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benedetta-rizzi
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PREMESSA
Le caratteristiche fondamentali del mondo contemporaneo sotto il profilo socioculturale sono
determinate dalla dinamicità globale e dalla complessità.
La realtà sociale, sospinta dai rapidi mutamenti indotti da modelli culturali, da costumi, da atteggiamenti comportamenti individuali e collettivi che stimolano a continui adattamenti e innovazioni ,necessita di una lettura sempre più
sistemica e integrata.In questo scenario si determina la
“ MISSION” per la scuola che dal sistema europeo e nazionale ricade sulle unità locali :
FORMARE INDIVIDUI DOTATI DI FLESSIBILITÀ INTELLETTUALE E DI MENTALITÀ
APERTE AL CAMBIAMENTO.
P.O.F.(Piano dell’Offerta Formativa)
Il piano, coerente con gli obiettivi generali definiti nei Documenti programmatici nazionali riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale (Art. 3 Regolamento dell’autonomia).
Il 2°Circolo Didattico di Lecce delinea l’identità culturale e progettuale della scuola ed
esplicita la progettazione educativa, curricolare,
extracurricolare,organizzativa.• Il piano stabilisce con la propria utenza un contratto:• flessibile• fattibile• vincolante per gli operatori della scuola • rispondente al meglio ai bisogni e alle attese degli utenti
• garante (come strumento di controllo) del contratto
formativo.
Il Piano,integrato dal Regolamento d’Istituto e dal Piano Annuale
si articola nei seguenti punti:1. Il contesto socioculturale2. L’istituzione scolastica3. L’offerta formativa:dimensione educativadimensione curricolaredimensione extracurricolaredimensione organizzativa4. Il monitoraggio e la valutazione delle attività previste nel Piano5. La valutazione del servizio scolastico
DIMENSIONE EDUCATIVA
TERRITORIOE STRUTTURE
DIMENSIONE CURRICOLARE
AMPLIAMENTO OFF. FORMATIVA
P.O.F
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
IL 2° CIRCOLO DIDATTICO “E.DE AMICIS”
E’ COSTITUITO DA:
UNA SEDE DI SCUOLA DELL’INFANZIA
IN VIA DANIELE
DUE SEDI DI SCUOLA PRIMARIA
“SAN DOMENICO SAVIO” - VIA DEI PALUMBO
“E. DE AMICIS” - P.TTA - CONTE ACCARDO
UFFICIO DI DIRIGENZAP.TTA CONTE ACCARDO DIRIGENTE SCOLASTICO : dott.ssa Addolorata Zingarello
RICEVIMENTO martedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
UFFICIO DI SEGRETERIAP.TTA CONTE ACCARDO
DIRETTORE SGA : dott.ssa Maria Sofia Maiorano APERTURA AL PUBBLICO:tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00 utenza interna /esternail martedì dalle ore 15 :00 alle ore 17:00 utenza interna
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 5 UNITÀ
DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA-VIA DANIELE
n. 8 assegnati alle sezioni n. 1 assegnati per l’insegnamento di sostegno n.1 assegnato per l’insegnamento della religione cattolica
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 2
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA - E.DE AMICIS:
n. 14 *assegnati alle classin.1 specialisti in lingua inglesen.1 assegnati per l’insegnamento della religione cattolican. 4 assegnati per l’insegnamento di sostegno COLLABORATORI SCOLASTICI n. 2 1/2
DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA S. DOMENICO SAVIO: n. 28 assegnati alle classi
n.1 specialisti in lingua inglesen.1 assegnati per l’insegnamento della religione cattolican. 6 assegnati per l’insegnamento di sostegno
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 4 1/2
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GARANTISCE
IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIAIL SERVIZIO SCUOLABUS
LA COPERATIVA “GIOCA ANCHE TU”
IL SERVIZIO DI PRE E POST SCUOLA NELLE SCUOLE PRIMARIE CON ONERE FINANZIARIO A CARICO DEI GENITORI
LA SCUOLA PRIMARIA “EDMONDO DE AMICIS”
Sede della Direzione didattica del 2° Circolo si trova nel centro storico in p.tta Conte Accardo,è una scuola che fa parte integrante della storia di Lecce da più di cento anni.L’edificio, che è Monumento Nazionale, apparteneva al complesso dell’antico Monastero delle Benedettine, nel 1907 fu acquisito dallo Stato e destinato a scuola. E’ situato su due piani, ha aule molto spaziose, ampi corridoi , un grande giardino e due più piccoli, uno dei quali attualmente ristrutturato nella pavimentazione. Si accede dall’esterno ad esso attraverso uno scivolo che serve, altresì, come accesso regolamentato dall’abbattimento delle barriere architettoniche.E’ stata anche realizzata una piattaforma montacarichi per il facile accesso al piano superiore. I bambini che frequentano il plesso “E. De Amicis” provengono non solo dal centro storico della città, ma anche da altri quartieri e dai Comuni limitrofi.
