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PROGETTO Sperimentazione dell’applicazione della Riforma Brunetta nell’ambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere U.O. Anestesia e Rianimazione Referente cristina maggini Formatori alfredo pettoruti, cristina maggini

PROGETTO Sperimentazione dellapplicazione della Riforma Brunetta nellambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere U.O

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PROGETTO

Sperimentazione dell’applicazione della Riforma Brunetta

nell’ambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere

U.O. Anestesia e Rianimazione

Referente cristina magginiFormatori alfredo pettoruti, cristina maggini

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D.Lgs. 150/2009: a chi si applica

S.S.N.

Distinzione tra:• norme rientranti nella potestà legislativa esclusiva dello Stato e direttamente applicabili alle Regioni • norme che costituiscono principi fondamentali dell’ordinamento cui si adeguano le amministrazioni territoriali

Le amministrazioni locali, compreso il S.S.N., nell’esercizio delle proprie potestà normative e regolamentari, dovranno adeguarsi entro il termine del 31 dicembre 2010 alle disposizioni recate dal D.Lgs. 150/09 secondo quanto previsto dall’art. 16 e dall’art. 31 del medesimo e dovranno altresì adeguare, ai sensi dell’art. 65, comma 1, i propri contratti decentrati al nuovo quadro normativo entro il 31 dicembre 2010;

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Gli ambiti di intervento 1/2

Performance e Valutazione artt. 4-11

Soggetti delegati alla misurazione e

valutazione performance artt. 12-16 Merito e premi artt.

17-30 Dirigenza artt. 37-47 Modifiche alla contrattazione collettiva artt. 53-66 Responsabilità e sanzioni artt. 67-71

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PERCHÉ

Incentivazione della qualità della prestazioneSelettività delle progressioni di carriera

Riconoscimento del merito

Rispetto degli ambiti riservati a legge e contrattazioneMigliore organizzazione del lavoro

Elevati standard qualitativi

COMEContrattazione collettivaValutazione delle struttureValutazione del personaleValorizzazione del meritoPromozione delle pari opportunitàResponsabilità disciplinare

Riforma organica in materia di:

Gli ambiti di intervento 2/2

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Performance valutata su tre livelli: Organizzazione

Unità Organizzativa

Singolo dipendente

Modalità e Strumenti di misurazione che garantiscono massima trasparenza

Criteri strettamente connessi alla soddisfazione dell’interesse del destinatario dei servizi e degli interventi

3 livelli

trasparenza

attenzione all’utenza

Misurazione, valutazione e trasparenza delle performance

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La valutazione individuale

Per la Valutazione dei dirigenti e Responsabili U.O. autonome

Per la Valutazione del restante personale

a) Indicatori performance dell’ambito organizzativo di diretta responsabilità

b) Specifici obiettivi individualic) Qualità contributo dato a

performance struttura, competenze e managerialità dimostrate

d) Capacità valutazione collaboratori, con significativa differenziazione dei giudizi

a) Specifici obiettivi di gruppo o individuali

b) Qualità contributo dato a performance unità organizzativa, competenze comportamenti professionali e organizzativi

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Riconoscimento del meritoIn ogni Pubblica Amministrazione vanno compilate 2 graduatorie

– Valutazione individuale del personale dirigenziale– Valutazione individuale del restante personale

Ogni graduatoria vede il personale suddiviso in tre livelli di performance:

Fascia di merito Percentuale di personale presente

Risorse destinate

Alta 25% 50%

Intermedia 50% 50%

bassa 25% 0

Le proporzioni possonoessere variate

parzialmente dallaCIA

Una quota prevalente delle risorsedestinate al salario accessorio per la performance individuale

deve essere destinata a chi si collocanella fascia alta e le fasce devono essere

almeno tre

Una quota prevalente delle risorsedestinate al salario accessorio per la performance individuale

deve essere destinata a chi si collocanella fascia alta e le fasce devono essere

almeno tre

S.S.N.

