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Progetto Leonardo VOCATIONAL EDUCATION OF TEACHERS WORKING WITH HANDICAPPED CHILDREN 1 marzo 2012 Primo incontro di formazione per docenti

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Page 1: Progetto Leonardo VOCATIONAL EDUCATION OF TEACHERS WORKING WITH HANDICAPPED CHILDREN 1 marzo 2012 Primo incontro di formazione per docenti

Progetto Leonardo

VOCATIONAL EDUCATION OF TEACHERS WORKING WITH HANDICAPPED CHILDREN

1 marzo 2012

Primo incontro di formazione per docenti

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Argomento: Class Management

Pro-memoria per prossima mobilità in Bulgaria dal 18 al 22 marzo 2012:

a) Raccogliere le firme di presenza;

b) Produrre alcune foto per documentare le fasi

della formazione;

c) Compilare il questionario di gradimento.

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Class Management

Breve sintesi delle ultime fasi del Progetto Leonardo (ultima mobilità in Polonia):

a) Risultati del PRIMO QUESTIONARIO;

b) SWOT ANALISIS.

a cura di Simona Vaccaro e Francesco Todeschini

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Definizione di Class Management

“Cosa è il management”. Questo termine si traduce, letteralmente, con la parola italiana “gestione”. Il concetto è

generalmente legato alla gestione di organizzazioni o funzioni complesse;

“Processo o forma di lavoro che implica la guida e la direzione di un gruppo di persone verso gli scopi o gli obiettivi dell’organizzazione" (Terry e Rue); “Processo di pianificazione, organizzazione, guida e controllo degli sforzi dei membri di un’organizzazione e l’impiego di tutte le altre risorse dell’organizzazione per il raggiungimento degli scopi definiti dall’organizzazione” (Stoner); “Processo di lavorare con e tramite altre persone per raggiungere gli scopi dell’organizzazione” (Johnson e Stinson);”Processo attraverso il quale un manager di un’organizzazione impiega efficientemente le risorse per raggiungere gli obiettivi generali al minimo costo e con il massimo profitto” (Ernest Dale)

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Definizione di Class Management

«Cosa significa classe?»Fascia di popolazione con una particolare connotazione economica e sociale e con interessi e cultura comuni. Sinonimo: strato, ceto;•Nel pensiero di Marx, categoria sociale che si differenzia dalle altre a seconda dei mezzi di produzione e di lavoro utilizzati: lotta di classe;•Figurativo: ottima qualità, eccellenza. Sinonimo: distinzione;•Nel linguaggio scientifico, raggruppamento stabilito in base a comuni caratteristiche: classe degli insetti;•Corso d'insegnamento. Sinonimo: anno - prima classe elementare, ultima classe del liceo;•Insieme dei coscritti nati nello stesso anno; es: classe 1970; •Sui mezzi di trasporto, ogni categoria distinta in base alla qualità delle attrezzature e dei servizi ; es: seconda classe;•Suddivisione di auto, motoveicoli e imbarcazioni in base ad alcune caratteristiche (potenza, lunghezza e classe);•Economia: ciascuno dei raggruppamenti in cui può essere suddivisa una grandezza economica: classe di reddito; classe di stipendio…

Quale la definizione più adatta alla scuola?

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Cosa intendiamo per Class Management

1. Conduzione della classe;

2. Gestione del gruppo;

3. Presa in carico del sistema;

4. Organizzazione efficace e responsabile;

5. Programmazione sinergica;

6. Fare equipaggio prevedendo tutti i ruoli;

7. Fare regia per rendere tutti protagonisti;

8. Condivisione del processo.

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1. Un esempio di Class Management

GLHO: Consigli di Classe potenziati

Azione 2 del CTI di Verona-Est

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CTI VERONA ESTCENTRO TERRITORIALE PER L’INTEGRAZIONE 

AZIONE 2

”I CONSIGLI DI CLASSE LAVORANO PER L’INTEGRAZIONE”

 ATTIVITA’ DI RICERCA - AZIONE

 

 

PROGETTO DI POTENZIAMENTO DI GLHO

GRUPPO DI LAVORO PER LE DIVERSE ABILITA ’ PER LA CLASSE 2 C

“Scuola Giovanni XXIII

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«I CONSIGLI DI CLASSE LAVORANO PER L’INTEGRAZIONE» 

Referente di Progetto: Prof.ssa Silvia De Meis.

 

Docenti coinvolti: Proff. Adami, Brazzarola, Cambareri, Cona, Corradi, Mazzon, Psalidi, Scarpi, Vesentini, Di Paolo.