Appartengono a famiglie di varie realtà socio – economiche e culturali. Sono presenti in quasi tutte le classi alunni provenienti da paesi extracomunitari (Filippine, Kenia, Senegal, Albania, Brasile ; Argentina) e da paesi europei (Ucraina, Grecia, Romania, Polonia).Molti bambini usufruiscono del servizio del PRE E POST scuola gestito dalla cooperativa “Gioca anche tu”di per sostenere i genitori in difficoltà per gli orari di lavoro.Inoltre due Scuola-bus facilitano il collegamento tra la scuola e i diversi quartieri della città (uno comunale e uno privato).Nel centro storico non sono presenti servizi a scopo ricreativo, come palestre o oratori, ma esistono Musei, Chiese barocche, botteghe artigiane, palazzi e monumenti storici, quindi, il tessuto culturale e l’identità cittadina su cui si fonda l’azione formativa è il contesto di realtà che sostiene la conoscenza storico-geografica e linguistico espressiva.
IL PLESSO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI “SAN DOMENICO SAVIO”
E SCUOLA DELL’INFANZIA “ VIA DANIELE”
Sono ubicate rispettivamente in via Palumbo e in via Daniele in un moderno quartiere in zona residenziale con un alta concentrazione abitativa e una realtà socio-economica nel complesso di livello medio altoIl bacino di utenza è caratterizzato da omogeneità culturale e la richiesta di accoglienza scolastica non si può essere sempre soddisfatta, a causa degli spazi che sono carenti. Più volte l’Amministrazione Comunale è stata sollecitata dalla Direzione e dagli stessi cittadini ad ampliare l’edificio, ma vane si sono rivelate le richieste.L’edificio scolastico è circondato da un ampio cortile ristrutturato, offre locali adeguati e a norma di sicurezza, un laboratorio multimediale, una palestra coperta sufficientemente attrezzata ed a norma di legge (626/94).
SEDE E.DE AMICIS Aule per i n.3 corsi A-B-C Lab. Informatico – Lab.Scientifico - Lab.Musicale Aula Palestra attrezzata Cortile e giardino interno Aule PRE-POST-scuola Biblioteca magistrale presso Presidenza Sala docenti Uffici di segreteria
SEDE S.DOMENICO SAVIO Aule per n.4 corsi A-B-C-D Lab. Informatico – Lab.Scientifico - Lab.Musicale Palestra attrezzata Aula sussidi –sostegno Aule PRE-POST-scuola Cortile esterno
SEDE VIA DANIELE- INFANZIA Aule per n.4 sezioni A-B-C-D Sala mensa Biblioteca sala lettura Cortili e giardino interno - spazi attrezzati
In conformità a quanto stabilito dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’Istruzione Primaria, ( D.M. 254 /2012)
le scelte educative delle scuole del 2°Circolo si pongono come obiettivo finale la formazione
unitaria del bambino nei suoi aspetti di
IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZAe offrono sollecitazioni culturali, operative e
sociali con l’intento di educare, istruire e formare la…
PERSONA
I principi educativi che ci ispirano discendono direttamente dai documenti fondamentali:
Costituzione Italiana Dichiarazione Internazionale dei Diritti
dell’uomo e del Fanciullo Convenzione ONU per i diritti delle persone
con disabilità ratificata dal Parlamento italiano il 24 febbraio 2009
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
Carta Sociale Europea
La finalità fondante della scuola del Primo Ciclo d’Istruzione è la formazione dell’uomo e del cittadino, pertanto la mission che ne deriva è …
“la promozione della prima alfabetizzazione culturale che pone le premesse all’esercizio del diritto-dovere di partecipare alla vita sociale e svolgere, secondo le proprie possibilità e scelte, un’attività o funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società.”
La nostra scuola si impegna a realizzare un progetto educativo ampio, articolato,integrato ma soprattutto inclusivo capace di adeguarsi alle esigenze di
ciascuno e di tutti
PUNTI DI FORZA interazione tra differenze come processo di
maturazione cognitiva, affettiva ed emotiva dei bambini;
valorizzazione della flessibilità delle loro menti,del loro sentire e del loro agire;
sviluppo delle potenzialità e dei diversi talenti;
valorizzazione delle molteplici risorse del territorio.
