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Per una bibliografia completa di Marco Tangheroni
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA
Facoltà di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Storia – Sezione MedievisticaCorso di Studi in Storia – Curriculum Medievale
RELAZIONE FINALE
Per una bibliografia completa di Marco Tangheroni. Ricerche e aggiornamenti
Relatore:
dott.ssa Cecilia Iannella
Candidato:
Stefano Chiappalone
a.a. 2003/2004
PREMESSA
Quando alcuni mesi fa iniziai a pensare alla tesi, decisi di andare a chiedere consiglio al professorMarco Tangheroni, appena finita la sessione d’esami. Non feci in tempo.
Così mi rivolsi alla sua collaboratrice, la dott.ssa Cecilia Iannella, che mi propose la sistemazione dellaproduzione bibliografica del professore. Si trattava di un lavoro non perfettamente coincidente con imiei progetti - dettato, del resto, dagli eventi - tuttavia accettai volentieri dato l’argomento.
“Non sono considerate le prefazioni a volumi, le collaborazioni pubblicistiche a giornali e riviste, gliinterventi in discussione o come presidente nei convegni, le recensioni e le schede, per quanto l'autoreconsideri che alcune delle sue pagine migliori sarebbero da cercare proprio lì”. In questa frase, scrittadallo stesso Tangheroni in un suo curriculum del 2001 è racchiuso il senso di questa tesi, volta allasistemazione della sua produzione bibliografica e soprattutto alla ricerca di quegli scritti da cui emergenon solo il suo profilo scientifico, ma anche quello umano, grazie alla sua consuetudine di mantenereun tono volutamente colloquiale, particolarmente negli interventi in convegni e nelle prefazioni(“dissentendo da qualche collega, ritengo che nelle ‹‹prefazioni›› sia lecito, anche talora opportuno,fare spazio a qualche sentimento ‘privato’…”). Ho avuto modo, durante le ricerche, di cogliere nonsolo un po’ del metodo e dello spirito con cui svolgeva il suo lavoro (“Sono stato un pillaccherone dellastoria. Anzi, lo sono ancora. Con qualche rimpianto, forse; ma senza troppi pentimenti.”), ma anchel’attenzione alle osservazioni di studiosi molto più giovani, “motivi di soddisfazione non propriamentestoriografici” espressi per un libro di una sua ex-allieva, e persino aneddoti personali, talvoltadivertenti, talaltra drammaticamente legati alla malattia.
Naturalmente questa bibliografia presenta dei limiti, che più avanti esporrò, dovuti essenzialmente allamole della produzione bibliografica del professore, per cui è auspicabile in futuro una ripresa di questericerche, che magari comprenda anche i numerosi scritti prodotti al di fuori dell’ambito scientifico.“Pensa, lettor, se quel che qui s’inizia / non procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosacarizia” (Par. V, 109-111).
NOTA BIOGRAFICA
Marco Tangheroni nasce il 24 febbraio 1946 a Pisa, dove compie gli studi superiori presso il LiceoClassico “G. Galilei” e frequenta il primo anno di università nella Facoltà di Lettere, seguendo, tral’altro, un corso del prof. Cinzio Violante (1921-2001), di cui ricorda: “Egli ha però ben altraresponsabilità: quella di aver fatto di me, matricola universitaria, un aspirante storico del Medioevo,con le sue lezioni su Le città italiane nell’alto Medioevo nell’anno accademico 1964-65. Chissà se fecebene…”.
Successivamente motivi di lavoro del padre lo portano a Cagliari, dove si laurea nel giugno del 1968,discutendo una tesi su Gli Alliata, una famiglia pisana del Medioevo, relatore il prof. Alberto Boscolo(1920-1988), che lo introduce alla storia della Sardegna, argomento che resterà poi uno dei principaliinteressi di Tangheroni. Al 1966, due anni prima della laurea, risale un contributo sulla rivista StudiSardi, dal titolo: “Su un memoriale di Pietro il Cerimonioso relativo alla riforma della Sardegna(1338)”
Appena laureato insegna Storia d’Italia, come professore “encargado de curso”, presso la Facoltà diLettere dell’Università di Barcellona, negli anni accademici 1968-69 e 1969-70. Dal giugno 1969inoltre è assistente di Storia della Sardegna all’Università di Cagliari. Tuttavia proprio in questoperiodo si manifesta anche la malattia renale: “Avevo praticamente tutto dalla vita. Sposato da pochimesi con la mia ragazza di sempre, un posto di assistente universitario appena laureato, un grandefuturo apparentemente davanti a me. Invece in una settimana … passai dalla salute al coma, da unbrillante e sorridente futuro alla prospettiva di vivere soltanto grazie alla continua purificazione delsangue da parte di una macchina, tre volte la settimana”. Con la malattia matura anche la suaconversione: “Ora, dovevo decidermi: alle domande sulla vita e la morte che un giovane tendeva arinviare dovetti rispondere subito. Credetti, mi convertii. Ho fede, una fede razionale e razionalmentetranquilla. Le cose che dico nel Credo non mi pongono problemi, sono facili da credere. La fede mi haaiutato a sopportare una lunghissima e drammatica storia sanitaria che il poco spazio mi impedisce diaccennare”; e dalla fede scaturiranno anche l’umanità e l’umiltà che lo caratterizzeranno nellosvolgimento del suo lavoro.
Nonostante le condizioni di salute, d’ora in poi sempre precarie, continuerà senza soste l’attivitàprofessionale, scrivendo persino dal letto d’ospedale: “Queste pagine sono state scritte in un lettodell’Hôpital de l’Antiquaille di Lione … La condizione in cui esse sono state scritte favoriràl’indulgenza del lettore per l’incompletezza delle note”; non rinuncerà neanche, per quanto possibile, aisoggiorni di studio all’estero - prenotando la dialisi negli ospedali locali. Parallelamente riuscirà aportare avanti anche al di fuori dell’ambito strettamente professionale, una rilevante attività civico-culturale (come membro del Consiglio degli Anziani del Gioco del Ponte, e dal 1997 come consiglieredi amministrazione del Teatro di Pisa, nonché collaborando con numerose associazioni cittadine),politica (sarà candidato a sindaco di Pisa nel 1994 e resterà per un anno in carica come consiglierecomunale) e nel mondo cattolico (al 1970 risale la militanza – che durerà per tutta la vita - in Alleanza
Cattolica, nel cui ambito la sua attenzione ai valori spirituali della Cristianità medievale e a ciò che neresta, da interesse puramente storico diventerà anche riflessione di carattere religioso).
La produzione dei primi anni ’70 rivela chiaramente lo spazio e il tempo privilegiati da Tangheroni: ilmondo mediterraneo incentrato sui rapporti tra Pisa, la Sardegna e il regno d’Aragona, nell’epocabasso-medievale; scrive Franco Cardini: “La Sardegna … è il centro e la chiave di volta dei suoiinteressi in quanto ricercatore scientifico: sia la Sardegna pisana, quella degli aristocratici ch’erano – adirla con Carducci, in quella poesia Faida di Comune che Marco tanto amava – ‹‹re in Sardegna / ed inPisa cittadini››, sia naturalmente la più tarda Sardegna inserita tra gli Stati aragonesi”. A questo periodorisalgono articoli e recensioni su questi argomenti, e il libro Politica, commercio, agricoltura a Pisa nelTrecento, “un tema per primo trattato dal Volpe, sia pure di sfuggita … in questo libro giungo aconclusioni diverse, a volte addirittura contrastanti con quelle del Volpe. Ma da un punto di vistametodologico il libro si colloca, sia pure indegnamente, sia pure più nelle intenzioni che nei fatti, nellascia del Maestro”. Il volume sarà ripubblicato poi trent’anni dopo.
Dal 1972 è assistente di Storia Medievale a Pisa e dal 1974 è professore incaricato di Storia delCommercio e della Navigazione, un altro dei suoi principali interessi scientifici, sempre in quello stessoambito mediterraneo: “La dizione può sembrare strana – scriverà molti anni dopo - una cioè delle tantestravaganti, migliaia e migliaia, degli statuti delle università italiane, nate per consentire la creazione dinuovi posti. Eppure essa ha una sua logica: la stretta connessione tra lo studio della circolazione deibeni e quello delle modalità con cui essi erano trasportati per mare. L’avere insegnato tale disciplina miha impedito di essere uno storico puro del commercio, mi ha spinto a studiare la storia dellanavigazione, troppo spesso, a sua volta, coltivata da studiosi tecnicamente, magari, ferrati, però troppoindifferenti alle finalità cui dovevano servire le imbarcazioni così appassionatamente indagate”; deisuoi studi sull’argomento offre una sintesi il volumetto Commercio e navigazione nel Mediterraneomedievale, scritto con Lilia Di Nero.
Sempre in questi anni, oltre agli studi su commercio e navigazione, Tangheroni offre degli spunti dinon poco interesse sul suo modo di concepire la storia e di studiare il passato. Nel 1976, al QuartoIncontro Romano della Fondazione Volpe – significativamente intitolato La libertà dello storico frastoria e politica - egli pone il problema della libertà, e dei rischi della dimenticanza di tale concetto pergli storici: “se è vero che non si può essere storici liberi senza essere uomini liberi, è vero anche chenon si può essere uomini liberi senza un modo di ripensare il nostro passato che tenga conto dellacategoria fondamentale della storia che è la libertà”; e traendo spunto da Kierkegaard, afferma: “Inlinguaggio kierkegaardiano diremo che ‹‹l’immutabilità del passato è l’invariabilità del così come èavvenuto››, ma il ‹‹come›› poteva essere diverso”. Il rischio è che, mentre nel presente si vedechiaramente la possibilità che le cose vadano diversamente, nello studio del passato si pretenda diindividuare una necessità degli eventi, necessità che invece è in contrasto col divenire del passato: “Lalezione di Kierkegaard è per lo storico una lezione di umiltà, che ci mette in guardia dal voler essere unhistorico-philosophus, un ‹‹profeta all’indietro››”.
Nel 1977, in un contributo sulla rivista Critica Storica, affronta il rapporto tra storia “globale” e“specializzazioni”: “Difendendo una certa unitarietà della ricerca storiografica non ho certo negato, o –
almeno – voluto negare, l’opportunità di una qualche specializzazione. Accanto, infatti, al rischio disapere tutto di quasi nulla, esiste quello, opposto, di sapere nulla di quasi tutto”; e denuncia anche ilrischio di una eccessiva “omogeneità” interna alla specializzazione, che non tenga conto dell’ampiezzadell’arco cronologico: “Ora, il fatto che, ad esempio, nei corsi di laurea in storia la storia economicasia, in teoria, insegnata senza suddivisioni cronologiche non è per niente sufficiente a dare un’unitàorganica a ciò che l’etichetta nasconde. Non si può sostenere che vi sia una qualche somiglianza (tantoper restare nell’arco medioevale) di natura ‘tecnica’ tra il tipo di documento cui si rivolge lo storicodell’economia alto medioevale e quello affrontato da colui che studia l’economia trecentesca equattrocentesca … Ecco, allora, che si vede che non ci può essere corretta specializzazioneprescindendo totalmente dal terzo dei criteri indicati dal Gieysztor, quello cronologico … Attenzionedunque all’unità cronologica dell’oggetto indicato. Degli uomini convivevano in un certo spazio in uncerto tempo. Questa è una realtà”. A tale proposito parla della sua esperienza personale di storico chestudia “la Sardegna, la Spagna, Pisa perché amo queste terre in cui ho vissuto e verso le quali sento undebito di gratitudine. E mi occupo quasi soltanto del Trecento non per caso, ma perché desideroapprofondire la mia riflessione sulla crisi di una realtà, la Cristianità medioevale (e qui moltisorrideranno con superiorità), che mi sta molto a cuore e mi pone molti problemi. E poiché la crisi mipar globale, globalmente cerco di studiarla. Anche queste son scelte spirituali. Non dico che siano leuniche.
