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Pippo, un gattone splendido ed ormai anziano dal pelo bianco, elegantemente striato di grigio, decise di trascorrere il tempo della sua pensione nel villaggio di Curucù. Il clima era mite tutto l’anno come se fosse eternamente primavera ed i suoi abitanti erano ospitali e socievoli. Lo aveva visitato tanti anni or sono in occasione di una delle sue innumerevoli tournè. Eh già, perché Pippo era un direttore d’orchestra eccellente, famoso in tutti i boschi del mondo! Ed ora, con i suoi lunghi baffi bianchi ed il suo cravattino al collo, immancabile! si godeva la pace dei tramonti che Curucù gli regalava dal ramo più alto dell’antica Quercia Elvira. Sotto, il ritrovo dei più giovani del villaggio: Aristide la volpe, Sicomoro lo scoiattolo, Vinicio il tasso, Ninì il serpentello, Pinuzzo il topolino, Agostino il ragno, Vincenzo il piccione, Cecè l’anatroccolo, Filomena la pecora, Pepè lo scarafaggio e molti altri ancora. Pippo domandò alla Quercia Elvira cosa facesse tutta quella gioventù all’ombra dei suoi rami ed essa semplicemente rispose: “ Sognano … sognano di fare un giorno grandi cose … però Dottò sono tutti sognatori disoccupati!” Pippo, incuriosito e anche un po’ divertito, scese dai rami dell’amica Elvira e salutò la bella gioventù. Poi, lisciandosi i lunghi baffi, propose: “Giovanotti, cosa dite se provassimo a mettere su una bella banda musicale? Vi insegnerò io a suonare gli strumenti!” I giovani abitanti di Curucù subito si entusiasmarono all’idea di diventare musicisti, ma poi, riflettendoci meglio cominciarono: “Ma quali strumenti?”, “Dottò, noi non sappiamo suonare”, “Dottò, nessuno di noi ha strumenti né soldi per comprarli o affittarli!”. Il maestro Pippo disse allora: “Avete ragione, non sarà un gioco da ragazzi … i sogni finché rimangono sogni non costano nulla, quando però tenti di realizzarli costano pazienza, voglia di imparare, impegno … ma soprattutto costano fiducia … eh già, se credi nei tuoi sogni hai più possibilità che si avverino … ora, gli strumenti possiamo costruirli noi, in maniera semplice … esiste un modo magico per crearli e se vorrete ve lo insegnerò … e in quanto a suonarli, col tempo e la pazienza imparerete!” Seppure dubbiosi, i giovani animali si lasciarono conquistare dalle parole di Pippo ed il mattino seguente, sotto la Quercia Elvira, c’erano proprio tutti! Pippo li condusse nel campo ai confini del bosco dove gli uomini abbandonano un’infinità di oggetti che non usano più. Trovarono di tutto: cestelli di vecchie lavatrici, coperchi di pentole rotte, cucchiai, fustini di cartone, scatole di latta, barattoli e bottiglie di plastica e di vetro … Caricarono tutto in un vecchio carro e tutti insieme lo trainarono ai piedi della Quercia Elvira, incredula più che mai alla vista di tutti quegli oggetti rotti e malandati. Ma i giovani animali non sembravano affatto increduli, armati di pazienza e fantasia crearono magicamente tutti gli strumenti musicali di una banda degna di questo nome!!! Non immaginate la gioia di tutti quegli oggetti ormai rassegnati ad essere dimenticati da tutti e che ora all’improvviso

Pippo e La Banda Musicale

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per voi

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  • Pippo, un gattone splendido ed ormai anziano dal pelo bianco, elegantemente striato di grigio,

    decise di trascorrere il tempo della sua pensione nel villaggio di Curuc. Il clima era mite tutto

    lanno come se fosse eternamente primavera ed i suoi abitanti erano ospitali e socievoli. Lo aveva

    visitato tanti anni or sono in occasione di una delle sue innumerevoli tourn. Eh gi, perch Pippo

    era un direttore dorchestra eccellente, famoso in tutti i boschi del mondo!

    Ed ora, con i suoi lunghi baffi bianchi ed il suo cravattino al collo, immancabile! si godeva la pace

    dei tramonti che Curuc gli regalava dal ramo pi alto dellantica Quercia Elvira.

    Sotto, il ritrovo dei pi giovani del villaggio: Aristide la volpe, Sicomoro lo scoiattolo, Vinicio il

    tasso, Nin il serpentello, Pinuzzo il topolino, Agostino il ragno, Vincenzo il piccione, Cec

    lanatroccolo, Filomena la pecora, Pep lo scarafaggio e molti altri ancora.

    Pippo domand alla Quercia Elvira cosa facesse tutta quella giovent allombra dei suoi rami ed

    essa semplicemente rispose: Sognano sognano di fare un giorno grandi cose per Dott

    sono tutti sognatori disoccupati!

    Pippo, incuriosito e anche un po divertito, scese dai rami dellamica Elvira e salut la bella

    giovent. Poi, lisciandosi i lunghi baffi, propose: Giovanotti, cosa dite se provassimo a mettere su

    una bella banda musicale? Vi insegner io a suonare gli strumenti!

