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Piano dell'Offerta Formativa 2012.2013
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INDICE
Premessa
Presentazione
Cap. 1Dall’identità al progetto
1.1 Il contesto formativo: concezioni e principi
1.2 L’I.I.S.S. “Ciardo-Pellegrino”
1.3 Chi eravamo
L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino”, il Liceo “V. Ciardo”
1.4 La nostra scuola
1.5 I dati sulla scuola
1.6 La scuola e la cittadinanza consapevole
Cap.2 L’approccio formativo
2.1 La qualità dell’offerta formativa2.2 Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazione2.3 Apprendimento permanente2.4 Obbligo scolastico2.5 Competenze chiave di cittadinanza2.6 Cittadinanza e Costituzione2.7 Gli assi culturali2.8 Certificazione delle Competenze
Cap.3Il nuovo Liceo Artistico
3.1 Il curricolo: indirizzi e quadri orari3.2 Gli obiettivi3.3 Risultati di apprendimento3.4 Gli obiettivi educativi3.5 Le competenze del primo biennio3.6 Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo3.7 Le competenze del secondo biennio e del quinto anno3.8 Metodologie didattiche3.9 Articolazione orario giornaliero3.10 Insegnamento della religione cattolica
Cap.4 Il vecchio ordinamento
4.1 Progetto Michelangelo4.2 Istituto d’Arte
Cap.5 La valutazione
5.1 I momenti della valutazione5.2 Criteri di valutazione5.3 Valutazione del voto in condotta5.4 Validità anno scolastico5.5 Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)5.6 Piano annuale di interventi di sostegno e recupero5.7 Criteri di ammissione alla classe successiva5.8 Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finale
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5.9 Criteri diattribuzione del credito Scolastico5.10 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi5.11 Ammissione agli esami di Stato
Cap.6 Progettazionee autonomia
6.1 Promozione delle eccellenze6.2 Attività e servizi per il successo formativo6.3 Accoglienzae Orientamento6.4 Integrazione alunni stranieri6.5 Integrazione diversamente abili e con DSA6.6 Passaggi e trasferimenti da scuole diverse6.7 Ampliamento dell’offerta formativa6.8 Progetti di ampliamento offerta formativa6.9 Rapporti Scuola- Territorio6.10 Le certificazioni
Cap.7 L’organizzazione scolastica
7.1 Il Liceo Artistico e l’autovalutazione7.2 Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola7.3 Rapporti Scuola- famiglia7.4 Servizi per l’utenza e orari degli uffici7.5 Il Calendario scolastico7.6 Allegati
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Premessa
L’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013consolida in una prospettiva di integrazione e fusione un
percorso attivato lo scorso anno, quando ha preso il via, a partire dalle classi prime, la cosiddetta “scuola della
Riforma”, con nuovi percorsi formativi, articolazioni di indirizzo, profili e quadri orari.
Il quadro normativo di riferimento è quello disciplinato dai tre Regolamenti emanati dal Presidente della
Repubblica in data 15 marzo 2010 recanti la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico - dei
Licei, degli Istituti Tecnici e dei Professionali – ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno
2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133”.
Per dare ampio spazio all’illustrazione delle novità introdotte dal nuovo quadro normativo, il presente documento
si articola in due parti:
vecchio ordinamento: l’offerta formativa continua con le regole ancora in vigore per tutti coloro che
hanno avviato il percorso scolastico iscrivendosi alle classi prime fino all’a.s. 2009-2010;
nuovo ordinamento: articolato sui percorsi formativi introdotti dalla Riforma a partire dall’a.s. 2010- 2011.
Anche quest’anno nell’elaborare il presente documento si è tenuto conto dei contenuti normativi afferenti
l’autonomia organizzativa e didattica, facendo propri i seguenti criteri suggeriti dal D.P.R. 275/99:
Flessibilità: intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative, curricolari e
integrative
Integrazione: intesa come coerenza progettuale e coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola,
anche in accordo con Enti e Associazioni locali
Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi predefiniti, puntando
anche su una azione di verifica e valutazione degli stessi.
Il POF garantisce il pluralismo delle idee e delle metodologie. Al contempo è un documento vincolante per il
lavoro di ogni operatore scolastico, a garanzia dell’organicità e della coerenza interna di tutte le azioni formative.
Il suo obiettivo è quello di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, rendendolo
trasparente e fruibile per tutti gli stakeholders.
Sostanzialmente il Piano dell’Offerta Formativa è un documento di:
Mediazionetra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale
Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del
sistema scolastico nazionale
Progettazionedi attività curricolari ed extra-curricolari con interventi che mirano ad ampliare
ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica ai bisogni dell’utenza e del suo territorio
Identitàdell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica
Riferimentoche regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organico,
attrezzature e spazi
Impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.
Nelle scelte formative sono garantiti i principi fondamentali di:
libertà d’insegnamento- (art. 33 della Costituzione, art. 18 Legge 4 agosto 1955 n.848, art. 1 del DL 16 aprile
1994 n.297, art. 6 DPCM 7 giugno 1995), intesa come valorizzazione della professionalità e del ruolo di
mediatore didattico del docente
centralità dello studente- premessa necessaria per la formazione di una persona consapevole di sé e del
mondo in cui agisce - nel rispetto del diritto allo studio e all’apprendimento critico.
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regolamento recante le norme in materia di autonomia organizzativa e didattica delle Istituzioni Scolastiche.
«Ogni istituzione predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il
Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed
esplicita la progettazione curriculare, extra curriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia».
La funzione del POF è quella di porre al centro gli studenti e le studentesse, quali punto di partenza e fine della
progettazione educativa e didattica, in funzione previsionale e predittiva; costruire l’autonomia cognitiva, sociale
ed affettiva dell’allievo attraverso l’organizzazione “reticolare“ delle sue conoscenze ed esperienze, nella
prospettiva del conseguimento degli “obiettivi educativi“, congiunti ai “saperi essenziali“.
Il POF deve delineare un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, capace di assicurare a tutti gli
alunni il successo formativo, cioè lapiena formazione dell’uomo, del cittadino e del lavoratore, da realizzare nel
rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali.
La programmazione non avrebbe senso se non si traducesse nella concreta azione educativa e didattica,
attraverso criteri metodologico-didattici, modalità di utilizzazione delle risorse personali e materiali, comprensive
anche delle tecnologie multimediali.
Il documento, redatto sulla base di:
indicazioni ministeriali
indicazioni generali del Consiglio d’Istituto
indicazioni della Dirigenza scolastica e della Vicepresidenza
indicazionideiDipartimentidisciplinari
indicazioni dei Referenti dei Dipartimenti Disciplinari
indicazioni delle Funzioni strumentali designate dal Collegio dei Docenti
èannualmente approvato dal Consiglio d’Istituto ed adottato dal Collegio dei Docenti.
In base al DM del 6 ottobre 1998 e al Regolamento attuativo, i compiti e le responsabilità all’interno dell’Istituto
sono così distribuite:
Collegio Docenti: aspetti pedagogico – didattici e progettuali
Consiglio d’Istituto: aspetti organizzativo - gestionali e uso delle risorse
Staff di Dirigenza e Amministrativo: gestione, funzionamento, organizzazione, controllo.
Il Dirigente ScolasticoProf.ssa Tiziana Paola Rucco
Cap. 1 –DALL’IDENTITÀ AL PROGETTO
1.1 Il contestoformativo, concezioni e princip
L’I.I.S.S: "Ciardo- Pellegrino" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,
dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più
concrete di collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.
del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.
Il problema educativo concerne la conoscenza: educare v
promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel
Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le cap
studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine
di valorizzare l’originalità che è in ognuno
culture.
Il nostro Liceo Artistico vuole dunque essere una scuola:
1) in grado di introdurre alla complessità della realtà,
2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio
sempre più esteso della comunicazione;
3) in cui si acquisisca un metodo di indagine che non sia puramente reattivo;
4) intesa come luogo che educhi a
Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o
ideologici, è la condizione indispensabile per un processo format
consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.
Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e d
tradizione, che s’interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si
propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del
Salento, è di facilitare l’inserimento degli alunni n
oggi nella scuola e domani nella società
Uguaglianza come garanzia di pari opportunità per tutt
Interazione fondata sui principi dell
Imparzialità e regolarità del servizio
Accoglienza e Integrazione, per superare situazioni di difficoltà e disagio degli alunn
stranieri
Diritto delle famiglie a scegliere senza
Promozione di azioni di formazione interculturale.
DALL’IDENTITÀ AL PROGETTO
formativo, concezioni e principi
" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,
dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più
collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.
del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.
Il problema educativo concerne la conoscenza: educare vuol dire insegnare a conoscere, a imparare, a
promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel
Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le cap
studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine
di valorizzare l’originalità che è in ognuno e si flette nella varietà delle espressioni, delle consuetudini, dell
Il nostro Liceo Artistico vuole dunque essere una scuola:
1) in grado di introdurre alla complessità della realtà,
2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio
sempre più esteso della comunicazione;
3) in cui si acquisisca un metodo di indagine che non sia puramente reattivo;
che educhi a osservare, a valorizzare e in cui si impari ad affrontare i problemi.
Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o
ideologici, è la condizione indispensabile per un processo formativo che pone al centro la persona, nella
consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.
Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e d
interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si
propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del
litare l’inserimento degli alunni nel territorio, sollecitandoli a essere creativamente protagonisti
oggi nella scuola e domani nella società.
garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti e le studentesse
fondata sui principi della civile convivenza democratica
e regolarità del servizio
, per superare situazioni di difficoltà e disagio degli alunni diversamente abili,
a scegliere senza condizionamenti l’indirizzo di studi
di azioni di formazione interculturale.
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" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,
dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più
collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.La “forma”
del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.
uol dire insegnare a conoscere, a imparare, a
promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel
Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le capacità creative degli
studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine
espressioni, delle consuetudini, delle
2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio
osservare, a valorizzare e in cui si impari ad affrontare i problemi.
Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o
ivo che pone al centro la persona, nella
consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.
Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e della propria
interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si
propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del
essere creativamente protagonisti
i diversamente abili,
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1.2 L’I.I.S.S “Ciardo- Pellegrino”
Il nuovo Liceo Artistico di Lecce nasce dalla fusione delle due istituzioni storiche del nostro territorio, il Liceo “Ciardo”
e l’Istituto d’Arte “Pellegrino”, due scuole che, dagli inizi del secolo scorso a oggi, hanno contribuito a delineare gli
sviluppi della formazione artistica. Dalla prima configurazione, strettamente legata al sistema delle arti applicate, fino
alla nascita negli anni Sessanta di un livello di istruzione intesa nella sua natura più vasta hanno formato intere
generazioni di artisti e di operatori culturali, alcuni dei quali hanno raggiunto livelli di notorietà nazionale e
internazionale.
Le sperimentazioni degli anni Novanta, le trasformazioni tecnologiche e culturali hanno investito con forza il settore
della produzione visiva mettendo in crisi i tradizionali recinti di pittura, architettura, scultura, artigianato e facendo
nascere l’esigenza di nuove professionalità articolate su competenze teoriche, pratiche e tecnologiche.
L’idea del fare artisticonon può oggi non essere connessa a quella del sapere e il Liceo, così com’è nelle intenzioni
della riforma, diventa il punto di partenza di un’istruzione superiore che si dirama non solo nelle tradizionali e naturali
destinazioni (Accademia di Belle Arti, Facoltà di Architettura, Scuole superiori di Design, Grafica, Scenografia,
Linguaggi Multimediali) ma investe una professionalità più complessa, in grado di conoscere e utilizzare tutti i
linguaggi visivi, i sistemi della comunicazione, la varietà del repertorio delle immagini contemporanee, il mondo dello
spettacolo, le problematiche di tutela e difesa ambientale, la progettazione di oggetti di design destinati a una
produzione industriale.
I nuovi indirizzi stabiliscono, dunque, rinnovate sfide e priorità, ampliando il quadro della formazione generale e
concentrandosi sulla pratica e sulla teoria progettuale, nell’intenzione di formare un individuo consapevole delle
proprie radici e capace di affrontare le sfide professionali e culturali del nuovo millennio; un cittadino del mondo con
le competenze necessarie per interpretarlo attraverso il valore dell’arte e lo slancio della creatività.
1.3Chi eravamo
L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino”
Nel 1916 per volontà del Senatore della Repubblica Giuseppe Pellegrino, sindaco di Lecce, e dei numi tutelari
Antonio Bortone, Eugenio Maccagnani, Giuseppe Peluso, Agesilao Flora viene fondata la Regia Scuola Artistica
Industriale con sede provvisoria nell’attuale Istituto Tecnico “Calasso” di Lecce.
Nel 1923-24, ultimato l’edificio dove ha tuttora sede l’istituto, fu inaugurata la nuova scuola nel 1925 dedicata
all’Onorevole Giuseppe Pellegrino.
Nel 1929 erano funzionanti le sezioni di: Scultura, Ferro battuto, Pittura, Architettura, Legno ed intarsio.