Lasciamo, insomma, ai chirurghi che estirpano un cancro la preoccupazione di tagliare i vasi ed isolarel’oggetto del loro bisturi.
Gli storici sono, piuttosto, simili ai fisiologi. Il loro oggetto non è una metastasi patologica, ma unarealtà vitale e complessa. Il loro fine più il cucire che il tagliare. Si possono usare le forbici, ma a patto,poi, di adoperare ago e filo”.
Nel 1980 diviene ordinario del gruppo di Storia Medioevale, e nello stesso anno si trasferiscenuovamente in Sardegna, a Sassari, dove insegna Istituzioni Medievali nella Facoltà di Magistero – dicui è preside dall’aprile 1981 all’ottobre 1983.
Nel 1981 pubblica Aspetti del commercio dei cereali nei paesi della Corona d’Aragona. I. La Sardegna,frutto di una ripresa degli studi di storia economica favorita dall’insegnamento di Storia del Commercioe della Navigazione negli anni pisani e dalle ricerche condotte in archivi pisani, sardi e iberici.
Del 1983 è Sardegna Mediterranea, che riunisce saggi precedentemente apparsi in modo sparso, comecontributi su volumi, su periodici, o come relazioni in convegni. L’introduzione al volume offreun’altra preziosa annotazione sul suo modo di fare storia: “desidero aggiungere che se buona parte diquesto tempo è stato da me speso in biblioteche ed archivi, molto altro tempo è stato da me impiegatonel conoscere palmo a palmo l’isola e nel parlare con la sua gente”.
Il nuovo soggiorno sardo, gli permette inoltre di riprendere ed ampliare le prime ricerche su Iglesias,pubblicando nel 1985 La città dell’argento. Iglesias dalle origini alla fine del Medioevo, in cui spaziadagli aspetti istituzionali, a quelli sociali ed economici, iniziando la trattazione dalla storia delterritorio: “la storia di una città non può essere separata da quella del suo territorio … Per
esemplificare, pensiamo alle forme dell’insediamento: come cogliere a fondo le ragioni e lecaratteristiche del panorama che il Duecento ci offre da questo punto di vista senza riferirci, nonsoltanto come precedenti, ma anche come termini comparativi, ai quadri offerti da epoche anteriori? …Insomma: è l’attenzione al rapporto storia-geografia che ci impone questo sguardo di lunga durata. Mase il termine è braudeliano, la prospettiva in cui ci vorremmo collocare è piuttosto quella più lontana diFebvre: quella cioè di una dialettica tra potenzialità naturali ed attività umane, nella quale sarebbe certoillusorio pretendere di isolare i due termini allo stato puro, ma alla luce della quale, ci sembra, è piùagevole capire il senso dei cambiamenti pur con la dovuta attenzione alle costanti e alle resistenze”.
Intanto dalla fine del 1983 è tornato definitivamente a Pisa, come ordinario di Storia del Commercio edella Navigazione, passando nel 1987 alla cattedra di Storia Medioevale e assumendo anche gliincarichi di direttore del Dipartimento di Medievistica - nei periodi 1984-87 e 1993-99 - e diprorettore dell’Università di Pisa - dal 1993 al 1994. Per diversi anni è inoltre incaricato dei corsi diStoria della Letteratura Latina Medievale e di Teoria e Storia della Storiografia.
Nel 1989 cura Commercio, finanza, funzione pubblica. Stranieri in Sicilia e in Sardegna nei secoliXIII-XV, terzo volume della collana ‹‹Europa Mediterranea. Quaderni››, del GISEM, il GruppoInteruniversitario per la Storia dell’Europa Mediterranea, diretto da Gabriella Rossetti, collega diTangheroni presso il dipartimento di Medievistica dell’Università di Pisa.
Nello stesso anno, introducendo Industria e commercio nella Toscana medievale, una raccolta di saggidi Federigo Melis (1914-1973), egli lamenta una certa dimenticanza del lavoro del Melis, che invece èfondamentale per la storia dell’economia, soprattutto per la novità del suo metodo, non accontentandosidelle fonti statutarie, bensì scendendo nella concreta vita economica narrata dai libri contabili. E pochianni dopo introduce il libro Le colline pisane nel Medioevo. Lari “terra principale” di Ezio Tremolanti,già allievo di Federigo Melis presso la Facoltà di Economia di Pisa, e poi bancario: “questa è sì l’operadi un dilettante – come lui stesso ama definirsi – ma solo nel senso di uno che non fa lo storico permestiere, di un ‘dilettante’ uscito, a suo tempo, da una ottima scuola”, quella del Melis, per l’appunto,di cui Tangheroni ricorda il fondamentale lavoro svolto a Pisa: “io stesso, già assistente da qualcheanno, e trasferitomi a Pisa trassi, molto più tardi, grande profitto dalla frequentazione delle sue lezioni… Accanto a quella di Tremolanti furono infatti realizzate, nei primi anni ’50, una serie di tesi, tutte dinotevole livello tecnico, frutto della scoperta e valorizzazione, da parte del Melis, di una serie diregistri contabili, trecenteschi e quattrocenteschi, presenti nel non ricco archivio pisano e fino ad alloradel tutto trascurati dagli storici di Pisa che si erano appoggiati soprattutto sulla documentazionepubblica, di cancelleria”.
Nel 1990, come curatore insieme a Franco Cardini, pubblica i volumi Guerra e guerrieri nella Toscanamedievale e Guerra e guerrieri nella Toscana del Rinascimento. Nel 1992, in Medioevo Tirrenico.Sardegna, Toscana e Pisa riunisce - come già per Sardegna Mediterranea - una serie di saggi o relazionicongressuali precedentemente apparsi, poiché “di alcuni di questi lavori non ho più neppure una copiadegli estratti: segno che i miei lettori sono in questi casi arrivati alla consolante cifra manzoniana diventicinque?”. È sua, inoltre, la prefazione a La città nel Medioevo in Occidente, traduzione italianadell’opera di Jacques Heers, “uno dei non molti medievisti oggi in grado di assumersi il rischio della
sintesi senza incorrere in eccessivi pericoli”.
Negli stessi anni, con Franco Cardini, dirige presso l’editore pisano Pacini la collana CorpusPeregrinationum Italicarum, mirante all’edizione di fonti relative ai pellegrinaggi: “un lavoro, quellodella pubblicazione di fonti, cui oggi poche persone attendono, perché assai faticoso e poco gratificante(nel senso della gratificazione che la comunità scientifica concede, ché, viceversa, soggettivamente lafatica viene in realtà alleviata dai profondi piaceri del diretto, intimo contatto con lo scritto)”.
Nel 1996 con Commercio e navigazione nel Medioevo, offre i risultati di una ricerca ormaiultraventennale sull’argomento: “Frutto dei miei primi anni di insegnamento fu un piccolo manualetto,Commercio e navigazione nel Mediterraneo medievale, pubblicato dall’amico editore Giovanni Volpenel 1978. Composto di una rapida sintesi di un centinaio di pagine, di una bibliografia ragionata diavviamento e di una antologia di testimonianze curata da una delle mie prime allieve, Lilia Di Nero, erastato pensato per gli studenti. … Il libretto con gli anni, è per così dire cresciuto nella mia mente, allostato virtuale. Cresciuto con gli studi su alcuni temi ad esso legati, e anche, più indirettamente, ma noninfruttuosamente, su temi apparentemente ben lontani, ma come ho detto in altra occasione, so che lacuriosità, che non ho saputo o voluto frenare, è stata, per me, insieme causa di dispersione intellettualee di maturazione. Cresciuto con qualche lavoro preparatorio, come, in particolare, l’agile ‹‹dossier››Navigare nel Medioevo, scritto in collaborazione con un’altra mia allieva, Laura Galoppini. Cresciuto,soprattutto, nel quotidiano, appassionato lavoro con gli studenti; ed a loro, perciò, questa mia fatica èdedicata.
Così qualche anno fa, proposi agli editori Laterza una edizione ampliata. Il progetto mi crebbe tra lemani, un po’ per l’invito, giusto, di Giuseppe Laterza ad estendere l’ambito geografico al di fuori delMediterraneo, un po’ per l’esigenza di allargare all’indietro l’arco cronologico, fino alla tarda antichitàe, soprattutto, per la volontà di non limitarmi ad una rapida sintesi, ma di cercare, con una trattazionepiù distesa, di dare al lettore un quadro più vario, più complesso, articolato, anche se, inevitabilmente,pur sempre tendente alla sintesi divulgativa e pur sempre costretto alla selezione degli argomenti”.
Nel 1999 introducendo un convegno su Gli Obertenghi di Massa e della Lunigiana ed i regni dellaSardegna (secoli XII-XIV), ritorna sul tema di una pretesa necessità degli eventi del passato: “Spessonella storia e anche nella vita, ragioni casuali hanno poi un’importanza sull’indirizzare le attività diricerca. Questo succedeva anche nel passato; gli storici, che sono animali da tavolino, prevalentementequindi, razionali, spesso sbagliano, perché rifiutano di riconoscere il ruolo del caso nella storia. Per fareun esempio: della peste del 1348, quella descritta dal Boccaccio, quella che forse portò via all’Europadal 30 al 40 % della popolazione, che fu comunque una catastrofe demografica, molti degli storicicercano delle spiegazioni, come dire interne allo svolgimento storico, deducibili razionalmente proprioperché rifiutano il ruolo del caso nella storia. Questa peste in realtà poteva venire cinquant’anni prima,poteva venire cinquant’anni dopo, e questo agli animali da tavolino non sta bene.”
Nell’estate del 2000 la sua salute, già precaria, subisce una nuova gravissima crisi, che però non gliimpedisce, benché un po’ in ritardo, di riprendere come di consueto l’insegnamento anche nel nuovoanno accademico. Nel 2001 viene insignito dell’Ordine del Cherubino, riconoscimento conferito
dall’Ateneo pisano a docenti distintisi per particolari meriti scientifici. Gli ultimi anni vedono laripubblicazione del libro Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel Trecento, e, oltre allapubblicazione di vari saggi (tra cui “Sardinia and Italy” e “Trade and Navigation” in Italy 1100-1350,a cura di David Abulafia, nella collana Oxford Short History of Italy), un progetto di ricercaincompiuto sull’identità europea avviato insieme a Franco Cardini. Riesce a portare a termine, invecel’organizzazione della grande mostra presso gli Arsenali Medicei di Pisa su Pisa e il Mediterraneo.Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici, di cui è curatore scientifico – oltre che curatoredell’omonimo catalogo. La mostra è inaugurata nel settembre del 2003 e “si propone di inquadrare lostraordinario ritrovamento archeologico [un antico porto pisano emerso da scavi iniziati nel 1998 neipressi della stazione di San Rossore] nella continuità del rapporto tra Pisa e il Mediterraneo: unrapporto decisivo, per più di due millenni, nella storia della città”.
Il 3 febbraio del 2004 diviene direttore del nuovo dipartimento di Storia – che riunisce i precedentidipartimenti di Medievistica e di Storia Moderna e Contemporanea – per pochi giorni, fino alla morteavvenuta a Pisa l’11 febbraio successivo, dopo la “lunghissima e drammatica storia sanitaria” durataoltre trent’anni, ma che non gli ha impedito di percorrere la carriera appena, in parte, descritta, e diessere grato per ciò che di bello ha comunque ricevuto dalla vita: “Confermo e rafforzo quel chescrivevo allora per mia moglie, rimastami accanto in modo decisivo. Ma ora si aggiungono le tresplendide figlie tutsi che la Provvidenza ci ha fatto incontrare. E i nipotini. Ricordo una scena di unpaio di anni fa: mentre in barella mi trasferiscono in terapia intensiva, un piccolo morettino mi grida Ilove you nonno Marco! Se ho resistito è anche per lui”.
