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Prefettura di Torino - Protezione Civile Piano di Emergenza Esterno LAMPOGAS PIEMONTESE S.r.l. – Settimo T.se Prefettura di Torino PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99) ALLEGATO 3 Stabilimento LAMPOGAS PIEMONTESE S.r.l. Schede di Sicurezza Sostanze Pericolose Planimetrie dello stabilimento: - Planimetria generale - Individuazione dei cerchi di danno - Impianto antincendio - Viabilità interna - Vie di esodo - Ubicazione allarmi e rivelatori

PIANO DI EMERGENZA ESTERNO - provincia.torino.gov.it · Nella composizione commerciale può contenere piccole quantità di altri idrocarburi saturi (etano, isobutano e pentano) o

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P r e fe t t u r a d i T o r ino - P r o t e z io n e C iv i l e P ia no d i E me r g e n z a E s t e r no L A M P O G A S P I E M O N T E S E S . r . l . – S e t t imo T . s e

Prefettura di Torino

PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99)

ALLEGATO 3

Stabilimento LAMPOGAS PIEMONTESE S.r.l.

• Schede di Sicurezza Sostanze Pericolose

• Planimetrie dello stabilimento: - Planimetria generale - Individuazione dei cerchi di danno - Impianto antincendio - Viabilità interna - Vie di esodo - Ubicazione allarmi e rivelatori

P r e fe t t u r a d i T o r ino - P r o t e z io n e C iv i l e P ia no d i E me r g e n z a E s t e r no L A M P O G A S P I E M O N T E S E S . r . l . – S e t t imo T . s e

Schede di sicurezza sostanze pericolose

- G.P.L. - BUTANO - PROPANO - OSSIGENO - ACETILENE

Le schede di sicurezza delle sostanze pericolose sono allegate in calce a questo Allegato 3.

Sede Legale: Associazione Tecnica Associato all’UNI Via Larga, 8 - 20122 MILANO Atto costitutivo Tel. 02/876210 - 02/86460691 Notaio Dr. Mario Grossi del 18/01/1995

Telefax 02-874653 Registrato il 27/01/1995 www.ctpgpl.it e-mail: [email protected] Cod. fiscale 97160260150 di 10

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SCHEDA DI SICUREZZA GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO (G.P.L. )

Edizione Gennaio 2003

- Ministero della Salute D.M. 7 settembre 2002.- - Direttiva Comunità Europea n. 2001/58/CE del 27 Luglio 2001

(1) IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA

SOCIETA’/IMPRESA

Il G.P.L. è un idrocarburo gassoso in miscela liquefatta. Viene impiegato per molti usi; i più comuni sono:

- combustibile per usi domestico ed industriale, carburante per motori a combustione interna, petrolchimici, propellenti, espandenti, refrigeranti.-

Nome del prodotto : GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO Nomi commerciali o sinonimi : MISCELA A, A01, A02, A0, A1, B1, B2, B e C Numero CAS : 68476-85-7 Numero CEE : 649-202-00-6 Numero EINECS : 270-704-2 Numero ONU : 1965 Numero KEMLER : 23 Codice di classificazione : F+ R 12 Etichettatura : F+ R: 12 S: 2 (obbligatoria)

S: 9 - 16 (facoltative) N.B.: per le miscele suddette, i seguenti nomi, usati nel commercio, sono ammessi per la designazione della materia: Butano per le miscele A, A01,A02 e A0 Propano per la miscela C Società responsabile dell’immissione sul mercato ..........................................................

Indirizzo .................................................................................

Recapito telefonico del responsabile ................................................

Numero telefonico di chiamata urgente ................................................

(2) COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI

Derivato dalla distillazione e lavorazione del petrolio, dal frazionamento del gas naturale e da alcuni processi chimici.- Appartiene alla categoria degli idrocarburi saturi.-

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Nella composizione commerciale può contenere piccole quantità di altri idrocarburi saturi (etano, isobutano e pentano) o insaturi (butilene e propilene).- Non contiene 1.3 butadiene in quantità superiore allo 0,1%.- Se destinato alla combustione contiene: - denaturante : Nella misura di 4 g. ogni 100 kg di G.P.L. stabilita dal D.M. 21.3.1996 - odorizzante : Vengono utilizzate sostanze odorizzanti secondo NORMA UNI 7133, in concentrazione inferiore ai limiti di soglia.

(3) IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

La classificazione della sostanza è: F+, R 12.- Trattasi di gas liquefatto estremamente infiammabile.- Nelle prescritte condizioni di stoccaggio e d’uso il prodotto non presenta rischi per gli utilizzatori.- In caso di rilascio, il liquido che fuoriesce da un contenitore evapora rapidamente, si miscela con l’aria e crea pericolo di incendio e/o di esplosione.- Può formare miscela esplosiva con l’aria specialmente in ambienti chiusi o dentro recipienti vuoti, non bonificati.- Il prodotto non è considerato tossico ma l’accumulo di vapori in ambienti confinati può produrre asfissia (per carenza di ossigeno).- I vapori sono invisibili ma l’espansione del liquido produce nebbia in presenza di aria umida.- I vapori hanno densità superiore all’aria e si propagano in prossimità del suolo.- Il forte riscaldamento del contenitore (ad esempio, in caso di incendio) provoca un notevole aumento di volume del liquido e di pressione, con pericolo di scoppio del recipiente che lo contiene.- Il contatto con il liquido può provocare gravi lesioni da freddo alla cute e agli occhi.- La combustione produce CO2 (anidride carbonica), gas asfissiante; in carenza di ossigeno, per insufficiente aerazione/ventilazione/scarico dei fumi, può produrre CO (monossido di carbonio), gas fortemente tossico.

(4) INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO

In caso di: - inalazione (fase gassosa): - allontanare l’infortunato dalla zona inquinata; - sottoporre immediatamente l’infortunato a cure mediche qualora vi siano sintomi attribuiti ad inalazione di vapori; - praticare la respirazione artificiale nel caso l’infortunato abbia serie difficoltà di respirazione.-

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- contatto con la pelle (fase liquida): - irrigare con acqua la zona cutanea interessata; togliere con cautela gli indumenti e irrigare abbondantemente la parte lesa con acqua.- Ricorrere al medico per il trattamento di eventuali lesioni da freddo.- - contatto con gli occhi (fase liquida): - irrigare abbondantemente con acqua a palpebre ben aperte; ricorrere al più presto ad un medico specialista.- - ingestione: - caso estremamente improbabile.-

(5) MISURE ANTINCENDIO

Non spegnere un incendio se non si è sicuri di poter intercettare il flusso del gas.- E’ preferibile avere un rilascio incendiato anziché una nuvola di gas che si espande e può trovare una fonte di accensione.- Raffreddare bombole e serbatoi investiti dal fuoco per evitarne il surriscaldamento (con conseguente possibilità di scoppio).- Incendi di piccola entità possono essere spenti con estintori a polvere chimica, anidride carbonica.- Rilasci incendiati di notevole entità, quando non si riesce a spegnerli mediante intercettazione del flusso del gas, vanno ridotti e mantenuti sotto controllo con l’uso di lance idriche a getto frazionato.- Usare acqua nebulizzata o a getto frazionato per diluire, al disotto del limite inferiore d’esplosività, la concentrazione di eventuali nubi di gas.- L’equipaggiamento speciale per gli addetti antincendio deve prevedere caschi, visiere, guanti nonché, nei casi più gravi, tute antincendio ed autorespiratori.- Prodotti pericolosi della combustione: COX e idrocarburi parzialmente combusti.-

(6) PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE

- Eliminare prontamente le fonti di accensione.- Bloccare lo spandimento all’origine se

è possibile farlo senza rischio.- Avvisare gli occupanti di zone sottovento del rischio di incendio ed esplosione; farle evacuare se necessario.-

- Usare solo apparecchiature elettriche di sicurezza.- - Ventilare gli ambienti chiusi e lasciar evaporare il prodotto, favorendone la

dispersione.- Tener presente che i vapori sono più pesanti dell’aria.-

- Informare le Autorità competenti in accordo con la legislazione vigente e con il piano per l’emergenza esterna (ove esistente).

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(7) MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

Manipolazione

- Operare in luoghi ben ventilati.- - Usare attrezzi antiscintilla.- - Durante le operazioni di travaso, curare la corretta messa a terra delle

apparecchiature e applicare le misure necessarie per prevenire l’accumulo di cariche elettrostatiche.-

- Indossare indumenti in cotone o lana e scarpe antistatiche ed antiscintilla.- Evitare gli indumenti in tessuto sintetico.-

Immagazzinamento

- Non operare e/o stoccare vicino a fonti di ignizione.- - Le apparecchiature e gli impianti elettrici devono essere in esecuzione a sicurezza, di

tipo adeguato.- - I contenitori fissi devono rispettare i requisiti previsti dalle norme per le attrezzature a

pressione.- - I recipienti mobili devono rispettare i requisiti previsti dalle norme ADR.-

(8) PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE

Valori limiti per l’esposizione e controllo.- - Protezione respiratoria Le concentrazioni pericolose per inalazione professionale, oltre alle quali è prevedibile un danno da esposizione sono fornite dalle tabelle elaborate dalla ACGIH (edizione 2001), come segue: TLV-TWA concentrazione media ponderata per giornata lavorativa di 8 ore e 40 ore

settimanali (esposizione cronica) a cui quasi tutti i lavoratori possono essere esposti ripetutamente giorno dopo giorno senza effetti negativi: 1800 mg/m3 (1000 ppm)

- Per la protezione delle mani Usare guanti in pelle/crosta e disporre di guanti termoisolanti alla moschettiera per eventuale emergenza.- - Per la protezione degli occhi Usare occhiali schermanti, visiera o schermo facciale a protezione da spruzzi di liquido.- - Per la protezione della pelle Usare indumenti antistatici completi, atti a coprire anche gli arti superiori e inferiori.- - Controllo dell’esposizione ambientale

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Non vi sono evidenze in materia.-

(9) PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE

Stato fisico stabilizzato: gas liquefatto a pressione Colore: incolore Odore: caratteristico se odorizzato per uso

combustione o autotrazione (Legge 1083/71)Limite di olfattibilità: 0,2 ÷ 0,4% con odorizzante

2 ÷ 5% senza odorizzante PH: neutro Solventi: metanolo, etanolo, etere * Massa volumica del liquido a 15° C, in Kg/l: da 0,508 (propano) a 0,584 (butano),

(metodo ASTM D 1657) * Massa volumica del vapore a 15° C, in Kg/m3

Da 1,86 (propano) a 2,45 (butano)

* Tensione di vapore (ass.) a 15°C, in bar: da 7,5 (propano) a 1,8 (butano), (metodo ASTM D 1267)

* Punto di ebollizione in °C: da – 42 (propano) a – 0,5 (butano) * Punto di fusione in °C: da – 187 (propano) a – 138 (butano) * Punto di infiammabilità, in °C: da – 104 (propano) a – 60 (butano) * Temperatura di autoaccensione, in °C: da 468 (propano) a 405 (butano) * Punto critico, in °C: da 96,5 (propano) a 151 (butano) Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria, % in volume

1,8 ÷ 9,5

Idoneità materiali: scioglie i grassi e attacca la gomma naturale.- Non corrosivo per i materiali metallici

Solubilità in acqua: trascurabile ** Viscosità dinamica in fase liquida, in Pa x s

da 11x10-5 (propano) a 17x10-5 (butano)

** Conducibilità termica in fase liquida a 15°C in W/m x °C:

13 x 10 -2

***Conducibilità elettrica in fase liquida (a 0°÷ 20°C) in Ω-1 x m -1

0,1 ÷ 0,5 x 10 -12 (propano), 1 ÷ 5 x 10 -12

(butano) N.B.:

* Le miscele intermedie sono caratterizzate da valori proporzionali alle rispettive

percentuali.-

** Technical Data Book – A.P.I. (2nd edition, 1970)

*** Encyclopédie des gaz – ELSEVIER (1976)

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(10) STABILITA’ E REATTIVITA’

Condizioni da evitare

- Evitare il forte riscaldamento del prodotto e dei contenitori.- - Evitare la rapida decompressione dei contenitori.-

Materiali da evitare Incompatibile con sostanze ossidanti.- Prodotti di decomposizione pericolosi In caso di innesco, brucia con reazione esotermica e produzione di ossidi di carbonio: CO, CO2

(11) INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

Tossicità acuta: prodotto leggermente inebriante che a elevate concentrazioni può causare asfissia.- La rapida evaporazione del prodotto in fase liquida a contatto con gli occhi e con la pelle causa ustioni da freddo.- N.B.: Non esistono evidenze relative ai seguenti effetti:

- tossicità cronica - potere sensibilizzante - cancerogenesi - mutagenesi - teratogenesi

(12) INFORMAZIONI ECOLOGICHE Non sono disponibili dati di ecotossicità e di biodegradabilità a causa dell’elevata volatilità del prodotto che, non persistendo nel mezzo acquoso, non consente di portare a termine i test.- Il prodotto rilasciato in grandi quantità nell’ambiente può aumentare il contenuto nell’aria di composti volatili organici (V.O.C.).- Sono quindi da evitare i rilasci, effettuando la movimentazione a ciclo chiuso.- Il prodotto risulta classificato in classe di pericolo “0 – generalmente non inquinante delle acque” – (fonti BASF e HUELS – IUCLID, Existing Chemicals – 1996) Potenziale di riduzione dell’ozono (O.D.P.) : 0 (zero)

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(13) OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO

Non esiste un problema di smaltimento di contenitori relativi all’utilizzo, trasporto e stoccaggio, in quanto detti contenitori sono normalmente ricaricabili.- In caso di smaltimento di emergenza, se ne consiglia la combustione sotto controllo di tecnico qualificato.- I contenitori non più riutilizzabili vanno bonificati con acqua o gas inerte.-

(14) INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

Il trasporto avviene in appositi contenitori a pressione ed è disciplinato dalle seguenti normative internazionali: - R.I.D. (trasporto ferroviario) (Decreto Legislativo n. 41 del 13 gennaio 1999) → - A.D.R.(trasporto su strada) (Decreto 21/12/01 → pubblicato con Decreto 6 giugno 2002)

I.M.D.G. (via mare) Divisione 2.1 n° ONU 1965 ICAO/I.A.T.A.(via aria) Divisione 2.1.n° ONU 1965

(15) INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA

Riferimenti: D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52, D.M. del 28 aprile 1997, Decreto del 14 giugno 2002 del Ministero della Salute.- Classificazione:

F +

Classe 2 Codice di classificazione 2 F n° Kemler : 23 n° ONU : 1965

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Frasi di rischio: R 12 Estremamente infiammabile Consigli di prudenza: S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini (frase obbligatoria) S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato (frase facoltativa) S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare (frase facoltativa) Riferimenti normativi applicativi D.P.R. 547/55 del 27/4/1955 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” D.P.R. 303/56 del 19/3/1956 “Norme generali per l’igiene del lavoro” D.P.R. 336/94 del 13/4/1994 “Nuova tabella delle malattie professionali dell’industria” D.M. del 5/9/1994 Ministero Sanità “Elenco delle industrie insalubri di cui all’art. 216 del

testo unico delle leggi sanitarie” (N.B.: produzione e depositi di G.P.L. presso produttori

e grossisti rientrano fra le industrie insalubri di prima classe)

Circolare n. 74 del 29/9/1956 “Depositi e rivendite di gas di petrolio liquefatti in Ministero Interno bombole” D.P.R. 208/71 del 12/1/1971 e “Norme di sicurezza per gli impianti di distribuzione successive modificazioni stradale di G.P.L. per autotrazione” Decreto 31/3/84 Ministero Interno “Norme di sicurezza per la progettazione, la costruzione,

l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. con capacità complessiva non superiore a 5 m3”

D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 475 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE in materia di

dispositivi di protezione individuale” Decreto 13.10.1994 Ministero “Regola tecnica di prevenzione incendi per la Interno progettazione, a costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg”. Decreto 15/5/96 Ministero Ambiente “Procedure e norme tecniche di sicurezza nello svolgimento delle attività di travaso di autobotti e ferrocisterne”

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D.Lgs. 626/94 e 242/96 “Attuazione di otto direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”

Norma UNI 10682 dell’ottobre 1997 “Piccole centrali di G.P.L. per reti di distribuzione:

progettazione, costruzione, installazione, collaudo ed esercizio”

D.Lgs. 2 gennaio 1997, n. 10 “Attuazione delle direttive 93/68/CEE – 93/95/CEE e

96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale” D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 359 “Attuazione della direttiva 95/63/CE: modifiche e

integrazioni del D.Lgs. 19.9.1994 n. 626 relativo al miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori”

D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 93 (PED) “Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di

attrezzature a pressione” D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 23 (TPED) “Attuazione delle direttive 1999/36/CE, 2001/2/CE e

della decisione 2001/107/CE in materia di attrezzature a pressione trasportabili”

D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 25 “Attuazione direttive 98/24/CE sulla protezione della

salute e sicurezza dei lavoratori” Decreto 14 giugno 2002 “Recepimento della direttiva 2001/59/CE recante il Ministero della Salute XXXVIII aggiornamento al progresso tecnico della

direttiva 67/548/CEE in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose”

D.M. 4 aprile 1997 “Attuazione del D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52” Ministero della Sanità Direttiva Comunità Europea “Modifica della direttiva 91/155/CE concernente i n. 93/112/CE del 10/12/1993 preparati pericolosi”

(16) ALTRE INFORMAZIONI

I pericoli che si possono presentare per un uso non corretto sono principalmente quelli relativi a incendio od esplosione oppure ad asfissia nel caso di rilasci non incendiati in zone confinate.- E’ indispensabile che tutti gli operatori ed utilizzatori dei G.P.L. siano informati ed addestrati sulle precauzioni da adottare per la movimentazione e l’utilizzo in sicurezza.-

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I lavoratori devono essere formati ed addestrati in base alle loro specifiche mansioni, secondo le pertinenti norme di legge.- Di seguito vengono elencate le più importanti: D.M. 31.3.1984 Ministero Interno “Formazione e addestramento degli autisti addetti al

rifornimento di serbatoietti di capacità fino a 5 m3” D.Lgs. 626 del 19.9.1994 “Formazione antinfortunistica e addestramento dei lavoratori” D.M. 13.10.1994 Ministero Interno “Addestramento dei responsabili di depositi nei quali si movimentano i G.P.L.” ADR 2001 “Obbligo di formazione professionale degli autisti, dei consulenti e degli operatori” D.M. 15.5.1996 Ministero Ambiente “Procedure di sicurezza per il travaso dei G.P.L. nei depositi” D.M. 10.3.1998 Ministero Interno “Obbligo di formare e addestrare gli addetti alle

squadre antincendio e alla gestione delle emergenze per tutte le attività soggette a certificato di prevenzione incendi”

D.M. 16.3.1998 Ministero Ambiente “Modalità per informazione, addestramento ed

equipaggiamento dei lavoratori in situ”.- Fonte dei dati utilizzati: Handbook butane-propane gases - Denny, Luxon and Hall (4th ed. 1962) ed esperienze derivanti da casistica incidentale.- Le informazioni contenute nella presente scheda si riferiscono solo al prodotto indicato e possono non valere se il prodotto viene usato in combinazione con altri o per usi diversi da quelli previsti.- Le informazioni sopra riportate sono basate sulle conoscenze in nostro possesso alla data “gennaio 2003”.-

1

Comitato Tecnico Professionale G.P.L.

SCHEDA DI SICUREZZA – PROPANO Sostanza o Preparato : PROPANO COMMERCIALE (MISCELA C) ....................................................................................................................................

IDENTIFICAZIONE RESPONSABILE IMMISSIONE SUL MERCATO .................................................................................................................................... Società: Indirizzo: Recapito telefonico : Numero telefonico di chiamata urgente: per consultazione di emergenza: ....................................................................................................................................

(1) IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................................... Nome chimico : PROPANO Nomi commerciali o sinonimi : PROPANO - DIMETILPENTANO Nomenclatura Chemical Abstract : PROPANE Numero CAS : 74-98-6 Numero CEE : 601-003-00-5 Numero UN/ONU : 1965 Numero KEMLER : 23 Formula bruta : C3 H8 Peso molecolare : 44,11 Formula di struttura : CH3 - CH2 - CH3 ....................................................................................................................................

(2) COMPOSIZIONE - INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI .................................................................................................................................... Derivato dalla distillazione e lavorazione del petrolio, dal frazionamento del gas naturale e da alcuni processi chimici.- Appartiene alla categoria degli idrocarburi saturi.- Nella composizione commerciale può contenere piccole quantità di altri idrocarburi saturi (etano, isobutano, butano) o insaturi (propilene).- Se destinato alla combustione contiene inoltre i seguenti preparati: - denaturante : 40 grammi per ogni tonnellata di SUDAN MARKER avente la

seguente composizione in peso:

2

74% di acetilacetone 24% di isobutanolo 2% di trietanolammina - odorizzante : piccoli quantitativi (poche decine di grammi a tonnellata) di miscele di mercaptani o altre sostanze odorizzanti.- ....................................................................................................................................

(3) INDICAZIONE DEI PERICOLI .................................................................................................................................... Nelle previste condizioni di stoccaggio e d’uso il prodotto non presenta rischi per gli utilizzatori. Trattasi però di gas liquefatto altamente infiammabile. In caso di rilascio il liquido che fuoriesce da un contenitore evapora rapidamente creando pericolo di incendio e/o esplosione. Il gas è più pesante dell’aria e si propaga radente al suolo, è invisibile ma produce nebbia in presenza di aria umida. Può formare miscela esplosiva con l’aria specialmente in ambienti chiusi o dentro recipienti vuoti e non bonificati. Il forte riscaldamento provoca un notevole aumento di volume e di pressione del prodotto con pericolo di scoppio del recipiente che lo contiene se non dotato di valvola di sicurezza. In caso di contatto con il liquido provoca gravi lesioni da freddo alla cute e agli occhi. ....................................................................................................................................

(4) MISURE DI PRONTO SOCCORSO .................................................................................................................................... INALAZIONE: - allontanare l’infortunato dalla zona inquinata. - sottoporre l’infortunato a cure mediche in caso di sintomi attribuibili all’inalazione dei vapori.- - praticare la respirazione artificiale nel caso l’infortunato abbia serie difficoltà di respirazione o non respiri più.- CONTATTO CON LA PELLE ( Prodotto liquido): - irrorare con acqua la zona cutanea interessata, togliere con prudenza gli indumenti e lavare abbondantemente la parte lesa con acqua. Ricorrere al medico per il trattamento di eventuali lesioni da freddo. CONTATTO CON GLI OCCHI( Prodotto liquido): - irrigarli abbondantemente con molta acqua a palpebre ben aperte e ricorrere al più presto ad un medico specialista.INGESTIONE:

- caso estremamente improbabile.

3

...................................................................................................................................

. (5) MISURE ANTINCENDIO

...................................................................................................................................

