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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Antonio Sacco”
Via G. Florenzano, 4 Sant'Arsenio (SA) tel. 0975/396108 tel-fax 0975/396006
www.iis-sacco.it E-MAIL: [email protected] [email protected]
Piano Offerta Formativa Anno scolastico 2014 – 2015
ISTITUTO TECNICO settore Economico Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (ex IGEA)
Articolazione Sistemi Informativi Aziendali (ex Programmatori)
E.mail: [email protected] Web:http://www.itcsacco.eu
ISTITUTO PROFESSIONALE settore Servizi Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
Piazza D. Pica - Sant'Arsenio (SA)
E.mail: [email protected] Web :http://www.ipsarsacco.it
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
INDICE
LETTERA APERTA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AI GENITORI E AGLI ALUNNI ...3
1. PREMESSA ………………………………………………………..…………………………...…………………….….…….…..7
2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO …………………………..…………..……………………….………………7
3. L’ISTITUTO E IL SUO TERRITORIO ……………..……………………………..……….…….....8
4. LE DOTAZIONI DISPONIBILI …………………………………………..………………………….……..……..9
5. L’OFFERTA FORMATIVA ………………………………………..……….…………………………………………..……12
6. IL CURRICOLO………………………………………………...…………..…………………..………..……………………14
7. VALUTAZIONE ALUNNI ……..……………………………..………..…………………….………………….………26
8. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA …………..………………….….……...32
9. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E PROGETTI SPECIALI ….……………..…………..…………38
10. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ……………….……………………………………..……………….….……..45
Allegati ……………………………………………….………………………………………..………………………………..…….…………..56
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 2 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Cari genitori,
all’inizio dell’anno scolastico desidero rivolgermi a voi per condividere le vostre emozioni e le
vostre aspettative nei confronti della scuola come luogo di crescita e di formazione.
In qualità di Dirigente Scolastico e di genitore, vi assicuro che il benessere dei nostri ragazzi ed il
loro futuro mi stanno molto a cuore e che con il massimo impegno utilizzerò ogni risorsa ed ogni
competenza affinché la scuola sia messa in grado di assolvere nel miglior modo possibile al suo
compito insostituibile. Voglio dirvi che mi adopererò perché i vostri figli trovino risposte adeguate
ai loro bisogni formativi, ai loro interessi, allo sviluppo delle loro attitudini e della loro
personalità. Perché ciò avvenga è indispensabile la vostra collaborazione affinché rafforzino la
fiducia in se stessi e nelle istituzioni. Voi famiglie svolgete un ruolo fondamentale nell’insegnare
loro i grandi sentimenti, nell’aiutarli a stendere lo sguardo su ampi orizzonti e ad accorgersi
dell’altro che esiste accanto a loro, sia egli un genitore, un amico, un insegnante, un diverso,
nell’insegnare loro la solidarietà ed il rispetto delle regole, facce della stessa luna per un buon
vivere civile.
I vostri figli hanno un cuore generoso: aiutiamoli ad esprimerlo.
Conto sulla vostra collaborazione nonché sui suggerimenti che vorrete rivolgermi sulla fiducia che
vorrete accordare ai docenti per la responsabilità che hanno nel processo educativo, di crescita
emotiva, sentimentale e cognitiva. Spero vogliate lavorare con me, con i docenti e il personale non
docente attraverso la partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica per i nostri giovani
che sono quanto di più prezioso ci è stato affidato.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Cono Alberto Rossi
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 3 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
“Il frutto più maturo dell’albero è l’individuo sovrano,l’individuo eguale soltanto a se stesso” Friedrich Nietzsche
Cari alunni,
vi sarete già resi conto, o forse ve ne renderete più in là, che non è facile crescere e ancor più
diventare adulti. Imparate a respingere le adulazioni e coloro che vogliono comprare il vostro
consenso con il denaro; il tempo vi farà capire che le idee sono più preziose quanto più diverse. Il
dialogo con gli altri vi darà la possibilità di modificare le vostre idee, capire che non sono le
uniche giuste: il mondo è più complesso della nostra personale visione. A scuola si impara a vivere
da uomini, grazie ad una cultura che diffonde i concetti di solidarietà, di aiuto reciproco, di
attenzione partecipativa, del valore delle regole, dell’onestà, della legalità, della dignità, della
coesione sociale. Superate la linea dell’orizzonte dei vostri limiti, attraverso l’ambizione del voler
sempre migliorare. Ogni notte trovate dentro di voi il coraggio per dare spazio alla vostra
creatività, alle vostre passioni, alla vostra personalità. Alla” terra” delle quantità sostituite”
l’humus” delle qualità. Non fatevi ingannare dal piffero della telecrazia imperante. La vita non
deve essere un tuffo dal trampolino più alto, ma una energica nuotata dove ad ogni bracciata
occorre riflessione e merito, non furbizia. Cercate di essere sempre in buona fede, adorate il vostro
stupore, il vostro meravigliarvi, i vostri silenzi. Amate la libertà, la vostra autonomia: le
dipendenze non fanno crescere e spesso ci si smarrisce in un tunnel di apatia e rassegnazione.
Volate con le vostre emozioni e sorprendetevi di chi non osa alzare il capo per osservare quel che
succede in cielo. Ammirate l’incanto del cielo stellato sopra le vostre teste e della legge morale
dentro i vostri cuori. La partita dell’ esistenza la vincerete alla fine, quando vi renderete conto di
quello che avete costruito di buono, e di quello che le vostre forze non vi avranno permesso di
compiere. E soprattutto, ricordatevi delle persone che, nel mondo della scuola, saranno riuscite ad
incuriosirvi e a farvi vedere oltre la linea dell’orizzonte; portatele con voi, nella tasca più intima
del vostro cuore!
Con affetto
Il Dirigente Scolastico
Prof. Cono Alberto Rossi
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 4 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 5 di 76
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Prof.Cono Alberto Rossi
Funzioni Strumentali
Collaboratori del Dirigente Scolasico.:Primo collaboratore: Prof. Biagio De LucaSecondo collaboratore: Prof. Fausto Fiscina
DSGA:Teresa Stabile
Area 1: Prof. Paolo Zito Area 2: Prof.ssa Brunella Viglione Area 3: Prof.ssa Massa Viviana
Area 4: Prof. Pasquale Masullo Area 5: Prof.ssa Teresa Rossi Area 6: Prof.ssa Anna D’Avino
Comitato di Valutazione:Prof. Giovanni Volpe, Prof.ssa Concetta BoscoProf.ssa Patrizia Maria Pace, Prof.ssa Elena MatrellaSupplenti:Prof.ssa Luisa De LausoProf.ssa Angelina Auriccchio
Responsabile lavoratori per la sicurezza : Gruppo H:Prof.ssa Daniela Rosciano, Prof.ssa Michelina La Regina (IPSEOA), Prof.ssa Amodeo Teresa (IPSEOA)
Orientamento , continuità educativa : Le due funzioni strumentali dell’area di pertinenza.
Progettazione Didattica ed attività Culturali: I due collaboratori del D.S., Le funzioni strumentali
Educazione alla salute: Prof.ssa Nicla Amabile, Prof. Domenico D’Alessio
Banchetti e concorsi professionali :Nicola Abriola, Pasquale Masullo, Vincenzo Benvenga,Alessandro Costagliola
Viaggi e visite guidate:Funzione strumentale dell’area di pertinenzaProf. Biagio De LucaProf. Giuseppe CaminitiProf. Fausto Fiscina
ORGANIGRAMMA SINTETICO DI ISTITUTO A.S. 2014-15
Responsabile Sito Web: Prof. Paolo Zito
Direttori Laboratorio di cucina , Sala e Vendita e Accoglienza Turistica:Prof. Vincenzo BenvengaProf. Nicola AbriolaProf.ssa Annarita Guida
Direttore Laboratorio Linguistico:a) ITE Teresa Rossi b) IPSEOA Prof. Rosario Macrini
Responsabile allarme :Biagio De Luca
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Coordinatori / Segretari Verbalizzanti Istituto Tecnico Economico
CLASSE COORDINATORI
1 A CARRANO SALVATORE2 A DE LAUSO3 A COIRO VILMA4 A ROSSI TERESA5 A BOSCO CONCETTA1 B MATRELLA ELENA2 B AMABILE NICLA3 B ITALIANO 14 B TROTTA VITO5 B VIGLIONE BRUNELLAI C D’AVINO ANNA2 C MOLINARA LIDIA3 C DIMARE ANGELINA4 C BRUNO MARIO GIUSEPPE2 D CAGGIANO ANTONIO3 D COIRO ARSENIO4 D REINA PASQUALE5 D BIANCAMANO ROSANNA2 E MASSA VIVIANA3 E SANTARSIERE FRANCESCA4 E D’ANZILIO GIOVANNI5 E VOLPE GIOVANNI4 F DI CANDIA ANTONIO
Coordinatori /Segretari Verbalizzanti Istituto Professionale Servizi Enogastronomia Ospitalità Alberghiera
1A D’Arienzo Andrea2A Gioscia Teresa Vincenza3A Costagliola Alessandro4A Petroni Maria5A Giaffrida Giusy1B Bruno Antonietta2B D’Alessio Domenico3B articolata accoglienza Guida Anna Rita3B articolata sala e vendita Benvenga Vincenzo4B articolata accoglienza Scala Pietro4B articolata sala e vendita Scala Pietro5B articolata accoglienza Salvioli Giuseppe5B articolata sala e vendita Salvioli Giuseppe1C Marano Anna2C Macrini Rosario3C Masullo Pasquale4C Galizia Nunzia5C Greco Orsolina2D Leone Maria Rosaria4D Piegari Sergio5D Falcone Dora2E D’Onza Michelina
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 6 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
1. PREMESSA
Al momento di rendere pubblico questo documento, che ha come destinatari privilegiati i nostri
studenti, quelli futuri e le loro famiglie, ci rendiamo conto di quanto lavoro ancora manchi, sia per
migliorare la forma della sua esposizione, sia, soprattutto, per definire meglio alcune parti, in specie
quelle che riguardano i progetti didattici, curriculari ed extracurriculari nonché le iniziative di
studenti e genitori.
Ci sembra del resto che sia nella natura stessa del documento il rimanere aperto e disponibile a
integrazioni e modifiche. Ci piace utilizzare la metafora del quaderno a fogli mobili, che possono
essere rimossi, spostati, integrati sulla base del continuo processo di progettazione e di
valutazione delle attività svolte.
2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto “A. Sacco” svolge attività formativa dal 1959.
Nato come Istituto Tecnico Commerciale, ha operato fino al 1999 nella sede di piazza Europa e
dall’inizio dell’anno 2000 è stato ubicato nel nuovo e moderno edificio in via G. Florenzano. Nel
2009 – 2010 si è celebrato il cinquantenario della sua fondazione.
Per effetto del piano di ridimensionamento della rete scolastica, dal primo settembre 2000 è stata
annessa all’Istituto Tecnico Commerciale la locale sezione dell’Istituto Professionale per i Servizi
Alberghieri e della Ristorazione sito in Piazza Europa.
Le scuole seguono gli indirizzi rispettivamente dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale
valorizzando le materie di formazione generale per lo sviluppo di una più elevata dimensione
culturale, adeguata alle esigenze della società odierna e in sintonia con la prospettiva
dell’innalzamento dell’obbligo scolastico e promuovendo sempre di più una didattica laboratoriale
in coerenza con le linee guida della riforma della scuola e con le esigenze provenienti dal Mondo
scientifico e dal Sistema produttivo, formando figure capaci di inserirsi in contesti diversi, tutti
caratterizzati dalla sempre più diffusa automazione.
Con la Riforma Gelmini, a partire dalle prime classi funzionanti per l’anno scolastico 2010/2011,
l’ITC e L’IPSAR subiscono il conseguente riordino diventando:
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
ISTITUTO TECNICO settore Economico (ITE) con indirizzo Amministrazione, Finanza
e Marketing (ex IGEA)
o Articolazione Sistemi Informativi Aziendali (ex programmatori).
ISTITUTO PROFESSIONALE settore Servizi con indirizzo Servizi per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) con le seguenti articolazioni:
Enogastronomia (ex cucina)
Servizi di sala e di vendita (ex sala-bar)
Accoglienza turistica (ex ricevimento)
3. L’ISTITUTO E IL SUO TERRITORIO
L’Istituto unitario di Istruzione Superiore è ubicato nel centro abitato di Sant’Arsenio e conta per il
corrente anno scolastico:
ITE : totale studenti iscritti 576;
IPSEOA: totale studenti iscritti 416;
Gli alunni, che hanno un’età che varia dai 14 ai 19 anni, provengono prevalentemente dai paesi del
Vallo di Diano e da quelli limitrofi. Il suo bacino di utenza è un territorio prevalentemente montano
caratterizzato da una modesta densità demografica e da un modesto, sebbene potenziale, sviluppo
economico. Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, sorto nel 1991, sta esercitando,
oltre ai suoi compiti istitutivi, una specifica funzione promozionale socio-economica del territorio
che tiene conto delle interrelazioni tra beni culturali e beni naturali. L’istituto si colloca attivamente
in un processo di sviluppo e di rinnovamento che lo coinvolge nella sua interezza, proponendo una
ampia offerta formativa nel settore tecnico e professionale.
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 8 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
4. LE DOTAZIONI DISPONIBILI
L’istituto è dislocato su due sedi:
la prima in via G. Florenzano, che è la principale, ospita gli alunni dell’ITE e delle classi
quarte e quinte IPSEOA;
la seconda, in piazza Europa, ospita quelle del primo biennio e del terzo anno dell’IPSEOA.
La sede principale, sviluppata su quattro livelli, è di recente costruzione, è dotata delle più moderne
attrezzature informatiche ed
audiovisive, ivi comprese L.I.M.
(Lavagne Interattive Multimediali)
installate in ogni aula e dispone di
ampie sale attrezzate per incontri e
conferenze con capienza fino a 400
posti. Le aule sono dislocate su tre
livelli e precisamente al secondo, al
terzo e al quarto. Al piano rialzato si trovano, oltre alla presidenza e agli uffici amministrativi, le
seguenti strutture:
Laboratorio A di Informatica in rete per programmatori, dotato di una postazione docente CPU Intel Core 2 Quad 2. 6, Ram 4GB HD 320 GB, Monitor LCD 20”, con accessori Multimediali; 20 postazioni studente con configurazione equipollente a quella docente; un video proiettore, una stampante laser a colori e accessori di rete.
Laboratorio B di Economia Aziendale dotato di n. 21 PC con postazione server INTEL P.IV 3. 0 GHZ RAM 1024 MB e n.20 postazione client INTEL P.IV RAM 512 MB.
N. 2 Laboratori di trattamento testi dotato di 20 Pc Pentium III a 450 MHZ e server PC Pentium III 450 MHZ collegati dalla rete Windows 98. Uno scanner 600USB. Una stampante Epson Stylus Photo 750.
Laboratorio C di Informatica dotato della seguente configurazione:n.1 Server INTEL P4 3,4 Ghz D 950 Dual Core 64 BIT Socket 775 e n. 20 CLIENT INTEL P4 3,2 GhzSocket 775.
Laboratorio di Informatica con 30 PC mini-tower ATX processore Intel Pentium III 866 Mhz con cache da 256 K e 5 PC Intel Pentium 41,4 Ghz MHz/256 Kb.
Laboratorio di Scienza della Materia ( chimica e fisica ) dotato di un banco cattedra e di tre banchi per attività di sperimentazione per una capienza totale di 30 alunni. I banchi sono completi di rubinetto acqua, gas, lavello e cappa aspirante. Il laboratorio è stato completato con l’acquisto di un armadio aspirato, di armadio porta-prodotti e di un mobile carrellato a controllo elettronico per lo smaltimento dei reagenti chimici e del necessario materiale (scaffalatura, reattivi, vetrini ecc).
Aula di scienze (biologia, botanica e zoologia). Auditorium attrezzato con impianto di videoconferenza Telecom , completo di camera
motorizzata e monitor da 28 pollici e possibilità di collegamento a videoproiettore.
Al primo piano è allestito:
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 9 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Laboratorio di lingue con 25 postazioni allievo con 20 PC Pentium. III 450 MHZ e server di rete con PC Pentium III collegati in rete didattica tramite HAB e router di collegamento ETERNET. Nella dotazione sono compresi cuffia e microfono per ogni Pc e una stampante laser Canon 5000.
