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PROGRAMMA DI FORMAZIONE CONTINUA PER LE IMPRESE SETTEMBRE 2014 – LUGLIO 2015

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PROGRAMMADI FORMAZIONECONTINUAPER LE IMPRESESETTEMBRE 2014 – LUGLIO 2015

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INDICE

CHI SIAMO

LA FORMAZIONE INTERAZIENDALE

LA FORMAZIONE AZIENDALE

IL COACHING INDIVIDUALEE DI GRUPPO

LA FORMAZIONE FINANZIATA

INFORMAZIONI GENERALI

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

p. 3

p. 4

p. 6

p. 7

p. 8

p. 8

p.10

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CHI SIAMO

La società consortile per azioni ISFOR 2000 - Istituto Superiore di Formazione e Ricerca si è costituita il 13 marzo 1989 per inizia-tiva dell’Associazione Industriale Brescia-na, del Collegio dei Costruttori Edili, della Confartigianato e dell’Unione Agricoltori di Brescia, mentre l’Università degli Studi di Brescia assicurava all’istituto il proprio con-tributo scientifico, con lo scopo di poten-ziare la cultura d’impresa e la crescita delle risorse umane delle aziende bresciane.

In 25 anni di attività ISFOR 2000 si è ra-dicata nel territorio attraverso l’innovazione e l’eccellenza dei suoi progetti formativi, la costante attenzione nei riguardi dell’utenza e la flessibilità ed efficacia con cui risponde ai fabbisogni formativi espressi dalle impre-se bresciane e lombardo-orientali, formando oltre 112.000 persone, con una media di 10.000 ore di formazione annuali.

Per garantire una maggiore efficienza orga-nizzativa, il 1° agosto 2014 ISFOR 2000 è confluita, per incorporazione, nella Fonda-zione AIB, insieme al Centro di Formazione AIB e al Liceo Internazionale per l’Impresa Guido Carli, mantenendo invariato il suo obiettivo di assicurare un’offerta formativa di alto profilo, aggiornata, personalizzata, a sostegno delle sfide competitive sui merca-ti nazionali ed internazionali che le imprese bresciane dovranno affrontare.

LA FORMAZIONE INTERAZIENDALE

La formazione interaziendale rappresenta solo una parte, non prevalente, dell’offerta formativa di ISFOR 2000. Questo ‘catalogo’ comprende le attività formative pianificate presso le aule e i laboratori della sede di via Pietro Nenni 30 a Brescia nel periodo settembre 2014 – luglio 2015. Tali attività sono diversificate per segmenti di conoscenza e fasce di destinatari in relazione alla domanda di nuove professionalità, di competenze specialistiche e di modelli interpretativi della realtà sia macroeconomica che aziendale. Ad integrazione della presente offerta formativa, che le aziende si sono abituate a considerare come una sorta di inventario delle possibili azioni di sviluppo del proprio personale, saranno pianificati ulteriori corsi e seminari volti ad aggiornare e integrare la presente proposta in risposta agli stimoli provenienti dai fabbisogni di crescita aziendali.

Con l’obiettivo di agevolare lo sviluppo degli investimenti in formazione di qualità, la partecipazione alle attività formative a catalogo è favorita dai contributi erogati dall’Associazione Industriale Bresciana per i propri associati, pari al 30% dell’investimento in formazione, dalla Camera di Commercio di Brescia, da facilitazioni economiche per le aziende non bresciane e dai voucher messi a disposizione delle imprese attraverso i Conti Formazione aziendali finanziati con le risorse di Fondimpresa e Fondirigenti.

La pianificazione degli interventi formativi a catalogo è suddivisa in cinque sezioni che rappresentano le principali aree funzionali d’impresa.

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LA FORMAZIONE AZIENDALE

Oltre al complesso delle attività formative interaziendali, ISFOR 2000 offre alle im-prese l’opportunità di progettare specifici interventi formativi da realizzare in azienda. A tale riguardo le imprese possono contare sul supporto consulenziale articolato in tre fasi: innanzitutto l’analisi preliminare delle reali esigenze e delle conseguenti metodolo-gie didattiche più adeguate in funzione delle caratteristiche dei partecipanti; in seconda battuta, la progettazione di dettaglio dell’at-tività formativa, adattando i contenuti alle peculiari necessità dell’impresa committente; infine, l’organizzazione e la realizzazione del programma didattico, con particolare atten-zione al coinvolgimento dei partecipanti e ai risultati di customer satisfaction.

Le attività formative aziendali si possono av-valere dei contributi dell’Associazione Indu-striale Bresciana per i propri associati, pari al 30% dell’investimento in formazione, e della Camera di Commercio di Brescia, oppure, in alternativa, ricorrendo alle risorse rese dispo-nibili dai fondi interprofessionali, in partico-lare di Fondimpresa e Fondirigenti.

AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO che comprende i filoni specialistici: Contabilità, bilancio e fiscalità d’impresa. Controllo di gestione e budgeting. Operazioni con l’estero. Amministrazione del personale.INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SI-CUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO che com-prende i filoni specialistici: Formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Innovazione. Organizzazione della produzione e miglioramento continuo. Approv-vigionamenti e logistica. Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro.MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE che comprende i filoni specia-listici: Logiche e strumenti di marketing. Vendite e pianificazione commerciale. E-business e social media.ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE che comprende i filoni specialistici: Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali. Gestione delle risorse umane. Funzioni di segreteria e di accoglienza.TECNOLOGIE INFORMATICHE che comprende i filoni specialistici: Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile. Applicativi CAD. Office automation. Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete. Ambienti di sviluppo, database e linguaggi.

In ciascuna sezione le proposte formative sono articolare in funzione dei rispettivi destinatari; più in particolare: - i corsi propedeutici forniscono le conoscenze indispensabili per svolgere uno specifico ruolo aziendale con la necessaria professionalità e sono rivolti a neo assunti oppure a personale che proviene da altri settori aziendali e necessita di elementi conoscitivi basilari; - i corsi progrediti sviluppano tecniche e metodologie finalizzate a ottimizzare o a innovare le mansioni svolte nell’ambito di uno specifico ruolo aziendale per quanti hanno già acquisito una significativa esperienza nella specifica funzione; - i seminari specialistici sono diretti a tutti coloro che, in possesso di una consolidata esperienza professionale, necessitano di aggiornamenti e approfondimenti delle loro competenze.

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LA FORMAZIONE FINANZIATA

ISFOR 2000 ha maturato una solida esperien-za nella gestione di piani formativi aziendali e interaziendali finanziati da Fondimpresa e Fon-dirigenti, garantendo alle imprese un’affidabile assistenza in tutte le fasi dell’istruttoria: dalla progettazione condivisa e personalizzata alla pianificazione didattica, dalla cura del rapporto con il Fondo Interprofessionale alla rendiconta-zione. Gli specialisti di ISFOR 2000 sono di-sponibili a incontri informativi e non vincolanti finalizzati ad approfondire le opportunità for-mative favorite da Fondimpresa e Fondirigenti.

In particolare, ISFOR 2000 supporta le imprese aderenti a Fondimpresa ad utilizzare:- il Conto Formazione aziendale, che costitui-sce un vero e proprio accantonamento aziendale generato da una quota dei contributi previden-ziali versati dall’impresa per conto dei propri dipendenti. Le risorse del Conto Formazione aziendale possono essere utilizzate con sempli-cità, rapidità e flessibilità organizzativa per la realizzazione di piani aziendali, condivisi dalle rappresentanze sindacali a livello aziendale o territoriale, destinati ad accrescere le competen-ze professionali di operai, impiegati e quadri. Le disponibilità del Conto Formazione aziendale possono essere utilizzate anche per la parteci-pazione a corsi e seminari interaziendali sotto forma di voucher.

- il Conto di Sistema, che è un conto collettivo ideato per sostenere, in particolare, la formazio-ne nelle aziende di piccole dimensioni, favoren-do l’aggregazione di imprese su piani formativi comuni, in ambito settoriale o territoriale, pro-gettati e gestiti da ISFOR 2000. Queste risorse vengono utilizzate per finanziare piani forma-tivi di durata annuale secondo una procedura di pubblicazione periodica di Avvisi, che con-sente massima trasparenza e pari opportunità di accesso.

IL COACHING INDIVIDUALE E DI GRUPPO

Nel quadro delle attività aziendali spicca una metodologia formativa in gra-do di rispondere efficacemente ai fabbisogni manifestati, in particolare, dalle piccole e medie aziende. Si tratta del coaching, una modalità che si prefigge di valorizzare la similitudine esistente tra l’allenamento e il processo formati-vo attraverso un rapporto individuale tra il coach (l’allenatore) e il destinata-rio dell’azione formativa. A partire da una puntuale analisi e definizione dei fabbisogni condotta con il vertice aziendale, il coaching proposto da ISFOR 2000, sperimentato con successo in numerose aziende del territorio, interviene nell’organizzazione aziendale per avviare e portare a compimento progetti di sviluppo indirizzati verso obiettivi condivisi di crescita e cambiamento, attra-verso un programma dettagliato e flessibile imperniato su azioni formative individuali e di gruppo.L’attività di coaching, che si sviluppa attraverso brevi incontri svolti in azienda secondo un calendario concordato, prevede l’assistenza continua da parte del coach individuato da ISFOR 2000.

Anche l’attività di coaching, come tutti gli interventi formativi programmati da ISFOR 2000, è sostenuta dalle agevolazioni disposte a livello territoriale – Associazione Industriale Bresciana e Camera di Commercio di Brescia – e dall’opportunità dei finanziamenti offerti da Fondimpresa e Fondirigenti.

INFORMAZIONI GENERALI

Per informazioni dettagliate sulle attività formative di ISFOR 2000, sulle modalità di

iscrizione ai corsi e seminari del catalogo e sulle facilitazioni economiche:

Centralino [email protected]

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONEE OPERAZIONI CON L’ESTERO

INNOVAZIONE, PROCESSIPRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

MARKETING,RELAZIONI COMMERCIALIE IMPRESA DIGITALE

ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

TECNOLOGIEINFORMATICHE

CORSIE SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONEE OPERAZIONI CON L’ESTERO

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

CALENDARIO

LA CONTABILITÀ GENERALEE LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVANELLE OPERAZIONI NAZIONALI

LA LETTURA DEL BILANCIOPER NON ADDETTI

IL BILANCIO CONSOLIDATO

L’ACCESSO AL CREDITO: STRATEGIEDI FINANZIAMENTO E BUSINESS PLANNING

ASPETTI CONTABILI, AMMINISTRATIVIE FISCALI DEL MAGAZZINO

IL BILANCIO DI ESERCIZIO:SCELTE VALUTATIVE E PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D’IMPRESA

L’ANALISI DEI COSTINELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

IL CONTROLLO DI GESTIONEE LA COSTRUZIONE DEL BUDGET

CONTROLLO DI GESTIONE E BUDGETING

GLI INCOTERMS NELLACOMPRAVENDITA INTERNAZIONALE

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVANELLE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE

PROCEDURE E OPERAZIONI DOGANALI

L’INTERNAZIONALIZZAZIONEDELL’IMPRESA

CONSEGNEE TRASPORTI INTERNAZIONALI

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVANELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO

LA COMPILAZIONE DEI MODELLIINTRASTAT

ORIGINE DELLE MERCI:IMPLICAZIONI OPERATIVE

LA CONTRATTUALISTICAINTERNAZIONALE

INCASSI E CREDITI DOCUMENTARINEI RAPPORTI CON L’ESTERO

OPERAZIONI CON L’ESTERO

LA RETRIBUZIONE:CONCETTI E CALCOLO

L’AMMINISTRAZIONEDELLE PAGHE E DEI CONTRIBUTI

IL BUDGET DEL PERSONALE

PRIVACY IN AZIENDA: LA PROTEZIONEDEI DATI PERSONALI E SENSIBILI

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Operazioni con l'estero LA CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE 1 9.00 18.00 06-ott-14

Controllo di gestione e budgeting L'ANALISI DEI COSTI NELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA 4 14.00 18.00 09-ott-14

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa L'ACCESSO AL CREDITO: STRATEGIE DI FINANZIAMENTO E BUSINESS PLANNING 4 9.00 13.00 14-ott-14

Amministrazione del personale L’AMMINISTRAZIONE DELLE PAGHE E DEI CONTRIBUTI (due edizioni) 8 9.00 13.00 15-ott-14 13-mag-15

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa IL BILANCIO CONSOLIDATO 5 14.00 18.00 16-ott-14

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI NAZIONALI 3 9.00 13.00 20-ott-14

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa LA CONTABILITÀ GENERALE E LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO (due edizioni) 8 9.00 13.00 03-nov-14 08-apr-15

Amministrazione del personale IL BUDGET DEL PERSONALE 1 14.00 18.00 12-nov-14

Operazioni con l'estero INCASSI E CREDITI DOCUMENTARI NEI RAPPORTI CON L’ESTERO 1 9.00 18.00 20-nov-14

Amministrazione del personale LA RETRIBUZIONE: CONCETTI E CALCOLO 3 9.00 13.00 21-nov-14

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa IL BILANCIO DI ESERCIZIO: SCELTE VALUTATIVE E PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI 4 9.00 13.00 24-nov-14

Operazioni con l'estero OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO 1 9.00 18.00 04-dic-14

Operazioni con l'estero CONSEGNE E TRASPORTI INTERNAZIONALI 1 9.00 18.00 12-dic-14

Operazioni con l'estero PROCEDURE E OPERAZIONI DOGANALI 2 9.00 18.00 21-gen-15

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa LA LETTURA DEL BILANCIO PER NON ADDETTI 5 14.00 18.00 04-feb-15

Operazioni con l'estero OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE 2 9.00 18.00 06-feb-15

Controllo di gestione e budgeting IL CONTROLLO DI GESTIONE E LA COSTRUZIONE DEL BUDGET 10 14.00 18.00 16-feb-15

Operazioni con l'estero LA COMPILAZIONE DEI MODELLI INTRASTAT 1 9.00 18.00 09-mar-15

Amministrazione del personale PRIVACY IN AZIENDA: LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI 3 9.00 13.00 12-mar-15

Operazioni con l'estero GLI INCOTERMS NELLA COMPRAVENDITA INTERNAZIONALE 2 14.00 18.00 12-mar-15

Contabilità, bilancio e fiscalità d'impresa ASPETTI CONTABILI, AMMINISTRATIVI E FISCALI DEL MAGAZZINO 2 14.00 18.00 18-mar-15

Operazioni con l'estero ORIGINE DELLE MERCI: IMPLICAZIONI OPERATIVE 1 9.00 18.00 16-apr-15

Operazioni con l'estero L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA 2 14.00 18.00 15-mag-15

AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONEE OPERAZIONI CON L’ESTERO

INDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

LA CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE Come cautelarsi negli scambi internazionali

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ E’ sempre opportuno, specie in momenti di crisi come quello attuale, affrontare il mercato estero con la consapevolezza che nasce dalla conoscenza non solo degli aspetti commerciali, ma soprattutto delle implicazioni legali nei rapporti con i partner stranieri. Il seminario si pone appunto l’obiettivo di illustrare ai partecipanti, con ampio riferimento agli ultimi aggiornamenti della normativa e della giurisprudenza, le precauzioni, gli strumenti e i rimedi da adottare a partire dalla fase della negoziazione del contratto con partner stranieri. Ciò al fine di evitare o minimizzare i rischi insiti in una transazione con l’estero, spesso causati dalla scarsa attenzione posta già in fase preliminare alla disciplina del contratto nel suo complesso e agli elementi concreti di tutela contro gli inadempimenti. Durante l’intervento formativo è riservato ampio spazio alla discussione dei quesiti posti dai partecipanti i quali potranno sottoporre al relatore, anche successivamente alla frequenza al seminario, domande sintetiche che riceveranno una risposta personalizzata.

DOCENZA Giulia Comparini

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’ufficio amministrativo, dell’ufficio commerciale e personale che opera con l’estero.

PROGRAMMA Come affrontare il negoziato con un contraente straniero: i principali profili da considerare nella redazione, negoziazione e conclusione del contratto internazionale: la legge applicabile al contratto e le modalità di risoluzione delle controversie. L’esame delle tipologie contrattuali più frequenti: la compravendita internazionale e l’utilizzo delle condizioni generali; i contratti della distribuzione commerciale, in particolare agenzia, concessione di vendita e franchising: analisi delle clausole essenziali e suggerimenti operativi per la relativa redazione.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

lunedì 6/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTROLLO DI GESTIONE E BUDGETING

L'ANALISI DEI COSTI NELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Come introdurre la contabilità industriale in azienda

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Obiettivo del percorso formativo è individuare le motivazioni e le modalità che portano all’introduzione, nelle piccole e medie imprese, di un sistema in grado di soddisfare, in modo tempestivo, i molteplici fabbisogni informativi dei diversi soggetti aziendali. Il corso pone particolare attenzione a due aspetti tra loro direttamente collegati: da un lato l’individuazione dei fabbisogni da soddisfare con le informazioni prodotte dal controllo di gestione, con riferimento alle scelte operative di sfruttamento della capacità esistente, evidenziando le differenti configurazioni di costo e ricavo utili a fini decisionali; dall’altro l’analisi delle fasi che devono essere percorse concretamente per introdurre in azienda un sistema di contabilità industriale adeguato al grado di complessità gestionale esistente. L’attenzione è posta sugli oggetti del sistema, sulle modalità per l’aggregazione intermedia dei costi in funzione delle caratteristiche del processo di produzione economica e sulla corretta individuazione di criteri ottimali per l’attribuzione dei costi ai singoli oggetti, momento critico e fondamentale per l’attendibilità dei valori di costo ottenuti. Il corso si concentra, quindi, sugli aspetti fondamentali dei sistemi di controllo che normalmente rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo di altri meccanismi e strumenti per il governo dell’impresa e che, per questa ragione, devono essere progettati e realizzati con grande attenzione.

DOCENZA Ivan Losio, Cesare Tagliapietra, Alessandro Franzoni, Crisula Laffranchi

DESTINATARI Responsabili ed addetti dell’area amministrazione, finanza e controllo di piccole e medie imprese con un limitato grado di conoscenza del controllo di gestione.

PROGRAMMA Controllo di gestione: caratteristiche e finalità Le finalità ed i criteri di progettazione del controllo di gestione nella piccola e media impresa. La contabilità direzionale come sistema informativo. Un approccio situazionale per la realizzazione: le scelte rilevanti. Costi e ricavi nei processi decisionali di breve periodo Le differenti classificazioni dei costi. Le informazioni rilevanti per decidere. L’analisi differenziale. L’analisi costi-volumi-risultati. La determinazione del rischio operativo. L’effetto di leva operativa. La variabile finanziaria nelle decisioni di breve periodo. Il controllo del capitale circolante netto di prodotto. Sistema di contabilità industriale e analitica La progettazione e l’introduzione: le finalità del sistema di contabilità industriale, i criteri di progettazione, i soggetti coinvolti, l’approccio situazionale alla realizzazione, le scelte rilevanti, gli oggetti di riferimento. I centri di costo: la progettazione, la tipologia e la numerosità, le relazioni tra i centri di costo, l’individuazione dei Cost driver, il centro di attività come oggetto intermedio di riferimento. Le configurazioni di costo: Full costing e Direct costing. Il costo strategicamente rilevante. I collegamenti con la contabilità generale. Nuove metodologie per ridurre e controllare i costi generali e di struttura Gli elementi di criticità nel controllo dei costi di struttura. L’analisi dei costi per attività e la valutazione dei servizi forniti.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro pomeriggi (ore 14.00-18.00)

giovedì 9/10/14, giovedì 16/10/14, giovedì 23/10/14, martedì 28/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITA’, BILANCIO E FISCALITA’ D’IMPRESA

L'ACCESSO AL CREDITO: STRATEGIE DI FINANZIAMENTO E BUSINESS PLANNING Come comunicare con gli intermediari creditizi, autovalutarsi e verificare la sostenibilità del debito

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L'attuale difficile congiuntura economica presenta una serie di sfide per le imprese: tra queste spicca il complesso e delicato rapporto con gli intermediari creditizi in una fase connotata da credit crunches. L’intervento formativo si pone dunque l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito attraverso lo sviluppo sia della capacità di analisi e di autovalutazione degli equilibri finanziari, sia delle competenze per stendere piani finanziari in grado di fornire gli strumenti di verifica e monitoraggio della capacità futura di copertura dei costi fissi e dei flussi finanziari fissi a servizio del debito. Particolare attenzione è dedicata all’illustrazione degli elementi e delle tecniche necessarie per calibrare il migliore livello di indebitamento e per individuare la miscellanea ottimale degli strumenti finanziari più efficienti, traguardando consapevolmente gli orizzonti temporali di riferimento. Il percorso formativo è caratterizzato da un taglio didattico fortemente operativo, dal frequente ricorso ad analisi di casi aziendali e all’utilizzo del foglio di calcolo elettronico per realizzare modelli di analisi e di business plan.

DOCENZA Ivan Fogliata

DESTINATARI Imprenditori, direttori finanziari, responsabili amministrativi, responsabili della tesoreria.

PROGRAMMA Comprensione dell’operatività degli intermediari e miglioramento della comunicazione I vincoli all'attività bancaria imposti dalla normativa connessa a Basilea 3. La politica del credito della banca: capire per poter sviluppare un linguaggio comune al partner finanziario. Le politiche di comunicazione per fluidificare l'accesso al credito. La comunicazione della capacità di creare valore dell’impresa quale primo fattore in grado di dimostrare il merito di credito. Cash Flow: la terza dimensione dell’analisi di bilancio Costruzione ed interpretazione del cash flow statement, analisi dell'impresa per flussi di cassa, studio dell'impatto delle grandezze economiche e patrimoniali sulla liquidità dell'impresa. L'utilizzo del rendiconto finanziario dei flussi di cassa; indicatori finanziari di base; il debt service coverage ratio e l’analisi per la comunicazione ai partner finanziari. La costruzione del rendiconto finanziario col metodo diretto ed indiretto. Il rendiconto finanziario per l’analisi finanziaria: il free cash flow from operation ed il free cash flow to equity. Analisi di case histories per il confronto fra le informazioni desumibili da Stato Patrimoniale e Conto Economico vs. le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario. Valutazione economica delle operazioni di finanziamento e struttura finanziaria ottima La corretta strutturazione del passivo. Le regole del debito da rispettare per evitare un indebitamento non sostenibile. Determinanti della struttura finanziaria ottima. I principi di finanziabilità di nuovi investimenti. L’offerta degli intermediari finanziari: prodotti e caratteristiche. Il debito e l’opportunità fiscale: le regole IRES ed IRAP ed il vantaggio fiscale del debito; il confronto mutuo e leasing sui finanziamenti a medio lungo termine. Comunicare il futuro dell’impresa: planning nel lungo periodo Caratteristiche e scopi del Business Plan. Il problema della comunicazione qualitativa: la formulazione della strategia d’impresa. La scelta dell’orizzonte temporale del Business Plan. Analisi della situazione attuale e delle possibilità di sviluppo dei mercati in cui opera l’azienda. Business planning nell'ottica dell'impresa e del partner bancario: la comunicazione dei piani finanziari. Prevedere i ricavi o i costi? La costruzione di modelli fixed costs based e stress testing degli stessi. Cenni ai problemi di turnaround ed il ruolo del business planning nella crisi di impresa. Costruzione del business plan Analisi di case histories per il confronto fra best e worst practices. I comuni errori nella pianificazione economico-finanziaria. Esercitazione pratica per la costruzione del business plan attraverso il foglio di calcolo elettronico.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro mattinate (ore 9.00-13.00)

martedì 14/10/14, mercoledì 22/10/14, mercoledì 29/10/14, giovedì 6/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

L’AMMINISTRAZIONE DELLE PAGHE E DEI CONTRIBUTI Come conteggiare le retribuzioni e redigere i prospetti previdenziali

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Servizio Paghe di Assoservizi - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo le aziende sentono la necessità di adottare strumenti di flessibilità e di attenta gestione del costo del lavoro, mantenendo un costante aggiornamento sull’ampia normativa di riferimento nel campo dell’amministrazione del personale e, in particolare, nel settore della gestione di paghe e contributi. In questo panorama è necessario che il personale incaricato della rilevazione e della contabilizzazione possieda un’esauriente preparazione per effettuare con sicurezza i conteggi e per compilare la modulistica prescritta, destreggiandosi nelle principali disposizioni giuridiche, fiscali e previdenziali. Il corso fornisce pertanto ai partecipanti le competenze necessarie per coordinare i dati per la rilevazione delle retribuzioni, per effettuare i conteggi esatti nelle diverse situazioni aziendali in base al CCNL applicato, per scomporre e imputare gli importi dei listini paga, per compilare i rendiconti e i prospetti previdenziali e fiscali e, infine, per adottare le normative più recenti.

DOCENZA Matteo Alberti

DESTINATARI Impiegati e incaricati del servizio rilevazione e contabilizzazione delle retribuzioni, addetti all’area amministrativa, addetti al servizio personale.

PROGRAMMA Introduzione: l’avvio del rapporto di lavoro Fonti del diritto del lavoro; nozione di rapporto di lavoro subordinato. Costituzione del rapporto di lavoro: le parti del contratto, la durata del contratto, l’instaurazione del rapporto. Esame delle diverse tipologie contrattuali. L’apertura delle posizioni INPS e INAIL. L’accentramento amministrativo e contributivo: le autorizzazioni; le condizioni. I libri obbligatori e i documenti di lavoro. Le procedure di assunzione: i contratti individuali di lavoro; il collocamento ordinario e obbligatorio. Lo svolgimento del rapporto di lavoro: obblighi e diritti del datore di lavoro e del lavoratore. Inquadramento contrattuale: mansioni, qualifiche e categorie. Il nuovo orario di lavoro: durata massima della prestazione, distribuzione dell’orario, flessibilità, categorie particolari, il lavoro straordinario, il lavoro notturno. Il potere disciplinare nel rapporto di lavoro. Retribuzione Nozione, struttura, classificazione, forme, maturazione e tecniche di determinazione della retribuzione. Gli elementi fissi e variabili della retribuzione. La maturazione della retribuzione durante le assenze dal lavoro; aspetti giuridici e modalità di determinazione: festività, ferie e permessi, malattia, maternità e congedi parentali, infortunio sul lavoro, malattia professionale, congedo matrimoniale, permessi elettorali, diritto allo studio, altre assenze. Il calcolo dei contributi: retribuzione imponibile, contribuzione a carico dei lavoratori, contribuzione a carico dei datori di lavoro, riduzioni contributive, compilazione del modello DM 10/2 e del modello unificato di versamento. Cenni sulla previdenza complementare. Il calcolo dell’IRPEF: retribuzione imponibile, tassazione ordinaria, tassazione separata per gli anni precedenti. Aspetti sanzionatori. Il trattamento contributivo e fiscale di Fringe Benefit: utilizzo dell’autovettura, concessione dell’alloggio, disciplina della mensa, altri Benefit. Esempi di calcolo e di compilazione del cedolino paga. Dalla retribuzione lorda alla retribuzione netta: cenni sul costo del lavoro. Cessazione del rapporto di lavoro subordinato Le competenze e il trattamento di fine rapporto: liquidazione delle ultime competenze, retribuzione utile ai fini del TFR, il calcolo del TFR, l’anticipazione del TFR, la tassazione del TFR e delle indennità equivalenti. Adempimenti annuali Conguaglio fiscale e previdenziale, autoliquidazione INAIL, modello CUD, modello 770.

CALENDARIO DIDATTICO Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: mercoledì 15/10/14, venerdì 17/10/14, mercoledì 22/10/14, venerdì 24/10/14, giovedì 30/10/14, martedì 11/11/14, venerdì 14/11/14, giovedì 20/11/14 Seconda edizione: mercoledì 13/05/15, venerdì 15/05/15, martedì 19/05/15, venerdì 22/05/15, martedì 26/05/15, venerdì 29/05/15, mercoledì 10/06/15, venerdì 12/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

IL BILANCIO CONSOLIDATO Come interpretare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di un gruppo di imprese

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Anche nella realtà della piccola e media impresa la struttura di "gruppo" ha assunto una notevole importanza in quanto consente di rappresentare in modo adeguato il risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria dell’unità economica complessa, composta da più imprese facenti capo ad un unico soggetto economico. L’armonizzazione contabile in corso a livello internazionale ha indotto il legislatore europeo a riconoscere dal 1 gennaio 2005 i principi contabili dello IASB (International Accounting Standards Board) quale primaria fonte normativa per la redazione dei bilanci consolidati delle società i cui titoli sono quotati in borsa. Inoltre, tali principi stanno significativamente influenzando il processo di modernizzazione della normativa italiana. Prima di trattare le tecniche di consolidamento, il corso affronta gli argomenti propedeutici indispensabili alla comprensione logica del consolidamento e della portata informativa del bilancio consolidato. Tutti gli argomenti sono affrontati sulla base delle disposizioni del Decreto Legislativo 127/91 e dei principi contabili italiani ed internazionali in tema di consolidamento e sono sintetizzati attraverso lo svolgimento, con partecipazione attiva dei partecipanti, di numerose esercitazioni pratiche. A tutti i partecipanti viene distribuito un quaderno di esercizi per consentire il personale approfondimento delle tematiche trattate.

DOCENZA Cinzia Tomassi Finetti

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’area amministrazione, finanza e controllo con sufficiente grado di conoscenza del bilancio di esercizio.

PROGRAMMA Gruppi di imprese e area di consolidamento La definizione di gruppo di imprese e le differenti tipologie. La finalità e la struttura del bilancio consolidato. La regolamentazione italiana e i principi contabili nazionali e internazionali in tema di bilancio consolidato. Dall’area di gruppo all’area di consolidamento: l’individuazione delle imprese da consolidare. Le cause di esclusione di controllate dal consolidamento. La data di consolidamento. L’omogeneità della moneta di conto. Le operazioni preliminari al consolidamento. Casi riepilogativi. Criteri di consolidamento e valutazione delle partecipazioni Il consolidamento integrale. La determinazione e la destinazione della differenza di consolidamento positiva e negativa. Il consolidamento proporzionale. La valutazione delle partecipazioni non consolidate (criterio del patrimonio netto e del costo). Le tipologie di operazioni fra le imprese del gruppo. L’eliminazione dei rapporti infragruppo. Casi riepilogativi. Forma, struttura del bilancio consolidato e operazioni di consolidamento Il conto economico e lo stato patrimoniale: gli adattamenti rispetto agli schemi del bilancio individuale. Il contenuto della nota integrativa consolidata. La relazione sulla gestione del gruppo. L’eliminazione delle partecipazioni dirette. L’eliminazione delle partite infragruppo. L’eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo nelle rimanenze e nelle immobilizzazioni. L’eliminazione dei dividendi infragruppo. L’attribuzione del risultato di esercizio e del patrimonio netto ai soci di minoranza. Casi riepilogativi. Bilanci consolidati successivi al primo La modifica dell’area di consolidamento. La modifica della percentuale di partecipazione. L’acquisizione e la perdita del controllo. L’ammortamento o la valutazione delle differenze di consolidamento. Il trattamento delle imposte anticipate e differite. Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio della capogruppo e del gruppo. Il prospetto delle movimentazioni nel patrimonio netto di gruppo. Analisi economico-finanziaria del bilancio consolidato La lettura di alcuni bilanci consolidati. Le ragioni e le finalità dell’analisi. I destinatari del bilancio consolidato. L’interpretazione economica delle scelte di consolidamento. Gli effetti delle scelte di consolidamento sui valori di bilancio. Gli indici specifici costruiti sul bilancio consolidato. Il rendiconto finanziario consolidato. Il bilancio consolidato come strumento di supporto per l’analisi di un’azienda appartenente ad un gruppo. Impatto degli IAS/IFRS Individuazione elementi peculiari e principali differenze con la normativa italiana in merito a: area di consolidamento, criteri di redazione, metodi di consolidamento, rappresentazione delle partecipazioni, trattamento del Goodwill e del Badwill, imposte, prima applicazione.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.00-18.00)

giovedì 16/10/14, venerdì 24/10/14, venerdì 31/10/14, venerdì 7/11/14, venerdì 14/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI NAZIONALI Come applicare correttamente le disposizioni IVA negli scambi sul territorio italiano

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La complessità della normativa tributaria in tema di imposta sul valore aggiunto applicabile ad operatori italiani rende indispensabile un approfondimento ed un aggiornamento dei principi e delle regole in materia di IVA. Il corso analizza, infatti, le attuali disposizioni relative all'IVA, con riferimento specifico ai problemi applicativi e interpretativi connessi agli obblighi e agli adempimenti imposti dalla normativa in materia di soggetti, aliquote, base imponibile, documenti, registri, liquidazioni, versamenti e dichiarazioni. Obiettivo del corso è fornire le basi per poter registrare correttamente le fatture ricevute ed emesse e per adempiere agli obblighi operativi Tutti gli argomenti sono affrontati tenendo conto delle ultime novità legislative e della prassi aggiornata. La didattica è caratterizzata dal continuo ricorso all’analisi di casi aziendali predisposti dal docente e proposti dai partecipanti. Oltre al materiale didattico, ai partecipanti viene distribuito un file contenente la normativa di riferimento per consentire un personale approfondimento delle tematiche trattate.

DOCENZA Cinzia Tomassi Finetti

DESTINATARI Responsabili amministrativi, capi contabili, addetti alla contabilità generale e alla contabilità clienti e fornitori.

PROGRAMMA Presupposti giuridici e momento di esigibilità dell’imposta L’oggetto, i soggetti e la territorialità. Il momento di effettuazione delle operazioni. Le cessioni e le prestazioni: base imponibile e aliquote IVA. Tipologie di operazioni IVA. Le prestazioni accessorie e le operazioni permutative. Operazioni non imponibili, esenti ed escluse IVA Analisi delle operazioni esenti e loro distinzione rispetto a quelle escluse. Le cauzioni, i risarcimenti assicurativi e i finanziamenti. Fatturazione e registrazione I documenti. Modalità e termini di fatturazione. Il volume di affari. La regolarizzazione dei documenti pervenuti oppure emessi con IVA errata. Le variazioni dell’imponibile e dell’imposta e le applicazioni e conseguenze dell’art. 26 del D.P.R. n. 633/72 e successive modifiche. I registri IVA: tipologia, tenuta e conservazione. Liquidazioni e rimborsi IVA Modalità e termini di liquidazione dell’IVA. Le liquidazioni periodiche e i codici di versamento. Il recupero dei crediti IVA: in compensazione (le nuove regole con decorrenza dall’1/1/2010) o a rimborso. Novità degli ultimi anni Il trattamento IVA per i veicoli a motore. Il trattamento IVA nella telefonia. Il regime di IVA di cassa, ripercussioni e modalità operative: le regole generali, il momento di effettuazione dell’operazione ed esigibilità dell’imposta e l’ambito applicativo. "Comunicazioni Telematiche all'Agenzia delle Entrate" (Legge 122/2010): aspetti soggettivi e oggettivi. Il trattamento IVA delle spese di rappresentanza e delle spese di ospitalità clienti. Modalità di correzione di errori, ritardi ed omissioni Il ravvedimento operoso, le comunicazioni integrative, le sanzioni (violazioni dell’obbligo di fatturazione, di registrazione e di versamento). Le rettifiche e gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria.

CALENDARIO DIDATTICO Tre mattinate (ore 9.00-13.00)

lunedì 20/10/14, lunedì 27/10/14, venerdì 7/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO

CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

LA CONTABILITA' GENERALE E LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO Come sviluppare la capacità di rilevare i fatti amministrativi attraverso le scritture contabili

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo si propone di presentare ai non esperti dell’area amministrativa i principi generali della rilevazione contabile per consentire una loro applicazione approfondita a fronte delle molteplici tipologie di operazioni che caratterizzano l’attività economica aziendale. Dopo l’analisi preliminare delle modalità di predisposizione di un piano dei conti, il corso analizza, con ampio ricorso ad esemplificazioni e documentazione tratte dalla realtà operativa, il processo di formazione del bilancio di esercizio, con orientamento prevalente alle registrazioni di contabilità generale. Particolare attenzione è dedicata all’acquisizione di una corretta terminologia contabile e allo sviluppo di capacità "non meccaniche" di rilevazione dei fatti amministrativi attraverso le scritture contabili. Il corso si conclude con l’analisi della struttura del bilancio di esercizio.

DOCENZA Ivan Losio, Marco Cavagnini, Danilo Simonini, Flavia Sartori, Ilaria Guarisco

DESTINATARI Addetti all’area amministrativa con limitato grado di conoscenza della contabilità generale e del bilancio.

PROGRAMMA Progettazione del piano dei conti, logica delle rilevazioni e documenti contabili Finalità e logica generale di costruzione del bilancio. Contabilità generale e piano dei conti. Criticità del piano dei conti nel processo di rilevazione delle operazioni aziendali. Criteri di progettazione del piano dei conti. Funzionamento della contabilità generale: logica contabile e regole base. Libri obbligatori previsti dalla normativa civilistica e fiscale. Il momento iniziale della rilevazione: la costituzione dell’azienda. Registrazione dei fatti amministrativi durante il periodo amministrativo Rilevazione contabile delle operazioni del ciclo di scambio. Problemi connessi alla detraibilità dell’IVA. Rilevazione contabile di: regolamento monetario degli acquisti e delle vendite; costo del lavoro; costi operativi per beni e servizi. La rilevazione di: operazioni di finanziamento; operazioni relative agli strumenti finanziari; operazioni relative al capitale sociale e al patrimonio netto; operazioni relative ai titoli ed alle partecipazioni. I componenti straordinari di reddito. Le scritture di correzione a fronte di errori contabili. Rilevazioni di fine periodo per la determinazione del reddito d’esercizio Dalla competenza temporale alla competenza economica. Il periodo amministrativo e l'esercizio. Il principio della prudenza. Le scritture di rettifica: l’integrazione ed il rinvio dei valori. I valori stimati e congetturati nel processo di determinazione del reddito: ammortamenti, rimanenze, fatture da ricevere/emettere, accantonamenti ai fondi, ratei e risconti, svalutazioni, capitalizzazioni di costi. Processo di chiusura dei conti e costruzione delle tavole di sintesi Dalla contabilità generale alle tavole di sintesi. Il conto economico e lo stato patrimoniale. La chiusura dei conti a fine periodo amministrativo. I conti d’ordine: tipologia, modalità di rilevazione ed esposizione in bilancio. La riapertura dei conti nel successivo periodo amministrativo. Un caso di studio di sintesi. Struttura del bilancio destinato a pubblicazione Lo stato patrimoniale. Il conto economico. La nota integrativa. La relazione sulla gestione.

CALENDARIO DIDATTICO Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 3/11/14, mercoledì 5/11/14, lunedì 10/11/14, giovedì 13/11/14, mercoledì 19/11/14, venerdì 21/11/14, mercoledì 26/11/14, venerdì 28/11/14 Seconda edizione: mercoledì 8/04/15, lunedì 13/04/15, mercoledì 15/04/15, mercoledì 22/04/15, lunedì 27/04/15, lunedì 4/05/15, mercoledì 6/05/15, lunedì 11/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

IL BUDGET DEL PERSONALE Come pianificare i costi delle risorse umane in funzione degli obiettivi aziendali

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Servizio Paghe di Assoservizi - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La caratteristica distintiva delle organizzazioni moderne di pianificare e programmare le attività può ritenersi consolidata in molti ambiti aziendali. L’attività sistematica di rilevazione, interpretazione e valutazione dei costi del personale consente, d’altra parte, di ottenere una serie di vantaggi non solo di natura meramente amministrativa, quali la possibilità di ridurre e ottimizzare i costi complessivi, ma anche di sviluppo generale dell’azienda in termini di incremento della capacità di sfruttare nuove opportunità di business e di controllare rapide espansioni, sostituzioni o riduzioni della forza lavoro. Attraverso l’esame di casi concreti e il ricorso ad esercitazioni pratiche, il seminario intende offrire ai partecipanti un metodo analitico di previsione e di rilevazione dei dati e una serie di strumenti operativi sia per calcolare il rapporto tra costo ed efficacia di un servizio, sia per prevedere l’incidenza del costo del lavoro sul risultato economico e per costruire un budget del personale coerente con le strategie di sviluppo aziendale.

DOCENZA Matteo Alberti

DESTINATARI Imprenditori, responsabili del personale e responsabili amministrativi.

PROGRAMMA La finalità del budget del personale. Gli obiettivi aziendali e il costo del personale. Gli elementi che compongono il costo del lavoro: retribuzione, somme e valori; somme di fine lavoro; oneri; spese di gestione; spese legali. Le conoscenze necessarie per ottimizzare il costo del personale. La fonte degli elementi che compongono il costo del lavoro: legislativa, particolare attinenza alle novità introdotte dalla riforma del lavoro, delle pensioni e degli ammortizzatori sociali; contrattuale; scelte autonome aziendali. Le fasi preliminari del budget: analisi consuntivo, analisi dell'organico, analisi degli elementi retributivi e contributivi, definizione della politica retributiva, incidenza dei servizi legati al personale, altri costi. Gli obiettivi aziendali e la definizione dell'organico aziendale nell'ottica del turn over, dell'espansione o del ridimensionamento e gli strumenti a disposizione: tipologie contrattuali e flessibilità; ammortizzatori sociali. La tempistica e la metodologia. La stesura del budget, il confronto con il consuntivo, gli scostamenti e le motivazioni. Esercitazione sulla costruzione di un budget del personale.

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

mercoledì 12/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 250,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

INCASSI E CREDITI DOCUMENTARI NEI RAPPORTI CON L’ESTERO Come limitare i rischi connessi al regolamento delle operazioni con l’estero

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nelle operazioni con l’estero i documenti commerciali attestanti l’adempimento delle obbligazioni del venditore svolgono un ruolo determinante ai fini del pagamento del prezzo da parte della banca. In quanto strumento di regolamento corrente tra partner internazionali, tali operazioni rappresentano un buon equilibrio nella tutela dei contrapposti interessi delle parti. Tuttavia, al fine di sfruttarne al meglio le potenzialità, è necessario avere un quadro d’insieme delle diverse tecniche operative, conoscere i profili obbligatori e di responsabilità delle parti, nonché possedere piena consapevolezza delle regole che disciplinano gli incassi e i crediti documentari a livello internazionale. Il seminario si propone di offrire ai partecipanti un’analisi completa - principalmente in una fase preliminare rispetto al momento dello svolgimento dell’operazione documentaria - dei molteplici aspetti, collegamenti funzionali e situazioni che è necessario esaminare con cura e precisione per sfruttare in modo ottimale l’efficacia di tali strumenti di regolamento. Durante l’intervento formativo è riservato ampio spazio alla discussione dei quesiti posti dai partecipanti i quali potranno sottoporre al relatore, anche successivamente alla frequenza al seminario, domande sintetiche che riceveranno una risposta personalizzata.

