Procedamus e DPCM novembre · Bumbaca, Serena Bussani, Bianca Maria Camizzi, Lucia Cantagallo, Anna Capano, Gennaro Capasso, Fiorindo Carducci, ... CAPITOLO 1. Il Manuale di gestione

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Gianni Penzo Doria

Procedamus e il DPCM 13 novembre 2014

DPCM 13 novembre 2014

• Ci sono 9 riferimenti al Manuale di gestione• Continua il discorso tra documenti, fascicoli e

procedimenti

PROCEDIMENTIAMMINISTRATIVI

Legge 241/1990

DPR 445/2000

D.Lgs. 196/2003

D.Lgs. 82/2005

Legge 190/2012

D.Lgs. 33/2013

La conservazione documentale

CONSERVAZIONE

CLASSIFICAZIONETITOLARIO

FASCICOLATURAPiano per la fascicolatura

SELEZIONEMASSIMARIO


5

art. 11Trasferimento nel sistema di conservazione

1. Il responsabile della gestione documentale, ovvero, ove nominato, il coordinatore della gestione documentale: a) provvede a generare, per uno o più documenti informatici, un pacchetto di versamento nelle modalità e con i formati concordati con il responsabile della conservazione e previsti dal manuale di conservazione; b) stabilisce, per le diverse tipologie di documenti, in conformità con le norme vigenti in materia, con il sistema di classificazione e con il piano di conservazione, i tempi entro cui i documenti debbono essere versati in conservazione; c) verifica il buon esito dell’operazione di versamento tramite il rapporto di versamento prodotto dal sistema di conservazione.

La conservazione: fascicoli, serie, aggregazioni documentali e repertori

6

• Non è ammessa la conservazione del documento sciolto• Uno sfascicolato è un desaparecido

CONSERVAZIONE

FASCICOLI

SERIE

AGGREGDOCUMENTALI

REPERTORI


7

art. 15Formazione dei fascicoli informaitci

1. I fascicoli di cui all’art. 41 del Codice e all’art. 64, comma 4, e all’art. 65 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 fanno parte del sistema di gestione informatica dei documenti e contengono l’insieme minimo dei metadati indicati al comma 2‐ter del predetto art. 41 del Codice, nel formato specificato nell’allegato 5 del presente decreto, e la classificazionedi cui al citato art. 64 del citato decreto n. 445 del 2000. 2. Eventuali aggregazioni documentali informatiche sono gestite nel sistema di gestione informatica dei documenti e sono descritte nel manuale di gestione. Ad esse si applicano le regole che identificano univocamente l’aggregazione documentale informatica ed è associato l’insieme minimo dei metadati di cui al comma 1..

Una triade per la trasparenza

1° Corso – Roma, 19‐20 maggio 2015

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• Umanesimo manageriale, trasparenza e anticorruzioneDocente: Grazia Mannozzi

• Le lettere di Aldo Moro dalla prigioniaDocente: Michele Di Sivo

• Per una nuova governance della PA digitale fondata su management, collaborazione, sharing ed eticaDocenti: Luca Attias e Michele Melchionda

I Gruppi di lavoro 2015

10

• Modello di Manuale di gestione del protocollo informatico aggiornato ai 3 nuovi DPCM

• Tabella dei procedimenti amministrativi e il “Rischio” nel Piano nazionale anticorruzione

• Massimario di selezione per i documenti inerenti al fascicolo edilizio

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Laura Flora e Donatella Mazzetto

