19
GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Zverev va veloce Pag.3 - New balls, please! Pag.7 - Terza pagina: Metreveli, un sovietico ranato a Wimbledon Pag.9 - I numeri della settimana Pag.10 - Il tennis in Tv Pag.12 - Campionati italiani di Seconda Categoria Pag.14 - Circuito Fit-Tpra: Campionati provinciali Pag.21 - La regola del gioco: Se vi cambiano il campo... Pag.24 Anno XII - n.35 - 28 settembre 2016 Masters Atp under 21 Chi giocherebbe oggi Arriverà in Italia dal 2017: ecco chi potrebbero essere le star Pag.8 Yonex VCore SV: 100 e 98 a confronto Le due versioni della nuova racchetta di Angie Kerber, più aerodinamica Pag.22 Mondo giovani: gli scudetti a squadre Dall’under 12 all’under 16, i 6 circoli campioni d’Italia Pag.16 Presente e futuro: guerre stellari Djokovic show a Milano con la nuova racchetta Zverev show a Mosca: a 19 anni batte Wawrinka Pag.4 e 6 Tennis & Friends, prevenzione in campo Sde tra Vip ed esami gratuiti l’8 e il 9 ottobre al Foro Italico Pag.19

Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

  • Upload
    others

  • View
    6

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: Zverev va veloce Pag.3 - New balls, please! Pag.7 - Terza pagina: Metreveli, un sovietico raffinato a Wimbledon Pag.9 - I numeri della settimana Pag.10 - Il tennis in Tv Pag.12 - Campionati italiani di Seconda Categoria Pag.14 - Circuito Fit-Tpra: Campionati provinciali Pag.21 - La regola del gioco:Se vi cambiano il campo... Pag.24

Anno XII - n.35 - 28 settembre 2016

Masters Atp under 21Chi giocherebbe oggiArriverà in Italia dal 2017: ecco chi potrebbero essere le star

Pag.8

Yonex VCore SV:100 e 98 a confrontoLe due versioni della nuova racchettadi Angie Kerber, più aerodinamica

Pag.22

Mondo giovani:gli scudetti a squadreDall’under 12 all’under 16,i 6 circoli campioni d’Italia

Pag.16

Presente e futuro: guerre stellari

Djokovic show a Milano con la nuova racchetta Zverev show a Mosca: a 19 anni batte WawrinkaPag.4 e 6

Tennis & Friends,prevenzione in campoSfide tra Vip ed esami gratuiti l’8 e il 9 ottobre al Foro Italico

Pag.19

Page 2: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

3

prima pagina

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

3

Zverev va veloce

DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES

La scorsa settimana si è gioca-to a Milano un Nadal-Djokovic che ha richiamato al Forum di Assago quasi 10.000 spettato-

ri. È stata una serata da star con la gente disposta a tutto pur di vedere dal vivo gli idoli di due generazioni tennistiche. I più arditi (o sfrontati) sono riusciti a toccarli, a catturare un polsino o, ancora più ambito, un sel-fie col campione. Questa partita con 26 titoli Slam in campo è stata di sicuro la più gla-mour dell’anno, con Fiorello a fare da entertainer e i grandi personaggi del-la moda tra i “friends” di Djokovic, però non è stata la più interessante della settimana. Il match clou è andato in scena nell’Atp 250 di San Pietroburgo, dove il giocatore più in forma del momen-to, il vincitore degli Us Open, Stan Wawrinka, n.3 della classifica Atp, è stato sconfitto in una finale tiratis-sima (chiusa per 7-5 al terzo set) da

un ragazzo di 19 anni che si propo-ne così come un grande protagonista dell’oggi, non solo del domani.Parliamo di Alex “Sasha” Zverev, nato ad Amburgo da genitori russi, che a San Pietroburgo è già stato ribattez-zato come uno zar: Alessandro, il Grande. Era dal 2008 (quando il cro-ato Marin Cilic si impose a New Ha-ven) che un teenager non vinceva un torneo Atp. Era anche parecchio tem-po che Wawrinka non perdeva una fi-nale: aveva vinto le ultime 11, perché

è uno tosto: quando è in condizione e c’è un titolo in palio, non lo batte nessuno. Fino a domenica scorsa.E non è stata una vittoria del caso, la classica giornata in cui ti entra tutto. Zverev nel torneo aveva fatto fuori an-che Tomas Berdych, n.9 al mondo. Questo successo oltre a segnare simbolicamente una svolta nella carriera del grande talento tedesco, è anche un piacevole avvertimento per gli appassionati italiani: quel nuovo Masters Atp Under 21 che ve-dremo esordire il prossimo anno in una grande città del Nord Italia, ha già tra i protagonisti certi una star del presente come Zverev (che con il successo in Russia sale al n.24 del ranking). Che dovrà guardarsi bene da un altro sicuro avversario, il prossimo finalista di Coppa Davis con la sua Croazia, Borna Coric, di-ciannovenne come Sasha. Con que-sto evento saremo ancora una volta al centro del mondo, niente male per chi come noi ha sempre più fa-me di tennis.

Alexander Zverev,19 anni e n.24 Atp,è nato ad Amburgo,

in Germania

Page 3: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

4

intervista esclusiva

Novak Djokovic,un marziano a MilanoLo abbiamo incontrato il giorno del lancio della sua nuova Head Speed: cena di gala al Castello Sforzesco e show al Forum di Assago per la sua Fondazione benefica. Ci ha parlato di tecnologia, dell’Italia e... della sconfitta

DI E.ANDERLONI E G. DI NATALE

Djokovic come Pavarotti: è lui il grande tenore del tennis mondiale e quando diventa anche impresario di se stes-

so va in scena “..and friends”. Basta il suo nome a riempire il cartellone, an-che se gli amici, i “friends” si chiamano Serena Williams, Rafael Nadal, Flavia Pennetta, Fabio Fognini. La notizia for-te è che dovendo scegliere un’unica se-de mondiale per raccogliere fondi per la sua Fondazione e lanciare “urbi et orbi” la sua nuova racchetta ha scelto l’Italia. Nello specifico Milano, in cor-rispondenza della settimana della mo-da. E i milanesi hanno messo a dispo-sizione una sala addirittura al Castello Sforzesco per la cena di gala, anche quella a scopo benefico, dove tra gli amici della Fondazione di Nole, (che opera a favore dell’infanzia in Serbia, in particolare dei bambini in età pre-

scolare), c’erano per esempio Giorgio Armani e Anne Wintour, leggendaria direttrice di Vogue Usa. Novak da noi si sente a casa: parla ita-liano, tifa Milan, ha vinto quattro vol-te gli Internazionali BNL d’Italia. Non deve stupire se per le due serate di tennis spettacolo (dalla sfida Serena – Pennetta, al misto Flavia e Nole contro Fognini- Serena, fino al faccia a faccia finale contro Rafa) ha scelto il Forum di Assago, l’arena tennistica che i mila-nesi ormai possono raggiungere anche col metrò. E’ stato un successo, uno show originale, virato sul lato comi-co grazie al grande amico entertainer Rosario Fiorello e aperto dai giochi di luci e suoni che hanno accompagnato l’ingresso in campo della nuova Head Speed, la linea di racchette che porterà in giro per il mondo mentre cerca di incrementare il suo già incredibile bot-tino di Slam, 12, che lo vede al quar-to posto assoluto nella storia, a due

sole vittori di distanza dalla coppia Sampras-Nadal, secondi a pari merito dietro al recordman assoluto, Roger Federer ( 17 titoli).Lo abbiamo incontrato poche ore pri-ma di questo lancio “spaziale”, per il quale erano presenti giornalisti spe-cializzati da tutto il mondoPotenza, sensibilità, controllo, ro-tazioni: cos’è che cerchi di più in una racchetta?“Cerco la miglior combinazione di queste cose, a essere sincero. Sono un giocatore che per prima cosa cerca di avere controllo perché il mio tennis è così: gioco dalla riga di fondo, non ven-go troppo a rete, non ho il servizio più potente del mondo. Però sto là e uso tutti i colpi, cui do uguale importanza. Per me dunque è importante avere con-trollo della palla ma anche la velocità, la forza e le rotazioni contano. Per que-sto formula ideale è una buona combi-nazione di questi aspetti”.