L’aggiornamento del P.O.F. prevede come
SFONDO INTEGRATORE
DECLINATO NEL PROGETTO D’ISTITUTO
L’educazione ambientale si connota come esplorazione delle relazioni tra uomo, alunno, insegnante e ambiente, non come trasmissione di conoscenze prescritte ma come un utile laboratorio di innovazioni educative, di sperimentazione, di
“trasformazione del sistema educativo”.Pertanto,essa va intesa come strumento capace di promuovere un
RINNOVAMENTO CULTURALE
ispirato ai principi imposti dalle nuove sfide dell’era globale:
SOSTENIBILITÀ - GIUSTIZIA ECOAMBIENTALE -RESPONSABILITÀ ECOLOGICA - DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ - DIALOGO
INTERCULTURALE.
PIANO OPERATIVO
DIMENSIONE
CURRICOLARE
PER CONCETTI ORGANIZZATORI COGNITIVI DI BASE
RIFERITI ALLE DISCIPLINE
DIMENSIONE EXTRACURRICOLARE
PER AZIONI
LABORATORI DIDATTICI
TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
AREE D’INTERVENTO1) LUDICO CREATIVA CLASSI PRIME E SECONDE - SEZIONI INFANZIA2) ANTROPOLOGICA CLASSI TERZE 3) SCIENTIFICA CLASSI QUATTRO4) LINGUISTICA CLASSI QUINTE
I CONTENUTI
saranno ricavati dal contesto “vicino” , il territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi.
LE ATTIVITÀ
saranno di tipo interattivo per sollecitare ogni alunno ad esprimersi, concretamente ,coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione critica e agire in favore della salvaguardia dell’ambiente come priorità etica.
- FASE PROATTIVA – si svolge piano della conversazione interdisciplinare e costituisce un avvio "caldo“ e interattivo per far nascere
LA MOTIVAZIONE E IL COINVOLGIMENTO rilevazione delle rappresentazioni mentali dei ragazzi con tecniche di brainstorming – icebreaker – questionari
- FASE ATTIVA - Si svolge sul piano della sperimentazione e della ricerca d’ambiente instaurando l’ approccio emotivo – affettivo LA DIMENSIONE EMPATICA E CONOSCITIVAinterventi sul campo-attività dipercezione – osservazione -descrizione grafica -esplorazione -catalogazione- raccolta dati.
-FASE METACOGNITIVA-Si svolge sul piano della riflessione,riorganizzazione ed interiorizzazione critica delle conoscenze instaurando
LA DIMENSIONE DELLA CONSAPEVOLEZZAdibattiti-interviste –questionari-relazioni -presentazioni grafiche e multimediali-socializzazioni di prodotti.
Il nostro ologramma
“ OFFICINA DEI LINGUAGGI”
Intende porre al centro dell’impianto didattico
L’esperienza multialfabetica,
quale strumento privilegiato per realizzare una coerente e incisiva didattica di
IL CURRICOLO VERTICALE (D.M. 254 /2012)
è il progetto che decide e struttura l’insieme delle esperienze didattiche che si offrono all’alunno per realizzare le finalità educative e formative della scuola che si prefigge di identificarsi come comunità e ambiente d’apprendimento
LA FORMAZIONE DEVE ESSERE UNITARIA PERCHÉ UNITARIO È IL SAPERE,
PUR NELLE SUE ARTICOLAZIONI E SPECIFICAZIONI, E UNITARIO È L’ALUNNO CHE APPRENDE E CRESCE.
Si avvia nella Scuola dell’Infanzia e in una linea di necessaria continuità,
si articola nella Scuola Primaria attraverso il progressivo passaggio degli apprendimenti
dalla dimensione di “campo d’esperienza” a quella “disciplinare”.
SCOPO DEL CURRICOLO È FORMARE
a. LA PERSONA in tutti i suoi aspettimotorio, cognitivo, affettivo, sociale, emotivo
b. IL CITTADINOpatrimonio culturale ,comunità di
appartenenza,atteggiamenti ,convivenza democratica
c. IL PENSIEROprocessi cognitiviprocessi metacognitivi
d. LA PROFESSIONALITÀconoscenze, abilità, competenze
TRAGUARDI DEL CURRICOLOCOMPETENZE GENERALI TRASVERSALI
SAPER COMUNICARE ogni sapere disciplinare può essere concepito come un discorso da interpretare e da comunicare, quindi il massimo grado di generalità può essere ricondotto a quattro categorie:
ascoltare leggere parlare scrivere
SAPER SELEZIONARE osservare, percepire, tematizzare, delimitare il
campo d’indagine, scegliere i dati pertinenti
SAPER LEGGERE
analizzare, inferire, decodificare, interpretare
SAPER STRUTTURARE mettere in relazione, confrontare, strutturare un
modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare prodotti
SAPER GENERALIZZARE
sintetizzare, astrarre dal particolare al generale, dall’informazione al concetto,…
SAPER PROGETTARE
usare autonomamente e consapevolmente i saperi
In questa prospettiva la progettazione e la realizzazione
dei percorsi di apprendimento sono raccordate all’interno dell’ambito
disciplinare tra gli altri ambiti e nelle singole discipline
sulla base dei seguenti principi:
TrasversalitàVerticalitàFlessibilitàEssenzialitàModularitàProgressività pedagogicaCoerenza internaVerificabilità e certificabilità
Sul piano del METODO si partirà dalla base culturale, cognitiva, di informazioni e di sapere dell’allievo fondando ogni azione successiva su di essa, tenendo presente ciò che molti filosofi chiamano
“IL SAPERE DI SFONDO” L’esperienza degli alunni stessi sarà sviluppata graduando attentamente le difficoltà, mirando soprattutto a promuovere:
COMPORTAMENTI COGNITIVIfinalizzati alla lettura e all’interpretazione della realtà
Si valorizzerà un’impostazione secondo la quale
FONDAMENTALE È: la sostanza dei concetti, il significato dei principi il senso e il perché dei procedimenti le connessioni tra le informazioni, non le informazioni in sé.
