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donatella-carli-moretti
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Professioni turis-che • Per Professioni turis-che si intendono le a4vità svolte in forma autonoma, abituale e non occasionale rela-ve alla prestazione di servizi a favore di turis-.
• Si tra=a di – a4vità finalizzate a consen-re ai turis- una migliore fruizione del viaggio o della vacanza;
– a4vità che si svolgono in forma individuale e senza nessuna par-colare organizzazione di mezzi, a differenza dalle imprese turis-che, agenzie di viaggi e imprese rice4ve.
Definizione: art. 6 codice del turismo
• La nozione di professioni turis-che a=ualmente in vigore è quella che si ricava dall’art.6 del codice del turismo, una delle poche norme sopravvissute alla Corte Cos-tuzionale.
• “Sono professioni turis.che quelle a4vità, aven. ad ogge:o la prestazione di servizi di promozione dell'a4vità turis.ca, nonché servizi di ospitalità, assistenza, accompagnamento e guida, dire4 a consen.re ai turis. la migliore fruizione del viaggio e della vacanza, anche so:o il profilo della conoscenza dei luoghi visita.”.
Competenza Stato /Regioni • La riforma del -tolo V della Cos-tuzione ha affidato la materia del turismo alla competenza legisla-va esclusiva alle Regioni.
• La Corte Cos-tuzionale (sentenza n. 222 del 2008) ha affermato però che la materia delle professioni turis0che non può essere lasciata interamente alle Regioni, ma rientra invece nella potestà legisla0va concorrente Stato/Regioni per l’esigenza di una disciplina uniforme sul piano nazionale.
Competenza Stato/Regioni
• Spe=a allo Stato individuare i profili professionali e i requisi- necessari per l’esercizio di tu=e le a4vità professionale.
• Alle Regioni spe=a la disciplina delle a4vità professionali solo nel quadro dell’organizzazione definita dallo Stato.
• Di conseguenza le Regioni non possono più procedere alla creazione di professioni operan- nel se=ore turis-co, come invece hanno fa=o per molto tempo.
Le leggi-‐quadro
• Le uniche due professioni regolate al momento da leggi-‐ quadro dello Stato al momento in vigore sono
• Maestro di sci l. 81/1991 • Guida alpina l. 6/1989
Maestro di sci l.8 marzo 1991 n.81
• E’ maestro di sci “chi insegna professionalmente, anche in modo non esclusivo e non con-nua-vo, a persone singole ed a gruppi di persone, le tecniche sciis0che in tuJe le loro specializzazioni, esercitate con qualsiasi -po di a=rezzo, su piste di sci, i-nerari sciis-ci, percorsi di sci fuori pista ed escursioni con gli sci che non compor0no difficoltà richieden0 l’uso di tecniche e materiali alpinis0ci, quali corda, piccozza, ramponi”
Guida alpina l. 2 gennaio 1989, n°6
La guida alpina è chi svolge professionalmente le seguen- a4vità: • accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna;
• accompagnamento di persone in ascensioni sci-‐alpinis-che o in escursioni sciis-che;
• insegnamento delle tecniche alpinis-che e sci-‐alpinis-che con esclusione delle tecniche sciis0che su piste di discesa e di fondo.
Gradi della professione • La professione di guida alpina si ar-cola in due gradi: – aspirante guida – guida alpina maestro di alpinismo.
• L’aspirante guida è un professionista abilitato all’accompagnamento e all’insegnamento con alcune limitazioni rispe=o alla guida alpina.
• L'Aspirante Guida può o=enere il breve=o finale di Guida Alpina Maestro di Alpinismo dopo due anni di a4vità e il superamento di uno specifico corso finale.
Requisi- per l’ammissione al corso
• Età: – 18 per gli aspiran- guide – 21 per le guide
• Prove dimostra-ve a4tudinali – Ad esempio arrampicata su roccia; arrampicata su ghiaccio, alpinismo.
• Colloquio a4tudinale
Albi professionali
• Al termine del corso si o4ene l’abilitazione alla professione necessaria per l’iscrizione agli apposi- ALBI REGIONALI.
