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PRIA Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria. 1°CONFERENZA di VALUTAZIONE Valutazione Ambientale Strategica (VAS) 26 luglio 2012 Auditorium Giorgio Gaber, Palazzo Pirelli Piazza Duca d’Aosta 3, Milano. Franco Picco Direttore Generale Ambiente, Energia e Reti - PowerPoint PPT Presentation
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Franco Picco Direttore Generale Ambiente, Energia e Reti Regione Lombardia
PRIAPiano Regionale degli Interventi
per la qualità dell’Aria
1°CONFERENZA di VALUTAZIONEValutazione Ambientale Strategica (VAS)
26 luglio 2012Auditorium Giorgio Gaber, Palazzo Pirelli
Piazza Duca d’Aosta 3, Milano
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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
2008-2012
TAVOLO DEL BACINO PADANO
Azioni del Tavolo Tecnico dell’Accordogestione rapporti con UE per PM10 e NO2zonizzazione omogenea dell’areatavolo per Piano nazionale
TAVOLO EUROPEO: Air Quality in Europe
12 Regioni industrializzate europee per agire su CE:dibattito per la nuova direttivarevisione dei target in un ottica realistica e territorialericonoscimento di specifiche problematiche locali
Gli interventi regionali più recenti
e inoltre interventi regionali per: •infrastrutture•trasporto pubblico locale•infomobilità e riduzione velocità veicoli•agricoltura
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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
2008-2012
DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
CONVENZIONE CON JRC DI ISPRA
Rete di rilevamento della qualità dell’aria conforme a standard europei
Conferma ruolo di primo piano dei motori diesel nelle emissioni di PM 10 e NO2
Il filtro antiparticolato come miglior tecnologia oggi disponibile
Conferma importanza per PM 10 e 2.5 della combustione della legna
Validità del divieto di utilizzo di carbone e olio combustibile
Conferma di tossicità ed alte emissioni di particolato dai motori a due tempi
Conferma del ruolo delle fonti agricole per le emissioni di ammoniaca
Rete di rilevamento della qualità dell’aria conforme a standard europei
Conferma ruolo di primo piano dei motori diesel nelle emissioni di PM 10 e NO2
Il filtro antiparticolato come miglior tecnologia oggi disponibile
Conferma importanza per PM 10 e 2.5 della combustione della legna
Validità del divieto di utilizzo di carbone e olio combustibile
Conferma di tossicità ed alte emissioni di particolato dai motori a due tempi
Conferma del ruolo delle fonti agricole per le emissioni di ammoniaca
(5 anni di ricerca - investimento di 6 milioni di €)
Un nuovo laboratorio europeo in Lombardia
• VELA 7
laboratorio di riferimento per l’Europa per l’analisi delle emissioni di tutti i veicoli inquinanti
• VELA 7
laboratorio di riferimento per l’Europa per l’analisi delle emissioni di tutti i veicoli inquinanti
Conferme scientifiche e nuove conoscenze
Gli interventi regionali più recenti
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0
200
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EURO 0benzina
EURO 1benzina
EURO 2benzina
EURO 3benzina
EURO 4benzina
EURO 0diesel
EURO 1diesel
EURO 2diesel
EURO 3diesel
EURO 4diesel
Benzina
Diesel + filtro AP Diesel
PM10 Primarie da DIESEL:
molto nocive !