In tale ottica assume importanza
la didattica laboratoriale, Il laboratorio oltre ad essere spazio fisico diverso dall’aula è contesto lavoro, è mappa mentale, atteggiamento investigativo, atteggiamento attivo in relazione agli oggetti culturali che vengono affrontati, laboratorio dunque
come ambiente di apprendimento, che stimola la curiosità degli alunni, il loro
provare, scoprire, fare, ricercare, risolvere problemi, discutere …
LA VALUTAZIONE è il nucleo fondante di tutta l’azione formativa
e ne regola la qualità assicurandone l’equità, ovvero che a tutti gli alunni siano garantite le
medesime opportunità , senza forme di esclusione .
Essa è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti,
ma come verifica dell’intervento didattico al fine dioperare con flessibilità sul progetto educativo.
I docenti pertanto hanno nellavalutazione lo strumento privilegiato che permette loro
la continua e flessibileregolazione della progettazione educativo/didattica.
Il nostro istituto si è dotato di un modello organizzativo - metodologico
che prevede prove predisposte A LIVELLO D’ISTITUTO, PER CLASSI PARALLELE ,SUI TRE ASSI: LINGUISTICO -ANTROPOLOGICO – MATEMATICO-SCIENTIFICO
scandite in tempi corrispondenti:VALUTAZIONE INIZIALE /DIAGNOSTICA
La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite prove d'ingresso sia trasversali che per discipline o aree, mirate e funzionali,ad analizzare la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella socio-affettiva per individuare le strategie d'intervento:
Prove strutturate e libere produzioni
VALUTAZIONE IN ITINERE/ FORMATIVAValuta essenzialmente i tre aspetti dell’esperienza formativa: L’alfabetizzazione culturale: acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive. L’autonomia: maturazione dell’identità, senso di responsabilità,atteggiamento di fronte ai problemi, senso critico.La partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali.
osservazioni sistematiche disciplinari e trasversali (orali e scritte)
libere produzioni (orali e scritte) interrogazioni orali verifiche sui contenuti trattati in riferimento agli
obiettivi programmati nell’UDA.
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALE SOMMATIVA
Fa un bilancio consuntivo
degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi; delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico.
Essa svolge una funzione Orientativa -regolativa- giuridica per l’alunno ,la famiglia,la scuola
Prevede prove a carattere oggettivo sui traguardi di uscita:
strutturate e semistrutturate complete di legenda misurativa ai fini
dell’autovalutazione dell’alunno ,dei docenti e del sistema
AI SENSI DELLA NUOVA NORMATIVA LEGGE N.169/2008
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti
degli alunni nella scuola primaria viene effettuata mediante l’attribuzione di VOTI NUMERICI ESPRESSI IN DECIMI, riportati in
lettere nei documenti di valutazione, illustrata con giudizio analitico sul livello globale
di maturazione raggiunto dall’alunno.Gli insegnanti della scuola primaria hanno
concordatoLA SCALA IN DECIMI DA 5 A 10
per la valutazione sommativa quadrimestrale e finale per le verifiche in itinere somministrate dall’équipe o dal singolo insegnante al termine di un percorso di apprendimento. per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana,(esercitazioni, produzioni in classe o a casa) ogni insegnante/ équipe ne decide le modalità attraverso anche giudizi descrittivi.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI ESPRESSI IN DECIMI
CINQUE(NON SUFFICIENTE) Parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità e conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi apprezzabili.
SEI (SUFFICIENTE) Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali.
SETTE (DISCRETO) Buon raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.
OTTO (BUONO) Adeguato raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari.
Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Piena autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari.
NOVE (DISTINTO) Pieno raggiungimento della maggior parte degli obiettivi .
Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.