INTRODUZIONE
Come già accennato, questa tesi, lungi dal comprendere tutta la produzione bibliografica del professorTangheroni, vuole essere tuttavia una buona base da cui partire per chi vorrà completare il lavoro inmaniera esauriente. I limiti sono dunque essenzialmente quantitativi, poiché nel breve periodo dipreparazione di una tesi di laurea triennale, non è stata possibile una ricerca costante e dettagliata nellebiblioteche di Pisa, né, a maggior ragione, di Cagliari, di Sassari o di Barcellona, dove il professore hainsegnato. Mi sono limitato, per un lavoro sistematico di tal genere, alla biblioteca della sezione diMedievistica del Dipartimento di Storia dell’Università di Pisa, recandomi episodicamente, per laricerca di specifici testi o riviste, in altre biblioteche della Facoltà di Lettere – Storia Moderna eContemporanea, Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente, Storia delle Arti - ed in quella della ScuolaNormale Superiore.
La prima fase del lavoro è consistita nel confronto e nell’integrazione alcune schede bibliografiche giàesistenti - tra cui un curriculum personalmente redatto dal professore nel 2001 - ma tutte non aggiornateo prive di alcuni riferimenti essenziali per il reperimento degli scritti. Ho inoltre confrontato il catalogocartaceo e quello on-line della biblioteca di Medievistica. In ogni caso ho cercato sempre il testomateriale, quando possibile; talvolta infatti erano presenti delle inesattezze circa le pagine o i titoli,oppure erano necessarie ulteriori precisazioni utili per la distinzione in tipologie. Raramente è accadutodi non trovare i testi corrispondenti, ma in tal caso ho provveduto a segnalare l’eventuale mancanza diriferimenti. Più spesso è accaduto, invece, prevalentemente per atti di convegni non disponibili inbiblioteca, di avere a disposizione solo gli estratti presenti nella miscellanea del professore; quasisempre, comunque, le pagine degli estratti riportano la stessa numerazione del volume corrispondente,mentre nei pochi casi di numerazione autonoma ho segnalato che essa corrisponde all’estratto.
Oltre all’integrazione e alla verifica di quanto già catalogato in precedenza, ho proceduto alla ricerca diarticoli e recensioni, mediante lo spoglio sistematico - dalla fine degli anni ’60 ad oggi - delle principaliriviste con cui il professor Tangheroni ha collaborato: Bollettino Storico Pisano, Medioevo. Saggi eRassegne, Quaderni Medievali, Studi Medievali e Archivio Storico Italiano. Per pochi casi, invece, hotrovato soltanto estratti, adottando gli accorgimenti summenzionati per la numerazione delle pagine. Èstato invece impossibile trovare le riviste Almanacco Cagliaritano e Sardegna Fieristica, pur presentinelle bibliografie da me consultate; ho ritenuto comunque opportuno menzionare i contributi indicati.
Per la ricerca di prefazioni e introduzioni, ho esaminato sistematicamente i settori della bibliotecariguardanti la storia del commercio, della Sardegna, la storia locale e i pellegrinaggi, cioè gli argomentidi principale interesse del professore. Per alcuni volumi recenti, ancora non disponibili in biblioteca, misono servito della ricerca in internet, non potendo, però, in tal caso, indicare le pagine.
Circa gli interventi e le discussioni in convegni, oltre agli estratti presenti nella miscellanea (dei qualiho comunque cercato i corrispondenti volumi), o ad atti trovati nel settore relativo alla Sardegna, edaltri pubblicati in numeri monografici di riviste, ho passato in rassegna alcune raccolte presenti inbiblioteca, come quelle dell’Istituto ‹‹F. Datini›› di Prato, del Centro di Studi di Storia e di Arte di
Pistoia, del Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato e del Centro Italiano di Studisull’Alto Medioevo di Spoleto.
I criteri adottati per la redazione della bibliografia sono essenzialmente quelli indicati nel Manuale diStile di Roberto Lesina (Bologna, Zanichelli, 1991), nella parte dedicata ai riferimenti bibliografici,discostandomene solo in casi particolari, come il luogo di pubblicazione delle riviste, in genere nonriportato in saggi bibliografici, e invece indicato dal Lesina, mentre il numero delle pagine è segnalatosolo nel caso di contributi di Tangheroni all’interno di opere o periodici, non in quello di operecomplessive o volumi da lui curati. Benché a prima vista sembri superfluo, essendo una bibliografiarelativa ad una sola persona, ho mantenuto l’indicazione del nome dell’autore, che si rivela necessarianei casi di volumi o saggi scritti in collaborazione con altri.
Ovviamente non ho riportato le introduzioni e le prefazioni a suoi volumi. Per quelle a volumi di altri, oa volumi collettivi da lui curati (o da lui ed altri), ho indicato solo le pagine, tranne quandol’introduzione ha un titolo proprio - e non semplicemente “Introduzione” o “Prefazione” - o non è delsolo Tangheroni – perché in tal caso occorre specificare sia gli autori sia il fatto che essi sono autoridell’introduzione, distinguendoli da quelli dell’opera.
Ho provveduto a segnalare tra parentesi quadre particolarità quali l’eventuale riedizione di un testo, ilfatto che si tratti di un allegato (è il caso del dossier “Navigare nel Medioevo” allegato alla rivistaStoria e Dossier), o, come già detto, di un estratto, o di atti congressuali pubblicati in un numeromonografico di una rivista. L’eventuale assenza del luogo di pubblicazione è stata indicata (s.l.), comepure quella delle pagine (pp. 000-000). Nei due casi di riviste non reperibili materialmente è statasegnalata l’assenza delle pagine e quella del numero di emissione (s.n.). Generalmente, tra virgolette èindicato il contributo del professor Tangheroni, e, in corsivo, l’opera da cui è tratto.
La bibliografia è articolata per tipologie di scritti (volumi pubblicati, cura di libri, introduzioni avolumi, ecc.) all’interno delle quali l’ordine è cronologico; all’interno della singola annata i contributisono riportati rispettando l’ordine alfabetico - naturalmente non tenendo conto di articoli e preposizionie, nel caso di recensioni, facendo riferimento al cognome dell’autore del libro recensito.
VOLUMI PUBBLICATI
1969
Tangheroni, Marco. Gli Alliata, una famiglia pisana del Medioevo, Padova, Cedam
1973
Tangheroni, Marco. Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel trecento, Pisa, Pacini
[2° edizione con Note integrative: Pisa, PLUS, 2002 (Studi Pisani, 5)]
1978
Tangheroni, Marco; Di Nero, Lilia. Commercio e Navigazione nel Mediterraneo Medioevale, Roma,Scolastica
1981
Tangheroni, Marco. Aspetti del commercio dei cereali nei paesi della Corona d’Aragona. I. LaSardegna, Pisa, Pacini
1983
Tangheroni, Marco. Sardegna Mediterranea, Roma, Il Centro di Ricerca (Fonti e studi del Corpusmembranarum italicarum, I serie, Studi e Ricerche, XXIII)
1985
Tangheroni, Marco. La città dell’argento. Iglesias dalle origini alla fine del Medioevo, con appendice diClaudia Giorgioni Mercuriali, Napoli, Liguori (Nuovo Medioevo, Collana diretta da Massimo Oldoni,28)
1992
Tangheroni, Marco. Medioevo tirrenico. Sardegna, Toscana e Pisa, Pisa, Pacini
1995
Tangheroni, Marco; Simonetti, Guia. Lucca Repubblicana, Roma, Editalia
1996
Tangheroni, Marco. Commercio e navigazione nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza
OPUSCOLI
1975
Tangheroni, Marco. In ricordo della civiltà pisana nel Mediterraneo, Discorso pronunciato il 6 agosto1975 nel tempio di S. Sisto in Corte Vecchia, Pisa, Associazione degli Amici di Pisa
1984
Tangheroni, Marco. Pisa e la Sardegna ai tempi di Dante, Discorso pronunciato in Pisa il 6 agosto1983, Pisa, Comune di Pisa, Associazione degli Amici di Pisa
1997
Tangheroni, Marco. La spedizione pisana del 1113-1115 e la conquista di Maiorca, Discorsopronunciato in Pisa il 6 agosto 1996, Pisa, Associazione degli Amici di Pisa
CURA DI LIBRI
1986
Mattone, Antonello; Tangheroni, Marco (a cura di). Gli Statuti Sassaresi. Economia, società, istituzionia Sassari nel Medioevo e nell’Età Moderna, Convegno di studi, Sassari, 12-14 maggio 1983, Cagliari,EDES
1989
Tangheroni, Marco (a cura di). Commercio, finanza, funzione pubblica. Stranieri in Sicilia e inSardegna nei secoli XIII-XV, Pisa, GISEM, Napoli, Liguori (Europa Mediterranea. Quaderni, 3)
1990
Cardini, Franco; Tangheroni, Marco (a cura di). Guerra e guerrieri nella Toscana medievale, Firenze,EDIFIR Edizioni Firenze
Cardini, Franco; Tangheroni, Marco (a cura di). Guerra e guerrieri nella Toscana del Rinascimento,Firenze, EDIFIR Edizioni Firenze
1994
Agostini, Carlo; Iannella, Cecilia; Tangheroni, Marco (a cura di). La comunità di Chianni.Momenti distoria, Pisa, Edizioni ETS
Morelli, Marcello; Tangheroni, Marco (a cura di). Leonardo Fibonacci. Il tempo, le opere, l’ereditàscientifica, Pisa, Pacini
1995
Heers, Jacques. La città nel Medioevo in Occidente. Paesaggi, poteri e conflitti, a cura di MarcoTangheroni, I edizione italiana, Milano, Jaca Book (Di fronte e attraverso, 374)
1997
Cristiani, Emilio. Scritti scelti, a cura di Silio P. P. Scalfati e Marco Tangheroni, Pisa, Pacini, (CollanaPercorsi, 10)
1999
Tangheroni, Marco; Armanini, Maria Grazia (a cura di). Gli Obertenghi di Massa e della Lunigiana ed iregni della Sardegna (secoli XII-XIV), Pisa, Pacini
2003
Tangheroni, Marco (a cura di). Pisa e il Mediterraneo. Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici,
Milano, Skira
CONTRIBUTI SU LIBRI E VOLUMI
1972
Tangheroni, Marco. “Su un contrasto tra feudatari in Sardegna nei primissimi tempi della dominazionearagonese”, Medioevo, Età Moderna, Cagliari, Fossataro, pp. 3-15 [estratto]
[riedito in Sardegna Mediterranea]
1975