DOCENZA Giovanna Bongiovanni

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’ufficio amministrativo, responsabili e addetti dell’ufficio commerciale, responsabili e addetti dell’ufficio acquisti.

PROGRAMMA Gli obblighi documentali del venditore, prova della consegna e documentazione di trasporto internazionale: azioni e conoscenze preventive per la tutela delle merci e per la documentazione risultante. La necessità di rendere compatibili le clausole di resa merce secondo le regole Incoterms® con il documento di trasporto e la forma di pagamento. Le modalità di pagamento che nel commercio internazionale prevedono lo scambio dei documenti commerciali. I documenti di comune utilizzo nella prassi del trasporto internazionale: polizza ricevuto per l’imbarco, polizza di carico, lettera di vettura marittima non negoziabile, documento di trasporto multimodale, Fiata Bill of Lading, Air waybill, lettera di vettura del trasporto stradale. Incassi e crediti documentari: le diverse fasi operative, ruolo e responsabilità delle banche, ruolo della documentazione mercantile, norme ed usi uniformi della ICC. Il credito documentario ed il suo corretto utilizzo: i controlli dei documenti da parte delle banche e la loro "conformità" come condizione esclusiva per il pagamento. La valutazione di conformità alla luce della nuova "Prassi Bancaria Internazionale Uniforme" (ISBP) in vigore dal 1° luglio 2013. La coerenza tra viaggio effettivo delle merci e tipo di documento di trasporto richiesto dal credito documentario. La lettera di credito stand-by: natura e funzioni e quando utilizzarla.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

giovedì 20/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

LA RETRIBUZIONE: CONCETTI E CALCOLO Come impostare una corretta gestione retributiva delle risorse umane in azienda

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Servizio Paghe di Assoservizi - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo, le aziende avvertono la necessità di adottare strumenti di flessibilità e di attenta gestione della variabile retribuzione, elemento essenziale del costo del lavoro, mantenendo un costante aggiornamento sull’ampia normativa di riferimento nel campo dell’amministrazione del personale e, in particolare, nel settore della gestione delle paghe. Saper coniugare il concetto di reciprocità tra prestazione lavorativa e compenso percepito, nonché saper confrontare metodi di incentivazione con forme contrattuali individuali e collettive costituiscono esercizi essenziali in un momento in cui fattori economici e aumento della competitività coinvolgono le imprese nella ricerca di un difficile equilibrio tra gratificazione e soddisfazione della forza lavoro e ritorno degli investimenti effettuati. Durante il corso sono pertanto approfonditi gli elementi di calcolo della retribuzione e gli aspetti previdenziali e fiscali della retribuzione.

DOCENZA Matteo Alberti

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’amministrazione del personale.

PROGRAMMA Concetti di retribuzione Nozione, requisiti e principi generali. Forme di retribuzione. Classificazione della retribuzione. Pagamento della retribuzione. Componenti della retribuzione Elementi fissi della retribuzione. Elementi variabili della retribuzione. Componenti aggiuntivi e particolari. Le variabili del periodo di paga Il tempo di lavoro: novità in materia di orario di lavoro, riposi, ferie, festività. Lavoro straordinario. Le indennità a carico dell’INPS. Aspetti previdenziali della retribuzione Il calcolo dei contributi previdenziali. Il reddito imponibile ai fini previdenziali e i casi particolari di determinazione. Principio di competenza. Concetto di minimale retributivo. Aliquote aggiuntive e massimali. Aspetti fiscali della retribuzione La tassazione ordinaria nel normale periodo di paga. Scaglioni e aliquote Irpef. Determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali. Calcolo dell’imposta. Le detrazioni di imposta oggettive e soggettive. Il conguaglio di fine anno o di fine rapporto. Calcolo delle addizionali regionali e comunali. La retribuzione netta Passaggio dalla retribuzione lorda alla retribuzione netta. Componenti aggiuntive e trattenute sul netto: assegni familiari, rimborsi spese, trattenute sindacali, altro.

CALENDARIO DIDATTICO Tre mattinate (ore 9.00-13.00)

venerdì 21/11/14, venerdì 28/11/14, venerdì 5/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

IL BILANCIO DI ESERCIZIO: SCELTE VALUTATIVE E PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALI Come predisporre correttamente un fondamentale documento aziendale

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Un momento rilevante nella predisposizione del bilancio di esercizio è la fase valutativa, attraverso cui si determinano i valori "soggettivi", stimati e congetturati. Il percorso formativo si propone pertanto di affrontare in modo organico le tematiche relative all'iter formativo del bilancio di esercizio e, in particolare, ai criteri di valutazione. Durante il corso si fa riferimento prima di tutto ai criteri civilistici opportunamente comparati con i principi contabili, in considerazione dell’importante fase evolutiva della normativa italiana sul bilancio, quindi si affrontato taluni problemi specifici, tra cui il ruolo ed i limiti delle politiche di bilancio. Inoltre, attraverso alcune esemplificazioni, si procede a valutare le relazioni tra i criteri civilistici e fiscali, alla luce dei cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, indirizzati verso una potenziale progressiva convergenza tra i criteri stessi. Il percorso formativo si propone infine di presentare una sintesi dei principi contabili internazionali maggiormente significativi, dedicando particolare attenzione alle differenziazioni rispetto ai principi nazionali e alla normativa italiana.

DOCENZA Ivan Losio, Marco Cavagnini, Cristian Carini

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’area amministrazione, finanza e controllo con discreto grado di conoscenza del bilancio di esercizio, soprattutto in termini di rilevazioni contabili.

PROGRAMMA Criteri civilistici di valutazione e principi contabili nazionali La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali. La capitalizzazione dei costi. La determinazione delle quote di ammortamento. La valutazione dei titoli, delle partecipazioni e delle rimanenze. I fondi rischi e spese future. I crediti e i debiti in valuta estera. Le costruzioni in economia e le capitalizzazioni dei costi. Iter formativo e aree critiche Le fasi del processo di approvazione del bilancio ed i soggetti coinvolti. Le forme di pubblicità e di controllo. La composizione del bilancio di esercizio. La nota integrativa e la relazione sulla gestione: contenuto e struttura. Scenario contabile internazionale I criteri ispiratori degli IAS - IFRS. Il processo di convergenza verso i principi contabili internazionali. La possibilità di utilizzo degli IAS - IFRS da parte dei gruppi e delle imprese italiane. Principi contabili internazionali Il Fair Value ed il costo come criteri valutativi. Le principali modificazione nell’ambito del bilancio. L’analisi dei principi contabili maggiormente significativi tra cui: la composizione e gli schemi di bilancio, l’informativa di segmento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali, la riduzione di valore (Impairment) delle attività, l’aggregazione di imprese (Business Combination), il bilancio consolidato e la contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate e collegate, il leasing, le attività destinate alla vendita e le operazioni cessate, gli accantonamenti, le passività e le attività potenziali. Bilancio IFRS Compliant Lettura guidata di un esempio di bilancio redatto secondo gli IAS - IFRS.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro mattinate (ore 9.00-13.00)

lunedì 24/11/14, martedì 2/12/14, martedì 9/12/14, martedì 16/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO Come applicare correttamente le disposizioni IVA negli scambi internazionali

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La complessità della normativa tributaria in tema di imposta sul valore aggiunto rende indispensabile un approfondimento ed un aggiornamento dei principi e delle regole in materia di IVA nei rapporti con gli operatori esteri. Il seminario analizza le attuali disposizioni relative all'IVA, con riferimento specifico ai problemi applicativi e interpretativi connessi agli obblighi e agli adempimenti imposti dalla normativa per quanto concerne i soggetti, le aliquote, la base imponibile, i documenti, i registri, le liquidazioni, i versamenti e le dichiarazioni. Tutti gli argomenti sono affrontati tenendo conto delle ultime novità legislative e della prassi aggiornata. La didattica è caratterizzata dal continuo ricorso ad esercitazioni pratiche e all’analisi di casi aziendali predisposti dal docente e proposti dai partecipanti.

DOCENZA Cinzia Tomassi Finetti

DESTINATARI Responsabili amministrativi, capi contabili, addetti alla contabilità generale e alla contabilità clienti e fornitori.

PROGRAMMA I soggetti passivi Soggetti residenti e debitori d’imposta. L’identificazione diretta. Il rappresentante fiscale. Territorialità Principio generale. Le regole per i servizi e le compravendite di beni. Le ipotesi di autofattura e di integrazione. IVA extra CE Esportazioni. Operazioni assimilate. Servizi internazionali. Esportatore abituale: il plafond fisso e mobile. Importazioni Importazioni ai fini IVA. Immissione in libera pratica. Fatturazione e registrazione I documenti. Modalità e termini di fatturazione. La regolarizzazione dei documenti pervenuti oppure omessi con IVA errata. I registri IVA: tipologia, tenuta e conservazione. Le operazioni rettificative: variazioni in aumenti e in diminuzione per rettifiche di prezzo e di quantità. Rottamazione. Il recupero dell’imposta Il rimborso dei non residenti (art. 38 ter). Le altre modalità di recupero dell’imposta. Casi particolari I rapporti con San Marino e Città del Vaticano. Modalità di correzione di errori, ritardi ed omissioni Il ravvedimento operoso, le comunicazioni integrative, le sanzioni. Le rettifiche e gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria. Dichiarazioni (cenni) Modello Polivalente.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

giovedì 4/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

CONSEGNE E TRASPORTI INTERNAZIONALI Come garantire il buon esito delle transazioni commerciali internazionali

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nel commercio estero lo sviluppo degli scambi tra Paesi e continenti mette in rilevo la centralità del trasferimento delle merci acquistate, trasformate o vendute, come pure l’importanza di un ampio spettro di attività che si collegano al trasporto: dalle operazioni di carico e scarico alle eventuali formalità doganali, dalle relazioni con spedizionieri a quelle con i vettori e gli operatori logistici. Il seminario intende analizzare, con attenzione ai costi delle diverse operazioni, come preventivare i rischi del trasporto internazionale, garantendone la sicurezza con tutele aggiuntive a quelle fornite dagli ordinamenti giuridici in materia di responsabilità dei vettori. Durante l’intervento formativo è riservato ampio spazio alla discussione dei quesiti posti dai partecipanti i quali potranno sottoporre al relatore, anche successivamente alla frequenza al seminario, domande sintetiche che riceveranno una risposta personalizzata.

DOCENZA Giovanna Bongiovanni

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’ufficio amministrativo, dell’ufficio commerciale e personale che opera con l’estero.

PROGRAMMA La redazione delle clausole in materia di consegna Gli elementi da analizzare nella scelta del termine di resa. Gli obblighi del venditore e quelli del compratore. L’utilizzo non corretto dei termini: conseguenze. Il trasferimento del rischio. Le regole Incoterms® 2010. L’inserimento nel contratto: luogo di consegna, clausole appropriate per modalità di trasporto, obblighi delle parti in materia di spedizione, trasporto, sdoganamento e altri adempimenti. Gli obblighi assicurativi nei contratti CIP e CIF. Le clausole di consegna che richiedono di essere completate. Elementi di possibili costi occulti per alcune clausole di consegna. Casistica operativa. La consegna della merce al vettore Contratto di spedizione e di trasporto a confronto. La disciplina convenzionale del trasporto di merci via mare, via aerea e su strada. La responsabilità vettoriale. Clausole di esonero a beneficio del vettore. La limitazione del debito del vettore per perdite e avarie alle merci trasportate. Le assicurazioni delle merci trasportate: forme di garanzia e principali adempimenti

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

venerdì 12/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

PROCEDURE E OPERAZIONI DOGANALI Come tutelarsi nelle operazioni di scambio internazionale

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si prefigge di fornire ai partecipanti le nozioni fondamentali per poter operare correttamente con l’estero, con particolare attenzione sia alle recenti innovazioni normative apportate a livello comunitario e nazionale, sia agli aspetti pratici, all’analisi dei documenti solitamente utilizzati con l’estero e a tutte le procedure da adottare in azienda per gestire correttamente i rapporti con la dogana. La partecipazione al corso è suggerita sia al personale esperto, che avrà occasione di approfondire alcuni aspetti delle problematiche legate al commercio estero, sia, soprattutto, a personale con minore esperienza, che potrà ricevere una panoramica delle principali criticità da affrontare nei rapporti con operatori extracomunitari. La metodologia didattica prevede un ampio utilizzo di casi tratti dalla realtà operativa e l’esame della modulistica di supporto alle operazioni doganali. I partecipanti possono inoltre sottoporre al docente quesiti specifici relativi alla realtà di appartenenza anche successivamente alla frequenza al corso.

DOCENZA Simone Del Nevo

DESTINATARI Responsabili e addetti dell’ufficio amministrativo, responsabili e addetti dell’ufficio commerciale, responsabili e addetti dell’ufficio acquisti.

PROGRAMMA Cenni sul nuovo Codice Doganale Comunitario. La certificazione doganale AEO. Analisi dei principali documenti necessari per eseguire correttamente le operazioni doganali. La fattura ed i suoi elementi obbligatori, il packing list, le altre certificazioni. Analisi dettagliata della bolletta doganale di export e di import. La prova dell’avvenuta esportazione: bolletta doganale cartacea. Bolletta doganale elettronica obbligatoria dal luglio 2009: appuramento DAE. Le prove alternative dell’avvenuta esportazione. Le dichiarazioni obbligatorie per la casella 44 del DAU con particolare riferimento alla problematica del Dual Use e alle dichiarazioni di origine preferenziale. Le operazioni triangolari. L’origine non preferenziale della merce: Made in. I pareri del WTO. Le indicazioni da apporre in materia di origine sulle merci importate. L’origine preferenziale delle merci: certificati Eur1, FormA, ATR. La dichiarazione di origine preferenziale in fattura. La procedura per ottenere lo status di esportatore autorizzato a rilasciare dichiarazioni di origine su fattura La dichiarazione di lungo termine di origine dei fornitori. Cenni sulla revisione dell’accertamento.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 21/01/15, mercoledì 28/01/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

LA LETTURA DEL BILANCIO PER NON ADDETTI Come comprendere e interpretare le voci del bilancio di esercizio

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo si propone di guidare i non esperti alla lettura del bilancio di esercizio e, in generale, della documentazione economico-finanziaria aziendale, fornendo loro la necessaria terminologia specifica. Il corso intende altresì completare il processo formativo di coloro che, pur non operando nell’area amministrativa, desiderano integrare la propria conoscenza in merito al contenuto e alla struttura del bilancio. L’attenzione è posta sulle informazioni fornite dal bilancio, sulle modalità per una loro corretta individuazione ed interpretazione, sugli elementi che sono maggiormente influenzabili da scelte di tipo soggettivo che, se non opportunamente analizzati, possono condurre a valutazioni errate. In particolare, si intendono sottoporre ad analisi i principi che regolano la costruzione del bilancio, il suo contenuto (tavole di sintesi e nota integrativa), i criteri di valutazione, l’influenza della normativa tributaria, le possibilità di intervento sugli schemi stabiliti, la nota integrativa e la relazione sulla gestione. Alcune considerazioni sono infine formulate sulla documentazione finanziaria predisposta all’interno dell’impresa a fini di controllo. Il corso prevede la lettura di alcuni bilanci reali per individuare concretamente i principali aspetti critici in fase di lettura ed interpretazione.

DOCENZA Ivan Losio, Marco Cavagnini, Danilo Simonini

DESTINATARI Responsabili di funzione e personale non operante nell’area amministrativa.

PROGRAMMA Contenuto del bilancio La composizione del bilancio di esercizio. La struttura ed il contenuto dello stato patrimoniale. La struttura ed il contenuto del conto economico. La qualità e l’attendibilità del reddito. I criteri di valutazione civilistici. Le relazioni con la normativa fiscale. Il ruolo e il contenuto della nota integrativa. Il contenuto della relazione sulla gestione. Casi di studio. Introduzione all’interpretazione del bilancio La lettura finanziaria dello stato patrimoniale. La lettura gestionale del conto economico. Le principali correlazioni tra valori e aggregati di bilancio. I principali indicatori per la valutazione dell’andamento economico dell’impresa. Lettura della documentazione economico-finanziaria I conti economici per oggetti parziali: cliente, prodotto, canale e linea. Il rendiconto finanziario: i flussi finanziari e monetari.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.00-18.00)

mercoledì 4/02/15, mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15, mercoledì 25/02/15, mercoledì 4/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI IVA NELLE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE Come applicare correttamente le disposizioni IVA negli scambi intracomunitari

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La complessità della normativa tributaria in tema di imposta sul valore aggiunto rende indispensabile un approfondimento ed un aggiornamento dei principi e delle regole in materia di IVA nei rapporti con gli operatori intracomunitari. Il corso analizza le attuali disposizioni relative all'IVA, con riferimento specifico ai problemi applicativi e interpretativi connessi agli obblighi e agli adempimenti imposti dalla normativa per quanto concerne i soggetti, le aliquote, la base imponibile, i documenti, i registri, le liquidazioni, i versamenti e le dichiarazioni. Tutti gli argomenti sono affrontati tenendo conto delle ultime novità legislative e della prassi aggiornata. La didattica è caratterizzata dal continuo ricorso ad esercitazioni pratiche e all’analisi di casi aziendali predisposti dal docente e proposti dai partecipanti.

DOCENZA Cinzia Tomassi Finetti

DESTINATARI Responsabili amministrativi, capi contabili, addetti alla contabilità generale e alla contabilità clienti e fornitori.

PROGRAMMA I soggetti passivi Soggetti residenti e debitori d’imposta. L’identificazione diretta. Il rappresentante fiscale. Territorialità Principio generale. Le regole per i servizi e le compravendite di beni. Le ipotesi di autofattura e di integrazione. IVA comunitaria Qualifica delle operazioni. Cessioni ed acquisti di beni. Le prestazioni di servizi intracomunitari Il trasporto. Il rapporto di agenzia. Le consulenze. Le lavorazioni. Gli altri servizi. Fatturazione e registrazione I documenti. Modalità e termini di fatturazione. La regolarizzazione dei documenti pervenuti oppure omessi con IVA errata. I registri IVA: tipologia, tenuta e conservazione. Le operazioni rettificative: variazioni in aumenti e in diminuzione per rettifiche di prezzo e di quantità. Rottamazione. Il recupero dell’imposta Il rimborso dei non residenti (art. 38 ter). Le altre modalità di recupero dell’imposta. Modalità di correzione di errori, ritardi ed omissioni Il ravvedimento operoso, le comunicazioni integrative, le sanzioni. Le rettifiche e gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria. Dichiarazioni (cenni) Modello Intrastat. Modello Polivalente.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

venerdì 6/02/15, venerdì 13/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTROLLO DI GESTIONE E BUDGETING

IL CONTROLLO DI GESTIONE E LA COSTRUZIONE DEL BUDGET Come realizzare un sistema di controllo nelle piccole e medie imprese

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso illustra le finalità, la struttura e gli opportuni criteri di progettazione di un sistema di controllo gestionale concretamente applicabile nella piccola e media impresa. Particolare attenzione è riservata alla contabilità industriale e alla classificazione dei costi che concorrono alla corretta valorizzazione dei prodotti/commesse attraverso un adeguato utilizzo delle distinte e delle fasi di trasformazione industriale. L’apprendimento del calcolo delle principali configurazioni di costo è propedeutico allo sviluppo dell’analisi e dell’interpretazione dei margini quali elementi fondanti delle principali decisioni aziendali di convenienza economica. Durante il percorso formativo vengono affrontate le tematiche del budget e dei sistemi di reporting al fine di consentire ai partecipanti di svolgere autonomamente il fondamentale ruolo di controller. Nella parte finale del corso, infine, vengono illustrate sinteticamente le più innovative metodologie di analisi dei costi, quali le analisi multidimensionali per margini e l’Activity Based Costing. Durante il corso ampio spazio è riservato all’analisi di casi aziendali, anche con l’ausilio di supporti informatici, e ai quesiti posti dai partecipanti.

DOCENZA Ivan Losio, Cesare Tagliapietra, Alessandro Franzoni, Crisula Laffranchi

DESTINATARI Responsabili e addetti del controllo di gestione.

PROGRAMMA Introduzione ai sistemi di controllo e classificazione dei costi I sistemi di contabilità analitica: caratteristiche, obiettivi e struttura. Analisi delle possibili classificazioni dei costi aziendali. Il collegamento con la contabilità generale. Problemi operativi relativi all’inserimento della contabilità analitica. La costruzione delle informazioni per le decisioni. Configurazioni di costo e contabilità per centri di costo Le modalità di aggregazione dei costi aziendali: le configurazioni di costo. Analisi della redditività cliente/prodotto a differenti livelli di margine. Impostazione di un sistema di centri costo efficace e funzionale. Costing di prodotto Modelli per il calcolo del costo pieno di prodotto. Costi industriali diretti di prodotto e costi commerciali diretti del cliente. Criteri per l’imputazione dei costi di struttura. Calcolo dei costi dell’inefficienza per la mancata saturazione degli impianti. Strategie e politiche di prezzo. Analisi dei costi per le decisioni Scelte di convenienza in base al margine di contribuzione. Definizione del mix ottimale di produzione. Calcolo del fatturato di pareggio (break-even analysis). Decisioni make or buy. Valutazione degli investimenti. Sistema di budget La programmazione dell’attività aziendale attraverso il sistema di budget. La composizione, le finalità e la dimensione organizzativa del sistema di budget. I budget propedeutici per la determinazione del risultato economico previsionale: aspetti operativi. La programmazione dei flussi finanziari e degli investimenti attraverso il budget. I collegamenti con i budget operativi. Sistema di reporting e analisi degli scostamenti Confronto tra obiettivi di budget e risultati conseguiti. L’evidenziazione e l’analisi degli scostamenti. Modelli di analisi multidimensionale e Activity Based Costing Modalità di analisi basate su strumenti di elaborazione multidimensionale al fine di valutare tempestivamente le evoluzioni dei margini. L’Activity Based Costing quale metodo innovativo per l'attribuzione dei costi indiretti. I limiti della contabilità analitica per centri di costo. Il calcolo dei costi basati sulle attività. Le attività ed i processi aziendali.

CALENDARIO DIDATTICO Dieci pomeriggi (ore 14.00-18.00)

lunedì 16/02/15, giovedì 19/02/15, martedì 24/02/15, giovedì 26/02/15, mercoledì 4/03/15, venerdì 6/03/15, mercoledì 11/03/15, venerdì 13/03/15, mercoledì 18/03/15, venerdì 20/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

LA COMPILAZIONE DEI MODELLI INTRASTAT Come predisporre la modulistica fiscale e statistica del commercio internazionale

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il seminario intende fornire ai partecipanti, oltre ai necessari aggiornamenti entrati recentemente in vigore, un quadro di riferimento relativo agli adempimenti richiesti dalla compilazione delle dichiarazioni Intrastat. Anche attraverso l’analisi di casi tratti dalla realtà operativa, il seminario affronta le principali operazioni che costituiscono oggetto di rilevazione. In tale quadro, particolare attenzione è dedicata al ruolo del codice identificativo comunitario del cliente e del fornitore, nonché alle operazioni di triangolazione e lavorazione. Le tematiche sono affrontate attraverso numerosi esempi ed esercitazioni. I partecipanti possono inoltre sottoporre al docente quesiti specifici relativi alla realtà di appartenenza anche successivamente alla frequenza al seminario.

DOCENZA Simone Del Nevo

DESTINATARI Responsabili amministrativi, addetti alla contabilità, addetti all’ufficio estero ed alle spedizioni.

PROGRAMMA Principi generali degli scambi intracomunitari. I documenti necessari per spostare le merci in ambito UE. Il ruolo del codice identificativo comunitario. I rappresentanti fiscali (identificazione diretta ai fini IVA in altro Paese). Il ruolo della fattura intracomunitaria. Le novità di compilazione dei modelli Intrastat: La rilevazione delle prestazioni di servizio nei modelli intrastat cessioni ed acquisti. Casi particolari. Intra merci. Esonero dalla rilevazione delle riparazioni anche a titolo oneroso e nuove soglie per la compilazione della colonna "valore statistico". Periodicità di presentazione dei modelli Intrastat. L’obbligo della presentazione telematica della dichiarazione Intrastat decorrente dal 2010. Cessioni ed acquisti intracomunitari. Operazioni intracomunitarie triangolari. Note di variazione in diminuzione ed aumento. Le lavorazioni intracomunitarie. I depositi fiscali. Criteri di selezione delle aziende da assoggettare a controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane. Modalità di controllo sugli aspetti fiscali. Modalità di controlli sui dati di natura statistica alla luce della circolare del 14 febbraio 2006. Sanzioni di carattere fiscale e statistico. Il provvedimento del 29.12.10 dell'Agenzia delle Entrate che ha imposto l'obbligo di iscrizione preventiva al sistema VIES. Le modifiche apportate dalla legge 217/2011 in relazione al momento di effettuazione delle operazioni e l'obbligo di integrare con IVA i servizi intracomunitari. I chiarimenti ministeriali di cui alle circolari 36E del giugno 2010 e 43/E del 06.08.2010. La rilevazione nei modelli Intrastat delle fiere. La prova della avvenuta consegna intracomunitaria.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

lunedì 9/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

PRIVACY IN AZIENDA: LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Come adottare i provvedimenti coerenti con il decreto legislativo n. 196/2003

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nell’attuale società dell’informazione è necessario conoscere la regolamentazione che governa l’utilizzo in azienda dei dati personali di dipendenti, di clienti e di fornitori. La pubblicazione del "Codice in materia di protezione dei dati personali" ha imposto una rivisitazione dei principali adempimenti di legge. Il codice, infatti, non solo accorpa tutti i precedenti provvedimenti legislativi, ma rappresenta anche una significativa integrazione ai testi vigenti sulle misure minime di sicurezza nel trattamento dei dati, sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico. Le linee guida emanate dal Garante hanno consentito di far luce su alcuni punti oscuri della norma, permettendo alle aziende di strutturarsi in modo tale da ridurre il rischio di sanzioni. Il corso, attento all’esame delle ultime novità normative e dei nuovi sistemi di comunicazione e di memorizzazione, rappresenta dunque l’opportunità di acquisire un quadro preciso delle disposizioni legislative in materia di privacy per poter gestire con competenza e senza rischi di sanzioni i dati sensibili, identificare le figure preposte al trattamento delle informazioni, procedere ad una corretta e sicura archiviazione dei dati e valutare l’impatto della normativa sulle attività aziendali e sull’assetto organizzativo ed informatico. A tutti i partecipanti è consegnato un file contenente la normativa di riferimento e numerosi prospetti personalizzabili e utilizzabili nella redazione dei documenti.

DOCENZA Cinzia Tomassi Finetti

DESTINATARI Responsabili del personale, responsabili del trattamento dei dati, addetti amministrativi, addetti dell’ufficio IT.

PROGRAMMA Quadro generale Cosa deve garantire la sicurezza. Le misure idonee di sicurezza. La natura dei dati e le caratteristiche del trattamento. La classificazione e l’aggiornamento delle misure di sicurezza. Il risarcimento per danni. Le regole per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica. Le misure minime di sicurezza. Le sanzioni amministrative e le sanzioni penali. Definizione di compiti, ruoli e procedure e attività di formazione Il titolare e il responsabile del trattamento. La nomina del responsabile per la sicurezza. L’amministratore di sistema. Il vigilatore dei dati. La nomina dell’incaricato del trattamento. Istruzioni per la sicurezza. Il preposto alla custodia delle parole chiave. Il soggetto incaricato della manutenzione del sistema. Il custode dell’archivio ad accesso controllato. Gli incaricati per la gestione dei dati di traffico telefonico e telematico. Formazione degli incaricati. Introduzione e diffusione della cultura della sicurezza. Predisposizione e aggiornamento del mansionario privacy. Le coordinate per definire le misure minime di sicurezza: analisi dei rischi e protezione di aree e locali La mappa delle misure minime di sicurezza e il rapporto tra le diverse classi di sicurezza. La natura dei dati trattati e i trattamenti che presentano rischi specifici. Le procedure per la classificazione dei dati. Gli strumenti utilizzati per il trattamento. L’evoluzione dei trattamenti effettuati con mezzi elettronici, l’impiego delle tecniche biometriche e l’elenco dei trattamenti di dati personali. La banca dati dei sistemi informativi. Valutazione delle minacce. L’impatto degli eventi negativi. La gestione dei rischi. La protezione di aree e locali: mezzi fisici e logistici. I trattamenti senza l’ausilio di strumenti elettronici e i trattamenti con l’ausilio di strumenti elettronici L’affidamento agli incaricati e la custodia di atti e documenti. L’archiviazione di atti e documenti. I supporti non informatici. Adozione di un sistema di autenticazione informatica. Adozione di un sistema di autorizzazione. Il controllo delle attività svolte. Misure di protezione di strumenti e dati: separazione, cifratura, trasmissione e cancellazione dei dati; la protezione di strumenti e dati dal rischio di intrusione, il controllo sullo stato della sicurezza. Procedure per il ripristino e la custodia dei dati. Le Linee Guida e le ultime indicazioni del Garante Posta elettronica e Internet: spam via fax, via telefono e via e-mail. Trattamento dei dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di datori di lavoro privati. Uso dei dati dei clienti. La nomina dell’amministratore di sistema e la videosorveglianza: normativa di riferimento; obbligatorietà e compiti; principi generali; prescrizioni e sanzioni. I dati personali affidati dal titolare all’esterno: i possibili criteri; le clausole contrattuali. Cloud computing, smartphone e tablet.

CALENDARIO DIDATTICO Tre mattinate (ore 9.00-13.00)

giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15, giovedì 26/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

GLI INCOTERMS NELLA COMPRAVENDITA INTERNAZIONALE Come impiegare correttamente le clausole convenzionali per evitare controversie, sanzioni e spese superflue

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il seminario si propone di offrire le direttrici fondamentali per affrontare consapevolmente il mercato estero, suggerendo agli operatori le più opportune modalità di tutela contro i rischi connessi all’instaurazione di rapporti commerciali non sorretti da adeguati strumenti contrattuali. Nel primo incontro sono fornite le informazioni generali sulle clausole Incoterms e sull’opportunità di un loro corretto utilizzo. Adeguato spazio è inoltre dedicato alle indicazioni contrattuali essenziali sia nell’ottica del venditore, sia in quella del compratore. Il secondo incontro riguarda l’esame degli strumenti che consentono alle parti contraenti di individuare in modo completo ed esauriente le modalità di adempimento delle obbligazioni in ordine alla consegna delle merci per eliminare o ridurre le controversie generate da danni o da perdite subiti dalle merci in occasione del trasporto. Viene inoltre illustrata l’importanza degli Incoterms in dogana e la conoscenza dei documenti doganali per una completa comprensione degli stessi finalizzata ad un maggior controllo aziendale dei documenti obbligatori nella contabilità. Infine, viene dato spazio alle sanzioni in materia doganale ed in materia IVA (scambi intracomunitari). Durante il seminario, caratterizzato da un taglio molto pratico e operativo, è riservato ampio spazio alla discussione dei quesiti posti dai partecipanti.

DOCENZA Funzionario dell’Ufficio delle Dogane di Brescia

DESTINATARI Import ed export manager, responsabili ufficio acquisti, responsabili amministrativi e finanziari, responsabili logistica, responsabili commerciali, responsabili ufficio legale e Claims, responsabili assistenza clienti, responsabili ufficio trasporti e spedizioni.

PROGRAMMA Incoterms (International Commercial Terms) Significato dei codici convenzionali adottati ufficialmente dalla Camera di Commercio Internazionale. Termini che regolamentano il commercio internazionale EXW, FCA, FAS, FOB, CFR, CIF, CPT, CIP, DAP, DAT, DDP. Precisa interpretazione dei termini commerciali: struttura e classificazione Le regole che definiscono le obbligazioni del venditore e del compratore. Rapporti regolati dal contratto di trasporto, di spedizione e di assicurazione, secondo i principi dell’ordinamento interno e delle convenzioni internazionali che disciplinano la materia. Riferimento contrattuale agli Incoterms 2010. Spese e formalità. Incoterms e documenti di trasporto Moduli standardizzati (lettera di vettura ferroviaria/aerea/camionistica). Formalità fiscali e mercato interno Significato degli Incoterms in dogana: rischi e responsabilità. Documenti non fiscali da conservare. Valore statistico: quali elementi considerare in relazione ai contratti utilizzati Gli Incoterms, la statistica, la dogana: rischi, responsabilità e sanzioni Bolletta Doganale: come leggerla con riferimento alle condizioni di consegna. Elementi di costo da includere nel valore in dogana. Corretta determinazione dei diritti doganali. Sanzioni amministrative in materia doganale Decreto Legislativo 374/1990 n. 374 - art. 303 D.P.R. 43/1973 - T.U.L.D. Modelli Intrastat Indicazione della parte statistica. Cenni sulle sanzioni statistiche in materia di IVA intracomunitaria. Omissione o inesattezza dei dati statistici. Applicazione delle sanzioni amministrative D. Lgs. 322/1989.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00)

giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   CONTABILITÀ, BILANCIO E FISCALITÀ D'IMPRESA

ASPETTI CONTABILI, AMMINISTRATIVI E FISCALI DEL MAGAZZINO Come valutare e affrontare i diversi aspetti della contabilità di magazzino

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il seminario si propone di analizzare approfonditamente la gestione del magazzino, con particolare riguardo ai problemi di natura amministrativa, contabile e fiscale. La contabilità di magazzino, infatti, ha assunto criticità e importanza crescenti, sia in termini contabili e fiscali, sia gestionali: di essa si intendono dunque esaminare le caratteristiche, la struttura, i documenti di supporto, le tecniche di verifica e le metodologie di controllo, anche alla luce delle recenti disposizioni dell’Amministrazione Finanziaria. Particolare attenzione è infine dedicata agli aspetti valutativi, con risalto alle interrelazioni esistenti tra i risvolti civilistici e fiscali.

DOCENZA Paolo Bogarelli, Renato Camodeca, Alex Almici

DESTINATARI Responsabili dell’area amministrativa e addetti alla contabilità di magazzino.

PROGRAMMA La contabilità di magazzino: aspetti valutativi I metodi di valutazione civilistici. I metodi di valutazione fiscali. I metodi di valutazione economico-aziendali. Le relazioni tra metodi civilistici e fiscali. La contabilità di magazzino: aspetti applicativi Logica, caratteristiche e finalità della contabilità di magazzino nelle imprese. La contabilità di magazzino nelle disposizioni delle normative civilistica e fiscale: i soggetti obbligati, i beni oggetto e i beni esclusi dalle rilevazioni, forma e struttura delle rilevazioni di magazzino, le variazioni di quantità. Il rilievo "gestionale" della contabilità di magazzino: l’impatto del magazzino sulla struttura finanziaria dell’impresa e il controllo finanziario delle scorte.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00)

mercoledì 18/03/15, lunedì 23/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

ORIGINE DELLE MERCI: IMPLICAZIONI OPERATIVE Come produrre una corretta certificazione doganale di origine

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’esatta individuazione dell’origine da attribuire alle merci e alle prestazioni di soggetti stranieri è una delle problematiche più complesse che le imprese operanti con l’estero si trovano quotidianamente ad affrontare. Il seminario si propone pertanto di fornire un quadro di riferimento utile a fugare ogni dubbio interpretativo sulla normativa riguardante l’origine non preferenziale - relativa alla corretta apposizione del Made in sui prodotti italiani, al fine di non violare quanto disposto dalla Convenzione di Madrid - e l’origine preferenziale che consente alle ditte destinatarie di poter usufruire di esenzioni e riduzioni daziarie nell’interscambio con i Paesi dell’Unione Europea. Il seminario analizza i criteri per poter lecitamente richiedere il certificato di origine rilasciato dalla Camera di Commercio e i requisiti per poter emettere i certificati di origine preferenziale. Sono inoltre affrontate le procedure doganali e fiscali per poter utilizzare correttamente il traffico di perfezionamento passivo e gli accertamenti doganali per verificare l’effettiva origine delle merci. Le tematiche sono affrontate con l’utilizzo di numerosi esempi ed esercitazioni. I partecipanti possono inoltre sottoporre al docente quesiti specifici relativi alla realtà di appartenenza anche successivamente alla frequenza al seminario.

DOCENZA Simone Del Nevo

DESTINATARI Responsabili amministrativi, addetti alla contabilità, addetti all’ufficio estero ed alle spedizioni.

PROGRAMMA L’origine non preferenziale delle merci ai fini del Made in. La nomenclatura combinata. L’origine non preferenziale delle merci. I pareri del WTO. Le informazioni vincolanti di origine (IVO). La Convenzione di Madrid. La normativa comunitaria. La normativa Italiana. Le indicazioni di origine all’atto dell’importazione. Il ruolo del certificato di origine. L'eventuale legalizzazione del certificato di origine. L’origine preferenziale delle merci ai fini dell’emissione dell’Eur1. Individuazione delle regole di origine preferenziale in funzione della voce doganale e del Paese estero di riferimento. Il ruolo dell'ufficio acquisti e le dichiarazioni di origine di lungo termine. Come impostare in azienda il monitoraggio delle regole di origine preferenziale. Riduzioni ed esenzioni daziarie in presenza del certificato FormA. La dichiarazione di origine in fattura. I requisiti per ottenere l’autorizzazione doganale all’apposizione della dichiarazione di origine in fattura in sostituzione del certificato Eur1 (status di esportatore autorizzato a rilasciare dichiarazioni di origine su fattura). Il nuovo accordo di origine preferenziale con la Corea del 1 luglio 2011. Accertamenti doganali sull’effettiva origine dei prodotti. La conservazione delle prove di origine preferenziale. La separazione contabile. La futura soppressione dei certificati FormA ed Eur1. Il traffico di perfezionamento passivo. Le operazioni con "accensione" di temporanee. Le operazioni con emissione di "liste valorizzate". Gli accordi in materia di origine preferenziale con Perù, Colombia e America Centrale.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

giovedì 16/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA, CONTROLLO DI GESTIONE E OPERAZIONI CON L’ESTERO   OPERAZIONI CON L'ESTERO

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA Come classificare correttamente le merci negli scambi con l’estero

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Ufficio Internazionalizzazione - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Oggi più che mai gli operatori commerciali devono dare precise istruzioni ai propri clienti/fornitori in ordine all’esatta classificazione della merce, al fine di poter assicurare la coerenza tra la fattura commerciale e la bolletta doganale ed evitare controversie al momento dello sdoganamento. Tuttavia spesso non viene data importanza ai codici della tariffa doganale e le aziende ne ignorano il vero significato, con conseguenti perdite di tempo e di denaro dovute al fermo della merce in dogana. Obiettivo del seminario è apprendere come classificare correttamente le merci utilizzando la Tariffa Doganale Armonizzata, preparare la documentazione da presentare allo spedizioniere per l’espletamento delle operazioni doganali e provvedere al pagamento dell’IVA e degli altri tributi previsti. L’articolazione in due sessioni consente ai partecipanti di acquisire nel primo incontro un quadro approfondito degli argomenti e, nell’incontro successivo, di proporre al relatore eventuali quesiti o temi da approfondire di rilevanza comune e interessanti per la propria specifica realtà aziendale. Durante il seminario, caratterizzato da un taglio molto pratico e operativo, il docente utilizzerà i siti di riferimento per la Tariffa Doganale illustrando le modalità per effettuare ricerche online sul tema.

DOCENZA Funzionario dell’Ufficio delle Dogane di Brescia

DESTINATARI Import ed export manager, responsabili ufficio acquisti, responsabili amministrativi e finanziari, responsabili logistica, responsabili commerciali, responsabili ufficio trasporti e spedizioni.