Giovedì 22 settembre, Novak

Djokovic entrain campo al Forumdi Assago (Milano)

con la nuovaversione della suaHead Speed Pro;

subito dopo, l’esibizione con

Rafael Nadal

Page 4: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

5

intervista esclusiva

Dietro una nuova racchetta c’è sempre un’evoluzione scientifica, tecnica. Quanto credi stia influen-zando il cambiamento del gioco l’introduzione di nuovi materiali e quanto credi influirà in futuro?“I nuovi materiali hanno un’influenza straordinaria. La tecnologia ha aiutato molto i giocatori, negli ultimi 10/15 anni, ad avere più controllo e più rota-zione. Lo spin che si riesce a dare oggi è incredibile. Per esempio il modo in cui Nadal riesce a far girare la palla era impossibile 20 anni fa. I materiali, la tecnologia applicata ai nostri attrezzi non lo permettevano. Non erano pro-dotti così sofisticati. Per questo mi piace, e ne sono grato a Head, avere l’opportunità di partecipare nell’evolu-zione della racchetta. Loro mi tengono informato, mi fanno sapere sempre cosa stanno pensando in termini di evoluzione e quali sono i nuovi mate-riali disponibili. E’ fondamentale met-tere insieme l’evoluzione tecnologia con il gesto sportivo per ottenere la miglior performance”. I piloti di Formula 1 sono fonda-mentali nella messa a punto della vettura: tu quanto incidi in quella dell’attrezzo? Ti confronti con i progettisti anche sull’aspetto este-tico? La tua nuova racchetta oltre al bianco e al nero ora ha anche il rosso. E a te il rossonero, da mila-nista, piace a quanto pare...“(ride n.d.r.) La strategia di Head è quella di lavorare sempre sul cam-biamento della racchetta, sotto il profilo estetico ma anche nell’utiliz-zo dei nuovi materiali. Ogni due anni l’attrezzo si rinnova. Già stiamo par-lando di quelle che verranno. Del re-sto, le racchette, la tecnologia, la vita stessa… tutti cambiamo continua-mente, tutti i giorni. E’ molto impor-tante stare alla pari con questo con-tinuo cambiamento e alla Head co-municano molto con me, sono molto trasparenti, mi danno la possibilità di essere coinvolto, di partecipare. E per me è fondamentale. Perché non posso scherzare con la racchetta perché è il mio tool più importante. Devo avere la fiducia piena nella mia racchetta”.In questa nuovo attrezzo c’è qual-che segreto particolare per la terra battuta? Roma a maggio ti aspetta, non vede l’ora di vederti in campo...“Anche a me piace stare in Italia. E in particolare a Roma dove c’è uno dei

tornei più grandi del mondo. Ho sem-pre provato una bella sensazione negli ultimi 10 anni in cui ho sempre gio-cato al Foro Italico. Ho vinto qualche volta, quest’anno ho fatto finale, ma mi fa sempre piacere ritornare perché mi sento un po’ a casa. E non lo dico adesso che sono qui in Italia per farmi bello con voi italiani: è davvero così. Gli italiani mi trasmettono un affetto davvero speciale, molto particolare. Anche Milano fa parte della storia del-la mia vita perché mia moglie ha stu-diato qui, alla Bocconi e quindi sono venuto spesso a trovarla. Milnao mi piace . Ed è stato bello organizzare qui un po’ di tennis, la mia serata con la Fondazione e anche il lancio della mia nuova racchetta. L’Italia è uno dei miei Paesi preferiti nel mondo”. Sei il n. 1 del mondo incontrasta-

to. A tratti sei sembrato addirittu-ra imbattibile. Però qualche volta succede di perdere. Come è cam-biato il tuo rapporto con la scon-fitta? Non deve esser stato facile digerire quella con Wawrinka agli Us Open…“La sconfitta fa parte della vita, non so-lo parte del mondo sportivo a livello professionale. Tutti i giorni più o me-no viviamo momenti che ci possono dare l’emozione dura di una sconfitta. Alla fine tutto è una scuola. E’ un pro-cesso di evoluzione, di educazione. Io cerco di approcciare la vita con questa filosofia positiva: devo essere grato a tutti i momenti che mi danno nuova consapevolezza e dunque una nuova opportunità di essere la versione mi-gliore possibile di me stesso”. Sarà un caso che è il n.1?

Djokovic in campo con la nuova Speed Pro al Forum; sotto,con Giorgio Armani durante la cenadi Gala di martedì20 settembreal Castello Sforzesco di Milano; più a destra, allo stesso evento benefico in favore della sua fondazione, conla moglie Jelena

Page 5: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

6

circuito mondiale

Del Potro, sempre tu!Di nuovo Argentina per l’Italia di Davis nel World Group 2017. Propriola squadra che abbiamo appena incrociato e che ora si concentra sulla finale contro la Croazia. E poi ci sono due “prime volte” destinate a ripetersi

DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES

Contro l’Argentina, in Argen-tina. Ovvero, in ulteriore sintesi: sarà dura. È questo l’esito del sorteggio che la

scorsa settimana ha definito il tabel-lone del World Group 2017 di Coppa Davis. Va detto, però, che non c’era-no grandi possibilità di centrare una squadra avversaria con cui saremmo partiti favoriti. Il prossimo anno l’Ita-lia non sarà tra le otto teste di serie, di conseguenza le nostre potenziali avversarie incutevano tutte timore. Poteva andarci meglio, ma non di molto, solo pescando Belgio in tra-sferta o Repubblica Ceca in casa.

Il match di TashkentIn questo senso il destino dell’Ita-lia, dopo la sconfitta per mano del-la stessa Argentina subita a Pesaro, si decideva in parte a Tashkent. La Svizzera che due anni fa conquistava una delle più belle edizioni recenti di questa competizione, si trovava in Uzbekistan a difendersi da una retrocessione ai limiti del parados-sale: Antoine Bellier, 19enne nume-ro 462 del mondo, e Jurabeck Kari-mov, 18enne al numero 768, si sono sfidati in un incontro che decideva non solo le sorti delle due rispetti-ve nazioni, ma anche e soprattutto l’aspetto del World Group mondiale dell’anno prossimo. Ha vinto il giova-ne e sconosciuto svizzero, e così fa-cendo ha permesso alla sua squadra di vincere il playoff, di rimanere nel World Group e di conservare la testa di serie che altrimenti sarebbe potu-ta andare all’Italia o all’Australia.

Le mille variabiliLa Coppa Davis conserva proprio qui, nelle sue contraddizioni, il fasci-no che non le hanno portato via né i suoi 116 anni d’età né le costanti critiche che le vengono rivolte. So-no proprio quelle, le contraddizioni

di cui è portatrice, a rendere poten-zialmente equilibrata qualsiasi sfida e quasi impossibile ogni pronostico. La sfida che al di là dell’Atlantico ci vedrà opposti all’Argentina potrebbe diventare una passeggiata, o un’im-possibile scalata, in base a moltis-

simi fattori. I “se” si sprecano: e se l’Argentina tra un mese vince la sua prima Davis? E se Del Potro arriva in finale in Australia? Insomma, qualsi-asi tipo di previsione è del tutto su-perflua. Sulla carta, Juan Martin Del Potro e gli altri sette Top 100 su cui può puntare l’Argentina sono avver-sari quasi improponibili, soprattutto a casa loro. Nella realtà, un pronosti-co si potrà fare (forse) a 48 ore dalla prima pallina giocata. A meno di non volersi affidare a una promettente circostanza storica: nei tre preceden-ti tra azzurri e albicelesti, ha sempre vinto la squadra fuori casa. Potreb-be essere una casualità, ma potreb-be anche essere un indizio di come queste due squadre reagiscono alla pressione. Certo, avessimo a dispo-sizione un Fabio Fognini nel formato Mar del Plata 2014 tutto diventereb-be meno complicato e più divertente.

Verso la finale 2017Se quattordici squadre su sedici guardano già alla Coppa Davis del 2017, Croazia e Argentina attendo-no con trepidazione la finale di que-

I primi turnidella Davis 2017I primi turni di Coppa Davis si terranno dal 3 al 5 febbraio prossimi. Di seguito le ot-to sfide (la prima è la squadra ospitante, in grassetto le squadre teste di serie):Argentina - ItaliaGermania - BelgioAustralia - Repubblica CecaUSA - SvizzeraGiappone - Francia Canada - Gran BretagnaSerbia - RussiaCroazia - Spagna

Il calendario del World Group 2017: Pri-mo turno: 3 - 5 febbraio 2017; quarti di finale: 7 - 9 aprile 2017; semifinali e Play-Off: 15 - 17 settembre 2017; finale: 24 - 26 Novembre 2017.

Juan MartinDel Potro, 28 annie n.64 Atp, guideràla sua Argentina nella finale di Davis in Croazia dal 25al 27 novembre

Page 6: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

7

circuito mondiale

sta edizione. I padroni di casa han-no proposto la bella Arena Zagreb, a Zagabria, come teatro della sfida: l’impianto, moderno e avveniristico, può ospitare fino a 15.000 persone e la necessaria approvazione dell’ITF non dovrebbe essere un problema. Il mal di testa, ai croati, è arrivato con la notizia dell’operazione chirur-gica cui si è sottoposto Borna Coric questa settimana. Un intervento al ginocchio che probabilmente non lo renderà disponibile a capitan Krajan, nonostante l’infortunio e l’operazio-ne non siano di particolare gravità. Tutto ciò ha però reso possibile un colpo di scena di una certa entità: dopo quattro anni di assenza e a 37 anni suonati, Ivo Karlovic tornerà a giocare per la Croazia. Gli argentini sono avvertiti.

Finalmente PouilleNel frattempo, con tanta attenzione rivolta alla Coppa Davis, il circuito mondiale Atp ha celebrato le prime volte di avvenimenti destinati a ripe-tersi. A Metz, Lucas Pouille ha fatto contenti se stesso e i tifosi di casa vincendo il suo primo torneo Atp, a 22 anni. Dopo la semifinale raggiun-ta in modo piuttosto fortunato agli Internazionali BNL d’Italia, il giovane francese ha dimostrato ampiamente di valere quel piazzamento: agli Us Open contro Nadal ha vinto una delle più belle partite del torneo, centran-do i quarti di finale. Ora il suo primo titolo, conquistato sconfiggendo uno dei suoi rivali più ostici, Dominic Thiem, che continua invece a pagare un fisiologico calo di rendimento in una stagione in cui ha speso e gioca-to troppo.

