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Profilo di un grande studioso dell’intelligenza numerica infantile…

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Profilo di un grande studioso dell’intelligenza

numerica infantile…

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BREVI CENNI BIOGRAFICI

Maria Montessori, figura di rilievo dal punto di vista pedagogico, in quanto fu una delle prime

donne medico in Italia dopo l’Unità.In seguito al perseguimento della laurea in

Medicina fu attiva negli ospedali romani, dove ottenne la nomina di assistente presso la clinica psichiatrica in collaborazione con

Montesano.Nasce così il suo interesse per la letteratura

scientifica riguardante casi di fanciulli selvaggi, allevati da animali, ritrovati in zone

isolate e per gli esperimenti rieducativi attuati da Jean Marc Itard.

Di quest’ultimo le interessò soprattutto i lavori condotti circa la possibilità di inserimento nella comunità dei bambini anormali, attraverso un

percorso di educazione ponderato.

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L’INTERVISTA…Buongiorno Dott.ssa MONTESSORI,

La vorrei intervistare per conoscere meglio i suoi studi riguardanti lo sviluppo del concetto di numero nel bambino.

Ma prima potrebbe darmi qualche breve notizia rispetto alla sua formazione? Quali sono stati i suoi studi?

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Ho frequentato l’università iscrivendomi alla facoltà di medicina e chirurgia.

Ho dovuto contro la mia famiglia che alla fine ha deciso di appoggiare la mia

scelta.Mi sono laureata nel 1896 con una tesi in

psichiatriaNello stesso anno sono diventata anchela PRIMA Laureata in Medicina in Italia.

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COM’E’ NATO IL SUO INTERESSE PER IL MONDO DELL’INFANZIA?

Tutto è nato dal mio amore nei confronti dei bambini disabili.

Dopo anni di osservazioni e prove sul campo

ho ideato un nuovo e innovativo metodo di istruzione per bambini disabili.

Uno dei concetti basilari di questo metodo fu centrato sulla constatazione

che i bambini hanno fasi di crescita differenziate, all'interno delle quali

sono più o meno propensi a imparare alcune cose per trascurarne delle

altre…

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Mi potrebbe spiegare in cosa consiste il METODO

“MONTESSORI”?Certo. A differenza dei metodi tradizionali che includevano lettura e recita a memoria, il mio

scopo era quello di istruire i miei bambini attraverso l'uso di strumenti concreti, il che diede risultati assai migliori. Rivoluzionai il

significato stesso della parola "memorizzare", parola che non venne più legata ad un processo di assimilazione razionale e/o

puramente cerebrale, ma veicolata attraverso l'empirico uso dei sensi, che comportano

ovviamente il toccare e il manipolare oggetti. In questo modo i bambini disabili, in seguito ad esperimenti, ottennero risultati più alti di

bambini normodotati.

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Quale fu il passo successivo all’ideazione del suo metodo?

Fondai nel 1907 a San Lorenzo in Roma la PRIMA “Casa dei Bambini”.

Si trattò di una casa speciale, non costruita per i bambini ma fu una casa

dei bambini. Fu ordinata in maniera tale che i bambini la sentissero

veramente come loro. Ero contraria ai consueti metodi pedagogici che ritenevo irrazionali

perché reprimevano sostanzialmente le potenzialità del bambino invece di

aiutarle e farle emergere ed in seguito sviluppare.

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Mi parli della LA CASA DEI BAMBINI…

Nella “Casa dei bambini” è fondamentale l’organizzazione dell’ambiente che deve essere:

• proporzionato alle capacità motorie, operative e mentali dei bambini per essere attivamente utilizzato e padroneggiato;

• ordinato e organizzato affinché, attraverso punti di riferimento non discontinui, il bambino possa formarsi una propria visione della realtà che anche emotivamente abbia carattere di rassicurazione e certezza;

• calmo e armonioso per favorire la libera espansione degli interessi e delle esperienze e una positiva dimensione psicoaffettiva necessaria al sorgere del sentimento di fiducia in sé e negli altri;

• curato e ben articolato nei particolari anche per stimolare il bambino alla scoperta dell’errore e all’autocorrezione;

• attraente e bello affinché sia suscitato il naturale amore ‘estetico’ del bambino verso tutto ciò che rivela qualità di gentilezza, di ordine, di gradevolezza, di cura e attenzione.

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Quali sono secondo i suoi studi LE FASI DELLO SVILUPPO NEL

BAMBINO?Le fasi di sviluppo sono:

dai 0 ai 3 anni: il bambino ha una mente assorbente, la sua intelligenza opera inconsciamente assorbendo ogni dato ambientale. In questa fase si formano

le strutture essenziali della personalità.

dai 3 ai 6 anni: fase in cui inizia l'educazione prescolastica. Alla mente

assorbente si associa la mente cosciente. Il bambino sembra ora avere la necessità di organizzare logicamente

i contenuti mentali assorbiti.