PROGRAMMA Conoscere la Tariffa integrata della Comunità Europea (TARIC) Il Reg. CEE n. 2658/87. Commento preliminare alla TARIC. Cosa prevedono le disposizioni preliminari. Osservazioni di carattere generale. In che modo si struttura la Classificazione Economica delle merci stabilita a livello mondiale dal Comitato di Cooperazione Doganale. Studio della Tariffa integrata della Comunità Europea Osservazioni preliminari e considerazioni alla sezione. Come classificare la merce (regola dell’assortimento). Cosa prevedono le note alla sezione, al capitolo. Note complementari ed esplicative. Considerazioni generali. Consultazione Misure per Paese. Corretta applicazione dazi all’importazione. Licenze di importazione/esportazione, restrizioni. Consultazione Certificati Nazionali e Comunitari. Regolamenti di esecuzione relativi alla classificazione. Banche dati nazionale e comunitaria Sito A.I.D.A. (Automazione Integrata Dogane e Accise). Sito Commissione Europea. Esempi di ricerca. EBTI (European Binding Tariff Information). Sito Commissione Europea. Esempi di ricerca. Informazioni Tariffarie Vincolanti Vincoli previsti dall’informazione tariffaria. Come vengono effettuate le richieste da parte di un operatore comunitario. Base giuridica. Autorità designate dagli Stati membri a ricevere le domande di informazioni tariffarie vincolanti (ITV). Come compilare la domanda. La nomenclatura combinata in dogana Rischi; responsabilità; sanzioni; differenze daziarie. Come leggere la bolletta doganale con riferimento alla nomenclatura combinata. Sanzioni in materia doganale. D. Lgs. 374/1990. D.P.R. 43/1973 T.U.L.D. Modelli Intrastat Indicazione della parte statistica. Omissione o inesattezza dei dati. Applicazione delle sanzioni amministrative stabilite dal D. Lgs.322/1989.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00)

venerdì 15/05/15, venerdì 22/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSIPRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

AGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.LGS. 81/08 E D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO

L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO (DECRETI 81/08 E 388/2003)

AGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO (DECRETI 81/08 E 388/2003)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO A

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO B ATECO 4, 5 E 6

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO C

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL DATORE DI LAVORO CON COMPITI DI RSPP - AZIENDE AD ALTO RISCHIO

LA FORMAZIONE DEI DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER I DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA

FORMAZIONE AGGIUNTIVA PER I PREPOSTI

AGGIORNAMENTO PER I PREPOSTI

LA FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

L’AGGIORNAMENTO PER I RAPPRESENTANTIDEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEGLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.LGS. 81/08 E D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO

AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI

FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA CALENDARIO

I COMPORTAMENTI SICURINEI LUOGHI DI LAVORO

LA GESTIONE DI IMPIANTI SOGGETTI A VERIFICHE PERIODICHE

LA GESTIONE DELLA RIUNIONE IN MATERIA DI SICUREZZA

LA VALUTAZIONE DELL’EVENTO INFORTUNISTICO

LA FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA

LA RESPONSABILITÀ PENALE DELL’IMPRESA IN MATERIA DI SICUREZZA

GESTIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE

I RISCHI DI NATURA ERGONOMICA

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ANALISI DI RISCHIO DEGLI IMPIANTI

REGOLAMENTI EUROPEI REACH, CLP E SDS: LA NUOVA GESTIONE DEI CHEMICALS

IL RUOLO DEL RSPP: COMPITI E PROFILI DI RESPONSABILITÀ

IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI TECNICI

LO STRESS LAVORO-CORRELATO

LA VALUTAZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO

LA SICUREZZA NELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

IL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DELLE INTERFERENZE

DELEGHE E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA

EMERGENZA, ORGANIZZAZIONE, AUTOPROTEZIONE

DALLA TEORIA ALLA PRATICA: ANALISI DI CASI REALI DI INFORTUNIO

NOVITÀ LEGISLATIVE IN MATERIA DI SICUREZZA

I RISCHI LEGATI AL LAVORO D’UFFICIO

FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZAAGGIORNAMENTO RSPP E ASPP

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INNOVAZIONE, PROCESSIPRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE

LA FUNZIONE “TEMPI E METODI”

IL CONTROLLO STATISTICO DI PROCESSO

IL RESPONSABILE DI REPARTO

RESPONSABILITÀ DELLE SOCIETÀ: D. LGS. 231/2001

STRUMENTI ED ORGANIZZAZIONEPER LA GESTIONE DI PROGETTIE COMMESSE PARALLELE

LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

IL DRAFT ISO 9001:2015: ANALISI E POTENZIALITÀ

LEAN PRODUCTION E GESTIONE MATERIALI

LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTREZZAGGIO: LA TECNICA SMED

PROJECT MANAGEMENT

ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

CALENDARIOL’ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ACQUISTILA TRATTATIVA DI ACQUISTOLOGISTICA E OTTIMIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVOSTRUMENTI PER UN MAGAZZINO EFFICIENTE

APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA

IL FASCICOLO TECNICO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE MACCHINE

L’EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE UNI EN ISO 14001 ED EMAS

GESTIONE E TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI: IL SISTRI

IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

PROCESSI PER L’INNOVAZIONE E SVILUPPO PRODOTTI: IL MODELLO STAGE & GATE

LA GENERAZIONE DI IDEE: FRONT END INNOVATION

INNOVAZIONE

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI TECNICI (due edizioni) 1 9.00 18.00 01-ott-14 02-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza LA FORMAZIONE DEI DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA (tre edizioni) 4 14.00 18.00 02-ott-14 15-gen-15 19-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LO STRESS LAVORO-CORRELATO (due edizioni) 1 9.00 18.00 03-ott-14 05-mar-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA VALUTAZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO (due edizioni) 2 9.00 18.00 03-ott-14 09-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaFORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA - Formazione generale

1 9.00 13.00 03-ott-14

Innovazione PROCESSI PER L’INNOVAZIONE E SVILUPPO PRODOTTI: IL MODELLO STAGE & GATE 1 9.00 18.00 07-ott-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA SICUREZZA NELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE (due edizioni) 3 14.00 18.00 08-ott-14 28-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO A (quattro edizioni)

4 9.00 18.00 08-ott-14 12-gen-15 03-mar-15 03-giu-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPPIL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DELLE INTERFERENZE (due edizioni)

1 9.00 18.00 09-ott-14 13-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaFORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA - Formazione specifica basso rischio

1 9.00 13.00 10-ott-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaLA FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA - ATECO 3,4,5,7 (due edizioni)

8 9.00 13.00 13-ott-14 08-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaLA FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA - ATECO 1,2,6,8,9 (due edizioni)

8 9.00 13.00 13-ott-14 08-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO C (quattro edizioni)

3 9.00 18.00 14-ott-14 16-gen-15 14-apr-15 09-lug-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaFORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA - Formazione specifica medio rischio

2 9.00 13.00 17-ott-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP I RISCHI LEGATI AL LAVORO D’UFFICIO (due edizioni) 1 14.00 18.00 20-ott-14 20-feb-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEGLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.LGS. 81/08 E D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO (due edizioni)

2 14.30 18.30 21-ott-14 03-mar-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO B ATECO 4 (tre edizioni)

7 9.00 18.00 29-ott-14 11-feb-15 14-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO B ATECO 5 (tre edizioni)

9 9.00 18.00 29-ott-14 11-feb-15 14-mag-15

Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro GESTIONE E TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI: IL SISTRI 1 9.00 18.00 31-ott-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) - GRUPPO A 4 14.00 18.00 31-ott-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO B ATECO 6 (due edizioni)

4 9.00 18.00 03-nov-14 04-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP DELEGHE E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA (due edizioni) 1 9.00 18.00 04-nov-14 04-feb-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo RESPONSABILITÀ DELLE SOCIETÀ: D. LGS. 231/2001 5 14.00 18.00 04-nov-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaL’AGGIORNAMENTO PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (due edizioni)

1 o 2 9.00 13.00 05-nov-14 05-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza FORMAZIONE AGGIUNTIVA PER I PREPOSTI (tre edizioni) 2 9.00 13.00 06-nov-14 31-mar-15 08-lug-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP EMERGENZA, ORGANIZZAZIONE, AUTOPROTEZIONE (due edizioni) 1 9.00 18.00 06-nov-14 08-mag-15

INNOVAZIONE, PROCESSIPRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

INDICE

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARIINNOVAZIONE, PROCESSI

PRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP DALLA TEORIA ALLA PRATICA: ANALISI DI CASI REALI DI INFORTUNIO (due edizioni) 1 9.00 13.00 07-nov-14 17-giu-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP NOVITÀ LEGISLATIVE IN MATERIA DI SICUREZZA (due edizioni) 1 14.00 18.00 10-nov-14 10-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaL’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) - GRUPPO B E C (due edizioni)

3 14.00 18.00 11-nov-14 11-mar-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP I COMPORTAMENTI SICURI NEI LUOGHI DI LAVORO (due edizioni) 1 9.00 18.00 13-nov-14 23-feb-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaFORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA - Formazione specifica alto rischio

3 9.00 13.00 14-nov-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA GESTIONE DI IMPIANTI SOGGETTI A VERIFICHE PERIODICHE (due edizioni) 1 9.00 18.00 17-nov-14 20-mar-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE 4 9.00 18.00 18-nov-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza AGGIORNAMENTO PER I DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA (tre edizioni) 2 14.00 17.00 21-nov-14 07-apr-15 03-lug-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA GESTIONE DELLA RIUNIONE IN MATERIA DI SICUREZZA (due edizioni) 1 14.00 18.00 24-nov-14 09-mar-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo PROJECT MANAGEMENT 2 9.00 18.00 25-nov-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (due edizioni) 2 9.00 18.00 27-nov-14 05-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA VALUTAZIONE DELL’EVENTO INFORTUNISTICO (due edizioni) 1 14.00 18.00 01-dic-14 17-mar-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaAGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.LGS. 81/08 E D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO (due edizioni)

2 14.30 17.30 01-dic-14 01-apr-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPPREGOLAMENTI EUROPEI REACH, CLP E SDS: LA NUOVA GESTIONE DEI CHEMICALS (due edizioni)

2 14.00 18.00 02-dic-14 02-lug-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP IL RUOLO DEL RSPP: COMPITI E PROFILI DI RESPONSABILITÀ (due edizioni) 2 14.00 18.00 05-dic-14 22-giu-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI (due edizioni) 2 14.00 17.00 09-dic-14 08-giu-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA (due edizioni) 1 9.00 18.00 11-dic-14 15-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaAGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) - GRUPPO B E C (due edizioni)

1 14.00 18.00 16-dic-14 15-apr-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo IL DRAFT ISO 9001:2015: ANALISI E POTENZIALITÀ 1 9.00 18.00 18-dic-14

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA (due edizioni) 3 9.00 18.00 14-gen-15 28-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaAGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) - GRUPPO A

2 14.00 17.00 16-gen-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza AGGIORNAMENTO PER I PREPOSTI (due edizioni) 2 14.00 17.00 20-gen-15 22-mag-15

Approvvigionamenti e logistica L’ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ACQUISTI 2 9.00 18.00 22-gen-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP LA RESPONSABILITÀ PENALE DELL’IMPRESA IN MATERIA DI SICUREZZA (due edizioni) 2 9.00 13.00 26-gen-15 20-mag-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP GESTIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE (due edizioni) 1 9.00 13.00 03-feb-15 05-giu-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezzaLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL DATORE DI LAVORO CON COMPITI DI RSPP - AZIENDE AD ALTO RISCHIO

12 9.00 13.00 03-feb-15

Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro IL FASCICOLO TECNICO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE MACCHINE 2 9.00 18.00 04-feb-15

Innovazione LA GENERAZIONE DI IDEE: FRONT END INNOVATION 1 9.00 18.00 06-feb-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo LEAN PRODUCTION E GESTIONE MATERIALI 1 9.00 18.00 09-feb-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP I RISCHI DI NATURA ERGONOMICA (due edizioni) 1 9.00 13.00 10-feb-15 18-giu-15

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG

INDICE

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARIINNOVAZIONE, PROCESSI

PRODUTTIVI E SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (due edizioni) 1 14.00 18.00 10-feb-15 18-giu-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo LA FUNZIONE "TEMPI E METODI" 3 9.00 18.00 16-feb-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuoSTRUMENTI ED ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DI PROGETTI E COMMESSE PARALLELE

1 9.00 18.00 02-mar-15

Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro L'EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE 4 9.00 18.00 04-mar-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI 3 9.00 18.00 09-mar-15

Approvvigionamenti e logistica STRUMENTI PER UN MAGAZZINO EFFICIENTE 3 9.00 18.00 10-mar-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo IL CONTROLLO STATISTICO DI PROCESSO 4 9.00 13.00 13-mar-15

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza Aggiornamento RSPP e ASPP ANALISI DI RISCHIO DEGLI IMPIANTI (due edizioni) 1 9.00 18.00 27-mar-15 15-lug-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo IL RESPONSABILE DI REPARTO 5 14.00 18.00 01-apr-15

Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE UNI EN ISO 14001 ED EMAS 3 14.00 18.00 02-apr-15

Approvvigionamenti e logistica LA TRATTATIVA DI ACQUISTO 2 9.00 18.00 03-apr-15

Organizzazione della produzione e miglioramento continuo LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTREZZAGGIO: LA TECNICA SMED 2 14.00 18.00 20-apr-15

Approvvigionamenti e logistica LOGISTICA E OTTIMIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO 4 9.00 18.00 05-mag-15

Sicurezza, tutela ambientale e igiene nei luoghi di lavoro IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA 2 9.00 13.00 08-giu-15

INDICE

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO A Come adempiere efficacemente alle prescrizioni del D.Lgs. 81/08 in conformità a quanto sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo offre una corretta chiave di lettura e di interpretazione delle norme di prevenzione previste dal D. Lgs. 81/08 al fine di intraprendere le necessarie misure in merito all'organizzazione delle attività di sicurezza in azienda. Il corso si propone di fornire le conoscenze relative a: - normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici; - soggetti del sistema di prevenzione aziendale, compiti, responsabilità e funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori; - aspetti normativi relativi ai rischi e ai danni da lavoro, misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, criteri metodologici per la valutazione dei rischi, contenuti del documento di valutazione dei rischi, gestione delle emergenze; - modalità con cui organizzare e gestire un sistema di prevenzione aziendale. Il percorso formativo, della durata di 28 ore, è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa. Esso prevede il ricorso a esercitazioni, a simulazioni, a lavori di gruppo e ad azioni di Problem Solving che consentiranno di monitorare gli apprendimenti in corso d’opera. Al termine del percorso formativo è prevista inoltre una verifica scritta sulle nozioni acquisite in aula. L’esito positivo della verifica finale consente, unitamente a una presenza pari almeno al 90% del monte ore, il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. La frequenza al modulo A vale per qualsiasi macrosettore e costituisce credito formativo permanente.

DOCENZA Francesco Menini, Medici e funzionari dell'Azienda Sanitaria Locale di Brescia, Silvio Barbieri, Luca Fasani, Fabrizio Malara

DESTINATARI Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi.

PROGRAMMA Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento La gerarchia delle fonti giuridiche. Le Direttive Europee. La Costituzione, il Codice Civile e il Codice Penale. L’evoluzione della normativa. Statuto dei Lavoratori e normativa sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali. Il D. Lgs. 81/08. La legislazione relativa a: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc. Le norme tecniche UNI, CEI e la loro validità. I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP. Il Medico Compente. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Gli Addetti alla prevenzione incendi e pronto soccorso. I Lavoratori. I Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori. I Lavoratori autonomi. Il Sistema Pubblico della prevenzione Vigilanza e controllo. Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni. Le verifiche periodiche. Informazione, assistenza e consulenza. Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione. Principio di precauzione, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing. Analisi degli infortuni. Le fonti statistiche. Informazioni sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi. Documento di valutazione dei rischi Contenuti e specificità. Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione. Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento. La classificazione dei rischi in relazione alla normativa Rischio da ambienti di lavoro. Rischio elettrico. Rischio meccanico, macchine, attrezzature. Rischio movimentazione merci. Rischio cadute dall’alto. Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti. Rischio incendio ed esplosione Il quadro legislativo antincendio e C.P.I. Gestione delle emergenze elementari. La valutazione di alcuni rischi specifici Principali malattie professionali. Rischio cancerogeni e mutageni. Rischio chimico. Rischio biologico. Rischio rumore, rischio vibrazioni, rischio videoterminali, rischio movimentazione manuale dei carichi, rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Rischio da campi elettromagnetici. Il microclima. L’illuminazione.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio Il piano delle misure di prevenzione. Il piano e la gestione del pronto soccorso. La sorveglianza sanitaria. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). La gestione degli appalti. L’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: mercoledì 8/10/14, mercoledì 15/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14 Seconda edizione: lunedì 12/01/15, lunedì 19/01/15, lunedì 26/01/15, lunedì 2/02/15 Terza edizione: martedì 3/03/15, martedì 10/03/15, martedì 17/03/15, lunedì 23/03/15 Quarta edizione: mercoledì 3/06/15, martedì 9/06/15, martedì 16/06/15, martedì 23/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 980,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio Il piano delle misure di prevenzione. Il piano e la gestione del pronto soccorso. La sorveglianza sanitaria. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). La gestione degli appalti. L’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: mercoledì 8/10/14, mercoledì 15/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14 Seconda edizione: lunedì 12/01/15, lunedì 19/01/15, lunedì 26/01/15, lunedì 2/02/15 Terza edizione: martedì 3/03/15, martedì 10/03/15, martedì 17/03/15, lunedì 23/03/15 Quarta edizione: mercoledì 3/06/15, martedì 9/06/15, martedì 16/06/15, martedì 23/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 980,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO B ATECO 4, 5 e 6 Come adempiere efficacemente alle prescrizioni del D.Lgs. 81/08 in conformità a quanto sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo pone l’attenzione sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro correlati alle specifiche attività lavorative previste dai settori ATECO di riferimento. Aderendo strettamente alle indicazioni normative, il corso si propone in particolare di fornire le conoscenze relative a: - fattori di rischio, misure di prevenzione e protezione; - capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti; - individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza; - dispositivi di protezione individuali idonei; - fattori di rischio per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria. Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa. Esso prevede il ricorso a esercitazioni, a simulazioni, a lavori di gruppo e ad azioni di Problem Solving, che consentiranno di monitorare gli apprendimenti in corso d’opera. Al termine del corso è prevista inoltre una verifica composta da una simulazione per misurare le competenze tecnico-professionali e un test per verificare le competenze relative alle nozioni acquisite in aula. L’esito positivo della verifica finale consente, unitamente a una presenza pari almeno al 90% del monte ore, il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. La frequenza al modulo B costituisce credito formativo con fruibilità quinquennale.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani, Fausto Camerini, Fabrizio Malara, Medici e funzionari dell'Azienda Sanitaria Locale di Brescia

DESTINATARI Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi dei macro-settori di attività ATECO 4, 5 e 6.

PROGRAMMA Rischi legati alla presenza di cancerogeni o mutageni Rischi chimici Gas, vapori, fumi, polveri, nebbie, liquidi, etichettatura. Rischi biologici Rischi fisici Rumore. Vibrazione. Videoterminali. Microclima e illuminazione. Radiazioni. Rischi legati all’organizzazione del lavoro Ambienti di lavoro. Movimentazione manuale dei carichi. Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto. Rischio incidenti stradali. Rischio infortuni Rischio elettrico. Rischio meccanico. Cadute dall’alto. Rischio da esplosione Atmosfere esplosive. Sicurezza antincendio Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 1998). Dispositivi di protezione individuale - DPI Caratteristiche e scelte dei dispositivi di protezione individuale.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti all’ATECO 4, corso di 48 ore più esami: Sei giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: mercoledì 29/10/14, mercoledì 5/11/14, mercoledì 12/11/14, mercoledì 19/11/14, mercoledì 26/11/14, mercoledì 3/12/14, mercoledì 10/12/14 Seconda edizione: mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15, mercoledì 25/02/15, giovedì 5/03/15, giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15, giovedì 26/03/15 Terza edizione: giovedì 14/05/15, giovedì 21/05/15, giovedì 28/05/15, giovedì 4/06/15, giovedì 11/06/15, giovedì 18/06/15, giovedì 25/06/15 Per le aziende appartenenti all’ATECO 5, corso di 68 ore più esami: Nove giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: mercoledì 29/10/14, mercoledì 5/11/14, mercoledì 12/11/14, mercoledì 19/11/14, mercoledì 26/11/14, mercoledì 3/12/14, giovedì 11/12/14, lunedì 15/12/14, mercoledì 17/12/14 Seconda edizione: mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15, mercoledì 25/02/15, giovedì 5/03/15, giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15, martedì 24/03/15, martedì 31/03/15, martedì 7/04/15 Terza edizione: giovedì 14/05/15, giovedì 21/05/15, giovedì 28/05/15, giovedì 4/06/15, giovedì 11/06/15, giovedì 18/06/15, martedì 23/06/15, martedì 30/06/15, martedì 7/07/15 Per le aziende appartenenti all’ATECO 6, corso di 24 ore più esami: Tre giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 3/11/14, lunedì 10/11/14, lunedì 17/11/14, lunedì 24/11/14 Seconda edizione: lunedì 4/05/15, lunedì 11/05/15, lunedì 18/05/15, lunedì 25/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.140,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 4). € 2.040,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 5). € 840,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 6).

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti all’ATECO 4, corso di 48 ore più esami: Sei giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: mercoledì 29/10/14, mercoledì 5/11/14, mercoledì 12/11/14, mercoledì 19/11/14, mercoledì 26/11/14, mercoledì 3/12/14, mercoledì 10/12/14 Seconda edizione: mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15, mercoledì 25/02/15, giovedì 5/03/15, giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15, giovedì 26/03/15 Terza edizione: giovedì 14/05/15, giovedì 21/05/15, giovedì 28/05/15, giovedì 4/06/15, giovedì 11/06/15, giovedì 18/06/15, giovedì 25/06/15 Per le aziende appartenenti all’ATECO 5, corso di 68 ore più esami: Nove giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: mercoledì 29/10/14, mercoledì 5/11/14, mercoledì 12/11/14, mercoledì 19/11/14, mercoledì 26/11/14, mercoledì 3/12/14, giovedì 11/12/14, lunedì 15/12/14, mercoledì 17/12/14 Seconda edizione: mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15, mercoledì 25/02/15, giovedì 5/03/15, giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15, martedì 24/03/15, martedì 31/03/15, martedì 7/04/15 Terza edizione: giovedì 14/05/15, giovedì 21/05/15, giovedì 28/05/15, giovedì 4/06/15, giovedì 11/06/15, giovedì 18/06/15, martedì 23/06/15, martedì 30/06/15, martedì 7/07/15 Per le aziende appartenenti all’ATECO 6, corso di 24 ore più esami: Tre giornate (ore 9.00-18.00) e una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 3/11/14, lunedì 10/11/14, lunedì 17/11/14, lunedì 24/11/14 Seconda edizione: lunedì 4/05/15, lunedì 11/05/15, lunedì 18/05/15, lunedì 25/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.140,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 4). € 2.040,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 5). € 840,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (ATECO 6).

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - MODULO C Come adempiere efficacemente alle prescrizioni del D. Lgs. 81/08 in conformità a quanto sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo, integrando la formazione dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, si propone di fornire ai partecipanti le capacità gestionali e relazionali relative alla prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, e all’organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative e relazionali. In particolare i partecipanti acquisiscono le conoscenze relative a: - sistemi di gestione della sicurezza; organizzazione tecnico-amministrativa della prevenzione; - dinamiche delle relazioni e della comunicazione; - fattori di rischio psico-sociali ed ergonomici; - progettazione e gestione dei processi formativi aziendali. Il percorso formativo, della durata di 24 ore, è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa. Esso prevede il ricorso a esercitazioni, a simulazioni, a lavori di gruppo e ad azioni di Problem Solving che consentiranno di monitorare gli apprendimenti in corso d’opera. Al termine del percorso formativo è prevista inoltre una verifica orale sulle nozioni acquisite in aula. L’esito positivo della verifica finale in forma di colloquio consente, unitamente a una presenza pari almeno al 90% del monte ore, il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. La frequenza al modulo C vale per qualsiasi macrosettore e costituisce credito formativo permanente.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani, Marco Braghini, Renata Borgato

DESTINATARI Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi.

PROGRAMMA Organizzazione e sistemi di gestione La valutazione del rischio come: processo di pianificazione della prevenzione; conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi; elaborazione di metodi per il controllo dell’efficacia e dell’efficienza nel tempo di provvedimenti di sicurezza presi. Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.). Il processo di miglioramento continuo. Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici). Il sistema delle relazioni e della comunicazione Il sistema delle relazioni: RLS, medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, etc. Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione. Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica. Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali. Rischi di natura psico-sociale Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing, e burn-out. Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sul comportamento di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute. Strumenti, metodi e misure di prevenzione. Analisi dei bisogni didattici. Rischi di natura ergonomica L’approccio ergonomico nell’impostazione dei posti di lavoro e delle attrezzature. L’approccio ergonomico nell’organizzazione aziendale. L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi. Ruolo dell’informazione e della formazione Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D. Lgs. 81/2008 e altre direttive europee). Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro. Metodologie per una corretta informazione in azienda: riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, etc. Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro: circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi di rete, etc. Elementi di progettazione didattica: analisi dei fabbisogni, definizione degli obiettivi didattici, scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, metodologie didattiche, sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: martedì 14/10/14, martedì 21/10/14, martedì 28/10/14 Seconda edizione: venerdì 16/01/15, venerdì 23/01/15, venerdì 30/01/15 Terza edizione: martedì 14/04/15, martedì 21/04/15, martedì 28/04/15 Quarta edizione: giovedì 9/07/15, martedì 14/07/15, martedì 21/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 840,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: martedì 14/10/14, martedì 21/10/14, martedì 28/10/14 Seconda edizione: venerdì 16/01/15, venerdì 23/01/15, venerdì 30/01/15 Terza edizione: martedì 14/04/15, martedì 21/04/15, martedì 28/04/15 Quarta edizione: giovedì 9/07/15, martedì 14/07/15, martedì 21/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 840,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL DATORE DI LAVORO CON COMPITI DI RSPP - AZIENDE AD ALTO RISCHIO Come osservare gli obblighi dell'art. 34 del D. Lgs. 81/08 e dell'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni del 21 dicembre 2011 disciplina, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs 81/08 e s.m.i., i contenuti, le articolazioni e le modalità di espletamento della formazione dei datori di lavoro che intendono svolgere, nei casi previsti dal decreto stesso, i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi. La frequenza al corso risponde agli obblighi normativi.

DOCENZA Francesco Menini, Silvio Barbieri, Luca Fasani, Medici e funzionari dell'Azienda Sanitaria Locale di Brescia, Debora Russi

DESTINATARI Titolari di aziende ad alto rischio che intendono svolgere i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi.

PROGRAMMA Aspetti giuridico-normativi Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori. La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa. La "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e della associazioni, anche prive di responsabilità giuridica" ex D. Lgs n. 231/2011 e s.m.i. Il sistema istituzionale della prevenzione. I soggetti del sistema dì prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. n. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità. Il sistema di qualificazione delle imprese. Gestione e organizzazione della sicurezza I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi. La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi. La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori. Il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie). I modelli di organizzazione e gestione della sicurezza. Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione. Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. La gestione della documentazione tecnico amministrativa. L’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze. Individuazione e valutazione dei rischi I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. Il rischio da stress lavoro-correlato. I rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri Paesi. I dispositivi di protezione individuali. La sorveglianza sanitaria. Formazione e consultazione dei lavoratori L’informazione, la formazione e l’addestramento. Le tecniche di comunicazione. Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda. La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Al termine del corso viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

CALENDARIO DIDATTICO Dodici mattinate (ore 9.00-13.00)

martedì 3/02/15, giovedì 5/02/15, martedì 10/02/15, giovedì 12/02/15, martedì 17/02/15, giovedì 19/02/15, martedì 24/02/15, giovedì 26/02/15, mercoledì 4/03/15, venerdì 6/03/15, mercoledì 11/03/15, venerdì 13/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 2.400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA FORMAZIONE DEI DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA In attuazione dell'art. 37 co. 7 del D. Lgs. 81/2008, secondo le indicazioni dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso intende illustrare ai partecipanti principi e prassi introdotti dal D. Lgs. 81/08 in merito ai compiti del dirigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. I contenuti affrontati durante il corso fanno riferimento agli aspetti normativi, gestionali e comportamentali del dirigente definiti nel D. Lgs. n. 81/2008 e sono coerenti con le indicazioni contenute nell’Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni del 21 dicembre 2011. La frequenza al corso risponde agli obblighi normativi e costituisce credito formativo permanente.

DOCENZA Francesco Menini, Silvio Barbieri, Luca Fasani, Debora Russi

PROGRAMMA Aspetti giuridico-normativi Sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori. Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive. Soggetti del sistema dì prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. n. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità e tutela assicurativa. Delega di funzioni. La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa. La "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e della associazioni, anche prive di responsabilità giuridica" ex D. Lgs n. 231/2011 e s.m.i. I sistemi di qualificazione delle imprese e la patente a punti in edilizia. Gestione e organizzazione della sicurezza Modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (articolo 30, D. Lgs. n. 81/08). Gestione della documentazione tecnico amministrativa. Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione. Organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze. Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative e in ordine all'adempimento degli obblighi previsti al comma 3 bis dell'art. 18 del D. Lgs. n. 81/08. Ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione. Individuazione e valutazione dei rischi Criteri e strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi. Il rischio da stress lavoro-correlato. Il rischio ricollegabile alle differenze di genere, età, alla provenienza da altri Paesi e alla tipologia contrattuale. Il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto. Le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio. La considerazione degli infortuni mancati e delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori e dei preposti. I dispositivi di protezione individuale. La sorveglianza sanitaria. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo. Importanza strategica dell'informazione, della formazione e dell'addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale. Tecniche di comunicazione. Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti. Consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Al termine del corso viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Questo corso è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro pomeriggi (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 2/10/14, giovedì 9/10/14, giovedì 16/10/14, giovedì 23/10/14 Seconda edizione: giovedì 15/01/15, giovedì 22/01/15, giovedì 29/01/15, giovedì 5/02/15 Terza edizione: martedì 19/05/15, martedì 26/05/15, mercoledì 3/06/15, martedì 9/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER I DIRIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA In attuazione dell'art. 37 co. 7 del D. Lgs. 81/2008, secondo le indicazioni dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Circolare n. 17 della Regione Lombardia del 29/07/2013

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Ai sensi dell’articolo 37 del D. Lgs. 81/2008 tutti i dirigenti in materia di sicurezza devono ricevere, a cura del proprio datore di lavoro, una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza e un aggiornamento periodico. La durata e le modalità della formazione di aggiornamento sono state definite con l’Accordo del 21 dicembre 2011 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome: è prevista una periodicità quinquennale e una durata minima di 6 ore, per tutti i livelli di rischio aziendale. In conformità a quanto previsto dall’Accordo, i contenuti del modulo, affrontati anche attraverso approfondimenti esemplificativi, riguardano le significative evoluzioni della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro con particolare attenzione agli aggiornamenti in merito all’organizzazione e alla gestione della sicurezza in azienda dopo il D. Lgs. 81/2008; alle nuove modalità di gestione della formazione dei lavoratori; agli aggiornamenti sulle fonti di rischio e le relative misure di prevenzione; all’approfondimento giuridico-normativo sui principi della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Dirigenti in materia di sicurezza che hanno ricevuto la formazione di base.

PROGRAMMA Significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro, relativi a: - approfondimenti giuridico-normativi - aggiornamenti tecnici sui rischi - aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda - fonti di rischio e relative misure di prevenzione Al termine del modulo viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Questo modulo è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-17.00)

Prima edizione: venerdì 21/11/14, venerdì 28/11/14 Seconda edizione: martedì 7/04/15, martedì 14/04/15 Terza edizione: venerdì 3/07/15, venerdì 10/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA In attuazione dell'art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni con l’Accordo del 21 dicembre 2011 ha fissato i criteri per la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza per i lavoratori in applicazione dell’art. 37 del D.Lgs 81/08. La norma distingue la formazione obbligatoria per i lavoratori in un corso di formazione generale della durata non inferiore a quattro ore e in un corso di formazione specifica la cui durata minima dipende dalla macro categoria di rischio dell’azienda di appartenenza: quattro ore per le aziende a basso rischio; otto ore per le aziende a medio rischio; dodici ore per le aziende ad alto rischio. Con riguardo alla formazione specifica, il contenuto del corso è modulato in base ai settori di appartenenza dei partecipanti, al fine di permettere una trattazione dei rischi secondo la loro effettiva presenza nel settore di appartenenza dell’azienda. La frequenza al corso, unitamente alle conoscenze e competenze trasferite in azienda in base alla propria valutazione dei rischi, risponde agli obblighi normativi. Prima dell’effettuazione del corso, che verrà realizzato in totale aderenza ai contenuti, alla durata e alle modalità prescritte dall'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, si ricorda alle aziende partecipanti di informarsi presso le associazioni di categoria del proprio settore sulle modalità con le quali richiedere la collaborazione agli Organismi Paritetici di riferimento in attuazione della previsione dell’art. 37 co. 12 D. Lgs. 81/08.

DOCENZA Luca Fasani, Silvio Barbieri

PROGRAMMA FORMAZIONE GENERALE Concetti di rischio. Danno. Prevenzione. Protezione. Organizzazione della prevenzione aziendale. Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali. Organi di vigilanza, controllo e assistenza.

FORMAZIONE SPECIFICA Rischi infortuni. Meccanici generali. Elettrici generali. Macchine. Attrezzature. Cadute dall’alto. Rischi da esplosione. Rischi chimici. Nebbie, oli, fumi, vapori, polveri. Etichettatura. Rischi cancerogeni. Rischi biologici. Rischi fisici. Rumore. Vibrazione. Radiazioni. Microclima e illuminazione. Videoterminali. DPI organizzazione del lavoro. Ambienti di lavoro. Stress-lavoro correlato. Movimentazione manuale carichi. Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto). Segnaletica. Emergenze. Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico. Procedure esodo e incendi. Procedure organizzative per il primo soccorso. Incidenti e infortuni mancati. Altri rischi.

Al termine del corso viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Il corso di FORMAZIONE GENERALE è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Formazione generale: corso di 4 ore in una mattinata (ore 9.00-13.00) venerdì 3/10/14

Formazione specifica basso rischio: corso di 4 ore in una mattinata (ore 9.00-13.00) venerdì 10/10/14

Formazione specifica medio rischio: corso di 8 ore in due mattinate (ore 9.00-13.00) venerdì 17/10/14, venerdì 24/10/14

Formazione specifica alto rischio: corso di 12 ore in tre mattinate (ore 9.00-13.00) venerdì 14/11/14, venerdì 21/11/14, venerdì 28/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (modulo generale). € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (basso rischio). € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (medio rischio). € 500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (alto rischio).

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI In attuazione dell'art. 37 co. 6 del D. Lgs. 81/2008, secondo le indicazioni dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Circolare n. 17 della Regione Lombardia del 29/07/2013

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Ai sensi dell’articolo 37 del D. Lgs. 81/2008 tutti i lavoratori devono ricevere, a cura del proprio datore di lavoro, una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza che deve essere periodicamente aggiornata. La durata e le modalità della formazione di aggiornamento sono state definite con l’Accordo del 21 dicembre 2011 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome: è prevista una periodicità quinquennale e una durata minima di 6 ore, per tutti i livelli di rischio aziendale. In conformità a quanto previsto dall’Accordo, i contenuti del modulo, affrontati anche attraverso approfondimenti esemplificativi, riguardano le significative evoluzioni della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro con particolare attenzione agli aggiornamenti in merito all’organizzazione e alla gestione della sicurezza in azienda dopo il D. Lgs. 81/2008; alle nuove modalità di gestione della formazione dei lavoratori; agli aggiornamenti sulle fonti di rischio e le relative misure di prevenzione; all’approfondimento giuridico-normativo sui principi della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Lavoratori che hanno ricevuto la formazione generale e specifica.

PROGRAMMA Significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti relativi a: - approfondimenti giuridico-normativi - aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori - aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda - fonti di rischio e relative misure di prevenzione Al termine del modulo viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Questo modulo è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-17.00)

Prima edizione: martedì 9/12/14, venerdì 12/12/14 Seconda edizione: lunedì 8/06/15, lunedì 15/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 250,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

FORMAZIONE AGGIUNTIVA PER I PREPOSTI In attuazione dell'art. 37 co. 7 del D. Lgs. 81/2008, secondo le indicazioni dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il preposto deve ricevere un’adeguata e specifica formazione in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro in conformità alle previsioni dell’art. 37 co. 7 D. Lgs. 81/2008. L’Accordo Stato Regioni del 21/12/11, nel dettagliare i contenuti e le modalità di tale formazione, ha previsto che essa si aggiunga a quella generale e specifica già svolta come lavoratori. I contenuti affrontati durante il corso rispondono a quanto previsto nel D. Lgs. 81/2008 e si conformano, in particolare, alle indicazioni contenute nell’Accordo Stato Regioni del 21/12/11, il cui rispetto, pur non obbligatorio, costituisce corretta applicazione dell’art. 37 co. 7 citato.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

PROGRAMMA - Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità - Relazione tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione - Definizione e individuazione dei fattori di rischio - Incidenti e infortuni mancati - Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri - Valutazione dei rischi dell’azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera - Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione - Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione Al termine del corso viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Questo corso è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Due mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: giovedì 6/11/14, giovedì 13/11/14 Seconda edizione: martedì 31/03/15, martedì 7/04/15 Terza edizione: mercoledì 8/07/15, giovedì 16/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER I PREPOSTI In attuazione dell'art. 37 co. 7 del D. Lgs. 81/2008, secondo le indicazioni dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Circolare n. 17 della Regione Lombardia del 29/07/2013

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Ai sensi dell’articolo 37 del D. Lgs. 81/2008 tutti i preposti devono ricevere, a cura del proprio datore di lavoro, una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza che deve essere periodicamente aggiornata. La durata e le modalità della formazione di aggiornamento sono state definite con l’Accordo del 21 dicembre 2011 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome: è prevista una periodicità quinquennale e una durata minima di 6 ore, per tutti i livelli di rischio aziendale. In conformità a quanto previsto dall’Accordo, i contenuti del modulo, affrontati anche attraverso approfondimenti esemplificativi, riguardano le significative evoluzioni della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro con particolare attenzione agli aggiornamenti in merito all’organizzazione e alla gestione della sicurezza in azienda dopo il D. Lgs. 81/2008; alle nuove modalità di gestione della formazione dei lavoratori; agli aggiornamenti sulle fonti di rischio e le relative misure di prevenzione; all’approfondimento giuridico-normativo sui principi della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Preposti che hanno ricevuto la formazione aggiuntiva.

PROGRAMMA Significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro, relativi a: - approfondimenti giuridico-normativi - aggiornamenti tecnici sui rischi - aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda - fonti di rischio e relative misure di prevenzione Al termine del modulo viene effettuata una prova di verifica degli apprendimenti al cui superamento è rilasciato l’attestato di partecipazione.

Questo modulo è disponibile anche in modalità e-learning erogata in ottemperanza alle indicazioni di legge.

Per modalità organizzative e costi si invita a telefonare allo 030-2284511.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-17.00)

Prima edizione: martedì 20/01/15, mercoledì 28/01/15 Seconda edizione: venerdì 22/05/15, venerdì 29/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 300,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA FORMAZIONE PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Come svolgere in modo consapevole il ruolo di RLS

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso è perfettamente coerente con le indicazioni previste dal D.Lgs 81/08 sulla formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed stato validato dal Comitato di Coordinamento per i corsi RLS istituito a livello territoriale tra i rappresentanti delle Parti Sociali, che ne hanno constatato l’efficacia didattica. Il corso di 32 ore è suddiviso in due moduli: - il MODULO BASE, comune a tutti i partecipanti, ha una durata di 20 ore ed è articolato in cinque incontri di 4 ore ciascuno; - il MODULO SPECIALISTICO, relativo ai rischi specifici, ha una durata di 12 ore ed è articolato in tre incontri di 4 ore ciascuno che il partecipante individuerà all’interno di due macrogruppi: per le aziende appartenenti ai settori ATECO 3,4,5,7 e per le aziende appartenenti ai settori ATECO 1,2,6,8,9.

DOCENZA Vincenzo Raco, Francesco Menini, Debora Russi, Adele De Prisco, Luca Fasani, Silvio Barbieri, Paola Materzanini, Fausto Camerini, Medici e funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia

PROGRAMMA MODULO BASE Obblighi e responsabilità dei soggetti aziendali per la prevenzione Definizioni ed applicazione del Dlgs.81/08; obblighi, compiti e responsabilità dei soggetti aziendali coinvolti nella prevenzione: datore di lavoro, dirigente, preposto, RSPP, medico competente, RLS, lavoratori, addetti incaricati alle emergenze; i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori, i lavoratori autonomi; la riunione periodica. La valutazione dei rischi, strumento di prevenzione Definizioni ed individuazione dei fattori di rischio; concetti di rischio, pericolo e prevenzione; il processo di valutazione dei rischi lavorativi; l’individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; il programma delle misure di miglioramento; la gestione degli appalti e la valutazione dei rischi da interferenza; la formazione, l’informazione ed addestramento; i dispositivi di protezione individuale; i rischi particolari (lavoratrici madri, minori, etc.). Principi giuridici, legislazione in materia di salute e sicurezza L'evoluzione della normativa prevenzionale dagli anni 50 ad oggi (concetti comuni alla 626, alla 494 e al Dlgs.81/08); la gerarchia delle fonti giuridiche: le direttive europee, la costituzione, il codice civile e il codice penale; concetti giuridici di reato e di colpa in relazione artt. 589, 590 cp; cenni applicativi alla responsabilità amministrativa, Dlgs.231 art. 30; gli organi di vigilanza e controllo; il sistema sanzionatorio, l'accertamento della responsabilità penale; giurisprudenza: casi; la delega e la responsabilità di fatto art. 299 Dlgs.81/08. La comunicazione e la gestione del conflitto Le diverse competenze comunicative del RLS secondo l’Art. 50 del Dlgs.81/08; discutere bene per Rappresentare meglio: alcuni strumenti di gestione; nozioni e tecniche di comunicazione; come promuovere la prevenzione; sperimentazioni e analisi di casi reali. La gestione della sicurezza in azienda Ruolo ed attribuzioni del RLS; aspetti normativi di rappresentanza dei lavoratori. La gestione della sicurezza in azienda; strumenti pratici per la gestione del ruolo di RLS. MODULO SPECIALISTICO PER LE AZIENDE APPARTENENTI AI SETTORI ATECO 3,4,5,7 Rischi di natura chimica, fisica, biologica e particolari Agenti chimici e cancerogeni; agenti biologici; etichettatura e schede di sicurezza; principali malattie professionali; concetti di valori di esposizione professionale ed indicatori biologici; tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li chiedono; la valutazione del rischio e le misure preventive e protettive; agenti fisici (rumore, vibrazioni, onde elettromagnetiche, calore, radiazioni ottiche artificiali); il microclima nell’ambiente di lavoro (temperatura, umidità e illuminazione); il rischio da movimentazione manuale dei carichi; cenni di ergonomia e di lavoro al videoterminale.

MODULO SPECIALISTICO PER LE AZIENDE APPARTENENTI AI SETTORI ATECO 1,2,6,8,9 Luoghi di lavoro e rischi in ufficio Fonti di rischio e misure nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli uffici; il microclima nell’ambiente di lavoro (rumore, temperatura, umidità e illuminazione / areazione); cenni di ergonomia; la movimentazione manuale dei carichi; la manutenzione degli impianti (ventilazione, termico, ascensori); il lavoro al videoterminale: fattori di rischio e misure di prevenzione; la segnaletica e la comunicazione. Rischi specifici (chimici, fisici, infortunistici) Rischi connessi all’uso di macchine ed attrezzature; il lavoro in altezza: uso scale; il rischio elettrico (fonti di rischio e misure); i rischi

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Rischi legati alle attrezzature di lavoro ed impianti Requisiti di sicurezza delle macchine - la marcatura CE; il manuale d’uso e manutenzione, i requisiti della macchine antecedenti il 1996; procedure di attrezzaggio e manutenzione delle macchine; rischi connessi all’impiego di macchine (schiacciamenti, proiezioni, esposizione ad agenti fisici e chimici); le attrezzature di sollevamento (gru, carroponte, paranchi, carrelli elevatori), adeguatezza e formazione; il rischio elettrico (fonti di rischio e misure); il lavoro in quota ed i sistemi anticaduta (uso di scale, trabattelli, ponteggi); la segnaletica. Prevenzione incendi e rischi psicosociali Il rischio incendio: principi e regole della prevenzione incendi; piani d’emergenza e salvataggio; ruoli, funzioni e figure coinvolte; la manutenzione dei presidi di emergenza: porte, vie di fuga, estintori, attrezzature e DPI; le squadre di emergenza: formazione ed addestramento. Lo stress lavoro-correlato, indicazioni legislative e possibili metodi di valutazione, quando lo stress diventa negativo, cosa è il mobbing; prevenire, eliminare o ridurre le cause di stress lavoro-correlato: misure d’intervento.

fisici (rumore, vibrazioni, onde elettromagnetiche, calore, radiazioni ottiche artificiali); il rischio chimico (polveri, fumi, solventi o utilizzo di sostanze pericolose detergenti / disinfettanti); il rischio incendio: misure di prevenzione attiva e passiva, il piano di emergenza (ruoli delle figure coinvolte); i dispositivi di protezione individuale; i mezzi di trasporto e di sollevamento. Rischi psicosociali Lo stress lavoro-correlato, indicazioni legislative e possibili metodi di valutazione, quando lo stress diventa negativo, cosa è il mobbing; prevenire, eliminare o ridurre le cause di stress lavoro-correlato: misure d’intervento.