DIECI (OTTIMO) Pieno raggiungimento per tutti gli obiettivi.
Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La circolare n. 100 dell’11 dicembre 2008 sottolinea che l’art. 2 della legge 169/08 regola la valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole sec. di 1° e 2° grado a partire dal corrente a.s.:in relazione a questa definizione il Collegio Docenti ha ritenuto di mantenere il giudizio analitico aperto per la valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria.
L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Fin dalla scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personale nell’ambito delle relazioni con gli altri.
PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SI OSSERVANO
I SEGUENTI INDICATORI:
INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle
conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;
IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;
RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto del personale
scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni e con gli adulti;
INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA
Un primo livello d’informazione sull’andamento del percorso di apprendimento e sul grado complessivo di
maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita mediante:
Tre ore di disponibilità di ciascun team docente verso la metà del primo e del secondo quadrimestre per incontri a carattere orientativo con le famiglie;
Colloqui strutturati con le singole famiglie in occasione della consegna del documento di valutazione a conclusione del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico;
Colloqui individuali, su richiesta delle famiglie e/o dei docenti, con il team docente o con i singoli insegnanti.
AI SENSI DELLA NUOVA NORMATIVA SULLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
PREVISTA DALL’ART. 2 D.M. 5/2009
La famiglia, chiamata a stipulare un PATTO EDUCATIVO, si impegna, a: intervenire alle assemblee e alle riunioni di plesso,di circolo,ai colloqui individuali;
tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola e contribuire con spirito collaborativo al loro arricchimento e realizzazione sia sul piano ideativo che operativo;
sostenere i bambini nel mantenimento del sistema di valori regole ed impegni assunti a scuola nel pieno rispetto del Regolamento d’Istituto.
La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni.
nel mese di settembre, prima dell'inizio delle lezioni, in ciascuna scuola dell'infanzia ed
primaria si svolgono riunioni per i nuovi iscritti con la partecipazione degli insegnanti di sezione o di classe .
IL PROGETTO ACCOGLIENZA
Prende l’avvio con l’attività didattica nel mese di settembre, si articola in molte attività ludiche e d’animazione che coinvolgono tutte le classi della scuola dell’infanzia e della primaria , favoriscono l’instaurarsi di un clima stimolante e sereno per la piena integrazione di tutti gli alunni e in particolare per quelli in entrata.
Con l’avvio delle iscrizioni al nuovo anno scolastico, la scuola
organizza incontri rivolti alle famiglie interessate all'iscrizione
alla classe prima o alla scuola dell'infanzia, istituendo un
appuntamento di
propone attività di animazione didattica rivolte agli alunni
e iniziative d’informazione alla componente genitori per illustrare il
Piano dell’Offerta Formativa,
al fine di promuovere forme di orientamento per agevolare e favorire una scelta consapevole e rispondente ai bisogni delle famiglie
Al fine di garantire la qualità del processo formativo, l’organizzazione ha individuato una specifica area gestionale per la CONTINUITA’ per promuove iniziative in favore di un’efficace azione di : Raccordo orizzontale tra le diverse componenti alunni-famiglie –docenti; Raccordo verticale tra i vari ordini di scuola infanzia- primaria- scuola secondaria di 1°gradoIstituzione di un report di passaggio tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria;Incontri di carattere ludico tra le sezioni di cinque anni e le classi prime della scuola primaria;Collaborazioni trasversali su progetti didattici;
Incontri informativi per gli alunni delle classi quinte con le scuole medie;
Attività di formazione e orientamento specifiche per genitori.
PERCORSI ALTERNATIVI ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Nell’ambito delle attività d’integrazione rientra anche la
programmazione degli interventi in favore delle scelte culturali che
implicano la rinuncia alle ore di didattica della Religione Cattolica.
La nuova organizzazione del Curricolo e della dotazione organica
corrispondente non consente di organizzare moduli di attività
integrative per piccoli gruppi con un docente in disponibilità.
Pertanto l’esonero dall’insegnamento di R.C. viene coperto con attività
curricolari di potenziamento nelle varie discipline che l’alunno
completerà nella classe parallela (ove possibile) e ospitante,
secondo le indicazioni del team docente.
Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, il 2° Circolo Didattico si impegna a realizzare iniziative volte a:
Rispettare il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA istituito presso la nostra scuola come procedura di garanzia e trasparenza nella fase d’inserimento; Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo,nel bambino non autoctono o neo-autoctono,la percezione di sé come minoranza; Facilitare gli alunni stranieri all'apprendimento linguistico con la predisposizione di progetti di mirati allo sviluppo della lingua italiana come L2. Promuovere la didattica interculturale selezionando tra i contenuti disciplinari approfondimenti storici- geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza attingendo al patrimonio letterario e artistico , per valorizzare le radici culturali .