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Protocollo d’Intesatra

Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione

e

e

ASL e Aziende Ospedaliere

per

la Sperimentazione dell’applicazione della Riforma Brunetta

nell’ambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere

Roma, 20 gennaio 2010

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La sperimentazione: gli effetti

NO effetti GIURIDICI

NO effetti ECONOMICI

GARANZIA di RISERVATEZZA

La sperimentazione viene adottata al fine di verificare senza produrre effetti giuridici e effetti economici,

l’adozione, nello spirito della riforma di cui alla Legge 15/2009, di strumenti previsti dalla legge stessa

e dal decreto di attuazione

Protocollo - art. 1, comma1

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La sperimentazione: i tempi

03/10 04/10 05/10 06/10 07/10 08/10

1. Incontro direzione aziendale

2. Informativa ai due tavoli sindacali

3. Incontro con valutatori prescelti

4. Formazione valutatori e valutati

5. Compilazione schede di Valutazione con obiettivi specifici di U.O.

6. Informazione/disseminazione alle UU.OO. prescelte della metodologia

7. Periodo di Sperimentazione

8. Raccolta schede compilate

9. Focus Group Valutatori e Valutati

10. Sistematizzazione Informazioni emerse

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Cosa sperimentiamo?

La sperimentazione: i contenuti

La valutazione della prestazione individuale di lavoro

Il processo di valutazione del personale dirigente e di comparto

Cosa si intende per processo di valutazione ?

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Il contributo dato dalla persona al raggiungimento degli standards prestazionali e

degli obiettivi dell’UO cui è assegnato, anche negli aspetti qualitativi delle competenze agite nell’esecuzione delle prestazioni sia di natura

assistenziale, di cura, che amministrative o organizzative

Cosa si intende per prestazione individuale di lavoro?

La sperimentazione: i contenuti

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Un APPREZZAMENTO SISTEMATICO del valore attuale e potenziale di una persona per

l’organizzazione di cui fa parte

Cosa si intende per VALUTAZIONE ?

La sperimentazione: i contenuti

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Gli strumenti

PER

LA VALUTAZIONEL’apprezzamento

La sperimentazione: gli strumenti

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Strumenti per premiare il merito e le professionalità

• Bonus annuale delle eccellenze• Premio annuale per l’innovazione• Progressioni economiche• Progressioni di carriera• Attribuzione di incarichi e

responsabilità• Accesso a percorsi di alta formazione

e crescita professionale

Valutazione della prestazione

Sistema premiante

incentivi

• Produttività collettiva• Produttività individuale• Salario di risultato

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Valutazione della prestazione

La scheda è individuale e deve riportare l’indicazione del valutato e

del valutatore e del ruolo di ciascuno. Si compone di due aree di

valutazione:

• Competenze e comportamenti

• Raggiungimento obiettivi

Ogni area va preliminarmente “pesata”, cioè si deve indicare all’atto

della definizione e assegnazione degli obiettivi, all’inizio del periodo di osservazione, quant’è il loro valore in centesimi.

La somma delle due pesature dovrà corrispondere a 100.

Competenze e comportamenti PESATURA: 60/100

Raggiungimento degli obiettivi individuali PESATURA: 40/100 In Anestesia

e rianimazione

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Comprende 10 items

I primi 9 items di valutazione sono predefiniti dal Protocollo FIASO/Ministero

Il decimo può declinarsi in una o più competenze individuate nell’Azienda in relazione alla specificità professionale del valutato o le caratteristiche della UO.

Il valutatore potrà assegnare, al termine del periodo di valutazione, un valore da 1 a 5.

1: insoddisfacente

2: da migliorare

3: soddisfacente/adeguato

4: buono

5: ottimo

La sezione: Competenze e comportamenti

Scorriamoli e commentiamoli

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La sezione: Competenze e comportamenti

 

1.1 CONTRIBUTO ALLE STRATEGIE AZIENDALIDimostra interesse, conosce le linee strategiche aziendali ed offre contributi specifici alla loro definizione: si informa sistematicamente ed è attento all’evoluzione dell’azienda.

1 2 3 4 5

1.2 CONTRIBUTO AI PROGRAMMI DELL’UNITA’ OPERATIVAPartecipa alla definizione dei programmi dell’U.O. (piani di lavoro, budget) ed agisce coerentemente ad essi.

1 2 3 4 5

1.3 RISPETTO DEI REGOLAMENTI E DELLE DIRETTIVE AZIENDALIÈ attento a declinare i propri comportamenti professionali nel rispetto delle norme condivise

1 2 3 4 5

1. Partecipazione alla vita organizzativa

2.1 CASISTICA SEMPLICEDimostra competenze adeguate per la gestione della casistica semplice

1 2 3 4 5

2.2 CASISTICA COMPLESSADimostra competenze adeguate per la gestione della casistica( o attività) complessa.

1 2 3 4 5

2.3 FORMAZIONE PROFESSIONALESviluppa una costante attività di aggiornamento e formazione professionale mantenendosi aggiornato sugli sviluppi della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica e contribuendo all’attività di audit e confronto all’interno nell’U.O.