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti ai settori ATECO 3, 4, 5, 7 Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 13/10/14, giovedì 16/10/14, lunedì 20/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14, lunedì 3/11/14, giovedì 6/11/14, lunedì 10/11/14 Seconda edizione: mercoledì 8/04/15, venerdì 10/04/15, mercoledì 15/04/15, venerdì 17/04/15, martedì 21/04/15, mercoledì 6/05/15, venerdì 8/05/15, mercoledì 13/05/15

Per le aziende appartenenti ai settori ATECO 1, 2, 6, 8, 9 Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 13/10/14, giovedì 16/10/14, lunedì 20/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14, venerdì 31/10/14, martedì 4/11/14, venerdì 7/11/14 Seconda edizione: mercoledì 8/04/15, venerdì 10/04/15, mercoledì 15/04/15, venerdì 17/04/15, martedì 21/04/15, lunedì 4/05/15, giovedì 7/05/15, lunedì 11/05/15

Il corso è riservato ad un massimo di 25 partecipanti e le iscrizioni sono accolte in ordine di arrivo.

Per qualsiasi informazione inerente alla partecipazione al corso, si invita a contattare ISFOR 2000 al n. 030-2284511.

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Rischi legati alle attrezzature di lavoro ed impianti Requisiti di sicurezza delle macchine - la marcatura CE; il manuale d’uso e manutenzione, i requisiti della macchine antecedenti il 1996; procedure di attrezzaggio e manutenzione delle macchine; rischi connessi all’impiego di macchine (schiacciamenti, proiezioni, esposizione ad agenti fisici e chimici); le attrezzature di sollevamento (gru, carroponte, paranchi, carrelli elevatori), adeguatezza e formazione; il rischio elettrico (fonti di rischio e misure); il lavoro in quota ed i sistemi anticaduta (uso di scale, trabattelli, ponteggi); la segnaletica. Prevenzione incendi e rischi psicosociali Il rischio incendio: principi e regole della prevenzione incendi; piani d’emergenza e salvataggio; ruoli, funzioni e figure coinvolte; la manutenzione dei presidi di emergenza: porte, vie di fuga, estintori, attrezzature e DPI; le squadre di emergenza: formazione ed addestramento. Lo stress lavoro-correlato, indicazioni legislative e possibili metodi di valutazione, quando lo stress diventa negativo, cosa è il mobbing; prevenire, eliminare o ridurre le cause di stress lavoro-correlato: misure d’intervento.

fisici (rumore, vibrazioni, onde elettromagnetiche, calore, radiazioni ottiche artificiali); il rischio chimico (polveri, fumi, solventi o utilizzo di sostanze pericolose detergenti / disinfettanti); il rischio incendio: misure di prevenzione attiva e passiva, il piano di emergenza (ruoli delle figure coinvolte); i dispositivi di protezione individuale; i mezzi di trasporto e di sollevamento. Rischi psicosociali Lo stress lavoro-correlato, indicazioni legislative e possibili metodi di valutazione, quando lo stress diventa negativo, cosa è il mobbing; prevenire, eliminare o ridurre le cause di stress lavoro-correlato: misure d’intervento.

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti ai settori ATECO 3, 4, 5, 7 Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 13/10/14, giovedì 16/10/14, lunedì 20/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14, lunedì 3/11/14, giovedì 6/11/14, lunedì 10/11/14 Seconda edizione: mercoledì 8/04/15, venerdì 10/04/15, mercoledì 15/04/15, venerdì 17/04/15, martedì 21/04/15, mercoledì 6/05/15, venerdì 8/05/15, mercoledì 13/05/15

Per le aziende appartenenti ai settori ATECO 1, 2, 6, 8, 9 Otto mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 13/10/14, giovedì 16/10/14, lunedì 20/10/14, mercoledì 22/10/14, lunedì 27/10/14, venerdì 31/10/14, martedì 4/11/14, venerdì 7/11/14 Seconda edizione: mercoledì 8/04/15, venerdì 10/04/15, mercoledì 15/04/15, venerdì 17/04/15, martedì 21/04/15, lunedì 4/05/15, giovedì 7/05/15, lunedì 11/05/15

Il corso è riservato ad un massimo di 25 partecipanti e le iscrizioni sono accolte in ordine di arrivo.

Per qualsiasi informazione inerente alla partecipazione al corso, si invita a contattare ISFOR 2000 al n. 030-2284511.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

L’AGGIORNAMENTO PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Come svolgere in modo consapevole il ruolo di RLS

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il comma 11, art. 37, del D.Lgs. n. 81/2008 sancisce l’obbligo dell’aggiornamento periodico per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. I seminari di aggiornamento trattano aspetti gestionali e tecnico / normativi, per consentire ai partecipanti di svolgere al meglio il proprio ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. La durata dell’aggiornamento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza è di 4 ore per le aziende che occupano fino a 50 lavoratori e di 8 ore per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.

DOCENZA Medici e funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia, Luigi Bettini, Iolanda Riseri, Marco Braghini, Luca Fasani, Silvio Barbieri, Emanuele Tinto, Debora Russi, Renata Borgato, Fausto Camerini, Vincenzo Raco

PROGRAMMA Ognuno dei moduli sotto indicati ha una durata di 4 ore I partecipanti, in considerazione dei rischi più rilevanti presenti nei luoghi di lavoro e della loro formazione pregressa, individuano un modulo o due moduli all’interno dell’elenco sotto riportato, ottemperando con ciò all’obbligo annuale di formazione previsto dalla normativa. Modulo 1 - Alcol e droghe: le sostanze generanti dipendenza sul luogo di lavoro Alcol e droghe: un problema sui luoghi di lavoro. Descrizione del fenomeno sociale: come affrontarlo sui luoghi di lavoro. La normativa esistente e le linee guida regionali. I meccanismi di controllo e di gestione del problema. L’attività di informazione e sensibilizzazione come elemento preventivo. Modulo 2 - La sicurezza per i lavoratori provenienti da altri Paesi La percezione del rischio in lavoratori di differenti culture, lingue e tradizioni. Gli strumenti di comunicazione della sicurezza nel caso di lavoratori stranieri. Modulo 3 - Aggiornamento normativo Novità introdotte dal D.Lgs. 81/08. Le modifiche introdotte dal correttivo: cosa cambia nello scenario della sicurezza. Le novità legislative recentemente intercorse: la nuova direttiva macchine, la valutazione dei rischi connessi allo stress lavoro-correlato e alle radiazioni ottiche artificiali, etc. Modulo 4 - Percezione del rischio per RLS Definizione di percezione. La soggettività della percezione. La raccolta delle informazioni e la percezione degli elementi presenti nella situazione. L’interpretazione delle informazioni percepite. L’anticipazione degli stati futuri. Strumenti comunicativi: la funzione relazionale e la trasmissione di informazioni. Sensibilizzazione dei diversi attori del sistema della sicurezza. Modulo 5 - RLS e comunicazione: come consolidare comportamenti virtuosi La comunicazione: un processo dinamico. Gli elementi del processo comunicativo: comunicazione verbale e non verbale. L’importanza del lavoro di gruppo; la riunione periodica come momento di sintesi.

Modulo 6 - I rischi di natura psico-sociale Lo stress lavoro-correlato, indicazioni legislative e possibili metodi di valutazione, quando lo stress diventa negativo, cosa è il mobbing. Prevenire, eliminare o ridurre le cause di stress lavoro-correlato: misure d’intervento. Modulo 7 - Il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi Il concetto e il ruolo della valutazione del rischio. Il ruolo del RLS nella promozione delle misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali); metodologie di valutazione (indagine conoscitiva, individuazione dei pericoli e dei rischi associati, stima del rischio); il programma di miglioramento continuo. Modulo 8 - La valutazione dell’evento infortunistico e dei mancati infortuni Il ruolo dell’RLS nella valutazione degli infortuni e dei mancati infortuni. Il metodo delle Non Conformità e delle Azioni Correttive tipico dei Sistemi di Gestione della Qualità e della OHSAS 18001. Analisi di eventi infortunistici concreti: la creazione di alberi dei rischi e l’individuazione di Azioni Correttive per eliminare le cause dell’evento. Check list per l’analisi dell’infortunio. Modulo 9 - Rischi chimici e aspetti ambientali I principali rischi chimici dovuti a: gas, vapori, fumi, polveri, nebbie, liquidi, etichettatura. Gli aspetti ambientali connessi ai rischi chimici e le misure di prevenzione e protezione. Modulo 10 - La gestione della riunione ex art. 35 del D.Lgs 81/08 Il ruolo critico e propositivo dell’RLS nella gestione della riunione art.35. La collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione e le varie funzioni aziendali. La raccolta e l’elaborazione dei dati per il riesame. I costi della sicurezza e della mancata sicurezza. L’individuazione degli indici di efficacia del sistema. I suggerimenti del personale e la formazione del lavoratore. Il riesame del DVR. La valutazione dell’efficacia dei DPI. I provvedimenti disciplinari in materia di sicurezza. Il grado di coinvolgimento del personale.

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CALENDARIOINDICE

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende fino a 50 dipendenti Una mattinata (ore 9.00-13.00) a scelta tra i moduli sotto riportati Per le aziende con più di 50 dipendenti Due mattinate (ore 9.00-13.00) a scelta tra i moduli sotto riportati

Prima edizione: Modulo 1: mercoledì 5/11/14 Modulo 2: mercoledì 12/11/14 Modulo 3: lunedì 17/11/14 Modulo 4: mercoledì 19/11/14 Modulo 5: lunedì 24/11/14 Modulo 6: mercoledì 26/11/14 Modulo 7: lunedì 1/12/14 Modulo 8: mercoledì 3/12/14 Modulo 9: venerdì 5/12/14 Modulo 10: mercoledì 10/12/14

Seconda edizione: Modulo 1: martedì 5/05/15 Modulo 2: martedì 12/05/15 Modulo 3: giovedì 14/05/15 Modulo 4: martedì 19/05/15 Modulo 5: giovedì 21/05/15 Modulo 6: martedì 26/05/15 Modulo 7: mercoledì 3/06/15 Modulo 8: venerdì 5/06/15 Modulo 9: martedì 9/06/15 Modulo 10: venerdì 12/06/15

Ciascun modulo è riservato ad un massimo di 20 partecipanti e le iscrizioni sono accolte in ordine di arrivo.

Per qualsiasi informazione inerente alla partecipazione ai moduli, si invita a contattare ISFOR 2000 al n. 030-2284511.

      

INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende fino a 50 dipendenti Una mattinata (ore 9.00-13.00) a scelta tra i moduli sotto riportati Per le aziende con più di 50 dipendenti Due mattinate (ore 9.00-13.00) a scelta tra i moduli sotto riportati

Prima edizione: Modulo 1: mercoledì 5/11/14 Modulo 2: mercoledì 12/11/14 Modulo 3: lunedì 17/11/14 Modulo 4: mercoledì 19/11/14 Modulo 5: lunedì 24/11/14 Modulo 6: mercoledì 26/11/14 Modulo 7: lunedì 1/12/14 Modulo 8: mercoledì 3/12/14 Modulo 9: venerdì 5/12/14 Modulo 10: mercoledì 10/12/14

Seconda edizione: Modulo 1: martedì 5/05/15 Modulo 2: martedì 12/05/15 Modulo 3: giovedì 14/05/15 Modulo 4: martedì 19/05/15 Modulo 5: giovedì 21/05/15 Modulo 6: martedì 26/05/15 Modulo 7: mercoledì 3/06/15 Modulo 8: venerdì 5/06/15 Modulo 9: martedì 9/06/15 Modulo 10: venerdì 12/06/15

Ciascun modulo è riservato ad un massimo di 20 partecipanti e le iscrizioni sono accolte in ordine di arrivo.

Per qualsiasi informazione inerente alla partecipazione ai moduli, si invita a contattare ISFOR 2000 al n. 030-2284511.

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEGLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.Lgs. 81/08 e D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO Come affrontare le condizioni di pericolo in aziende definite a medio rischio

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La normativa in materia di sicurezza prevede l’obbligo per il datore di lavoro di designare i lavoratori addetti in azienda alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze (art. 18 co. 1 lett. b), e artt. 43 e 46 D. Lgs. 81/08), i quali debbono essere adeguatamente formati e addestrati in conformità alle previsioni del DM 10/03/1998 (art. 37 co. 9 D. Lgs. 81/08). Il corso è svolto in conformità alle disposizioni di legge che regolano la materia fornendo ai componenti le squadre di emergenza e ai loro coordinatori le competenze necessarie per coprire adeguatamente il ruolo assegnato. La prima parte del corso affronta i temi dell’organizzazione della sicurezza antincendio, delle norme di sicurezza e dei criteri di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. La seconda parte, di carattere pratico, si svolge presso un campo di addestramento secondo una programmazione concordata con i Vigili del Fuoco. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, effettuano direttamente prove di estinzione con estintori portatili e si esercitano nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di sistemi antincendio. Nell’ambito degli incontri è dato ampio spazio ai quesiti posti dai partecipanti ed ai rischi specifici caratterizzanti le lavorazioni delle aziende presenti.

DOCENZA Ufficiale del Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia

DESTINATARI Responsabili della sicurezza aziendale, coordinatori e componenti le squadre di emergenza aziendali.

PROGRAMMA Incendio e prevenzione incendi Principi sulla combustione e l’incendio. Le sostanze estinguenti. Triangolo della combustione. Le principali cause di un incendio. Rischi alle persone in caso di incendio. Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi. Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio Principali misure di protezione antincendio. Vie di esodo. Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme. Procedure per l’evacuazione. Rapporti con i vigili del fuoco. Attrezzature ed impianti di estinzione. Sistemi di allarme. Segnaletica di sicurezza. Illuminazione di emergenza. Esercitazioni pratiche Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi. Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale. Esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.30-18.30)

Prima edizione: martedì 21/10/14, lunedì 27/10/14 Seconda edizione: martedì 3/03/15, martedì 10/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI (D.Lgs. 81/08 e D.M. 10/03/98) - AZIENDE A MEDIO RISCHIO Come affrontare le condizioni di pericolo in aziende definite a medio rischio

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La normativa in materia di sicurezza prevede l’obbligo dell’aggiornamento periodico della formazione dei lavoratori addetti in azienda alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze (art. 37 co. 9 D. Lgs. 81/08). Il corso, dai contenuti prevalentemente esercitativi, risponde agli obblighi normativi e alle indicazioni della Circolare del Ministero dell’Interno 23/02/2011 e consente a quanti fanno parte delle squadre d’emergenza antincendio di aggiornare la propria formazione per svolgere con competenza e sicurezza il proprio compito. La parte relativa alle esercitazioni pratiche si svolge presso un campo di addestramento secondo una programmazione concordata con i Vigili del Fuoco. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, effettuano direttamente prove di estinzione con estintori portatili e si esercitano nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di sistemi antincendio.

DOCENZA Ufficiale del Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia

DESTINATARI Responsabili della sicurezza aziendale, coordinatori e componenti le squadre di emergenza aziendali già in possesso della formazione di base.

PROGRAMMA Incendio e prevenzione Principi della combustione. Prodotti della combustione. Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio. Effetti dell’incendio sull’uomo. Divieti e limitazioni di esercizio. Misure comportamentali. Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio Principali misure di protezione antincendio. Evacuazione in caso di incendio. Chiamata dei soccorsi. Esercitazioni pratiche Presa visione del registro della sicurezza antincendi e chiarimenti sugli estintori portatili. Istruzioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (il primo con orario ore 14.30-16.30 – il secondo con orario 14.30-17.30)

Prima edizione: lunedì 1/12/14, martedì 9/12/14 Seconda edizione: mercoledì 1/04/15, mercoledì 8/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 300,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) Come gestire l’emergenza sanitaria in aziende appartenenti ai gruppi A, B e C

CORSO PROPEDEUTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il D.Lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro, sentito il medico competente, debba individuare i lavoratori cui assegnare il compito di prendere i provvedimenti necessari in azienda in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza. Il D.M. 15/07/2003 n. 388 stabilisce una formazione con istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degli interventi di primo soccorso, individuando anche i contenuti e i tempi minimi di formazione. Il corso si propone dunque di fornire ai partecipanti le nozioni e le tecniche necessarie a svolgere con efficacia il compito di incaricato del primo soccorso e le informazioni utili a stabilire un collegamento proficuo tra il sistema di sicurezza aziendale e la struttura sanitaria esterna.

DOCENZA Medici ed esperti in Medicina Preventiva - Azienda Sanitaria Locale di Brescia

DESTINATARI Datori di lavoro, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, lavoratori incaricati delle attività di primo soccorso e di intervento d’emergenza.

PROGRAMMA Sistema di soccorso e riconoscimento dell’emergenza sanitaria La raccolta delle informazioni su: luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati. La comunicazione delle informazioni raccolte ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza. Descrizione della scena dell’infortunio. Condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso. Interventi di primo soccorso Sostenimento delle funzioni vitali. Riconoscimento e limiti dell’intervento di primo soccorso. Rischi specifici dell'attività svolta, traumi e patologie specifiche in ambiente di lavoro Cenni di anatomia dello scheletro. Lussazioni, fratture e complicanze. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale. Traumi e lesioni toraco-addominali. Lesioni da freddo, da calore, da corrente elettrica; da agenti chimici; intossicazioni; ferite lacero contuse; emorragie esterne. Tecniche di intervento pratico Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi celebrali acute e nella sindrome respiratoria acuta. Rianimazione cardiopolmonare di base. Principali tecniche di tamponamento emorragico. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. Immobilizzazione di lussazioni e fratture. Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti al GRUPPO A, corso di 16 ore: Quattro pomeriggi (ore 14.00-18.00)

venerdì 31/10/14, venerdì 7/11/14, venerdì 14/11/14, venerdì 21/11/14 Per le aziende appartenenti al GRUPPO B e C, corso di 12 ore: Tre pomeriggi (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: martedì 11/11/14, martedì 18/11/14, martedì 25/11/14 Seconda edizione: mercoledì 11/03/15, mercoledì 18/03/15, mercoledì 25/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (GRUPPO A) € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (GRUPPO B e C).

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

AGGIORNAMENTO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO (decreti 81/08 e 388/2003) Come gestire l’emergenza sanitaria in aziende appartenenti ai gruppi A, B e C

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il Decreto Ministeriale 388/03 prevede, per gli addetti al primo soccorso aziendale che abbiano già acquisito una formazione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento, l’obbligo di aggiornare la propria preparazione pratica con frequenza triennale. Il corso, dai contenuti prevalentemente esercitativi e rispondente agli obblighi normativi, garantisce a coloro che sono incaricati del primo soccorso aziendale l’aggiornamento obbligatorio triennale per svolgere con competenza e sicurezza il proprio compito.

DOCENZA Medici ed esperti in Medicina Preventiva - Azienda Sanitaria Locale di Brescia

DESTINATARI Addetti al primo soccorso in aziende o unità produttive già in possesso della formazione di base.

PROGRAMMA Richiami sulle tecniche di comunicazione e di interazione col sistema sanitario in caso di infortunio Aggiornamento sulle tecniche di primo soccorso Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute, nelle sindromi di insufficienza respiratoria acuta. Tecniche di rianimazione cardio-polmonare. Tecniche di tamponamento emorragico. Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. Tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

CALENDARIO DIDATTICO Per le aziende appartenenti al GRUPPO A, corso di 6 ore: Due pomeriggi (ore 14.00-17.00)

venerdì 16/01/15, venerdì 23/01/15 Per le aziende appartenenti al GRUPPO B e C, corso di 4 ore: Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: martedì 16/12/14 Seconda edizione: mercoledì 15/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (GRUPPO A). € 270,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza (GRUPPO B e C).

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: ASPETTI TECNICI Come analizzare l’ambiente di lavoro e riconoscerne le insidie

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La valutazione dei rischi è lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione-protezione e di pianificarne l’attuazione, il miglioramento ed il controllo al fine di verificarne l’efficacia e l’efficienza. La valutazione è condotta attraverso l’analisi degli ambienti di lavoro e dei processi lavorativi ed organizzativi e la verifica di tutta la documentazione e le informazioni disponibili atte ad assicurare il rispetto delle norme vigenti. In tale contesto è possibile confermare le misure di sicurezza già in atto o apportare modifiche al fine di migliorarle in relazione alle innovazioni di carattere tecnico e/o organizzativo introdotte in azienda ai fini della sicurezza. Il modulo intende illustrare ai partecipanti l’iter di costruzione del processo di valutazione dei rischi, analizzando gli aspetti tecnici connessi alla valutazione dei rischi più frequentemente presenti in azienda e identificando per ciascuno di essi il riferimento normativo e i metodi per l’individuazione e la valutazione. La metodologia didattica prevede l’utilizzo di esempi e casi tratti dalla realtà operativa per consentire una corretta valutazione dei rischi nella propria realtà aziendale. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fiorenzo Pietrobono

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili degli uffici tecnici.

PROGRAMMA Valutazione dei rischi connessi agli agenti chimici pericolosi Normativa di riferimento. Fasi della valutazione. Rischio basso/non per la sicurezza, rischio irrilevante/non per la salute. Sorveglianza sanitaria. Aspetti documentali. VdR in pratica: metodo semplificato; metodo approfondito. Esercitazione. Valutazione dei rischi meccanici Normativa di riferimento. Elementi di pericolo. Rischi di altra natura. Situazioni pericolose. VdR: metodo pratico, esempio applicativo. Riduzione del rischio. Proiezione di filmato. Valutazione dei rischi nella movimentazione manuale dei carichi Concetti generali. Normativa di riferimento. VdR: elementi da considerare. Metodo NIOSH in dettaglio. Esercitazione. Valutazione dei rischi connessi alla movimentazione delle merci Movimentazione non manuale delle merci: carrelli elevatori; gru e apparecchi assimilati; ascensori e montacarichi; mezzi di trasporto. Metodo pratico di valutazione dei rischi. Incidenti stradali e infortuni in itinere. Valutazione dei rischi connessi allo stress lavoro-correlato Concetti generali. Normativa di riferimento. Tecnostress. VdR: metodologia; valutazione preliminare; valutazione approfondita. Esempi di documenti di valutazione del rischio. Misure di prevenzione. Proiezione di filmato.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: mercoledì 1/10/14 Seconda edizione: giovedì 2/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LO STRESS LAVORO-CORRELATO Come valutare e prevenire i rischi da stress organizzativo

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’evoluzione normativa concernente la tutela della salute nei luoghi di lavoro prevede, a partire dal 31 dicembre 2010, l’obbligo di valutazione dell’esposizione di gruppi di lavoratori al rischio di stress lavoro-correlato. L’esigenza di strumenti concreti e applicabili senza il ricorso a competenze diverse da quelle già possedute in azienda da quanti si occupano di sicurezza è particolarmente sentita nelle imprese che non dispongono di un sistema strutturato di monitoraggio del clima organizzativo. Il modulo si propone pertanto di fornire ai partecipanti una metodologia di diagnosi e intervento volta all’analisi e alla riduzione del rischio stress lavoro-correlato. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Emanuele Tinto

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili del personale, responsabili del sistema qualità.

PROGRAMMA Modelli teorici di riferimento. Attività dello psicologo: individuazione e valutazione dei rischi, formazione del personale, consulenza del sistema organizzativo, informazione sulla comunicazione, collaborazione e interazione con il medico competente. Stress e fattori di rischio psicosociale legati al lavoro. Cause ed effetti dello stress: a) livello individuale, posto di lavoro; b) livello individuale e del gruppo, legato ai fattori interpersonali; c) livello individuale e organizzazione. Il rapporto tra stress, benessere e salute. Le strategie di coping. Gli strumenti di valutazione/diagnosi del rischio stress lavoro-correlato. Strumenti e strategie di prevenzione e di intervento. La redazione del documento di valutazione del rischio stress. Orientare il processo di analisi dei dati e valutazione. Predisporre gli adattamenti al contesto di lavoro in base alle sue concrete caratteristiche: natura e peculiarità del compito/ruolo; natura del rapporto di lavoro/condizioni di impiego; cambiamenti tecnici, organizzativi e sociali; procedure di inserimento professionale; cultura di appartenenza; atteggiamenti e stili comportamentali

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: venerdì 3/10/14 Seconda edizione: giovedì 5/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA VALUTAZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Come gestire le attrezzature di lavoro nuove e usate ai sensi del D. Lgs. 81/08

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo presenta un quadro aggiornato delle principali novità introdotte dal D. Lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo III, in materia di requisiti di sicurezza per le attrezzature di lavoro nuove e usate, proponendosi di fornire le conoscenze in merito alla valutazione della conformità ai requisiti di sicurezza applicabili e alle modalità di uso, manutenzione e controlli periodici obbligatori ai fini della sicurezza. Il modulo intende inoltre far acquisire ai partecipanti le competenze necessarie per assicurare l’attuazione dei processi di valutazione delle attrezzature, in fase di approvvigionamento, già in uso, in fase di modifica, in relazione alle disposizioni legislative vigenti (D. Lgs. 17/2010 e D. Lgs, 81/2008), di definizione dei fabbisogni formativi ed addestrativi degli operatori delle attrezzature di lavoro e di corretta applicazione delle disposizioni legislative vigenti in merito alla certificazione CE delle attrezzature di lavoro. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Massimo Tonelli

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili qualità, responsabili approvvigionamenti, responsabili della manutenzione e assistenza, responsabili di produzione.

PROGRAMMA Attrezzature di lavoro: le principali novità introdotte dal D. Lgs 81/2008 e s.m.i. La valutazione delle attrezzature (nuove e usate) e il processo di messa in servizio per il loro impiego in accordo a quanto specificato nelle direttive di prodotto ovvero nell’allegato V D. Lgs 81/2008 e s.m.i. La valutazione in merito all’uso delle attrezzature di lavoro (nuove e usate) in accordo all’allegato VI D. Lgs 81/2008 e s.m.i. Identificazione delle attività di controllo e verifica obbligatorie delle attrezzature di lavoro rientranti nell’allegato VII del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. Attrezzature di lavoro: la formazione e l’addestramento dei lavoratori La formazione e l’addestramento dei lavoratori che utilizzano attrezzature di lavoro. Impianti ed apparecchiature elettriche Rischio elettrico e qualifica degli addetti ai lavori elettrici (PEI/PES/PAV/PEC) secondo la norma CEI 11-27. Attrezzature di lavoro e nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE Le principali novità per quanti modificano macchine già esistenti.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: venerdì 3/10/14, venerdì 10/10/14 Seconda edizione: giovedì 9/04/15, giovedì 16/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA SICUREZZA NELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE Come prevenire i rischi e gestire le difficoltà negli interventi di manutenzione

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La manutenzione nelle aziende industriali è probabilmente la procedura aziendale che presenta il maggiore livello di rischio. La gestione della prevenzione di tali rischi si è ulteriormente complicata poiché da diversi anni le aziende ricorrono in modo crescente all’esternalizzazione delle funzioni di manutenzione, sia ordinaria, sia straordinaria, e delle funzioni tecniche di supporto. Il mantenimento delle necessarie condizioni di sicurezza è un obbligo previsto dalla normativa vigente in materia di protezione dei lavoratori, tuttavia una buona programmazione e gestione delle operazioni di manutenzione permette anche di conseguire notevoli risparmi economici, tali da giustificare l'attenzione e lo sforzo necessari. Il modulo si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti con cui programmare e affrontare le operazioni di manutenzione in sicurezza: dopo l’introduzione alle tecniche di pianificazione degli interventi di manutenzione e alle metodologie di analisi dei rischi tipici presenti in tali operazioni, i partecipanti sono coinvolti in modo interattivo nella predisposizione di un piano di manutenzione periodica con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza. Durante lo svolgimento del modulo sono altresì analizzati diversi casi pratici di sviluppo di procedure ed istruzioni operative di manutenzione prendendo in esame alcuni incidenti al fine di evidenziare i pericoli esistenti e le modalità di prevenzione. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Marco Braghini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili delle funzioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, responsabili dei sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza.

PROGRAMMA La funzione manutenzione: struttura, organizzazione, gestione Analisi della funzione manutenzione: struttura e collegamento alle altre funzioni aziendali. Organizzazione e gestione delle attività di manutenzione negli ambienti industriali. Tipologie di programmazione della manutenzione e loro impatto sulla gestione aziendale. Inquadramento normativo e gestione dei rischi interferenziali Qualifica delle aziende esterne. La documentazione per la trasmissione dei rischi interferenziali. Analisi dei rischi interferenziali ed elaborazione del DUVRI. Principali modalità di risoluzione dei rischi interferenziali. Pericoli, analisi dei rischi, protezione dai pericoli Pericoli potenziali presenti. Calcolo del rischio per i diversi pericoli presenti. Sistemi di protezione dai pericoli: dispositivi di protezione individuale e collettiva, modelli di organizzazione e gestione. Gestione degli interventi di manutenzione Lo stato di energia zero. Principali forme di energia e modalità di messa in sicurezza. Aspetti procedurali della gestione degli interventi di manutenzione. Le procedure Lock-Out/Tag-Out.

CALENDARIO DIDATTICO Tre pomeriggi (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: mercoledì 8/10/14, mercoledì 15/10/14, venerdì 24/10/14 Seconda edizione: martedì 28/04/15, mercoledì 6/05/15, mercoledì 13/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DELLE INTERFERENZE Come valutare e gestire i rischi da interferenza in ambito aziendale e redigere il DUVRI

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Con l’entrata in vigore del Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro sono state introdotte importanti modifiche alla disciplina degli appalti e delle forniture aziendali. L’art. 26 del Testo Unico Sicurezza (ex. art. 7 della Legge 626/1994) introduce nuovi obblighi e responsabilità per le aziende committenti e appaltatrici e ulteriori adempimenti tecnici e procedurali che impongono una maggiore attenzione alla valutazione dei rischi con cui interferiscono i soggetti esterni operanti in azienda. Il modulo si propone di illustrare ai partecipanti il campo di applicazione dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08, di analizzare i contenuti del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI), di effettuare una corretta valutazione e gestione di tali rischi e di indicare quali verifiche sono necessarie. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Brunello Camparada, Fausto Camerini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili tecnici, acquisti, manutenzione.

PROGRAMMA Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Misure di tutela e obblighi: misure generali di tutela, delega di funzioni, obblighi del datore di lavoro non delegabili, obblighi del datore di lavoro e del dirigente. Obblighi del preposto. Obblighi dei lavoratori. Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare e ai lavoratori autonomi. Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori. Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione. Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Valutazione dei rischi da interferenza: oggetto della valutazione, modalità di effettuazione della valutazione, tipologie di rischi, esempi. Valutazione del rischio e produzione del DUVRI Scopo della valutazione del rischio: l'analisi e l'approccio al problema della valutazione dei rischi, gli obblighi inderogabili di cui al D. Lgs. 81/2008 e successive modificazioni. La valutazione del rischio: nozioni fondamentali e criteri. Pericoli connessi alle azioni pericolose: le mansioni effettive, svolgimento del processo produttivo, movimentazione dei materiali all'interno del processo, formulazione dell'organico aziendale, assenza di procedure organizzative e operative, attività informativa e formativa, attività di verifica. Pericoli connessi alle condizioni pericolose: elenco dei pericoli più frequenti nelle attività industriali. Il documento sulla valutazione dei rischi: la valutazione del rischio, i criteri per la valutazione dei rischi, procedura applicativa per l'individuazione e la valutazione dei rischi, tabelle relative alla classificazione del grado di rischio, scheda di autodiagnosi, riepilogo della stesura della relazione sulla valutazione dei rischi, contenuti obbligatori del documento. Dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) al Documento Unico Valutazione dei Rischi Interferenza (DUVRI). La responsabilità dei dirigenti e dei preposti nella gestione delle imprese appaltatrici e nell’applicazione di quanto previsto dal DUVRI. Verifiche ispettive e controlli sulle aziende appaltatrici Programma di miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e salute La programmazione dei provvedimenti tecnici, organizzativi e procedurali concretamente fattibili. Le linee guida regionali in materia di elaborazione del documento di valutazione dei rischi.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 9/10/14 Seconda edizione: lunedì 13/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

I RISCHI LEGATI AL LAVORO D’UFFICIO Come adottare le misure organizzative più idonee per la tutela della salute all’interno dell’ambiente di lavoro

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ I rischi per la salute e la sicurezza connessi al lavoro di ufficio sono spesso identificati, nella prassi comune, nell’utilizzo dei VDT. In realtà i rischi nel lavoro di ufficio devono estendersi alla gestione dei luoghi di lavoro e all’ergonomia in generale, considerando pertanto anche fattori come l’incendio, la sicurezza elettrica, il rumore, la ventilazione, l’inquinamento indoor, gli agenti biologici, etc. Il modulo si pone pertanto l’obiettivo di illustrare ed esaminare sia gli obblighi di legge, sia i rischi correlati al lavoro d’ufficio, il loro potenziale effetto sulla salute, le più idonee misure organizzative e la conseguente predisposizione di mezzi appropriati. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Fonti di rischio e misure nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli uffici. Il microclima nell’ambiente di lavoro: rumore, temperatura, umidità, illuminazione e areazione. Cenni di ergonomia. La movimentazione manuale dei carichi. La manutenzione degli impianti: ventilazione, termico, ascensori. Il lavoro al videoterminale: fattori di rischio e misure di prevenzione. La segnaletica e la comunicazione.

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: lunedì 20/10/14 Seconda edizione: venerdì 20/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

DELEGHE E RESPONSABILITA’ IN MATERIA DI SICUREZZA Come adempiere alle prescrizioni legislative riguardanti l’istituto della delega

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo si propone di analizzare in modo sistematico la posizione di garanzia del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e RSPP, il cui dovere d’intervento può derivare tanto dalla legge, quanto da atto negoziale alla luce della disciplina di cui al D. Lgs. 81/08. Nel modulo è trattato l’istituto della "delega di funzioni" sotto il profilo legislativo, giurisprudenziale e operativo con analisi dettagliata di modelli di delega, di subdelega e di comunicazione di compiti prevenzionistici e protezionistici a dirigenti e preposti. Attraverso il ricorso a diversi esempi pratici, è dedicato ampio spazio al modello organizzativo aziendale previsto dal D. Lgs. 231/01 quale strumento di controllo del delegante, anche alla luce delle più recenti sentenze in materia. Durante il modulo i partecipanti possono confrontarsi con il docente ponendo quesiti riferiti alla propria realtà aziendale. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Rolando Dubini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili degli acquisti e dei rapporti con le imprese esterne.

PROGRAMMA I principali soggetti titolari di posizioni di garanzia: obblighi e responsabilità penali. La figura del datore di lavoro nell’ambito dell’impresa. La delega di funzioni: presupposti, contenuti e limiti. La responsabilità del dirigente senza delega. La sub-delega. Come redigere deleghe e comunicazione di compiti prevenzionistici. Gli orientamenti giurisprudenziali più recenti. Il modello organizzativo come strumento di controllo. Profili di applicabilità del sistema. I modelli di organizzazione. L’applicazione del modello organizzativo. La crisi del sistema. Le responsabilità e il trattamento sanzionatorio.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: martedì 4/11/14 Seconda edizione: mercoledì 4/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

EMERGENZA, ORGANIZZAZIONE, AUTOPROTEZIONE Come il sistema di sicurezza aziendale deve fronteggiare i disastri naturali o indotti dall’uomo

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana e con il patrocinio dell'ASL di Brescia

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nei luoghi di lavoro, non solo in quelli di grandi dimensioni, ma anche nelle imprese piccole e medie, nulla come la presenza di un’emergenza dimostra la necessità che ogni azione da intraprendere sia preventivamente considerata, collaudata, verificata e condivisa tra i lavoratori. D’altra parte l’impresa è un’unità organizzata strettamente interconnessa col contesto sociale e geografico in cui è collocata e questa connessione può rilevarsi essenziale o fatale nel caso non sia preventivamente valutata e messa a sistema. Il modulo, rivolto a tutti coloro che all’interno delle aziende hanno, ai diversi livelli, la responsabilità dell’incolumità dei lavoratori e di preservare la capacità produttiva dell’impresa, ruota attorno a tre elementi essenziali, tutti indispensabili per arginare i danni derivanti dall’evento straordinario: - una chiara individuazione delle possibili emergenze; - l’autoprotezione come cultura dl rischio e degli interventi personali da assumere per l’incolumità personale in attesa dei soccorritori professionali; - le procedure da adottare e da manutenere per fronteggiare l’imprevisto. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Antonio Begni, Ivan Campa, Carmelo Scarcella

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA La gestione delle emergenza interne La gestione delle emergenze e le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008, D.M. 10 marzo 1998, D.M. 388/2004). Aspetti di organizzazione aziendale: il piano di emergenza; le squadre d’emergenza e la loro formazione; l’informazione dei lavoratori; l’addestramento. La gestione aziendale degli scenari di disastro e calamità I disastri: Classificazione e descrizione. La gestione dei disastri e delle calamità: il rapporto con le norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; la protezione civile in Italia; l’autoprotezione in casi di disastri e calamità (principi, modalità di formazione). Comunicazione e partecipazione La comunicazione con i soccorsi esterni. Quando comunicare l'emergenza è difficile. Gli strumenti quotidiani in un contesto inusuale.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 6/11/14 Seconda edizione: venerdì 8/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

DALLA TEORIA ALLA PRATICA: ANALISI DI CASI REALI DI INFORTUNIO Come analizzare gli obblighi e le responsabilità dei soggetti aziendali alla luce delle sentenze della Corte di Cassazione

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Durante il modulo il docente analizzerà casi di infortunio realmente accaduti in azienda - con particolare rilievo alla dinamica, alle modalità di accadimento e alle conseguenze - attraverso l’iter giudiziario che conduce alla sentenza della Corte di Cassazione. Da tale analisi emergeranno i principi che governano la sicurezza nei luoghi di lavoro e in particolare gli obblighi di coloro che operano all’interno di un sistema aziendale: datore di lavoro, dirigente, preposto, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, lavoratore e medico competente. Attraverso questo approccio didattico, il partecipante sarà in grado di comprendere i ruoli dei diversi soggetti e le conseguenze dei comportamenti messi in atto da ciascuno di essi, consentendo di adottare le opportune misure di prevenzione per ciascun caso specifico. La didattica applicata al modulo sarà caratterizzata da un taglio molto concreto e operativo: le esercitazioni e le simulazioni effettuate in aula con il docente costituiranno lo strumento per l’applicazione di una metodologia interattiva. Ampio spazio sarà dedicato alle risposte dei quesiti posti dai partecipanti. Ad ogni azienda partecipante verrà consegnato come materiale didattico il volume del docente "Casi reali in materia di salute e sicurezza sul lavoro"(casa editrice EPC - Roma). La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Giovanna Rosa

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA - L'organigramma aziendale in ambito sicurezza nei luoghi di lavoro - Le conseguenze penali in caso di infortunio: l'analisi degli articoli 589 e 590 del Codice Penale - Casi reali: le responsabilità dei soggetti aziendali (datore di lavoro, dirigente, RSPP, preposto, lavoratore, medico competente) attraverso l’analisi delle sentenze della Corte di Cassazione - Gli obblighi dei soggetti aziendali alla luce delle sentenze analizzate - Esercitazioni e simulazione di casi pratici

CALENDARIO DIDATTICO Una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: venerdì 7/11/14 Seconda edizione: mercoledì 17/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

NOVITA' LEGISLATIVE IN MATERIA DI SICUREZZA Come adempiere efficacemente alle prescrizioni del D. Lgs. 81/08

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il Decreto Legislativo 81/08 prevede per i Responsabili e gli Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione un aggiornamento quinquennale sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro. Aderendo strettamente alle indicazioni normative contenute nell’accordo della Conferenza Stato e Regioni del 26 gennaio 2006 (G.U. 14 febbraio 2006, n.37) e nelle successive disposizioni emanate a livello nazionale e regionale, il modulo si propone di fornire un aggiornamento puntuale sulle novità normative, sui fattori di rischio oggetto di dette normative, sulle misure di prevenzione e protezione e sulla sorveglianza sanitaria. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Le novità normative, la prassi amministrativa e le linee guida tecniche. L’utilizzo di check-list come strumento di gestione nell’applicazione della normativa. Le nuove metodologie di valutazione dei rischi specifici. Novità in materia di sistemi di prevenzione e protezione. Individuazione e utilizzazione di siti Internet specialistici di supporto all’attività di prevenzione e protezione.

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: lunedì 10/11/14 Seconda edizione: venerdì 10/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

I COMPORTAMENTI SICURI NEI LUOGHI DI LAVORO Come influenzare i meccanismi di percezione e propensione al rischio per migliorare la sicurezza in azienda

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Numerose indagini hanno dimostrato che, in particolare in Italia, i due terzi degli incidenti sui luoghi di lavoro dipendono dal "fattore umano". Da un’attenta analisi degli incidenti denunciati, infatti, si riscontra che molti infortuni si sarebbero potuti evitare se si fosse prestata maggiore "attenzione alla sicurezza" da parte di chi opera sul campo. Il "fattore umano" rappresenta l’insieme delle condizioni fisiologiche e psicofisiche di una persona, che ne determinano il comportamento mentre interagisce con macchine, oggetti e persone nell’ambiente di lavoro. La percezione del rischio è dunque la principale causa di comportamenti sicuri o non sicuri e dipende dalla consapevolezza personale della situazione, delle proprie abilità e delle proprie conoscenze circa le connessioni tra cause ed effetti. Attuare strategie efficaci di prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro richiede pertanto di agire in modo incisivo sulla percezione e sulla propensione al rischio dei lavoratori: la letteratura internazionale dimostra che la cultura della sicurezza presente in azienda è la dimensione che le influenza maggiormente. Il modulo si propone di fornire una definizione corretta della percezione e della propensione al rischio, nonché dei fattori che determinano la cultura aziendale della sicurezza, al fine di illustrare gli strumenti e le leve da utilizzare per migliorare la sensibilità dei lavoratori. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fabiana Gatti

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili del personale, responsabili del sistema qualità.