La scuola aderisce a progetti ministeriali specifici
PER LE AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIOE LA DISPERSIONE SCOLASTICA
L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno e di tutti.La scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, offrendo agli alunni disabili ogni possibile
opportunità formativa.
La diversità, l’integrazione delle competenze e delle risorse, il rispetto dell’identità, la valorizzazione dei percorsi personali fanno si che il bambino diversamente abile sia considerato come portatore di arricchimento formativo e risorsa per il cammino di tutti.
L’integrazione degli alunni portatori di handicap impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica.
Per favorire l’integrazione è individuata una specifica area gestionale affidata ad una FUNZIONE STRUMENTALE per promuovere ed organizzare le azioni di sistema.
E’ costituito il GLH D’ ISTITUTO che coordina gli interventi degli insegnanti di sostegno e del personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. Per ciascun alunno con handicap, la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile predispone la stesura del:
Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) il quale riporta in modo analitico i possibili livelli di risposta dell’alunno diversamente abile;
Piano Educativo Individualizzato(P.E.I.), programmazione degli obiettivi personalizzati e integrati (ove possibile) con l’itinerario educativo - didattico previsto per la classe/sezione.
Le attività didattiche vengono svolte sia nel gruppo classe che in gruppi ristretti, mentre le attività fortemente individualizzate sono realizzate in un’aula appositamente allestita.
Le insegnanti si avvalgono di strategie di consolidamento socio affettivo, attraverso le attività di:
laboratori grafico –pittorico- manipolativo - multimediale
Inoltre le docenti si avvalgono della collaborazione del Servizio Riabilitativo dell’Azienda USL LE/1 per il supporto di “assistenti alla persona” e dei Servizi Sociali ATO/LE 1 per il supporto di personale Educativo e OSS (operatori socio sanitari) Partecipano alla programmazione di progetti didattici e di formazione della Scuola Polo
“CENTRO SERVIZI PER L’HANDICAP DI LECCE-“GRAZIA DELEDDA”
L’impianto dei percorsi didattici può adeguarsi flessibilmente Attraverso interventi di:
arricchimento della proposta che si svolgono in sessioni curricolari
e ampliamento che si svolgono in sessioni extracurricolari
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA si connota come azione didattica che avvalendosi di una diversa articolazione e organizzazione dell’attività interna si rende funzionale alla realizzazione di moduli di ATTIVITA’ ,animazioni, manifestazioni, socializzazioni, connesse a festivita’, celebrazioni, commemorazioni.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA si connota come azione mirata all’acquisizione di competenze disciplinari/trasversali integrative pertanto si avvale della metodologia specifica della didattica breve ed esperta in relazione ad un PROGETTO
L’AMBIENTE NOSTRO PRESENTE…NOSTRO FUTURO
INFANZIA
F.A.T.AAlla scoperta dei quattro elementi
Fuoco Aria Terra Acqua
PRIMARIACL. QUARTE
ACQUA DUE O (L’ACQUA È VITA)
PRIMARIACL.TERZE
I PRIMI UOMINI NEL SALENTO
DAL TERRITORIO …AL PIANETA
PRIMARIACL. PRIME SECONDE
RICICLA – MENTEACQUA CHE RITORNA
PRIMARIA CL.QUINTE
EDIZIONE STRAORDINARIA…!
PROGETTO DI CURRICOLO : DAL TERRITORIO AL .. .PIANETA
CLASSI
TITOLO COMPETENZE COMPETENZE CHIAVE PRODOTTO UNITARIO
I Ricicla - mente
Rispetta ed apprezza il valore dell’ambiente; rielabora e realizza in modo creativo manufatti
Collaborare e partecipare, agire in modo autonomo
Cartelloni, oggetti di vario tipo, mini-ambienti …
II Acqua che…ritorna
Individua relazioni;comunica le osservazioni; utilizza un lessico appropriato
Realizzare elaborati personali in forma creativa, interagendo e collaborando nel gruppo.
Cartelloni, pitture, poesie
III I primi uomini nel Salento
Individua e riconosce in modo via via più approfondito l’importanza del patrimonio artistico del proprio territorio
Agire in modo autonomo; partecipare e collaborare nel gruppo.
Cartelloni, pitture, manufatti, testi di vario tipo
IV Acqua due 0…
(l’acqua è vita)
Sviluppa atteggiamenti di curiosità, individua collegamenti e correlazioni. Esplora i fenomeni della natura con un approccio scientifico;ha cura dell’ambiente che condivide con gli altri. Realizza elaborati personali e creativi.
Individuare collegamenti e correlazioni;Collaborare e partecipare;Agire in modo autonomo.
CartelloniMostra di dipinti con tecniche diverse
V Edizione straordinaria…!