La scuola, che rispecchiava il clima artistico-artigianale della città, costituì un luogo di convergenza della cultura
locale di quel tempo. In essa furono attive le personalità dell’arte e dell’artigianato più significative del Salento, le
quali portarono nella scuola la loro maestria, maturata sulle tradizioni locali e sulle esperienze nazionali. Importante
fu la presenza degli scultori Antonio Bortone, Raffaele Giurgola, Pietro Baffa, Almo Mercanti, Guido Gremigni, dei
pittori Michele Palumbo, Virgilio Carotti e dello scultore del ferro battuto Antonio D’Andrea.
Molti artisti furono dapprima alunni e poi insegnanti della scuola, alcuni di loro elaborarono un personale percorso
come quello di Mino delle Site, Aldo Calò, Antonio Mazzotta, Luigi Gabrieli, Francesco Buonapace, Mario Palumbo,
Lino Suppressa e altri ancora.
Nella Regia Scuola la tradizione trovò continuità e modernità nella cultura letteraria del secondo dopoguerra per
merito dei poeti Giovanni Bernardini e Vittorio Bodini, rispettivamente docenti di italiano e di storia dell’arte. Bodini, in
particolare, contribuì al rinnovamento della didattica. In quegli anni la scuola fu un luogo in cui le esperienze artistiche
dei maestri furono determinanti alla formazione di nuove personalità tra cui Fernando De Filippi, Romano Sambati,
Giovanni Valentini, Armando Marrocco.
A partire dal 1950 vi fu un ricambio generazionale degli insegnanti. Ai precedenti subentrarono Beniamino Barletti
(dal 1954 direttore), Orazio Antonaci, Marcello Gennari, Luigi Lezzi, Oronzo Castelluccio, Vittorio Paradisi, Armando
Marrocco e Auro Salvaneschi.
Negli anni Sessanta divenne centrale l’attività di gruppo che sarà esercitata negli anni seguenti, coniugando il
“sapere” con il “fare”, dai progettisti e dai docenti di laboratorio i quali avranno un ruolo sempre più preminente e
determinante per la sperimentazione didattica delle esperienze visive delle neoavanguardie.
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Accanto ai docenti Auro Salvaneschi (preside dal 1982) e Oronzo Castelluccio, i docenti Giancarlo Moscara, Cosimo
Damiano Tondo, Bruno Maggio, Nino Rollo sperimentarono le innovazioni stilistiche e concettuali che molto influirono
sulle successive generazioni di allievi che si sono formate nell’Istituto d’Arte.
Nel 1972 fu istituito il biennio sperimentale, che completa, dopo il conseguimento del diploma di “Maestro d’ arte”, il
corso di studi, rendendolo quinquennale al pari degli altri indirizzi della scuola secondaria superiore. In quell’
occasione anche i programmi ministeriali del triennio furono rinnovati e resi più adeguati, come quelli del biennio
sperimentale, alle nuove esigenze formative e ai nuovi orientamenti pedagogici e didattici.
Il Liceo Artistico “V. Ciardo”
Il Liceo Artistico di Lecce è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica il 30 settembre 1961 grazie alla
paziente opera del senatore Francesco Ferrari e alla sensibilità del dott. Teodoro Pellegrino, direttore della Biblioteca
Provinciale di Lecce.
L’istituzione della Accademia delle Belle Arti e del Liceo Artistico annesso s’inserisce nella viva tradizione artistico-
culturale salentina. Una cultura che oltre ad esprimere la grande tradizione Barocca si arricchisce tra la seconda
metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecentodi grandi personalità a testimonianza di un interesse costante per
l’arte e la letteratura. Antonio Bortone, Gioacchino Toma, Vincenzo Ciardo, Geremia Re, Mino Delle Site, Gateano
Martinez, Aldo Calò, Vittorio Bodini, Vittorio Pagano sono solo alcune delle personalità che hanno segnato la storia
culturale del Salento.
E’ in questo contesto che nel 1962, alla presenza del grande pittore Oskar Kokoschka e di tutte le autorità della
provincia veniva inaugurata la prima mostra dell’Istituto.
In tale occasione il pittore dichiarò: «Raramente nella mia lunga vita ho potuto notare in una Scuola d’Arte una
comunità culturalmente così ispirata, sebbene io curi ovunque, in America e in Europa, i contatti con la gioventù
artistica».
Primo direttore didattico dell’Istituto è stato il prof. Armando De Stefano, titolare della cattedra di Figura e vice
direttore presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Nell’anno scolastico 1962-63 fu incaricato della direzione del Liceo Artistico il prof. Raffaele Spizzico, docente di
Decorazione pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e tra i più importanti e prestigiosi artisti pugliesi.
Nell’anno 1973-74, la direzione dell’Istituto fu assunta dal prof. Lorenzo Ciccarese, scultore di fama nazionale. A lui si
deve, nel 2002, il trasferimento presso la nuova sede, sita in via Vecchia Copertino, progettata secondo canoni
moderni e più attinenti alle esigenze di un Liceo Artistico.
Dal 2004-2005 il Liceo è stato diretto dal prof. David CoenSacerdotti, seguito dal 2005 al 2007 dalprof. Donato
Malerba e, dal 2007 al 2009, dalla prof.ssa Giovanna Caretto.
L’intitolazione a Vincenzo Ciardo risale al 24 Aprile 2007 nell’ambito di un Progetto realizzato in collaborazione con il
Comune di Gagliano del Capo in onore dell’Artista” Vincenzo Ciardo”.
A partire dall’anno scolastico 2010-2011 è diretto dalla prof.ssa Tiziana Paola Rucco.
Nel Liceo si sono formati artisti, architetti e operatori culturali.
1.4La nostra scuola
ALUNNI E FAMIGLIE
L'utenza della nostra scuola proviene per un 75% dalla provincia e per un 25 % dal Comune di Lecce o zone
limitrofe. L'ubicazione delle nostre sedi edificio, in pieno centro urbano (Viale De Pietro) e poco distante dalla
stazione ferroviaria (Via Vecchia Copertino), consente agli studenti di raggiungere facilmente la scuola, anche grazie
alla collaborazione delle aziende di trasporto pubblico.
La scuola nell’anno scolastico 2012/2013 comprende 41classi e accoglie 816 alunni.
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Non si registrano percentuali significative di abbandono o di dispersione. Numerosi i passaggi di alunni da altre
Istituzioni scolastiche. Durante l’anno non si verificano gravi episodi di indisciplina.
I nostri alunni hanno una particolareattitudine alla creatività e all’uso dei linguaggi verbali, visivi e multimediali.
Le famiglie posseggono un titolo di studio per il 35% di scuola media inferiore, per il 45 % di scuola secondaria
superiore e per il 10 % di Laurea Triennale o Magistrale. Le famiglie dei nostri alunni partecipano attivamente
all’andamento scolastico dei figli e fanno registrare presenze numerose agli incontri e alle iniziative organizzate dalla
scuola.
SEDI: UN EDIFICIO MODERNO, SICURO E CONFORTEVOLE E UNA SEDE STORICA E PRESTIGIOSA
Sede Via Vecchia Copertino Sede Viale De Pietro
AULE E LABORATORI
2 BIBLIOTECHE
8AULE O LABORATORIO DI DISCIPLINE PITTORICHE
5 AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE PLASTICHE
6AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE GEOMETRICHE E ARCHITETTONICHE ATTREZZATE CON LAVAGNEINTERATTIVE COMPUTER PER LA DIDATTICA MULTIMEDIALE
2 AULE DIDATTICHE ATTREZZATE CON LAVAGNE INTERATTIVE
1 AULA DIDATTICA SOSTEGNO CON 2 POSTAZIONI MULTIMEDIALI
1 LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
3 LABORATORI DI ARCHITETTURA GRAFICA COMPUTERIZZATA
1 LABORATORIO DI CERAMICA
1 LABORATORIO DI EBANISTERIA
1 LABORATORIO DI OREFICERIA E METALLI
1.5 I dati sulla scuolaIl personale scolastico è formato da 1 Dirigente Scolastico, 1 Dirigente Amministrativo, 117 docenti, 8 Assistentiamministrativi,2 assistenti tecnici e 14 collaboratori scolastici.
1.6 La scuola e la cittadinanza consapevoleLa scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di competenze e lo sviluppo della
coscienza critica. Essa è inoltre comunità di dialogo e di esperienza sociale, volta alla crescita della persona in tutte
le sue dimensioni. Ognuno agisce con pari dignità e, nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione
dell’individuo e del cittadino.
I principi che regolano la vita scolastica sono dettati dalla Costituzione e dallo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria (DPR 24/6/1998 n.249) con le modifiche apportate con DPR n.235 del 21/11/2007 e
dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (New York 20/11/1989). Essi sono i principi della democrazia,
dell’accoglienza e della corresponsabilità con la famiglia.
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La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul
ripudio di ogni barriera sociale, culturale o religiosa. Tutte le componenti scolastiche devono uniformare il loro
comportamento a queste regole.
La scuola ha recentemente aggiornato il suo REGOLAMENTO D’ISTITUTO nel quale sono indicati i comportamenti
richiesti e quelli non ammessi nella vita della comunità scolastica. Il testo integrale nei suoi 24 articoli è riportato in
appendice al presente documento.
Inoltre, la legge prevede la sottoscrizione di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ tra scuola e
famiglia e pone la sottoscrizione del patto come adempimento necessarioall’atto dell’iscrizione dello studente alla
scuola. Le regole contenute in questo “contrattosociale” costituiscono un allegato del regolamento d’istituto e
pertanto sono parte integrantedel presente documento.
Cap.2 – L’approccio formativo
2.1 La Qualità dell’offerta formativa L’Offerta Formativa qualifica il Liceo Artistico come laboratorio
aperto e, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, consente di acquisire competenze in campo artistico, dei linguaggi
verbali e non verbali, privilegiando tutte le forme di comunicazione visiva, applicando tecniche tradizionali e
multimediali, pienamente integrato nel contesto sociale e nel territorio.
Pertanto sono stati individuati alcuni assi portanti delle proposte educative e disciplinari:
Garantire allo studente la centralità nel rapporto insegnamento/apprendimento. In tale modo sarà
possibile perseguire il successo formativo, diminuendo la dispersione scolastica, offrendo reali
competenze agli allievi, spendibili sia nel successivo percorso formativo, sia nel mondo del lavoro.
Innovare la didattica, considerando le singole discipline come strumenti e non come finalità; esse sono
organizzate in dipartimenti per realizzare una progressiva trasversalità dei saperi.
Riqualificare i curriculi, premiando, più che l’ampliamento dell’offerta formativa, la qualità della stessa,
tenendo conto dei prerequisiti necessari per affrontare il mondo del lavoro, valorizzando le competenze
nelle lingue e nei linguaggi multimediali. I curriculi sono articolati in termini di conoscenze, abilità e
competenze specifiche e trasversali.
Coinvolgere tutte le componenti della scuola nella progettazione e sperimentazione del Piano
dell’Offerta Formativa e nella condivisione degli obiettivi da raggiungere.
Scegliere i progetti di ampliamento dell’offerta formativa in coerenzacon gli obiettivi generali del
POF, perseguendo in modo particolare:
l’adempimentodell’obbligoscolastico ladiminuzionedelladispersione i rapporti continuativi e non episodici con le istituzioni che si occupano di arte, sia per quanto
riguarda la conservazione e la tutela che la formazione universitaria e professionale.
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Gestire le risorse sul piano amministrativo, partendo dall’analisi dei bisogni e delle priorità, dalla
verifica dei risultati, secondo una gestione funzionale delle risorse umane e finanziarie
Modulare l’azione educativacon i bisogni socioculturali dell’utenza.
Ordinare i saperi appresi dagli alunni in contesti formativi formali ed informali tramite linguaggi diversi,
valorizzando le abilità creative, sviluppando le capacità critiche e l’autonomia di giudizio.
2.2 Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazioneCon la Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente,
l’UNIONE EUROPEA ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell’ambito delle loro politiche educative, strategie per
assicurare che a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, culturali ed economiche, possano
essere offerti gli strumenti necessari per sviluppare ed aggiornare nel corso della loro vita le suddette competenze.
2.3 Apprendimento permanenteIl programma di apprendimento permanente (Lifelong Learning)
dell’Unione Europea sostiene la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l’arco della vita.
L’obiettivo del Programma è, in particolare, promuovere all’interno dell’Unione gli scambi, la cooperazione e la
mobilità tra i sistemi d’istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello
mondiale.
2.4 Obbligo scolasticoSecondo l’ORDINAMENTO ITALIANO l’obbligo scolastico è disciplinato dall’articolo
1, comma 622, della legge n°296 del 27 dicembre 2006;dal DM n° 139 del 22 agosto 2007, regolamento recante
norme in materia di assolvimento dell’obbligo d’istruzione; dal DM del 29/09/2007; dall’art. 64, comma 4bis del
Decreto Legge n° 112 del 25 giugno 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n° 133 del 6 agosto 2008.
