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Istituto Comprensivo di Roncoferraro
Piano dell’offerta formativa
Anno Scolastico 2013-2014
- 2 -
INDICE
Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) p. 4
Analisi di situazione p. 5
L’utenza e i bisogni p. 5
L’Istituto Comprensivo di Roncoferraro p. 6
Il contesto territoriale p. 6
I nostri alunni p. 7
Gli orari delle nostre scuole p. 8
I Regolamenti p. 9
Il processo di dematerializzazione p. 10
Le scelte educative p. 12
La mission dell’Istituto p. 12
Gli alunni con bisogni educativi speciali p. 13
Una rete per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali p. 17
Accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni stranieri p. 18
Situazione alunni stranieri nei tre ordini scolastici p. 19
Le scelte curricolari e i progetti p. 20
Curricoli trasversali p. 21
Curricoli disciplinari p. 29
- 3 -
I progetti p. 35
Progetti di Istituto a.s. 2013/2014 p. 35
Attività/Progetti specifici p. 37
Le reti di scuole p. 39
Le scelte didattiche p. 41
Peculiarità della Scuola dell’Infanzia e della Scuola del primo ciclo (Primaria e Secondaria di 1° grado) p. 41
La programmazione p. 45
Metodi e strategie didattiche p. 46
Formazione in servizio del personale p. 47
Verifica e valutazione p. 47
INVALSI p. 48
Griglia di valutazione del comportamento degli alunni per la scheda di valutazione p. 49
Griglia di valutazione disciplinare per la scheda di valutazione p. 50
Criteri di valutazione degli alunni stranieri e degli alunni con Bisogni Educativi Speciali p. 51
Certificazione competenze scuola primaria p. 52
Certificazione competenze scuola secondaria di primo grado p. 53
Le scelte organizzative p. 55
Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa p. 55
Commissioni e referenti p. 56
Organigramma di Istituto p. 57
Gli organi di Istituto p. 58
- 4 -
Che cos’è il P.O.F.
* Consultabile presso la segreteria dell’I.C. Roncoferraro, presso ogni plesso dell’I.C. e via internet all’indirizzo www.icroncoferraro.gov.it
Il Piano dell’Offerta Formativa* è il documento con il quale ogni scuola
dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di
conoscenza dell’istituto.
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Analisi di situazione
L’utenza e i bisogni L’analisi del contesto territoriale e della situazione degli allievi che frequentano l’Istituto ha portato
all’individuazione dei seguenti bisogni:
Saper acquisire un’adeguata competenza comunicativa;
Saper acquisire un adeguato bagaglio culturale;
Riuscire a venire in possesso degli strumenti operativi e progettuali che permettano ad ogni alunno di accrescere
gradualmente la propria autonomia per poter operare scelte consapevoli e responsabili;
Saper conoscere il territorio in cui viviamo e saper essere consapevoli del valore inestimabile del nostro
patrimonio naturalistico ed ambientale;
Sapersi documentare sui problemi e sulle potenzialità del territorio per imparare a partecipare attivamente alla
vita della realtà sociale nella quale si vive.
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L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO
Il contesto territoriale
La popolazione scolastica che frequenta l’Istituto Comprensivo proviene principalmente dai comuni di Roncoferraro e
Villimpenta; una percentuale ridotta, ma non trascurabile, proviene anche da altri comuni: Bagnolo San Vito, Gazzo
Veronese, Mantova, Nogara e Sustinente.
I plessi delle diverse scuole sono ubicati in zone rurali a media densità.
Il territorio pianeggiante si situa tra la Lombardia e il Veneto. Le
principali attività produttive dei comuni indicati sono legate
all’agricoltura, all’artigianato e alla piccola impresa che, seppur in
crescita negli ultimi anni, risentono dell’attuale crisi economica
generale. È tuttavia ancora diffuso il fenomeno del pendolarismo
verso Mantova e il suo polo industriale e commerciale.
I comuni e le diverse frazioni cercano di mantenere vive le proprie
tradizioni grazie al lavoro dei comitati di paese.
Molte sono le associazioni aventi scopi educativi o ricreativi. Esse sono attive e aperte anche alla presenza crescente di
persone provenienti da altri stati.
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I NOSTRI ALUNNI
Dati aggiornati al 28/10/2013
Plesso
N. alunni Scuola dell'Infanzia
N. alunni Scuola Primaria
N. alunni Scuola Secondaria di Primo
Grado Totale alunni
M F S BES TOT M F S BES TOT M F S BES TOT M F S BES TOT
Roncoferraro
47 40 12 1 87 73 82 29 11 155 88 89 27 25 177 208 211 68 37 419
Villa Garibaldi
36 22 6 0 58 36 22 6 58
Barbasso 66 59 23 9 125 66 59 23 9 125
Governolo 54 42 17 6 96 54 42 17 6 96
Villimpenta 41 64 30 3 105 31 26 15 5 57 72 90 45 8 162
Totale per ordine di scuola
83 62 18 1 145 234 247 99 29 482 119 115 42 30 234 436 424 159 60 860
LEGENDA M: maschi F: femmine S: stranieri BES: bisogni educativi speciali TOT: totale
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Gli orari delle scuole Dati aggiornati al 28/10/2013
Scuola Orario di funzionamento
Scuola dell’Infanzia “Gulliver” Roncoferraro
Ingresso: dalle 8.00 alle 9.00 Uscita mattino: 11.40-11.45 Prima uscita pomeriggio: 13.00-13.15 Seconda uscita pomeriggio: 15.30-16.00
Scuola dell’Infanzia “Rodoni Vignola” Villa Garibaldi
Ingresso dalle: 8.00 alle 9.00 Uscita mattino: 11.40-11.45 Prima uscita pomeriggio: 13.00-13.15 Seconda uscita pomeriggio: 15.30-16.00
Scuola Primaria “Sandro Pertini” Roncoferraro
Inizio lezioni mattino: 8.35 Termine lezioni mattino: 12.45 Mensa: giovedì 12.45-13.45 Inizio lezioni pomeridiane: giovedì 13.45 Termine lezioni: giovedì pomeriggio 16.45
Scuola Primaria “A.B. Sabin” Barbasso
Inizio lezioni: mattino 8.00 Termine lezioni: mattino 12.10 Mensa: martedì 12.10-13.10 Inizio lezioni pomeridiane: martedì 13.10 Termine lezioni: martedì pomeriggio 16.10
Scuola Primaria “Vittorina Gementi” Governolo
Inizio lezioni: mattino 8.35 Termine lezioni: mattino 12.45 Mensa: venerdì 12.45-13.45 Inizio lezioni pomeridiane: venerdì 13.45 Termine lezioni: venerdì pomeriggio 16.45
Scuola Primaria “Bambini del Mondo” Villimpenta
Inizio lezioni mattino: 7.50 Termine lezioni mattino: 12.50
Scuola Secondaria di Primo Grado “Luca Fancelli” Roncoferraro
Inizio lezioni mattino: 8.10 Termine lezioni mattino: 13.10
Scuola Secondaria di Primo Grado “Gian Battista Vico” Villimpenta
Inizio lezioni mattino: 7.50 Termine lezioni mattino: 12.50
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I Regolamenti L’Istituto, in ottemperanza alla normativa vigente, si è dotato dei seguenti regolamenti, consultabili sul sito:
Regolamento d’Istituto
Regolamento Disciplinare
Sicurezza Alunni
Formazione Sicurezza ed Igiene Scolastica
La Carta dei Servizi
Regolamento modo d’uso strumenti informatici
Piani di emergenza
Alcuni di questi documenti, nel corso di questo anno scolastico, saranno oggetto di revisione/aggiornamento da parte
di una commissione costituita da insegnanti e genitori.
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PROCESSO DI DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI
Negli ultimi tempi, le norme in materia di dematerializzazione, hanno richiesto alle scuole l'adozione di nuovi modelli
organizzativi e operativi per assicurare la semplificazione e il miglioramento di qualità nell'erogazione dei servizi.
Per dematerializzazione si intende la progressiva sostituzione dei documenti cartacei con documenti informatici.