Regole tecniche per il protocollo informatico:il nuovo Manuale di gestione

Il gruppo di lavoro…

Chi siamo…Angela Angeli, Aponte Antonella, Giovanna Beluffi, Sonia Bertorelle, Maria Elena Bramanti, Maria PiaBumbaca, Serena Bussani, Bianca Maria Camizzi, Lucia Cantagallo, Anna Capano, Gennaro Capasso,Fiorindo Carducci, Teresa Lucia Colombo, Cristina Dalla Longa, Tiziana Dessi, Marco De Poli, Gilberto DeSimone, Roberto Donato, Walter Farina, Laura Flora, Augusta Franco, Alessandra Grandi, Sergio Grillo,Cristina Guidi, Cinzia Imazio, Vincenza Lombardo, Carlo Manfredi, Marina Marino, Nadia Marsili, DonatellaMazzetto, Roberta Mazzoleni, Antonella Messeri, Katia Milanese, Silvana Moresco, Rossana Nardella, LauraNisi, Monica Osti, Ester Panepuccia, Francesca Perrone, Lorella Pertile, Elisabetta Reale, Caterina Riccardi,Samantha Romano, Carla Sfamurri, Sebastiano Solidoro, Anna Zonno, Nerella Zorzetto, Elisabetta Zuccato

vale a dire:48 persone, 21 atenei, MIBAAC, INAF, KION

Da dove siamo partiti…

Da dove siamo partiti…

14

La necessità dell’aggiornamentoLa prima versione del MdG è del 2001, la revisione è del 2005. Da allora ad oggi, molto è cambiato, soprattutto dal punto di vista normativo

Aggiornamento CAD Diffusione della PEC Albo On line Firme elettroniche ‐ digitali Contratti digitali Fatturazione elettronica Regole tecniche, DPCM, DPCM, DPCM

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Le nuove figure nella gestione documentale…e dal punto di vista organizzativo‐gestionale:

Coordinatore della Gestione DocumentaleResponsabile della definizione di criteri uniformi di classificazione ed archiviazione nonché di comunicazioneinterna tra le AOO ai sensi di quanto disposto dall’articolo 50 comma 4 del DPR 445/2000 nei casidi amministrazioni che abbiano istituito più Aree Organizzative Omogenee

Responsabile della gestione documentale o responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, etc.

Dirigente o funzionario, comunque in possesso di idonei requisiti professionali o di professionalità tecnicoarchivistica, preposto al servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali edegli archivi, ai sensi dell’articolo 61 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che produce il pacchetto diversamento ed effettua il trasferimento del suo contenuto nel sistema di conservazione

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Il nostro fine

Il risultato principaleComunque vadano i lavori,qualsiasi documento venga prodotto,la cosa più importante è lavorare insieme escambiarsi esperienze tra atenei, nella coalescenza

Gianni Penzo Doria giugno 2014

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Il nuovo modello di manuale di gestione: a chi si rivolge

Atenei e Istituti di ricerca

Operatori di protocollo, chi si occupa della gestione documentale, informatici

quindi un modello tipo per realtà piccole, realtà più complesse, realtà distribuite sul territorio, realtà concentrate in un’unica sede; modello per atenei ma anche enti di ricerca

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Il nuovo modello di manuale di gestione. Le finalità

Creare uno strumento operativo agile, idoneo a fornire soluzione a dubbi interpretativi nell’agire quotidiano

Imparare a lavorare sul doppio binario analogico –digitale

Fornire un testo normativamente aggiornato

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Il nuovo modello di manuale di gestione :la sua struttura

Parte «statica»Introduzione, quadro organizzativo istituzionale, cos’è il documento, cos’è il fascicolo

Parte «dinamica»La gestione dell’archivio corrente, la registrazione e la segnatura, il flusso di lavorazione dei documenti in arrivo e in partenza, l’albo on line, dall’archivio corrente all’archivio di deposito, il sistema informatico

Casistica e comportamenti

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Organizzazione del lavoro Considerazione delle professionalità diverse e voglia

di condividerle Redazione del Sommario

Sottogruppi. Liberamente autodefiniti

Responsabili dei sottogruppi (quasi imposti)

21

Organizzazione del lavoro

Oltre 500

Diversi incontri

Decine di

Tanti anche anche di domenica

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Linee guida – parte «destruens»

‐ Spersonalizzazione dalle proprie realtà

‐ Spersonalizzazione dai propri programmi software

‐ Sburocratizazzione: semplificazione dei processi interni

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Linee guida – parte «costruens»

‐ Procedimentalizzare

‐ Costruire, in parallelo all’analogico, un percorso di gestione documentale digitale

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Criticità Cambiamento culturale: difficoltà ad abbandonare

il modo di pensare «cartaceo» ed a immaginare un concreto «digitale»

Criticità Difficoltà di fare gruppo (…e sottogruppo)

‐ difficoltà di comunicare e di coordinare‐ la timidezza degli informatici verso gli amm.vi‐ l’attesa degli amm.vi da parte degli informatici

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…La lontananza

27

Criticità

Difficoltà di incontrarci e di colloquiare.. l’aiuto di ..Skype

NECESSITA’ DI «INCASTRARSI»

Criticità

Professionalità diverse, realtà diverse (ma questo è il bello….)

