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Progettisti: ing. Stefano LONGHI p.i. Alberto CETTOLIN arch. Daniele ALBERICO Collaboratori: ing. G. BASILISCO ing. F. CAVAZZON geom. D. FONTANOT dott. G. SPONZA ing. F. UGOTTI Committente: COMUNE DI FARRA D’ALPAGO Via Matteotti 2/C 32016 Farra d’Alpago (BL) Progetto: Realizzazione di un Centro Velico di eccellenza sportiva sul Lago di Santa Croce. Primo lotto funzionale. PROGETTO ESECUTIVO Emesso: Per Info Per Appalto Per Costruzione Stato: Approvato Approvato con commenti Non Approvato Titolo: Prima emissione: 26.06.2015 Relazione generale Responsabile elaborato: ing. Stefano LONGHI Direttore Tecnico Redattore elaborato: dott.ssa Giulia SPONZA CODICE ESE.RT.GEN R0 V0 26.06.2015 Emissione Dott.ssa G. SPONZA Ing. S. LONGHI REV. VER. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO Il presente elaborato di proprietà della SGM Consulting srl - Società di ingegneria, non può essere riprodotto, modificato o consegnato a terzi senza autorizzazione scritta (Art.99, L.22.04.91 - n° 63)

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Progettisti:

ing. Stefano LONGHI p.i. Alberto CETTOLIN arch. Daniele ALBERICO

Collaboratori:

ing. G. BASILISCO ing. F. CAVAZZON geom. D. FONTANOT dott. G. SPONZA ing. F. UGOTTI

Committente:

COMUNE DI FARRA D’ALPAGO Via Matteotti 2/C

32016 Farra d’Alpago (BL)

Progetto:

Realizzazione di un Centro Velico di eccellenza sportiva sul Lago di Santa Croce. Primo lotto funzionale.

PROGETTO ESECUTIVO

Emesso:

Per Info

Per Appalto

Per Costruzione

Stato:

Approvato

Approvato con commenti

Non Approvato

Titolo: Prima emissione: 26.06.2015

Relazione generale

Responsabile elaborato:

ing. Stefano LONGHI – Direttore Tecnico

Redattore elaborato:

dott.ssa Giulia SPONZA

CO

DIC

E

ESE.RT.GEN R0 V0 26.06.2015 Emissione Dott.ssa G. SPONZA Ing. S. LONGHI

REV. VER. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO

Il presente elaborato di proprietà della SGM Consulting srl - Società di ingegneria, non può essere riprodotto, modificato o consegnato a terzi senza autorizzazione scritta (Art.99, L.22.04.91 - n° 63)

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Sommario

Sommario

Sommario ................................................................................................................................................................. 2

PREMESSA ................................................................................................................................................................. 3

RELAZIONE GENERALE ........................................................................................................................................... 5

1. ANALISI DELLO STATO DI FATTO ...................................................................................................... 5

1.1. Inquadramento generale e descrizione dei luoghi .............................................................................................. 5

1.2. Inquadramento fotografico .................................................................................................................................... 8

1.3. Conformità urbanistica e analisi dei vincoli ....................................................................................................... 16

1.4. Analisi della domanda e dell’offerta ................................................................................................................... 18

1.5. Normativa di riferimento per la stesura del progetto definitivo del 1° lotto .................................................... 19

2. IL PERCORSO PROGETTUALE .......................................................................................................... 20

3. ASPETTI RIGUARDANTI LA GEOLOGIA, LA TOPOGRAFIA, L'IDROLOGIA, LE STRUTTURE E LA GEOTECNICA ....................................................................................................... 21

4. IDONEITÀ DELLE RETI ESTERNE DEI SERVIZI ATTI A SODDISFARE LE ESIGENZE CONNESSE ALL'ESERCIZIO DELL’INTERVENTO DA REALIZZARE ............................................. 21

5. INTERFERENZE DELLE RETI AEREE E SOTTERRANEE CON I NUOVI MANUFATTI .................. 22

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PREMESSA

Il progetto per la realizzazione di un Circolo Velico di eccellenza sportiva sul Lago di Santa

Croce, in frazione di Santa Croce sul Lago, nel Comune di Farra d’Alpago (BL) si inserisce

all’interno di un programma di recupero urbano e socio-economico della zona di Santa Croce.

Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) dell’Alpago (comprendente il territorio

dei Comuni di Chies d’Alpago, Farra d’Alpago, Pieve d’Alpago, Puos d’Alpago e Tambre),

elaborato ai sensi della L.R. 11/2004 ed adottato nell’aprile del 2009, individua alcuni contesti

territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi. L’area in esame fa parte del

“Programma Complesso n. 3, Farra–S. Croce al Lago” che prevede “la creazione di un nuovo

centro velico a valorizzazione delle specifiche potenzialità del Lago di Santa Croce con la

previsione degli spazi e volumi necessari alla funzione nonché degli eventuali volumi di servizio

a supporto della stessa”.

Con l’Accordo di Programma dd. 15.06.2009, tra il Comune di Farra d’Alpago e la Provincia

di Belluno, venne avviato un processo di pianificazione per la riqualificazione della zona

spondale del lago, con un impegno di finanziamento di 500.000 € della Provincia (su

stanziamento regionale) per “lavori di sistemazione e ricalibratura delle sponde del Lago di

Santa Croce nel tratto di costa in cui verrà realizzato il Centro Velico di eccellenza sportiva”. Il

Comune garantiva la disponibilità dei terreni e la progettazione ed appalto lavori, con DL, per

l’intervento complessivo.

Il successivo Accordo di Programma dd. 14.12.2010 tra il Comune di Farra d’Alpago e la

Regione Veneto per “sistemazione spondale e realizzazione di un centro velico di eccellenza

sul lago di S. Croce in Comune di Farra d’Alpago” (ai sensi dell’art. 28 della L.R. 03.02.1006

“Interventi a favore di impianti sportivi di eccellenza”) approvava “la realizzazione di un centro

velico di eccellenza sul Lago di S. Croce in Comune di Farra d'Alpago attrezzato anche per

manifestazioni di carattere internazionale ed integrato alla fruizione dei diversamente abili con

esecuzione di un primo stralcio di opere riguardanti la sistemazione spondale e la ricalibratura

della spiaggia, la infrastrutturazione primaria con realizzazione di banchine, pontili, strutture per

la calata in acqua dei natanti e delle imbarcazioni e per la loro rimessa a riva, e la dotazione di

servizi con la realizzazione della strada di attraversamento, dei parcheggi, dei locali tecnici e

direzionali”.

Poiché l’Amministrazione Comunale non dispone oggi di risorse tali da consentire di eseguire

l’intero intervento in unico lotto, i lavori verranno eseguiti in più lotti i cui successivi saranno

oggetto di future autorizzazioni sulla base di altrettanti progetti, di conseguenza predisposti.

L’incarico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, per la direzione e

contabilità dei lavori, per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione

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del primo lotto funzionale è stato affidato, con determinazione del Responsabile di Area tecnica

n. 13 del 20.03.2015, alla SGM Consulting srl – Società di Ingegneria, con sede a Trieste in Via

Rossetti 111.

Con il primo lotto si andranno a realizzare due edifici ad un piano da destinare,

rispettivamente, a segreteria ed a futura palazzina servizi del Circolo Velico. Queste due

strutture si integreranno con un progetto unitario più articolato e complesso e rappresentano la

prima fase di un percorso che, in tempi ragionevoli, condurrà alla completa realizzazione

dell’opera, così come concepita, in via preliminare, dal progetto architettonico d’insieme di SGM

Consulting srl.

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RELAZIONE GENERALE

(art. 36, d.P.R. n. 554/1999)

1. ANALISI DELLO STATO DI FATTO

1.1. Inquadramento generale e descrizione dei luoghi

La zona interessata dall'intervento si colloca tra la parte a sud del Lago di Santa Croce ed il

confine della linea ferroviaria Ponte nelle Alpi – Conegliano.

Figura 1 – Inquadramento generale

L'area, di proprietà ENEL PRODUZIONE SPA, è concessa in uso al Comune di Farra

d’Alpago che, a sua volta, l’ha concessa in uso alla Lega Navale Italiana sezione di Belluno.

