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Mauro Frate architetto via dell’Arcoveggio 74/2 int. 6, 40129 Bologna – Italia, tel/fax +39 051 326257 m +39 366 8730361 email: [email protected] Augusto Andriolo, Nicola Rossi architetti via Donizetti,7 36100 Vicenza - Italia tel 0444.022515 m +39 347.0718098 (Andriolo) +39 338.6914426 (Rossi) email: [email protected] www.andriolorossi.it Progetti di scuole School building design

Progetti di scuole

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Mauro Frate architetto, Andriolo, Rossi architetti

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  • Mauro Frate architetto

    via dellArcoveggio 74/2 int. 6, 40129 Bologna Italia,

    tel/fax +39 051 326257

    m +39 366 8730361

    email: [email protected]

    Augusto Andriolo, Nicola Rossi architetti

    via Donizetti,7 36100 Vicenza - Italia

    tel 0444.022515

    m +39 347.0718098 (Andriolo) +39 338.6914426 (Rossi)

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    Progetti di scuoleSchool building design

  • Mauro Frate architetto

    via dellArcoveggio 74/2 int. 6, 40129 Bologna Italia,

    tel/fax +39 051 326257

    m +39 366 8730361

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    Augusto Andriolo, Nicola Rossi architetti

    via Donizetti,7 36100 Vicenza - Italia

    tel 0444.022515

    m +39 347.0718098 (Andriolo) +39 338.6914426 (Rossi)

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    Progetti di scuoleSchool building design

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  • 5Indice / index

    Mauro Frate: curriculum / Mauro Frate: curriculum

    Andriolo, Rossi: curriculum / Andriolo, Rossi, curriculum

    Il progetto degli spazi dellapprendimento. Il ruolo della sostenibilit nelle attivit formative / The design of spaces for

    learning. Role of sustainability in training activities

    Scuola Superiore a Conegliano (TV) / High school at Conegliano (TV)

    Scuola elementare a Noventa Padovana (PD) / School campus at Noventa Padovana (PD)

    Scuola dinfanzia a Prato / Kindergarten at Prato

    Scuola elementare e media a Casirate dAdda (BG) / Primary and secondary school at Casirate dAdda (BG)

    Scuola dinfanzia ed elementare ad Albino (BG) / Kindergarten and primary school at Albino (BG)

    Scuola elementare a Berlingo (BS) / Secondary school at Berlingo (BS)

    Scuola dinfanzia a Sirtori (LC) / Kindergarten at Sirtori (LC)

    Riqualificazione di un asilo nido a Terni / Redevelopment of a nursery school at Terni

    Ludoteca a Milano / Toy Library in Milano

    Prototipo off-site construction a Condino (TN) / Off-site construction prototype at Condino (TN)

    Progetti pubblicati / Published projects

    pag 6

    pag 10

    pag 12

    pag 24

    pag 32

    pag 40

    pag 48

    pag 54

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    pag 78

    pag 84

    pag 95

  • 6Mauro Frate, nato a Venezia nel 1962, ha conseguito, con il massimo dei voti, la Laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia (1989),

    dove da allora svolge attivit di didattica e ricerca. Nel 2008 gli stato affidato un contratto di insegnamento di Composizione architettoni-

    ca, nel corso di laurea in Architettura per la sostenibilit. Ha tenuto conferenze e seminari e partecipa a giurie di concorsi di architettura sia

    in Italia che allestero. Ha partecipato a diverse ricerche universitarie tra cui: Studi per il progetto architettonico del sistema universitario a

    Venezia e Mestre, 1994; Venezia citt degli studi, 1995; Studi per il piano strutturale di Cesena: progetto per larea Barriera Secante,

    1998; Venezia: infrastrutture e citt metropolitana, 2000; Progetti per Sarajevo, 2002. stato membro del comitato tecnico scientifico di

    Chi-Quadrato, ricerca sugli Spazi dellapprendimento sostenibili (Trento 2010-12). Il suo lavoro stato esposto in diverse mostre tra cui la

    Biennale di Venezia, Mostra Internazionale di Architettura, Next School new Entrances, 2002; alla Segunda Bienal de Canarias, Arquitectu-

    ra Arte y Paisaje Gran Canarias - Las Palmas, 2009. Ha progettato e realizzato negli anni alcuni edifici pubblici, residenziali e commerciali,

    una serie di progetti di spazi pubblici, progetti per il ridisegno di aree agricole, industriali e storiche ed ha partecipato a numerosi concorsi

    liberi ed a inviti nazionali e internazionali. Nel 1996 fonda lo studio Architer (con C. Magnani, D. Paccone e P. Vincenti); tra i principali progetti

    si ricordano: il Piano particolareggiato del centro storico di Cittadella; la Variante generale del PRG del comune di Due Carrare; Il Piano Par-

    ticolareggiato per il Centro Storico di Montebelluna (TV), il progetto per la nuova sede del Museo di arte orientale di Venezia. Con Architer ha

    vinto, tra gli altri, il concorso appalto per il Piano di recupero di via dello stadio a Conegliano; il concorso per unarea residenziale pubblica

    a Montebelluna; Concorso appalto per un edificio residenziale per il Contratto di quartiere II Mestre-Altobello, il concorso per il nuovo polo

    scolastico di Noventa Padovana; il concorso per la nuova scuola materna di Prato-Ponzano, il concorso per la Riqualificazione delledificio

    ospitante lAsilo Nido Il Girotondo di Terni.

