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Dr. Martina Galatola
3° Congresso Nazionale AIC
“CELIACHIA E TERAPIA»
Roma, 7 Novembre 2014
PREVENZIONE DELLA CELIACHIA: IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI
RISCHIO
L’ HLA è una condizione necessaria ma non sufficiente per la suscettibilità alla celiachia
Il 95% dei celiaci è portatore di almeno una molecola a rischio DQ2 e/o DQ8, tali molecole sonopresenti anche nel 30-35% della popolazione generale.
1. RISCHIO GENETICO: IDENTIFICAZIONE DEI GENI CHE PREDISPONGONO ALLA CELIACHIA
GENI NON-HLA:
LPP , RGS1, REL
1) Studi associazioneCASO-CONTROLLO (GWAs)
43 geni
2) Studio di associazione familiare-Sono stati analizzati 11 SNPs
-maggiormante replicati-funzionalmete plausibili
Procedura: L’utilizzo dell’approccio Bayesiano per calcolare sulla base dell’HLA e del
genotipo dei tre SNP , uno score di rischio per ogni soggetto
Predizione: i soggetti che hanno uno score arbitrario di rischio più alto hanno
maggiore probabilità di sviluppare la celiachia.
Risultato:Riclassificazione dei soggetti
Score di Bayes per le possibili combinazioni aplotipiche (HLA + 3 SNPs) presenti nella coorte
di studio
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
350,00
2 3 3 3,5 3,75 4 4,25 4,5 4,75 5 5,5 6
DQ22
DQ2T
DQ2
DQ8
NODQ
No Dq2 or DQ8
Double DQB1*02
DQ8
N° di alleli di rischio “A”
Aumento del rischio a priori per classe HLA sommando gli alleli di rischio “A” per i 3 SNP analizzati
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
2,00 3,00 3,00 3,50 3,75 4,00 4,25 4,50 4,75 5,00 5,50 6,00
Sco
re
N° di alleli di rischio “A”
DQ22
DQ2T
DQ2
DQ8
DQ--
Rischio a posteriori per classe HLA sommando gli alleli di rischio “A”
•DQ2 omozigote: 21% � 30%
•DQ2 in trans: 17% � 26%
•DQ2 eterozigote: 6% � 17%
•DQ8: 5% � 13%
•DQ negativi: 0.6% � 5%
Percentuali di rischio in baseall’HLA rispetto all’aggiuntadegli alleli di rischio per i treSNP associati.
Tre geni non-HLA: LPP, cREL, RGS1 hanno costituito un modello predittivo per la stimadel rischio di sviluppare la malattia celiaca
Obiettivo: validare in una nuova coorte il modello predittivosviluppato nel nostro precedente studio
WORK IN PROGRESS…
PROGETTO BIOCEL
194FAMIGLIE
155 che rispettano i criteri:o Un figlio celiacoo Entrambi i genitorio Almeno un fratello
128o Genotipizzazione HLAo Genotipizzazione dei tre SNPs non-
HLA • LPP• RGS1• cREL
71 analizzate 293soggetti
102Celiaci
191 Sanio Valutazione del rischio Bayesiano per la costituzione del modello
predittivo
COORTE BIOCEL
71 Probandi
31 Familiari
MODELLO DI RISCHIO
Fratello di un celiaco
HLA
BASSO RISCHIOALTO RISCHIO
HLA DQ2 eterozigote; DQ8;
DQ negativi
HLA DQ2 omozigoteo DQ2 in trans 2
Fratello di un celiaco
HLA
SB LPP,
RGS1, REL
ALTO RISCHIO BASSO RISCHIO
SB ≥ mediana SB < mediana
HLA DQ2 omozigoteo DQ2 in trans 2 HLA DQ negativi
HLA DQ2 in trans; DQ2 eterozigote; DQ8;
Soggetti in esame
Rischio HLA
Rischio NON-HLA
Combinazione rischio
HLA + NON-HLA
101 fratelli
BASSOClasse G5
20
INTERMEDIOClassi G3-G4
48
ALTOClasse G1-G2
33
ALTO
Score bayes ≥ mediana
26
ALTO33+26=
59
BASSO20+22=
42
BASSO
Score bayes < mediana
22
RISULTATI
H L A Gruppo di appartenenza predetto
Sani Malati
Gruppo di reale appartenenza
Sani 151 (79%) 40 (21%) 191
Malati 15 (48%) 16 (52%) 31
H L A +3 SNP
Gruppo di appartenenza predetto
Sani Malati
Gruppo di reale appartenenza
Sani 114 (60%) 77 (40%) 191
Malati 5 (16%) 26 (84%) 31
CONCLUSIONI
� Il modello predittivo dai noi proposto ha dimostrato un piùalta sensibilità rispetto al solo HLA e quindi una migliorecapacità di individuare i soggetti affetti (26Vs 16)
� Più elevato potere predittivo negativo rispetto al solo HLA(96% Vs 90%) e quindi la capacità di individuare i soggettimeno predisposti nonostante abbiano un fratello celiaco
� Questo approccio lascia ben sperare nel suo potenzialeidentificativo dei soggetti non a rischio, che verrebbero cosìeliminati dal follow-up.