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Metodologia operativa. Studio e analisi

…..il lavoro che non si vede

Aggiornamento normativo Ricerca e analisi giurisprudenza Lettura articoli Linee guida Agid, ANA, Circolari Mailing list: Archivi23, Procedamus Correzione degli elaborati Confronto costante

Attenzione al linguaggio

No tecnicismi, no sciatteria, difficile equilibrio tra tecnicismo e chiarezza

Chiaro! Attenzione al GLOSSARIO Standardizzazione del linguaggio

Aspetti peculiari

Fatturazione elettronica PEC – Posta istituzionale Albo On line Introduzione delle figure del

Responsabile/Coordinatore della gestione documentale

Introduzione della figura del Responsabile dellaconservazione

Le diverse elaborazioni…

Sfrondare il testo da preamboli troppo teorici o fuori luogo

È più facile fare teoria che applicazione concreta della normativa spesso scoordinata e ambigua

Le diverse elaborazioni… Evitare personalismi

Eliminare il «da me si fa così»Eliminare il «copia incolla» dai propri regolamenti fatti comunque prima delle regole tecniche

Le diverse elaborazioni… Ironia e autoironia

Non è un lavoro facile, è una realtà nuova per tutti e questo spaventa, e fa muovere nell’incertezza,

MODELLO DI MANUALE DI GESTIONE DEGLI ATENEI E DEGLI ENTI DI RICERCA ITALIANI

CAPITOLO 1. Il Manuale di gestione

CAPITOLO 2. Quadro organizzativo istituzionale

CAPITOLO 3. Il documento

CAPITOLO 4. Il fascicolo

CAPITOLO 5. La gestione dell’archivio corrente

CAPITOLO 6. Protocollo informatico: registrazione e segnatura

CAPITOLO 7. Flusso di lavorazione dei documenti in arrivo e in partenza

CAPITOLO 8. Albo on line

CAPITOLO 9. Casistica e comportamenti

CAPITOLO 10. Dall’archivio corrente all’archivio di deposito

CAPITOLO 11. Il sistema informatico

Alcune considerazioni finali…

occasione per studiare, conoscere, conoscersi, riflettere, imparare a lavorare insieme

Sapere, fare, saper fare, far sapere, saper far fare (ci dice qualcosa?)


Necessità di semplificare le attuali procedure interne evitando di banalizzare i documenti e salvaguardando la dignità dei documenti amministrativi della pubblica amministrazione

sburocratizzare

rivedere i processi

Alcune considerazioni finali…Suggerimento

La revisione dei processi finalizzata alla semplificazione non puo’ prescindere da un’ulteriore disciplina che interagisce con l’archivistica, il diritto, l’informatica: la sociologia dell’organizzazione:

‐ Procedimenti che inseguono le persone (competenze)‐ Timore di perdere il controllo avocando a sé sub procedimenti, di

fatto esautorando la persona‐ Diffidenza e incertezza tra UOR della stessa AOO più documenti

interni = maggiore burocrazia (evitabile)


Siamo in itinere stante la difficoltà interpretativa, i ritardi del legislatore e la (ancora) scarsa elaborazione giurisprudenziale

come detto… «La cosa più importante è lavorare insieme e scambiarsi esperienze tra enti diversi, nella coalescenza»

…come Procedamus?