La LNI organizza ormai da molti anni regate e raduni tecnici ma dispone di attrezzature

minimali ed insufficienti ad ospitare eventi velici di livello nazionale o internazionale, cui il Circolo

velico nonché l’intero comprensorio del Lago possono ambire.

La zona è delimitata a nord dalla sponda del lago ed a sud dalla ferrovia; a ovest confina con

l'area dell'ex campeggio e ad est con la bocca di presa per le condotte che portano verso le

centrali dell’ENEL di Castelletto e di Caneva.

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Figura 2 - Foto aerea

L'accesso pedonale e carrabile avviene dalla ss. 51, lungo una strada secondaria che serve

esclusivamente la parte fronte lago. L'accessibilità risulta essere un punto critico: questa strada

infatti viene condivisa sia dai fruitori del Circolo che dall'ENEL ed è utilizzabile per percorrenza

ma non per sosta o fermata.

Il lotto su cui sorgerà il nuovo circolo, censito al Catasto Terreni al foglio 23, particella 26, si

estende su una superficie di 6.660 mq circa ed è prevalentemente pianeggiante. Al centro è

presente una piccola costruzione in legno, con copertura a due falde, identificata nell’elaborato

planimetrico (Figura 3 – Estratto Elaborato planimetrico Catasto Fabbricati, foglio 23, particella

26, situazione al 09/01/2015) come A). Sul mappale sono poi indicate due tettoie, identificate

come B) e C), che però risultano demolite. Tali strutture sono state costruite abusivamente e

poi sanate nel 1990 (nulla osta alla concessione in sanatoria rilasciata dalla Soprintendenza per

i Beni Ambientali ed Architettonici del Veneto – Venezia in data 20 giugno 1990, prot. n. 63/BA).

Il rimessaggio delle barche è posto nella parte ovest dell'area, in corrispondenza dello scivolo

per la discesa delle barche al lago. Adiacente a questa zona è presente un campo da gioco con

superficie in asfalto, di dimensione 30 x 15 m. La fascia fronte lago è a prato e, a ridosso del

confine con l’ENEL, vi è una zona alberata.

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Figura 3 – Estratto Elaborato planimetrico Catasto Fabbricati, foglio 23, particella 26, situazione al 09/01/2015

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1.2. Inquadramento fotografico

Figura 4 - Foto dall’alto

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Figura 5 - Foto dal lago

Figura 6 - Foto dal lago

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Figura 7 - Indicazione dei punti di ripresa

Foto 1

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Foto 2

Foto 3

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Foto 4

Foto 5

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Foto 6

Foto 7

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Foto 8

Foto 9

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Foto 10

Foto 11

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1.3. Conformità urbanistica e analisi dei vincoli

I vincoli che insistono sull’area sono i seguenti:

- Vincolo paesaggistico, definito ai sensi del D.Lgs 42/2004 “fasce costiere marine e lacuali

per una profondità di 300 m dalla linea di battigia (art. 142, lett. a e b)”;

- Classificazione sismica zona 2 ai sensi del DPCM n. 3274/2003;

- Zone umide ai sensi dell'art. 21 delle N. di A. del PTRC 1992;

- Fascia di rispetto ferroviario (30,00 m) ai sensi dell’art. 49 del DPR n. 753/1980;

- Fascia di inedificabilità di 10,00 m dalla quota di massimo invaso (fissata ala alla quota di

387,12 m s.l.m.) (art.133 del R.D. 523/1904);

Il Lago di Santa Croce è inserito inoltre tra i “Siti di interesse comunitario ai sensi del DGR

n.2673/2004 – IT 3230047 Lago di Santa Croce”.

Nella Variante parziale al Piano degli Interventi, l’area destinata al centro velico viene definita

come “area del centro velico” e sono previsti interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione

straordinaria, ristrutturazione edilizia, ampliamento, demolizione con ricostruzione e nuova

costruzione, secondo i seguenti parametri:

- Indice di fabbricabilità territoriale massimo = 0,6 mc/mq;

- Indice di copertura territoriale = 15%;

- Altezza massima dei fabbricati = 12 ml;

- Distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti = 10 ml;

- Distanza minima dai confini del lotto = 5 ml oppure a confine ai sensi del Codice Civile;

- Distanza minima dalla strada = 5 ml;

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Figura 8 - Estratto della tavola della Variante al Piano degli Interventi – Stato di Variante

Figura 9 - Estratto della tavola della Variante al Piano degli Interventi – Legenda

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1.4. Analisi della domanda e dell’offerta

Il Lago di Santa Croce presenta delle caratteristiche ambientali tali da renderlo un luogo

ideale per la pratica delle discipline veliche. Da aprile a novembre nella zona soffia infatti,

costantemente, un vento termico pomeridiano con un'intensità variabile tra i 5 e i 10 m/s che

attira velisti provenienti da tutto il Triveneto.

