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SEMINARIO Dottorato in Scienze Farmaceutiche
MILANO, venerdì 17 Gennaio 2014– ore 11.00
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Via Mangiagalli, 25 – Milano - AULA MAGNA (C03)
Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli
Massimo Scaccabarozzi Presidente Farmindustria
L’INDUSTRIA FARMACEUTICA IN ITALIA: UN VALORE PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE
CHE IL PAESE NON PUO’ PERDERE
Presiede
Andrea Gazzaniga
la partecipazione è gratuita
iscrizioni e informazioni :[email protected]
tel 0250324654
http://users.unimi.it/gazzalab/
Introducono il tema:
Alessandro Rigamonti – Presidente AFI
Gian Pietro Leoni
con il patrocinio di:
L’industria farmaceutica in Italia:
un valore per la crescita e l’occupazione
che il Paese non può perdere
Milano, 17 Gennaio 2014
Per informazioni: [email protected]; tel: 06-67580345
Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria
Dal 1951 ricerca, nuovi farmaci,
corretti stili di vita e progressi della
medicina hanno contribuito ad aumentare
la tua aspettativa di vita di
3 mesi ogni anno
6 ore al giorno, anche oggi
Dalla farmaceutica un contributo importante per
vivere di più e meglio
L’industria farmaceutica alimenta quotidianamente l’Orologio della Vita.
Oggi l’aspettativa di vita è di
E migliora anche la qualità della salute con terapie innovative e con la prevenzione
82 anni, 10 in più rispetto agli anni ’70
Fonte: Farmindustria, Istat
Nel 2013 91 giorni di vita in più
dal 1°gennaio 2014 altri 4
L’innovazione generata dall’industria farmaceutica:
Ricerca per la Vita
Fonte: CERM, Istat, OECD
Italia: over 65 che si dichiarano
in buona salute (milioni di persone)
Tasso di sopravvivenza a 5 anni
e disponibilità di nuovi farmaci antitumorali
+86%
la Ricerca per la Vita.
grandi “salti” nelle cure e innovazione incrementale:
2011 2003 1994
0,0
2,0
4,0
1,0
3,0
3,3
2,4
1,8
L’industria farmaceutica è leader in Italia per
investimenti in Ricerca e Sviluppo
Fonte: elaborazioni su dati Istat
Intensità* dell’attività R&S in Italia (Indice farmaceutica e biotech del farmaco=100)
Dati sulla Ricerca & Sviluppo svolta in Italia (% sul totale)
* media rapporti (spesa R&S/mercato) e (addetti R&S/addetti totali)
Industria farmaceutica e
biotech del farmaco
App. di precisione
ed elettromedicali
Mezzi di trasporto
Informatica
Settori medio-alta
tecnologia
Meccanica
App. elettrici
Chimica e petrolifero
Industria manifatturiera
R&S
pubblica
(43%)
No profit
(3%)
8%
R&S intra-muros
altre imprese
(46%)
Farmaceutica e
biotech del
farmaco
Telecomunicazioni
Totale imprese
0 25 50 75 100
Cresce in Italia una pipeline di 359 prodotti biotech in
rete tra PMI e imprese del farmaco
Fonte: elaborazioni su dati Ernst&Young, Farmindustria, Assobiotec
L’industria biotech in Italia è in crescita, grazie
all’impegno di 235 aziende, che investono in
R&S il 25% del fatturato, molto di più
della media manifatturiera (1%)
Insieme, farmaceutica e biotech
hanno 7 mila addetti alla Ricerca e
investono 1.549 milioni di euro in R&S
Le imprese del farmaco determinano
più di 2/3 dell’attività biotech in Italia
Pipeline di farmaci biotech in Italia,
per fase di studio e tipo di impresa
Preclinica
e fase 1 102
Fase 2 32
Fase 3 10
45
75
95
Totale 144 215
147
107
105
359
PMI
biotech
Imprese del
farmaco
TOTALE
A questi si sommano 67 progetti di discovery
La Ricerca delle PMI biotech si concentra nelle prime fasi, alimentando