«la» considerazione finale…

Un grazie particolare alResponsabile scientifico

creatore ancora una volta di retiper l’opportunità che ci ha offerto

E grazie a tutti voi per l’attenzione

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Monica Martignon

Procedamus: le prossime integrazioni in Titulus Prima parte

Una storia che inizia nel 2002 …

Progetto Cartesio

Il Progetto Cartesio prende avvio nel 2001 nel marzo 2002 nel Seminario «La memoria critica :

la selezione dei documenti delle università italiane (scarto e conservazione)» viene presentato il metodo

Una storia che inizia nel 2002 …

La memoria critica : la selezione dei documenti delle università italiane (scarto e conservazione)Padova, 16 marzo 2002

Il progetto

Un ricordo un po’ … naif

Il progetto continua….

….mattone per mattone...

…pezzo per pezzo...

Ancora una…

Testo unico sulla documentazione amministrativa delle università

Tabella dei procedimenti amministrativi

‐ verifica normativa di riferimento

‐ analisi della documentazione relativa

‐ definizione termini di conservazione

‐ analisi flussi documentali

‐modalità di accesso alla documentazione

L’ultima

- Thesaurus delle voci di indice

- Thesaurus degli oggetti più frequenti

Progetto Cartesio

L’applicazione all’Università degli studi dell’Aquila (2005)

Il TUDA all’Università degli studi di Padova (Bressanone, luglio 2005)

UniDOC 2008‐2012

Una storia che prosegue …

Da Cartesio …

Parliamo di metodo: Cartesio e Calvino (M. Toschi alla 4a Conferenza organizzative degli archivi delle università italiane, Padova 2002 )

Cartesio: scientificità, competenza, procedere in modo incrementale, condivisione dei risultati (replicabilità) e diffusione libera

Calvino (Le lezioni americane, 1984): leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità

… a Procedamus 1

I partecipanti alla prima fase di mappatura e reingegnerizzazione di alcuni procedimenti amministrativi: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Lecce, Messina e Roma La Sapienza

Con lo scopo di fornire metodi e strumenti per la semplificazione orientata alla dematerializzazione

… a Procedamus 2

Costituzione di gruppi di lavoro all’interno del Progetto UniDOC, edizione 2013, fra cui il Gruppo di lavoro sulla Tabella dei procedimenti amministrativi: prima bozza, presentata a Benevento settembre 2013

La condivisione/contaminazione/coalescenza con il Gruppo di lavoro del CoDAU su Trasparenza e Anticorruzione: prima versione Ferrara novembre 2013

… alla Tabella dei Procedimenti

Cos’è la Tabella dei Procedimenti:

Un patrimonio di conoscenza Un modello condivisibile, funzionale e normalizzato Uno strumento in costante aggiornamento

La Tabella dei Procedimenti – la triade della trasparenza

Nel TUDA DPR 28 dicembre 2000, n. 445 art. 64Sistema di gestione dei flussi documentali4. Le amministrazioni determinano autonomamente e in modo coordinato per le aree organizzative omogenee, le modalità di attribuzione dei documenti ai fascicoli che li contengono e ai relativi procedimenti, definendo adeguati piani di classificazione d’archivio per tutti i documenti, compresi quelli non soggetti a registrazione di protocollo.


Nel CADD.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82art. 41Procedimento e fascicolo informatico1. Le pubbliche amministrazioni gestiscono i procedimenti amministrativi utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente.2. La pubblica amministrazione titolare del procedimento raccoglie in un fascicolo informatico gli atti, i documenti e i dati del procedimento medesimo da chiunque formati;…2ter. Il fascicolo informatico reca l’indicazione: dell’amministrazione titolare del procedimento, che cura la costituzione e la gestione del fascicolo medesimo; delle altre amministrazioni partecipanti; del responsabile del procedimento; dell’oggetto del procedimento; dell’elenco dei documenti contenuti, salvo quanto disposto dal comma 2 quater.


Nel Decreto TrasparenzaD.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33art. 23Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi 2. Per ciascuno dei provvedimenti compresi negli elenchi di cui al comma 1 sono pubblicati il contenuto, l’oggetto, la eventuale spesa prevista e gli estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento. La pubblicazione avviene nella forma di una scheda sintetica, prodotta automaticamente in sede di formazione del documento che contiene l’atto.


