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Prof. Demetrio Pitea Prof. Demetrio Pitea Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio Università di Milano Bicocca Università di Milano Bicocca LO SVILUPPO SOSTENIBILE LO SVILUPPO SOSTENIBILE Definizioni, principi, indicatori Definizioni, principi, indicatori Salute e sviluppo sostenibile nel comune di Milano, 10 giugno 2008 Salute e sviluppo sostenibile nel comune di Milano, 10 giugno 2008

Prof. Demetrio Pitea Dipartimento di Scienze dellAmbiente e del Territorio Università di Milano Bicocca LO SVILUPPO SOSTENIBILE Definizioni, principi,

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Prof. Demetrio PiteaProf. Demetrio PiteaDipartimento di Scienze dell’Ambiente e del TerritorioDipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio

Università di Milano BicoccaUniversità di Milano Bicocca

LO SVILUPPO SOSTENIBILELO SVILUPPO SOSTENIBILEDefinizioni, principi, indicatoriDefinizioni, principi, indicatori

Salute e sviluppo sostenibile nel comune di Milano, 10 giugno Salute e sviluppo sostenibile nel comune di Milano, 10 giugno 20082008

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Economia classica e Crescita Economia classica e Crescita economicaeconomica

• Economia classica è basata su due parametri: il capitale umano (lavoro) e il capitale fisso (prodotto dall’uomo).

• L’attività economica può essere vista come un processo di trasformazione della materia e dell’energia.

• Alla fine del processo, materia ed energia sono trasformati in ‘rifiuti materiali e immateriali’, e scaricati nell’ambiente.

(Primo Principio della termodinamica ovvero

Principio di conservazione della massa e Principio di conservazione dell’energia).

• Il modello richiede una crescita (growth) continua, a qualsiasi costo e, in particolare, a qualsiasi costo ambientale e sociale.

• Tanto maggiore è la crescita economica, tanto maggiore è la quantità di ‘rifiuti’ prodotti.

LA NUOVA ECONOMIALA NUOVA ECONOMIA

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Misura della crescita economicaMisura della crescita economica:

• PIL, Prodotto Interno Lordo (ovvero PNL, Prodotto Nazionale Lordo) e PIL pro capite.

Limiti alla crescita economicaLimiti alla crescita economica:

• Consumo di risorse ‘limitate’ o esauribili o non rinnovabili (combustibili fossili e minerali).

• Limitata capacità dei sistemi ambientali di ricevere ‘rifiuti’ e ‘energia degradata’

(aumento di entropia: si utilizzano materia ed energia ‘ordinate’ e si rilasciano materia ed energia ‘disordinate’)

LA NUOVA ECONOMIALA NUOVA ECONOMIA

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La crisi del modello di ‘crescita La crisi del modello di ‘crescita

illimitataillimitata’

Ha funzionato fino a quando:

• Le società avevano strutture agricole o pre-industriali, con bassa densità di popolazione e produzioni diffuse.

• La cultura prevalente, soprattutto nelle aree agricole, era di riutilizzo e riciclo delle risorse materiali.

• I rifiuti residuali erano recepiti e smaltiti nel ciclo naturale di autodepurazione ed esisteva un sostanziale equilibrio tra uomo, produzione, consumi e ambiente.

Il modello NON include i fattori ambientali e socialitra gli elementi fondanti del processo di costruzione

dell’evoluzione della società.

LA NUOVA ECONOMIALA NUOVA ECONOMIA

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Nei tempi più recenti

La crescita della popolazione umana

La sua concentrazione in agglomerati urbani di dimensioni sempre maggiori

L’aumento della produzione industriale e dei consumi

hanno portato a un continuo aumento:• utilizzo delle risorse naturali• produzione di rifiuti• produzione di entropia

con conseguente rottura dell’equilibrio iniziale e del ciclo naturale spontaneo.