 

Alunni della classe: 20 alunni

 

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Analisi della situazione

 Il Progetto intende potenziare l’attività del GLHO già presente nella nostra scuola ed operativo nei riguardi di ogni classe nella quale è inserito un alunno diversamente abile.La classe per la quale si presenta il progetto è la 2 C di scuola secondaria di I grado, dove è inserita un’alunna con Sindrome di Down.La progettualità annuale e periodica per l’alunna è ampiamente illustrata nel PEI condiviso dall’intero Consiglio di Classe.L’esigenza di potenziamento di GLHO nasce dall’attenzione che il Consiglio di Classe ha da sempre manifestato nei confronti delle tematiche della disabilità, dell’integrazione e dell’aspetto relazionale.La programmazione annuale delle attività del Consiglio di Classe non risponde pienamente come tempi e frequenza di incontro alle esigenze sia dell’insegnante di sostegno che dei docenti di classe.Con il potenziamento delle ore dei Consigli di Classe, tutti i docenti potranno partecipare attivamente al percorso educativo e didattico dell’alunna.Saranno coinvolti gli specialisti, i genitori e tutto il personale che opera a favore del progetto di vita della bambina per trovare strategie di apprendimento più idonee e per verificare in itinere i progressi sul piano personale e scolastico ed eventualmente riprogettare.

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Individuazione delle aree di intervento  

Le aree di criticità che necessitano di ulteriore sviluppo nell’alunna sono quelle relazionale e comunicativo. Pertanto il Consiglio di Classe si confronterà sulla scelta metodologica più efficace e sulla condivisione delle azioni stabilite all’interno del Gruppo di lavoro.

A tal fine il Consiglio di Classe, su suggerimento dell’insegnante di sostegno, ha deciso di seguire le linee operative indicate dalla metodologia di intervento in caso di “mutismo selettivo” in quanto l’alunna presenta questa sindrome secondaria.(vedi bibliografia).

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Obiettivi

 

1.Conoscere le caratteristiche del mutismo selettivo;

2.Definire la storia personale e scolastica dell’alunna;

3.Valutare le capacità e gli ambiti di comunicazione;

4.Abituare la classe alla bambina con mutismo selettivo;

5.Individuare le condizioni che favoriscono la comunicazione;

6.Consolidare ed estendere ambiti e spazi di comunicazione all’interno della classe e nella scuola.

 

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Contenuti

1.Gestione della sfera emotiva-relazionale;

2.Creazione degli spazi di comunicazione;

3.Individuazione di eventi-stimolo per accrescere fiducia e spontaneità comunicativa in situazioni di carattere sociale.

 

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La Metodologia e i Tempi

Metodologia La metodologia di ricerca-azione e lavoro di gruppo è

ampiamente esposta nel testo in bibliografia.

Tempi  Gli incontri di GLHO avranno periodicità bimestrale a partire dal

mese di dicembre 2012 per un totale di 4 incontri annuali di 2 ore per

ciascun insegnante presente.

 

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Verifica e costi

VerificaIl Consiglio di classe 2 C valuterà, insieme agli specialisti e ai soggetti convocati in GLHO i traguardi intermedi e finali previsti dal presente Progetto di potenziamento del Consiglio di classe.

COSTI88 ore di impegno di GLHO per gli 11 docenti del Consiglio di Classe per complessivi € 1.540,00

 

 Bibliografia“COMPRENDERE IL MUTISMO SELETTIVO” di Elisa Shipon-Blum, Ed. La Meridiana, Torino 2010.

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2. La recente normativa per la Class management

Accordo di programma per l’integrazione scolastica e sociale degli allievi con disabilità

UST VR febbraio 2012Si configura come Accordo Quadro sulla base del quale si articolano, in forma migliorativa, le esperienze, i protocolli di lavoro e le convenzioni che si realizzano in ogni singola realtà territoriale.

Indica i principi, regolamenta, integra e coordina gli strumenti, i progetti e le politiche di intervento fra i soggetti coinvolti nelle azioni educative e formative rivolte agli allievi con disabilità: Provincia di VR, UST 12, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22, Centro Don Calabria, Conferenza dei Sindaci, Comune di Verona, Università degli Studi di VR, Scuole statali e Scuole paritarie di ogni ordine e grado.L’ Accordo di Programma è pubblicato sul sito www.ic21verona.it.