Tangheroni, Marco. “Attualità di S. Tommaso”, Nel VII Centenario della morte di S. Tommasod’Aquino, 1274-1974, Pisa, Cursi, pp. 19-31
1978
Tangheroni, Marco. “Di alcuni accordi commerciali tra Pisa e Firenze in materia di cereali (1339-1347)”, Studi in onore di Federigo Melis, vol. II, Napoli, Giannini, pp. 211-220
Tangheroni, Marco. “Pisa, Firenze, Impero al principio del 1300: proposte di rilettura”, Studi e ricerchein onore di Gioacchino Volpe, L’Aquila-Roma, Deputazione di Storia Patria per l’Abruzzo, pp. 129-151
A.A.V.V., Il Medioevo e l’Italia moderna nell’opera di Volpe, [Roma], Fondazione Gioacchino Volpe(Quaderni, 5), pp. 5-14
1980
Tangheroni, Marco. “Alliata, Betto”, Lexikon des Mittelalters, vol. I, Monaco-Zurigo, Artemis Verlag,p. 431
Tangheroni, Marco. “Alliata, Familie”, Lexikon des Mittelalters, vol. I, Monaco, Zurigo, ArtemisVerlag, p. 430
Tangheroni, Marco. “Problemi di storia del paesaggio agrario: il caso del territorio pisano nelTrecento”, Medioevo rurale. Sulle tracce della civiltà contadina, a cura di Vito Fumagalli e GabriellaRossetti, Bologna, Il Mulino, pp. 99-117
[riedito in Medioevo tirrenico]
Tangheroni, Marco. “La Sardegna prearagonese: una società senza feudalesimo?”, Structures féodaleset féodalisme dans l’Occident Méditerranéen (X-XII siëcles). Bilan et perspectives de recherches,Roma, Ecole Française de Rome, pp. 523-550 [riedito in Sardegna Mediterranea]
1982
Tangheroni, Marco. “La famiglia degli Alliata”, Il Palazzo Alliata. Un restauro-riuso sui lungarnipisani, a cura di Gaetano Nencini, Pisa, Pacini, pp. 103-120
Tangheroni, Marco. “Il feudalesimo”, La Sardegna, a cura di Manlio Brigaglia, vol. 1 [parte II (Lastoria della Sardegna)], Cagliari, Edizioni della Torre, pp. 158-162
Tangheroni, Marco. “Pisa, l’Islam, il Mediterraneo, la prima crociata: alcune considerazioni”, Toscanae Terrasanta nel Medioevo, a cura di Franco Cardini, Firenze, ALINEA Editrice (Italia, Oriente,Mediterraneo, 1), pp. 31-55
1983
Tangheroni, Marco. “Le coste nel Mediterraneo medievale: alterne vicende della vita e dell’economia”,Sardegna, L’uomo e le coste, [Sassari], Banco di Sardegna, pp. 43-54
Tangheroni, Marco. “Il periodo giudicale”, La provincia di Sassari. I secoli e la storia, Milano, Pizzi,pp. 85-104
1984
Tangheroni, Marco. “Perché i pisani combatterono alla Meloria?”, 1284, L’anno della Meloria, Pisa,Edizioni ETS, pp. 55-65
Tangheroni, Marco. “Gli uomini e le pianure nel Medioevo”, Sardegna. L’uomo e la pianura, [Sassari],Banco di Sardegna, pp. 27-42
Tangheroni, Marco. “Il feudalesimo”, I Catalani in Sardegna, a cura di Jordi Carbonell e FrancescoManconi, Cagliari, Silvana Editoriale, pp. 41-46
[edito anche in catalano]
1985
Tangheroni, Marco. “Crivellucci, Amedeo”, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 31, Roma,Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 162-168
Tangheroni, Marco. “La Sardegna montuosa estranea ed incompresa”, Sardegna. L’uomo e lemontagne, [Sassari], Banco di Sardegna, pp. 33-44
1986
Tangheroni, Marco. “Le miniere nell’età medievale”, Le miniere e i minatori della Sardegna, a cura diFrancesco Manconi, [Cagliari], Consiglio Regionale della Sardegna, pp. 19-24
1987
Tangheroni, Marco. “L’opera di Federigo Melis e la storia di Pisa medioevale”, Studi di storiaeconomica toscana in memoria di Federigo Melis, Pisa, Pacini (Biblioteca del ‹‹Bollettino Storico
Pisano››, Collana Storica, 3), pp. 43-50
Tangheroni, Marco. “Siena e il commercio internazionale nel Duecento e nel Trecento”, Banchieri emercanti di Siena, Roma, De Luca Editore, pp. 21-105 [riedito in Medioevo tirrenico]
1988
Tangheroni, Marco. “L’economia e la società della Sardegna (XI-XIII secolo)”, Storia dei Sardi e dellaSardegna, a cura di Massimo Guidetti, vol. II (Il Medioevo. Dai giudicati agli aragonesi), Milano, JacaBook (Di fronte e attraverso, 216), pp. 157-191
Tangheroni, Marco. “L’eredità pisana e genovese”, La Sardegna, a cura di Manlio Brigaglia, Cagliari,Edizioni Della Torre, pp. 33-35
1989
Tangheroni, Marco. “Dell’Agnello, Gherardo”, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 37, Roma,Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 47-49
Tangheroni, Marco. “Dell’Agnello, Giovanni”, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 37, Roma,Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 49-55
Tangheroni, Marco. “Della Rocca, Ludovico”, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 37, Roma,Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 313-315
Tangheroni, Marco. “Nel mondo di Eleonora”, Tutti i libri della Sardegna, a cura di Manlio Brigaglia,Cagliari, Edizioni della Torre, pp. 79-81
1990
Tangheroni, Marco. “Amministrazione società economia nel Duecento e nel Trecento”, San GiulianoTerme. La storia, il territorio, vol. I, Pisa, Giardini, pp. 301-344 [riedito in Medioevo tirrenicocon il titolo: “Amministrazione società economia nel territorio di San Giuliano fra Duecento eTrecento”]
Tangheroni, Marco. “Esilio e esiliati a Pisa (secoli XIII-XIV)”, Exiles et civilisation en Italie (XII-XVIsiècles), a cura di Jacques Heers e Christian Bec, Nancy, Presses Universitaires, pp. 105-118
Tangheroni, Marco. “La guerra sul mare”, Guerra e guerrieri nella Toscana medievale, a cura di FrancoCardini e Marco Tangheroni, Firenze, EDIFIR Edizioni Firenze, pp. 31-50
1991
Tangheroni, Marco. “Pisa e la Corona d’Aragona” [discorso letto il 6 agosto 1989], Momenti di storiamedioevale pisana. Discorsi per il giorno di S. Sisto, a cura di Ottavio Banti e Cinzio Violante, Pisa,Pacini (Biblioteca del ‹‹Bollettino Storico Pisano››, Collana Storica, 37), pp. 141- 149
Tangheroni, Marco. “Pisa e la Sardegna ai tempi di Dante” [discorso pronunciato il 6 agosto 1983],Momenti di storia medioevale pisana. Discorsi per il giorno di S. Sisto, a cura di Ottavio Banti e CinzioViolante, Pisa, Pacini (Biblioteca del ‹‹Bollettino Storico Pisano››, Collana Storica, 37), pp. 129-140
Tangheroni, Marco. “In ricordo della civiltà pisana nel Mediterraneo” [discorso pronunciato il 6 agosto1975], Momenti di storia medioevale pisana. Discorsi per il giorno di S. Sisto, a cura di Ottavio Banti eCinzio Violante, Pisa, Pacini (Biblioteca del ‹‹Bollettino Storico Pisano››, Collana Storica, 37), pp. 31-36
1992
Tangheroni, Marco. “Habitat et peuplement en Sardigne ‹‹pisane››”, Etat et colonisation au MoyenAge, a cura di Michel Balard, Parigi, pp. 319-330
Tangheroni, Marco. “L’Italia e la navigazione mediterranea dopo la fine dell’impero d’Occidente”,Optima Hereditas. Sapienza giuridica romana e conoscenza dell’ecumene, Milano, Scheiwiller, pp.321-377
1993
Tangheroni, Marco. “L’età della repubblica dalle origini al 1406”, Storia dell’Università di Pisa, a curadella Commissione rettorale per la storia dell’Università di Pisa, vol. 1 (1343-1737), tomo I, Pisa,Pacini, pp. 5-32
Tangheroni, Marco. “È utile studiare i documenti di cancelleria? Un interessante esempio sardo”,Sardegna, Mediterraneo e Atlantico tra Medioevo ed età moderna. Studi storici in memoria di AlbertoBoscolo, a cura di Luisa d’Arienzo, vol. I (La Sardegna), Roma, Bulzoni, pp. 267-282
1994
Tangheroni, Marco. “Commercio e lavorazione del cuoio in Toscana”, La conceria in Italia dalMedioevo ad oggi, Milano, La Conceria, pp. 171-192
Tangheroni, Marco. “Cristoforo Colombo, l’espansione europea e la scoperta dell’America”, Processialla Chiesa. Mistificazione e apologia, a cura di Franco Cardini, II edizione, Casale Monferrato (AL),Piemme, pp. 259-279
Tangheroni, Marco. “Le feste come strumento di governo. A proposito del dogato di Giovannidell’Agnello a Pisa e a Lucca (1364-1368)”, Villes et sociétés urbaines au Moyen Age. Hommage à M.le Professeur Jacques Heers, Parigi, Presses de l’Université de Paris-Sorbonne (Cultures et civilisationsmédiévales, XI), pp. 33-43
Tangheroni, Marco. “Fibonacci, Pisa e il Mediterraneo”, Leonardo Fibonacci. Il tempo, le opere,l’eredità scientifica, a cura di Marcello Morelli e Marco Tangheroni, Pisa, Pacini, pp. 15-34
Tangheroni, Marco. “Una lezione di diritto di Castruccio Castracani all’Infante Alfonso d’Aragona e il
feudalesimo secondo il mos Italiae nella Sardegna aragonese”, Società, istituzioni, spiritualità. Studi inonore di Cinzio Violante, vol. II, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Collectanea, 1),pp. 931-942
Tangheroni, Marco. “L’importanza della Sardegna nella storia di Pisa”, Orme pisane in Sardegna, acura di Giovanni Padroni, Pisa, Pacini [pagine non numerate]
1995
Tangheroni, Marco. “Nota sui giochi cittadini nel Medioevo”, Il Gioco del Ponte a Pisa. Dagli apparatiall’immagine, a cura di Alberto Zampieri, s.l., Banco Ambrosiano Veneto, pp. 209- 217
Tangheroni, Marco. “La piazza del Duomo come espressione di una civiltà mediterranea”, Storia edarte nella piazza del Duomo. Conferenze 1992-1993, Pisa, Editrice Vigo Cursi, Opera della PrimazialePisana (Quaderno n. 4), pp. 277-294
Tangheroni, Marco. “Pise en Sardaigne. De la pénétration à la colonisation: stratégie et tactiquesmultiples”, Coloniser au Moyen Age, a cura di Michel Balard e Alain Ducellier, Parigi, Arman ColinÈditeur, pp. 35-39
1997
Tangheroni, Marco. “Variazioni medievali (e non solo) sul tema”, L’Arno. Trent’anni dall’alluvione,Pisa, Pacini, pp. 25-99
1998
Tangheroni, Marco. “Le arti del cuoio”, La grande storia dell’artigianato, vol I (Il Medioevo), Firenze,Giunti, pp. 215-234
Tangheroni, Marco. “Firenze centro culturale ed economico nel tardo Medioevo”, La grande storiadell’artigianato, vol I (Il Medioevo), Firenze, Giunti, pp. 29-55
Tangheroni, Marco. “Insediamenti umani e vie di comunicazione nel Mezzogiorno medievale”, Le viedel Mezzogiorno, Lamezia Terme, Meridiana Libri, pp. 37-60