Da questa recente normativa discende che:
l’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria fino a 16 anni;
l’istruzione è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o
di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;
l’obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III
del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e, sino allacompleta messa a regime delle disposizioni ivi
contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.
Con il Disegno del legge sul lavoro approvato dal Governo nel 2010, l’ultimo anno di obbligo di istruzione
può essere assolto attraverso l’apprendistato (dai 15 anni). Di fatto si abbassa a 15 anni l’obbligo scolastico.
2.5 Competenze chiave di Cittadinanza
1. Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli,
definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
3. Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico).
Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).
4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
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5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità.
6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti
adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse
discipline.
7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed
effetti.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
2.6 Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nellescuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il termine Cittadinanza si vuole indicare lacapacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano diritti inderogabili della società di cuifanno parte.Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra
democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utili per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. La Costituzione
diventa in tal modo non solo il documento fondativo della democrazia nel nostro Paese, ma anche una “mappa
valoriale” utile alla costruzione della propria identità personale, locale, nazionale e umana.
La conoscenza delle norme, intese come valori utili al bene comune, l’esperienza del rispetto di tali norme, la
riflessione condivisa sulle implicazioni emotive e cognitive che vengono dalla loro adozione e dalla loro trasgressione
sono condizioni fondamentali per la riemersione nelle coscienze e per la diffusione dei valori democratici, nel
succedersi delle generazioni.
La necessità di esercitare la cittadinanza studentesca nel senso più ampio dell’esercizio dei diritti e dei doveri di
cittadino afferente al micro (la scuola) e al macro (la società), si basa sulla consapevolezza che è indispensabile
insegnare ed apprendere in modo esperienziale le competenze civiche e sociali.
In tal senso, i percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di conoscenze e competenze attinenti
al concetto di cittadinanza attiva sonosviluppati attraverso:
l’utilizzo di metodologie didattiche attive funzionali a tematizzare esplicitamente il sapere connesso
all’area in questione
la possibilità di riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti proposti accedendo a casi
concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento
trattato (saper essere)
l’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto discusso in classe e quanto
vissuto quotidianamente nella propria esperienza di vita (saper fare)
Il percorso didattico messo a punto dal Liceo Artistico prevede 33 ore di attività annuali inserite prevalentemente
nelle discipline dell’asse storico-sociale, che, oltre alla lezione frontale, danno largo spazio alla metodologia del
laboratorio, fondamentale per trasferire le conoscenze nell'ambito del reale e del quotidiano.
2.7 Gli assi culturaliNel rispetto del quadro normativo vigente, le competenze chiave sopra indicate vengono offerte agli studenti
mediante un intervento formativo articolato nei seguenti assi culturali:
ASSE DEI LINGUAGGI: ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e
come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione
consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
ASSE MATEMATICO: ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di
possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo
contemporaneo.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per
osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane
come parte integrante della sua formazione globale.
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ASSE STORICO-SOCIALE: ha l’obiettivo di infondere nello studente il senso di appartenenza a un sistema di regole
fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri che concorra alla sua educazione alla convivenza e
all’esercizio attivo della cittadinanza.
2.8 Certificazione delle competenzeAi sensi del D.M. n° 9 del 27 Gennaio 2010, la certificazione dei
saperi e competenze costituisce l’esito della programmazione didattica effettuata dall’Istituzione Scolastica.
Il modello è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello scrutinio finale delle seconde classi; per gli studenti
che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che non sono stati scrutinati a conclusione della seconda classe
della scuola secondaria superiore, l’ istituzione scolastica rilascia, d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento
dell’obbligo di istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio.
Il “certificato” è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base
acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Cap.3– Il nuovo Liceo Artistico
Il Liceo Artistico previsto dalla riforma è costituito da un percorso quinquennale strutturato da un biennio di base
comune seguito da un secondo biennio e da un quinto anno.
3.1 Il curricolo: indirizzi e i quadri orari
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti
espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;
Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della
figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali
specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni
con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; �conoscere e saper applicare i principi della percezione
visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.
PitturaAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processiprogettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspettiestetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricercapittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione ele teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittorica egrafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggioartistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studentepossiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali edelle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contestoarchitettonico, urbano e paesaggistico.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica
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artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.
Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, digestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione,dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, daidisegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali edei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
SCULTURAAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processiprogettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gliaspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono ecaratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica. Pertanto conoscerà e sarà in grado di impiegare in modoappropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà iprincipi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagisconocon il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e graficadel passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico.In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederàaltresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuovetecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contestoarchitettonico, urbano e paesaggistico.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.
Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, diutilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera plastico-scultorea autonomao integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera inscala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalletecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando iperiodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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ARTIFIGURATIVE
1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2
Chimica*** 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico**** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 3
4
34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio della figurazione 6 6 8
Discipline pittoriche e / o discipline
plastiche e scultoree6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 3
4
34 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive
fondamentali;
Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al
disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche
urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e
la specificità del territorio nel quale si colloca; � acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione
grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;
Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e
paesaggistico;
Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale
del progetto;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.
Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti all’architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione,gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano laricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e applicherà i principi e le regole dellacomposizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzionearchitettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’architettura e le altreforme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del propriooperato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzimultimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico,geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito. La concentrazionesull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” èfondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la “pratica artistico-progettuale”,ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studentecoglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura.
Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive, di gestire l’iter progettualedallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, almodello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dalrapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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ARCHITETTURAE EAMBIENTE
1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2
Chimica*** 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico**** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di architettura 6 6 8
Discipline progettuali: architettura e
ambiente6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 34 34 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
18
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti
espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;
Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisivecontemporanee e le
intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
Conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della
contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;
Conoscere e applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.
Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gliaspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano laricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e leregole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagineripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativifondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresìcapace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere leinterazioni tra l’audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive edi comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso dei mezziinformatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivoed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo.
Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche diproiezione, passando dall’eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio,dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra ladisciplina ed il laboratorio.
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AUDIOVISIVO E
MULTIMEDIALE
1° biennio 2° biennio
5°
anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico*** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8
Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 34 34 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tuttigli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei
vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse
finalità relative a beni, servizi e produzione;
Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del
modello tridimensionale;
Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.
Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia nell’analisi, sia nellapropria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagisconoe caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato lediverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche piùdiffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezionevisiva.
Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma ela funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico,tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali estorico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principaleproduzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il designe i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali ecomunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto,nell’uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D, esarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa comeprogettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; eattraverso la progettualità e l’attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tuttigli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design.
Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche disettore; di gestire l’iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione delprototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall’individuazione, la gestione e lacampionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzionescanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.
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DESIGN 1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2
Chimica*** 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico**** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 3
4
34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio del Design 6 6 8
Discipline progettuali Design 6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 3
434 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e
pubblicitaria;
Conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni
relative alla comunicazione visiva e editoriale;
Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva.
Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo -pubblicitario, sociale, etc.), individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici,concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto,conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali,le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regoledella composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici. Infunzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresìle competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici emultimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico(graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblicodestinatario.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa comeprogettualità è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità,ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglieràil ruolo ed il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva.
Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche informatiche (disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, webpublishing, etc.), di gestire l’iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale o web, dalla individuazionedel prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari,dai bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione,etc, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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GRAFICA1° biennio 2° biennio
5°
anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico*** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di grafica 6 6 8
Discipline grafiche 6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 34 34 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativemodulare quadrimestrale oannuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema;
Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della
realizzazione scenografica;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-regia, nelle diverse funzioni
relative a beni, servizi e produzione;
Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli
elementi scenici;
Saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali,
museali, etc.);
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico.
Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti alla scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici,concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto,conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche,plastico-scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonché allaproduzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli strumenti, i materiali, letecnologie e le strumentazioni artigianali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole dellacomposizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che regolano l’ideazionecreativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche estrutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, teorici,tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare laprincipale produzione scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e dellacontemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme di linguaggioartistico.
In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederàaltresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per leelaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sarà in grado, inoltre, di individuare eutilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contestoarchitettonico ed ambientale.
La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui simanifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale della scenografia.
Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera scenografica, di un elemento scenico odell’allestimento di spazi destinati all’esposizione, dall’adattamento del testo alla realizzazione e all’allestimentodell’opera in scala ridotta o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai ”bozzetti” bidimensionali e tridimensionalidefinitivi, dalla restituzione geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plastico-scultorei earchitettonici, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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SCENOGRAFIA1° biennio 2° biennio
5°
anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2
Chimica 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche 4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree 3 3
Laboratorio artistico*** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di scenografia 5 5 7
Discipline geometriche e scenotecniche 2 2 2
Discipline progettuali scenografiche 5 5 5
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 34 34 35 35 35
* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criteriomodulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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3.2 Gli obiettivi
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento
degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e
le scelte personali”. (Art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei…” di cui in premessa).
In linee generale gli obiettivi sotto indicati coincidono con le abilità di cittadinanza e degli culturali che verranno
certificate.
3.3 Risultati di apprendimento
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici
dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-
umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
A conclusione dei percorsi di ogni indirizzo gli studenti dovranno:
Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerchee
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare
i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse formedi comunicazione
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)a quelli più avanzati
(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico,anche letterario e specialistico), modulando tali
competenze a seconda dei diversicontesti e scopi comunicativi;
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazionie le sfumature di
significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti
Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenzecomunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e
antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con
riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini
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Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia
d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e
acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano,
della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli
strumenti della tutela e della conservazione
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le
arti visive
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica,matematica tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modernizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
3.4 Gli obiettivi educativi
PRIMO BIENNIO
Conoscere se stessiMettere lo studente in grado di:a) superare gli atteggiamenti caratteristici dell’età evolutiva;b) rafforzare il senso di responsabilità e l'autostima;c) migliorare e potenziare l'autocontrollo.
Educare alla cittadinanza attivaMettere lo studente in grado di:a) rispettare le risorse materiali, gli orari, gli impegni;b) educare al rispetto dell’identità e della diversità ;c) sviluppare atteggiamenti e comportamenti di solidarietà e di collaborazione.
Promuovere capacità di scelte autonomeMettere lo studente in grado di:a) sapersi interrogare sugli obiettivi delle diverse attività;b) saper verificare e valutare il proprio comportamento in relazione al lavoro svoltoc) essere attivo e propositivo nelle scelte.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNOConoscere se stessiMettere lo studente in grado di:a) saper costruire consapevolmente la propria identità culturale e relazionaleb) saper valutare i propri interessi, attitudini e capacità in relazione alle scelte formative successivec) sapersi dare un progetto di vita autonomo.
Educare alla cittadinanza attivaMettere lo studente in grado di:a) saperrispettare se stesso, gli altri e il contesto ambientaleb) saper valutare e valorizzare il lavoro degli altric) saper esercitare la mediazione dei conflitti, la responsabilità e la collaborazione nei vari ambiti sociali
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Promuovere capacità di scelte autonomeMettere lo studente in grado di:a) saper individuare gli scopi delle attività e saper scegliere gli strumenti più idonei a perseguirlib) saper verificare e valutare criticamente il proprio lavoro operando per il superamento dei limiti evidenziatid) saper compiere autonomamente scelte relative al proprio progetto di vita.
La realizzazione di tali finalità è perseguita prevalentemente nel contesto della normale attività didattica, che risulteràtanto più efficace quanto maggiormente sarà capace di promuovere un sereno e costruttivo confronto di idee e dicomportamenti.
3.5 Le competenze del primo biennio
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali:Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico- tecnologico, Asse storico sociale.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
Alla luce delle Linee Guida (Decreto 22 agosto 2007) riguardo l’obbligo di istruzione innalzato a dieci anni, lecompetenze di base sono organizzate per assi culturali funzionali alla condivisione e al raggiungimento di obiettivispecifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per ilLiceo Artistico.
Gli aspetti fondanti i quattro Assi Culturali costituiscono la trama su cui si definiscono le competenze chiave per laCittadinanza attiva. I suddetti obiettivi relativamente ai Quattro Assi vengono condivisi e declinati in modo specificonelle programmazioni dei Dipartimenti disciplinari, quindi resi operativi dai singoli docenti contestualmente al gruppo-classe e agli input situazionali (allegato 1).
3.6 Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo scolasticoLa certificazione delle competenze al termine del percorso scolastico obbligatorio relativo al Nuovo obbligo di
istruzione, ai sensi dell’art.4 , comma 3 del 27 Agosto 2007 n° 139 rappresenta uno strumento molto importante al
fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire
gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro.
Il “certificato”, il cui modello e indicato dal DM 9/2010 è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la
descrizione delle competenze di base acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le competenze di base da acquisire al termine dell’obbligo di istruzione
Asse dei linguaggi
Lingua italianaPadroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativaverbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Lingua stranieraUtilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi
Altri linguaggiUtilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse matematico
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Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto formagrafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partiredall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialitàdei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cuivengono applicate.
Asse storico - socialeComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambienteRiconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivodel proprio territorio.