  • 7Mauro Frate, born in Venice in 1962, he received, with honors, degree in Architecture at IUAV of Venice (1989), where since then he con-

    ducts teaching and research. In 2008 he was given a teaching contract in architectural composition at the degree course in Architecture for

    Sustainability. He has held conferences and seminars and participates in juries of architectural competitions both in Italy and abroad. He

    has participated in several university research including: Studi per il progetto architettonico del sistema universitario a Venezia e Mestre,

    1994; Venezia citt degli studi, 1995; Studi per il piano strutturale di Cesena: progetto per larea Barriera Secante, 1998; Venezia: infra-

    strutture e citt metropolitana, 2000; Progetti per Sarajevo, 2002. He was a member of the scientific and technical committee of Chi-Qua-

    drato, research on sustainable learning spaces (Trento 2010-12). His work has been shown in several exhibitions including at the Biennale

    di Venezia, International Architecture Exhibition, Next new School Entrances, 2002; at the Segunda Bienal de Canarias, Arquitectura y

    Paisaje Art in Gran Canarias - Las Palmas, 2009. In the years he designed and built some public, residential and commercial buildings, a

    series of projects of public spaces, master plans for agricultural, industrial and historical areas and has participated in numerous national

    and international competitions, even on invitation. In 1996 he founded Architer (with C. Magnani, P. Vincenti and D. Paccone); among the

    main projects: the detailed plan for the old town of Citadella; the variant of the general PRG of the municipality of Due Carrare; The Detailed

    Plan for the old town of Montebelluna (TV), the project for the new headquarters of the Museo di Arte Orientale in Venice. With Architer won,

    among others, the competition for the contract of the Piano di Recupero for via dello Stadio a Conegliano; the competition for a public

    housing area in Montebelluna; the competition for the aggreement for a housing building for the Contratto di quartiere of Mestre-Altobello,

    the competition for the new school at Noventa Padovana; the competition for the new nursery school at Prato-Ponzano; the competition for

    the redevelopment of the building containing the nursery school Il Girotondo at Terni.

  • 8Dal 2009 svolge la sua attivit in MFa (Mauro Frate architetto). Tra i lavori pi recenti dello studio si ricordano le realizzazioni del Polo Scola-

    stico Anna Frank a Noventa Padovana, del Centro Diurno per Anziani a Mirandola, dei Nuclei residenziali a bassa assistenza per anziani

    a Medolla, Mirandola e San Felice. stato insignito del Premio Ecoluogo 2011 dal Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del

    Mare per il progetto Network Rururbano Sostenibile.

    Lattivit progettuale, didattica e di ricerca documentata in pubblicazioni specialistiche ed in riviste di settore italiane e straniere, nonch

    dalla partecipazione ad esposizioni, convegni e conferenze.

    Tra le pubblicazioni si ricordano

    Mauro Frate, Trasformazioni sostenibili: considerazioni operative - Sustainable transformations: operative remarks

    Saggio in: Strumenti e tecniche per larchitettura sostenibile:B. Albrecht, A.MagrinVenezia 2011, Universit IUAV di Venezia

    Mauro Frate , La tradizione della consuetudine

    Saggio in Maura Manzelle (a cura di), Progetti su misura Workshop FSE 2009, Marzo 2010, Marsilio, Venezia

    Monica Bosio, Mauro Frate (a cura di), Strategie per il progetto della citt sostenibile, Marzo 2010, Marsilio, Venezia

    Benno Albrecht, Mauro Frate, Disegno urbano sostenibile e adattativo

    saggio in: Fabio Labelli e Sara Marini (a cura di), Larchitettura e le sue declinazioni, 2008, Ipertesto Edizioni, Verona

  • 9Since 2009 he works in MFa (Mauro Frate architect). Among the most recent works of the office, are mentioned the built project of the

    school campus Anna Frank at Noventa Padovana, the Day centre for the Elderly in Mirandola, Housing nuclei for low care for the elderly

    at Medolla, Mirandola and San Felice. He was awarded the prize Ecoluogo 2011 by the Ministry of the Environment for the project Network

    Rururbano Sostenibile.

    The activities design, teaching and research is documented in specialized publications and in Italian and foreign magazines, as well as from

    participation to exhibitions, conferences and lectures.