. Non spegnere mai un incendio se non si è sicuri di intercettare subito il flusso del gas oppure, qualora lo stesso continui, che non trovi il modo di riaccendersi.- E’ sempre preferibile avere un rilascio incendiato anzichè una nuvola di gas che si espande e potrebbe trovare una fonte di accensione.- Raffreddare le bombole e ogni altro contenitore se investiti dal fuoco per evitarne il surriscaldamento con conseguente possibilità di scoppio.- Incendi di piccola entità vengono spenti con estintori a polvere chimica, anidride carbonica o composti alogenati.- Incendi di notevole entità, se non si riesce ad ottenerne lo spegnimento mediante intercettazione del flusso del gas, vanno ridotti e mantenuti sotto controllo con l’uso di lance idriche a getto frazionato.- Il turbine di aria e acqua nebulizzata formato dalla lancia diluisce il gas al di sotto del limite inferiore di infiammabilità riducendo considerevolmente l’entità dell’incendio e impedendogli di danneggiare le apparecchiature e le cose circostanti.- Richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco se l’incendio non ha dimensioni e caratteristiche tali da poter essere contenuto e spento nel giro di pochi minuti con i mezzi di intervento di cui si dispone.- ....................................................................................................................................

(6) MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE .................................................................................................................................... Eliminare le fonti di accensione, bloccare lo spandimento all’origine se è possibile farlo senza rischio.- Avvisare gli occupanti di zone sottovento del rischio di incendio ed esplosione; farle evacuare se necessario.- Informare le autorità competenti in accordo con la legislazione vigente.- Ventilare gli ambienti chiusi, lasciar evaporare il prodotto.- ....................................................................................................................................

(7) MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO .................................................................................................................................... Operare in luoghi ben ventilati.- Durante le operazioni di trasferimento, miscelazione e stoccaggio osservare misure protettive contro le scariche elettriche e da energia elettrostatica.- Usare attrezzi antiscintilla.- Predisporre impianti elettrici in esecuzione di sicurezza.- Utilizzare abiti da lavoro in cotone o lana evitando accuratamente le fibre acriliche.- Evitare la vicinanza di fonti di accensione.- Effettuare lo stoccaggio solo in luoghi e condizioni approvate dai locali comandi dei Vigili del Fuoco.-

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. (8) CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE

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. Provvedimenti precauzionali di natura tecnica - il trasporto deve essere effettuato con mezzi mobili (autobotti, bombole, fusti o altri contenitori) collaudati e periodicamente verificati dalle preposte autorità secondo le norme vigenti; - lo stoccaggio e il travaso devono essere effettuati in impianti autorizzati costruiti e gestiti secondo le norme di legge in vigore; - gli impianti domestici di utilizzo devono essere conformi alle norme UNI-CIG in base alla legge 1083 del 6 dicembre 1971 sulla sicurezza del gas combustibile; - devono essere evitate le dispersioni di gas che possono creare pericolose miscele infiammabili e/o esplosive; - i recipienti non devono essere riempiti oltre i seguenti limiti riferiti alla capacità geometrica: * serbatoi fuori terra e recipienti mobili Kg 0,420/litro * serbatoi interrati o tumulati Kg 0,460/litro Protezione respiratoria Limite di esposizione ammessa: TLV-TWA 1.000 ppm (asfissiante semplice) In condizione di normale esercizio non sono richiesti particolari dispositivi di protezione individuale.- Evitare di entrare in contenitori, locali confinati o nuvole di gas dove la presenza del G.P.L. abbia ridotto la percentuale di ossigeno dell’aria al di sotto del 16/17% (normalmente è del 20/21%).- In tal caso pur respirando normalmente non avviene negli alveoli polmonari lo scambio anidride carbonica/ossigeno da parte dei globuli rossi del sangue e la conseguente mancanza di ossigeno al cervello provoca l’immediato svenimento e la morte per asfissia se non si viene sollecitamente recuperati e sottoposti a respirazione artificiale.- In queste condizioni è indispensabile un efficiente apparecchio di respirazione tenendo ben presenti i suoi limiti di autonomia.- Protezione delle mani Nel caso di rilasci di propano liquido proteggere le mani e l’avambraccio con guanti termoisolanti per temperature dell’ordine di - 50 gradi centigradi.- Protezione degli occhi Utilizzare occhiali protettivi o schermi facciali.- Uno spruzzo di propano liquido negli occhi può provocare gravi lesioni che possono comportare la cecità.- Protezione della pelle Evitare di esporre la pelle, senza adeguata protezione, a getti di propano liquido per evitare pericolose lesioni da freddo.

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. (9) PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE .................................................................................................................................... Stato fisico stabilizzato : gas liquefatto a pressione.- Colore : incolore Odore : caratteristico se odorizzato per uso combustio- ne o autotrazione (legge 1083/71) Quasi inodore se puro.- Limite di olfattibilità : 0,2 - 0,4% con odorizzante.- 2 - 5% senza odorizzante.- PH : neutro.- Solubilità in acqua : trascurabile.- Solventi : metanolo, etanolo, etere, alcool, cloroformio.- Massa volumica liquida : 0,508 Kg/l. a 15 °C Massa volumica vapore : 1,86 Kg/m3 a 15 °C Tensione di vapore : 8,8 bar a 20 °C Temperatura di ebollizione : - 42 °C Temperatura di fusione : - 187 °C Punto di infiammabilità : - 104 °C Temperatura di autoaccensione : 468 °C Limiti di infiammabilità : inf. 2,37 % v/v sup. 9,50 % v/v Punto critico : 96,5 °C Idoneità materiali : scioglie i grassi e attacca la gomma naturale Non corrosivo per i materiali metallici.- .................................................................................................................................... (10) STABILITA’ E REATTIVITA’ .................................................................................................................................... Decomposizione per incendio : : CO - CO2 Stabilità : prodotto stabile Reazioni pericolose : non avvengono.- Sostanze incompatibili : forti ossidanti.- N.B. : evitare il forte riscaldamento del prodotto e la contemporanea improvvisa e rapida decompressione.- .................................................................................................................................... (11) INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE .................................................................................................................................... - Tossicità acuta: prodotto leggermente narcotico ad elevate concentrazioni può causare asfissia.- Brevi esposizioni a concentrazioni di 10.000 ppm non provocano effetti pericolosi sull’uomo: esposizioni a 100.000 ppm (10%) possono determinare un leggero senso di vertigine nel giro di pochi minuti.- - Tossicità cronica: non sono stati constatati casi di tale effetto.- Corrosività/potere irritante:

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- cute : lesioni da freddo per contatto con il liquido; non è irritante lo stato gassoso.- - occhio : gravi danni da freddo per contatto con il liquido; non è irritante lo stato gassoso.- N.B.: non esistono evidenze relative ai seguenti effetti: - tossicità cronica - potere sensibilizzante - cancerogenesi - mutagenesi - teratogenesi ....................................................................................................................................

(12) INFORMAZIONI ECOLOGICHE .................................................................................................................................... Non sono disponibili dati di ecotossicità e di biodegradabilità a causa dell’elevata volatilità del prodotto che, non persistendo nel mezzo acquoso, non consente di portare a termine i test.- Il prodotto rilasciato in grandi quantità nell’ambiente può aumentare il contenuto nell’aria di composti volatili organici (V.O.C.) e quindi favorire la formazione di inquinanti atmosferici tipo ozono o ossidi di azoto per mezzo di reazioni radicaliche fotochimiche.- Sono quindi da evitare i notevoli rilasci effettuando la movimentazione in ciclo chiuso.- Potenziale di riduzione dell’ozono (O.D.P.) : zero.- ...................................................................................................................................... (13) CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO ..................................................................................................................................... Non esiste un problema di smaltimento di contenitori relativi all’utilizzo, trasporto e stoccaggio.- Non esiste la necessità di dover smaltire del prodotto.- Nel caso di emergenze che costringano a smaltire del prodotto, naturalmente allo stato gassoso, è opportuno bruciarlo, con le opportune precauzioni.- I contenitori non più riutilizzabili vanno bonificati con acqua o gas inerte.- ...................................................................................................................................... (14) INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ...................................................................................................................................... Il trasporto avviene in recipienti a pressione ed è disciplinato dalle seguenti normative internazionali: R.I.D./A.D.R. 1997 : classe 2 ordinale 2 gruppo F n° kemler : 23 n° ONU : 1965 I.M.D.G./I.M.O. : 2.1 code page 2147 I.A.T.A. : 2.1. flammable gas ...................................................................................................................................

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(15) INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE ...................................................................................................................................... In base al D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52 e al D.M. Sanità del 28 aprile 1997 (concernenti classificazione imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose) l’etichettatura dei G.P.L. è codificata come segue: Simbolo:

F + Altamente (estremamente) Infiammabile Frasi di rischio: R 12 Estremamente infiammabile Consigli di prudenza: S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare Riferimenti normativi applicativi D.P.R. 547/55 del 27/4/1955 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” D.P.R. 303/56 del 19/3/1956 “Norme generali per l’igiene del lavoro” D.P.R. 336/94 del 13.4.1994 “Nuova tabella delle malattie professionali

dell’industria” D.M. Sanità del 5/9/1994 “Elenco delle industrie insalubri di cui all’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie”

(N.B.: produzione e depositi di G.P.L. presso produttori e grossisti rientrano fra le industrie insalubri di prima classe)

Circolare Ministero Interno n. 74 del 20/9/1956 “Impianti e depositi di gas di petrolio liquefatti”

(N.B.: Con D.M. 13/10/94 sono state abrogate le parti prima e quarta per quanto attiene ai depositi con serbatoio fisso)

D.P.R. 208/71 del 12/1/1971 e successive modificazioni “Norme di sicurezza per gli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione” D.M. Interno 31.3.1984 “Norme di sicurezza per la progettazione, la

costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. con capacità complessiva non superiore a 5 m3”

D.M. Interno 13.10.1994 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg”

D.M. Ambiente 15/5/1996 “Procedure e norme tecniche di sicurezza nello svolgimento delle attività di travaso di autobotti e ferrocisterne”.-

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D.Lgs. 626/94 e 242/96 “Attuazione di otto direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”.- Norma UNI 10682 dell’ottobre 1997 “Piccole centrali di G.P.L. per reti di

distribuzione, progettazione,costruzione, installazione, collaudo ed esercizio”.-

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...... (16) ALTRE INFORMAZIONI ...................................................................................................................................... I G.P.L. sono largamente diffusi in tutto il territorio nazionale per i seguenti usi: domestico combustione autotrazione industriale petrolchimico e per i seguenti utilizzi: propellenti espandenti refrigeranti I pericoli che si possono presentare per un uso non corretto sono principalmente quelli relativi a incendio od esplosione oppure ad asfissia nel caso di abbondanti rilasci non incendiati in zone confinate se la notevole quantità di gas dispersa provoca una consistente riduzione della percentuale di ossigeno nell’aria.- E’ pertanto indispensabile che tutti gli operatori ed utilizzatori dei G.P.L. conoscano le precauzioni da adottare per la movimentazione e l’utilizzo in relazione alle loro caratteristiche.- I lavoratori devono poi essere formati ed addestrati in base alle loro specifiche mansioni.- Numerose sono le norme di legge al proposito.- Ricordiamo le più importanti: D.M. Interno 31.3.1984 - formazione e addestramento degli autisti addetti al rifornimento di serbatoietti di capacità fino a 5 m3; D.Lgs. 626 del 19.9.1994 - formazione antinfortunistica e addestramento dei lavoratori; D.M. Interno 13.10.1994 - addestramento dei responsabili di depositi nei quali si movimentano i G.P.L.; D.M. Trasporti 15.5.1997 (ADR 1997) - obbligo di formazione professionale degli autisti che trasportano materie pericolose.- D.M. Ambiente 15.5.1996 - procedure di sicurezza per il travaso dei G.P.L. nei depositi D.M. Interno 10.3.1998 - obbligo di formare e addestrare gli addetti alle squadre antincendio e alla gestione delle emergenze per tutte le attività soggette a certificato di prevenzione incendi.- D.M. Ambiente 16.3.1998 - modalità per informazione, addestramento ed equipaggiamento di coloro che lavorano nelle attività industriali a rischio di incidenti rilevanti.- Fonte dei dati utilizzati:

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Handbook butane-propane gases - Denny, Luxon and Hall (4th ed. 1962) ed esperienze derivanti da incidenti verificatisi.- N.B.: Scheda conforme al decreto del Ministero della Sanità del 4 aprile 1997 e al D.Lgs. 52/97 del 3 febbraio 1997 che ha recepito la direttiva comunitaria 92/32/CEE.- Le informazioni contenute nella presente scheda si riferiscono solo al prodotto indicato e possono non valere se il prodotto viene usato in combinazione con altri o per usi diversi da quelli previsti.- Le informazioni sopra riportate sono basate sulle conoscenze in nostro possesso alla data “ottobre 2002”.-

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Comitato Tecnico Professionale G.P.L.