PROGRAMMA La cultura della sicurezza: fattori che la determinano. I sistemi di percezione/propensione al rischio e i fattori che le influenzano. Buone pratiche di azione sui comportamenti insicuri. Osservare, chiedere, coinvolgere: tecniche di comprensione e coinvolgimento dei lavoratori. Strumenti per "vedersi in azione": la consapevolezza dei propri comportamenti. L’analisi dei near misses: imparare ad analizzare e condividere soluzioni. Meccanismi premio/sanzione.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 13/11/14 Seconda edizione: lunedì 23/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA GESTIONE DI IMPIANTI SOGGETTI A VERIFICHE PERIODICHE Come valutare le criticità connesse alla gestione e alla manutenzione di specifiche tipologie di impianto

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La normativa individua alcune specifiche tipologie d’impianto che, all’atto della messa in servizio, sono soggette a comunicazione agli Enti preposti e a verifiche periodiche. Il legislatore ritiene infatti questi impianti potenzialmente pericolosi se non installati correttamente e/o utilizzati senza l’adeguato controllo ed una periodica manutenzione. Il modulo si pone l’obiettivo di fornire una panoramica sugli impianti soggetti a denunce iniziali, i conseguenti obblighi di legge, anche in riferimento al D. Lgs. 81/08, e le potenziali criticità nell’impiego e gestione, nonché di illustrare la modulistica di legge per gli impianti a più larga diffusione, le procedure amministrative e le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Silvio Barbieri, Luca Fasani

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Quadro legislativo di riferimento. Il Titolo III e l’allegato VII del D. Lgs. 81/08. Il Decreto Ministeriale 11 aprile 2011. I principali adempimenti e le procedure amministrative per le diverse tipologie di impianti. I potenziali pericoli connessi all’uso di tali apparecchi. I controlli, le manutenzioni e le verifiche periodiche da attuare. La modulistica disponibile.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: lunedì 17/11/14 Seconda edizione: venerdì 20/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA GESTIONE DELLA RIUNIONE IN MATERIA DI SICUREZZA Come ottemperare agli obblighi ex art. 35 del D. Lgs. 81/08

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’incontro annuale tra il Datore di lavoro, il Medico competente, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è il momento determinante dell’attività di un Sistema di Gestione della Sicurezza Aziendale. Si tratta di una vero e proprio "Riesame della Direzione" volto a fotografare lo stato della sicurezza e ad individuare e programmare interventi di ulteriore miglioramento. Troppo spesso, peraltro, i verbali di tale riunione si traducono in documenti-fotocopia dove cambiano solo le date e i nomi degli attori, senza alcun valore aggiunto per il Sistema di Gestione della Sicurezza Aziendale. Gestire in modo proficuo la riunione, trasformandola in una sorta di laboratorio di analisi dei dati statistici legati agli infortuni, nonché di inconvenienti e suggerimenti del personale, può garantire risultati insperati in termini di coinvolgimento del personale, elaborazione di obiettivi di miglioramento, diffusione della cultura della sicurezza in azienda, riduzione degli infortuni, ottimizzazione e riduzione dei costi per la sicurezza. Attraverso simulazioni di preparazione e verbalizzazione della riunione, il modulo si prefigge di illustrare ai partecipanti i compiti assegnati dalla normativa a ciascuna figura coinvolta nel sistema della sicurezza aziendale, sottolineando soprattutto il ruolo fondamentale del lavoro preparatorio svolto dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con il coinvolgimento del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fausto Camerini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Il ruolo della riunione prevista dall’art. 35 nel Sistema di Gestione della Sicurezza. La raccolta e l’elaborazione dei dati per il riesame. I costi della sicurezza e i costi della mancata sicurezza. L’individuazione degli indici di efficacia del sistema. I suggerimenti del personale e la formazione del lavoratore. Il riesame del Documento di Valutazione dei rischi. La valutazione dell’efficacia dei DPI. I provvedimenti disciplinari in materia di sicurezza. Il grado di coinvolgimento del personale.

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: lunedì 24/11/14 Seconda edizione: lunedì 9/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Come redigere correttamente il documento di valutazione dei rischi

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo si propone di illustrare lo stato dell'arte in materia di valutazione dei rischi. Particolare attenzione è riservata agli obblighi di legge e alle responsabilità penali della gerarchia aziendale e dei lavoratori nell’intento di generare utili suggerimenti pratici e procedurali finalizzati all’immediata applicazione delle prescrizioni normative. In tale prospettiva i partecipanti sono coinvolti in una didattica interattiva volta a chiarire gli aspetti ritenuti di maggiore interesse, anche con specifico riferimento alle rispettive realtà aziendali. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Rolando Dubini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili dell’ufficio tecnico, responsabili acquisti.

PROGRAMMA Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Misure di tutela e obblighi: misure generali di tutela, delega di funzioni, obblighi del datore di lavoro non delegabili, obblighi del datore di lavoro e del dirigente. Obblighi del preposto. Obblighi dei lavoratori. Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare e ai lavoratori autonomi. Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori. Obblighi del medico competente. Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione. Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Valutazione dei rischi: oggetto della valutazione, modalità di effettuazione della valutazione, modelli di organizzazione e di gestione. Valutazione del rischio e rischi lavorativi La valutazione dei rischi e le misure preventive. Il processo della valutazione del rischio lavorativo legato alla mansione effettivamente svolta. I principi di base. Le metodologie. Esempi applicativi. Valutazione del rischio e produzione del documento Scopo della valutazione del rischio: l'analisi e l'approccio al problema della valutazione dei rischi, gli obblighi inderogabili di cui al D. Lgs. 81/08 e successive modificazioni. La valutazione del rischio: nozioni fondamentali e criteri. Pericoli connessi alle azioni pericolose: le mansioni effettive, svolgimento del processo produttivo, movimentazione dei materiali all'interno del processo, formulazione dell'organico aziendale, assenza di procedure organizzative e operative, attività informativa e formativa, attività di verifica. Pericoli connessi alle condizioni pericolose: elenco dei pericoli più frequenti nelle attività industriali. Il documento sulla valutazione dei rischi: la valutazione del rischio, i criteri per la valutazione dei rischi, procedura applicativa per l'individuazione e la valutazione dei rischi, tabelle relative alla classificazione del grado di rischio, scheda di autodiagnosi, riepilogo della stesura della relazione sulla valutazione dei rischi, contenuti obbligatori del documento. Programma di miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza e salute. La programmazione dei provvedimenti tecnici, organizzativi e procedurali concretamente fattibili. Le linee guida regionali in materia di elaborazione del documento di valutazione dei rischi.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 27/11/14, giovedì 4/12/14 Seconda edizione: martedì 5/05/15, martedì 12/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA VALUTAZIONE DELL’EVENTO INFORTUNISTICO Come analizzare gli infortuni per migliorare la sicurezza sul lavoro

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La relazione virtuosa tra l’evoluzione normativa, i progressi di natura tecnologica e la riduzione del livello di rischio infortunistico non è sufficiente a contenere gli incidenti sul lavoro. Un infortunio non avviene mai per una sola causa: le variabili da tenere in considerazione sono molteplici, spesso nascoste e difficilmente individuabili. Il modulo si propone di coinvolgere i partecipanti nell’approfondita analisi di casi concreti di infortunio per evidenziarne le cause e le aree di miglioramento allo scopo di evitare il ripetersi dell’evento e, in ultima analisi, ridurre nelle aziende gli indici infortunistici di gravità e di frequenza. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fausto Camerini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, direttori di stabilimento, responsabili sicurezza e ambiente, responsabili qualità.

PROGRAMMA Il metodo delle Non Conformità e delle Azioni Correttive tipico dei Sistemi di Gestione della Qualità e della OHSAS 18001. Analisi di eventi infortunistici concreti: la creazione di alberi dei rischi e l’individuazione di Azioni Correttive per eliminare le cause dell’evento. Check list per l’analisi dell’infortunio.

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: lunedì 1/12/14 Seconda edizione: martedì 17/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

REGOLAMENTI EUROPEI REACH, CLP E SDS: LA NUOVA GESTIONE DEI CHEMICALS Come rispettare la normativa europea in tema di sostanze chimiche e prepararsi ad eventuali visite ispettive in azienda da parte degli organi di controllo

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il nuovo scenario europeo per la gestione dei chemicals introduce la registrazione delle sostanze, modifica i criteri di classificazione dei pericoli e stabilisce significativi cambiamenti negli strumenti per la comunicazione del pericolo: l’etichetta e la scheda di dati di sicurezza. I regolamenti REACH, CLP e SDS rappresentano il quadro normativo integrato di riferimento anche per il sistema aziendale di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori con aggiornamenti per la valutazione del rischio chimico. Il modulo si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti un quadro aggiornato sugli argomenti e prevede uno spazio dedicato ai quesiti riferiti alle specifiche realtà aziendali. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Eugenio Melani

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili di stabilimento, responsabili ambiente, responsabili qualità.

PROGRAMMA Elementi essenziali dei regolamenti europei Reg. (CE) 1907/2006 (REACH: Registrazione, valutazione, autorizzazione delle sostanze chimiche). Reg. (CE) 1272/2008 (CLP: Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele). Reg. (UE) 453/2010 (SDS: schede di dati di sicurezza). Classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche pericolose Classi e categorie di pericolo, pittogrammi, indicatori di pericolo, consigli di prudenza e indicazioni supplementari di pericolo. Classificazioni ed etichettature armonizzate. Aggiornamento delle schede di dati di sicurezza Compilazione, classificazione delle sostanze e delle miscele, scenari di esposizione, obblighi di trasmissione.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: martedì 2/12/14, mercoledì 10/12/14 Seconda edizione: giovedì 2/07/15, giovedì 9/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL RUOLO DEL RSPP: COMPITI E PROFILI DI RESPONSABILITA’ Come comportarsi alla luce dei più recenti orientamenti della giurisprudenza penale

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ E’ ancora un pensiero diffuso che il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), rispetto al suo operare in tema di sicurezza, sia immune dal rischio di subire contestazioni di carattere penale. La Giurisprudenza degli ultimi anni ha invece riconosciuto in alcuni casi la responsabilità penale del RSPP, oltre a quella del Datore di Lavoro, in relazione a infortuni occorsi a lavoratori. Si impone pertanto una riflessione sul ruolo concretamente svolto in azienda dal RSPP, figura strategica voluta dal Legislatore per supportare il Datore di Lavoro nell’elaborazione delle scelte in tema di sicurezza aziendale. Partendo da una sintesi delle sentenze più recenti, il modulo, intende illustrare i criteri interpretativi utilizzati dalla Giurisprudenza per porre il Datore di Lavoro e l’RSPP in condizione di identificare le scelte operative per prevenire il rischio di subire contestazioni di carattere penale, analizzando le principali aree di intervento del RSPP, con particolare riferimento all’individuazione ed eliminazione dei fattori di rischio a carico dei lavoratori e trattando in particolare il tema della sicurezza delle macchine industriali utilizzate nei processi produttivi. Particolare attenzione è posta all’importanza di stabilire da subito la strategia difensiva - circostanza che non sempre si registra nelle prassi aziendali - nel caso in cui venga aperto dall’Autorità un procedimento penale in seguito ad un infortunio. Il modulo si articola in due pomeriggi a distanza di una settimana; in tale modo i partecipanti potranno verificare in azienda il grado di applicazione di quanto appreso nel primo incontro e sottoporre eventuali quesiti nell’incontro successivo. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Agostino Crosti

DESTINATARI Datori di lavoro, amministratori delegati, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Ruolo del RSPP e responsabilità penale I compiti attribuiti al RSPP dal Testo Unico sulla Sicurezza. Come viene percepito l’RSPP in azienda? La "gestione" dei conflitti aziendali in materia di sicurezza. L’integrazione della sicurezza nella cultura aziendale e nei processi decisionali. L’RSPP può rispondere penalmente? Gli orientamenti più recenti della Giurisprudenza. RSPP: come cambia la responsabilità in funzione del ruolo effettivamente ricoperto in azienda, al di là dell’organigramma. Gestione delle deleghe: i riflessi per il Datore di Lavoro e per l’RSPP in ambito penale. Gli insegnamenti del caso THYSSENKRUPP. Principali aree di intervento del RSPP secondo il "punto di vista" del giudice penale RSPP e Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). RSPP e Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI). RSPP e Piano Operativo per la Sicurezza (POS). RSPP e Informazione - Formazione dei lavoratori. RSPP e sicurezza delle macchine industriali Le prescrizioni normative contenute nel Testo Unico sulla Sicurezza e nella "Direttiva Macchine". Le norme tecniche armonizzate e l’individuazione dello "stato dell’arte" in tema di sicurezza delle macchine. Il valore della Dichiarazione CE di conformità di una macchina. La valutazione dei parametri di sicurezza di una macchina e l’individuazione dei "difetti palesi". L’installazione e la manutenzione di una macchina e l’aggiornamento dei suoi requisiti essenziali di sicurezza. Le macchine usate. Formazione e addestramento dei lavoratori all’uso delle macchine industriali. Il concetto di "rischio residuo". Il concetto di "uso scorretto ragionevolmente prevedibile" ed il suo rapporto con il reato di "rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro". Infortuni sul lavoro causati da una macchina: profili processuali e strategie difensive Le attività compiute dagli organi di vigilanza. Il procedimento amministrativo a carico del "fabbricante". Il procedimento penale a carico del "fabbricante" e dell’"utilizzatore" della macchina. Le fasi prima del giudizio. Il decreto penale di condanna. L’estinzione delle contravvenzioni del T.U. Sicurezza: il verbale di prescrizioni e la procedura ai sensi del D.Lgs. 758/94. L’interruzione del nesso causale nei reati di lesioni colpose e omicidio colposo. I reati dei "lavoratori".

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00) Prima edizione: venerdì 5/12/14, venerdì 12/12/14 Seconda edizione: lunedì 22/06/15, lunedì 29/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Come sfruttare i vantaggi derivanti da un approccio sistemico alla sicurezza

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo si propone di trasferire ai partecipanti i contenuti della norma internazionale BS OHSAS 18001:2007, gli elementi essenziali del sistema di gestione della sicurezza e le possibili integrazioni con i sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente. Particolare attenzione è riservata ai vantaggi derivanti dall’implementazione del sistema di gestione nei confronti dell’impianto sanzionatorio previsto dal decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e in caso di deleghe aziendali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. I requisiti del sistema vengono interpretati alla luce delle concrete esigenze delle figure coinvolte a vario titolo nella gestione della sicurezza in azienda. La didattica applicata al modulo è basata su un approccio deduttivo: le soluzioni non sono presentate astrattamente dal docente, ma emergono naturalmente dalla discussione di casi concreti proposti in aula dai partecipanti. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Marco Braghini

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili dei Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza.

PROGRAMMA Sistemi di gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro Le norme cogenti di riferimento e l’approccio volontario. I principi fondamentali dei Sistemi di Gestione della Sicurezza. Come coniugare le diverse esigenze (OHSAS 18001, D. Lgs. 81/08, D. Lgs. 334/09, D. Lgs. 231/01). I vantaggi derivanti da un approccio sistemico alla sicurezza. Progettazione di un sistema di gestione della sicurezza Le figure coinvolte. La struttura organizzativa. I diversi documenti da predisporre. La sensibilizzazione del personale. Norma BS OHSAS 18001:2007 Politica. Pianificazione. Attuazione. Audit. Riesame. Il processo di miglioramento continuo. Esempi di gestione sistematica degli aspetti della sicurezza Acquisto e modifica attrezzature. Contratti di appalto. La manutenzione e i controlli periodici. I dispositivi di protezione individuale. Infortuni e mancati infortuni. Integrazione del sistema di gestione della sicurezza con i sistemi per la gestione della qualità (UNI EN ISO 9001) e i sistemi per la gestione dell’ambiente (UNI EN ISO 14001). Aspetti critici La valutazione dei rischi. Il piano di miglioramento. Il recepimento di tutte le disposizioni esistenti. Il rapporto tra RSPP, Medico Competente ed ufficio personale. La vigilanza e gli audit. L’importanza della conservazione delle registrazioni.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: giovedì 11/12/14 Seconda edizione: venerdì 15/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA Come progettare e realizzare piani formativi in materia di sicurezza

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Salute emesso il 6 marzo 2013 stabilisce i requisiti necessari per qualificarsi come formatori-docenti in materia di sicurezza. Il modulo si propone di fornire ai partecipanti nozioni di base utili a realizzare, progettare ed erogare percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei diversi contesti aziendali. Durante il modulo sono privilegiate tecniche didattiche attive che, tramite il coinvolgimento dei partecipanti, agevolano l’apprendimento e l’acquisizione di strategie, metodi e strumenti per la formazione. Il percorso formativo si conclude con un esame, il cui superamento consente il rilascio dell’Attestato di partecipazione coerente con quanto stabilito dalla Commissione Consultiva permanente per svolgere il ruolo di formatore-docente in materia di sicurezza. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Renata Borgato

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti e quanti intendono svolgere il ruolo di formatore-docente in materia di sicurezza. E' obbligatorio il possesso del diploma quinquennale di scuola media superiore.

PROGRAMMA Processo formativo Come si costruisce un percorso formativo. Influenza del setting sulle scelte formative: come scegliere le modalità formative in relazione al contesto. Rilevazione dei bisogni. Scelta delle modalità di formazione. Macroprogettazione. Microprogettazione. Gestione dell'aula: apertura e gestione del percorso formativo. Il patto formativo con i partecipanti. Le competenze del formatore: comunicazione, ascolto, presidio dei contenuti. Gestione delle criticità. Preparazione dei materiali. Modalità di valutazione del percorso formativo. Metodologie formative Metodologie formative con particolare attenzione alle modalità di formazione attive, adatte a produrre il coinvolgimento dei destinatari: case history, incident, autocaso, esercitazioni, simulazioni, role playing, in basket, tecniche teatrali (lezione spettacolo, teatro forum, monologo, story telling), training on the job, coaching, mentoring, action learning. Esercitazioni applicative e prove di stesura di un progetto formativo

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: mercoledì 14/01/15, mercoledì 21/01/15, martedì 27/01/15 Seconda edizione: giovedì 28/05/15, giovedì 4/06/15, giovedì 11/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 840,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

LA RESPONSABILITA’ PENALE DELL’IMPRESA IN MATERIA DI SICUREZZA Come affrontare le procedure di accertamento e verifica in materia di prevenzione e protezione

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo fornisce un quadro completo sulle responsabilità dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dei lavoratori e del medico competente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare per quanto concerne l’interpretazione della legge nei momenti di verifica e accertamento di irregolarità da parte degli organi di controllo esterno. Durante il modulo sono inoltre affrontati i temi relativi alla forma di organizzazione aziendale maggiormente idonea a conciliare le esigenze di gestione ordinaria dell’impresa con le azioni di prevenzione e difesa nelle diverse procedure, definendo le linee guida per la formazione dei quadri intermedi e la ridistribuzione delle responsabilità. La didattica applicata al modulo è caratterizzata dal continuo ricorso all’analisi di casi concreti tratti dalla realtà e a simulazioni di procedure operative sulle soluzioni difensive da adottare nelle attività di accertamento. L’articolazione in due incontri è stata adottata per consentire ai partecipanti di acquisire nel primo incontro un quadro approfondito delle normative di riferimento e di proporre al relatore, nell’incontro successivo, eventuali quesiti o temi da approfondire di rilevanza comune e interessanti per la propria specifica realtà aziendale. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Francesco Menini

DESTINATARI Datori di lavoro, amministratori delegati, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA I principi fondamentali della prevenzione e l'ordinamento vigente nella loro successione ed evoluzione dagli anni '50 alle Direttive europee recepite nell’ordinamento italiano. Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81: unico testo normativo di sicurezza e igiene del lavoro. Compiti e responsabilità in azienda. Le diverse finalità delle norme sostanziali e le conseguenti diverse fattispecie di responsabilità. Il tema della procedura speciale di accertamento delle condotte: il D. Lgs 758/94. I soggetti operanti nell’azienda e negli organi di vigilanza. L’indagine preliminare, il sequestro nell’azienda, le tutele, le prove, la preparazione del processo. L’ambito amministrativo dell’indagine: concreta operatività di verifica sia del documento di valutazione del rischio, sia dell’organizzazione aziendale. Modalità di difesa e tutela giudiziaria. La responsabilità dell’imprenditore e dei suoi delegati come esito delle procedure di accertamento. La responsabilità amministrativa dell’ente alla luce della L. 3 agosto 2007 n. 123. Analisi di casi concreti: come organizzare l'attività aziendale di prevenzione in modo da gestire correttamente la sicurezza ed evitare conseguenze giudiziarie negative.

CALENDARIO DIDATTICO Due mattinate (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: lunedì 26/01/15, lunedì 2/02/15 Seconda edizione: mercoledì 20/05/15, mercoledì 27/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

GESTIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE Come riconoscere le proprietà pericolose degli agenti chimici per valutarne correttamente il rischio

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La valutazione del rischio legato alle sostanze pericolose è parte integrante del documento di valutazione del rischio ed è specificatamente normata al Titolo IX - Capi I e II - del D. Lgs. 81/08. L’obiettivo di tutte le figure coinvolte nel percorso di valutazione non può tuttavia esaurirsi nell’adempimento formale degli obblighi di legge, ma deve attenersi alla filosofia sottesa alle norme prevenzionistiche, ovvero il miglioramento continuo volto alla riduzione del rischio ai livelli più bassi possibili. Il monitoraggio igienistico-ambientale, benché non sia imposto obbligatoriamente dal D. Lgs. 81/08, è senz’altro uno strumento molto utile per fotografare i livelli di esposizione professionale degli operatori ad un largo gruppo di agenti chimici, nonché per rilevare il grado di contaminazione generale degli ambienti di lavoro. Gli esiti del monitoraggio, opportunamente confrontati con gli standard igienistici o inseriti negli algoritmi di calcolo da molti utilizzati, consentono inoltre di stimare l’entità del rischio chimico. La pianificazione di monitoraggi periodici permette altresì di verificare i traguardi espositivi raggiunti nel tempo e, indirettamente, di tenere sotto controllo il buon funzionamento degli impianti aspiro-filtranti. Il modulo si propone pertanto di: ampliare le conoscenze di base relative alle sostanze pericolose; fornire gli strumenti per riconoscere le proprietà pericolose degli agenti chimici, anche attraverso la lettura delle schede di sicurezza e la consultazione di fonti specialistiche di vario genere; aiutare a comprendere il significato dei diversi standard igienistici di riferimento prescritti dalla normativa vigente o proposti da Enti o Associazioni autorevoli, al fine di una loro corretta applicazione; presentare la corretta modalità per individuare, in fase di programmazione dei monitoraggi ambientali, strategie di campionamento mirate alle esigenze specifiche dell’azienda. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Luca Fasani

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti.

PROGRAMMA Identificazione delle sostanze pericolose Tipologia e simbologia dei pericoli. Fonti informative: schede di sicurezza, banche dati specialistiche, letteratura scientifica. Lettura ed interpretazione delle schede di sicurezza e di documentazione analoga: esempi di schede di sicurezza. Stesura schede informative semplificate e mirate. Valori di riferimento per l’esposizione agli agenti chimici nell’ambiente di lavoro Significato e modalità di applicazione. Valori di riferimento ambientali e indici biologici di esposizione. Valori riportati nella normativa italiana o europea. Valori proposti da Istituti, Enti o Associazioni autorevoli. Valori per esposizioni mediate su 8 ore e su periodi brevi (tipicamente 15’). Igiene industriale Vie di assunzione delle sostanze pericolose: esempi specifici. Modalità di monitoraggio in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze e del processo produttivo. Utilità e limiti dei monitoraggi ambientali. Assorbimento cutaneo. Frequenza dei monitoraggi ambientali. Interpretazione dei risultati ambientali ed azioni conseguenti.

CALENDARIO DIDATTICO Una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: martedì 3/02/15 Seconda edizione: venerdì 5/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

I RISCHI DI NATURA ERGONOMICA Come predisporre ambienti lavorativi rispondenti alle esigenze del lavoro e della sicurezza

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’ergonomia viene definita come l’insieme di conoscenze interdisciplinari sul "fattore umano" provenienti da scienze mediche, sociologiche e ingegneristiche essenziali per concepire sistemi di lavoro a misura dell’essere umano sotto i profili di limiti e capacità percettive, bisogni e aspettative, risposte adattive dell’individuo. Lo studio dell’ergonomia si applica alle condizioni ambientali, strumentali e organizzative del contesto lavorativo nel suo complesso: i rischi di natura ergonomica riguardano pertanto tutti gli aspetti del lavoro che influenzano negativamente l’attività del lavoratore perché non sono stati progettati e realizzati tenendo conto delle caratteristiche psico-fisiche dell’uomo. Il modulo intende illustrare ai partecipanti i principi normativi e applicativi per l’individuazione dei rischi di natura ergonomica, al fine di sviluppare una cultura della prevenzione che consenta di predisporre ambienti lavorativi in armonia con le esigenze dei lavoratori. Il modulo è arricchito da esercitazioni pratiche di progettazione ergonomica e dalla proiezione di filmati sui principali aspetti trattati. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fiorenzo Pietrobono

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili degli uffici tecnici.

PROGRAMMA Concetti generali Quando e perché è nata l’ergonomia. Aspetti introduttivi. Elementi di base. Normativa tecnica. Valutazione dei rischi Riferimenti normativi. Elementi da valutare. Indicatori di valutazione. Illustrazione di un metodo semplificato di valutazione dei rischi. Progettazione ergonomica Elementi di progettazione. Esercizio pratico di progettazione ergonomica. Analisi ergonomica in pratica Generalità. Comandi. Indicatori. Bibliografia e sitografia

CALENDARIO DIDATTICO Una mattinata (ore 9.00-13.00)

Prima edizione: martedì 10/02/15 Seconda edizione: giovedì 18/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Come trasportare correttamente i carichi in azienda

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il modulo intende illustrare ai partecipanti i rischi per la salute, principalmente a carico del sistema muscolo-scheletrico, connessi ad una scorretta movimentazione manuale dei carichi. Il modulo è caratterizzato da una didattica interattiva che comprende la somministrazione e il commento di test di valutazione del rischio, esercitazioni sull’applicazione del metodo NIOSH per il sollevamento dei carichi e del metodo OCRA per i movimenti ripetitivi, nonché la proiezione di filmati sui principali aspetti trattati. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Fiorenzo Pietrobono

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili degli uffici tecnici.

PROGRAMMA Movimentazione manuale dei carichi Concetti generali. Normativa tecnica (ISO 11228-1/-2). Patologie. Abitudini pericolose e buone abitudini. Vero o falso? Sollevamento, traino, spinta. Metodo Niosh in dettaglio. Formule per il sollevamento. Valutazione dei rischi. Misure di prevenzione e protezione. Movimenti ripetitivi Concetti generali. Normativa tecnica (ISO 11228-3). Problemi di rischio. Fattori di salute. Valutazione dei rischi. Indice OCRA. Sorveglianza sanitaria Situazioni serie e situazioni gravi. Quando e come va eseguita la sorveglianza sanitaria. Rimedi e cure. Standard di riferimento

CALENDARIO DIDATTICO Un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

Prima edizione: martedì 10/02/15 Seconda edizione: giovedì 18/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ANALISI DI RISCHIO DEGLI IMPIANTI Come individuare e prevenire i rischi nei processi industriali

MODULO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Una corretta valutazione dei rischi è preliminare e necessaria per implementare le misure tecniche ed organizzative più idonee, efficaci ed efficienti, al fine di garantire la sicurezza degli operatori e degli impianti. I tecnici dispongono di molti strumenti per indagare e identificare i pericoli insiti negli impianti e per la valutazione dei rischi ad essi associabili. Il modulo si propone di presentare le differenti metodologie d’indagine, analizzandone le caratteristiche specifiche, per consentire l’utilizzo di quella più adatta al raggiungimento degli obiettivi prefissati e alle caratteristiche della lavorazione, dell’impianto e delle sostanze utilizzate. La partecipazione al modulo e l’esito positivo della verifica finale consentono di acquisire un credito utile per ottemperare all’obbligo formativo previsto dalla normativa.

DOCENZA Mauro Gotti

DESTINATARI Datori di lavoro, dirigenti, Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, preposti, responsabili uffici tecnici.

PROGRAMMA Riferimenti normativi. Definizione di analisi dei rischi. Identificazione dei pericoli. Caratteristiche delle metodologie per l’analisi dei rischi: analisi storica, banche dati incidenti, incidenti e quasi incidenti; check list, audit di sicurezza; what if analisi; FMEA; Hazop. Scelta della metodologia più adeguata alla tipologia dei pericoli e dell’impianto.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: venerdì 27/03/15 Seconda edizione: mercoledì 15/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 350,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO INNOVAZIONE

PROCESSI PER L’INNOVAZIONE E SVILUPPO PRODOTTI: IL MODELLO STAGE & GATE Come migliorare efficacia e efficienza nei processi di New Product Development

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Per competere ed avere successo cresce rapidamente ed esponenzialmente il "fabbisogno di innovazione": si comprimono i cicli di vita dei prodotti e quindi la loro obsolescenza e ogni anno il mercato richiede nuove soluzioni. Nell’arco di poco tempo l’intero portafoglio prodotti di una impresa deve essere completamente rinnovato. L’innovazione di prodotto, quindi, non può più essere attività "una tantum", ma deve diventare fondamentale e sistematica capacità competitiva dell’azienda. Le più recenti ricerche sull’innovazione di prodotto dimostrano che i tassi di insuccesso sono sempre molto elevati. Ma queste ricerche dimostrano anche che gran parte dei progetti di innovazione vengono abbandonati ancor prima di essere verificati dal mercato e che tra i pochi "sopravvissuti", che riescono a raggiungere il vero e proprio lancio commerciale, sono molti quelli che ottengono risultati inferiori alle attese. Perché questo succede? Due sono le cause principali: la prima, difficilmente risolvibile, è data dalla natura stessa dell’innovazione (attività intrinsecamente connessa a situazioni di elevata incertezza e ambiguità); la seconda, gestibile e migliorabile, è quasi sempre legata alla assenza e/o debolezza di sistemi e metodologie atti a definire e gestire i processi interni di innovazione e sviluppo prodotto. Il seminario intende illustrare l’approccio Stage & Gate che, nato nei settori aerospaziale e aeronautico diversi decenni fa, costituisce oggi una sorta di "metodologia di base" adottata quasi universalmente dalle grandi imprese che fanno dell’innovazione di prodotto la loro principale "arma competitiva" e che, con opportuni accorgimenti e semplificazioni, può essere utilmente e senza particolari difficoltà introdotto anche nelle medie e piccole imprese. Durante il seminario pertanto, attraverso avvertenze, raccomandazioni e consigli pratici, vengono esaminati i benefici conseguibili e rapidamente evidenti: maggiore velocità nei processi di sviluppo prodotti, maggiore efficienza ed efficacia conseguita attraverso una più razionale opera di selezione dei progetti di innovazione e una più corretta allocazione delle risorse disponibili su quelli a più alta probabilità di successo.

DOCENZA Enrico Scaroni

DESTINATARI Imprenditori, direttori di stabilimento, responsabili R&D e produzione, responsabili marketing.

PROGRAMMA Gestione e revisione del Portafoglio Prodotti. Strategie e obiettivi per l’Innovazione di Prodotto L’analisi del Portafoglio Prodotti esistente e lo sviluppo di strategie, piani e obiettivi per i Nuovi Prodotti. Front End e Back End Innovation: due problemi diversi Dall’Idea al Product/Business Concept. Dal Business Concept al Lancio Commerciale. Natura e caratteristiche principali dei due momenti fondamentali dell’Innovazione di prodotto. Perché falliscono i progetti di innovazione? Le principali cause che determinano l’abbandono o l’insuccesso dei progetti di innovazione e sviluppo prodotti. Il modello Stage & Gate: aspetti e caratteristiche generali I processi di innovazione come sequenze di fasi concatenate concettualmente ben differenti e distinguibili. I gates come momenti di controllo dello stato di avanzamento e di decisone "stop/go". Le tre versioni del modello Stage & Gate: semplificato (3 fasi), classico (5 fasi), aumentato (7 fasi). I principali benefici conseguibili nel breve e nel medio termine. Limiti del modello e avvertenze per superarli. Le fasi in dettaglio: Stage & Gate in pratica I modelli semplificato e classico in dettaglio. Descrizione di ogni fase: obiettivi, caratteristiche, attività prevalenti, elementi critici. I gates e i sistemi/criteri di valutazione/selezione dei progetti. Ad ogni fase corrisponde un "gate" specifico. Cambiano nel corso dei processi di sviluppo prodotto i sistemi e i criteri di valutazione dei progetti. Quali valutazioni e decisioni? Chi valuta e decide? Come costruire le informazioni necessarie per prendere le decisioni? Come introdurre Stage & Gate nella propria impresa. Da dove partire? Chi coinvolgere? Lanciare un progetto pilota: avvertenze, raccomandazioni e consigli pratici.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

martedì 7/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

GESTIONE E TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI: IL SISTRI Come classificare, smaltire e recuperare i rifiuti delle lavorazioni

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ La gestione dei rifiuti delle lavorazioni ha una grande rilevanza sia dal punto di vista della responsabilità dell’imprenditore e dei suoi collaboratori, sia per i riflessi economici sull’attività produttiva. Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e le successive modifiche sostanziali hanno variato alcune fasi della gestione dei rifiuti, allineando la normativa italiana sui rifiuti e sugli imballaggi alle disposizioni dell’Unione Europea, che privilegia le attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero, riservando allo smaltimento la fase residuale della gestione dei rifiuti. L’emanazione di alcuni decreti attuativi ha già iniziato il processo di adeguamento previsto dalla nuova normativa ed è pertanto di fondamentale importanza applicare correttamente le disposizioni dettate dalla legislazione vigente. Il seminario fornisce ai partecipanti l’aggiornamento applicativo della normativa in materia di rifiuti in merito alla loro classificazione e alle norme che ne regolano la gestione. Particolare cura è posta, infine, nell’illustrazione degli adempimenti richiesti alle aziende dalla gestione SISTRI e delle possibili sanzioni. I partecipanti sono invitati a portare la loro chiavetta Sistri per prove e simulazioni di utilizzo.

DOCENZA Chiara Lanzini

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, tecnici e responsabili ambientali.

PROGRAMMA Introduzione e principi fondamentali La produzione e la provenienza del rifiuto. La definizione di rifiuto. La classificazione dei rifiuti e i codici CER. Il deposito temporaneo, prima della raccolta, all'interno del luogo di produzione. End of waste e sottoprodotti. L'Albo nazionale gestori ambientali. La denuncia annuale MUD. Il sistema sanzionatorio. Il registro di carico e scarico dei rifiuti. Il formulario di identificazione dei rifiuti SISTRI Normativa applicabile, soggetti obbligati all’iscrizione, istruzioni operative. Prove e simulazioni con utilizzo chiavetta demo Sistri. Possibilità di verificare il funzionamento del dispositivo del partecipante e prove di utilizzo

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

venerdì 31/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

RESPONSABILITA' DELLE SOCIETA': D. LGS. 231/2001 Come costruire il modello organizzativo alla luce dell’inquadramento giuridico e delle linee guida di Confindustria

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Lavoro, Previdenza, Assistenza Legale e Sburocratizzazione e con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Le scelte compiute dal Legislatore e gli interventi interpretativi della Corte di Cassazione hanno progressivamente esteso il perimetro di applicazione della responsabilità da "231". L’impresa può essere chiamata a rispondere, su un piano autonomo e distinto rispetto a quello della persona fisica autrice del fatto, non solo per reati presupposto di natura dolosa, ma anche per quelli di natura colposa, quali i reati commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Per tutelare l’impresa da tale responsabilità occorre adottare ed attuare efficacemente modelli di organizzazione e gestione, la cui conformità e adeguatezza a prevenire reati della specie di quello verificatosi è rimessa alla valutazione del giudice. Il percorso formativo si propone di fornire l’inquadramento giuridico dei lineamenti della responsabilità da reato dell’Ente, nonché gli strumenti metodologici e le linee guida per orientare i partecipanti alla realizzazione di un modello organizzativo da contestualizzare in relazione alla realtà operativa dell’impresa di appartenenza. Il percorso formativo è finalizzato al coinvolgimento dei partecipanti, al confronto di esperienze e alla discussione.

DOCENZA Ilaria Costantini, Daniela Troisi, Antonio Begni, Francesco Menini

DESTINATARI Amministratori, responsabili e addetti all’area amministrazione, finanza e controllo, responsabili e addetti all’area legale, responsabili dell'area sicurezza e ambiente, componenti di Organismi di Vigilanza.

PROGRAMMA Lineamenti della responsabilità da reato dell’Ente: principi generali Natura, ambito e confine territoriale di applicazione. Presupposti per la configurabilità della responsabilità (soggetti qualificati e condizione dell’interesse o vantaggio per l’Ente). Requisiti necessari per l’esenzione da responsabilità. Le tipologie di sanzioni applicabili all’Ente. Le Linee Guida di Confindustria: approccio operativo per l’implementazione del modello organizzativo I principi di controllo e il sistema dei poteri e delle deleghe. Il modello organizzativo in funzione di esimente dalla responsabilità della società: parte I Le fasi del sistema di prevenzione dei rischi da "231": focus per i principali reati presupposto. I reati in materia di sicurezza sul lavoro e i reati ambientali La valutazione e la mappatura dei processi a rischio. La progettazione di un sistema di controllo preventivo. I reati societari - I reati contro la Pubblica Amministrazione - I delitti informatici – Marchi e brevetti La valutazione e la mappatura dei processi a rischio. La progettazione di un sistema di controllo preventivo. Risvolti applicativi e processuali Il modello organizzativo in funzione di esimente dalla responsabilità della società: parte II Il codice etico. Il sistema disciplinare. L’Organismo di Vigilanza Composizione, compiti, requisiti e poteri. L’utilizzo di strutture aziendali di controllo già esistenti o la costituzione di un organismo ad hoc: valutazioni caso per caso e punti di attenzione. Il flusso di informazioni da e verso l’OdV. I profili di responsabilità dell’Organismo di Vigilanza. La responsabilità da reato dei gruppi di imprese e l’adozione dei modelli organizzativi nel contesto dei gruppi Casi particolari: dimensioni aziendali e "231". L’adozione dei modelli organizzativi nel contesto dei gruppi di imprese. "231" e piccole imprese: una chiave di lettura. I principali approdi di una giurisprudenza in evoluzione

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.00-18.00)

martedì 4/11/14, martedì 11/11/14, mercoledì 19/11/14, venerdì 21/11/14, mercoledì 26/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Come razionalizzare e ottimizzare i processi produttivi

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La situazione di estrema variabilità del contesto economico esterno impone alle aziende l’adozione di un sistema di controllo che consenta di revisionare il programma di produzione, al fine di mantenere il processo in condizioni di stabilità. Poiché il raggiungimento di tale obiettivo dipende dalla velocità di definizione del programma di produzione e dalla sua affidabilità, è necessario utilizzare un sistema di controllo in grado di fornire le indicazioni utili alla stabilità del processo di gestione. Il corso si propone pertanto di fornire una visione chiara e completa del processo di programmazione, lancio e controllo della produzione che consenta di affrontare l’insorgere di situazioni critiche con metodo e sistematicità. Durante il corso si affronta inoltre il problema della crescente richiesta del rispetto delle date di consegna e l’ottimizzazione delle attività di pianificazione al fine di conseguire significative economie che consentano di accrescere la competitività dell’azienda.

DOCENZA Marta Cordini

DESTINATARI Neo addetti alla funzione di programmazione della produzione, responsabili di produzione, capi reparto.

PROGRAMMA Sistema previsionale e programmazione Le funzioni aziendali coinvolte nella stesura delle previsioni. L’affidabilità delle previsioni e i principali elementi di caratterizzazione della domanda: casuale, stagionale, con trend. La definizione del Piano Principale di Produzione (MPS) e i dati necessari alla sua costruzione. Dati tecnici e gestionali di supporto alla programmazione La distinta base del prodotto e il ciclo di lavorazione. La contabilità dei magazzini e gli ordini in corso: ordini d’acquisto, di produzione, di conto lavoro. Gestione dei materiali L’ottimizzazione nella gestione dei materiali. L’analisi ABC e la Cross Analysis. I parametri di riordino: livello, lotto, frequenza, scorta di sicurezza. Il lotto economico di produzione e di acquisto. Gli indici di valutazione per il controllo della rotazione e dell’utilizzo delle scorte. Pianificazione dei fabbisogni I metodi di gestione a scorta e i metodi di gestione a fabbisogno. Il sistema MRP: come ottenere riscontri efficaci ed interpretare gli Input e gli Output. Produzione a flusso: il sistema Just in Time Il funzionamento di un sistema Just in Time e i requisiti per una sua implementazione. I potenziali ostacoli. Introdurre con successo un sistema JIT in azienda. Programmazione operativa e controllo avanzamento Schedulare le lavorazioni e determinare il carico di lavoro per periodo temporale: l’utilizzo del diagramma di Gantt. Controllare l’avanzamento della produzione e risolvere i problemi operativi.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00) e un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

martedì 18/11/14, martedì 25/11/14, martedì 2/12/14, martedì 9/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.330,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

PROJECT MANAGEMENT Come trasformare un’idea in un progetto di successo governando costi, qualità e tempi

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Come ogni attività quotidiana, la progettazione non è immune dalla variabilità e dall’incertezza. Basta infatti che si verifichi un piccolo evento, anche insignificante, e un intero progetto, che sembrava perfettamente avviato ed estremamente remunerativo, rischia di tramutarsi in una grossa perdita per l’azienda: i tempi si allungano, le spese aumentano, le condizioni di mercato cambiano e l’azienda deve intervenire pesantemente per contenere i danni. Il corso è strutturato in due parti: nella prima l’obiettivo è introdurre i partecipanti agli elementi di base delle principali metodiche di pianificazione e gestione dei progetti nell’ottica del miglioramento delle prestazioni di costo, tempo e soddisfazione del cliente; nella seconda si propone di accompagnarli nello studio e nella sperimentazione di una nuova metodologia di pianificazione e ottimizzazione delle risorse denominata Critical Chain. Il percorso formativo è connotato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa, prevedendo il ricorso ad esercitazioni e simulazioni sviluppate anche con l’ausilio di supporti informatici.