    Among the publications:

    Mauro Frate, Trasformazioni sostenibili: considerazioni operative / Sustainable transformations: operative remarks, essay in: B. Albrecht,

    A. Magrin, Strumenti e tecniche per larchitettura sostenibile, 2011, Universit IUAV di Venezia, Venezia

    Mauro Frate, La tradizione della consuetudine, essay in: M. Manzelle (a cura di), Progetti su misura Workshop FSE 2009, 2010, Marsilio,

    Venezia

    Monica Bosio, Mauro Frate (a cura di), Strategie per il progetto della citt sostenibile, 2010, Marsilio, Venezia

    B. Albrecht, M. Frate, Disegno urbano sostenibile e adattativo. essay in: F. Labelli e S. Marini (a cura di), Larchitettura e le sue declinazio-

    ni, 2008, Ipertesto Edizioni, Verona

  • 10

    Augusto Andriolo (Montecchio Maggiore,1974) e Nicola Rossi (Arzignano,1974) si laureano presso lIstituto Universitario di Architettura di

    Venezia discutendo la tesi Infrastruttura come strumento critico. Riscrittura di una citt sul rapporto tra forma urbana ed infrastruttura. Nel

    2003 partecipano alla ricerca interuniversitaria Infra-Forme insediative e infrastrutture. Nel 2004 lavorano per il Politecnico di Milano allo

    studio Vicenza nel terzo millennio, commissionato dalla Provincia di Vicenza, e allo Studio di inserimento delle opere mobili alle bocche

    lagunari (progetto M.O.S.E.) per il Consorzio Venezia Nuova.

    NellAnno Accademico 2008/2009 Nicola Rossi collaboratore alla didattica IUAV presso il corso di Composizione Architettonica tenuto dal

    prof. Mauro Frate. NellAnno Accademico 2010/2011, Augusto Andriolo e Nicola Rossi sono tutors presso il workshop Space and Learning -

    progettazione e realizzazione di edifici scolastici sostenibili presso lo IUAV - Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilit.

    Lattivit professionale orientata ad esprimere il ruolo preminente delle relazioni spaziali nella composizione architettonica confrontandosi

    con progetti a diverse scale. Ad incarichi privati lo studio affianca una assidua partecipazione a concorsi di progettazione, i cui esiti hanno

    valso riconoscimenti, pubblicazioni ed incarichi pubblici.

    Nel 2006 Andriolo e Rossi vincono il concorso di progettazione per il nuovo polo scolastico dellinfanzia a Noventa Padovana; nel 2008

    ottengono il primo premio in occasione del concorso internazionale per una nuova scuola dellinfanzia in localit Ponzano a Prato e per la

    riqualificazione di Piazza IV novembre a Quinto Vicentino; nel 2012 vincono il concorso internazionale di idee per la ricostruzione dellim-

    pianto ex Filadelfia di Torino. Il Polo Scolastico di Noventa Padovana stato ultimato nel settembre 2012; il progetto esecutivo della scuola

    dinfanzia di Prato stato approvato nellottobre 2011.

    Nel 2014 lavorano allo Studio di fattibilit per la riqualificazione dellarea centrale di Quinto Vicentino.

  • 11

    Augusto Andriolo (born in Montecchio, VI, Italy, 1974) and Nicola Rossi (born in Arzignano, VI, Italy, 1974) graduated at the Venice University

    Institute of Architecture (IUAV), with a thesis entitled Infrastructure as a critical tool. Rewriting a city, on the relationship between urban form

    and infrastructure.

    In 2003 they both participated in the inter-university research Settled Infra-forms and infrastructures. In 2004 they worked for the Milan

    Polytechnic to study Vicenza in the Third Millennium, commissioned by the Province of Vicenza. They were also involved in the study of the

    insertion of mobile barriers at the mouth of Venice lagoon (MOSE project - Consorzio Venezia Nuova).

    From 2004 to 2006 they worked in collaboration with Architer for projects on a regional scale, detailed plans, executive projects of residen-

    tial buildings, design competitions.

    In the academic year 2008-2009 Rossi was the assistant to prof. Mauro Frate, teaching at the IUAV a course of Architecture Composition

    (second year). In the academic year 2010-2011 Andriolo and Rossi are both tutors at the IUAV: workshop on Space and Learning - design

    and implementation of sustainable school buildings (Degree in Architecture for Sustainability).

    The professional activity, carried out as independent architects since 2006, is aimed to express the leading role of spatial relationships

    in the architecture composition by confronting architectural projects at different scales, through design competitions, public and private

    works. In 2006 Andriolo and Rossi won the design competition for the New school campus of childhood in Noventa Padovana; in 2008 they

    obtained the first prize at the international competition for a New kindergarten in Ponzano (Prato), and also for the Redevelopment of Piazza

    IV Novembre in Quinto Vicentino. The detailed design of the kindergarten of Prato was approved in October 2011; the school of Noventa

    Padovana was built in 2012; the works for the redevelopment of the central area of Quinto Vicentino took place in 2014.

  • 12

    La qualit dellabitare gli spazi della scuola non ha avuto nel nostro paese, sinora, lattenzione che la questione merita. Negli ultimi anni

    ravvisabile una frenetica attivit intorno allargomento, che trova riscontro concreto nel cospicuo numero di concorsi e gare per laffido dei

    servizi di progettazione per edifici scolastici di nuova realizzazione sparsi in tutto il territorio nazionale.

    Passare la maggior parte della propria giornata entro uno spazio non solo confortevole ma anche gradevole risulterebbe un primo impor-

    tante stimolo per larricchimento emotivo ed intellettuale di studenti ed insegnanti. In realt negli anni passati si pi e pi volte dato corso

    ad una politica dellemergenza, che ha costretto le scuole ad essere spesso ospitate in strutture non dedicate: conventi, ex fabbriche, edifici

    destinati ad appartamenti. Gli stessi edifici nati come scuole vere e proprie, per difetto dorigine o per degrado successivo, sono frequente-

    mente caratterizzati da carenze strutturali che li rendono del tutto inadeguati ai bisogni della vita scolastica.