LA NUOVA ECONOMIALA NUOVA ECONOMIA

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Sviluppo SostenibileSviluppo Sostenibile

Dalla fine degli anni ‘80, si è progressivamente sviluppato, a livello internazionale, un nuovo concetto di “benessere”, che è stato definito Sviluppo sostenibile (più recentemente, Sviluppo sostenibile e duraturo)

Lo ‘Sviluppo sostenibile’ è un modello di sviluppo (development) che ‘fa fronte alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze”. (Rapporto “Our Common Future” o Rapporto Brundtland, 1987)

Questo concetto nasce fondamentalmente dal riconoscimento che la politica ambientale non può essere affrontata separatamente dallo sviluppo economico e sociale ma che, invece, è necessario un approccio unitario.

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Ecological EconomicsEcological Economics

Ecologícal economics è basata su un nuovo paradigma: l’economia “ambientale” è contestualmente basata sui parametri classici e sul “capitale naturale”.

Il capitale naturale è l’insieme costituito dai sistemi naturali (mari, fiumi, laghi, foreste, flora, fauna, territorio), dai “prodotti” (agricoli, della pesca, della caccia, ecc.) e dal patrimonio artistico-culturale presente nel territorio.

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Il concetto di sostenibilità si basa Il concetto di sostenibilità si basa su tre giudizi di valoresu tre giudizi di valore

Uguaglianza di diritti per le future generazioni

Trasmissione fiduciaria di una “natura intatta”

Giustizia internazionale

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Uguaglianza di diritti per le future Uguaglianza di diritti per le future generazionigenerazioni

MotivazioniMotivazioni

Principio della reciprocità tra generazioni

Ragioni di esplicito egoismo: è sufficiente che ciascuno pensi ai propri figli o nipoti.

Impegnarsi per dare uguali possibilità di vita alle generazioni future è una decisione etica.

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Afferma il diritto all’accesso alle risorse della Terra per gli individui che vivranno in futuro.

Assume, come uno dei principi guida dell’azione politica, la giustizia fra le generazioni.

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Giustizia internazionaleGiustizia internazionale

Non solo le generazioni future devono avere il diritto di

godere di una “natura intatta” ma, all’interno di una stessa

generazione, l’uguaglianza di possibilità a livello

mondiale deve essere considerata un elemento costitutivo:

ciascun individuo ha diritto a un “ambiente intatto”.

La dimensione della giustizia internazionale pone, quindi, i

fondamenti per un equilibrio di interessi tra i paesi sviluppati

(il Nord del pianeta) e i paesi sottosviluppati o in via di

sviluppo (il Sud).

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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• La velocità di prelievo delle risorse deve essere uguale alla capacità di rigenerazione.

• La velocità di produzione dei rifiuti deve essere uguale alla capacità di assorbimento da parte degli ecosistemi nei quali i rifiuti vengono immessi.

Capacità di rigenerazione e capacità di assorbimento devono essere trattate come “capitale naturale”: se non si riesce a mantenerle, si ha ‘consumo di capitale ’ e, quindi, non sostenibililtà.

Trasmissione fiduciaria di unaTrasmissione fiduciaria di una “ “natura intatta”natura intatta”

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Herman Daly (padre della teoria dello sviluppo sostenibile)

“Ci sono DUEDUE principi di sostenibilità nella gestione delle risorse

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1. Sostenibilità debole1. Sostenibilità debole

Mantenere a un valore costante la somma capitale naturale + capitale prodotto dall’uomo

Il capitale materiale e il capitale naturale sono sostituibili l’uno dall’altro.

Alle generazioni future deve essere consegnato un “pacchetto dibenessere”, composto da una somma costante di capitale

materiale e dicapitale naturale.

Trasmissione fiduciaria di unaTrasmissione fiduciaria di una “ “natura intatta”natura intatta”

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Herman Daly (padre della teoria dello sviluppo sostenibile)

“Ci sono DUEDUE modi per mantenere intatto il capitale totale

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Capitale fisso - Capitale fisso - Imbarcazioni Imbarcazioni Lavoro -Lavoro - PescaPesca

Capitale naturaleCapitale naturale -- PescePesce

Imbarcazioni primitiveImbarcazioni primitive Limitate quantità di Limitate quantità di pescepesce

Imbarcazioni più grandiImbarcazioni più grandi

Aumento quantità Aumento quantità pescatopescatoAumento retribuzioniAumento retribuzioni