DOCENZA Diego Bettazza

DESTINATARI Project manager, project leader, responsabili di funzione e tutti quanti si trovano a gestire progetti complessi.

PROGRAMMA Elementi di base Il concetto di progetto. Le 5 fasi del processo di progettazione e le metodiche a supporto della loro gestione. Fase 1: concezione e Project Charter. Fase 2: pianificazione, obiettivo e WBS. Fase 3: esecuzione, tecniche di programmazione reticolare, diagramma di Gantt, stima dei costi. Fase 4: monitoraggio e controllo del progetto, stima dei costi, quality control plan. Fase 5: chiusura del progetto e lesson learned. Critical Chain Come gestire la "risorsa vincolo". Il metodo Critical Chain. Gli strumenti per la pianificazione, gli applicativi e il loro funzionamento.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 25/11/14, mercoledì 3/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

IL DRAFT ISO 9001:2015: ANALISI E POTENZIALITA’ Come adeguare il Sistema Qualità aziendale alla nuova edizione della norma

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Mantenersi sempre aggiornati e allineati alle revisioni della norma 9001 è un obiettivo prioritario e fondamentale per poter essere competitivi e mantenere posizioni di leadership sul proprio mercato. La norma ISO 9001:2008 è, infatti, in fase di revisione e la pubblicazione della versione definitiva è prevista per il 2015. La nuova versione della norma (attualmente in versione DIS) prevede diverse novità funzionali a garantire sia la soddisfazione del cliente in termini di catena del valore, sia il miglioramento dell’organizzazione in termini di flessibilità e di integrazione tra i sistemi. Attraverso esempi e casi pratici, il seminario si pone l’obiettivo di trasferire ai partecipanti la comprensione della struttura e dei requisiti dello stato attuale del documento, favorendo l’acquisizione delle competenze per l’applicazione dell’analisi dei rischi allo standard ISO 9001. Tutti gli argomenti sono affrontati tenendo conto delle ultime novità sui requisiti richiesti dalla nuova versione della norma.

DOCENZA Monica Perego docente qualificato TÜV Italia Akademie

DESTINATARI Responsabili qualità, responsabili di processo, responsabili di funzione che intendono allineare le proprie competenze alla nuova edizione della norma.

PROGRAMMA - L’evoluzione di una norma e dei suoi aggiornamenti: verso il 2015 - Lo stato dell’evoluzione della ISO 9001: motivazioni e tempistiche - La struttura ed i requisiti della ISO DIS 9001 - L’analisi dei rischi come elemento fondante: dall’applicazione della ISO 31000 alla ISO 9001 - L’analisi dei rischi (ISO 31000) applicata allo standard ISO DIS 9001: un caso pratico - Tempistica presumibile e pianificazione delle attività

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

giovedì 18/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA

L’ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ACQUISTI Come ottimizzare gli approvvigionamenti nell’organizzazione aziendale

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Le molteplici trasformazioni che stanno investendo il mondo industriale, la costante richiesta di flessibilità e il richiamo all’esigenza di terziarizzare i processi e i servizi aziendali coinvolgono in misura crescente la funzione acquisti che assume pertanto un ruolo sempre più strategico nella gestione d’impresa. Il percorso formativo intende ridisegnare le caratteristiche e le competenze necessarie per ottimizzare la funzione acquisti consentendo, da un lato, di pianificare e monitorare lo sviluppo dei ruoli tipici della funzione, dall’altro di applicare metodi e strumenti volti sia all’integrazione con i fornitori, sia alla riduzione dei costi gestionali e, al contempo, migliorare la qualità e l’efficacia del servizio.

DOCENZA Giuseppe Di Virgilio, Claudio Randone

DESTINATARI Responsabili acquisti, capi progetto.

PROGRAMMA Missione e finalità della funzione acquisti. Acquisti, approvvigionamenti e gestione materiali: concetti ed evoluzione. Gli approvvigionamenti: la gestione. Strutture organizzative tipiche degli acquisti. Accentramento e decentramento degli enti di acquisto. Ruoli professionali nella funzione acquisti: il buyer; l’analista di commodity e di servizi; l’analista costi. Procedure e interfacciamenti con le altre funzioni aziendali. Organizzazione e controllo della funzione acquisti ed approvvigionamento. Misura della qualità e della prestazione nelle attività di acquisto. L'azienda rete: dall’azienda tradizionale all'outsourcing.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 22/01/15, giovedì 29/01/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

IL FASCICOLO TECNICO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE MACCHINE Come gestire la documentazione tecnica in ottemperanza alle nuove procedure di certificazione

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso presenta un quadro aggiornato delle principali novità introdotte dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, come recepita in Italia dal D.Lgs. 17/2010 per i soggetti che progettano e costruiscono "macchine o quasi-macchine" per la vendita o per uso proprio e per i soggetti che "modificano in modo sostanziale" macchine esistenti. Il percorso formativo si propone, in particolare, di fornire le conoscenze per impostare "Il fascicolo tecnico delle macchine" e "La documentazione tecnica pertinente delle quasi macchine" in conformità ai requisiti del D. Lgs 17/2010. Durante il corso viene inoltre sviluppata la conoscenza e le tecniche di "valutazione dei rischi" delle macchine (in accordo alla norma UNI EN ISO 12100: 2010) e la conoscenza delle metodologie per l’adozione della "sicurezza funzionale" (in accordo alle norme UNI EN 13849, UNI EN 62061), quali strumenti essenziali per eliminare o ridurre i rischi per la salute e sicurezza degli operatori e individuare i requisiti essenziali di sicurezza (RES) applicabili al prodotto. Il corso intende pertanto sviluppare nei partecipanti le competenze necessarie per documentare in uno specifico fascicolo tecnico le misure adottate per la certificazione CE delle macchine, nel rispetto delle prescrizioni delle vigenti leggi in materia di sicurezza e salute sul lavoro, quali il D. Lgs 17/2010 e il D. Lgs 81/08 e s.m.i.

DOCENZA Massimo Tonelli

DESTINATARI Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, responsabili qualità, responsabili approvvigionamenti di servizi, responsabili dei processi di progettazione, di vendita, di installazione e di assistenza.

PROGRAMMA Principali novità introdotte dalla nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE e dal D. Lgs 17/2010 La nuova definizione di macchine, quasi-macchine e le altre definizioni. Campo di applicazione e di esclusione della nuova direttiva macchine. L’immissione sul mercato e la messa in servizio. La sorveglianza del mercato. La procedura di certificazione CE secondo il D. Lgs. 17/2010 Procedura di certificazione CE. Dichiarazioni CE di conformità delle macchine e dichiarazione di incorporazione di quasi-macchine. Fascicolo Tecnico e Documentazione Tecnica Pertinente prevista dal D. Lgs 17/2010 Il fascicolo tecnico delle macchine. La documentazione tecnica pertinente delle quasi macchine. La documentazione per il cliente. Valutazione dei rischi in accordo alla norma UNI EN 12100: 2010 La sicurezza funzionale e la scelta delle soluzioni per il controllo dei rischi secondo la norma UNI EN 13849 e CEI EN 62016 Cenni ai Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) della nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 4/02/15, mercoledì 11/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO INNOVAZIONE

LA GENERAZIONE DI IDEE: FRONT END INNOVATION Come favorire la creatività per costruire portafogli di concept innovativi

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ I cicli di vita dei prodotti si accorciano e cresce, per effetto della competizione sempre più intensa, la necessità di introdurre sistematicamente sul mercato proposte e soluzioni innovative. L’innovazione però è attività per sua natura caratterizzata da elevata incertezza e tassi di successo comunque sempre molto contenuti. Per aumentare le probabilità di successo e contenere i costi di sviluppo dei progetti di innovazione è fondamentale prima di tutto dotarsi di ampi portafogli di idee innovative e subito dopo selezionare quelle più interessanti, promettenti e robuste. Le capacità individuali (creatività) di generare idee innovative sono in genere assai limitate sia nel tempo che nella qualità/quantità dei risultati producibili. Possono essere migliorate attraverso l’utilizzo di particolari tecniche, ma rimangono comunque di per sé insufficienti per coprire la necessità di costruire ampi portafogli di idee e concept innovativi. Si tratta quindi di sviluppare dentro l’impresa sistemi e processi capaci di alimentare continuamente la produzione di idee innovative e di selezionare tra queste quelle a più elevata probabilità di successo. Partendo da una distinzione di base tra innovazione incrementale (miglioramento/sviluppo di prodotti già esistenti) e innovazione radicale (generazione di prodotti di nuova concezione), il seminario fornisce ai partecipanti strumenti, tecniche e metodologie sia per la generazione/attrazione di idee, sia per la costruzione, gestione e sviluppo di ampi portafogli di idee e concept innovativi. L’approccio didattico è largamente basato su presentazione e discussione di casi concreti e sullo sviluppo in aula di esercitazioni.

DOCENZA Enrico Scaroni

DESTINATARI Imprenditori, direttori di stabilimento, responsabili R&D e produzione, responsabili marketing e servizi post vendita.

PROGRAMMA Innovazione incrementale e innovazione radicale Principali caratteristiche e differenze. L’innovazione come risultato di processi di generazione di nuova conoscenza. Come nasce ed evolve una idea innovativa? Come conosciamo e come si genera nuova conoscenza. L’idea innovativa come risultato di percorsi di generazione di nuova conoscenza. Intuizioni, idee, concept. Le componenti fondamentali per la generazione e lo sviluppo di idee innovative. Abilitare la costruzione di nuovi paradigmi cognitivi Costruire una nuova visione del futuro per orientare e rendere possibili esplorazioni ed esperienze diverse. Dalla visione ai campi di esplorazione del futuro: i domini strategici di innovazione, il primo passo per generare idee. Fonti e tecniche per la generazione di idee Clienti, concorrenti, fornitori: le fonti esterne abituali per idee di innovazione incrementale. R&D, Marketing e Assistenza post-vendita le principali fonti interne. Il modello dell’Open Innovation. Principali tecniche per la generazione di idee di innovazione radicale. Dall’Intuizione al Concept per costruire portafogli di Idee La scheda idea: sue componenti e suo sviluppo. Raggruppare le idee in Cluster e Piattaforme di Idee. Le Piattaforme come generatore di idee di 2° livello. Valutare, integrare, far evolvere le idee. Costruire bilanciati ed efficienti portafogli di idee.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

venerdì 6/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

LEAN PRODUCTION E GESTIONE MATERIALI Come ridurre i lead time, il contenuto di lavoro, lo spazio occupato, le scorte

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ In un contesto in continua evoluzione, per garantire livelli di performance eccellenti è necessario mettere in discussione i paradigmi in essere e aprirsi a nuove tecniche di miglioramento dei processi aziendali. L’approccio Lean dimostra che un sistema può raggiungere l’eccellenza contenendo la variabilità attraverso la riduzione dei costi totali, la diminuzione dei tempi di consegna, l’aumento della flessibilità, l’eliminazione degli sprechi, la riduzione degli scarti. Il seminario si propone di introdurre i partecipanti ai principali strumenti utili per impostare Lean Production e gestione materiali attraverso la presentazione di casi di reale applicazione con un focus sulle soluzioni proposte e i risultati raggiunti.

DOCENZA Maurizio Mangano

DESTINATARI Imprenditori, direttori di stabilimento, direttori operations, responsabili di produzione, responsabili della logistica, responsabili della Supply Chain.

PROGRAMMA I principi base della Lean Production Obiettivi principali dell'approccio Lean. Fattori di successo della Lean: creare valore per il cliente, facilitare l’interdipendenza tra i processi, l'azienda vista come "sistema", ridurre dispersioni e costi (MUDA), coinvolgere e motivare il personale. Organizzare il flusso delle informazioni. Selezionare le proposte di miglioramento. I principali strumenti in ambito Lean Production e gestione materiali Casi reali di applicazione e risultati raggiunti Esercitazioni sulle tecniche e gli approcci per un’implementazione di successo della Lean Production

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

lunedì 9/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

LA FUNZIONE "TEMPI E METODI" Come studiare i metodi e misurare i tempi nelle lavorazioni industriali

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di trasmettere le conoscenze basilari e specialistiche che consentono, unitamente ad un ampio esame di casi pratici, la compiuta formazione dell’analista del lavoro. Il percorso formativo si focalizza, in particolare, sui risultati ottenibili grazie alla razionalizzazione dei processi di lavoro e del sistema produttivo, ma anche a seguito della definizione delle fasi critiche e dei metodi di lavoro. L’azione formativa si concentra altresì sulle differenze e sui campi di applicazione dei vari sistemi di analisi e di misurazione, precisando i fattori indispensabili alla definizione dei tempi standard e le modalità di impostazione e di elaborazione della documentazione tecnica.

DOCENZA Mauro Guberti

DESTINATARI Analisti tempi e metodi, cronotecnici e addetti degli uffici tecnici di recente inserimento nella struttura aziendale, nonché quadri intermedi che desiderano ampliare le proprie conoscenze tecniche nell’area Tempi e Metodi.

PROGRAMMA Sistema produttivo e studio del lavoro Organizzazione e studio del lavoro, modelli, principi e contenuti, tecnologia e organizzazione del lavoro, trasformazioni e produzione snella. Studio dei metodi di lavoro Analisi, definizioni, razionalizzazione del flusso di lavoro. Le fasi tipiche per l’analisi e lo studio dei metodi. Analisi e schemi di procedimento. Misurazione del lavoro Lo studio dei tempi mediante rilievo cronometrico. La determinazione dei tempi standard. Descrizione del metodo delle osservazioni istantanee. L’analisi e lo studio dei tempi mediante i metodi dei tempi predeterminati. Rendimento e saturazione del lavoro Il ciclo di fabbricazione. I cartellini operativi. Gli abbinamenti e le perdite, la struttura delle perdite. La documentazione tecnica per la descrizione del lavoro. Evoluzione dello studio del lavoro ed ergonomia La progettazione del posto di lavoro. I sistemi di monitoraggio ed i piani operativi. Miglioramento della produttività ed indicatori di rendimento.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

lunedì 16/02/15, lunedì 23/02/15, lunedì 2/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

STRUMENTI ED ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DI PROGETTI E COMMESSE PARALLELE Come ridurre il time to market e i lead time nella gestione di attività in parallelo

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La nuova competitività richiesta a tutte le imprese, in qualsiasi settore esse operino, si manifesta come necessità di sviluppare prodotti sempre più velocemente e, contemporaneamente, di innovare, ossia proporre ciò che gli altri non realizzano. In particolare, negli uffici tecnici la gestione della complessità rappresenta un aspetto fondamentale per vincere le sfide di un mercato globale. Durante il seminario, con un approccio pratico caratterizzato dal ricorso a numerose esercitazioni, sono presentate e discusse le logiche, le tecniche e gli strumenti per: consegnare nei tempi; rispettare le specifiche; interagire con gli altri enti aziendali; riconoscere ed eliminare gli sprechi; individuare vincoli di progetto e colli di bottiglia; gestire in contemporanea più progetti con le stesse risorse; progettare e implementare strumenti operativi snelli; lavorare in team e migliorare la comunicazione.

DOCENZA Claudio Gervino

DESTINATARI Imprenditori, direttori di stabilimento, responsabili R&D e produzione, responsabili ufficio tecnico.

PROGRAMMA Le tecniche di Multi Project Management Le fasi di sviluppo di un prodotto. La struttura del prodotto, i cicli di sviluppo, i carichi di lavoro e le durate. La costruzione operativa del Multi Project Management. I tre elementi del Multi Project Management: organizzazione, sistema, standard. L'impostazione e la realizzazione del sistema di Multi Project Management. Kanban e Scrum: due strumenti operativi Casi di applicazione e risultati raggiunti Esercitazioni per sperimentare problemi, criticità e soluzioni per la gestione della complessità

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

lunedì 2/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

L'EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Come risparmiare energia, ridurre i costi e salvaguardare l’ambiente

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Difficilmente un’azienda può resistere in un regime concorrenziale di libero mercato senza preoccuparsi di far emergere i cosiddetti costi sommersi, ovvero le piccole e grandi inefficienze nascoste nell’ambito delle voci di bilancio connotate da maggiore incidenza. Uno dei più diffusi costi sommersi, trasversale a tutti i settori, è imputabile ad un utilizzo improprio e irrazionale dell’energia: un costo che può peraltro essere fortemente ridimensionato grazie a interventi finalizzati a generare una maggiore efficienza energetica e caratterizzati normalmente da tempi di ritorno degli investimenti molto interessanti. Il corso, arricchito dal frequente utilizzo di casi di studio presentati da tecnici specialisti, intende pertanto illustrare i principali interventi di razionalizzazione energetica in ambito industriale, i conseguenti benefici economici e le opportunità offerte dal quadro normativo per l’incentivazione dell’efficienza energetica.

DOCENZA Donato Zambelli

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, responsabili degli acquisti, energy manager, responsabili della manutenzione, quadri e tecnici di produzione, progettisti degli impianti.

PROGRAMMA Efficienza energetica e direttive nazionali/europee Descrizioni delle più significative norme in vigore (obiettivi, figure di riferimento, metodologie da utilizzare, regole da seguire, etc.). Diagnosi energetiche Punto di partenza per ogni intervento di efficientamento, la diagnosi energetica deve essere eseguita con particolari tecniche e secondo norme stabilite. Efficienza energetica nell’industria Impianti termici e frigoriferi; aria compressa; utilizzo di inverter; cogenerazione ad alto rendimento. L’efficienza amministrativa: fornitura e contratti per l’energia elettrica ed il gas metano. Incentivi economici: i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) Meccanismi di funzionamento del mercato dei TEE; ottenimento dei TEE. Funzionamento delle ESCO, contratti di rendimento energetico, finanziamento tramite terzi. Fonti energetiche rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico. Incentivi e legislazione. Valutazione economica degli interventi di efficientamento Strumenti per la pianificazione del progetto e del cronoprogramma delle attività. Metodi di valutazione (VAN, payback time, LCCA, piano economico e finanziario).

CALENDARIO DIDATTICO Quattro giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 4/03/15, mercoledì 11/03/15, lunedì 16/03/15, mercoledì 25/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI Come migliorare l’efficienza delle macchine e delle apparecchiature

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ In tutte le aziende gli impianti e le macchine richiedono una gestione che ne garantisca l’utilizzo ottimale, poiché il loro impiego incide notevolmente sui costi del prodotto. In quest’ottica, l’approccio Overall Equipment Effectiveness consente di misurare il miglioramento continuo dell’affidabilità e della gestione globale degli impianti. L’organizzazione del servizio di manutenzione permette d’altra parte di perseguire la manutenzione preventiva e predittiva, di migliorare l’affidabilità e l’efficienza globale degli impianti, anche attraverso il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, riducendo i costi di trasformazione del prodotto. Il corso intende dunque fornire ai partecipanti, con ampio ricorso ad esempi e casi aziendali, le competenze tecniche e organizzative specialistiche per impostare e applicare correttamente un piano di manutenzione preventiva degli impianti produttivi e di misurarne l’efficacia.

DOCENZA Maurizio Bertuzzi

DESTINATARI Dirigenti, responsabili, quadri e tecnici di produzione, manutenzione, progettazione impianti.

PROGRAMMA Concetti fondamentali I costi diretti e indiretti della manutenzione. Funzione della manutenzione. La misura dell’efficienza tecnica degli impianti con l’indice OEE: Overall Equipment Effectiveness. Il perché e la tipologia di guasto. Il ciclo di vita degli impianti. Il mantenimento degli standard. Il miglioramento continuo: il metodo Kaizen. Metodo Dalla manutenzione tradizionale su guasto alla manutenzione preventiva: ciclica, su conduzione, predittiva. La prevenzione della manutenzione in fase di progetto. La sistemazione del posto di lavoro e delle attrezzature con la metodologia delle 5S. Miglioramento dell’efficienza degli impianti/macchine Criteri di valutazione e scelta impianti critici. Raccolta dati. Analisi inefficienza e aree/causali di fermata. Scomposizione della macchina. Ripristino delle parti deboli, deteriorate. Analisi FMEA su componenti critici. Sviluppo di un piano di manutenzione preventiva. Valutazione ricambi e gestione degli stessi. Valutazione della manodopera e tipo di specializzazione. Formazione e attuazione del programma. Misura dell’efficienza del sistema manutentivo L’utilizzo dell’indice per la valutazione dell’efficienza degli specialisti di manutenzione. La misura dell’affidabilità degli impianti attraverso gli indici MTTR e MTBF. Valutazione dei costi globali.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

lunedì 9/03/15, lunedì 16/03/15, lunedì 23/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA

STRUMENTI PER UN MAGAZZINO EFFICIENTE Come migliorare la flessibilità e innalzare il livello di servizio interno ed esterno

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La qualità e l’efficienza del magazzino hanno ormai assunto un ruolo determinante nel servizio che l’azienda offre ai clienti. E’ pertanto indispensabile riprogettare l'organizzazione e la gestione delle aree di ricevimento, di stoccaggio, di picking e di movimentazione interna al fine di raggiungere un elevato livello di servizio. In tale ambito è pertanto auspicabile padroneggiare gli strumenti che consentano di strutturare le informazioni del magazzino secondo le logiche della catena logistica, impostando modelli di organizzazione del lavoro basati sulle nuove richieste del mercato e controllando le prestazioni dell’impianto per ottenere il massimo dalle sue risorse. Il corso si propone pertanto di fornire elementi conoscitivi e metodologici legati all’organizzazione, alle tecnologie, alla realizzazione e alla gestione del magazzino, mediante specifici approfondimenti sulle diverse tecniche di progettazione del layout di magazzino, sulle logiche e i criteri di stoccaggio delle merci e sui differenti sistemi di prelievo dei materiali.

DOCENZA Marta Cordini

DESTINATARI Responsabili della logistica, responsabili di magazzino, responsabili della gestione materiali.

PROGRAMMA Logistica e magazzino Il sistema logistico e le funzioni del magazzino: come si colloca nella struttura aziendale e le relazioni con le altre funzioni. Magazzino come leva strategica Le prestazioni del magazzino, gli obiettivi della misurazione e la scelta degli indicatori di performance. L’aumento della complessità operativa e i requisiti necessari per un magazzino competitivo. Progettazione del magazzino I dati necessari: giacenza e flusso dei materiali, classificazione degli articoli secondo la legge di Pareto (ABC), indici di rotazione e copertura del magazzino. Stoccaggio dei materiali Lo stoccaggio delle merci e i criteri di ubicazione: ottimizzazione delle superfici e dei volumi. Confronto fra diverse tecniche di stoccaggio. La mappatura del magazzino. Tecniche di picking Progettazione dei sistemi di picking e preparazione degli ordini. Layout del magazzino e strategie di percorrenza. Costi di gestione del magazzino Sistemi di controllo del costo degli stock e dei costi operativi di magazzino: scelta del sistema che minimizza i costi globali. Efficienza in magazzino Analisi del lavoro applicata ai principali processi del magazzino: ricevimento, stoccaggio, prelievo, spedizione. Definizione dei principali indicatori da controllare.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 10/03/15, martedì 17/03/15, martedì 24/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

IL CONTROLLO STATISTICO DI PROCESSO Come migliorare l’affidabilità produttiva

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’utilizzo dei metodi statistici nello svolgimento dei processi aziendali, e in particolare durante le attività produttive, consente di mantenere sotto controllo la qualità del prodotto, evidenziando tempestivamente l’insorgere di problemi e di cause di non conformità. Tramite la valutazione delle condizioni di stabilità e di idoneità del processo possono inoltre essere effettuati interventi preventivi finalizzati ad evitare scarti e sprechi di risorse. I continui progressi dell’informatica favoriscono d’altra parte lo sfruttamento degli strumenti statistici con costi ormai alla portata di tutti. Il metodo statistico è dunque strategico per tutte le aziende che desiderano perseguire il miglioramento continuo. Il corso illustra pertanto le tecniche statistiche più diffuse al fine di renderle parte del patrimonio culturale aziendale. I diversi strumenti di analisi sono infatti affrontati con l’obiettivo di facilitare l’acquisizione di competenze prontamente utilizzabili nella realtà aziendale, senza tuttavia trascurare la base teorica che consente di risolvere situazioni atipiche e di interpretare correttamente i dati raccolti. Durante il corso è previsto un costante utilizzo di casi tratti dalla realtà aziendale e di esercitazioni utili a facilitare l’apprendimento di tecniche complesse per le quali non è richiesta alcuna specifica competenza di tipo matematico.

DOCENZA Ferdinando Volpi

DESTINATARI Responsabili e addetti del servizio qualità e dell’area produzione.

PROGRAMMA Istogramma e raccolta dati. Distribuzione normale: curva di Gauss. Media, deviazione standard, proprietà della curva ed applicazioni per valori singoli e per medie campionarie. Calcolo della tolleranza naturale dei processi. Determinazione degli indici di capacità qualitativa della macchina e del processo produttivo per distribuzioni normali. Distribuzioni non normali. Determinazione degli indici della capacità qualitativa della macchina e del processo produttivo per distribuzioni non normali: metodo del percentile. Cause accidentali e sistematiche della variabilità dei processi produttivi. Carte di controllo per variabili: modalità per la loro compilazione e interpretazione. Situazioni di instabilità e fuori controllo dei processi produttivi: punti delle carte oltre i limiti, Run, Trend, periodicità. Carte di controllo per attributi: modalità per la loro compilazione e interpretazione. Controllo in accettazione dei lotti: metodo del Livello di Qualità Accettabile.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro mattinate (ore 9.00-13.00)

venerdì 13/03/15, venerdì 20/03/15, venerdì 27/03/15, venerdì 3/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

IL RESPONSABILE DI REPARTO Come valorizzare le risorse umane per migliorare i processi industriali

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ In tutte le realtà produttive impegnate nel miglioramento continuo si conferma il ruolo essenziale e critico del reparto, dove assumono centralità le capacità professionali ed organizzative del quadro intermedio di produzione. A questa figura sono quindi richieste grande competenza tecnica e notevole capacità gestionale, al fine di costituire l’elemento di congiunzione ottimale tra la base operativa e la direzione aziendale. Il corso si propone pertanto di trasferire ai partecipanti la consapevolezza del ruolo attivo e responsabile che il responsabile di reparto deve svolgere, fornendo le competenze organizzative utili per programmare e decidere con tempestività, motivare e gestire le risorse umane, dialogare e collaborare con le diverse funzioni aziendali, essere propositivi e aggiornati per il conseguimento degli obiettivi di produttività dell’azienda e, infine, garantire la sicurezza dei lavoratori ad essi subordinati.

DOCENZA Emanuele Tinto, Fausto Camerini

DESTINATARI Responsabili di unità produttive, capi reparto, capi turno, capi manutenzione, capi magazzino, preposti in genere.

PROGRAMMA Modelli organizzativi di fabbrica Modelli tradizionali e modelli avanzati. Le figure e i ruoli: capo reparto, capo turno, etc. Terminologia e contenuti. Centralizzazione e distribuzione delle funzioni di staff. Polivalenza della funzione. Risorse umane in fabbrica e ruolo del responsabile di reparto L’evoluzione del ruolo del capo intermedio. Selezione, formazione e addestramento degli operatori. Il rapporto operatori-responsabile e il rapporto tra operatori: la motivazione. Le sfide del responsabile nel coinvolgimento del personale d’officina: comunicare con efficacia, risolvere i problemi, creare un clima positivo nella squadra, gestire il cambiamento, imparare a rinunciare attraverso la delega. Sicurezza e prevenzione Concetti basilari di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro: il D.Lgs. 81/2008 e la normativa collegata. Il concetto di rischio e la valutazione del rischio. La funzione disciplinare e la responsabilità del preposto. L’igiene del lavoro. Le cause principali di infortunio. La sensibilizzazione e la formazione del personale di reparto sulle tematiche di sicurezza e prevenzione. Il ruolo del responsabile nel coinvolgimento attivo dei collaboratori sui temi della sicurezza.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.00-18.00)

mercoledì 1/04/15, venerdì 3/04/15, mercoledì 8/04/15, mercoledì 15/04/15, venerdì 17/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE UNI EN ISO 14001 ED EMAS Come migliorare l’impatto ambientale e adottare una politica aziendale sostenibile

CORSO PROGREDITO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ In tutti i Paesi industrializzati le imprese stanno adottando il Sistema di Gestione Ambientale per gestire con maggiore efficienza e sistematicità i problemi e le opportunità in campo ambientale. L'integrazione della Gestione Ambientale nell’organizzazione complessiva dell'azienda è un nodo cruciale, poiché il rispetto dell'ambiente costituisce uno degli aspetti rilevanti che impattano sull’attività delle imprese e consente di trasformare il vincolo normativo in opportunità di business, consentendo di ridurre i costi, risparmiare risorse e superare la concorrenza nei mercati maturi. Lo sviluppo di sistemi di gestione aziendali secondo la norma UNI EN ISO 14001 ed EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) permette pertanto alle imprese di dotarsi di strumenti idonei a controllare i problemi che emergono dall’interazione dell’attività produttiva con l’ambiente. Il corso si propone di trasferire ai partecipanti sia i contenuti delle norme internazionali, che costituiscono la base imprescindibile su cui sviluppare le procedure del sistema, e le indicazioni sulle le possibili integrazioni con i sistemi di gestione della qualità e della sicurezza, sia le peculiarità e i tratti caratteristici del sistema di gestione ambientale. Durante il percorso formativo, arricchito dal ricorso a numerosi esempi pratici discussi con i partecipanti, sono inoltre descritti i vantaggi derivanti dall’implementazione del sistema di gestione nei confronti dell’impianto sanzionatorio previsto dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

DOCENZA Marco Braghini

DESTINATARI Dirigenti, responsabili e addetti ai sistemi di gestione dell’ambiente.

PROGRAMMA Normativa di riferimento L’efficacia esimente dei sistemi di gestione ambientali ai fini del Decreto Legislativo 231/01. Limiti e possibilità. Quadro legislativo ambientale di origine comunitaria, nazionale e regionale (Regione Lombardia) Scarichi idrici. Rifiuti, imballaggi, sottoprodotti e MPS. Gestione amministrativa dei rifiuti attraverso il SISTRI. Emissioni in atmosfera da impianti industriali. Emissione di gas ad effetto serra soggetti a Emission Trading System. Impianti termici ad uso civile. Impianti di condizionamento/ refrigerazione contenenti sostanze lesive per l’ozono/gas ad effetto serra. Sostanze pericolose per l’ambiente (introduzione a REACH, CLP e ADR). Bonifiche dei siti contaminati: modalità di attivazione della procedura e responsabilità dei soggetti coinvolti. Impatto acustico in ambiente esterno. Materiali contenenti amianto. Derivazione ed utilizzo di acque superficiali e sotterrane. VIA e IPPC. Norma UNI EN ISO 14001 L’analisi ambientale iniziale. Politica. Pianificazione. Attuazione. Audit. Riesame. Il processo di miglioramento continuo. Environmental Management and Audit Scheme Caratteristiche delle linee guida EMAS: differenze e complementarietà con la norma UNI EN ISO 14001. La Dichiarazione Ambientale.

CALENDARIO DIDATTICO Tre pomeriggi (ore 14.00-18.00)

giovedì 2/04/15, giovedì 9/04/15, venerdì 17/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA

LA TRATTATIVA DI ACQUISTO Come impostare e chiudere proficuamente una negoziazione d’acquisto

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’intervento formativo descrive le caratteristiche della trattativa di acquisto, le sue logiche e le sue fasi critiche, prefiggendosi di far acquisire ai partecipanti le migliori tecniche negoziali. Il corso intende altresì inquadrare il complesso delle informazioni utili a favorire il successo nelle trattative, grazie al miglioramento della qualità delle prestazioni professionali di tutti coloro che sono coinvolti nella funzione acquisti. La metodologia didattica prevede il ricorso a simulazioni operative attraverso cui perfezionare e correggere i comportamenti tenuti dai partecipanti nel corso di una trattativa.

DOCENZA Giuseppe Di Virgilio, Claudio Randone

DESTINATARI Responsabili ed addetti alla funzione acquisti.

PROGRAMMA Il processo di acquisto: richiesta, offerta e scelta del fornitore. Le caratteristiche della trattativa di acquisto. La trattativa e le sue fasi tipiche. Informazioni preliminari utili alla trattativa d’acquisto. Trattativa d’acquisto e tecniche di negoziazione. Strategie e tattiche nella trattativa d’acquisto. Preparazione, esecuzione ed analisi tecnica e comportamentale di casi simulati di trattativa.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

venerdì 3/04/15, venerdì 10/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTREZZAGGIO: LA TECNICA SMED Come recuperare efficienza nei processi produttivi

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La metodologia denominata Single Minute Exchange of Die (SMED) si riferisce alle tecniche finalizzate alla riduzione dei tempi di attrezzaggio degli impianti di produzione. Ideata negli anni Sessanta, questa prassi organizzativa è stata inizialmente sviluppata e perfezionata in Giappone dalla Toyota, divenendo in breve tempo una procedura fondamentale dell’Industrial Engineering. Il seminario si propone dunque di illustrare la metodologia SMED attraverso il ricorso ad esempi e ad applicazioni riferite a diverse realtà produttive, permettendo ai partecipanti di apprezzarne le implicazioni migliorative nei processi aziendali. Durante l’intervento formativo è presentato l’intero iter della procedura SMED comprendente l’analisi strutturata dei tempi di attrezzaggio interni ed esterni, le modalità per convertire e velocizzare le attività di attrezzaggio e i metodi orientati al loro miglioramento continuo.

DOCENZA Maurizio Bertuzzi

DESTINATARI Responsabili tecnici degli impianti, responsabili della manutenzione, responsabili Assicurazione Qualità, responsabili e addetti dell’area produzione.

PROGRAMMA Concetti fondamentali Il concetto tradizionale di Set-up. Le tre fasi dell’applicazione dello SMED: separare operazioni interne ed esterne; convertire le operazioni esterne in interne; apportare radicali miglioramenti. Le tecniche operative dell’attrezzamento rapido. Effetti dello SMED su costi, qualità e produttività. Applicazione del sistema SMED La costruzione della Check List. Le funzioni di controllo delle operazioni interne ed esterne. La standardizzazione. Le maschere intermedie. Il sistema MCM. Meccanizzazione e automazione. Esame delle possibili applicazioni.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.00-18.00)

lunedì 20/04/15, lunedì 27/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA

LOGISTICA E OTTIMIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO Come potenziare le performance del sistema logistico

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Un sistema di controllo delle performance del sistema logistico deve essere orientato nella direzione di un costante monitoraggio in un’ottica di miglioramento continuo. La definizione degli obiettivi da raggiungere, la ricerca e l’analisi dei punti critici sono elementi di partenza fondamentali per la riprogettazione di un processo logistico: produttività e tempistica nell’evasione degli ordini, corretta gestione delle scorte a magazzino e aderenza agli obiettivi di servizio al cliente. Il corso si propone pertanto di identificare gli elementi per una corretta analisi dei rapporti tra costi, prestazioni e servizio, fornendo ai partecipanti un metodo per la verifica sistematica delle performance logistiche e illustrando le principali tecniche operative per la gestione del processo produttivo e dei materiali, al fine di ottenere un reale vantaggio competitivo per l’impresa.

DOCENZA Marta Cordini

DESTINATARI Responsabili della logistica, responsabili di magazzino, responsabili della gestione degli stock, responsabili degli acquisti, responsabili di produzione.

PROGRAMMA Sistema logistico L’evoluzione della logistica. Il flusso dei materiali e delle informazioni. L’integrazione interna ed esterna. I segnali di un sistema logistico carente. Previsione della domanda I principali metodi di previsione della domanda: media mobile, smorzamento semplice, scomposizione. Efficacia e limiti di un sistema previsionale. Modelli di pianificazione e gestione delle scorte I dati tecnici dei prodotti: distinta base e ciclo di lavorazione. La tecnica MRP per la pianificazione dei fabbisogni. Le modalità di riordino dei materiali. Gestione delle scorte Impostare correttamente il sistema di gestione delle scorte. Modello a punto fisso e modello a intervallo fisso di riordino. Confronto fra le diverse metodologie. Scorta di sicurezza e livello di servizio. Ottimizzazione delle scorte Definire criticità e priorità attraverso l’analisi ABC (Pareto) degli articoli a magazzino. La Cross Analysis: matrice di analisi ABC incrociate (giacenza-consumo). Strumento della misurazione La misurazione: perché e che cosa misurare. Le misurazioni ordinarie: il rilievo e l’analisi dei dati operativi, le indagini sui clienti. Servizio atteso, programmato e realizzato. Obiettivi logistici e indicatori di performance Gli obiettivi logistici strategici: livello di servizio, soddisfazione del cliente e qualità totale. Individuazione e caratteristiche dei Key Performance Indicator (KPI) tipici del processo logistico.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00) e un pomeriggio (ore 14.00-18.00)

martedì 5/05/15, martedì 12/05/15, martedì 19/05/15, martedì 26/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.330,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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INNOVAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA, TUTELA AMBIENTALE E IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO

IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA QUALITA', AMBIENTE E SICUREZZA Come armonizzare le differenti certificazioni aziendali

SEMINARIO SPECIALISTICO in collaborazione con Area Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale - Associazione Industriale Bresciana

SIGNIFICATO E FINALITÀ Un Sistema di Gestione Integrato permette all’azienda di creare le condizioni per migliorare le proprie performance nei diversi aspetti: produzione e qualità, rispetto per l’ambiente, sicurezza e salute dei lavoratori. L’integrazione dei tre sistemi, non sempre facile e di immediata applicazione, può garantire elevati vantaggi grazie dell’innalzamento del livello di razionalizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali: procedure e documenti comuni; diffusione delle responsabilità a differenti livelli, sinergie, scambio di informazioni, confronto e collaborazione tra i diversi responsabili di settore; maggiore coinvolgimento del personale sono gli aspetti fondamentali che caratterizzano un Sistema di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza ben integrato e funzionale. Il seminario, destinato a quanti intendono conoscere i passi necessari all’introduzione in azienda del piano di Gestione Integrato tra i Sistemi Qualità, Ambiente e Sicurezza, tratta i temi che riguardano la formalizzazione delle procedure e delle relazioni organizzative, l’individuazione delle responsabilità specifiche e la periodica revisione dell’efficienza dell’intero Sistema. Il seminario è arricchito dal frequente ricorso a esercitazioni e discussioni di casi aziendali.

DOCENZA Fausto Camerini

DESTINATARI Responsabili sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, responsabili di stabilimento, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, responsabili ambiente, responsabili qualità in possesso di una minima conoscenza delle norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001.

PROGRAMMA I vantaggi della singola certificazione e i vantaggi di un Sistema di Gestione Integrato. La documentazione comune. La formazione e il coinvolgimento del personale. La verifica ispettiva del Sistema di Gestione Integrato: difficoltà e vantaggi. Il riesame della Direzione Integrato. Gli obiettivi di miglioramento.

CALENDARIO DIDATTICO Due mattinate (ore 9.00-13.00)

lunedì 8/06/15, lunedì 15/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING,RELAZIONI COMMERCIALIE IMPRESA DIGITALE

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

LA QUALITÀ DEL SERVIZIOPOST VENDITA

BUSINESS MODEL CANVAS

FONDAMENTI DI MARKETING:ASPETTI STRATEGICI E OPERATIVI

IL PIANO COMMERCIALE OPERATIVO

PRICING: DEFINIRE I PREZZI DI VENDITA PER AUMENTARE GLI UTILI

TECNICHE DI VENDITA E MARKETINGNEI MERCATI ESTERI

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA IN ITALIA E ALL’ESTERO

LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

TECNICHE BASILARI DI VENDITA

IL TELEFONO COME STRUMENTODI RELAZIONE CON IL CLIENTE

TECNICHE AVANZATE DI VENDITAE NEGOZIAZIONE COMMERCIALE

LO SVILUPPO DELLA RETE COMMERCIALE ITALIA ED ESTERO

VENDITE E PIANIFICAZIONE COMMERCIALE

INTRODUZIONE AL WEB MARKETING

TECNICHE EVOLUTE DI WEB MARKETING PER PROMUOVERE LE VENDITE

I SOCIAL MEDIA PER L’AZIENDA

ORGANIZZARE EVENTI NELL’ERA DIGITALE

E-BUSINESS E SOCIAL MEDIA CALENDARIO

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MARKETING,RELAZIONI COMMERCIALIE IMPRESA DIGITALE

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

E-business e social media INTRODUZIONE AL WEB-MARKETING 1 9.00 18.00 09-ott-14

Logiche e strumenti di marketing FONDAMENTI DI MARKETING: ASPETTI STRATEGICI E OPERATIVI 2 9.00 18.00 13-ott-14

Logiche e strumenti di marketing PRICING: DEFINIRE I PREZZI DI VENDITA PER AUMENTARE GLI UTILI 2 9.00 18.00 20-nov-14

Vendite e pianificazione commerciale TECNICHE BASILARI DI VENDITA (due edizioni) 2 9.00 18.00 25-nov-14 08-mag-15

E-business e social media TECNICHE EVOLUTE DI WEB-MARKETING PER PROMUOVERE LE VENDITE 3 14.30 18.00 03-dic-14

Logiche e strumenti di marketing BUSINESS MODEL CANVAS 2 9.00 18.00 11-dic-14

Vendite e pianificazione commerciale IL TELEFONO COME STRUMENTO DI RELAZIONE CON IL CLIENTE 3 9.00 18.00 05-feb-15

E-business e social media I SOCIAL MEDIA PER L’AZIENDA 1 9.00 18.00 20-feb-15

Logiche e strumenti di marketing TECNICHE DI VENDITA E MARKETING NEI MERCATI ESTERI 3 9.00 18.00 05-mar-15

Vendite e pianificazione commerciale TECNICHE AVANZATE DI VENDITA E NEGOZIAZIONE COMMERCIALE 3 9.00 18.00 10-mar-15

Logiche e strumenti di marketing IL PIANO COMMERCIALE OPERATIVO 2 9.00 18.00 26-mar-15

Vendite e pianificazione commerciale LO SVILUPPO DELLA RETE COMMERCIALE ITALIA ED ESTERO 3 9.00 18.00 13-apr-15

E-business e social media ORGANIZZARE EVENTI NELL’ERA DIGITALE 1 9.00 18.00 22-apr-15

Logiche e strumenti di marketing L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA IN ITALIA E ALL’ESTERO 2 9.00 18.00 07-mag-15

Logiche e strumenti di marketing LA QUALITÀ DEL SERVIZIO POST VENDITA 1 9.00 18.00 10-giu-15

INDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE E-BUSINESS E SOCIAL MEDIA

INTRODUZIONE AL WEB-MARKETING Come il digitale ed Internet stanno rivoluzionando il business

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Approcciarsi alle tecniche di web marketing consente di apprendere come avvalersi delle strategie e degli strumenti internet per promuovere on-line il proprio business sviluppando e monitorando i rapporti commerciali in sinergia con le tradizionali attività di vendita. L’azienda che attiva e presidia un proprio canale web beneficia di ulteriori tecniche per studiare il proprio mercato e per conoscere le esigenze dei propri utenti acquisendo nuovi clienti. Le opportunità di promozione della propria attività aumentano in modo esponenziale e si possono adottare modalità più efficienti per gestire la distribuzione, la vendita, l’assistenza alla clientela e la sua fidelizzazione. Compete al web marketing pianificare azioni che abbiano un ritorno sull'investimento di un progetto online: dall’ideazione alla realizzazione del progetto, dalla sua divulgazione e promozione, fino alla misurazione ed analisi dei risultati ottenuti con il monitoraggio e la gestione della reazione del pubblico. Il seminario si propone pertanto di fornire ai partecipanti le informazioni necessarie per: utilizzare il digitale come strumento di marketing e comunicazione, in Italia e all'estero; posizionare correttamente l’attività aziendale sulla Rete per renderla capace di produrre contatti qualificati; gestire al meglio la reputazione online.

