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POLIFILM s.r.l. Industria Film Plastici Autore: AIELLO VITTORIO - 0612600188 Progetto per il corso di Gestione della Qualità tenuto dal Prof. Ing. Palmieri Roberto Università degli Studi di Salerno

Polifilm s

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Gestione Qualità

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POLIFILM s.r.l.Industria Film Plastici

Autore: AIELLO VITTORIO - 0612600188

Progetto per il corso di Gestione della Qualità tenuto dal Prof. Ing. Palmieri Roberto

Università degli Studi di Salerno

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POLIFILM s.r.l. nasce nel 1980 alle falde del Vesuvio su un’area di circa 40.000 mq di cui 28.000 mq

coperti, e da sempre si occupa della produzione di film plastici per l’agricoltura e il packaging industriale.

Nel corso degli anni l’azienda si è dotata dei più moderni e complessi impianti di produzione, tanto che oggi

la gamma dei prodotti è tra le più complete presenti sul mercato, sia per tipologie di prodotto (film per

copertura di serre e tunnel termici e non, monostrato, coestrusi a due e a tre strati, film per vigneti, film per

pacciamatura, film per insilati, film barriera per disinfestazione e solarizzazione, film per l’imballaggio

industriale) che per dimensioni (da 80 cm fino a 16 m di larghezza).

Tappe fondamentali ed importanti raggiunte dall’azienda sono:

nell’anno 2000, la certificazione del Sistema di Gestione per la

Qualità UNI EN ISO 9001:2000

nell’anno 2004, il conseguimento della Certificazione Ambientale UNI EN

ISO 14000:2004

Tutto questo ha consentito alla POLIFILM di essere tra le più importanti

aziende italiane di produzione di film plastici ed essere presente in

numerosi mercati esteri come Francia, Spagna, Grecia, Croazia, Tunisia, Marocco, Nuova Zelanda, ecc.

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L’impegno dell’azienda è teso a fornire agli utilizzatori finali prodotti di qualità superiore. Questa scelta è

determinata dalla volontà dell’azienda di rafforzare le posizioni di estremo rilievo raggiunte negli anni, nei

mercati altamente competitivi nei quali opera e di affermarsi in nuovi settori nel quadro della rapida

evoluzione dei consumi e delle tecnologie.

Nel percorrere questa strada difficile ma stimolante, l’Azienda può contare sulla forza e tradizione del suo

marchio e fare affidamento sulla esperienza e volontà di successo dei suoi titolari. La mission aziendale è

quella di “fornire un prodotto, ma soprattutto un servizio altamente specializzato, supportato da un personale

qualificato e da un assortimento capace di soddisfare le esigenze dei clienti più tecnici ed esigenti”.

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

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La sicurezza nei luoghi di lavoro è assicurata dal Sistema di Gestione della Sicurezza, che

implica il miglioramento nel tempo delle misure di sicurezza una volta assicurato il rispetto

stringente di tutte le norme relative agli ambienti di lavoro, alla sicurezza degli stessi e dei

dipendenti e di tutti coloro che si trovino, anche solo occasionalmente, nei locali aziendali .

I principali interventi destinati al miglioramento degli ambienti di lavoro effettuati nel 2010 sono:

‐ Integrazione del documento della valutazione dei rischi in relazione alle variazioni intervenute

nel periodo, tenendo presente l’adozione delle ultime novità legislative;

‐ programmazione ed effettuazione degli interventi di informazione, formazione ed

addestramento del personale in relazione alle proprie responsabilità ed ai rischi specifici;

‐ ripetizione del collaudo della rete antincendio dell’intero opificio con il controllo rispondenza

delle caratteristiche di erogazione ai parametri minimi.

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I principali interventi formativi per la sicurezza tenuti nel corso dell’anno 2010 sono:

‐ incontri di sensibilizzazione ed aggiornamento sui rischi del lavoro;

‐ incontro di sensibilizzazione con i preposti delle singole aree aziendali.

Infortuni e malattie

Le assenze per malattie ed infortunio sono monitorate costantemente, al fine di individuarne

possibili cause e, ove possibili, porre in essere gli opportuni rimedi.

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NUMERO INFORTUNI

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 INFORTUNI 8 5 3 4 2 4 2

6

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO

0

1

2

3

4

5

6

7

8

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

infortuni

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Composizione dell’organico

Al 31 dicembre 2010, la distribuzione della forza lavoro risulta evidenziata nei seguenti grafici:

DIREZIONE AIELLO VITTORIO

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO

CAPOLONGO DEBORAH

ADDETTO ALLA CLIENTELA

PARENTE CARMINE

segreteria CONTABILITA'

AIELLO GIUSEPPE

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

RAINONE MARCO

UNITA' PRODUTTIVA

36 DIPENDENTI

RESPONSABILE COMMERCIALE

PRISCO IVAN

VENDITORE

FINELLI ENZA

RESPONSABILE APPROVVIGIONAMENTI

DI DIO M.

UFFICIO

LEGALE

SCUOTTO LUISA

RESPONSABILE RICERCA E SVILUPPO

ING. LORIA

N. 3 INGEGNERI DIREZIONE QUALITA'

PRISCO LUIGI

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POLIFILM s.r.l. Suddivisione per sesso

UOMINI DONNE

Dipendenti 45 5

ORARIO DI LAVORO

I 36 dipendenti dell’unità produttiva sono suddivisi in 6 gruppi

composti da 6 operai ciascuno; durante il giorno si alternano, ogni 8

ore, 3 gruppi, quindi ogni gruppo lavora, alternativamente, 3 o 4

giorni ogni settimana.

RETRIBUZIONE

Il lavoro è remunerato come previsto dalla contrattazione

collettiva di primo livello e dalla contrattazione di secondo livello

che assicura un trattamento migliorativo rispetto alla contrattazione nazionale.

Sono previsti dei benefits aziendali individuati nelle agevolazioni tariffarie per i familiari dei dipendenti,

regolati secondo accordi aziendali e regolarmente assoggettati in base alle disposizioni in vigore.

Al fine di consentire ad ogni lavoratore di provvedere in miglior modo alle esigenze economiche familiari,

l’Azienda corrisponde a tutti i lavoratori un cospicuo anticipo, se richiesto, il 26 di ogni mese, con il saldo

delle competenze, anche di quelle variabili, il giorno 15 del mese successivo. La retribuzione è erogata

attraverso accrediti in conto corrente siano essi bancari che postali.

Organico

uomini

donne

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SERRE E TUNNEL

THERMOPLAST (Film in LDPE • coestruso tre strati): Questo film si contraddistingue per una

buona resistenza sia meccanica che agli agenti atmosferici. L’uniformità degli spessori e delle

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larghezze, unita ad una buona trasmittanza totale, ne fanno uno dei prodotti ancora oggi più

utilizzati. Nella famiglia sono compresi i tipi: Neutro, Additivato, Additivato 22 mesi e 33 mesi.