Sul Lago sono presenti due basi nautiche: la base di Poiatte che è sede per corsi di windsurf

e attività di canottaggio, e la base di S. Croce che è utilizzata da circa 250 soci della Lega Navale

e accoglie circa 90 barche di proprietà.

Le strutture e le dotazioni presenti sono sottodimensionate rispetto alla domanda attuale e

potenziale dei praticanti degli sport acquatici sul Lago. La realizzazione di un nuovo circolo

velico, moderno e con soluzioni all'avanguardia, permetterebbe l'organizzazione di eventi di

livello nazionale ed internazionale e diventerebbe un punto di riferimento per l'affermazione dello

sport della vela anche ad alto livello.

Tale intervento inoltre sarebbe d'impulso per il rilancio turistico dell'intera zona dell'Alpago

poiché comporterebbe un aumento delle presenze turistiche sul territorio, con conseguenti

benefici anche per le attività alberghiere, ristorative e commerciali in generale.

Uno dei punti di forza della zona è la buona accessibilità grazie alla vicinanza dello svincolo

autostradale dell'A27. L'autostrada passa a pochi chilometri dalla base di Santa Croce e collega,

con relativa rapidità, i centri costieri e le principali città viciniore di Veneto e Friuli Venezia Giulia

(Trieste 170 Km- Udine 109 Km – Treviso 57 Km – Padova 115 Km- Caorle 119 Km- Lido Di

Venezia 99 Km- Chioggia 122 Km - Vicenza 141 Km - Lago di Garda 223 Km - Verona 185 Km).

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Figura 10 - Circoli velici in un raggio di 150 km dal Lago di S. Croce

1.5. Normativa di riferimento per la stesura del progetto definitivo del 1° lotto

Nella progettazione delle opere si dovrà tener conto delle seguenti norme e regolamenti:

- Regolamento edilizio, Comune di Farra d'Alpago;

- Norme Tecniche di Attuazione, Piano Regolatore Generale e sua Variante del Comune di

Farra d'Alpago;

- Allegato A alla Dgr n. 509 del 02 Marzo 2010, “Prescrizioni Tecniche atte a garantire la

fruizione degli edifici residenziali privati, degli edifici residenziali pubblici e degli edifici e spazi

privati aperti al pubblico, redatte ai sensi dell'art. 6, comma 1, della LR 12/07/2007 n. 16”;

- DPR 24 Luglio 1996, n. 503, “Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere

architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;

- DM 14 Giugno 1989, n. 236, “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità,

l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del

superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”;

- Legge 24 marzo 1989, n.122, “Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale

per le aree urbane maggiormente popolate, nonché modificazioni di alcune norme del testo

unico sulla disciplina della circolazione stradale”;

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- Circolare 1 luglio 1997, n. 13, “Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti

produttivi e del terziario”;

- D.Lgs 9 Aprile 2008 n.81, “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”;

2. IL PERCORSO PROGETTUALE

L’Amministrazione Comunale ha predisposto ed approvato uno Studio di Fattibilità

generale per verificare le potenzialità e le criticità derivanti dalla realizzazione di un Circolo

Velico nell’area in oggetto. Tale Studio ha portato alla definizione di una struttura che potrà

diventare non solo un centro di eccellenza per la pratica della vela ma anche un luogo di

intrattenimento per la popolazione residente.

Per l’edificio sono state elaborate alcune soluzioni pre-progettuali allo scopo di verificare

sia la compatibilità del volume con le esigenze funzionali del centro velico, sia la sua migliore

collocazione nell’area.