Osserva il territorio vicino e lontano per rilevare dati di contesto.Elabora e confronta ipotesi e datiTraduce le conoscenze acqusite in comportamenti consapevoli e in elaborati individuali e di gruppo
Riflettere,agire e cooperare in un clima di rispetto e dialogo.
Il giornalino delle classi quinte
2^ unità d’apprendimento• FUOCO• Le origini del fuoco• L’utilità del fuoco• Le trasformazioni del
fuoco• Rischi e pericoli del fuoco
1^ unità d’apprendimento
“ TERRAGli abitanti della
terra “La formica e la
cicala”I prodotti della terra Rispettiamo la terra
3^ unità d’apprendimento ACQUA
Il ciclo dell’acqua Le caratteristiche
dell’acquaL’utilità dell’acquaLe trasformazioni
dell’acquaRispettiamo l’acqua
4^ unità d’apprendimento
“ARIA” Gli abitanti dell’aria I profumi dell’aria I giochi con l’aria L’utilità dell’aria Rispettiamo l’aria
CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:Il se’ e l’altro,l corpo in movimento I discorsi e le paroleImmagini, suoni, colori Conoscenza del mondo
PRINCIPALI ATTIVITA’ DA REALIZZARE
• Uscite esplorative per osservare l’ambiente naturale• Esperienze dirette per scoprire e comprendere gli
elementi fondamentali della natura e la loro importanza• Partecipazione attiva alle visite guidate finalizzate (Vigili
del fuoco, masseria didattica, …)
USCITE DIDATTICHE
• MASSERIA DIDATTICA “MIELE” • VIGILI DEL FUOCO • MANIFATTURE KNOSS • SEZIONE DI DIDATTICA “SIGISMONDO
CASTROMEDIANO”• FEUDO TORRE CHIANCA
CERTIFICAZIONE IL PROGETTO MIRA A DARE CONTINUITÀ AI PERCORSI DI ECCELLENZA DI LINGUA INGLESE E INTENDE CAPITALIZZARE LA “BUONA PRATICA”, INTESA COME SPECIFICITÀ DELLA SCUOLA
CLASSI 4^- N.2 CORSI DI CERTIFICAZIONESTARTERS(A1) CLASSI 5^- N.2 CORSO DI CERTIFICAZIONE MOVERS
ESPERTI ESTERNI OXFORD INSITUTE UNIVERSITY OF CABRIDGE ESOL EXAMINATION
ACCADEMIE DI FINE ANNO CLASSI QUINTE
“RACCONTIAMO LA SCUOLA”Classe VB
San Domenico Savio
“VIVERE INSIEME”Classi VC –VD
San Domenico Savio “VALORI E VOCI…UN SOLO CORO”
Classi VA–VBE. DE AMICIS
“VACANZE ROMANE”Classe VA
San Domenico Savio
PROGETTI ESTERNI A CARICO DEI GENITORI
CORSODI SCACCHI
Istruttore NazionaleSig.A.Bernabei
LABORATORIO TEATRALE
Astragali Teatro
Ulteriori opportunità e situazioni di apprendimento e socializzazione vengono offerte agli alunni attraverso escursioni e visite guidate nel
territorio comunale, provinciale e regionale.Ove possibile,per le visite guidate che possano concludersi in orario scolastico,saranno utilizzati gli scuolabus a disposizione del Comune.
A maggiore garanzia di trasparenza organizzativa,all’interno dell’organizzazione
è stata individuata una FUNZIONE STRUMENTALE che cura il regolare ed efficace svolgimento delle procedure necessarie. L’Istituzione scolastica è, altresì aperta e partecipe verso quelle iniziative
dell’extrascuola quali:spettacoli teatrali, mostre, concorsi ed eventi in genere
di cui condivide valori e istanze educative.Le famiglie degli alunni contribuiranno alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell‘Offerta Formativa, in
particolare per quanto attiene:gite scolastiche e visite didattichetrasportiattività sportive attività teatrali
Progetto interistituzionale con l’Amm.Comunale "Scuola di base in rete "
“Adotta un monumento” “Nel cuore della nostra scuola”
Attività per l’integrazione e successo formativo“Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ”
PROGETTO CRITCENTRO RISORSE INTERCULTURA E TERRITORIO
“LINGUAMICA”
CORSO DI SVILUPPO,POTENZIAMENTO,CONSOLIDAMENTO ITALIANO COME L2
LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
La programmazione assicura la libertà d’insegnamento dei docenti.La scuola è un luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti, nel quale i docenti devono poter sperimentare il gusto per l'insegnamento e il piacere che viene dal far conoscere, far discutere, far costruire sapere.
