16
PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE Rapporto di candidatura per la definizione dell’Agenda Regionale Strategica per lo Sviluppo Territoriale Locale (ARSTEL) Comune di Pesaro Provincia di Pesaro e Urbino Unione dei Comuni Pian del Bruscolo Comuni di Gabicce Mare Gradara Mombaroccio CAIRE - Urbanistica settembre 2003

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL

DISTRETTO PESARESEPER LA PIANIFICAZIONE

STRATEGICA DELDISTRETTO PESARESE

Rapporto di candidatura per la definizione dell’Agenda Regionale Strategica per lo Sviluppo Territoriale Locale (ARSTEL)

Comune di Pesaro Provincia di Pesaro e Urbino Unione dei Comuni Pian del Bruscolo Comuni di Gabicce Mare Gradara Mombaroccio

CAIRE - Urbanistica settembre 2003

Page 2: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

CAIRE – Urbanistica settembre 2003 2

SUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESESUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESE

LA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVALA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVA

L’OFFERTA CULTURALE TRA BENI , EVENTI E POLITICHE DIFFUSEL’OFFERTA CULTURALE TRA BENI , EVENTI E POLITICHE DIFFUSE

FARE RETE NEL SISTEMA LOCALEFARE RETE NEL SISTEMA LOCALE

LE RAGIONI DELL’AGENDA STRATEGICALE RAGIONI DELL’AGENDA STRATEGICA

LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’

I TEMI DELL’ AGENDA I TEMI DELL’ AGENDA

Page 3: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

L’area intercomunale pesareseospita nella bassa valle del Foglia e nei rilievi collinari che la circondano paesaggi insediativi di varia matrice, balneare, urbana, industriale e rurale, in una sequenza fortemente integrata; l’area si estende per oltre 300 Kmq ospitando 124.000 abitanti (che rappresentano oltre un terzo della compagine demografica provinciale), con una densità che supera i 400 abitanti al kmq.

L’area intercomunale pesareseospita nella bassa valle del Foglia e nei rilievi collinari che la circondano paesaggi insediativi di varia matrice, balneare, urbana, industriale e rurale, in una sequenza fortemente integrata; l’area si estende per oltre 300 Kmq300 Kmq ospitando 124.000 abitanti124.000 abitanti (che rappresentano oltre un terzo della compagine demografica provinciale), con una densità che supera i 400 abitanti al 400 abitanti al kmqkmq.

CAIRE – Urbanistica settembre 2003 3

Page 4: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

SUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESESUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESELa ricchezza prodotta nei SLL (Sistema

Locali del Lavoro)Valore aggiunto (a prezzi base) pro-capite nei sistemi locali del lavoro – anno 2000

Valore aggiunto (a prezzi base) pro-capite nei sistemi locali del lavoro – anno 2000

I risultati economici conseguiti qualificano il Distretto pesaresecome il secondo nel sistema regionale tanto in termini di PIL-pro-capite (dopo Fabriano), che in termini di Valore Aggiunto complessivo (dopo Ancona), facendo registrare, per di più, una intensa dinamica positiva.

I risultati economici conseguiti qualificano il Distretto pesaresecome il secondo nel sistema secondo nel sistema regionaleregionale tanto in termini di PIL-pro-capite (dopo Fabriano), che in termini di Valore Aggiunto complessivo (dopo Ancona), facendo registrare, per di più, una intensa dinamica positiva.

Variazione del valore aggiunto nei SLL periodo 1996-2000

Variazione del valore aggiunto nei SLL periodo 1996-2000

Incidenza dell’industria nella creazione di Valore Aggiunto nei Sistemi Locali del Lavoro anno 2000

Incidenza dell’industria nella creazione di Valore Aggiunto nei Sistemi Locali del Lavoro anno 2000

4CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 5: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

SUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESESUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESELa ricchezza prodotta nei SLL (Sistema Locali del Lavoro)

Valore aggiunto (a prezzi base) pro-capite nei sistemi locali del lavoro –anno 2000

Valore aggiunto (a prezzi base) pro-capite nei sistemi locali del lavoro –anno 2000