In particolare con il D.L. del 6 luglio 2012, n. 95, contenente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”,
convertito dalla L. 7 agosto 2012 n. 135, viene dato un ulteriore impulso al processo di dematerializzazione che, nella scuola
riguarda:
le iscrizioni da effettuare con modalità on-line;
la pagella in formato elettronico, con la stessa validità legale del documento cartaceo, da rendere disponibile per le
famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale;
i registri on line;
l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.
Già dallo scorso anno scolastico sono state effettuate le iscrizioni on-line.
Relativamente agli altri punti, l’Istituto si sta attrezzando per ottemperare alla normativa. In particolare il registro elettronico è
adoperato in tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, in via sperimentale dal corrente anno scolastico in dieci classi
della scuola primaria.
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Dal 1° dicembre 2013 sarà possibile, per i genitori della scuola secondaria di primo grado, consultare il registro elettronico,
accedendo in modalità riservata ai dati significativi che riguardano i propri figli.
Il registro elettronico integra, ma non sostituisce il colloquio personale con gli insegnanti, che rimane uno strumento
fondamentale e prezioso al pari di tutte le altre occasioni di incontro promosse dalla scuola.
La “materialità delle relazioni” va custodita e difesa: solo attraverso gli incontri si ha la possibilità di conoscersi e di creare i
presupposti per la condivisione di linee educative, costruendo e cementando la fiducia, elemento indispensabile per il buon
esito del progetto formativo dei nostri alunni.
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Le scelte educative – La “Mission” dell’Istituto
Il nostro Istituto Comprensivo, avvalendosi di tutte le professionalità di cui dispone,
INTENDE
SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI CAPIRE, IMPARARE AD
APPRENDERE, PROGETTARE, PRENDERE DECISIONI, PER
PROMUOVERE L’AUTONOMIA PERSONALE E
CONSENTIRE L’ACCESSO A ULTERIORI CONOSCENZE E
COMPETENZE
FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DELLE STRUMENTALITÀ DI
BASE NELLA LETTOSCRITTURA, NELL’AREA
LOGICO-MATEMATICA E NELL’AREA ANTROPOLOGICA
GARANTIRE E PROMUOVERE, SECONDO IL DETTATO COSTITUZIONALE, LA
DIGNITÀ E L’UGUAGLIANZA DI TUTTI GLI STUDENTI SENZA
DISTINZIONE DI SESSO, RAZZA, LINGUA, RELIGIONE,
OPINIONI POLITICHE, CONDIZIONI PERSONALI E
SOCIALI (ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE)
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Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni.
Con la sigla BES si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati da tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti
interventi individualizzati e/o personalizzati. Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici (difficoltà della coordinazione motoria, difficoltà visuo-
spaziale, difficoltà di linguaggio, FLC: funzionamento cognitivo limite) e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico,
culturale.
L'istituzione scolastica garantisce il diritto all'educazione e all'istruzione degli studenti con bisogni educativi speciali nel rispetto
di tutta la normativa primaria e secondaria prevista dalla Legge 5/02/1992 n. 104, dal DPR 24/02/1994, dal D.P.C.M. 23-02-
2006, dalla Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010, dal D. M. 5669 12/7/2011 (Linee Guida), dal D. M. 27/12/2012 “Strumenti di
intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” e dalla C. M. n. 8 del
6 marzo 2013 sul D. M. 27/12/2012
Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è stabile nel tempo poiché
possono venire meno o essere superati.
Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie.
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Per gli alunni con certificazione L. 104 viene predisposto il PEI condiviso tra docenti e famiglie. Mediante un progetto
educativo-didattico CONDIVISO, insegnanti curricolari e insegnanti di sostegno, cercano di sviluppare in modo globale i vari
aspetti che rientrano nel Piano Educativo Individualizzato di ogni alunno diversamente abile.
Per gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è prevista una procedura progettata e
concordata nel tavolo interistituzionale che prevede molteplici azioni che coinvolgono scuola, famiglia e servizi e la
redazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), condiviso tra gli insegnanti e i genitori. Nel Piano si prevedono
un’adeguata didattica, le modalità di verifica e gli eventuali strumenti compensativi e le misure dispensative utili nelle
diverse attività.
Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con DSA a ridurre gli
effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue potenzialità, senza peraltro
facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
Per gli alunni con le rimanenti tipologie di BES si redige un PDP che definisce, monitora e documenta le strategie di
intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, così come già visto per i DSA.
L’Istituto partecipa al monitoraggio (classi prime e seconde della scuola primaria) per la rilevazione di eventuali problemi di
letto-scrittura. Anche per quest'anno l’analisi sarà coordinata da un’insegnante referente dell’Istituto e da un gruppo di docenti
impegnati in questo settore.
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Il monitoraggio dovrebbe essere esteso anche agli alunni frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.
La scuola, inoltre, si è attivata in altri due ambiti:
in accordo alla nota MIUR n. 11246 del 21-10-2011 ha istituito il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni colpiti da
gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno 30 giorni;
di concerto con i servizi sociali e le famiglie, realizza progetti che prevedono forme di alternanza tra scuola e altre agenzie
educative (comunità, centri diurni, …) per rispondere agli effettivi bisogni di alunni con problematiche complesse (progetto
“La scuola dell’autonomia personale”).
In un’ottica di miglioramento e di realizzazione di una scuola inclusiva, l’Istituto continuerà ad intervenire in diversi campi
attraverso un ben definito piano programmatico:
1. professionalità degli insegnanti, artefici del cambiamento verso una didattica maggiormente inclusiva. Per migliorare la
formazione in servizio, per far evolvere la consapevolezza dei bisogni educativi normali e speciali e della necessità di
innalzare la qualità dell’insegnamento-apprendimento, i docenti partecipano a corsi di aggiornamento. In particolare
quest’anno si stanno svolgendo due corsi sui BES, cui molti insegnanti hanno aderito, organizzati rispettivamente dal CTI
(Centro territoriale per l’Inclusione) e dal CTS (Centro Territoriale di Supporto);
2. clima di classe: un buon clima di classe favorisce un buon apprendimento. La classe inclusiva va vista come una
microsocietà che si organizza in modo democratico per vivere meglio, dove la realizzazione interpersonale è fondata su
valori condivisi sia dai ragazzi sia dagli insegnanti. Un clima scolastico maggiormente inclusivo permette a tutti di sentirsi
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accettati, capiti, valorizzati; sviluppa il senso di appartenenza, di interdipendenza positiva e di forza; contribuisce a creare
una solida base socioaffettiva, comunicativa e relazionale;
3. modalità apprenditive: occorre costruire un’interazione sociale significativa, che può avvenire sia con l’insegnante, sia con
i compagni (in questo caso si può avere un’interazione significativa, attraverso i gruppi strutturati). Per questo si deve fare
sempre più ricorso ad una didattica inclusiva, che utilizza diverse tipologie di lezione (metodo cooperativo: per gruppi di
livello, tutoraggio dei compagni ecc.);
4. contenuti e strumenti: essendoci, in generale, argomenti comuni a tutti, si cerca di personalizzare il linguaggio, gli
approfondimenti, gli schemi, le mappe cognitive, le figure e le tabelle sulla base dei bisogni, capacità e interessi individuali;
5. interazione con i vari servizi territoriali (sanitari, assistenti sociali, …), che permette anche una periodica verifica del
percorso durante l’anno scolastico;
6. criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti. Quest’anno, nell’assegnazione delle risorse
professionali si sono seguiti i seguenti criteri:
gravità (art. 3 comma 3 della legge 104 del 1992);
presenza di alunni che hanno possibilità di evoluzione molto positiva se l’intervento viene effettuato precocemente e
tempestivamente
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UNA RETE PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
BAMBINO
CON BES
FAMIGLIA
U.O.N.P.I.A ASSISTENTE
SOCIALE
NORMATIVA ALTRE
ISTITUZIONI
SCUOLA ENTE
LOCALE
TUTELA
MINORI
PROVINCIA
ASL
NEUROPSICHIATRIA
INFANTILE
LOGOPEDISTI
PSICOLOGI
TERAPISTI
OSPEDALI
CASA DEL SOLE
CENTRI PRIVATI
CIRCOLARI
MINISTERIALI
FORMAZIONE
F.S.