Zverev diventi il nostro Jim Morrison Ne abbiamo tutti un gran bisogno

DI PIERO VALESIO

Alcuni brevi e disinteressati consigli ad Alex Zverev affinché si confermi sì il tennista di livello alto che ha dimostrato di essere nel week-end vincendo il suo primo torneo Atp a San Pietroburgo; ma soprattutto che diventi il personaggio di cui il tennis ha assoluto bisogno per auto-traghettarsi fuori dall’era dei Fab Four e trasformarsi in qualcosa di nuovo.Dato che c’è qualcosa in lui che potrebbe portarci a definirlo un Agassi 3.0, giuri da oggi che, una volta ter-minata la carriera, non racconterà a un prossimo premio Pulitzer la sua vita al fine di creare un best seller capace di restare nella classifica vendita per duecento anni e soprattutto di vendersi come un caposaldo della letteratura mondiale. Di “Open” ne abbiamo già avuto uno: ci basta e ci avanza. D’altro canto non rinunci mai a quell’aria da adolescente un po’ inquieto e comunque conscio del proprio fascino: il nostro sport ha assoluto bisogno di uno che, in qualche modo, vada (anche) a occupare la casella che fu di Feli-ciano Lopez. Oggi lo spagnolo, complice un taglio di capello assassino e di chiara rottura con il passato, è avviato verso l’immagine di un Hidalgo serioso con la testa sul collo: ma le giovani appassionate (surtout le giovanissime) necessitano anche di un soggetto da poster, uno verso cui protendersi per ottenere un au-tografo non solo perché vince in campo ma perché suscita sogni fuori dal campo. Dunque Zverev potenzi pure il suo fisico ma mantenga finché può quello sguardo un po’ di malpancista mitteleuropeo.La sua palla esce dalla racchetta con una potenza degna di miglior causa e ciò lascia pensare che davanti a lui ci sia davvero un futuro sfavillante. Ma senza seguire le tracce, diciamo così, esistenziali del personaggio che vado a citare, si imponga di ergersi a Jim Morrison del tennis. Ribadisco non nel senso della sregolatez-za del medesimo: ma di chi ha una tal carica interiore di carisma da contagiare chi gli sta a fianco anche se legge ad alta voce le Pagine Gialle. È vero: il cognome non lo aiuta poi tanto. Ma tenga conto che nemme-no Federer è di per sé un cognome che penetra automaticamente nella memoria come, per dire, McEnroe o Gerulaitis: eppure vedete un po’ voi che cosa è saltato fuori. Punti dunque sul nome di battesimo: Alex ricorda altri grandi dello sport e sa di genio, di forza, di social. Non si tagli i capelli, il nostro, e pensi a incendiare i nostri cuori come consigliava di fare il suo musicale predecessore. Ne abbiamo bisogno.

new balls, please!

La prima di SaschaA San Pietroburgo, anche Alexander Sa-scha Zverev ha colto il suo primo titolo. È appropriato, in qualche modo, che ci sia riuscito in Russia, dove la sua fami-glia (e il suo accento) hanno origine. È straordinario, invece, che ci sia riuscito a 19 anni e 5 mesi contro il giocatore più rovente del momento, Stan Wawrin-ka, rimontandogli un vantaggio di 3-0 nel terzo set. Lo svizzero non perdeva

una finale dal 2013 (ne ha vinte undici di fila), mentre Sascha aveva perso le prime due ad Halle e Nizza. Volete sa-pere come si posiziona il giocatore te-desco in un rapido paragone con i mo-stri che hanno dominato l’ultima deca-de? Ecco nomi e rispettive età al primo trionfo ATP: Nadal 18 anni e 2 mesi, Murray 18 anni e 9 mesi, Djokovic 19 anni e 2 mesi e Federer 19 anni e 5 me-si. Roger, esattamente come Zverev.

Page 7: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

8

focus

La meglio gioventùal Masters in ItaliaDal 2017 ospiteremo il nuovo evento Atp dedicato agli Under 21.Vediamo chi lo giocherebbe se si disputasse già quest’anno e scopriamoi possibili protagonisti della prima edizione. Spiccano Zverev, Coric e Fritz

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

FOTO GETTY IMAGES

I migliori giovani in un unico gran-de evento. Il mese di novembre del 2017 darà alla luce una nuo-va idea del board Atp: il Masters

Under 21. Il prossimo anno, nella settimana che precede le Atp Finals, l’Italia (la sede sarà Milano o Torino) ospiterà la meglio gioventù. I più “ma-turi” in campo saranno i tennisti nati nel 1996, ma sarà possibile vedere all’opera anche alcuni enfant prodige del circuito maggiore. Il presidente Atp Chris Kermode ha anche parlato di alcune novità regolamentari da po-ter sperimentare nella prima edizio-ne, che dovrebbe vedere in campo i miglior 8 under 21. Il format non è ancora stato ufficiliazzato, ma è inte-ressante analizzare quali sarebbero oggi gli 8 “eletti”.

Zverev e i suoi fratelli - Se il torneo si svolgesse nel 2016 il pri-mo della lista sarebbe Nick Kyrgios, australiano classe 1995. Fresco vin-citore del primo titolo Atp in carrie-ra a San Pietroburgo, Alexander Zve-rev sarebbe oggi altrettanto certo di partecipare. Il giovanissimo tedesco rischia però di volare direttamente a Londra, il prossimo anno, per par-tecipare alle Atp Finals. Al Master Junior parteciperebbero quest’anno, senza possibilità di smentita, anche Borna Coric e Kyle Edmund, giocatori già abituati al circuito maggiore e di una certa esperienza. Da sottolineare come i primi 8 under 21 siano tutti at-tualmente nei Top 100 della Race Atp, a testimoniare un leggero cambia di tendenza rispetto al passato. I nomi dei talenti “yankee” Taylor Fritz e Ja-red Donaldson, del bombardiere rus-so Karen Khachanov e del giapponese Yoshihito Nishioka, mancino dal ten-

nis brillante che si è lasciato apprez-zare lontano dalla luce dei riflettori, andrebbero a completare il parterre.

In rampa di lancio - Guardando al 2017, la prima edizione effettiva, scoviamo nomi molto interessanti e dal roseo avvenire. A partire dallo statunitense Frances Tiafoe, 18en-ne cresciuto nel Maryland a pane e racchette da genitori sierraleonesi e coach russo, dotato di un tennis di rara potenza. Ancora leggermente in-dietro nel ranking, ma non per molto, vanno citati su tutti i talentini russi e statunitensi: da una parte Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Roman Sa-fiullin e Alexander Bublik, dall’altra ai già citati Fritz, Tiafoe e Donaldson daranno manforte a Noah Rubin, Ste-fan Kozlov, Ernesto Escobedo, Reilly Opelka e Tommy Paul. Chi potrebbe tornare a ottimi livelli dopo i tan-ti infortuni è l’australiano Thanasi Kokkinakis, classe ’96 che potrebbe puntare al Master Under 21 se integro fisicamente. Da tenere d’occhio anche il canadese Denis Shapovalov, recente vincitore a Wimbledon Junior, il 17en-ne norvegese Casper Ruud e il greco Stefanos Tsitsipas.

Master Under 21:ma oggi chilo giocherebbe?Chi parteciperebbe al Master Under 21 del 2016 (in grassetto i giocatori che potranno partecipare nel 2017). Con nazionalità, anno di nascita, posizione attuale nella Race Atp.

1. Nick Kyrgios (Aus), 1995 - 142. Alexander Zverev (Ger), 1997 - 193. Borna Coric (Cro), 1996 - 434. Kyle Edmund (Gbr), 1995 - 475. Taylor Fritz (Usa), 1997 - 686. Yoshihito Nishioka (Jap), 1995 - 827. Karen Khachanov (Rus), 1996 - 948. Jared Donaldson (Usa), 1996 - 95

Chi parteciperebbe al Master Under 21del 2017 (con la classifica attuale)1. Alexander Zverev (Ger), 1997 - 192. Borna Coric (Cro), 1996 - 433. Taylor Fritz (Usa), 1997 - 684. Karen Khachanov (Rus), 1996 - 945. Jared Donaldson (Usa), 1996 - 956. Frances Tiafoe (Usa), 1998 - 1087. Daniil Medvedev (Rus), 1996 - 1258. Hyeon Chung (Cor), 1996 - 130

Le nuove star della Next Generation: da sinistra, Coric, Zverev, Chung, Fritz, Edmund, Donaldson e Tiafoe

Page 8: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

9

terza pagina

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

FOTO GETTY IMAGES

Nella sala del Cremlino non c’è nemmeno un ritratto di Stalin. Quel 15 febbraio del 1956 Nikita Kruscev marca

la discontinuità nel XX Congresso del PCUS. Denuncia le violenze del regime e sostiene la necessità della “coesi-stenza pacifica” fra i due blocchi che governano il mondo. L’anno successi-vo, la coesistenza inizia a trasformarsi in qualcosa di più di un principio. “Per-ché non c’è nessun sovietico a Wim-bledon?” gli chiedono a Londra du-rante un incontro diplomatico. “Cos’è Wimbledon?” risponde. Nell’estate del 1958 Andrei Potanen e Anna Dmitrie-va, poi finalista battuta dall’america-na Sally Moore, si iscrivono al torneo junior: sono i primi atleti sovietici a viaggiare nel blocco occidentale. La svolta, però, arriva nel 1970. Alex Metreveli e Olga Morozova perdono in finale di doppio misto da Rosemary Casals e Ilie Nastase. Due anni dopo, Metreveli raggiunge due semifinali Slam (Australian Open e Roland Gar-ros) e il Foro Italico incorona Morozo-va come la prima sovietica in finale in un torneo del circuito maggiore.