LIVELLI
La certificazione è prevista su tre livelli
1. AVANZATO (A) La competenza è acquisita in modo eccellente: l’alunno esegue compiti impegnativi in
modo autonomo e responsabile con una buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero
quando l’allievo supera l’86% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica
strutturate
2. INTERMEDIO (B) La competenza è acquisita in modo soddisfacente: l’alunno esegue i compiti in modo
autonomo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge
dal 66% all’85% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate
3. BASE (C) La competenza è acquisita in modo essenziale: l’alunno esegue i compiti in forma guidata e
dimostra una basilare consapevolezza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 50% al 65%
degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate
4. N.R. - Livello base non raggiunto.
Tabella di attribuzione livello di certificazione
LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
VOTO 6 < M < 7 VOTO 7≤ M < 8 VOTO 8 ≤ M ≤ 10
Per il corrente anno scolastico il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti modalità di verifica del livello raggiunto
di competenze al termine del biennio:somministrazione prove comuni a tutte le classi seconde dell’Istituto,
elaborate dai Dipartimenti di Asse sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari. Il voto sarà ricavato
secondo le seguenti percentuali:
70% voto di profitto (per voto si intende la media dei voti delle discipline afferenti ciascun asse);
30% esito prove (espresso in voto decimale).
30
3.7 Le competenze del secondo biennioe del quinto anno
Il secondo biennio (III e IV anno) è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e
alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale (allegato2).
Obiettivi comuni
Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti
storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti:
Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e sapercollegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato con tecniche emateriali in relazione agli indirizzi prescelti;
Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione dellaforma in tutte le sue configurazioni e funzioni
Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico earchitettonico.
Le competenze specifiche sono indicate nei piani di studio delle singole sezioni (allegato 2)
QUINTO ANNOÈ finalizzato all’applicazione e gestione autonoma dei processi operativi peculiari di ciascun percorso di studi e agliapprofondimenti dei molteplici aspetti della contemporaneità.
A conferma di tale profilo, si può accedere a tutte le facoltà universitarie. Le linee generali dell’attività
didattica, autorizzate dal Ministero dell’Istruzione, sono debitamente attuate dal Collegio Docenti, dai
Dipartimenti delle Discipline, dai Consigli di Classe e da ciascun docente, con documentazione, integrante il
Piano dell’Offerta Formativa, consultabile presso la Segreteria Didattica.
3.8 Metodologie didattiche
L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione comporta una riflessione sulle modalità operative dell’azione didattica al
fine di individuare metodologie idonee e strategie più appropriate per l’interazione disciplinare. I saperi disciplinari
sono convogliati negli Assi Culturali superando progressivamente la frammentazione dei saperi propri degli attuali
curricoli, per giungere, così, all’acquisizione delle competenze chiave.
Le più comuni si possono configurare in:lezione frontale, brain storming didattica multimediale, lavoro di gruppo,
problem-solving, insegnamento a stazioni, cooperative learning, insegnamento individualizzato, con particolare
attenzione alla didattica laboratoriale, simulazione di casi pratici avvalendosi della strumentazione più idonea
disponibile all’interno dell’Istituto.
3.9 Articolazione dell’orario giornaliero
Il Liceo Artisticodi nuovo ordinamento è articolato in 34 ore settimanali nel primo biennio e in 35 nel secondo biennioe nel quinto anno suddivise in sei giorni da sei ore ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore8.10 e terminano alle 14.10.
31
3.10 Insegnamento della Religione Cattolica e scelte alternative La scelta di avvalersi o di
non avvalersi dell’IRC si effettua ogni anno all’atto dell’iscrizione. Coloro che non intendono avvalersene possono
seguire attività formative alternative deliberate dal Collegio docenti.
Cap. 4 – Il vecchio ordinamento
Il Corso Michelangelo del vecchio ordinamento è articolato in 40 ore settimanali suddivise in sei giorni da sei ore
ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle 14.10. Il giovedì le lezioni
iniziano alle 8,10 e terminano alle 16.50.
4.1 PROGETTO MICHELANGELO
(in vigore solo nelle classi quarte e quinte)
Il Progetto Michelangelo è costituito da un percorso quinquennale strutturato in un biennio di base seguito da un
triennio d’indirizzo. Le discipline di studio si collocano entro tre aree:
Area comune, Area caratterizzante: concorrono alla costituzione di un patrimonio culturale comune.
Area d'indirizzo: connota le varie specificità artistiche e professionali e determinano tre aree di studio: compositiva,composizione visiva, beni culturali.
Il titolo di studi terminale è il Diploma di Stato che consente l’accesso a tutti i corsi di Laurea.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
Avere una giusta percezione di sé come cittadino attivo nella “dimensione mondo”
Essere in grado di costruire una rete concettuale trasferibile in ambiti diversi
Conoscere e rispettare la complessità dei beni culturali nelle lorodiverse componenti e stratificazioni, cogliendo irapporti che legano la cultura attuale con quella del passato
Individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e allavalorizzazione dei beni artistici e culturali.
Conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, inrelazione al contesto storico-sociale.
Conoscere e padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche e collegarle con altri tipi dilinguaggio studiati.
Impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle propriepotenzialità artistiche.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppodelle proprie attività di studio in relazionee di lavoro.
Sono attualmente attivi nelle classi, Quarte e Quinte tre indirizzi:ARCHITETTURA E ARREDO
RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI
PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA
DESIGN INDUSTRIALE
DISCIPLINE IV anno V anno
ITALIANO 3 3STORIA 2 2LINGUA STRANIERA 3 3
AREA FILOSOFIA 2 2DI DIRITTO ED ECONOMIA - -BASE MATEMATICA E INFORMATICA - -
32
MATEMATICA 3 3FISICA 2 2SCIENZE DELLA TERRA - -BIOLOGIA - -EDUCAZIONE FISICA 2 2RELIGIONE O MATERIAALT.VA 1 1TOTALE OREDELL’AREA DI BASE 18 18
DISCIPLINE PLASTICHE - -DISCIPLINE PITTORICHE - -
AREA DISCIPLINE GEOMETRICHE - -CARATTERIZZANTE STORIA DELL’ARTE 3 3
CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO 3 -ESERCITAZIONI LABORATORIO - -TOTALE ORE DELL’AREA DI BASEE DELL’AREA CARATTERIZZANTE 24 21
DISCIPLINE SPECIFICHE 16 19AREA (vedi quadro successivo)
DI INDIRIZZOTOTALE MONTE ORE 40 40
ARCHITETTURA E ARREDO
DISCIPLINEDELL’INDIRIZZO
IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO
PROVE
PROGETTAZIONE 6 6 18/A S.G.
GEOMETRIADESCRITTIVA
2 2 18/A G.
ESERCITAZIONI DILABORATORIO
8 11 (1) G.P.
DESIGN INDUSTRIALE
DISCIPLINEDELL’INDIRIZZO
IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO
PROVE
PROGETTAZIONE 6 6 18/A S.G.
GEOMETRIADESCRITTIVA
2 2 18/A G.
ESERCITAZIONI DILABORATORIO
8 11 (1) G.P.
RILIEVO E CATALOGAZIONEDISCIPLINEDELL’INDIRIZZO
IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO
PROVE
CATALOGAZIONE 4 4 61/A O.S.P.
GEOMETRIA DESCRITTIVAE RILIEVO ARCHITETTONICO
6 6 18/A S.G.P.
RILIEVO PLASTICO E PITTORICO 6 9 21/A - 22/A S.G.P.
33
4.2 ISTITUTO D’ARTE
(in vigore solo nelle classi quarte e quinte)
INDIRIZZI
ARTE DELLA CERAMICA
ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA
DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO
DECORAZIONE PLASTICA
DECORAZIONE PITTORICA
GRAFICA
DISCIPLINA IV ANNO V ANNO
RELIGIONE 1 1
ITALIANO 4 4
STORIA 2 2
STORIA ARTI VISIVE 4 4
MATEMATICA 3 3
FISICA 2 2
CHIMICA 4 4
ECONOMIA-SOCIOLOGIA 1 1
DESCRITTIVA 4 4
EDUCAZIONE VISIVA 2 2
EDUCAZIONE FISICA 2 2
PROGETTAZIONE DI SEZIONE 6 6
LABORATORIO DI SEZIONE 4 4
TOTALE ORE 39 39
CORSO SERALE PER ADULTIARTE DELLA CERAMICA
DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO
L'età minima per la frequenza è di 18 anni, compiuti alla data del primo settembre di inizio anno scolastico . Le lezionidel corso si tengono dal lunedì al venerdì.
Cap.5 – La Valutazione
5.1 I momenti della valutazioneLa valutazione in ogni ambito formativo si fonda sulla premessa che qualsiasi attività organizzata e finalizzatanecessità di un controllo sistematico al fine di verificare il suo sviluppo e i suoi risultati.Nel nostro Istituto, i momenti della verifica costituiscono un processo circolare di revisione e validazione della prassididattica; in altri termini la Valutazione è il confronto tra gli obiettivi fissati e i risultati ottenuti al fine di ottimizzare lestrategie didattiche da seguire.Nella scuola sono applicati da tempo strumenti di valutazione qualitativi e quantitativi.
PITTURA E DECORAZIONE PITTORICADISCIPLINEDELL’INDIRIZZO
CLASSI DICONCORSO
PROVE
PROGETTAZIONE 6 6 21/A S.G.
GEOMETRIA DESCRITTIVA 2 2 18/A G.
ESERCITAZIONI DILABORATORIO
8 11 (1) G.P.
34
Con la valutazione quantitativa si analizzano gli obiettivi di apprendimento attraverso una misurazioneoggettiva delleconoscenze, abilità e competenze.
Con la valutazione qualitativa si analizzano i processi di insegnamento e apprendimento e si opera un’osservazionesistematica dell’alunno al fine di monitorare il suo “star bene” a scuola, la sua disponibilità ad apprendere el’evoluzione della sua personalità.
La valutazione si articola in:
valutazione diagnostica o iniziale, fatta nel momento di intraprendere un itinerario formativo; valutazione formativa o "in itinere", che accompagna costantemente il processo didattico nel suo
svolgersi; valutazione sommativa o complessiva, finale, da condurre al termine del processo didattico.
La valutazione si serve dei seguenti strumenti di verifica:
Colloquio orale, effettuato tramite interrogazioni classiche, dialogo, discussione guidata, colloquipluridisciplinari, brainstorming.
Prova scritta e scritto - grafica, affidata a relazioni, testi e componimenti di varia tipologia, questionari, provestrutturate e semistrutturate, risoluzioni di casi, elaborati e progetti d’indirizzo.
Prova pratica, effettuata tramite esperimenti, realizzazione di opere ed elaborati , esercitazioni pratiche, prove diLaboratorio.
Nel rispetto della trasparenza, agli studenti viene tempestivamente comunicato:
il risultato delle prove le possibili cause dell'insuccesso; le attività per il recupero
5.2 I criteri di valutazioneLa valutazione scolastica, oltre che giudizio di merito sul profitto degli alunni, ha funzione di controllo sull’interoprocesso di insegnamento/apprendimento, educativo e formativo della persona in base al:
Progresso inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza.
Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a migliorare, curiosità,
motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale.
Impegno inteso applicazione intensa e rigorosa per ottenere validi risultati, frequenza alle lezioni, qualità e quantità
dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto delle scadenze.
Valutazione delle competenze IlCollegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale di
valutazione. Successivamente ciascun Asse culturale e Dipartimento li contestualizza alla propria disciplina in ordine
alle conoscenze, abilità e competenze.
Numero di verifiche per quadrimestre
Verifiche scritte almeno 3
Verifiche orali almeno 2
Valutazione periodica degli apprendimenti C.M. n° 94/2011 TabellaA–Licei(primobiennio)
Griglia di valutazione
35
Griglia e Livelli di valutazione
LIVELLO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE COMPORTAMENTIVOTOIN
DECIMI
1
Nulle Anche se guidato non
riesce ad applicare le
conoscenze minime.
Non è in grado di comunicare
in modo autonomo i concetti
più elementari.
Partecipazione:
passiva.
Impegno: nullo.
Metodo: inesistente.
2-3
2
Conoscenze
frammenta-
rie e gravemente
lacunose.
Solo se guidato arriva ad
applicare le conoscenze
minime; commette gravi
errori anche
nell’esecuzione di
semplici esercizi.
Comunica in modo stentato
ed improprio; ha difficoltà a
cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che
legano tra loro fatti e processi
elementari.
Partecipazione:
discontinua/saltuaria.
Impegno: debole.
Metodo:
disorganizzato.
4
3
Incerte ed
incomplete.
Applica parzialmente le
conoscenze, con
qualche errore e
numerose imprecisioni.
Comunica in modo incerto,
non sempre adeguato; coglie
in modo superficiale ed
incompleto i concetti e le
relazioni fondamentali di fatti
e processi.
Partecipazione:
sollecitata.
Impegno: discontinuo.
Metodo: ripetitivo.
5
4
Conosce gli
elementi essenziali
e/o fondamentali.
