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Anno 10 n° 103 MAGGIO 2010 scuderiaproracing.com [email protected] Trasferta Trasferta positiva in positiva in Toscana Toscana Altra gara bagnata per Altra gara bagnata per l’ equipaggio Guglieri equipaggio Guglieri- Chimenti che non Chimenti che non sfigura sulle colline sfigura sulle colline pisane pisane

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Anno 10n° 103

MAGGIO 2010

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Trasferta Trasferta positiva in positiva in ToscanaToscana Altra gara bagnata per Altra gara bagnata per

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GUGLIERI‐CHIMENTIPEUGEOT 106 RALLYE22° Assoluto ‐ 7° cl. N2

Andrea Guglieri, supportato da Paolo Chimenti, non si pone problemi a confrontarsi lontano da casa in classe N2 contro avversari a lui sconosciuti. In effetti la partecipazione in Toscana è ricca di incognite che si amplificano con i pochi passaggi in ricognizione, la pioggia, la prova serale famosa per la sua difficoltà, ecc.A parte un ingiustificato tempo alto sulla p.s. 2 asciutta, affrontata come pochi altri con le gomme giuste, per il resto l’esame èegrgiamente superato dai nostri che si piazzano sempre bene nelle prove con un paio di acuti, dei quali si può leggere nel lungo racconto di Andrea.4 stelle guadagnate nelle p.s. 3 e 7.

CASCIANA TERME ‐ Trasferta positiva in terra Toscana per Andrea Guglieri e Paolo Chimenti, i quali hanno concluso al settimo posto di classe N2 il rally Casciana Terme, gara con validità per il Challenge Sesta Zona. Andrea e Paolo partono subito con il piede giusto sfruttando al meglio l’azzeccatissima combinata assetto‐gomme della 106 Rallye by V‐Sport:

Ruote leggermente bloccate in frenata sull’unica prova asciutta affrontata con le “stampo”

nella prova del Monte Serra disputatasi sabato notte in condizioni critiche, sotto una pioggia battente e con visibilità ridotta dalle nuvole basse, i portacolori della Scuderia Proracing ottengono un buon tempo lasciandosi alle spalle parecchi equipaggi locali. Domenica mattina il cielo si presenta sempre scuro ma non piove e l’asfalto è asciutto. In assistenza si decide quindi di “calzare”pneumatici da stampo, pescando la scelta da una lotteria che coinvolge tutti gli equipaggi in gara (alcuni con le stampo, altri intermedie, altri ancora con le pioggia). La scelta si rivela azzeccata sulla PS2, disputata interamente su asfalto asciutto, ma le PS 3 e 4 sono dall’altra

parte della collina ed al CO della lunga Montevaso Guglieri‐Chimenti trovano l’amara sorpresa: piove fortissimo! L’equipaggio piacentino è cosìcostretto a disputare i 13 km della terza prova e gli 8 dellaquarta in condizioni di grip quasi nullo, con l’unico intento dimantenere la calma per uscire dalle prove, seppur con tempi alti, e raggiungere l’assistenza. Al giro di boa continua a piovere e si decide di montare le gomme intermedie

per affrontare il secondo giro cercando di recuperare qualche posizione. La lunga PS6 viene sospesa per i numerosi incidenti causati dall’acquaplaning. L’ultima prova in programma, lunga 8 km, vede scatenarsi Andrea e Paolo: siglano il terzo tempo di N2, il quindicesimo assoluto, e scalano le classifiche issandosi al ventiduesimo della generale ed al nono di gruppo N. La soddisfazione per questo finale di gara fa da contraltare alla piccola delusione patita dall’aver sbagliato scelta di pneumatici nel primo giro. Resta comunque la consapevolezza di aver ben figurato e che senza problemi il quarto posto di classe sarebbe stato ampiamente alla portata.