l’innovazione delle imprese del farmaco, che hanno un ruolo
prevalente nello sviluppo clinico
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Eurostat
La farmaceutica è un patrimonio manifatturiero che
il Paese deve valorizzare
26 miliardi di euro di produzione, il
67% destinato all’export
2,4 miliardi di euro di investimenti, dei quali 1,2 in R&S e 1,2 in produzione
+44% la crescita dell’export negli ultimi 5 anni
rispetto al +7% della media manifatturiera
5.950 addetti alla R&S
174 fabbriche
63.500 addetti (90% laureati e diplomati)
e altri 60.000 nell’indotto
La farmaceutica e il suo indotto
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Eurostat, BCG
L’industria farmaceutica in Italia ai primi posti in
Europa per attività di produzione
26,925,7
20,2 19,6
14,0
0
5
10
15
20
25
30
329
423
321300 304
0
100
200
300
400
500
Produzione farmaceutica
(miliardi di euro)
Produzione farmaceutica
procapite (euro)
In Europa per valore assoluto della produzione l’Italia è seconda solo alla Germania, mentre è
prima per produzione procapite
La farmaceutica è la prima industria hi-tech per
presenza in Italia
Fonte: elaborazioni su dati Istat
Incidenza dell’industria farmaceutica sul totale settori
ad alto contenuto di tecnologia(*)
(*) Farmaceutica, computer, apparecchi elettronici e ottici, aeronautica
Addetti Investimenti
in produzione
e R&S
Valore della
produzione
Export 0
20
30
40
50
10
30%
43% 45%
49%
Mantenere e sviluppare il valore industriale
della farmaceutica in Italia
Totale Industria
manifatturiera
Altri settori
industriali hi-
tech
Industria
farmaceutica
72
61
100
0 20 40 60 80 100
47
38
100
0 20 40 60 80 100 0
100
44
17
20 40 60 80 100
Competitività Produttività Intensità R&S
La crescita necessita di innovazione, competitività, produttività e R&S:
tutti elementi vincenti dell’industria farmaceutica: perché non valorizzarli?
Fonte: elaborazioni su dati Istat
L’ultima Relazione Annuale della Banca d’Italia mostra come la farmaceutica sia
il settore manifatturiero che ha aumentato di più la produttività negli ultimi 5 anni
Imprese del farmaco: un ruolo di primo piano per
investimenti esteri e internazionalizzazione
Fonte:elaborazioni su dati Istat, Farmindustria
Vendite estere delle imprese
a capitale italiano in % sul fatturato
Investimenti in Italia delle imprese a
capitale estero (miliardi di €, investimenti in
produzione e R&S intra-muros*)
•Solo R&S svolta internamente (per la farmaceutica quindi
•al netto degli studi clinici che aumenterebbero ulteriormente il valore
Farmaceutica
Mezzi di trasporto
Meccanica
Prod. In metallo
Chimica
Elettronica
Informatica
Alimentare
Petrolifero
Vetro e minerali
Gomma e plastica
Carta e stampa
Abbigliamento
Altro
0 200 400 600 800 1.000
Energia
Metallurgia
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Industria
farmaceutica
Totale industria
manifatturiera
Vendite estere Vendite interne
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Pharmintech, Farmindustria
Presenza regionale della farmaceutica e
del suo indotto
30 mila addetti farmaceutici, prima regione farmaceutica e biotech,
16 mila addetti nell’indotto (chimica, meccanica, carta)
Lombardia
14 mila addetti 36% dell’export regionale (79% dell’export hi-tech) 5 mila addetti nell’indotto
(chimica, imballaggi)
Lazio
Toscana
2.600 addetti, 6.500 nell’indotto (meccanica, chimica, imballaggi)
Veneto
3.300 addetti diretti e 6.000 nell’indotto (meccanica, chimica, vetro).
