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RAZIONALE Dalla leeratura si evince che un malato psichiatrico ha un’aspeava di vita inferiore ad altri ciadini. Alle malae psichiatriche spesso sono associa altri disturbi, in primis disturbi metabolici dovu anche all’assunzione di farmaci anpsicoci di nuova genera‐ zione (o apici) che peggiorano la qualità e le aspeave di vita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di recente ha lanciato l’allarme contro gli sli di vita sbaglia pubblicando un piano di prevenzione che ha l’obievo di ridurre del 25% le mor premature da malae non trasmissibili entro il 2020. E’ stato interessante rilevare, quindi, come alle malae psichiatriche siano associate molte altre malae metaboliche che compromeono, oltre alla salute, la qualità della vita. Abbiamo deciso di costruire un percorso di ricerca con alcuni uten di un Centro di Salute Mentale di Bologna (CSM) della durata di sei mesi per verificare se andando ad agire su una correa educazione a sani sli di vita si può produrre un miglioramento del loro quadro clinico già dopo sei mesi; la ricerca, effeuata con uno studente del Corso di Laurea in Infermierisca, vuole dunque essere un documento d’indagine circa gli effe dell’educazione terapeuca combinata ad un asseo assistenziale adeguato. IL PROGETTO Studio di coorte con un gruppo di controllo sugli effe metabolici degli anpsicoci di nuova generazione su un campione rando‐ mizzato di pazien OBIETTIVO Verificare se l’intervento educavo effeuato dall’infermiere ad un gruppo di pazien che assumono anpsicoci di nuova generazione possa produrre un miglioramento del quadro metabolico con follow up a 6 mesi. MATERIALI E METODI Il monitoraggio è stato effeuato tramite la compilazione della scheda a lato (realizzata dal UOC CSM Ovest/Università di Bologna). Col supporto del gruppo infermierisco, dello studente e del responsabile psichiatra, a maggio abbiamo selezionato 30 pazien con l’infermiere Case Manager: n°15 pazien per “braccio” (tolleranza di drop‐out di n°4 pazien): il primo braccio di pazien che per convenzione chiameremo gruppo A, verrà monitorato con apposita scheda e riceverà un intervento di educazione agli sli di vita adegua. il secondo braccio, gruppo B, costuisce il gruppo di controllo e, diversamente dal primo braccio, verrà semplicemente monitorato tabella a lato. E’ stato idenficato l’infermiere responsabile della riservatezza dei da. SELEZIONE DEL CAMPIONE Criteri di inclusione Pz che assumono solo farmaci Anpsicoci Apici per via orale da almeno 1mese; Pz che in AUTOGESTIONE assumono la terapia. Criteri di esclusione pazien che per difficoltà linguische non possono rientrare nel progeo; pazien di età superiore ai 60 anni; pazien che assumono anpsicoci di vecchia generazione; pazien che interrompono la terapia durante il progeo; quesonari non comple. CAMPIONE PAZIENTI Su un campione di 30 pazien, 4 hanno abbandonato lo studio. Sono sta seleziona per il progeo 26 pazien (campione significavo). TEMPISTICA E PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI Il progeo è iniziato ad aprile con la formazione del gruppo di lavoro ed è terminato a febbraio vedi tempogramma a lato. A giugno è stato rilevato il t0 e a gennaio il t1 dagli infermieri del CSM in virtù del loro legame con i pazienti. A settembre è stato organizzato l’intervento educavo, il coordinatore ha esposto i quaro ambi di salute importan rispeo ad uno sle di vita sano: avità fisica, alimentazione, fumo e alcol. Ulizzando i depliant messi a disposizione da vari En, sono sta suggeri metodi praci e semplici per potenziare e mantenere sane abitudini. La psichiatra ha esposto il punto di vista medico e le interazioni degli psicofarmaci nei quaro ambi descri prima. Il livello di interesse dell’utenza è stato alto. Hanno partecipato 8 pazien su 13 del gruppo A, ai re‐ stan 5 è stato effeuato un intervento educavo personalizzato dal Case Manager. RISULTATI Lo studio sull’elaborazione delle 26 schede, conferma la correlazione sempre più evidente tra patologia mentale e patologie interni‐ sche e dall’altra crea nuovi spun per sviluppare e programmare altri seng educavi da monitorare nel tempo. Dai