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Prof. Roberto Calcagno DIETA METABOLICA – EVO DIET - ALIMENTAZIONE E GRUPPI SANGUIGNI

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Page 1: Prof Calcagno

Prof. Roberto Calcagno DIETA METABOLICA –

EVO DIET - ALIMENTAZIONE E

GRUPPI SANGUIGNI

Page 2: Prof Calcagno

Brevi cenni di storia dell’evoluzione

Page 3: Prof Calcagno

Alimentazione

Nel Paleolitico e Mesolitico gli esseri umani furono cacciatori-raccoglitori. Gli studi moderni indicano che i due terzi del fabbisogno di calorie degli esseri umani dell'Età della Pietra era ricavato dalla carne. Si ritiene che il consumo di lipidi fosse paragonabile a quello odierno, ma con un diverso rapporto fra Omega-6 e Omega-3 (circa 3:1 contro il 12:1 dell'uomo moderno).

Page 4: Prof Calcagno

L’importanza di un corretto rapporto tra omega 3 e omega 6

EICOSANOIDI BUONI- Inibiscono l’aggregazione piastrinica

- vasodilatatori

- antinfiammatori

- controllano la proliferazione cellulare

- migliorano la funzione immunitaria

EICOSANOIDI CATTIVI- Favoriscono l’aggregazione piastrinica

- vasocostrittori

- favoriscono l’infiammazione

- aumentano la proliferazione cellulare

- sopprimono la funzione immunitaria

Page 5: Prof Calcagno

I meccanismi energetici

Aerobico

Anaerobico

Page 6: Prof Calcagno

Gr 0,8 / 1 per 1 lt di plasma

Gr 0,8 / 1 per 1 lt di plasma

Range glicemicoRange glicemico

insulinainsulina

glucagoneglucagone

Page 7: Prof Calcagno

Conseguenze del non adattamento agli alimenti

Infiammazione cronica con:Danni autoimmuni

Indebolimento del sistema immunitario

Problemi cardiovascolari

Diabete

Problemi articolari

Allergie

Intolleranze

Tumori

povertà di macro e micro nutrienti

Page 8: Prof Calcagno

Alterazione dell’equilibrio acido basico

I sintomi avanzati dell’acidità del corpo. Morbo di Chron Difficoltà di apprendimento Artrite reumatoide Leucemia e varie forme di cancro Schizofrenia Lupus Sclerosi multiple Tubercolosi

Page 9: Prof Calcagno

La sindrome Xo sindrome metabolica o di ReavenSindrome da insulino resistenza ad

elevato rischioElevato livello di Age Insieme di fattori: stile di vita,

alimentazione, sovrappeso, eccesso di colesterolo ldl e carenza di hdl, eccesso di trigliceridi, age elevata, iperuricemia, ipertensione arteriosa.

Mortalità elevata

Page 10: Prof Calcagno

La dieta Paleolitica ( Dr. Loren Cordain)

La dieta paleolitica, chiamata anche dieta delle caverne, intende riproporre il tipo di alimentazione che caratterizzava le popolazioni umane vissute nel periodo precedente la scoperta dell'agricoltura, avvenuta circa 10.000 anni fa. Per circa due milioni di anni, gli uomini trassero sostentamento da caccia, pesca e raccolta di vegetazione spontanea e bestioline; a sostenere la dieta paleolitica è pertanto l'assunto che a livello genetico e fisiologico l'uomo non ha subito grossi mutamenti dal paleolitico ad ora, sebbene si sia assai evoluto dal punto di vista culturale, tecnologico e scientifico.

Page 11: Prof Calcagno

Cosa si può mangiare?

Carne: - Bianca - Rossa (ad eccezione del maiale) - Cacciagione e selvaggina

Pesce: - azzurro (salmone,tonno,sgombro,halibut) - Crostacei e molluschi

Verdura: - Tutta la verdura prediligendo sempre quella con il più basso IG (indice glicemico)

Frutta: - Vale lo stesso discorso che per la verdura,scegliere sempre quelle con il più basso IG

Condimenti: - Olio extra vergine d’oliva

- Olio di lino

- uova e frutta secca in quantità moderata.