SCHEDA DI SICUREZZA – BUTANO

Sostanza o Preparato : BUTANO COMMERCIALE (MISCELA A) .................................................................................................................................... IDENTIFICAZIONE RESPONSABILE IMMISSIONE SUL MERCATO .................................................................................................................................... Società: Indirizzo: Recapito telefonico: Numero telefonico di chiamata urgente: per consultazione di emergenza: .................................................................................................................................... (1) IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................................... Nome chimico : BUTANO Nomi commerciali o sinonimi : BUTANO - DIMETILMETANO Nomenclatura Chemical Abstract : BUTANE Numero CAS : 106-97-8 Numero CEE : 601-004-00-0 Numero UN/ONU : 1965 Numero KEMLER : 23 Formula bruta : C4 H10 Peso molecolare : 58,10 Formula di struttura : CH3 - CH2 - CH2 - CH3 ..................................................................................................….............................. (2) COMPOSIZIONE - INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI .................................................................................................................................... Derivato dalla distillazione e lavorazione del petrolio, dal frazionamento del gas naturale e da alcuni processi chimici.

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Appartiene alla categoria degli idrocarburi saturi. Nella composizione commerciale può contenere piccole quantità di altri idrocarburi saturi (propano, isobutano, pentano) o insaturi (butilene). Se destinato alla combustione contiene inoltre i seguenti preparati: - denaturante : 40 grammi per ogni tonnellata di SUDAN MARKER avente la seguente composizione in peso: 74% di acetilacetone 24% di isobutanolo 2% di trietanolammina - odorizzante : piccoli quantitativi (poche decine di grammi a tonnellata) di miscele di mercaptani o altre sostanze odorizzanti. .................................................................................................................................... (3) INDICAZIONE DEI PERICOLI .................................................................................................................................... Nelle previste condizioni di stoccaggio e d’uso il prodotto non presenta rischi per gli utilizzatori. Trattasi però di gas liquefatto altamente infiammabile. In caso di rilascio il liquido che fuoriesce da un contenitore evapora rapidamente creando pericolo di incendio e/o esplosione. Il gas è più pesante dell’aria e si propaga radente al suolo, è invisibile ma produce nebbia in presenza di aria umida. Può formare miscela esplosiva con l’aria specialmente in ambienti chiusi o dentro recipienti vuoti e non bonificati. Il forte riscaldamento provoca un notevole aumento di volume e di pressione del prodotto con pericolo di scoppio del recipiente che lo contiene se non dotato di valvola di sicurezza. In caso di contatto con il liquido può provocare lesioni da freddo alla cute e agli occhi. .................................................................................................................................... (4) MISURE DI PRONTO SOCCORSO .................................................................................................................................... INALAZIONE: - allontanare l’infortunato dalla zona inquinata. - sottoporre l’infortunato a cure mediche in caso di sintomi attribuibili all’inalazione dei vapori. - praticare la respirazione artificiale nel caso l’infortunato abbia serie difficoltà di respirazione o non respiri più. CONTATTO CON LA PELLE ( prodotto liquido): - irrorare con acqua la zona cutanea interessata, togliere con prudenza gli indumenti e lavare abbondantemente la parte lesa con acqua. Ricorrere al medico per il trattamento di eventuali lesioni da freddo. CONTATTO CON GLI OCCHI (prodotto liquido):

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- irrigarli abbondantemente con molta acqua a palpebre ben aperte e ricorrere al più presto ad un medico specialista. INGESTIONE:

- caso estremamente improbabile. -

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. (5) MISURE ANTINCENDIO .................................................................................................................................... Non spegnere mai un incendio se non si è sicuri di intercettare subito il flusso del gas oppure, qualora lo stesso continui, che non trovi il modo di riaccendersi. E’ sempre preferibile avere un rilascio incendiato anzichè una nuvola di gas che si espande e potrebbe trovare una fonte di accensione. Raffreddare le bombole e ogni altro contenitore se investiti dal fuoco per evitarne il surriscaldamento con conseguente possibilità di scoppio. Incendi di piccola entità vengono spenti con estintori a polvere chimica, anidride carbonica o composti alogenati. Incendi di notevole entità, se non si riesce ad ottenerne lo spegnimento mediante intercettazione del flusso del gas, vanno ridotti e mantenuti sotto controllo con l’uso di lance idriche a getto frazionato. Il turbine di aria e acqua nebulizzata formato dalla lancia diluisce il gas al di sotto del limite inferiore di infiammabilità riducendo considerevolmente l’entità dell’incendio e impedendogli di danneggiare le apparecchiature e le cose circostanti. Richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco se l’incendio non ha dimensioni e caratteristiche tali da poter essere contenuto e spento nel giro di pochi minuti con i mezzi di intervento di cui si dispone. .................................................................................................................................... (6) MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE .................................................................................................................................... Eliminare le fonti di accensione, bloccare lo spandimento all’origine se è possibile farlo senza rischio. Avvisare gli occupanti di zone sottovento del rischio di incendio ed esplosione; farle evacuare se necessario. Informare le autorità competenti in accordo con la legislazione vigente. Ventilare gli ambienti chiusi, lasciar evaporare il prodotto. .................................................................................................................................... (7) MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO .................................................................................................................................... Operare in luoghi ben ventilati. Durante le operazioni di trasferimento, miscelazione e stoccaggio osservare misure protettive contro le scariche elettriche e da energia elettrostatica. Usare attrezzi antiscintilla. Predisporre impianti elettrici in esecuzione di sicurezza.

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Utilizzare abiti da lavoro in cotone o lana o comunque antistatici evitando accuratamente le fibre acriliche. Evitare la vicinanza di fonti di accensione. Effettuare lo stoccaggio solo in luoghi e condizioni approvate dai locali comandi dei Vigili del Fuoco se in quantità soggette all’ottenimento del “certificato di prevenzione incendi”. .................................................................................................................................... (8) CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE .................................................................................................................................... Provvedimenti precauzionali di natura tecnica - il trasporto deve essere effettuato con mezzi mobili (autobotti, bombole, fusti o altri contenitori) collaudati e periodicamente verificati dalle preposte autorità secondo le norme vigenti; - lo stoccaggio e il travaso devono essere effettuati in impianti autorizzati costruiti e gestiti secondo le norme di legge in vigore; - gli impianti domestici di utilizzo devono essere conformi alle norme UNI-CIG in base alla legge 1083 del 6 dicembre 1971 sulla sicurezza del gas combustibile; - devono essere evitate le dispersioni di gas che possono creare pericolose miscele infiammabili e/o esplosive; - i recipienti non devono essere riempiti oltre i seguenti limiti riferiti alla capacità geometrica: * serbatoi fuori terra e recipienti mobili Kg 0,500/litro * serbatoi interrati o tumulati Kg 0,540/litro Protezione respiratoria Limite di esposizione ammessa: TLV-TWA 800 ppm (asfissiante semplice) In condizione di normale esercizio non sono richiesti particolari dispositivi di protezione individuale. Evitare di entrare in contenitori, locali confinati o nuvole di gas dove la presenza del G.P.L. abbia ridotto la percentuale di ossigeno dell’aria al di sotto del 16/17% (normalmente è del 20/21%).- In tal caso pur respirando normalmente non avviene negli alveoli polmonari lo scambio anidride carbonica/ossigeno da parte dei globuli rossi del sangue e la conseguente mancanza di ossigeno al cervello provoca l’immediato svenimento e la morte per asfissia se non si viene sollecitamente recuperati e sottoposti a respirazione artificiale. In queste condizioni è indispensabile un efficiente apparecchio di respirazione tenendo ben presenti i suoi limiti di autonomia. Protezione delle mani Nel caso di rilasci di butano liquido proteggere le mani e l’avambraccio con guanti termoisolanti per temperature dell’ordine di 0 gradi centigradi. Protezione degli occhi Utilizzare occhiali protettivi o schermi facciali. Uno spruzzo di butano liquido negli occhi può provocare gravi lesioni. Protezione della pelle Evitare di esporre la pelle, senza adeguata protezione, a getti di butano liquido per evitare lesioni da freddo.

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. (9) PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE .................................................................................................................................... Stato fisico stabilizzato : gas liquefatto a pressione. Colore : incolore Odore : caratteristico se odorizzato per uso combustio- ne o autotrazione (legge 1083/71) Quasi inodore se puro. Limite di olfattibilità : 0,2 - 0,4% con odorizzante. 2 - 5% senza odorizzante. PH : neutro. Solubilità in acqua : trascurabile. Solventi : metanolo, etanolo, etere, alcool, cloroformio. Massa volumica liquida : 0,584 Kg/l. a 15 °C Massa volumica vapore : 2,45 Kg/m3 a 15 °C Tensione di vapore : 2,0 bar a 20 °C Temperatura di ebollizione : - 0,5 °C Temperatura di fusione : - 138 °C Punto di infiammabilità : - 60 °C Temperatura di autoaccensione : 405 °C Limiti di infiammabilità : inf. 1,86 % v/v sup. 8,41 % v/v Punto critico : 151 °C Idoneità materiali : scioglie i grassi e attacca la gomma naturale Non corrosivo per i materiali metallici. .................................................................................................................................... (10) STABILITA’ E REATTIVITA’ .................................................................................................................................... Decomposizione per incendio : : CO - CO2 Stabilità : prodotto stabile Reazioni pericolose : non avvengono. Sostanze incompatibili : forti ossidanti. N.B. : evitare il forte riscaldamento del prodotto e la contemporanea improvvisa e rapida decompressione. .................................................................................................................................... (11) INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE .................................................................................................................................... - Tossicità acuta: prodotto leggermente narcotico ad elevate concentrazioni può causare asfissia. Brevi esposizioni a concentrazioni di 10.000 ppm non provocano effetti pericolosi sull’uomo: esposizioni a 100.000 ppm (10%) possono determinare un leggero senso di vertigine nel giro di pochi minuti.

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- Tossicità cronica: non sono stati constatati casi di tale effetto. Corrosività/potere irritante: - cute : lesioni da freddo per contatto con il liquido; non è irritante lo stato gassoso. - occhio : possibili danni da freddo per contatto con il liquido; non è irritante lo stato gassoso. N.B.: non esistono evidenze relative ai seguenti effetti: - tossicità cronica - potere sensibilizzante

- cancerogenesi - mutagenesi - teratogenesi

...................................................................................................................................