2. ESPRESSIONE DI GENI IDENTIFICATI DASTUDI DI ASSOCIAZIONE
I Step:Analisi dell’espressione genica dei geni candidati in pazienti celiaci e controlli sani in diversitessuti umani:
•Mucosa intestinale•Monociti isolati da sangue periferico
La genomica da sola è in grado di spiegare solouna quota della componente genetica dellaceliachia, la rimanente percentuale èattribuibile a meccanismi di epigenetica:
•Regolazione dell’espressione genica
•Metilazione del DNA
•Azione di micro-RNA
IL NOSTRO STUDIO
Esplorare i livelli di espressione genica in un set di geni candidati in:
• Mucosa Intestinale: di 9 controlli, 9 CD and 6 CD a GFD
• Monociti di sangue periferico: di 18 controlli, 17 CD, 5 CD a GFD, e11 pazienti affetti dal morbo di Crohn.
ANALISI DISCRIMINANTE IN MUCOSA INTESTINALE
Lo scopo dell’analisi discriminante è quello di “pesare” la capacità di ogni singolo gene, didiscriminare tra due gruppi di individui (es. CD e CTR)
Predicted Group MembershipTotal
STATUS Control CeliacCount Control 19 (95%) 1 (5%) 20
Celiac 2 (10%) 20 (90%) 22
92,9% DEI GRUPPI ORIGINALI
E’ CLASSIFICATA CORRETTAMENTE!
CTR
CD
Step
Candidate
genes
Wilks’
Lambda
Exact F
Statistic p value
1 TNFAIP3 0.404 59.002 <0.001
2 IL-21 0.300 45.521 <0.001
3 c-REL 0.261 35.809 <0.001
4 RGS1 0.235 30.143 <0.001
5 LPP 0.222 25.272 <0.001
ANALISI DISCRIMINANTE IN MONOCITI DI SANGUE PERIFERICO
Abbiamo sviluppato una analisi discriminate simile alla precedente per i monociti di sangue periferico
IL 95.5% DEI PAZIENTI (91% DEI CONTROLLI E IL 100%
DEI PAZIENTI CELIACI) SONO CLASSIFICATI CORRETTAMENTE!
StepCandidate
genes
Wilks’
Lambda
Exact F
Statistic p value
1 c-REL 0.138 68.711 <0.001
2 LPP 0.090 50.848 <0.001
3 TNFAIP3 0.062 45.461 <0.001
4 KIAA1109 0.048 39.597 <0.001
Predicted Group
Membership
Control Celiac Total
Real Group
Membership
Control 10 (91%) 1 (9%) 11
Celiac 0 (0%) 9 (100%) 9
Total 10 10 20
Il D-Score per i pazienti celiaci assume valori negativi, mentre per tutti i reastanti gruppi di soggetti(CTR, GFD-CD e pazienti Crohn) presenta valori positivi e nettamente clustrizzati.
ANALISI DISCRIMINANTE IN MONOCITI DI SANGUE PERIFERICO
Celiac
CONCLUSIONI
• Abbiamo ottenuto un’interessante evidenza, circa la possibile relazione che intercorretra l’espressione dei geni candidati nella mucosa duodenale e nei monociti di sangueperiferico.
•L’analisi di espressione su singolo gene non permette di evere una visione d’insieme suimeccanismi patyogenetici alla base della CD. Mentre con un’approccio basato sull’analisidiscriminante è stato possibile mettere in evidenza il coinvolgimento di diversi pathwaycellulari nell’alterata risposta al glutine.
• Noi suggeriamo che l’anlisi di un piccolo numero di geni, (senza considerare HLA e daticlinici) possa contribuire alla corretta identificazione dei soggetti a rischio, gettando lebasi per una futura diagnosi molecolare di CD.