Page 12: Prof Calcagno

Come si imposta una paleodieta?

L’impostazione è piuttosto canonica con 6 ma anche 7 pasti al giorno,dipende dalle abitudini.

Fondamentale è mantenere la dieta ipocalorica e scegliere sempre frutta e verdura con basso IG.

Per quanto riguarda le percentuali di macronutrienti, non vengono fissate in modo preciso (come avviene per esempio nella Dieta Zona) ma viene fornito un range: le proteine rappresentano dal 20% al 35% delle calorie, i grassi dal 30% al 60%, i carboidrati dal 20% al 35% delle calorie.Queste sono le percentuali che il dottor Cordain suggerisce.

Page 13: Prof Calcagno

I VANTAGGI DI QUESTA DIETA SONO:

1) Seguendo il modello paleolitico si introducono con l'alimentazione elevate quantità di vitamine e polifenoli, minerali, antiossidanti, contenuti nella frutta, nella verdura e nelle carni.

2) Inoltre, l'eliminazione degli oli di semi e il consumo abituale di pesce azzurro permette di raggiungere il giusto equilibrio tra acidi grassi omega-3 ed omega-6

3)L'abbondante consumo di verdura e frutta e l'esclusione di cereali e latticini apporta benefici in quanto produce nel corpo un ambiente alcalino, con effetti protettivi per le ossa e la salute in genere.

Page 14: Prof Calcagno

LINEE GUIDA DELLA DIETA EVOLUTIVA ( G. Cianti)

1.       Ciclica e intermittente2.       Priva di cereali e legumi3.       Armonizzata con i picchi ormonali4.       Ricca di proteine animali da fonti

magre5.       Moderata di carboidrati e grassi6.       Costituita da cibi che si possono

consumare anche crudi, cucinati con estrema semplicità.

Page 15: Prof Calcagno

La dieta deve essere razionalmente articolata nel corso della giornata

in relazione ai picchi ormonali, più grassi e zuccheri al mattino per il testosterone, più zuccheri a metà giornata con lo zenit insulinico, più proteine alla sera per il GH notturno. Questi ritmi ormonali non sono casuali e costituiscono il risultato di attività e nutrizione ancestrali.

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SELEZIONE DEL CIBO PIU’ IDONEO ALL’ANIMALE – UOMOA.      IDONEOB.       PARZIALMENTE IDONEOC.      NON IDONEO  E  SICURAMENTE PERICOLOSO NEL LUNGO PERIODO

A. Può essere consumato crudo

Carni di ogni tipo, pesce, molluschi, crostacei, uova intere, verdura, bacche, semi, tuberi, radici, frutta fermentata

Immediata digeribilità, perfetta assimilazione, non dà reazioni autoimmuni, intolleranze, allergie, non danneggia l’apparato digerente. E’ povero di calorie ma ricchissimo di nutrienti.

B. Può essere consumato crudo, ma è stato introdotto dall’agricoltura in tempi recentiLatte vaccino o di altri animali, yogurt, frutta, vino, grappa e cognac, olio d’oliva

Può causare allergie e intolleranze oppure apportare quantità eccessive di zuccheri.

C. Non può essere consumato crudo,  senza interventi tecnologici oppure li ha comunque subitiCereali, legumi, latticini e formaggi, salumi, insaccati, conservati di varia natura, birra, vodka e whisky, cibi preconfezionati, snack, succhi di frutta, sale da cucina, salse, sughi, spezie e condimenti variDanni autoimmuni, allergie, intolleranze, tumori, povertà di macro e micro nutrienti, eccessivo apporto di zuccheri, grassi, glutine, nitrati, ecc…

Page 17: Prof Calcagno

LE REGOLE

-A  SAZIETA’ SECONDO APPETITO: -carni di ogni tipo, pesce, molluschi, crostacei, uova intere, verdura, bacche, semi, tuberi, radici.

