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22aa DIVISIONEDIVISIONE (ex serie C2): rischia grosso il Südtirol (ex serie C2): rischia grosso il Südtirol

33aa CATEGORIA: CATEGORIA: Follina, S.Vittore, Ospitale ai vertici Follina, S.Vittore, Ospitale ai vertici

11aa CATEGORIA: CATEGORIA: Ripa La Fenadora su tutte Ripa La Fenadora su tutte

PROMOZIONE: PROMOZIONE: Opitergina, Vittorio e Tiezzese tra le miglioriOpitergina, Vittorio e Tiezzese tra le migliori

ECCELLENZAECCELLENZA: Lia Piave verso il 2° posto?: Lia Piave verso il 2° posto?

SERIE D:SERIE D: Sacilese sempre in lotta per la vetta Sacilese sempre in lotta per la vetta

Niente da fare! Il Südtirol/Alto Adige continua a stentare in maniera vistosa e giace nelle posizioni più basse della graduatoria. Eppure, dato che la classifi ca è davvero molto corta, basterebbero due-tre vittorie consecutive per catapultare gli altoatesini in una posizione addirittura tranquilla della graduatoria. Per i biancorossi l’imperativo numero uno è quello di non mollare.

Le concrete speranze che la Sacilese possa agguantare il treno per la serie C2 (2.a divisio-ne), sono legate in primis al rendimento dell’Eurotezze, la squadra vicentina che sta, forse un po’ a sorpresa, dettando legge in questo raggruppamento. Ma basterebbe uno scivolone altrui per consentire ai liventini di ritornare in vetta. Appare, viceversa, un po’ fuori dai giochi il Tamai di Brugnera che ha sancito la sua uscita dal giro-primato proprio dopo l’ab-bastanza recente sconfi tta con l’Eurotezze. In zona play-off, oltre ai tamaioti, troviamo pure il Pordenone e, da presso, ecco comparire pure Sanvitese e Belluno, due compagini che avrebbero potuto ambire a ben altro se non si fossero “affezionate” un po’ troppo ai pareggi. Comunque entrambe, almeno per ora, paiono fuori dai giochi-salvezza laddove troviamo in pieno il Bolzano, fanalino di coda, ma capace ancora di impennate vincenti (ne sa qualcosa il San Donà). Ai margini della zona play-out troviamo il Montebelluna.

Veneto. Mentre l’Adriese si prepara già alla festa per salire in Serie D, le altre si barcame-nano soprattutto per ottenere il secondo posto utile per spareggiare. Tra esse il Lia Piave, la formazione nostrana dalla ferrea difesa e l’Ardita Moriago che anche in questo prestigioso campionato sta svolgendo davvero sontuosamente il suo compito. Ma la caratteristica principale di questo girone è la classifi ca davvero corta. Tolta la Feltrese, al momento di scrivere queste note, tra la settima in classifi ca e l’ultima ci sono solo sei punti di differenza, lo spazio di due vittorie consecutive! E’ quindi veramente impossibile fare pronostici. La stessa Union CSV di Conegliano San Vendemiano (speciale da pag. 5) che era ultima, con qualche partita azzeccata ha vistosamente risalito la china. Discorso inverso per il Cordi-gnano che fa preoccupare i suoi tifosi (ora con in panca l’allenatore-giocatore Ardenghi che ha rilevato Dall’Anese che, a sua volta, aveva sostituito Romano) e per la stessa Liventina Gorghense, ma come detto, voi stessi lettori di Prealpi Sport se leggerete queste parole nella seconda metà di marzo le potreste trovare del tutto superate visto il livellamento in-credibile vigente.Friuli Venezia Giulia. La lotta per salire in serie D sembra ristretta a Manzanese e Mon-falcone con poche chances per Fincantieri, Rivignano. S.Luigi Ts e Muggia. Proprio alle spalle di queste troviamo il nostro Sarone che ormai sembra destinato ad un campionato più che onorevole, ma comunque lontano sia dal primo che dal secondo posto, utile per spareg-giare. Comunque sia, la squadra di De Pieri anche quest’anno si sta togliendo delle belle soddisfazioni e non dimentichiamo che è l’espressione solo di una frazione del comune di Caneva. Soddisfazione pure per il trend dell’Azzanese di Rizzetto e in fi n dei conti anche del Fontanafredda di Moscon. Trentino Alto Adige/Südtirol. I trentini del Porfi do Albiano volano verso la serie D. Per il 2° posto, che conduce agli spareggi-promozione, si candi-dano i meranesi del Maia Alta/Obermais, inseguiti dai pusteresi del S.Giorgio/St.Georgen. Medio-alta classifi ca per la squadra dell’Ahrntal (Valle Aurina, la zona più a nord dell’Ita-lia). Male la Südtirolersportverein Brixen scivolata ai margini della zona rossa.

Veneto. Gir. D. Il duello tra Opitergina e Vittorio SM Colle per la promozione in Eccellenza sembra, mentre verghiamo quest’articolo, più favorevole ai biancorossi di Oderzo, ma i rossoblu non intendono mollare e con loro nemmeno le due splendide outsider Portoman-suè e Cappella Maggiore che, unitamente a Radio Birikina Luparense, rappresentano le candidate precipue a partecipare ai play-off. Appare sulla via di una serena salvezza l’undi-ci bellunese del Cavarzano, mentre Fontanelle e La Marenese devono cercare in ogni modo di risalire la china, altrimenti saranno play-out. E’ amaro constatare che, in coda, la Libertas Ceggia appare sulla via della retrocessione.Friuli Venezia Giulia. Gli udinesi della Pro Fagagna sembrano destinati alla vittoria fi nale, ma non mollano i pordenonesi del-la Tiezzese di mister Gregolin e nemmeno la Spal di Cordova-do allenata da Vitore. Tranquilla media classifi ca per Chions, Torre e Vigonovo. P e r i c o l o r e t r o -ces s ione per Pro Aviano e Maniago.

Veneto. Gir.H. La compagine feltrina del Ripa La Fenadora si avvia a vincere il cam-pionato, per le altre sembra ci sia solo spazio per i play-off cui possono aspirare il sorprendente Codognè, l’Alpago ed il CareniPievigina. Ancora da… assegnare l’altro posto per il post campionato cui aspirano parecchie squadre. Bene, comunque, San Fior e Godega, mentre il Fregona e l’Orsago hanno accusato una fase involutiva che le ha vi-ste lasciare posizioni valide alle spalle delle migliori per scendere sino ai margini della zona-rischio. In coda c’è il Ponte di Piave, mentre non vuole mollare, caparbia com’è, la Sx Piave di Mel e Trichiana che potrebbe costituire l’autentica sorpresa di primavera. Gir. G. Il Cessalto sta lottando strenuamente per non retrocedere in un girone che vede in vetta gli isolani di Murano.Friuli Venezia Giulia. Gir. A. Il Cordenons cerca di ostacolare la marcia del Marti-gnacco verso la Promozione. In zona play-off il Vivai Rauscedo. Bene Montereale. Discreto il Caneva di Furlan, dopo una fase di risultati positivi. Rischio retrocessione per il Polcenigo di Bertolo, ma si può ancora rifare. Gir. B. In vetta l’Aquileia. Il Prata di Grimandelli cerca di inserirsi in zona play-off così come, del resto, Union Pasiano (Mr. Del Piccolo) e Sesto/Bagnarola (all. Pettovello).

Sx Piave gir. A. Follinese in vetta. La rincorre l’Ardita Pero di Breda e poi: Cimapiave, S.Giustina, Campolongo, Feletto, Bocca e Breda (speciale da pag. 12).Tv Gir. B. Il Valdosport di Mr. Cesca sta cercando di vincere il campionato lottando soprattutto contro Resana, Fontane e Rovere. Il Vidor è a metà classifi ca.Bellunese gir. A. Dopo la lunghissima sosta invernale si riparte con S.Vittore di Feltre davanti a Mix SL di Sovramonte-Lamon. Terzo incomodo il Coi de Pera della zona montana di Ponte nelle Alpi. Frattanto in Coppa Dolomiti vanno avanti Castion, Come-lico, Longarone e S.Vittore che, a sorpresa ha eliminato la Rinascente Cornei d’Alpago di Giovanni Mariot.Bellunese gir. B. Si riprende con l’Ospitale super capolista davanti a Comelico e Lon-garone. Pordenonese gir. A. S.Leonardo Valcellina e Ramuscellese duettano per il primato.Sandonatese. Zenson in vetta ed Evolution Team di Chiarano ad inseguire. Media clas-sifi ca per Sangiorgese e Torre di Mosto; poi Staffolo e Grassaga. Il Biancade è fanalino di coda.

22aa CATEGORIA: CATEGORIA: Cison, S.Lucia e Doria volano alto Cison, S.Lucia e Doria volano alto

Veneto. Gir. O. La Gorghense sta lottando per il secondo posto in un girone che vede in vetta il Cavallino. Metà lista per Salgareda. Pericolo retrocessione per il Gainiga di Ceg-gia. Gir. P. La Godigese va verso la promozione. Gir. Q. La Cisonese fa sognare i suoi tifosi: è in piena lotta per il salto di categoria. Ai margini della zona play-off troviamo la Virtus CSM Farra di Soligo… Ai margini della zona rischio c’è il Sernaglia. Preoc-cupa il cammino del Fiori Barp di Mas di Sedico, mentre il Lentiai sembra non voler mollare e non lo daremmo ancora per spacciato. Gir. R. Il Santa Lucia Mille pare avere una marcia in più, la promozione in 1.a categoria dovrebbe essere alla sua portata, ma necessita attenzione nei confronti di Limana e Vazzolese, davvero forti. In zona play-off pure il Gaiarine, mentre per il resto la situazione è fl uida. In coda appare oramai retro-cesso il S.Michele Salsa e quasi anche il Sois. Il Francenigo sta attraversando una fase critica, è necessario risalire al più presto la classifi ca per evitare guai!Friuli Venezia Giulia. Gir. A. Il Doria, ancora imbat-tuto, ha un piede e mezzo in 1.a categoria. In zona play-off Roveredo e Fiume Veneto.