Creatività al potereMetreveli, cresciuto al club Dynamo di Tbilisi, 29 volte campione sovieti-co di singolare con un best ranking di numero 9 del mondo, ha debuttato in Davis a sedici anni, nel 1963. È un gio-catore dallo stile creativo, che tanto piace ai tifosi: mette insieme affasci-nanti combinazioni e un senso della correttezza che non passa inosserva-to. Un decennio più in là, il rifiuto di Niki Pilic di rispettare la convocazio-ne della nazionale jugoslava apre la più grave crisi nella storia del tennis

WikiMetreveli,la schedaAlexander Metreveli è nato a Tbilisi (Ge-orgia) il 2 novembre 1944. Semifinalista agli Australian Open e al Roland Garros nel 1972, quartofinalita agli Us Open nel 1974, ha raggiunto la finale a Wimbledon nel 1973. Il suo best ranking è stato n.9 del mondo, il 3 giugno del 1974

Metreveli, un sovieticoraffinato a WimbledonDebuttò in Davis a 16 anni e fu il primo dell’URSS comunista in finale a Londra, nell’anno del boicottaggio dei “pro”. Il pubblico fu dalla sua per il suo tennisdi tocco e classe ma contro di lui c’era un campione troppo solido come Kodes

moderno: uno sciopero. Il boicottag-gio del 1973 a Wimbledon spalanca la strada a Metreveli che nei quarti batte Connors e in semifinale l’altro statu-nitense Alex “Sandy” Mayer, arrivato a Londra direttamente da Princeton, dove ha vinto i campionati NCAA.Nell’altra semifinale si affrontano Jan Kodes e Roger Taylor. Entrambi, come il sovietico, giocano nel World Championship Tennis, il circuito del petroliere texano Lamar Hunt. Metre-veli preferirebbe affrontare il man-cino di Sheffield, l’unico dei tre ad aver giocato le WCT Finals a Dallas a maggio. Ma non viene accontentato. Quando Kodes arriva al campo per la finale, il ricordo dell’invasione sovie-tica di Praga è vicino, così come il 5-2 dei sovietici nella gara decisiva per l’oro olimpico di Sapporo 1972. Me-treveli si sta già allenando sul cam-po 2, il futuro cimitero dei campioni. Kodes allora improvvisa un riscalda-mento di una ventina di minuti con il titubante Vic Seixas.

La partita della vitaMetreveli, scrive Gianni Clerici, “aveva con sé il tenero cuore di tutta Londra: la sua aria di gentiluomo di campagna meridionale, la sua spon-taneità, il gioco raffinato, basato sul tocco prima ancora che sulla poten-za atletica, facevano vibrare le vec-chie ladies e i loro cavalieri”. Kodes però domina il primo set 6-1. Il resto è storia. “Mi è successo qualcosa di strano quel giorno” ha detto Metre-veli. “Era la partita più importante della mia carriera, una situazione psicologicamente difficile per me. Sentivo i muscoli duri, non riuscivo a muovermi velocemente e libera-mente come avrei dovuto. Purtrop-po quel giorno non sono riuscito a dimostrare il mio valore”.

Page 9: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

10

i numeri della settimana

Pouille, l’anti Top 10

DI GIORGIO SPALLUTO

FOTO GETTY IMAGES

8 coloro che si sono aggiudicatiin questa stagione il loro primo titoloin carriera. Alex Zverev e Lucas Pouillesi aggiungono a Kyrgios (vincitore a Marsigliae Atlanta), Schwartzman (Istanbul),Johnson (Nottingham), Ramos-Vinolas (Bastad), Paolo Lorenzi (Kitzbühel)e Carreno Busta (Winston-Salem).

5 le vittorie contro Top 10 di Lucas Pouillein questa stagione. Oltre a quella su Thiema Metz, il francese ha sconfitto due volte Ferrer (Miami e Roma), Gasquet (Monte-Carlo) e Nadal (Us Open). Solo 3 tennisti hanno ottenuto più di 5 vittorie su Top 10 nel 2016: Djokovic (18), Murray (11) e Raonic (6).

9 le stagioni consecutive in cui Caroline Wozniacki ha conquistato almeno un titolo Wta. La danese non sollevava un trofeo da ben 19 mesi, quando si impose a Kuala Lumpur.

95 la percentuale di vittorie nel set decisivo per Dominic Thiem nel 2016. L’austriacoha un bilancio di 21-1, e l’unica sconfittaè giunta al tiebreak del 3° set nella finaledel torneo di Monaco di Baviera, controPhilipp Kohlschreiber.

78 le posizioni guadagnate nella RaceWta da Caroline Wozniacki nelle ultimetre settimane. La tennista danese, che prima degli US Open occupava il 98° posto, si è issata in 20a posizione dopo il titolo conquistato a Tohyo.

I primi 25 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Novak Djokovic (SRB) 140402 Andy Murray (GBR) 93453 Stan Wawrinka (SUI) 63654 Rafael Nadal (ESP) 49405 Kei Nishikori (JPN) 48756 Milos Raonic (CAN) 45107 Roger Federer (SUI) 37308 Gael Monfils (FRA) 35459 Tomas Berdych (CZE) 3470

10 Dominic Thiem (AUT) 329511 Marin Cilic (CRO) 288512 David Ferrer (ESP) 266013 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 262514 David Goffin (BEL) 239015 Nick Kyrgios (AUS) 214016 Lucas Pouille (FRA) 203617 Roberto Bautista Agut (ESP) 195018 Richard Gasquet (FRA) 188019 Pablo Cuevas (URU) 174520 Ivo Karlovic (CRO) 170521 Grigor Dimitrov (BUL) 169022 Bernard Tomic (AUS) 168023 Steve Johnson (USA) 167024 Alexander Zverev (GER) 165525 Jack Sock (USA) 1585

Le prime 25 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Angelique Kerber (GER) 87302 Serena Williams (USA) 70503 Garbine Muguruza (ESP) 58304 Agnieszka Radwanska (POL) 55305 Simona Halep (ROU) 47426 Karolina Pliskova (CZE) 44257 Venus Williams (USA) 38158 Carla Suarez Navarro (ESP) 33309 Madison Keys (USA) 3287

10 Svetlana Kuznetsova (RUS) 325011 Victoria Azarenka (BLR) 312112 Dominika Cibulkova (SVK) 297513 Johanna Konta (GBR) 286514 Timea Bacsinszky (SUI) 277315 Roberta Vinci (ITA) 259516 Petra Kvitova (CZE) 239017 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 225518 Elina Svitolina (UKR) 223119 Samantha Stosur (AUS) 220020 Elina Svitolina (UKR) 2114 21 Barbora Strycova (CZE) 193022 Caroline Wozniacki (DEN) 186623 Kiki Bertens (NED) 184524 Caroline Garcia (FRA) 167525 Timea Babos (HUN) 1630

I primi 25 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 35 Paolo Lorenzi 11902 43 Fabio Fognini 10203 94 Andreas Seppi 6304 114 Thomas Fabbiano 5305 144 Alessandro Giannessi 4126 158 Marco Cecchinato 3677 172 Luca Vanni 3348 184 Federico Gaio 3069 202 Lorenzo Giustino 281

10 213 Matteo Donati 26311 222 Stefano Napolitano 24712 237 Andrea Arnaboldi 22713 263 Filippo Volandri 19014 270 Simone Bolelli 18515 289 Lorenzo Sonego 17216 290 Riccardo Bellotti 17217 294 Alessandro Bega 16818 330 Edoardo Eremin 14219 335 Gianluigi Quinzi 14020 345 Gianluca Mager 13521 350 Salvatore Caruso 13222 375 Matteo Viola 11923 391 Stefano Travaglia 11224 394 Roberto Marcora 11125 404 Erik Crepaldi 109Le prime 25 italiane del ranking Wta

Pos. Rank. Nome Punti1 15 Roberta Vinci 25952 35 Sara Errani 14203 77 Camila Giorgi 8654 102 Francesca Schiavone 6525 148 Karin Knapp 3986 267 Jessica Pieri 1797 270 Martina Trevisan 1758 281 Jasmine Paolini 1659 283 Anastasia Grymalska 163

10 284 Martina Caregaro 16011 325 Camilla Rosatello 12812 337 Cristiana Ferrando 12113 364 Martina Di Giuseppe 10114 389 Corinna Dentoni 9215 399 Giulia Gatto-Monticone 8716 409 Angelica Moratelli 8517 419 Claudia Giovine 8318 421 Nastassja Burnett 8119 427 Alice Matteucci 8020 434 Alberta Brianti 7621 476 Georgia Brescia 6522 480 Gioia Barbieri 6423 509 Deborah Chiesa 5624 545 Camilla Scala 4925 580 Bianca Turati 42

Page 10: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

1

il tennis in tv

La Cina è più vicina

Domenica Chengdu e Shenzhen, una finale Atp via l’altraGiovedì 29

00:00 - WTA Wuham (replica) 02:00 - ATP Metz Finale (replica) 04:00 - Coppa Davis Semifinale Croazia vs Francia 4° singolare 03:30 - Reloaded Master 1000 Cincinnati 2016 08:00 - LIVE WTA Wuham 09:45 - La Voce delle Regioni 10:00 - LIVE WTA Wuham 11:30 - LIVE ATP 250 Shenzhen 13:00 - LIVE WTA Wuham 16:30 - ATP 250 Shenzhen (differita) 18:15 - La Voce delle Regioni 18:30 - Tennis Magazine19:00 -WTA Wuham (replica) 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Reloaded Coppa Davis SF 22:00 - Magazine WTA 22:30 - CircolandoTC NAPOLI 23:00 - WTA Wuham (replica)