DI RADO CON MODERAZIONE: 

latte vaccino o di altri animali preferibilmente intero, yogurt intero, frutta, vino, grappa e cognac, olio d’oliva.

PREFERIBILMENTE MAI:   

 cereali, legumi, latticini e formaggi, salumi, insaccati, alimenti conservati di varia natura, birra, vodka e whisky, cibi   preconfezionati, snack, succhi di frutta, sale da cucina, salse, sughi, spezie e condimenti vari.    

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BENEFICI  DELLA DIETA EVOLUTIVA

IMMEDIATI:

resetting del sistema fame - sazietà sulle reali necessità dell’organismo, non ci sono limiti all’introduzione calorica, si mangia a sazietà senza soffrire la fame, si eliminano le diete tradizionali, non gonfia la pancia dopo il pasto, la digestione è rapida e leggera, sono eliminate sonnolenza e spossatezza post-prandiali, i livelli di energia rimangono elevati e costanti durante tutta la giornata.

NEL TEMPO:

dimagrimento lento e graduale fino ai livelli fisiologici, aumento della massa muscolare, eliminate cellulite e ritenzione idrica, prevenzione oppure - nel caso fossero già insorte – regressione e controllo delle malattie metaboliche senza utilizzo di farmaci. Questo se non si sono raggiunti livelli troppo avanzati e non ci sono più gravi compromissioni dello stato di salute.

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Il ciclo HUNTING - PIG OUTG.CIANTI:

l'anabolismo proteico è messo seriamente in discussione dal ripetersi degli allenamenti, eventi catabolici che ne rallentano o addirittura ne bloccano l'attuazione

poiché la dieta di accumulo proteico è la meno adatta ad affrontare un allenamento intenso e produttivo (abbassa il testosterone e quindi fa perdere potenza sarà opportuno separare nettamente le due fasi.

Dopo due, tre giorni di bodybuilding strenuo, serviranno tre, quattro, cinque giorni (quanto serve) di riposo, dieta iperproteica e leggera attività aerobica giornaliera (per tenere sotto controllo zuccheri e insulina) fino alla completa attuazione dell'accumulo proteico che coincide con la supercompensazione.

Page 20: Prof Calcagno

Applicazioni pratiche nel bodybuilding

Giorni 1,2,3,4 5,6,7,8,9 ed oltre

Allenamento strenuo, senza risparmio

Relax, benessere, recupero, ricostituzione delle riserve proteiche

Dieta a calorie ridotte del 20 – 30%Poche fibre, no verdura, si uova, frutta, noci, olive o olio.

Calorie aumentate del 25% nei primi 5 giorni e successivamente a bilancia calorica.Carne rossa, olio d’oliva, frutta, concentrati in pochi pasti molto abbondanti

Integratori: Beta adrenergici, caffeina, termogenici, stimolatori naturali del testosterone

Glutammina, fosfatidilserina, ginko biloba, vitamine C e A, stimolatori del Gh e insulina

Page 21: Prof Calcagno

IL RITMO  E  LA SALUTE    RITROVATI

Giorni di lavoro intellettuale impegnativo o di esercizio di potenza  e velocità1      uova intere, frutta 2.       frutta fresca e frutta secca oleosa

3.       poca carne rossa, patate, olio d’oliva 4.       semi e frutta secca oleosa 5.       pesce, verdura, olio d’oliva

Giorni di riposo o di esercizio cardiovascolare

1.       yogurt intero, frutta  2.       carne rossa e verdura abbondanti, olio d’oliva  3.       carne bianca e verdura abbondanti, olio d’oliva, vino

Page 22: Prof Calcagno

Ci sono domande?