INSEGNANTI
DI SOSTEGNO
(P.E.I.)
G.L.I.
C.T.I.
C.T.S.
U.S.T.
EDUCATORI
PIANO DIRITTO
ALLO STUDIO
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Accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni stranieri
Gli alunni stranieri sono un fenomeno che riguarda ormai ogni ordine e grado di scuola e la gestione di questa realtà
costituisce una consapevole assunzione di responsabilità nei confronti di un fenomeno strutturale qual è ormai
l’immigrazione. Anche la normativa assegna alle istituzioni scolastiche il compito di promuovere e favorire iniziative per
l’inserimento degli alunni stranieri.
In considerazione di ciò e compatibilmente con le risorse disponibili, già da diversi anni l’Istituto, avvalendosi di un
docente Figura Strumentale ha costruito reti di intervento con il polo scolastico di appartenenza, con le agenzie
comunali e provinciali e con altri Istituti presenti sul territorio.
In collaborazione con tali partner sono state rese disponibili diverse opportunità ad alunni e docenti, per favorire
esperienze di prima e seconda alfabetizzazione e progetti di educazione alla mondialità e all’intercultura. Quest’anno,
per esempio, è stato possibile realizzare il Doposcuola per alunni stranieri, tenuto dal gruppo scout C.N.G.E.I. di
Roncoferraro.
Nell’Istituto si attivano, ogni anno scolastico, progetti di alfabetizzazione grazie alla collaborazione di docenti che
agiscono nell’ambito del progetto “Flussi Migratori”, interventi che favoriscono, oltre la prima alfabetizzazione,
l’inserimento di alunni stranieri in corso di anno scolastico.
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Situazione alunni stranieri nei tre ordini scolastici
Plesso Infanzia Primaria Secondaria Istituto
Barbasso 23 23
Governolo 17 17
Roncoferraro 12 29 27 68
Villa Garibaldi 6 6
Villimpenta 30 15 45
Totale 18 99 42 159
Dati aggiornati al 28/10/2013
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Le scelte curricolari e i progetti Il curricolo
Nel quadro dell’autonomia scolastica (DPR 275/99) il curricolo diventa l’espressione principale della scuola, perché
la avvicina al territorio, la rende più flessibile e idonea a intercettare i bisogni educativi tipici degli alunni e del contesto,
la arricchisce di qualificati contributi e opportunità esterne.
Nel nostro istituto abbiamo cominciato a progettare il curricolo verticale, dalla scuola dell’infanzia alla classe terza della
scuola secondaria di 1° grado, basandoci sui seguenti principi fondamentali
1. ESSENZIALITÀ (priorità)
2. TRASVERSALITÀ (appropriazione delle abilità trasversali. Ricerca rapporti tra discipline)
3. SIGNIFICATIVITÀ E FATTIBILITÀ
4. PROGRESSIVITÀ (Gradualità) E CONTINUITÀ
5. PROBLEMATICITÀ (collegamento tra “pensare” e “fare”)
6. RICORSIVITÀ (ritorno su quanto fatto sotto vari punti di vista)
La prima fase del nostro lavoro è stata la lettura e l’analisi delle recenti “Indicazioni per il curricolo”, individuando delle
“parole chiave” sulle quali confrontarci per la costruzione del nostro curricolo.
Questo si articola nel curricolo trasversale (educativo e pratico cognitivo) e nei curricoli disciplinari, tutti raccordati
tra i diversi ordini di scuola.
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Curricoli trasversali: ASPETTI EDUCATIVI
OBIETTIVI FORMATIVI
IDENTITA’
USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1° GRADO
SA CHI E’: come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita, i suoi gusti e preferenze, i suoi stati d’animo, i suoi bisogni, ciò che sa fare, il suo ruolo in vari contesti. Conosce la sua realtà familiare.
Ha fiducia in sé e negli altri.
Ha consapevolezza dei propri cambiamenti psico-fisici per superare lo smarrimento e le incertezze tipiche dell’età.
Raggiunge con l’aiuto degli insegnanti e dei coetanei una prima conoscenza critica delle proprie potenzialità e delle possibili difficoltà per trasformarle, armonizzarle e superarle.
Si sforza di controllare la propria irrequietezza emotiva per affermare il proprio ruolo con i coetanei
Esprime pensieri e riflessioni personali.
Ha fiducia in se stesso e negli altri.
Conosce sé: il proprio corpo, i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni, i propri stili e ritmi di apprendimento, i propri comportamenti, le dinamiche interiori.
E’ consapevole che il proprio corpo è un bene da conservare e tutelare.
Riconosce i modi in cui le emozioni si manifestano.
Riconosce le proprie situazioni di agio e di disagio.
Sa comunicare i propri sentimenti.
Incrementa l’autostima.
E’ consapevole del proprio comportamento.
E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e si sforza di gestirli. Ha fiducia in se stesso e negli altri.
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AUTONOMIA
Conosce il contesto scolastico e ne usa gli ambienti in modo adeguato. Esplora la realtà.
Partecipa alle attività nei diversi contesti.
Realizza le proprie attività senza scoraggiarsi. Sa chiedere aiuto.
Prova piacere nel fare da sé.
Conosce tempi, spazi e ruoli del contesto scolastico; usa gli spazi in rapporto alle loro funzioni.
Porta a termine incarichi e compiti in modo responsabile.
E’ autonomo nella gestione delle proprie azioni e delle proprie cose;
Manifesta disponibilità, entusiasmo nell’intraprendere delle attività.
Condivide scelte e decisioni.
Si attiva per raggiungere uno scopo comune.
Esprime le proprie opinioni e inizia a motivarle.
Conosce l’organizzazione dell’istituzione scolastica.
Sa organizzare il proprio lavoro in base a criteri esplicitati e lo porta a termine.
Ha acquisito gli strumenti atti a valutare se stesso, le proprie azioni e i comportamenti altrui.
Utilizza stimoli al pensiero analitico, critico e divergente.
Sa fare scelte e prendere decisioni.
Sa controllarsi per il raggiungimento di uno scopo.
Sa sostenere e argomentare idee opinioni personali, scelte e comportamenti.
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RELAZIONI CON GLI ALTRI/CONVIVENZA CIVILE
Sa di avere il diritto di essere accettato, rispettato, ascoltato
Sa di avere il dovere di accettare, rispettare, ascoltare
Rispetta regole, codici e regolamenti stabiliti a scuola, per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto.
Sa riconoscere atteggiamenti e parole attinenti la sfera dell’amicizia e del litigio.
Individua comportamenti corretti e scorretti.
Comunica, gioca e lavora nel piccolo e grande gruppo.
Riconosce i bisogni degli altri e si rende disponibile.
Assume semplici comportamenti atti a conservare l’ambiente: riordina giochi e materiali, mantiene pulita la classe e il giardino, ripone i rifiuti differenziandoli.
Sa di avere dei diritti e dei doveri, in particolare il dovere di far bene il proprio “lavoro” e di portarlo a termine.
Comprende l’importanza di regole, codici, regolamenti, divieti e autorizzazioni nella vita comunitaria.
Adotta comportamenti preventivi per il benessere proprio ed altrui e per la salvaguardia dell’ambiente.
Distingue tra modelli positivi e negativi di comportamento.
Percepisce le conseguenze di un gesto e ricerca semplici strategie per modificare un comportamento non corretto. Interagisce positivamente con i compagni e gli adulti.
Argomenta il proprio punto di vista.
Accetta punti di vista diversi dal proprio.
E’ consapevole dell’importanza delle diversità come arricchimento della società civile. Aiuta chi è in difficoltà.
Usa in modo corretto e consapevole le risorse di un ambiente.
Riconosce l’importanza della Costituzione e ne rispetta i valori sanciti: i diritti inviolabili di ogni essere umano, la pari dignità sociale, il dovere di contribuire al miglioramento della qualità della vita sociale …. Comprende la necessità del rispetto di regole, codici, regolamenti, divieti e autorizzazioni nella vita comunitaria.
