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Pre-Adolescenti e DIO feeling o cortocircuito?
Secondo Incontroin preparazione alla cresima
Novembre 2006
Don Adriano Preto Martini
Unità pastorale di S. Giovanni Ilarione
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Riflessione-preghiera La fede
racconto dello scalatore
3
Riassunto incontro
precedente
4
Come fare?Come fare?
? a parlare di Dio ai nostri
ragazzi in modo interessante e “corretto”?
come offrire loro l’immagine di un “Dio simpatico”.
5
Due cose abbiamo detto:Due cose abbiamo detto:
11Teniamo vive le Teniamo vive le
domandedomande Domanda ultima
Che senso ha vivere
Domande di confine È sufficiente, tutto qui?
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2°Non presentiamo un
dio sbagliato Non si rifiuta DIOma si rifiuta un dio sbagliato
7
Perché queste tematiche “poco” spirituali?
Ma si può separare lo spirituale dall’umano? La fede si basa sull’umanità
Dio si fa uomo per comunicare se stesso (incarnazione) Un buon clima famigliare favorisce e non
smentisce l’insegnamento del catechismo
Parafrasando Don Bosco “lavorare per una sana e serena famiglia è lavorare per una buona famiglia Cristiana!
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Stasera:
3: offriamoli un Dio Simpatico
9
Un Dio tenero Che non ama tutti, ma ognuno
Amore personalizzato Solo l’amore persuade, Solo chi ama può esigere!
don Milani: nel testamento, rivolgendosi ai suoi ragazzi, scriveva: «Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho sperato che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto al suo conto».
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Un Dio vicino
Che si lascia avvicinare L’adolescente prega! Ama
avere qualcuno con cui discorrere, sfogarsi, urlare!
Giacobbe “colui che ha lottato contro Dio”
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Un Dio scarso in matematica
Conta fino a uno solo Siamo unici!!! Tutti diversi
Guai a dire al ragazzo che assomiglia a qualcuno!
Pretende che rimaniamo unici non copie
Ma gli altri…. Fanno, vanno…
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Un Dio allegro Che vede bene e che gioisce
delle gioie dell’uomo Vi do la mia pace perché la
vostra gioia sia piena, di ce Gesù No a un dio lagnoso
piagnucolone Educare con gioia e nella gioia è segno di una
buona Educazione!!!
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Un Dio che soffre di amnesia Dimentica le colpe e perdona. Ci sono due modi di esse buoni
Uno è non sbagliare mai L’altro risorgere sempre!
“adulto è non chi non sbaglia mai , ma chi ammette i propri errori!”
Sbagliato non è cadere, ma non volere rialzarsi! Credere che Dio non mi perdonerà!
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Un Dio discreto Bussa e attende
Onnipotente non vuol dire prepotente Ci vuole protagonisti non
gregari A noi la responsabilità di decidere
Dio amico della crescita del ragazzo che stimola aiuta incoraggia!
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Un Dio che ‘assomiglia’ a
Gesù!
Gesù piace ai ragazziPerché è un qualcuno ben definito che gli sta davanti!
È l’uomo compiuto ‘il’ modello.!
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Aiutiamo il ragazzo a volersi bene
Aiutiamo il ragazzo ad amarsi a fargli passare la convinzione
che è: Ricco Creativo Prezioso
Non perfetto, infallibile,‘ il migliore ’ !!
Come ?
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Con le parole! Nel dialogo Nella discussione Nella correzione Nel rimprovero
Che precedono e accompagnano i fatti
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modi sbagliati di parlare: e la parola (del genitore) uccide più della spada
Non generalizzare, e umiliare ma contestualizzare definire il richiamo!
Presentare anche la via d’uscita
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Il richiamo
Si può e si deve richiamare, ma c’è modo e modo Ma una volta.. Ora è diverso.. Per fortuna!
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Il modo umiliante:«Possibile che non sappia mai far
niente di giusto?». «Ma tutti i quattordicenni sono così stupidi per natura?»
oggi hai sbagliato questa cosa, non sai farla e hai agito come se fossi stupido
Il modo costruttivo:
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• In modo offensivo e vendicativo:
«Bisognerebbe pestarti». «Io alla tua età». «Questa me la lego al dito».
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• In modo definitivo: Sei il solito pasticcione.
Da te non mi aspetto niente di
buono
Chissà dove andrai a finire
Sei sempre stato una delusione
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modo di parlare positivo:
«Coraggio!». «Ce la farai!». «Bel voto, bravo!». «La prossima volta andrà
meglio»…
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Attenzione !! Parlare positivo non vuol dire:
far finta di niente, accettare ogni cosa o che va sempre bene tutto!!
MA imitare Gesù con la peccatrice : neppure io ti condanno, va e non peccare
più!
Simili parole danno la scossa all’anima, aiutano ad accettare la vita e a guardare con simpatia Chi ne è la base.
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4. Facciamo famiglia Il ragazzo legge Dio nella nostra
vita,nella nostra famiglia. Non perfetta ma che cerca di vivere bene In tutte le dimensioni
Economiche ma non solo Affettiva Spirituale
Il problema non sono i limiti, ma è far finta di non averne, la presunzione di …
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Lasciamoci aiutare.. ….se genitori non si nasce Abbiamo bisogno:
di aiuto: ed è normale di fermarci, riflettere assieme collaborazione di fede
Abbiamo bisogno di pregare..veramente e non di dire “le preghierine” solo
Prossimo incontro25 gennaioOre 20.30
Arrivederci !!