1 2 3 4 5

2. Capacità tecnico specialistiche e sviluppo professionale

valutazione

3. Capacità di risolvere i problemi

3.1 PROBLEM SOLVINGEffettua correttamente l’analisi e la diagnosi del problema (raccolta, quantificazione, verifica, ricerca delle cause), ed elabora soluzioni, con atteggiamento costruttivo, prospettando alternative.

1 2 3 4 5

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La sezione: Competenze e comportamenti

Valutazione

4.1 PIANI DI LAVORO INTEGRATICostruisce piani di lavoro integrati multiprofessionali anche con altre UU.OO., valuta e introduce i correttivi necessari.

1 2 3 4 5

4.3 AUTONOMIA DECISIONALESa prendere decisioni in autonomia anche in condizioni d’incertezza ed emergenza assumendosi le responsabilità ad esse collegate e rispondendone direttamente.

1 2 3 4 5

4. Capacità di programmazione, organizzazione e mantenimento impegni

5.1 METODOLOGIE E TECNICHE INNOVATIVEPropone e sviluppa soluzioni metodologiche e tecniche innovative che concorrano al miglioramento dei processi di lavoro e allo sviluppo della qualità del servizio.

1 2 3 4 5

5.2 EVOLUZIONE PROFESSIONALE E TECNOLOGICAE’ attento a seguire l’evoluzione professionale e tecnologica dimostrando altresì capacità di proporre, incoraggiare e sviluppare soluzioni innovative.

1 2 3 4 5

5. Capacità di innovazione

6.1 RELAZIONE CON I COLLEGHIInteragisce in modo aperto e costruttivo con i colleghi; è autorevole e contribuisce a creare un clima di relazione collaborativo dell’U.O. ; dimostra disponibilità all’ascolto verso le esigenze dei colleghi.

6. Capacità di relazione con i colleghi

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La sezione: Competenze e comportamenti

 

7.1 RELAZIONE CON PROFESSIONISTI E STRUTTURERicerca in modo sistematico l’integrazione organizzativa e favorisce la comunicazione con tutti i professionisti e le UU.OO. che interagiscono nel processo di erogazione del servizio.

7.2 GESTIONE DEI CONFLITTISi attiva per prevenire i conflitti organizzativi derivanti dall’utilizzo di risorse condivise e per gestirli con efficacia nel caso si manifestino.

7. Capacità di relazione con le altre strutture org.ve

8.1 ORIENTAMENTO AI BISOGNI DELL’UTENZAMantiene con i pazienti, i familiari e la comunità locale rapporti positivi creando spazi per l’ascolto ed il trasferimento delle informazioni. Orienta le proprie azioni sulla base di una corretta interpretazione dei bisogni dei clienti e si adopera per la soddisfazione delle loro esigenze.

8. Capacità di relazione con i pazienti, familiari e associazioni

9.1 DISPONIBILITA’ E COLLABORAZIONEOffre disponibilità e collaborazione ad altri ruoli ed U.O./Servizi, affrontando e risolvendo con equilibrio eventuali incomprensioni/conflitti per pervenire a risultati utili e condivisi. Interagisce positivamente con tutti i ruoli organizzativi del gruppo riconoscendone e valorizzandone le competenze distintive.

9.2 APPORTO POSITIVO AL GRUPPO DI LAVOROGarantisce un costante apporto positivo al gruppo di lavoro attraverso la formulazione di proposte e la condivisione di informazioni.

9. Capacità di collaborazione e lavoro di squadra

Valutazione  

10.1 Partecipazione alla stesura dei protocolli operativi di U.O

1 2 3 4 5

10. Altre competenzeIn Anestesia

e rianimazione

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Descrizione degli obiettivi assegnati e definizione della percentuale di raggiungimento Derivati dalle schede budget

Portare a compimento l’obbiettivo 2009 sulla estensione della guardia dedicata al punto nascita h 24 60% __%

Sviluppare i percorsi clinico assistenziali per intensità di cura partecipando alla realizzazione dell’area della terapia sub-intensiva e TIC

40% __%

Totale 100

La sezione

valore obiettivo

perc. ragg. obiettivo

In Anestesiae rianimazione

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Giudizio sintetico complessivo:

Commenti del valutato rispetto alla valutazione ottenuta:

Feed Back del valutato

La somma dei punteggi riportati, che per effetto delle pesature di ciascuna area non potrà superare 100, rappresenterà la valutazione finale, proposta dal valutatore “di prima istanza”.Ad esso compete anche- Un giudizio sintetico complessivo in cui potrà esprimere oltre al punteggio complessivo argomentazioni relative alla espressione dei giudizi o altre considerazioni sulla valutazione in forma narrativa

Il dirigente valutato può nell’occasione esprimere propri commenti o riserve. Va specificato che trattandosi di valutazione di prima istanza sarà resa definitiva solo dopo la valutazione di seconda istanza che spetterà all’organismo indipendente di valutazione che si pronuncerà in caso di contestazioni.

Diamo un’occhiata alla scheda

Giudizio Sintetico

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Valutazione della prestazione

La scheda è individuale e deve riportare l’indicazione del valutato e

del valutatore e del ruolo di ciascuno. Si compone di tre aree di

valutazione:

• Competenze e comportamenti

• Raggiungimento obiettivi

• Contributo al raggiungimento degli obiettivi di struttura

Ogni area va preliminarmente “pesata”, cioè si deve indicare all’atto

della definizione e assegnazione degli obiettivi, all’inizio del periodo di osservazione, quant’è il loro valore in centesimi.

La somma delle tre pesature dovrà corrispondere a 100.

Competenze e comportamenti PESATURA: 50/100 Raggiungimento degli obiettivi individuali PESATURA: 30/100 Contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi di struttura PESATURA: 20/100

In Anestesiae rianimazione

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Comprende 10 items

I primi 8 items di valutazione sono predefiniti dal Protocollo FIASO/Ministero

I rimanenti due possono declinarsi in competenze individuate nell’Azienda in relazione alla specificità professionale del valutato o le caratteristiche della UO.

Il valutatore potrà assegnare, al termine del periodo di valutazione, un valore da 1 a 5.

1: insoddisfacente

2: da migliorare

3: soddisfacente/adeguato

4: buono

5: ottimo Scorriamoli e commentiamoli

La sezione

Page 29: PROGETTO Sperimentazione dellapplicazione della Riforma Brunetta nellambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere U.O

Competenze e comportamenti generali PESATURA: 50/ 100 1.1 CONTRIBUTO AI PROGRAMMI DELL’UNITA’ OPERATIVA Indica la partecipazione attiva allo sviluppo e il miglioramento della programmazione delle attività dell’unità operativa cui è assegnato

1 2 3 4 5

1.2 AUTONOMIA E RESPONSABILITA’ Indica il grado di autonomia nel risolvere i possibili problemi della propria area di lavoro e il livello di assunzione di responsabilità nel concreto agire del proprio ruolo

1 2 3 4 5

1.3 QUALITA’ DEL CONTRIBUTO PROFESSIONALE Indica la qualità delle competenze tecnico specifiche agite per la gestione delle attività di servizio

1 2 3 4 5

1.4 PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ Indica il grado di programmare ed organizzare in modo appropriato le proprie attività nel rispetto agli impegni assunti.

1 2 3 4 5

1.5 RELAZIONE CON I COLLEGHI Indica il grado di disponibilità alla ascolto e alla collaborazione nel gruppo di lavoro e il contributo ad un clima positivo dell’unità operativa

1 2 3 4 5

1.6 ORIENTAMENTO AI BISOGNI DELL’UTENZA Indica il grado di cortesia e disponibilità nella risposte ai bisogni dei clienti 1 2 3 4 5

1.7 FLESSIBILITA’ Indica il grado di disponibilità rispetto alle richieste della routine lavorativa 1 2 3 4 5

1.8 SVILUPPO PROFESSIONALE Indica il grado di partecipazione attiva alla manutenzione e innovazione delle proprie competenze partecipando alla formazione aziendale

1 2 3 4 5

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Contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi di struttura PESATURA: 20 / 100

Competenze tecnico specifiche

Partecipazione alla stesura dei protocolli operativi di U.O. 1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

SOLO X INFERMIERI

Raggiungimento degli obiettivi individuali PESATURA: 30/ 100

Descrizione degli obiettivi assegnati e definizione della percentuale di raggiungimento

Perseguire l’appropriatezza e l’innovazione attraverso la sperimentazione della STU elettronica

40%

_ _ %

Sviluppare i percorsi clinico assistenziali per intensità di cura partecipando alla gestione flessibile dei letti di rianimazione e TIC

