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1 Conosciamoci ! Prime indicazioni per contestualizzare il mestiere di comunicatore d’impresa … ! COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESA 2017-2018

Presentazione standard di PowerPoint - coris.uniroma1.it 7 marzo 2018 Il... · Marco Tullio Cicerone Peter Drucker ... capace di orientare un progresso che, privo di regole e di scopi,

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Conosciamoci !

Prime indicazioni per contestualizzare il mestiere di comunicatore d’impresa

… !

COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESA2017-2018

Marco Stancati: chi sono, che faccio(parto da me per introdurvi ai mestieri della comunicazione nella quotidianità)

• Oggi un comunicatore d’impresa (come manager

prima, come docente e consulente poi)

• All’inizio, un Ghostwriter

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E qualche volta, ancora oggi…

Da 10 anni Consulente di direzione, Curatore di eventi, Formatore e Docente

IERI: le mie precedenti esperienze (alcune contestuali), per flash:

• 10 anni da Responsabile della Comunicazione dell’Inail

• 11 da docente alla Sapienza di Roma (Comunicazione organizzativa, Pianificazione dei media)

• 20 anni da dirigente nel settore pubblico

• 7 anni da Direttore responsabile di RIMP (rivista scientifica dell’Inail)

E, prima ancora:

• Vari ruoli nelle ricerche di mercato

• Mediazione immobiliare

• Ghostwriter (settore artistico, poi politico)

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Oggi un docente/formatore per

• Studenti, Laureandi, Dottorandi

• Dirigenti pubblici

• Manager del settore privato

• Neuroscienziati e medici

• Ricercatori

• Sindacalisti

• Promotori finanziari

• Staff Comunicazione delle Onlus

• Manager e quadri della GDO

In alcuni casi, mettendo insieme: Ceo, manager, lavoratori

Chi è il comunicatore?

• Un “comunicatore” è prima di ogni altra cosa: un ascoltatore, un lettore, un esploratore di senso

• Dalla lezione maieutica di Socrate, questo dobbiamo prendere e praticare: rendere l’interlocutore la sorpresa di sé stesso

ne approfondiremo il senso strada facendo…

Obiettivi del comunicatore d’impresa

• Avere consapevolezza dei cambiamenti epocali degli ultimi 15 anni e di come hanno inciso sulla comunicazione delle Persone, delle Imprese, delle Istituzioni

• Capire la continuità tra comunicazione interna ed esterna:rileggere l’intero processo comunicativo interno, esterno, interpersonale (“Perché non si può comunicare bene fuori se non si comunica bene dentro”) anche alla luce della necessità di superare le inevitabili microconflittualità interne alle Organizzazioni

• Concentrare l’attenzione sul pubblico: occorre modificare i registri comunicativi in rapporto al pubblico con il quale si vuole/deve entrare in relazione (utenza in genere, gruppo esterno, collaboratori, utente singolo…) e al contesto (quotidianità comunicativa, crisi comunicativa o altre situazioni particolari)

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• Avere consapevolezza di essere un portavoce tra gli altri:ogni lavoratore, indipendentemente dal ruolo, è un portavoce dell’intera Organizzazione (Impresa, Ente, associazione…). E la comunica costantemente

• Mettere al primo posto l’ascolto. Entrare in una relazione effettiva, fatta di ascolto prima che di proposizione, con gli interlocutori verificando il passaggio dei messaggi e dei contenuti

• Partecipare al miglioramento continuo, che inizia da ciascuno. Intervenire sui fattori critici di successo del modo di comunicare proprio e di quello della struttura di appartenenza, analizzandoli e ridefinendoli

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Obiettivi del comunicatore d’impresa

Un’evidente eco di questa convinzione del «lavoratore-portavoce della propria Organizzazione», nel mio profilo Linkedin

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Mai trascurare le politiche di Employer Branding nei riguardi dei talenti che sono già all’interno dell’Organizzazione…

Shannon-WieverCluetrain Manifesto

Nonaka-Takeuchi

Herbert Marshall McLuhan

Martin Lindstrom

Marco Tullio Cicerone

Peter Drucker

Marina Abramovic

Mettetemi in condizioni di capire i registri da utilizzare durante il corso.

Quanti di voi conoscono…?

Fonti e strumenti per contestualizzare(partiamo sempre dai dati…)

www.istat.it

Rapporto Censis Rapporto Censis – Ucsi Rapporto Istat e sito

Fonti e strumenti per contestualizzare

Tutto (o quasi) quello che succede nel mondo della comunicazionesu prima c’è

I grandi eventi come occasioni per contestualizzare

(QUALCHE ESEMPIO)

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CDL magistrale «Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’Impresa»Comunicazione per il management d’impresa

prof. M. Stancati 2017-2018

Società iperconnessa e comunicazione d’impresa

Immagine tratta dal sitohttps://www.ifdcouncil.org/

CHE STA SUCCEDENDO?