La soluzione scelta prevede di realizzare la struttura nella parte est del lotto, in posizione

leggermente arretrata rispetto al lago; tale posizione è stata dettata sia dai vincoli presenti

sul lotto che dal miglior utilizzo degli spazi in funzione dell’attività velica, anche agonistica,

per eventi di livello internazionale.

Due strutture semplici, a pianta rettangolare, si inseriscono all'interno di un corpo centrale,

costituito da una piazza coperta polifunzionale destinata ad ospitare anche attività di tipo

ricreativo o culturale.

Il volume ad ovest si sviluppa su un piano fuori terra ed accoglie gli spogliatoi, con i relativi

servizi, suddivisi tra uomini e donne, due magazzini e l'infermeria.

Nell'edificio ad est, ad un piano fuori terra, sono presenti la segreteria del circolo velico,

una sala polifunzionale, un servizio igienico ed un vano tecnico.

Il corpo centrale si sviluppa su due piani e rappresenta una “piazza coperta”. Oltre a

costituire l'ingresso principale dell'intero complesso funge da filtro tra i due corpi laterali, la

palazzina servizi e la segreteria. Il piano terra del corpo centrale è uno spazio aperto che può

essere utilizzato in diversi modi quali, ad esempio, spazio per le premiazioni durante gli eventi

sportivi o sala conferenze. I due corpi laterali penetrano all’interno della piazza ed ospitano,

al piano superiore, una palestra ed una sala polifunzionale, mentre una passerella li collega

tra loro.

Il fronte principale della struttura è rivolto verso il lago ed è prevalentemente vetrato, in

modo da valorizzare al meglio lo splendido panorama antistante, sia dall’interno della piazza

coperta che dal lato postico, attraverso una seconda parete vetrata.

Dal punto di vista architettonico l’edificio costituirà un elemento rappresentativo e

caratterizzante, che restituirà nuova vitalità ed importanza all’intera area. Il progetto

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interpreta la tradizione velica del luogo e si integra nel paesaggio circostante,

caratterizzandolo con forme morbide e regolari.

Figura 11 – Vista fronte lago

Figura 12 – Vista retro edificio

3. ASPETTI RIGUARDANTI LA GEOLOGIA, LA TOPOGRAFIA, L'IDROLOGIA, LE STRUTTURE E LA GEOTECNICA

Si farà riferimento alle relazioni specialistiche redatte da:

- dott. Geol. Omar Enrico Fagarazzi (Relazione Geologica e Geotecnica);

- IDEVA Ingegneria, ing. Federico Valerio (Relazione Idrogeologica);

- SGM Consulting srl, ing. Giovanni Basilisco (Relazione Strutturale);

4. IDONEITÀ DELLE RETI ESTERNE DEI SERVIZI ATTI A SODDISFARE LE ESIGENZE CONNESSE ALL'ESERCIZIO DELL’INTERVENTO DA REALIZZARE

Le reti esterne interessate all’intervento riguardano:

- Rete idrica;

- Rete di scarico;

- Rete elettrica;

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- Rete telefonica;

La rete idrica risulta già presente nell’area e già utilizzata dalla società velica. Verrà

derivata l’alimentazione per il nuovo insediamento dal punto più vicino agli edifici in relazione

al diametro presente. La parte esterna verrà realizzata con tubazioni interrate per evitare

fenomeni di gelo e garantirne l’utilizzo all’interno dei fabbricati.

La rete di scarico si collegherà alla rete esistente in corrispondenza dell’impianto di

sollevamento situato all’interno del lotto.

La rete elettrica risulta già presente nell’area ed è già utilizzata dalla società velica. Dovrà

essere richiesto un aumento di potenza disponibile per le future esigenze.

La rete telefonica risulta già presente nell’area ed è già utilizzata dalla società velica.

5. INTERFERENZE DELLE RETI AEREE E SOTTERRANEE CON I NUOVI

MANUFATTI

Dalla documentazione ricevuta non risultano interferenze con reti impiantistiche

sotterranee. Tuttavia, in fase esecutiva si verificheranno tutte le informazioni che gli Enti

preposti consegneranno ed, in caso, si adotteranno le opportune soluzioni.

Per quanto riguarda le interferenze di superficie si prevede la demolizione di tre pali

dell’illuminazione del campo da gioco, presenti nel punto in cui sorgerà il nuovo edificio.