Venerdì 30 00:45 -WTA Wuham (replica) 02:30 - ATP 250 Shenzhen (replica) 04:15 - ATP 250 Shenzhen (replica) 06:00 - WTA Wuham (replica) 07:45 - La Voce delle Regioni 08:00 - LIVE ATP 250 Chengdou 09:30 - LIVE WTA Wuham SF 11:30 - LIVE ATP 250 Shenzhen 13:00 - LIVE WTA Wuham SF 14:30 - LIVE ATP 250 Shenzhen 16:30 - ATP 250 Shenzhen (differita) 18:15 - ATP 250 Shenzhen (differita) 20:00 - ATP 250 Chengdu (differita) 21:40 - News 21:45 - La Voce delle Regioni 22:00 -WTA Wuham SF (replica)

Sabato 100:00 -WTA Wuham SF (replica) 02:00 - ATP 250 Shenzhen (replica) 04:00 - ATP 250 Shenzhen (replica) 06:00 - ATP 250 Shenzhen (replica) 07:45 - La Voce delle Regioni 08:00 - LIVE ATP 250 Chengdou 09:30 - LIVE WTA Wuham Finale 11:00 - LIVE ATP 250 Shenzhen 13:00 - LIVE ATP 250 Shenzhen 15:00 - ATP 250 Chengdu (differita) 17:00 - WTA Wuham Finale (replica) 19:00 - ATP Shenzhen SF (replica) 20:30 - Circolando TC NAPOLI 21:00 - News 21:05 - ATP Shenzhen SF (replica) 23:00 - WTA Wuham Finale (replica)

Domenica 201:00 - ATP Chengdu SF (replica) 03:00 - ATP Chengdu SF (replica) 05:00 - WTA Wuham Finale (replica) 07:00 - ATP Shenzhen SF (replica) 08:45 - ATP Shenzhen SF (replica) 10:30 - LIVE ATP 250 Chengdu 11:30 - LIVE ATP 250 Shenzhen 13:30 - WTA Wuham Finale (replica) 15:30 - ATP Chengdu Finale (replica) 17:30 - ATP Shenzhen Finale (replica) 19:00 - WTA Wuham Finale (replica) 21:00 - News 21:05 - Beach Tennis Terracina 21:30 - ATP Chengdu Finale (replica) 23:30 - Circolando TC NAPOLI

Lunedì 300:00 - ATP Shenzhen Finale (replica) 02:30 - Reloaded Coppa Davis SF 03:30 - Magazine ATP 04:00 - LIVE ATP 500 Tokyo 5:00 - WTA Wuham Finale (replica) 07:00 - ATP Shenzhen SF (replica) 10:30 - LIVE WTA Pechino 12:30 - ATP Tokyo (differita) 13:30 - LIVE ATP 500 Pechino 15:00 - LIVE WTA Pechino 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - ATP 500 Tokyo (differita) 21:05 - ATP 500 Pechino (differita) 23:00 - News 23:05 - ATP Tokyo (replica)

Martedì 401:00 - ATP Tokyo (replica) 03:00 - Tennis Magazine 03:30 - Circolando TC NAPOLI 04:00 - LIVE ATP 500 Tokyo 06:30 - LIVE WTA Pechino 08:30 - LIVE ATP 500 Pechino 12:30 - LIVE ATP 500 Pechino 13:30 - LIVE WTA Pechino 12:30 - ATP Tokyo (differita) 16:45 - La Voce delle Regioni 6:45 - La Voce delle Regioni 21:05 - ATP 500 Pechino (differita) 23:00 - News 23:15 - La Voce delle Regioni 23:30 - ATP Tokyo (replica)

Mercoledì 500:00 - ATP Pechino (replica) 02:00 - ATP Tokyo (replica) 04:00 - LIVE ATP 500 Tokyo 06:30 - LIVE ATP 500 Pechino 08:15 - La Voce delle Regioni 08:30 - LIVE ATP 500 Pechino 10:30 - LIVE WTA Pechino 12:30 - ATP Tokyo (differita) 13:30 - LIVE ATP 500 Pechino 15:00 - LIVE ATP 500 Pechino 16:45 - La Voce delle Regioni 12:30 - ATP Tokyo 21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine 21:30 - ATP 500 Pechino (differita) 23:45 - La Voce delle Regioni

Annullare le migliaia di km di distanza e il fuso orario si può fare. In realtà basta un telecomando, perché

sintonizzandosi su SuperTennis tra la fine del mese di settembre e l’inizio di quello di ottobre la Ci-na, che è la protagonista indiscus-sa di questa fetta di stagione Atp e Wta, è comunque molto vicina. Si comincia di mattina presto (ore 8.00), o alternativamente molto presto (da lunedì 3 anche alle 4.00 del mattino), con i maschi. Per poi

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Giovedì alle 22.30 torna Circolando,la nuova stagione parte dal Tc NapoliLe prime serate di SuperTennis? Da non perdere: prima in ordine cronologico, giovedì sera alle 21.05, l’appuntamento con il format d’approfondimento riguardante la Davis (Coppa Davis Reloaded), cui seguirà alle 22.30 il primo, nuovo appuntamento targato 2016 con il viaggio alla scoperta dei circoli italiani. “Circolando” torna con Giorgio Galim-berti e Stefania Chieppa, questa volta in visita al Tc Napoli. E poi, come ogni settimana, si rinnova l’appuntamento del mercoledì con Tennis Magazine, che vi porta in casa i consigli pratici di coach, preparatori atletici e non solo.

passare alle ragazze. Un viaggio lungo la grande Muraglia che par-te con gli eventi 250 di Chengdou e arriva a Shenzhen, passando per Wuhan, dove tocca alle donne.

La settimana dei 500Poi largo a ottobre, e ai suoi even-ti Atp 500. Ormai di grande tradi-zione e impatto: su tutti il China Open di Pechino, che si disputa nella stessa struttura che ospitò nel 2008 il torneo olimpico e che ha la formula Combined, il che si-

gnifica avere maschi e femmine tut-ti sugli stessi campi. E ovviamente tutti sulle stesse frequenze, quelle del numero 64 del digitale terrestre, del numero 224 di Sky, del numero 30 di TivùSat (oltre che in diretta streaming sul web all’indirizzo su-pertennis.tv). Ma la settimana non è solo concentrata su Pechino né solo sulle dirette: da Tokyo, in Giappone, verrà trasmesso un altro evento Atp 500, ma questa volta - visto il gran numero di partite sul piatto - in dif-ferita, a partire dalle ore 17.00.

Page 11: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

14

campionati italiani

La gioia di Pontoglioe il bis di Anna FlorisIl bresciano conquista lo Scudetto al Due Ponti di Roma e anche una wild card per il Challenger del club capitolino. La 34enne sarda invece sui campi del Tc Lombardo di Milano ripete il successo ottenuto lo scorso anno

Qui sopra, al centro, il bresciano Davide Pontoglio, 24 anni, campione italianodi singolare. Ai lati, Chiurulli (in azzurro) e Portaluri, vincitori in doppio.A destra, la sarda Anna Floris, vincitrice a Milano con la finalista Gaia Sanesi

Sono Davide Pontoglio e Anna Floris i vincitori dei Campiona-ti italiani di seconda categoria. Il lombardo e la sarda si sono

cuciti lo Scudetto al petto tra Roma e Milano, dove a scendere in campo so-no stai ben 249 atleti (128 i maschi, 121 le ragazze). In campo maschile, i campionati si sono disputati al Tennis Due Ponti, in una settimana affollatis-sima per il club capitolino. Già per-ché Pontoglio si è laureato campione d’Italia negli stessi giorni in cui si di-sputava la fase finale a otto squadre del campionato giovanile Under 16 femminile e soprattutto nello stesso giorno in cui al Due Ponti è scattato il Challenger da 100 mila dollari di montepremi. E a proposito di Chal-lenger, battendo in finale il toscano Gianluca Acquaroli (classe ‘94) in tre set, Pontoglio si è guadagnato pure l’ingresso nel tabellone principale dell’evento targato Atp. Il 24enne bre-sciano si è regalato così la prima volta in un tabellone di un challenger dopo un’attività internazionale concentrata soprattutto nel circuito Itf dei Futures e una classifica mondiale mai andata oltre il muro dei primi 1.000. A Roma il bresciano classificato 2.2 ha fatica-to al primo turno, dove ha lasciato un set al 2.7 Marco Rampazzo, ma poi ha ingranato la marcia e non ha più con-cesso sbavature fino all’atto decisivo, nel 6-4 6-7 6-1 inflitto ad Acquaroli. Il successo in doppio è andato invece a Daniele Chiurulli e Giorgio Portaluri, che in finale hanno avuto la meglio sui romani Giulio Di Meo e Stefano Tarallo per 10/5 al match tie-break.

Doppietta Floris34 anni, ma anche due scudetti fila-ti di seconda categoria. Dopo il suc-cesso del 2015, Anna Floris si è con-

I tabelliniCampionati italiani 2ª categoria maschile(16-24 settembre, Sporting Club Due Ponti - Roma)Singolare Semifinali: G. Acquaroli b. L. Sorrentino 6-3 2-6 6-3, D. Pontoglio b. G. Portaluri 6-3 6-2. Finale: D. Pontoglio b. G. Acquaroli 6-4 6-7 6-1.Doppio, Finale: G. Portaluri / D. Chiurulli b. G. Di Meo / S. Tarallo 5-7 6-2 10/8.