. (12) INFORMAZIONI ECOLOGICHE .................................................................................................................................... Non sono disponibili dati di ecotossicità e di biodegradabilità a causa dell’elevata volatilità del prodotto che, non persistendo nel mezzo acquoso, non consente di portare a termine i test. Il prodotto rilasciato in grandi quantità nell’ambiente può aumentare il contenuto nell’aria di composti volatili organici (V.O.C.) e quindi favorire la formazione di inquinanti atmosferici tipo ozono o ossidi di azoto per mezzo di reazioni radicaliche fotochimiche. Sono quindi da evitare i rilasci effettuando la movimentazione in ciclo chiuso. Potenziale di riduzione dell’ozono (O.D.P.) : zero. ................................................................................................................................... (13) CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO ................................................................................................................................... Non esiste un problema di smaltimento di contenitori relativi all’utilizzo, trasporto e stoccaggio. Non esiste la necessità di dover smaltire del prodotto. Nel caso di emergenze che costringano a smaltire del prodotto, naturalmente allo stato gassoso, è opportuno bruciarlo, con le opportune precauzioni. I contenitori non più riutilizzabili vanno bonificati con acqua o gas inerte. ................................................................................................................................... (14) INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ................................................................................................................................... Il trasporto avviene in recipienti a pressione ed è disciplinato dalle seguenti normative internazionali: R.I.D./A.D.R. 1997 : classe 2 ordinale 2 gruppo F n° kemler : 23 n° ONU : 1965 I.M.D.G./I.M.O. : 2.1 code page 2147 I.A.T.A. : 2.1. flammable gas ...................................................................................................................................

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(15) INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE ................................................................................................................................... In base al D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52 e al D.M. Sanità del 28 aprile 1997 (concernenti classificazione imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose) l’etichettatura dei G.P.L. è codificata come segue: Simbolo:

F + Altamente (estremamente) infiammabile Frasi di rischio: R 12 Estremamente infiammabile Consigli di prudenza: S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare Riferimenti normativi applicativi D.P.R. 547/55 del 27/4/1955 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” D.P.R. 303/56 del 19/3/1956 “Norme generali per l’igiene del lavoro” D.P.R. 336/94 del 13.4.1994 “Nuova tabella delle malattie professionali dell’industria” D.M. Sanità del 5/9/1994 “Elenco delle industrie insalubri di cui all’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie”

(N.B.: produzione e depositi di G.P.L. presso produttori e grossisti rientrano fra le industrie insalubri di prima classe)

Circolare Ministero Interno n. 74 del 20/9/1956 “Impianti e depositi di gas di petrolio liquefatti”

(N.B.: Con D.M. 13/10/94 sono state abrogate le parti prima e quarta per quanto attiene ai depositi con serbatoio fisso)

D.P.R. 208/71 del 12/1/1971 e successive modificazioni “Norme di sicurezza per gli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione” D.M. Interno 31.3.1984 “Norme di sicurezza per la progettazione, la

costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. con capacità complessiva non superiore a 5 m3”

D.M. Interno 13.10.1994 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg”

D.M. Ambiente 15/5/1996 “Procedure e norme tecniche di sicurezza nello svolgimento delle attività di travaso di autobotti e ferrocisterne”.

D.Lgs. 626/94 e 242/96 “Attuazione di otto direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”.-

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Norma UNI 10682 dell’ottobre 1997 “Piccole centrali di G.P.L. per reti di distribuzione, progettazione,costruzione, installazione, collaudo ed esercizio”.

................................................................................................................................... (16) ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................................................... I G.P.L. sono largamente diffusi in tutto il territorio nazionale per i seguenti usi: domestico combustione autotrazione industriale petrolchimico e per i seguenti utilizzi: propellenti espandenti refrigeranti I pericoli che si possono presentare per un uso non corretto sono principalmente quelli relativi a incendio od esplosione oppure ad asfissia nel caso di abbondanti rilasci non incendiati in zone confinate se la notevole quantità di gas dispersa provoca una consistente riduzione della percentuale di ossigeno nell’aria. E’ pertanto indispensabile che tutti gli operatori ed utilizzatori dei G.P.L. conoscano le precauzioni da adottare per la movimentazione e l’utilizzo in relazione alle loro caratteristiche. I lavoratori devono poi essere formati ed addestrati in base alle loro specifiche mansioni. Numerose sono le norme di legge al proposito. Ricordiamo le più importanti: D.M. Interno 31.3.1984 - formazione e addestramento degli autisti addetti al rifornimento serbatoietti di capacità fino a 5 m3; D.Lgs. 626 del 19.9.1994 - formazione antinfortunistica e addestramento dei lavoratori; D.M. Interno 13.10.1994 - addestramento dei responsabili di depositi nei quali si movimentano i G.P.L.; D.M. Trasporti 15.5.1997 (ADR 1997) - obbligo di formazione professionale degli autisti che trasportano materie pericolose. D.M. Ambiente 15.5.1996 - procedure di sicurezza per il travaso dei G.P.L. nei depositi D.M. Interno 10.3.1998 - obbligo di formare e addestrare gli addetti alle squadre antincendio e alla gestione delle emergenze per tutte le attività soggette a certificato di prevenzione incendi. D.M. Ambiente 16.3.1998 - modalità per informazione, addestramento ed equipaggiamento di coloro che lavorano nelle attività industriali a rischio di incidenti rilevanti. Fonte dei dati utilizzati: Handbook butane-propane gases - Denny, Luxon and Hall (4th ed. 1962) ed esperienze derivanti da incidenti verificatisi.

9

N.B.: Scheda conforme al decreto del Ministero della Sanità del 4 aprile 1997 e al D.Lgs. 52/97 del 3 febbraio 1997 che ha recepito la direttiva comunitaria 92/32/CEE. Le informazioni contenute nella presente scheda si riferiscono solo al prodotto indicato e possono non valere se il prodotto viene usato in combinazione con altri o per usi diversi da quelli previsti. Le informazioni sopra riportate sono basate sulle conoscenze in nostro possesso alla data “ottobre 2002”.

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

AACCEETTIILLEENNEE TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::11//55

SScchhee ddaa nn°° :: 000011

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 1111//0033//9999

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

11 IIDDEENNTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE DDEELL PPRROODDOOTTTTOO EE DDEELLLLAA SS OOCCIIEETTAA'' FFOORRNNIITTRRIICCEE

SScchheeddaa nn°° 000011

PPrrooddoott tt oo AAcceett iilleennee

NNoommee cchhiimmiiccoo ddeellllaa ssooss tt aannzz aa AAcceett iilleennee;; eett iinnoo

FFoorrmmuullaa cchhiimmiiccaa CC22HH22

UUtt iilliizz zz ii ddeellllaa ssooss tt aannzz aa FFiiaammmmaa oossss iiaacceett iilleenniiccaa pp eerr ssaallddaatt uurraa

PPrroocceessss ii iinndduuss tt rriiaallii

IIddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeellllaa ssoocciieett àà ffoorrnniitt rriiccee VVeeddii iinntt eess tt aazz iioonnee oo pp iieeddee pp aaggiinnaa

NN°° ddii tt eelleeffoonnoo ddii eemmeerrggeennzz aa VVeeddii iinntt eess tt aazz iioonnee oo pp iieeddee pp aaggiinnaa

22 CCOOMMPPOOSS IIZZIIOONNEE//IINNFFOORRMMAAZZIIOONNEE SS UUGGLLII IINNGGRREEDDIIEENNTTII

SSooss tt aannzz aa//PPrreepp aarraatt oo SSooss tt aannzz aa

CCoommpp oonneenntt ii//IImmpp uurreezz zz ee NNoonn ccoonntt iieennee aalltt rrii ccoommpp oonneenntt ii ee//oo iimmpp uurreezz zz ee cchhee iinnfflluueennzz aannoo llaa ccllaassss iiffiiccaazz iioonnee ddeell pp rrooddoott tt oo

CCllaassss iiffiiccaazz iioonnee RR55

RR66

FF++ ;; RR1122

NNuummeerroo CCEE 220000--881166--99

NNuummeerroo CCAASS 0000007744--8866--22

33 IIDDEENNTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE DDEEII PPEERRIICCOOLLII

IIddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeeii pp eerriiccoollii EEsspp llooss iivvoo aa ccoonntt aatt tt oo oo sseennzz aa ccoonntt aatt tt oo ccoonn ll’’aarriiaa

PPeerriiccoolloo ddii eesspp llooss iioonnee pp eerr rriissccaallddaammeenntt oo

EEss tt rreemmaammeenntt ee iinnffiiaammmmaabbiillee

GGaass ddiisscciioolltt oo

44 IINNTTEERRVVEENNTTII DDII PPRRIIMMOO SS OOCCCCOORRSS OO

IInnaallaazz iioonnee EE’’ ccoonnss iigglliiaatt oo ll’’iinntt eerrvveenntt oo ddii uunn mmeeddiiccoo

IInn bbaassssaa ccoonncceenntt rraazz iioonnee pp uuòò aavveerree eeffffeett tt oo nnaarrccoott iiccoo,, iinn aalltt aa ccoonncceenntt rraazz iioonnee pp uuòò ccaauussaarree aass ffiissss iiaa

II ss iinntt oommii pp oossssoonnoo iinncclluuddeerree pp eerrddiitt aa ddii mmoobbiilliitt àà ee//oo ccoonnoosscceennzz aa

II ss iinntt oommii pp oossssoonnoo iinncclluuddeerree vveerrtt iiggiinnii,, mmaall ddii tt eess tt aa,, nnaauusseeaa ee pp eerrddiitt aa ddii ccoooorrddiinnaazz iioonnee

SSpp ooss tt aarree llaa vviitt tt iimmaa iinn zz oonnaa nnoonn ccoonntt aammiinnaatt aa iinnddoossssaannddoo ll''aauutt oorreesspp iirraatt oorree

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

AACCEETTIILLEENNEE TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::22//55

SScchhee ddaa nn°° :: 000011

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 1111//0033//9999

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

MM aanntt eenneerree iill pp aazz iieenntt ee ddiiss tt eessoo ee aall ccaallddoo

PPrroocceeddeerree aallllaa rreesspp iirraazz iioonnee aarrtt iiffiicciiaallee iinn ccaassoo ddii aarrrreess tt oo ddeellllaa rreesspp iirraazz iioonnee

CCoonntt aatt tt oo ccoonn ggllii oocccchhii ee ccoonn llaa pp eellllee NNeessssuunn pp rroovvvveeddiimmeenntt oo nneecceessssaarriioo

IInnggeess tt iioonnee NNeessssuunn pp rroovvvveeddiimmeenntt oo nneecceessssaarriioo

VViiaa ddii eesspp ooss iizz iioonnee pp ooccoo pp rroobbaabbiillee

55 MMIISS UURREE AANNTTIINNCCEENNDDIIOO

IInnddiiccaazz iioonnii SSee pp oossss iibbiillee aarrrreess tt aarree llaa ffuuoorriiuusscciitt aa ddii pp rrooddoott tt oo

IIrrrroorraarree ccoonntt iinnuuaammeenntt ee ccoonn aaccqquuaa ddaa pp ooss iizz iioonnee pp rroott eett tt aa ffiinnoo aall rraaffffrreeddddaammeenntt oo ddeell ccoonntt eenniitt oorree

NNoonn sspp eeggnneerree iill ggaass iinncceennddiiaatt oo ssee nnoonn aassssoolluutt aammeenntt ee nneecceessssaarriioo

PPuuòò vveerriiffiiccaarrss ii uunnaa rreeaazz iioonnee eesspp llooss iivvaa

SSpp eeggnneerree llee ffiiaammmmee cciirrccooss tt aanntt ii

PPeerriiccoollii sspp eecciiffiiccii LL''eesspp ooss iizz iioonnee aallllee ffiiaammmmee pp uuòò ccaauussaarree llaa rroott tt uurraa oo ll’’eesspp llooss iioonnee ddeell rreecciipp iieenntt ee