DOCENZA Stefano Bellini

DESTINATARI Imprenditori e responsabili marketing che intendono approcciarsi al web per sviluppare nuovi canali di business.

PROGRAMMA Nuovi media e nuovi business Cambiamento del panorama dei media a seguito della diffusione della Rete, degli smartphone e dei tablet. Il mondo della comunicazione secondo la logica della multicanalità e dell’always-on. Protagonismo dei social media e dei motori di ricerca nel ridisegnare le dinamiche della rete e le strategie di web-marketing. Local, Social, Mobile I tre grandi trend della Rete. Quali modelli sottendono, con quali numeri e come possiamo approfittarne. Come cambia la fruizione dell’informazione e della comunicazione. Le applicazioni, protagoniste di un nuovo modo di creare interazione fra marca e consumatore. Il mondo digitale e l’importanza di farsi trovare sulla Rete Conoscere le dinamiche di diffusione dell'informazione digitale per la produzione di contenuti adatti al web. Content curation: l’importanza di creare e diffondere contenuti di valore per gli utenti. Affrontare gli aspetti tecnici delle strategie SEO (Search Engine Optimization). Le strategie di link building, avviare collaborazioni editoriali con blog o siti esterni. Scegliere le keyword corrette per l'ottimizzazione sui motori di ricerca. Condividere i contenuti sui differenti canali: il sito istituzionale, il blog, i Social Network. I social media e il Social Media Marketing Gli obiettivi di un piano di social media marketing: customer acquisition, customer retention, viral marketing e digital reputation. Strumenti e utilizzo: Facebook e le tipologie di Pagine attivabili, come promuoverle, come farne uno strumento di business. Twitter: le differenze con Facebook. L'importanza di un piano editoriale. Linkedin, il “Who’s who” del XXI secolo: come esserci e come usarlo come strumento di lavoro. Yahoo Answers, Youtube, FlickR, Tumblr: le piattaforme per accreditare la propria competenza Le criticità dei social media Privacy: rischi e opportunità di essere presenti sui social media. La net reputation: cosa si dice di noi in Rete? L’importanza del monitoraggio della blogosfera. Affrontare l'utente scontento: spunti, suggerimenti ed errori da evitare nella gestione di eventuali conflitti. Il percorso formativo, svolto prevalentemente nel laboratorio di informatica, è interattivo e prevede momenti di verifica su casi concreti.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

giovedì 9/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

FONDAMENTI DI MARKETING: ASPETTI STRATEGICI E OPERATIVI Come progettare le attività di marketing e sviluppare il business aziendale

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’azione di marketing è l’epicentro di ogni strategia aziendale di successo: coloro che sono coinvolti nelle decisioni chiave debbono pertanto essere pienamente consapevoli dei fattori che incidono sia sulla redditività dei prodotti e dei servizi prestati dall’azienda, sia sulla stessa organizzazione aziendale. La necessità di cogliere e interpretare le esigenze di mercato, che negli ultimi anni sono diventate sempre più sofisticate, rende dunque indispensabile l’acquisizione dei principi, delle tecniche e degli strumenti fondamentali del marketing, al fine di incrementare i risultati commerciali dell’impresa, fidelizzando la clientela. Durante il percorso formativo i partecipanti apprendono dunque le principali metodologie di analisi e segmentazione del mercato, di individuazione delle esigenze del cliente e di formulazione di risposte efficaci attraverso un corretto utilizzo delle leve di marketing: prodotto, prezzo, distribuzione e comunicazione. Il metodo didattico attivo consente di assimilare a fondo i contenuti e le metodologie del corso, permettendo di acquisire modelli facilmente applicabili a realtà operative appartenenti a differenti settori di mercato e di costruire il proprio piano di marketing.

DOCENZA Nicola Zanella

DESTINATARI Personale operante nelle aree commerciale e marketing, tecnici-commerciali e, più in generale, tutti coloro che desiderano migliorare la propria capacità di lettura dei bisogni del mercato.

PROGRAMMA Le funzioni del marketing. L'evoluzione e gli sviluppi più recenti del marketing. Il marketing informativo: l'analisi dell'ambiente di marketing, l'analisi della concorrenza, le ricerche di marketing e il comportamento d'acquisto del cliente. La segmentazione e la definizione degli obiettivi di marketing. I principi guida del marketing strategico: il posizionamento, il ciclo di vita del prodotto, le principali strategie di marketing. L’immagine coordinata aziendale. Lo sviluppo di un piano di marketing. Il marketing operativo: prodotto, prezzo, politica distributiva, pubblicità e promozione. Progettazione delle strategie di Customer Satisfaction. L'utilizzo di Internet a supporto della propria strategia di marketing. Analisi di casi di successo.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

lunedì 13/10/14, lunedì 20/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

PRICING: DEFINIRE I PREZZI DI VENDITA PER AUMENTARE GLI UTILI Come migliorare i margini di profitto

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Ormai tutte le aziende, anche quelle di piccole e medie dimensioni, sotto la pressione di una competizione globale sempre più agguerrita, si stanno orientando alla fidelizzazione del cliente e alla personalizzazione dell’offerta commerciale. In quest’ottica la definizione corretta del prezzo di vendita rappresenta l'elemento del marketing mix più visibile, poiché, oltre ad essere determinante per la generazione di profitti e perdite nel bilancio aziendale, rappresenta una delle modalità più efficaci per trasmettere messaggi nei confronti della clientela e per influenzare la percezione di valore di un prodotto o servizio sul mercato. Il corso intende esaminare le diverse modalità di determinazione dei prezzi e valutare l'impatto dei cambiamenti di prezzo sugli utili, illustrando un metodo efficace per svolgere l'analisi di valore della propria proposta e costruire offerte mirate e personalizzate per ogni segmento di mercato, migliorando la propria redditività senza perdere il consenso dei clienti e della forza vendita. Durante il percorso formativo la didattica è arricchita dall’analisi di casi e da esercitazioni pratiche che affrontano gli argomenti sia dal punto di vista commerciale/marketing, sia dal punto di vista amministrativo/contabile.

DOCENZA Alessandro Silva, Cristina Mariani

DESTINATARI Responsabili e addetti delle aree vendite, marketing, prodotto, R&D, ufficio tecnico, amministrazione.

PROGRAMMA L'impatto dei prezzi sui profitti. Come calcolare i prezzi di vendita. L'analisi di valore della propria offerta. Le diverse modalità di determinazione dei prezzi. Come valutare il prodotto e la distinta base in ottica competitiva. Abbasso i prezzi e venderò di più: ma mi conviene? L'impatto dei cambiamenti di prezzo sugli utili. Qual è il valore dell’offerta e come farlo capire al cliente. La "cascata" dei prezzi: come recuperare preziosi profitti nascosti. Segmentare la clientela. ll mix: quanto rende ogni tipo di prodotto o servizio? Se cambio i miei prezzi cosa faranno i concorrenti? Elementi di psicologia dei prezzi. Migliorare la redditività senza perdere il consenso dei clienti e della forza vendita.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 20/11/14, giovedì 27/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE VENDITE E PIANIFICAZIONE COMMERCIALE

TECNICHE BASILARI DI VENDITA Come condurre un’efficace trattativa commerciale

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La particolare situazione economica che stiamo vivendo ha reso ancora più complesso il ruolo del venditore, che si trova ad affrontare clienti sempre più esigenti e attenti al prezzo, spesso orientati a non considerare le differenze qualitative tra i prodotti offerti. In questo contesto, il venditore deve cercare di assumere un ruolo nuovo, che porti il cliente a percepirlo come un consulente in grado di aiutarlo ad effettuare la scelta più corretta. Per questo motivo il venditore deve aumentare la propria conoscenza dei prodotti che propone e deve soprattutto conoscere i principi della comunicazione, per poter instaurare una relazione efficace con il cliente, presupposto fondamentale di qualsiasi vendita. Tramite esercitazioni, prove pratiche e simulazioni, il percorso formativo intende illustrare ai partecipanti il nuovo ruolo del venditore e i meccanismi fondamentali della comunicazione efficace da applicare al colloquio di vendita, al fine di relazionarsi con successo con qualsiasi cliente e superarne obiezioni e resistenze.

DOCENZA Nicola Zanella

DESTINATARI Venditori, agenti, addetti all’amministrazione delle vendite, tecnici addetti al servizio clienti e all'assistenza post vendita.

PROGRAMMA Da venditore a consulente. La comunicazione come competenza fondamentale del venditore-consulente. I principi fondamentali della comunicazione applicati al colloquio di vendita. Comunicazione verbale, paraverbale e non verbale. Leggere il linguaggio del corpo del cliente. L'ascolto e la comprensione del punto di vista del cliente. L’importanza dell’approccio e della prima impressione. La diagnosi delle necessità del cliente. La proposta del prodotto: dalle caratteristiche ai vantaggi. La presentazione del prodotto di fronte a più interlocutori. Supportare l’argomentazione del prodotto. La gestione delle obiezioni. 20 modi per rispondere all'obiezione: "costa troppo". La redazione e la presentazione del preventivo. Tipologie psicologiche di cliente. Tecniche di negoziazione.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

Prima edizione: martedì 25/11/14, martedì 2/12/14 Seconda edizione: venerdì 8/05/15, venerdì 15/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE E-BUSINESS E SOCIAL MEDIA

TECNICHE EVOLUTE DI WEB-MARKETING PER PROMUOVERE LE VENDITE Come integrare il canale digitale per promuovere e incrementare il proprio business

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso intende fornire le informazioni necessarie per utilizzare in modo professionale il canale digitale come strumento di marketing e di comunicazione in Italia e all'estero. Durante il percorso formativo i partecipanti apprendono come posizionare correttamente l’attività aziendale sulla rete per produrre contatti qualificati e per gestire al meglio la reputazione online.

DOCENZA Vincenzo Risi

DESTINATARI Imprenditori, responsabili marketing e, più in generale, coloro che intendono incrementare il giro d’affari guardando al web come ad una possibile area di sviluppo del proprio business, anche a livello internazionale. La conoscenza dei concetti base del corso INTRODUZIONE AL WEB-MARKETING del presente catalogo costituisce prerequisito essenziale.

PROGRAMMA Presupposti per le attività di marketing digitale Cenni a Google Analytics per ottimizzare le pagine e rendere più efficace la SEO Search Engine Optimisation. Web Marketing e il piano di web-marketing Le evoluzioni del media Internet e del panorama italiano degli investimenti pubblicitari. Principali differenze tra SEO e SEM. I principali formati e le logiche di affollamento pubblicitario. Il mercato dell'advertising on line: display advertising, performance marketing, e-mail marketing, search marketing, mobile marketing. Esempi di come usare il digitale per sviluppare contatti qualificati con mercati nazionali ed esteri. Brand Awarness, Direct Marketing, Reputation ed Engagement dei consumatori. Simulare la stesura di un piano di marketing. Costi fissi e costi variabili di un'iniziativa digitale. Internalizzare o esternalizzare le attività di marketing digitale. Come misurare l’efficacia delle propria attività on-line La web analytics per tutti gli ambienti digitali. Quali metriche e come definire i KPI. La Social Media Analytics. Metriche e misurazioni per il mondo mobile. Il percorso formativo, svolto prevalentemente nel laboratorio di informatica, è interattivo e prevede momenti di verifica su casi concreti.

CALENDARIO DIDATTICO Tre pomeriggi (ore 14.30-18.00)

giovedì 4/12/14, martedì 9/12/14, venerdì 12/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

BUSINESS MODEL CANVAS Come adeguare il proprio modello di business ai cambiamenti del mercato

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La variabilità del mercato e delle condizioni a corollario del proprio business, oggi più che mai, è un dato di fatto. Questo comporta l’esigenza di verificare se il proprio modello di business è adeguato alle nuove richieste e alle nuove caratteristiche del sistema economico. Poiché non sempre si riesce ad essere efficaci nell’analizzare il proprio modello organizzativo e di business occorre acquisire una metodologia che permetta di focalizzare in modo oggettivo i plus della propria impresa, le opportunità di nuovi prodotti/mercati e le risorse necessarie per aumentare la propria competitività. Durante il percorso formativo è illustrato il Business Model Canvas utilizzato con successo in molte imprese sia manifatturiere, sia di servizi come strumento strategico che utilizza il linguaggio visuale per creare e sviluppare modelli di business innovativi e per ridisegnare le attività dell’organizzazione. Attraverso questo strumento è possibile rappresentare, in modo immediato, il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore, favorendo la comprensione, la discussione e l'analisi del business e, nello stesso tempo, la creatività e la condivisione degli obiettivi. Il percorso formativo è arricchito dall’ampio ricorso ad esempi ed esercitazioni predisposte dal docente sulla base delle specifiche esigenze dei partecipanti.

DOCENZA Massimo Vologni

DESTINATARI Imprenditori, responsabili commerciali, responsabili marketing, responsabili di produzione, responsabili R&D.

PROGRAMMA Strategie per gestire l’incertezza economica: il Business Model Mappare le soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l'impresa acquisisce un vantaggio competitivo. Business Model Canvas Analizzare i 9 fattori che contribuiscono a creare valore aggiunto e per i quali il mercato è disposto ad acquistare un prodotto/servizio dalla nostra azienda: la segmentazione dei clienti attuali e potenziali; la proposta (di prodotti o servizi) a valore aggiunto; i canali di vendita/distribuzione; i fattori che determinano la relazione con il cliente; le risorse chiave per realizzare il prodotto o servizio a valore aggiunto; le attività chiave per realizzare il prodotto o servizio a valore aggiunto; i partner chiave per realizzare il prodotto o servizio a valore aggiunto; la struttura dei costi; gli obiettivi di ritorno economico. Quando e perché innovare Il Business Model Canvas come strumento per mappare le esigenze di modifica e adattamento del modello di attività aziendale e per indagare la possibilità di sviluppare nuovi prodotti o nuove strategie per aggredire nuovi mercati. Creare il proprio Business Model Canvas Le fasi operative, la facilitazione, chi e come coinvolgere nella realizzazione del Business Model Canvas. Esercitazioni

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 11/12/14, giovedì 18/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE VENDITE E PIANIFICAZIONE COMMERCIALE

IL TELEFONO COME STRUMENTO DI RELAZIONE CON IL CLIENTE Come incrementare i risultati commerciali grazie ai rapporti telefonici

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La maggior parte dei mercati si trova in fase di maturità e le più corrette strategie per affrontarli si basano sul processo di cura e fidelizzazione del cliente: un interlocutore fortemente condizionato dall’andamento di una relazione che spesso si svolge al telefono. Tutti coloro che in azienda sviluppano rapporti telefonici partecipano di fatto all’attuazione delle politiche commerciali: è pertanto indispensabile che si realizzino efficaci comunicazioni telefoniche, basate su competenza, stile e cortesia, per trasmettere la migliore immagine aziendale e incrementare il successo dei contatti commerciali. L’intervento formativo consente ai partecipanti di comprendere i risvolti e le caratteristiche del processo di comunicazione interpersonale, acquisendo tecniche di contatto telefonico strutturato per migliorare l’uso del telefono come strumento di vendita e di Customer Satisfaction. Il percorso formativo, grazie alle numerose esercitazioni e simulazioni, si contraddistingue per un taglio molto operativo ed interattivo.

DOCENZA Ugo Zanella

DESTINATARI Venditori, addetti all’amministrazione vendite e al customer service, telemarketer e, più in generale, chiunque abbia frequenti contatti telefonici con la clientela.

PROGRAMMA Telefono e gestione del cliente Gestire il cliente a distanza. Telefono e qualità del servizio. La gestione del tempo come costo aziendale. Il cliente interno e il cliente esterno. Relazione telefonica La comunicazione verbale, paraverbale, non verbale. Gli errori più frequenti. Le espressioni da evitare. Le fasi della telefonata. La telefonata in entrata: accogliere il cliente e guidarlo dal punto di vista emozionale, superare le obiezioni e trasformare i reclami in opportunità di servizio. La raccolta delle informazioni: guidare il cliente attraverso la tecnica delle domande. Come aumentare i risultati delle telefonate. Come chiudere le telefonate. Telemarketing L’organizzazione dell’attività. Lo script. Le fasi della telefonata. La raccolta delle informazioni. Gli schemi pratici: simulazioni e soluzioni su casi reali proposti dai partecipanti. Come gestire le telefonate in entrata. Come effettuare le telefonate per fissare appuntamenti. Come vendere al telefono. Come sollecitare i pagamenti. Come proporre un riordino. Verifica delle applicazioni nella propria attività. Esercitazioni pratiche con telefonate reali a clienti reali. Analisi delle esercitazioni pratiche: punti di forza, aree di miglioramento, risultati.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 5/02/15, giovedì 12/02/15, giovedì 19/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE E-BUSINESS E SOCIAL MEDIA

I SOCIAL MEDIA PER L’AZIENDA Come usare i social media in modalità business

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ I social network rappresentano per l’azienda un canale di comunicazione imprescindibile per attuare una strategia commerciale efficace. E’ indiscutibile la prepotente crescita e diffusione di alcuni social network in ambito business. Sviluppo giustamente motivato dai benefici che ne derivano pur senza significativi investimenti. Si è infatti compreso quanto i canali social siano utili per diffondere il brand, curare l’immagine aziendale, entrare in contatto con i clienti effettivi e potenziali e monitorare il loro comportamento. Il partecipante acquisisce consapevolezza sul fatto che i social media: - favoriscono una relazione prolungata con clienti passati, presenti e futuri; - permettono al cliente di esprimere giudizi positivi o negativi sul servizio/prodotto acquistato che l’azienda deve presidiare con attenzione

introducendo accorte modalità di confronto; - rappresentano un ulteriore canale complementare a quello tradizionale per la gestione del customer care; - permettono di assistere un cliente o potenziale cliente affinché faccia scelte adeguate alle sue esigenze anche al di fuori della proposta

commerciale dell’azienda. Il corso pertanto illustra le potenzialità dei Social Media e del Social Media Marketing, insegna a sviluppare contenuti di qualità e ad interagire con gli utenti, offre spunti operativi alle aziende B2B e B2C già attive sul canale digitale che intendono migliorare la propria presenza online rafforzando la relazione con l’utenza e il customer care.

DOCENZA Daniela Cerquetti

DESTINATARI Imprenditori, responsabili e addetti dell’area commerciale, consulenti marketing che intendono creare una presenza digitale e social per il proprio brand.

PROGRAMMA Il social media marketing per l’azienda Gli obiettivi di un piano di social media marketing: Customer acquisition e Customer retention: acquisire, gestire e mantenere la relazione con il cliente; Viral marketing; Digital reputation: la reputazione online. I principali social media Facebook e le tipologie di Pagine attivabili: come promuoverle, come farne uno strumento di business; Twitter: le differenze con Facebook. Linkedin, il “Who’s who” del XXI secolo: farsi trovare da due milioni di professionisti italiani e cercare nuovi clienti. Altri strumenti di condivisione e promozione Yahoo Answers, Youtube, FlickR, Tumblr: le piattaforme per accreditare la propria competenza; Il blog aziendale: verità e falsi miti. Cosa sono e a cosa servono in un contesto business. Come gestire sul sito le attività di link building. Ottimizzare le presentazioni aziendali per i social media L’importanza del piano editoriale. Le community: come crearle, come animarle, come gestirle. Adottare una sensibilità che promuova la condivisione dei contenuti. Sharing e reputazione. Le criticità dei social media Privacy: rischi e opportunità di essere presenti sui social media; La net reputation: presidiare quello che si dice di noi in Rete. Web-analytics: il monitoraggio della blogosfera; I benchmark di valutazione delle attività sui social media. La gestione della crisi sui Social Media. Il percorso formativo, svolto prevalentemente nel laboratorio di informatica, è interattivo e prevede momenti di verifica su casi concreti.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

venerdì 20/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

TECNICHE DI VENDITA E MARKETING NEI MERCATI ESTERI Come potenziare l’azione commerciale all’estero e mantenervi posizioni competitive durature

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nel quadro competitivo globale le imprese devono essere in grado di elaborare strategie sempre più precise per sviluppare la loro presenza in contesti internazionali, cogliendo le opportunità e analizzando i mercati con metodi adeguati, al fine di individuare il giusto target di clientela e di comprendere come i potenziali compratori decidono gli acquisti. Attraverso il ricorso sistematico a esempi pratici ed esercitazioni, il percorso formativo guida i partecipanti ad acquisire gli elementi essenziali di una strategia di successo e a trasferire alle rispettive aziende l’operatività proposta. Al termine del corso il partecipante conosce gli strumenti utili per definire una politica commerciale su scala internazionale, analizzare le opportunità dei mercati esteri con un corretto utilizzo delle fonti di informazione e scegliere il canale distributivo più adatto.

DOCENZA Giorgio Sorrentino

DESTINATARI Imprenditori, responsabili commerciali, responsabili export, responsabili marketing, capi area estera.

PROGRAMMA Sfide del marketing internazionale Origine e sviluppo del mercato globale. Il compito del marketing internazionale. L’adattamento culturale. Le tappe dell’internazionalizzazione. L’orientamento strategico. Il protezionismo e le sette barriere al commercio. Gli accordi internazionali. Impatto della cultura e degli stili di gestione sull’approccio commerciale Dove nasce la cultura di un Paese. I valori culturali. I cambiamenti culturali. Gli stili manageriali. L’etica d’impresa. Integrazione economica e aree di interesse L’Europa. Il continente americano. Il bacino asiatico. Il Medio Oriente. I mercati emergenti e le strategie di marketing. I Paesi in via di sviluppo. Europa dell’Est. Cina e Hong Kong. India. Fondamenti di marketing strategico Elementi di marketing. Il marketing mix per l’estero. Il processo di gestione strategica e la pianificazione. L’analisi dei concorrenti e della domanda. Le fonti dei vantaggi competitivi. Modelli di analisi Le analisi di Pareto. Il diagramma forza/debolezza/opportunità/minacce. Le analisi cause-effetti. Il posizionamento. Le analisi del portafoglio prodotti/mercati aziendale. Marketing internazionale La gestione e pianificazione nel marketing internazionale. Le strategie di ingresso nei mercati esteri. L’organizzazione per competere. Prodotti e servizi per il mercato globale. I canali del marketing internazionale. Internet. La gestione delle vendite nei mercati mondiali. Le strategie dei prezzi internazionali.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 5/03/15, giovedì 12/03/15, giovedì 19/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE VENDITE E PIANIFICAZIONE COMMERCIALE

TECNICHE AVANZATE DI VENDITA E NEGOZIAZIONE COMMERCIALE Come aumentare incisività e risultati nelle trattative commerciali

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Nei momenti di crisi di mercato, l’azienda si può trovare in situazioni di difficoltà: calo delle richieste, diminuzioni di fatturato, demotivazione del personale commerciale. E’ proprio in questi delicati momenti che i venditori devono esprimersi al massimo: trovare nuovi clienti, consolidare il fatturato e difenderlo dalla concorrenza, incrementare le vendite di servizi aggiuntivi, nuovi prodotti, accessori. Inoltre, ogni trattativa commerciale è connotata da una fase emotivamente impegnativa: la richiesta di sconti, facilitazioni e vantaggi economici da parte del cliente che spesso "minaccia" di acquistare dalla concorrenza. Un abile negoziatore deve saper fronteggiare tale situazione per garantire il successo della trattativa nell’interesse della propria azienda e, soprattutto, per salvaguardare il rapporto con il cliente e la sua fidelizzazione. Il corso consente di apprendere e utilizzare una efficace "check list negoziale" per applicare in maniera concreta ed incisiva tutti i passaggi fondamentali per una trattativa di successo, dalla preparazione strategica della visita alla gestione di sconti e ribassi.

DOCENZA Eros Tugnoli

DESTINATARI Venditori ed agenti di consolidata esperienza, key account, ispettori e capi area.

PROGRAMMA Il ruolo del vero Professionista delle Vendite nei mercati moderni ed in costante evoluzione. La vendita nei momenti di crisi di mercato: cosa cambia rispetto ad alcuni anni fa. Come essere convincenti: la comunicazione efficace. Telefonate ed e-mail per aumentare le opportunità di vendita. Preparazione "strategica" a tavolino dell’incontro con il Cliente e con i Prospect (potenziali). Come affrontare strategicamente la trattativa. Efficacia delle informazioni professionali e personali nella trattativa. L’intervista preliminare per capire il cliente dal punto di vista negoziale. Essere propositivi: dalla "analisi dei bisogni" allo "sviluppo di nuovi bisogni" nel cliente. La trattativa economica efficace con il cliente: confronti con i concorrenti, richieste di sconti, proposte non accettabili. Strategie per il superamento del blocco psicologico del prezzo. Tecniche per affrontare le obiezioni. La gestione efficace della richiesta di sconto. Analisi e considerazioni di gruppo.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 10/03/15, martedì 17/03/15, martedì 24/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

IL PIANO COMMERCIALE OPERATIVO Come pianificare le azioni commerciali e gli obiettivi per sviluppare le vendite.

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Le quotidiane sfide operative nell’attività commerciale possono essere tanto impegnative da rendere molto difficile mantenere tutte le componenti in moto nella stessa direzione, senza la guida generale di un piano di lavoro. Occorre quindi creare tempestivamente, in modo semplice, chiaro e organizzato, un piano che fornisca reali indicazioni e risposte ragionate alle diverse situazioni e che integri tra loro i programmi aziendali. Un piano commerciale efficace e in linea con gli obiettivi generali aziendali deve comprendere una previsione di costi e ricavi, indicazioni concrete e aggiornate con riferimento a: mercati target, analisi del venduto, concorrenza, prodotti e servizi offerti, strategie sui prezzi, vendite e distribuzione, comunicazione e postvendita. Attraverso il ricorso a numerosi esempi pratici, l’intervento formativo si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti concreti per creare un piano commerciale in linea con gli obiettivi strategici della propria azienda. Durante il corso è sviluppato in aula un piano commerciale che include tutti gli elementi necessari, unitamente alle indicazioni sulla sua organizzazione, realizzazione e gestione annuale.

DOCENZA Giorgio Sorrentino

DESTINATARI Imprenditori, responsabili commerciali, responsabili marketing, capi area.

PROGRAMMA Vantaggi concreti del piano commerciale Lo schema generale. L’utilizzo pratico nei confronti della rete di vendita. Esempi di piano. Valutazioni di base I mercati obiettivo. La formazione della rete di vendita. Come migliorare la copertura del territorio e i partner necessari. Budget commerciale Creazione pratica e contenuti. Gli obiettivi di ricavo e di costi. Coinvolgimento e motivazione della rete di vendita. Connessione tra obiettivi e strumenti di incentivazione. Esercitazione: la stesura di un budget commerciale. Decisioni su obiettivi, strategie e azioni Metodi per la definizione operativa. Le strategie contro i concorrenti. L’analisi dei vantaggi aziendali, problemi, opportunità e minacce nei vari mercati. Gestione delle leve del mix commerciale I prodotti e la rete. Come analizzare e definire la politica dei prezzi. La distribuzione delle risorse di vendita sul territorio. Le decisioni operative per la rete di vendita. Il piano di comunicazione. Le relazioni con il servizio pre- e post-vendita. Strumenti operativi di controllo del piano L’analisi delle trattative. La valutazione periodica dei risultati quantitativi. Gli Indici di Qualità della vendita. La gestione degli scaduti. L’analisi della soddisfazione dei clienti. Gli argomenti di vendita per la rete. Il piano di comunicazione interna.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 26/03/15, mercoledì 1/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE VENDITE E PIANIFICAZIONE COMMERCIALE

LO SVILUPPO DELLA RETE COMMERCIALE ITALIA ED ESTERO Come organizzare e potenziare la rete di vendita per competere in mercati complessi

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La definizione e la realizzazione delle azioni volte al miglioramento continuo dell’area commerciale rappresentano oggi un compito sempre più pressante poiché, in mercati difficili caratterizzati da elevata competizione, i tradizionali processi di vendita non sono più sufficienti per difendere, consolidare e sviluppare il fatturato e i margini aziendali. Il successo di una rete di vendita dipende quindi dalla capacità di costruire i processi, le competenze e gli strumenti più adatti per arrivare sui mercati. Occorre valutare con precisi criteri le strutture commerciali e di supporto, il posizionamento sul territorio e i partner, le metodologie innovative di gestione della rete di vendita, unitamente alle tecniche efficaci per governare i differenti aspetti dell’attività di vendita della rete stessa, definendo prontamente, per ogni aspetto critico, gli appropriati piani d’intervento immediato. Nel percorso formativo si esaminano l’organizzazione e la gestione di una rete di vendita in Italia e all’estero, applicando agili e sintetici strumenti di diagnosi, di misurazione e di controllo attraverso l’utilizzo di numerosi esempi e la discussione di casi concreti ricavati dalla realtà operativa.

DOCENZA Giorgio Sorrentino

DESTINATARI Imprenditori, responsabili commerciali, responsabili marketing, responsabili export, capi area.

PROGRAMMA Struttura della rete di vendita L’analisi e la valutazione. La copertura dei mercati. Indici e strumenti utili. Metodi per decidere la struttura ottimale della rete. Organizzazione delle vendite Le leve commerciali. Le forze competitive. La scelta dei canali. La gestione dei clienti. Le previsioni di vendita. La reportistica periodica sui risultati. Gli indici di qualità della vendita. La presenza e l’affiancamento sul campo. Gestione operativa della rete di vendita Selezione, valutazione e scelta. Il piano di formazione. La definizione e l’assegnazione degli obiettivi di zona. La valutazione della performance. I piani di vendita. I sistemi di compenso e incentivazione: strategia ed esempi. Le riunioni e gli incontri con la rete: efficacia e metodi. Le politiche di comunicazione. La motivazione: principi e tecniche. Contrattualistica La redazione dei contratti nazionali e internazionali. Processo commerciale L’analisi della situazione e la diagnosi. Possibili aree di miglioramento. Valutazione effetti e opportunità offerte da Internet. Piano di vendita Modalità e gestione del piano di vendita. Gli obiettivi per tutta la rete vendita. Indici e tecniche di controllo. Ufficio commerciale di sede Obiettivi, compiti fondamentali, esempio di mansionario. Il supporto alla rete di vendita. La relazione con i clienti. La gestione offerte, ordini, reportistica. La comunicazione alla rete e all’interno. Rapporto con i clienti L’analisi della soddisfazione del cliente, strumenti e tecniche pratiche: un modello di processo e di analisi dei risultati. Le azioni di miglioramento. Gestione e sviluppo dei Grandi Clienti. Le azioni focalizzate.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

lunedì 13/04/15, lunedì 20/04/15, lunedì 27/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE E-BUSINESS E SOCIAL MEDIA

ORGANIZZARE EVENTI NELL’ERA DIGITALE Come creare, gestire e divulgare un evento tramite internet

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’azienda che deve promuovere un evento beneficia, rispetto al passato, di innovativi e potenti strumenti offerti dal web. Affascina rilevare che è possibile diffondere notizie relative al proprio business in modo efficace, a costo zero o con un minimo investimento. Il corso illustra le potenzialità di Facebook e del Social Media Marketing per l’organizzazione e la divulgazione di avvenimenti partendo dalle dinamiche della Rete e dei motori di ricerca.

DOCENZA Daniela Cerquetti

DESTINATARI Professionisti dell’Event Management che vogliano approfondire modalità di promozione complementari agli strumenti tradizionali.

PROGRAMMA Strategie di Marketing e comunicazione online per la promozione di un evento Il mercato della comunicazione online. Comunicare un evento su internet. Come progettare un piano di comunicazione online. Comunicare su un sito web: personale, aziendale, e-commerce, istituzionale. Comunicati stampa online e offline per l’evento. Come funziona Google SEO: visibilità naturale su Google. SEM: visibilità a pagamento su Google. Viral & Buzz Marketing: contaminare la rete. Brand Monitoring e Reputation: costruire la propria reputazione on-line. Web Co-marketing per condividere. Strumenti gratuiti online: i social network Eventi sui Social Network: Facebook e LnkedIn. Microblog: il potere di Twitter. YouTube: account e canali personalizzati. Il percorso formativo, svolto prevalentemente nel laboratorio di informatica, è interattivo e prevede momenti di verifica su casi concreti.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

mercoledì 22/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TECNICA IN ITALIA E ALL’ESTERO Come supportare lo sviluppo commerciale con il servizio ai clienti

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’assistenza tecnica costituisce oggi un pilastro fondamentale nelle strategie aziendali di crescita nel mercato nazionale e internazionale, essendo ormai divenuto il servizio al cliente parte del mix con il quale l’impresa affronta le sfide globali ed elemento inscindibile dal prodotto nella percezione della clientela. E’ quindi indispensabile per l’azienda far evolvere l’assistenza tecnica da un mero ruolo di supporto alle vendite ad una indispensabile leva competitiva e di netta differenziazione nei vari mercati. Occorre poter disporre di strumenti e tecniche moderne per la gestione e lo sviluppo del servizio, implementando le azioni di marketing del servizio, di analisi di efficienza ed efficacia dell’attività, dei sistemi di erogazione dei servizi e di miglioramento dei ricavi e della struttura dei costi. L’introduzione di indici di servizio, la definizione della contrattualistica e i metodi per il controllo operativo si affiancano allo sviluppo di maggiori capacità relazionali per garantire all’azienda un’ottimizzazione del rapporto con la clientela volto a ottenere e rafforzare il vantaggio competitivo. Il percorso formativo si propone di migliorare le competenze dei partecipanti su questi strumenti concreti e prontamente utilizzabili, includendo anche esempi e casi aziendali reali da discutere e commentare.

DOCENZA Giorgio Sorrentino

DESTINATARI Imprenditori, responsabili e supervisori del servizio di assistenza tecnica.

PROGRAMMA L’importanza del ruolo dell’assistenza tecnica Il servizio di assistenza tecnica e le strategie aziendali. I fattori di successo. L’evoluzione attuale dell’assistenza tecnica. Lo sviluppo del servizio Gli indici necessari per misurare le prestazioni. Esempi operativi. Le varie figure professionali: integrazione, mansioni, responsabilità e obiettivi. Come creare un Argomentario verso i clienti. Il marketing dell’assistenza tecnica Le strategie del servizio. L’organizzazione sul campo in Italia e all’estero. La struttura in sede. Le strategie dei prezzi. Il rapporto con le vendite e le altre funzioni aziendali. La contrattualistica Il contratto di manutenzione e le sue componenti. Esempio reale di contratto. Le condizioni di intervento. L’organizzazione orientata al cliente Come relazionarsi. Creare un rapporto per mantenere il cliente. La soddisfazione del cliente. La comunicazione efficace con il cliente Il contatto: le regole. La gestione dei clienti “difficili”. Come entrare in sintonia: i quattro stili.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 7/05/15, giovedì 14/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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MARKETING, RELAZIONI COMMERCIALI E IMPRESA DIGITALE LOGICHE E STRUMENTI DI MARKETING

LA QUALITA' DEL SERVIZIO POST VENDITA Come consolidare la fedeltà del cliente assistendolo dopo l’acquisto

SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Al Customer Service è richiesto in misura crescente di svolgere una varietà di funzioni complesse e innovative, capaci di attrarre e di servire la clientela nel migliore dei modi: si tratta dunque non solo di presidiare le attività tipiche - il servizio informazioni, l’assistenza commerciale e tecnica, il numero verde, la gestione dei reclami - secondo modalità integrate con il settore commerciale e marketing, ma anche di perseguire comportamenti in grado di potenziare l’immagine aziendale, promuovendo azioni di ascolto e cura dei bisogni manifesti e latenti del cliente. Il seminario si propone pertanto di fornire ai partecipanti i criteri per definire strategie orientate alla valorizzazione della fase post vendita, allo scopo di ottimizzare la relazione con il cliente, migliorare la produttività e la velocità di risposta del servizio e gestire i reclami e le controversie come un’opportunità di miglioramento dell’offerta commerciale.

DOCENZA Ugo Zanella

DESTINATARI Responsabili del servizio clienti, responsabili dell’assistenza tecnica, responsabili del servizio amministrazione vendite, assistenti tecnici.

PROGRAMMA Attività del servizio post vendita Servizio informativo. Assistenza commerciale e tecnica. Gestione reclami. Fatturazione vendita e telemarketing. Ruolo del servizio post vendita Evoluzione dei mercati e ruolo del servizio post vendita. Gli obiettivi aziendali a medio termine: sviluppo e mantenimento del cliente. Metodi vincenti nella relazione con il cliente durante i reclami e le richieste di assistenza Il ruolo della comunicazione e il metodo verbale. Le 5 fasi per la corretta gestione delle richieste e nei casi di reclamo. Come "fare servizio" davanti a un reclamo. Casi concreti per imparare a superare le situazioni difficili e “calmare” i clienti. Organizzazione del servizio post vendita Le diverse figure professionali e le relative responsabilità nel back office e nel front end. Integrazione e cooperazione tra le diverse funzioni aziendali: la nuova cultura organizzativa. Gli indicatori di performance di efficacia, di efficienza e di fidelizzazione: Customer Retention e Customer Loyalty. L’importanza della responsabilità nel servizio post vendita: acquisizione, condivisione e utilizzo delle informazioni per migliorare il servizio al cliente.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.00-18.00)

mercoledì 10/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 475,00+IVA.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

CORSIE SEMINARI

DELEGA E GESTIONE PER OBIETTIVI

PROBLEM SOLVINGE STRATEGIE CREATIVE

LA NEGOZIAZIONE EFFICACE

PREVEDERE PER DECIDERE, METODI PRATICI EFFICACI

ASSERTIVITÀ E AUTOREVOLEZZA

PARLARE IN PUBBLICO:FARSI CAPIRE E CONVINCERE

ESERCITARE LA LEADERSHIP

MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

CLIMA E BENESSEREORGANIZZATIVO

DALL’INDIVIDUO ALL’ORGANIZZAZIONE:IL LAVORO DI GRUPPO

IL PROCESSODI SELEZIONE DEL PERSONALE

LA VALORIZZAZIONEDELLE COMPETENZE AZIENDALI

LA GESTIONE DEI CONFLITTI IN AZIENDA

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

DA SEGRETARIAAD ASSISTENTE DI DIREZIONE

PROFESSIONALITÀAL TELEFONO E ALLA RECEPTION

EFFICIENZA ED EFFICACIAIN SEGRETERIA

FUNZIONI DI SEGRETERIA E DI ACCOGLIENZA CALENDARIO

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Funzioni di segreteria e di accoglienza PROFESSIONALITÀ AL TELEFONO E ALLA RECEPTION 4 9.00 13.00 10-ott-14

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali ESERCITARE LA LEADERSHIP 2 9.00 18.00 11-nov-14

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali PROBLEM SOLVING E STRATEGIE CREATIVE 3 9.00 18.00 27-nov-14

Funzioni di segreteria e di accoglienza EFFICIENZA ED EFFICACIA IN SEGRETERIA 5 9.00 13.00 20-gen-15

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali ASSERTIVITÀ E AUTOREVOLEZZA 2 9.00 18.00 23-gen-15

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali PREVEDERE PER DECIDERE, METODI PRATICI EFFICACI 2 9.00 18.00 02-feb-15

Gestione delle risorse umane IL PROCESSO DI SELEZIONE DEL PERSONALE 2 9.00 18.00 13-feb-15

Gestione delle risorse umane LA GESTIONE DEI CONFLITTI IN AZIENDA 2 9.00 18.00 17-feb-15

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali PARLARE IN PUBBLICO: FARSI CAPIRE E CONVINCERE 3 9.00 18.00 02-apr-15

Gestione delle risorse umane LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE AZIENDALI 2 9.00 18.00 14-apr-15

Funzioni di segreteria e di accoglienza DA SEGRETARIA AD ASSISTENTE DI DIREZIONE 5 14.00 18.00 22-apr-15

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali DELEGA E GESTIONE PER OBIETTIVI 2 9.00 18.00 13-mag-15

Managerialità e perfezionamento delle abilità individuali LA NEGOZIAZIONE EFFICACE 2 9.00 18.00 22-mag-15

Gestione delle risorse umane DALL’INDIVIDUO ALL’ORGANIZZAZIONE: IL LAVORO DI GRUPPO 3 14.00 18.00 12-giu-15

Gestione delle risorse umane CLIMA E BENESSERE ORGANIZZATIVO 2 9.00 18.00 23-giu-15

CORSIE SEMINARIORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

DELLE RISORSE UMANE INDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE FUNZIONI DI SEGRETERIA E DI ACCOGLIENZA

PROFESSIONALITA’ AL TELEFONO E ALLA RECEPTION Come migliorare l’immagine aziendale attraverso la qualità dell’accoglienza e della comunicazione

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Centralino telefonico e reception sono il biglietto da visita dell’azienda, pertanto è fondamentale che gli addetti al front line siano consapevoli dell’importanza del proprio ruolo e condividano la cultura del servizio orientata ai differenti bisogni degli interlocutori. Il corso si propone di fornire tecniche e strumenti concreti per sviluppare e consolidare le abilità comunicative necessarie a gestire la relazione personale e telefonica con il proprio interlocutore in modo efficace e in linea con l’immagine aziendale. L’impostazione didattica del percorso formativo prevede una metodologia attiva ed esperienziale, attraverso l’utilizzo di numerosi strumenti quali: role-playing, lavori in sottogruppo, esercitazioni, analisi di casi reali proposti dai partecipanti, visione e commento di brevi brani tratti da film, al fine di stimolare la discussione e il confronto.