Aula aggiornamento Docenti / ATA dotata di :o postazione docente con Server pentium I5 8GB RAM 500 GB HD e collegamento a
videoproiettore;o 5 postazioni stessa configurazione server;o 2 stampanti rete.
Tutti i laboratori sono dotati di centralina elettrica con relativo salvavita.
Al secondo piano si trovano:
la biblioteca con un patrimonio librario di circa 5000 volumi. All’interno sono organizzate postazioni di lettura e consultazione.
Sala proiezione e conferenze con capienza di 80/100 posti, attrezzata con schermo,
televisore, lettore dvd e vhs, videoproiezione e impianto vocale.
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 10 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
L’IPSEOA è ubicato nella sede di piazza D. Pica e si compone di una struttura principale
sviluppata su tre livelli, dove sono prevalentemente dislocate le aule ordinarie e di un corpo
adiacente sviluppato su due livelli dove sono prevalentemente concentrati gli spazi per le attività
pratiche dell’IPSEOA. Sono presenti i seguenti laboratori:
Al piano terra della struttura principale:
Bureau, situato nell’ampio atrio di ingresso, attrezzato per il ricevimento ospiti e per le esercitazioni con computer e centralino telefonico;
Al secondo piano della struttura principale:
Laboratorio di Trattamento Testi, dotato di 20 PC Pentium III a 450 MHZ e server PC Pentium IV 3,0 GHZ con S. O. WinXPecollegati in rete con collegamento ADSL. Stampante Multifunzione Epson Stylus DX 6000.
Laboratorio di lingue dotato di postazione docente con processore CORE 2 QUAD RAM 2 GB
HD 320 GB multimediale, con monitor LCD 20,1”, con i seguenti software: S.O. WIN. XP PRO., OFFICE PRO. 2007, MS EXPRESSION PROTECTION, SOFTWARE ANTIVIRUS SYMANTEC ENDPOINT.
o N. 27 postazioni studente collegate in rete didattica alla postazione docente, equipollenti alla stessa.
o N. 2 stampanti laser di rete a colori, N.1 scanner A4 a colori, combinato DVD REC , KOTG registratore, lavagna interattiva SMARTBOARD, telecamera da tavolo, video proiettore, cablatura completa in rete LAN e INTERNET
Al piano terra del corpo adiacente:
Laboratorio di cucina dotato di piano cottura, reparto lavaggio verdure, lavaggio stoviglie, piani di lavoro, forno professionale, frigorifero, congelatore e utensileria varia;
Sala-Bar dotata di tavoli, sedie e 4 panadore. Il reparto bar comprende il banco con frigorifero e macchina per il caffè completa nonché tutta l’attrezzatura necessaria per il funzionamento del bar;
Office con armadi in acciaio inox, lavastoviglie e lavello per il lavaggio della minuteria del bar e della sala.
Magazzino con armadi in acciaio inox, congelatore, scaffali, bilancia industriale, ecc. per la conservazione delle attrezzature e delle derrate alimentari.
Spogliatoio femminile..
Al secondo piano del corpo adiacente:
Spogliatoio maschile. Biblioteca Aula didattica di cucina Aula didattica sala bar
Le due strutture sono in grado di ospitare anche utenti disabili, essendo provviste di rampe di
accesso ad essi riservate, di servizi igienici adeguati e di ascensori.
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 11 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
5. L'OFFERTA FORMATIVA
Alla luce dell’esperienza realizzata ed al fine di definire le diverse proposte emerse dall’ascolto di
tutte le componenti presenti nella nostra scuola, questo Istituto intende attivarsi per divenire un
centro di cultura, di servizi e di risorse, aperto al territorio. In particolare si tratta di sostenere azioni
di sviluppo e ampliamento dei servizi interni ed esterni alla scuola al fine di incoraggiare e
sviluppare le attitudini e gli interessi non solo degli studenti. La realizzazione della scuola come
“centro di cultura, di servizi e di risorse aperte al territorio” avverrà con modalità diverse e con
attività finalizzate a ciò. Infatti l’Istituto, oltre ad essere sede ECDL( European Computer Driving
Licence), è anche Ei-Center per il conseguimento di certificazioni Eipass.
Tale centro offre corsi finalizzati al conseguimento della patente medesima, ed inoltre è abilitato ad
ospitare le sessioni d’esame per il conseguimento di tale titolo. L’opportunità di dar vita ad
iniziative di carattere didattico-educativo, permette non solo di perseguire tale finalità in modo più
incisivo, ma anche di intervenire con maggiore efficacia sul fenomeno della dispersione scolastica,
di valorizzare le eccellenze, di favorire le espressività degli studenti e di soddisfare la loro esigenza
di orientamento. L’Istituto ha così modo di progettare la sua offerta formativa come un sistema
coerente articolato in diverse tipologie di interventi che riguardano i seguenti ambiti:
Didattica;
Recupero, sostegno e orientamento;
Formazione;
Rapporti con il mondo del lavoro e delle professioni;
Attività internazionali.
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 12 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
CALENDARIO SCOLASTICO
In riferimento alle festività nazionali ed al calendario scolastico della Regione Campania per l’anno
scolastico 2014-2015 viene seguita la seguente tabella:
Minimo 200 gg di lezione D.Lgs. n.297/1994
deliberazione n.222 del 27/06/2014 avente ad oggetto
"D. Lgs. 297/94 - Calendario scolastico per l'A.S. 2014/2015".
INIZIO ATTIVITA’ SCOLASTICA: 15/09/2014 FINE ATTIVITA’ SCOLASTICA: 10/06/2015.
N. 206 giorni di lezione, ovvero di n. 205 giorni di lezione qualora la festività del Santo Patrono ricada in periodo di attività didattica
Sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa statale:
tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il 1° gennaio, Capodanno il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica); ed inoltre di stabilire le seguenti sospensioni delle attività didattiche: vacanze natalizie: dal 22 al 31 dicembre 2014, dal 2 al 5 gennaio 2015; vacanze pasquali: dal 02 al 07 aprile 2015; ultimo giorno di carnevale: 17 febbraio 2015;
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 13 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
6. IL CURRICOLO Il curricolo è l’architettura degli insegnamenti, che intersecandosi e sviluppandosi nella
progettualità, portano globalmente allo sviluppo di una ricchezza culturale e professionale degli
alunni. Con l’anno scolastico 2010/2011 ha preso avvio il riordino degli Istituti tecnici e
professionali a partire dalle classi prime. La nuova istruzione tecnica e professionale prevede un
curricolo quinquennale che si sviluppa in un primo biennio orientativo comune a tutti gli indirizzi e
in un triennio (secondo biennio e quinto anno) articolato per indirizzi di specializzazione. Gli
indirizzi previsti sono di seguito ampiamente descritti.
L’offerta formativa dell’Istituto prevede una omogenea articolazione degli indirizzi pertanto dovrà
sempre essere garantito un numero adeguato di classi per ciascuna specializzazione. Agli allievi e
alle famiglie sarà chiesto di indicare, al termine del primo biennio, la specializzazione prescelta e
una seconda opzione obbligatoria. Al fine di supportare gli allievi nella scelta l’Istituto si impegna a
offrire servizi di orientamento e moduli orientativi da realizzarsi nell’ambito della didattica
disciplinare dell’alternanza scuola-lavoro. Per rispondere comunque alla domanda di percorsi
formativi più brevi e indirizzati ad un più veloce inserimento nel mondo del lavoro l’istituto
propone, in accordo con la Regione Campania, percorsi di Istruzione e Formazione
Professionale di durata triennale che rilasciano un diploma di qualifica professionale
regionale, percorso scelto dall’alunno all’atto dell’iscrizione al primo anno dell’Istituto
Professionale.
Adempimento dell'obbligo di istruzione
La Legge 296 del 27 dicembre 2006 stabilisce che:
• l'adempimento dell'obbligo di istruzione deve consentire, l'acquisizione dei saperi e delle
competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione
secondaria superiore.
Il 18-12-06 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno formalmente espresso una
Raccomandazione agli Stati membri relativa alle competenze chiave per l'apprendimento
permanente, nella quale si esortano gli Stati membri a sviluppare l'offerta di competenze chiave per
tutti per assicurare che: tutti i giovani acquisiscano gli strumenti per sviluppare le competenze
chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di
apprendimento, come anche per la vita lavorativa; • tenga debitamente conto di quei giovani che, a
causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche,
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 14 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative; gli adulti
siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l'arco della loro vita.
La Riforma della secondaria in vigore dal presente anno scolastico recepisce tale
Raccomandazione pertanto la programmazione dell’anno dovrà avvenire per competenze ed
obiettivi chiave.
DEFINIZIONE di competenza chiave.
La Raccomandazione europea definisce la competenza chiave come una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto . Le competenze chiave sono quelle di cui
tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione
sociale e l'occupazione . La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo individua 8
competenze chiave di cittadinanza declinate secondo quattro assi culturali definiti “strategici”. Si
allega al P.O.F. la tabella relativa alle competenze chiave degli assi culturali.
I CORSI DI STUDI DEGLI ISTITUTI APPARTENENTI ALL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. SACCO”
ISTITUTO TECNICO settore Economico (ITE)
1. Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing
a. Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 15 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
AMMINISTRAZIONE , FINANZA E MARKETING
E’ l’evoluzione dell’Istituto Tecnico Commerciale e delle relative sperimentazioni. Il Diplomato in
questo settore ha competenze nel campo dell’economia nazionale ed internazionale, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti
assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Ha competenze linguistiche ed informatiche.
Prevede indirizzi specifici come una seconda lingua, informatica, economia, economia politica e
diritto anche negli ultimi tre anni. Possibile l’insegnamento di una terza lingua straniera. Il corso di
studi si propone di formare una figura professionale che, oltre ad essere provvista di una consistente
cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative,
abbia conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il
profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. In particolare, questa figura professionale
dovrà essere in grado di coordinare i rapporti tra l'azienda e l'ambiente in cui opera, per proporre
soluzioni a problemi specifici. Al fine di acquisire competenze peculiari quali la capacità di
utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili, nonché di elaborare dati e
rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali. Dovrà essere orientato a:
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali alla risoluzione dei
problemi;
partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il
coordinamento;
affrontare i cambiamenti e ristrutturare le proprie conoscenze.
Dal punto di vista metodologico il corso si caratterizza, dunque, per la proposta di un traguardo
formativo che mira non solo a far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da
sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle
informazioni.
La metodologia di insegnamento adottata, coerente con tali obiettivi, favorisce negli studenti
l'abitudine a costruire modelli, a privilegiare i momenti di scoperta, a formulare ipotesi, rendendo
operativi i progetti.
Quadro orario indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING (ex IGEA)
PRIMO BIENNIO
Istituto di Istruzione Superiore “A. SACCO” SANT’ARSENIO (SA)Pag 16 di 76
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Materie di insegnamento Cl. I* Cl. IIProve
di esame
AREA COMUNEReligione-materia alternativa 1 1
Italiano 4 4 S.O.
Storia 2 2 O
Prima Lingua Straniera ( Inglese ) 3 3 S.O.
Seconda Lingua Straniera ( Francese ) 3 3
Matematica e Laboratorio 4 4 S.O.
Scienze integrate ( fisica ) 2 - O.P.
Scienze integrate ( chimica ) - 2 O.P.
Scienze integrate ( Sc. terra e biologia) 2 2 O.
Diritto ed Economia 2 2 O.
Scienze motorie e sportive 2 2 P.O.
Totale ore area comune 22 22
AREA DI INDIRIZZO
Seconda Lingua Straniera 3 3 S.O.
Economia Aziendale 2 2 P
Informatica 2 2
Geografia 3 3
totale ore area indirizzo 10 10
TOTALE ORE 32 32
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Quadro orario indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SECONDO BIENNIO + V IGEA Amministrazione finanza e Marketing IGEA
Materie di insegnamento Cl. III Cl. IV Cl. VProve
di esame
Lingua e Lettere Italiane 4 4 3 S.O.
Storia 2 2 2 O
Prima Lingua Straniera Inglese 3 3 3 S.O.
Seconda Lingua Straniera Francese 3 3 3 S.O.
Geografia economica - - 3 O.
Matematica 3 3 3 S.O.
Diritto 3 3 3 O.
Economia Politica 3 2 2 O.
Economia Aziendale 6 7 7 S.O.
Informatica 2 2 -
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 P.O.
Religione – materia alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 32 32 32
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
L’articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI è una specializzazione del triennio ed ha
come obiettivo la formazione di persone capaci di operare con un buon grado di autonomia in un
ambiente economico aziendale automatizzato. A tal fine l’indirizzo si caratterizza per l'uso integrato
del laboratorio di informatica, essenziale per sviluppare un metodo centrato sulla progettazione e
sull'abitudine a lavorare insieme.
Il tecnico economico specializzato in informatica, conoscendo in modo sistematico i processi che
caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e
informatico, è in grado di intervenire nei processi d'analisi, sviluppo e controllo dei sistemi
informatici automatizzati, per adeguarli alle necessità aziendali. Per una migliore lettura degli
obiettivi culturali e professionali, di seguito viene riportato il quadro orario dell’indirizzo.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Quadro orario Sistemi Informativi Aziendali
PRIMO BIENNIO: IDEM AL PRIMO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING.
TRIENNIOSistemi
InformativiAziendali
Programmatori
Materie di insegnamento Cl. III Cl. IV Cl. VProve
di esame
Religione – materia alternativa 1 1 1 Lingua e lettere Italiane 4 4 3 S.O.Storia 2 2 2 O.Prima Lingua Straniera ( inglese ) 3 3 3 S.O.Seconda Lingua Straniera ( francese ) 3 - - S.O.Matematica 3 3 4 S.O.Ragioneria ed Economia Aziendale 4(1) 7(1) 5(2) S.O.P.Tecnica ed organizzazione aziendale - - 4(1) S.O.P.Diritto 3 3 2 O.Economia Politica 3 2 2 O.Informatica gen. ed appl. Gestionali 4(1) 5(2) 4(2) S.O.P.Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 P.
TOTALE ORE 32 32 32 N. B. Le ore in parentesi sono di laboratorio e si svolgono in compresenza con l’ITP
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
L’IPSEOA, attivo nel vallo di Diano dall’anno scolastico 1998/99 ha risolto un’esigenza
fortemente avvertita in tale zona perché ha dato ai giovani del territorio la possibilità di qualificarsi
nel settore turistico-alberghiero, che viene visto come la base futura dell’economia locale e non
solo.
L’istituto professionale prevede due indirizzi :
Primo Indirizzo
o Servizi per l'enogastronomia e ospitalità alberghiera
Articolazioni :
Enogastronomia
Servizi di sala e di vendita
Accoglienza turistica
Secondo Indirizzo
o Servizio Socio-Sanitari
Articolazioni :Ottico
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei
cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità accoglienza e servizi enogastronomici valorizzando,
anche attraverso la progettazione e programmazione di eventi, il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali e di costume del territorio;
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Nella filiera dell’enogastronomia:
agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio
dei prodotti agroalimentari;
integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e
comunicative;
opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed
internazionali sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Nella filiera dell’ospitalità alberghiera:
svolge attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione
e vendita dei servizi.
Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, operare
nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando
le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e
della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell'articolazione Prodotti dolciari artigianali e industriali il Diplomato è in grado di
intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi
industriali di produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
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Quadro orario settimanale
Indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera
DISCIPLINE 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 annoItaliano 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Geografia 1Inglese 3 3 3 3 3Diritto Economia 2 2 Scienze integrate 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione 1 1 1 1 1Fisica 2 Chimica 2Scienza degli alimenti 2 2 Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3 Laboratorio cucina 2 2 Laboratorio sala bar 2 2 Laboratorio accoglienza turistica 2 2 ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” Scienza e cultura dell'alimentazione 4(2) 3(2) 3(2)Diritto e tecnica amministrativa 4 5 5Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 6 4 4Laboratorio di servizi enogastronomici -settore sala e vendita 2 2ARTICOLAZIONE: “ Servizi di SALA e di VENDITA” Scienza e cultura dell'alimentazione 4(2) 3(2) 3(2)Diritto e tecnica amministrativa 4 5 5Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 2 2Laboratorio di servizi enogastronomici -settore sala e vendita 6 4 4ARTICOLAZIONE : “ACCOGLIENZA TURISTICA” Scienza e cultura dell'alimentazione 4(2) 2(2) 2(2)Diritto e tecnica amministrativa 4 6 6Tecniche di comunicazione 2 2Laboratorio di accoglienza turistica 6 4 4TOTALE 33 32 32 32 32
Quadro orario settimanale - Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Materie di insegnamento Classe V Prove di esame
Italiano 4 s.o.