Cavarzano (Promozione)

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Calcio femminileSerie C. Lotta attorno al 3° posto il Vittorio Veneto alle spalle di Padova e del sor-prendente Villanova. Bene anche l’Alpago, attorno al 5° posto. Un po’ più dietro la Keralpen Belluno. Serie D. Le feltrine della D. Vellai si accingono a salire in serie C. Metà classifi ca per il Cadore; in zona bassa l’Alpes Cesio. Camp. Primavera. Tavagnac-co leader; Belluno a metà lista; Pasiano e Vittorio Veneto in zona bassa.

JUDO: TRIONFO VITTORIESE IN EN-TRAMBI I CAMPIONATI REGIONALI

CADETTI E JUNIORESIl Judo Vittorio Veneto si è aggiudicato per l’ennesima volta il titolo regionale sia fra i Cadetti che fra i più esperti Juniores, vincendo 11 medaglie e qualifi candosi per la fi nale nazionale con ben 12 atleti fra cui la neo cintura nera Mauro Da Ros. A pensarci bene lo sport è un po’ come la vita, dove è diffi cile trovare qualcosa che non cambi o si modifi chi nel tempo. Tutto infatti si evolve, muta e si adatta ai tempi. Trovare quindi una società sportiva che nel vasto spazio fi sico e numerico del Veneto, riesca dopo oltre tre quadrienni olimpici a conservare ininterrottamente i vertici regionali non è poi così facile e scontato. L’ennesima dimostrazione che ciò invece accade ed è mate-rialmente possibile, arriva da Dueville nel Vicentino, dove si sono svolti i Campionati Regionali per i Cadetti e gli Juniores validi per la qualifi cazione alle rispettive Finali nazionali di categoria. In entrambe le gare il dominio vittoriese è stato infatti assoluto, con ben 6 medaglie vinte fra i cadetti e 5 fra gli Juniores. A fi ne gara sono così saliti sul podio dei Cadetti i campioni Regionali Greta Poser, Cristina Piccin e Alberta Da Dalt mentre fra gli Juniores si sono aggiudicati il titolo Matteo Poser, Ghenadie Popazov e Caterina De Stefani, tutti ovviamente qualifi cati per le rispettive fi nali nazionali. A far loro compagnia ci saranno la medaglia d’argento regionale Tiziana Ercolani e quelle di bronzo vinte da Silvia Menegon, Nicoletta Casagrande, Mauro Da Ros (vincitore fra l’altro in questa gara dell’ambita cintura nera) ed i qualifi cati di diritto in quanto meda-gliati nazionali lo scorso anno Valentina Covre (argento nei Campionati Italiani 2008) e Dimitri Spagnulo (Campione Italiano in carica). Un’altra medaglia d’argento regio-nale è stata vinta dal sempre bravo Davide Piccin mentre i rimanenti atleti vittoriesi giunti ad un solo passo dal podio avranno di certo lo spazio nazionale che meritano alla prossima occasione. Questi i loro nomi: Marco Minet, Massimiliano Sonego, Gabriele Buriola, Alice Perin, Mirco Schiocchet, Stefano Corocher e Mattia Insinga.

CalcettoSerie A2. Il Fassina e la Canottieri Belluno fi gurano a metà di una classifi ca che vede al vertice il Kaos Bologna.Serie B. I bellunesi della Seri Alpes sono a metà lista. In vetta c’è il Thiene.Serie C2. La Dibiesse è primattrice; Colfosco, Cavarzano e S.Lucia in zona play-off; un po’ più sotto S.Polo, Oderzo, Ponte Alpi e Real Damos.Serie D. Limana svettante. Seconda piazza per Susegana. Bene pure Sx Piave Mel e Trichiana, Vicinalis Vazzola, Conegliano e New Team Dolada.

BasketSerie C. Pordenone attorno al 3° posto, Spilimbergo a metà classifi ca e Oderzo in medio-bassa graduatoria.Serie C2. Il San Vendemiano (speciale da pag. 8), si avvia verso la strada dei play-off; benino anche il Conegliano.Serie D verde. Ormelle capolista, Vittorio Veneto all’ultimo posto e quindi sulla stra-da della retrocessione.Serie D blu. Il Mansuè dovrebbe partecipare ai play-out.Promozione. Feltrese, Ponte della Priula e Globus possono ancora insidiare la lea-dership del Mogliano. Medio-bassa graduatoria per Agordina e Belluno. Il Pieve 94 è fanalino di coda.

Basket femminileSerie C. Il campionato è guidato dal Marano. Le ragazze del Godega S.Urbano sono attualmente quarte, mentre le giovanissime del Belluno chiudono la classifi ca.

VolleyIn serie A1 femminile la matricola Spes Zoppas Industries Conegliano è ancora in lotta per i play-off: deve fare “gioco” sul Castellana Grotte. In serie B1 femminile le ragaz-ze del Codognè Maeg fi gurano a metà lista. Nella serie B2 femminile lottano per la salvezza le ragazze del Mareno di Piave, mentre il Top Team Belluno è a metà gradua-toria. Nella C maschile guida l’Oder-zo; Alpifi nd BL a mezza graduatoria. In C femminile la Nonno Nanni Feltre è terzultima. In serie D femminile, nel gir. B medio-alta classifi ca per il Se-dico, penultimo il T.T. BL. Nel gir. C Colle Umberto, Cadore e Castion sono nella seconda parte della lista. In serie D maschile il Vittorio Veneto è a mez-za graduatoria.

Pallamano GridironE’ davvero soddisfacente l’andamento della Pallamano GRIDIRON Planet di Cone-gliano e San Fior che, inanellando una serie di risultati positivi, ha colto un po’ tutti di sorpresa per l’ottimo rendimento ottenuto malgrado le diffi coltà di ambientamento nel prestigioso campionato di serie B ed una squadra decisamente giovane.

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Intervista a Denis Fiorin, direttore sportivo dell’Union CSVL’Union CSV, espressione del calcio di Conegliano e San Vendemiano, è una unione in atto ormai da alcuni anni, direttore spor-tivo è sempre una fusione riuscita?Direi di sì. Questa è la quarta stagione da quando si sono unite le due società, man-tenendo a San Vendemiano l’aspetto sociale. Raggruppa 22 squadre per un totale di 320 tesserati. Il settore gio-vanile rimane il fiore all’oc-chiello per entrambe le realtà e i programmi proseguono po-sitivamente. In sostanza esiste il San Vendemiano Calcio che svolge attività giovanile dai Primi calci fino alla catego-ria Juniores, mentre l’Union CSV, oltre ad altrettante formazioni, ha la squadra in Eccellenza. L’espressione comunitaria è costituita dalla prima squadra, in ogni caso entrambe sono gestite dalla famiglia Franceschet.La prima squadra quest’an-no sta affrontando con non poche difficoltà il campio-nato di Eccellenza, è stato cambiato il tecnico in corsa nel tentativo di centrare la salvezza…In questo momento siamo in bassa classifica (al momento di scrivere questo pezzo, n.d.r.). Abbiamo fatto alcune gare positive, dopo aver cam-biato allenatore. Non è per cercare giustificazioni, ma la nostra compagine risulta - in Eccellenza, comprendendo anche il gir. A veneto - quella con la media d’età più bassa. E’ stata una scelta voluta dalla

società ad inizio stagione, per il “proliferare” dei giovani che nascono dal settore gio-vanile e per la qualità degli stessi. Quindi le competizioni vengono affrontate con sei o sette giocatori al di sotto dei vent’anni, mentre le altre squadre ne hanno un paio. Questo non costituisce un alibi visto che in campo si va sempre in 11, certo è che i giovani devono maturare e in questo frangente sembra che, insieme con il nuovo mister, si possa sperare di raggiun-gere la salvezza, obiettivo principale per questa stagione agonistica.Ci diceva, un po’ di tempo fa, il presidente Franceschet che i giocatori sembravano non metterci la volontà, scendevano in campo senza la voglia di giocare. Abbia-mo avuto modo di assistere a qualche scampolo di una partita contro il Romano e abbiamo notato abbastanza impegno in campo. E’ cam-biato qualcosa?Qualcosa sta cambiando… Abbiamo vinto il match col Giorgione e quello con il Ro-mano che ci ha raggiunto con