Campionati italiani 2ª categoria femminili(17-25 settembre, Tennis Club Lombardo - Milano)Singolare Semifinali: A. Floris b. C. Mendo 4-6 6-1 6-3, G. Sanesi b. G. Gabba 6-1 7-6. Finale: A. Floris b. G. Sanesi 6-7 6-3 6-0.Doppio Finale: G. Sanesi / F. Arcidiacono b. S. Marcionni / J. Bertoldo 6-1 6-2.

fermata campionessa italiana. Lo ha fatto a Milano, sponda Tc Lombardo, dove ha onorato al meglio la sua te-sta di serie numero 1 (era anche l’u-nica “2.1” ai nastri di partenza). Per la mancina del Tc Cagliari gli unici match combattuti sono stati gli ultimi due, tra semifinale e finale. La Floris ha prima dovuto superare la resi-stenza della “2.4” Chiara Mendo e poi della “2.2” Gaia Sanesi, vincendo en-trambi i match in rimonta dopo aver

lasciato il primo set. In particolare, la finalista si era appena contraddistin-ta per aver buttato fuori dai giochi la seconda favorita del tabellone, vale a dire la piemontese Giulia Gabba, in due set. Sanesi che si è poi consolata aggiudicandosi il tricolore di doppio, in coppia con la brianzola Federica Arcidiacono. Le due si sono imposte lasciando per strada soltanto tre ga-me sul duo formato da Sara Marcionni e Jessica Bertoldo.

Page 12: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

16

campionati giovanili a s uadre

Gli Scudetti degli under,dalla Sicilia all’Alto AdigeUnder 12, 14 e 16, in tre giorni si sono disputate le fasi finali a ottoche hanno assegnato i tricolori. Ecco i nomi di chi ha vinto, i risultatidei match decisivi e le classifiche, oltre a numeri, statistiche e curiosità

DI VIVIANO VESPIGNANI

La nota più eclatante che se-gna i sei campionati italiani under a squadre disputati nel week-end scorso sui cam-

pi di tutta Italia (dal 2011 si svol-gono con fasi finali a otto squadre) concerne metà dei vincitori, tutti protesi a ribadire i successi ripor-tati negli anni scorsi, ovviamente nella categoria d’età immediata-mente inferiore. Nel 2014 il Circo-lo Tennis e Vela di Messina con-quistò il titolo under 12 maschile facendo leva sui fratelli Fausto e Giorgio Tabacco. Adesso si è ripe-tuto, sui campi del Tennis Modena, in categoria under 14 superando per 2-0 in finale il Tennis Club Ba-gnatica (provincia di Bergamo) che poteva contare su due buoni ele-

Under 12, scudetti a Eur Sporting Romae Ct Palermo: le rose e le classificheCampionati a squadre under 12 maschili23-25 settembre, Atd Campobasso - CBFinale: Eur Sporting Club Roma b. Soc. Canottieri Milano 2-0.La rosa: Daniele Minighini, Niccolò Ciavarella, Silvio Mencaglia.Classifica finale: 1. Eur Sporting Club Roma, 2. Canottieri Milano, 3. Tc Cagliari, 4. Ct Fano, 5. Tc Milano Bonacossa, 6. Eurotennis Club Treviso, 7. Ct Bologna, 8. Ct Montekatira (CT).

Campionati a squadre under 12 femminili23-25 settembre, Ct Spoleto - PGFinale: Ct Palermo b. Scuola Tennis Gigi Nembro 2-0.La rosa: Virginia Ferrara, Giorgia Pedone, Giorgia Sblandi.Classifica finale: 1. Ct Palermo, 2. Scuola T. Gigi (BG), 3. Tc Genova 1893, 4. Tc Parioli Roma, 5. Tennis Training Foligno, 6. Ct Lucca, 7. Accademia Tennis Napoli, 8. ATA Battisti Trento.

menti come Samuel Vincent Rugge-ri e Leonardo Malgaroli. Lo stesso copione è stato punti-gliosamente seguito nella categoria

under 16 in gonnella dal Circolo del Castellazzo di Parma per ag-giungere un secondo titolo al pro-prio curriculum. Due anni or sono

Sopra i finalisti del campionato nazionale a squadre Under 12: a sinistra i vincitori dell’Eur Sporting Club Roma e i secondi classificati della Canottieri Milano; a destra,il Ct Palermo vincitore nel femminile sulle lombarde del Tennis Gigi di Nembro (Bg)

Page 13: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

campionati giovanili a s uadre

17

Under 14: i fratelli Tabacco trascinano Messina. E il Giotto Arezzo vince in casaCampionati a squadre under 14 maschili23-25 settembre, Tennis Modena - MOFinale: Circolo Tennis e Vela Messina b. Tc Bagnatica 2-1.La rosa: Fausto Tabacco, Giorgio Tabacco.Classifica finale: 1. Circolo Tennis e Vela Messina, 2. Tc Bagnatica, 3. Tc Parioli Roma, 4. Ca Faenza Gaudenzi, 5. ATA Battisti Trento, 6. Ct Lanciano, 7. Tc Riccione, 8. Harbour Club Milano.

Campionati a squadre under 14 femminili23-25 settembre, Ct Giotto - ARFinale: Ct Giotto Arezzo b. Tc Fireball Firenze 2-1.La rosa: Chiara Girelli, Agnese Ceccarelli, Matilde Mariani, Veronica Mascolo.Classifica finale: 1. Ct Giotto Arezzo, 2. Tc Fireball (NA), 3. Tc Rungg (BZ), 4. Tennis Training Foligno, 5. Tc Foggia, 6. Team Vianello Roma, 7. AT Cesano Maderno, 8. Junior Milano.

Carlotta Nonnis Marzano e Isabella Tcherkes Zade vinsero in campo under 14. Oggi si sono espresse in campo under 16 - nella cornice del Tennis Due Ponti Roma - di nuovo vincendo la sfida finale con il Tc Parioli, anche in questa occasione trascinato da Martina Biagianti. Tc Parioli che, va sottolineato, vanta nel 2016 una eccezionale parteci-pazione a quattro dei sei campio-nati coronate da tre classifiche “top quattro”. Non è riuscito a in-crementare il suo il suo palmares, che a quota 21 titoli rappresenta il record nazionale assoluto in fatto di titoli a squadre (dall’under 12 all’ under 16), ma lo stesso vale per i suoi più diretti antagonisti, ovve-ro il Tc Genova 1893 e lo Junior Tennis Milano, grandi protagonisti nella storia di questi campionati, rispettivamente con 17 e 15 titoli.

Anche il “Giotto” si ripetea distanza di due anniAd Arezzo, sui campi del Circolo Tennis Giotto, anche le padrone di casa Matilde Mariani e Chiara Girelli (under 14) si sono ripetute a distanza di due anni nella finale che, come allora, le ha opposte al Tc Fireball Napoli e al suo imbat-tuto pilastro Federica Sacco, neo campionessa italiana individuale.

Sopra la premiazione del Campionato a squadre maschile al Tennis Modena: con gli scudetti i ragazzi del Tennise Vela Messina. Sotto, tricolore in mano per la formazione femminile del Ct Giotto, vincitrice in casa

Page 14: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

18

Sopra il team del Tc Rungg (Bolzano) che si è laureato campione d’Italiaal Tc Napoli ai danni della Canottieri Casale (Alessandria). Sotto, la squadrafemminile del Circolo del Castellazzo Parma vincitrice al Due Ponti Roma

Under 16, Tc Rungg e Castellazzo Parma da Scudetto: le rose e le classificheCampionati a squadre under 16 maschili23-25 settembre, Tc Napoli - NA)Finale: Tc Rungg (BZ) b. Soc. Canottiero Casale (AL) 2-0.La rosa: Sebastian Brzezinski, Andrea De Paola, Moritz Trocker.Classifica finale: 1. Tc Rungg (BZ), 2. Canottieri Casale (AL), 3. Tennis Modena, 4. Ct Le Pleiadi (TO), 5. Junior Perugia, 6. Ct Montekatira (CT), 7. Villa Pamphili Roma, 8. Tc Parioli Roma.

Campionati a squadre under 16 femminili (23-25 settembre, Sc Due Ponti - RM)Finale: Circolo del Castellazzo Parma b. Tc Parioli Roma 2-0.La rosa: Sara Gregoroni, Carlotta Nonnis Marzano, Beatrice Gheorghiu, Isabella Tcherkes Zade.Classifica finale: 1. Circolo del Castellazzo Parma, 2. Tc Parioli Roma, 3. Stampa Sporting Torino, 4. Tc Genova 1893, 5. Tc Cagliari, 6. TT Senigallia, 7. Ct Andria, 8. Green Garden (VE).

campionati giovanili a s uadre

Proprio Federica Sacco è stata pro-tagonista dell’unica finale giunta al doppio decisivo. Dunque, il “Giot-to” raddoppia i propri successi in attesa di riprovarci, perché no, an-cora una volta nel 2018.A far salire a quota tre i titoli na-zionali dello Sporting Club Eur Roma ci hanno pensato, in quel di Campobasso, dove era in palio il successo nell’under 12 maschile, alcuni protagonisti di Coppa Lam-nertenghi: Daniele Minighini, Nico-lò Ciavarella e Silvio Mencaglia. In finale hanno prevalso sulla Canot-tieri Milano che schierava Nicolò Festini Mira e Lorenzo Barbaro.