Per questo la scuola organizza con specifiche modalità l’aggiornamento del personale scolastico che può aderire alle proposte dell’Amministrazione, delle Istituzioni e degli Enti culturali ed anche promuovere, con responsabile autonomia, la propria formazione in servizio.
L’aggiornamento e la formazione costituiscono un diritto dovere, pertanto un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito per l’Amministrazione, che si pone obiettivi ed interventi organici e regolari secondo un piano condiviso di aggiornamento e formazione annuale o pluriennale con risorse interne ed esterne anche riferite ai fondi europei PON
I principi , le finalità e i valori affermati nel PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA si concretizzano attraverso un
SISTEMA ORGANIZZATIVO capace, di declinare il nuovo paradigma dell’autonomia e di adattarsi
alle istanze di rinnovamento determinato dalle normative e di riformulare risposte più adeguate ai bisogni espressi dal sistema
stesso.
LA FLESSIBILITÀ determina scelte in funzione di:
AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE (in aree e ambiti disciplinari)ARTICOLAZIONE DEL TEAM-DOCENTE ( modulare, a prevalenza);ARTICOLAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA OBBLIGATORIO;ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ FACOLTATIVE E OPZIONALI CORSI DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTOADOZIONE DI STRATEGIE DIDATTICHE INTEGRAZIONE SCOLASTICA ED INTERVENTI DI SOSTEGNO
ADOZIONE DI MODELLI DI PROGETTAZIONE CURRICOLARE VERTICALE
PREDISPOSIZIONE DI STRUMENTI VALUTATIVI ( prove d’istituto ,schede di valutazione dell’alunno, registri personali e di
programmazione);ORGANIZZAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI (segreteria,dirigenza,gestione)
40 ORE SETTIMANALI -TEMPO PIENO N.3 SEZIONI
30 ORE SETTIMANALI –TEMPO RIDOTTO N.1 SEZIONE
IN PRESENZA DI SERVIZIO MENSA : 08.00 – 15.00
NELLA GIORNATA DEL SABATO 08.00 – 13.00
ORARIO ANTIMARIDIANO
CLASSI 1^-2^-3^ 4^-5^ 27 ORE SETTIMANALI 08.30 - 13.00
Nell’applicazione del dettato di Riforma , nel rispetto dell’Autonomia scolastica, e delle risorse professionali disponibili si propone un piano di organizzazione delle classi articolato su diversi modelli incentrati sul concetto di prevalenza disciplinare:
CLASSI PRIME E SECONDE CON TEAM A PREVALENZA AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO E ANTROPOLOGICO + AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO MATEMATICO + AMBITO ANTROPOLOGICO N.1 DOCENTE DI LINGUA INGLESE (SPECIALISTA O SPECIALIZZATO)N.1 DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI TERZE- QUARTE - QUINTE MODELLO A PREVALENZA AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO E ANTROPOLOGICO + AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO MODELLO A MODULO : TRE DOCENTI SU DUE CLASSI AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO / AMBITO ANTROPOLOGICO/ AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO N.1 DOCENTE DI LINGUA INGLESE (SPECIALISTA O SPECIALIZZATO) N.1 DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA L’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI È DI 22 ORE SETTIMANALI PER LA DIDATTICA E 2 ORE PER LA PROGETTAZIONE;
AREA DIRETTIVACOLLEGIO DOCENTI
DIRIGENTE SCOLASTICODOTT.SSA ADDOLORATA ZINGARELLO
CONSIGLIO DI CIRCOLO
COLLABORATRICE VICARIAINS. ENRICHETTA BERARDELLI
Direttrice SGADott.ssa Maria Sofia Maiorano
GIUNTA ESECUTIVA
MODELLO ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO: ORGANIGRAMMA
COMMISSIONI:FORMAZIONE CLASSI/SEZIONIORARIOVALUTAZIONEGRUPPO DI LAVORO HANDICAP
PRESIDENTI/SEGRETARI: INTERCLASSEINTERSEZIONE
FUNZIONI STRUMENTALI:GESTIONE POFINTEGRAZIONECONTINUITA’VIAGGI D’ISTRUZIONEVALUTAZIONE / DOCUMENTAZIONE
REFERENZE :SCUOLA DI BASE IN RETECONSIGLIO COMUNALE RAGAZZIINVALSI
FIDUCIARI DI PLESSO:S.DOMENICO SAVIOE.DE AMICIS.VIA DANIELE
CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLI DIINTERSEZIONE
AREA GESTIONALE
AREA DEI SERVIZI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI ALLA PERSONA
AREA SINDACALE
RSU D’ISTITUTO
AREA SICUREZZA
R.S.P.PRESP.LE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
RLS RAPP.TE LAVORATORI
SICUREZZA
ADDETTI SERVIZIO ANTINCENDIO
ADDETTI PRIMO SOCCORSO