IInnffiiaammmmaabbiillee

PPrrooddoott tt ii ddii ccoommbbuuss tt iioonnee pp eerriiccoollooss ii LLaa ccoommbbuuss tt iioonnee iinnccoommpp lleett aa pp uuòò ffoorrmmaarree oossss iiddoo ddii ccaarrbboonniioo

MM eezz zz ii ddii eess tt iinnzz iioonnee uutt iilliizz zz aabbiillii SSii pp oossssoonnoo uussaarree tt uutt tt ii ii mmeezz zz ii eess tt iinngguueenntt ii ccoonnoosscciiuutt ii

MM eezz zz ii ddii pp rroott eezz iioonnee sspp eecciiaallii AAuutt oorreesspp iirraatt oorree,, sspp eecciiee iinn aammbbiieenntt ii rriiss tt rreett tt ii

66 PPRROOVVVVEEDDIIMMEENNTTII IINN CCAASS OO DDII DDIISS PPEERRSS IIOONNEE AACCCCIIDDEENNTTAALLEE

PPrreeccaauuzz iioonnii iinnddiivviidduuaallii EEvvaaccuuaarree ll''aarreeaa

UUssaarree ll''aauutt oorreesspp iirraatt oorree pp eerr eenntt rraarree nneellllaa zz oonnaa iinntt eerreessssaatt aa ssee nnoonn èè pp rroovvaatt oo cchhee ll''aatt mmoossffeerraa ss iiaa rreesspp iirraabbiillee

AAssss iiccuurraarree uunnaa aaddeegguuaatt aa vveenntt iillaazz iioonnee

EElliimmiinnaarree eevveenntt uuaallii ffoonntt ii ddii iiggnniizz iioonnee

PPrreeccaauuzz iioonnii aammbbiieenntt aallii TT eenntt aarree ddii aarrrreess tt aarree llaa ffuuoorriiuusscciitt aa ddeellllaa ssooss tt aannzz aa

VVeenntt iillaarree llaa zz oonnaa

SSee pp oossss iibbiillee,, eevviitt aarree llaa lliiqquueeffaazz iioonnee ddeellll’’aacceett iilleennee ggaassssoossoo:: aa tt eemmpp eerraatt uurraa aammbbiieenntt ee ll’’aacceett iilleennee lliiqquuiiddoo èè pp iiùù eesspp llooss iivvoo ddii qquueelllloo ggaassssoossoo

MM eett ooddii ddii bboonniiffiiccaa VVeenntt iillaarree llaa zz oonnaa iinntt eerreessssaatt aa

77 MMAANNIIPPOOLLAAZZIIOONNEE EE SS TTOOCCCCAAGGGGIIOO

MM aanniipp oollaazz iioonnee ee ss tt ooccccaaggggiioo AAssss iiccuurraarrss ii cchhee llee aapp pp aarreecccchhiiaatt uurree ss iiaannoo aaddeegguuaatt aammeenntt ee mmeessssee aa tt eerrrraa

EEvviitt aarree ll’’aaccccuummuulloo ddii ccaarriicchhee eelleett tt rrooss tt aatt iicchhee

EEvviitt aarree iill ccoonntt aatt tt oo ccoonn rraammee pp uurroo,, mmeerrccuurriioo,, aarrggeenntt oo ee oott tt oonnee ccoonn ccoonntt eennuutt oo ddii rraammee

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

AACCEETTIILLEENNEE TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::33//55

SScchhee ddaa nn°° :: 000011

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 1111//0033//9999

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

mmaaggggiioorree ddeell 7700%%

EEvviitt aarree iill rriissuucccchhiioo ddii aaccqquuaa nneell ccoonntt eenniitt oorree

EElliimmiinnaarree ll’’aarriiaa ddaall ss iiss tt eemmaa pp rriimmaa ddii iinntt rroodduurrrree iill ggaass

NNoonn pp eerrmmeett tt eerree iill rriifflluussssoo ddeell ggaass nneell ccoonntt eenniitt oorree

UUtt iilliizz zz aarree ssoolloo aapp pp aarreecccchhiiaatt uurree sspp eecciiffiicchhee,, aaddaatt tt ee pp eerr iill pp rrooddoott tt oo,, llaa pp rreessss iioonnee ee llaa tt eemmpp eerraatt uurraa ddii iimmpp iieeggoo

TT eenneerree lloonntt aannoo ddaa eevveenntt uuaallii ffoonntt ii ddii iiggnniizz iioonnee

NNoonn iimmmmaaggaazz zz iinnaarree ccoonn ssooss tt aannzz ee oossss iiddaanntt ii

FFaarr rriiffeerriimmeenntt oo aallllee iiss tt rruuzz iioonnii ddeell ffoorrnniitt oorree pp eerr llaa mmaanniipp oollaazz iioonnee ddeell ccoonntt eenniitt oorree

MM aanntt eenneerree iill ccoonntt eenniitt oorree ssoott tt oo ii 5500 °°CC iinn zz oonnaa bbeenn vveenntt iillaatt aa

IInn ccaassoo ddii dduubbbbii ccoonntt aatt tt aarree iill ffoorrnniitt oorree ddeell ggaass

88 CCOONNTTRROOLLLLOO DDEELLLL''EESS PPOOSS IIZZIIOONNEE//PPRROOTTEEZZIIOONNEE IINNDDIIVVIIDDUUAALLEE

VVaalloorree lliimmiitt ee ddii ssoogglliiaa ((TT LLVV--TT WWAA)) NNeessssuunnoo

VVaalloorree lliimmiitt ee ddii ssoogglliiaa ((TT LLVV--SSTT EELL)) NNeessssuunnoo

PPrroott eezz iioonnee pp eerrssoonnaallee AAssss iiccuurraarree uunnaa aaddeegguuaatt aa vveenntt iillaazz iioonnee

UUssaarree oopp pp oorrtt uunnee pp rroott eezz iioonnii pp eerr llee mmaannii,, iill ccoorrpp oo ee llaa tt eess tt aa

IInnddoossssaarree oocccchhiiaallii pp rroott eett tt iivvii dduurraanntt ee iill tt aagglliioo oo llaa ssaallddaatt uurraa

NNoonn ffuummaarree mmeenntt rree ss ii mmaanniipp oollaa iill pp rrooddoott tt oo

PPuuòò eesssseerree uutt iillee ll’’uutt iilliizz zz oo ddii sseennssoorrii pp eerr iiddeenntt iiffiiccaarree eevveenntt uuaallii ffuugghhee ddii ggaass

99 PPRROOPPRRIIEETTAA'' FFIISS IICCHHEE EE CCHHIIMMIICCHHEE

PPeessoo mmoolleeccoollaarree ((gg//mmooll)) 2266

PPuunntt oo ddii eebboolllliizz iioonnee -- 8833,,66 °°CC

PPuunntt oo ddii ffuuss iioonnee -- 8844 °°CC

TT eemmpp eerraatt uurraa ccrriitt iiccaa 3355,,55 °°CC

DDeennss iitt àà rreellaatt iivvaa,, ggaass ((aarriiaa==11)) 00,,99

DDeennss iitt àà rreellaatt iivvaa,, lliiqquuiiddoo ((aaccqquuaa==11)) NNoonn aapp pp lliiccaabbiillee

TT eennss iioonnee ddii vvaapp oorree aa 2200 °°CC 4444 bbaarr

SSoolluubbiilliitt àà iinn aaccqquuaa ((mmgg//ll)) 11,,0033

AAsspp eett tt oo GGaass iinnccoolloorree

OOddoorree OOddoorree ddii aagglliioo

PPooccoo aavvvveerrtt iibbiillee aa bbaassssee ccoonncceenntt rraazz iioonnii

TT eemmpp eerraatt uurraa ddii aauutt ooaacccceennss iioonnee 332255 °°CC

LLiimmiitt ii ddii iinnffiiaammmmaabbiilliitt àà ((vvooll %% iinn aarriiaa)) 22,,55 –– 8800

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

AACCEETTIILLEENNEE TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::44//55

SScchhee ddaa nn°° :: 000011

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 1111//0033//9999

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

1100 SS TTAABBIILLIITTAA'' EE RREEAATTTTIIVVIITTAA''

SStt aabbiilliitt àà ee rreeaatt tt iivviitt àà PPuuòò ffoorrmmaarree mmiisscceellee eesspp llooss iivvee ccoonn ll''aarriiaa

PPuuòò ddeeccoommpp oorrss ii vviioolleenntt eemmeenntt ee aadd aalltt aa tt eemmpp eerraatt uurraa ee//oo pp rreessss iioonnee oo iinn pp rreesseennzz aa

ddii ccaatt aalliizz zz aatt oorrii

FFoorrmmaa aacceett iilluurrii eesspp llooss iivvii ccoonn rraammee,, aarrggeenntt oo,, mmeerrccuurriioo

NNoonn uussaarree lleegghhee ccoonntt eenneenntt ii pp iiùù ddeell 7700%% ddii rraammee

PPuuòò rreeaaggiirree vviioolleenntt eemmeenntt ee ccoonn ggllii oossss iiddaanntt ii

DDiisscciioolltt oo iinn ssoollvveenntt ee ssuupp pp oorrtt aatt oo ssuu mmaassssaa pp oorroossaa

1111 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII TTOOSS SS IICCOOLLOOGGIICCHHEE

GGeenneerraallii NNeessssuunn eeffffeett tt oo tt oossss iiccoo ccoonnoosscciiuutt oo

1122 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNEE EECCOOLLOOGGIICCHHEE

GGeenneerraallii NNeessssuunn ddaannnnoo eeccoollooggiiccoo ccoonnoosscciiuutt oo

1133 CCOONNSS IIDDEERRAAZZIIOONNII SS UULLLLOO SS MMAALLTTIIMMEENNTTOO

GGeenneerraallii IIll ggaass ddoovvrreebbbbee eesssseerree ssmmaalltt iitt oo iinn oopp pp oorrtt uunnaa tt oorrcciiaa ccoonn ddiisspp ooss iitt iivvoo aanntt ii--rriitt oorrnnoo ddii ffiiaammmmaa

SSee ss ii ssoosspp eett tt aa cchhee llaa mmaatt eerriiaa pp oorroossaa iinn ccuuii èè ddiisscciioolltt oo ll’’aacceett iilleennee ss iiaa ccooss tt iitt uuiitt aa ddaa ffiibbrree ddii aammiiaanntt oo,, ccoonnssuulltt aarree iill ffoorrnniitt oorree pp rriimmaa ddii ssmmaalltt iirree iill ccoonntt eenniitt oorree

1144 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII SS UULL TTRRAASS PPOORRTTOO

NN°° OONNUU 11000011

NNoommee ee ddeessccrriizz iioonnee AADDRR AAcceett iilleennee ddiisscciioolltt oo

CCllaassssee 22

CCooddiiccee ddii ccllaassss iiffiiccaazz iioonnee 44FF

SScchheeddaa CCEEFFIICC nn.. 2200SS11000011

NN°° ddii iiddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeell pp eerriiccoolloo AADDRR 223399

EEtt iicchheett tt aatt uurraa AADDRR EEtt iicchheett tt aa 22..11 :: ggaass iinnffiiaammmmaabbiillii

AAlltt rree iinnffoorrmmaazz iioonnii pp eerr iill tt rraasspp oorrtt oo AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill ccoonndduucceenntt ee ss iiaa iinnffoorrmmaatt oo ddeell rriisscchhiioo pp oott eennzz iiaallee ddeell ccaarriiccoo ee ssaapp pp iiaa ccoossaa ffaarree iinn ccaassoo ddii iinncciiddeenntt ee oo ddii eemmeerrggeennzz aa