Variazione del valore aggiunto nei SLL periodo 1996-2000

Variazione del valore aggiunto nei SLL periodo 1996-2000

Incidenza dell’industria nella creazione di Valore Aggiunto nei Sistemi Locali del Lavoro anno 2000

Incidenza dell’industria nella creazione di Valore Aggiunto nei Sistemi Locali del Lavoro anno 2000

5

Per il Distretto pesarese, come per tutte le aree che si sono affacciate al XXI secolo con una marcata caratterizzazione manifatturiera, la conservazione del complesso di culture, di abilità e di competenze che si sono sedimentate attorno alla produzione industriale è il principale fattore di competitività; un fattore da alimentare e da sostenere con un’incessante azione di qualificazione che investe tanto il capitale umano, che l’infrastrutturazione sociale e tecnologica entro cui opera il sistema della produzione.

Per il Distretto pesarese, come per tutte le aree che si sono affacciate al XXI secolo con una marcata caratterizzazione manifatturieracaratterizzazione manifatturiera, la conservazione del complesso di culture, di abilità e di competenze che si sono sedimentate attorno alla produzione industriale è il principale fattore di competitivitàfattore di competitività; un fattore da alimentare e da sostenere con un’incessante azione di qualificazione che investe tanto il capitale umanocapitale umano, che l’infrastrutturazionel’infrastrutturazione sociale e sociale e tecnologicatecnologica entro cui opera il sistema della produzione.

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 6: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

SUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESESUCCESSO E MATURITA’ DEL DISTRETTO PESARESELe aree produttive del distretto

Il Distretto pesarese può far conto su un sistema di aree industriali che la pianificazione urbanistica, dagli anni ’70 in poi, ha saputo organizzare in un assetto razionale e ben riconoscibile che oggi può essere opportunamente riconsiderato e rimesso in valore con le nuove sensibilità e con i nuovi paradigmi della sostenibilità ecologica e con la consapevolezza del rilievo che assume la dimensione della complessità funzionale e logistica.

Una manovra articolata e di respiro strategico sul sistema degli insediamenti produttivi attribuisce un evidente rilievo sovracomunale alla politica di riconversione e riqualificazione dell’area produttiva della Tombaccia - la più “matura” e la più interna al sistema urbano pesarese – come polo integrato di servizi, incubatore di nuove funzioni e nuove imprese, “finestra” aperta dal distretto sulle nuove tecnologie e le nuove culture di impresa.

Non meno importante sarà una strategia di cooperazione capace di integrare questo polo urbano in un sistema territoriale di insediamenti per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative per ampiezza e complessità della gamma di servizi offerti.

Il Distretto pesarese può far conto su un sistema di aree industrialiaree industriali che la pianificazione urbanistica, dagli anni ’70 in poi, ha saputo organizzare in un assetto razionale e ben riconoscibile che oggi può essere opportunamente riconsiderato e rimesso in valore con le nuove sensibilità e con i nuovi paradigmi della sostenibilità ecologicasostenibilità ecologica e con la consapevolezza del rilievo che assume la dimensione della complessità funzionalecomplessità funzionale e logisticalogistica.

Una manovra articolata e di respiro strategico sul sistema degli insediamenti produttivi attribuisce un evidente rilievo sovracomunale alla politica di riconversione e riqualificazione dell’area produttiva della Tombaccia - la più “matura” e la più interna al sistema urbano pesarese – come polo integrato polo integrato di servizidi servizi, incubatore di nuove funzioni e nuove imprese, “finestra” aperta dal distretto sulle nuove tecnologie e le nuove culture di impresa.

Non meno importante sarà una strategia di cooperazione capace di integrare questo polo urbano in un sistema territoriale di insediamenti per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghiluoghi baricentricibaricentrici altre polarità significative per ampiezza e complessità della gamma di servizi offerti.

6CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 7: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVALA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVA

7

Accessibilità della popolazione residente al 2001 – tempo 30’

Il Distretto pesarese è collocato in un contesto di elevata accessibilità territoriale, consolidato dalle dinamiche insediative di lungo come di breve periodo ed è stato attraversato nel corso degli ultimi decenni da un processo di intensa riorganizzazione degli insediamenti che ha portato ad una vistosa crescita tanto dei residenti che degli addetti nelle aree interne a fronte di un leggero decremento della popolazione del capoluogo, decremento che le più recenti tendenze demografiche hanno peraltro invertito segnalando una ripresa della domanda di insediamento urbano.