    Il dato di riferimento per il dimensionamento degli spazi principali e dei servizi risulta ad oggi essere lUnit Pedagogica. La classe costi-

    tuisce il raggruppamento convenzionale previsto dai programmi vigenti per ogni tipo di scuola, ad eccezione della scuola materna che

    organizzata in sezioni. Il raggruppamento convenzionale tende a trasformarsi in altri raggruppamenti, determinati non solo in base alla et,

    ma anche in funzione delle attitudini e degli interessi di ciascun alunno, sia per quanto concerne le attivit programmate che quelle libere. Ne

    consegue che lo spazio tradizionalmente chiamato aula, destinato oggi ad ospitare la classe, gi organizzata per attivit, dovr in futuro

    consentire lapplicarsi di nuove articolazioni di programmi e la formazione di nuove unit pedagogiche.

    Ci premesso, lo spazio destinato allunit pedagogica deve essere concepito in funzione del tipo di scuola (che determina quale parte

    Il progetto degli spazi dellapprendimento. Il ruolo della sostenibilit nelle attivit formative

  • 13

    The quality of living spaces of the school has not had in our country, so far, the attention that this issue deserves. In recent years there may

    be a hectic activity around the subject, which is reflected in the large number of competitions and tenders for contracts to design new school

    buildings scattered throughout the country.

    Spending most of their day in a space not only comfortable but also pleasant would be a first important stimulus for the emotional and intel-

    lectual enrichment of students and teachers. In fact in the past years, they often have given over and again to an emergency policy, which

    has forced schools to be often hosted in non-dedicated facilities: convents, former factories, buildings for apartments. The buildings born as

    schools themselves, due to original flaw or subsequent degradation, are frequently characterized by structural weaknesses that make them

    completely inadequate to the needs of school life.

    The reference for the sizing of the primary spaces and services is nowaday the Unit Pedagogica (pedagogical unit). The class is the

    conventional grouping provided by the programs in place for each type of school, with the exception of kindergartens that are organized

    into sections. The conventional grouping tends to turn into other groupings, determined not only according to age, but also in terms of the

    attitudes and interests of each student, both in terms of planned activities or free ones. It follows that the space traditionally called classro-

    om, conceived to accommodate the class today, already organized for the activities, in the future will have to allow the application of new

    differently articulated programs and the creation of new pedagogical units.

    Accordingly, the space for pedagogical unit must be designed according to the type of school (which determines what part of teaching

    The design of learning spaces. The role of sustainability in training activities

    Passare la maggior parte della propria giornata entro

    uno spazio non solo confortevole ma anche grade-

    vole risulterebbe un primo importante stimolo per

    larricchimento emotivo ed intellettuale di studenti ed

    insegnanti.

    Spending most of their day in a space not only comfor-

    table but also pleasant would be a first important

    stimulus for the emotional and intellectual enrichment

    of students and teachers.

  • 14

    e di attivit didattica vi si deve svolgere) e del conseguente grado di generalit o di specializzazione dellinsegnamento. Da questo punto di

    vista lo sfondo legislativo non risulta agevolare gli orientamenti espressi dai progetti didattici pi recenti, che sembrano necessitare di una

    maggior elasticit nellinterpretazione delle norme, al fine di consentire proposte tipologiche adeguate ai modelli pedagogici messi a punto

    o in corso di definizione per effetto della recenti riforme. Nelle scuole primarie e secondarie le problematiche riguardano lammodernamento

    delle strutture, collocate spesso in edifici datati dove lorganizzazione degli spazi risulta poco flessibile e la cui ristrutturazione comporta

    spesso insormontabili difficolt logistiche. Per questo oggi spesso si preferisce costruire edifici nuovi: risulta del tutto evidente che la celerit

    dei tempi di realizzazione un requisito fondamentale per il buon esito di operazioni che, sempre pi spesso, vengono finanziate attraverso

    lalienazione del vecchio immobile che, a sua volta, va reso disponibile allutilizzo da parte della nuova propriet in tempi veloci e soprattutto

    certi. Anche per quanto riguarda le scuole dinfanzia lo spazio di ogni sezione va conformato in maniera tale da offrire la maggior flessibilit

    per lallestimento dei centri di interesse previsti dai programmi didattici, provando a evitare conflitti fra la sua forma e gli elementi della distri-

    buzione ed illuminazione naturale.

    Tutto lo spazio della scuola deve comunque essere pensato come uno spazio educativo, accogliente, significativo per i piccoli utenti in

    termini di articolazione formale, che non rinunci a quelle caratteristiche di intelligibilit che favoriscono lorientamento dei piccoli utenti. Siamo

    per tanto di fronte ad uno scenario complessivo in forte evoluzione, che coinvolge tutti gli aspetti della progettazione architettonica interse-

    candola con i processi pi propriamente educativi e formativi.