Storia 2 o.
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Prima Lingua Straniera 3 s.o..Matematica 3 s.o.Educazione fisica 2 p.
Religione – materia alternativa 1 o.Seconda Lingua Straniera 3 s.o.
Economia e gestione delle aziende ristorative 4 s.o.
Legislazione 2 o.Alimenti ed alimentazione 3 s.o.Laboratorio di organizzazione e gestione dei serv. Ristorativi 3 p.
TOTALE 30
Quadro orario settimanale - Tecnico dei Servizi Turistici
Materie di insegnamento Classe V
Prove di esame
Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Prima Lingua Straniera 3 Ed. Fisica 2 Religione – materia alternativa 1 Lingua Inglese 3 Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica 6(2)* Geografia Turistica 2 Storia dell’Arte e dei Beni culturali 2 Tecniche di Comunicazione e Relazione 2(1)*
TOTALE 30
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nel campo della formazione, il sistema duale dell’alternanza scuola/lavoro è presente in molti
paesi europei. Il nuovo ordinamento degli istituti professionali prevede che per le realizzazioni dei
percorsi di studio si faccia ricorso all’alternanza scuola lavoro.
La legge che ha istituito l’alternanza scuola/lavoro è la n° 53 del 28/marzo/2003. secondo tale
legge, i corsi che attivano il sistema formativo relativo all’alternanza scuola lavoro sono progettati
ed attuati dall’Istituzione Scolastica in collaborazione con imprese ed associazioni di categoria.
Con il D.P.R. n° 87 del 15 marzo 2010 l’Area di Professionalizzazione, conosciuta negli Istituti
Professionali più semplicemente come Terza Area, è stata sostituita nelle classi quarte e quinte
funzionanti a partire dall’a.s. 2010/2011 sino alla messa a regime dell’ordinamento con 132 ore di
attività di alternanza scuola lavoro.
Questa nuova modalità di realizzazione dei corsi, sotto la responsabilità dell’Istituzione scolastica,
si realizza attraverso la progettazione d’istituto e la stipula di convenzioni con imprese, enti, e
associazioni di categoria in base ai progetti ed alle finalità formative previste.
Gli studenti che possono svolgere l’alternanza sono quelli che hanno compiuto 15 anni. L’Istituto
individua un docente tutor interno che svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti in
collaborazione con il tutor esterno.
Il tutor formativo esterno ( previsto dal D. lgs n° 77/2005 ) favorisce l’inserimento dello studente
nel contesto operativo e fornisce elementi di valutazione da riportare all’Istituzione scolastica. Non
è necessario attivare una specifica posizione assicurativa presso l’INAIL a norma del DPR N° 156
del 9 aprile 1999.
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ISTITUTO PROFESSIONALE OTTICO
L’ ISTITUTO PROFESSIONALE OTTICO di Sant’Arsenio, è
attivato da settembre 2012, per soddisfare la crescente richiesta,
proveniente dal territorio, di personale qualificato nell’ambito
dei servizi socio — sanitari : OTTICO, per acquisire
competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel
laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica
personalizzata. Il corso di studio è strutturato da un triennio che si conclude con un esame di
Qualifica: Operatore Meccanico Ottico.
Il Diplomato sarà in grado di:
1) Utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione;
2) Utilizzare strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro;
3) Applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della
professione;
4) dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente per i clienti. A
conclusione del percorso Quinquennale il Diplomato acquisisce specifiche competenze
quali:
a) realizzare ausili Ottici su prescrizione del medico e nel rispetto delle norme
b) Assistere tecnicamente il cliente nella selezione della montatura e delle lenti
c) Informare il cliente sul corretto uso e manutenzione degli ausili ottici
d) Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle
montature;
e) Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche Inoltre, può accedere a qualsiasi facoltà universitaria , può partecipare a
tutti i concorsi pubblici ed INSEGNARE materie tecnico pratiche negli istituti
professionali per ottici.
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Quadro orario settimanale - ISTITUTO PROFESSIONALE OTTICO
Quadro Orario Settimanale I ANNO
II ANNO
Religione Catt. / Att. Alternativa 1 1Italiano 4 4Storia 2 2Inglese 3 3Matematica 4 4Diritto ed Economia 2 2Scienze integrate ( Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2Scienze integrate (Chimica) 2 2Scienze integrate (Fisica) 2 2Esercitazioni di lenti oftalmiche 4 4Discipline sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e Igiene)
2 2
Ottica, Ottica applicata 2 2ORE TOTALI 32 32
7. VALUTAZIONE ALUNNI
La valutazione, intesa come parte integrante del processo di insegnamento-apprendimento e non
come momento punitivo, deve manifestarsi come aiuto necessario al discente nel suo percorso
scolastico. Essa sarà intesa sia come momento atto a rilevare informazioni relative a quelle
conoscenze e abilità che si ritengono preliminari rispetto alle procedure didattiche da avviare sia
come verifica degli obiettivi conseguiti.
L'attività di valutazione (nella sua canonica distinzione di verifica formativa e sommativa con le sue
diverse procedure e scopi) sarà espletata in due fasi differenti per modalità e fini: la "valutazione in
itinere", a cura di ogni docente che propone, imposta e corregge il lavoro didattico per tutto l'arco
dell'anno scolastico e la "valutazione finale", con cui il Consiglio di classe, su segnalazione del
docente, rileva se gli obiettivi minimi sono stati o meno raggiunti dall’allievo nelle specifiche
discipline e quindi, nel complesso delle materie, traducendo tale giudizio in voti.
Gli strumenti di accertamento saranno di vario tipo: prove scritte strutturate e semi strutturate, prove
orali, test e questionari a seconda delle esigenze della disciplina e delle competenze da monitorare.
Le verifiche scritte, con esplicitazione di voto, verranno fatte visionare agli alunni con contestuale
chiarificazione degli eventuali errori in esse contenuti, mentre delle prove orali si comunicherà
sempre all'alunno voto e giudizio.
Ai fini della "valutazione finale" l'anno scolastico 2014-15 viene articolato in due quadrimestri.
Resta comunque la facoltà di ciascun docente o Consiglio di classe, in ragione di particolari
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situazioni o esigenze e per favorire una più efficace valutazione diagnostica e una costante
comunicazione alle famiglie, di proporre valutazioni periodiche.
Criteri di valutazione degli alunni
I criteri di valutazione utilizzati saranno elaborati in modo da:
facilitare le operazioni di scrutinio;
favorire la costruzione di prove oggettive connesse strettamente agli obiettivi di
apprendimento;
contenere la soggettività nella costruzione e valutazione delle prove.
Al fine di rendere più efficace e trasparente la valutazione sommativa e più attendibile il
monitoraggio sui dati complessivi di profitto, il singolo docente ed i consigli di classe definiranno
apposite griglie di valutazione. In esse saranno compendiate categorie di obiettivi diverse a seconda
dell’anno di corso: per il biennio la conoscenza, la comprensione e l’applicazione, per il triennio
l’analisi, la sintesi e la valutazione.
Ogni insegnante avrà cura che i propri allievi siano a conoscenza dei criteri adottati, in modo che
possano recepire l’obiettività delle verifiche, possano “autovalutare” il proprio livello di profitto e
riconoscere l’apporto di tutti i percorsi disciplinari per il raggiungimento di obiettivi comuni. Alla
valutazione del profitto in senso stretto sarà comunque affiancata una ulteriore valutazione della
partecipazione dimostrata in termini di:
attenzione
puntualità
disponibilità al dialogo didattico
capacità di organizzare efficacemente il proprio lavoro.
Livello minimo per il passaggio alla classe successiva
La valutazione finale non potrà non tener conto delle risultanze dalle prove effettuate ed
opportunamente integrate dalle valutazioni relative alla partecipazione e al metodo di studio. Questi
diversi elementi concorreranno in senso negativo o positivo alla formulazione di un giudizio globale
che tenga conto anche della progressione mostrata dallo studente rispetto ai livelli di partenza. Si
mira ad una valutazione che si traduca in un giudizio complessivo dello studente, che tenga cioè
conto, oltre che degli esiti delle verifiche, di tutti gli elementi anche non cognitivi, ivi compresi i
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crediti formativi. Il passaggio alla classe successiva avverrà per proprio merito qualora lo studente
abbia raggiunto in tutte le discipline gli obiettivi minimi, prefissati e concordati nelle riunioni per
Dipartimenti, espressi con una valutazione del Consiglio di classe pari ad almeno sei decimi in
ciascuna disciplina. Nei confronti degli alunni per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato
il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un
immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione
del giudizio finale. Le insufficienze registrate dovranno essere colmate entro il 31 agosto dello
stesso anno scolastico. Entro la stessa data e comunque non oltre quella di inizio delle lezioni
dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe procederà all’integrazione dello scrutinio
finale, previo verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo di
ammissione con superamento totale o parziale delle insufficienze o di non ammissione alla
frequenza della classe successiva. I Consigli di classe e i singoli docenti valuteranno l’opportunità
di istituire corsi di recupero in classe al fine di colmare le insufficienze riscontrate nelle valutazioni
periodiche, differenziando il lavoro individuale oppure proponendo specifici corsi da tenersi in
orario extracurriculare. Gli interventi proposti avranno una specifica e contestuale valutazione dalla
quale dovrà emergere inequivocabilmente se siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati e se
l’insufficienza sia stata colmata. L’esito concorrerà alla valutazione finale in sede di scrutinio. Si è
avvertita l’esigenza di integrare le linee generali della valutazione appena esposte con criteri più
specifici, individuati ed approvati nella riunione del collegio dei docenti del 11/10/2012 e di seguito
elencati:
1) Ammissione alla classe successiva: il consiglio di classe deve verificare il profilo
complessivo dello studente con particolare riguardo ai seguenti elementi:
Presenza di debiti formativi e di relativo esito di appositi accertamenti predisposti dai
docenti a norma delle vigenti disposizioni;
Frequenza assidua e partecipazione dell’alunno alla vita della scuola, elementi positivi
per la valutazione favorevole del profitto;
Numero elevato di assenze e ritardi, che incide negativamente sul giudizio complessivo;
Comportamento inteso come interesse e partecipazione;
Eventuale frequenza dei corsi di recupero;
Crescita culturale e rendimento scolastico in relazione agli obiettivi didattici e formativi;
Capacità e attitudini;
Riflessione sulla storia della classe e sull’attività scolastica svolta;
Competenze necessarie per affrontare il programma di studio dell’anno successivo.
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2) Sospensione del giudizio. Il consiglio di classe in presenza di giudizi di insufficienza, anche
grave in singole discipline, se non sono frutto di carenze gravi di impegno, procederà alla
valutazione in base alla O.M. verificando:
La possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi propri delle
discipline interessate nell’a.s. successivo, anche mediante interventi di recupero e
rafforzamento delle competenze di base;
La possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo;
se tale verifica darà esito positivo agli alunni verrà sospeso il giudizio e saranno
avviati ai corsi di recupero estivi e alle famiglie verranno segnalate le insufficienze
riportate e le relative modalità di gruppo.
3) Non ammissione alla classe successiva. Il consiglio di classe decide di non promuovere alla
classe successiva facendo riferimento ai seguenti criteri:
Giudizio di insufficienza, anche non grave, ma esteso alla totalità o quasi delle
discipline, che comporta una valutazione di impossibilità per l’alunno a raggiungere
gli obiettivi formativi e didattici nell’a.s. successivo;
Uno o più giudizi di gravemente insufficiente o assolutamente insufficiente in una o
più discipline causati da rifiuto ingiustificato, non occasionale e continuato nel corso
dell’anno.
4) Assegnazione dei voti. Il voto proposto dal docente e assegnato dal consiglio di classe,
rappresenta il giudizio dell’intero consiglio sulla diligenza e il profitto raggiunto
dall’alunno. Il giudizio è indispensabile premessa e motivazione del voto. È esclusa
l’accettazione delle sole proposte di voto per semplice lettura dei risultati, dati per acquisiti;
è da escludere anche la proposta di voto, risultato di semplice calcolo di media matematica.
L’unica media matematica dei voti è quella successiva allo scrutinio per determinare il
punteggio del credito scolastico in vista dell’esame di stato.
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI DI CONDOTTA
5 a. Manifesta comportamenti riprovevoli, che violano la dignità ed il rispetto della persona e che configurano ipotesi di reato.b. Viola di continuo i regolamenti. Nei suoi confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica.c. Utilizza in modo improprio il cellulare o altri dispositivi elettronici all’interno della scuola, al fine di produrre e/o diffondere immagini e filmati lesivi della dignità della persona o della privacy.d. Utilizza in maniera trascurata ed irresponsabile il materiale e le strutture della scuola.e. Frequenta in modo discontinuo ed irregolare, rendendosi responsabile di ripetute assenze e/o ritardi ingiustificati o comunque giustificati con granderitardo.f. Non dimostra alcun interesse al dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni.g. Non rispetta le consegne e gli impegni assunti. E’ sistematicamente privo del materiale scolastico.
6a. Manifesta comportamenti irrispettosi e di disturbo nei confronti dei Docenti, dei compagni, del Personale ATA anche a seguito di provvedimenti disciplinarib. Viola spesso i regolamenti, compreso il divieto di fumo e l’uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici. Nei suoi confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari.c. Non è spesso responsabile nei confronti dei beni della scuola.d. Si rende responsabile di assenze e/o ritardi strategici, che giustifica in ritardo.e. Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo. A volte è fonte di disturbo durante le lezioni.f. E’ negligente nell’assolvimento degli obblighi di studio. Partecipa in modo passivo alle lezioni. Solo saltuariamente rispetta le consegne e gli impegni assunti.g. Molto spesso è sprovvisto del materiale scolastico.
7 a. Manifesta comportamenti non del tutto rispettosi nei confronti del Personale della scuola, dei compagni e dei beni della scuolab. Talvolta non rispetta i regolamenti. Nei suoi confronti sono stati adottati provvedimenti disciplinari.c. Si rende responsabile di assenze e ritardi e non giustifica regolarmente.d. Partecipa al discorso educativo solo se sollecitato.e. Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica.f. Molte volte non rispetta le consegne e gli impegni e non è munito del materiale scolastico.
8 a. Manifesta comportamenti quasi sempre rispettosi nei confronti del Personale della scuola, dei compagni e dei beni della scuola.b. Generalmente rispetta i regolamenti, ma talvolta riceve richiami verbali. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.c. Frequenta abbastanza con regolarità le lezioni e le altre attività didattiche.d. Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.e. Nella maggior parte dei casi rispetta le consegne e gli impegni assunti. Solitamente è munito del materiale scolastico.
9 a. Manifesta comportamento corretto, responsabile e collaborativo con il Personale della scuola e con i compagni. Utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola.b. Rispetta i regolamenti e non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.c. Frequenta con assiduità le lezioni e, nel caso di assenze o ritardi, giustifica contempestività.d. Segue con interesse le proposte didattiche e collabora alla vita scolastica.e.Puntuale nel rispetto delle scadenze e delle consegne, è sempre munito del materiale scolastico.
10 a. Manifesta comportamento corretto, attivo e altamente collaborativo con tutte le componenti della scuola, distinguendosi per senso di responsabilità ed affidabilità.b. Rispetta i regolamenti e non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.c. Frequenta con assiduità le lezioni e, nel caso di assenze o ritardi, giustifica con regolarità.d. Partecipa in modo costante e attivo al dialogo educativo con contributi personali, svolgendo un ruolo propositivo all’interno della classe.e. Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica. f. Assolve alle consegne e agli impegni assunti in modo puntuale e costante. É sempre munito del materiale scolastico.
n.b. l’attribuzione del voto di condotta avviene in base anche ad uno solo dei criteri indicati
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
FREQUENZA MINIMA PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
E’ utile richiamare quanto in vigore sulla validità dell’anno scolastico in relazione alla frequenza scolastica .