Sicilia, regione più titolataLa regione più vincente e più titola-ta è stata la Sicilia che al titolo del Tennis e Vela di Messina ha abbinato quello under 12 in gonnella vinto, senza cedere un solo set, dalle fa-voritissime. Ovvero dalle portacolo-ri del Circolo del Tennis Palermo Virginia Ferrara e Giorgia Pedone che ricordiamo prima e seconda in Coppa Lambertenghi, oltre che por-tatrici del settimo sigillo al loro club. Alle loro spalle si è inserita la Scuola Tennis Gigi di Nembro (provincia di Bergamo) autrice di due interessanti successi riportati con Eleonora Car-rara e Sofia Maffeis. Ha chiuso il pa-norama dei team vincitori il Tennis Club Rungg, per la prima volta sul primo gradino del podio (under 16) grazie a Moritz Trocker e Sebastian Brzezinski Ospitati dal Tennis Club Napoli, hanno via via battuto Junior Perugia, Le Pleiadi Moncalieri (Tori-no) e, in finale, la Società Canottieri Casale che aveva dalla sua i “secon-da categoria” Alessio De Michelis e Lorenzo Reale.

I numeri dei CampionatiVanno dunque in archivio i campio-nati “under” a squadre numero 24 per la categoria under 12, 38 per l’under 14 e 41 per l’under 16, per non dire dei campionati under 18, che vennero soppressi nel 2001 al-lorché il loro limite d’età fu giudi-cato anacronistico. E per non dire anche dei tanti “Criterium” e Tro-fei che negli Anni ’70 iniziarono a scrivere il capitolo più attuale dei campionati nazionali giovanili, so-vente suggerendo in Europa la na-scita di competizioni più consone all’evoluzione dei tempi.

Page 15: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

in italia

19

Tennis & Friends,salute e amicizia al ForoPostazioni specialistiche per esami diagnostici e postazioni ecografiche a Roma sabato 8 e domenica 9 ottobre. Giorgio Meneschincheri: “15.000 check up eseguiti gratis in 5 anni”. Molti i Vip presenti, da Fiorello a Bonolis

Tennis & Friends torna sabato 8 e domenica 9 ottobre, dal-le 10 alle 18 al Foro Italico di Roma. Si tratta dell’evento

sociale che unisce prevenzione, salute e sport giunto ormai alla sesta edizio-ne. Diventato ormai un appuntamento cult, Tennis & Friends rinnova e amplia l’area sanitaria con oltre 19 postazioni ecografiche per la diagnosi di eventua-li patologie tumorali tiroidee, gineco-logiche, mammarie ed epatiche. “Negli ultimi cinque anni abbiamo effettuato oltre 15.000 check up gratuiti per il tu-more della tiroide e malattie metabo-liche - ha spiegato Giorgio Meneschin-cheri, ideatore e coordinatore dell’e-vento -. Il valore di Tennis & Friends è dimostrato dalla crescita esponenziale dei check up eseguiti durante le passa-te edizioni. Dalle 400 persone visitate gratuitamente nel 2011 siamo passati ad oltre 3.500 nel 2015 di cui il 15% è stato richiamato per effettuare ulterio-ri accertamenti e il 9% è stato sottopo-sto a intervento per neoplasie maligne. Questi numeri confermano l’efficacia della campagna di divulgazione intra-presa e ci spingono ad andare oltre”. Il Villaggio verrà allestito, come di con-sueto, appositamente nell’area limitro-fa ai prestigiosi campi del Foro Italico dove personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’imprendi-toria intratterranno il pubblico esiben-dosi in incontri di tennis. Tra i tanti,

saranno presenti anche Paolo Bonolis, Fiorello, Renato Zero, Maria Grazia Cu-cinotta, Neri Marcorè, Max Giusti e Fi-lippo Volandri.

Nuove sfide“La sfida di quest’anno - ha continua-to Giorgio Meneschincheri - è appun-to mettere a disposizione dei cittadi-ni più aree di prevenzione gratuite al fine di poter prevenire più patologie. È ampiamente dimostrato che la pre-venzione, e quindi una diagnosi pre-coce, non solo salva le vite ma riduce in maniera cospicua i costi del Siste-ma Sanitario Nazionale. Il mio sogno sarebbe quello di poter far scendere in campo la prevenzione con Tennis & Friends in ogni regione italiana”. Tennis & Friends, oltre all’Area Sa-

Cuore, fegato, vie aeree e non soloTutte le aree di prevenzione compreseUna grande equipe di professionisti della Fondazione Policlinico Gemelli eseguirà gratuitamente visite specialistiche con esami diagnostici nell’area sanitaria. Alla tradizionale area di prevenzione delle patolo-gie tiroidee, si aggiungono le aree dedicate a patologie del fegato, patologie ginecologiche, patologie mam-marie (verranno eseguite anche mammografie con l’ausilio dell’unità mobile della Komen), patologie fu-mo-correlate, malattie del metabolismo, cuore, manovre di rianimazione cardio polmonare e disostruzione delle vie aeree. Tennis and Friends pensa anche ai più piccoli destinando un’apposita area di prevenzione pediatrica oltre alla consueta area di “Sana e corretta alimentazione” e all’inedita area Odontoiatrica.

nitaria, predispone nel Villaggio di-verse aree dedicate allo sport con in-trattenimento ludico e ricreativo per i più piccoli. Novità di questa edi-zione la partecipazione della F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri) con uno spazio destinato alla Riabili-tazione Equestre. Inoltre La Polizia di Stato interverrà con l’esibizione della Fanfara a cavallo e della Squadra Ci-nofili, ma anche con una postazione multi funzionale della Stradale con la campagna “Questo non è amore”, contro la violenza sulle donne. L’ini-ziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Policlinico Agosti-no Gemelli, con il patrocinio del Mi-nistero della Salute, di Roma Capita-le, della Regione Lazio, della Polizia di Stato e di CONI, FIT e FISE.

Page 16: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

circuito amatoriale tpra

1

Tutti i “Provinciali”portano a RomaNei prossimi mesi spazio alle tappe dei Campionati provinciali che definiranno il tabellone degli “Italiani Amatoriali”. Si giocherannoal Foro Italico durante gli Internazionali BNL d’Italia a maggio 2017

DI MARCELLO SPORTELLI

Se è vero che tutte le strade por-tano a Roma, quelle del tennis amatoriale, sono partite nei primi giorni di settembre e

coinvolgeranno gli amatori di tutta Italia per aggiudicarsi il diritto di es-sere presenti al Foro Italico di Roma, durante gli Internazionali BNL d’Italia 2017. Dove si giocheranno il titolo di Campione Italiano Amatoriale 2017 mentre i campioni veri e propri si contenderanno i titoli Atp e Wta. Gli amatori di quasi 100 province, da set-tembre a gennaio parteciperanno alle tappe dei Campionati provinciali Fit-Tpra che definiranno il tabellone dei Campionati Italiani Amatoriali, la cui fase finale si giocherà, come nel 2016, proprio a Roma. Tutti i qualificati ot-terranno anche l’ingresso al Parco del Foro Italico per le due giornate dell’e-vento amatoriale.

Più di un rankingLe competizioni riguardano le cate-gorie Open Maschile, Open Femmini-le, Doppio Maschile, Doppio Misto e, nelle arre geografiche più entusiaste e calde, si potrà estendere la gara an-che alle categorie Limit 65 e Limit 45 (maschili). Per partecipare al Campio-

nato Provinciale Amatoriale i giocatori devono risiedere nella Provincia di ri-ferimento del torneo e devono essere in regola con le disposizioni Fit-Tpra. Tutte le tappe provinciali si giocheran-no tra settembre e dicembre e avran-no una classifica totalmente dedicata, ma daranno punti anche per la classi-fica nazionale Tpra. I migliori 32 gio-catori di ogni classifica (per categoria)

PER VINCERE GLI AUSTRALIAN OPENNON SERVE ESSERE UN CAMPIONE.

provinciale accederanno poi al relati-vo Master provinciale, che si terrà tra febbraio e marzo 2017. I vincitori dei vari Master, oltre a potersi fregiare del titolo di Campioni Provinciali, otter-ranno anche l’accesso al Campionato Italiano Amatoriale insieme al primo di ogni ranking provinciale (sempre per categoria). Verso un sogno chia-mato Roma, anzi Foro Italico.

I protagonisti dei campionati italiani amatoriali 2016 al Foro Italico con Gianni Clerici:per qualificarsi bisogna partecipare al circuito dei “Campionati provinciali” Fit-Tpra

Il circuito Kia mette la sesta:si gioca al Petrarca NapoliLa sesta tappa del circuito amatoriale Kia Tennis Trophy si gioca allo storico Tennis Club Petrarca di Napoli da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre. Da qui usciranno altri quattro nomi che andranno ad aggiungersi a quelli dei 10 finalisti e delle 10 finaliste delle 5 tappe fin qui disputate (Roma, Vicenza, Torino, Bari e Faenza) strappando un biglietto - per sé e per un accompagnatore - per il Master di Milano. Dove saranno ospiti di Kia e dove parteciperanno a una cena di gala in compagnia di Sara Errani. Senza dimenticare che in palio ci sarà un pass per cinque giorni da so-gno agli Australian Open, sempre ospiti del main sponsor dello slam di Melbourne. Le iscrizioni si possono effettuare solo sul sito www.kiatennistrophy.com, la direzione poi provvederà a trasferire i primi 28 iscritti nel torneo Fit-Tpra.