• Identificare il potenziale ruolo diagnostico dei geni candidati dellamalattia celiaca utilizzando cellule mononucleate di sangue periferico
• Analizzare le variazioni di espressione longitudinalmente nel singolosoggetto
• Cercare di individuare eventuali correlazioni genotipo/fenotipo
WORK IN PROGRESS…ESPRESSIONE LONGITUDINALE DI GENI CANDIDATI NELLA MALATTIA CELIACA
TIMING
10 PAZIENTI CD
� T1= 3-12 mesi (pre-diagnosi)
� T2= 12-24mesi (età della diagnosi)
� T3= >24 mesi (dieta senza glutine da almeno 12 mesi)
T1 T2 T3
12 CONTROLLI• T1= 3-12 mesi• T2= 12-24 mesi• T3= >24 mesi
• Livelli di espressione dei geni candidati• Genotipo degli SNP associati• Parametri Clinici
ANALISI DISCRIMINANTE PER GLI APLOTIPI DEI GENI CANDIDATI + HLA
Passo Inserite
Lambda di Wilks
Statistica df3 Statistica Sig.1 SH2B3_Genotype ,524 20,000 18,182 ,0002 RGS1 _Genotype ,354 20,000 17,307 ,0003 TNFRSF14_ Genotype ,278 20,000 15,552 ,000
Risultati della classificazione
Staus
Gruppo di appartenenza previsto
TotaliCD ControlOriginale Conteggio CD 9 (90%) 1 (10%) 10 (100%)
Control 1 (8.3%) 11 (91.7%) 12(100%)
90,9% DI CASI RAGGRUPPATI ORIGINALI CLASSIFICATI
CORRETTAMENTE.
ANALISI DISCRIMINANTE PER L’ESPRESSIONE AL TIME PRE-DIAGNOSIDEI GENI CANDIDATI
95,5% DI CASI SONO STATI CLASSIFICATI CORRETTAMENTE.
StepVariables
Wilks’
Lambda
Exact F
Statistic p value
1 SH2B3_ T1 ,773 5,882 ,025
2 TAGAP_ T1 ,559 7,506 ,004
3 TNFSF14_T1 ,453 7,253 ,002
4 RGS1_T1 ,369 7,279 ,001
Predicted Group
MembershipCD Control Total
Real Group
Membership
CD 10 (100%) 0 (0%) 10
Control 1 (8.3%) 11 (91.7%) 12
Total 11 11 22
ANALISI DISCRIMINANTE JACKKNIFE PER TUTTE LE VARIABILI STUDIATE
100,0% DI CASI SONO STATI CLASSIFICATI CORRETTAMENTE.86,4% DI CASI RAGGRUPPATI CROSS-VALIDATI CLASSIFICATI CORRETTAMENTE
StepVariables
Wilks’
Lambda
Exact F
Statistic p value1 SH2B3_Genotype ,524 18,182 ,0002 RGS1_Genotype ,354 17,307 ,0003 TNFRSF14_Genotype ,278 15,552 ,0004 SH2B3_T1 ,261 12,064 ,0005 cREL_T1 ,224 11,112 ,0006 cREL_Genotype ,191 10,589 ,0007 RGS1_T1 ,161 10,443 ,0008 TAGAP_T1 ,146 9,487 ,000
Predicted Group
MembershipCD Control Total
Real Group
Membership
CD 10 (100%) 0 (0%) 10Control 1 (8.3%) 11 (91.7%) 12
Total 11 11 22
Cross-validated
CD 9 (90%) 1 (10%) 10Control 2 (16.7%) 10 (83.3%) 12
Total 11 11 22
CONCLUSIONI…
• L’analisi di espressione longitudinale ha parzialmente confermato lostudio dei monociti
• L’analisi discriminante ha permesso di discriminare i pazienti celiacigià al T1 e quindi almeno 6 mesi prima la comparsa della sierologiae della sintomatologia!
Confermando quanto già presente in letteratura…•IL-21 è up-regolata nei pazienti CD•IL-2, KIAA1109 non mostrano variazioni di espressione significative•cREL è down-regolata nei pazienti CD
P<0.05
P<0.05
MUCOSA INTESTINALE
MONOCITI DI SANGUE PERIFERICO
The expression of candidate genes in monocytes:
• KIAA1109 gene was over-expressed in CD, Crohn and CD-GFD vs controls• c-REL was lower in CD monocytes• SH2B3 was lower in CD monocytes• LPP expression was lower in CD monocytes• TNFAI3 mRNA showed a modest diminution in CD patient among control and CD-GFD• RGS1 was lower in CD monocytes
P<0.05
cREL
TNFAIP3
IL21
RGS1
LPP
KIAA1109
GENI COINVOLTI NELLA REGOLAZIONEDEL PATHWAY NFKB
CRUCIALE NELL’ATTIVAZIONE DELLARISPOSTA GLUTINE-INDOTTA DELLECELLULE –T CD4+
COINVOLTO NELLA REGOLAZIONEDELL’ADESIONE E NELLA MORFOLOGIACELLULARE
CONTROLLO DELL’HOMING DELLINFOCITI INTRAEPITELIALI
COINVOLTO NEL DIFFERENZIAMENTODELLE CELLULE-T CD4+ NAÏVE IN CELLULETH17
•NFkB PATHWAY
•ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI NK
•ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI INTRAEPITELIALI
•REGOLAZIONE DELL’ADESIONE CELLULARE
•DIFFERENZIAMENTO DELLE CELLULE T
QUAL’E’ LA “NOSTRA” IPOTESI BIOLOGICA?