THERMOSTAR (Film termico a luce diretta • coestruso 3 strati • medio tenore di EVA • buon

effetto serra): È un film che, grazie alla particolare miscela di materie prime, coniuga l’elevata

resistenza meccanica e la buona elasticità ad ottime prestazioni in termini di trasparenza e

termicità. È indicato per tutte le colture molto sensibili ad abbassamenti, anche lievi, di

temperatura. E' inoltre particolarmente indicato per serre a "doppio telo gonfiato" e per

strutture dove il tensionamento del film risulti difficoltoso.

LIRSALUX (Film termico a luce diretta • coestruso 3 strati • alto tenore di EVA • elevato effetto

serra): È il film che garantisce, mediante le proprietà del copolimero EVA, la massima trasmittanza

totale alle radiazioni solari visibili ed ultraviolette lunghe ed un assai elevato effetto serra. È

indicato per tutte le colture che necessitano di abbondante luce diretta e termicità, per le quali la

precocità e la resa dei raccolti permettono di ottenere notevoli vantaggi economici. In particolare

il Lirsalux è consigliato per le coltivazioni protette della fragola, melone, anguria e pomodoro da

mensa tra le specie orticole e garofano, stella di Natale, ciclamino, gerbera e primula tra le specie

floricole.

TRISTAR (Film termico a luce diffusa • coestruso 3 strati • alto tenore di EVA • elevatissimo

effetto serra): Studiato specificamente per il miglior effetto serra ed il massimo risparmio

energetico. Tristar infatti, grazie all’azione di accumulo e di mantenimento del calore all’interno

della serra, garantisce il massimo effetto serra durante le ore notturne, consentendo di evitare

danni alle colture, soprattutto in caso di repentini e sensibili cali di temperatura. Grazie alla

presenza di speciali assorbitori IR, questo film a luce diffusa impedisce che un irraggiamento

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solare troppo forte possa danneggiare le colture, senza per questo compromettere la qualità e la

quantità della luce trasmessa. Il Tristar è "famoso" per il suo additivo antigoccia.

PACCIAMATURA

Film protettivo per terreno

La pacciamatura dei terreni coltivati nasce per soddisfare varie esigenze legate ai diversi tipi di suoli e di

colture.

Tra queste esigenze ricordiamo:

Controllo delle erbe infestanti

Controllo delle temperature del suolo (incremento o riduzione)

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Controllo dei livelli di umidità

Separazione della pianta e del frutto dal terreno

La Polifilm è attualmente in grado di produrre film per pacciamatura che per caratteristiche dimensionali,

trasmissione della luce, proprietà meccaniche e di resistenza agli agenti atmosferici, consentono di coprire

tutte le esigenze del mercato. I film per pacciamatura sono tutti disponibili anche in versione forata, con fori

a diametro variabile da 40, 60, 80 mm, nonché in versione microforata. La clientela, nella richiesta dei film

per pacciamatura, deve esprimere:

Spessore;

Larghezza del film;

Distanza tra le file dei fori;

Distanza tra i fori;

Diametro del foro.

I film POLIFILM rispettano gli Standard dettati dalle norme:

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UNI EN 13206 “Film termoplastici di copertura per uso in agricoltura ed ortocultura”;

UNI EN 13655 “Film termoplastici di pacciamatura per uso in agricoltura ed ortocultura”.

CARATTERISTICHE FILM DA COPERTURA

EFFETTO SERRA : È la capacità del film di

incamerare e trattenere calore all’interno della

serra. Quanto più elevato è l’effetto serra tanto più

elevata sarà la protezione delle colture dalle basse

temperature. I films cosiddetti termici hanno

sicuramente un “effetto serra” superiore a quelli

normali.

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TRASMITTANZA : È la capacità del film a

lasciar passare le radiazioni solari visibili (PAR) che

presiedono alla funzione clorofilliana e le radiazioni

ultraviolette lunghe UV-A che agiscono sulle

caratteristiche organolettiche dei prodotti

ortofrutticoli.

LUCE DIFFUSA : È la caratteristica del film in base alla quale la luce solare entrando nella serra

attraverso il film viene distribuita all’interno della stessa in tutte le direzioni in uguale intensità.

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LUCE DIRETTA : È la caratteristica del film in base alla quale la luce solare entrando nella serra

attraverso il film mantiene la stessa direzione.

STABILIZZAZIONE AI RAGGI UV : Indica la "stabilizzazione" del film ai raggi ultravioletti. Questo

trattamento serve ad impedire il degrado anticipato del film plastico causato dalla sua esposizione ai raggi

solari.

ANTIGOCCIA : Indica la proprietà del film di agevolare lo scorrimento della condensa ai lati della serra,

in modo da non ostacolare l’ingresso della luce solare all’interno della serra stessa. Questo trattamento ha

una durata limitata nel tempo.

RESISTENZA MECCANICA : Indica la resistenza del film alla trazione e all'urto.

COESTRUSIONE : È il processo produttivo che permette l’accoppiamento in linea di due o più strati di

materiale plastico. Tale processo oltre a migliorare le qualità meccaniche del film, permette di accoppiare

vari tipi di materiali unendo così i vantaggi e le caratteristiche tecniche di ognuno di essi.

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Su richiesta Su richiesta

Su richiesta

Su richiesta Su richiesta

MATERIE PRIME

POLIETILENE: sotto forma di granuli, è una resina termoplastica con formula chimica (-C2H4-)n,

dove n può arrivare fino ad alcuni milioni. La Polifilm utilizza il polietilene a bassa densità(LDPE),

che è molto ramificato, quindi più duttile e meno rigido. caratteristiche: densità= 0,95 g/cm3,

temperatura di fusione= 140 gradi centigradi.

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COPOLIMERO EVA: è un copolimero dell’ acetato di vinile dell’ etilene. È caratterizzato da densità=0,938

g/cm3, resistenza alla rottura= 150Kg/cm3, punto di fusione=84 gradi centigradi.

ADDITIVO ANTIGOCCIA.

FORNITORI

Il polietilene è interamente fornito dalla POLIMERI EUROPA, società petrolchimica soggetta alla direzione

di ENI S.p.A.

L’ eva e gli altri additivi, sono invece forniti da aziende nazionali ed extra-nazionali, quali Chemical

Distribution S.p.A., Polindustry S.p.A.

