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FOTOBIOMODULAZIONEDott Angela CapponiDott. Angela Capponi
Si ringraziano per la collaborazione: A.Gessati, R.Serri, S.Piloni, L.Ganassi, G.Astolfi, M.Fumagalli
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
Light EmittingDiodes (880nm): Si propone oggi sul panorama del trattamento del foto‐crono invecchiamento
e dell’ipoperfusione tissutale come metodica:
• non ablativa
• non termica• non termica
• non invasiva
• indolore
• sicura
LED: LASER:Luce:
• Coerente
Luce:
• Coerente
• Monocromatica
• Non Collimata
• Monocromatica
• Collimata
La non collimazione porta alla divergenza dei raggi con conseguente diminuzione dell’intensità per punto d’irradiazione
• Intensità in MicroWatt• Intensità in WattLa non collimazione porta alla divergenza dei raggi con conseguente diminuzione dell’intensità per punto d’irradiazione
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
MECCANISMO D’AZIONE• Il meccanismo attraverso cui le luce LED è in grado di produrre un effetto
fotobiologico sulla cellula è quello dell’attivazione della catena respiratoriafotobiologico sulla cellula è quello dell attivazione della catena respiratoria.
• La luce LED porta all’attivazione della catena respiratoria dei mitocondri con aumento della sintesi di ATP e miglioramento funzionale cellulare
• Il fotoaccettore principale della luce tra il rosso e l’infrarosso è la citocromo C ossidasi
• La risposta fotobiologica si esplica attraverso una cascata di reazioni biochimiche.
• L’attivazione del metabolismo cellulare attraverso la catena respiratoria si verifica in cellule sensibili alla luce; la suscettibilità all’irradiazione e la capacità di attivazionedipende dal fisiologico stato delle cellule irradiate: cellule con stato di ossidazioneridotto (come in certe condizioni patologiche) sono più sensibili all’irradiazione.
• Tutti gli effetti biologici fotoindotti dipendono dai parametri dell’irradiazione.
• L’attivazione diretta delle cellule fotosensibili può portare all’inattivazione di altreLattivazione diretta delle cellule fotosensibili può portare all inattivazione di altrecellule attraverso l’azione di messaggeri secondari rilasciati dalle stesse cellule attive, linfochine, citochine, NO, …
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
CITOCHINE, ENZIMI, MEDIATORIcoinvolti nel processo di fotobiomodulazione LED‐indotto:• Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF)• Trasforming Growth Factor Beta (TGF‐β)• Interleuchine (IL 1 IL 2 IL 10)• Interleuchine (IL‐1, IL‐2, IL‐10)• Fibroblast Growth Factor (FGF 7‐12)• Macrophage Infiammatory Protein‐2 (MIP‐2)p g y ( )• Keratinocite Growth Factor (KGF)• Platelet‐derived Growth Factor (PDGF)• Matrix‐metalloprotease 1‐2 (MMP 1‐2)• 5‐Alpha Reductase• Nitric Oxide (NO)• Nitric Oxide (NO)• ROS
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
EFFETTI BIOCHIMICI:
• Aumento produzione VEGF NO FGF 2• Aumento produzione VEGF, NO, FGF‐2
• Aumento sintesi DNA del fibroblasta
A t d i di ll di ti I d t d l• Aumento produzione di collagene di tipo I da parte del fibroblasta
• Riorganizzazione della matrice extracellulare• Riorganizzazione della matrice extracellulare
• Aumento del turn‐over cellulare a livello epidermico
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
VEGFEvidenze scientifiche hanno dimostrato che la luce LED ad 880nm è in
grado di stimolare la produzione di VEGF in vitro rispetto al controllo in cheratinociti umani, in particolare dopo 8gg di trattamento (8 , p p gg (
trattamenti quotidiani di 20’)
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
PUNCH BIOPSYUna biopsia cutanea praticata nella stessa area prima e dopo 8 sedute con LED a 880nm ha mostrato una matrice dermica più densa, con riorganizzazione degli spazi extracellulari ed aumento delle fibre collagenep g
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CICATRIZZAZIONE
Dati scientifici hanno mostrato come cellule endoteliali murine sottoposte a trauma e successivamente irradiatea trauma e successivamente irradiate in vitro con LED a 880nm posseggano una maggiore capacità di riparazione delle ferite rispetto alle cellule didelle ferite rispetto alle cellule di controllo non esposte alla luce
(il t tt t 20’ l i(il trattamento per 20’ al giorno stimola in 2 pozzetti su 3 la migrazione delle cellule endoteliali inducendo la completa rimarginazione della ferita)
dopo 10 trattamenti della durata di 5’ ciascuno con LED 880nm 2vv/w
LED: FOTOBIOMODULAZIONEVIDEOCAPILLAROSCOPIAVIDEOCAPILLAROSCOPIA
Da un punto di vista microcircolatorio si osserva un incremento sia in acuto che in cronico della capacità di perfusione del letto capillare, capacità che p p p , ppotrebbe essere collegata, alla luce dei dati disponibili in Letteratura, a cambiamenti strutturali delle strutture perivascolari e periadipocitarie,
verosimilmente legate alle modificazioni di natura biochimico‐funzionaleverosimilmente legate alle modificazioni di natura biochimico‐funzionale.