Page 23: Prof Calcagno

La dieta metabolica

Dieta chetogenicaModulabile, ciclicaFinalizzata a manipolare i livelli ormonali

endogeni Iperlipidica, iperproteica, ipoglucidicaDa utilizzare con criterio nell’utente medio

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Inizio: fase di approccio o valutazione

A – rigidaB – moderataL’obiettivo è sempre quello di trovare il

proprio set point dei carboidrati.La fase di valutazione può avere una

durata compresa tra le 2 e le 6 settimane Il week end di ricarica è di importanza

strategica per l’innalzamento dell’insulina endogena

Page 25: Prof Calcagno

A – fase rigidaprime 2 settimane

Si ricerca uno spostamento metabolico utilizzando un quantitativo molto basso di carboidrati ed uno elevato di grassi.

5 giorni sono sufficienti12 giorni sono meglio ( adattamento

enzimatico)È preferibile effettuare la prima ricarica di

carboidrati nel secondo week end ( 12 – 48 ore)

Page 26: Prof Calcagno

Fase rigida di valutazione

Quantità di carboidrati

% di grassi

% di proteine

% di carboidrati

Massimogiornaliero

30 g. 40 – 60% 40 – 50% 4 – 10%

Week end( 12 – 48 ore di ricarica dei carb.)

NessunLimite reale

20 – 40% 15 – 30% 35 – 60%

Page 27: Prof Calcagno

Ricerca del set point nella fase rigida

Se sono spossato nella seconda metà della settimana > 120 g. di carbs il mercoledì

Mancanza di energia in allenamento > carbs prima e dopo la seduta

Ancora mancanza di energia durante l’allenamento > + 30 g. di carbs nei giorni di allenamento

Mancanza di energia durante tutta la settimana > + g. 30 carbs al giorno

Ancora mancanza di energia > + altri 30 g. di carbs al giorno

Page 28: Prof Calcagno

Esempio di metabolica in fase rigida a 2700 cal. con 40 g. di carbs.

3 uova + g. 30 formaggio + g. 10 burro + caffè o tè

g. 60 verdura + g. 90 formaggio g. 250 carne + g. 60 formaggio + verdura con

olio extravergine d’oliva g. 250 yogurt magro g. 250 carne + g. 60 formaggio + verdura con

olio extravergine d’oliva g. 30 frutta secca oleosa + g. 40 proteine a

lento rilascio

Page 29: Prof Calcagno

B – fase moderataprime 2 settimane

Si ricerca uno spostamento metabolico utilizzando un quantitativo leggermente inferiore di carboidrati ed uno più elevato di grassi.

50 – 60 g. di carboidrati/die corrispondenti al 20 – 25% delle calorie totali ( fino a 100 – 120 g. in base al soggetto ed al gruppo sanguigno)

Minimo 12 giorni di valutazione La ricarica del secondo week end deve essere

più moderata

Page 30: Prof Calcagno

Fase moderata di valutazione

Quantità di carboidrati

% di grassi

% di proteine

% di carboidrati

Massimogiornaliero

Da 50 - 60g.A 100 - 120

40 – 50% 30 – 40% 20 – 25%

Week end( 12 – 48 ore di ricarica dei carb.)

20 – 40% 15 – 30% 35 – 60%

Page 31: Prof Calcagno

Ricerca del set point nella fase moderata

Dopo 2 settimane tutto bene – provare la fase rigida – se non va tornare alla moderata

Se sono spossato nella seconda metà della settimana > 120 g. di carbs il mercoledì

Mancanza di energia in allenamento > carbs prima e dopo la seduta

Ancora mancanza di energia durante l’allenamento > + 30 g. di carbs nei giorni di allenamento

Mancanza di energia durante tutta la settimana > + g. 30 carbs al giorno

Ancora mancanza di energia > + altri 30 g. di carbs al giorno

Page 32: Prof Calcagno

Esempio di metabolica in fase moderata a 2700 cal. con 160 g. di carbs.