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PAOLO CHIMENTIEffettivamente è stata una bella esperienza, anche con tutto il contorno… a parte la pioggia che rompe veramente i coglioni, non solo in speciale!Anche io tornerei domani a correre in Toscana, mi è proprio piaciuto quell’ambiente! Appena si può bisogna tornarci!Io suggerirei di guardare le classifiche della N2 sulla PS4 e sulla PS7 (la stessa) considerando che sulla 4 avevamo 4 stampo sotto il diluvio e sulla 7 le intermedie…Praticamente sulla 4 abbiamo perso 3 posizioni di classe per poi recuperarne una sola nel resto della gara, complice il tempo imposto inculatore sulla PS8.Sulla PS3 invece, nonostante le stampo sotto l’acqua, la nebbia ed un paio di spaventi in acquaplaning verso fine prova ci siamo difesi egregiamente!Concludendo: Poteva andare meglio ma non èandata niente male, direi bicchiere mezzo pienoIn condizioni critiche, e molto, il Guglia ha reagito meglio di un pilota molto più esperto ed abituato alla macchina (come testimoniano le tante macchine accartocciate dai locali e con gomme giuste…)Io mi sono divertito e mi sentivo in forma.La Toscana si dimostra sempre splendida, compresa la gente e le speciali!Mi sono rotto i coglioni di correre sotto la pioggia!!!!Se il Guglia facesse una decina di gare all’anno, forse anche meno, potrebbe tranquillamente lottare per vincere l’N2!!!Grazie a tutti del bellissimo weekend che spero di ripetere.La Montevaso era davvero difficile!! Guardare per credere…

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ANDREA GUGLIERIEcco il resoconto della nostra trasferta in Toscana voluta e desiderata da tempo.Il giorno del ritiro radar è filato tutto liscio, abbiamo provato con criterio privilegiando le prove della domenica con 4 passaggi e trascurando quella del sabato sera con soli 2 passaggi in quanto era ancora in dubbio il fatto che si sarebbe disputata e comunque probabilmente sarebbe stata accorciata. Comunque quel giorno abbiamo fatto 1.000 km esatti rimanendo in macchina dalle 5 del mattino alle 10 e mezza di sera.E così sabato scorso siamo partiti di nuovo all’alba, nonostante le verifiche fossero previste nel pomeriggio, per aver tempo di portare camion e carrello a Casciana e poi via a fare due passaggi sul Serra nella sua configurazione definitiva.Purtroppo ho sbagliato strada ed invece di finire a Pontedera siamo finiti a Lucca. Ho confuso l’uscita Pisa centro con Pisa nord. Il tutto pagato con almeno un’ora di ritardo che ci ha limitato a fare un solo passaggio sul Serra ma soprattutto ci ha ficcato in una situazione tragicomica che ora vi racconto.

Il Guglia e il Chime al Giro d’ItaliaAl termine della ricognizione della ps1 stavamo ovviamente provando il lungo trasferimento notturno che ci avrebbe riportato a Casciana. Ad una rotonda la strada che dovevamo imboccare per uscire dalla rotatoria era transennata con divieto d’accesso e vigile sul lato destro. Accostiamo dicendo che noi stiamo effettuando le ricognizioni autorizzate della manifestazione automobilistica che si svolgeràla sera stessa e che noi dovremmo passare proprio di lì. “Ah ssi! L’è già passata un’altra squadra, provate pure a vedere se vvi fanno passà…” dice il vigile.“Grazie, ma scusi, cosa c’è in paese?” chiediamo.“Ecc’è ‘l Giro d’Italiaa!!!”No, ma vi rendete conto? Se non si poteva passare, a parte non vedere il trasferimento notturno che comunque con buio e pioggia poi era il più difficile da fare, saremmo stati anche in difficoltà a tornare per tempo a Casciana dove stavano iniziando le verifiche! Ringraziamo il vigile e partiamo al volo, non c’è tempo da perdere, se ci fa proseguire i ciclisti devono essere ancora lontani pensiamo e speriamo.Dopo alcuni incroci non vediamo più persone in servizio e ci rassicuriamo pensando di esserci giàallontanati dal Giro. E invece no: ad una rotonda posto di blocco più massiccio ma certe volte nella vita non bisogna essere, bisogna sembrare.Arriviamo al blocco grintosi senza fermarci completamente, sembra proprio che dobbiamo passare di lì. Un tipo con pettorina gialla (come i nostri ufficiali di gara) ci chiede solo in che direzione dobbiamo andare e noi con sicurezza “Pontedera!”.“Ok, solo in quella direzione si può andare” dice l’ufficiale di gara, e noi sfiliamo veloci. Procediamo e ci rendiamo conto che siamo sul Giro d’Italia, probabilmente con grande anticipo sui corridori, ma siamo incolonnati assieme ai vari furgoni degli sponsor che precedono il Giro. Si procede in corteo e noi iniziamo a fare i pirla salutando quel po’ di pubblico che si è già sistemato dietro alle transenne nei paesini che attraversiamo.E così sbagliamo strada: “a destra dopo ponte” dice il Chime, ma tiriamo dritto perché quella sembra troppo secondaria. Subito dopo c’è un semaforo ma sul radar non ce n’è traccia… agghiacciante siamo riusciti a sbagliare nel momento in cui non ci si può né fermare nè tantomeno tornare indietro!Al volo prendo un incrocio a sinistra uscendo dalle transenne, poi a sinistra e in fondo, ancora a sinistra. Ottimo, di fianco c’è il canale, quindi siamo proprio sulla strada dopo ponte sulla quale dovevamo girare, basta solo andare dritto e sperare che poi ci facciano attraversare prima che arrivino i ciclisti.