Esegue correttamente
compiti semplici; affronta
compiti più complessi
con alcune incertezze.
Comunica in modo semplice
ed adeguato; coglie gli aspetti
fondamentali di fatti, processi
e relazioni; manifesta qualche
incertezza nei collegamenti
tra relazioni, fatti e processi.
Partecipazione:
adeguata.
Impegno: continuo.
Metodo: organizzato
6
5
Sostanzialmente
complete.
Affronta compiti anche
complessi in modo
accettabile con lievi
imprecisioni
Comunica in modo chiaro e
appropriato; esegue
autonomamente compiti ed
attività assegnate; analizza in
modo
corretto e compie alcuni
collegamenti; rielabora fatti
relazioni e processi anche
interdisciplinari.
Partecipazione: attiva.
Impegno: notevole.
Metodo: organizzato7-8
6
Complete con
approfondimenti.
Affronta autonomamente
compiti complessi e
applica le conoscenze in
modo corretto.
Comunica in modo efficace,
appropriato ed articolato;
collega conoscenze di diversi
ambiti disciplinari; analizza in
modo critico; trova soluzioni
adeguate a problemi
complessi.
Partecipazione:
costruttiva/propositiva
Impegno: notevole.
Metodo: elaborativo e
personalizzato
9-10
36
Abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti
Conoscenze,abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti
GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
1 ��3
ASSOLUTAM
ENTE
INSUFFICIEN
TE
4
GRAVEMENT
E
INSUFFICIEN
TE
5
INSUFFICIEN
TE
6
SUFFICIENTE
7 ��8
DISCRETO
BUONO
9 ��10
OTTIMO
IMPEGNO E
PARTECIPAZIONE
Disimpegno
generalizzato e
tendenza a
distrarsi
Discontinuità
nel rispettare
gli impegni
Impegno
incostante o
poco proficuo
Assolvimento
degli impegni e
partecipazione
alle lezioni
Impegno e
partecipa-
zione attiva
con attitudine
alla
rielaborazione
Impegno
partecipazione
e
approfondimen
to personale
CONOSCENZE Conoscenze
nulle o molto
frammentarie
Conoscenze
frammentarie e
superficiali
Conoscenze
superficiali e
generiche
Conoscenze di
ordine
generale non
approfondite
Conoscenze
ampie e
precise
Conoscenze
complete e
precise
COMPETENZE Incapacità di
utilizzare le
conoscenze
Utilizzazione
delle
conoscenze
non corretta
Utilizzazione
delle
conoscenze
parziale
Utilizzazione
corretta delle
conoscenze
nell’ambito di
esercizi
semplici
Utilizzazione
corretta delle
conoscenze
nell’ambito di
esercizi più
articolati
Utilizzazione
delle
conoscenze in
modo
approfondito
anche
nell’ambito di
esercizi
complessi
CAPACITÀ Mancanza di
autonomia e
gravi difficoltà
nella
rielaborazione
Scarsa
autonomia e
difficoltà nella
rielaborazione
Debole
autonomia e
rielaborazione
non sempre
corretta
Parziale
autonomia e
semplice
rielaborazione
delle
conoscenze
Autonomia
nella sintesi
ma con
approfondimen
to relativo
Autonomia e
rielaborazione
approfondita
con apporti
personali
ABILITÀ
LINGUISTICHE
ESPRESSIVE
Esposizione
stentata, forma
con gravi
errori, lessico
inadeguato
Esposizione
incerta, forma
scorretta,
lessico non
adeguato
Esposizione
non fluida,
forma poco
corretta,
lessico non
sempre
adeguato
Esposizione
semplice,
forma
accettabile,
lessico
complessivam
ente adeguato
Esposizione
fluida, lessico
adeguato
Esposizione
brillante e
sicura; uso
autonomo e
rigoroso dei
linguaggi
specifici
ABILITÀ
GRAFICHE,
PROGETTUALI E
Gravi difficoltà
di elaborazione
grafica. Qualità
Elaborazione
grafica
stentata e
Elaborazione
grafica vaga e
incerta. Qualità
Elaborazione
grafica
adeguata.
Elaborazione
grafica efficace
ed espressiva.
Elaborazione
grafica ottima.
Qualità
37
CREATIVE progettuali e
creative
totalmente
assenti
inespressiva.
Qualità
progettuali e
creative scarse
progettuali e
creative
avvertibili ma
non sviluppate
Qualità
progettuali e
creative
presenti ma
impersonali
Qualità
progettuali e
creative
accentuate e
consapevoli
progettuali e
creative molto
evidenti e
personali.
COORDINAZIONE
MOTORIA
Carenza nella
motricità
generale e
incapacità
nell’uso degli
strumenti di
lavoro
Scarsa
motricità
generale e
scarsa
capacità
nell’uso degli
strumenti di
lavoro
Difficoltà nella
motricità
generale e uso
incerto degli
strumenti di
lavoro
Adeguate
capacità
motorie e
coordinative;
uso corretto
degli strumenti
di lavoro
Buone
capacità
coordinative e
condizionali;
uso autonomo
degli strumenti
di lavoro
Ottime
capacità
coordinative e
condizionali;
uso autonomo
degli strumenti
di lavoro
5.3 Valutazione del voto di condottaIl voto di condotta è assegnato in base alle norme comportamentali stabilite dal Collegio Docentidal Consiglio diClasse come previsto dal D.M. n° 5/2009 Valutazione del comportamento.In base al DL 137/2008, convertito nella legge 169/08, i voti inferiori a “Sei” comportano la non ammissione all’annoscolastico successivo o all’esame di stato. I voti inferiori a “Cinque” saranno attribuiti in seguito a erogazione disanzioni previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 235/2007).
Il voto di condotta è attributo dal consiglio di classe in sede di scrutinio come media delle indicazioni dei singolidocenti.
OBIETTIVO: EDUCARE A VIVERE DEMOCRATICAMENTE
DESCRITTORI LIVELLIVOTO DICONDOTTA
Mantiene atteggiamenti rispettosi ededucati nei confronti degli altri,riconoscendone i diritti e i ruoli
In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni
109876
5
Rispetta i regolamenti dell’Istituto e ledisposizioni emesse con circolari o conaltre comunicazioni
In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni
109876
5
OBIETTIVO: PARTECIPARE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA
DESCRITTORI LIVELLIVOTO DICONDOTTA
Rispetta le scadenze(consegna compiti in classee lavoridomestici, interrogazioni, verifiche,possesso del materiale scolastico…)
In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni
109876
5
38
Rispetta gli orari Sempre;Abitualmente (assenze e/o ritardioccasionali e chiaramente giustificati;Assenze e/o ritardi occasionali ma nontempestivamente giustificati;Assenze e/o ritardi frequenti e nontempestivamente giustificati;Assenze e/o ritardi frequenti,soprattutto in concomitanza converifiche scritte e orali;Assenze superiori a 1/3 del monte-oree non dovute a comprovatimotivi disalute.
109
8
7
6
5
5.4 Validità anno scolasticoL´art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 prevede: "A decorrere dall´anno
scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell´anno
scolastico, compreso quello relativo all´ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell´orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche
possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie
deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque,
che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l´esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all´esame finale di ciclo". Si
rimanda al regolamento adottato dal Collegio dei docenti dell’istituto.
5.5 Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)Il 23 aprile 2008 è stato formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo il Quadro Europeo
delleQualificazioni (EQF, EuropeanQualification Framework) che permetterà di descrivere e confrontare le qualifiche
e i titoli dei diversi sistemi di istruzione e formazione dell'Unione Europea, rendendo più facile la libertà di movimento
dei lavoratori. Si tratta di un modello che entrerà pienamente in vigore a partire dal 2010.
L'EQF individua otto livelli formativi che descrivono le conoscenze, le abilità, e le competenze, indipendentemente
dal sistema in cui verranno acquisite: i livelli di riferimento saranno dunque tarati sui risultati dell'apprendimento e non
sulladurata degli studi. Essi copriranno l'intera gamma delle qualificazioni e non solo quelle strettamente
professionali: da quella ottenute al termine dell'istruzione e formazione obbligatoria a quelle conseguite ai più alti
livelli accademici.
Il Quadro Europeo delle Qualificazioni
Il primo livello previsto nell'EQF è quello di uscita dal ciclo della scuola primaria e della secondaria di I grado; il
secondo livello corrisponde all’uscita dal nuovo ciclo dell’obbligo di dieci anni; il terzo livello corrisponde all’uscita dal
II biennio delle superiori; Il quarto livello corrisponde all’uscita dall’intero ciclo delle superiori.
Le rubriche per livelli dell’Istituto sono state formulate prendendo come riferimento i primi 4livelli EQF
(cfr.Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del23 aprile 2008), tentando pertanto di costruire
degli strumenti in linea con le normative europee. Si tratta quindi di livelli verticali ascendenti che riguardano tutta la
durata della scuola secondaria.
EQF (EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK)Descrittori che definiscono i livelli del quadro.Ciascuno degli 4 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello inqualsiasi sistema delle qualifiche
Conoscenze Abilità Competenzeesiti diapprendimentorelativi al livello:
Nell’EQF, le conoscenzesonodescritte come teoriche e/opratiche.
Nell’EQF, le abilità sonodescritte come cognitive (usodelpensiero logico, intuitivo ecreativo) e pratiche(comprendenti abilità manualee l’uso di metodi, materiali,strumenti e utensili)
Nell’EQF, le“competenze” sonodescritte in termini diresponsabilità
Livello 1 conoscenze generale dibase
abilità di base necessarie asvolgere mansioni /compitisemplici
lavoro o studio, sotto ladiretta supervisione, inun contesto strutturato.
Livello 2 Conoscenza pratica dibase in un
Abilità cognitive e pratiche dibase necessarie all’uso di
Lavoro o studio sotto lasupervisione con una
39
ambito di lavoro o di studio informazioni pertinenti persvolgere compiti e risolvereproblemi ricorrenti usandostrumenti e regole semplici.
certo gradodi autonomia.
Livello 3 Conoscenza di fatti,principi, processi e concettigenerali, in un ambito dilavoroo di studio.
Una gamma di abilità cognitivee pratiche necessarie asvolgere compiti e risolvereproblemi scegliendo eapplicando metodi di base,strumenti, materiali edinformazioni
Assumere laresponsabilità di portarea termine compitinell’ambito del lavoro odello studio;adeguare il propriocomportamento allecircostanze nellasoluzione dei problemi
Livello 4 Conoscenza pratica eteorica in ampicontesti in un ambito dilavoro o distudio
Una gamma di abilità cognitivee pratiche necessarie arisolvere problemi specifici inun campo di lavoro o distudio
Sapersi gestireautonomamente, nelquadro di istruzioni inun contesto di lavoro o distudio, di solitoprevedibili, masoggetti a cambiamenti;Sorvegliare il lavoro diroutine di altri,assumendo unacerta responsabilità perla valutazione e ilmiglioramento di attivitàlavorative o di studio
5.6 Piano annuale di interventi di sostegno e recuperoSulla base dell’O.M. 92/07 il Collegio docenti delibera criteri e modalità di sostegno e recupero delle carenzeformative. Il Consiglio di classe, su indicazione dei singoli insegnanti, individuala natura dei debiti, gli obiettividell’azione di recupero, le discipline sulle quali attivare i corsi di recupero disciplinari (massimo 3), le forme della loroverifica (scritto, scritto- grafica, orale e/o pratica). I corsi vengono attivati sulla base dei criteri deliberati dal Collegiodei docenti. I genitori possonoesprimere la volontà di provvedere autonomamente al recupero, non avvalendosi deicorsi organizzati dalla scuola.
Attività di recupero:
1. Corsi di recupero o di sostegno2. Pausa programmatica di una o due settimane dopo lo scrutinio del primo quadrimestre. Ogni CdC, sulla
base delle carenze emerse, valuterà se e in quali discipline effettuare una pausa programmatica3. Interventi di recupero in itinere (di classe o individualizzati)4. Progetti Area a rischio per il recupero della dispersione scolastica5. Progetti PON per il recupero delle competenze di base in matematica, lingua italiana e inglese6. Gli interventi di recupero si concludono con una prova di verifica finale predisposta e valutata dai docenti del
Consiglio di classe.
5.7 Criteridi ammissione alla classe successivaIl Consiglio di Classe, nell'ambito dello scrutinio finale,fa riferimento ai criteri definiti collegialmente e attribuisce ilvoto sulla base di:
1. Apprendimenti delle conoscenze,abilità e competenze acquisite nelle singole discipline e verificate mediantealmeno 3 prove scritte e 2 orali
2. Partecipazione all'attività didattica, come disponibilità, attenzione e rispetto delle regole3. Progressi nel rendimento scolastico rispetto alla situazione iniziale4. Frequenza di corsi di recupero5. Frequenza corsi e attività integrative.