PROVENIENZA MATERIE PRIME

18

93%

7%

Provenienza

Italia Europa

100%

Polietilene

Italia

73%

10%

14% 3%

Altri additivi

Italia Francia Turchia Grecia

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Trattandosi di sostanze petrolchimiche, il costo è fortemente influenzato dalla fluttuazione del pezzo del petrolio, che influisce,

conseguentemente, anche sul costo dell’energia necessaria alla sintesi delle materie plastiche.

Si riporta il grafico rappresentante l’oscillazione del prezzo del polietilene ed eva, relativa al 2010:

Media polietilene: 1406,25€/tonn

Media eva: 1689.25€/tonn

I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre

Polietilene 1365 1420 1455 1385

Eva 1645 1710 1735 1667

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000E

UR

O/

TO

NN

ELLA

TA

Andamento prezzo

20

La Polifilm rifornisce numerose aziende e privati e, per quanto riguarda i film per pacciamatura, la produzione è

su commessa, cioè basata sulle esigenze e richieste della clientela.

Il costo dei film si è attestato, nel 2010, intorno al prezzo di: € 4,50/kg.

Si riporta la tabella dei pesi relativi ad un metro lineare di film di polietilene, in relazione alla larghezza e allo

spessore:

Largh. m

Spessore in mm

0,030 0,035 0,040 0,050 0,060 0,080 0,100 0,150 0,200 0,300

Pesi gr

0,25 6,90 8,05 9,20 11,50 13,80 18,40 23,00 34,50 46,00 69,00 0,30 8,28 9,66 11,04 13,80 16,56 22,08 27,60 41,40 55,20 82,80 0,40 11,04 12,88 14,72 18,40 22,08 29,44 36,80 55,20 73,60 110,40 0,50 13,80 16,10 18,40 23,00 27,60 36,80 46,00 69,00 92,00 138,00 0,70 19,32 22,54 25,76 32,20 38,64 51,52 64,40 96,60 128,80 193,20 0,90 24,84 28,98 33,12 41,40 49,68 66,24 82,80 124,20 165,60 248,40

1,00 27,60 32,20 36,80 46,00 55,20 73,60 92,00 138,00 184,00 276,00 1,30 35,88 41,86 47,84 59,80 71,76 95,68 119,60 179,40 239,20 358,80 1,50 41,40 48,30 55,20 69,00 82,80 110,40 138,00 207,00 276,00 414,00 1,75 48,30 56,35 64,40 80,50 96,60 128,80 161,00 241,50 322,00 483,00 1,80 49,68 57,96 66,24 82,80 99,36 132,48 165,60 248,40 331,20 496,80

2,00 55,20 64,40 73,60 92,00 110,40 147,20 184,00 276,00 368,00 552,00

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2,20 60,72 70,84 80,96 101,20 121,44 161,92 202,40 303,60 404,80 607,20 2,50 69,00 80,50 92,00 115,00 138,00 184,00 230,00 345,00 460,00 690,00

3,00 82,80 69,60 110,40 138,00 165,60 220,80 276,00 414,00 552,00 828,00 3,20 88,32 103,40 117,76 147,20 176,64 235,52 294,40 441,60 588,80 883,20 3,50 96,60 112,70 128,80 161,00 193,20 257,60 322,00 483,00 644,00 966,00 3,60 99,36 115,92 132,48 165,60 198,72 264,96 331,20 496,80 662,40 993,60

4,00 110,40 128,80 147,20 184,00 220,80 294,40 268,00 552,00 736,00 1104,00 4,20 115,92 135,24 154,56 193,20 231,84 309,12 386,40 579,60 772,80 1159,20 4,50 124,20 144,90 165,60 207,00 248,40 331,20 414,00 621,00 828,00 1242,00

5,00 138,00 161,00 184,00 230,00 276,00 368,00 460,00 690,00 920,00 1380,00 6,00 165,60 193,20 220,80 276,00 331,20 441,60 552,00 828,00 1104,00 1656,00 7,00 193,20 225,40 257,60 322,00 386,40 515,20 644,00 966,00 1288,00 1932,00

8,00 220,80 257,60 294,40 368,00 441,60 588,80 736,00 1104,00 1472,00 2208,00 8,20 226,32 264,04 301,76 377,20 452,64 603,52 754,40 1131,60 1508,80 2263,20 8,50 234,60 273,70 312,80 391,00 495,20 625,60 782,00 1173,00 1564,00 2346,00

9,00 248,40 289,80 331,20 414,00 496,80 662,40 828,00 1242,00 1656,00 2484,00 9,30 256,68 299,46 342,24 427,80 513,36 684,48 855,60 1283,40 1711,20 2566,80 9,50 262,20 305,90 349,60 437,00 524,40 699,20 874,00 1311,00 1748,00 2622,00

10,00 276,00 322,00 368,00 460,00 552,00 736,00 920,00 1380,00 1840,00 2760,00 10,30 284,28 331,66 379,04 473,80 568,56 758,08 947,60 1421,40 1895,20 2842,80 10,50 289,80 338,10 386,40 483,00 579,60 772,80 966,00 1449,00 1932,00 2898,00 10,80 298,08 347,76 397,44 496,80 596,16 764,88 993,60 1490,40 1987,20 2980,80

11,00 303,60 354,20 404,80 506,00 607,20 809,60 1014,00 1518,00 2024,00 3036,00 11,50 317,40 370,30 423,20 529,00 634,80 846,40 1058,00 1587,00 2116,00 3174,00

12,00 331,20 386,40 441,60 552,00 662,40 883,20 1104,00 1656,00 2208,00 3312,00

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12,50 246,00 402,50 460,00 575,00 690,00 920,00 1150,00 1725,00 2300,00 3450,00

13,00 358,80 418,60 478,40 598,00 717,60 956,80 1196,00 1764,00 2392,00 3588,00 14,00 386,40 450,80 515,20 644,00 772,80 1030,40 1288,00 1932,00 2576,00 3864,00 15,00 414,00 483,00 552,00 690,00 828,00 1104,00 1380,00 2070,00 2760,00 4140,00

MERCATI

Sul mercato nazionale le vendite sono localizzate, per la maggior parte, al centro-sud, in cui l’azienda occupa un

posto ben consolidato negli anni; negli ultimi 10 mesi, quindi dall’inizio del 2010, si registrato un incremento di

vendite al nord Italia, in particolare, nelle regioni del nord-est.

Riguardo i mercati esteri, l’azienda, grazie alla qualità dei prodotti, riesce a ritagliarsi un importante spazio

nell’area mediterranea, principalmente in Spagna, Malta, Tunisia e Croazia e inizia ad affacciarsi nei Paesi al

nord dell’Italia, quali la Francia.

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Si riporta una rappresentazione grafica della ripartizione delle vendite:

55%

11%

11% 8% 10%

5%

Ripartizione vendite

Italia Spagna Tunisia Croazia Malta Francia

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I macchinari utilizzati per la lavorazione del polietilene sono gli estrusori.

