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U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A G L I A R I F A C O L T À D I S C I E N Z E E C O N O M I C H E , G I U R I D I C H E E
P O L I T I C H E C O R S O D I L A U R E A I N E C O N O M I A E G E S T . D E I S E R V . T U R I S T I C I
A . A . 2 0 1 5 - 2 0 1 6
Economia del Turismo – Prof.ssa Carla Massidda
Economia del turismo Prof.ssa Carla Massidda
Sezione 9 LA PRODUZIONE TURISTICA
LA PRODUZIONE TURISTICA
Economia del Turismo – Prof.ssa Carla Massidda
Argomenti
La produzione
Le imprese turistiche
I Tour Operators
Le Agenzie di Viaggio
Le imprese turistiche
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Parleremo di:
Tour operators,
Agenzie di viaggi,
Imprese ricettive (Albergo),
Imprese di trasporto.
Le prime due tipologie di impresa considerate sono, in realtà, entrambe delle Agenzie di Viaggio.
Le imprese turistiche
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Tour operator e Agenzie di viaggio, sono, dunque, tipologie di imprese che si inseriscono nella catena che lega:
FORNITORI TURISTA TOUR AGENZIE OPERATOR (grossista) (dettagliante)
I Tour Operator
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I TOUR OPERATOR (TO)
TOUR OPERATOR
1
TOUR OPERATOR
2
TOUR OPERATOR
3
depliant
brochure
AGENZIA
TURISTI
I Tour Operator
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I tour operator confezionano pacchetti turistici stipulando direttamente contratti con i fornitori dei servizi turistici (es. albergatori).
La vendita dei pacchetti avviene normalmente tramite le agenzie, sulla base di cataloghi predisposti dai TO.
I Tour Operator
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Il prezzo è quello del catalogo e sono le agenzie ad incassarlo per conto dei TO.
Il pacchetto può venire predisposto su richiesta di uno o più turisti: si parla di prodotto just in time (Tour organizer).
Oppure il pacchetto viene confezionato preventivamente.
I Tour Operator
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Quali sono le principali categorie di fornitori cui il TO si rivolge per la stipula dei contratti?
a) imprese ricettive;
b) vettori
Se a) e b) sono di proprietà del TO non si parla di contratti, ma di integrazione verticale.
I Tour Operator
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Nel caso dei contratti, i servizi sono acquistati con anticipo, e quindi, con anticipo vengono sostenuti i costi da parte dei TO.
Contro il rischio associato a tali contratti, sono previsti alcuni contratti detti paracadute
I Tour Operator
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Esempio
allotment: prevede una data di conferma successiva a quella della stipula (dead line). In mancanza di conferma il TO paga una penale e perde il diritto ai posti riservati;
vuoto per pieno: acquisto immediato della disponibilità ricettiva con esecuzione (piena) del contratto a data futura.
Nel caso in cui il TO possieda le strutture ricettive e/o i vettori, questi rischi vengono a mancare.
I Tour Operator
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Ma quando e a quali condizioni un TO sceglie l'integrazione verticale?
Quando per il TO diventa conveniente in termini di abbattimento dei costi complessivi.
L'importante è che A) > B)
INTEGRAZIONE
VERTICALE
A) abbattimento costi di transazione
B) aumento costi interni della organizzazione
I Tour Operator
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Costi di produzione e prezzi
Per i TO si parla di:
a) costi diretti (CDir)
costi diretti fissi (CDFir)
costi diretti variabili (CDVir)
b) costi indiretti (CIND)
I Tour Operator
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I costi diretti ...i CD sono quei costi di totale pertinenza di un
prodotto specifico e che a questo possono essere imputati senza ricorso a particolari ipotesi di ripartizione...
Sono imputabili a:
la soluzione ricettiva; il vettore; i transfer; i servizi di accompagnamento, assistenza, guida; pasti extra-struttura ricettiva; tasse, pedaggi, mance...
I Tour Operator
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I costi diretti si dicono fissi (CDFir) quando non variano al variare del numero dei partecipanti.