Tangheroni, Marco. “Il Mediterraneo bassomedievale”, Storia Medievale, Roma, Donzelli, pp. 463-492
1999
Tangheroni, Marco. “Itinerari marittimi a Gerusalemme”, Il mondo dei pellegrinaggi. Roma, Santiago,Gerusalemme, a cura di Paolo Caucci von Saucken, Milano, Jaca Book, pp. 213-256
Santoro, Andrea; Tangheroni, Marco. “L’ordine ospedaliero di San Jacopo d’Altopascio”, Francigena.Santi, cavalieri, pellegrini, a cura di Paolo Caucci von Saucken, Milano, Utreya, pp. 217-237
Tangheroni, Marco. “Sardinia and Corsica from the Mid-Twelfth to the Early Fourteenth Century”, The
New Cambridge Medieval History, a cura di David Abulafia, vol. V (c. 1198 – c. 1300), Cambridge,Cambridge University Press, pp. 447- 457
2000
Tangheroni, Marco. “La prima espansione di Pisa nel Mediterraneo: secoli X-XIII. Riflessioni su unmodello possibile”, Medioevo Mezzogiorno Mediterraneo. Studi in onore di Mario del Treppo, a curadi Gabriella Rossetti e Giovanni Vitolo, vol. II, Pisa GISEM, Napoli, Liguori (Europa Mediterranea,Quaderni, 13), pp. 3-23
Tangheroni, Marco. “La vita economica e commerciale”, Storia della Civiltà Toscana, vol. I (Comuni eSignorie), Firenze, Le Monnier, pp. 151-188
2001
Tangheroni, Marco. “Guicciardini, Machiavelli e la crisi militare italiana del Rinascimento”, Storiadella Civiltà Toscana, vol. II (Il Rinascimento), Firenze, Le Monnier, pp. 49-70
Tangheroni, Marco. “Normativa marittima pisana. Osservazioni e confronti”, Legislazione e prassiistituzionale a Pisa (secoli XI-XIII). Una tradizione normativa esemplare, a cura di Gabriella Rossetti,Pisa, GISEM, Napoli, Liguori (Europa Mediterranea, Quaderni, 16), pp. 163-180
Tangheroni, Marco. “Pisa, i longobardi e la Sardegna”, Dal mondo antico all’età contemporanea. Studiin onore di Manlio Brigaglia offerti dal Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, Roma,Carocci, pp. 171-190
2003
Tangheroni, Marco. “Pisa e le Repubbliche marinare”, Pisa e il Mediterraneo. Uomini, merci, ideedagli Etruschi ai Medici, a cura di Marco Tangheroni, Milano, Skira, pp. 139-143
2004
Tangheroni, Marco. “Sardinia and Italy”, Italy 1100-1350, a cura di David Abulafia, Oxford, OxfordUniversity Press, 2004 (Oxford Short History of Italy, 6), pp. 120-132
Tangheroni, Marco. “Trade and navigation”, Italy 1100-1350, a cura di David Abulafia, Oxford,Oxford University Press (Oxford Short History of Italy, 6), pp. 212-230
PREFAZIONI ED INTRODUZIONI A LIBRI E VOLUMI
1974
Andrea da Strumi e Discepolo anonimo. San Giovanni Gualberto, trad. di Enrico Baccetti, Siena,Cantagalli, pp. 5-19
1986
Cascina, vol. II (Dall’antichità al medioevo, di Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Gabriella Garzella,Marinella Pasquinucci), Pisa, Pacini, pp. 7-12
1989
Tangheroni, Marco (a cura di). Commercio, finanza, funzione pubblica. Stranieri in Sicilia e inSardegna nei secoli XIII-XV, Pisa, GISEM, Napoli, Liguori (Europa Mediterranea. Quaderni, 3), pp.XI-XXV
Melis, Federigo. Industria e commercio nella Toscana medievale, a cura di Bruno Dini, Firenze, LeMonnier ( ‹‹Opere sparse›› di Federigo Melis, 3), pp. VII-XXVIII
1990
Cardini, Franco; Tangheroni, Marco. “Introduzione”, Guerra e guerrieri nella Toscana medievale, acura di Franco Cardini e Marco Tangheroni, Firenze, EDIFIR Edizioni Firenze, pp. 5-9
1992
Tremolanti, Ezio. Le Colline pisane nel Medioevo, Lari “terra principale”. Territorio societàpopolazione agricoltura, Pisa, Pacini, pp. 5-9
1993
Rinuccini, Alessandro di Filippo. Sanctissimo Peregrinaggio del Sancto Sepolcro, 1474, a cura diAndrea Calamai, Pisa, Pacini (Corpus Peregrinationum Italicarum, 2, 2.1), pp. 5-7
Tangheroni, Marco; Del Gratta, Rodolfo; Barsanti, Danilo. “Premessa”, Storia dell’Università di Pisa, acura della Commissione rettorale per la storia dell’Università di Pisa, vol. 1 (1343-1737), tomo II, Pisa,Pacini, pp. 475-480
1994
Casini, Bruno. I cavalieri delle città e dei paesi della Toscana occidentale e settentrionale membri delSacro Militare Ordine di S. Stefano papa e martire, Pisa, Edizioni ETS, pp. 7-8
La comunità di Chianni. Momenti di storia, a cura di Carlo Agostini, Cecilia Iannella, MarcoTangheroni, Pisa, Edizioni ETS, pp. IX-XIII
1995
Tremolanti, Ezio. I catasti dei contadini del sec. XV. Aspetti storici, socio-economici e demografici diciascuna comunità costituente l’attuale municipalità larigiana, Pisa, Pacini, pp. III-V
Heers, Jacques. La città nel Medioevo in Occidente. Paesaggi, poteri e conflitti, a cura di MarcoTangheroni, I edizione italiana, Milano, Jaca Book (Di fronte e attraverso, 374), pp. I-XV
1997
La frontiera, la campagna, il mare. Pietracassa, Ripoli, il Volterraio: analisi e recupero di tre strutturefortificate a difesa dell’antica Repubblica Pisana, a cura di Massimo Dringoli, Pisa, Pacini, pp. 9-11
2000
Sordini, Beatrice. Il porto della “gente vana”. Lo scalo di Talamone tra il secolo XIII e il secolo XV,Siena, Protagon Editori Toscani (Piccola biblioteca di ricerca storica, Collana diretta da GabriellaPiccinni, 10), pp. 000-000
2001
Lenzi, Eugenio. Uguccione della Faggiola e Castruccio nel Trecento toscano, Lucca, MPF, pp. 000-000
2002
Bennati, Giulia. Un libro di memorie e possessioni. Un libro del dare e dell’avere. Per la biografia di unuomo d’affari pisano del Trecento: Cecco di Betto Agliata, Pisa, GISEM, Edizioni ETS (PiccolaBiblioteca Gisem, 18), pp. 3-5
2003
Tangheroni, Marco. “Pisa e il Mediterraneo. Per il recupero di un passato bimillenario”, Pisa e ilMediterraneo. Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici, a cura di Marco Tangheroni, Milano,Skira, pp. 19-21
INTERVENTI IN CONVEGNI
1973
Tangheroni, Marco. “Pisa e la Corona d’Aragona”, VIII Congreso de historia de la Corona de Aragon,tomo II, vol. III, Valencia, Sucesor de Vives Mora, pp. 145-175
1974
Tangheroni, Marco. “Note sui rapporti tra Pisa, l’Aragona e Genova all’epoca di Alfonso il Benigno(1327-1336)”, I Congresso storico Liguria – Catalogna, Bordighera (IM), pp. 000-000
Tangheroni, Marco. “Archeologia e storia in Sardegna. Topografia e tipologia, alcune riflessioni”, Attidel Colloquio internazionale di Archeologia Medievale, Palermo-Erice, 20-22 settembre 1974,Palermo, Istituto di Storia Medievale – Università di Palermo, pp. 3-10 [estratto] [riedito in SardegnaMediterranea]
1977
Tangheroni, Marco. “Libertà nella storia e libertà dello storico (Note in margine ad alcune pagine diSoeren Kierkegaard)”, La libertà dello storico fra storia e politica, IV Incontro Romano dellaFondazione Gioacchino Volpe, Roma, 28-30 aprile 1976, Roma, Volpe, pp. 81-87
1981
Tangheroni, Marco. “Famiglie nobili e ceto dirigente a Pisa nel XIII secolo”, I ceti dirigenti dell’etàcomunale nei secoli XII e XIII, Firenze 14-15 dicembre 1979, Pisa, Pacini, pp. 323-346
[riedito in Medioevo tirrenico]
1980
Tangheroni, Marco. “L’esercizio delle armi nei diversi ceti sociali”, Atti del III Convegno di studi sullastoria dei ceti dirigenti in Toscana, Firenze 5-7 dicembre 1980, Firenze, Papafava, pp. 147-155
1983
Tangheroni, Marco. “Pisa e Sardegna: profondità di un rapporto e lacerazioni di un distacco”, LaSardegna nel mondo mediterraneo, II Convegno internazionale di studi geografico-storici, Sassari 2-4ottobre 1981, a cura di Pasquale Brandis e Manlio Brigaglia, Sassari, Gallizzi, pp. 37-43
1984
Tangheroni, Marco. “La situazione politica pisana alla fine del Duecento tra pressioni esterne e tensioniinterne”, Genova, Pisa e il Mediterraneo tra Due e Trecento. Per il VII centenario della battaglia dellaMeloria, Genova, 24-27 ottobre 1984, Genova, Società Ligure di Storia Patria, pp. 83-109 [rieditoin Medioevo tirrenico]
Tangheroni, Marco. “La vita a bordo delle navi”, Artigiani e salariati. Il mondo del lavoro nell’Italiadei secoli XII-XV, X Convegno Internazionale, Pistoia, 9-13 ottobre 1981, Pistoia, Centro Italiano diStudi di Storia e d’Arte, pp. 155-187
Tangheroni, Marco. “Vita religiosa e strutture ecclesiastiche nella Garfagnana del Trecento”, Pievi eparrocchie in Italia nel basso Medioevo (sec. XIII-XV), VI Convegno di Storia della Chiesa in Italia,Firenze, 21-25 settembre 1981, vol. II (Relazioni regionali), Roma, Herder (Collana ‹‹Italia Sacra››,Studi e documenti di storia ecclesiastica, 36), pp. 763-773
1985
Tangheroni, Marco. “L’economia sarda nel secolo XIV: nuovi dati e nuove interpretazioni”, Aspettidella vita economica medievale, Convegno di Studi nel X anniversario della morte di Federigo Melis,Firenze-Pisa-Prato, 10-14 marzo 1984, Firenze, pp. 644-658
1986
Tangheroni, Marco. “Il barone per cui là giù si vicita Galizia”, Pistoia e il Cammino di Santiago,
Convegno Internazionale di Studi, Pistoia, 28-29-30 settembre 1984, Napoli, Edizioni ScientificheItaliane, pp. 301-312
Tangheroni, Marco. “La distribuzione al minuto nel Medioevo”, Mercati e consumi. Organizzazione equalificazione del commercio in Italia dal XII al XX secolo, I Convegno Nazionale di Storia delCommercio in Italia, Reggio Emilia 6-7 giugno 1984, Modena 8-9 giugno 1984, Bologna, EdizioniAnalisi (Archivio Storico dell’Industria Italiana, Seminario permanente di studi sul Commercio, 1), pp.569-581
Tangheroni, Marco. “Nascita ed affermazione di una città: Sassari dal XII al XIV secolo”, Gli StatutiSassaresi. Economia, Società, Istituzioni a Sassari nel Medioevo e nell’Età Moderna, Atti del convegnodi studi, Sassari, 12-14 maggio 1983, a cura di Antonello Mattone e Marco Tangheroni, Cagliari,EDES, pp. 45-63 [riedito in Medioevo tirrenico]