DISCIPLINA
• In a=esa di un intervento statale nel se=ore delle professioni turis-che che definisca le varie -pologie di professioni di rilievo nazionale, la disciplina a=uale è de=ata dalle leggi regionali che disciplinano le diverse modalità di accesso.
• Per l’Emilia Romagna LEGGE REGIONALE 1 febbraio 2000, n. 4 più volte modificata
Guida turis0ca
• La guida turis-ca accompagna per professione persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d’arte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici, illustrando le a=ra4ve storiche, ar-s-che, monumentali, paesaggis-che e naturali.
• Si tra=a di una professione indipendente che richiede molteplici competenze e una solida preparazione sia nella conoscenza del territorio che nel rapporto con i turis- italiani e stranieri.
• Opera generalmente come lavoratore autonomo, accordandosi con i sogge4 che sul territorio si occupano di promozione delle a4vità turis-che (Tour Operator, Agenzie di Viaggio, Associazioni, ATL/APT).
• Bisogna essere in possesso di un aJestato all’idoneità all’esercizio della professione.
Le guide turis0che e i principi comunitari
• L’Italia, nell’o4ca di salvaguardare l’interesse generale alla valorizzazione del patrimonio storico, ha previsto per molto tempo diverse restrizioni all’esercizio di questa professione, rendendola possibile solo con un’abilitazione che aveva una valenza territoriale specifica e piu=osto ristre=a (ambito provinciale o regionale).
• La Corte di gius-zia dell’U.E. con la sentenza del 26 febbraio 1991 ha però dichiarato che le norma-ve nazionali sulle guide turis-che, che assogge=avano l’esercizio dell’a4vità al possesso di una abilitazione e all’iscrizione in un albo, erano una indebita restrizione alla libertà di circolazione dei servizi all’interno dell’U.E.
Le “guide specializzate”
• La Corte aveva riconosciuto però agli Sta- la possibilità di tutelare la corre=a diffusione del proprio patrimonio storico-‐ar-s-co nazionale individuando dei luoghi esclusivi, in cui l’a4vità di guida potesse essere svolta solo da “guide professioniste” dotate di una specifica qualifica.
• L’Italia, adeguandosi alle prescrizioni europee, aveva demandato alle Regioni l’individuazione dei si- che potevano essere illustra- ai visitatori solamente da guide specializzate: 2540 si0 inclusi intere ciJà e centri storici.
• Dopo circa 10 anni la Commissione Europea ha di nuovo aperto una procedura di infrazione nei confron- dell’Italia, sostenendo che i si0 individua0 erano sproporziona0 ed elusivi delle norme comunitarie.
legge n.97/2013
• A seguito della entrata in vigore della legge n.97/2013, che con-ene le disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivan- dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, l'abilitazione alla professione di guida turis0ca oggi è valida su tuJo il territorio nazionale.
Guide abilitate in altri Sta0 U.E
• Le guide turis-che abilitate ad esercitare la propria professione in altri Sta- membri possono operare abitualmente su tuJo il territorio italiano, e non più solo temporaneamente ed occasionalmente, in regime di libera prestazione di servizi senza le necessarie autorizzazioni richieste dalla legislazione del nostro Paese.
A=estato all’idoneità
• Requisi- – Essere ci=adino italiano o di altro stato membro UE, o essere residente in Italia da almeno 3 anni;
– Possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado o -tolo equivalente conseguito all’estero;
– frequenza di corsi di qualificazione professionale di minimo 100 ore e il superamento dei rela0vi esami
Prove per accedere al corso
– verifiche delle conoscenze linguis0che (livello C2) – verifiche sul territorio regionale : storia dell’arte, dei monumen-, dei beni archeologici, delle bellezze naturali e delle risorse produ4ve del territorio, in par-colare quelle riguardan- le produzioni agroalimentari ed enogastronomiche
– Per chi è in possesso di una Laurea in LeJere con indirizzo in Storia dell'Arte o in Archeologia non è obbligatoria la frequenza al corso.