Adotta e promuove comportamenti preventivi per il benessere proprio ed altrui e per la salvaguardia dell’ambiente.
Valuta e sceglie modelli di comportamento positivi per il pieno sviluppo della propria personalità.
Individua strategie di superamento del conflitto.
Attiva consapevolmente modalità relazionali positive con compagni ed adulti. Confronta il proprio punto di vista con quello altrui, lo sostiene o è disponibile a modificarlo a seguito di un ascolto attivo.
Conosce la propria cultura e quella di altri ed è consapevole della necessità di un reciproco rispetto. Matura la consapevolezza di una cittadinanza che va oltre i confini di quella nazionale.
Mette in atto atteggiamenti di solidarietà verso chi si trova in situazioni di svantaggio.
Rispetta l’ambiente naturale e sociale e assume comportamenti di prevenzione per la sua tutela in modo consapevole.
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ORIENTAMENTO
Sa ciò che gli piace e non, ciò che desidera e quello che è in grado di fare.
Esprime le proprie preferenze, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Conosce le proprie capacità, i propri limiti e risorse.
Affronta le esperienze da svolgere, nei modi e nei tempi adeguati.
Interagisce con la scuola e con organizzazioni extrascolastiche alla ricerca del proprio ruolo e per la propria affermazione.
Comprende la necessità di portare a termine un’attività anche se non corrisponde alle proprie preferenze.
E’ consapevole delle proprie capacità, dei propri limiti, delle proprie risorse e del proprio modo di apprendere.
Sa compiere scelte sia in relazione alle proprie aspettative sia in relazione alle proprie caratteristiche.
Si impegna attivamente nella costruzione del proprio progetto di vita.
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Curricoli trasversali: ASPETTI PRATICO COGNITIVI
METODO E AUTONOMIA OPERATIVA
OBIETTIVI FORMATIVI
USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1° GRADO
Conosce la collocazione e la funzione dei vari locali presenti nella scuola
Sa utilizzare correttamente album/schede/quadernoni personali
Sa utilizzare e riordinare i materiali disponibili in classe
Conosce le regole dell’igiene personale
Esegue semplici incarichi assegnati
Sa portare a termine una breve attività individuale senza sollecitazioni dell’insegnante
Sa collaborare con gli altri in un’attività di gioco
Sa organizzare il proprio materiale scolastico in modo da poter realizzare le attività previste quotidianamente
Sa condividere e rispettare i materiali disponibili nella scuola per realizzare un’attività comune
In situazioni collettive (palestra, uscite, gite) sa gestire i propri effetti personali
Sa portare a termine un’attività scolastica assegnata individualmente, utilizzando e organizzando consapevolmente il tempo a sua disposizione Sa individuare le strategie idonee per portare a termine una consegna
Sa collaborare con gli altri ed organizzarsi in
Sa organizzare il proprio materiale scolastico in modo da poter realizzare le attività previste quotidianamente
Sa condividere e rispettare i materiali disponibili nella scuola per realizzare un’attività comune
Sa rispettare le consegne ed attuarle in modo autonomo
Sa individuare procedure adatte per raggiungere un obiettivo o per portare a termine consegne, rispettando le caratteristiche delle diverse discipline. Sa stabilire un rapporto corretto fra ideazione,
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organizzato
un’attività scolastica assegnata progettazione e realizzazione
Sa collaborare con gli altri ed organizzarsi in un’attività scolastica assegnata, di gruppo e di laboratorio
ASCOLTARE E COMPRENDERE
Sa ascoltare e comprendere semplici messaggi
Sa comprendere semplici consegne
Sa ascoltare e comprendere ciò che viene detto o letto
Sa prestare attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto
Sa comprendere il senso globale di un messaggio e lo scopo di una comunicazione
Sa individuare le principali informazioni di una comunicazione
Sa completare tabelle e semplici schemi
Sa acquisire il comportamento dell’ascoltatore attivo
Sa attuare un ascolto finalizzato alla comprensione dei contenuti
Sa selezionare informazioni in base ad uno scopo
Sa cogliere sia le informazioni esplicite sia quelle implicite
Sa prendere appunti, completare schemi, elaborare sintesi
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COMUNICARE Sa usare diversi linguaggi per stabilire rapporti interpersonali con i compagni e gli adulti
Sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico
Sa utilizzare forme e strumenti di espressione orale, scritta, grafica e/o iconica per trasmettere messaggi
Sa comunicare ed intervenire in modo corretto e produttivo, utilizzando un lessico progressivamente più ricco ed appropriato
Sa fare interventi pertinenti, sostenendo adeguatamente le proprie tesi ed argomentazioni
Sa preparare ed esporre interventi ordinando ed organizzando il materiale necessario
RISOLVERE PROBLEMI
Tenta di risolvere situazioni problematiche
Sa riconoscere situazioni problematiche e ricercare strategie e risorse necessarie per la loro soluzione
Sa affrontare i problemi utilizzando strategie opportune e rendendosi conto che si possono trovare soluzioni diverse
Sa risolvere problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati
Sa dare spiegazioni sul procedimento seguito nella soluzione di un problema
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ACQUISIRE E RIELABORARE INFORMAZIONI
Sa essere curioso ed esplorativo e sa porre domande sulla realtà circostante
Sa riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto
Sa osservare, indagare, analizzare per riconoscere relazioni e trasformazioni al fine di trovare risposte alle proprie curiosità culturali
Sa esporre conoscenze con l’uso di lessico progressivamente più appropriato
Sa soddisfare le proprie curiosità culturali, ricercando informazioni e cogliendo i rapporti di relazione fra esse
Sa usare il lessico specifico delle varie discipline
Sa acquisire i nodi concettuali delle varie discipline
Sa esporre le informazioni in modo personale e critico.
Metodo: si intende la capacità di organizzare il lavoro secondo procedure efficaci. Ascoltare e comprendere: si intende la capacità di comprendere messaggi, istruzioni, domande con chiarezza e completezza. Comunicare: si intende la capacità di formulare messaggi efficaci e pertinenti nelle diverse situazioni comunicative. Risolvere problemi: si intende la capacità di utilizzare le strategie e attivare le risorse necessarie per progettare possibili soluzioni. Acquisire e rielaborare informazioni: si intende la capacità di riferire con linguaggio specifico le conoscenze, rielaborandole in modo personale
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Curricoli disciplinari
Competenze in uscita
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
I discorsi e le parole/Italiano Ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie
Sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico
Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi d'esperienza
Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie
Riflettere sulla lingua, confrontare lingue diverse e sperimentare la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.
Riflettere sulla lingua, confronta lingue diverse,
riconoscere, apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e il linguaggio poetico
Partecipare a scambi comunicativi con compagni e docenti, attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti
Comprendere testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali
Leggere testi letterari di vario genere, sia a voce alta sia con lettura silenziosa, riuscendo a formulare semplici pareri personali
Utilizzare strategie di lettura funzionali agli scopi
Produrre testi legati a diverse occasioni di scrittura
Rielaborare testi, manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli
Sviluppare gradualmente abilità funzionali allo studio
Svolgere attività di riflessione linguistica.
Partecipare a scambi comunicativi sostenendo il proprio punto di vista, nel rispetto delle altrui opinioni
Argomentare opinioni e idee complesse in modo corretto e articolato
Leggere con piacere e interesse testi adeguati all'età scelti personalmente
Analizza in modo autonomo testi proposti dal docente
Scrivere e argomentare idee con logica e coerenza, utilizzando le tecniche apprese per la stesura dei testi.
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Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
I discorsi e le parole/Inglese Confronta lingue diverse e sperimentare la pluralità linguistica
Ascoltare e comprendere messaggi orali relativi ad argomenti familiari, formulati mediante termini, domande, espressioni e frasi di uso quotidiano
Esprimersi oralmente in modo comprensibile, utilizzando termini ed espressioni di uso quotidiano, in relazione a se stesso, ad aspetti del proprio vissuto e degli ambienti di vita anche per soddisfare bisogni basilari
Leggere testi e ricavarne informazioni specifiche
Scrivere messaggi e testi relativi a se stesso, ai propri gusti, al proprio mondo
Effettuare confronti tra la propria cultura e quella anglosassone
Operare confronti tra L1 e L2
Riconoscere e utilizzare strutture grammaticali.