La macchina di estrusione per film è costituita dalle seguenti parti principali:

◊ tramoggia, per il caricamento del materiale plastico in granuli che arriva, mediante sistema pneumatico di

trasporto, direttamente dai silos di stoccaggio oppure manualmente dai sacchi;

◊ camera di plastificazione, costituita da una vite di estrusione posta all’interno di un cilindro riscaldato

esternamente da resistenze elettriche, che, con la sua rotazione, spinge, comprime, fonde e omogeneizza il

materiale plastico in granuli. La temperatura raggiunta varia da 160°C a 250°C a seconda del tipo di materiale

impiegato;

25

◊ filtro, per la rimozione delle impurità presenti nel materiale plastico fuso;

◊ filiera: elemento in acciaio inox composto da una parte interna fissa di forma circolare e da una parte esterna

cilindrica munita di viti per la regolazione, in modo da garantire la perfetta coassialità dei due elementi. Il tutto

può essere messo in rotazione per distribuire uniformemente su tutta la superficie eventuali errori di spessore

del film, al fine di ottenere una bobina regolare. Il film ottenuto viene stirato per ottenere lo spessore

desiderato, gonfiandolo con aria compressa o mediante ventilatori ad alta pressione;

◊ colonna di guida, alta fino a 10 m, serve come sostegno al tubolare plastico per consentire un raffreddamento

ottimale;

◊ gruppo di traino, posto sulla sommità della struttura, è costituito da una coppia di cilindri in acciaio-gomma,

che schiaccia e tira il tubolare.

◊ trattamento corona, per eseguire l’ossidazione della superficie del film per permettere l’ancoraggio delle

successive lavorazioni (stampa o altro). Il trattamento è ottenuto mediante scariche elettriche ad alta

frequenza con una differenza di potenziale di 20.000 volt oppure tramite bruciatori a fiamma libera;

◊ gruppo di traino, costituito da una coppia di cilindri in acciaio-gomma, che tira il tubolare;

◊ zona di taglio, mediante lame fisse che tagliano il tubolare in strisce di varia larghezza;

◊ ribobinatore, costituito da un cilindro a pressione che fa arrotolare il film sopra un mandrino di cartone o di

plastica.

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Gli impianti posseduti e utilizzati sono sette:

TR80: si ottiene qualsiasi tipo di prodotto e per qualsiasi utilizzo. Dimensione diametro della testa di

estrusione= 350mm; dimensione diametro tubolare= da 80 a 400 cm;

TR100C: dimensione diametro testa= 300 mm; dimensione diametro tubolare= da 80 a 380 cm;

TR160,TR120A e TR100A: da essi si ottengono film per copertura di serre e tendoni; hanno dimensioni

differenti;

TR120B e TR100B: utilizzato per produrre film per pacciamatura e film per copertura laterale di serre;

differiscono per dimensioni.

27

FATTURATO: 4'500’000€ Quantità di produzione venduta: 1000 tonnellate

COSTI QUALITA’/NON QUALITA’: 450’000€ 10% del fatturato

PROFITTO: 292’500€ 6,5% del fatturato

COSTI DELLA PRODUZIONE: 3'757’500€ divisi in:

a) Materie prime: 1’584’000€ 35,2% del fatturato

b) Stipendi: 1'665’000€ 37% del fatturato

c) Consumi energetici ed altro: 508’500€ 11,3% del fatturato

28

La Polifim adotta sistemi statistici per il controllo della qualità, al fine di ottenere una produzione

confacente le specifiche di progetto e le richieste del cliente.

Inoltre vengono adottati metodi e strumenti per l’analisi dei rendimenti e della produttività.

STRUMENTI PER ANALISI RENDIMENTI E PRODUTTIVITA’

o Diagramma Causa-Effetto

o Diagramma di Pareto

o Schema di rendimento

29

DIAGRAMMA CAUSA-EFFETTO

Per classificazione dei processi produttivi

Mette in relazione le possibili cause che, durante il processo produttivo, portano a

scarti ed, eventualmente, al riciclo del materiale plastico. Ne seguono perdite di

profitto e di rendimento dell’azienda.

30

co

proporzione additivi

Pesatura

additivi

Controllo automatico peso

Vite di estrusione

Voltaggio elettrico

Velocità rotazione

Temperature nelle 5 zone del condotto

Eccessivo divario tra le temperature

delle 5 zone Controllo degli operai

manutenzione filtri

perfetta fusione PE

temperatura

Si ritorna al problema temperatura nella fase

estrusione

viti di regolazione

manutenzione Impianto aria

compressa

ventilatori

pressione

Cilindri acciaio-gomma

usura

lame usura

larghezza Errata

impostazione manuale

cilindro pressione

Controllo periodico

Controllo esatto avvolgimento

Inesperienza operaio

resistenze

31

DIAGRAMMA DI PARETO

Evidenzia le classi di difetti, al fine di dare un’immediato orientamento sulle azioni da

intraprendere circa il tipo di difetto da risolvere per primo. Ci si concentra sui difetti

più frequenti in quanto, affinchè si vogliano ottenere risultati significativi, per

esperienza si sa che è più facile (nel senso di meno costoso e più proficuo) ridurre a

metà un difetto molto frequente, piuttosto che ridurre a zero un difetto poco

frequente.

Il diagramma di Pareto è un ottimo strumento per avere un’ efficace rappresentazione

dell’ incidenza di ciascuna classe di difetti sul rendimento; infatti, dal diagramma di

frequenza, gli errori più frequenti vengono posti in un diagramma che indica, per

ciascuno, i costi che comportano, al fine di intervenire sul difetto che porta maggiori

costi.

32

Dati relativi alle carte di controllo dal 22/11/2010 al 22/12/2010

REGISTRAZIONE DIFETTI

Tipo di difetto % per tipo di difetto Costo mensile (€)

Foratura 49% 1’200

Mixaggio 34% 2’500

Riavvolgimento 10% 400

Taglio 6% 900

Controllo 1% 500

Totale 100% 5’500

33

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

foraturamixaggio

riavvolgimentotaglio

controllo

49

34

10

6

1

% FREQUENZA DIFETTI

34

Il confronto tra i due diagrammi indica che, nonostante il difetto dovuto ad un non perfetto mixaggio di

polietilene ed additivi non sia il più frequente, è quello che comporta maggiori costi, quindi è il primo difetto su

cui intervenire, essendo il nostro scopo quello di diminuire i costi dovuti a errori di produzione.