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Orrore, c’è il mercato! Ma ormai saranno le 12 e 30 e poi dopo aver “forzato” due posti di blocco ti fai intimorire da 4 bancarelle ed un paio di anziani che comprano la verdura?Tra una bacarella e l’altra attraversiamo un breve tratto di mercato, arriviamo all’incrocio fatidico prendendo di spalle un viglie che esterrefatto dal fatto che spuntiamo dal mercato ci guarda con un punto di domanda scolpito sul volto… “dobbiamo solo attraversare” lo aggrediamo, e lui “si, si, ora si po’!”.Ragazzi, che culo, non ci sono altri commenti.Le verifiche poi sono state lunghissime e meno male che c’erano pochi equipaggi iscritti.Il mio pomeriggio di relax che avevo previsto in piscina, si è ridotto a 3 quarti d’ora in camera che mi sono bastati per stare 10 minuti sul letto dopo la doccia e prima di intutarsi per portare la macchina al parco partenza di Capannoli e il Gianni all’assistenza di Pontedera.

Il Guglia e il Chime al Rally Casciana TermeChiusa la parentesi ciclistica di richiamo internazionale torniamo al nostro Challenge di Zona.Se avessi scritto queste righe lunedì sarei stato travolto dall’entusiasmo perché il risultato finale ed alcuni parziali sono stati nettamente superiori alle aspettative. Poi ho visto il cameracar… e torniamo con i piedi per terra.In effetti prima della partenza qualche timore l’avevo.Non conoscendo la zona, gli avversari e diciamo pure anche la macchina, e dopo un sabato decisamente pesante che mi faceva sentire fisicamente a terra, temevo veramente di fare la figura dell’idiota, sinceramente mi facevano paura tutti, FN0 compresi.Parte la PS1, di notte sotto la pioggia, le prime curve sono tutte veloci, i fanaloni illuminano più che altro i cigli perché l’asfalto bagnato è nero come la notte. Vado con i piedi di piombo fino al primo tornante e alla staccata e nell’inserimento sento che le gomme ci sono. Acquisto sicurezza e poi cala anche la pioggia ed inizio ad affondare più deciso sull’accelleratore. Non vedo la prima chicane di rallentamento, fatta con bidoni di plastica nera: D4, 60 chicane ingresso a sx. Mah, forse la D4 era lunga o i 60 non erano 60, fatto sta che a momenti la sfondo. Per miracolo la evito e forse lì abbiamo guadagnato qualcosa perchéeffettivamente abbiamo frenato proprio tardi. L’adrenalina è salita bene e così da lì in poi siamo andati molto bene. Quasi in cima c’era un’inversione ad un bivio che non si capiva bene, non vedevo il fettucciato e poi dopo anche le nuvole basse mi hanno interrotto il ritmo. Alla fine si sente chiaramente dopo il fine prova la mia voce delusa e sconsolata che dice “che merda…”.Allo stop c’erano scritti i tempi, partivamo noni di classe ed il Chime mi dice “siamo secondi per il momento” ed io con sicurezza “ti sei sbagliato, ma almeno non abbiamo preso un minuto da tutti”.