Attribuzione del giudizio finaleA seguito delle valutazioni espresse nel rispetto dei punti precedenti, il Consiglio di Classe valuta se:
1. Lo studente è ammesso alla classe successiva se tutte le valutazioni sono sufficienti inclusa la condotta.2. Lo studente non è ammesso alla classe successiva se sono presenti valutazioni di insufficienza grave in
più di tre discipline o presenza di tre insufficienze gravi ed altre lievi; la mancanza della sufficienza incondotta comporta la non ammissione alla classe successiva indipendentemente dal profitto nelle singolematerie.
3. Sospensione del giudiziose la valutazione è sufficiente in condotta e c’èlapresenza di massimo treinsufficienze, di cui massimo due gravi, in tal caso il CdCsospende il giudizio e rinvia la valutazione finalecome previsto dal D.M. 80/2007.
40
Si riassumono i criteri per la valutazione finale degli alunni:
1^insufficienza
2^insufficienza
3^insufficienza
ESITO
Lieve ------------ ------------ Sospensione del giudizio in una materia
Lieve Lieve ------------- Sospensione del giudizio in due materie
Lieve Lieve Lieve Sospensione del giudizio intre materie
Grave Lieve Lieve Sospensione del giudizio in tre materie
Grave Grave Lieve Sospensione del giudizio in tre materie
Più di tre insufficienze Non promozione
Interventi successivi allo scrutinio finaleIn caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo l'indicazione della “sospensione delgiudizio”. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioniassunte dal Consiglio di Classe, indicando:
gli specifici debiti rilevati per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline; i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non ha
raggiunto la sufficienza; i contenuti o le parti di programma da recuperare, gli obiettivi del recupero declinati in termini di
conoscenze abilità e competenze.
Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e itempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.
5.8 Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finaleA conclusione dei corsi recupero vengono somministrate dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza dialtri docenti del medesimo Consiglio di classe (sulla base di un calendario precedentemente stabilito - D.M.92/2007), prove di verifica finale in forma scritta , scritto-grafica, orale e pratica,Il consiglio di classe - nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale -sulla base di risultati delle prove delibera l’AMMISSIONE o NON AMMISSIONE dello studente, in relazione alraggiungimento o non raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi in tutte le discipline.I voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “Ammesso” sono pubblicati all’albo dell’Istituto.In caso di non ammissione è riportata solo la dicitura “Non ammesso”.
5.9 Criteri di attribuzione del credito scolasticoIn sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, il Consiglio di classe procede all'attribuzione del CREDITOSCOLASTICO ad ogni allievo per il quale sia stata espressa una valutazione positiva in sede di scrutinio finale,secondo la Tabella A allegata al DM n°42 del 22.05.2007 e 99/2009.Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corsoe che contribuisce per un quarto a determinare il punteggio finale dell’esame di stato(max25).Il credito scolastico (art.11 comma 2 del DPR 323/98) esprime la valutazione tenendo conto dei seguenti elementi:
profitto nelle singole discipline e nel complesso progressi nell’apprendimento impegno ed interesse al dialogo educativo frequenza scolastica partecipazione ad attività complementari e integrative e a quelle legate ad eventuali esperienze
formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale attività scolastica e debitamentedocumentate.
Agli studenti ammessi alla fase successiva a seguito di sospensione di giudizio viene comunque assegnato ilpunteggio minimo di fascia.
41
Tabella di attribuzione crediti
D.M. 99 del 16/12/2009
Sostituisce la tabella ex art.11, commqa2 del D.P.R. /1998, n 323 così come modificata da D.M. n° 42/2007
Mediadei voti
Credito Scolastico (punti)
IIIanno IV anno V annoM = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7
4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8
5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9
6 – 7 6 – 7 7 – 8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
5.10 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativiL’articolo 12 del DPR 328/98 definisce credito formativo ogni qualificata esperienza culturale artistica, di formazioneprofessionale, sportiva, di attività lavorativa e di volontariato, debitamente documentate dagli Enti, associazioni,Istituzioni con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, da consegnare entro il 15 Maggio dell’anno scolasticoin corso, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato.Le certificazioni acquisite all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica e consolare.Il riconoscimento del credito formativo determina l’assegnazione del punteggio massimo di fascia; non puòcomunque far superare al punteggio la banda di oscillazione assegnata dalla media aritmetica dei voti presentati insede di scrutinio.
5.11 Ammissione agli esami di StatoL’ammissione agli Esami di Stato è regolamentata dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 22giugno 2009, n. 122.art. 6. Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimiin ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigentee un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all'esame di Stato.
Cap. 6– Progettazione e Autonomia
6.1 Promozione delle eccellenze
Al fine di promuovere l’impegno, la serietà e gli ottimi risultati che tanti studenti dimostrano ed ottengono il MIUR ha
creato “L’albo nazionale delle eccellenze” a rendere ragione nei confronti di chi fa il proprio dovere con diligenza e
rigore.
La valorizzazione delle eccellenze nasce con la legge n.1/2007 e si rivolge agli studenti che frequentano i corsi di
istruzione secondaria superiore delle scuole statali e paritarie e definisce, per la prima volta ed in modo formale, le
misure specifiche e le risorse finanziarie per valorizzare i giovani che hanno conseguito risultati di eccellenza. Il
decreto legislativo 262 dello stesso anno, precisa e regola i criteri e le modalità per “il riconoscimento delle
eccellenze nei diversi settori dell’esperienza di apprendimento” e stabilisce che vengano premiati:
gli studenti sulla base della votazione conseguita nell’esame di Stato conclusivo del corso di studi;
gli studenti risultati vincitori “mediante procedure di confronto e di competizione nazionali e
internazionali.
L’Istituto promuove le valorizzazione delle eccellenze, come stabilito dal D.L., n. 262 del 2007, attraverso:
l’organizzazione di gruppi di eccellenza in specifici ambiti disciplinari;
la partecipazione degli studenti a Gare, Mostre e Concorsi di interesse provinciale, regionale e
Nazionale, premiazioni e riconoscimenti di performance e risultati scolastici.
Gli obiettivi dell’attività di eccellenza sono:
potenziare le attitudinipersonali
valorizzare la qualità dei percorsi formativi rinsaldare i
comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra
docenti , ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico
promuovere la produzione arti
tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.
6.2 Attivitàe servizi per il successo formativo
Le attività volte a favorire il successo formativo previstesono:
6.3 Accoglienza e orientamentosalute
coinvolgimento responsabile delle famiglie collaborazione con realtà del mondo esterno accoglienza e orientamento integrazione diversamente abili passaggi e trasferimenti da scuole diverse.
Accoglienza ed Orientamento sono attività centrali nel nostro Istituto nel quale opera
per l’orientamento. La commissione lavora in stretta collaborazione conil
sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).
Il docente referente per l’orientamento scostituita da docenti e dai responsabilidel Centro per l’Impiego.
Orientare e Accogliere significa:
divulgare l’immagine del Liceo e presentare il POF accoglienza assistere durante il percorso informare su università
Le finalità:
curare la continuità tra Scuola Media e Liceo, prestando attenzione ai pubblicizzare le offerte formative, i servizi e i progetti
territorio prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di
"appartenenza" all’indirizzo di studi prescelto creare un “clima positivo” che faciliti il si
Orientamento in ingressoAttività previste:
visite presso gli istituti di istruzione media inferiore; partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi; partecipazione ad eventi di rilevanza sociale , culturale e mediatica; organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta); organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi; accoglienza di famiglie e studenti in visita nei giorni concordati; sportello informativo anche in orario pomeridiano; produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico; rapporti con i media, enti ammini
Orientamento in continuitàIl docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori diDipartimento, insegnanti delle discipline di indirizzo. L’attività svolta è
potenziare le attitudinipersonali
valorizzare la qualità dei percorsi formativi rinsaldare i rapporti tra il mondo della scuola e le
comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra
docenti , ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico-professionali di settore
promuovere la produzione artistica utilizzando i codici della comunicazione visiva e audiovisiva e le
tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.
.2 Attivitàe servizi per il successo formativo
ccesso formativo previstesono:
.3 Accoglienza e orientamento attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e all’educazione alla
coinvolgimento responsabile delle famigliecollaborazione con realtà del mondo esterno
orientamentointegrazione diversamente abilipassaggi e trasferimenti da scuole diverse.
Accoglienza ed Orientamento sono attività centrali nel nostro Istituto nel quale opera una commissione permanente
La commissione lavora in stretta collaborazione conil Centro Provinciale per l’impiego
sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).
Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione della Commissione Orientamentocostituita da docenti e dai responsabilidel Centro per l’Impiego.
e del Liceo e presentare il POF
e durante il percorso formativoinformare su università, mercato del lavoro e nuove professioni.
curare la continuità tra Scuola Media e Liceo, prestando attenzione ai bisogni formativi degli allievipubblicizzare le offerte formative, i servizi e i progetti dell’Istituto al fine di coinvolgere l’utenza e il
prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di"appartenenza" all’indirizzo di studi presceltocreare un “clima positivo” che faciliti il sistema delle relazioni e il benessere individuale.
visite presso gli istituti di istruzione media inferiore;partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi;partecipazione ad eventi di rilevanza sociale , culturale e mediatica;organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta);organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi;
ccoglienza di famiglie e studenti in visita nei giorni concordati;sportello informativo anche in orario pomeridiano;produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico;rapporti con i media, enti amministrativi e scolastici.
Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori diDipartimento, insegnanti delle discipline di indirizzo. L’attività svolta è finalizzata a prevenire e contrastare le possibili
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rapporti tra il mondo della scuola e le
comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra
professionali di settore
stica utilizzando i codici della comunicazione visiva e audiovisiva e le
tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.
attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e all’educazione alla
una commissione permanente
Centro Provinciale per l’impiego, il cui
sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).
Commissione Orientamento,
bisogni formativi degli allievidell’Istituto al fine di coinvolgere l’utenza e il
prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di
stema delle relazioni e il benessere individuale.
partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi;
organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta);organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi;
produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico;
Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori difinalizzata a prevenire e contrastare le possibili
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cause di dispersione scolastica e, a conclusione del biennio, a guidare gli allievi nella scelta dell’indirizzo di studi piùcongeniale alle proprie inclinazioni.
Orientamento in uscitaCon il referente per l’orientamento collaborano i docenti coordinatori delle classi terminali.Attività previste:
accoglienza presso la sede del Liceo di orientatori di istituti universitari o enti di formazione dicomprovata affidabilità;
partecipazione ad iniziative di orientamento all’esterno proposte da atenei o enti di formazione dilivello universitario;
raccolta e catalogazione di materiale informativo su: proseguimento studi, mercato del lavoro,professioni emergenti, opportunità di studio o occupazione in ambito comunitario europeo
consulenza e informazione per gli allievi del 4° e 5° annopresso lo sportello “Ufficio perl’impiego”
6.4 Integrazione alunni stranieriIl DPR n° 394 del 31/8/1999 delinea il percorso di inserimento degli alunni
stranieri nella scuola italiana individuandone i criteri fondamentali e le linee/guida presentati di seguito.
Determinazione della classe
I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che
il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del paese
di provenienza; dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione; del corso di studi eventualmente
seguito dall'alunno nel paese di provenienza; del titolo di studi eventualmente posseduto.È dovuto l’accertamento
della conoscenza della lingua italiana.
Disseminazione nelle classiIl collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi, evitando comunque lacostituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri.
Adattamento dei programmiIl collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessarioadattamento dei programmi di insegnamento. Allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati oper gruppi di alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorseprofessionali delle scuole.
L'accoglienza e l'integrazione sono compito di tutti i docenti, i quali sonoattenti agli aspetti didattici, ma anche al clima
relazionale della classe, alle interazioni e agli scambi.
6.5 Integrazionealunni diversamente abili e con DSAL’inserimento degli alunni diversamente abili e
con Disturbi Specifici dell’Apprendimento è finalizzato alla loro piena integrazione scolastica e offre a ciascuno ogni
possibile opportunità formativa per consentire il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.
La scuola possiede tutti requisiti architettonici che facilitano l’accesso ai diversi ambienti (scivoli, ascensori,parcheggi riservati).
I Consigli di classe coordinano le attività didattiche e lapreparazione dei materiali specifici e degli strumenti chepossano consentire all'alunno con disabilità la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica. Tutto ciòimplicalavorare su più direzioni:
Il Clima della classeGli insegnanti assumonocomportamenti non discriminatori, sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversitàpresentate dagli alunni disabili e la valorizzano come arricchimento per l’intera classe, favoriscono la strutturazionedel senso di appartenenza, costruiscono relazioni socio-affettive positive.
Le Strategie didattiche e gli strumentiLa progettualità didattica è orientata all’inclusione e comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, qualil’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, lasuddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici.
Percorso didattico
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Programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi Ministeriali (O.M. n°90 del21/5/2001); conseguimento diploma.
Programmazione differenziata (O.M. n°90 del 21/5/2001); conseguimento e certificazione delle competenzeacquisite.