Con l’aiuto del diagramma Causa-Effetto, si è notato che non è stata eseguita manutenzione alla pesatrice degli

additivi, la quale risulta non perfettamente tarata: infatti viene aggiunta una quantità eccessiva di additivi, il

che comporta un prodotto non corrispondente alla qualità desiderata e soprattutto uno spreco di additivi che

hanno un costo rilevante.

0

500

1000

1500

2000

2500

mixaggioforatura

tagliocontrollo

riavvolgimento

2500

1200

900

500 400

COSTI MENSILI PER CIASCUNA CLASSE DI DIFETTI

35

Oltre che per l’analisi di rendimento, i diagramma di Pareto hanno assunto notevole importanza circa il

miglioramento della sicurezza.

Provvedimenti adottati:

incontri di sensibilizzazione ed aggiornamento sui rischi del lavoro;

programmazione ed effettuazione degli interventi di informazione, formazione ed

addestramento del personale in relazione alle proprie responsabilità ed ai rischi

specifici;

0

10

20

30

40

50

60

70

% INCIDENTI IN FUNZIONE

DELLE PARTI DEL CORPO

DITA

VIE

RESPIRATORIE

OCCHI

BRACCIA

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

CAUSE LESIONI ALLE DITA

(PARTE DEL CORPO PIU' LESA,%)

SCHIACCIAMENTO E

CESOIAMENTO

IMPIGLIAMENTO E

TRASCINAMENTO

TAGLIO

36

SCHEMA DI RENDIMENTO

% media all’anno Perdite di rendimento per

topologia

Ore/anno

17 Rilavorazioni 150

14 Manutenzione macchinari 102

10 Pausa pranzo 94

8 Turnover del personale 70

7 Scarti 56

9 Cambio

materiale/misura/spessore 38

6 Errori accidentali 20

7 Altro 6

37

38

0

50

100

150

SCHEMA DI RENDIMENTO

39

DIAGRAMMA DI REDDITIVITA’

2’173’5000

(CF)

C tot.

RT

Quantità (tonn)

Reddito totale

Costi totali

B.E.P.= 736,7 tonn

Prezzo unitario di

vendita(media)=

4500€/tonn

Costo variabile unitario

(media)= 1550€/tonn

Costi fissi= 2’173’5000€

Retta dei ricavi

RT= 4500*Q

Retta dei costi

CT= 1550*Q + CF

Area dei profitti

Area delle perdite

40

STRUMENTI DEL

CONTROLLO QUALITA’

o Foglio di controllo

o Tabella di frequenza

o Istogramma

o Poligonale di frequenza

o Carte di controllo

o Piani di campionamento

41

Oltre le analisi e i controlli del responsabile qualità, in stabilimento sono

previsti controlli obbligatori che gli operai devono eseguire nelle seguenti

circostanze:

o Almeno ogni due ore

o Per ogni cambio misura/spessore e/o cambio materiale

o In caso di regolazioni e malfunzionamenti

L’ esito di queste verifiche va annotato nel seguente foglio di controllo:

42

43

CONTROLLO DEL PROCESSO DI LAVORAZIONE DEL THERMOPLAST

ALL’IMPIANTO TR160 (SPESSORE DEL FILM)

0,174 0,186 0,175 0,159 0,193

0,187 0,163 0,169 0,184 0,187

0,182 0,157 0,177 0,15 0,188

0,149 0,18 0,196 0,158 0,184

0,171 0,17 0,162 0,181 0,146

0,161 0,168 0,154 0,19 0,182

0,174 0,153 0,176 0,192 0,197

0,152 0,166 0,174 0,186 0,18

0,175 0,187 0,173 0,149 0,145

0,184 0,18 0,19 0,159 0,168

0,166 0,16 0,165 0,176 0,179

0,154 0,173 0,167 0,163 0,158

0,176 0,187 0,159 0,193 0,189

0,163 0,182 0,147 0,154 0,194

0,155 0,16 0,167 0,158 0,159

0,162 0,167 0,174 0,193 0,188

0,178 0,175 0,163 0,156 0,185

0,146 0,152 0,194 0,172 0,184

0,156 0,182 0,146 0,174 0,164

0,166 0,15 0,158 0,182 0,177

0,148 0,157 0,162 0,183 0,19

0,157 0,163 0,172 0,185 0,191

0,151 0,159 0,175 0,181 0,158

0,173 0,158 0,149 0,161 0,19

0,169 0,171 0,163 0,18 0,189

Foglio di controllo relativo al prodotto THERMOPLAST e

all’impianto TR160 – 125 dati -

MEDIA = 0,170608

MEDIANA = 0,171

MODA = 0,163

DEVIAZIONE STANDARD

= 0,013951

TOLLERANZA ASSEGNATA =

0,17±O,O3 mm

TOLLERANZA NATURALE =

0,17±3σx = 0,17±0,041853

44

Suddivisione dei valori in gruppi di 5 elementi

Gruppo n° XL XS Range Media 1 0,174 0,186 0,175 0,159 0,193 0,193 0,159 0,034 0,1774