I cardini della Tabella sono:

Documento FascicoloProcedimento

La Tabella dei Procedimenti – Definizioni 1

Processo è l’insieme delle risorse strumentali utilizzate e dei comportamenti attuati da persone fisiche o giuridiche finalizzati alla realizzazione di una procedura determinata

Procedura è un insieme di attività ripetitive, sequenziali e condivise poste in essere per raggiungere un risultato determinato (es. l’accensione di un computer, la preparazione di un dolce, la realizzazione di un software)

Procedimento è costituito da una pluralità di atti tra loro autonomi, scanditi nel tempo e destinati allo stesso fine, cioè alla emanazione di un provvedimento finale.

La Tabella dei Procedimenti – Definizioni 2

Affare insieme dei documenti relativi ad una competenza non procedimentalizzata o proceduralizzata

Attività è una competenza proceduralizzata, per la quale esistono documenti vincolati o attività di aggiornamento di banche‐dati ma non è previsto l’adozione di un provvedimento finale.

Procedimento è costituito da una pluralità di atti tra loro autonomi, scanditi nel tempo e destinati allo stesso fine, cioè alla emanazione di un provvedimento finale

La Tabella dei Procedimenti

La rilevazione

I partecipanti Il rilevamento e la raccolta dati: strumenti e

modalità La restituzione dei dati La tempistica Obiettivo/i

I modelli di raccolta dati 1




Il futuro della Tabella dei Procedimenti

Strumento dinamico Le diverse funzioni: archivistica, organizzativa,

trasparenza, di accesso e di controllo sociale Macro e micro: il panorama nazionale e i singoli

atenei aderenti

Prima di passare la parola a Lucia, domande?

Monica Martignon

[email protected]

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Teresa Lucia Colombo

Procedamus: le prossime integrazioni in Titulus Seconda parte

La Tabella dei Procedimenti elaborata dal gruppo di lavoro interuniversitario

Anno 2013 – Seconda fase del progetto Procedamus: di che cosa parliamo

La tabella dei procedimenti – Anno 2013 La tabella dei procedimenti – Anno 2014 La tabella dei procedimenti – Integrazioni in Titulus


UNIVERSITA’ degli Studi di PaviaServizio Sistemi Archivistici di Ateneo


Anno 2013 – Seconda fase del progetto Procedamus: Iniziano i lavori

Costituzione Gruppo di lavoro all’interno del progetto Unidoc‐ Edizione 2013

Responsabile scientifico: Gianni Penzo Doria Coordinatrici: Teresa Lucia Colombo e Monica Martignon




Anno 2013 – Seconda fase del progetto Procedamus: Iniziano i lavori

20 le Università coinvolte: Bari Politecnico, Bari, Basilicata, Bologna, Ca’ Foscari, Chieti, Firenze, Iuav, L’Aquila, Mediterranea Reggio Calabria, Palermo, Pavia, Piemonte Orientale, Perugia, Roma Foro Italico, Roma La Sapienza, Sannio, Sassari, Trieste, Udine




Anno 2013 ‐ Seconda fase del Progetto Procedamus ‐Iniziano i lavori

Punto di partenza:

Rilevazione dei procedimenti amministrativi, degli affari e delle attività mappati nel Progetto Cartesio

Collegamento a titolario di classificazione – Indice di classificazione

Riferimento a Regolamento sulla L. 241/1990 – Tempi (massimo e medio) di conclusione dei procedimenti




Anno 2013 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐Iniziano i lavori: Punto di partenza



UniDOC - Tabella dei procedimentirev. 001 - 6 giugno 2013

codtitcl Procedimento Tit. Tempo Massimo (gg)

Tempo Medio (gg)