Ascoltare come componente di un pubblico
Ascoltare annunci e istruzioni, registrazioni
Visione di tv e film
Leggere corrispondenza, per orientarsi, per informazione, per istruzione
Comprendere nell’interazione
Comprendere un interlocutore parlante nativo
Comprendere l’interazione tra parlanti nativi
Conversare
Discutere informalmente e formalmente
Ottenere beni e servizi
Scambiare informazioni
Intervistare ed essere intervistati
Corrispondere
Scrivere note,messaggi,moduli
Descrivere esperienze personali
Relazionare
Scrivere note, messaggi, schemi e brevi relazioni
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Competenze in uscita
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
La conoscenza del mondo/Storia
Orientarsi nel tempo della vita quotidiana.
Collocare correttamente eventi del passato recente mostrando consapevolezza della loro collocazione temporale
Formula re correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.
Cogliere le trasformazioni naturali.
Usare la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico.
Organizzare la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura)
Riconosce e ricava informazioni da una fonte.
Conoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conoscere gli aspetti fondamentali della storia antica.
Conoscere le società studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali
Produrre semplici testi storici, comprendere i testi storici proposti, s
Usare carte geo-storiche.
Raccontare i fatti studiati usando una terminologia sempre più appropriata
Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale.
Conoscere aspetti del patrimonio culturale dell’umanità.
Elaborare un personale metodo di studio.
Saper esporre le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti.
Usare le conoscenze e le abilità per comprendere culture e pensieri diversi
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Competenze in uscita
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
La conoscenza del mondo/Geografia
Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone;
Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
Orientarsi nello spazio e legge carte, utilizzando i punti cardinali e gli altri riferimenti convenzionali
Agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali
Utilizzare opportunamente concetti geografici, carte geografiche, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente usando una terminologia sempre più appropriata
Essere in grado di conoscere e localizzare i principali”oggetti” geografici fisici e antropici dell’Italia.
Conoscere i rapporti di connessione e interdipendenza tra gli elementi fisici e antropici di un territorio.
Individuare e analizza re problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
Riconoscere i fenomeni geografici, fisici e antropici
Utilizzare in modo appropriato e consapevole gli strumenti propri della disciplina
Comprendere e valutare interventi dell’uomo sull’ambiente
Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico
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Competenze in uscita
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
La conoscenza del mondo/Matematica
Essere curioso, esplorativo, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni
Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità
Utilizzare semplici simboli per registrare
Compiere misurazioni mediante semplici strumenti.
Affrontare problemi con strategie diverse, spiegando il procedimento seguito e sostenendo le proprie tesi
Leggere, scrivere, confrontare, numeri decimali
Eseguire le quattro operazioni utilizzando le proprietà e ricorrendo al calcolo mentale
Individuare multipli e divisori di un numero
Descrivere e classificare figure geometriche
Riprodurre una figura utilizzando strumenti opportuni
Conoscere e utilizzare le principali unità di misura
Determinare perimetro e area di triangoli, rettangoli e di altre figure per scomposizione
Rappresentare relazioni, indagini e problemi con l’uso di tabelle e di grafici per ricavare informazioni
Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale
Comprendere il significato delle operazioni
Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti
Usare il ragionamento e la modellizzazione numerica per risolvere problemi tratti dal mondo reale o interni alla matematica
Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio
Riconoscere le principali figure piane e solide
Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure
Determinare misure di grandezze geometriche
Usare la visualizzazione, il ragionamento per risolvere problemi del mondo reale o interni alla matematica
Individuare relazioni tra elementi e rappresentarle
Classificare e ordinare in base a determinate proprietà
Utilizzare lettere e formule per generalizzare o per astrarre
Utilizzare variabili, equazioni per risolvere problemi
Reperire, organizzare e rappresentare dati e confrontare (media, moda e mediana)
Effettuare valutazioni di probabilità di eventi
Osservare, individuare e descrivere regolarità
Produrre congetture, testarle, validare le congetture prodotte
Riconoscere proprietà che caratterizzano oggetti matematici e conoscerne le definizioni
Giustificare affermazioni con semplici deduzioni
Misurare grandezze
Leggere, scrivere e rappresentare misure
Stimare misure
Risolvere problemi partendo da dati di misura
Impostare, discutere e comunicare strategie di risoluzione
Risolvere problemi
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Lo studio dei curricoli resta un cantiere aperto, poiché i docenti stanno ancora lavorando al completamento e alla sperimentazione degli stessi.
Competenze in uscita
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
La conoscenza del mondo/Scienze
Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicità
Assumere un approccio scientifico nei confronti della realtà che ci circonda indagando e utilizzando strategie operative e progettuali adeguate
Analizzare e raccontare utilizzando un lessico specifico ciò che è stato fatto e imparato
Aver cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti
Aver rispetto dell’ambiente e apprezzarne il valore
Saper osservare secondo un fine ben preciso e conseguire lo scopo per cui si è fatta l’osservazione
Comprendere il linguaggio scientifico corrente. Saper raccogliere e ordinare dati.
Saper seguire una determinata procedura operativa in modo corretto.
Porsi domande, cercare risposte,
formulare ipotesi
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I PROGETTI
I progetti sono percorsi didattici con precise modalità e cadenze temporali, collegati alla programmazione annuale delle classi e
finalizzati ad approfondire le conoscenze, superando le singole discipline secondo un principio di trasversalità. Sono individuati
dai docenti, in collegamento con la programmazione annuale. Per l'attuazione di alcuni di essi ci si avvale dell'intervento di
esperti esterni con il sostegno finanziario delle amministrazioni comunali o utilizzando le risorse presenti nel programma
annuale della scuola.
Progetti d’Istituto da attuare nell’a.s. 2013/2014
Area d’intervento Progetti/Risorse
Area accoglienza e intercultura
Flussi migratori Doposcuola per alunni stranieri
BES (handicap e disagio) Monitoraggio dislessie La scuola dell’autonomia personale
Area benessere Psicomotricità/Giocosport
Orientamento
Area disciplinare
Educatori
Biblioteca scolastica
Inglese
Recupero e potenziamento
Scuole aperte
Viaggi d’istruzione
Laboratorio espressivo-teatrale
Laboratorio musicale
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Sicurezza, Salute, Formazione
Fra i progetti d’Istituto rientrano quelli relativi alla formazione e aggiornamento del personale della scuola (docenti e ATA). Gli
interventi di formazione sono finalizzati all’arricchimento e al consolidamento delle competenze professionali necessarie a
sostenere i processi di cambiamento in atto e sono volti a promuovere la socializzazione delle esperienze e la conoscenza di
processi innovativi.
Relativamente al tema della sicurezza e salute sul luogo di lavoro, ogni anno vengono nominati l’RSPP (Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione) e il medico competente. Si organizzano, poi, per tutto il personale, corsi di formazione
sull’argomento, anche in ottemperanza alla normativa che ha esteso notevolmente l’obbligo formativo ed è entrata nel dettaglio
della definizione dei percorsi formativi stessi.
Il D. Lgs. n. 81 del 2008, il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, infatti, prevede per la valutazione dei rischi, tre
obblighi: formativo, informativo e di addestramento dei lavoratori, dei dirigenti, dei preposti e dei responsabili del servizio di
prevenzione e protezione.
La formazione in questo ambito, quindi, diventa uno strumento di notevole efficacia per accrescere conoscenze e competenze
di tutte le figure a vario titolo coinvolte nella gestione dei processi che creano sicurezza.