da evidenzia a lato si rileva: DATI 1 – da t0 a t1 si nota un leggero miglioramento rispeo all’avità fisica e alla dieta nel gruppo che riceve il traamento; DATI 2 – noamo un dato interessante relavo ad un minor aumento di peso prevalentemente nel gruppo A; DATI 3 – si nota un aumento di patologie internische in tu i pazien dei due bracci in soli 6 mesi; DATI 4 – minore aumento dell’ipertensione e della dislipidemia nel gruppo A. CONCLUSIONI Il progeo concluso nei tempi previs conferma la correlazione fra terapie farmacologiche psichiatriche e patologie internische; ha creato nuovi spun per sviluppare altri seng educavi spalma nel tempo, più personalizza, da monitorare periodicamente: sei mesi di monitotaggio ed un intervento educavo spot hanno portato solo un lieve miglioramento nonostante l’impegno profuso per modificare sli di vita in essere da decenni. Mol pazien assumono anpsicoci da mol anni e avevano mol anni di malaa psichiatrica “sulle spalle”, quindi è difficile in sei mesi raggiungere risulta migliori. Ulizzando il depliant a lato sono sta suggeri metodi praci e semplici per potenziare e mantenere sane abitudini. L ’elemento decisivo oltre all’utente è chi veicola il messaggio, la credibilità che ha, il rapporto di fiducia e supporto relazionale che è riuscito a creare con quel paziente: l’infermiere. PROGETTI 2018 • Gruppo di “Ginnasca Dolce” implementato nel 2017 e dal 2018 due volte la semana per i gruppi a rischio, condoo da un infermiere e una psicomotricista per ridurre i faori di rischio e patologie correlate, soste‐ nere la movazione, l’autosma e le competenze relazionali contrastando la solitudine e l’alienazione; •Altro follow‐up a giugno 2018. •Progeo “Cibo e Affe” in corso, gruppi condo dalla psicologa e da un infermiere del CSM per sensibilizzare ai temi dell’alimentazione, dell’avità fisica e della qualità della vita. PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE GENERALE NEI PAZIENTI TRATTATI CON FARMACI ANTIPSICOTICI DI NUOVA GENERAZIONE: IL RUOLO DELL’INFERMIERE NEL MONITORAGGIO E NELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA IN SALUTE MENTALE Autori Rossella Capelli 1 Coordinatore e relatore tesi, Daniele D’Alessandro 2 studente Laurea in Infermieristica, Roberta Gheduzzi 1 infermiera, Cinzia Rocco 1 infermiera, Armida Camedda 1 infermiera, Daniele Tedeschini 1 infermiere, Sivia Massarenti 1 infermiera, Antonina Zito 1 infermiera 1 DATeR UO Centro Ovest - U.A. Centro di Salute Mentale Reno-Nani, Casa della Salute Borgo Reno - Azienda USL di Bologna 2 Polo Formativo Azienda USL di Bologna Università degli Studi di Bologna [email protected] Cognome, Nome________________________________ DATA Anamnesi Altezza (cm) = Parametro NO SI Note Attività fisica N giorni/settimana = Verdura N porzioni/die = Frutta N porzioni/die = Bevande alcoliche N unità/die = N unità/settimana = Abitudine al fumo N sigarette/die = Ipertensione An. Familiare NO SI Dislipidemia An. Familiare NO SI Cardiopatia An. Familiare NO SI Diabete An. Familiare NO SI Altro …………… Farmaci di qualsiasi genere in uso abituale - - Paziente in trattamento continuativo con AP negli ultimi 12 mesi NO SI 1ALCD M Lepone x 1BLMS M Lepone x 2ALVM F Lepone x 2BLCG F Lepone x 3 ALLL F Lepone x 3 BLCP M Lepone x 4 ALAA F Lepone x 4 BLVC F Lepone x 5 AABI F Antipsicotici 5 BACG M Antipsicotici 6 AAGT F Antipsicotici 6 BAGB F Antipsicotici 7 AACT F Antipsicotici 7 BASP F Antipsicotici 8 AAVM F Antipsicotici 8 BAFM F Antipsicotici 9 AAMM F Antipsicotici 9 BAME F Antipsicotici 1 0 AAPR F Antipsicotici 1 0 BAPG F Antipsicotici 11AAMT F Antipsicotici 11BAPM M Antipsicotici 12AARD F Antipsicotici 12BAZC M Antipsicotici 1 3 AAGM M Antipsicotici 1 3 BACC F Antipsicotici GRUPPO B GRUPPO A ti 1 Dati 1 t n e i z a p i i t t u T 0 T i t ti 1 Da ti 1 t n e i z a p i i t t u T 1 T i ti Da 2 ti A uppo r g ti Da 2 ti B uppo r g ti Da 3 ti e i g o l o t pa a nz e s pz he c t i s ni r e nt i ti Da 3 ti nt i e i g o l o t n pa o c pz he c i t s ni r e nt ti Da 3 ti n e i z a p i i t t u T 0 T i t n ti Da 3 ti n e i z a p i i t t u T 1 T i t Febbraio 2017 Gennaio 2017 Settembre 2016 Luglio 2016 Giugno 2016 Maggio 2016 Aprile 2016