EEvviitt aarree iill tt rraasspp oorrtt oo ssuu vveeiiccoollii ddoovvee llaa zz oonnaa ddii ccaarriiccoo nnoonn èè sseepp aarraatt aa ddaallll''aabbiitt aaccoolloo

PPrriimmaa ddii iinniizz iiaarree iill tt rraasspp oorrtt oo aacccceerrtt aarrss ii cchhee iill ccaarriiccoo ss iiaa bbeenn aassss iiccuurraatt oo

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

AACCEETTIILLEENNEE TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::55//55

SScchhee ddaa nn°° :: 000011

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 1111//0033//9999

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee llaa vvaallvvoollaa ddeellllaa bboommbboollaa ss iiaa cchhiiuussaa ee cchhee nnoonn pp eerrddaa

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill tt aapp pp oo cciieeccoo ddeellllaa vvaallvvoollaa ss iiaa ccoorrrreett tt aammeenntt ee mmoonntt aatt oo

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill ccaapp pp eelllloott tt oo ss iiaa ccoorrrreett tt aammeenntt ee mmoonntt aatt oo

AAssss iiccuurraarree ll''oosssseerrvvaannzz aa ddeellllee vviiggeenntt ii ddiisspp ooss iizz iioonnii

1155 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII SS UULLLLEE RREEGGOOLLAAMMEENNTTAAZZIIOONNII

NNuummeerroo iinnddiiccee AAlllleeggaatt oo II ddeell DDMM 1144..0066..22000022 660011--001155--0000--00

EEtt iicchheett tt aatt uurraa FF++

RR:: 55 –– 66 –– 1122

SS:: ((22 --)) 99 –– 1166 –– 3333

SSiimmbboollii SSii uutt iilliizz zz aannoo ii ss iimmbboollii pp rreevviiss tt ii ddaallll’’AADDRR

CCoonnss iiggllii ddii pp rruuddeennzz aa CCoonnsseerrvvaarree ffuuoorrii ddaallllaa pp oorrtt aatt aa ddeeii bbaammbbiinnii

CCoonnsseerrvvaarree iill rreecciipp iieenntt ee iill lluuooggoo bbeenn vveenntt iillaatt oo

CCoonnsseerrvvaarree lloonntt aannoo ddaa ffiiaammmmee ee sscciinntt iillllee –– NNoonn ffuummaarree

EEvviitt aarree ll’’aaccccuummuulloo ddii ccaarriicchhee eelleett tt rrooss tt aatt iicchhee

1166 AALLTTRREE IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII

RR55:: PPeerriiccoolloo ddii eesspp llooss iioonnee pp eerr rriissccaallddaammeenntt oo

RR66:: EEsspp llooss iivvoo aa ccoonntt aatt tt oo oo sseennzz aa ccoonntt aatt tt oo ccoonn ll’’aarriiaa

RR1122:: EEss tt rreemmaammeenntt ee iinnffiiaammmmaabbiillee

AAssss iiccuurraarree ll''oosssseerrvvaannzz aa ddii tt uutt tt ii ii rreeggoollaammeenntt ii nnaazz iioonnaallii ee rreeggiioonnaallii

PPrriimmaa ddii uutt iilliizz zz aarree qquueess tt oo pp rrooddoott tt oo iinn qquuaallss iiaass ii nnuuoovvoo pp rroocceessssoo oo eesspp eerriimmeenntt oo,, ddeevvee eesssseerree ccoonnddoott tt oo uunnoo ss tt uuddiioo aapp pp rrooffoonnddiitt oo ssuullllaa ss iiccuurreezz zz aa ee ssuullllaa ccoommpp aatt iibbiilliitt àà ddeell pp rrooddoott tt oo ss tt eessssoo ccoonn ii mmaatt eerriiaallii

FFoonntt ee ddeeii ddaatt ii tt oossss iiccoollooggiiccii:: AACCGGIIHH 22000011

LLee iinnffoorrmmaazz iioonnii ccoonntt eennuutt ee nneell pp rreesseenntt ee ddooccuummeenntt oo ssoonnoo ddaa rriitt eenneerrss ii vvaalliiddee aall mmoommeenntt oo ddeellllaa ss tt aammpp aa

‘‘‘‘LLee iinnffoorrmmaazziioonnii ddii qquueessttaa SSDDSS ssoonnoo ffoorrnniittee aall ffiinnee ddeellllaa pprrootteezziioonnee ddeellllaa ssaalluuttee ee ddeellllaa ssiiccuurreezzzzaa ssuull ppoossttoo ddii llaavvoorroo.. NNoonn ssii aacccceettttaannoo rreessppoonnssaabbiilliittàà ppeerr eevveennttuuaallii ddaannnnii ddeerriivvaannttii ddaa uunn uussoo ddii ttaallii iinnffoorrmmaazziioonnii ppeerr ffiinnii ddiivveerrssii ddaa qquueellllii cciittaattii..’’’’ FFiinnee ddooccuummeennttoo

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

00SSSSIIGGEENNOO TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::11//44

SScchhee ddaa nn°° :: 009977

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 3311//0033//9988

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

11 IIDDEENNTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE DDEELL PPRROODDOOTTTTOO EE DDEELLLLAA SS OOCCIIEETTAA'' FFOORRNNIITTRRIICCEE

SScchheeddaa nn°° 009977

PPrrooddoott tt oo OOssss iiggeennoo

NNoommee cchhiimmiiccoo ddeellllaa ssooss tt aannzz aa OOssss iiggeennoo

FFoorrmmuullaa cchhiimmiiccaa OO22

UUtt iilliizz zz ii ddeellllaa ssooss tt aannzz aa PPrroocceessss ii iinndduuss tt rriiaallii ddii ccoommbbuuss tt iioonnee

PPrroocceessss ii iinndduuss tt rriiaallii ddii oossss iiddaazz iioonnee

TT rraatt tt aammeenntt oo ddii aaccqquuee rreefflluuee

AAlllleevvaammeenntt oo ee tt rraasspp oorrtt oo ddii pp eessccii

IIddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeellllaa ssoocciieett àà ffoorrnniitt rriiccee VVeeddii iinntt eess tt aazz iioonnee oo pp iieeddee pp aaggiinnaa

NN°° ddii tt eelleeffoonnoo ddii eemmeerrggeennzz aa VVeeddii iinntt eess tt aazz iioonnee oo pp iieeddee pp aaggiinnaa

22 CCOOMMPPOOSS IIZZIIOONNEE//IINNFFOORRMMAAZZIIOONNEE SS UUGGLLII IINNGGRREEDDIIEENNTTII

SSooss tt aannzz aa//PPrreepp aarraatt oo SSooss tt aannzz aa

CCoommpp oonneenntt ii//IImmpp uurreezz zz ee NNoonn ccoonntt iieennee aalltt rrii ccoommpp oonneenntt ii ee//oo iimmpp uurreezz zz ee cchhee iinnfflluueennzz aannoo llaa ccllaassss iiffiiccaazz iioonnee ddeell pp rrooddoott tt oo

CCllaassss iiffiiccaazz iioonnee OO ;; RR88

NNuummeerroo CCEE 223311--995566--99

NNuummeerroo CCAASS 0077778822--4444--77

33 IIDDEENNTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE DDEEII PPEERRIICCOOLLII

IIddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeeii pp eerriiccoollii PPuuòò pp rroovvooccaarree ll’’aacccceennss iioonnee ddii mmaatt eerriiee ccoommbbuuss tt iibbiillii

OOssss iiddaanntt ee

AAlliimmeenntt aa ffoorrtt eemmeenntt ee llaa ccoommbbuuss tt iioonnee

GGaass ccoommpp rreessssoo

44 IINNTTEERRVVEENNTTII DDII PPRRIIMMOO SS OOCCCCOORRSS OO

IInnaallaazz iioonnee LL’’iinnaallaazz iioonnee ddii oossss iiggeennoo iinn aalltt aa ccoonncceenntt rraazz iioonnee ((≥≥ 2233,,55%%)) pp uuòò ccaauussaarree nnaauusseeaa,, vveerrtt iiggiinnii,, ddiiffffiiccoolltt àà rreesspp iirraatt oorriiee ee ccoonnvvuullss iioonnii

LL’’iinnaallaazz iioonnee ddii oossss iiggeennoo iinn bbaassssaa ccoonncceenntt rraazz iioonnee ((≤≤ 1188,,55 %%)) pp uuòò ccaauussaarree aass ffiissss iiaa ee mmoommeenntt aanneeaa pp eerrddiitt aa ddii mmoobbiilliitt àà//ccoonnoosscceennzz aa

CCoonntt aatt tt oo ccoonn ggllii oocccchhii ee ccoonn llaa pp eellllee NNeessssuunn pp rroovvvveeddiimmeenntt oo nneecceessssaarriioo

IInnggeess tt iioonnee NNeessssuunn pp rroovvvveeddiimmeenntt oo nneecceessssaarriioo

55 MMIISS UURREE AANNTTIINNCCEENNDDIIOO

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

00SSSSIIGGEENNOO TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::22//44

SScchhee ddaa nn°° :: 009977

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 3311//0033//9988

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

IInnddiiccaazz iioonnii RRiimmuuoovveerree iill rreecciipp iieenntt ee oo rraaffffrreeddddaarrlloo ccoonn aaccqquuaa ddaa pp ooss iizz iioonnee pp rroott eett tt aa

NNoonn iinnffiiaammmmaabbiillee

PPeerriiccoollii sspp eecciiffiiccii LL''eesspp ooss iizz iioonnee aallllee ffiiaammmmee pp uuòò ccaauussaarree llaa rroott tt uurraa oo ll’’eesspp llooss iioonnee ddeell rreecciipp iieenntt ee

AAlliimmeenntt aa llaa ccoommbbuuss tt iioonnee

PPrrooddoott tt ii ddii ccoommbbuuss tt iioonnee pp eerriiccoollooss ii NNeessssuunnoo

MM eezz zz ii ddii eess tt iinnzz iioonnee uutt iilliizz zz aabbiillii SSii pp oossssoonnoo uussaarree tt uutt tt ii ii mmeezz zz ii eess tt iinngguueenntt ii ccoonnoosscciiuutt ii

MM eezz zz ii ddii pp rroott eezz iioonnee sspp eecciiaallii NNeessssuunnoo

66 PPRROOVVVVEEDDIIMMEENNTTII IINN CCAASS OO DDII DDIISS PPEERRSS IIOONNEE AACCCCIIDDEENNTTAALLEE

PPrreeccaauuzz iioonnii iinnddiivviidduuaallii EEvvaaccuuaarree ll''aarreeaa

UUssaarree ll''aauutt oorreesspp iirraatt oorree pp eerr eenntt rraarree nneellllaa zz oonnaa iinntt eerreessssaatt aa ssee nnoonn èè pp rroovvaatt oo cchhee ll''aatt mmoossffeerraa ss iiaa rreesspp iirraabbiillee

AAssss iiccuurraarree uunnaa aaddeegguuaatt aa vveenntt iillaazz iioonnee

PPrreeccaauuzz iioonnii aammbbiieenntt aallii TT eenntt aarree ddii aarrrreess tt aarree llaa ffuuoorriiuusscciitt aa

MM eett ooddii ddii bboonniiffiiccaa VVeenntt iillaarree llaa zz oonnaa

77 MMAANNIIPPOOLLAAZZIIOONNEE EE SS TTOOCCCCAAGGGGIIOO

MM aanniipp oollaazz iioonnee ee ss tt ooccccaaggggiioo NNoonn uussaarree oolliioo oo ggrraassssoo