Invece era vero, poi da dietro altri hanno fatto meglio ma in effetti eravamo anche in tre in 2 decimi e poi 28esimi su 64 all’arrivo. Dai, sono andato a letto contento.Domenica mattina le previsioni dicevano nuvoloso senza pioggia ed a Casciana si vedeva anche qualche raggio di sole.Partiamo dal riordino addirittura con gli occhiali da sole per andare all’assistenza di Pontedera a montare le stampo. Le strade mi piacevano molto e morivo dalla voglia di farle con le stampo, se poi la sera avevo fatto così bene, chissà dove potevo arrivare nelle mie condizioni ideali.A Pontedera piovigginava ma sulle colline c’era ancora chiaro, le ragazze che ci aspettavano sulla prova confermavano che il tempo era ancora buono.Decidiamo tutti insieme di partire con le stampo. Arriviamo alla partenza della ps tra una pioggia e l’altra e la prova si presenta asciutta. Perfetto, penso di avere un gran vantaggio visto che quasi tutti hanno le intermedie. E andiamo a fare il peggior tempo della giornata: 14° di classe e non ho capito il perché.La ps successiva era di 13 km ed era la mia preferita. Alla partenza sul parabrezza c’era già qualche goccia. Dopo le solite due curve caute (non sono mai stato il mago dei rallysprint) iniziamo a viaggiare dignitosamente anche se la pioggia aumenta. Questa prova è stata una dei due “capolavori” della giornata, perché l’abbiamo fatta quasi tutta a palla, fino a poche curve dall’arrivo quando abbiamo visto il bosco che ci correva incontro minacciosamente. Il Chime mi ha detto che avevamo quasi finito ed io ho rallentato di brutto. 7° di classe e 29° assoluto: secondo me un mezzo miracolo ed inizio a chiedermi se dalle nostre parti in effetti si viaggi più forte.La terza ps della giornata l’abbiamo affrontata a velocità decisamente piùturistica perché fuori dalla ps lunga, dove anche noi avevamo preso uno spavento, c’erano un paio di mucchi di lamiera che mettevano veramente paura, ed io volevo assolutamente arrivare all’assistenza a montare le gomme giuste della sera prima, quelle che ci avevano permesso di andare su forte in mezzo al temporale, a costo di andare a passo d’uomo sugli 8 km della Madonna del Monte. E così è stato: 12°tempo di N2.In trasferimento ci rilassiamo ed invidiamo un branco di mucche sdraiate nell’erba alta; il Chime dice che per una vita così (poter dormire sdraiato nel tuo cibo preferito) accetterebbe anche di finire ammazzato con un colpo alla fronte per essere macellato (non da vitello).Iniziamo finalmente il secondo giro con la pioggia e le gomme giuste: sulla ps 5 siamo già al 6° di classe, ci sospendono la lunga, la mia preferita, mentre sull’ultima nella quale avrei voluto fare un 6’ e 40” chiudiamo con un ottimo 6’ 23” che ci fa guadagnare 6 posti nell’assoluta e due in classe e che equivale al 15° assoluto e 3° di N2! Io e Paolo ci diamo la mano e ci facciamo i complimenti. Se avessimo fatto tutta la gara sotto la pioggia con le gomme giuste avremmo fatto sicuramente meglio del 22° assoluto e soprattutto del 7° di classe. Ma alla fine sono strafelice così, ho visto il cameracar, vado “tranquillo”, potrei fare molto meglio. Spero di riprovarci presto, magari in Toscana perché se ci corri ti rimane dentro.

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Rally Rally CascianaCasciana Terme Terme

Anche se siamo già a maggio inoltrato, per la Proracing Rally Cup siamo ancora ad inizio stagione. In attesa dello svolgimento delle classiche piacentine che porteranno a distrubuire molti punti tra i conduttori della Proracing, un paio di jolly giocati bene sono sufficienti per capeggiare le classifiche. E così Guglieri si inserisce al terzo posto tra i piloti correndo bene sulle colline pisane nella numerosa N2 ed ottenendo 24 punti tutti in una volta; ma presto Nicoli, Marchionni e Visconti torneranno di nuovo a farsi valere. Uguale discorso per la classifica dei navigatori che ècapitanata appunto da Bracchi e Chimenti accomunati dall’aver giocato bene un jolly in N2 in gare di Challenge di Zona.In fase embrionale pure le nuove classifiche di quest’anno: la classifica equipaggi, comandata da Zilocchi‐Bracchi, vede Guglieri presente sia al secondo che al terzo posto il quale inaugura anche la Combinata in quanto èl’unico che ha già corso nel 2010 sia in veste di pilota che da naviga.

Zilocchi e Bracchi sono al comando delle classifiche provvisorie

Guglieri è il primo “polivalente” del 2010 e comanda in solitudine la classifica combinata