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE GENERALE … · l’allarme contro gli stili di vita sbagliati pubblicando un piano di prevenzione che ha l’obiettivo di ridurre del 25% le

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RAZIONALEDalla letteratura si evince che un malato psichiatrico ha un’aspettativa di vita inferiore ad altri cittadini. Alle malattie psichiatrichespesso sono associati altri disturbi, in primis disturbi metabolici dovuti anche all’assunzione di farmaci antipsicotici di nuova genera‐zione (o atipici) che peggiorano la qualità e le aspettative di vita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di recente ha lanciatol’allarme contro gli stili di vita sbagliati pubblicando un piano di prevenzione che ha l’obiettivo di ridurre del 25% le morti prematureda malattie non trasmissibili entro il 2020. E’ stato interessante rilevare, quindi, come alle malattie psichiatriche siano associate moltealtre malattie metaboliche che compromettono, oltre alla salute, la qualità della vita.Abbiamo deciso di costruire un percorso di ricerca con alcuni utenti di un Centro di Salute Mentale di Bologna (CSM) della durata disei mesi per verificare se andando ad agire su una corretta educazione a sani stili di vita si può produrre un miglioramento del loroquadro clinico già dopo sei mesi; la ricerca, effettuata con uno studente del Corso di Laurea in Infermieristica, vuole dunque essereun documento d’indagine circa gli effetti dell’educazione terapeutica combinata ad un assetto assistenziale adeguato.

IL PROGETTOStudio di coorte con un gruppo di controllo sugli effetti metabolici degli antipsicotici di nuova generazione su un campione rando‐mizzato di pazienti

OBIETTIVOVerificare se l’intervento educativo effettuato dall’infermiere ad un gruppo di pazienti che assumono antipsicotici di nuova generazionepossa produrre un miglioramento del quadro metabolico con follow up a 6 mesi.

MATERIALI E METODI Il monitoraggio è stato effettuato tramite la compilazione della scheda a lato (realizzata dal UOC CSM Ovest/Università di Bologna).Col supporto del gruppo infermieristico, dello studente e del responsabile psichiatra, a maggio abbiamo selezionato 30 pazienti conl’infermiere Case Manager: n°15 pazienti per “braccio” (tolleranza di drop‐out di n°4 pazienti):•il primo braccio di pazienti che per convenzione chiameremo gruppo A, verrà monitorato con apposita scheda e riceverà un intervento

di educazione agli stili di vita adeguati.•il secondo braccio, gruppo B, costituisce il gruppo di controllo e, diversamente dal primo braccio, verrà semplicemente monitorato

tabella a lato.E’ stato identificato l’infermiere responsabile della riservatezza dei dati.

SELEZIONE DEL CAMPIONECriteri di inclusione•Pz che assumono solo farmaci Antipsicotici Atipici per via orale da almeno 1mese;• Pz che in AUTOGESTIONE assumono la terapia.Criteri di esclusione• pazienti che per difficoltà linguistiche non possono rientrare nel progetto; • pazienti di età superiore ai 60 anni; • pazienti che assumono antipsicotici di vecchia generazione;• pazienti che interrompono la terapia durante il progetto;• questionari non completi.CAMPIONE PAZIENTISu un campione di 30 pazienti, 4 hanno abbandonato lo studio. Sono stati selezionati per il progetto 26 pazienti (campione significativo).TEMPISTICA E PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTIIl progetto è iniziato ad aprile con la formazione del gruppo di lavoro ed è terminato a febbraio vedi tempogramma a lato.A giugno è stato rilevato il t0 e a gennaio il t1 dagli infermieri del CSM in virtù del loro legame con i pazienti. A settembre è statoorganizzato l’intervento educativo, il coordinatore ha esposto i quattro ambiti di salute importanti rispetto ad uno stile di vita sano:attività fisica, alimentazione, fumo e alcol. Utilizzando i depliant messi a disposizione da vari Enti, sono stati suggeriti metodi praticie semplici per potenziare e mantenere sane abitudini. La psichiatra ha esposto il punto di vista medico e le interazioni degli psicofarmacinei quattro ambiti descritti prima. Il livello di interesse dell’utenza è stato alto. Hanno partecipato 8 pazienti su 13 del gruppo A, ai re‐stanti 5 è stato effettuato un intervento educativo personalizzato dal Case Manager.