DIFFERENTI PATHWAYS
PATOGENETICI
cREL AND TNFAIP3…REGULATORS OF NFkB
TNFAIP3
cREL
•Just 6 hours after gluten exposure the NF-kB complex is fully activated.
•cREL is one of the subunit of the complex
•TNFAIP3 acts in a negativefeedback loop to control NF-kB-dependent geneexpression
RGS1: REGULATOR OF THE HOMING IEL
RGS1
•Elevated RGS1 levels profoundly reduce T cell migration to lymphoid-homingchemokines, whereas RGS-1 depletion selectively enhances such hemotaxis ingut T cells.
•Its capacity to limit egress of inflammatory and/or autoimmune cells could clearlypromote immunopathology.
LPP: AN INTEGRAL COMPONENT OF CELL
MIGRATION.
•LPP gene appears to have arelevant activityas celladhesion strength is an integralcomponent of cell migration.
•Regulation of LPP expressionresults in a increase ordecrease, respectively, in cellmigration.
KIAA1109: TH17 CELLS DIFFERENTIATION
• The KIAA1109 gene islocated in the regionencompassingKIAA1109/Tenr/IL2/IL21 inchromosome 4q27, manytimes replicated inassociation studies OF CD.
• This cluster region isinvolved differentiation ofnaïve human CD4+ T cellsinto Th17 cells, whichproduce a variety ofcytokines including IL-17A,IL-17F, IL-21 and IL-22.
• Genetic alterations in the4q27 locus could results innon-functional IL-21 andhence lack of IL-17A or vice
KIAA1109/Tenr/IL2/IL21
APOC3
CYP3A3
OCLN
MAD2L1
MKI67
CXCL11
IL17A
CTLA4
MARKERS FOR VILLOUS ATROPHY
ASSOCIATED WITH CELLPROLIFERATION, MARKERS OF CDWITH MORPHOLOGIC CHANGE
TRANSMEMBRANE TIGHT JUNCTIONPROTEIN, CONTRIBUTES TO THEEPITHELIAL BARRIER
ASSOCIATED CHRONIC INFLAMMATORY AND AUTOIMMUNE DISEASES
PARTICIPATES IN THE REGULATION OF T-LYMPHOCYTE MEDIATED INFLAMMATORY RESPONSES,
CHEMOKINE ANTAGONIST OF THE CCR3 RECEPTOR
PREVIOUS RESULTS….
INFLAMMATION!!!
INFLAMMED MUCOSAVS
NORMAL MUCOSA
Bradge H et al. 2011
ANALISI DEI GENOTIPI DEI GENI CANDIDATI
SNP Locus Alleles M.A.F. FREQ CD FREQ CTR χ2 p value
rs2816316 RGS1 C/A 0.160 AA 0% (0) AC 60% (6) CC 40% (4)AA 16,7% (2) AC 75% (9) CC 8,3%
(1)1,691 0,193
rs3748816 TNFRSF14 C/A 0.477 AA 30% (3) AC 70% (7) CC 0% (0)AA76,9% (10) AC 22,2% (2) CC 0%
(0)6,418 0,011
rs842647 REL A/G 0.482 AA 90% (9) AG 0% (0) GG 10% (1)AA 66,7% (8) AG 33,3% (4) GG 0%
(0)4,918 0,086
rs1464510 LPP C/A 0.453 AA 30% (3) AC 50% (5) CC 20% (2)AA 25% (3) AC 58,3% (7) CC 16,7%
(2)0,153 0,926
rs1315196
1KIAA1109 A/G 0.066 AA 60% (6) AG 40% (4) GG 0% (0)
AA 62,5% (10) AG 33,3% (2) GG 0%
(0)1,497 0,221
rs2327832 OLIG-TNFAIP3 A/G 0.102 AA 70% (7) AG 30% (3) GG 0% (0)AA 83,3% (10) AG 8,3% (1) GG
8,3% (1)2,367 0,306
rs1738074 TAGAP A/G 0.441 AA 90% (9) AG 10% (1) GG 0% (0)AA 66,7% (8) AG 33,7% (4) GG 0%
(0)4,253 0,119
rs3184504 SH2B3 G/A 0.218 AA 100% (10) AG 0% (0) GG 0% (0)AA 33,3% (4) AG 66,7% (8) GG 0%
(0)10,476 0,001
rs2279627 TNFSF14 C/G 0.295 CC 30% (3) CG 40% (4) GG 30% (3)CC 50% (6) CG 33,3% (4) GG 16,7%
(2)1,027 0,598