60%

_ _ %

valore obiettivo

perc. ragg. obiettivo

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Giudizio sintetico complessivo:

Commenti del valutato rispetto alla valutazione ottenuta:

Feed Back del valutato

La somma dei punteggi riportati, che per effetto delle pesature di ciascuna area non potrà superare 100, rappresenterà la valutazione finale, proposta dal valutatore “di prima istanza”.Ad esso compete anche- Un giudizio sintetico complessivo in cui potrà esprimere oltre al punteggio complessivo argomentazioni relative alla espressione dei giudizi o altre considerazioni sulla valutazione in forma narrativa

L’operatore valutato può nell’occasione esprimere propri commenti o riserve. Va specificato che trattandosi di valutazione di prima istanza sarà resa definitiva solo dopo la valutazione di seconda istanza che spetterà all’organismo indipendente di valutazione che si pronuncerà in caso di contestazioni.

Diamo un’occhiata alla scheda

Giudizio Sintetico

Page 32: PROGETTO Sperimentazione dellapplicazione della Riforma Brunetta nellambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere U.O

Valutazione nonnon pagelleIl sistema di valutazione serve non a classificare le persone, ma a valorizzarle• Valutazione e obiettiviIl sistema di valutazione deve essere coerente con gli obiettivi aziendali• Valutazione e obiettivitàLa valutazione deve cercare di garantire la massima affidabilità

Valutare significa esprimere giudizi sulla base di misurazioni. Se le misurazioni sono affidabili, i nostri giudizi possono essere a loro volta

affidabili e sicuri

A fine luglio confronto tra valutatore e operatore/dirigente per riempire la

scheda

1Poi il

valutatore trasferisce su SW x il punteggio effettivo

2

Infine l’Azienda trasferisce, in forma completamente anonima, i risultati a Roma

3

Page 33: PROGETTO Sperimentazione dellapplicazione della Riforma Brunetta nellambito della Valutazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere U.O

Grazie a tutti per Grazie a tutti per l’attenzionel’attenzione

Referente del progetto:

Cristina Maggini – tel.7078 – mail: [email protected]

Formatore (insieme a Cristina):

Alfredo Pettoruti – tel. 7090 – mail:[email protected]

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D.Lgs. 150/2009 articolo 16

Norme per gli Enti territoriali e il Servizio sanitario nazionale

1.  Negli ordinamenti delle regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e degli enti locali trovano diretta applicazione le disposizioni dell'articolo 11, commi 1 e 3. (TRASPARENZA)

2.  Le regioni e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi contenuti negli articoli 3, 4, 5, comma 2, 7, 9 e 15, comma 1. (VALUTAZIONE e PERFORMANCE)

3.  Nelle more dell'adeguamento di cui al comma 2, da attuarsi entro il 31 dicembre 2010, negli ordinamenti delle regioni e degli enti locali si applicano le disposizioni vigenti; decorso il termine fissato per l'adeguamento si applicano le disposizioni previste nel presente Titolo fino all'emanazione della disciplina regionale e locale.

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D.Lgs. 150/2009 articolo 31Norme per gli Enti territoriali e il Servizio sanitario nazionale

1.  Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi contenuti negli articoli 17, comma 2, 18, 23, commi 1 e 2, 24, commi 1 e 2, 25, 26 e 27, comma 1.

2.  Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali, nell'esercizio delle rispettive potestà normative, prevedono che una quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale venga attribuita al personale dipendente e dirigente che si colloca nella fascia di merito alta e che le fasce di merito siano comunque non inferiori a tre.

3.  Per premiare il merito e la professionalità, le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali, oltre a quanto autonomamente stabilito, nei limiti delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa, utilizzano gli strumenti di cui all'articolo 20, comma 1, lettere c), d), e) ed f), nonché, adattandoli alla specificità dei propri ordinamenti, quelli di cui alle lettere a) e b). Gli incentivi di cui alle predette lettere a), b), c) ed e) sono riconosciuti a valere sulle risorse disponibili per la contrattazione collettiva integrativa.

4.  Nelle more dell'adeguamento di cui al comma 1, da attuarsi entro il 31 dicembre 2010, negli ordinamenti delle regioni e degli enti locali si applicano le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto; decorso il termine fissato per l'adeguamento si applicano le disposizionipreviste nel presente titolo fino alla data di emanazione della disciplina regionale e locale.