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ATTIVITÀ/PROGETTI SPECIFICI Scuola dell’infanzia e scuola primaria
INFANZIA VILLA GARIBALDI
PRIMARIA RONCOFERRARO
PRIMARIA GOVERNOLO
PRIMARIA BARBASSO
PRIMARIA VILLIMPENTA
ACCOGLIENZA COOPERARE E COMPETERE
AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ AL TEMPO DEI NONNI
AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ
INGLESE EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ A TEATRO CINÈ CONCERT
ED. ALIMENTARE: LA COLAZIONE
L’ACQUA GIOCOSPORT COLORI E MOVIMENTO FORESTA CARPANETA GIOCOSPORT
MUSICANDO I FABBRICANTI DI CIOCCOLATO ERBE MAGICHE GIOCOSPORT MERENDA MAGICA
NATALE IL PIANETA CIOCCOLATO
FONDAZIONE NUVOLARI KARATÈ MUSICA
SICUREZZA NELLA SCUOLA E SULLA STRADA KARATÈ
FRUTTA NELLE SCUOLE
LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA TEATRO
MADE IN MANTOVA GIOCOSPORT MUSICA UNA SCUOLA SICURA
MASTER KARATÈ PULIAMO ILMONDO
MUSICA MUSICA QUELLO CHE IL MONDO MANGIA
ORTO IN CLASSE SICUREZZA NELLA SCUOLA VIAGGIO NEL TEMPO
USO DEI SENSI
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Scuola secondaria di primo grado
SECONDARIA RONCOFERRARO SECONDARIA VILLIMPENTA
AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ
AMBIENTE SICURO GIORNATA DELLA MEMORIA
CALENDARIO LA CASINA DEI GONZAGA
CICLO IDRICO MASTER “TAKE AWAY”- LA MACCHINA UOMO
GIORNATA DELLA MEMORIA MASTER “TAKE AWAY” - MONDO ACQUA
INCONTRO CON L’AUTORE MASTER “TAKE AWAY”- MONDO GEOLOGIA
LA CASINA DEI GONZAGA PER. DID. MUSEI CIVICI – IL MITO NELLE STANZE DEI GONZAGA
LA LEGALITÀ PERCORSO DID. MUSEI CIVICI – LA CITTA' DIPINTA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE PERCORSO DID. MUSEI CIVICI -LE TECNICHE ART.
LO SPORT VERTICALE PREVENZIONE TOSSICODIPENDENZE
OPEN DAY
ORIENTAMENTO
PREVENZIONE TOSSICODIPENDENZE
PROGETTO DISCARICA
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Le reti di scuole
La rete di scuole è un particolare istituto giuridico introdotto dall'articolo 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 cui possono
ricorrere le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle loro funzioni educative
istituzionali al fine di ampliare la loro offerta formativa.
L’Istituto Comprensivo di Roncoferraro ha aderito alle seguenti reti di scuole:
A.I.S.A.M. (Associazione delle Istituzioni Scolastiche Autonome Mantovane). È un'associazione senza scopo di
lucro nata con atto pubblico il 7 dicembre 2004 e alla quale aderiscono tutte le scuole pubbliche mantovane (59) ed
una scuola paritaria. È nata con lo scopo di dare attuazione alla piena autonomia delle scuole, sancita anche dalla
Costituzione italiana. Essa cerca di favorire scambi e sinergie tra le scuole aderenti, favorisce le iniziative di formazione
del personale, interloquisce con le istituzioni, associazioni sindacali e associative, si confronta con gli Uffici scolastici
provinciale e regionale, con gli Enti locali in tema di attività scolastica, stipula contratti, accordi e convenzioni.
Comprensivo.NET. La rete si prefigge di:
condividere i criteri e le strategie per l’implementazione tecnologica degli istituti comprensivi della provincia di
Mantova;
promuovere e diffondere l’uso consapevole delle tecnologie multimediali negli Istituti;
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mettere a disposizione degli istituti: competenze, strutture, materiali e risorse per la didattica, per la ricerca e per
la manutenzione delle tecnologie;
raggiungere ipotesi di lavoro comuni, per grado scolastico, implementate su supporti tecnologici condivisi e
condivisibili per la rete;
stipulare accordi con i più qualificati vendors nazionali per acquisti comuni onde ottenere qualità di prestazioni
verificate e certezza di prezzi scontati e trasparenti;
realizzare azioni per formazione/aggiornamento dei docenti e del personale amministrativo e ausiliario delle
scuole aderenti alla rete;
favorire ricerche didattiche mirate a migliorare i processi di insegnamento/apprendimento.
C.T.I. (Centro Territoriale per l’Inclusione). Si propone le seguenti finalità:
Sostenere e qualificare il processo di integrazione di tutti gli alunni con disabilità frequentanti le sezioni e le classi
delle scuole di ogni ordine e grado.
Fornire risposte concrete alle esigenze poste dalla presenza nelle classi comuni di alunni con disabilità grave.
Favorire la collaborazione e le sinergie tra le scuole con lo scambio di esperienze e strumenti.
Costituire un punto di riferimento per le famiglie, le persone con disabilità, i Dirigenti Scolastici e gli insegnanti, gli
operatori delle diverse istituzioni, delle Associazioni, del volontariato coinvolti nel processo di integrazione
scolastica e sociale.
Favorire la collaborazione tra Istituzioni, Associazioni, no profit e volontariato.
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Le scelte didattiche
Peculiarità delle scuole dei tre ordini: scuola dell’infanzia, scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado)
La scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia è un contesto educativo che promuove nei bambini:
Lo sviluppo dell’identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi);
lo sviluppo dell’autonomia intesa come progressiva capacità di costruzione di regole, di rapporti sociali
positivi, di collaborazione e di responsabilità;
lo sviluppo di competenze (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti);
l’avvio alla cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione
comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo «mondo», di lettura
delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza
sempre più autonome e consapevoli.
Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano
nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in
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un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il
pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come
«base sicura» per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’apprendimento avviene attraverso il gioco, l’esplorazione e la vita di relazione, lo studio dell’ambiente attraverso la
ricerca, l’osservazione, la scoperta.
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di
apprendimento attraverso i campi di esperienza, che sono:
- Il sé e l’altro;
- Il corpo e il movimento;
- Immagini, suoni, colori;
- I discorsi e le parole;
- La conoscenza del mondo
La scuola del primo ciclo
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di
base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
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Nel rispetto dell’autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento, la scuola del primo ciclo fa propri alcuni principi
metodologici volti a promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni, quali:
- valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
- attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
- favorire l’esplorazione e la scoperta
- incoraggiare l’apprendimento collaborativo
- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
- realizzare attività didattiche in forma di laboratorio
La scuola primaria dà continuità alle attività didattiche privilegiate nella scuola dell’infanzia. Essa mira all’acquisizione degli
apprendimenti di base. Offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e di
acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina,
permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Nella classe prima e nel I biennio le progettualità rivestono carattere maggiormente trasversale, mentre nel II biennio le
attività didattiche sono progettate e realizzate in modo da delineare progressivamente le singole discipline.
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La scuola secondaria di primo grado, in continuità con gli ordini di scuola precedenti, favorisce una più approfondita
padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere
sempre meglio integrato e padroneggiato.
Per evitare il rischio della frammentazione dei saperi, i diversi punti di vista disciplinari devono dialogare in modo che si realizzi
l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza. Agli insegnanti, quindi, il compito di
sottolineare costantemente e “provare” nell’esperienza didattica, lo stretto rapporto fra le discipline, relativamente agli
obiettivi, ai contenuti, al metodo.
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La Programmazione
Le scelte di programmazione del nostro Istituto si articolano in:
1. programmazione lineare per obiettivi
2. programmazione per progetti.
PROGRAMMAZIONE LINEARE PER OBIETTIVI: gli obiettivi sono intesi come scelta e realizzazione di
apprendimenti, attraverso procedure controllabili e verificabili.
PROGRAMMAZIONE PER PROGETTI: la progettazione è intesa come “attività” esplorativa e costruttiva volta
alla ricerca, alla definizione e alla soluzione di problemi, vale a dire la messa in atto di strategie d’azione per
produrre le soluzioni più significative tra le varie possibili. Tale programmazione sarà:
MODULARE: scelta di un autonomo nucleo tematico organizzatore, rispetto al quale si articolano temi,
sequenze e progressioni delle operazioni cognitive degli studenti, che, partendo dalla padronanza di
capacità di base, giungeranno a padroneggiare conoscenze e
competenze via via più complesse.