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Qual è il suo MATERIALE DIDATTICO PER LO

stimolare lo SVILUPPO COGNITIVO?Ho realizzato del materiale di sviluppo cognitivo

specifico per l'educazione sensoriale e motoria del bambino che ha determinate caratteristiche…

infatti si presenta come:

• materiale analitico, incentrato su un'unica qualità dell'oggetto, per esempio peso, forma e dimensioni. Educa i sensi isolatamente;

• materiale autocorrettivo, educa il bambino all'autocorrezione dell'errore e al controllo

dell'errore, senza l'intervento dell'educatore;• materiale attraente, oggetti di facile

manipolazione e uso, creato per invogliare il bambino all'attività di gioco-lavoro con esso.

Il bambino è libero nella scelta del materiale. Tutto deve scaturire dall'interesse spontaneo del bambino, sviluppando così un processo di

autoeducazione e di autocontrollo.

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Parliamo ora della MATEMATICA MONTESSORIANA? La matematica è fatta di sequenze, si

basa sull’ordine. La capacità di concentrazione sul compito è

importantissima nella Matematica per sviluppare il pensiero logico e la capacità di risolvere problemi.

 Sviluppare il pensiero  indipendente e l'abilità di soluzione dei problemi è una

delle mete principali. Anche nella Vita Pratica, lo sviluppo di

"Ordine",  "Concentrazione,  "Coordinazione" e  "Indipendenza" sono importanti per la mente  matematica.

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Perché così tanti bambini provano antipatia per la matematica?

Perché la trovano noiosa come un raffreddore, con tutti i suoi simboli astratti.

Si presume che bambini imparino, nei modelli di istruzione tradizionale, se gli insegnanti

semplicemente correggono i loro errori e presentano la risposta corretta. Ma i bambini hanno bisogno di vedere, senza fretta o pressione, come i numeri

cambiano, crescono, e sono in relazione tra loro. Hanno bisogno di sviluppare un modello mentale del

territorio, prima di fare il primo passo. Come ha detto Piaget "La conoscenza non è una copia della realtà. Conoscere  un oggetto un evento, non è

semplicemente guardarlo e farsene una copia mentale, o un’immagine. Conoscere un oggetto è agire su lui. Sapere è cambiare, trasformare l'oggetto e capire il

processo di questa trasformazione”.

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La Dott.ssa MONTESSORI aggiunge…

    La matematica è molto importante nella vita quotidiana: il numero è dappertutto.  

" I bambini sono esortati dalle leggi della loro natura a trovare esperienze attive nel mondo circostante. Per questo  usano le loro mani: non solo per scopi pratici, ma anche per la conoscenza”

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In cosa consiste il suo METODO per l’insegnamento della

Matematica? Basandosi sul principio esposto precedentemente, la

matematica m è presentata in modo divertente ed interessante, usando materiali concreti che aiutano i bambini a costruire solide fondamenta per i concetti astratti.

I bambini hanno la possibilità di scegliere liberamente i materiali che rispondono alle loro necessità interne. Il principio della scelta libera si aggiunge al principio della ripetizione dell’esercizio.

La scelta libera fatta dai bambini aiuta l’insegnante ad osservare le loro necessità psichiche e le loro tendenze. La ripetizione è necessaria per il bambino per raffinare i suoi sensi, perfezionare le sue abilità e costruire il sapere sulle sue competenze.

Attraverso scelta libera e ripetizione, i bambini possono compiere i loro progressi nella conoscenza, seguendo un ritmo che dipende dalle loro necessità interne, e non da quanto stabiliscono insegnanti o genitori.

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Quali materiali utilizza per stimolare l’apprendimento della

matematica?Uno dei principali materiali utilizzati è la

numerazione da uno a dieci, la quale comprende:

aste numerichenumeri tattilinumeri scritti

scatola degli stecchini numeri scritti e gettoni

giochi coi numeriGrazie alla manipolazione di questi

 materiali, i bambini non solo costruiscono il concetto di base del numero da uno a dieci memorizzando il naturale ordine di

numeri, ma anche riconoscono le relazioni tra quantità e qualità.

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Negli apprendimenti successivi che materiali si

possono utilizzare? Dopo aver acquisito padronanza con questi concetti di

base, i bambini hanno bisogno di capire il valore posizionale delle cifre. Si presenta ai bambini il Sistema Decimale, facendo esplorare il valore posizionale delle cifre entro le migliaia. Lavorando con:

• le perline dorate• le carte dei numeri grandi

I bambini svilupperanno il concetto di quantità oltre il dieci. Quando riconoscono i simboli scritti e il loro significato, hanno bisogno di esercitarsi nel ricordare i numeri. Questa abilità si svilippa attraverso l'uso dei materiali seguenti:

• le barre di perline colorate, • i numeri Seguin

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Ecco alcuni materiali …

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Nel processo di apprendimento quale ruolo gioca l’INSEGNANTE?

L’insegnante ha un importante ruolo in tutto ciò: deve saper comprendere cosa i

bambini rivelano attraverso il loro lavoro; non deve insistere ripetendo la

lezione, o comunicare al bambino che ha commesso un errore o che non ha capito.

L'insegnante insegna poco ed osserva molto, perché solo così può aiutare

bambini a rimuovere i loro ostacoli e può guidarli al passo successivo, secondo le

necessità e i desideri dei bambini.

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