    Il lavoro che qui si vuole illustrare rappresenta lo sforzo di una ricerca operativa condotta da un cospicuo numero di persone di differenti et

  • 15

    activity has to be carried out in it) and the resulting degree of generality or specialization of teaching. From this point of view, the legislative

    background is not facilitating the guidelines set by the latest educational projects, which seem to require greater flexibility in the interpreta-

    tion of the rules, in order to allow adequate typological proposals to pedagogical models developed or in development as a result of recent

    reforms. In primary and secondary schools, the issues concern the modernization of facilities, often located in outdated buildings where the

    organization of space is not flexible and the renovation would often involve insurmountable logistical difficulties. So today they often prefer

    to build new estate: it is obvious that the speed in time of execution is a key requirement for the success of operations that, quite often, are

    financed through the sale of the old property which, at the same time, it should be available for the use by the new property in fast and espe-

    cially certain times. Also in regard to kindergartens, the space of each section should be shaped in such a way as to offer the most flexibility

    for the preparation of the centers of interest, as provided by the educational programs, trying to avoid conflicts between their shape and the

    elements of distribution and natural light.

    The whole school space must still be thought of as educative, cozy and significant space for young users in terms of formal articulation, that

    should not renounce to those characteristics of intelligibility that favor the orientation of young users.

    So we are facing an overall scenario in rapid evolution, which involves all the aspects of architectural design process, crossing it with those

    proper of education and training.

    The work that we want to illustrate here is the effort of a research lead by a large number of people of different ages and formations who, with

    the consciousness that the knowledge in the architectural discipline has the characteristics of a cumulative one, have constantly exchanged

    Lo spazio deve essere pensato come uno spazio

    educativo, accogliente, significativo per gli utenti in

    termini di articolazione formale, che non rinunci a

    quelle caratteristiche di intelligibilit che favoriscono

    lorientamento dei piccoli utenti.

    The space still be thought of as educative, cozy and

    significant space for users in terms of formal articula-

    tion, that should not renounce to those characteristics

    of intelligibility that favor the orientation of young

    users.

  • 16

    e formazioni che, nella consapevolezza che quello della disciplina architettonica ha i connotati di un sapere cumulativo, si sono incessan-

    temente scambiati i risultati delle proprie esperienza. Il lavoro stato condotto in differenti ambiti, sia accademici che professionali, e in

    molteplici occasioni si data lopportunit di lavoro/osservazione multidisciplinare.

    Il gruppo di ricerca si strutturato secondo 3 linee operative, ognuna della quali con una fortissima relazione di interdipendenza rispetto

    alle altre. Queste sono divenute punti di stazione da cui osservare i progetti degli altri e propri, che hanno consentito di disporre sul tavolo

    simultaneamente un amplissimo corredo di documenti (testi, disegni, ecc.), chiedendo loro un univoco contributo alle domande poste dalla

    ricerca.

    1 La costruzione di una timeline di esempi esemplari

    Osservare la storia della progettazione degli spazi per lapprendimento meditando su un campione selezionato (best cases): penso ai

    progetti o alle realizzazioni di edifici scolastici di Hans Scharoun, Richard Neutra, Herman Hertzberger, Aldo Van Eyck, Arne Jacobsen, ed

    altri ancora, tutti esempi esemplari che, di volta in volta, sulla scorta dei grandi progetti pedagogici di J.Heinrich Pestalozzi, Friedrich Froebel,

    Maria Montessori, Rudolf Steiner, sembrano lasciare emergere con assoluta chiarezza un atteggiamento volto alle questioni del controllo

    del livello di comfort in termini di qualit dellaria e della luce soprattutto che fa intuire il sussistere di una sorta di regionalismo bioclimatico.

    Questo comune atteggiamento o comunque le comuni finalit sottese a tutti questi progetti mostrano un comune tentativo di coniugare la

    soluzione architettonica e costruttiva con le esigenze di comfort ambientale e risparmio energetico, valorizzando sia il repertorio tecnico-for-

  • 17

    the results of their experience. The work was lead in different areas, both academic and professional, and on many occasions you are given

    the opportunity of multidisciplinary work/observation.

    The research group has been structured according to 3 operative lines, each of which with a strong interdependent relationship than the

    other. These have become points of the station from which to observe the projects of others and their own, which allowed to have on the

    table simultaneously a comprehensive set of documents (texts, drawings, etc.), Asking them a unique contribution to the questions raised by

    the research.

    1 Building a timeline of exemplary examples.

    To observe the history of the design of spaces for learning, especially meditating on a selected sample (best cases): I think to projects

    or achievements of school buildings by Hans Scharoun, Richard Neutra, Herman Hertzberger, Aldo van Eyck, Arne Jacobsen, and many

    others, all examples exemplary that, from time to time, on the basis of the great educational projects by J. Heinrich Pestalozzi, Friedrich Froe-

    bel, Maria Montessori, Rudolf Steiner, seem to leave out with absolute clarity an attitude towards the issues of control of comfort level mainly

    in terms of air and light quality that hints at the existence of a kind of bioclimatic regionalism. This common attitude or at least the common

    purpose underlying all these projects show a common effort to combine the architectural and constructively solutions with the requirements

    of environmental comfort and energy savings, enhancing both the technical and formal local repertoire (tradition / innovation) and the intrin-

    sic potential of the place (energy-providing geographies). From this, it seems that you can infer that the paradigms or rather the part of them

    Tutti gli esempi esemplari sembrano lasciare emergere

    un atteggiamento volto alle questioni del controllo del

    livello di comfort che fa intuire il sussistere di una

    sorta di regionalismo bioclimatico.