103 Regolamento generale di ateneo - Redazione, modifica e aggiornamento I/3 180 giorni 30 giorni 104 Stemma, gonfalone e sigillo - Concessione gratuita I/4 30 giorni 30 giorni 104 Stemma, gonfalone e sigillo - Concessione onerosa (per uso commerciale) I/4 30 giorni 30 giorni105 Contabilità integrata di ateneo (CIA) - Gestione della procedura I/5 180 giorni 30 giorni 105 Sistema informativo e sistema informatico - Progettazione, modifica e integrazione I/5 180 giorni 30 giorni 105 Contabilità integrata di ateneo (CIA) - Rapporti con il Cineca I/5 180 giorni 30 giorni 105 Informativa giuridica - Diffusione materiale informativo e interpretativo su normativa,

leggi e circolari I/5 15 giorni 30 giorni

105 Abilitazioni ai sistemi informatici I/5 7 giorni 30 giorni106 test I/6 30 giorni 106 Documento programmatico sulla sicurezza (dati e informazioni) - Redazione,

integrazione e modificaI/6 180 giorni 30 giorni

106 Protezione dei dati personali e rapporti con il Garante I/6 180 giorni 30 giorni 106 Trattamento e tutela dei dati personali e sensibili - Privacy I/6 180 giorni 30 giorni


Anno 2013 ‐ Seconda fase del Progetto Procedamus ‐Che cosa abbiamo fatto

Distribuzione tabella ai componenti del gruppo Raccolta osservazioni, suggerimenti, proposte di

modifica Aggiornamento tabella Presentazione 1^ bozza – Unidoc 3° modulo ‐

Benevento – Settembre 2013




Anno 2013 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐L’orizzonte si allarga

Presentazione della bozza anche al Convegno dei Direttori generale – Rimini – 26 – 28 Settembre 2013

Esame tabella da parte del Gruppo di lavoro sulla trasparenza e l’anticorruzione costituito nell’ambito del CoDAU

Validazione tabella in sede di Giunta esecutiva CoDAU




Anno 2013 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐L’orizzonte si allarga

Sostegno alla tabella da parte di CRUI (Nota congiunta del Presidente CRUI e di CodAU a CIVIT del 21 novembre 2013)

Tabella proposta da CoDAU come prodotto «omogeneo» per tutte le Università




Anno 2013 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐ Come abbiamo lavorato

Via telematica: scambio e‐mail e skype Due riunioni de visu tra il Responsabile scientifico , le

coordinatrici e i componenti del Gruppo di lavoro CoDAU




Anno 2013 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐ Che cosa abbiamo ottenuto

Mappatura di:• n 497 procedimenti (54%)• n 262 affari (18%)• n 164 attività (28%)

Documento omogeneo, normalizzato e condivisibile dei procedimenti, delle attività e degli affari tipici delle Università italiane




Anno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐ I lavori continuano

Raccolte le adesione per il nuovo Gruppo di lavoro sulla tabella dei procedimenti amministrativi nell’ambito del progetto Unidoc – Edizione 2014 – 1° modulo – Chieti 3 –4 giugno 2014

Responsabile scientifico: Gianni Penzo DoriaCoordinatrici: Martignon Monica – Teresa Lucia Colombo




Anno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus ‐ I lavori continuano

14 le Università coinvolte di cui: • 9 riconfermate: Bari Politecnico, Bari, Basilicata, Bologna,

Ca’ Foscari, Iuav, L’ Aquila, Pavia, Roma La Sapienza, • 5 nuove adesioni: Insubria, Padova, Parma, Salento,

Verona

Una partecipazione non universitaria: Kion/Cineca




Anno 2014 ‐ Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: Obiettivi

Revisione e aggiornamento della tabella redatta nell’anno 2013 alla luce del D.Lgs 33/2013 (decreto trasparenza)

Integrazione tabella con indicazione dei principali documenti prodotti e/o acquisiti per ciascun procedimento descritto




Anno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa abbiamo fatto

Punto di partenza

Bozza tabella dei soli procedimenti amministrativi contenente riferimento ai procedimenti soggetti a pubblicazione ai sensi del D.Lgs 33/2013