Tangheroni, Marco. “I Parlamenti sardi e la società della conquista aragonese”, Acta Curiarum RegniSardiniae, Atti del Seminario di Studi, Cagliari, 28-29 novembre 1984, vol. 1 (Istituzionirappresentative nella Sardegna medioevale e moderna), [Cagliari], Consiglio Regionale della Sardegna,pp. 243-246
Tangheroni, Marco. “Pisa e il regno crociato di Gerusalemme”, I comuni italiani nel regno crociato diGerusalemme, Atti del Colloquio “The Italian Communes in the Crusading Kingdom of Jerusalem”,Gerusalemme, 24-28 maggio 1984, a cura di Gabriella Araldi e Benjamin Z. Kedar, Genova, Universitàdi Genova - Istituto di Medievistica (Collana Storica di Fonti e Studi diretta da Geo Pistarino, 48), pp.497-521
1988
Tangheroni, Marco. “Sui rapporti commerciali tra Pisa e la Tunisia nel Medioevo”, L’Italia e i paesimediterranei. Vie di comunicazione e scambi commerciali e culturali al tempo delle RepubblicheMarinare, Pisa, Nistri-Lischi, Pacini, pp. 75-90
Tangheroni, Marco. “Il sistema economico della Toscana nel Trecento”, La Toscana nel secolo XIV,Firenze – San Miniato, 1-5 ottobre 1986, a cura e con introduzione di Sergio Gensini, Pisa, Pacini(Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo - San Miniato, Collana di Studi e Ricerche, 2), pp.41-66
[riedito in Medioevo tirrenico]
1989
Tangheroni, Marco. “Università e Risorgimento”, Convegno di studi storici sul tema: ‹‹Università eRisorgimento, Università ed unità europea››, Montanara, 28 maggio 1988, Mantova, Publi-Paolini, pp.9-14
1990
Tangheroni, Marco. “I diversi sistemi economici: rapporti e interazioni. Considerazioni generali eanalisi del caso sardo”, Le Italie del tardo Medioevo, San Miniato, 3-7 ottobre 1998, a cura di SergioGensini, Pisa, Pacini (Centro di studi sulla civiltà del tardo Medioevo, San Miniato, Collana di Studi eRicerche, 3), pp. 291-320
[riedito in Medioevo tirrenico]
Tangheroni, Marco. “Ritmi annuali di navigazione nel Mediterraneo alla fine del Medioevo”, Navi enavigazione nei secoli XV e XVI, VI Convegno Internazionale di Studi Colombiani, Genova, 26-28ottobre 1987, Genova, Civico Istituto Colombiano, pp. 399-403
1992
Tangheroni, Marco. “Lull, Pisa e il progetto di crociata”, Ramon Lull, il lullismo internazionale,l’Italia, Convegno Internazionale, Napoli-Castel dell’Ovo, 30-31 marzo, 1° aprile 1989 [= ‹‹Annalidell’Istituto Universitario Orientale›› Sezione Romanza, Napoli, XXXIV, 1 (gennaio 1992)], pp. 35-36
Tangheroni, Marco. “Le marchand italien: état de la question”, Le marchand au Moyen Age, Parigi,S.H.M.E.S, Saint-Herblain, Cid, pp. 11-24
Tangheroni, Marco; Vaccari, Olimpia. “L’osservatorio datiniano di Livorno e la navigazionemediterranea tra Tre e Quattrocento”, L’uomo e il mare nella civiltà occidentale: da Ulisse a CristoforoColombo, Genova, 1-4 giugno 1992, Genova, Società Ligure di Storia Patria, pp. 141-164
1993
Tangheroni, Marco. “I luoghi nuovi della Sardegna medievale”, I borghi nuovi [Cuneo, 16-17 dicembre1989], a cura di Rinaldo Comba e Aldo A. Settia, Cuneo, Società per gli Studi Storici della Provincia diCuneo (Da Cuneo all’Europa, 2), pp. 137-152
Tangheroni, Marco. “Il “Regnum Sardiniae et Corsicae” nell’espansione mediterranea della Coronad’Aragona. Aspetti economici”, La Corona d’Aragona in Italia (secc. XIII-XVIII), XIV Congresso diStoria della Corona d’Aragona, Sassari-Alghero, 19-24 maggio 1990, vol. I, Sassari, Carlo Delfinoeditore, pp. 49-88
[riedito in Medioevo tirrenico con il titolo: “Il Regnum Sardinie nell’economia della Coronad’Aragona”]
Tangheroni, Marco. “La Sardegna tra Tre e Quattrocento”, Italia 1350-1450: tra crisi, trasformazione esviluppo, XIII di Studi, Pistoia, 10-13 maggio 1991, Pistoia, Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte,pp. 355-364
Tangheroni, Marco. “Trasporti navali e commercio marittimo nell’Italia del quattrocento”, La penisolaitaliana e il mare. Costruzioni navali, trasporti e commerci tra XV e XX secolo, Viareggio, 29-30aprile, 1 maggio 1991, a cura di Tommaso Fanfani, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, pp. 31-56
1994
Tangheroni, Marco. “L’Italie, l’humanisme et les grandes découvertes”, Découvertes européennes etnouvelle vision du monde, Parigi, pp. 118-125
Tangheroni, Marco. “La Sardegna e Alghero nel sistema dell’economia catalana”, Alghero, laCatalogna, il Mediterraneo. Storia di una città e di una minoranza catalana in Italia (XIV-XX secolo),Alghero, 30 ottobre–2 novembre 1985, a cura di Antonello Mattone e Piero Sanna, Sassari, EdizioniGallizzi, pp. 179-189
1995
Galoppini, Laura; Tangheroni, Marco. “Le città della Sardegna tra Due e Trecento”, La libertà didecidere. Realtà e parvenze di autonomia nella normativa locale del Medioevo, Atti del ConvegnoNazionale di Studi, Cento (FE), 6-7 maggio 1993, a cura di Rolando Dondarini, Cento (FE), Comune diCento – Assessorato alla Cultura, pp. 207-222
Tangheroni, Marco. “Un pellegrinaggio votivo marinaro a Santiago nel carteggio datiniano di Livorno(1387), Actas del Congreso de Estudios Jacobeos, Santiago, pp. 673-678
Tangheroni, Marco. “Uguccione della Faggiola a Pisa e a Lucca”, Studi Montefeltrani, 18, San Leo(PS), Società di studi storici per il Montefeltro, pp. 31-46
1996
Tangheroni, Marco. “Dall’estrazione del minerale alla lavorazione delle monete a Iglesias nelMedioevo: le fonti”, La miniera, l’uomo e l’ambiente. Fonti e metodi a confronto per la storia delleattività minerarie e metallurgiche in Italia, Convegno di Studi, Cassino, 2-4 giugno 1994, Firenze,All’insegna del giglio, pp. 93-102
1997
Tangheroni, Marco. “Marinerie a confronto nel Mediterraneo del Quattrocento”, La Corona de Aragòny el mediterraneo, siglos XV-XVI, a cura di Esteban Sarasa Sànchez e Eliseo Serrano Martìn,Saragozza, Instituciòn ‹‹Fernando el Catòlico››, pp. 29-40
Tangheroni, Marco. “La Sicilia e il mercato mediterraneo dalla fine del Duecento alla metà delTrecento”, Federico III d’Aragona re di Sicilia (1296-1337), Palermo, 27-30 novembre 1996, a cura diMassimo Ganci, Vincenzo D’Alessandro, Rosa Scaglione Guccione, Palermo, Società Siciliana per laStoria Patria, pp. 151-165
Tangheroni, Marco. “Statuti e consuetudini nell’esperienza dei Comuni umbri”, Gli Statuti comunaliumbri, Convegno di Studi in occasione del VII centenario della promulgazione dello Statuto comunaledi Spoleto (1296-1996), Spoleto, 8-9 novembre 1996, a cura di Enrico Menestò, Spoleto, CentroItaliano di Studi sull’Alto Medioevo, pp. 1-23
1998
Tangheroni, Marco. “Christian and Moslem Trade and Sea-Faring in the mediterranean”, Islam andEurope. Thirteen Centuries of Common History, Firenze, 8-10 maggio 1997, s.l., M. Salem Elsheikh,pp. 81-98
Tangheroni, Marco. “Due casi tardo medievali: la Toscana e la Sardegna”, Economia e territorio nelMedioevo, Barcellona, 23-26 ottobre 1996 [= Archivio Storico del Sannio, n 1-2], pp. 121-135
Tangheroni, Marco. “L’Europa dei grandi pellegrinaggi”, Le vie del Cielo: itinerari di pellegriniattraverso la Lombardia, Convegno Internazionale, Milano, 22-23 novembre 1996, a cura di GiuseppeManzoni di Chiosca, [Milano], Regione Lombardia, pp. 61-64
Tangheroni, Marco. “Fonti e problemi della storia del commercio mediterraneo nei secoli XI-XIV”,Ceramiche, città e commerci nell’Italia tardo-medievale, Ravello, 3-4 maggio 1993, a cura di SauroGelichi, s.l., Editrice S.A.P. (Documenti di archeologia, 12), pp. 11-22
Tangheroni, Marco. “Le origini dello studio pisano (1338-1406)”, Le Università minori in Europa(secoli XV-XIX), Convegno Internazionale di Studi, Alghero, 30 ottobre-2 novembre 1996, a cura diGian Paolo Brizzi e Jean Verger, Cosenza, Rubbettino, pp. 95-102
Tangheroni, Marco. “Strutture curtensi, signorie, feudalesimo nella Sardegna medievale”, La signoriarurale nel Medioevo italiano [Atti del Seminario tenuto nel dipartimento di Medievisticadell’Università di Pisa e nella Scuola Normale Superiore di Pisa (23-25 marzo 1995], a cura di AmletoSpicciani e Cinzio Violante, vol. II, Pisa, Edizioni ETS (Studi Medioevali, Collana Diretta da CinzioViolante, 4), pp. 63-85
1999
Tangheroni, Marco. “Il Mezzogiorno normanno-svevo visto da Pisa”, Il Mezzogiorno normanno-svevovisto dall’Europa e dal mondo mediterraneo, Atti delle Tredicesime giornate normanno-sveve, Bari,21-24 ottobre 1997, a cura di Giosuè Musca, Bari, Dedalo, pp. 95-109
Tangheroni, Marco. “I Vallombrosani in Sardegna”, L’Ordo Vallisumbrosæ tra XII e XIII secolo. Glisviluppi istituzionali e culturali e l’espansione geografica (1101-1293), Vallombrosa, 25-28 agosto1996, a cura di Giordano Monzio Compagnoni, Vallombrosa, Edizioni Vallombrosa, pp. 885-902
2000
Tangheroni, Marco. “A proposito di scritture letterarie di viaggio nel Medioevo. Note su FrancescoPetrarca”, Viaggiare nel Medioevo, VII Congresso Internazionale, San Miniato, 15-18 ottobre 1998, acura di Sergio Gensini, Pisa, Pacini (Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo - San Miniato,Collana di Studi e Ricerche, 8), pp. 517-536
2002
Tangheroni, Marco. “Pisa e la Romània”, Testi, generi e tradizioni nella Romània medievale, VIConvegno della Società Italiana di Filologia Romanza, Pisa, 28-30 settembre 2000, a cura di FabrizioCigni e Maria Pia Betti [= Studi Mediolatini e volgari, Pisa, XLVII], pp. 77-91
DISCUSSIONI
1982
Stato attuale della ricerca storica sulla Sardegna, Cagliari 27-28-29 maggio 1982 [= Archivio StoricoSardo, Cagliari, vol. XXXIII], pp. 116-117, 315-317
1998
Prodotti e tecniche d’oltremare nelle economie europee, secc. XIII-XVIII, XXIX Settimana di Studi, ,14-19 aprile 1997, a cura di Simonetta Cavaciocchi, Firenze, Le Monnier (Istituto Internazionale diStoria Economica “F. Datini”- Prato, II Serie, Atti delle “Settimane di Studi” e altri Convegni, 29), pp.91-92
2001