ART 14 , COMMA 7 DEL DPR n° 122/2009
A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della
validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di
ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni
scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale di ciclo.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaDipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica- Ufficio Sesto -
Roma, 27 ottobre 2010
Oggetto: chiarimenti sulla validità dell'anno scolastico, ai sensi dell'articolo 14, comma 7 DPRn.122/2009.
In relazione alla necessità della frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ai fini della validità dell'anno scolastico, di cui all'art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono pervenuti numerosi quesiti in particolare sulla posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. E' del tutto evidente che tali periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122.
Il monte ore personalizzato è calcolato secondo le ore settimanali previste dal curricolo moltiplicato per 34 settimane di scuola effettiva per quest’anno ( salvo le classi terze IPSEOA che terminano prima per gli esami di qualifica ).
Si sottolinea che le ore di assenza sono comprensive anche delle uscite anticipate e delle entrate posticipate.
Pertanto in base a quanto deliberato nel Collegio dei docenti del 02 settembre , a norma del D.P.R. 15/03/2010 N.87, il limite max di assenze ( salvo le deroghe riconosciute come da schema sotto ) è il seguente:
orario settimanale classi Limite max di assenze
33 ore Prime ITE - IPSEOA 272 ore
32 ore Prime e seconde ITE - IPSEOA 264 ore
32 ore Terze, Quarte IPSEOA 264 ore
32 ore Terze, quarte e quinte ITC 264 ore
30 ore quinte IPSAR 247 ore
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DEROGHE DEFINITE AL LIMITE MAX DI ASSENZE (c.m. N. 20/2011) :
1. Presenza di assenze per gravi motivi di salute debitamente motivati e documentati;
2. Presenza di assenze per terapie e/o cure programmate e documentate;
3. Donazioni di sangue ;
4. Presenza di assenze per motivi familiari documentati ( lutti, trasferimenti,ecc )
5. Presenza di assenze per partecipazione ad attività agonistiche sportive organizzate da
federazioni nazionali riconosciute dal Coni .
6. Presenza di assenze per situazioni di grave disagio sociale segnalati e documentati da enti
competenti ( assistenti sociali, tribunale dei minori, ecc.)
7. Uscite anticipate autorizzate dal D.S.
Credito Scolastico
Il credito scolastico viene attribuito agli studenti in base alla tabella A, allegata al regolamento del
23/07/1998, n.323; esso terrà in considerazione oltre alla media dei voti, anche l'assiduità della
frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari ed integrative. I consigli di classe del biennio post – qualifica dell’ IPSAR a norma
del comma 5 del’art 8 del O.M. 44/2010, terranno conto nell’attribuzione del credito scolastico
della valutazione conseguita dagli alunni nelle attività di alternanza scuola-lavoro. Ogni consiglio di
classe nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso può integrare, fermo restando il massimo di
25 punti attribuiti il punteggio complessivo conseguito dall’alunno.
TABELLA A relativa alle classi terze, quarte e quinte A.S. 2014-2015 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal DM n. 42/2007)
Media dei voti Punti di credito scolastico III anno IV anno V anno M = 6 3-4 3-4 4-56 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-78 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-89 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Criteri per l'attribuzione del Credito Scolastico alle classi terze, quarte e quinte A.S. 2014-2015
Elementi curriculari per il calcolo del Credito Scolastico Crediti formativiInterni Esterni
Media voti allievo maggiore o uguale di 0.5 rispetto al valore più basso
della banda in cui
Frequenza, assiduità
(gg di assenza <=25)
(1)
Comportamento, impegno,
partecipazione (2)
Partecipazione PON, progetti della scuola,
attività di stage (3)
Partecipazione ad attività esterne alla
scuola (4)
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si attestaPer allievi con media
minore o uguale a 8
P 0,20 P 0,25 P 0,15 P 0,25 P 0,15
Per allievi con media
superiore a 8
P 0,40 P 0,40 P 0,30 P 0,40 P 0,30
Note: (1) Le assenze per motivi di salute , se debitamente documentate, non verranno conteggiate ai fini del credito e
dovranno essere documentate con certificato medico.(2) Il punteggio viene attribuito con voto di condotta pari o superiore a 8/10 e con promozione conseguita a giugno in
assenza di note e/o provvedimenti disciplinari. Sarà compito del Coordinatore di classe visionare il registro generale di classe per informare la segreteria.
(3) Il punteggio è per ogni attività svolta, per un massimo di 2 valutabili. La certificazione è a carico della segreteria didattica della scuola. Verranno valutati tutti i progetti inseriti nel POF e che saranno attivati.
(4) Il punteggio è per ogni attività, per un massimo di 2 valutabili. Esso si consegue presso Enti esterni riconosciuti dal Consiglio di classe che deve esse informato preventivamente dallo studente. E’ valutata positivamente l’attività lavorativa o l’esperienza culturale nell’anno di riferimento se l’attività di cui si chiede il riconoscimento è stata comunicata al Consiglio di Classe, verificata dal docente funzione strumentale ed adeguatamente documentata a conclusione della stessa. Il credito viene attribuito all’anno in corso se l’attività si conclude entro il 15 maggio. Negli altri casi viene valutata nell’a.s. successivo. La certificazione è a carico dell'ente-associazione-azienda dove è stata svolta l'attività e dovrà pervenire alla segreteria didattica della scuola entro e non oltre il 15 maggio
Si attribuisce il punteggio più basso nella banda di oscillazione nei seguenti casi: a) quando il voto di condotta sia pari a 6/10, indipendentemente dalla media dei voti, dagli elementi curriculari ed extra curriculari per il calcolo del credito scolastico; b) quando la promozione sia stata conseguita dopo la sospensione del giudizio, indipendentemente dalla media aritmetica, fatto salvo casi eccezionali dovuti a condizioni oggettive certificate, quali malattia oppure gravissimi motivi di famiglia.Casi particolari: a) Nel caso in cui la condotta sia valutata con 7 si procederà al conteggio del punteggio aggiuntivo del credito scolastico
solo se la media dei voti sia maggiore o uguale di 0,60 il minimo della banda in cui si attesta. b) Viene assegnato un bonus extra di 0,40 per gli allievi la cui media voti sia superiore a 9.
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8. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA AREA DELL'ACCOGLIENZA, DEL RECUPERO, DEL SOSTEGNO, DELLA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE, DEL TUTORING E DELL'ORIENTAMENTO. Per l’individuazione di percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e
alla scelta educativa degli alunni, la scuola, facendo riferimento alle esperienze degli anni scolastici
passati ha presentato le seguenti iniziative come da direttiva ministeriale, tutti confluenti nel più
vasto POF. Le finalità generali del progetto sono quelle previste dalla Direttiva 6/08/97 n. 487. Una
corretta azione educativa richiede un progetto formativo che si sviluppi organicamente sin
dall'ingresso dello studente nella nuova scuola; questo nella prospettiva di garantire il diritto
dell'alunno ad un percorso educativo organico e completo attraverso il quale, nonostante i
mutamenti legati alla crescita individuale ed alle diverse situazioni scolastiche, egli possa costruire
la propria identità. Il raggiungimento di tale obiettivo comporta una progettazione didattica ed
educativa collegiale, prevede un’ attività di accoglienza continua, un percorso di sostegno e di
recupero chiaramente individuato ed un servizio di orientamento e di tutoring.
L'azione, identificata nell'accoglienza, costituisce la prima fase nell'attuazione di un percorso
formativo che, agendo sulla base dei bisogni individuali, mira alla formazione della persona,
attraverso la promozione, ed il suo consolidamento, del benessere degli alunni, che consiste
sostanzialmente nell'autostima, nella conoscenza di sé, nello sviluppo di una positiva interazione
con gli altri, nella percezione del carattere pluridisciplinare della formazione, nella consapevolezza
della trasferibilità del sapere e dei processi cognitivi posti in atto nell'agire quotidiano. Premesso
ciò, l'attività di accoglienza si pone i seguenti obiettivi:
a) informare correttamente l'utenza;
b) stabilire un rapporto chiaro con i genitori;
c) diminuire il disagio provocato dall'approccio degli studenti con la scuola superiore;
d) aiutare gli studenti a conoscere l'istituzione scolastica (incontro con il Dirigente Scolastico
nei primi giorni dell'anno scolastico, presentazione dell'organizzazione, delle specificità
culturali e professionali della scuola prescelta);
e) favorire l'impatto con il nuovo ambiente (conoscenza degli spazi scolastici più significativi:
laboratori linguistici, informatici, sala conferenze, laboratori di cucina, sala-bar e
ricevimento;
f) rilevare il livello culturale di partenza e i bisogni formativi degli alunni della prima classe
del biennio dei due Istituti e della quarta classe dell’IPSEOA mediante la somministrazione
di test sia di tipo socio-emotivo che di tipo cognitivo al fine di accertare il possesso delle
abilità acquisite;
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L’area dell’Accoglienza
E’ rivolta essenzialmente agli alunni del biennio, sarà finalizzata ad accertare i prerequisiti di natura
culturale e socio-affettiva degli allievi al loro ingresso nell’Istituto, al fine di favorire e di
valorizzare le attitudini e le potenzialità specifiche di ciascuno, a rimuovere tutte quelle cause di
disagio del processo di apprendimento e si adopererà a creare un ambiente rasserenante e
accogliente, il solo adatto a costruire processi educativi e formativi.
L’area della Promozione alla Salute e Prevenzione
Valorizzerà ed estenderà quel patrimonio di esperienze, di iniziative accumulate con il progetto
C.I.C. esistente e operante in questo istituto e perseguirà come obiettivo di massima quello di
formare personalità autonome motivate al proprio benessere e ad una convivenza democratica, di
favorire un clima relazionale positivo, di esaltare la voglia di protagonismo giovanile, educando alla
prevenzione delle tossicodipendenze e dell’infezione da HIV/AIDS, alla solidarietà, alla diversità,
allo scambio di cultura e alla legalità. Si prevede l’attivazione di interventi volti a sensibilizzare ed
educare i giovani a stili ed abitudini di vita sani, basati su una corretta alimentazione, sulla cultura
della prevenzione e della lotta al tabagismo e sulla diffusione delle conoscenze in ambito
oncologico. Referente docenti di scienze con il supporto del centro ascolto “Lotta ai tumori”.
L’area del sostegno agli allievi in situazione di handicap prevede:
1) la realizzazione di un gruppo di lavoro diretto da docente titolare di Funzione Strumentale con
la partecipazione di docenti di materie curriculari e docenti di sostegno, con il compito di
pianificare iniziative ed attività specifiche in collaborazione con i genitori e con gli operatori
dell’unità multidisciplinare;
2) la realizzazione di consulenza per i genitori con il compito di supportare l’azione quotidiana per
il superamento delle inevitabili difficoltà emergenti.
L’area dell’Orientamento
Si pone come indispensabile e necessaria per informare gli allievi sul proseguimento degli studi:
1) nelle strutture universitarie;
2) nella scelta di indirizzo per quanto riguarda l’ITE e di qualifica per quanto riguarda l’IPSEOA;
3) nel presentare il POF alle classi terze medie del territorio.
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In questa ottica si terrà presente il Regolamento dell’obbligo scolastico (Decreto 22/08/2007 n. 159)
ed in modo particolare il documento del gruppo consultivo MURST-MPI del 28/04/1997.
I componenti della Commissione Orientamento si divideranno i compiti per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
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ORIENTAMENTO
IN INGRESSO IN ITINERE IN USCITA
In ingresso
in funzione del passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella scuola secondaria di
secondo grado gli interventi consisteranno in:
favorire la comunicazione con le famiglie e gli
studenti per far conoscere loro le principali
caratteristiche dell’ offerta formativa, dei piani di
studio e le dotazioni delle strutture scolastiche, nonché
i profili culturali e professionali (sportello
pomeridiano);
fornire agli studenti dell’ultimo anno delle
scuola secondaria di primo grado una conoscenza diretta dell’ Istituto organizzando incontri
sia presso le nostre strutture sia presso scuola secondaria di primo grado del Bacino di
utenza;
curare la raccolta dei documenti e del fascicolo personale dell’alunno in modo funzionale
all’orientamento;
stabilire una comunicazione efficace tra i docenti dei due ordini di scuola secondaria;
favorire l’inserimento dell’alunno nella scuola e ridurre i tempi di socializzazione,
costruendo un clima favorevole all’apprendimento (accoglienza).
In itinere
Le iniziative da supportare saranno:
istituire uno sportello-studenti per l’orientamento interno;
illustrare esaurientemente le opzioni di scelta Amministrazione Finanza e
Marketing / Articolazione Sistemi Informativi Aziendali (destinatari alunni delle
classi 2° dell’ITE);
illustrare le opzioni di scelta delle Articolazioni dell’IPSEOA;
prevenire le difficoltà del passaggio tra primo biennio e secondo biennio.
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In uscita
Nell’ultimo ciclo l’Istituto realizzerà specifiche attività per sostenere il processo di scelta degli
studenti in funzione degli studi universitari, della qualificazione professionale o del lavoro.
Orientamento universitario Studenti iscritti al penultimo anno del corso di studi:
nei mesi di febbraio e marzo incontri con il docente delegato all’orientamento con le
singole classi nelle ore di supplenza;
incontri e tavole rotonde sulle modalità di costruzione di un progetto personale e sulle
possibilità offerte per proseguire gli studi;
diffusione di informazioni sulla tipologia degli studi universitari.
Studenti iscritti all’ultimo anno:
incontri, nei mesi di ottobre e novembre, nelle singole classi, con il docente delegato all’orientamento nelle ore di supplenza;
diffusione di informazioni sulle caratteristiche dei corsi di laurea universitari; realizzazione di visite guidate per accrescere la conoscenza diretta dell’ambito scelto; approfondimento di temi disciplinari, attraverso l’attività didattica, per la verifica degli
interessi e delle motivazioni; illustrazione delle borse di studio e dei programmi di mobilità degli studenti all’estero ; possibilità di effettuare la preiscrizione universitaria mediante il Sito Internet della scuola
www.iis-sacco.it.
Orientamento alla formazione professionale e al lavoro Per sostenere l’orientamento degli studenti alla formazione professionale e al lavoro si inseriscono nel piano dell’offerta formativa azioni mirate a:
conoscere i settori produttivi e le figure professionali; illustrare le offerte di qualificazione professionale e le opportunità di lavoro; informare sulle possibilità di corsi qualificanti post-diploma; acquisire competenze e capacità imprenditoriali per lo sviluppo del lavoro autonomo; illustrare le norme giuridiche sull’occupazione e sull’imprenditorialità giovanile.
Tempi di realizzazione Durante l’intero anno scolastico.
Partners
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Collegio dei Docenti, Coordinatori di classe, Comitato degli Studenti, Associazione Giovani
Industriali, Università degli Studi di Salerno e di Napoli, Associazioni professionali.
Attività per il recupero e di sostegno.
Il recupero deve essere considerato parte integrante del processo formativo e non una misura
straordinaria per fronteggiare un'emergenza; è pertanto necessario adottare strategie che sappiano
rispondere alle diverse esigenze educative e didattiche e che siano differenziate nelle modalità e
tempestive nei tempi.
Per questo si prevedono nel rispetto dell’O.M. n.92/2007:
a) una rete permanente di sostegno in alcune discipline di indirizzo nelle ore extracurricolari di
determinati giorni della settimana;
b) l'attivazione di corsi di recupero mediante l’utilizzazione della quota del 20% (prevista dal
D.M. n. 47/2006) alla fine di ogni trimestre, o, in alternativa, differenziando il lavoro
individuale, la proposta di specifici corsi da tenersi in orario extracurricolare. La durata di
tali attività di recupero sarà decisa dai Consigli di Classe sulla base dei criteri stabiliti dal
Collegio dei Docenti, in rapporto alle necessità degli alunni che evidenziano carenze
specifiche . Per tale attività si prevede anche la possibilità di sperimentare la soluzione delle
classi aperte;
Per i corsi di recupero e/o pausa didattica il collegio docenti in data 12/ 09/ 2012 delibera
la pausa didattica tenendo conto delle risorse a disposizione della scuola , dei tempi di
effettuazione , dei risvolti educativi, didattici e formativi.
c) corsi di aggiornamento riguardanti la valutazione di studenti diversamente abili.