2 0,187 0,163 0,169 0,184 0,187 0,187 0,163 0,024 0,178

3 0,182 0,157 0,177 0,15 0,188 0,188 0,15 0,038 0,1708

4 0,149 0,18 0,196 0,158 0,184 0,196 0,149 0,047 0,1734

5 0,171 0,17 0,162 0,181 0,146 0,181 0,146x 0,035 0,166

6 0,161 0,168 0,154 0,19 0,182 0,19 0,154 0,036 0,171

7 0,174 0,153 0,176 0,192 0,197 0,197° 0,153 0,044 0,1784

8 0,152 0,166 0,174 0,186 0,18 0,186 0,152 0,034 0,1716

9 0,175 0,187 0,173 0,149 0,145 0,187 0,145 0,042 0,1658

10 0,184 0,18 0,19 0,159 0,168 0,19 0,159 0,031 0,1762

11 0,166 0,16 0,165 0,176 0,179 0,179 0,16 0,019 0,1692

12 0,154 0,173 0,167 0,163 0,158 0,173 0,154 0,019 0,163

13 0,176 0,187 0,159 0,193 0,189 0,193 0,159 0,034 0,1808

14 0,163 0,182 0,147 0,154 0,194 0,194 0,147 0,047 0,168

15 0,155 0,16 0,167 0,158 0,159 0,167 0,155 0,012 0,1598

16 0,162 0,167 0,174 0,193 0,188 0,193 0,162 0,031 0,1768

17 0,178 0,175 0,163 0,156 0,185 0,185 0,156 0,029 0,1714

18 0,146 0,152 0,194 0,172 0,184 0,194 0,146 0,048 0,1696

19 0,156 0,182 0,146 0,174 0,164 0,182 0,146 0,036 0,1644

20 0,166 0,15 0,158 0,182 0,177 0,182 0,15 0,032 0,1666

21 0,148 0,157 0,162 0,183 0,19 0,19 0,148 0,042 0,168

22 0,157 0,163 0,172 0,185 0,191 0,191 0,157 0,034 0,1736

23 0,151 0,159 0,175 0,181 0,158 0,181 0,151 0,03 0,1648

24 0,173 0,158 0,149 0,161 0,19 0,19 0,149 0,041 0,1662

25 0,169 0,171 0,163 0,18 0,189 0,189 0,163 0,026 0,1744

45

Tabella di frequenza

Classe n° Confini di classe Valori centrali Spunta dei dati Frequenze

1 0,1425-0,1475 0,145 ||||| 5

2 0,1475-0,1525 0,150 |||||||| 8

3 0,1525-0,1575 0,155 |||||||||| 10

4 0,1575-0,1625 0,160 |||||||||||||||||| 18

5 0,1625-0,1675 0,165 ||||||||||||| 13

6 0,1675-0,1725 0,170 |||||||| 8

7 0,1725-0,1775 0,175 |||||||||||||||||||| 20

8 0,1775-0,1825 0,180 ||||||||||||| 13

9 0,1825-0,1875 0,185 ||||||||||||| 13

10 0,1875-0,1925 0,190 |||||||||| 10

11 0,1925-0,1975 0,195 ||||||| 7

46

ISTOGRAMMA

0

5

10

15

20

25

FREQ

UENZE

0,1425-0,1475

0,1475-0,1525

0,1525-0,1575

0,1575-0,1625

0,1625-0,1675

0,1675-0,1725

0,1725-0,1775

0,1775-0,1825

0,1825-0,1875

0,1875-0,1925

0,1925-0,1975

47

POLIGONALE DI FREQUENZA

0

5

10

15

20

25

0.145 0.15 0.155 0.16 0.165 0.17 0.175 0.18 0.185 0.19 0.195

Poligonale di frequenza

48

L’istogramma risulta frastagliato ed ha un andamento anomalo; inoltre la poligonale di

frequenza non ha una distribuzione simmetrica, quindi non identifica una curva

normale(di Gauss): ciò indica che il processo è fuori controllo statistico.

Una delle principali cause che determina un risultato in termini di spessore così

variabile è la non omogenea temperatura nell’ultima zona, la 5, della camera di

plastificazione dell’estrusore.

Si procede, pertanto, alla raccolta di un numero di dati, relativi la temperatura della

zona 5, necessario a valutare se ci sia dispersione.

La temperatura nella zona 5 dovrebbe essere di 240° con tolleranza, in difetto e in

eccesso, di 10°.

49

CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DELLA ZONA 5 DELlA CAMERA DI PLASTIFICAZIONE (le temperature

vengono registrate dal pannello di comando – 160 dati -)

230 233 234 234 232 235 231 233 238 234

231 234 235 235 232 237 231 235 239 230

234 233 232 236 231 236 238 230 232 233

235 231 239 240 231 240 237 234 232 230

232 230 234 233 237 231 232 232 232 232

235 234 232 233 234 235 236 232 233 231

238 232 232 239 233 231 230 235 234 232

231 232 233 236 237 233 232 231 238 230

233 232 231 234 240 243 235 242 232 235

245 235 234 228 226 235 229 226 234 237

246 243 235 232 234 233 227 226 234 233

233 229 228 229 232 232 245 236 228 233

234 234 234 233 229 228 233 239 237 241

240 246 237 235 234 233 246 231 237 235

229 236 233 232 234 233 233 228 227 233

235 247 242 243 246 233 246 227 240 230

TABELLA DI FREQUENZA

MEDIA= 234,1438

MEDIANA= 233

MODA= 233

DEVIAZIONE STANDARD

=

4,349289

TOLLERANZA ASSEGNATA =

240°±10°

TOLLERANZA NATURALE =

240°±3σX = 240°±13,047867°

50

Classe n° Confini di

classe

Valori

centrali

Spunta dei dati Frequenze

1 225,5-227,5 226,5 ||||| 5

2 227,5-229,5 228,5 |||||||||| 10

3 229,5-231,5 230,5 ||||||||||||||||||||| 21

4 231,5-233,5 232,5 ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| 49

5 233,5-235,5 234,5 |||||||||||||||||||||||||||||||||||| 36

6 235,5-237,5 236,5 ||||||||||| 11

7 237,5-239,5 238,5 |||||||| 8

8 239,5-241,5 240,5 ||||||| 7

9 241,5-243,5 242,5 ||||||| 7

10 243,5-245,5 244,5 |||| 4

11 245,5-247,5 246,5 || 2

ISTOGRAMMA

51

0

10

20

30

40

50

60FREQ

UENZE

225,5-227,5

227,5-229,5

229,5-231,5

231,5-233,5

233,5-235,5

235,5-237,5

237,5-239,5

239,5-241,5

241,5-243,5

243,5-245,5

245,5-247,5

Campo di tolleranza

Media

52

Si nota chiaramente che il valore medio appare spostato verso il limite di

tolleranza inferiore e la dispersione è notevole. Quindi solo in una ridotta

percentuale di casi la temperatura si assesta intorno al il valore di 240°, che è

quello desiderabile e necessario per una fusione tale da permettere uno spessore

di 0,17mm del film.

Il passo successivo per l’identificazione del problema, è quello di annotare le

temperature giorno per giorno, divise nelle varie ore della giornata; in questo modo

si potrà verificare se l’impianto, in alcuni momenti della giornata, non lavori in

condizione di regime.

Per quest’ analisi dinamica dei dati, si ricorre alle carte di controllo.

53

CARTE DI CONTROLLO

o Carta di controllo x – R

o Carta di controllo u

54

CARTA DI CONTROLLO DELLE X Formule utilizzate:

Valore medio: X= Σ x

n

Media generale: X = Σ x

k

LC = media generale

LSC = media generale + A2R

LIC = media generale –A2R

n = numero dei campioni

contenuti in un sottogruppo

k = numero dei sottogruppi

R = valore medio dell’escursione

n A2 D

4 D3

2 1,88 3,267 0 3 1,023 2,575 0 4 0,729 2,282 0 5 0,577 2,115 0 6 0,483 2,004 0 7 0,419 1,924 0,076

55

CARTA DI CONTROLLO DELLE R

Formule utilizzate:

Escursione : R = x(valore massimo) – x(valore minimo)

Valore medio dell’escursione : R = Σ R

K

LC = valore medio dell’escursione

LSC = D4R

LIC = D3 R

n A2 D

4 D3

2 1,88 3,267 0 3 1,023 2,575 0 4 0,729 2,282 0 5 0,577 2,115 0 6 0,483 2,004 0 7 0,419 1,924 0,076