15’ dopo 1 trattamento con LED 880nmprima pp
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
VIDEOTERMOGRAFIA
15’ dopo 1 trattamento con LED 880nmprima
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
EFFETTI CLINICIid i d ll i i• Riduzione della pigmentazione
• Riduzione dell’eritema• Riduzione dell’edema• Riduzione del diametro dei poriRiduzione del diametro dei pori• Miglioramento trama cutaneaRid i h ttili• Riduzione rughe sottili
• Attività anti‐infiammatoria• Attività cicatrizzante
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LE AREE CANDIDATE AL TRATTAMENTOOgni parte del corpo può essere trattata con LED:
• Viso
• Contorno occhi
• Contorno labbra
• Collo/Décolleté
• Braccia
• Seno
• Addome
• Glutei/Gambe
• Interno coscia
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CICLO DEI TRATTAMENTICICLO DEI TRATTAMENTISono previsti cicli di sedute di trattamento, una volta a settimana:
• da 4 a 6 sedute per décolleté colo e viso• da 4 a 6 sedute per décolleté, colo e viso
• da 6 a 8 sedute per braccia e seno
• da 6 a 8 sedute per addome e dorso
• da 10 a 15 sedute per glutei interno coscia e gambe• da 10 a 15 sedute per glutei, interno coscia e gambe
È possibile, una volta raggiunto il risultato desiderato, in base alle esigenze del paziente ed alle valutazioni del professionista, prevedere un ciclo di mantenimento con una sola seduta al mese.a ese
DURATA DELLA SEDUTAIl tempo della seduta varia dai 4' ai 12', relativamente alla zona da trattare.• décolleté, collo e viso ‐ 4'• braccia ‐ 8'• seno ‐ 8'• addome ‐ 12'• addome ‐ 12• drenaggio schiena ‐ 8'• drenaggio arti inferiori ‐ 9'• tonificazione interno cosce ‐ 4'• tonificazione glutei ‐ 6'
LED: FOTOBIOMODULAZIONEPOSSIBILI CAMPI DI APPLICAZIONEPOSSIBILI CAMPI DI APPLICAZIONE
• FotoringiovanimentoLa FotoBioModulazione con LED (880nm) trova applicazione nel trattamento del fotocronoaging si adirettamente, in quanto interviene riducendo le iperpigmentazioni, stimolando il tono muscolare, inducendo la neosintesi di collagene dai fibroblasti e quindi appianando le rughe superficiali, riducendo la lassità cutanea, migliorando la trama cutanea, ma anche indirettamente, a sostegno di altre metodiche comunemente utilizzate:
• Biorivitalizzanti
• Filler (sia nella fase preparatoria , sia successivamente per ridurre lo stato infiammatorio)
• Tosiina Botulinica (solo in fase preparatoria in quanto nel post infiltrazione agevolerebbe il sistema a rielaborare prima la sostanza)
• Peelings chimici
• Microdermoabrasione
• Resurfacing
• Radiofrequenza
• Elettroporatore
• Luce pulsata
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• Fotoringiovanimento
prima dopo 6 trattamenti con LED 880nmcon LED 880nm
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
• Fotoringiovanimento
prima 1 mese dopo 8 trattamenti della durata di 8’ ciascuno con LED 880nm 1vv/w
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
• Fotoringiovanimento
prima 6 trattamenti della durata di 8’ ciascuno con LED 880nm 1vv/w
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
• Fotoringiovanimento
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
• Fotoringiovanimento
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
• Fotoringiovanimento
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d à l l• Adiposità localizzataLa luce LED (880nm) promuove la rielaborazione della sostanza lipidica presente nelle aree elettive dell’accumulo fisiologico di grasso, attivando il ciclo di Krebs.nelle aree elettive dell accumulo fisiologico di grasso, attivando il ciclo di Krebs. Inoltre è in grado di migliorare gli esiti liporiducenti d’interventi di altra natura (cavitazione, infiltrazioni di fosfaticolcolina, liposuzione, …)
prima dopo 8 trattamenti della durata di 15’ ciascuno con LED 880nm 1vv/w