Lo Stato territoriale fiorentino (secoli XIV-XV). Ricerche, linguaggi, confronti, SeminarioInternazionale di Studi, San Miniato, 7-8 giugno 1996, a cura di Andrea Zorzi e William J. Connell,Pisa, Pacini (“Biblioteca”, 2), pp. 315-316
PREFAZIONI ED INTRODUZIONI AD ATTI DI CONVEGNI
1986
Mattone, Antonello; Tangheroni, Marco. “Le istituzioni, la vita civile, le radici di una mentalitàurbana”, Gli Statuti Sassaresi. Economia, società, istituzioni a Sassari nel Medioevo e nell’EtàModerna, Sassari, 12-14 maggio 1983, a cura di Antonello Mattone e Marco Tangheroni, Cagliari,EDES, pp. 11-16
1987
La realizzazione spirituale dell’uomo, Atti del convegno interdisciplinare tenuto presso il dipartimentodi Medievistica dell’Università di Pisa, Milano, Istituto Propaganda Libraria, pp. 5-12
1998
La via Francigena e il basso Valdarno. Vie di terra e d’acua nel Medioevo fra l’Elsa e il mare.Prospettive della ricerca e primi risultati, Atti del Seminario di studi, Pisa, 4 dicembre 1996, a cura diMaria Luisa Ceccarelli Lemut e Gabriella Garzella, Pisa, Provincia di Pisa, Dipartimento di
Medievistica dell’Università di Pisa, pp. 5-7
1999
Tangheroni, Marco. “Le ragioni di un incontro”, Gli Obertenghi di Massa e della Lunigiana ed i regnidella Sardegna (secoli XII-XIV), Pisa, Pacini, pp. 11-14
2003
Formazione e strutture dei ceti dominanti nel Medioevo: marchesi conti e visconti nel regno italico(secc. IX-XII), Atti del III convegno di Pisa, 18-20 marzo 1999, a cura di Amleto Spicciani, Roma,Istituto Storico Italiano per il Medioevo (Nuovi Studi Storici, 56), pp. VII-XIII
CONTRIBUTI SU PERIODICI
1966
Tangheroni, Marco. “Su un memoriale di Pietro il Cerimonioso relativo alla riforma della Sardegna(1338)”, Studi Sardi, vol. XX, pp. 3-11[estratto] [riedito in Sardegna mediterranea]
1968
Tangheroni, Marco. “Sui rapporti tra il Comune di Pisa e il regno d’Aragona nella seconda metà delXIV secolo”, Studi Sardi, vol. XXI, pp. 3-17 [estratto]
1969
Tangheroni, Marco. “Alcuni aspetti della politica mediterranea di Giacomo II d’Aragona alla fine delsuo regno”, Annali delle Facoltà di Lettere, Filosofia e Magistero dell’Università di Cagliari, vol.XXXII, pp. 3-67 pp. [estratto] [riedito in Sardegna mediterranea]
1971-1972
Tangheroni, Marco. “Per lo studio dei villaggi abbandonati a Pisa e in Sardegna nel Trecento”,Bollettino Storico Pisano, n. XL-XLI, pp. 55-74 [riedito in Sardegna mediterranea]
1973
Tangheroni, Marco. “Il feudalesimo in Sardegna in età aragonese”, Annali della Scuola NormaleSuperiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, III serie, vol. III, 3, pp. 861-892 [riedito inSardegna mediterranea]
Tangheroni, Marco. “Il IX Congresso di Storia della Corona d’Aragona”, Bollettino Storico Pisano, n.XLII, pp. 319-320
1974
Tangheroni, Marco. “La spiritualità del beato Giovanni Colombini (1304 [?]-1367), Rassegna di
ascetica e mistica, anno XXV, 3, pp. 291-319
Tangheroni, Marco. “Deformazioni e travisamenti del pensiero di San Tommaso”, Rivista diLetteratura e Storia ecclesiastica, anno VI, II, pp. 75-80
1975
Tangheroni, Marco. “Vita religiosa e strutture ecclesiastiche nella Garfagnana del Trecento”, Rivista diLetteratura e Storia ecclesiastica, anno VII, IV, pp. 287-297
1975-1976
Tangheroni, Marco. “Rileggendo il De proeliis Tusciae del frate domenicano Ranieri Granchi”,Bollettino Storico Pisano, n. XLIV-XLV, pp. 437-456
1976
Tangheroni, Marco. “Due documenti sulla Sardegna non aragonese del Trecento”, Medioevo. Saggi eRassegne, n. 2, pp. 27-64 [riedito in Sardegna Mediterranea]
1977
Tangheroni, Marco. “Alcuni dati sui poveri a Pisa alla fine del Trecento”, Rendiconti della Classe diScienze morali, storiche e filologiche, Accademia Nazionale dei Lincei, VIII serie, vol. XXXII, 3-4,pp. 205-229
[riedito in Medioevo tirrenico]
Tangheroni, Marco. “Verso la fine della storia medioevale. Note in margine ad un convegno”, CriticaStorica, anno XIV, n. 2, pp. 335-344
Tangheroni, Marco. “Lunghi secoli di isolamento? Note sulla storiografia sarda degli ultimi trent’anni”,Nuova Rivista Storica, anno LXI, I-II, pp. 150-181
1979
Tangheroni, Marco. “Nuovi studi sull’economia pisana nel tardo medioevo. A proposito di alcuni studirecenti”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVIII, pp. 183-188
1980
Tangheroni, Marco. “Demografia e storia nella Pisa medievale: lo stato della questione”, RassegnaVolterrana, n. LVI, pp. 107-115
1982
Tangheroni, Marco. “Charles-Emmanuel Dufourq”, Nuova Rivista Storica, anno LXVI, V-VI, pp. 618-619
1984
Tangheroni, Marco. “Da “corte” a comune autonomo”, Almanacco Cagliaritano, s.n. , pp. 000-000
Tangheroni, Marco. “Produzione ed esportazione del piombo in Sardegna. Secoli XIII-XIV. Primericerche”, Ricerche storiche, anno XIV, n. 1, pp. 7-34
Tangheroni, Marco. “Recenti e imminenti pubblicazioni sulla Sardegna medievale”, Bollettino StoricoPisano, n. LIII, pp. 357-362
1985
Tangheroni, Marco. “La bandiera d’Aragona sventola a San Pancrazio. Il 9 giugno 1326 i Catalanioccuparono il Castello”, Sardegna Fieristica, s.n., pp. 000-000
Tangheroni, Marco. “I Toscani in Castello”, Almanacco Cagliaritano, s.n., pp. 000-000
1986
Tangheroni, Marco. “Di alcuni ritrovati capitoli della ‹‹Carta de Logu›› cagliaritana: prima notizia”,Archivio Storico Sardo, vol. XXXV, pp. 35-50
1987
Tangheroni, Marco. “Alle origini della guerra tra Arborensi e Aragonesi”, Sardegna Fieristica, s.n., pp.000-000
1988
Tangheroni, Marco. “Scoperto a Barcellona un brandello della ‘Carta de Logu’ cagliaritana”,Almanacco Cagliaritano, s.n., pp. 000-000
1989
Tangheroni, Marco. “Alcune osservazioni sulla storia della navigazione e del commerciomediterraneo”, Schede Medievali, n. 17, pp. 377-384
Galoppini, Laura; Tangheroni, Marco. “Navigare nel Medioevo”, Storia e Dossier, n. 27 [dossierallegato alla rivista]
Tangheroni, Marco. “A proposito di tecnica e società nell’Italia medievale”, Archivio Storico Italiano,n. 540 , II, pp. 353-358
Tangheroni, Marco. “La terribile zuffa”, Almanacco Cagliaritano, s.n., pp. 000-000
1991
Tangheroni, Marco. “Economia e navigazione nel Mediterraneo occidentale tra XI e XII secolo”,Medioevo. Saggi e Rassegne, n. 16, pp. 9-24
1992
Tangheroni, Marco. “Nobiltà e popolo nella Pisa del Duecento. Per una rilettura della canzone politicadi Panuccio del Bagno”, Rivista di Letteratura Italiana, n. X, 1, pp. 9-24
1994
Tangheroni, Marco. “La Carta de Logu del regno giudicale di Calari. Prima trascrizione”, Medioevo.Saggi e Rassegne, n. 19, pp. 29-37
1995
Tangheroni, Marco. “Guelfi e ghibellini” [dossier], Storia e Dossier, n. 97, pp. 71-97
Tangheroni, Marco. “Un primo giorno di lezione di storia medievale: un test, alcune riflessioni equalche proposta (utopistica)”, Quaderni medievali, n. 39, pp. 75-88
Tangheroni, Marco. “Rapporti economici tra il Mediterraneo e l’Europa settentrionale”, Revistad’Història Medieval, n. 6 (La Mediterrània i la idea d’Europa: Espais, cultures, intercanvis i èlits en eltrànsit de l’edat mitjana a la moderna), pp. 53-62
2001
Tangheroni, Marco. “A proposito di un importante testo pisano della fine del XII secolo. Il Liber deexistencia riveriarum et forma maris nostri Mediterranei edito e commentato da Patrick GautierDalché”, Bollettino Storico Pisano, n. LXX, pp. 297-303
RECENSIONI E SCHEDE
1970
Tangheroni, Marco. “Alcuni studi di storia catalano-aragonese e loro interesse per la storia di Pisa”,Bollettino Storico Pisano, n. XXXIX, pp. 288-290
Tangheroni, Marco. “A. Boscolo, Un giurista pisano: Ranieri Sampante”, Bollettino Storico Pisano, n.XXXIX, p. 291
Tangheroni, Marco. “C. Klapish Zuber, Le maîtres du marbre. Carrare 1300-1600”, Bollettino StoricoPisano, n. XXXIX, pp. 290-291
Tangheroni, Marco. “C. Manca, Fonti e orientamenti per la storia della Sardegna aragonese”, BollettinoStorico Pisano, n. XXXIX , pp. 287-288
1973
Tangheroni, Marco. “Camillo Bellieni, La Sardegna e i Sardi nella civiltà dell’alto medioevo, Cagliari,
1973, I-II, pp. 935”, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, IIIserie, vol. III, 4, pp. 1337-1339
Tangheroni, Marco. “Alberto Boscolo, Una famiglia del contado pisano a Villa di Chiesa: i Soldani, inRicerche storiche in memoria di Corrado Barbagallo, E.S.I., Napoli, 1970, vol. II”, Bollettino StoricoPisano, n. XLII, pp. 331-332
Tangheroni, Marco. “Francesco C. Casula, Carte reali diplomatiche di Alfonso III il Benigno, red’Aragona, riguardanti l’Italia, CEDAM, Padova, 1970”, Bollettino Storico Pisano, n. XLII, p. 330
Tangheroni, Marco. “Luisa d’Arienzo, Carte reali diplomatiche di Pietro IV il Cerimonioso, red’Aragona, riguardanti l’Italia, CEDAM, Padova, 1970”, Bollettino Storico Pisano, n. XLII , p. 330
Tangheroni, Marco. “Giuseppe Meloni, Genova e Aragona all’epoca di Pietro il Cerimonioso, I (1336-1354), CEDAM, Padova, 1971”, Bollettino Storico Pisano, n. XLII, pp. 332-333
Tangheroni, Marco. “Domenico Morosini, De bene instituta repubblica, a cura di Claudio Finzi,Giuffrè, Milano, 1969”, Bollettino Storico Pisano, n. XLII, p. 334
Tangheroni, Marco. “Giuliano Pinto, Firenze e la carestia del 1346-47. Aspetti e problemi delle crisiannonarie alla metà del ‘300, in Archivio Storico Italiano, Disp. I, 1972”, Bollettino Storico Pisano, n.XLII, pp. 333-334
1974
Tangheroni, Marco. “Camillo Bellieni, La Sardegna e i Sardi nella civiltà dell’Alto Medioevo, EditriceSarda Fossataro, Cagliari, 1973, 2 voll. per complessive 936 pagine”, Bollettino Storico Pisano, n.XLIII, pp. 385-386
Tangheroni, Marco. “Mario Del Treppo, I mercanti catalani e l’espansione della Corona d’Aragona nelsecolo XV, pp. XIV-890, L’Arte Tipografica, Napoli, 1972”, Bollettino Storico Pisano, n. XLIII, pp.399-402