    I giovani abitanti di Curuc subito si entusiasmarono allidea di diventare musicisti, ma poi,

    riflettendoci meglio cominciarono: Ma quali strumenti?, Dott, noi non sappiamo suonare,

    Dott, nessuno di noi ha strumenti n soldi per comprarli o affittarli!. Il maestro Pippo disse

    allora: Avete ragione, non sar un gioco da ragazzi i sogni finch rimangono sogni non costano

    nulla, quando per tenti di realizzarli costano pazienza, voglia di imparare, impegno ma

    soprattutto costano fiducia eh gi, se credi nei tuoi sogni hai pi possibilit che si avverino

    ora, gli strumenti possiamo costruirli noi, in maniera semplice esiste un modo magico per crearli

    e se vorrete ve lo insegner e in quanto a suonarli, col tempo e la pazienza imparerete!

    Seppure dubbiosi, i giovani animali si lasciarono conquistare dalle parole di Pippo ed il mattino

    seguente, sotto la Quercia Elvira, cerano proprio tutti!

    Pippo li condusse nel campo ai confini del bosco dove gli uomini abbandonano uninfinit di

    oggetti che non usano pi. Trovarono di tutto: cestelli di vecchie lavatrici, coperchi di pentole rotte,

    cucchiai, fustini di cartone, scatole di latta, barattoli e bottiglie di plastica e di vetro

    Caricarono tutto in un vecchio carro e tutti insieme lo trainarono ai piedi della Quercia Elvira,

    incredula pi che mai alla vista di tutti quegli oggetti rotti e malandati.

    Ma i giovani animali non sembravano affatto increduli, armati di pazienza e fantasia crearono

    magicamente tutti gli strumenti musicali di una banda degna di questo nome!!! Non immaginate la

    gioia di tutti quegli oggetti ormai rassegnati ad essere dimenticati da tutti e che ora allimprovviso

  • come per magia ritornavano a vivere e che vita! trasformati in strumenti musicali!!! E che

    suoni!!!

    E fu cos che un pentolone vecchio di alluminio divenne un tamburo, un mestolo di metallo si

    trasform in un ding-deng, posate di legno rivestite di materiali diversi diventarono battenti per un

    potentissimo gong fatto con coperchi di latta o di alluminio, bottiglie di vetro riempite di acqua

    diedero vita allo xilofono, barattoli riempiti di pietroline e di sassolini si trasformarono in maracas,

    un vecchio vaso da fiori ricoperto della camera daria di una ruota divent un tamburo insomma

    i giovani animali si diedero veramente un gran da fare! Dopo diversi giorni di lavoro frenetico la

    banda disponeva di una cos grande variet di strumenti musicali da fare invidia a chiunque fosse

    del mestiere!!

    Pippo diede allora a ciascuno lo spartito musicale ed ebbero inizio le lunghe prove!

    Non vi dico la quantit di note stonate che fra tutti riuscivano a produrre!!! Gli abitanti di Curuc

    avevano i timpani in fiamme e cominciavano a odiare la musica prima tanto amata.

    Quando finalmente tutti gli animali impararono la propria parte e poi a sentirla un tuttuno con

    quella degli altri, Pippo, orgoglioso del suo gruppo, propose di organizzare un concerto per il

    villaggio di Curuc. Figuratevi lentusiasmo della banda, ma non solo!! Migliaia le lucciole

    appostate sui rami dellantica Elvira per illuminare i musicisti. Gli abitanti di Curuc, unico

    villaggio che poteva vantare una banda musicale, non solo costruirono un bellissimo palco in legno

    da collocare sotto la Quercia, ma diffusero in men che non si dica, la data dellevento per ogni dove.

    Per loccasione prepararono enormi quantit di succhi di frutta dolcissimi, le api produssero cos

    tanto miele per la preparazione dei dolcetti da arrivare sfinite al concerto, coccinelle, formiche e

    persino le cicale si adoperarono per giorni interi a preparare le pi prelibate leccornie. E fu cos che

    al concerto arriv una folla incredibile di animali, tra i pi diversi e i pi lontani.

    Il concerto fu meraviglioso, non una mosca si vide volare e alla fine gli applausi furono infiniti!

    I musicisti emozionati e felici chinarono il capo al pubblico in segno di ringraziamento: Aristide la

    volpe, Sicomoro lo scoiattolo, Vinicio il tasso, Nin il serpentello, Pinuzzo il topolino, Agostino il

    ragno, Vincenzo il piccione, Cec lanatroccolo, Filomena la pecora, Pep lo scarafaggio. Il maestro

    Pippo li present uno ad uno ed infine, da gatto elegante ed esperto quale era, ringrazi anchegli,

    commosso ed orgoglioso, il pubblico.

    La banda del maestro Pippo divenne cos famosa che gir tutti boschi della terra e suon per tutti gli

    animali che li popolavano.

    Ancor oggi tutti ricordano la banda Stona che tintona provate a chiedere e saranno in molti a

    sapervi raccontare la leggendaria storia della banda musicale pi famosa del mondo animale!!!

    (Maria Altamura)