Il Distretto pesarese è collocato in un contesto di elevata accessibilitàelevata accessibilità territoriale, consolidato dalle dinamiche insediative di lungo come di breve periodo ed è stato attraversato nel corso degli ultimi decenni da un processo di intensa riorganizzazione degli insediamenti che ha portato ad una vistosa crescita tanto dei residenti che degli addetti nelle aree interne a fronte di un leggero decremento della popolazione del capoluogo, decremento che le più recenti tendenze demografiche hanno peraltro invertito segnalando una ripresa della domanda di insediamento urbano.

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 8: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVALA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVAVariazione dell’accessibilità nel lungo periodo 1991 –

1951 – tempo 30’

8CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 9: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVALA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVA

9

Variazione dell’accessibilità nel breve periodo 1991-2001 – tempo 30’

Una relazione forte (da sostenere con una specifica previsione infrastrutturale che le tecnologie del trasporto di massa rendono oggi più credibile che nel passato) tra il Centro Storico, la stazione, le aree di ristrutturazione industriali e il sistema di localizzazioni produttive della Valle del Foglia, sino ad una nuova centralità territoriale da prevedere nel cuore del distretto, deve far parte della riflessione e delle verifiche dell’Agenda strategica (regionale) del sistema locale.

Una relazione forterelazione forte (da sostenere con una specifica previsione infrastrutturale che le tecnologie del trasporto di massa rendono oggi più credibile che nel passato) tra il Centro Storico, la stazione, le aree di ristrutturazione industriali e il sistema di localizzazioni produttive della Valle del Foglia, sino ad una nuova centralità territoriale da prevedere nel cuore del distretto, deve far parte della riflessione e delle verifiche dell’Agenda strategica (regionale) del sistema locale.

Page 10: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVALA RIORGANIZZAZIONE INSEDIATIVA

DISTRETTO PESARESE

COMUNE DI PESARO ALTRI COMUNI DEL DISTRETTO

10

Movimento naturale e migratorio della popolazione residente

Le dinamiche recenti, così intense nelle proprie manifestazioni, hanno tratto alimento da processi locali di redistribuzione degli insediamenti tra il cuore e la corona dell’area urbana, non meno che dal nuovo ciclo demografico che si è aperto nella seconda metà degli anni 90 e che è segnato dalla diffusione e dal consolidamento di flussi migratori di lungo raggio di provenienza extracomunitaria, determinati tanto da fattori di pressione nelle aree di provenienza che da fattori di attrazione nelle aree di arrivo, in particolare dall’esigenza di riempire i vuoti aperti nel mercato del lavoro dai processi di denatalità conosciuti dalla popolazione italiana del centro-nord a partire dagli anni 70-80.

Le dinamiche recenti, così intense nelle proprie manifestazioni, hanno tratto alimento da processi locali di redistribuzioneredistribuzione degli insediamentidegli insediamenti tra il cuore e la corona dell’area urbana, non meno che dal nuovo ciclo demograficonuovo ciclo demografico che si è aperto nella seconda metà degli anni 90 e che è segnato dalla diffusione e dal consolidamento di flussi migratori di lungo raggio di provenienza extracomunitaria, determinati tanto da fattori di pressione nelle aree di provenienza che da fattori di attrazione nelle aree di arrivo, in particolare dall’esigenza di riempire i vuoti aperti nel mercato del lavoro dai processi di denatalità conosciuti dalla popolazione italiana del centro-nord a partire dagli anni 70-80.

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 11: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

L’OFFERTA CULTURALE TRA BENI , EVENTI E POLITICHE DIFFUSEL’OFFERTA CULTURALE TRA BENI , EVENTI E POLITICHE DIFFUSE

11CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Il Centro Storico di Pesaro e le sue istituzioni culturali -il Teatro, il Conservatorio e la Fondazione Rossini(Opera Festival), le aree archeologiche, le ville suburbane e collinari, i borghi rurali, i castelli e le marine, sono i riferimenti materiali di una strategia di valorizzazione e di innovazione della offerta culturale.