A Parma 3° settore per export
Emilia Romagna
Centri di eccellenza di grandi gruppi internazionali (2.800 addetti diretti e nell’indotto). A Bari e Brindisi il 30% dell’export manifatturiero totale
Puglia
Campania
Sicilia Circa 1.000 addetti diretti e 2 mila nell’indotto. 25% dell’export manifatturiero nella provincia di Catania
Più di 1.000 addetti (100 in R&S), altri 1.200 nell’indotto
Abruzzo
700 addetti totali e 3 mila con l’indotto
2.500 addetti diretti e nell’indotto. Ad Ascoli Piceno 42% dell’export manifatturiero
Marche
7 mila addetti diretti
Piemonte e Liguria 2.000 addetti farmaceutici
e 6.500 mila nell’indotto (meccanica, chimica, imballaggi)
4 mila addetti nell’indotto (vetro, chimica)
39%
21%
40%
Industria farmaceutica per nazionalità del capitale (% sul totale)
Italia
USA
Europa e altri
Un settore che cresce sui mercati internazionali
Export in % della produzione
farmaceutica realizzata in Italia
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Eurostat
La crescita dell’export testimonia la grande competitività dell’industria in Italia, che
dipende dagli investimenti delle Aziende e dalla qualità delle Risorse Umane
2012 1991 1996 2001 2006
40
80
70
60
50
30
20
10
0
67%
Crescita dell’export farmaceutico
nel periodo 2007-2012 (var. %)
50 0 10 20 30 40
+33%
+44%
Nel 2013 l’export italiano cresce ancora più di quello nei Big Ue (+14% rispetto a +2%)
Cresce la quota di mercato mondiale dell’export
farmaceutico dell’Italia
Quote di mercato dell'Italia
sulle esportazioni mondiali
(% sul totale)
Fonte: elaborazioni su dati ICE-Istat
A fronte di una marcata contrazione per i Big-Ue, il
ruolo della farmaceutica in Italia aumenta
farmaceutica altri settori
media-alta
tecnologia
manifatturiero
Le quote di mercato dell’Italia sull’export mondiale crescono nella farmaceutica, mentre si
riducono per gli altri settori a media-alta tecnologia e per il manifatturiero
Quote di mercato mondiale dell’export
farmaceutico: confronto Italia
e altri Paesi Big Ue
(punti percentuali)
Differenza 2008-2012
Italia +0,3
Altri Big-Ue -3,5
0
1
2
3
4
5
2008
2012
settori 2008 settori 2012 settori ∆ 2008-2012
tessile/ abbigliamento 1,9 tessile/abbigliamento 1,8 farmaceutica +0,3
meccanica 1,7 meccanica 1,7 metalli +0,2
plastiche 1,5 plastiche 1,4 alimentari +0,1
elettronica 1,2 metalli 1,2 petroliferi +0,1
metalli 1,1 farmaceutica 1,2 legno +0,1
alimentari 1,0 alimentari 1,1 chimica 0,0
farmaceutica 0,9 elettronica 1,1 meccanica 0,0
legno 0,8 legno 0,9 informatica 0,0
mezzi trasporto 0,8 petroliferi 0,8 tessile/abbigliamento -0,1
petroliferi 0,7 mezzi trasporto 0,7 mezzi trasporto -0,1
chimica 0,6 chimica 0,7 plastiche -0,2
informatica 0,2 informatica 0,2 elettronica -0,2
L’industria farmaceutica entra nell’area di specializzazione
della manifattura in Italia
Fonte: elaborazioni su dati ICE-Istat
Indice di specializzazione dell’export manifatturiero (rapporto fra quote di mercato mondiale dell’Italia nel settore e nella media manifatturiera.
Valori maggiori di 1 indicano specializzazione internazionale)
Nel 2013 la farmaceutica è il primo settore in Italia per
crescita dell’export (estratto dal comunicato stampa Istat riferito a ottobre, ultimo mese disponibile)
Fonte: Istat
Ott.13 Gen.-ott.13
Prodotti dell’agricoltura, della silv icoltura e della pesca -4,8 3,4
Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere -20,6 -20,0
Prodotti delle attività manifatturiere 1,1 -0,2
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 5,2 5,9
Prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori 8,6 4,1
Legno e prodotti in legno; carta e stampa 3,3 1,4
Coke e prodotti petroliferi raffinati -24,2 -20,6
Sostanze e prodotti chimici -0,6 0,1
FARMACEUTICA 14,0 14,4
Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 5,4 2,3
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti -11,2 -10,3
Computer, apparecchi elettronici e ottici -2,6 -3,0
Apparecchi elettrici 1,6 1,8
Macchinari ed apparecchi n.c.a. 3,1 1,5