Promozione delle eccellenze
a) individuazione di un docente referente cui rivolgersi per indicazioni, orientamenti utili ed
eventuali sussidi didattici o bibliografici;
b) olimpiadi di area tecnica, gare, progetti scuola-lavoro.
Tutoring
In ogni classe, individuati gli insegnanti disponibili, gli allievi possono contare sull'offerta di
collaborazione e sui consigli di più docenti tutor, scelti dagli alunni medesimi in base ai rapporti di
fiducia e di stima instaurati.
9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI SPECIALI
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Nell’ambito della formazione e dell’espressione di sé trovano posto tutti quei progetti e quelle
attività specifiche degli indirizzi di studio dove lo studente è considerato non come semplice utente
di un servizio, ma come protagonista in prima persona della propria formazione quale interlocutore
propositivo nel dialogo educativo.
La scuola, in quanto centro di formazione culturale, esercita il
proprio ruolo formativo non solo sull’utenza interna ma offre
anche il supporto logistico ed ogni altro tipo di collaborazione
possibile per ogni attività culturale, confronti e dibattiti su
argomenti di interesse specifico e generale, che coinvolgono il
mondo della scuola e quello della società civile, nonché quello
specifico dell’indirizzo tecnico professionale; inoltre essa ritiene opportuno, per evitare la
dispersione scolastica in determinate occasioni, organizzare attività alternative all’area didattica.
Tali attività sono finalizzate ad accrescere la formazione culturale degli studenti. Nell’ambito
dell’ampliamento dell’offerta formativa vengono approvati i seguenti progetti.
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTO “Corso di cucina per utenti esterni alla scuola”
Ha come obiettivo quello di fare della scuola un centro di formazione rivolto anche al mondo
esterno. Referente prof. Benvenga Vincenzo.
PROGETTO “Ristorante didattico – Open bar”
Ha come obiettivo quello di simulare una vera e propria attività di ristorazione.
Referente prof. Masullo Pasquale.
PROGETTO “Open bar”
Ha come obiettivo quello di rendere operativa la sala bar della scuola.
Referente prof. Masullo Pasquale.
PROGETTO “Flair bartending” – fiuto per il barman d’intrattenimento.
Referenti : docenti ITP IPSEOA.
PROGETTO “Panini e pizzette”
prevede la realizzazione di alimenti diversi che gli alunni stessi potranno consumare come
merenda nel corso dell’orario scolastico. Referenti : docenti ITP IPSEOA.
PROGETTO “Pasticceria e Pizzeria”
Ha come obiettivo quello di indirizzare gli allievi dell’IPSEOA verso la formazione di figure
professionali, che si inseriscono in un preciso segmento del settore della ristorazione.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Referenti : docenti ITP IPSEOA.
PROGETTO “Educazione alimentare”
Il progetto si propone di sviluppare la cultura della sana alimentazione tra le giovani generazioni
e l’istituzione di uno sportello alimentare presso il quale ottenere consulenza per tutte le
problematiche afferenti la materia. Referente Prof. Domenico D’Alessio .
PROGETTO “La Corretta Preparazione Domestica delle Conserve Alimentari”
Referente: Prof. Nunziata Salvatore Umberto
PROGETTO QUOTIDIANO IN CLASSE - Referente: Prof. Caggiano.
PROGETTO HACCP (Hazard Analisys Critical Control Point)
PROGETTO GESTIONE SITO WEB
Manutenzione, aggiornamento, pubblicazione notizie e circolari della scuola, in particolare
all’albo dell’Istituto. Responsabile prof.Zito Paolo.
PROGETTO APERTURA SPORTELLO DELLA BIBLIOTECA DELLA SCUOLA
Ha come obiettivo la fruizione di una risorsa importante della scuola quale la biblioteca,
mediante la rotazione di un gruppo di docenti di discipline afferenti alle aree umanistiche.
Referenti: Proff.sse Flora Teresa, Santarsiere Francesca, Molinara Lidia.
PROGETTO WEB EDITING – consiste nella creazione di una piattaforma sulla quale
vengono pubblicati forum, lezioni e materiale di supporto allo studio; la finalità è quella di
rendere più socievole e condivisa la funzione docente, il progetto è diretto sia all’utenza interna
che esterna.
Docenti referenti prof. Valva Cono e Carrano Salvatore.
PROGETTO ECDL advanced per gli alunni. Tale progetto consente di ottenere tre diverse
certificazioni rispettivamente per le classi terze, quarte e quinte.
Docenti referenti prof. Valva Cono e Carrano Salvatore.
PROGETTO NUOVA ECDL per gli alunni. consistente nell’aggiornamento della vecchia
certificazione ECDl core. Docenti referenti prof. Reina Pasquale e Zito Paolo.
CELEBRAZIONE DEL PRECETTO PASQUALE
( Dipartimento dell’ Insegnamento della Religione Cattolica )
PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Il progetto , attraverso la pratica motoria intende contribuire alla formazione della personalità e
del carattere dei ragazzi risultando un mezzo ideale per lo sviluppo psicofisico degli stessi .
PROGETTO “Lega Ambiente prodotti del Vallo di Diano”
Referente: Prof. Michele Marcone.
PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO PER PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI
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Obiettivi :
a ) La conoscenza delle problematiche adolescenziali dei nostri allievi ;
b) L’insegnamento all’autoconsapevolezza :
c) Il tentativo di modificare comportamenti errati per integrarsi al meglio nel mondo della
comunità scolastica e sociale ;
d) la risoluzione di problemi ;
e) l’insegnamento all’empatia , all’aiuto reciproco , alla disponibilità ,al rispetto delle regole, a
lavorare con passione , ai sentimenti dell’amicizia , della morale e della religione.
Il progetto viene seguito dalla psicologa dott.ssa Marianna De Vita e dalla prof.ssa Patrizia Maria Pace.
VISITE GUIDATE
Le visite guidate, oltre che un momento di
coinvolgimento e di cooperazione del gruppo classe,
rappresentano una vera e propria lezione “sul campo”
ed un’occasione privilegiata di approfondimento dei
contenuti. In particolare, per gli studenti, la visita
rappresenta un momento importante perché permette
loro di incontrare e conoscere da vicino ciò che si
studia sui testi, di verificare direttamente in le procedure
operative apprese nel corso delle lezioni, di sperimentare il contatto con il mondo del lavoro, con la
complessità che ogni realtà presenta.
L’Istituto prevede di organizzare:
1. VISITE AD AZIENDE
2.VISITE GUIDATE AD ENTI ED ISTITUZIONI
3.PARTECIPAZIONE A FIERE CAMPIONARIE
4.PARTECIPAZIONE A CONCORSI , CONVEGNI ED EVENTI CULTURALI
5.VISITE NATURALISTICHE E PASSEGGIATE ECOLOGICHE
VIAGGI D’ISTRUZIONE
Sulla base di progetti presentati dai Consigli di
classe, l’Istituto organizza visite guidate e viaggi
d’istruzione in alcune delle località più
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
significative per arte, cultura, tradizioni e interesse tecnico aziendale in ambito nazionale ed
europeo. i progetti presentati saranno valutati nelle sedi istituzionali opportune: consigli di classe,
collegio docenti, consiglio di Istituto resi operativi da un’apposita commissione, che si occuperà di
risolvere i problemi organizzativi relativi agli stessi. Anche le modalità e le durate dei singoli viaggi
saranno valutati nelle sedi istituzionali competenti.
ATTIVITA’ SPORTIVE
Per le attività sportive l’Istituto intende seguire il protocollo di intesa del M.P.I. - CONI, al fine di
promuovere lo sport dilettantistico, far acquisire sane abitudini sportive, nonché stimolare il
confronto derivante dall’agonismo sportivo. Si prevedono:
in orario curricolare, tornei d’Istituto, competizioni musicali e poetiche, ricerca storica di
giochi praticati dai nostri avi;
in orario extracurricolare: sport singoli, di orientamento maschile e femminile e sport di
squadra.
Progetto piscina “ Professione sport “ e Progetto centro sportivo scolastico, Giochi
studenteschi.
TIROCINI AZIENDALI L’obiettivo specifico dello stage sarà la realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro.
Nell’ambito della definizione della figura professionale dello studente diviene essenziale prevedere,
a livello curricolare, periodi di tirocinio aziendale che permettano agli allievi di sperimentare sul
campo la validità delle nozioni apprese, di affinare le loro capacità relazionali, e di agevolare le
scelte professionali.
In questa ottica, si prevedono esperienze formative rivolte agli studenti del quarto e del quinto anno
dell’Istituto di Istruzione Superiore, che verranno inseriti presso imprese private ed enti pubblici da
effettuarsi sia al termine dell’anno scolastico come stage alternativi sia durante l’anno scolastico
come alternanza scuola-lavoro (legge 196/97, art.18 D.M. del 25/03/98 n.142).
AREA DELLE ATTIVITA’ INTERNAZIONALI
Progetti europei: PROGETTO DI STAGE LINGUISTICO Il progetto abbina al viaggio d’istruzione, della durata di 7-8 giorni in un Paese di lingua
anglosassone o francofono, un corso di lingua inglese o francese. Obiettivo della proposta è il
perfezionamento delle lingue suddette. (Docenti referenti: dipartimento di lingue ).
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Scambi culturali Scambi estero:
SCAMBI CULTURALI NAZIONALI ED ESTERI
PROGETTO INTERCULTURA
SCUOLA COME CONOSCENZA DEL TERRITORIO
FORUM RISTORAZIONE
L’IPSEOA progetta una serie di incontri sulle problematiche della gestione della Ristorazione nel
Vallo di Diano alla quale prenderanno parte operatori del settore e personale tecnico della scuola.
Lo scopo è di favorire una costruttiva interazione trail lavoro della scuola e le esigenze del settore.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
PON ANNUALITÀ 2007 – 2013
Nell’ambito dell’ampliamento dell’Offerta Formativa, è intenzione dell’Istituto attuare interventi
nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007/2013 al fine di utilizzare le opportunità
offerte dai finanziamenti europei.
Piano Integrato PON Competenze per lo sviluppo:
C-1-FSE-2013-1259
C-1-FSE-2013-190
I moduli previsti sono i seguenti:
1. Azione C1:
a) Italiano - 50 ore ( 20 alunni del biennio IPSEOA-ITE)b) Matematica in Laboratorio - 50 ore (20 alunni del biennio IPSEOA-ITE)c) Bienvenue - 50 ore (20 alunni del secondo triennio IPSEOA-ITE)
2. Azione C5:
a) Apprendere in Azienda - 50 ore ( 15 alunni da selezionare - ITE)
A-2-FESR-06- POR CAMPANIA 2012-265
3. Progetto LIM in classe : dotazione tecnologiche e laboratori per le
scuola del secondo ciclo.POR CAMPANIA
C1 FSE 04 2013-21 ;
C5 FSE 02 2013-17
- Viaggio di istruzione in Inghilterra
PON FESR 06 E1-2014-656
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10. L'ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
La scuola dell'autonomia si configura come luogo partecipato in cui più soggetti (dirigente, docenti,
personale ATA, alunni e famiglie) concorrono alla costruzione di un progetto educativo condiviso e
tutti insieme, pur nella distinzione di funzioni, in vista del fine comune si assumono la
responsabilità dei risultati.
Organigramma
ORGANI COLLEGIALI E PERSONALE DELL'ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Preside Prof. Cono Alberto Rossi
Riceve:: Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 10.00 alle 12.00
(salvo impedimenti)
In altri giorni previo appuntamento
DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Stabile Teresa Riceve tutti i giorni dispari dalle 10.00 alle 12.30
Martedì dalle 15.00 alle 16.30 COLLABORATORI DEL PRESIDE
Prof.Biagio De Luca
Prof. Fausto Fiscina
Primo collaboratore
Secondo collaboratore
GIUNTA ESECUTIVA
Si riunisce su convocazione del Dirigente scolastico per predisporre i lavori del Consiglio d'Istituto.Componenti:Cono Alberto Rossi, Dirigente scolasticoSbabile Teresa, Direttore amministrativoBiagio De Luca, docente, componente genitori, componente ATA
CONSIGLIO D'ISTITUTO
Si riunisce su convocazione del Presidente per deliberare iniziative relative all'organizzazione e alla programmazione della vita della scuola e per decidere sulle proposte di spesa.Componenti: Cono Alberto Rossi, Dirigente scolasticoBiagio De Luca, componente docenti Rossi Teresa, componente docentiPasuale Masullo, componente docentiViviana Massa, componente docentiBrunella Viglione, componente docentiFausto Fiscina, componente docentiGiuseppe Caminiti, componente docentiPasquale Reina, componente docentiOttavio Russo, componente genitoriIolanda Milite , componente genitoriCiro Scarpato, componente genitori - PRESIDENTE Domenico Brando, componente genitori - Saverio Spadaro Norella, componente ATACarmela Casaburi, componente ATAAntonio Paventa, componente alunniAntonio Barrese, componente alunniMastropietro Giuseppe, componente alunniNazario Monzillo, componente alunni
FUNZIONI STRUMENTALI
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
AREA 1 – Responsabile dell’elaborazione, dell’aggiornamento e del monitoraggio del POF. Supporto al lavoro docenti – progettazione
curriculare ed extracurriculare – autovalutazione d’istituto ( qualità del servizio scolastico ) - gestione rete interna dei progetti
INVALSI.: proff. Paolo Zito
AREA 2 - Continuità tra i diversi ordini di scuola- orientamento in ingresso ed in uscita. Supporto al lavoro dei docenti relativamente
all’area assegnata- coordinamento dei rapporti con le altre istituzioni presenti sul territorio – ideazione di depliant e altro materiale
illustrativo dell’istituto per le iscrizioni nuovo anno scolastico: prof.ssa Brunella Viglione
AREA 3 - – Coordinamento e gestione progetti e viaggi di istruzione: prof.ssa Viviana Massa
AREA 4 - Promozione di protocolli d’intesa con enti, associazioni, imprese finalizzati al collegamento con il mondo, anche per
l’effettuazione di tirocini e stages. Coordinamento di tutte le attività afferenti all’alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con le
F.S.: prof. Pasquale Masullo
AREA 5 – Aggregata alla Funzione Strumentale dell’area 4 per il settore Amministrativo: prof.ssa Teresa Rossi
AREA 6 - Aggregata alla Funzione Strumentale dell’area 4 per il settore di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera: prof.ssa Anna
D’Avino
DOCENTI RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO ITE IPSEOA Italiano, Storia e Religione Dipartimento di Matematica e Fisica Dipartimento di Lingue Dipartimento di Storia e Filosofia Dipartimento di Scienze Dipartimento di Disegno Dipartimento di Ed. Fisica COMITATO DI VALUTAZIONE
Si riunisce, su convocazione del Dirigente Scolastico, per valutare il servizio dei docenti in anno di prova, e ogni qual volta vi sia la necessità di effettuare valutazioni del servizio.Componenti:
Membri supplenti:
ORGANO DI GARANZIA
Dirigente Scolastico Docente Membro effettivoGenitore Membro effettivoDocente Membro supplenteGenitore . Membro supplente
Il Dirigente scolastico
A capo dell' organizzazione scolastica, in funzione di
responsabile e garante del buon funzionamento, è il
Dirigente scolastico. Egli è promotore delle attività
d'Istituto. È il responsabile della scuola, la organizza e la
controlla, promuove e favorisce i rapporti fra docenti,
genitori ed alunni. Al Dirigente scolastico spetta la
rappresentanza dell'Istituto e la convocazione delle riunioni degli Organi collegiali; è garante
dell'esecuzione delle delibere del Consiglio d'Istituto, procede alla formazione delle classi, alla
formulazione dell'orario delle lezioni, tiene rapporti con gli enti locali e l'amministrazione scolastica
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
centrale, coordina il funzionamento degli uffici di segreteria, vigila sull'adempimento dei doveri
degli insegnanti. Il Dirigente Scolastico per l’A.S. 2014/2015 è il Prof. Cono Alberto Rossi.
Il Collegio dei docenti
Il Collegio dei docenti è sede di sintesi del lavoro complessivo di programmazione educativa e
didattica. In esso sono definiti le linee generali dell'intervento educativo ed i criteri di tipo
metodologico procedurale. Delibera le finalità del processo didattico e gli obiettivi formativi.