4 uova + g. 100 formaggio + caffè o tèg. 50 nocig. 250 carne + g. 40 pane bianco +

verdura con olio extravergine d’olivag. 100 ananasg. 250 carne + 1 patata dolce al forno con

olio extravergine d’olivag. 30 formaggio

Page 33: Prof Calcagno

L’insulina deve essere controllata

Per ottimizzare gli effetti sulla sintesi proteica e sul metabolismo

Per ottimizzare gli effetti positivi della supercompensazione del glicogeno

L’obiettivo è quello di riempire i muscoli di glicogeno, limitando gli effetti negativi dell’insulina: riduzione della lipolisi ed aumento della lipogenesi

L’insulina non è considerata una nemica, ma un’alleata che agisce a nostro favore

Page 34: Prof Calcagno

Come fare per controllare gli effetti dell’insulina ( fasi iniziali)

Attuando degli incrementi controllati e verificando le risposte dell’organismo

Verificando gli effetti sulla lipolisi e sulla lipogenesi con un esame plicometrico il lunedì

Testando la glicemia il lunedì mattinaDopo lo spostamento metabolico da brucia

glucidi a brucia grassi l’insulina ha effetti minori sul metabolismo dei grassi

Page 35: Prof Calcagno

Effetto della dieta metabolica sugli altri ormoni

La dieta metabolica aumenta il Gh, l’IGf1 ed il testosterone

Gh ed IGf1 aumentano in seguito alla diminuzione dei carboidrati ed all’effetto stimolante degli aminoacidi.

Il testosterone aumenta a causa di una maggior quantità di grassi e proteine rispetto ai carboidrati.

Avviene una riduzione degli ormoni antagonisti come il cortisolo

Aumenta la biodisponibilità del testosterone e la sensibilità dei recettori

Page 36: Prof Calcagno

Fase di massa( permette di aumentare il peso corporeo

fino al 15% del peso ideale di gara)

Non bisogna superare il 10% di grasso corporeo altrimenti stop alla fase di massa

Per raggiungere l’obiettivo il bodybuilder deve consumare tutti i giorni 55 cal. X kg. di peso

Se vi è più comodo rendete il totale calorico un obiettivo settimanale

Page 37: Prof Calcagno

Fase di forza

Durante questo periodo calate le calorie da 55 a 37 x kg. di peso ( soggettivo), togliendo 4 cal. X ogni kg. a settimana ( durata 4 – 5 settimane)

Una volta stabilizzato il peso mantenere le calorie

La quantità di proteine deve rimanere invariata, semmai leggermente incrementata, quindi le calorie in eccesso devono essere sottratte dai grassi

Page 38: Prof Calcagno

Fase di definizione Può protrarsi da 8 a 16 settimane, a seconda del grasso da smaltire

e della velocità con cui vuole essere smaltito ( fattore individuale) La ciclizzazione della dieta resta la medesima La riduzione delle calorie avviene soltanto a discapito dei grassi Le proteine rimangono invariate, con la possibilità di essere

aumentate. Ridurre di 500 cal/die la prima settimana e da 200 a 500 nelle

successive Effettuare controlli periodici ( almeno settimanali) della

composizione corporea La perdita di peso deve attestarsi tra 0,7/1 kg. massimo a settimana

( all’incirca 1 punto %) Una volta raggiunto il peso ideale da gara mantenere invariata la

dieta Nelle ultime 5 settimane precedenti la gara ridurre di molto

l’assunzione di carboidrati nel primo giorno di ricarica settimanale e di eliminarli il più possibile nel secondo giorno, ammesso che venga effettuato

Sperimentare molto con gli alimenti durante le ricariche dei fine settimana precedenti la gara

Page 39: Prof Calcagno

Consigli per il pre - gara Non farsi vincere dal panico e prendere decisioni

affrettate Non esagerare con gli esercizi aerobici Smettere di allenarsi una settimana prima della gara ( le

gambe 10 – 15 giorni prima) Eseguire il carico di carboidrati nel momento giusto per

avere l’aspetto migliore nel pre gara A 15 giorni dalla gara aumentare sensibilmente il sodio e

bere molta acqua ( 5, 6 litri/die) Eliminare il sodio il giorno precedente al pre gara Fare attenzione alla dieta dopo il pre gara Ricordarsi di mettere il mallo ma soprattutto il costume