La prova di verifica finale
-‐ una prova di simulazione da realizzarsi "in situazione" ricreando un contesto ambientale e di relazione analogo a quello in cui la guida turis-ca si trova a svolgere durante la propria a4vità lavora-va, allo scopo di valutare le competenze acquisite ed effe4vamente agite dall'allievo; -‐ un colloquio per approfondire il grado di acquisizione delle competenze.
ACCOMPAGNATORE TURISTICO
• E’ Accompagnatore Turis-co chi, per professione, – accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi sul territorio nazionale o all’estero,
– cura l’aJuazione del programma predisposto dagli organizzatori,
– assicura la necessaria assistenza – fornisce no-zie di interesse turis-co -‐ culturale sulle zone di transito, al di fuori dell’ambito di competenza delle guide turis-che.
Accompagnatore turis-co
• Generalmente è un lavoratore autonomo che lavora in – Imprese turis-che private – In Tour operator nazionali ed internazionali – in Associazioni turis-che nazionali ed internazionali – in Agenzie di viaggi – in En- pubblici – in Catene alberghiere e villaggi turis-ci – in Compagnie di navigazione
A=estato all’idoneità
• Requisi- – Essere ci=adino italiano o di altro stato membro UE, o essere residente in Italia da almeno 3 anni;
– Possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado o -tolo equivalente conseguito all’estero;
– frequenza di corsi di qualificazione professionale della durata di minimo 150 ore e il superamento dei rela0vi esami
Prove di ammissione al corso
• Prova orale di verifica sulle conoscenze linguis0che di una o piu lingue straniere (livello B2)
• Per i sogge4 in possesso di una laurea in materia turis-ca o -tolo equipollente non è obbligatoria la frequenza allo specifico corso
La prova di verifica finale
-‐ una prova di simulazione da realizzarsi "in situazione" ricreando un contesto ambientale e di relazione analogo a quello in cui l’accompagnatore si trova a svolgere durante la propria a4vità lavora-va, -‐ un colloquio per approfondire il grado di acquisizione delle competenze
Guida ambientale escusionis0ca • È guida ambientale-‐escursionis-ca chi, per a4vità professionale, illustra gli aspe] ambientali e naturalis0ci del territorio, compresi parchi ed aree prote=e, nonché ambien- o stru=ure esposi-ve di cara=ere naturalis-co ed ecologico, con esclusione di percorsi di par0colare difficoltà.
• La Guida ambientale escursionis-ca può svolgere la propria a4vità come libero professionista o in a4vità ges-te da imprese turis-che private o coopera-ve.
Requisi0 per l’accesso al corso
• Essere ci=adino italiano o di altro stato membro UE, o essere residente in Italia da almeno 3 anni;
• Possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado o -tolo equivalente conseguito all’estero:
• Superamento delle verifiche delle conoscenze linguis0che e del territorio regionale.
Specializzazioni
• Cicloturismo, mountain bike e ciclismo fuori strada
• Equiturismo • Turismo acqua-co • Turismo subacqueo
Dopo i corsi
• Dopo il superamento delle prove finali dei corsi di guida turis-ca, accompagnatore turis-co, guida ambientale: – Viene rilasciato un aJestato per l’esercizio della professione
– La Provincia pubblica annualmente i nomina0vi di coloro che sono sta- dichiara- idonei.
– La Provincia rilascia agli idonei un tesserino personale di riconoscimento, che deve essere visibile durante l'a4vità professionale.
DIRETTORE TECNICO DELLE A.V. OPERATORE AGRITURISTICO
Professioni turis-che all’interno ai servizi delle imprese turis-che
DireJore Tecnico di Agenzia di Viaggi
• Il DireJore Tecnico di Agenzia di Viaggi la figura di riferimento di ogni Agenzia e Tour Operator
• E’ la figura professionale più qualificata all’interno della stru=ura.
• In mol0 casi è lo stesso 0tolare della licenza d’esercizio, in altri invece il proprietario delega la direzione dell’impresa al Dire=ore Tecnico che lavora alle sue dipendenze.
MANSIONI
• Si occupa di stabilire gli obie4vi ed il piano strategico dell’agenzia.
• Me=e in a=o strategie commerciali e di marke-ng.