La responsabilità dell’integrazione dell’alunno DVA e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti è di tutti i docenti(curricolari e di sostegno) componenti il Consiglio di Classe, che predispongono, attuano e verificano insieme gliinterventi didattici previsti dal Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.).Per gli alunni con DSA il Consiglio di classe predispone il P.D.P (Piano Didattico Personalizzato).Nel Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,è presente il GLH che presiede alla programmazione generaledell’integrazione scolastica e collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativoindividualizzato. Ad esso sono affidate competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo.
6.6 Passaggi e trasferimenti da scuole diverseL’equivalenza formativa dei percorsi curricolari
garantisce la flessibilità e la possibilità di istituire passaggi tra i vari indirizzi scolastici e formativi. Per favorire lo
sviluppo di tutte le potenzialità degli studenti, facilitare l’orientamento e combattere la dispersione scolastica, nel
Liceo Artistico sono attivate le seguenti modalità per realizzare passerelle e passaggi tra i vari indirizzi scolastici:
Passaggi nel 1° annoGli alunni, già frequentanti il 1° anno di corso in altro Istituto secondario, che desiderano iscriversi al 1° anno delLiceo Artistico, possono chiedere ed ottenere il passaggio entro il 1°quadrimestre, fatta salva la composizione tra leclassi, senza alcun vincolo, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza.
Passaggi nel 2° anno. (O.M. 90 art.24 comma 3)A norma dell’art.5 del Decreto del Presidente della Repubblica n.323/1999, gli alunni promossi al termine del primoanno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono prove integrative(di cui all’art.192 del decreto legislativo n.297/1994). L’iscrizione a tale classe avviene previo un colloquio sullematerie non comprese nel piano di studi della scuola di provenienza ed eventuale programmazione di intervento direcupero delle carenze rilevate.
Norme che regolano gli esami integrativi per l’iscrizione negli anni successivi
Scrutini ed esami O.M. n. 90 del 21.05.01, art. 24
Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di Istituti di istruzione
secondaria superiore, valutata l'analisi del curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei
piani di studio, possono sostenere, in un'apposita sessione speciale, esami integrativi per classi corrispondenti di
scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio
di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.
I candidati con i requisiti di ammissione di cui sopra, devono presentare domanda per gli esami integrativi allegando il
nulla osta della scuola di provenienza. Non esiste un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda,
tenendo tuttavia presente che tali esami si sosterranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, nel mese di
settembre. Si consiglia, per quegli studenti che non hanno la sospensione del giudizio, di presentare la domanda
entro giugno/luglio. La Commissione per gli esami Integrativi presieduta dal Dirigente Scolastico valuta l'analisi del
curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, individua, sulla base della
differenza tra il curricolo della scuola di provenienza e quello del corso al quale si chiede l’ammissione, le discipline o
parti di esse su cui verterà l’esame. Conosciute le discipline i candidati dovranno ritirare presso la segreteria
dell’Istituto i programmi svolti nella classe prima e seconda relativi alle discipline da preparare. All’inizio dell’anno
scolastico, i candidati sosterranno davanti alla commissione gli esami integrativi nelle materie o parti di materie non
comprese nei programmi svolti. Tali esami, oltre alla prova orale, prevedono anche prove pratiche o grafiche per le
discipline che lo richiedono (Discipline plastiche, Discipline pittoriche e Discipline geometriche). I candidati sono
valutati con l’attribuzione di un voto nella disciplina d’esame da parte della commissione.
6.7 Ampliamento dell’offerta formativaLa scuola propone occasioni didattiche e iniziative complementari ai programmi delle singole materie curricolari.Sono attività che si svolgono sia all’interno che all’esterno della scuola, in orario scolastico e non, con la guida degliinsegnanti e di esperti esterni. La loro obbligatorietà viene stabilita dall’organo collegiale promotore, in relazione altipo, agli obiettivi prefissati ed agli impegni richiesti. Generalmente le attività consistono in: viaggi di istruzione; visiteguidate a musei, mostre etc.; interventi didattici attuativi di progetti specifici come quelli sull’educazione alla Salute,
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educazione stradale, intercultura, sicurezza, PON e visione di spettacoli teatrali e cinematografici, gare emanifestazioni sportive a livello provinciale, regionale, stage.Annualmente si attivano i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.
Educazione alla salute
Nell’ambito del Progetto di Educazione alla Salutesono attivati interventi educativi attinenti la prevenzione all’uso
delle sostanze psicoattive, l’alimentazione, l’informazione e la prevenzione dell’A.I.D.S. e delle dipendenze, la
donazione degli organi e del sangue.
Educazione alla legalitàIlLiceo Artistico ha intrapreso da tempo, nel rispetto delle Linee di Indirizzo generali sulla legalità del Ministerodell’Istruzione, un percorso quotidiano di educazione alla legalità.La legalità è quindi da sempre presente, a livello di apprendimento informale, nell’intero arco del tempo scolastico.Tutti i docenti la considerano uno strumento privilegiato anche nei processi di apprendimento formale: essa è cosìintesa come corollario di ogni attività didattica e non è soltanto il fine, ma piuttosto il mezzo per costruire conoscenza,coscienza, rispetto dei diritti e dei doveri per programmare una risposta all’incalzare di fenomeni di illegalità edevianza sociale.
Educazione Stradale
Il Liceo Artistico, nel rispetto delle Linee guida per la progettazione di interventi di Educazione alla sicurezza stradale,
realizza percorsi formativi interdisciplinari per la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stradale. Essi
rappresentano un modo concreto per affrontare il problema nella sua complessità, nel tentativo di contribuire a creare
una coscienza critica negli alunni e per comprendere che il senso dell’educazione stradale èstrettamente collegato
ad una serie di ambiti, tutti ugualmente significativi, per lo sviluppo armonico della persona.
Intercultura
Il Liceo Artistico ormai da anni collabora con la sezione provinciale di Lecce di Amnesty International sui temi dei
diritti umani trattando annualmente aspetti diversi: violenza sulle donne, la pena di morte etc.
SicurezzaCome da D.lg. 81/2008, ogni anno i docenti referenti organizzano degli incontri con le classi sui problemi dellasicurezza e dei rischi nell’ambiente scolastico con l’obiettivo di:
Far conoscere i rischi Sviluppare il rispetto di comportamenti corretti Acquisire la consapevolezza delle responsabilità individuali e sociali Le figure sensibili comunicano il piano di evacuazione dell’Istituto e fanno conoscere logisticamente
gli ambienti scolastici, le vie di uscita, i percorsi, la cartellonistica presente nell’Istituto.
Attività sportiva scolasticaIl Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,ha costituito il Centro Sportivo
Scolastico che persegue finalità promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese
a valorizzare l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva.
Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale scopo intende
promuovere e sviluppare attività sportive quali:
Atletica leggera, pallavolo, tennis, tavolo, palla tamburello, nuoto. L’Istituto partecipa regolarmente con le proprie rappresentative ai Giochi Sportivi Studenteschi.
Scambi culturaliIl Liceo partecipa alProgrammaCOMENIUS Life long Learning
Viaggi di istruzione Sulla base di progetti presentati dai Consigli di classe, l'Istituto organizza per le classi terze,
quarte e quinte viaggi di istruzione in alcune delle località più significative in ambito europeo per arte, cultura,
tradizioni: tali esperienze permettono di approfondire e integrare aspetti legati alla didattica e costituiscono,inoltre, un
momento di convivenza e collaborazione per il gruppo classe.
Visite guidateTutte le classi possono effettuare visite didattiche di un'intera giornata o anche solo nell'arco di una
mattinata. Le visite guidate, oltre che un momento di coinvolgimento e di cooperazione del gruppo classe,
rappresentano un'occasione privilegiata di approfondimento dei contenuti disciplinari, e come tali si inseriscono a
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pieno titolo nella programmazione didattica. Attraverso un momento di preparazione e un successivo lavoro di sintesi
dell'esperienza, gli studenti sono messi in grado di partecipare in modo consapevole e motivato.
Giornata dell’arte e della creatività studentescaNell'ambito delle iniziative e delle attività progettualirealizzate durante l’anno scolastico, la Giornata dell'Arte e della Creatività assume una particolare rilevanza. Nataall'interno delle iniziative previste dal D.P.R. 567/96, che regolamenta le attività integrative e complementari deglistudenti, la Giornata dell' Arte e della Creatività Studentesca è finalizzata a stimolare la ricchezza espressiva edartistica degli alunni . L'obiettivo è appunto quello di riconoscere e valorizzare questo potenziale "patrimonio" di cui lascuola dispone in una prospettiva educativa e formativa che favorisca un'efficace e solida interazione traapprendimento formale e apprendimento non formale ed informale.
La manifestazione si svolge nella seconda decade di Maggioed ha come l’obiettivo di dare visibilità alla creativitàdagli studenti e dalle studentesse, nelle diverse forme e modalità espressive e rappresenta una delle forme piùsignificative del protagonismo giovanile ed un modo concreto e originale per far conoscere la scuola come luogopositivo di interscambio artistico e culturale.
Giornata Europea dei Genitori e della ScuolaLa Giornata è un'importante occasione per rinsaldare "il pattoeducativo" tra la famiglia e la scuola e per riflettere sul valore della cooperazione tra scuola e genitori.Le motivazionidella promozione di una Giornata Europea dei Genitori e della Scuola stanno nell’intento, richiamato in più documentidi organismi internazionali, nonché sottolineato tra gli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa indicati nelladirettiva ministeriale del 15 gennaio 2007, di "instaurare un rapporto costante e non burocratizzato con le famiglie,riconoscendo i genitori degli alunni come risorsa per la comunità scolastica, senza alcuna confusione di ruolo,attribuendo loro l’importante ruolo di partner nell’educazione".
Giornata della memoriaIl Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio2000 dalParlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornatain commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che arischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,
"Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la
persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la
morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di
sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. La scuola
programma iniziative di commemorazione di tale ricorrenza.
6.8 Progetti di ampliamento dell’offerta formativaSulla base delle indicazioni deliberate nel Collegio Docenti, le attività integrative del POF, curricolari ed
extracurricolari, finanziate con il Fondo di Istituto o con finanziamenti esterni finalizzati, sono :
FONDO D’ISTITUTO
DESTINATARI AREA D’INTERVENTO TITOLO DOCENTI INTERNI
Tutte le classi Competenze motorie e sportive Progetto Pratica sportiva GSS Magurano/Sardelli
Tutte le classi Competenze linguistiche/digitali Opening-Pagine d’arte Giannandrea/Chiriacò
Classi Biennio Competenze linguistiche Inglese per il biennio Docenti Inglese
Classi Triennio Competenze linguistiche Inglese per il Triennio Docenti Inglese
Tutte le classi Competenze trasversali ECDL Capodacqua
Tutte le classi Competenze storico - artistiche Le opere del Museo Pellegrino
Luperto/Colaianni/Patrocinio/Madaro/Latino/Sistenti
Alunni 3^G e4^E
Competenze digitali e artistiche(Audiovisivo-multimediale escenografia) In myplace Patrocinio/Madaro
Tutte le classi,precedenza aScenografia Competenze Artistiche Dal testo alla scena Rolli/Arvasio/Disc.pitt.
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Classi Triennio Competenze artistiche Viaggio attraverso la ceramica MazzottaClassi Quarte eQuinte Competenze Artistiche Grafica Pixelliamo Stigliano
Alunni classiprime
Competenze trasversali D.L.81/2008
L'evacuazione degli edificiscolastici e le normescolastiche Calò Macchia / Romito
Biennio Competenze scientifiche e tecniche Progetto ciclomotore
Docenti Competenze linguistiche Inglese per Docenti Docenti Inglese
Docenti Competenze professionali Autocad Spedicati
Docenti e ATA Piano aggiornamento e formazione Sicurezza scolastica Romito
Docenti / ATA iningresso
Informazione SicurezzaD.lgs.81/2008
L'evacuazione degli edificiscolastici e le normescolastiche Calò Macchia / Romito
FINANZIAMENTI ESTERNI
PON C5 - Stage (Audiovisivo)PON F3 - Progetto in reteF3 – Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e creazione di prototipi innovativiProgetto “Aree a rischio”POR –“Diritti a scuola”POR – “Legalità nel lavoro”Progetto “Comenius” (in partenariato con Spagna, Germania, Polonia)Scambi culturali con InterculturaFESR E1 – “Ambienti di apprendimento per docenti”FESR Asse 1 Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche”Obiettivo B “Laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave”
Progetto COMENIUS
L’Istituto partecipa al Programma COMENIUS Partenariati Scolastici.
DESTINATARI AREA D’INTERVENTO TITOLO
Seconde e Terze
a.s. 2011-2012/2012-2013
Integrazione Europeacon
Spagna, Polonia, GermaniaLifelong Learning
Per il biennio 2011-2013 gli Istituti partecipanti sono:
Liceo Artistico Statale V.Ciardo – Lecce - Italia IES Francisco GarcìaPavòn – Ciudad Real – ES Herzog – Johann – Gymnasium – Simmern – DE LiceumOgòlnoksztalcace – BoleslawaChobregoLezajsk - PL
Obiettivi del progetto:
Migliorare la coscienza sociale e ampliare i valori della leadership, il lavoro cooperativo, il rispetto el’inclusione;
Riflettere sui nostri metodi di insegnamento, creare spazi dove mostrare, condividere, discutere edibattere i diversi materiali da utilizzare;
Incrementare la motivazione che deve supportare l’apprendimento creativo Utilizzare tecniche insolite per attivare la mente e allargare l’apprendimento creativo; Stimolare la curiosità verso le altre lingue (non solo l’inglese); Migliorare le abilità relative alle competenze chiave (matematica, lettura e comprensione,
apprendimento autonomo e ITC).