56

RACCOLTA DATI RELATIVI LA TEMPERATURA DELL’ESTRUSORE NELLE ORE DIURNE

(25 GIORNI CONSECUTIVI)

Sottogruppo

Data 8:00 10:00 12:00 14:00 16:00 X R

1 12 Ott. 240 239 240 242 239 240,0 3

2 13 Ott. 239 241 238 240 241 239,8 3

3 14 Ott. 240 237 239 242 238 239,2 5

4 15 Ott. 241 242 239 243 241 241,2 4

5 16 Ott. 242 238 240 237 237 238,8 5

6 17 Ott. 237 238 240 236 241 238,4 5

7 18 Ott. 244 242 239 241 241 241,4 5

8 19 Ott. 238 239 237 239 239 238,4 2

9 20 Ott. 241 240 244 245 240 242,0 5

10 21 Ott. 239 240 241 237 236 238,6 5

11 22 Ott. 240 242 241 240 239 240,4 3

12 23 Ott. 235 239 238 240 239 238,2 5

13 24 Ott 238 239 241 243 244 241,0 6

14 25 Ott 241 238 240 236 235 238,0 6

IMPIANTO TR160

Media generale (LC):

x = 239,992

LSC = 242,212

LIC = 237,772

57

15 26 Ott. 245 243 244 242 242 243,2 3

16 27 Ott. 238 239 239 237 239 238,4 2

17 28 Ott 242 241 239 240 242 240,8 3

18 29 Ott. 240 236 237 237 238 237,6 4

19 30 Ott. 241 242 246 245 245 243,8 5

20 31 Ott. 240 239 238 241 241 239,8 3

21 1 Nov. 241 242 241 240 241 241,0 2

22 2 Nov. 239 238 239 238 240 238,8 2

23 3 Nov. 243 242 241 244 242 242,4 3

24 4 Nov 239 240 241 241 242 240,6 3

25 5 Nov 237 236 239 238 240 238,0 4

Media delle escursioni:

R = 3,84

LSC = 8,122

LIC = 0

58

CARTA DI CONTROLLO DELLE X

235

236

237

238

239

240

241

242

243

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

• X

• X

• LIC

• LSC

59

CARTA DI CONTROLLO DELLE R

-0.5

0.5

1.5

2.5

3.5

4.5

5.5

6.5

7.5

8.5

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

R

R

LSC

LIC

60

Le carte di controllo X-R non rivelano presenza di una serie o di una

tendenza, oppure di un addensamento su una delle linee di controllo,

quindi non si riscontrano anomalie.

Si riportano il foglio dati e le carte relativi alle temperature registrate

gli stessi giorni, ma nelle ore notturne.

RACCOLTA DATI RELATIVI LA TEMPERATURA DELL’ESTRUSORE

61

NELLE ORE notturne

(25 GIORNI CONSECUTIVI)

Sottogruppo

Data 20:00 22:00 24:00 2:00 4:00 X R

1 12 Ott. 237 235 232 229 230 232,6 8

2 13 Ott. 236 234 233 232 233 233,6 4

3 14 Ott. 229 231 230 232 231 230,6 3

4 15 Ott. 230 231 227 234 228 230,0 7

5 16 Ott. 238 232 231 233 229 232,6 9

6 17 Ott. 237 232 231 230 230 232,0 7

7 18 Ott. 236 234 231 233 230 232,8 6

8 19 Ott. 238 234 235 230 231 233,6 8

9 20 Ott. 236 229 234 233 231 232,6 7

10 21 Ott. 235 229 231 230 232 231,4 6

11 22 Ott. 236 232 231 228 233 232,0 8

12 23 Ott. 232 234 231 227 230 230,8 7

13 24 Ott 233 231 236 229 231 232,0 7

14 25 Ott 236 231 230 229 230 231,2 7

15 26 Ott. 234 231 230 231 232 231,6 4

IMPIANTO

TR160

Media generale (LC):

x = 231,616

LSC = 235,447

LIC = 227,785

MEDIA DELLE ESCURSIONI:

R = 6,64

62

16 27 Ott. 229 232 228 232 231 230,4 4

17 28 Ott 236 231 228 229 229 230,6 8

18 29 Ott. 231 237 229 229 230 231,2 8

19 30 Ott. 231 233 227 234 231 231,2 7

20 31 Ott. 234 232 231 229 232 231,6 5

21 1 Nov. 236 233 228 229 228 230,8 8

22 2 Nov. 235 228 229 231 230 230,6 7

23 3 Nov. 237 231 230 233 230 232,2 7

24 4 Nov 235 232 231 231 229 231,6 6

25 5 Nov 236 229 228 231 230 230,8 8

CARTA DI CONTROLLO DELLE X

LSC = 14,04

LIC = 0

63

CARTA DI CONTROLLO DELLE R

227

228

229

230

231

232

233

234

235

236

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

X

X

LSC

LIC

64

-1

1

3

5

7

9

11

13

15

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

R

R

LSC

LIC

65

La carta di controllo delle x mostra una serie di 13 punti, disposti al di sotto

della linea centrale, segno di un’anomalia.

Ciò sta ad indicare che durante le ore notturne si verifica un problema nella

camera di plastificazione dell’estrusore per quanto riguarda la temperatura di

fusione del polietilene.

Si riporta, in solo diagramma delle x, la poligonale relativa le ore diurne e

quella relativa le ore notturne, al fine di evidenziare la differenza di

temperatura che si ha nei due diversi momenti del giorno.

66

CONFRONTO TRA LE CARTE DELLE X

220

225

230

235

240

245

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

carta relativa le ore notturne

carta relativa le ore diurne

temperatura in condizione di regime

67

Quel che si evince da quest’analisi è che durante le ore notturne l’impianto

TR160 non lavora in condizioni di regime e non riesce a raggiungere una

temperatura,, in camera di plastificazione tale da poter permettere la

produzione di film con lo spessore desiderato.

Per la risoluzione di questo problema è stato organizzato un circolo di qualità

composto da 5 dipendenti, specializzati in differenti settori:

N° 2 ingegneri

N° 1 responsabile qualità – coordinatore del gruppo

N° 2 capiturno

L’analisi del circolo di qualità è stata distribuita in sei riunioni, due a

settimana, di durata variabile dai 15 ai 20 minuti, e tenute nell’ufficio del

responsabile qualità.