Mezzi di trasporto 4,2 0,9
Prodotti delle altre attività manifatturiere 8,9 4,5
Prodotti delle attiv ità di trattamento dei rifiuti e risanamento -28,0 -14,7
Altri prodotti n.c.a. 5,2 3,9
TOTALE 0,8 -0,2
| 10
Variazioni %
Per ogni addetto nell’industria farmaceutica,
ce n’è un altro nei settori fornitori dell’indotto
Fonte: Farmindustria, Pharmintech
Settori dell’indotto farmaceutico e numero di addetti generati in Italia
Addetti diretti
Industria farmaceutica
63.500
Addetti generati nell’indotto
59.800
Primi 3 settori industriali
dell’indotto farmaceutico
Meccanica e macchine
Chimica
Imballaggi
7.824
8.414
7.039
Posti di lavoro altamente qualificati,
più produttivi e quindi meglio remunerati
Fonte: Istat , Indagine Sistema Confindustria
Farmaceutica Industria
Manifatturiera
Laureati 55,6 19,6
Diplomati 33,7 42,1
altro 10,7 38,3
Occupati per titolo di studio (% sul totale)
Investimenti e qualità delle Risorse Umane rendono la farmaceutica un settore
ad alto valore aggiunto, con retribuzioni più elevate della media dell’industria, caratteristiche che
la rendono particolarmente adatta a un’Economia Avanzata
Laureati o
diplomati 89,3 61,7
Le donne sono il 44% degli addetti,
più che negli altri settori (25%) e
con mansioni più qualificate, e
rappresentano la maggioranza (53%) nella
Ricerca e Sviluppo
50
75
100
125
150
175
200
225
50 100 150 200 250 300 350
Produttività e retribuzioni nei settori manifatturieri
in Italia (indice totale imprese=100)
Produttività (valore aggiunto per addetto)
Retr
ibuzio
ni l
ord
e p
er
dip
endente
Industria
farmaceutica
Il baricentro della crescita si sposta
verso le Economie Emergenti
Fonte: elaborazioni su dati IMS, Global Insights
Crescita del fatturato, 2006-2016 (miliardi di dollari e crescita media annua)
+14,4%
+5,8%
+11,3%
+0,6% 131
526
258
697
441
719
Economie Avanzate BRIC e resto del mondo
Quota di nuovi investimenti nell’industria farmaceutica mondiale (% sul totale)
0
20
40
60
80
100
2017 2006 2010 2014 2002
Lo spostamento della domanda mondiale determina la rilocalizzazione dell’industria a
livello globale e fa crescere la concorrenza tra le Economie Avanzate per consolidare gli
investimenti e attrarne di nuovi
L’Italia scende nella classifica internazionale del
mercato farmaceutico
Fonte: IMS
Crescita demografica e migliori condizioni economiche fanno crescere la domanda
di Salute nei Paesi emergenti. Nelle Economie Avanzate il mercato rallenta
per effetto di manovre di contenimento dei costi
Rank 2005 Rank 2012 Previsioni 2016
1 Stati Uni ti 1 Stati Uni ti 1 Stati Uni ti
2 Giappone 2 Giappone 2 Cina
3 Francia 3 Cina 3 Giappone
4 Germania 4 Germania 4 Brasi le
5 Ital ia 5 Francia 5 Germania
6 Regno Uni to 6 Ital ia 6 Francia
7 Canada 7 Canada 7 Ital ia
8 Spagna 8 Brasi le 8 India
9 Cina 9 Regno Uni to 9 Russia
10 Brasi le 10 Spagna 10 Canada
Fonte: Farmindustria su dati Istat, Aifa, Prometeia
-7% spesa
farmaceutica
pubblica totale
nel 2011-2012
-30% redditività tra il 2007
e il 2013 -11.500 addetti
tra il 2006 e il 2012
-21% studi clinici
nel 2008-2012
-2,5% investimenti
totali nel 2012
(primo calo in 10 anni)
2.000
esuberi nel 2013
Forti i rischi per la sostenibilità della presenza
industriale. Sono quindi necessarie scelte urgenti
L’Italia non spende “troppo” per la Sanità, ma
spesso spende male e penalizza l’innovazione
Farmaceutica
territoriale (*)
(11,35%)
Farmaceutica
ospedaliera
(3,5%)
Altre voci di
spesa
ospedaliera
(40,65%)
Composizione del Finanziamento SSN (% sul totale, nel 2013)
Fonte: stime su dati Oecd, Ministero Salute, FMI
Spesa sanitaria pubblica in % sul PIL
Quota %
sul PIL
Crescita della
quota % sul PIL
(2010-2030)
In % sul PIL e in valore procapite la spesa sanitaria in Italia è più bassa di circa il 20% rispetto
agli altri grandi Paesi Ue (di oltre il 25% considerando la farmaceutica)
Francia 8,7 1,5
Germania 8,6 0,9
Regno Unito 8,0 3,3
Italia 7,2 0,6
Spagna 6,9 1,6
Media Big 5 7,9 1,6