NB: Questo non implica che il numero dei partecipanti non sia una variabile rilevante per la valutazione dell’incidenza di questa voce di costo.
I Tour Operator
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Spesso, infatti, i CDFir sono calcolati sulla base di un numero massimo di partecipanti, per cui sono fissi solo se tale soglia non viene superata
Esempi: guida turistica, noleggio numero di vettori,...
Talvolta, sono ammesse variazioni nel numero dei partecipanti, entro un massimo preventivamente stabilito dai TO.
I Tour Operator
L’ammontare dei costi diretti fissi totali è dunque conosciuto ex ante.
Al contrario, per conoscerne ex-ante l'incidenza unitaria occorre una previsione sul numero dei partecipanti:
ir
irir
NE
CDFCDFU
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irNE
I Tour Operator
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Passiamo adesso ai costi diretti variabili.
I CDVir , al contrario dei CDFir , variano al variare del numero dei partecipanti: pasti, alloggio, ...
Questo significa che è noto ex ante il costo diretto unitario variabile: CDVUir
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Mentre il costo diretto variabile totale effettivo è conosciuto ex post
Può essere determinato ex ante, solo sulla base delle previsioni riguardo il numero dei partecipanti
)( iririr NECDVUCDV
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I costi diretti totali (fissi + variabili) unitari possono così essere espressi:
ir
ir
ir
ir CDVUNE
CDFCDU
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I costi indiretti
Sono le spese generali non direttamente imputabili al prodotto turistico:
- personale
- ammortamento
- cataloghi
Possiamo indicare con il simbolo CIND questa componente di costo.
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La distinzione tra costi ad imputazione diretta e costi ad imputazione indiretta può portare, per ogni prodotto, a determinare diverse configurazioni di costo:
il costo primo di un prodotto è dato dall’insieme dei costi specifici a imputazione diretta fissi e variabili: relativamente ad un viaggio, trasporto, albergo, transfer, guida….
Il costo complessivo di un prodotto è dato dall’insieme del costo primo più una quota di costi comuni (indiretti) che al quel prodotto può essere attribuita: relativamente ad un viaggio, organizzazione, personale di vendita….
Il costo economico-tecnico di un prodotto è dato dal suo costo complessivo più una quota di oneri figurativi (mancati ricavi che assumono in contabilità la veste di costo)
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Il calcolo del prezzo dei viaggi
La distinzione tra costo primo, costo complessivo e costo economico-tecnico, ci fa capire quanto sia delicata la questione relativa al miglior prezzo da attribuire ad un prodotto turistico.
Riuscendo a determinare tutte le configurazioni di costo sino a quello economico-tecnico, si può calcolare il prezzo da attribuire ad ogni unità venduta secondo il metodo del costo pieno
I Tour Operator
Il problema è che non sempre è facile attribuire a ciascuna unità venduta una quota di costi comuni ed una di oneri figurativi
Per questa ragione, il TO può decidere di fissare il prezzo rispettando la seguente legge:
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upmarkCDUvTpprezzo iriir ;
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Ora risulta più chiaro perché è così importante per il TO conoscere
…perché è sulla base del costo unitario, cioè a persona, della vacanza che il TO decide il prezzo di vendita rispettando la legge precedente.
irNE
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I Tour Operator
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Il mark-up può essere stabilito come una percentuale m da caricare sul costo unitario diretto:
Naturalmente tale percentuale non è decisa casualmente, ma è anch’essa frutto di calcoli e previsioni.
mCDUCDUmCDUp iriririr 1
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Servizi alberghieri Vettori Visite Costi specifici + Escursioni Transfer
Quota spese generali Quota oneri figurativi Mark-up = Utile IVA
Prezzo
In generale il seguente schema va sempre rispettato:
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Può accadere che le previsioni del TO necessarie per l’imputazione dei costi diretti fissi non siano rispettate dai fatti, cioè:
E(Nir) = Nir
E(Nir) < Nir
E(Nir) > Nir
Questo significa che il ricarico calcolato ex ante (m) può non coincidere con il caricamento effettivo (ex post) (meff).