Anno 2014 ‐ Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa abbiamo fatto



ID Procedimento amministrativo Tit. Pubblicaz. D.Lgs. 33/2013

7098 Statuto di autonomia ‐ Redazione, modifica e aggiornamento

I/2

7100 Regolamenti di ateneo ‐ Redazione, modifica e aggiornamento su proposta dell'ufficio competente

I/3

7099 Regolamento generale di ateneo ‐ Redazione, modifica e aggiornamento

I/3

7101 Stemma, gonfalone e sigillo ‐ Concessione gratuita I/4 SÌ 7102 Stemma, gonfalone e sigillo ‐ Concessione onerosa (per

uso commerciale) I/4 SÌ

7108 Documento programmatico sulla sicurezza (dati e informazioni) ‐ Redazione, modifica e aggiornamento

I/6

La Tabella dei Procedimenti elaborata dal gruppo di lavoro interuniversitarioAnno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa abbiamo fatto

Suddivisione procedimenti in base al numero dei componenti il Gruppo di lavoro

Distribuzione «compiti» ai componenti del Gruppo di lavoro

Rilevazione dei principali documenti relativi a ciascun procedimento a cura dei componenti per la parte di competenza




Anno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa abbiamo fattoSchema rilevazione




Anno 2014 – Seconda fase del Progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa abbiamo fatto

A cura delle coordinatrici:

Raccolta e verifica dati pervenuti integrazione tabella procedimenti con i risultati delle

rilevazioni effettuate



La Tabella dei Procedimenti

Anno 2014 – Seconda fase del progetto Procedamus – I lavori continuano: Risultati ottenuti



ID Procedimento ‐ Descrizione Documenti n d’ordine

Tipologia

7098 Statuto di autonomia – redazione, modifica e aggiornamento Lo Statuto di autonomia di Ateneo disciplina l’ordinamento delle Università ed è espressione fondamentale dell’autonomia universitaria sancita dall’art. 33 della Costituzione della Repubblica italiana in cui, all’ultimo capoverso, si stabilisce che le istituzioni di alta cultura (Università e Accademie) hanno il diritto di darsi regolamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. Lo statuto di autonomia deve recepire le norme stabilite nella legge n 240 del 30 dicembre 2010, ovvero le norme in materia di organizzazione delle Università, di delega legislativa in materia di qualità ed efficienza del sistema universitario e del personale accademico incluso il reclutamento

7098 1 Redazione – Nomina commissione creazione bozza statuto da parte del Rettore

7098 2 Redazione – Parere degli organi collegiali di governo

7098 3 Redazione – Trasmissione bozza nuovo statuto a MIUR

7098 4 Redazione – Recepimento eventuali osservazioni MIUR

7098 5 Redazione – Approvazione definitiva testo Statuto Senato accademico e Consiglio di amministrazione


Anno 2014 – Seconda fase del progetto Procedamus – I lavori continuano: Risultati ottenuti

n. 274 procedimenti mappati di cui 190 «esplosi» nei relativi documenti

Ancora una volta: disponibilità di uno strumento di lavoro normalizzato e condivisibile da tutti gli Atenei




Anno 2014 – Seconda fase del progetto Progedamus – I lavori continuano: Come abbiamo lavorato

Via telematica: intenso scambio di e‐mail Due riunioni de visu (Venezia e Varese) tra il responsabile

scientifico, le coordinatrici e alcuni collaboratori




Anno 2014 – Seconda fase del progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa devono fare gli Atenei

Personalizzare la tabella e adattarla al contesto istituzionale del proprio Ateneo

Collegare la tabella dei procedimenti alle voci di indice presenti in Titulus (applicativo Procedamus)




Anno 2014 – Seconda fase del progetto Procedamus – I lavori continuano: che cosa devono fare gli AteneiApplicativo Procedamus









Applicativo Procedamus





Applicativo Procedamus







Cosa manca? Applichiamo la politica dei piccoli passi…

Con una ‘semplice’ modifica

Si potrebbero ottenere i tempi medi di completamento dei procedimenti censiti in Procedamus.

Il dato potrebbe essere aggiornato automaticamente nelle tabelle di Procedamus con la periodicità che si desidera.

L’elenco dei procedimenti potrebbe essere tenuto aggiornato nella sezione ‘Amministrazione trasparente’ con una modalità analoga a quella di pubblicazione dell’Albo Ufficiale di Ateneo



Grazie per l’attenzione

Teresa Lucia [email protected]



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