Altri Paesi Ue 15 7,5 2,1
Media Ue 15 7,7 1,9
USA 8,3 5,1
Altre voci di
assistenza
territoriale
(39,5%)
Prevenzione
(5,0%)
* include una parte di spesa privata, ovvero la compartecipazione alla
spesa da parte dei cittadini
Necessario superare i vincoli del Sistema Paese
Fonte: Aifa, IMS, Eurostat
Spesa pubblica farmaceutica procapite (territoriale
e ospedaliera, euro procapite, valore a
prezzo finale e al netto IVA)
Per concorrere sui mercati globali,
serve un contesto più favorevole,
superando una situazione che vede
costi spesso più alti (ad es. energia, trasporti,
burocrazia, fisco)
tempi di pagamento e di accesso
ai nuovi prodotti più lunghi
prezzi più bassi del 15% (fonte Cergas Bocconi)
366
437
424
313
257
260
340
428
356
301
257
237
400 0 100 200 300 500
al netto IVA
Dalla farmaceutica pubblica livello di eccellenza al
costo di 0,70 € al giorno, meno di un caffè
La spesa farmaceutica rappresenta il
14% della spesa sanitaria pubblica
ma paga il 30% dei tagli delle
manovre 2012-2014
nonostante dal 2006 al 2012 sia
diminuita del 3%
e sia l’unico settore con
tetto vincolante all’interno del SSN
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Aifa
* territoriale+ospedaliera, al netto dei payback
** assistenza convenzionata, servizi amministrativi, altre voci di spesa
Altre voci
di spesa**
Altri beni
e servizi
Totale
Farmaceutica
totale*
+27%
+14%
+9%
Spesa sanitaria pubblica: variazione
% cumulata 2006-2012
-3%
Personale SSN
e onorari medici +4%
Necessario ottimizzare la spesa sanitaria
senza penalizzare il farmaco
Prezzi più bassi che negli altri Paesi Ue, sia in
farmacia sia in ospedale, in patent e off patent
Fonte: Cergas Bocconi su dati IMS
-15% ∆ Ita vs Big Ue
Totale
mercato
-19%
Canale farmacia Totale in-patent off-patent
-19% -17%
Ospedale
-8%
(prezzi di cessione)
Prezzi a ricavo industria dei farmaci con prescrizione (confronti bilaterali, totale mercato, Indice Italia=100)
Italia Spa Big UE UK Ger Fra
80
130
120
110
100
90
140
100
115
104 107
111
132
Fonte: elaborazioni su dati IMS
Innovazione: assicurare accesso rapido e
adeguato riconoscimento ai nuovi prodotti
Prima dell’uso
effettivo negli
ospedali
Autorizzazione
comunitaria
Autorizzazione
nazionale
Inserimento nei
Prontuari
Regionali
12-15
mesi
12
mesi
2 anni
Oltre 2 anni il tempo totale
per l’accesso a un nuovo farmaco
-24%
e dopo l’accesso una serie di
vincoli che ne limitano l’uso
differenza
tra Italia e Big UE delle vendite procapite
di nuovi medicinali lanciati
tra il 2008 e il 2012
Migliorare il quadro normativo è necessario
per attrarre investimenti
Fonte: World Economic Forum, Confindustria
Qualità della regolamentazione
complessiva del Paese
Principali fattori di difficoltà
per gli investimenti in Italia (% sul totale delle risposte, media 2010-2012)
Fonte: Farmindustria
Una gestione della Sanità con 21 Sistemi diversi
Prontuari ospedalieri
per accesso nuovi farmaci Obiettivi di prescrizione per i medici
Due esempi di frammentazione regionale. Le regioni colorate hanno specifici criteri, aggiuntivi
a quelli nazionali e diversi tra loro
L’ecosistema della Ricerca farmaceutica
Brevetto
Marchio
Qualità e riconoscibilità,
fiducia dei Pazienti,
impegno industriale
Necessario per sostenere
gli investimenti
Innovazione
La Ricerca è Vita.
La R&S farmaceutica
per il 90% è sostenuta dalle
imprese
che non può essere interrotto
processo continuo un
per la sostenibilità
dell’attività industriale
Dall’innovazione al marchio:
Con il contributo industriale delle imprese del
farmaco guadagna l’intero Sistema Italia
Fonte: elaborazioni su dati Aifa, Istat, Farmindustria
2,9 miliardi di
investimenti in
Produzione e R&S
4,2 miliardi di imposte
6 miliardi di stipendi
e contributo
Contributo di
Farmaceutica e
Indotto
di ricavo
per l’industria
Spesa Pubblica
Il contributo dell’industria farmaceutica con la sola presenza commerciale arriverebbe
al massimo a 4,1 miliardi di euro
11,8 miliardi 17,2 miliardi di
export
13,1miliardi