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d à l l• Adiposità localizzata
prima dopo 8 trattamenti della durata di 15’ ciascuno con LED 880nm 1vv/w
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• PEFS ‐ CelluliteL l L (880 ) è iLa luce LED (880nm) è in grado di agevolare la riorganizzazione degli stati i fi t i id linfiammatori, ridurre le stasi venose e linfatiche degli arti inferiori e di altri distretti interessati edistretti interessati e stimolare la riorganizzazione della struttura costituente lastruttura costituente la matrice extracellulare. Inoltre è in grado di migliorare gli esitimigliorare gli esiti d’interventi di altra natura (cavitazione, mesoterapia)
prima 1 mese dopo 8 trattamenti p pdella durata di 15’ ciascuno
con LED 880nm 1vv/w
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à f l• Lassità cutanea e Tonificazione MuscolareLa FotoBioModulazione alimenta la produzione di energia nelle cellule.
E’ possibile intervenire sulla lassità della pelle agendo direttamente sulle struttureE possibile intervenire sulla lassità della pelle agendo direttamente sulle strutture muscolari, promuovendo così una vera e propria attività aerobica delle fasce muscolari.
prima dopo 6 trattamenti con LED 880nm
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à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima dopo 6 trattamenti della durata di 7’ ciascuno con LED 880nm 1vv/w
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à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima dopo 8 trattamenti della durata di 7’ ciascuno con LED 880nm 2vv/w
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima dopo 6 trattamenti della durata di 6’ ciascuno con LED 880nm 2vv/w
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à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima dopo 8 trattamenti della durata di 10’ ciascuno con LED 880nm 1vv/wciascuno con LED 880nm 1vv/w
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima 6trattamenti con LED 880nmprima 6trattamenti con LED 880nm
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima 3trattamenti con LED 880nm
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima 3trattamenti con LED 880nm
LED: FOTOBIOMODULAZIONE
à f l• Lassità cutanea e Tonificazione Muscolare
prima 3trattamenti con LED 880nm
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VANTAGGI DELLA TERAPIA:
• Nessun effetto collateraleNessun effetto collaterale
• Nessuna controindicazione
• Indolore• Indolore
• Nessuna limitazione legata al fototipo
• Nessuna limitazione legata alla stagionalità• Nessuna limitazione legata alla stagionalità
• Nessuna limitazione della vita relazionale e sociale
• Nessun costo di mantenimento• Nessun costo di mantenimento
• Meno cara rispetto ad altre terapie (laser, radiofrequenza)
• Versatilità: possibilità di trattare un ampio spettro di pazienti• Versatilità: possibilità di trattare un ampio spettro di pazienti e di patologie
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SVANTAGGI DELLA TERAPIA:
• Necessita di più sedute (1‐2 a sett per 6‐10 trattamenti)Necessita di più sedute (1 2 a sett. per 6 10 trattamenti)
• Mancanza di protocolli standardizzati
• Risultati differenti in diversi distretti corporei• Risultati differenti in diversi distretti corporei
• Necessita di terapia di mantenimento (i risultati ottenuti persistono per un periodo di 6‐12 mesi dall’ultimopersistono per un periodo di 6 12 mesi dall ultimo trattamento)
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TGF – β (TISSUTAL GROWTH FACTOR BETA)
Il TGF β è tid i d di l i• Il TGF‐β è un peptide in grado di legarsi a specifici recettori sulla superficie cellulare che si trasformano in un complesso recettoriale attivato. Tale complesso promuove l’espressione di geni responsabili dello sviluppo della matrice extracellulare.