Il presidente Franceschet fiducioso dopo la “svolta”Presidente Franceschet, qualche tempo fa ci diceva che la prima squadra in campo le sembrava svogliata, adesso la trova cam-biata, è vero?Sì, mi pare proprio di sì, abbiamo operato il cambiamento in pan-china con lo scopo di propiziare questo mutamento. Mi auguro che, con questa svolta, la squadra non abbia più alibi e si dia da fare, come del resto mi sembra stia facendo, visti i recenti risultati. Comunque, anche se è stato deciso di prendere un nuovo (anche se ben conosciuto) mister, sono sem-pre del parere che in campo ci vadano i giocatori e l’allenatore conta, ma fino ad un certo punto. Tuttavia, avendo una profonda conoscenza di Mr. De Marchi, avendolo avuto a San Vendemiano per tre anni, mi sono sentito di potergli dare “carta bianca”, per poter operare al meglio delle sue conoscenze, per stabilire innanzitutto una gerarchia di valori e farla rispettare, tutto ciò per dare un ordine maggiore anche nella disposizione della squadra in campo.Le è rimasto dentro sempre l’entusiasmo di un tempo, quello che le ha dato anche enormi soddisfazioni, in primis l’aver lanciato nel grande calcio un giocatore come Del Piero, o si è un po’ stancato?L’impegno finanziario ed umano della famiglia Franceschet resta inal-terato, ma è anche logico che se i risultati non vengono ci siano minori soddisfazioni. Bisogna anche dire che non è più il calcio di una volta, soprattutto a livello di “rapporti umani”, un tempo c’era più impegno, anche maggiore divertimento, adesso non pochi pretendono prima di dare. Tutto ciò va raddrizzato e ci auguriamo che, per quanto ci riguar-da, mi riferisco alla prima squadra, il ritorno di De Marchi, possa dare la sterzata positiva a tutto l’ambiente.Ma le soddisfazioni non le mancano mai se parliamo del settore giovanile…Certo, il settore giovanile ci dà enormi soddisfazioni di anno in anno! Approfitto dell’occasione di questo speciale su Prealpi Sport per dare il giusto merito anche al d.s. Denis Fiorin. So di essere in buone mani con lui. Non sono in grado di seguire, per gli impegni aziendali, anche il settore giovanile e ciò che fa il nostro direttore sportivo è davvero note-vole. Ringraziando il d.s. intendo estendere la mia soddisfazione a tutti quelli che operano nel settore giovanile (più di 300 ragazzi) e va anche ribadito lo spirito di volontariato di tutti i dirigenti e collaboratori vari, ma anche degli stessi genitori che si rendono disponibili e presenti. Quindi, un bilancio positivo anche nei confronti dei genitori?Sì, perché noi possiamo curare il risvolto sportivo e finanziario, ma il sabato o la domenica i genitori devono essere presenti, perché il loro compito è educativo e non viene meno quando i figli sono al campo sportivo. Non si può abdicare al proprio compito di genitori!

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Calcio Union CSV: sete di riscossa in Eccellenzasempre splendidi i responsi del settore giovanile

– Intervista al presidente Toni Franceschet e al d.s. Denis Fiorin –

Il Presidente Franceschet

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un rigore proprio nei minuti di recupero, poi abbiamo ottenu-to altri successi. Sicuramente la sterzata data all’ambiente da un allenatore più “sergente di ferro”, se così si può defi-nire, che mette più regole, un po’ più di attaccamento alla maglia, ha dato dei risultati e speriamo di aver risistemato la situazione. In fin dei conti è una squadra che, in certi mo-menti, ha fatto cose stupende, ad esempio con l’Edo Mestre e altre squadre importanti. Invece quando c’erano scontri diretti con formazioni di bassa classifica ci sono state lacune, intese anche nel senso di non aver amalgamato bene gli elementi più esperti con quelli più giovani.Ricordiamo il nome del nuo-vo tecnico?Si tratta di Giorgio De Mar-chi, un allenatore d’esperien-za, sono 20-22 anni che calca i campi della zona. Con Fran-ceschet ha già collaborato in passato, tre o quattro stagioni a San Vendemiano, quindi

hanno un rapporto personale di stima reciproca. In questo momento il presidente ha voluto affidarsi ad una per-sona che conosceva, che lo ha salvato in altri momenti, un tecnico preparato che sa par-lare e conosce perfettamente il calcio di questi livelli.Ha preso il posto di…Ha sostituito Dario Tollardo, un ex giocatore professioni-sta, aveva fatto cinque anni a Feltre. Di lui abbiamo una grandissima stima e un bel ricordo per il lavoro che ha profuso in campo con i gio-vani, magari non è riuscito a trovare l’amalgama necessa-ria con i più esperti.Forse si trattava di un alle-natore troppo giovane?Forse non era abituato ad ave-re personalità forti da allena-re. In questa squadra, oltre ai giovani, ci sono dei giocatori esperti, come il portiere Con-te, il centrocampista D’Avan-zo, l’incontrista Zanardo, Malerba, Visentin, calciatori

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che sono stati in ambienti professionistici. Questi atleti hanno delle per-sonalità spiccate, sono molto importanti per la società perché tanti di loro sono nati proprio a Conegliano a livello giovanile e soprattutto per la qualità che possono portare in campo assieme ai giovani.Chiaramente il pubblico, se la squadra non va bene, non affluisce numeroso, ma a parte questo abbiamo constatato che è abbastanza avanti con l’età, è vero?Sì, è vero. In realtà auspica-vamo, avendo una squadra del territorio e giovane, di avere

in tribuna un pubblico compo-sto anche da ragazzi e questo non accade. Difficilmente allo stadio si vedono persone nuo-ve, altrettanto difficilmente si riempiono tribune e questo non accade solo da noi. Si tratta di un problema che ri-guarda un po’ tutto il calcio dilettantistico, non si può nascondere che la domenica pomeriggio molti la passano a vedere il calcio che conta e quello dilettantistico passa in secondo piano. Forse le società devono iniziare a fare un “mea culpa” e cominciare a pensare come poter attrarre la gente allo stadio. Tenendo conto che abbiamo 320 tes-serati nel settore giovanile,

nemmeno l’1% viene a vedere la prima squadra!Anticipare le gare al sabato sarebbe una buona idea?Sì, potrebbe essere una pos-sibilità. Sicuramente la Lega spesso si occupa di riforme più fiscali che calcistiche. Sarebbe bello dedicare una giornata ai dilettanti e una ai professionisti.Dove disputate le partite?L’andata si è svolta nello sta-dio di San Vendemiano, come consuetudine negli ultimi quattro anni e il ritorno nel-l’impianto di Conegliano, ma anche adesso alcune gare le disputiamo a San Vendemiano per problemi al fondo dello stadio coneglianese.La crisi che si paventa ha influito anche sulla vostra società?Attualmente, la crisi economi-ca in atto, non ci ha colpito in modo particolare, anche per-ché, essendo la prima squadra composta da tanti giovani, comporta una spesa minore. Certo un settore giovanile co-sì numeroso implica dei costi notevoli, con trasferte in tutto il Veneto, finendo di giocare a metà giugno. Disponiamo di una ventina di allenatori, dirigenti, 7 pullmini, tutto ciò costituisce una spesa im-portante, anche se, secondo il mio personale parere, si tratta di un investimento. Co-munque la crisi comporta una fatica maggiore nel cedere giocatori, in Veneto, dato che le società professionistiche venete sono tutte in difficoltà, tranne Chievo e Cittadella. Quindi, adesso come adesso, si cedono talenti solamente fuori regione. E’ evidente che il medio-alto giocatore che una volta andava a giocare a Treviso, o Padova o Venezia, ora non si riesce a cedere. Di conseguenza viene a mancare l’autofinanziamento del set-tore giovanile, inoltre non si può chiedere uno sforzo agli

sponsors nel momento in cui le aziende hanno dipendenti in cassa integrazione.Non sono pochi i giovani giocatori che rinunciano ad andare in squadre professio-nistiche di C1 e C2 (pardon, adesso bisogna chiamarle 1.a e 2.a Divisione!) … Cos’è questo strano fenomeno?Fino a quattro o cinque anni fa non solo chi giocava in serie A o in B poteva poi vantare una capitalizzazione di quello che aveva guada-gnato nel calcio come un mantenimento perpetuo nella propria vita. Attualmente solo coloro che giocano in A o in B mantengono ancora certe capacità, chi milita in 1.a o 2.a divisione non può più fare questo. Magari oggi si pre-ferisce fare un’Eccellenza o serie D, lavorando di giorno e guadagnando abbastanza bene con il calcio. Oppure il motivo può anche essere il benessere che ti porta a non metterti in discussione.Vorremmo farti una do-manda delicata. Non ci sono controlli antidoping nel cal-cio dilettantistico e c’è che dice che ci siano giocatori che facciano uso di sostanze dopanti. E’ un fenomeno che si può circoscrivere, è reale, non esiste…Secondo me esiste ad ogni

livello sportivo, non solo calcistico. Magari è più facile riscontrare questo fenomeno nel mondo dilettantistico che in quello professionistico. Lo sforzo che si tende ad avere nei dilettanti con gente che lavora è superiore. Ci si allena

meno di un professionista, si fanno otto o nove ore lavo-rative al giorno e poi la sera uno arriva agli allenamenti e quindi può cadere nell’errore di aiutarsi farmacologicamen-te. A mio avviso questo fatto esiste, non so se in grandi o piccole dimensioni, non so se nella nostra società o in altre accade, ma è un male di que-ste generazioni. Notiamo che addirittura bambini di 10 – 11 anni a fine allenamento invece di bere l’acqua del rubinetto, hanno il Gatorade o l’Enervit. Non dico ovviamente che queste bevande si possano

considerare dopanti, però mi sembra che si sia lanciato un messaggio dalla pubblicità e dai mass-media su strumenti d’integrazione alimentare che lasciano il tempo che trovano. Un’alimentazione adeguata è sufficiente per recuperare le energie, ma purtroppo si mangia velocemente, i ragaz-zi sono sedentari, la fame di emergere è sempre minore e quindi si cercano surrogati che diano una mano e questo è un grosso errore. Secondo il mio parere anche un giocatore professionista non dovrebbe “integrarsi”.Come vedresti qualche con-trollo antidoping a sorpresa nelle squadre dilettantisti-che, com’è stato proposto di recente a Bolzano?Potrebbe essere positivo. Certo che strutturare le so-cietà dilettantistiche ad avere

una sala antidoping, come nei professionisti, sarebbe costoso e nello stesso tempo di difficile attuazione. Già il commissario di campo nei di-lettanti diventa un problema, mettere addirittura un control-lo antidoping porterebbe un aspetto logistico complicato. La maggior parte dei campi sono fuori norma, si tratta delle stesse strutture di 20 e 30 anni fa. E’ già difficile che ogni società sportiva abbia un defibrillatore, pensare di ave-re una sala antidoping sarebbe improbabile.Nella riunione altoatesina