Alla capacità di valorizzazione culturale dovrà essere affidata la possibilità di fruire delle risorse naturalistiche già organizzate nel Parco Naturale del Monte S.Bartolo o ancora latenti lungo il Foglia e nei paesaggi agrari delle pendici collinari e degli spazi aperti del fondovalle, critici nel determinare un assetto sostenibile della pianura.

Il Centro Storico di Pesaro e le sue istituzioni culturali -il Teatro, il Conservatorio e la Fondazione Rossini(Opera Festival), le aree archeologiche, le ville suburbane e collinari, i borghi rurali, i castelli e le marine, sono i riferimenti materiali di una strategia di strategia di valorizzazionevalorizzazione e di innovazione della offerta culturale.

Alla capacità di valorizzazione culturale dovrà essere affidata la possibilità di fruire delle risorse risorse naturalistichenaturalistiche già organizzate nel Parco Naturale del Monte S.Bartolo o ancora latenti lungo il Foglia e nei paesaggi agrari delle pendici collinari e degli spazi aperti del fondovalle, critici nel determinare un assetto sostenibile della pianura.

Località di interesse archeologico - estratto dall’Atlante del Piano Paesistico Regionale della REGIONE MARCHE

Località di interesse archeologico - estratto dall’Atlante del Piano Paesistico Regionale della REGIONE MARCHE

Aree vincolate o in corso di vincoloAree vincolate o in corso di vincoloAree di particolare interesse archeologicoAree di particolare interesse archeologico

Aree con segnalazione di ritrovamentiAree con segnalazione di ritrovamenti

Strade consolari – tratto certoStrade consolari – tratto certo

Strade consolari – tratto ipotizzatoStrade consolari – tratto ipotizzato

Page 12: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

FARE RETE NEL SISTEMA LOCALEFARE RETE NEL SISTEMA LOCALE

La prospettiva di consolidare il Distretto come sistema locale capace di rappresentare efficacemente le proprie istanze e di sostenere il confronto con l'esterno, ha nelle istituzioni comunali un riferimento necessario e imprescindibile.

Ciò usufruendo dell'ambiente favorevole che le strategie della Provincia, già ben orientate a sostenere la cooperazione istituzionale, consentono di produrre.

L’iniziativa di pianificazione strategica che il Comune di Pesaro ha saputo avviare – tra i primi nel Paese – è l’occasione per attivare un patto di cooperazione non effimero per costruire assieme la dimensione di Città Regionale che il Distretto deve ragionevolmente assumere per competere efficacemente nella rete urbana italiana ed europea.

La prospettiva di consolidare il Distretto come sistema locale capace di rappresentare efficacemente le proprie istanze e di sostenere il confronto con l'esterno, ha nelle istituzioni comunaliistituzioni comunali un riferimento necessario e imprescindibile.

Ciò usufruendo dell'ambiente favorevole che le strategie della Provinciastrategie della Provincia, già ben orientate a sostenere la cooperazione istituzionale, consentono di produrre.

L’iniziativa di pianificazione strategica che il Comune di Pesaro ha saputo avviare – tra i primi nel Paese – è l’occasione per attivare un patto di cooperazionepatto di cooperazione non effimero per costruire assieme la dimensione di Città Regionale che il Distretto deve ragionevolmente assumere per competere efficacemente nella rete urbana italiana ed europea.

12CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 13: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LE RAGIONI DELL’AGENDA STRATEGICALE RAGIONI DELL’AGENDA STRATEGICA

L’Agenda Strategica ha come primo compito quello di promuovere la comunità localeche lo forma, esplorando le condizioni e delineando le politiche più opportune per sostenere la affermazione del Sistema Locale in un percorso di competizione tra aree geografiche diverse.

L’Agenda Strategica ha come primo compito quello di promuovere la comunità localepromuovere la comunità localeche lo forma, esplorando le condizioni e delineando le politiche più opportune per sostenere la affermazione del Sistema Locale in un percorso di competizione tra aree geografiche diverse.

13

L’Agenda Strategica rappresenta un occasione per attuare, verificare ed innovare il patrimonio

di strategie e di progettualità già presenti nella pianificazione della Provincia.

L’Agenda Strategica rappresenta un occasione per attuare, verificare ed innovare il patrimonio

di strategie e di progettualità già presenti nella pianificazione della Provinciapianificazione della Provincia.