Definisce e convalida il piano delle attività annuali e il piano dell'offerta formativa. Il Collegio, nei
tempi e nelle modalità previste dalla normativa vigente, individua le funzioni-strumentali,
scegliendole all'interno di quelle previste dall'articolo 28 del C.C.N.L., definisce altresì le
competenze e i requisiti professionali necessari per l'accesso a ciascuna delle funzioni medesime,
designa i docenti cui affidarle, esprime una valutazione riguardo ciascun anno scolastico e
sull'eventuale conferma degli incarichi medesimi per gli anni scolastici successivi.
Il Consiglio di classe
Il Consiglio di classe, formato da tutti i docenti è presieduto dal D.S. o da un coordinatore all’uopo
delegato, si avvale anche della collaborazione di un segretario verbalizzante. Elabora la propria
programmazione, tenendo presente la realtà della classe, gestisce e sorveglia l'andamento didattico-
disciplinare della stessa. Traduce le finalità degli obiettivi formativi deliberati dal Collegio dei
docenti in obiettivi trasversali da perseguire nelle varie discipline e realizza il raccordo con quelli
disciplinari. Procede alle verifiche del lavoro svolto in relazione agli obiettivi sviluppati, organizza
gli interventi didattici educativi ed integrativi, sceglie gli strumenti di osservazione, verifica e
valutazione. Il Consiglio di classe attua la partecipazione dei genitori degli studenti alla vita della
comunità scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, osservazioni.
I Dipartimenti
Nel nostro Istituto i dipartimenti sono: ITE
1. Italiano, storia, lingue straniere, geografia e religione2. Matematica e informatica3. Scienze integrate (Scienza della Terra – Biologia) – (Fisica e Chimica)4. Discipline giuridiche ed economiche5. Discipline economiche ed aziendali6. Informatica
IPSEOA 1. Italiano, storia, lingue straniere, geografia, tecnica di com. e religione
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2. Matematica3. Scienze integrate (Scienza della Terra – Biologia), Scienza degli Alimenti, Scienze integrate
(Fisica e Chimica) 4. Discipline giuridiche – economiche – aziendali 5. Cucina 6. Informatica e ricevimento 7. Sala e Vendita
Dipartimenti comuni ai due Istituti: Educazione fisica Ogni dipartimento elabora una propria programmazione annuale, tenendo presenti sia i profili
professionali di ogni indirizzo di studio, sia gli obiettivi di apprendimento previsti per le singole
discipline. Il Dipartimento concorda gli obiettivi minimi essenziali che ogni alunno deve
raggiungere per ottenere la sufficienza, la scansione modulare dei contenuti, le prove di verifica, i
criteri di valutazione, gli interventi didattici educativi integrativi, il recupero dei debiti formativi, le
proposte di attività integrative e di attività educative non curricolari, i raccordi con i progetti
speciali dell'Istituto. In ogni dipartimento esiste il ruolo di coordinatore che assume un'importanza
rilevante per l'organizzazione ed il funzionamento del dipartimento stesso. Egli ha il compito di
coordinare la programmazione e di assecondare lo sviluppo delle attività, sia a livello di
implementazione delle risorse strutturali, sia a livello di arricchimento della professionalità dei
docenti e di formazione del personale.
Commissioni e gruppi di lavoro
Le commissioni e i gruppi di lavoro elaborano progetti da sottoporre all'approvazione del Collegio
dei docenti, dei Consigli di classe, del Consiglio d'Istituto. Anche nelle Commissioni e nei gruppi di
lavoro è prevista la presenza di un coordinatore. Esse sono:
Commissione Sicurezza
Commissione Valutazione del servizio
Commissione Banchetti e concorsi
Commissione Orientamento – Continuita’ educativa – Pubblicita’
Commissione Handicap
Commissione Viaggi d’Istruzione
Commissione Progettazione didattica e attivita’ culturali
Commissione Istruzione e Formazione Professionale
Per altre finalità vengono designati appositi referenti.
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Funzioni strumentali al POF
Il personale della scuola in generale, ed in particolare i docenti, si trovano di fronte ad importanti
novità dal punto di vista dell'organizzazione e della didattica. Le innovazioni introdotte dal
contratto collettivo individuano nel Collegio dei docenti l'organo cui spetta definire le principali
modalità organizzative e di offerta didattica e sono, quindi, gli stessi docenti a farsi carico della
qualità e quantità del servizio erogato.
Alcuni docenti hanno il compito di svolgere funzioni di coordinamento e di organizzazione per
migliorare il servizio offerto. Ogni scuola, pertanto, individua i docenti responsabili delle funzioni
strumentali al piano dell'offerta formativa.
Tali funzioni sono regolate dall'articolo 30 CCNL 2002/05 (ART.28 CCNL 26/05/1999 e ART.37
CCNL 31/08/1999 .
Le singole aree sono: F .S. 1 – Responsabile dell’elaborazione, dell’aggiornamento e del monitoraggio del
POF. Supporto al lavoro dei docenti – progettazione curriculare ed extracurriculare.-autovalutazione d’istituto (Qualità del servizio scolastico), Gestione rete interna deiprogetti INVALSI
Obiettivi:
Avviare un percorso per la ricerca di una metodologia di intervento che garantisca il miglioramento continuo dell’efficacia e dell’efficienza del servizio formativo.Compiti:
1.Favorire e sostenere la scuola nella progettazione dell'offerta formativa e nell’innovazione didattica e organizzativa.
2.Curare e ottimizzare l’azione didattica nelle attività curricolari ed extra-curricolari.3.Coordinare e progettare la stesura del Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2014/2015 da sottoporre agli
Organi Collegiali in collaborazione con i docenti coordinatori di classe, di progetto, di Dipartimenti.4.Predisporre e realizzare un progetto per l’Autovalutazione d’Istituto.5.Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’area di Intervento.6.Predisporre le comunicazioni per il personale interno e per gli alunni inerenti all’organizzazione e alla
realizzazione del settore d’intervento.7.Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle
attività realizzate e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora non potesse parteciparvi.
8.Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in realizzazione al piano delle attività programmato e ai risultati conseguiti.
F.S. 2–Continuità tra i diversi ordini di scuola, orientamento in ingresso e in uscita.Supporto al lavoro dei docenti relativamente all'area assegnata. Coordinamento dei rapporti con le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio. Ideazione di depliant e altro materiale illustrativo dell’istituto per iscrizioni nuovo anno scolastico.
Obiettivi:
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Diffusione di una corretta informazione di contenuti e finalità dei percorsi di studio presenti nella scuola, delle attività extra e intra curriculari, nonché degli spazi fisici dedicati agli studenti.Compiti:
1.Organizzare open days e visite alle scuole medie ed incontri con studenti delle terze medie per diffusione materiali informativi.
2.Presenziare agli open days delle scuole medie del territorio per incontri informativi con genitori e studenti in uscita.
3.Organizzare eventi per favorire incontri fra i docenti dell’Istituto ed i colleghi delle scuole medie.4.Rendere note le materie di studio e dei nuovi indirizzi attivati dalla Riforma.5.Far conoscere le attività extracurricolari attuate nell’Istituto.6.Far visitare la scuola e gli spazi disponibili a chi avesse interesse a farlo.7.Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’area di intervento;8.Predisporre le comunicazioni per il personale interno e per gli alunni inerenti all’organizzazione e alla
realizzazione del settore d’intervento.9.Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle
attività realizzate e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora non potesse parteciparvi.
10.Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in realizzazione al piano delle attività programmato e ai risultati conseguiti.
F.S. 3 – Coordinamento gestione progetti e viaggi di istruzione
Obiettivi:
Studio delle possibilità di partecipazione e progettazione di progetti nazionali ed europei
Compiti:
1.Promozione di adesione a progetti regionali, nazionali, europei e iniziative affini.2.Adesione ad accordi di rete con altre scuole a dimensione locale, nazionale, europea, extraeuropea.3.Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’area di intervento;4.Predisporre le comunicazioni per il personale interno e per gli alunni inerenti all’organizzazione e alla
realizzazione del settore d’intervento.5.Tenere i contatti con gli enti di formazione.6.Controllare la ricaduta delle attività di formazione sulla qualità di servizio.7.Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle
attività realizzate e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioniesterne, qualora non potesse parteciparvi.
8.Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in realizzazione al piano delle attività programmato e ai risultati conseguiti.
F.S. 4 Promozione di protocolli d’intesa con enti, associazioni, imprese finalizzati al collegamento con il mondo del lavoro, anche per l’effettuazione di tirocini e stages.Coordinamento di tutte le attività afferenti all’ alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con le F. S.
Obiettivi:Favorire e organizzare le relazioni di collaborazione con le aziende del territorio e con gli entimirate a sviluppare obiettivi didattici, formativi e socialiCompiti:
1.Predisporre un progetto di massima del Piano annuale delle Attività, relativo all’area di intervento.
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2.Lettura del territorio: Predisposizione, in collaborazione con i docenti di indirizzo, un progetto mirato all'analisi e alla determinazione dei bisogni formativi delle aziende del territorio.
3.Promozione dell’orientamento in uscita verso il mondo del lavoro.4.Promozione di indagini conoscitive sulle possibilità di lavoro degli studenti del nostro istituto.5.Collaborare con la Dirigenza per la formazione del Comitato Tecnico Scientifico.6.Curare i rapporti con le aziende, con gli Enti pubblici,con gli organismi pubblici e privati del territorio
per organizzare iniziative ad alto contenuto educativo e formativo anche attraverso la sottoscrizione di accordi di rete o convenzioni.
7.Collaborare con le funzioni aggregate e lo staff del dirigente per l’organizzazione delle attività di alternanza scuola-lavoro.
8.Coordinare e responsabilizzare il gruppo di lavoro assegnato all’area di competenza e assegnare o concordare con i docenti le funzioni per la realizzazione degli obiettivi del settore di intervento.
9.Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle attività e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora non potesse parteciparvi.
10.Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’Area in oggetto.11.Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in relazione al piano delle attività
programmato e ai risultati conseguiti.
F.S. 5 aggregata alla Funzione Strumentale dell’ area 4 per il settore Amministrativo
Compiti:
1. Organizzare e monitorare gli Stage aziendali nel settore Amministrativo.2. Promozione dell’orientamento in uscita verso il mondo del lavoro.3. Promozione di indagini conoscitive sulle possibilità di lavoro degli studenti del nostro istituto.4. Organizzazione incontri con aziende ed enti del territorio.5. Collaborare con le altre funzioni aggregate e lo staff del dirigente per l’organizzazione delle attività di alternanza scuola-lavoro.6. Collaborare con la Dirigenza per la formazione del Comitato Tecnico Scientifico.7. Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle
attività e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora non potesse parteciparvi.8. Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’Area in oggetto.9. Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in relazione al piano delle attività programmato e ai risultati conseguiti.
F.S. 6 aggregata alla Funzione Strumentale dell’ area 4 per il settore di enogastronomia e ospitalità alberghiera.
Compiti:
1. Organizzare e monitorare gli Stage aziendali nel settore di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.
2. Promozione dell’orientamento in uscita verso il mondo del lavoro.3. Promozione di indagini conoscitive sulle possibilità di lavoro degli studenti del nostro istituto.4. Organizzazione incontri con aziende ed enti del territorio.5. Collaborare con le altre funzioni aggregate e lo staff del dirigente per l’organizzazione delle attività di
alternanza scuola-lavoro.6. Collaborare con la Dirigenza per la formazione del Comitato Tecnico Scientifico.7. Partecipare alle riunioni dello staff dirigenziale al fine di monitorare in itinere l’andamento delle attività e sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora non potesse parteciparvi.8. Inserire sul sito web della scuola la documentazione relativa alle attività dell’Area in oggetto.9. Presentare la rendicontazione del lavoro svolto alla fine dell’anno in relazione al piano delle attività
programmato e ai risultati conseguiti.
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I rapporti scuola – famiglia
L'Istituto intende collaborare con le famiglie nel processo educativo e formativo usando il POF
come strumento di riferimento e di confronto; l'Istituto è disponibile al dialogo e a recepire tutte le
indicazioni che aiutino la crescita e che possano migliorare la qualità della scuola.
I docenti incontrano le famiglie singolarmente almeno due volte nel corso dell'anno scolastico; sono
disponibili nell'ora settimanale prevista per il ricevimento dei genitori nell'orario scolastico e, previo
appuntamento, in qualunque altro momento concordato a tal fine.
Alle famiglie vengono consegnate le schede di valutazione quadrimestrali delle valutazioni
trimestrali con l'indicazione delle eventuali insufficienze e la comunicazione delle attività
programmate per il loro superamento (corsi di recupero, intensificazione dello studio domestico,
sportello di consulenza e assistenza). I docenti hanno la facoltà di procedere a loro volta alla
prenotazione di un colloquio con le famiglie, ove se ne riscontri la necessità, per ragioni di ordine
educativo e/o didattico.
Si rimanda al Regolamento d’Istituto, allegato al presente documento, per quanto riguarda le norme
comportamentali; in esso sono contenuti i doveri dei discenti, ma anche i principi che regolano una
comunità complessa in cui i diritti e i doveri di una componente si incrociano e si confrontano con
quelli delle altre.
Orari di uffici e servizi amministrativi
Le informazioni relative ai fattori di qualità ed ai criteri di trasparenza che il servizio si propone di
garantire vanno dalle modalità per le iscrizioni, modalità di rilascio di certificati e di consegna di
schede, pagelle e diplomi.
A tale scopo, gli orari di apertura al pubblico degli uffici della segreteria Didattica e Amministrativa
sono i seguenti:
Giorno ore Utenza interessata
dal lunedì al sabato Dalle 9,00 alle 10,00
Dalle 12,00 alle 13,00
Docenti- studenti ed esterni
martedì 15,00 - 17,00 “ “
Presso la sede IPSEOA sarà aperto uno sportello a cura della segreteria per un giorno a settimana.
I servizi generali amministrativo contabili.
I compiti delle segreterie.
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L’attribuzione alle scuole di ulteriori funzioni amministrative ha comportato un notevole
incremento di lavoro per gli uffici di segreteria. Il personale ATA con corsi di formazione ed
autoformazione supporterà tutti i processi di innovazione e riforma scolastica.
In tal modo sarà possibile esercitare pienamente le opportunità offerte dalle disposizioni
sull’autonomia, quali l’effettiva facoltà di progettazione e programmazione del curricolo e
l’applicazione di alcuni ingredienti organizzativi (cooperazione nel lavoro da parte di tutto il
personale scolastico, pianificazione delle attività, controllo delle risorse e qualità del servizio,
fluidificazione nella gestione).
L’entrata in vigore del Nuovo Regolamento di Contabilità, ha comportato delle significative
innovazioni che hanno profondamente inciso sull’organizzazione dei servizi generali ed
amministrativi delle istituzioni scolastiche.
Tuttavia, affinché la scuola dell’autonomia abbandoni la funzione prevalentemente legata agli
adempimenti amministrativi, per assumere quella di interpretazione dei bisogni e di richiesta di
formazione, è necessario che sia esperibile una vera e propria pianificazione gestionale, entro cui le
azioni didattiche trovino adeguato supporto nell’impiego ottimale e flessibile delle risorse
finanziarie. La dotazione d’istituto deve essere utilizzata per potenziare le capacità negoziali e
l’autonomia gestionale per la piena realizzazione del P.O.F., coerente con gli obiettivi generali e
culturali stabiliti.
Compiti degli uffici amministrativi
I Servizi Generali ed Amministrativi - Contabili sono articolati in uffici autonomi, sebbene
strettamente correlati e sotto la vigilanza e il coordinamento del DSGA ed erogano i seguenti
servizi all’utenza secondo il piano di lavoro predisposto all’inizio dell’anno scolastico e pubblicato
all’Albo dell’Istituto.
L’orario d’ufficio è dalle ore 7:45 alle ore 13:45. E’ previsto altresì un giorno di apertura
pomeridiana, il martedì, dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
Obiettivi dell’organizzazione degli uffici amministrativi.
L’organizzazione delle attività di gestione dei servizi generali amministrativo - contabili sono improntate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
favorire il raggiungimento del successo formativo degli allievi
garantire la qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’utenza
interna ed esterna
perseguire una organizzazione e gestione razionale delle risorse
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individuare l’equilibrio dei carichi di lavoro da distribuire tra le risorse umane
coinvolte, in termini di rispetto delle competenze e delle attitudini di ciascuno degli
addetti
dotarsi di un sistema di controllo atto a garantire adeguamenti in itinere
QUADRO GENERALE DEI SERVIZI E COMPITI DEL PERSONALE A.T.A.