non si parlava di attrezzare le società con una sala an-tidoping, ma di effettuare controlli con attrezzature “portatili” da parte della FIGC…Beh, allora sono pienamente d’accordo! Anche perché, a mio avviso, lo sport dilettan-tistico dovrebbe essere pulito e sano, ma l’agonismo che a volte c’è ha poco a che fare con il gioco del calcio.Passiamo al settore giova-nile che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Union CSV per il numero davvero cospi-cuo di atleti.21 squadre non sono poche da gestire, tanto, tanto volonta-riato, più di 35 dirigenti che seguono le squadre il sabato e la domenica, una ventina di allenatori, due o tre coordina-tori per il settore giovanile, è una macchina che si muove ogni fine settimana. E’ un grosso impegno da parte della famiglia Franceschet, però siamo la realtà più importante nel territorio, oserei dire, con la specifica di scuola calcio qualificata, siamo fra le due o tre grosse realtà del Veneto. Non per nulla negli ultimi anni siamo tra le prime sei in Italia a giocarci un titolo, ovvio che non sempre la qua-lità è espressione del risultato. Per noi il maggior risultato è vedere parecchi ragazzi che possono approdare alla nostra prima squadra o fare il calcia-tore professionista. Negli ul-timi cinque anni contiamo 28 giocatori passati al professio-nismo, mi sembra un numero consistente. Quest’anno ceù ne sono tre o quattro, visio-nati costantemente. Per noi si tratta di una grossa soddisfa-zione. Fin quando la proprietà riuscirà a portare avanti in questa maniera tali obiettivi, il territorio, ma soprattutto le amministrazioni di Coneglia-no e San Vendemiano, devono

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Florida, un nome, una ga-ranzia! La Società di San Vendemiano si sta ritaglian-do uno spazio sempre più significativo nel panorama delle bocce, a livello locale, nazionale ed internazionale. E lo fa, in modo peculiare, con i suoi giovani. L’enne-sima conferma si è avuta lo scorso anno con l’argento mondiale a Zagabria di Ste-fano Pegoraro (che ora ve-ste la maglia della Pontese) nel combinato, il tricolore dello stesso Pegoraro e Simone Papa nelle coppie under’18 e il secondo posto ai Campionati Italiani della diciassettenne Sara Tonon nell’Individuale. E’ il frutto della politica avviata con fermezza quasi un decennio orsono dalla bocciofila bian-corossa, che ha saputo coin-volgere nel Progetto “Sport Bocce a Scuola” numerosi insegnanti, alunni e genitori che ora costituiscono una componente fondamentale del vasto movimento. Una scelta oculata e dalla forte valenza formativa che si traduce in cifre davvero elo-quenti. Sono oltre quaranta

infatti i ragazzi e le ragazze che frequentano il nuovo funzionale bocciodromo co-perto di Via Maniach sotto l’occhio vigile delle istrut-trici Silvia Caron, Cristina Papa e Cinzia Francescon, Con loro anche Massimo Scopel, Loris Florian e Giulio Pellegrina, gli ulti-mi due ancora freschi del diploma conseguito proprio a San Vendemiano, dove nel 2007 si è tenuto un apposito corso interregionale. La marcata vocazione all’atti-vità giovanile non sminui-sce comunque i meriti del

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settore senior, la cui bacheca si va facendo di anno in anno sempre più ricca. Grazie an-che alla costante conquista della Boccia d’Oro, un trofeo per il quale la bocciofila pre-sieduta da Maurizio Cisotto ha un feeling particolare, avendolo fatto proprio ben sei volte nelle otto edizioni complessive a conferma del talento e della costanza dei polsi di categoria C e D in forza al sodalizio sanvendemianese. E che dire dell’assidua parteci-pazione ai campionati di società, una partecipazione

sfociata lo scorso anno nella promozione nella serie C re-gionale, serie subito onorata con prestazioni di grande spessore? O dei tanti titoli provinciali vinti, con succes-siva iscrizione ai Campionati Italiani? Basti ricordare che nel 2008 vi si sono qualifica-te la terna di C (Gianbattista De Zotti, Maurizio Cisot-to, Ferruccio D’Altoè), la terna di D (Mario Ceschin, Maurizio Tonon, Silvano Tonon) e Gianbattista De Zotti nell’Individuale di C.Particolarmente intenso e articolato è poi l’impegno in ambito organizzativo. Nella scorsa stagione la Florida si è accollata l’onore e l’onere di un quadrangolare interna-zionale under’23 (vinto dalla rappresentativa della Slove-nia davanti a Croazia, Fran-cia e Italia), una selezione regionale di tiro di precisione categoria B, le selezioni pro-vinciali di C individuale e D a terne, il campionato regio-nale di società under’18, la gara di selezione regionale di combinato under’14, la finale regionale di Coppa Italia categoria C e il tradi-

zionale torneo regionale a terne. Ma l’emblema della stagione è stato il 1° Conve-gno Regionale sul tema “Le Bocce nella Scuola Primaria e l’attività giovanile nelle bocciofile”, svoltosi alla presenza del presidente na-zionale Romolo Rizzoli, di numerose autorità politiche, di molti dirigenti federali e regionali, con l’ex-mez-zofondista Paola Pigni, ora addetta stampa F.I.B, nelle vesti di moderatrice.Altrettanto ricco è il piat-to delle manifestazioni in programma nel 2009 che presentano una new-entry.

Si svolgerà infatti una gara riservata alla categoria un-der’23, nell’intento di sal-vaguardare in particolare gli ex giocatori della categoria Allievi.La Bocciofila Florida con i suoi 152 tesserati (87 atleti e 65 soci) è di gran lunga la più numerosa in ambito co-mitariale nel settore “volo”. Ad affiancare il presidente Cisotto, a capo di un diret-tivo motivato composto in buona parte da giovani, sono il carismatico vice Gian-franco Papa, “anima” del rilancio del settore giovanile e attualmente vicepresidente del Comitato Provinciale e componente la Commissione Giovanile Nazionale, l’altro vice Angelo Camerin, il segretario Walter Zorzini, i consiglieri Paolo Lot, Luigi Scopel, Massimo Scopel, Mario Dal Mas e Gianbat-tista De Zotti. Presidente onorario è Battista Ghirardo, un’icona delle bocce per i grandi risultati colti nella sua pluridecennale attività.

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Prealpi Sport ringrazia Gianfranco Papa per la consueta collaborazione

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Il presidente Cisotto premiato dall’ass. prov. allo sport

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La prima squadra del “Sanve” è in serie C2. Il pubblico come risponde?Il palazzetto è quasi sem-pre pieno, soprattutto nelle partite più importanti. Ad esempio, in occasione dello spareggio con il Conegliano, abbiamo avuto difficoltà ad ospitare tutti gli spettatori presenti.A che punto della classifica vi trovate?Siamo nelle prime posi-zioni.Quanti sono in tutto i ce-stisti in forza alla vostra società, comprese le gio-vanili?Circa 200. I genitori seguono i ragazzi in questa loro attività?Sì, molto. Facciamo in mo-do che ogni gruppo abbia almeno un genitore che en-tri a far parte del consiglio direttivo.Tante società lamentano il fatto di non trovare geni-tori partecipi all’attività sportiva del figlio.Bisogna coinvolgerli. Al-l’inizio, è vero, non sono assolutamente partecipi, però se si organizzano delle

attività, tipo mangiare una pizza tutti insieme, si fa co-munità e quindi poi diventa-no partecipi non solo di ciò che fanno i propri figli, ma anche dell’intera società. Quasi ogni anno cerchiamo di organizzare un torneo all’estero, lo scorso anno siamo andati a Vienna e a Parenzo d’Istria, oltre che in territorio nazionale, a Cese-natico. In questo modo si ha l’occasione di fraternizzare e di consolidare un’amicizia che diventa poi sempre più

cementata.Tra le giovanili abbiamo notato che c’è un’Under 15 di Eccellenza, quindi partecipa ad un campiona-to di prestigio…Sia l’Under 15 di Eccellenza che l’Under 14 Elite sono due formazioni particolar-mente valide che hanno vinto i rispettivi campionati regionali e partecipano alla

fase finale dove figurano compagini del nome di Be-netton, Reyer Venezia, Ve-rona, in buona sostanza le migliori formazioni venete. Quindi è un ottimo trampo-lino di lancio per i ragazzi.Come vedi il futuro del basket San Vendemiano?Sempre meglio. Stiamo crescendo, sia nel numero che nella qualità. Puntiamo

BASKET SAN VENDEMIANO:UN ANNO DA INCORNICIARESe è vero che sono ormai diversi anni che il basket San Vendemmiano “Sanve” è in crescita, è altrettanto vero che l’annata 2008-2009 rischia per diversi mo-tivi di essere storica! La prima squadra (ovvero C2) ha fatto un campionato splendido, è rimasta imbattu-ta per le prime 8 giornate guidando con merito il suo girone e poi è sempre rimasta nelle prime posizioni.A tutt’oggi è in corsa nei play off e qualsiasi risultato precluso vista la forza del gruppo e la completezza della squadra.L’under 21 è arrivata seconda nella finale regionale (persa con il Bassano) ed ha sfiorato l’accesso all’in-terfase che porterà alla fase nazionale. Si sta comun-que concludendo un bellissimo campionato.L’under 15 e l’under 14 hanno clamorosamente rag-giunto la fase finale regionale e sono entrambe tra le migliori 10 squadre e stanno giocando contro Benet-ton, Reyer, Tetrarca, figurando benissimo.L’under 17 e l’under 13 stanno figurando bene nei ri-spettivi campionati e probabilmente raggiungeranno la seconda fase!Splendidi anche i gruppi esordienti (1997/1998) che sperano di continuare la tradizione del settore giova-nile di San Vendemiano.Cresce inoltre con merito, qualità ed entusiasmo il minibasket, fiore all’occhiello della società.Bella anche la presenza e la costanza di tanti dirigen-ti, consiglieri e accompagnatori che popolano la pa-lestra e danno la possibilità alla società di fare tante iniziative e di lavorare bene.