Aumento capacità di Aumento capacità di acquistoacquisto

Attività di trasformazioneAttività di trasformazione

Diminuzione disponibilità Diminuzione disponibilità pescipesci

Aumento raggio d’azioneAumento raggio d’azioneTecniche di pesca più invasiveTecniche di pesca più invasive

Devastazione habitat Devastazione habitat naturalenaturale

Diminuzione attività, prodottiDiminuzione attività, prodotti e trasformazionee trasformazione

Scompare capitale naturaleScompare capitale naturaleScompare capitale fisso e Scompare capitale fisso e lavorolavoro

Merc

ato

/Scam

bi

Merc

ato

/Scam

bi

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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NON E’ POSSIBILE SOMMARE CAPITALE NON E’ POSSIBILE SOMMARE CAPITALE NATURALE E CAPITALE FISSO E LAVORO:NATURALE E CAPITALE FISSO E LAVORO:

NON SONO INTERSCAMBIABILI!NON SONO INTERSCAMBIABILI!

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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2. Sostenibilità forte2. Sostenibilità forte

Mantenere a un valore costante ciascuna componente Il capitale materiale e il capitale naturale non sono interscambiabili : ciascun capitale deve essere mantenuto intatto perché la produttività dell’uno dipende dalla disponibilità dell’altro.

La sostituzione del capitale naturale con capitale materiale è possibile soloin misura limitata. A ciascuna generazione, la Terra e le sue risorse sono assegnate in modo fiduciario e ciascuna generazione ha il dovere di lasciare alle generazioni future una natura “intatta” (capitale naturale costante), qualsiasi sia il livello di benessere raggiunto.

Questo giudizio di valore non è trattabile.

TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

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TEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILETEORIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Il concetto di sostenibilità ha Il concetto di sostenibilità ha quattro dimensioniquattro dimensioni

Sostenibilità economica, come capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni.

Sostenibilità sociale, come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite (per classi e per genere).Sostenibilità ambientale, come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali.

Sostenibilità istituzionale, come capacità di assicurare condizioni di stabilità, democrazia, partecipazione e giustizia.

(United Nation Department of Policy Coordination and Sustainable Development, (UN DPSCD)(United Nation Department of Policy Coordination and Sustainable Development, (UN DPSCD)

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ATTUAZIONE DELLO ATTUAZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILESVILUPPO SOSTENIBILE

Attuazione del concetto di Attuazione del concetto di sostenibilitàsostenibilità

Enti localiEnti locali

AziendeAziende

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Agenda 21 LocaleAgenda 21 Locale è lo strumento mediante il quale le autorità locali possono contribuire alla concreta realizzazione dell’obiettivo della sostenibilità.

Agenda 21Agenda 21 ha promosso nuovi strumenti e metodologienuovi strumenti e metodologie quali sistemi di gestione ambientale e sociale di Enti, contabilità ambientale, appalti verdi ecc.

Agenda 21Agenda 21

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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Cos’è Agenda 21?Cos’è Agenda 21?

L’Agenda 21 è un documento, sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo durante la Conferenza mondiale su "Ambiente e Sviluppo sostenibile“ tenuta a Rio de Janeiro nel 1992, nel quale sono esplicitati intenti e obiettivi programmatici su ambiente, economia e società.

L’obiettivo è di creare un modello concreto di sviluppo che risponda alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze.

In particolare, il capitolo 28 dell’Agenda 21 evidenzia il ruolo fondamentale delle Amministrazioni locali nella realizzazione di interventi e programmi per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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Processo di Agenda 21 LocaleProcesso di Agenda 21 Locale

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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Concetti chiaveConcetti chiave

PROCESSOPARTECIPATO

Il processo di Agenda 21 deve essere incentrato sulla partecipazione/coinvolgimento della popolazione e sulla sua sensibilizzazione alle tematiche della sostenibilità.

GOVERNANCEDal government alla governance: da un’ ottica impositiva a un’ ottica partecipativa e flessibile e aperta.

VISIONECONDIVISA

Costruzione di uno scenario comune di sviluppo sostenibile di una comunità , condiviso dal più ampio numero di stakeholders.

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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APPROCCIO ORIZZONTALE

Il processo non deve rappresentare una attività in più ma deve essere integrato in tutte le altre attività gestite dall'ente locale.