Page 17: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

racc ette e dintorni

VCore SV, le Yonexpiù aerodinamicheStudiate per chi picchia da fondocampo, come la n.1 al mondo Angie Kerber, ecco le nuove VCore SV nelle versioni con ovale da 98 e 100. Racchette agonistiche “cattive” ma confortevoli, qualità made in Japan

DI MAURO SIMONCINI

I giapponesi di Yonex avranno sicuramente festeggiato gli Us Open: da un lato Stan Wawrinka dall’altro Angelique Kerber han-

no iscritto un po’ a sorpresa il loro nell’albo d’oro di Flushing Meadows. Farsi largo nel mercato tennistico delle racchette tra i tre grandi colossi (Babolat, Wilson e Head) non è impre-sa da poco; ma recentemente la qua-lità, i materiali e le finiture di que-ste attrezzi Made in Japan si stanno facendo apprezzare, non poco e non solo dagli storici e incalliti sostenito-ri e consumatori di Yonex. Nella gamma di telai offerti dal mar-chio giapponese le VCore hanno ri-scosso moltissimo successo e sono giunte a un’ulteriore aggiornamen-to, basato sui dati che i tecnici di Tokyo hanno raccolto nelle ultime edizioni degli Australian Open. In particolare hanno posto l’attenzione sul fatto che i tra i giocatori di verti-ce è aumentato il numero dei punti conquistati dopo scambi lunghi (più di 9 colpi), poi sull’angolazione del-la racchetta all’impatto con la palla. Hanno rilevato che oggi è compresa tra i 15 e i 30 gradi (colpi a rimbalzo e servizo) in funzione del tipo di pre-sa utilizzata dalla maggioranza del giocatori. Hanno cercato di conse-guenza di rendere il telaio più agile nell’aria quando si muove con quelle inclinazioni.Ecco dunque la tecnologia SV con il carbonio flessibile (Nanometric XT) nella parte alta dell’ovale e l design più aerodinamico. In più c’è il siste-ma New Aero Fin: rilievi, come del-le alette, all’inerno e all’esterno del piatto-corde, per ridurre l’attrito con l’aria. E per aumentare la libertà di

Yonex SVCore 100IL LAB...Lunghezza: 68,6 cm Peso: 318 g Ovale: 100 Pattern: 16x19 Profilo: mm 25 Bilanciamento: 33,1 cm Rigidità: 69 Inerzia: 329 Potenza: 61/100Controllo: 37/100 Maneggevolezza: 67/100(corde Yonex PT Pro - tensione 23-21kg)

...E IL PAGELLONE: 82/100

Potenza: 9Controllo: 8

Maneggevolezza: 8Fondo: 8

Rete: 8Servizio: 8

Top: 8Back: 8

Estetica: 8Comfort: 9

Prezzo di listino: 239,95 euro

Page 18: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

racc ette e dintorni

3

movimento delle corde c’è anche BT Hybrid, mentre invece la tecnologia 3D Vector Shaft irrigidisce la zona centrale della racchetta aumentan-done la stabilità.

IN CAMPOAnche queste nuovissime VCore con tecnologia SV si fanno da subi-to apprezzare per gli storici pregi: sweetspot ampio (merito dell’esclu-sivo ovale squadrato Isometric), comfort ai massimi livelli, manico allungato e capiente per i bimani, racchette piene e pastose.Della VCore SV 100 colpisce anzitut-to la potenza e la facilità di gioco; il telaio è perfettamente inserito nella rosa dei moderni 300g per 100sq.in.: equilibrato, non pesante, stabile, generoso. Da fondo campo escono bene e senza neanche troppa fatica tutte le traiettorie, più pulite, piatte o più lavorate in top.Certo quando si alza la velocità fino a ritmi più agonistici e violenti, con la VCore SV 98 si colpisce che è un piacere, grazie a qualche grammo in più, un profilo più stretto e lo sche-ma corde più fitto (16x20). Il control-lo è eccezionale, ci si può appoggiare e spingere a tutto braccio con buo-na precisione. Benissimo anche il backspin, incisivo; meno immediato e aggressivo della 100 il top (soprat-tutto per braccia meno educate). Di-pende più dal livello che dal tipo di gioco: la SV 100 è sicuramente più potente e meno difficile, la SV 98 ha più controllo e una resa ancora più performante se si parla di terza e se-conda categoria.A rete sono entrambe più che valide; anche in questa zona di campo una racchetta (la SV 100) concede giocate immediate ed efficaci anche a chi ha una tecnica elementare mentre con l’altra, la 98, troveranno più soddi-sfazione i veri esperti delle volée. Le racchette si muovono davvero bene nell’aria, la maneggevolezza sembra più quella tipica degli attrezzi amato-riali, facili per natura. Anche il comfort abbonda: pur montando corde mono-filamento agonistiche e aggressive ci ha colpito la quasi assenza di vibra-zioni e soprattutto la pastosità degli impatti, anche ad alte velocità.Al servizio anche queste sensazioni fanno la differenza: non è difficile ti-rare forte e piatto la prima palla o far girare in slice o caricare con un kick la “seconda”. Più facile con la VCore

Yonex VCore SV 98 IL LAB...Lunghezza: 68,6 cm Peso: 324 g Ovale: 98 Pattern: 16x20 Profilo: 22 mm Bilanciamento: 32,7 cm Rigidità: 67 Inerzia: 332 Potenza: 59/100 Controllo: 38/100 Maneggevolezza: 65/100 (corde PT Fire - tensione 22-21 kg)

...E IL PAGELLONE: 82/100

Potenza: 8Controllo: 9

Maneggevolezza: 8Fondo: 9

Rete: 8Servizio: 8

Top: 8Back: 8

Estetica: 8Comfort: 9

Prezzo di listino: 249,95 euro

SV 100, più incisivo e redditizio con la 98, ma bisogna saperci fare.La qualità dei prodotti, dei materia-li e delle finiture, è risaputa e con-fermata per l’ennesima volta; in più il mix di specifiche tecniche (piatto, peso, bilanciamento, profilo) ren-de queste due racchette versatili in quanto a tipologie di gioco e comple-te per la resa in campo. La VCore SV 98 si colloca un gradino sopra come livello di gioco.

Le alette che migliorano l’aerodinamicaall’interno (qui) e all’esterno (sotto) del piatto corde

Page 19: Presente e futuro: guerre stellarictpovegliano.prenotatennis.it/660/SM-35-2016.pdf · 4 intervista esclusiva Novak Djokovic, un marziano a Milano Lo abbiamo incontrato il giorno del

la regola del gioco

4

Dalla terra all’erba,se vi cambiano il campoPensavate di disputare un torneo sul rosso, ma il giudice arbitro decide che giocherete sull’erba sintetica. Ecco quando potete rifiutarvi e quando invece siete obbligati... dal regolamento o da cause di forza maggiore

Riccardo sta giocando un torneo Open e la sua parti-ta, programmata sui campi in terra del circolo, viene

spostata su un campo in erba sin-tetica a causa della rottura dell’im-pianto idrico che ha allagato en-trambi i campi in terra del circolo. Riccardo sa che il suo avversario predilige il “serve e volley” e quindi che da questo spostamento sareb-be agevolato. Riccardo così preten-de di giocare sui campi in terra, o rinviando la partita di un giorno o andando a giocare in un altro circo-lo. Che cosa succede?

Gestire i ritardiQualche volta può succedere che per cause di varia natura o anche per ritardi dovuti a eventi atmosfe-rici, possa essere necessario ricor-rere a campi di diversa superficie per portare avanti il torneo e con-cluderlo nei tempi prestabiliti. Le fattispecie che possono presentar-si, all’interno del regolamento del torneo sono due.

Il regolamento dice sìLa prima possibilità è che è il pro-gramma-regolamento del torneo in corso preveda espressamente che, in certi casi, si possa giocare anche su campi di diversa superficie; in que-sta fattispecie, se il giudice arbitro ha “chiamato” l’incontro su un campo di diversa superficie rispetto a quel-la già programmata per la partita, il giocatore sarà costretto a giocare anche se la superficie teoricamente lo sfavorisce (nel nostro caso sull’er-ba sintetica piuttosto che sulla terra battuta). Se il giocatore dovesse rifiu-tarsi, potrebbe rischiare l’esclusione dalla manifestazione.

Il regolamento dice noLa seconda possibilità è rappresen-tata dal fatto che il programma-regolamento non preveda di gio-care su superfici diverse di gioco: in questo caso il giocatore si potrà rifiutare di scendere in campo su una superficie diversa nel caso in cui non si sia in presenza di una causa di forza maggiore che abbia costretto il Giudice Arbitro a cam-biare superficie. Al Giudice Arbitro infatti, in presenza di cause di for-za maggiore, è riconosciuta la fa-coltà di programmare qualche par-tita su campi di superficie diversa (per esempio a causa di una forte pioggia i campi in terra non sono praticabili al contrario di un campo in mateco o altra superficie veloce che sarebbe pronta in breve tempo

Inviateci via mail le vostre domande...I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Co-me? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e spiegateci i vostri dubbi - o le vostre curiosità - di natura regolamenta-re. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti del settore arbitrale della Fit e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica numero per numero.

non appena asciugatosi). Di conse-guenza, per tornare al nostro caso, intervenendo chiaramente una cau-sa di forza maggiore, se il Giudice Arbitro lo decidesse, Riccardo sa-rebbe costretto a giocare anche su una superficie diversa dalla terra