RISULTATI Lo studio sull’elaborazione delle 26 schede, conferma la correlazione sempre più evidente tra patologia mentale e patologie interni‐stiche e dall’altra crea nuovi spunti per sviluppare e programmare altri setting educativi da monitorare nel tempo.Dai dati evidenziati a lato si rileva: DATI 1 – da t0 a t1 si nota un leggero miglioramento rispetto all’attività fisica e alla dieta nel gruppo che riceve il trattamento; DATI 2 – notiamo un dato interessante relativo ad un minor aumento di peso prevalentemente nel gruppo A; DATI 3 – si nota un aumento di patologie internistiche in tutti i pazienti dei due bracci in soli 6 mesi; DATI 4 – minore aumento dell’ipertensione e della dislipidemia nel gruppo A.

CONCLUSIONIIl progetto concluso nei tempi previsti conferma la correlazione fra terapie farmacologiche psichiatriche e patologie internistiche;ha creato nuovi spunti per sviluppare altri setting educativi spalmati nel tempo, più personalizzati, da monitorare periodicamente:sei mesi di monitotaggio ed un intervento educativo spot hanno portato solo un lieve miglioramento nonostante l’impegno profusoper modificare stili di vita in essere da decenni. Molti pazienti assumono antipsicotici da molti anni e avevano molti anni dimalattia psichiatrica “sulle spalle”, quindi è difficile in sei mesi raggiungere risultati migliori.Utilizzando il depliant a lato sono stati suggeriti metodi pratici e semplici per potenziare e mantenere sane abitudini.L ’elemento decisivo oltre all’utente è chi veicola il messaggio, la credibilità che ha, il rapporto di fiducia e supporto relazionaleche è riuscito a creare con quel paziente: l’infermiere.

PROGETTI 2018• Gruppo di “Ginnastica Dolce” implementato nel 2017 e dal 2018 due volte la settimana per i gruppi a rischio,

condotto da un infermiere e una psicomotricista per ridurre i fattori di rischio e patologie correlate, soste‐nere la motivazione, l’autostima e le competenze relazionali contrastando la solitudine e l’alienazione;

•Altro follow‐up a giugno 2018. •Progetto “Cibo e Affetti” in corso, gruppi condotti dalla psicologa e da un infermiere del

CSM per sensibilizzare ai temi dell’alimentazione, dell’attività fisica e della qualitàdella vita.

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE GENERALE NEI PAZIENTITRATTATI CON FARMACI ANTIPSICOTICI DI NUOVA GENERAZIONE:

IL RUOLO DELL’INFERMIERE NEL MONITORAGGIOE NELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA IN SALUTE MENTALE

Autori

Rossella Capelli1 Coordinatore e relatore tesi, Daniele D’Alessandro2 studente Laurea in Infermieristica,

Roberta Gheduzzi1 infermiera, Cinzia Rocco1 infermiera, Armida Camedda1 infermiera, Daniele Tedeschini1 infermiere, Sivia Massarenti1 infermiera, Antonina Zito1 infermiera1 DATeR UO Centro Ovest - U.A. Centro di Salute Mentale Reno-Nani, Casa della Salute Borgo Reno - Azienda USL di Bologna

2 Polo Formativo Azienda USL di Bologna Università degli Studi di Bologna

[email protected]

Cognome, Nome________________________________

DATA

Anamnesi Altezza (cm) =

Parametro NO SI Note

Attività fisica N giorni/settimana =

Verdura N porzioni/die =

Frutta N porzioni/die =

Bevande alcoliche N unità/die =

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Ipertensione An. Familiare NO SI

Dislipidemia An. Familiare NO SI

Cardiopatia An. Familiare NO SI

Diabete An. Familiare NO SI

Altro ……………

Farmaci di qualsiasi genere in uso abituale

-

-

Paziente in trattamento continuativo con AP negli ultimi 12 mesi NO SI

1ALCD M Leponex 1BLMS M Leponex2ALVM F Leponex 2BLCG F Leponex3ALLL F Leponex 3BLCP M Leponex4ALAA F Leponex 4BLVC F Leponex5AABI F Antipsicotici 5BACG M Antipsicotici6AAGT F Antipsicotici 6BAGB F Antipsicotici7AACT F Antipsicotici 7BASP F Antipsicotici8AAVM F Antipsicotici 8BAFM F Antipsicotici9AAMM F Antipsicotici 9BAME F Antipsicotici10AAPR F Antipsicotici 10BAPG F Antipsicotici11AAMT F Antipsicotici 11BAPM M Antipsicotici12AARD F Antipsicotici 12BAZC M Antipsicotici13AAGM M Antipsicotici 13BACC F Antipsicotici

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