FORUM

“Parlamento” nel quale si riuniscono i portatori di interesse (cittadini, enti, industrie, ecc.) per manifestare le loro posizioni e intervenire sui temi della sostenibilità.

MIGLIORAMENTO CONTINUO

La struttura e l’organizzazione delle attività sono finalizzate al continuo miglioramento del processo.

Concetti chiaveConcetti chiave

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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RSA: Relazione sullo Stato RSA: Relazione sullo Stato dell’Ambientedell’Ambiente

Descrizione della realtà ambientale, sociale ed economica del territorio in esame, effettuata mediante un set organizzato di indicatori.

Il sistema di indicatori viene utilizzato per:• La diagnosi sullo stato di salute del territorio.• Il monitoraggio dell’evoluzione• Per orientare e valutare nel tempo gli effetti delle politiche e delle azioni di governo.

ENTI LOCALIENTI LOCALI

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Che cos’è un indicatore?

INDICATORIINDICATORI

Esempio:

Problema La febbreLa febbre è l’effetto, misurabile, di una causa (insieme di cause) che può (possono) essere anche estremamente complessa (e).

Indicatore La temperatura corporea

E’ un numero e, quindi, quantificabile

E’ facilmente misurabile

Fornisce una informazione sintetica, comprensibile e facilmente comunicabile sullo stato del “problema”.

Fornisce informazioni sull’evoluzione temporale (in un singolo individuo) e spaziale (per esempio, nel caso di una epidemia) del fenomeno, rendendo visibili evoluzioni non immediatamente percepibili

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INDICATORIINDICATORI

Esempi:

Concentrazione atmosferica di PM10Concentrazione atmosferica di Ozono (O3)Concentrazione atmosferica di Biossido di Azoto (NO2)

Numero di veicoli che entrano in Milano ogni giornoPercentuale di popolazione che utilizza i mezzi privati per recarsi al lavoro

Aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie

Descrivono la qualità dell’aria

Individuano possibili cause di

emissione di inquinanti

Descrivono possibili impatti

causati dalla qualità dell’aria

Come organizzo gli indicatori?

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Richiedono

Determinanti

Pressioni Impatti

Stato

Intervengono

Alterano Si manifestano

Riducono

RafforzanoMigliorano

Mitigano Eliminano

Risposte

Il Modello DPSIRIl Modello DPSIR (Agenzia Europea per l’Ambiente EEA, 1995)

Le attività e i comportamenti antropici

che sono causa di pressione

Gli effetti delle diverse attività antropiche

sull’ambiente

La descrizione della qualità dell’ambiente e delle

risorse

Le alterazioni prodotte dalle azioni antropiche

sull’ambiente e i bersagli

Le politiche, le azioni e i comportamenti di

‘riequilibrio’ messi in atto da soggetti pubblici e

privati

INDICATORIINDICATORI

Generano

Provocano

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Richiedono

Determinanti

Pressioni Impatti

Stato

Agiscono

Alterano Si manifestano

Riducono

RafforzanoMigliorano

Mitigano Eliminano

Risposte

Il Modello DPSIRIl Modello DPSIR (Agenzia Europea per l’Ambiente EEA, 1995)

Trasporti

Emissione di PM10

Concentrazione atmosferica di PM10

Effetti sulla salute umana: aumentato rischio di malattie respiratorie

Blocco del traffico

Generano

Provocano

INDICATORIINDICATORI

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MISURARE ?

INDICATORI SEMPLICI

Valore che misura qualcosa di specifico per una specifica disciplina (economia, ecologia, sociologia, psicologia, ecc.)

MISURARE lo SVILUPPO SOSTENIBILE ?

INDICATORI AGGREGATI

Valore che misura qualcosa che riguarda contemporaneamente più

discipline (economia, ecologia, sociologia)

AmbientaleInquinanti atmosferici (PM10)

EconomicoProduzione macchine meno inquinanti

SociologicoRicoveri ospedalieri per problemi respiratori

INDICATORE di

SVILUPPO SOSTENIBILE

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’

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EcoinnovazioneEcoinnovazione

• Enti ed imprese hanno a disposizione diversi strumenti per integrare la sostenibilità nelle proprie politiche e nei propri processi.