Basket “SANVE” San Vendemiano grande p

ad arrivare con ogni squadra giovanile nei campionati di Eccellenza.Ci sono costi maggiori per affrontare il campionato di C1?Sì, le trasferte sono più lunghe e anche più costi per quanto riguarda la Fe-derazione.Siete soddisfatti dei vostri allenatori?Riteniamo di avere i miglio-ri allenatori della provincia e forse anche di buona parte della regione. Anche per questo le nostre squadre, in particolare, in questo

caso, mi riferisco a quelle giovanili, stanno andando così bene.L’amministrazione comu-nale vi sostiene?Certamente sì. Molto. L’assessore allo sport, on. Dussin, essendo un ex gio-catore di pallacanestro, ci è particolarmente vicino. Ma so che il comune di San Vendemiano è vicino a tutte le società sportive del terri-torio, indistintamente.Concludendo…La cosa più bella che mi sento di dire è che il nostro consiglio formato da 20 per-

EsordientiEsordientiUnder 14Under 14

Under 13Under 13

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quando sono venuti da noi per Ruben D’Incà (classe 94) e Alberto Cadorin (classe 93), siamo stati lusingati per-ché era dall’epoca di Osti, di Gerolin e di Papais che non c’era una “strada” tra Cone-gliano e Udinese. Teniamo conto che l’Udinese ha avuto in società molti coneglianesi, Teofilo Sanson (presidente) in primis.Ed ora una domanda “ob-bligatoria”, naturalmente relativa ad Alex Del Piero che, se non altro, è la dimo-strazione che da un settore giovanile come, del resto, quello di San Vendemiano possono nascere delle stelle del firmamento calcistico, come pure Donadel, della Fiorentina. Comunque Del Piero rimane l’autentico fiore all’occhiello scaturito dalla società. Sappiamo del suo essere un po’ recalci-trante a tornare sul terreno

che l’ha consacrato per i primi calci della sua vita straordinaria a livello spor-tivo. Ci sono novità?Ultimamente nei giornali è uscita la notizia che il Coni ha dato la possibilità ad ogni giocatore che ha vinto il campionato mondiale di poter decidere in quale comune il Coni nazionale costruirà un campo di calcio a 5 in sintetico. Proprio il sindaco di San Vendemiano auspicava che Del Piero de-cidesse perchè fosse proprio il suo paese natale il luogo dove costruire questo campo. Rammentiamo che un paio di anni fa è stata organiz-zata una festa in suo onore, grazie all’Amministrazione di San Vendemiano e gli è stata intitolata l’area stadio. Auspicheremmo una sola co-sa che Del Piero, se quando smetterà di giocare rimarrà

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sone, non è un consiglio, per così dire, solo sulla carta, ma ciascuno si assume delle incombenze rilevanti, ognu-no sceglie un settore parti-colare. Nel nostro caso non abbiamo i soliti tre-quattro che sgobbano e gli altri che guardano, qui tutti danno davvero una grande mano, quindi davvero una presen-za costante, un impegno che viene profuso con passione, ma anche con dedizione. In ogni partita, anche delle giovanili, ci sono almeno cinque-sei dirigenti che as-sistono al match e si fanno in quattro per rendersi utili!

* * *Con la vittoria contro il Co-negliano, il San Vendemia-no accede alla seconda fase del campionato. Le prime tre del gir. A e le prime tre del gir. B, al quale appartie-ne il “Sanve”, si scontrano tra di loro per determinare la griglia dei play-off dal

Under 15Under 15

Under 17Under 17

Under 21Under 21

e protagonista nel campionato di serie C2primo al sesto posto, por-tandosi dietro i risultati già acquisiti nel proprio girone, quindi diventano determi-nanti le gare con le squadre dell’altro raggruppamen-to. Il San Vendemiano ha partecipato anche alle fasi regionali di Coppa Veneto a Caorle, unica formazione della provincia. Il derby tra Sanve e Conegliano ha visto il palasport gremito in ogni ordine di posti.

MinibasketMinibasket

supportare la famiglia France-schet perché oltre 300 atleti sono davvero un esercito.Vogliamo ricordare quali sono stati gli atleti che, nella scorsa annata, sono passati al professionismo?Giacomini, un ragazzo di 18 anni che ha militato in pri-ma squadra l’anno scorso, è andato al Cittadella, ha fatto tre panchine in serie B. La punta di diamante è stato Da-vide Cais di Colle Umberto, classe 94, che è stato ceduto all’Atalanta Calcio. Ha anche avuto una prima menzione in

uno stage della Nazionale, è un attaccante, l’anno scorso faceva parte della squadra che si è giocata il titolo italiano a Chianciano Terme, lui era il bomber della formazione. Negli anni precedenti abbiamo dato Fornasier a Firenze, Vil-lanova all’Atalanta, Ortolan a Vicenza, anche lui due o tre presenze in serie B in panchi-na. Quest’anno speriamo di riuscire a portare a termine tre o quattro cessioni di ragazzini in società di serie A.Oltre all’Atalanta quali sono i rapporti che avete con so-

cietà più importanti?Con l’Atalanta abbiamo un rapporto privilegiato, con tre giocatori ceduti di cui due in Nazionale e sicuramente “ci guardano” con un occhio di riguardo. Un altro rapporto lo abbiamo con la Fiorentina Calcio in quanto un ragazzo di San Giacomo di Veglia, Fornasier, è andato a giocare lì (anche lui nazionale italia-no under 15). Lì si è aperto un grandissimo rapporto con il direttore sportivo Pantaleo Corvino con il quale c’è una stima reciproca, anche

perchè è sempre presente al “Torneo da Loris” che noi organizziamo per la categoria Esordienti dove partecipano squadre come Vicenza, Ata-lanta, Brescia, Fiorentina e Corvino non manca mai alla cerimonia di presentazione, assieme ad Osti. Ci gratifica che direttori sportivi di serie A guardino con attenzione il nostro settore giovanile. Poi abbiamo ottimi rapporti con l’Udinese dato che due nostri calciatori giocano lì dall’anno scorso. Tra l’altro l’Udinese lavora molto a livello globale, dal Sud America, all’Africa, all’Est Europa e quest’estate

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Compreso il minivolley superiamo la settantina.

Quali sono le squadre che avete allestito?

Partecipiamo ai campiona-ti Under 13, Under 14, Under 16, “3.a Divisione Under 16” e il minivolley. La “3.a Divi-sione Under 16” è una prima squadra composta da ragazze giovani, allenate da Carla Busetti che prepara an-che tutte le altre formazioni, escluso il minivolley.

Come sta andando la squadra di 3.a divisione Under 16?

Davvero bene. E’ una compagine particolare nel senso che ha partecipato al campionato Under 16 ed ora si cimenta nel campionato cosiddetto di 3.a categoria Under 16. Tra l’altro va ri-cordato che nel campionato Under 16 le ragazze sono andate alla fase finale, men-tre l’inizio della stagione nella 3.a divisione Under 16 è stato davvero promettente e caratterizzato da una serie di vittorie consecutive.

Un cenno anche sull’Un-der 14.

Questa compagine, come detto dell’Under 16, ha di-sputato uno splendido cam-

pionato ed è stata ammessa a prendere parte alle fasi finali successive al campionato.

L’Under 13…Sta disputando anch’essa

un campionato di vertice (mentre scriviamo queste note sta barcamenandosi tra il primo e il secondo posto). Anche con questa compa-gine si dovrebbe centrare l’obiettivo di partecipare alle fasi successive alla regular season.

Il minivolley attira sem-pre?

Il minivolley risponde alla grande, il numero delle presenze è davvero notevole. Questo gruppo è allenato da Silvia De Biasi e comprende anche l’Under 12 che fa sem-pre parte di questo settore “embrionale” del volley ed

effettua un campionato a “concentramenti”.

Quindi possiamo stilare un bilancio positivo per la Pallavolo S. Vendemiano? Quali le prospettive per il prossimo anno?

Avere costanti presenze in palestra! Sono alcuni anni che stiamo ottenendo sem-pre soddisfazioni, vincendo campionati giovanili a livello provinciale e passando, in alcuni casi, anche alle fasi regionali. I nostri obiettivi sono quelli di consolidare il settore giovanile e consentire di dare sempre più spazio a questo sport che si sposa così felicemente con le ragazze. Ci interessa la prima squadra, ma fino a un certo punto, pri-vilegiamo infatti, come i let-tori di Prealpi Sport avranno

intuito, il settore giovanile. Abbiamo operato una scelta preferenziale nei confronti del settore giovanile rispetto alla prima squadra, che re-sta importante, ma il nostro compito è proprio quello di valorizzare le giovani che una volta cresciute possono restare nella nostra prima squadra o spiccare il volo in campionati superiori, nelle numerose società di comu-ni a noi vicini che hanno squadre militanti anche in campionati di grande pre-stigio (vedi Spes, Codognè, ecc., n.d.r.).

Qual’ è la vostra pale-stra?

Ci serviamo della palestra polivalente, la seconda pa-lestra per importanza di San Vendemiano che è utilizzata esclusivamente dal volley.