La mutazione digitale, in progressiva costante accelerazione sta trasformando ogni aspetto della nostra vita e ogni settore di lavoro.

Tutto cambio velocemente: lo studio, il lavoro la cultura, l’economia… la comunicazione delle Persone e delle Imprese.

Ogni epoca ha vissuto il cambiamento e le trasformazioni, ma ora gli effetti sono rapidissimi e globali. Come mai prima.

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Ci sono gli innovatori fiduciosi e confidenti

Due li avremo in aula a maggio…

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Ci sono i disorientati, i confusi, i pessimisti…

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La difficoltà di orientarsi quando i modelli tradizionali cedono e si stenta a identificarne di nuovi

Com’è cambiato il mondo negli ultimi 15 anni…

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Dove eravate l’11 settembre 2001?

E il 7 gennaio 2015? E il 13 novembre 2015? E il 22 marzo 2016?

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E il 15 settembre 2008 ?

Tra disorientamento e paura(da Mappa Mundi di Domenico De Masi)

• … forse non è la realtà a essere in crisi, forse è in crisi il nostro modo di

interpretarla, sono in crisi i nostri modelli esplicativi

• le categorie mentali che abbiamo ereditato dall'epoca industriale non sono più capaci di spiegarci il presente, siamo indotti a diffidare del futuro, oscillando tra disorientamento e paura. Attendiamo il vento favorevole ma non sappiamo dove andare

• Sentiamo crescere intorno a noi e dentro di noi l'esigenza di un mondo nuovo consapevole e solidale, l'urgenza di un nuovo modello di vita capace di orientare un progresso che, privo di regole e di scopi, risulta sempre più insensato

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L’Italia nell’era del disorientamento(da una conversazione con Domenico De Masi)

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La discontinuità epocale• disorientamento culturale : siamo nella babele semantica nella quale

occorrerebbe una cultura solidissima per orientarsi mentre si sovrappongono gli effetti speciali

• disorientamento familiare : dalla famiglia come esperienza totale e permanente alla famiglia esperienza parziale e transitoria della vita individuale

• disorientamento religioso : contrapporsi di fondamentalismi spietati con inserimenti eroici di tentativi di dialogo

• disorientamento sessuale : i valori femminili (estetica, soggettività, emotività, flessibilità) stanno prevalendo. Negli stili di vita sembra prevalere l’androginia

• disorientamento terroristico: la minaccia terroristica non è più un’eventualità lontana ma è fiato sul collo

• disorientamento politico, disorientamento sindacale : non c’è più un modello ideale, crisi della rappresentanza collettiva

• disorientamento economico : distribuzione della ricchezza sempre più sperequata

• disorientamento finanziario: la volatilità dei mercati quasi come costante

da «Umanesimo del Welfare» di F. Caffè(Micromega, 1986)

"Un disavanzo previdenziale, pur se soggetto a oscillanti valutazioni, è una cifra che fa sempre notizia ed evoca "baratri incolmabili" e altre immagini di una catastrofe prospettata con la stessa frequenza con la quale viene in pratica rinviata.

Ma le file di persone anziane che attendono innanzi agli uffici postali, nelle condizioni climatiche più disagiate, per la riscossione degli importi loro attribuiti, vengono considerate come un fatto di natura, al pari delle condizioni climatiche cui sono soggette. Indagini che pur si propongono di illustrare la situazione sociale del paese... non risultano soffermarsi su aspetti del genere, o su persone morte in ignorata solitudine...

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Il disorientamento economico in un documento di trent’anni fa

da «Umanesimo del Welfare» di F. Caffè(Micromega, 1986)

… Indagini che pur si propongono di illustrare la situazione sociale del paese... non risultano soffermarsi su aspetti del genere, o su persone morte in ignorata solitudine...

...