• Uno strumento particolarmente rilevante è il LIFE CYCLE ASSESSMENT

AZIENDEAZIENDE

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Life Cycle Assessment (LCA)Life Cycle Assessment (LCA)

Per valutare l’impatto sull’ambiente di un prodotto/processo/servizio, dobbiamo considerare il suo intero suo ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento.

Si devono considerare:

• Ciclo delle materie prime; • Bilanci di masse ed energia; • Consumi di risorse; • Emissioni in aria, in acqua ed nel suolo; • Rifiuti prodotti e loro caratteristiche; • Pressioni ambientali;• Tossicità per la salute umana e per l’ambiente.

AZIENDEAZIENDE

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LCA LCA

Gli indicatori di impatto supportano la costruzione del ciclo di vita di un prodotto , secondo diverse prospettive di valutazione:

- salute umana - qualità degli ecosistemi- impoverimento delle risorse

AZIENDEAZIENDE

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IMPRONTA ECOLOGICA

Quantità di territorio (ettari) ecologicamente produttivo (acquatico e/o terrestre) necessaria per:

• fornire le risorse di energia e materia consumata

• assorbire gli scarti

Indicatori di sviluppo sostenibile

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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consumi e scarti territorio

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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Trasporti

Consumi alimentari

Abitazioni e infrastrutture

Beni

Rifiuti

Servizi

consumi e scarti territorio

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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Terra e pascoli arabili

Mare

Terra energetica

Terreno edificato

Terra per la conservazion

e della biodiversità

Trasporti

Consumi alimentari

Abitazioni e infrastrutture

Beni

Rifiuti

Servizi

consumi e scarti territorio

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

Page 36: Prof. Demetrio Pitea Dipartimento di Scienze dellAmbiente e del Territorio Università di Milano Bicocca LO SVILUPPO SOSTENIBILE Definizioni, principi,

Terra e pascoli arabili

Mare

Terra energetica

Terreno edificato

Terra per la conservazion

e della biodiversità

Trasporti

Consumi alimentari

Abitazioni e infrastrutture

Beni

Rifiuti

Servizi

consumi e scarti territorio

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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Che valore ha l’impronta ecologica di UN ITALIANO medio?

3,8 h = 38000 mq

7,5 campi da calcio

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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3,8 h = impronta ecologica di un italiano 57,5 milioni = popolazione italiana

3,8 x 57,5 milioni = 218,5 milioni di h = impronta ecologica dell’Italia

218,5 milioni di h impronta ecologica 67,85 milioni di h disponibili

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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Due implicazioni principali:

1°) Sfruttamento di territori sottosviluppati

2°) Utilizzo risorse delle prossime generazioni

anni

Numero terre

Biocapacità(numero terre disponibili)

20061960

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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UTILIZZO DELL’IMPRONTA ECOLOGICA

- Confronto con la biocapacità locale

- Analisi per categorie di terreno

- Analisi per categorie di consumo

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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TIPO

DI

ALIMENTO

Impronta Ecologica

annua

1 michetta di pane

(200 gr)

1 bistecca(200 gr)

1 carota,

2 pomodori,

1 finocchio

1 bicchiere

di latte1 uovo

6 mq 60 mq 3,5 mq 2,5 mq 4 mq

Pasta per 7 volte

Carne per 4 volte

Uova per 2 volte

Verdura per 1 volta

Pasta per 5 volte

Carne per 2 volte

Uova per 5 volte

Verdura per 5 volte

Formaggio 2 volte

Impronta ecologica annuale:

15.112 mq

Impronta ecologica annuale

9.776 mq

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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TIPO

DI TRASPORTO

5 km 2 volte al giorno

tutti giorni lavorativi

Impronta Ecologica

annua

Impronta ecologica annua per famiglia

5.500 mq

Bicicletta

120 mq

Autobus

500 mq

Auto

2.500 mq

Impronta ecologica annua per famiglia

3.240 mq

INDICATORI DI SOSTENIBILITA’INDICATORI DI SOSTENIBILITA’IMPRONTA ECOLOGICAIMPRONTA ECOLOGICA

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… … grazie per grazie per l’attenzionel’attenzione