Page 40: Prof Calcagno

Fase di recupero Fase di defaticamento e recupero, dove rallentare il

ritmo e ritemprarsi mentalmente e fisicamente Bisognerebbe interrompere la fase dura della dieta ed

introdurre una quantità moderata di carboidrati ( 20 – 50%), riducendo le proteine ed i grassi

Il mio consiglio è quello di alimentarsi a “zona” per un periodo di circa 60 giorni

Non colpevolizzarsi se ci si lascia andare con la dieta, perché questo fa parte della gratificazione post – gara.

Secondo il dott. Di Pasquale, tornando alla fase rigida della dieta il vostro corpo ricorderà e sarà molto facile recuperare.

Page 41: Prof Calcagno

Altre domande?

Page 42: Prof Calcagno

Dieta e gruppo sanguigno Il gruppo sanguigno

può avere un’importanza fondamentale per la scelta degli alimenti ed il tipo di approccio dietetico in rapporto agli obiettivi

L’appartenenza al gruppo sanguigno è un’impronta genetica più forte di quella razziale

Page 43: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno 0cacciatore - raccoglitore

Massima espressione 40000 anni fa, con l’uomo di Cro – Magnon

30000 anni fa bande di cacciatori invasero Asia e Europa

20000 anni fa l’uomo diventa onnivoroNel 10000 a. C. l’uomo si spinse anche in

Antartide: la pelle divenne più chiara, la struttura meno massiccia e i capelli lisci

Page 44: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno A( A come Agricoltura)

Appare tra i 25000 e i 15000 anni fa nel Neolitico e si sviluppa nel Paleolitico

Caratterizzato dall’agricoltura e dall’addomesticamento del bestiame

L’uomo da nomade diventa stanziale, dando origine alle prime comunità organizzate

Cambiano radicalmente le abitudini alimentari, provocando cambiamenti nel sistema digestivo ed immunitario

La mutazione genetica dal gruppo 0 al gruppo A fu molto rapida, 4 volte superiore a quella della Drosofila, per permettere la sopravvivenza ai nuovi alimenti e alle malattie da sovraffollamento

Page 45: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno B

Compare 10000 – 15000 anni fa nelle zone montuose dell’Himalaya, come adattamento al clima freddo, diventando caratteristico dei popoli della steppa.

La dieta era basata sul consumo di carne e prodotti della pastorizia

L’innalzamento del livello del mare, eliminò il collegamento tra Nord America e Asia, impedendo al gruppo B di diffondersi nel continente americano

Page 46: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno AB( il più moderno)

Derivante dalla mescolanza di sangue di tipo A con quello di tipo B, circa 1000 anni fa, quando le orde barbariche invasero l’impero romano

È molto forte verso certe patologie e molto debole verso altre

Page 47: Prof Calcagno

Possibili combinazioni dei gruppi sanguigni

Gruppi dei genitori gruppi dei figli 00 + 00 00 00 + A0 A0 00 00 + AA A0 00 + B0 B0 00 00 + BB B0 A0 + A0 AA, A0, 00 AA + A0 AA, A0 AA + AA AA A0 + B0 AB, A0, B0, 00 AA + B0 AB, A0 A0 + BB AB, B0 AA + BB AB B0 + B0 BB, B0, 00 B0 + BB BB, B0 BB + BB BB 00 + AB A0, B0 A0 + AB AA, AB, A0, B0 AA + AB AA, AB B0 + AB AB, BB, A0, B0 BB + AB AB, BB AB + AB AA, AB, BB

Page 48: Prof Calcagno

Gruppo sanguigno e sistema immunitario

L’immunitario ha sostanzialmente 2 compiti: - distruggere ciò che è nocivo

- accettare ciò che riconosce

come amico.