• Gli effetti accertati del TGF‐β sono:‐ aumento della matrice extracellulare ed inaumento della matrice extracellulare ed in particolare del protocollagene (vivo)‐ aumento della rigenerazione cellulare (vivo)‐ inibizione delle metalloproteasi MMP9 (vitro)‐ inibizione delle metalloproteasi MMP9 (vitro)‐ aumento della sintesi di collagene I e III (vitro)
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TGF – β (TISSUTAL GROWTH FACTOR BETA)• La tecnologia che impiega le nanosfere consente di ottenere una
t i tt l ll d ll t i t t idpenetrazione attraverso la pelle delle sostanze in esse contenute rapida e profonda. Il TGF‐Beta è attualmente disponibile in cosmeceutici dotati di questa tecnologia.
• L’applicazione sulla parte da trattare di un gel acquoso perfettamente trasparente contenente il peptide TGF Beta inglobato in nanosfere ha quindi un duplice effetto: amplifica l’assorbimento dei fotoni luminosiquindi un duplice effetto: amplifica l assorbimento dei fotoni luminosi ed agisce autonomamente come stimolatore di rigenerazione cellulare.
• L’eventuale associazione con prodotti infiltrativi e/o domiciliari a base di TGF‐Beta può amplificare e mantenere i risultati ottenuti attraverso la fotobiomodulazione con luce LED a 880nm
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LE DIATOMEE• Le diatomee sono alghe oceaniche il cui scheletro è i di i li li l li idi h i fricco di minerali, glicerolo, polisaccaridi che, in forma nanosomiale, penetrano attraverso la cute e creano un ambiente idoneo ad una idratazione profonda e prolungata nel tempo.• L’effetto idratante dell’estratto di diatomee in nanosomi (8%), è nettamente superiore rispetto a ( ), p pquello di altre formulazioni in gel contenenti acido ialuronico (1% e 0,8%).
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IL DIATOPEPTIDE – 50TMIl Di id 50™ è l i i• Il Diatopeptide‐50™ è un complesso costituito dall'associazione del fattore di crescita tissutale TGF‐β e di un derivato nanosomiale di alga diatomea in grado di indurre laderivato nanosomiale di alga diatomea, in grado di indurre la proliferazione e la crescita dei fibroblasti e del collagene del derma.
• Nel trattamento dell’aging cutaneo il TGF‐β è in grado di indurre una sintesi di collagene e di elastina dopo applicazione topica in un sistema nanosomiale. La complementazione del peptide con l’estratto di diatomee in nanosomi permette di ottenere un effetto di stimolazione del collagene e diottenere un effetto di stimolazione del collagene e di idratazione profonda che amplifica l’azione anti‐aging.
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CONCLUSIONI• La luce LED (880nm) porta all’attivazione della catena ( ) p
respiratoria dei mitocondri con aumento della sintesi di ATP e miglioramento funzionale cellulare.
• La luce LED si propone oggi sul panorama del trattamento del foto‐crono invecchiamento, del rilassamento cutaneo e d ll’i f i ti t l t di bl tidell’ipoperfusione tissutale come metodica non ablativa, non termica, non invasiva, indolore e sicura.
• L’associazione di prodotti per uso topico ed infiltrativo a base• Lassociazione di prodotti per uso topico ed infiltrativo a base di DIATOPEPTIDE‐50M, a sua volta derivante dall’incapsulazione in nanosomi di TGF‐β e diatomee, p β ,permette di ottenere un effetto di stimolazione del collagene e di idratazione profonda che amplifica l’azione anti‐aging.