    All examples exemplary seem to leave out an attitude

    towards the issues of control of comfort that hints at

    the existence of a kind of bioclimatic regionalism.

  • 18

    male locale (tradizione/innovazione) che le potenzialit intrinseche del luogo. Da ci pare di poter dedurre che i paradigmi o meglio la parte

    degli stessi che caratterizzano la scienza che oggi chiamiamo sostenibilit, hanno da sempre fatto parte del processo di progettazione

    delledilizia scolastica.

    Si tratta dunque di osservare quelli che la letteratura disciplinare propone come i best cases appunto: progetti di edifici per spazi dellap-

    prendimento considerati esempi esemplari. La difficolt principale riguarda la costruzione dei criteri di osservazione di progetti distribuiti su

    unasse temporale assai lungo, circa 200 anni. La finalit di questa mossa il rinvenimento e losservazione critica di quei dispositivi spaziali

    peculiari dellarchitettura delledilizia scolastica, che rappresentano a loro volta lespressione fisico morfologica degli adattamenti a situazioni

    climatiche specifiche o il tentativo di inseguire requisiti prestazionali degli ambienti progettati senza affidare il loro conseguimento a raffinatis-

    sime soluzioni tecnologiche. Da questo punto di vista individuare ambiti di osservazione relativi ad edifici realizzati o comunque progettati in

    situazioni climatiche estreme si dimostrato di maggiore utilit.

    Si pu immaginare di porre sullo sfondo della costruzione dei criteri di lettura e di schedatura dei best cases i documenti LEED Building

    Certification Rating Systems for School o quanto meno la struttura ed i contenuti delle checklist per le valutazioni previste dai sistemi di

    certificazione.

    Una ulteriore verifica circa lefficacia del approccio proposto si potr determinare per effetto dellosservazione dei risultati di alcuni altri

    importanti lavori di ricerca prodotti in questi anni recenti in alcuni paesi europei (Inghilterra Building Schools for the Future BSF, Portogallo

    Parque escolar) o altri negli Stati Uniti: si tratta di grandi programmi governativi per lammodernamento del parco degli edifici scolastici dei

  • 19

    that characterize the science we now call sustainability, have always been part of the design process of school.

    It is, therefore, to observe those that disciplinary literature proposes as the best cases: projects of building for learning spaces considered

    as exemplary examples. The main difficulty concerns the construction of observation criteria of projects spread over a board very long time,

    about 200 years.

    The purpose of this move is the discovery and observation of those critical space assets that are peculiar of the architecture for school buil-

    ding, that representa the physical expression of morphological adaptations to specific climatic situations or the attempt to chase performan-

    ce requirements for the designed buildings without entrust their achievement in refined technological solutions.

    From this point of view to identify areas of observation relative to buildings made or otherwise designed in extreme climatic conditions has

    proved more useful.

    One can imagine to put in the background of the construction of the criteria of reading and cataloging of the best cases the documents

    Building Certification LEED Rating Systems for School or at least the structure and content of the checklist for the evaluation required by

    certification schemes.

    A further check on the effectiveness of the proposed approach can be determined as a consequence of the observation of the results of

    other important research works produced in these recent years in some European countries (UK: Building Schools for the Future BSF, Por-

    tugal: Parque escolar) or more in the United States: they are big government programs for the modernization of school buildings in various

    countries, posing the paradigms of sustainability as backdrop of still working hypothesis.

    I paradigmi o meglio la parte degli stessi che caratte-

    rizzano la scienza che oggi chiamiamo sostenibilit,

    hanno da sempre fatto parte del processo di progetta-

    zione delledilizia scolastica.

    The paradigms or rather the part of them that cha-

    racterize the science we now call sustainability, have

    always been part of the design process of school.

  • 20

    vari paesi che pongono comunque sullo sfondo delle ipotesi di lavoro li paradigmi della sostenibilit.

    2 Progetto pedagogico: spazi dellapprendimento

    Parallelamente a quanto appena descritto si tratta di osservare il rapporto tra gli spazi dellapprendimento ed alcuni dei grandi progetti

    pedagogici che stanno ancora attraversando la storia dellumanit (i metodi Montessoriani, Steineriani ecc.). Forse ancor pi si ottiene

    se sullo sfondo di questa parte del lavoro si pone lesito di un workshop tenutosi presso la CEFPI a Vancouver nel 1998, nel quale viene

    presentato un quadro sinottico relativo al cambiamento dei modelli pedagogici nel tempo lungo di 200 anni. Per la prima volta vengono

    associati ai modelli pedagogici alcuni modelli spaziali e ci viene rappresentato in un quadro sinottico che noi potremmo implementare con

    un lavoro pi chiaramente vocato allosservazione dei caratteri spaziali dei differenti patterns. Alcune esperienze pi recenti hanno prodotto

    ulteriori documenti che possono a loro volta rappresentare sfondi (Kenn Fisher Director, Learning Futures, Rubida Research Pty Ltd.: Linking

    pedagogy and space). Lobiettivo specifico di questa parte delle azioni di ricerca rappresentato dalla definizione di nuovi layout funzionali

    complessivi e parziali con laspettativa di un progressivo conformarsi di nuove spazialit.