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Progetti Aree a rischio
Le attività dei Progetti Aree a rischio sono finanziate dal Miur-Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia 2011/2012. Il
progetto è articolato in moduli/laboratorio con 15 alunni per modulo finalizzato al recupero e al potenziamento di base
e alla riduzione della dispersione scolastica.
Percorsi didattico-pedagogici da attuare
N. 1 Laboratorio diItaliano: giornale d’istituto TOT. 20 ore
N. 2 Laboratori di Italiano: attività performativa TOT. 30 ore
6.9 Rapporti scuola territorioRapporti con enti e associazioni del territorioIl Dirigente cura rapporti con il Comune e la Provincia. Viene inoltre data particolare attenzione alle relazioni con leUniversità, sia in rapporto all’orientamento degli allievi, sia per acquisire i dati relativi all’inserimento degli stessi nelmondo universitario.
Convenzione con la Provincia di Lecce
L’istituto ha attuato una convenzione per la realizzazione di azioni integrate finalizzate all’orientamento, allaformazionee al lavoro nell’ambito della collaborazione tra il Centro per l’Impiego della Provincia di Lecce permeglio rispondere ai bisogni socio-educativi del territorio e coniugare le azioni di orientamento e di formazione conquelle dell’inserimento nel mondo del lavoro. All’interno dell’Istituto è operante uno sportello informativo - servizidelcentro per l’impiego e Info Point di “Antenna Europa”.
Collaborazione con l’UniversitàL’Istituto ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Università del Salento, Facoltà di Scienze e PoliticheSocialiper la realizzazione del Progetto Comenius, con il Dipartimento di Beni Culturali e con la Scuola diSpecializzazione in Archeologia, con la Facoltà di Scienze della Formazione-Corso di Laurea in Psicologia per unprogetto di monitoraggio degli studenti dell’Istituto.L’Istituto partecipa al Progetto Riesci dell’Università degli Studi di Lecce che, anche quest’anno, ha avviato l’iniziativaper riqualificare la preparazione scientifico-tecnologica degli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore che aspiranoad iscriversi ad una Facoltà scientifica.
Collaborazione con il Comune di San Pietro in Lama. Da diversi anni l’Istituto stipula protocolli d’intesa conquesto comune per la realizzazione di un calendario di tema artistico, finalizzato alla sensibilizzazione sul patrimonioartistico del territorio. Partecipa anche a numerose iniziative culturali organizzate dalla Pro Loco e dal comune.
Collaborazione con la Rete Infanzia del Salento. L’istituto sta collaborando con la rete di istituti comprensivi dellaProvincia di Lecce nel progetto lettura “Il veliero parla…n…te” attraverso l’interpretazione artistica del tema.
6.10 Le CertificazioniDall’a.s. 2010 /2011, il Liceo è un Centro accreditato (Test Center) per il conseguimento della Patente Europea del
Computer (ECDL).
Gli esamisi svolgono presso che il Laboratorio autorizzato che soddisfa gli standard di qualità definiti a livello
internazionale dall’AICA.
Gli studenti possono sostenere gli esami per la certificazione Autocad3D presso un Centro autorizzato.
Dall’anno scolastico 2008/2009 gli studenti del Liceo Artistico sostengono gli esami per la certificazione linguistica
P.E.Tpresso la sede Oxford di Lecce, centro autorizzato UCLES (University of Cambridge Local
ExaminationSyndicate).
Le certificazioni Cambridge sono riconosciute dal MPI e fanno riferimento ai livelli di competenze linguistiche stabiliti
dal Quadro Comune Europeo.
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Cap.7- Organizzazione scolastica
7.1 Il Liceo Artistico e l’autovalutazioneL’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevede
per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività
scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.
L’autovalutazione d’istituto è finalizzataal miglioramento della scuola e alla diffusione di buone prassi
organizzative e didattiche.
Aree di intervento dell’autovalutazione
Apprendimenti (risultati, performance, curricoli, valutazione) Etica e responsabilità professionale (principi deontologici e professionali) Organizzazione e gestione (flessibilità, funzionamento organi collegiali) Servizi(servizi amministrativi, sicurezza, strutture, attrezzature, affidabilità) Pari opportunità (differenza di genere, recupero e sostegno, diritto allo studio, valorizzazione
dell’eccellenza) Interistituzionalità (Relazioni tra scuole, istituzioni) Ricerca e aggiornamento Integrazione Europea
I risultati dell’autovalutazione servono a fare emergere i fattori di qualità ea segnalare e riesaminare le eventuali
aree di miglioramento in rapporto ad uno standard di riferimento.
Lo standard viene individuato attraverso:
il confronto con i valori nazionali
l’analisi dei dati reali riscontrati nel proprio contesto
i vincoli determinati dalle risorse umane, strumentali e finanziarie del contesto in cui si opera.
Allo scopo di organizzare e condurre in modo sistematico l’attività di auto-valutazione è
presente all’interno della scuola un Nucleo per l’Autovalutazione che analizza, elabora,
divulga i risultati e propone linee di miglioramento.
La scuola aderisce al progetto VALES, una sperimentazione ministeriale su 300 scuole italiane, per la
autovalutazione d’Istituto.
7.2 Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola
Denominazione Composizione Funzioni Poteri decisionali
DirigenteScolastico
Rappresentante legaledell’Istituto
Tutti I poteri conferiti dallaL.165/01 e dal DPR
275/99Consiglio diIstituto
Dirigentescolastico8 Docenti4 Genitori (1confunzione diPresidente)4 Studenti2 ATA
1.Predispone il Programma annuale (D.L.vo 44/2001).2.Adotta il Regolamento interno di Istituto e il POF.3. Delibera l’acquisto e il rinnovo di attrezzature e sussidi.4. Adotta il Calendario scolastico alle esigenze ambientali.5. Stabilisce criteri di programmazione\ attuazione delle attivitàpara e extra scolastiche.6.Stabilisce criteri generali alla formazione classi,all’assegnazione dei docenti, all’adattamento dell’orario dellelezioni e delle attività scolastiche, al coordinamento organizzativodei Consigli di Classe.7. Stabilisce criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.8 Esprime parere sull’andamento generale, didattico,amministrativo dell’Istituto (stralcio dell’art. 10 D.L.vo 297\94)
Collegio deiDocenti
Tutti i Docenti Potere deliberativoin materia di funzionamento didattico.1.Formula proposte relativamente al punto 5 delle funzioni delConsiglio di Istituto.2.Delibera l’adozione dei Libri di testo e dei sussidi didattici.3.Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e diaggiornamento.
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4.Elabora ed aggiorna il piano dell’Offerta Formativa.5.Nomina le Funzioni Strumentali, il Comitato di valutazione.
GiuntaEsecutiva
Dirigente Scol.Resp. Amm.vo1 Docente1 Genitore1 Studente1 ATA
1. Prepara i lavori delConsiglio di Istituto.2. Cura l’esecuzione delledelibere del consiglio diIstituto.
Ufficio diPresidenza
2 DocentiCollaboratori fracuiil CollaboratoreVicario
Collabora con il DirigenteScolastico per la gestioneorganizzativa e didattica.
Ai Collaboratori possonoessereaffidate deleghespecifiche.
FunzioniStrumentali
5 Docentidesignati dalCollegiodeiDocenti
1. Gestione del POF– Coordinamento delle attività
del piano– Coordinamento
progettazione curriculare edextra curriculare
– Valutazione delle attività2. Sostegno e progettazione
– Analisi dei bisogni formativie gestione del Piano diformazione e aggiornamento
– Supporto ai docentinell’attività di progettazione3. Mostre e rapportiinteristituzionali
– Organizzazione mostre epartecipazione a Concorsi
– Rapporti con enti eIstituzioni4. Orientamento e continuità
– Rapporti con le scuolemedie
– Orientamento in continuità– Orientamento in uscita
Collaborano con laPresidenza per lecompetenze gestionalidel POF, sostegno lavoroDocenti, servizi per glistudenti e relazioni conEnti
Comitato diValutazione
Dirigente Scol.4 Docenti(2 supplenti)
Valuta il servizio dei Docentiimmessi in ruolo.
Ha le competenzepreviste dagli art.440 edel D.L.vo 297\94 perquanto riguarda l’anno diformazione dei Docenti
Dipartimentodi Asse
Docenti di asse Si occupa di progettazionedidattica ecurricolare;formula propostedi area o di dipartimentosull’aggiornamento, analizzaproposte di adozione dei libridi testo.
Propone dibattiti,seminari, convegni el’aggiornamento deidocenti sia di materia chedi asse.
DipartimentoDisciplinare
Dipartimentodisciplinare
Consiglio diClasse Docentecoordinatore,Docenti materie,studenti, genitori.
Formula al Collegio deiDocenti proposte in ordineall’azione didattica e ainiziative di sperimentazione.
Con la sola presenza deiDocenti per larealizzazione delcoordinamentodidattico,programmazionee valutazione.Con tutte le componentiper le attività extrascolastiche.
Commissioni dilavoroeCommissionidiProgetto
Docenti , genitori,alunni epersonalescolastico
Formulano e attivano, sudeliberadel Collegio Docente, piani eprogetti in relazioneall’ambito dicompetenza.
Organo di garanzia DirigenteScolastico,3 Docenti, 1genitore, 1
Delibera su ricorsipersanzioni disciplinari
Parere sulla sanzionedisciplinare
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personale ATA,1alunno
Organigramma (vedi allegato 5)
7.3 Rapporti Scuola - FamigliaNel nostro istituto è forte la consapevolezza dell’importanza di un corretto rapporto di informazione e collaborazionecon le famiglie, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici definiti dal collegio dei docenti.Le occasioni ordinarie di incontro fra insegnanti e famiglie sono:
due/tre consigli di classe allargati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori. in tali occasioni si fa ilpunto dell’andamento didattico e disciplinare delle classi e vengono decisi eventuali interventididattici integrativi e di recupero. Sono convocati CdC straordinari ove emergano particolariproblemi;
gli incontri settimanali dei docenti in orario antimeridiano,(secondo calendario); due incontri scuola-famiglia pomeridiani nei mesi di dicembre e di aprile al fine di facilitare il rapporto
fra gli insegnanti e i genitori che abbiano difficoltà a partecipare ai ricevimenti antimeridiani; ove sussistano particolari esigenze, gli insegnanti sono disponibili a ricevere i genitori su
appuntamento anche al di fuori del loro orario di ricevimento.
Per ulteriori comunicazioni con i docenti, le famiglie fanno riferimento al coordinatore di classe.
7.4 Servizi per l’utenza e orari degli ufficiIl Dirigente Scolastico Prof.ssa Tiziana Paola Ruccoriceve tutti i giorni escluso il sabatodalle ore 10.30 alle ore 12.30La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al sabatodalle ore 8,30 alle ore 10,30e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30.Sito web: www.liceociardolecce.gov.itEmail: [email protected] posta certificata: [email protected] Via Vecchia Copertino, 16 73100 – LecceTel. 0832/352431 fax 0832.228866
8.5 Il Calendario scolasticoIl Collegio dei Docenti del Liceo” Vincenzo Ciardo” per l’a. s. 2012-2013 ha
deliberato di ripartire l’attività didattica in due quadrimestri.
Mese Attività17 Settembre13 settembre
Inizio lezioniclassi lll- lV-V
Inizio lezioni classi l - ll31 Gennaio Termine 1°
Quadrimestre
8 Giugno Termine lezioni19Giugno Inizio esami di stato
Sulla base del calendario scolastico nazionale, del calendario scolastico regionale e delle delibere degli OO.CC.
l’attività didattica sarà sospesa, oltre ai giorni di festività, nei seguenti giorni:
31 ottobre
1 e 2 novembre
24 dicembre – 6 gennaio (vacanze natalizie)
11 e 12 febbraio (carnevale)
28 marzo – 2 aprile (vacanze pasquali)
25 aprile
1 maggio
2 giugno
52
8.6 AllegatiSono parte integrante del Piano dell’Offerta formativa i seguenti documenti:
1. Programmazioni per Assi culturali del primo biennio
2. Competenze secondo biennio
3. Programmazione dei Dipartimenti disciplinari
4. Rubriche dei livelli di valutazione
5. Organigramma
6. Regolamento d’Istituto
7. Patto educativo di corresponsabilità
8. Documento sulla sicurezza e mansionario nomine
9. Documento sull’Autovalutazione
10. Schede di sintesi dei progetti
Approvato dal CdDdel 25 ottobre 2012Adottatodal CdIdel 7 dicembre 2012
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Tiziana Paola Rucco)