AApp rriirree lleenntt aammeenntt ee llaa vvaallvvoollaa pp eerr eevviitt aarree ccoollpp ii ddii pp rreessss iioonnee

NNoonn iimmmmaaggaazz zz iinnaarree ccoonn ggaass oo mmaatt eerriiaallii iinnffiiaammmmaabbiillii

EEvviitt aarree iill rriissuucccchhiioo ddii aaccqquuaa nneell ccoonntt eenniitt oorree

NNoonn pp eerrmmeett tt eerree iill rriifflluussssoo ddeell ggaass nneell ccoonntt eenniitt oorree

UUtt iilliizz zz aarree ssoolloo aapp pp aarreecccchhiiaatt uurree sspp eecciiffiicchhee,, aaddaatt tt ee pp eerr iill pp rrooddoott tt oo,, llaa pp rreessss iioonnee ee llaa tt eemmpp eerraatt uurraa ddii iimmpp iieeggoo

IInn ccaassoo ddii dduubbbbii ccoonntt aatt tt aarree iill ffoorrnniitt oorree ddeell ggaass

TT eenneerree lloonntt aannoo ddaa ffoonntt ii ddii iiggnniizz iioonnee ((ccoommpp rreessee ccaarriicchhee eelleett tt rrooss tt aatt iicchhee))

FFaarr rriiffeerriimmeenntt oo aallllee iiss tt rruuzz iioonnii ddeell ffoorrnniitt oorree pp eerr llaa mmaanniipp oollaazz iioonnee ddeell ccoonntt eenniitt oorree

MM aanntt eenneerree iill ccoonntt eenniitt oorree ssoott tt oo ii 5500 °°CC iinn zz oonnaa bbeenn vveenntt iillaatt aa

88 CCOONNTTRROOLLLLOO DDEELLLL''EESS PPOOSS IIZZIIOONNEE//PPRROOTTEEZZIIOONNEE IINNDDIIVVIIDDUUAALLEE

VVaalloorree lliimmiitt ee ddii ssoogglliiaa ((TT LLVV--TT WWAA)) NNeessssuunnoo

VVaalloorree lliimmiitt ee ddii ssoogglliiaa ((TT LLVV--SSTT EELL)) NNeessssuunnoo

PPrroott eezz iioonnee pp eerrssoonnaallee PPuuòò eesssseerree uutt iillee ll’’uutt iilliizz zz oo ddii sseennssoorrii pp eerr ll’’oossss iiggeennoo pp eerr iiddeenntt iiffiiccaarree eevveenntt uuaallii aatt mmoossffeerree ssoott tt oo-- oo ssoovvrraa--oossss iiggeennaatt ee

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

00SSSSIIGGEENNOO TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::33//44

SScchhee ddaa nn°° :: 009977

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 3311//0033//9988

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

99 PPRROOPPRRIIEETTAA'' FFIISS IICCHHEE EE CCHHIIMMIICCHHEE

PPeessoo mmoolleeccoollaarree ((gg//mmooll)) 3322

PPuunntt oo ddii eebboolllliizz iioonnee -- 118833 °°CC

PPuunntt oo ddii ffuuss iioonnee -- 221199 °°CC

TT eemmpp eerraatt uurraa ccrriitt iiccaa -- 111188,,88 °°CC

DDeennss iitt àà rreellaatt iivvaa,, ggaass ((aarriiaa==11)) 11,,11

DDeennss iitt àà rreellaatt iivvaa,, lliiqquuiiddoo ((aaccqquuaa==11)) NNoonn aapp pp lliiccaabbiillee

TT eennss iioonnee ddii vvaapp oorree aa 2200 °°CC NNoonn aapp pp lliiccaabbiillee

SSoolluubbiilliitt àà iinn aaccqquuaa ((mmgg//ll)) 3399

AAsspp eett tt oo GGaass iinnccoolloorree

OOddoorree NNoonn aavvvveerrtt iibbiillee ddaallll''ooddoorree

TT eemmpp eerraatt uurraa ddii aauutt ooaacccceennss iioonnee NNoonn aapp pp lliiccaabbiillee

LLiimmiitt ii ddii iinnffiiaammmmaabbiilliitt àà ((vvooll %% iinn aarriiaa)) OOssss iiddaanntt ee

1100 SS TTAABBIILLIITTAA'' EE RREEAATTTTIIVVIITTAA''

SStt aabbiilliitt àà ee rreeaatt tt iivviitt àà PPuuòò rreeaaggiirree vviioolleenntt eemmeenntt ee ccoonn ggllii iinnffiiaammmmaabbiillii

PPuuòò rreeaaggiirree vviioolleenntt eemmeenntt ee ccoonn ggllii aaggeenntt ii rriidduucceenntt ii

PPuuòò rreeaaggiirree vviioolleenntt eemmeenntt ee ccoonn ii mmaatt eerriiaallii oorrggaanniiccii

1111 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII TTOOSS SS IICCOOLLOOGGIICCHHEE

GGeenneerraallii NNeessssuunn eeffffeett tt oo tt oossss iiccoo ccoonnoosscciiuutt oo

1122 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNEE EECCOOLLOOGGIICCHHEE

GGeenneerraallii NNeessssuunn ddaannnnoo eeccoollooggiiccoo ccoonnoosscciiuutt oo

1133 CCOONNSS IIDDEERRAAZZIIOONNII SS UULLLLOO SS MMAALLTTIIMMEENNTTOO

GGeenneerraallii PPuuòò eesssseerree ssccaarriiccaatt oo iinn aatt mmoossffeerraa iinn zz oonnaa bbeenn vveenntt iillaatt aa

1144 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII SS UULL TTRRAASS PPOORRTTOO

NN°° OONNUU 11007722

NNoommee ee ddeessccrriizz iioonnee AADDRR OOssss iiggeennoo ccoommpp rreessssoo

CCllaassssee 22

CCooddiiccee ddii ccllaassss iiffiiccaazz iioonnee 11OO

SScchheeddaa ddii SSiiccuurreezzzzaa PPrrooddoottttoo ::

00SSSSIIGGEENNOO TTEECCNNIICCOO

PPaaggiinnaa ::44//44

SScchhee ddaa nn°° :: 009977

VVee rrss iioonnee :: 44

DDaattaa :: 0011//1122//0022

SSooss tt iittuu iiss ccee llaa ss cchheeddaa ddeell :: 3311//0033//9988

TTee ll .. ++3399--3355--332288..111111 -- SS IIAADD SS ..pp..AA.. SS SS 552255 ddee ll BBrree mmbboo 2244004400 OO SS IIOO SS OO PPRRAA ((BBee rrggaammoo)) -- IITTAALLIIAA

SScchheeddaa CCEEFFIICC nn.. 2200SS11007722

NN°° ddii iiddeenntt iiffiiccaazz iioonnee ddeell pp eerriiccoolloo AADDRR 2255

EEtt iicchheett tt aatt uurraa AADDRR EEtt iicchheett tt aa 22..22 :: ggaass nnoonn iinnffiiaammmmaabbiillii nnoonn tt oossss iiccii

EEtt iicchheett tt aa 55..11 :: mmaatt eerriiee ccoommbbuurreenntt ii

AAlltt rree iinnffoorrmmaazz iioonnii pp eerr iill tt rraasspp oorrtt oo AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill ccoonndduucceenntt ee ss iiaa iinnffoorrmmaatt oo ddeell rriisscchhiioo pp oott eennzz iiaallee ddeell ccaarriiccoo ee ssaapp pp iiaa ccoossaa ffaarree iinn ccaassoo ddii iinncciiddeenntt ee oo ddii eemmeerrggeennzz aa..

PPrriimmaa ddii iinniizz iiaarree iill tt rraasspp oorrtt oo aacccceerrtt aarrss ii cchhee iill ccaarriiccoo ss iiaa bbeenn aassss iiccuurraatt oo

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee llaa vvaallvvoollaa ddeellllaa bboommbboollaa ss iiaa cchhiiuussaa ee cchhee nnoonn pp eerrddaa

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill tt aapp pp oo cciieeccoo ddeellllaa vvaallvvoollaa ss iiaa ccoorrrreett tt aammeenntt ee mmoonntt aatt oo

AAssss iiccuurraarrss ii cchhee iill ccaapp pp eelllloott tt oo ss iiaa ccoorrrreett tt aammeenntt ee mmoonntt aatt oo

AAssss iiccuurraarree ll''oosssseerrvvaannzz aa ddeellllee vviiggeenntt ii ddiisspp ooss iizz iioonnii

1155 IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII SS UULLLLEE RREEGGOOLLAAMMEENNTTAAZZIIOONNII

NNuummeerroo iinnddiiccee AAlllleeggaatt oo II ddeell DDMM 1144..0066..22000022 000088--000011--0000--88

EEtt iicchheett tt aatt uurraa OO

RR:: 88

SS:: ((22--)) 1177

SSiimmbboollii SSii uutt iilliizz zz aannoo ii ss iimmbboollii pp rreevviiss tt ii ddaallll’’AADDRR

CCoonnss iiggllii ddii pp rruuddeennzz aa CCoonnsseerrvvaarree ffuuoorrii ddaallllaa pp oorrtt aatt aa ddeeii bbaammbbiinnii

TT eenneerree lloonntt aannoo ddaa ssooss tt aannzz ee ccoommbbuuss tt iibbiillii

1166 AALLTTRREE IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII

RR88:: PPuuòò pp rroovvooccaarree ll’’aacccceennss iioonnee ddii mmaatt eerriiee ccoommbbuuss tt iibbiillii

AAssss iiccuurraarree ll''oosssseerrvvaannzz aa ddii tt uutt tt ii ii rreeggoollaammeenntt ii nnaazz iioonnaallii ee rreeggiioonnaallii

PPrriimmaa ddii uutt iilliizz zz aarree qquueess tt oo pp rrooddoott tt oo iinn qquuaallss iiaass ii nnuuoovvoo pp rroocceessssoo oo eesspp eerriimmeenntt oo,, ddeevvee eesssseerree ccoonnddoott tt oo uunnoo ss tt uuddiioo aapp pp rrooffoonnddiitt oo ssuullllaa ss iiccuurreezz zz aa ee ssuullllaa ccoommpp aatt iibbiilliitt àà ddeell pp rrooddoott tt oo ss tt eessssoo ccoonn ii mmaatt eerriiaallii

LLee iinnffoorrmmaazz iioonnii ccoonntt eennuutt ee nneell pp rreesseenntt ee ddooccuummeenntt oo ssoonnoo ddaa rriitt eenneerrss ii vvaalliiddee aall mmoommeenntt oo ddeellllaa ss tt aammpp aa

FFoonntt ee ddeeii ddaatt ii tt oossss iiccoollooggiiccii:: AACCGGIIHH 22000011

‘‘‘‘LLee iinnffoorrmmaazziioonnii ddii qquueessttaa SSDDSS ssoonnoo ffoorrnniittee aall ffiinnee ddeellllaa pprrootteezziioonnee ddeellllaa ssaalluuttee ee ddeellllaa ssiiccuurreezzzzaa ssuull ppoossttoo ddii llaavvoorroo.. NNoonn ssii aacccceettttaannoo rreessppoonnssaabbiilliittàà ppeerr eevveennttuuaallii ddaannnnii ddeerriivvaannttii ddaa uunn uussoo ddii ttaallii iinnffoorrmmaazziioonnii ppeerr ffiinnii ddiivveerrssii ddaa qquueellllii cciittaattii..’’’’ FFiinnee ddooccuummeennttoo