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"IL PRIMO CONTATTO: FANTASIE, PENSIERI ED EMOZIONI DEL PAZIENTE E DEL TERAPEUTA
Dott. ssa Romana G. Colantonio
Dott. ssa Paola Bisciglia
Associazione Argo Rende (CS)
RELAZIONE TERAPEUTICA
Pratica professionale particolarissima
ripetibileverificabile falsificabile !!
Setting, tecnica,timing
incontro umano storicocontestuale
irripetibile
Relazione terapeutica
la terapiaè un viaggio della famiglia
di cui io sono guida
Obiettivosviluppare
appartenenza e contemporaneamente garantire a ciascuno
libertà di individuazione e
aumentare la creatività
Whit
ake
r
biglietto d’ingresso (whitaker)
È UNA LETTURA A SENSO UNICO!!
PUÒ ASSUMERE IL VALORE DI UN’ESPERIENZA DI
INDIVIDUAZIONE O DI CRESCITA
COMPITO DEL TERAPEUTA:COMPLESSIFICARE LA REALTÀ
Il sintomo!!
Molti degli schemi di vita attuali di un soggetto, hanno origine nell'infanzia. L‘Analisi Transazionale elabora spiegazioni di come l'adulto riproponga continuamente le strategie che ha appreso nell'infanzia, anche quando esse generano risultati dolorosi o autolesionisti
Gli Occhiali del Terapeuta Analitico - Transazionale
Berne, in "Ciao e poi ... " definisce il copione: "...un piano di vita deciso nell'infanzia, rinforzato dai genitori, sostenuto da decisioni successive, recitato e con un tornaconto finale".
Il Copione di vita
Berne, in “Ciao!… E poi?” (1972)
Guarire significa uscire dal copione, recuperare la propria autonomia, attraverso tre importanti capacità
consapevolezza, intesa come capacità di esser in contatto con il presente senza filtrarlo attraverso le esperienze passate;
spontaneità, intesa come la capacità di reagire alle situazioni scegliendo in tutta libertà tra tutte quelle sensazioni, pensieri e comportamenti che una persona può sentire, pensare ed agire senza costrizioni, utilizzando liberamente tutti e tre gli stati dell’Io;
intimità ovvero la capacità di condividere liberamente le emozioni, i pensieri e i comportamenti con un’altra persona. E’ l’intimità che permette alle persone di creare legami dando e ricevendo affetto.
…i intanto??!
La pancia vibra…da …subito
Non solo il paziente sceglie il terapeuta
ma anche il terapeuta sceglie il paziente
risonanze
sistemi umani diversi possono entrare in risonanza sotto l’effetto di un elemento
comune, come quei corpi che si mettono a vibrare sotto l’effetto di una frequenza
determinataM. Elkaim
all’interno del contesto specifico del setting della famiglia della famigliad’origine del in terapiaterapeuta
modelli mentaliregole
emozionimemorie
miti
Collusività Cardinali F., Guidi G
perché un sistema interpersonale si costituisca come tale deve esistere un certo grado di interazione tra i suoi membri: il
meccanismo che sta alla base di essa è lo scambio di parti di sé che ciascun membro attua con l’altro
M. Klein : IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA processo normale della vita psichica che fonda il
vincolo di empatia con l’oggetto
proiezione non solo di parti non desiderate, ma anche di parti buone del sé verso gli oggetti esterni…
necessaria per riconoscere gli oggetti esterni e per cercare nuovi legami significativi
mentre ci si pone nei panni dell’altro per comprenderlo si evoca nell’altro risonanza emozionale, attraverso la forma con cui gli si parla oltre che attraverso il contenuto
e l’altro “funziona anch’esso con le sue rispettive identificazioni e si produce così uno scambio in entrambe le direzioni”…
in un gioco continuo di proiezioni e introiezioni: ognuno stimolando l’altro a “diventare l’incarnazione della persona complementare” di cui ha bisogno
naturalmente ognuno deve avere un proprio interesse a svolgere questa funzione!
L’invio
La dinamica dell’invionon è diversa dalla dinamica
del problema!!
Carmine Saccu :I pazienti non vengono a caso
maè S. Pietro che ce li manda!
Von FoesterLa conoscenza è prodotta da un rapporto attivo col
mondoL’osservatore è colui che ordina e organizza il mondo costruito dalla sua stessa esperienza
Vediamo ciò che siamo in grado di vedere
Capiamo attraverso uno degli infiniti modi di leggere il mondo
Perdita della neutralità e oggettività
Dal “che cosa” al “come”
J. Amati Mehler et Al. Non
solo l analizzando sceglie l analista ma anche l analista
sceglie l analizzando e lo sceglieinevitabilmente sotto la spinta di
sue economiche e dinamiche esigenze, in forma di emozioni e
diinteressi che affondano le loro
radici nei suoi bisogni inconsci e nelle aspettative da essi
derivanti(Formazione della coppia
analitica e identità dell analista, 1980).
Collusività Cardinali F., Guidi G
“perché un sistema interpersonale si costituisca come tale deve esistere un certo grado di interazione tra i suoi membri: il meccanismo che sta alla base di essa è lo scambio di parti di sé che ciascun membro attua con l’altro…che M. Klein chiama “identificazione proiettiva”… processo normale della vita psichica che fonda il vincolo di empatia con l’oggetto…è la proiezione non solo di parti non desiderate, ma anche di parti buone del sé verso gli oggetti esterni…utile e necessaria non solo per riconoscere gli oggetti esterni, ma anche per cercare nuovi oggetti con cui stabilire legami significativi…è necessario che uno si ponga nei panni dell’altro per capirne sentimenti, comportamenti, atteggiamenti, reazioni”; contemporaneamente evoca nell’altro risonanza emozionale, attraverso la forma con cui gli parla, ma anche il contenuto e l’altro “funziona anch’esso con le sue rispettive identificazioni e si produce così uno scambio in entrambe le direzioni”…in un gioco continuo di proiezioni e introiezioni: ognuno stimolando l’altro a “diventare l’incarnazione della persona complementare” di cui ha bisogno: naturalmente ognuno deve avere un proprio interesse a svolgere questa funzione!