L’Agenda Strategica dovrà costruire un rapporto costante di integrazione con la

programmazione di bilancio dei Comuni che dia un significato non contingente alle politiche di spesa e di fiscalità locale e ne ritragga una maggiore consapevolezza dei vincoli di bilancio.

L’Agenda Strategica dovrà costruire un rapporto costante di integrazione con la

programmazione di bilancioprogrammazione di bilancio dei Comuni che dia un significato non contingente alle politiche di spesa e di fiscalità locale e ne ritragga una maggiore consapevolezza dei vincoli di bilancio.

L’Agenda Strategica può diventare un riferimento decisivo per le politiche urbanistiche, nella definizione della cornice strategica, e nello sviluppo di momenti progettuali specifici alla scala più che comunale, da affrontare con strumenti tecnici e valutativi non ordinari (studi di fattibilità, progetti integrati).

L’Agenda Strategica può diventare un riferimento decisivo per le politiche urbanistichepolitiche urbanistiche, nella definizione della cornice strategica, e nello sviluppo di momenti progettuali specifici alla scala più che comunale, da affrontare con strumenti tecnici e valutativi non ordinari (studi di fattibilità, progetti integrati).

L’Agenda Strategica può suggerire l'innovazione organizzativa della macchina pubblica, dandole ulteriori argomenti e scopi, nuove consapevolezze e, prevedibilmente, risorse

L’Agenda Strategica può suggerire l'innovazione organizzatival'innovazione organizzativa della macchina pubblica, dandole ulteriori argomenti e scopi, nuove consapevolezze e, prevedibilmente, risorse

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 14: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’

14

La sostenibilità della azione di pianificazione strategica sarà riconoscibile tanto nella capacità di accertare le criticità e interpretare il cambiamento quanto nelle politiche che saprà mettere in campo perseguendo principi di equità intergenerazionale e metodi di perequazione territoriale.

La sostenibilitàsostenibilità della azione di pianificazione strategica sarà riconoscibile tanto nella capacità di accertare le criticità e interpretare il cambiamento quanto nelle politiche che saprà mettere in campo perseguendo principi di equità intergenerazionaleprincipi di equità intergenerazionale e metodi di perequazione territorialemetodi di perequazione territoriale.

La ripolarizzazione delle funzioni produttive propone una duplice prospettiva: a livello di ciascuna area quella di intervenire per garantire la riqualificazione ambientale delle produzioni e degli insediamenti, a livello di sistema quella di agire in termini di consolidamento e di densificazione della città esistente per tenere la città entro un sistema di relazioni efficace ed efficiente, che può essere affidato strategicamente al trasporto pubblico.

La ripolarizzazione delle funzioni produttivefunzioni produttive propone una duplice prospettiva: a livello di ciascuna area quella di intervenire per garantire la riqualificazione ambientale delle produzioni e degli insediamenti, a livello di sistema quella di agire in termini di consolidamento e di densificazione della città esistente per tenere la città entro un sistema di relazioni efficace ed efficiente, che può essere affidato strategicamente al trasporto pubblico.

L’attenuazione degli impatti derivanti dal sistema della mobilità (rumore ed emissioni) rappresenta una componente essenziale delle strategie necessarie a rispondere alla crescente aspirazione delle comunità locali a un ambiente migliore e più vivibile e alla necessità di offrire un ambiente di qualità anche come fattore della competizione tra i sistemi urbani.

L’attenuazione degli impatti derivanti dal sistema della mobilitàsistema della mobilità (rumore ed emissioni) rappresenta una componente essenziale delle strategie necessarie a rispondere alla crescente aspirazione delle comunità locali a un ambiente migliore e più vivibile e alla necessità di offrire un ambiente di qualità anche come fattore della competizione tra i sistemi urbani.

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

Page 15: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

La valorizzazione delle risorse territoriali ed ambientali può essere declinata nella chiave di un turismo colto e consapevole che si è affacciato alla ribalta del sistema regionale e locale e investe i luoghi dove una sedimentazione storica di lunga durata ha saputo conservare e rendere evidenti valori e saperi nelle forme del territorio e nelle culture dei suoi abitanti.