L’attività da voi svolta è riservata esclusivamente ad un’utenza femminile?

Sì, solo alle ragazze, ecce-zion fatta per il minivolley che è aperto anche ai ma-schietti.

Essendo la pallavolo lo sport preferito dalle donne, abbiamo agito di conse-guenza.

Il pubblico vi segue?A questi livelli i genitori

ed i parenti sono prevalenti tra il pubblico ed è noto che,

per quanto riguarda questo sport, succede spesso che ci sia più pubblico a vedere una gara giovanile, che ad assistere ad una partita di campionati importanti. Con

queste premesse speriamo con tutto il cuore che il vol-ley sanvendemianese possa radicarsi sempre più nel mondo sportivo femminile del nostro comune.

- Una settantina le ragazze sul parquet -

Grossi successi dalla Pallavolo San VendemianoIntervista al vice presidente Ivano Barattin

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all’interno della Juventus come dirigente, possa aprirci una corsia importante con la società bianconera. Per il fu-turo dei nostri giovani sarebbe una cosa davvero notevole! Purtroppo, con la Juve, non siamo mai riusciti a trattare nemmeno un giocatore, forse perché il sodalizio torinese non è attento alle politiche di questo territorio o non ha osservatori a sufficienza. Ci farebbe molto piacere se qual-che ragazzo arrivasse a Torino per iniziare una carriera nel suo segno. Difficilmente potrà ripetere quanto fatto da Alex nella sua luminosa avventura, il suo operato è davvero insu-

perabile.Parliamo brevemente anche di Marco Donadel…Marco e la famiglia Donadel sono molto attaccati all’am-biente coneglianese, spesso vengono a farci visita, Marco stesso ha partecipato, in pas-sato, a qualche festa di Natale con i ragazzini. E’ una fami-glia vicina, che si fa sentire. Quando andiamo a Firenze con qualche giovane atleta Marco è sempre presente, è un ragazzo che sa dov’è nato e capisce certe situazioni. A breve verrà presentato il li-bro dei 100 anni di storia del calcio Conegliano e Marco Donadel sarà uno degli ospiti

alla presentazione, assieme ad un altro ex della nostra squa-dra, Makinwa, attualmente al Chievo, in serie A.Hai citato più volte il pre-sidente Toni Franceschet, una persona indispensabile per il calcio di Conegliano e San Vendemiano, continua ad essere appassionato come sempre?Diciamo che il morale cresce e si sviluppa con i risultati. Questa per noi è una sta-gione difficoltosa perché con una compagine così giovane è difficile salvarsi. Ce la stiamo mettendo tutta, chiaramente una persona che dedica così tanto tempo al calcio, appassionato al punto da non perdere nemmeno una partita, anche quelle più im-portanti del settore giovanile, si aspetta risultati positivi. Ovviamente lo stare in fondo alla classifica ti porta a perde-re un po’ l’entusiasmo e Toni Franceschet è una persona che dà tutto e quando le cose non vanno come vorrebbe, giustamente è amareggiato. Comunque lui e la figlia Ste-fania sono l’anima e il cuore di questa società, non ci fanno mancare nulla. Il territorio ha già visto l’abbandono di tanti appassionati di calcio della sua generazione, se anche lui

dovesse lasciare credo che il calcio difficilmente potrebbe continuare e questo non solo a Conegliano e San Vendemia-no, ma in molte altre realtà, dove le persone della sua età spesso costituiscono le solide radici di un club. E’ difficile trovare giovani imprenditori che si prendano a cuore queste società calcistiche. Per cui le amministrazioni e le famiglie devono apprezzare persone che, come lui, antepongono il calcio alla famiglia solo grazie ad una passione.Come va il settore giovanile, quali sono le squadre che si sono poste maggiormente in luce finora?Gli Allievi regionali stanno combattendo con il Monte-belluna per piazzarsi al primo posto nel girone, entrambe potrebbero passare alle finali regionali. I Giovanissimi regionali si stanno giocando le finali con il Marcon. Au-spichiamo di poter portare en-trambe le categorie alla finale. Ci è successo due anni fa con gli Allievi, l’anno scorso con i Giovanissimi, quest’anno il sogno sarebbe arrivare con entrambe!Qual è stato il passato del d.s. Denis Fiorin come gio-catore?E’ stato breve. Da Conegliano sono andato a Pieve di Soligo e poi ho concluso la mia car-

riera di giocatore a San Polo di Piave all’età di 21 anni. Do-podiché ho iniziato ad allenare nella società in cui sono nato, il calcio Lourdes e da lì la fa-miglia Dal Cin mi ha chiamato a Conegliano dove ho iniziato il mio lavoro da responsabile del settore giovanile e poi da direttore sportivo con la fami-glia Franceschet.Cosa speri per il futuro?Il sogno nel cassetto sarebbe quello di avere una prima squadra composta da giovani del nostro settore giovanile, quindi avere un serbatoio da poter immettere in prima squadra e magari poter vin-cere un campionato con una formazione… fatta in casa .Concludendo, come vedi il

futuro del calcio Coneglia-no-San Vendemiano?Con la crisi che c’è in atto è difficile fare una previsione. Quello che mi auguro è che si continui a lavorare con la stessa passione di sempre, la passione per il volontariato, quella di educare i giovani a diventare uomini prima che giocatori, in modo tale che se non riusciranno a diventare calciatori di successo, possa-no diventare delle persone in gamba. Mi auguro di mante-nere in questo quinquennio quello che si è fatto in questi ultimi quattro anni e se poi la prima squadra riuscirà a darci soddisfazioni importanti vorrà dire che abbiamo lavorato bene!

Speciale SAN VENDEMIANO PAG INA

Il Velo Club San Vendemiano, vede la sua fondazione sin dal 1977 ed il suo impegno giovanile a partire dal 1984. Il suo maggior sviluppo prende piede nel 1996, a seguito della laurea in Campioni Italiani, nella spe-cialità di cronometro a coppie, degli allievi Da Dalto e Da Lozzo . A partire da quella data, il club, ospita ed organizza oltre un centinaio di gare. Nel 2000 riceve la me-daglia di bronzo CONI per meriti sportivi, l’anno successivo si trova impegnato nell’ organizzazione del Campionato Regionale Cronometro su strada ed in quello Provin-ciale Dilettanti. Il 30 Giugno 2002 raggiunge l’apice della notorietà sportiva internaziona-le ospitando il Campionato Italiano Pro su strada, ricevendo un secondo riconoscimen-to per l’eccellenza organizzativa. In seguito, nel 2004, accoglie arrivo-partenza del Giro d’Italia, e un’ immensa folla di appassionati. Nel 2005 ospita il Giro d’Italia donne con un cronoprologo in notturna; lo stesso anno un altro membro del Club si laurea Campione Italiano corsa a punti individuale. Da quell’ anno fino allo scorso il Velo Club rinnova

l’impegno nell’ organizzazione del Campio-nato Regionale cronometro individuale per le categorie di allievi, juniores e dilettanti, sia uomini che donne. Tra la moltitudine di eventi importanti che hanno toccato per-sonalmente il club durante il suo percorso, da segnalare quello più recente: nel 2008, la prima gara internazionale per dilettanti u23, di grande importanza poiché seconda ai mondiali ed alle olimpiadi, ospitata a San Vendemiano. Lo stesso anno, con il 48°

Gran Premio Industria e Commercio - 1°tro-feo città di San Vendemiano, il club entra a far parte della Challenge del Prosecco mirata ad esaltare ed elevare il nostro territorio. In quell’anno il club ricorda con particolarità, la partecipazione di Adriano Malori, il futuro Campione Europeo e mondiale di cronome-tro individuale u23 a Varese. Gli sportivi attivi nel club nero-verde sono suddivisi, in base all’ordine di età, in Giovanissimi (che comprende sei divisioni), Esordienti ’94 e ’95 ed Allievi. Anche quest’anno, il consiglio direttivo è così composto: Presi-dente Fabio Furlan, Team Manager Renzo Zanchetta, Vice Presidente Celeste Da Ros, Segretario rag. Giorgio Dal Col, Consiglieri, mentre quello tecnico prevede, oltre ai Ds. delle varie squadre, il Preparatore Atletico Prof. Alvaro Crespan.Programma 2009 (fino a giugno)01-03-09: C’è stata l’apertura della stagione ciclistica e benedizione;25-04-09: Gara Allievi 32 trofeo la Cado-mare;31-05-09: Internazionale Under 23, 49° G.

P. Industria e Commercio 2° Trofeo città di San Vendemmiano;19-06-09: Notturna. Valida per il 15mo GP EPA Tinteggiature e la 13ma MO Colorificio Furlan;21-06-09: Gare per esordienti, Trofeo EU-ROMOTOR;Pure quest’anno, uno degli eventi più attesi è il “Memorial Perenzin”, in memoria del Se-gretario Bepo Perenzin, la cui assegnazione viene rivelata di anno in anno la sera della cena sociale, per la chiusura della stagione ciclistica. Lo scorso anno, il premio Peren-zin è stato conferito a Simone Andreetta, in riconoscimento, oltre che alla bravura, a correttezza, umiltà e spirito di squadra, che sono fondamentali per ottimi risultati.Come di consuetudine, il club rinnova i ringraziamenti a tutti gli sponsor che hanno contribuito al suo sviluppo e sostentamento. Invita inoltre gli appassionati, e chiunque fosse interessato, a partecipare attivamente all’attività del sodalizio, iscrivendosi per la nuova stagione in apertura.