Se non funziona l’organismo può:- Dare origine a patologie autoimmuni- Ammalarsi e morire

Page 49: Prof Calcagno

Legge di Landsteiner

Gruppo sanguigno

A

B

AB

0

Antigene di appartenenzaA ( fucosio + N acetilgalattosamina)

B ( fucosio + D galattosamina)

AB ( fucosio + N acetilgalattosamina + D galattosamina)

Nessun antigene ( solo fucosio)

Page 50: Prof Calcagno

Legge di Landsteiner

Gruppo sanguigno

A

B

AB

0

Anticorpi contro

B

A

Assenza di anticorpi

A e B

Page 51: Prof Calcagno

Immunitario ed agglutinazione

LECTINE = colla biologicaLe Lectine incompatibili con il gruppo

sanguigno vanno a cacciarsi nei vari organi, incollandoli o provocando mitosi

Il 95% delle lectine alimentari viene eliminata, ma il rimanente 5% resta in circolo, provocando reazioni nocive per l’organismo

Page 52: Prof Calcagno

Gruppo sanguigno 0( cacciatore – raccoglitore)

È un mangiatore di carne Ha un sistema digestivo robusto Ha un sistema immunitario iperattivo Mal si adatta a mutate abitudini alimentari ed

ambientali Reagisce meglio allo stress con un’attività fisica

intensa Deve mantenere il metabolismo efficiente per

essere in forma e pieno di energia Utilizza al meglio i corpi chetogeni come fonte

energetica alternativa al glucosio

Page 53: Prof Calcagno

Cibi da evitare per il gruppo 0

CerealiLatte e derivatiLegumiSalumiSuperalcolici

Page 54: Prof Calcagno

Gruppo sanguigno A( A come agricoltura)

È stato il primo vegetariano Raccoglie ciò che semina. Ha un apparato digerente sensibile Ha un sistema immunitario tollerante Si adatta bene a condizioni ambientali e

dietetiche stabili. Reagisce meglio allo stress praticando attività

rilassanti. Necessita di un alimentazione di tipo contadino

Page 55: Prof Calcagno

Cibi da evitare per il gruppo A

Carni rosseLatte e derivatiFagioliPomodori Frumento in eccesso

Page 56: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno B( il nomade)

È equilibratoHa un apparato digerente tolleranteHa un sistema immunitario robustoSi adatta bene ai cambiamenti dieteticiÈ un mangiatore di latte e prodotti caseariReagisce bene allo stress con la creativitàNecessita di equilibrio tra mente e corpo

Page 57: Prof Calcagno

Cibi da evitare per il gruppo B

Grano e frumentoLenticchie ArachidiSesamo e olio di sesamoPomodori, salsa e succo di pomodoroCarne di maialeSalumi in genere

Page 58: Prof Calcagno

Il gruppo sanguigno AB( l’enigma)

È il risultato della mescolanza del tipo A e B Risponde in modo incostante ai cambiamenti di

tipo ambientale e dietetico. Ha un apparato digerente sensibile. Ha un sistema immunitario troppo tollerante Reagisce meglio allo stress con attività fisica

vivace e creatività È un mistero dell’evoluzione.

Page 59: Prof Calcagno

Cibi da evitare per il gruppo AB

Carne rossaFagioli di Spagna e di LimaGrano e frumentoMais Peperoni Aceto e sottaceti

Page 60: Prof Calcagno

In relazione al gruppo sanguigno:

Possiamo adottare il tipo di alimentazione che più ci è congeniale, tenendo presente che:

Comunque oggigiorno si consumano troppi carboidrati, soprattutto ad elevato I.G. e G.L.

Con l’invecchiamento aumenta per chiunque la resistenza all’insulina

Una dieta chetogenica protratta nel tempo è tossica per l’organismo

Page 61: Prof Calcagno

BUON APPETITO

E grazie dell’attenzione