La valorizzazione delle risorse territoriali ed ambientali può essere declinata nella chiave di un turismoturismo colto e consapevole che si è affacciato alla ribalta del sistema regionale e locale e investe i luoghi dove una sedimentazione storica di lunga durata ha saputo conservare e rendere evidenti valori e saperi nelle forme del territorio e nelle culture dei suoi abitanti.

I bilanci sociali e l’ascolto delle comunità, da approfondire nello sviluppo delle iniziative di Agenda XXI locale già promosse da un accordo alla scala dell’area intercomunale, sono il necessario complemento alle manovre di re-infrastrutturazionetecnologica ed ambientale che il Distretto dovrà praticare nei prossimi anni.

I bilanci sociali e l’ascolto l’ascolto delle comunità, da approfondire nello sviluppo delle iniziative di Agenda XXI locale già promosse da un accordo alla scala dell’area intercomunale, sono il necessario complemento alle manovre di re-infrastrutturazionetecnologica ed ambientale che il Distretto dovrà praticare nei prossimi anni.

LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’LE RAGIONI DELLA SOSTENIBILITA’

Fanno parte integrante delle politiche di sostenibilità l’attenzione ai paesaggi colturali e alle reti ecologiche, l’azione di approfondimento e misurazione delle dinamiche in atto, in particolare nei territori periurbani ed extraurbani, la ricerca di soluzioni nuove per la difesa attiva della qualità dell’ambiente, anche attraverso lareinterpretazione delle attività agricole in chiave di servizio reso alla comunità urbana, dalla gastronomia accogliente alla manutenzione idrogeologica.

Fanno parte integrante delle politiche di sostenibilità l’attenzione ai paesaggi paesaggi colturalicolturali e alle reti ecologichereti ecologiche, l’azione di approfondimento e misurazione delle dinamiche in atto, in particolare nei territori periurbani ed extraurbani, la ricerca di soluzioni nuove per la difesa attiva della qualità dell’ambiente, anche attraverso lareinterpretazione delle attività agricole in chiave di servizio reso alla comunità urbana, dalla gastronomia accogliente alla manutenzione idrogeologica.

15

Page 16: PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE€¦ · per la produzione esteso all’intero Distretto e capace di offrire nei luoghi baricentrici altre polarità significative

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL DISTRETTO PESARESE

CAIRE – Urbanistica settembre 2003

I TEMI DELL’AGENDA I TEMI DELL’AGENDA

16

Integrazione e scambio di metodologie dei processi di Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibileIntegrazione e scambio di metodologie dei processi di Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile

Realizzazione di un sistema integrato per la mobilità e trasportiRealizzazione di un sistema integrato per la mobilità e trasporti

Risanamento e riqualificazione del sistema delle aree industriali della bassa valle del FogliaRisanamento e riqualificazione del sistema delle aree industriali della bassa valle del Foglia

Realizzazione di un polo integrato di sevizi in località Tombaccia di Pesaro come infrastruttura per l’innovazione dell’intero sistema economico localeRealizzazione di un polo integrato di sevizi in località Tombaccia di Pesaro come infrastruttura per l’innovazione dell’intero sistema economico locale

Risanamento, tutela e valorizzazione del fiume Foglia e del suo ambiente fluvialeRisanamento, tutela e valorizzazione del fiume Foglia e del suo ambiente fluviale

Sviluppo di azioni di certificazione integrata del territorioSviluppo di azioni di certificazione integrata del territorio

Coesione sociale e lavorativa, accoglienza, sistema residenziale e serviziCoesione sociale e lavorativa, accoglienza, sistema residenziale e servizi

Rafforzamento dell’area distrettuale, del sistema scolastico e formativo di livello superioreRafforzamento dell’area distrettuale, del sistema scolastico e formativo di livello superiore

Tutela e valorizzazione degli agro-eco sistemiTutela e valorizzazione degli agro-eco sistemi

Recupero del patrimonio storico-artistico dei comuni coinvolti quale risorsa (di forte richiamo turistico) funzionale allo sviluppo complessivo del territorioRecupero del patrimonio storico-artistico dei comuni coinvolti quale risorsa (di forte richiamo turistico) funzionale allo sviluppo complessivo del territorio