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Il gran lavoro di Luigino Tosipreparatore di tutti i portieri del Breda

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Luigino Tosi è un vol-to nuovo, entrato a far parte del gruppo della nuova società A.C.D. Breda.La sua professionalità e serietà nel lavoro, unita alle sue doti di dialogo, gli stanno attirando la stima e la simpatia di tutti i portieri con i quali settimanalmente opera.Del suo lavoro ne è conscia anche la Socie-tà Breda che nota, pian piano, i progressi di tale lavoro selettivo sui portieri, dai più grandi della prima squadra ai più piccoli dei Pulcini.In questa annata la società gli ha messo a disposizione circa una quindicina di “portieri in erba” e tutti ci au-guriamo che anche per un’altra annata Gigi ci riservi la sua disponi-bilità, magari anche a tempo pieno.

La Squadra Giovanissimi 94/95 allenata da Lidiano Zabotto.Un gruppo di atleti che stanno disputando il loro Campionato Provinciale con buoni profitti, ma quel che più entusiasma è la compattezza che questo gruppo sta assu-mendo e i notevoli passi fatti dall’inizio stagione e ora, segno evidente anche del-la mano dell’allenatore Lidiano Zabotto, abile a plasmare questi giovani atleti e a far crescere attorno a loro un clima di buona armonia, essenza determinante per il raggiungimento di buoni traguardi.

Leonardo Ferraroportiere pulcini 98

Antonio Cattarinportiere pulcini 98

Andrea Poloniportiere pulcini 99

Christian Curtoloportiere pulcini 2000

Lorenzo Pattaroportiere pulcini 2000

Edoardo Giuriatiportiere III cat.

Umberto Schioppalalbaportiere giovanissimi

Marco Cappellazzoportiere esordienti ‘97

Nicola Giuriatoportiere esordienti ‘97

Francesco Rossi portiere III cat.

Massimiliano Bochportiere allievi

Alessio Zabottoportiere esordienti ‘96

David Magoricportiere esordienti ‘97

La Squadra Pulcini 99 allenata da Massimiliano Piccoli è senza ombra di dubbio la squadra che più è stata penalizzata per una serie di avvicen-damenti di allenatori, fattore che non ha senz’altro giovato agli equilibri del gruppo. Ora finalmente è stato acquisito in maniera definitiva il mister nella persona, come detto sopra, di Massimiliano Piccoli e già da subito il clima si è rasserenato anche fra i genitori che vedono in questo giovane allenatore il traino giusto per ripartire a recuperare il tempo perduto.

Lidiano Zabotto, allenatore

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A R R E D A M E N T ID A N I E L E C E N E D E S E

Nelle ultime stagioni ha finalmente trovato una spalla nella perso-na di Franco Berna che da quando è andato in pensione è diventato un altro personaggio molto importante nella manu-tenzione dei campi da calcio. Franco Berna è dedito soprattutto alla falciatura dei campi e all’irrigazione conti-nua nel periodo estivo

quando altri dirigenti si godono le ferie.Franco Berna, padre del

giocatore Carlet-to che ora milita nella squadra del Roncade, trascor-re gran parte dei suoi pomeriggi liberi dedicando-si alla sistema-zione dei terreni di gioco e tutti quelli che passan-do costeggiano i campi sportivi non possono non notarlo, sempre in

sella al tagliaerba o al trattorino, con il rullo o la rete appresso.Berto Pillon è sicura-

mente un altro aiutante di quelli che si prodigano non solo a dare un aiuto in campo co-me vice allenatore nella Terza catego-ria, negli Allievi e negli Esordienti 97, ma spessis-simo collabora

nella manutenzione dei campi sportivi e al la-vaggio e sistemazione

del vestiario sportivo della società.

A Breda di Piave, come in tantissime realtà sportive dilettantistiche, operano persone che ai più risultano sconosciute, ma che invece, grazie al loro operato quasi sempre di volontariato, consentono alle società stesse di trarne vantaggi notevolissimi.L’esempio più significativo lo vuole evidenziare il D.S. dell’A.C.D. Breda, Loris Cenedese, indicandolo in una persona in seno alla socie-tà che, da decenni, svolge una mansione utilissima ed importantissima per la società stessa, eppure tanti allenatori ed atleti che hanno calcato i terreni di calcio del Breda manco lo conoscono!

La persona è Cesarino Ce-nedese, meglio conosciuto come “Cece”.E’ lui il personaggio che da un trentennio, con umile professionalità e con mas-sima discrezione, svolge l’importantissimo lavoro di segnatura dei due campi sportivi che il Comune ha dato in gestione al Breda calcio.Lui non partecipa alle riu-nioni della Società, lui non

viene ad assistere alle gare giovanili o della prima squa-dra, lui non compare mai nelle foto delle formazioni o dei dirigenti, lui non parteci-pa neppure sempre alle cene societarie, eppure il Breda calcio è da decenni che ogni sabato e domenica si ritrova puntualmente i due cam-pi di gioco perfettamente segnati da questo signore che in punta di piedi, senza mai chiedere niente e nelle

ore più disparate del primo mattino, si presta a compiere questa preziosissima opera

che lo copre della gratifi-cazione da parte di tutti gli sportivi bredesi.

E che dire di Claudio Colla-don? Ecco un’altra immagi-ne del calcio Breda.Sono anni e anni che si pro-diga nella manutenzione dei due campi di calcio, dalla semina alla concimazione, dalla falciatura alla sistema-zione delle reti e del terreno.Tutti quelli che si avvicinano al calcio da dirigenti, sono persone che hanno i propri figli che lo praticano e poi fanno gli accompagnatori delle squadre dove militano i propri ragazzi.

Claudio Colladon invece è uno dei rari, uno di quelli che quando il proprio fi-

glio ha smesso di giocare a calcio, ha continuato la sua opera di volontariato presso la società con uguale dedizione e con il massimo impegno di quando aveva iniziato. Sempre presente in tutto, con il suo modo di fare un po’ “brontolone”, ma attento che nulla manchi o che si deteriori nelle strut-ture pubbliche degli impianti sportivi. All’occorrenza fa il giardiniere, l’elettricista, il meccanico, l’idraulico,l’agricoltore, il raccattapalle

E che dire delle donne? La moglie di Claudio Colladon, Loredana, è senza dubbio la più esperta e la più tenace, da anni affianca il marito in altri ruoli altrettanto in-dispensabili per una società di calcio.Lei è sempre pronta quando c’è da organizzare una pa-stasciutta per i ragazzi del

Settore Giovanile; sempre lei, in prima persona nel lavaggio delle magliette che periodicamente, (ogni setti-mana) tutte le squadre usano e sporcano, lei soprattutto di lunedì a trasformare la stanza del magazzino nella stanza dell’asciuga bucato con stendini e fili aerei dap-pertutto ed è sempre lei ad

organizzare il piccolo bar che si allestisce durante le partite della prima squadra o dei vari Tornei Notturni con lo scopo principale di portare un piccolo anche se modesto contributo alla Società.

e proprio tutto quello che c’è da fare.

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ECCELLENZA O IN 3.a CATEGORIA, SIA CHE LA SOCIETA’ VINCA UN CAMPIONATO GIOVANILE O CHE ARRIVI ULTIMA,

CI SONO SEMPRE, PERCHE’ HANNO DENTRO DI SE’ UNA DOTE MERAVIGLIOSA… “LA VOGLIA DI DARE”

E poi c’è lui, Sergio Pia-ser il decano del Calcio Breda. E’ lui uno degli artefici che hanno iniziato a por-tare il pallone in questo comune. Con l’esperien-za da massaggiatore che ha accumulato in anni a seguito delle squadre, a ottant’anni non rinuncia mai a fare ogni sera il suo giretto al campo sportivo e a visionare se qualche atleta accusa qualche ac-ciacco vario. Con la sua immancabile valigetta medica rossa si presta con le sue manone a stendere le sue miracolose pomate guaritrici. E anche lui nella vittoria o nella scon-fitta è uno di quelli che c’è sempre.Fabio Cappellazzo è in-

vece un giovane atleta che per vari seri infortuni su-biti al ginocchio non può più esercitare, ma la sua innata passione lo porta ogni sera agli allenamen-ti della prima squadra a dare un grosso contributi

d’appoggio. E’ la spalla di Luigino Battistella e sicu-ramente questa esperienza professionale, a fianco di uno dei più quotati mister del momento, gli gioverà quando, tra pochi anni, anche lui inizierà ad

allenare una squadra di calcio.Renzo Bortoluzzi si uni-sce alla schiera delle per-sone sempre disponibili a dare una mano in seno alla società. Ogni sabato oltre al suo consueto compito

di dirigente accompagna-tore si offre per fare l’arbitro nella categoria degli Esordienti 97 dove cerca di metterci sempre la massima imparzialità

di giudizio anche se il più delle volte il pubblico dei genitori del sabato cerca sempre la contestazione a proprio favore più che il buon senso della ragione!

In questo suo ruolo sono da menzionare sicuramen-te anche le sue fide col-laboratrici come Monica Marchesin e Nadia Maz-zero che alla domenica e nelle serate di ritrovo delle squadre e nei Tornei Notturni sono sempre di-sponibili a collaborare per dare un aiuto indispen-sabile affinché la società

possa offrire ai ragazzi quel minimo di spirito di unione quasi familiare che si ottiene solamente con quelle iniziative co-me una “pastasciutta tutti insieme” in una piccola stanza di spogliatoio con assieme i propri allenatori e dirigenti accompagna-tori.

E poi a questo lungo elenco si uniscono loro, Manuela Beraldo e Cri-stina Cenedese che, in teoria, sono le autiste dei due pulmini che la società ha per la raccolta dei mini calciatori dalle proprie abitazioni ai campi spor-tivi e alla loro riconsegna a casa, ma che in pratica

svolgono anche il lavoro di accompagnatrici delle squadre con incarichi di fare da spalla agli allena-tori nelle gare soprattutto dei Pulcini e degli atleti più piccoli. Sempre di-sponibili a prestarsi per qualsiasi altra problema-tica che nasca in seno alla società.