I Tour Operator
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Possiamo, dunque, avere i seguenti casi:
m = meff se → E(Nir) = Nir
m < meff se → E(Nir) < Nir
m > meff se → E(Nir) >Nir
NOTA: solo nel caso 1) la previsione è stata fatta correttamente.
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Ancora sul mark-up
Il mark-up non si determina esogenamente ed esistono delle teorie che ne spiegano la formazione.
Di solito il suo livello si fa dipendere dal grado di monopolio (GM) in cui il TO opera.
I Tour Operator
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Perciò:
Però m dipende anche dalla concorrenza del turista fai da se‘
Se, πir prezzo ombra del prodotto autoconfezionato, la concorrenza fa in modo che
0con
FGMFm
ir
irir
ir
irir
CDU
CDUm
mCDU
p
1
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Naturalmente perchè il TO esista m > 0, perciò dalla precedente si evince che:
Questo è il vantaggio assoluto del TO in termini di costi di produzione. Il vantaggio assoluto dipende da:
potere contrattuale;
capacità professionale.
irir CDU
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Sintetizzando
La duplice competizione (imprese concorrenti, turisti autoproduttori) determina per il TO la seguente condizione per la determinazione di m:
ir
irir
CDU
CDUGMFm
;min
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Il profitto del TO
E' dato dalla differenza tra il totale degli incassi ed il totale dei costi sostenuti
CINDCDNp ir
ri
irir
ri
to
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Le Agenzie di Viaggio
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LE AZENZIE DI VIAGGIO
E' l'impresa che prima fra tutte vede il cliente. Campo d'Azione:
intermediazione T. O. e cliente organizzazione viaggi su commessa attività di biglietteria per speciali clienti vendita pubblicazioni turistiche stipula di polizze assicurative emissione biglietti aerei e ferroviari
Le Agenzie di Viaggio
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Ruolo dell’informazione
L’agenzia può avere un vantaggio informativo rispetto ai turisti.
Il vantaggio informativo può tradursi in prezzi inferiori per i servizi richiesti.
Internet ha ridotto il vantaggio informativo su certi segmenti di domanda turistica
Le Agenzie di Viaggio
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Incassi
Commissioni d'agenzia
Commissioni sul prezzo del biglietto Sui servizi acquistati, l'agente definisce i l prezzo al
turista caricando il mark-up, ma, sul prezzo atteso della ricerca:
Con ma che dipende dal grado di monopolio:
am1 servizio del prezzo
GMFma
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Vincolo sul Mark-Up
La sua applicazione non deve portare il prezzo del servizio ad un livello superiore al prezzo che il turista avrebbe comunque ottenuto
Ossia: deve essere positiva la rendita del turista data dalla differenza tra i due prezzi
am1 servizio del prezzo
GMFma
Le Agenzie di Viaggio
Concludendo, gli incassi di agenzia possono essere espressi dalla seguente formula :
dove
Ia = incasso di gestione
g = percentuale media
p = prezzo medio
Q = n. di servizi
QpgI a
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Costi
Si parla di Cva e CFa per indicare i costi variabili ed i costi fissi dell'agenzia.
Per Cva , essendo proporzionali al numero dei servizi, si può utilizzare una espressione del tipo
dove c = fattore di proporzionalità
cQCVa
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Profitto
a
a
aaa
CFQcgp
CFcQgpQ
CFCVgpQ
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Break-even point
Rappresentiamo su un grafico le due parti che definiscono la funzione dei profitti.
Incassi
Costi
(gP–c)Q
A a>0
CFa
a<0
gP–c
Q* Q
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Nel punto A
Il punto di rottura è anche detto break-even point ed individua il giro minimo di affari per l'agenzia.
QcgPCFa
rottura di punto 0 QQ
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Se Q < Q* l'incasso non consente la copertura dei CFa
Allora:
Q = Q* diventa la condizione di dimensione minima
gP > c
rappresenta la condizione di permanenza sul mercato
(commissione > del costo unitario)