68

Ricercando la causa di questo problema, si è capito che, essendo notevolmente

maggiore il consumo di energia nelle ore notturne, ne consegue un evidente

calo di potenza fornita all’impianto; quindi si è deciso di dotare l’impianto di un

generatore di potenza alternativo che sopperisca al calo di potenza.

responsabile qualità

ingegnere

capoturno

ingegnere

capoturno

69

CARTA DI CONTROLLO U

Formule utilizzate:

U = Numero di difetti per sottogruppo

Numero di unità per sottogruppo =

c

n

U = Difetti totali in tutti i sottogruppi

Unità totali in tutti i sottogruppi

= Σ c

Σ n

Linea centrale: LC = u

Limite superiore di controllo: LSC = u + 3√(u/n)

Limite inferiore di controllo: LIC = u - 3√(u/n)

70

Si è utilizzata la carta di controllo U per monitorare una particolare

irregolarità della superficie del film, ovvero la presenza di rigature e

non si è ricorsi alla carta di controllo c perché il film in polietilene non

è costante in superficie.

71

FOGLIO RACCOLTA DATI

Sottogruppo

numero

Dimensione

sottogruppo

n

Numero

Rigature

c

N.rigature

per unità

u

LC LSC LIC fornitura

1 1,2 3 2,5 2,47 6,77 0 B

2 1,2 2 1,7 2,47 6,77 0 A

3 1,2 5 4,2 2,47 6,77 0 C

4 1,5 5 3,3 2,47 6,32 0 C

5 1,5 4 2,7 2,47 6,32 0 C

6 1,5 2 1,3 2,47 6,32 0 A

7 1,5 7 4,7 2,47 6,32 0 C

8 1,5 6 4,0 2,47 6,32 0 C

9 1,2 6 5,0 2,47 6,77 0 C

10 1,2 4 3,3 2,47 6,77 0 B

72

11 1,6 2 1,3 2,47 6,20 0 A

12 1,6 1 0,6 2,47 6,20 0 A

13 1,6 4 2,5 2,47 6,20 0 B

14 1 3 3,0 2,47 7,18 0 B

15 1 4 4,0 2,47 7,18 0 C

16 1 0 0 2,47 7,18 0 A

17 1 5 5,0 2,47 7,18 0 C

18 1,3 1 0,8 2,47 6,61 0 A

19 1,3 2 1,5 2,47 6,61 0 B

20 1,3 0 0 2,47 6,61 0 A

21 1,3 6 4,6 2,47 6,61 0 B

22 1,3 3 2,3 2,47 6,61 0 B

23 1,3 1 0,8 2,47 6,61 0 A

24 0,9 2 2,2 2,47 7,44 0 B

25 0,9 0 0 2,47 7,44 0 A

73

26 0,9 1 1,1 2,47 7,44 0 A

27 0,9 1 1,1 2,47 7,44 0 A

28 1,5 0 0 2,47 6,32 0 A

29 1,5 2 1,3 2,47 6,32 0 B

30 1,5 2 1,3 2,47 6,32 0 B

31 1,5 3 2,0 2,47 6,32 0 B

32 1,5 1 0,7 2,47 6,32 0 A

33 1,1 1 0,9 2,47 6,97 0 A

34 1,1 3 2,7 2,47 6,97 0 C

35 1,1 3 2,7 2,47 6,97 0 C

36 1,1 7 6,4 2,47 6,97 0 C

37 1,1 0 0 2,47 6,97 0 A

38 1,6 4 2,5 2,47 6,20 0 B

39 1,6 8 5,0 2,47 6,20 0 C

40 1,6 5 3,1 2,47 6,20 0 C

74

41 1,6 5 3,1 2,47 6,20 0 B

42 1,6 2 1,3 2,47 6,20 0 A

43 1,8 6 3,3 2,47 5,98 0 C

44 1,8 8 4,4 2,47 5,98 0 C

45 1,8 9 5,0 2,47 5,98 0 C

46 1,8 7 3,9 2,47 5,98 0 C

47 1 2 2,0 2,47 7,18 0 A

48 1 3 3,0 2,47 7,18 0 B

49 1 0 0 2,47 7,18 0 A

50 1 2 2,0 2,47 7,18 0 A

Σ n = 65,9 Σ c = 163

L’ unità di misura della dimensione dei sottogruppi è il m2

75

CARTA DI CONTROLLO U

0

1

2

3

4

5

6

7

8

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 49

U

LC

LSC

LIC

76

La carta di controllo U non mostra alcun difetto anomalo: vale a dire che

nessun punto si trova al di sopra del limite superiore.

Ma in 6 casi si è registrato il valore più basso, ovvero 0, e si dovrà capire quale

sia la causa positiva, che dovrà essere inglobata nel processo, in modo da

ridurre il numero di difetti.

Si noti che, per ogni misurazione, si è annotato anche il fornitore di polietilene

col quale è stato prodotto il film analizzato:

A = POLIMERI EUROPA

B = CHEMICAL DISTRIBUTION S.p.A.

C = POLINDUSTRY S.p.A.

Il film che rivela il minor numero di difetti è quello prodotto col polietilene

fornito dalla Polimeri Europa; si può quindi concludere che la causa positiva sia

attribuibile alla migliore qualità della fornitura della Polimeri Europa.

77

MATRICE VALUTAZIONE FORNITORI

POLIMERI

EUROPA

CHEMICAL

DISTRIBUTION

POLINDUSTRY

Qualità prodotto 9 7 5 Velocità di consegna 8 6 8 Costi di spedizione più

bassi 6 7 7

Flessibilità nel pagamento 7 8 6 Affidabilità: 8 7 6

a) Analisi di bilancio 8 8 5 b) Rapporto

fatturato/c.i. 9 7 6

c) Fonti finanziarie 7 6 7 d) Rendimento 8 9 6 e) Solvibilità 9 5 7

Scala valutazione: 1 ( minimo) a 10 ( massimo)

La maggior parte delle informazioni relative l’affidabilità delle imprese sono state ricavate dai registri della

Camera di Commercio.

78

PIANO DI CAMPIONAMENTO DOPPIO

Si sottopone a controllo un lotto di 200 guarnizioni in politene per l’impianto di

filtraggio degli estrusori, di cui vanno esaminate l’elasticità e le

caratteristiche meccaniche.

Si utilizza un piano di campionamento doppio con LQA= 4% e grado di severità

normale.

UNI 4842 – 75, Prospetto 1(codice letterale per la numerosità del campione)

Numerosità lotto = 200 – livello di collaudo generale II = lettera G

Prospetto III – A

Numerosità primo campione = 20 NA = 1 NR = 4

Numerosità secondo campione = 20 NA = 4 NR = 5

79

Ispezione di un campione di 20 pezzi

Se il numero di pezzi non conformi è

Non maggiore di

1

Compreso tra 1 e 4 Superiore a

4

Accettare il

lotto

Ispezionare un secondo campione di 20

pezzi

Se il numero di pezzi non conformi è

Non maggiore di

4

Rifiutare il

lotto

Superiore a

5