Manuela Beraldo Cristina Cenedese

Monica MarchesinNadia Mazzero

Ora a queste preziosissi-me persone si è aggiunto anche Antonio Bisetto un ex arbitro di calcio che, da due-tre stagioni offre la sua collaborazione come addetto agli spo-gliatoi dei due campi di calcio. Tutte le squadre del settore giovanile han-no in lui un referente per trovare al termine degli allenamenti una tazza di tè, un bicchiere d’acqua,

un ricambio per un indu-mento dimenticato a casa. Anche tutti i genitori han-no in lui un riferimento per chiedere di un orario di una gara, di una visita medica o qualsiasi altra informazione. E’ anche lui un collaboratore per la pulizia degli spogliatoi soprattutto in orari di tar-do pomeriggio nei quali i dirigenti sono impos-sibilitati a esserci. E’ un

collaboratore nella sistemazione delle mute e degli attrez-zi per l’allenamen-to e poi quella sua vocazione innata nel fare l’arbitro lo porta ogni qual-volta la società ha la necessità di trasformarsi a diri-gere le varie partite amichevoli.

Antonio Bisetto

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Siamo pronti per un altro inizio di stagione, quella del 2009.

Con un 2008 ricco di avvenimenti e vittorie, la Scu-deria Testadoro è pronta a ripartire con l’arrivo di nuovi piloti che si metteranno in gioco nel corso del Trofeo Cen-tronord FAI Sport ed insieme a loro ritroveremo i nostri portacolori di sempre, che come ogni anno ce la metteran-no tutta per salire sul gradino più alto del podio.

La Scuderia Testadoro anche quest’anno organizze-rà delle manifestazioni di Formula Driver con la FAI Sport sotto l’egida dell’AICS. I nostri appuntamenti sono:- 22 marzo CONEGLIANO (TV) Zona Campidui- 05 aprile PRECENICCO (UD) Pista VALLE HIERSCHEL LIGNANO- 10 maggio FONTANELLE (TV) Zona Industriale- 18 ottobre PRECENICCO (UD) Pista VALLE HIERSCHEL LIGNANO

Cogliamo l’occasione fin d’ora, per ringraziare tutti gli sponsor che ci sostengono per la realizzazione di questi avvenimenti.

Vi aspettiamo numerosi, e auguriamo a tutti un in bocca al lupo e che vinca il migliore!

CALENDARIO FORMULA DRIVER TROFEO CENTRONORD FAI SPORT 2009

22 marzo CONEGLIANO (TV) Zona Campidui05 aprile PRECENICCO (UD) Pista VALLE HIERSCHEL Lignano – 1° Memorial Mauro Mazzoni19 aprile ROVIGO (RO) Zona Industriale10 maggio FONTANELLE (TV) Zona Industriale24 maggio FONTANAFREDDA (PN) Zona Industriale07 giugno MONTEGROTTO TERME (PD)21 giugno MALO (VI) Zona Industriale05 luglio PIEVE D’ALPAGO (BL) Zona Industriale Paludi26 luglio FONZASO (BL) Zona Industriale06 settembre FONTANAFREDDA (PN) Zona Industriale20 settembre FOSSALTA DI PORTOGRUARO (VE) Z.I.04 ottobre MONTEFORTE D’ALPONE (VR) Z.I.18 ottobre PRECENICCO (UD) Pista VALLE HIERSCHEL Lignano Fuori campionato:01 agosto Gimkana notturna – PUOS D’ALPAGO (BL)13/14 giugno 1° Expo Superbike Cars (TV) Zona Dogana10/11 ottobre 2^ Mostra Scambio (TV) Zona Dogana AUTO-MOTO-CICLI E RICAMBI D’EPOCA7/8 novembre 5° FIERA MOTORI TREVISO – Zona DoganaPer informazioni:Gallon Giuliano: Tel. 0438.450481 – Fax 0438.60051Lazzari Lorenzo: Tel. 0422.911698 – Fax 0422.913140www.faisport.it - info@faisport.it

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Motomondiale12/04/2009 Losail Doha Gp Qatar26/04/2009 Motegi Gp Giappone

GP2 Main Series25-27/04/2009 Montmelò Gp Spagna

FIA World Rally Championship WRC11-15/03 Rally Cipro1-5/04 Rally del Portogallo22-26/04 Rally Argentina

Rally IRC3-4 aprile Safari

WTCC22/03/2009 Puebla Messico

RALLY NEL TRIVENETO08/03 COLLI TREVIGIANI 1.5 TV 422/03 RONDE DEL GRIFO VI 429/03 RONDE DEL SOAVE E DUREL-LO VR 405/04 RALLY BELLUNESE BL 426/04 RALLY ARSIE’ E MONTE AVE-NA nuova data BL 4

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’ IN MONTAGNA-CIVM19 aprile Trapani-Monte Erice (anche Coppa Europa e C.I. FIA)26 aprile Coppa Nissena Caltanissetta

Speciale annullo postale in occasione della gara. Si è iscritto “piedone” Manfri-nato, recente vincitore al Liburna Ronde terra Per farsi ricordare, l’Italian Baja 2009 ha cavato dal cilindro l’originale idea di uno speciale annullo postale in occasione della corsa. Gli appassionati di filatelia po-tranno recarsi domenica 22 marzo (dalle 9.30 alle 18.30) in piazza del Popolo a San Vito al Tagliamento, trovan-do accanto al palco di arrivo un gazebo delle Poste Italia-ne con degli incaricati che provvederanno ad apporre sui francobolli un timbro ufficiale dell’evento sporti-vo internazionale. Saranno gratuitamente a disposizione del pubblico anche una serie di cartoline celebrative delle passate edizioni, dove i collezionisti potranno farsi imprimere l’annullo. In questo modo l’Italian Baja entrerà nella storia forse più di quanto non abbiano potu-to fare undici edizioni valide per la Coppa del mondo tout terrain, quando a Pordenone venivano mandati da Ci-troen, Mitsubishi, Nissan, Bmw e Volkswagen i propri equipaggi ufficiali, con pilo-ti del calibro di Ari Vatanen,

Pierre Lartigue, Jean Louis Schlesser, Stephane Pete-rhansel, Nani Roma, Jutta Kleinschmidt, Kenjiro Sho-nizuka, Hiroshi Mausoka, Luc Alphand, ecc., senza trascurare l’indimenticabile

Clay Regazzoni. Prosegue intanto la marcia di avvici-namento all’appuntamento di marzo (da giovedì 19 a domenica 22), con il Fuo-ristrada Club 4x4 impegnato a rifinire il percorso sul greto del fiume Tagliamento e del torrente Cosa. E si allunga la lista degli iscritti, rafforzata soprattutto dai concorrenti stranieri come gli ungheresi Imre Varga (Nissan Pick-up), Andràs Lukàcs (Prototech) e Kàroly Fazekas (Bmw X5), e dal greco Athanasios Palaskas (Mitsubishi Pajero) che viaggia con passaporto tedesco.

Italian Baja, un timbro per la storiaCalendari motori (sino a fine aprile)

PRATA (PN): LUCA ROSSETTI E’ PASSATO AL TEAM ABARTHImportante novità nella formazione del Team Abarth che, nella stagione 2009, include il pilota di Prata (Pn) Luca Rossetti e il suo navigatore, il pordenonese Matteo Chiarcossi nella squadra che comprende Giando-menico Basso, con il vittoriese Mitia Dotta, il giovane finlandese An-ton Alen, con Timo Alanne, e il giovane italiano Umberto Scandola, con Guido D’Amore. Luca Rossetti, campione italiano ed europeo in carica, disputa il Campionato Italiano al volante della Abarth Grande Punto S2000, con la possibilità di correre anche alcune prove dell’Intercontinental Rally Challenge. Luca Rossetti, di Prata, è nato a Pordenone il 24 marzo 1976. Ha iniziato a correre nel 1998. Nel 2007 si è messo in luce a livello interna-zionale vincendo il Rally di Ypres, in Belgio, e il Rally di Sanremo. Nel 2008 ha vinto il titolo europeo e quello italiano. Matteo Chiarcossi è nato a Por-

denone il 18 giugno 1978 e corre con Rossetti dal 2001. Nella stagione 2009 il Team Abar-th sarà impegnato nell’Intercontinetal Rally Challenge con la Grande Pun-to Abarth S2000 e gli equipaggi Basso-Dotta e Alen-Alanne e nel Campionato Ita-liano con Rossetti-Chiarcossi e Scan-dola-D’Amore.

E’ iniziato a gennaio presso la palestra comunale di Saletto di Breda di Piave il Corso di psicomotri-cità per bambini da 5-7 anni, categoria Piccoli Amici. Gli allenamenti compren-dono:

- Esercizi motori mi-rati sulla capacità

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di coordinazione, sul con-tenuto tonico-posturale, sulle abilità motorie.

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zionali, didattici, giochi a confronto.

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Invitiamo le società sportive a farci pervenire materiale utile per la pubblicazione. Per la vostra pubblicità e per ogni altra comunicazione telefonare ai numeri 0438-560446 e-mail: prealpisport@libero.it www.prealpisport.com

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CALCIO CALCIO BREDABREDA

Il sogno continua! 18 anni, Nicola De Marco, di Ceolini di Fon-tanafredda (Pn) partecipa alla Formula 2, il prestigioso campiona-to… di serie B che è ritornato alla grande. Dopo un paio di stagioni in Formula 3 italiana ed una in quella spagnola, con il team RP Motorsport, “Nick” tenta la grande avventura approdando in F2.

Nick De Marco… da Fontanafredda alla Formula 2 !