PLURIDISCIPLINARE: convergenza di abilità proprie di più discipline.
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INTERDISCIPLINARE: cooperazione tra diversi insegnamenti per un accordo su obiettivi, metodi, contenuti,
strumenti in vista di un approccio culturale alla realtà più motivato e di un sapere unitario.
DI SUPPORTO/SVILUPPO/APPROFONDIMENTO: individualizzazione degli itinerari di apprendimento come
garanzia per l’alunno di effettiva soddisfazione al diritto allo studio.
Metodi e strategie didattiche Quando parliamo di metodi d’insegnamento intendiamo, per fare un esempio concreto, gli ‘attrezzi’ del repertorio
professionale di ciascun docente, tra i quali scegliere, a seconda non solo dei propri convincimenti, ma anche degli
alunni a cui si rivolge la nostra azione didattica, delle condizioni di contesto, del tipo di obiettivi che s’intende
perseguire.
Ogni docente ha a disposizione una molteplicità di metodi e strategie didattiche, ma, in sintesi, possiamo affermare che
il conseguimento delle finalità e degli obiettivi educativi è possibile perché ogni docente del nostro Istituto:
promuove un clima positivo e di benessere;
parte dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno;
conosce e valorizza i diversi stili cognitivi, di apprendimento e di insegnamento;
utilizza tutte le forme di comunicazione;
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adotta molteplici strategie ;
mette a punto diversi percorsi didattici per favorire la personalizzazione dell’insegnamento;
organizza in modo flessibile tempi, spazi e gruppo degli alunni.
Formazione in servizio del personale Le iniziative di formazione (interne all’I.C. o scelte tra quelle disponibili sul territorio) sono riferite, in genere, a
contenuti disciplinari dell’insegnamento, funzionali al POF. La formazione è rivolta anche al personale ATA per una
qualificata risposta alle esigenze derivanti dal continuo cambiamento di obiettivi e per un’efficace politica di sviluppo
delle risorse umane.
Verifica e valutazione Ogni fase significativa del processo insegnamento/apprendimento deve essere seguita da un momento di controllo: la verifica
e la valutazione.
La verifica è il controllo periodico degli obiettivi raggiunti e del corretto funzionamento dei metodi e delle strategie usati.
La valutazione è un processo complesso, delicato, che coinvolge ciascun alunno sia nel campo cognitivo sia in quello della
socializzazione. Si riferisce al singolo e non può avere confronti con gli altri.
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La valutazione non rileva solamente gli esiti emersi dalle verifiche; pone attenzione ai processi formativi dell’alunno quali
impegno, interesse, e applicazione nello studio; considera il differenziale d’apprendimento (livello di partenza e livello di arrivo).
Il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare le griglie sotto riportate per il documento di valutazione; le verifiche in itinere
prevedono voti anche inferiori a quelli della scheda di valutazione (non meno di quattro nella scuola primaria; non meno di tre
nella scuola secondaria di 1°).
Invalsi In accordo alla direttiva del 3.10.2011 n.88 del Ministero della Pubblica Istruzione, è prevista la rilevazione obbligatoria
degli apprendimenti, delle abilità e delle conoscenze per le discipline di italiano e matematica, degli studenti delle classi
2^ e 5^ della Scuola Primaria e delle classi 1^ e 3^ della Scuola Secondaria di 1° grado.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI PER LA SCHEDA DI VALUTAZIONE
10 - OTTIMO
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare, serio e curato svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe Gestione autonoma delle attività scolastiche Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza regolare
9 - DISTINTO
Attiva partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Ruolo propositivo e collaborativo nel gruppo classe Gestione autonoma delle attività scolastiche Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza regolare
8 - BUONO
Adeguata partecipazione e attenzione alle lezioni Regolare adempimento dei doveri scolastici Buona collaborazione nel gruppo classe Gestione abbastanza autonoma delle attività scolastiche Rispetto delle principali norme del regolamento d’Istituto Frequenza regolare
7 - DISCRETO
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche Adempimento non sempre puntuale dei doveri scolastici Gestione non sempre autonoma delle attività scolastiche Ammonizioni non gravi e inviti a un comportamento più corretto Numerose assenze e/o frequenti ritardi
6 - SUFFICIENTE
Frequente disturbo alle attività scolastiche Inadeguato e/o saltuario adempimento dei doveri scolastici Non sempre positivo il rapporto con i compagni e/o gli insegnanti nei diversi contesti Episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto seguiti da sanzioni disciplinari: note
5 - NON SUFFICIENTE Comportamenti di particolare gravità che hanno comportato l’allontanamento dell’alunno dall’Istituzione scolastica
Nota bene: i voti 6 e 7 riferiti al comportamento sono da considerare negativi ed ai limiti dell’accettabilità; per la determinazione di una valutazione sono sufficienti anche solo alcuni dei criteri indicati.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE PER LA SCHEDA DI VALUTAZIONE
10
Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti; padronanza completa delle tecniche che sa applicare con precisione; capacità di rielaborare conoscenze e trasferirle in situazioni diverse e in contesti nuovi, in modo personale; esposizione ricca, ben articolata, con uso di terminologia specifica della disciplina. Obbiettivi raggiunti in modo completo e personale.
9 Conoscenza ampia dei contenuti; padronanza delle tecniche che sa applicare con autonomia; capacità di rielaborare conoscenze e trasferirle in situazioni diverse e in contesti nuovi, in modo personale; esposizione ricca, con uso di terminologia specifica della disciplina. Obbiettivi raggiunti in modo completo e personale
8
Buona conoscenza dei contenuti e delle tecniche che sa applicare correttamente; capacità di rielaborare conoscenze e trasferirle in situazioni diverse ; esposizione semplificata ma sostanzialmente corretta, con lessico appropriato. Obbiettivi raggiunti in modo completo.
7
Discreta conoscenza dei contenuti e delle tecniche che sa applicare abbastanza correttamente; capacità di riferire conoscenze; esposizione chiara e corretta, con lessico adeguato. Obbiettivi raggiunti.
6
Conoscenza accettabile dei contenuti; incertezza nell’uso delle tecniche che sa applicare se guidato; capacità di riferire conoscenze; esposizione semplificata e parzialmente guidata. Obbiettivi sostanzialmente raggiunti .
5 Conoscenza frammentaria e lacunosa dei contenuti; difficoltà nell’uso delle tecniche che sa applicare solo se guidato; esposizione imprecisa e confusa. Obbiettivi non raggiunti.
4 Conoscenza frammentaria e molto lacunosa dei contenuti; applicazione scorretta e/o impropria delle tecniche nell’esecuzione di compiti anche semplici; esposizione scorretta, poco chiara con uso di lessico povero e non appropriato. Obbiettivi non raggiunti.
Nota bene: il voto 4 è utilizzato solo nella scuola secondaria di 1° grado Con delibera del Collegio Docenti del 4 settembre 2013, da quest’anno la valutazione della Religione Cattolica sarà integrata dal giudizio
“discreto”.
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Criteri di valutazione degli alunni stranieri e degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Tenuto conto che non è possibile definire un’unica modalità di valutazione degli apprendimenti che possa valere
come criterio generale adattabile a tutte le situazioni, essa potrà essere:
- uguale a quella della classe
- in linea con quella della classe, ma personalizzata e comunque tendente al positivo
- differenziata
- mista.
Nella valutazione si ritiene essenziale tener presente i seguenti criteri:
- sarà strettamente correlata al percorso individuale
- evidenzierà i progressi dell’alunno.
Nella somministrazione delle verifiche :
si utilizzeranno strumenti compensativi e dispensativi
i tempi terranno conto della capacità di attenzione
sarà utilizzato un linguaggio semplice
le richieste saranno opportunamente articolate.