Area - Funzioni Responsabile
GESTIONE
FINANZIARIA E CONTABILESig. Pietro Gangone
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
Sig.ra Michelina Pirrone
Sig.ra Rosa Coccaro
AFFARI GENERALI Sig. Costa Pietro
PROTOCOLLO
PROGETTI
ACQUISTI
Sig. Donato Bellissimo
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Sig. Martusciello Ettore
DIDATTICA I.T.E.Co.Co.Co.
Sig. Domenico Mazza
DIDATTICA IPSEOASig.ra Carmela Casaburi
Sig.ra Gina Inglese
ASSIS TENTI TECNICI
Area - Funzioni Responsabile
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LAB. INF. 1° piano
LAB. LINGUE 1° pianoSig. Sica Franco
LAB. B P.T.
LAB D TRATTAMENTO TESTISig.Spano Beniamino
LAB. FISICA
LAB. SCIENZE II P.Sig. Spadaro Norella Saverio
LAB. CUCINASig. D’Angelo Cosimo Raffaele
LAB. SALA BARSig. Palmiro Vincenzo
LAB. RICEVIMENTOSig. Stio Nicola
COLLABORATORI SCOLASTICI
1) Di Candia Cono2) Masullo Carmine3) Dente Angelina4) Daralla Michele5) Gagliotti Gaetano6) Cupolo Maria7) Scardino Giuseppina8) Gatti Maria Teresa9) Giuliano Michele10) Marmo Michele11) Fasano Maria12) Russo Ottavio13) Corleto Rocco14) Femminella Michele15) Tesauro Antonietta16) Pisaniello Immacolata
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I PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA Il POF prevede che nell’anno scolastico 2014/2015 vengano attivati i seguenti progetti per il
personale ATA:
ArchivioL’ archivio comune ai due Istituti per la conservazione di tutti gli atti amministrativo-contabili, del
personale docente, ATA e degli alunni, necessita di un continuo aggiornamento. Il progetto
coinvolgerà tutto il personale.
Banqueting per l’IPSEOALa necessità, al fine di favorire la formazione degli allievi della sezione IPSEOA con esperienze sul
campo e all’ esterno, davanti ad una utenza reale, conduce spesso l’istituto ad organizzare, in
collaborazione con Enti pubblici e privati, banchetti, coffee break, buffet, ecc. anche per decine o
centinaia di persone, con un grosso sforzo organizzativo portato avanti dal personale ATA, in
collaborazione coi i docenti e gli allievi.
La presenza di un bar interno all’istituto, inoltre, utilizzato per le esercitazioni degli allievi, porta
spesso ad una notevole intensificazione dell’attività del personale addetto ai laboratori. Il progetto
prevede una particolare organizzazione dei servizi tendente ad una razionale utilizzazione del
personale, siano essi collaboratori scolastici, assistenti tecnici ed amministrativi. Il progetto
banqueting si avvale, grazie ad un notevole sforzo finanziario operato negli anni scorsi, di un
idoneo mezzo per il trasporto della preparazione alimentare, in condizioni di rispetto dell’attuale
normativa.
ManutenzioneLe due sezioni ITE ed IPSEOA ospitano laboratori di cucina, informatica, scienze, auditorium ecc.
che sono costantemente ed intensamente utilizzati per lo svolgimento oltre che delle lezioni
curriculari anche per progetti ed attività extracurriculari , necessitano, quindi, di una puntuale e
costante manutenzione ordinaria e straordinaria per cui il personale ATA (assistenti tecnici) ha
proposto progetti per il consentire al meglio l’utilizzo di tutte le attrezzature dell’Istituto. Il
personale ausiliario, in casi eccezionali, si è proposto per la manutenzione degli spazi verdi anche se
di competenza dell’Amministrazione Provinciale.
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Valutazione del POF
La valutazione di questo Piano dell’offerta formativa seguirà i protocolli previsti dallo specifico
software utilizzato dagli Istituti con certificazione Polo di Qualità di Napoli posseduta anche dal
nostro Istituto. Tale valutazione sarà condotta dal docente titolare dell’area 1 della funzione
strumentale “Gestione del POF” in collaborazione con il docente titolare della funzione strumentale
dell’area 2. A questa fase seguirà l’elaborazione statistica dei risultati.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s 2014/2015
Allegati.
A. ASSI CULTURALI
COMPETENZE degli ASSI COMPETENZE CHIAVI sviluppate in particolare dall’asse
Asse dei Linguaggi (italiano, latino, greco, arte, lingua straniera, ed.fisica ) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali
Costruzione del sé: Imparare ad imparare
Relazione con gli altri: Comunicare (comprendere e
rappresentare) Collaborare e partecipare
Rapporto con la realtà naturale e sociale: Individuare collegamenti e relazioni
Asse matematico (matematica) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamento
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Rapporto con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni
Costruzione del sé: Imparare ad imparare
Relazione con gli altri: Collaborare e partecipare Comunicare (comprendere-rappresentare)
Asse scientifico-tecnologico (scienze naturali, chimica, fisica, informatica) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Rapporto con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni
Costruzione del sé: Imparare ad imparare
Relazione con gli altri Collaborare e partecipare Comunicare
Asse storico-sociale (storia, filosofia, scienze umane, diritto, geografia, religione)
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Rapporto con la realtà naturale e sociale Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni
Relazione con gli altri Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare
Costruzione del sé: Imparare ad imparare
ASSE DEI LINGUAGGI
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CompetenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
Abilità/capacitàIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
ConoscenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
1.1 Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale
1.2 Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale
1.3 Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati
1.4 Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale
1.5 Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista
1.6 Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali
1.a Principali strutture grammaticali della lingua italiana
1.b Elementi di base della funzioni della lingua
1.c Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
1.d Contesto, scopo e destinatario della comunicazione
1.e Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale
1.f Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
2.1 Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi
2.2 Applicare strategie diverse di lettura
2.3 Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un test
2.4 Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
2.a Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi
2.b Principali connettivi logici 2.c Varietà lessicali in rapporto ad
ambiti e contesti diversi 2.d Tecniche di lettura analitica e
sintetica2.e Tecniche di lettura espressiva2.f Denotazione e connotazione2.g Principali generi letterari, con
particolare riferimento alla tradizione italiana
2.h Contesto storico di riferimento di alcuni autori ed opere
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
3.1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo
3.2 Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
3.3 Rielaborare in forma chiara le informazioni
3.4 Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative
3.a Elementi strutturali di un testo3.b scritto coerente e coeso3.c Uso dei dizionari Modalità e
tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.
3.d Fasi della produzione scritta:3.e Pianificazione, stesura e revisione
5. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
4.1 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale
4.2 Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale
4.a Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale
4.b Uso del dizionario bilingue4.c Regole grammaticali fondamentali4.d Corretta pronuncia di un repertorio
di parole e frasi memorizzate di uso comune
4.e Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale
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4.3 Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale
4.4 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
4.5 Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale
4.6 Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale
4.7 Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio
4.8 Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali
4.f Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua
7. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
5.1 Riconoscere e apprezzare le opere d’arte
5.2 Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio
5.a Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica…..)
5.b Principali forme di espressione artistica
9. Utilizzare e produrre testi multimediali
6.1 Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva
6.2 Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie digitali
6.a Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo
6.b Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video
6.c Uso essenziale della comunicazione telematica
ASSE MATEMATICO
CompetenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
Abilità/capacitàIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
ConoscenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
1.1 Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni..);
1.2 Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà.
1.3 Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice.
1.4 Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.
1.5 Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di
1.a Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento.
1.b I sistemi di numerazione 1.c Espressioni algebriche; principali
operazioni. 1.d Equazioni e disequazioni di primo
grado. 1.e Sistemi di equazioni e disequazioni di
primo grado.
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proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi
1.6 Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
1.7 Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione
1.8 Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati.
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
2.1 Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale
2.2 Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete
2.3 Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative
2.4 Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano
2.5 In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione
2.6 Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione
2.a Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione.
2.b Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà.
2.c Circonferenza e cerchio 2.d Misura di grandezze; grandezze
incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.
2.e Teorema di Talete e sue conseguenze 2.f Il metodo delle coordinate: il piano
cartesiano. 2.g Interpretazione geometrica dei
sistemi di equazioni.2.h Trasformazioni geometriche
elementari e loro invarianti3. Individuare le
strategie appropriate per la soluzione di problemi
3.1 Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe
3.2 Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici
3.3 Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni
3.4 Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa
3.a Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi
3.b Principali rappresentazioni di un oggetto matematico.
3.c Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
CompetenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
Abilità/capacitàIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
ConoscenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
1.1 Raccogliere i dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (fisici, chimici, biologici, geologici, ecc..)o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi o manuali o media
1.a Concetto di misura e approssimazione
1.b Errore sulla misura1.c Principali strumenti e tecniche di
misurazione1.d Sequenza delle operazioni da
effettuare1.2 Organizzare e rappresentare i dati
raccolti1.e Fondamentali meccanismi di
catalogazione1.f Utilizzo dei principali programmi di
software1.3 Individuare con la guida del docente 1.g Concetto di sistema e di complessità
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una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli
1.4 Presentare i risultati dell’analisi 1.h Schemi, tabelle e grafici
1.i Principali Software dedicati
1.5 Utilizzare classificazioni e/o schemi logici per il riconoscere il modello di riferimento
1.j Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo
1.6 Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema
1.k Concetto di ecosistema.
1.7 Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente come sistema
1.l Impatto ambientale limiti di tolleranza.
1.8 Analizzare un determinato ambiente e valutarne i rischi per i suoi fruitori
1.m Concetto di sviluppo sostenibile
1.9 Analizzare un oggetto e un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura
1.n Schemi a blocchi1.o Concetto di input-output di un
sistema artificiale1.p Diagrammi e schemi applicati ai
fenomeni osservati10. Analizzare
quantitativamente e qualitativamene i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
2.1 Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano
2.2 Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.
2.a Concetto di calore e di temperatura
2.b Limiti di sostenibilità delle variabili di un ecosistema
11. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
3.1 Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società
3.2 Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici
3.3 Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
3.4 Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici software
3.5 Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete
3.a Strutture concettuali di base del sapere tecnologico
3.b Fasi di un processo tecnologico (sequenza di operazioni: dall’ “idea”al “prodotto”)
3.c Il metodo della progettazione3.d Architettura del computer3.e Struttura di internet3.f Struttura generale e operazioni comuni
ai diversi pacchetti applicativi (Tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti ecc.)
3.g Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni
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ASSE STORICO-SOCIALE
CompetenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
Abilità/capacitàIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
ConoscenzeIndicate nelle linee guida dell’Obbligo d’istruzione
1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
1.1 Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche
1.2 Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo
1.3 Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi
1.4 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale
1.5 Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche
1.6 Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico- scientifica nel corso della storia
1.a Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale
1.b I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano
1.c I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture
1.d Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea
1.e I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio
1.f Le diverse tipologie di fonti
1.g Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
2.1 Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana
2.2 Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico
2.3 Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra personafamiglia- società-Stato
2.4 Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai servizi da essi erogati
2.5 Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza
2.6 Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali
2.a Costituzione italiana 2.b Organi dello Stato e loro funzioni
principali 2.c Conoscenze di base sul concetto di
norma giuridica e di gerarchia delle fonti
2.d Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità
2.e Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune
2.f Conoscenze essenziali dei servizi sociali
2.g Ruolo delle organizzazioni internazionali
2.h Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea
3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
3.1 Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal
3.a Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro
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territorio
3.2 Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio
3.b Regole per la costruzione di un curriculum vitae
3.c Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio
3.d Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio
B. Griglie di valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONESCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA)
CONOSCENZE
Acquisizione dei contenuti
CAPACITA’/ABILITA’
(rilevare e rielaborare, schematizzare, correlare,
comprendere, esporre, utilizzare un linguaggio
specifico)
COMPETENZE
Applicazione delleconoscenze e delle
capacità
IMPEGNO/INTERESSE/
PARTECIPAZIONEal dialogo educativo
GIUDIZIO VOTO/10
inesistenti inesistenti nulle nulli totalmenteinsufficiente
1-2
gravemente lacunose
del tutto inadeguate; esposizione scorretta e
confusa
nulle nulli o quasi nulli gravementeinsufficiente
3
lacunose,parziali, incoerenti
molto limitate; esposizione scorretta e stentata
frammentarie, inadeguate agli obiettivi della
disciplina; anche se guidato commette gravi errori nell’applicazione
limitati insufficiente 4
incomplete/superficiali
approssimate e limitate ad argomenti semplici;esposizione incerta e poco lineare
incerto nelle applicazioni semplici, commette errori
superficiali e/o discontinui mediocre 5
essenziali e sostanzialmente
corrette
complete su aspetti generali;esposizione semplice ma corretta
applica le conoscenze di base a situazioni semplici, senza errori significativi
adeguati sufficiente 6
complete e corrette
utilizzate in modo abbastanza autonomo;esposizione appropriata
applica le conoscenze a situazioni complesse, pur con qualche incertezza
costanti discreto 7
complete, corrette e talvolta
approfondite
utilizzate con sicurezza;esposizione lineare, scorrevole e linguisticamente ricca sia pure con qualche imperfezione
applica le conoscenze in modo corretto a situazioni complesse
assidui buono 8
complete, ampie, approfondite e ben
strutturate
utilizzate in modo completo e critiche;esegue collegamenti tra le discipline in modo personale;esposizione ben articolata, scorrevole e linguisticamente ricca e corretta
applica le conoscenze acquisite con precisione, correttezza e completezza in situazioni complesse, anche del tutto nuove, in completa autonomia
assidui e molto costruttivi ottimo 9-10
Griglia di valutazione per le prove oraliScienze degli alimenti – Scienza e cultura dell’alimentazione
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Conoscenze Abilità/competenze Espressione/esposizione Giudizio sintetico Voto /10
Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale con spunti
significativi e originali; realizzazione creativa a livello tecnico-pratico
Esposizione brillante, ricca di efficacia
Eccellente 10
Conoscenza organica ed esauriente
Spiccate capacita di interpretazione e giudizio;
collegamenti efficaci; realizzazione accurata a livello tecnico-pratico
Esposizione fluida e ricca Ottimo 9
Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione precisa dei contenuti; interesse per alcuni
argomenti; esecuzione disinvolta a livello tecnico-
pratico
Esposizione precisa e sicura Buono 8
Conoscenza abbastanza
articolata dei contenuti
Rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
esecuzione esatta delle consegne a livello tecnico-
pratico
Esposizione abbastanza appropriata
Discreto 7
Conoscenza degli elementi
fondamentali della disciplina
Comprensione/considerazione semplice dei contenuti;
esecuzione adeguata negli aspetti essenziali a livello
tecnico-pratico
Esposizione semplice ma sostanzialmente corretta
Sufficiente 6
Conoscenza incompleta o imprecisa e comunque
superficiale degli argomenti trattati
Limitata autonomia nella rielaborazione/correzione dei contenuti; esecuzione incerta
a livello tecnico-pratico
Esposizione incerta e poco lineare
Lievemente insufficiente
5
Conoscenza frammentaria e
poco corretta dei contenuti
fondamentali
Limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento; esecuzione imprecisa e approssimata a livelle
tecnico-pratico
Esposizione scorretta e stentata
Insufficiente 4
Gravi e diffuse lacune nei contenuti
fondamentali
Gravi e diffusi limiti nell’apprendimento;
esecuzione sbagliata negli aspetti essenziali a livello
tecnico-pratico
Esposizione gravemente scorretta e confusa
Gravemente insufficiente
3
Preparazione nulla, sino al
rifiuto di sottoporsi alle
prove di verifica
Incomprensione dei contenuti e del linguaggio; esecuzione
del tutto mancante dei fondamenti a livello tecnico-
pratico
Esposizione totalmente scorretta e confusa
Totalmente insufficiente
1/2
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE
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TIPOLOGIA DI QUESITO: vero/falso;
scelta multipla;
completamento;
associazione;
a risposta aperta*
PROVA CON PUNTEGGIO MASSIMO 100 scegliere i quesiti e ordinarli in base agli obiettivi da indagare
attribuire a ogni esercizio della verifica da somministrare a seconda delle difficoltà un punteggio indicativo in modo tale che la somma dei punteggi assegnati sia uguale a 100
assegnare 0 punti alla risposta errata o omessa
calcolare il punteggio acquisito dallo studente sommando i punteggi parziali ottenuti
tradurre il punteggio conseguito dallo studente direttamente in voto
PROVA CON PUNTEGGIO MASSIMO DIVERSO DA 100 scegliere i quesiti e ordinarli in base agli obiettivi da indagare
assegnare a fianco di ogni esercizio della prova un punteggio indicativo per determinare il punteggio massimo
stabilire il punteggio massimo della prova corrispondente al profilo del voto 10
stabilire il punteggio nullo corrispondente al profilo del voto 1
assegnare 0 punti alla risposta errata o omessa
calcolare il punteggio acquisito dallo studente sommando i punteggi parziali ottenuti
infine, assegnare il voto finale alla prova secondo la seguente formula:
(punteggio acquisito X voto massimo ottenibile)/ punteggio massimo ottenibile
* Per le domande aperte verranno stabilite tre fasce di livello per la valutazione della risposta: livello buono, livello discreto e livello sufficiente tenendo conto dei seguenti indicatori (conoscenza dei contenuti, correttezza della terminologia, chiarezza espositiva/formale e capacità rielaborative).