• Si occupa del piano economico e finanziario in base alle risorse a disposizione
• Seleziona e organizza il personale.
RUOLO
• Il ruolo ricoperto dal Dire=ore Tecnico dipende dalle cara=eris-che dell’agenzia , dalle dimensioni e dalla -pologia dell’agenzia stessa.
• Nelle grandi agenzie il Dire=ore Tecnico svolge esclusivamente le funzioni proprie di un manager: pianifica, proge=a, decide, coordina.
RUOLO
• In mol- casi però, sopra=u=o quando il Dire=ore non è il proprietario dell’agenzia bensì un suo dipendente, può svolgere anche mansioni di 0po esecu0vo e occuparsi dire=amente della promozione e della vendita di servizi.
• Nelle piccole agenzie, poi, il Dire=ore Tecnico, oltre ad assolvere il suo ruolo di responsabile della ges-one, svolge mansioni pra0che e di front office.
QUALIFICA
• La qualifica di dire=ore tecnico di Agenzia di viaggi e turismo può essere conseguita dopo la frequenza di un corso di formazione della diversa durata a seconda dei diversi requisi0 che si possiedono.
Percorso A
• Diploma di laurea a4nente in materia a4nente il se=ore turis-co
• un anno di esperienza nel se=ore, anche non con-nua-va, in cui possono essere conteggia- eventuali periodi di stage o -rocinio effe=ua- durante il percorso di studi
• Corso di 50 ore
Percorso B • Un anno di esperienza lavora0va documentata, anche a cara=ere non con-nua-vo, come -tolare o collaboratore di agenzia di viaggio con inquadramento in qualifica pari o superiore al III livello contra=uale, acquisita in un periodo non antecedente ai 5 anni preceden- la data della domanda
• diploma di scuola media superiore a]nente il seJore turis0co, oppure diploma di scuola media superiore non a4nente il se=ore turis-co più diploma di qualificazione professionale oppure laurea non a4nente
• Corso di 80 ore
Percorso C
• 2 anni di esperienza lavora0va documentata, anche non con-nua-va, come -tolare o collaboratore di agenzia di viaggio con inquadramento in qualifica pari o superiore al III livello contra=uale, acquisita in un periodo non antecedente ai 5 anni preceden- la data della domanda
• cer-ficato di qualificazione professionale di terzo livello europeo a4nente l’area turis-ca, rilasciato ai sensi della L. R. n. 19/1979, oppure diploma di scuola media superiore non a4nente
• Corso di 100 ore
Requisi- per l’accesso al corso
• competenza linguis0ca della lingua inglese al livello -‐ B1
• competenza linguis0ca della seconda lingua a livello – A2
Sono esonera- dalla prova linguis-ca
• madrelingua; • Chi è in possesso della laurea linguis0ca nella lingua per la quale è stata richiesta l’idoneità;
• Chi è in possesso di cer0ficazione linguis0ca rela-vamente alla lingua inglese e alla seconda lingua scelta (B1 per inglese e livello A2 per la seconda lingua scelta).
OPERATORE AGRITURISTICO
• L’Operatore agrituris-co è un imprenditore agricolo proprietario di una stru=ura, che oltre a col-vare prodo4 dell’agricoltura e allevare animali, offre servizi di ristorazione e di alloggio.
Competenze
• Per chi intende intraprendere questa carriera deve possedere competenze nel se=ore agricolo, ma anche del se=ore turis-co alberghiero.
• Deve – avere capacità organizza-ve – saper ges-re la contabilità dell’ azienda – conoscere il mercato di appartenenza e possedere nozioni di marke-ng.
Per svolgere questo -po di a4vità • E’ necessario aver conseguito – L’abilitazione all'esercizio dell'a4vità agrituris-ca rilasciata in seguito alla frequenza di uno specifico CORSO DI FORMAZIONE.
– La CERTIFICAZIONE rela0va al rapporto di CONNESSIONE con le a]vità agricole principali, rilasciata dalla Provincia sulla base di una descrizione dell' azienda agricola comprensiva di un de=agliato elenco delle a4vità agricole esercitate.