    La qualit e il ruolo dello spazio architettonico hanno raggiunto una posizione di rilevante interesse rispetto al tema della qualit dei servizi

    educativi. Si oramai chiaramente percepito come la qualit di un servizio scolastico ed educativo dipenda anche dallattenzione prestata

    alla strutturazione dellambiente di vita di bambini/e da parte degli adulti/e.

    Per facilitare questa riconfigurabilit in ambienti di vita opportuno che ledificio sia, in un certo grado, elastico, flessibile, manipolabile

  • 21

    2 - Project pedagogical: learning spaces

    In parallel to what described above, it is to observe the relationship between the spaces of learning and some of the great educational

    projects that still are in the history of mankind (the methods by Montessori, Steiner etc.). Perhaps even more outcomes, if you get in the

    background of this part of the work a workshop held at the CEFPI in Vancouver in 1998, in which it is presented an overview on the changes

    of pedagogical models in a long time of 200 years. For the first time models some spatial models are associated with pedagogical ones and

    this is represented in a synopsis that we could implement with our work more clearly suited to the observation of the spatial characters of

    the different patterns. Some recent experiences have produced additional documents that may in turn represent backgrounds (Kenn Fisher

    Director, Learning Futures, Rubida Research Pty Ltd.: Linking pedagogy and space). The specific objective of this part of research is the

    definition of new total or partial functional layout with the expectation of a gradual formation of new spatialities.

    The quality and the role of architectural space have reached a position of considerable interest to the issue of the quality of educational

    services. It is now clearly perceived as the quality of a school service and education depends also by the attention given to the structuring of

    the living environment of children by adults.

    To facilitate this reconfigurability in living spaces is appropriate that the building is, in a certain degree, elastic, flexible, manipulatable

    by teachers and children, avoiding experiences of dispersion and disorientation. It is important that the structural characteristics of the

    architectural space are understandable and readable for adults and for children, so that it can be easily turn it into an usable space from an

    educational point of view, a space where meetings, activities, experiences happen framed by an architectural conteiner that facilitates the

    Si oramai chiaramente percepito come la qualit

    di un servizio scolastico ed educativo dipenda anche

    dallattenzione prestata alla strutturazione dellambien-

    te di vita dei bambini da parte degli adulti.

    It is now clearly perceived as the quality of a school

    service and education depends also by the attention

    given to the structuring of the living environment of

    children by adults.

  • 22

    da parte dei docenti e bambini/e, evitando vissuti di dispersione e disorientamento. importante che siano comprensibili e leggibili, per gli

    adulti e per i bambini, le caratteristiche strutturali dello spazio architettonico, affinch sia possibile agevolmente trasformarlo in uno spazio

    utilizzabile da un punto di vista educativo, uno spazio dove accadono incontri, attivit, esperienze incorniciate da un contenitore architettoni-

    co che ne faciliti il dispiegamento. Nasce quindi la necessit di integrare le due visioni dello spazio: quella dellarchitetto, che costruisce un

    contenitore agibile e fruibile e coerente in rapporto alle funzioni che in esso si svolgono (pertanto necessario che chi progetta conosca la

    vita quotidiana che si svolge in una scuola dellinfanzia); quella degli insegnanti e dei pedagogisti che devono essere messi nelle condizioni

    di vivere lo spazio come risorsa e non come vincolo alle funzioni proprie della scuola.

    3 Verso nuove spazialit per linsegnamento

    Si sono progressivamente costruiti alcuni grandi contenitori tematici dai quali attingere nuovi spunti e riflessioni per innovare la soluzione

    architettonica:

    Spazio, forma e flessibilit: un nuovo Layout (verso nuovi quadri normativi di riferimento)

    Autosufficienza energetica (ecoefficienza energetica, riduzione di sprechi e consumi)

    Qualit dellaria e controllo della temperatura

    Qualit dellilluminazione (naturale ed artificiale)

    Qualit dellacustica e controllo del rumore

    Qualit dei materiali (durevolezza e requisiti prestazionali)

  • 23

    deployment. This raises the need to integrate the two visions of space: that of the architect, building a container accessible and usable and

    consistent in relation to the functions that take place in it (so those who design must know the daily life that takes place in a kindergarten);

    that teachers and educators who must be enabled to enjoy the space as a resource and not as a constraint to the function of the school.

    3 - Towards new space for teaching

    We have gradually built some large thematic containers from which to draw new insights and reflections to innovate the architectural solution:

    Space, form and flexibility: a new layout (towards new reference regulatory frameworks)

    Energy self-sufficiency (energy eco-efficiency, reduction of waste and consumption)

    Air quality and temperature control

    Quality of light (natural and artificial)

    Quality of acoustics and noise control

    Material quality (durability and performance requirements)

    Si sono progressivamente costruiti alcuni grandi

    contenitori tematici dai quali attingere nuovi spunti e

    riflessioni per innovare la soluzione architettonica.

    We have gradually built some large thematic contai-

    ners from which to draw new insights and reflections

    to innovate the architectural solution.