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Griglia di valutazione per le prove scritte
Livello
Indicatori
Molto basso
0,2
Basso
0,5
Medio
1
Alto
1,5
Molto alto
2
Voto parziale
Rispondenza alla traccia
Capacità cognitive
Capacità applicative
Competenza linguistica e
comunicativa
Capacità di analisi, sintesi e
di rielaborazione
VOTO COMPLESSIVO in decimi
Corrispondenza tra voti in decimi e quindicesimi e relativo giudizio
Voto in decimi
Voto in quindicesimi
Giudizio
1 1,5 Totalmente insufficiente
2 3 Totalmente insufficiente
3 4,5 Gravemente insufficiente
4 6 Insufficiente
5 7,5 Lievemente insufficiente
6 9 Sufficiente
7 10,5 Discreto
8 12 Buono
9 13,5 Ottimo
10 15 Eccellente
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VALUTAZIONE SCRITTO-ORALE ITALIANO-STORIATipologia A: “Analisi testuale…………………………………………………………………INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 b) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1Correttezza sintattica [CS]a) buona 1,5 2c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1Correttezza lessicale [CL]a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
conoscenza delloargomento e
del contesto diriferimento
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa
2 2,5
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2 c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5 d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1
capacitàlogico-critiche ed espressive
Comprensione del testo [O]a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive
1,5 2,5
b) sufficiente comprensione del brano 1 2 –1,5c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali
2 3
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5 -2c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1
Tipologia B: Saggio breve …………………………………………………………………INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica [CO]
c) buona 1,5 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1Correttezza sintattica [CS]a) buona 1,5 2c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1Correttezza lessicale [CL]a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
conoscenza delloargomento e
del contesto di
riferimento
Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve
2 2,5
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve
1,5 2
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve
1 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0,5 1capacitàlogico-
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]b) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5
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critiche ed espressive
c) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1Capacità di riflessione e sintesi [A]a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
2 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1
Tipologia B: “Articolo di giornale”…………………………………………………………………INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica [CO]
e) buona 1,5 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 f) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1Correttezza sintattica [CS]a) buona 1,5 2c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1Correttezza lessicale [CL]a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
conoscenza delloargomento e
del contesto di
riferimento
Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S]a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)
2 2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1
capacitàlogico-critiche ed espressive
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]b) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5c) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2 –1,5d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1Capacità di riflessione e sintesi [A]a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati
2 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5 -2c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1
Tipologia C: “Tema storico”…………………………………………………………………INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica [CO]
g) buona 1,5 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 h) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1Correttezza sintattica [CS]a) buona 1,5 2c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1Correttezza lessicale [CL]a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
conoscenza delloargomento e
Conoscenza degli eventi storici [S]a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5
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del contesto diriferimento
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1
Capacitàlogico-critiche ed espressive
Organizzazione della struttura del tema [O]a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2 –1,5c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)
1 1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1
Tipologia D: “Tema di attualità”…………………………………………………………………INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica [CO]]
i) buona 1,5 2b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 j) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1Correttezza sintattica [CS]a) buona 1,5 2c) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1Correttezza lessicale [CL]a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
conoscenza delloargomento e
del contesto diriferimento
Sviluppo dei quesiti della traccia [S]a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1
capacitàlogico-critiche ed espressive
Organizzazione della struttura del tema [O]a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2 –1,5c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1Capacità di approfondimento e di riflessione [A]a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni
fondate2 3
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5 -2c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5 d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALEGiudizio /10 Conoscenze Competenze CapacitàMolto negativo 1-3 Nessuna
conoscenza o pochissime conoscenze
Non riesce ad applicare le sue conoscenze minime e commette gravi errori
Non è capace di effettuare alcun’analisi né di sintetizzare le minime conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione
Insufficiente 4 Frammentarie e piuttosto superficiali
Riesce ad applicare qualche conoscenza in compiti semplici, commettendo però gravi errori nell’esecuzione
Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise
Mediocre 5 Superficiali e non del tutto complete
Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici e incorre in frequenti imprecisioni
Effettua analisi e sintesi, ma non complete e approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni
Sufficiente 6 Sufficientemente complete ma non approfondite
Applica le conoscenze acquisite ed esegue semplici compiti senza commettere errori, incorre in errori o imprecisioni in compiti appena più complessi
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche approfondite
Discreto 7 Complete e abbastanza approfondite
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma conserva diverse incertezze
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite ma è incerto pur se abbastanza autonomo. Effettua valutazioni autonome, ma parziali e non approfondite
Buono 8 Complete, approfondite e coordinate
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure; commette qualche imprecisione ma non errori
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se mantiene qualche incertezza
Ottimo/Eccellente
9-10 Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate
Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori
Coglie gli elementi essenziali di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPITO DI ITALIANOAlunno/a ________________________________ Classe ________________
INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7
Assolutamente insufficiente
1-.2
Scarso 3 – 4Insufficiente/ mediocre
5 – 5,5
Sufficiente 6 – 6,5Discreto 7 – 7,5Buono 8 – 8,5Ottimo 9Eccellente 9,5 – 10Voto finale
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Indicazioni 1 2 3 41. Capacità di esprimersi con proprietà grammaticali e lessicali 0 – 0,5 0.5 - 1 1 – 1,5 22. Capacità di aderire alla richiesta 0 – 0,5 0.5 - 1 1 – 1,5 23. Capacità di organizzare un testo con coerenza ed organicità 0 – 0,5 0.5 - 1 1 – 1,5 24. Capacità di elaborare ed argomentare 0 – 0,5 0,5 – 0,75 15. Capacità di esprimere fondati giudizi personali 0 – 0,5 0,5 – 0,75 16. Particolari doti di inventiva, di originalità e di creatività 0 – 0,75 0,75 – 1,5 2
CLASSI 1^- 2^ Griglia di valutazione - scritto con produzione – LINGUA STRANIERA
Livello indicatori
Scarso0,6
Insufficiente0,8
Mediocre1
Sufficiente1,2
Buono1,4
Distinto1,6
Ottimo1,8
Perfetto2
Voto parziale
Rispondenza alla tracciaCorrettezza
grammaticale e sintattica
Proprietà di linguaggio e
utilizzo appropriato del lessico specificoComprensione
Capacità di rielaborazione
VOTO COMPLESSIVO
Per quanto riguarda i test che prevedono solo esercizi di completamento e di trasformazione, si applicherà un punteggio che varierà in base alla difficoltà degli esercizi, sempre rapportato alla valutazione massima (10), attenendosi alla seguente proporzione:punteggio massimo:10 = punteggio ottenuto: votoda cui: voto = (punteggio ottenuto x 10)/punteggio massimo
CLASSI 1^ - 2^ Griglia di valutazione - orale – LINGUA STRANIERA
Livello indicatori
Scarso0,6
Insufficiente0,8
Mediocre1
Sufficiente1,2
Buono1,4
Distinto1,6
Ottimo1,8
Perfetto2
Voto parziale
LetturaTraduzione
Conversazione e utilizzo delle
funzioni comunicativeGrammatica
Verbi
VOTO COMPLESSIVO
CLASSI 3^ - 4^ - 5^ Griglia di valutazione - scritto con produzione – LINGUA STRANIERA
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Livello indicatori
Scarso0,6
Insufficiente0,8
Mediocre1
Sufficiente1,2
Buono1,4
Distinto1,6
Ottimo1,8
Perfetto2
Voto parziale
Rispondenza alla tracciaCorrettezza
grammaticale e sintattica
Proprietà di linguaggio e
utilizzo appropriato del lessico specificoComprensione
Capacità di rielaborazione
VOTO COMPLESSIVOPer quanto riguarda le prove strutturate, si applicherà un punteggio che varierà in base alla difficoltà degli esercizi, sempre rapportato alla valutazione massima (10), attenendosi alla seguente proporzione: punteggio massimo:10 = punteggio ottenuto: voto da cui: voto = (punteggio ottenuto x 10)/punteggio massimo
CLASSI 3^ - 4^ - 5^ Griglia di valutazione - orale – LINGUA STRANIERA
voto comprensione contenuti uso della lingua capacità di analisi e sintesi
1-3 comprensione scarsissima
scarsissima conoscenza dei contenuti; scarsissima pertinenza al tema proposto;
esposizione confusa e contorta con gravi e numerosi errori; lessico inadeguato; numerosi e gravi errori di pronuncia
capacità di analisi e sintesi scarse
4 comprensione frammentaria o molto lacunosa
conoscenza inadeguata dei contenuti; carente pertinenza al tema proposto
esposizione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva; scorretta la forma; lessico inadeguato; pronuncia non corretta
capacità di analisi e sintesi inadeguate
5 comprensione solo parziale
conoscenza modesta dei contenuti; parziale pertinenza al tema proposto
esposizione poco sicura con errori anche gravi; limitato uso del lessico specifico; errori nella pronuncia
capacità di analisi e sintesi modeste
6 comprensione essenziale e semplice
conoscenza adeguata ma non approfondita dei contenuti; accettabile pertinenza al tema proposto
esposizione semplice ma abbastanza chiara con alcuni errori; lessico semplice ma adeguato; qualche errore nella pronuncia
capacità di analisi e sintesi non sempre consistenti
7 comprensione abbastanza sicura e pertinente
conoscenza appropriata dei contenuti; corretta pertinenza al tema proposto
esposizione semplice e chiara pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale; qualche incertezza nella pronuncia
capacità di analisi e sintesi adeguate
8 comprensione completa
conoscenza sicura dei contenuti; corretta pertinenza al tema proposto
esposizione fluente e chiara; lessico appropriato; qualche imprecisione nella pronuncia
capacità di analisi e sintesi più che adeguate
9 comprensione approfondita e ampia
conoscenza approfondita e precisa dei contenuti; completa pertinenza al tema proposto
fluente, articolata e personale; lessico preciso; pronuncia corretta
capacità di analisi e sintesi alquanto elevate
10 comprensione molto approfondita e articolata
conoscenza sicura e approfondita dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
esposizione molto scorrevole, articolata e personale; pronuncia corretta
capacità di analisi e sintesi elevate e spiccate
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DIPARTIMENTO DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE - IPSEOA
In relazione agli obiettivi0 – 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello basso o nullo di
apprendimento4 Raggiungimento solo parziale ma carente degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello parziale di
apprendimento5 Raggiungimento parziale e recuperabile degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello parziale di
apprendimento.6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali. L’alunno ha maturato un livello sufficiente di
apprendimento.7 Raggiungimento buono degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello buono di apprendimento8 Raggiungimento di un livello ottimo degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello ottimo di
apprendimento.9 – 10 Raggiungimento completo ed approfondito degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello di
apprendimento che lo rende autonomo e creativo.
Giudizio sulla prova Valutazione in decimi
Indicatori di livello
1 – 3 Scarso Prova del tutto lacunosa. Conoscenza scarsa dell’argomento. Forma poco logica con molti e gravi errori
4 - Insufficiente Prova incompleta. Conoscenza inadeguata dell’argomento. Forma non chiara e poco scorrevole anche se con errori non particolarmente gravi
5 – Mediocre Prova incompleta. Conoscenze superficiali dell’argomento. Forma non sempre chiara e scorrevole
6- Sufficiente Prova completa, conoscenze essenziali dell’argomento, trattazione nell’insieme corretta pur se con qualche imperfezione. Capacità di elaborare semplici collegamenti.
7 – Discreto Prova che denota conoscenza completa dell’argomento. Trattazione ordinata ed organica. Apprezzabili capacità di collegamenti.
8 – 9 Buono Conoscenza completa dell’argomento. Apprezzabile capacità di rielaborazione autonoma e creativa. Esposizione sicura ed appropriata
10–Ottimo Verifica in cui si notano esaustive ed approfondite conoscenze dell’argomento, notevole capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione formalmente corretta con appropriato uso della terminologia.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI MATEMATICA
Obiettivi Esplicitazione
degli Obiettivi
Punteggio
min-max
Criteri di assegnazionedel punteggio
Conoscenza
di definizioni e proprietà, di formule, di
procedimenti di calcolo, teoremi e regole, di
simboli e termini.
1 - 4
1 nessuna o frammentaria 2 settoriale o superficiale 3 essenziale e nozionistica 4 completa e approfondita
Competenza
uso corretto dei procedimenti di calcolo, di
teoremi, proprietà, regole, formule, grafici,
simboli e termini; precisione dei calcoli e delle
rappresentazioni grafiche.
0 - 4
0 nessuna 1 scorretta 2 parziale o limitata 3 appropriata e corretta 4 corretta e precisa
Capacità
di analisi, di sintesi, di collegamento, di
elaborazione e rielaborazione, di esposizione. 0 - 2
0 nessuna o inadeguata 1 accettabile 2 soddisfacente
Totale Punteggio min- max 1 - 10 Voto ____
Criteri di valutazione ECONOMIA AZIENDALE
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In relazione agli obiettivi0 – 3
Mancato raggiungimento degli obiettivi. L’alunno ha maturato un livello basso o nullo di apprendimento
4 Raggiungimento solo parziale ma carente degli obiettivi.L’alunno ha maturato un livello parziale di apprendimento
5 Raggiungimento parziale e recuperabile degli obiettivi.L’alunno ha maturato un livello parziale di apprendimento.
6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali.L’alunno ha maturato un livello sufficiente di apprendimento.
7 Raggiungimento buono degli obiettivi.L’alunno ha maturato un livello buono di apprendimento
8 Raggiungimento di un livello ottimo degli obiettivi.L’alunno ha maturato un livello ottimo di apprendimento.
9 – 10
Raggiungimento completo ed approfondito degli obiettivi.L’alunno ha maturato un livello di apprendimento che lo rende autonomo e creativo.
ITE A. SACCO Sant’Arsenio Griglia di valutazione dello scritto di ITALIANOINDICATORI DESCRITTORI P./10 P./15 COERENZA Risponde con coerenza piena alle
richieste della traccia 3,5 6
Risponde con coerenza discreta alle richieste della traccia
3 5
Risponde alle richieste della traccia, ma solo nelle sue linee essenziali
2,5 4
Risponde solo parzialmente alle richieste della traccia
2 3
Risponde con discontinuità alle richieste della traccia
1,5 2
Lo svolgimento è, sostanzialmente, fuori tema
1 1
ARGOMENTO L’argomento è affrontato in modo originale e con senso
2 3
L’argomento è affrontato in modo organico e approfondito
1,5 2
L’argomento è affrontato in modo frammentario e superficiale
1 1
INFORMAZIONE L’informazione è adeguata 2 3 L’informazione è essenziale ma esauriente
1,5 2
L’informazione è parziale e superficiale
1 1
FORMA La forma è scorrevole e corretta dal punto di vista linguistico
2,5 3
La forma è abbastanza scorrevole ma disturbata da difficoltà lessicali e/o ortografiche
1,5 2
La forma è contorta e con gravi errori di sintassi, ortografia e lessico
0,5 1
TOTALE PUNTI
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