”;

• Angela Serena Cucco di Torino, “La rivoluzione degli ostaggi”;

• Federico Liguori di Collegno, “La svolta capitò in LSD a Pasquetta”;

• Sandra Magni di Modena, “Passo dopo passo”

• Cristina Maranzana di Rivoli, “Carmen”

SEZIONE POESIA SINGOLA

• Paola Maria Bevilacqua di S. Albano Stura, “Araba fenice”;

• M. Teresa B. Marinelli di Orbassano, “E’ ormai vuota la casa”;

• Cristina Codazza di Torino, “Storia di un volto infinito”;

• Antonio Cosentino di Rivoli - “Figli della notte”;

• M. Caterina Crupi di Torino, ”Il mare”;

• Cesare Paolo De Lorenzo di Pinerolo, “Altrove”;

• Franco Fiorini di Veroli (FR), “E torna il tempo”;

• Franco Nervo di Alpignano, “Cicatrici di memoria”;

• M. Rosa Quaglia di Torino, “La schiuma bianca”;

• Schiena Immacolata di Moncalieri, “D’improvviso l’amore”;

• Margherita Schirone di Collegno (TO), “Temporale in montagna”;

• Laura Solinas di Moncalieri (TO), “Tu sei”;

• Eduardo Terrana di Rovigo, “Atomo dell’universo”;

• Roberto Zarrella di Torino, “La befana”.

Direttore:

Danilo Tacchino.

Impaginazione e grafica:

Egidio Albanese

anno IX, ott. 2013 speciale p.l.

SPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOLETTERARIOSPECIALEPREMIOCIALEPREMIOLETTERARIO