Al posto degli uomini abbiamo sostituito numeri e alla compassione nei confronti delle sofferenze umane abbiamo sostituito l'assillo dei riequilibri contabili"

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Partiamo dai dati, dicevamo…(guardiamola più da vicino la rivoluzione di Internet e del Web)

MONDO

MONDO

MONDO

MONDO

ITALIA

DIGITALE: CONFRONTO ITALIA - MONDO

ITALIA

ITALIA

ITALIA

#IlFuturoèGiàIeri

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Quello che ci ha cambiato la vita

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Mobile Internet

Intelligenza artificiale

Nanotecnologie

Social network

Nuvola

Robotica

QUELLI CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

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Tim Berners-Lee Steve Jobs Bill Gates M. Zuckerberg J. Bezos

Internet e Web non sono la stessa cosa,

ma li usiamo spesso come sinonimi

• Internet (Interconnected networks, reti

interconnesse), nasce circa trent’anni prima

del Web

• Internet è una rete, o meglio un sistema di

reti, di dispositivi collegati tra loro (computer,

cellulari, tablet, ecc.) attraverso cavi o

wireless

• Il Web (World Wide Web: grande ragnatela

mondiale) è uno dei servizi attivi su Internet:

consente di condividere, tra tutti i computer

connessi, documenti (testi, immagini,

video…) ipertestuali, cioè documenti che si

possono consultare passando da uno all’altro

attraverso i link (collegamenti)

• Semplificando: il Web è una sottorete di

Internet

• Ogni volta che digitiamo www… stiamo

utilizzando il Web, l’invenzione di Tim

Berners-Lee

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Uso comparato di New Media e Carta Stampata:la distanza tra giovani e anziani

41Fonte Indagine Censis 2017

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Il commento del Censis

Due fasce d’età molto interessanti per le imprese

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MILLENNIALS NUOVI SENIOR

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55%

16%

16%

13%

Millennials italiani(nati 1980-2000: 11 milioni circa)

Con i genitori

Da solo

Nuova famiglia

Nuova fam + figli

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Eccoli!

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1. Avranno meno disponibilità economica, legata a salari

proporzionalmente più bassi dei propri genitori

2. Spesso non hanno ancora casa. Ma sta aumentando la

percentuale (80%) di quelli che dichiarano di volerlo fare

3. «Fanno coppia» più tardi: età media 31 anni contro i 24 dei loro

genitori. Faranno figli più tardi e ne faranno meno. Aumenta il

numero di intenzionati a fare figli solo dopo i 35 anni

4. Sempre di meno quelli che comprano un auto, i millennials

preferiscono la “sharing economy”

5. Guardano per meno tempo la televisione e su schermi alternativi

6. I millennials hanno meno fiducia nella marca e più nei social

media (nell’esperienza utente)

7. Sono una generazione “All Digital”. Dai giochi (il 50% gioca

abitualmente con i videogame) all’educazione, dalla salute alla

mobilità, dalle relazioni agli acquisti tutto passa per il digitale

I MILLENNIALS(sintesi di varie indagini)

Dalla verifica in aula: sui punti 3, 4 e 7 solo una parte dei presenti concorda

Anziana a chi ?!?Io sono longeva, edonista, attivista di famiglia e motore della ripresa!!

In Italia vivono…

• Oltre 13 milioni di over 65 (il 22% della popolazione totale), con una diversità talvolta estrema di stili di vita e di bisogni

ma di cui:

• 7 milioni aiutano economicamente i giovani

• 6 milioni frequentano con continuità cinema, teatri, musei

• 3,5 milioni si dedicano regolarmente all'attività fisica

• oltre 3 milioni viaggiano con costanza e investono in borsa

• 400.000 si preparano ad avviare un'attività autonoma

Fonte: ricerca Censis-Future Concept Lab 2016

Sono gli over 65 il motore della possibile ripresa economica

• Le coppie anziane nel 2014 hanno speso 1200 euro in più di quelle giovani (dei Millennials: 18-34anni)

• Negli anni della crisi i consumi degli anziani single sono aumentati del 4,7%, mentre quelli dei Millennials single sono scesi di oltre il 12%

• Spendono 13 miliardi di euro l’anno per la salute

• Spendono quasi 3 miliardi l’anno per attività formative e sportive (anche di figli e nipoti)

«È un universo che mobilita risorse e genera nuovi

cambiamenti» (Censis)

Tante tipologie di comunicazione in un video che diventa virale

SIGNS

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Sì, è il momento di una esercitazione lampo!

52Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/

Situazione: colloqui di lavoro in due aziende diverse. È il momento della pausa caffè. La prima mette a disposizione una macchina Nespresso, la seconda una Moka. Che messaggio percepite?

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A B

10 minuti per rispondere

• Su un unico foglio non eccedente (possibilmente) il formato A4

• Nome, Cognome e matricola in alto a destra

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Fine esercitazione lampo!

55Immagine dal sito http://www.jepmagazine.it/

Prossimi appuntamenti!

• Martedì 13, alle 13, con Valentina Martino

• Mercoledì 14, alle 15, con me e Luca Josidi TIM

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