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3. Una metodologia per il Class managementLa Comunicazione assertiva come grande risorsa

La comunicazione assertiva è un metodo di interazione con gli altri fondato su alcuni elementi quali:•Un comportamento partecipe attivo e non «reattivo»; •Un atteggiamento responsabile, caratterizzato da piena fiducia in sé e negli altri;•Una piena e completa manifestazione di sé stessi, funzionale all'affermazione dei propri diritti senza la negazione di quelli altrui e senza ansie o sensi di colpa;•Un atteggiamento non censorio avulso dall'uso di etichette, stereotipi e pregiudizi;•La capacità di comunicare i propri sentimenti in maniera chiara e diretta ma non minacciosa o aggressiva;

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Lo stile assertivo

Lo stile assertivo si basa sul diritto di essere trattati con rispetto, di essere sé stessi e di essere liberi di credere nei propri valori. Ciascuno di noi ha uno spazio personale che gli altri debbono rispettare, ma quando ne usciamo per muoverci in pubblico, allora dobbiamo rispettare i diritti degli altri;

Un altro importante elemento dello stile assertivo è il senso della responsabilità delle proprie azioni, da intendersi come affermazione e difesa dei nostri diritti accettando le conseguenze delle nostre azioni.

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Caratteristiche dello stile assertivo

Il comportamento assertivo si riconosce da alcune espressioni corporali particolarmente aperte, cordiali e coerenti nei vari livelli della comunicazione.

Presupposto fondamentale dell'assertività è il saper ascoltare ovvero prestare attenzione non solo al contenuto razionale ma anche a quello emotivo della comunicazione, riassumere e dare feed-back e chiedere chiarimenti.

La riduzione dell'ansia e l'emergere delle convinzioni positive conseguenti al comportamento assertivo permettono lo sviluppo e la crescita della fiducia in sé stessi

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La componente verbale

E' bene usare parole che esprimono fiducia in sé stessi e negli altri.

A questo scopo è opportuno descrivere il comportamento altrui

in maniera non censoria, vale a dire senza imporsi ed evitando

giudizi ed ordini categorici. È importante anche evitare di ferire la sensibilità altrui con

espressione o giudizio offensivo.

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La componente cognitiva

La componente cognitiva comprende tutti i pensieri che condizionano il nostro comportamento.

Esistono persone talmente esigenti nei propri confronti da negarsi

una possibilità di essere assertivi o che rinunciano a farsi valere per

mancanza di fiducia in se stessi sconfinando in atteggiamenti

rinunciatari.

Sarebbe invece utile l'atteggiamento opposto: credere nella propria

capacità di affermarsi e di immaginarsi nell'atto di riuscire.

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La componente emotiva

La componente emotiva comprende il livello di emotività e il tono e il volume della voce.

È importante trasmettere il proprio messaggio al

livello emotivo più adatto alla situazione, perché il

tono di voce ha un ruolo decisivo nell'opera di

persuasione.

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La componente non verbale

La componente non verbale è estremamente importante. Gran parte della comunicazione avviene infatti non verbalmente, e la comunicazione non verbale ha un forte impatto sull'interlocutore. Un'analisi dei vari comportamenti non verbali può essere basata sul contatto visivo, sulle espressioni del volto, sul silenzio, sul tono, volume e inflessione della voce, sui gesti e sul linguaggio del corpo.

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Cominciamo dall’assertività…

«L'assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di

comunicazione che rendano altamente probabili reazioni positive dell'ambiente e annullino o

riducano la possibilità

di reazioni negative»

Libet e Lewinsohn

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Perché è importante il Class management?

1. Per condividere la progettualità;

2. Per chiarire gli obiettivi;

3. Per verificare il piano di lavoro;

4. Per esaltare le potenzialità e sostenere i limiti del sistema;

5. Per valorizzare l’esistente e progettare sul potenziale;

6. Per condividere e programmare il progetto di vita relativo ad ogni alunno.

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Quali i limiti attuali del Class management?

1. Delega all’insegnante di sostegno;

2. Mancanza di comunicazione efficace;

3. Mancanza di tempo dedicato;

4. Mancanza di formazione/informazione.

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Avviare il Class Management…

1. Collocare GLHO nel percorso annuale;

2. Coinvolgere tutti i docenti della classe nel partecipare agli incontri dedicati;

3. Sostenere la comunicazione assertiva;

4. Creare un protocollo condiviso attraverso una efficace informazione interna.

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Valutare la formazione

Class management

Questionario di autovalutazione sul primo incontro di formazione.

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fine

Arrivederci a giovedì 8 marzo

per il secondo incontro di formazione

dedicato alla valutazione.