PM10 Primarie + PM10 Secondarie da NOX (trasformazione al 30%)
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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
FONTE: Inventario Emissioni 2008 - ARPA
PM10 PM2.5 NOx[t/anno] [t/anno] [t/anno]
benzina verde 290 290 5.947carbone 201 181 2.266diesel 4.144 4.136 93.418gas di raffineria 94 94 2.300gasolio 101 101 1.147GPL 2 2 1.007kerosene 19 18 2.210legna e similari 12.063 11.601 2.628metano 190 176 24.711olio combustibile 347 323 2.529altro 349 297 9.688senza comb. 6.201 3.327 8.622Totale 24.001 20.546 156.471
CombustibileDIESEL
peso rilevante
Emissioni da combustibili
I numeri dei veicoli EURO 3 diesel
TIPOLOGIA autovetture Commerciali autobus e pullman
totalebenzina Euro 0 399.100 8.542 12diesel euro 0-1-2 289.285 180.171 6.348
diesel euro 3 676.603 217.215 5.000 898.818
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PM10: simulazione dello “spegnimento” di tutta la Lombardiacosa accadrebbe alla qualità dell’aria ?cosa accadrebbe alla qualità dell’aria ?
concentrazione inquinanti ridotti da -63% a -78%concentrazioni “residue” di PM10 da 22% a 37%
CONCLUSIONILo «spegnere» tutte le fonti della Lombardia lascerebbe un «fondo» del 40% circaContributo % delle singole regioni del Bacino del
Po alle emissioni totali per i diversi inquinanti
Dalla Ricerca JRC (8° Report, aprile 2010)
DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
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Gli inquinanti si distribuiscono ma non si disperdono
accumulandosi entro pochi metri dal suolo
Archiviazione del procedimento penale a carico degli amministratori in merito alla lotta
contro l’inquinamento atmosferico
Dai rapporti consulenti della Procura
«La Lombardia mostra livelli emissivi confrontabili con le altre avanzate realtà europee»
«Congiuntura particolarmente sfavorevole tra climatologia e configurazione orografica rende la Pianura Padana meno adatta ad ospitare carichi emissivi intensi»
«Qualsiasi iniziativa d’intervento limitata nel tempo e nello spazio non può che avere risultati modesti sulla qualità dell’aria»
«Si configura così l’irrinunciabile esigenza di un organismo sovraregionale e uno sforzo di livello nazionale» -> PIANO NAZIONALE presentazione 18.7.2012
Un dato di fatto: condizioni sociali & climatiche uniche in Europa
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scenario per gli anni 2015 e 2020 senza effettuare interventi => mera applicazione dell’apparato di leggi vigente
Medie annuali di PM10
N. superamenti del limite giornaliero di PM10
Scenario “tendenziale” o “CLE” (Current Legislation Emission)
una nuova fase di programmazione una nuova fase di programmazione
integrata delle azioni per tutti i settori,integrata delle azioni per tutti i settori,
nel contesto socio economico di oggi nel contesto socio economico di oggi
limite medio annuo raggiungibile
limite giornaliero (max 35 superi anno di 50 µg/m3) molto difficile da raggiungere: serve abbattimento emissioni del 50%
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Flessione del consumo di carburanti per autotrazione
rispetto ai primi due mesi del 2011
benzina: -10% gasolio - 9,4%
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La crisi
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Calo delle immatricolazioni: -24,4%
Fonte UNRAE Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia
Calo delle alimentazioni tradizionali: diesel: -28,7% (68,338) - benzina: -34,83 (42,911)
Positive le alimentazioni alternative: gpl: +136,7% (12.266) - metano: +32,8% (4.693) - ibride:+87,5% (645) - elettriche +450% (99) – etanolo +400% (15)
Proiettando i sull’anno 2012 = 1.400.000 unità -> immatricolazioni del 1979
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La crisi
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Riduzione consumi di energia elettrica in Italia
-0,8% rispetto a giugno’11
variazione differenziata -0,9% Nord +0,5% Centro -1,4% Sud
primo semestre -2,8% rispetto a stesso periodo 2011
Fonte TERNA
Decennio 2001-2010: +6,6% nel periodo 2001-2005 / - 6,2% nel periodo 2006-2010, Con tasso di riduzione medio annuo dell’1,25% => forte contrazione dei consumi industriali + leggera diminuzione trasportia) da imputarsi a crisi economica e effetti di promozione e incentivazione efficienza energeticab) compensati in parte da aumento dei consumi settore civile (residenziale e terziario)
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La crisi