Tangheroni, Marco. “C. E. Dufourq, Aspects internationaux de Majorque durant les derniers siècles duMoyen Age, in ‹‹Mayurqa. Miscelanea de estudios humanisticos›› XI, 1974”, Bollettino StoricoPisano, n. XLIII, pp. 402-404
Tangheroni, Marco. “Giovanni Galgani, Duemila anni di storia in Maremma: da Biserno a S. Vincenzo,Soc. ed. ‹‹Il Telegrafo››, Livorno, 1973 (con il patrocinio dell’A.A.S.T. di S. Vincenzo), pp. 392”,Bollettino Storico Pisano, n. XLIII, pp. 381-382
Tangheroni, Marco. “Francesco Rodolico, Evoluzione e involuzione delle città toscane in ‹‹Atti ememorie dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere, La Colombaria›› XXXVIII (1973), pp. 137 esgg.”, Bollettino Storico Pisano, n. XLIII, pp. 387-388
1975
Tangheroni, Marco. “Angela Terrosu Asole, Le sedi umane medioevali nella Curatoria di Gippi(Sardegna sud-occidentale) Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1975, pp. 148 con alcune tavv. n.t.(Comitato geografi italiani, Commissione per la geografia storica delle sedi umane in Italia, I)”, StudiMedievali, III serie, n. XVI, II, pp. 999-1000
1976
Tangheroni, Marco. “Ilvo Capecchi, Lucia Gai, Il monte della pietà a Pistoia e le sue origini, Firenze,Leo S. Olschki, 1976, pp. XIV-266, con 16 tavv. f.t. (Biblioteca storica toscana a cura dellaDeputazione toscana di storia patria, XVII)”, Studi Medievali, III serie, n. XVII, II, pp. 986-987
Tangheroni, Marco. “Girolamo Ganucci Cancellieri, Pistoia nel XIII secolo. Saggio storico sulla stirpedei Cancellieri di Pistoia, Firenze, Leo S. Olschki, 1975, pp. 440 con 18 tavv. f.t.”, Studi Medievali, IIIserie, n. XVII, I, pp. 460-461
Tangheroni, Marco. “Bruno Casini, I fondachi e i beni di due mercanti pisani del Quattrocento,‹‹Economia e storia›› 4, 1974, pp. 441-461”, Archivio Storico Italiano, n. 489-490, III-IV, pp. 471-472
1977
Tangheroni, Marco. “Bibliografia degli scritti di Ernesto Sestan, a cura del Seminario di studiMedioevali Gaetano Salvemini, Firenze, 1973, pp. 163”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVI, p. 642
Tangheroni, Marco. “G. Caro, Genova e la supremazia sul Mediterraneo (1257-1311), 2 voll., Genova,1975”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVI, pp. 636-637
Tangheroni, Marco. “B. Casini, I fondachi e i beni di due mercanti pisani del Quattrocento, in‹‹Economia e Storia››, 1974, 4”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVI, p. 639
Tangheroni, Marco. “F. C. Casula, Rassegna dell’Istituto di Storia Medioevale della Facoltà di Letteredell’Università di Cagliari (1960-1975), in ‹‹Medioevo. Saggi e Rassegne››, 1975”, Bollettino StoricoPisano, n. XLVI, pp. 641-642
Tangheroni, Marco. “R. Celli, Studi sui sistemi normativi delle democrazie comunali. Secoli XII – XV,I: Pisa, Siena, Firenze, Sansoni, 1976, pp. 393”, Nuova Rivista Storica, anno LXVI, V-VI, pp. 679-682
Tangheroni, Marco. “J. Day, Malthus démenti? Sous-peuplement chronique et calamitésdémographiques en Sardaigne au bas Moyen Age, in ‹‹Annales››, 1975, 4, pp. 684-702”, BollettinoStorico Pisano, n. XLVI, p. 638
Tangheroni, Marco. “E. Mango Tomei, Gli studenti dell’Università di Pisa sotto il regime granducale,Pacini, Pisa, 1976”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVI, p. 640
1979
Tangheroni, Marco. “A. Boscolo, La Sardegna bizantina e alto-giudicale, Sassari, Chiarella 1978”,Bollettino Storico Pisano, n. XLVIII, pp. 197-198
Tangheroni, Marco. “G. Jehel, Catalogne analitique et chronologique des actes du notaire PetrusBatifolius, in ‹‹Cahiers de Tunisie››, XXV (1977)”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVIII, pp. 206-208
Tangheroni, Marco. “Giovanna Petti Balbi, Genova e Corsica nel Trecento, Roma, Istituto StoricoItaliano per il Medio Evo, 1976, pp. 196 (Studi storici dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo,fasc. 97-98)”, Studi Medievali, III serie, n. XX, I, pp. 476-477
Tangheroni, Marco. “Pinto Giuliano, Il libro del biadaiolo. Carestie e annona a Firenze dalla metà del‘200 al 1348, Firenze, Olschki, 1978”, Bollettino Storico Pisano, n. XLVIII, pp. 204-206
1984
Tangheroni, Marco. “V. Polonio, Notai genovesi in oltremare. Atti rogati a Cipro da Lamberto diSambuceto (3 luglio 1300 – 3 agosto 1301), Genova 1982; R. Pavoni, Notai genovesi in oltremare. Attirogati a Cipro da Lamberto di Sambuceto (6 luglio – 27 ottobre 1301), Collana Storica di Fonti e Studidiretta da G. Pistarino, nn. 31 e 32”, Bollettino Storico Pisano, n. LIII, p. 390
Tangheroni, Marco. “Anna Unali, La ‹‹Carta do achamento›› di Piero Vaz de Caminha, Cisalpino-Goliardica [Letterature e culture dell’America latina, 8], Milano 1984, pp. 134”, Quaderni medievali, n.18, pp. 232-234
Tangheroni, Marco. “Anna Unali, Il ‹‹Libre de acordament››. Arruolamento di equipaggi catalani per laguerra di corsa nel ‘400, Edizioni Della Torre [CNR, Istituto sui rapporti italo-iberici, Cagliari, 4],Cagliari 1982, pp. 164”, Quaderni medievali, n. 18, pp. 232-234
Tangheroni, Marco. “Anna Unali, Marinai, pirati e corsari catalani nel basso medioevo, Cappellieditore [Studi e testi di storia medievale, 6], Bologna 1983, pp. 200”, Quaderni medievali, n. 18, pp.232-234
1986
Tangheroni, Marco. “Corpus Inscriptionum Medii Aevi Liguriae. II. Genova, Museo di Sant’Agostino,a cura di Sandra Origone e Carlo Varaldo, Genova, 1983, pp. 283”, Bollettino Storico Pisano, n. LV, p.239
Tangheroni, Marco. “C. Finzi, Matteo Palmieri. Dalla ‘vita civile’ alla ‘città di vita’, Milano, Giuffré,1984”, Bollettino Storico Pisano, n. LV, pp. 239-240
1987
Tangheroni, Marco. “Rafael Conde y Delgado De Molina - + A. M. Aragò Cabañas. Castell de Càller.Cagliari catalano-aragonese, pp. 276, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sui rapporti italo-iberici, Cagliari 1985”, Bollettino Storico Pisano, n. LVI, pp. 277-280
Tangheroni, Marco. “G. Scalia, Il console Rodolfo e Ferdinando I de’ Medici. Per la storia di due statuepisane, Roma, Quasar, 1987, pp. 164, 4 ill.”, Bollettino Storico Pisano, n. LVII, pp. 357-358
1989
Tangheroni, Marco. “Renato Bordone, La società cittadina del Regno d’Italia. Formazione e sviluppodelle caratteristiche urbane nei secoli XI e XII, vol. CCII della Biblioteca Storica Subalpina dellaDeputazione Subalpina di Storia Patria, pp. 233, Torino, 1987”, Bollettino Storico Pisano, n. LVIII, pp.261-265
Tangheroni, Marco. “Silvano Corsari, Venezia e Bisanzio nel XII secolo. I rapporti economici,Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Miscellanea di Studi e Memorie, vol. XXVI, Venezia1988”, Bollettino Storico Pisano, n. LVIII, pp. 259-261
Tangheroni, Marco. “Guia del Archivo de la Corona de Aragòn, Ministerio de Cultura, Madrid, 1986,pp. 492”, Bollettino Storico Pisano, n. LVIII, pp. 273-274
1995
Tangheroni, Marco. “Guido Guidi, Nuovo Dizionario Pisano, Editrice La Goliardica, Pisa 1993, pp.312”, Bollettino Storico Pisano, n. LXIV, pp. 289-290
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Tangheroni, Marco. “F. Redi – M. Fanucci Lovitch, Nuovi studi di storia e archeologia su Vicopisano,Società Storica Pisana, Pacini editore, Pisa, 1998”, Bollettino Storico Pisano, n. LXVIII, pp. 215-219
2002
Tangheroni, Marco. “Corrispondenza degli ambasciatori fiorentini a Napoli. Giovanni Lanfredini(maggio 1485 ottobre 1486) a cura di E. Scardon, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli,Cardone editore, 2002, pp. XCVI+813”, Bollettino Storico Pisano, n. LXXI, pp. 255-258
2003
Tangheroni, Marco. “Proceso contra los Arborea. Volume I, a cura di José Armangué i Herrero, AnnaCureddu Aste, Caterina Cuboni [Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sui Rapporti italo-iberici;Collezione di documenti per il Regno di Sardegna], Pisa, Edizioni ETS, 2001, pp. 325, s.i.p.”,Bollettino Storico Pisano, n. LXXII, pp. 377-379
Tangheroni, Marco. “Il Regno di Sardegna in epoca aragonese. Un secolo di studi e ricerche, a cura diValentina Nonnoi [Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sui Rapporti italo-iberici; Collezione didocumenti per il Regno di Sardegna], Pisa, Edizioni ETS, pp. 355, s.i.p.”, Bollettino Storico Pisano, n.LXXII, pp. 379-380
SOMMARIO
Premessa----------------------------------------------------------------------------------------------------- p. 2
Nota biografica----------------------------------------------------------------------------------------------p. 3
Introduzione-------------------------------------------------------------------------------------------------p. 15
Volumi pubblicati------------------------------------------------------------------------------------------p. 19
Opuscoli-----------------------------------------------------------------------------------------------------p. 20
Cura di libri-------------------------------------------------------------------------------------------------p. 21
Contributi su libri e volumi-------------------------------------------------------------------------------p. 23
Introduzioni e prefazioni a libri e volumi---------------------------------------------------------------p. 33
Interventi in convegni--------------------------------------------------------------------------------------p. 36
Discussioni--------------------------------------------------------------------------------------------------p. 47
Prefazioni e introduzioni ad atti di convegni------------------------------------------------------------p. 47
Contributi su periodici-------------------------------------------------------------------------------------p. 49
Recensioni e schede----------------------------------------------------------------------------------------p. 55