  • 24

    ;

    scuola superiore M. Fanno a Conegliano (TV) committente: Colle di Giano S.r.l.; progetto: Architer (Frate, Magnani, Paccone, Vincenti); cronologia: progetto realizzato

    dati: 1.125 alunni: 45 aule (2.530 mq), 9 laboratori (990 mq), Aula magna (315 mq ) biblioteca alunni (270 mq); costo: euro 6.000.000,00

    Il progetto parte del Programma di recupero urbano via Vital, via Stadio e prevede la realizzazione di un edificio scolastico in sostituzione

    di quello esistente. Il nuovo edificio si sviluppa su quattro livelli, il primo dei quali posto a quota -1,25 rispetto al piano stradale. La quota

    rappresenta a tutti gli effetti il piano terra delledificio. Questa configurazione consente di costruire un dislivello tra gli spazi aperti della

    scuola dagli spazi pubblici immediatamente adiacenti. Il piano terra diviene quindi il luogo ideale ove collocare gli spazi ricreativi allaperto

    della scuola in una condizione protetta. Particolare attenzione stata posta allorientamento degli spazi per la didattica: larga parte delle

    aule ha affaccio diretto su fronte nord per ottenere una illuminazione naturale diffusa; gli spazi didattici rivolti a sud sono invece arretrati

    rispetto al filo del fronte principale, per definire un rapporto mediato con gli spazi pubblici contigui. La mediazione/separazione delledificio

    rispetto agli affacci sugli spazi di via del Lavoro realizzata attraverso uno spazio porticato a doppia e tripla altezza. Il portico diviene perci

    elemento peculiare, da un lato condizionando il microclima del fabbricato, dallaltro configurando uno spazio ad uso collettivo e su cui

    affacciano larga parte degli spazi dei piani superiori dellistituto. La biblioteca separata dal corpo degli spazi didattici da una terrazza che

    diventa un ulteriore luogo di ritrovo allaperto per gli studenti. Laula magna si sviluppa su due livelli, e costruisce la testa ovest delledificio.

    Gli accessi alla sala sono stati progettati in modo da renderne possibile un utilizzo indipendente dalla scuola.

    Le aree esterne rappresentano laccesso alledificio ed al contempo i principali luoghi di ritrovo collettivo degli studenti. Le finiture delle parti

    esterne prevedono una pavimentazione con massello in calcestruzzo. I pendii verdi, di raccordo tra la quota pubblica e quella del piano

    terra, sono caratterizzati da una vegetazione ad arbusti autoctoni ornamentali per rafforzarne il ruolo di filtro rispetto allesterno.

  • 25

    Lo spazio porticato a doppia e tripla altezza costituisce

    il dispositivo principale: condiziona il microclima del

    fabbricato e configura uno spazio ad uso collettivo su

    cui affaccia larga parte degli ambienti.

    The double and triple height arcade is the main facility:

    affects the microclimate of the building and set up a

    space for collective use on which overlooks a large

    part of the environments.

    high school at Conegliano (TV) commissioned by: Colle di Giano S.r.l.; project: Architer (Frate, Magnani, Paccone, Vincenti); project status: completed; details: 1.125 pu-

    pils, 45 classrooms (2.530 Sq), 9 laboratories (990 Sq), Great Hall (315Sq), library (270 Sq). Cost: euros 6.000.000,00

    The project is part of the Programma di Recupero urbano via Vital, via Stadium and involves the construction of a school building to

    replace the existing one. The new building is on four levels, the first of which is placed at a height of 1,25 at the road level. The level is in

    the facts the ground floor of the building. This configuration allows you to build a gap between the open spaces of the school from public

    spaces immediately adjacent. The ground floor becomes therefore the ideal place where to place the recreational space outside the school

    in a safe condition.

    Particular attention was paid to the orientation of the spaces for teaching: a large part of the classrooms have direct view on the northern

    front to get a widespread natural lighting; the educational spaces facing south are set back from the edge of the main front, to define a me-

    diated relationship with the contiguous public spaces. Mediation / separation of the building in the front on Via del Lavoro is realized through

    a porch with double and triple height. The porch becomes this way a peculiar element, first affecting the microclimate of the building, on

    the other side setting up a space for collective use and onto which a large part of the space of the upper floors of the institute overlooks.

    The library is separated from the body of educational spaces by a terrace which becomes an additional outdoor hangout for students. The

    assembly hall is on two levels, and builds the western head of the building. The entrances to the hall were designed to make it possible its

    independent from school use. The outdoor areas are access to the building and at the same time the main collective hangouts of students.

    The finishes of the external parts provide a pavement with solid concrete. The green slopes, connecting the public level with the ground

    floor, are characterized by a vegetation with native ornamental shrubs to strengthen the role as filter towards the outside.

  • 26

  • 27

    sopra: planimetria generale; sotto: vista del corpo di accessoabove: general plan; below: view of the entrance

  • 28

    sopra: prospetti sud e nord; sotto: vista del porticoabove: southern and northern elevation; below: view of the porch

  • 29

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    sopra: sezione; sotto: vista del cortile internoabove: section; below: view of inner courtyard

  • 30

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  • 31

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