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Certificazione competenze scuola primaria
COMPETENZA LIVELLO
A C E CR
Competenze linguistiche: utilizzare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere e comprendere testi di vario genere e utilizzare strategie di lettura funzionali agli scopi; produrre e rielaborare testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Competenze in lingue comunitarie: inglese- livello A1-: comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano; interagire in modo colloquiale su argomenti personali; leggere e scrivere messaggi e semplici testi per comunicare gusti, vissuti,…
Competenze storico-geografiche-scientifiche: utilizzare gli strumenti, la documentazione e l’osservazione per conoscere realtà storiche, geografiche e scientifiche; utilizzare il linguaggio specifico per descrivere realtà storiche, geografiche e scientifiche.
Competenze matematiche: leggere la realtà e risolvere problemi; padroneggiare i concetti fondamentali della matematica; utilizzare tecniche e procedure.
Competenze motorie: acquisire consapevolezza di sé, attraverso la padronanza degli schemi motori adattandosi alle variabili spazio-temporali; comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Competenze musicali: ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali; esprimersi con canto e con semplici strumenti musicali.
Competenze artistiche: riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio dell’immagine nelle opere d’arte; produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi.
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Certificazione competenze scuola secondaria di primo grado
COMPETENZA LIVELLO
A C E CR Competenze linguistiche: partecipare a scambi comunicativi sostenendo il proprio punto di vista, nel rispetto delle altrui opinioni, variando opportunamente i registri linguistici in relazione al contesto e all’interlocutore; leggere e comprendere testi adeguati all'età scelti personalmente; scrivere e argomentare idee con logica e coerenza, utilizzando le tecniche apprese.
Competenze in lingue comunitarie: inglese- livello A2/B1-: ascoltare e comprendere gli elementi principali in differenti situazioni comunicative; partecipare a scambi comunicativi su argomenti di varia tipologia e genere per scopi diversi leggere e scrivere testi in modo funzionale; seconda lingua comunitaria: spagnolo- livello A1: comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano; interagire in modo colloquiale su argomenti personali; leggere e scrivere messaggi e semplici testi per comunicare gusti, vissuti., ….
Competenze storico-geografiche: conoscere i processi fondamentali della storia mondiale e le principali caratteristiche fisico-antropologiche di un territorio; comprendere culture diverse nella dimensione storica e diacronica; valutare gli interventi dell’uomo sull’ambiente; utilizzare in modo appropriato e consapevole i linguaggi specifici delle discipline; acquisire la consapevolezza del valore delle regole nella vita democratica.
Competenze scientifiche-tecnologiche: osservare la realtà in modo finalizzato; comprendere e utilizzare il linguaggio specifico; riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; eseguire procedure operative in modo corretto.
Competenze matematiche: padroneggiare i concetti fondamentali della matematica; utilizzare tecniche e procedure per operare in ambito aritmetico, algebrico e geometrico; individuare le strategie appropriate per risolvere problemi.
Competenze scienze motorie: utilizzare le proprie abilità sportive in attività individuali e di gruppo; conoscere e applicare le tecniche , rispettare le regole dei giochi e degli sport praticati.
Competenze musicali: comprendere il linguaggio musicale; partecipare alle attività vocali e strumentali in modo attivo.
Competenze artistiche: utilizzare il linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini, attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti; conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e assumere comportamenti di rispetto.
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LEGENDA AVANZATO (A)
Impiega le competenze acquisite con completa autonomia, originalità, responsabilità; piena consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; buono il livello di integrazione dei diversi saperi. CONSOLIDATO (C)
Impiega le competenze acquisite con autonomia; discreta/buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; soddisfacente integrazione dei diversi saperi. ESSENZIALE (E)
Impiega le competenze acquisite con relativa autonomia; parziale/sufficiente consapevolezza delle conoscenze e padronanza delle abilità connesse. CARENTE (Cr)
Impiega le competenze parzialmente acquisite con scarsa autonomia ; lacunosa consapevolezza delle conoscenze e limitata padronanza delle abilità connesse
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Le scelte organizzative
Il Miglioramento dell’Offerta Formativa, approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni anno scolastico, definisce: funzioni/commissioni/attività a supporto dell’azione didattica e amministrativa.
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Le Funzioni strumentali al P.O.F. sono attribuite dal Collegio Docenti, seguendo il criterio della maggior funzionalità possibile con riferimento alle necessità di Istituto, ad insegnanti che coordinano le relative commissioni di progettazione. L’incarico delle Funzioni Strumentali è annuale; per l’anno in corso sono:
Gestione del Piano dell’offerta formativa: coordinamento della progettazione e dell’attuazione dell’offerta formativa di Istituto; innovazione e ricerca pedagogico-didattica; coordinamento e promozione delle attività di studio e ricerca relative all’attuazione dell’autonomia scolastica, di approfondimento e di formazione in merito alle tematiche relative all’attuazione del D.Lvo 137/08; coordinamento e promozione delle attività di approfondimento, di ricerca, di elaborazione sulle tematiche della valutazione e dei relativi strumenti, in conformità con le norme vigenti; Continuità: coordinamento e gestione delle attività di continuità tra i diversi ordini scolastici. Intercultura: coordinamento attività didattico-educative per favorire l’integrazione degli alunni stranieri; interventi specifici nell’ottica dell’intercultura; coordinamento interventi personalizzati e di mediazione. Multimedialità: interventi per la promozione e l’utilizzo della didattica multimediale a livello trasversale; aggiornamento del sito d’Istituto. Integrazione alunni con B.E.S. e prevenzione del disagio scolastico: coordinamento attività didattico-educative per la promozione e la realizzazione dell’integrazione degli alunni in situazione di disabilità nei tre ordini di scuola; coordinamento attività di prevenzione del disagio scolastico e sociale. Biblioteca: aggiornamento e fruibilità attraverso la catalogazione ed il prestito del patrimonio librario della Biblioteca d’Istituto.
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Commissioni e referenti
Nell’ambito del Collegio Docenti sono state costituite Commissioni di lavoro ed individuati referenti che hanno portato ad una distribuzione di compiti e funzioni del personale docente.
Commissione redazione P.O.F e innovazione: rende consapevole l’utenze dell’offerta formativa della scuola e la rende più visibile sul territorio; sostiene il lavoro dei docenti con attività di ricerca e proposte di innovazione.
Commissione continuità: promuove e cura il passaggio degli alunni da un ordine di scuola al successivo
(progetti, prove, documentazione).
Commissione BES: promuove azioni didattiche e formative finalizzate all’integrazione degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali.
Commissione intercultura: coordina le attività di accoglienza degli alunni stranieri secondo il protocollo
d’Istituto.
Commissione Giocosport: organizza e promuove il gioco sportivo con manifestazioni d’Istituto.
Commissione mensa: supervisiona ed ottimizza il servizio di refezione scolastica .
Referenti laboratori informatici e responsabili laboratori ceramica: curano la funzionalità dei laboratori.
Responsabili orientamento: propongono ed organizzano attività volte a favorire scelte consapevoli da parte
degli alunni della scuola secondaria e delle loro famiglie
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ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico
Dott. Roberto Archi Direttore Servizi Generali
Amministrativi
Rag. Lorena Mettifogo
Consiglio d’Istituto
Giunta esecutiva Assistenti
amministrativi
Collegio Docenti
1° collaboratore
Ins. Silla Maria Battistello
2° collaboratore
Prof. Gianfranco Orioli
Collaboratori Scolastici
Coordinatori di plesso
Consigli di classe Coordinatori di classe
Consigli di interclasse
Consigli di intersezione
Funzioni strumentali
Commissioni e referenti
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GLI ORGANI DI ISTITUTO
La gestione democratica dell’Istituto comprensivo e la
partecipazione dei genitori alla vita della scuola sono
attuate attraverso i seguenti organi
Consiglio d’Istituto Elabora e adotta gli indirizzi
generali e determina la forma di autofinanziamento della scuola;
delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce
come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico. Ha potere deliberante sull’organizzazione e la
programmazione della vita e dell’attività della scuola.
Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
Formula al collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione
educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione; agevola i
rapporti tra docenti, genitori e alunni.
Il Consiglio di classe adotta i provvedimenti disciplinari a carico
degli studenti
Collegio Docenti Progetta, organizza, controlla e
valuta la vita didattica dell’Istituto