DOCENZA Luana De Girardi

DESTINATARI Personale addetto al centralino, receptionist, impiegati di ufficio incaricati saltuariamente del servizio di accoglienza.

PROGRAMMA Il primo contatto e l’immagine aziendale Lo stile personale e la cortesia. L’accoglienza e la creazione di sintonia. Saper gestire i visitatori non attesi. La gestione delle attese. Le abilità di comunicazione I segreti della relazione. La comunicazione verbale e non verbale. Le tecniche di ascolto. La tecnica delle domande. Il linguaggio da utilizzare. La comunicazione telefonica La voce come elemento positivo. La difficoltà del non vedersi. La funzione di filtro. Strutture del colloquio al telefono: concisione, ritmo, completezza. Le fasi della telefonata, gestire l'attesa, passare le telefonate. La gestione del reclamo e dell’interlocutore critico La gestione delle lamentele. Analisi delle varie tipologie di interlocutori. I conflitti e le tensioni interpersonali. L’organizzazione pratica delle attività Prendere appunti e scrivere messaggi. L’utilizzo efficace della segreteria telefonica. Le tecniche di redazione delle e-mail.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro mattinate (ore 9.00-13.00)

venerdì 10/10/14, venerdì 17/10/14, giovedì 23/10/14, martedì 28/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

ESERCITARE LA LEADERSHIP Come affrontare il cambiamento, valorizzando il potenziale dei collaboratori

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il principale indicatore di successo di un leader consiste nel riuscire ad ottenere dal proprio team i risultati che sono stati strategicamente individuati. Il leader deve saper anticipare e affrontare il cambiamento e comunicarlo ai collaboratori per ottenerne l’adesione, comprendendo e gestendo al contempo le dinamiche dei gruppi e dando spazio alle emozioni e alle relazioni che giocano un ruolo importante nella realizzazione di esperienze di successo. Se si attribuisce alla relazione la giusta importanza nell’esercizio della leadership, è necessario che il leader acquisisca e applichi un comportamento dove si conciliano flessibilità decisionale, realismo e capacità di coinvolgimento: caratteristiche determinanti e particolarmente efficaci soprattutto nelle situazioni critiche. Il corso intende fornire ai partecipanti gli strumenti per scoprire le proprie potenzialità di leader, per comprendere i diversi comportamenti e per attivare un reale processo di sviluppo dei collaboratori e del loro potenziale.

DOCENZA Alessandro Rasetta

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, quadri e responsabili di funzioni aziendali.

PROGRAMMA Stili di leadership e ambiente aziendale Evoluzione del concetto di leadership: distinzione tra manager e leader. Dall'esercizio dell'autorità classica alle azioni di un vero leader. Come stimolare i comportamenti di leadership nei propri collaboratori. Visione: strumento fondamentale per il leader Saper costruire una chiara visione per sé e per i propri collaboratori. Collegare la visione alle sfide che l'organizzazione aziendale si trova ad affrontare. Passare dalla visione ai piani di azione per favorire le performance dei collaboratori. Integrare efficacemente reazione e proazione. Comunicazione al servizio del leader e dei suoi collaboratori Dalla visione al progetto condiviso: come tenere conto delle resistenze, dello stress e delle tensioni. Saper riconoscere e utilizzare gli elementi propulsivi per dare corpo alla propria leadership. I livelli di comunicazione necessari per fare agire le persone e per motivarle: gli apporti della scuola americana di Richard Bateson. Leader in azione: come agire e come gestire le situazioni Saper identificare le risorse necessarie per le proprie azioni. Governare il processo e stimolare nei collaboratori l'assunzione di responsabilità. Creare le condizioni favorevoli all'innovazione e ai miglioramenti. Far crescere i collaboratori stimolandone la cooperazione. Caratteristiche personali positive del leader: identificarle e rinforzarle Saper migliorare la propria immagine: dirigere attraverso l'esempio. Pianificare il proprio successo e migliorare l'impegno. Gestire le situazioni a forte impatto personale. Costruzione del proprio piano di progresso Saper comunicare la visione ai collaboratori. Identificare le azioni per migliorare il proprio team. Le azioni di supporto e di coaching per ottenere i risultati.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 11/11/14, martedì 18/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

PROBLEM SOLVING E STRATEGIE CREATIVE Come affrontare la complessità coniugando razionalità e approccio innovativo

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Mentre la maggior parte dei problemi presenti nella quotidianità d’impresa può essere risolta con attività automatiche e ripetitive, altre situazioni sono invece oggettivamente più complesse per la presenza di variabili sconosciute o non ben definite, che rendono inevitabile un approccio basato su metodologie di Problem Solving flessibili e creative. Affinché si possa intraprendere un processo di soluzione creativa dei problemi debbono peraltro sussistere la consapevolezza dell’esistenza del problema, il bisogno e la motivazione a risolverlo e la possibilità che venga "misurato" almeno qualitativamente. Il corso intende pertanto fornire strumenti concettuali e operativi di Problem Solving in grado di stimolare la sfera cognitiva e comportamentale dei partecipanti. Più in particolare, il percorso formativo propone tecniche attive che consentono ai partecipanti di comprendere il proprio reale atteggiamento nei riguardi dei problemi aziendali e di farvi fronte con soluzioni innovative.

DOCENZA Alessandro Rovetta

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti e responsabili di funzioni aziendali.

PROGRAMMA Prendere le decisioni: concetti base del processo decisionale. Aspetti del processo cognitivo. Il nesso tra Problem Solving e Decision Making. Tecniche di analisi e di sintesi. Il processo di ricerca. Lo sviluppo delle alternative. Come funziona il nostro pensiero creativo. La consapevolezza dell’obiettivo. Andare verso il nuovo. Gruppi di creatività. Individuare i problemi e applicare le tecniche di Problem Finding. Generare soluzioni e utilizzarle. Strategie applicate: il circolo della creatività e il pensiero laterale. Motivare colleghi e collaboratori alla soluzione creativa dei problemi in azienda.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 27/11/14, venerdì 5/12/14, mercoledì 17/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE FUNZIONI DI SEGRETERIA E DI ACCOGLIENZA

EFFICIENZA ED EFFICACIA IN SEGRETERIA Come interpretare il ruolo e organizzare in modo ottimale il lavoro d’ufficio

CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di fornire strumenti e tecniche per organizzare in modo efficace ed efficiente l’operatività della funzione di segreteria: dalla gestione del tempo all’organizzazione delle riunioni e dell’agenda del responsabile. Particolare attenzione è posta allo sviluppo di abilità relazionali e di gestione delle conflittualità. L’impostazione didattica del percorso formativo prevede una metodologia attiva ed esperienziale, attraverso l’utilizzo di numerosi strumenti quali: role-playing, lavori in sottogruppo, esercitazioni, analisi di casi reali proposti dai partecipanti, visione e commento di brevi brani tratti da film, al fine di stimolare la discussione e il confronto.

DOCENZA Luana De Girardi

DESTINATARI Neo addetti alle funzioni di segreteria, segretari/e junior.

PROGRAMMA La funzione di segreteria La segreteria: crocevia di informazioni. Riflessioni sul concetto di efficienza e di efficacia. L’organizzazione quotidiana: l’urgente, l’importante, il prioritario. Programmare, organizzare e controllare il lavoro da consegnare. Organizzare la propria attività L’organizzazione pratica dell’archivio. I principali sistemi di classificazione. L’organizzazione di un viaggio. L’organizzazione delle riunioni: i documenti, le convocazioni, la preparazione della sala, l’accoglienza e la gestione dei partecipanti, la stesura delle relazioni. L’agenda e le check list: strumenti di organizzazione e controllo. La comunicazione interpersonale Rendere efficaci i rapporti con gli altri. La comunicazione verbale e non verbale. L'importanza di saper ascoltare. Come agire nei casi difficili e come gestire le conflittualità. La comunicazione al telefono e la comunicazione scritta La funzione di "filtro" telefonico. Apertura e stile d’accoglienza. I messaggi in entrata e in uscita. La comunicazione telefonica: concisione, ritmo, completezza. Gli obiettivi della comunicazione scritta. Gli elementi "chiave" per scrivere una comunicazione interna o una lettera. Scrivere per essere compresi: forma e contenuto. La scrittura in Internet e le e-mail: nuove competenze e nuove regole.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-13.00)

martedì 20/01/15, martedì 27/01/15, martedì 3/02/15, martedì 10/02/15, martedì 17/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

ASSERTIVITA' E AUTOREVOLEZZA Come migliorare la comunicazione in azienda creando relazioni positive

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il successo di ogni azienda è costruito principalmente sulla qualità dei suoi dipendenti, sulla loro motivazione professionale e sulla loro realizzazione sociale. Le organizzazioni che hanno raggiunto questa consapevolezza sono sempre più alla ricerca di modelli formativi che offrano la possibilità di operare con un management in possesso di comportamenti personali e interpersonali caratterizzati dalla fiducia in sé, dall’autostima, dall’assenza di inibizioni sociali e, soprattutto, liberi dal dominio dell’ansia. I manager, infatti, devono operare in sistemi molto complessi dove i conflitti, le ansie e le frustrazioni che coinvolgono i collaboratori o loro stessi in prima persona sono all’ordine del giorno. L’abilità consiste nell’individuare e adottare comportamenti equilibrati e in sintonia sia con le caratteristiche individuali e del contesto, sia con gli obiettivi aziendali. Potenziare la propria assertività consente di esprimere opinioni e critiche, interagendo con gli altri senza prevaricarli e senza farsi sottomettere e aumentando al contempo il senso di valore personale e la piena espressione di sé. Il corso si propone di migliorare lo stile di comunicazione dei partecipanti in una prospettiva di assertività, che permetta di gestire con successo situazioni organizzative dove la relazione positiva è indispensabile. Il percorso formativo è connotato da un taglio fortemente operativo e interattivo in quanto i momenti espositivi sono integrati da simulazioni ed esercitazioni effettuate in aula con i partecipanti.

DOCENZA Emanuele Tinto

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti e responsabili di funzioni aziendali.

PROGRAMMA La capacità di affermare le proprie opinioni e i propri atteggiamenti. L’impegno a risolvere positivamente i problemi. Saper comunicare senza timore e senza riserve mentali. Stima di sé, risorse personali e abilità professionali. Realizzare un comportamento equilibrato e costruttivo. Il governo delle emozioni. L’assertività come abilità di confronto aperto. Le basi e le componenti del comportamento assertivo. Tecniche di comunicazione assertiva. Analisi di situazioni di comportamento affermativo. Autoanalisi del proprio stile di comportamento. Identificazione dei propri punti di forza e loro valorizzazione. Essere critici in modo positivo. Come impostare una critica costruttiva. La replica a critiche non fondate. Come trattare gli atteggiamenti aggressivi negli altri. Accrescere le proprie capacità di influenza e convincimento. Comportamenti efficaci e positivi. La valutazione permanente della performance come funzione essenziale del capo. Direttive chiare come premessa per una buona esecuzione delle attività lavorative.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

venerdì 23/01/15, venerdì 30/01/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

PREVEDERE PER DECIDERE, METODI PRATICI EFFICACI Come aumentare il proprio vantaggio competitivo

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Prevedere il futuro è fuori dalla portata umana, ma per prendere buone decisioni strategiche è necessario provare a immaginarlo. Assumere decisioni importanti, infatti, è un compito rischioso, che richiede competenze differenti e la capacità di governare la complessità generata sia dai fattori interni all’azienda, sia dalla turbolenza dei mercati di riferimento, intervenendo con efficacia. Per identificare i problemi e le migliori alternative decisionali vanno usati al meglio intuito, creatività ed esperienza, ma è anche fondamentale poter usufruire di un metodo razionale e di alcuni strumenti logici e pratici in grado di aiutarci nelle scelte critiche. Obiettivo del corso è illustrare i metodi che possono essere applicati, anche nelle piccole e medie imprese, per affrontare con consapevolezza contesti sempre mutevoli, governare la complessità e aumentare il vantaggio competitivo dell’azienda. Per aumentare l’efficacia didattica durante il corso sono utilizzati questionari informativi, test ed esercitazioni mirati alla sperimentazione di ciascun metodo illustrato. Ampio spazio è riservato all’analisi di casi concreti predisposti dal docente e suggeriti dai partecipanti.

DOCENZA Marco Galleri

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, responsabili di funzione.

PROGRAMMA Breve storia dei tentativi e delle tecniche per prevedere. Il metodo scientifico e i suoi confini. Campioni, sondaggi e ricerche di mercato. Probabilità e gradi di precisione. La saggezza della folla. Applicare il brainstorming. Esercitazione. Test percettivo. Prevedere l’elefante. Il metodo razionale. Cornice della previsione. Locus of control e giudizi di valore. Il metodo Delphi. Credenze umane. Trappole emotive e cognitive. Previsioni femminili e maschili. Esempi di errori. Test di auto-valutazione. Il metodo Shang. L’analisi dei problemi. La valutazione dei rischi. Le serie storiche. Le ricerche proiettive. Il metodo Pfizer. Esercitazione. Procedura per astrarre. L’analisi multivariata. Il gioco di Newstrom & Scannell. Simulazione. Formule per le priorità. Quattro alternative gestionali. L’albero delle decisioni. Prevedere le vendite con i metodi Langdon e Hiam. Esercitazione. Ultime frontiere: il mercato previsionale di Lugli.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

lunedì 2/02/15, lunedì 9/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

IL PROCESSO DI SELEZIONE DEL PERSONALE Come reperire e scegliere i candidati migliori per la propria organizzazione

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Non esistono persone idonee in assoluto, ma futuri collaboratori adeguati a ricoprire il ruolo che si intende assegnare in base all’adeguatezza delle competenze, dello stile, del comportamento, all’adesione ai valori condivisi, all’entusiasmo e al desiderio di costruire qualcosa d’importante insieme. L’attività di ricerca e selezione del personale non si pone esclusivamente lo scopo di verificare se un candidato possiede o non possiede determinate caratteristiche, ma deve consentire di rilevare se le sue peculiarità professionali e personali sono coerenti con la struttura, la cultura e la mission dell’organizzazione. Per affrontare la scelta di nuove risorse umane e ottenere il massimo risultato, il percorso formativo si pone l’obiettivo di affinare le abilità necessarie a condurre correttamente il processo di selezione, favorendo l’acquisizione di tecniche e strumenti finalizzati a orientare la scelta tra diversi candidati secondo criteri e obiettivi comparabili, misurabili e verificabili. Obiettivi del percorso formativo sono: - fornire gli strumenti concettuali, metodologici ed operativi per sviluppare l’abilità di reclutare, intervistare e valutare un candidato; - affrontare tutti gli aspetti del processo di selezione, dall’analisi delle esigenze organizzative alla scelta e all’inserimento dei candidati ideali per il profilo professionale, unitamente alle tecniche più evolute di selezione del personale; - offrire l’opportunità di una sperimentazione attiva in prima persona di quanto appreso. Il percorso formativo è connotato da un taglio fortemente operativo e interattivo in quanto i momenti espositivi sono integrati da analisi di casi, esercitazioni e role-playing effettuati e discussi in aula con i partecipanti.

DOCENZA Susanna Sut

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, quadri, responsabili del personale, responsabili di funzione.

PROGRAMMA La selezione nel processo di gestione delle risorse umane La rilevazione dei fabbisogni Analisi del contesto organizzativo. Finalità della selezione. Analisi della posizione di lavoro, del profilo professionale e delle competenze tecniche e trasversali specifiche del ruolo proposto. L’intervista di selezione Il metodo e lo stile. L’incontro di diversi punti di vista. Prospettive ed obiettivi dell’intervistatore e dell’intervistato. Il colloquio individuale: l’approccio e la formulazione delle domande. Le modalità più efficaci di rilevazione, registrazione e strutturazione del colloquio individuale a supporto della valutazione. La chiusura dell’intervista e la prima valutazione del candidato. La valutazione e la stesura del giudizio Analisi del contenuto delle risposte. Interpretazione del comportamento attuale e motivazione al ruolo. Valutazione della formazione, dell’esperienza professionale e delle competenze specifiche. Valutazione della reale ambizione e flessibilità. Stesura del profilo e confronto tra le caratteristiche dei candidati e quelle richieste dalla posizione. L’inserimento in azienda. Gli errori possibili in fase di colloquio e di selezione Il ruolo e l’etica del selezionatore

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

venerdì 13/02/15, venerdì 20/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

LA GESTIONE DEI CONFLITTI IN AZIENDA Come affrontare gli aspetti profondi del lavoro di gruppo

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La gestione dei conflitti è un elemento quotidiano della vita in azienda e nasce dalla necessità di favorire il lavoro di gruppo in situazioni complesse con i colleghi, i superiori e i collaboratori. Per questo occorre che tutto il gruppo sviluppi capacità di visione, adattando gli stili di comunicazione e individuando soluzioni condivise per contribuire al miglioramento del clima organizzativo e della capacità del team di raggiungere gli obiettivi. Gestire, superare e trasformare i conflitti significa infatti conoscere i propri obiettivi e quelli delle altre parti coinvolte per individuare lo spazio in cui possano convergere, generando relazioni di lungo periodo reciprocamente soddisfacenti: l’atteggiamento negoziale è una delle basi della gestione e trasformazione dei conflitti. Il percorso formativo si pone l’obiettivo di analizzare le origini e le conseguenze dei conflitti e di sperimentare tecniche di gestione, prevenendolo e trasformandolo in accordi reciprocamente vantaggiosi in una prospettiva di lungo periodo.

DOCENZA Alessandro Rovetta

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, responsabili di funzioni aziendali, responsabili delle risorse umane.

PROGRAMMA Identificare il proprio stile negoziale. Tecniche di comunicazione efficace. Superare le posizioni conflittuali attraverso la negoziazione. Sviluppare approcci creativi e flessibili. Comprendere il ruolo giocato dalle emozioni nei processi decisionali. Apprendere tecniche di gestione delle persone attraverso visione e obiettivi individuali e di squadra. Sperimentare tecniche di gestione del conflitto, governandone la trasformazione negoziale. Costruire obiettivi personali e di gruppo. Collegare gli obiettivi alle sfide che l’azienda si trova ad affrontare. Sviluppare le qualità negoziali individuali. Generare un miglioramento misurabile delle performance individuali.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 17/02/15, martedì 24/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

PARLARE IN PUBBLICO: FARSI CAPIRE E CONVINCERE Come essere chiari e persuasivi nel presentare idee e progetti

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’arte della parola richiede un insieme di abilità personali ed obbedisce a regole che possono essere apprese e, soprattutto, praticate. Preparare la giusta scaletta, scegliere le parole più appropriate, utilizzare in modo convincente la voce e la gestualità, controllare le emozioni e lo stress e fronteggiare gli interlocutori più difficili sono abilità necessarie per una comunicazione in pubblico efficace ed incisiva. Il corso fornisce pertanto ai partecipanti regole e strumenti per affrontare senza timore uditori diversi, preparare e presentare un discorso, gestire opportunamente il tempo a disposizione, illustrare al pubblico i prodotti e i servizi della propria impresa. Il corso è connotato da un taglio fortemente operativo e interattivo, in quanto i momenti espositivi sulle tematiche in oggetto sono integrati da simulazioni ed esercitazioni pratiche effettuate in aula con i partecipanti.

DOCENZA Eros Tugnoli

DESTINATARI Imprenditori, direttori marketing, direttori commerciali, responsabili del personale, formatori, venditori e, più in generale, tutti coloro che si trovano spesso a parlare in pubblico.

PROGRAMMA Valutazione dei propri punti di forza e definizione delle aree di miglioramento. Gestire il timore-panico del pubblico. Autocontrollo e gestione dello stress. Le basi della comunicazione efficace applicata all’oratoria. Parlare a piccoli gruppi: riunioni di lavoro, trattative e dimostrazioni. Parlare a grandi platee: convention, assemblee e seminari. La scelta della forma, dei contenuti e degli strumenti di supporto. La preparazione degli argomenti e la definizione della scaletta. La preparazione personale. Tecniche teatrali per ottenere attenzione e consenso. Gestire i "prevedibili imprevisti". Il riconoscimento dei segnali non verbali. Gestire gli interlocutori difficili e le obiezioni ostiche. Gestire grandi gruppi di persone. L’intervista televisiva o radiofonica. Esercitazioni su casi proposti dai partecipanti e valutazioni di gruppo.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00)

giovedì 2/04/15, giovedì 9/04/15, giovedì 16/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.150,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE AZIENDALI Come far crescere i talenti in azienda

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ I recenti profondi cambiamenti in ambito economico portano ad evidenziare come fondamentale il contributo che il "capitale umano" può apportare nel costruire un vantaggio competitivo per l’organizzazione. Gli elementi su cui si consolida tale vantaggio si identificano nella flessibilità e dinamicità del personale e, soprattutto, nella possibilità di inserirlo nel ruolo più adeguato alle singole potenzialità. Il punto di partenza per la gestione delle informazioni è la definizione del concetto di "competenza" e l’individuazione di quelle maggiormente rappresentative del contesto in atto, per poi approfondire modelli e strumenti di rilevazione in grado di valorizzare al meglio il potenziale delle risorse umane già presenti in azienda. Ottenere informazioni sulle competenze agite dalle persone consente di progettare percorsi di crescita adeguati e individuare quelle risorse che possiedono i requisiti o il potenziale per ricoprire una determinata posizione in un determinato momento. Per l’organizzazione attenta ed evoluta è necessario quindi dotarsi di modelli e strumenti in grado di fornire informazioni che consentano di effettuare le scelte che valorizzino appieno le capacità individuali in relazione alle richieste aziendali. Il corso intende, in particolare: - definire il concetto di competenza; - creare consapevolezza dell’importanza della competenza come elemento chiave per costruire il successo in un contesto in continua evoluzione; - fornire contributi su come è possibile gestire le informazioni relative alla rilevazione delle competenze; - presentare modelli e strumenti di rilevazione e valorizzazione delle competenze individuali, attraverso l’individuazione di percorsi di crescita. Il percorso formativo è connotato da un taglio fortemente operativo e interattivo in quanto i momenti espositivi sono integrati da analisi di casi, esercitazioni e role-playing effettuati e discussi in aula con i partecipanti.

DOCENZA Susanna Sut

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, quadri, responsabili del personale, responsabili di funzione.

PROGRAMMA Concetto di competenza e distinzione tra le competenze soglia e distintive Definizione del concetto di competenza trasversale. Iceberg delle competenze; gli elementi visibili e quelli non visibili delle competenze. La distinzione tra le competenze che caratterizzano un lavoro e quelle che ne determinano il successo. Scegliere, rilevare, premiare, comunicare le competenze aziendali. Come si individuano le competenze per un lavoro La scelta delle competenze aziendali; dagli Indicatori comportamentali alle competenze per un lavoro. Definizione ed individuazione delle competenze di prestazione e di potenziale. Lettura ed interpretazione gestionale dei quadranti della matrice prestazione / potenziale. Modelli di rilevazione delle competenze individuali: il Questionario Situazionale e l’Assessment Center Rilevare le competenze aziendali: modelli interni di valutazione delle prestazioni e modelli di rilevazione del potenziale. Dalla scheda di valutazione al questionario situazionale. Assessment Center: una modalità di rilevazione del potenziale. Simulazione sull’utilizzo degli strumenti di rilevazione della prestazione e del potenziale. Definizione di un piano di sviluppo personale e professionale Premiare e sviluppare le competenze. La valorizzazione delle competenze; sviluppo professionale in relazione a profili aziendali (gap analisys). Dalla formazione mirata al coaching individuale.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 14/04/15, martedì 21/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE FUNZIONI DI SEGRETERIA E DI ACCOGLIENZA

DA SEGRETARIA AD ASSISTENTE DI DIREZIONE Come sviluppare e potenziare la funzione nell’evoluzione del ruolo

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’assistente di direzione è ruolo critico in cui si richiedono competenze di problem solving, abilità negoziali, riservatezza ed eccellenti capacità relazionali, che superano la semplice e tradizionale funzione organizzativa delle attività, per diventare un prezioso punto di riferimento per l’imprenditore e per il manager, per i quali è sovente necessario il coordinamento dei rapporti e delle comunicazioni con l’esterno. Il corso si pone l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti la consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo, consolidare abilità comunicative per affrontare in modo assertivo la relazione con i diversi interlocutori e fornire tecniche e strumenti per gestire e ottimizzare la pianificazione delle attività quotidiane. L’impostazione didattica del percorso formativo prevede una metodologia attiva ed esperienziale, attraverso l’utilizzo di numerosi strumenti quali: role-playing, lavori in sottogruppo, esercitazioni, analisi di casi reali proposti dai partecipanti, visione e commento di brevi brani tratti da film, al fine di stimolare la discussione e il confronto.

DOCENZA Luana De Girardi

DESTINATARI Segretari/e con consolidata esperienza, assistenti di direzione e manager assistant.

PROGRAMMA Il ruolo dell’Assistente di Direzione Gli obiettivi e le caratteristiche del ruolo. Le competenze da sviluppare alla luce di attività e responsabilità. La comunicazione assertiva per migliorare le relazioni e gestire le conflittualità Gli stili di comportamento. La reattività e la proattività nelle relazioni. Le componenti dello stile assertivo: autostima, saper ascoltare, saper rischiare, saper dire di no, saper gestire il feedback, affrontare le critiche, avere consapevolezza degli obiettivi. Il conflitto: le tecniche e gli strumenti per trasformarlo in una risorsa e migliorare il clima aziendale. La comunicazione telefonica e la funzione di filtro. Strumenti e tecniche per pianificare e organizzare la propria attività La gestione del tempo: imprevisti, urgenze, interruzioni. La matrice di Eisenhower: un aiuto per stabilire le priorità. La curva di efficienza lavorativa. La delega come processo: cosa, a chi e perché delegare. Gli ostacoli e i timori nel processo di delega. Organizzare e gestire eventi e riunioni. Tecniche di problem solving. La comunicazione scritta I media aziendali: le tipologie e le caratteristiche delle comunicazioni scritte (lettere, presentazioni, circolari, memorandum, report, relazioni, verbali, e-mail, etc.). La scelta del mezzo più coerente con gli obiettivi di comunicazione.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.00-18.00)

mercoledì 22/04/15, mercoledì 29/04/15, mercoledì 6/05/15, mercoledì 13/05/15, mercoledì 20/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.020,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

DELEGA E GESTIONE PER OBIETTIVI Come migliorare produttività, motivazione ed efficacia del lavoro per obiettivi

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Per operare in organizzazioni complesse e in mercati che richiedono flessibilità e rapidità di reazione è opportuno adottare efficaci strategie di delega. Un corretto sistema di deleghe, infatti, che coinvolga tutti i livelli aziendali, ha un impatto virtuoso su tre aspetti fondamentali: in primo luogo la gestione dell’organizzazione, in termini di razionalizzazione dei processi, valutazione delle performance, miglioramento della capacità di risposta e flessibilità. In seconda battuta lo sviluppo delle persone, attraverso la crescita di autonomia e di competenze e l’assunzione di responsabilità. Infine lo sviluppo dei gruppi di lavoro, favorendo il miglioramento del clima e l’orientamento a obiettivi condivisi. Quando la delega è esercitata correttamente, ognuno agisce secondo il suo ruolo, il suo livello di autonomia e responsabilità, collaborando agli obiettivi aziendali senza disperdere tempo ed energie. Il corso si pone l’obiettivo di esplorare gli aspetti tecnici della delega e le strategie per trasformarla in un processo basilare del miglioramento delle relazioni in azienda.

DOCENZA Alessandro Rovetta

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti, quadri, responsabili del personale, responsabili di funzione e tutti coloro che gestiscono gruppi di lavoro.

PROGRAMMA Come si forma una delega. Che cosa delegare e come farlo. Sistema di discesa degli obiettivi dal vertice alla base. Sistema di feedback e restituzione della delega dalla base al vertice. Compiti e deleghe: differenze, vantaggi, strategie. Creazione e allineamento degli obiettivi aziendali. Ruolo e responsabilità del delegante. Ruolo e responsabilità del delegato. Le regole per la corretta formazione della delega. Ruolo della delega nella cura della motivazione dei collaboratori. Analisi delle esperienze di delega dei partecipanti e predisposizione di un piano di miglioramento. Aspetti comunicativi e relazionali nella delega. Delega e stili di leadership.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 13/05/15, mercoledì 20/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE MANAGERIALITÀ E PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ INDIVIDUALI

LA NEGOZIAZIONE EFFICACE Come migliorare e potenziare gli effetti delle trattative aziendali

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Per affinare la capacità di negoziare in campo aziendale è necessario essere consapevoli delle strutture e dei principi sottesi a una trattativa ben riuscita. Acquisire tecniche e metodologie negoziali ben collaudate, infatti, aumenta le possibilità di stabilire intese e accordi, riducendo nel contempo lo stress di norma inevitabile in trattative basate sui rapporti di forza: imparare a utilizzarle permette non solo di confrontarsi con gli interlocutori generando valori condivisi, ma anche di sviluppare assertività, coerenza e capacità strategica. Il corso propone modelli pratici per comprendere e per preparare le diverse fasi di un negoziato, associando alla parte tecnica la sistematica attenzione ai modelli comunicativi utili per stimolare nei partecipanti la consapevolezza delle componenti emotive sempre presenti nella negoziazione. Il percorso formativo è arricchito dall’illustrazione e discussione di casi reali e dal frequente ricorso ad esercitazioni e simulazioni.

DOCENZA Alessandro Rovetta

DESTINATARI Responsabili di funzione, gestori di gruppi di lavoro e tutti coloro che, nella loro realtà lavorativa, possono trarre vantaggio dal miglioramento delle abilità negoziali.

PROGRAMMA Le caratteristiche della negoziazione e le sue fasi fondamentali. Definire gli interessi in gioco. La diversità dei contesti e gli effetti sugli attori della negoziazione. Gli stili e i livelli della comunicazione. L’impatto degli stati emotivi personali e degli interlocutori: come affrontarli. L’intransigenza o l’autorevolezza: le conseguenze sulla trattativa. Lavoro di gruppo e analisi di un esempio di negoziazione efficace. L’importanza della preparazione e come attuarla. Modelli di possibili strategie e principio win-win. Effettuare concessioni e affrontare le variabili e l’incertezza. Alcuni preconcetti sulla negoziazione. Studio di casi relativi all’esperienza dei partecipanti. Come concludere un negoziato: tecniche per ottimizzare il risultato finale.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

venerdì 22/05/15, venerdì 29/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

DALL’INDIVIDUO ALL’ORGANIZZAZIONE: IL LAVORO DI GRUPPO Come organizzare e gestire il proprio team per raggiungere risultati efficaci

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’integrazione e lo scambio di competenze per ottimizzare i processi aziendali e favorire l’innovazione richiedono alle aziende, con sempre maggiore frequenza, di utilizzare il lavoro di squadra come strumento di collegamento tra individuo e organizzazione. Ciò comporta il necessario accrescimento della capacità personale di condividere informazioni e decisioni con il team di appartenenza e con le funzioni collegate. La costruzione di un gruppo di lavoro motivato e collaborativo rappresenta, infatti, un momento di grande importanza in azienda, poiché il team costituisce la realtà organizzativa nella quale gli individui, in possesso di conoscenze, competenze ed esperienze diverse, mettono in comune il loro sapere per raggiungere obiettivi specifici, coerenti con quelli dell’organizzazione. Il corso affronta il tema della costruzione e guida del gruppo partendo dal presupposto che in azienda sono sempre presenti tre componenti che governano la relazione tra individui: uno-a-uno, di gruppo, organizzativa; dal loro mix si determina la cultura aziendale e quindi la possibilità di orientare i valori, gli atteggiamenti, le consuetudini e i comportamenti verso ciò che risulta più coerente con gli obiettivi organizzativi da condividere. Ciò consente al management di definire in modo più chiaro la gestione del clima all’interno dell’organizzazione e di agire un ruolo di influenzamento coerente con le finalità aziendali. Il corso intende, in particolare: - creare consapevolezza sull’importanza delle cultura aziendale nell’influenzare le dinamiche relazionali e sull’importanza del gruppo di lavoro come modalità di efficacia per il raggiungimento dei risultati; - sostenere lo sviluppo di conoscenze e competenze necessarie alla progettazione e al funzionamento efficiente di un gruppo di lavoro; - individuare ed interpretare i fenomeni legati alla gestione del clima interno al gruppo di lavoro per guidarlo con maggiore efficacia. Il percorso formativo è connotato da un taglio fortemente operativo e interattivo in quanto i momenti espositivi sono integrati da analisi di casi, esercitazioni e role-playing effettuati e discussi in aula con i partecipanti.

DOCENZA Susanna Sut

DESTINATARI Imprenditori, dirigenti e responsabili di funzioni aziendali.

PROGRAMMA Le competenze del good player: relazionali, realizzative, assertive Definizione e condivisione del concetto di competenza trasversale. Individuazione delle competenze per essere un buon gestore di gruppi. Il passaggio dall’individualismo al gruppo; i fenomeni che caratterizzano la cultura di gruppo I fenomeni-episodi di gruppo che confermano la resistenza sul livello di "coppia". Le resistenze al cambiamento. L’interfaccia del passaggio tra "coppia" e "gruppo". La cultura organizzativa: gli alibi per non cambiare. Team work e team building: la costruzione e la gestione dei gruppi di lavoro Le fasi di sviluppo del team e il ruolo del capo in rapporto agli obiettivi. Le differenze tra gruppo a team. Il passaggio dalla competizione alla cooperazione.

CALENDARIO DIDATTICO Tre pomeriggi (ore 14.00-18.00)

venerdì 12/06/15, venerdì 19/06/15, venerdì 26/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 700,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

CLIMA E BENESSERE ORGANIZZATIVO Come migliorare il coinvolgimento e la produttività delle risorse umane

CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il clima è l'insieme delle percezioni relative alla modalità d'azione organizzativa e a quanto l’impresa soddisfa i bisogni e le finalità dei suoi componenti; in questo contesto l'analisi del clima aziendale individua e misura lo scarto esistente tra le aspettative dell'individuo e la realtà organizzativa vissuta ogni giorno. Il benessere organizzativo è la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado possibile di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli. In un’ottica di miglioramento gestionale ed organizzativo, è necessario che il clima aziendale sia caratterizzato da chiarezza, concretezza e attenzione alle esigenze delle persone: che vi sia cioè una condizione di benessere organizzativo e strumenti comportamentali adatti ad affrontare lo stress, specialmente in situazioni di crisi. Il corso si pone l'obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi adeguati per pianificare un'attività di analisi di clima e valutare l'adeguatezza di progetti improntati allo sviluppo del benessere organizzativo.

DOCENZA Alessandro Rasetta

DESTINATARI Dirigenti, responsabili delle risorse umane, responsabili di organizzazione.

PROGRAMMA Clima aziendale e aree componenti Che cosa si intende per clima aziendale. Perché è importante. Brevi cenni sull’approccio al cliente interno. Cenni alle aree di analisi. Importanza delle singole aree. Come scegliere le aree da approfondire. Benessere organizzativo Le categorie del benessere organizzativo. Benessere e sicurezza. Benessere aziendale nella pratica. Metodologie di analisi, valutatori e risultati Questionario, interviste, focus group, incontri di feedback. Il team dei valutatori: chi e come. Integrare le informazioni e scrivere la relazione. Risultati immediati e a medio-lungo termine. Come interpretare e utilizzare i risultati. Possibili azioni di miglioramento.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

martedì 23/06/15, martedì 30/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 855,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIEINFORMATICHE

GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE E GESTIONE DI UN PROFILO FACEBOOK AZIENDALE

IPAD E SMARTPHONE: INTEGRARE IN AZIENDA LA TECNOLOGIA MOBILE

WEB ANALYTICS: ANALISI DELLE PERFORMANCE DI UN SITO WEB

SEO: STRATEGIE DI POSIZIONAMENTO NEI MOTORI DI RICERCA

CREAZIONE DI SITI DINAMICI CON HTML, CSS, JAVASCRIPT, JQUERY, PHP E INTERFACCIAMENTO CON MYSQL

REALIZZAZIONE DI SITI WEB E BLOG AZIENDALI CON WORDPRESS

GOOGLE-APPS: STRUMENTI DI INTERAZIONE E DI CONDIVISIONE

CREAZIONE DI APP IN AMBIENTE APPLE E ANDROID PER SMARTPHONE E TABLET

OFFICE AUTOMATION

EXCEL: INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DEL FOGLIO ELETTRONICO

EXCEL: APPLICAZIONI EVOLUTE DEL FOGLIO ELETTRONICO E FONDAMENTI DI VBA

WORD: CREARE DOCUMENTI STRUTTURATI CON STILI, SOMMARI, INDICI, RIFERIMENTI E NOTE

EXCEL POWERPIVOT: AGGREGAZIONE ED ANALISI DI DATI PER REPORT E GRAFICI EVOLUTI

ACCESS: INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE E ALL’USO DI UN DATABASE RELAZIONALE

INTEGRARE ACCESS CON EXCEL PER RIELABORARE I DATI AZIENDALI

ACCESS: APPLICAZIONI EVOLUTE VBA PER LA PERSONALIZZAZIONE DI UN DATABASE

MICROSOFT PROJECT: CORRELARE EFFICACEMENTE ATTIVITÀ, TEMPI E RISORSE

APPLICATIVI CAD

AUTOCAD: INTRODUZIONE AL CAD BIDIMENSIONALE

INVENTOR: PROGETTAZIONE MECCANICA TRIDIMENSIONALE PARAMETRICA

SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

PRIVACY E SICUREZZA DEI DATI INFORMATICI

INTRODUZIONE ALLA VIRTUALIZZAZIONE DI SISTEMI SERVER

OFFICE 365: I SERVIZI AZIENDALI CONDIVISI IN CLOUD

INTRODUZIONE AL CLOUD COMPUTING

INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI WINDOWS SERVER 2012

CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

AMBIENTI DI SVILUPPO, DATABASE E LINGUAGGI

VISUAL BASIC.NET: PROGRAMMAZIONE ED APPLICAZIONI

CORSIE SEMINARI

CALENDARIO

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CORSI E SEMINARIsettembre 2014 - luglio 2015

DATA INIZIO DI CIASCUNA EDIZIONE

SPECIALIZZAZIONE TITOLO INCONTRI ORARIO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete PRIVACY E SICUREZZA DEI DATI INFORMATICI 3 9.00 18.00 30 set 14

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile CREAZIONE E GESTIONE DI UN PROFILO FACEBOOK AZIENDALE 5 9.00 12.30 01 ott 14

Applicativi cad AUTOCAD: INTRODUZIONE AL CAD BIDIMENSIONALE (edizione pomeridiana) 7 14.30 18.00 01 ott 14

Applicativi cad AUTOCAD: INTRODUZIONE AL CAD BIDIMENSIONALE (edizione mattutina) 7 9.00 12.30 25 giu 15

Office automation EXCEL: INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DEL FOGLIO ELETTRONICO (edizione pomeridiana) 5 14.30 18.00 16 ott 14

Office automation EXCEL: INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DEL FOGLIO ELETTRONICO (edizione mattutina) 5 9.00 12.30

Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI WINDOWS SERVER 2012 5 9.30 17.30 28 ott 14

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile IPAD E SMARTPHONE: INTEGRARE IN AZIENDA LA TECNOLOGIA MOBILE 1 9.30 17.30 03 nov 14

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile WEB ANALYTICS: ANALISI DELLE PERFORMANCE DI UN SITO WEB 2 9.00 12.30 05 nov 14

Office automation EXCEL: APPLICAZIONI EVOLUTE DEL FOGLIO ELETTRONICO E FONDAMENTI DI VBA (edizione mattutina) 6 9.00 12.30 24 nov 14

Office automation EXCEL: APPLICAZIONI EVOLUTE DEL FOGLIO ELETTRONICO E FONDAMENTI DI VBA (edizione mattutina) 6 14.30 18.00 16 giu 15

Office automation WORD: CREARE DOCUMENTI STRUTTURATI CON STILI, SOMMARI, INDICI, RIFERIMENTI E NOTE 3 14.30 18.00 24 nov 14

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile SEO: STRATEGIE DI POSIZIONAMENTO NEI MOTORI DI RICERCA 2 14.30 18.00 02 dic 14

Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete INTRODUZIONE AL CLOUD COMPUTING 2 9.00 18.00 10 dic 14

Ambienti di sviluppo, database e linguaggi VISUAL BASIC.NET: PROGRAMMAZIONE ED APPLICAZIONI 6 9.30 17.30 19 gen 15

Office automation EXCEL POWERPIVOT: AGGREGAZIONE ED ANALISI DI DATI PER REPORT E GRAFICI EVOLUTI 2 14.30 18.00 20 gen 15

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile CREAZIONE DI SITI DINAMICI CON HTML, CSS, JAVASCRIPT, JQUERY, PHP E INTERFACCIAMENTO CON MYSQL 5 9.30 17.30 21 gen 15

Office automation ACCESS: INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE E ALL’USO DI UN DATABASE RELAZIONALE (edizione mattutina) 8 9.00 12.30 29 gen 15

Office automation ACCESS: INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE E ALL’USO DI UN DATABASE RELAZIONALE (edizione pomeridiana) 8 14.30 18.00 04 giu 15

Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete OFFICE 365: I SERVIZI AZIENDALI CONDIVISI IN CLOUD 2 9.30 17.30 06 feb 15

Office automation MICROSOFT PROJECT: CORRELARE EFFICACEMENTE ATTIVITÀ, TEMPI E RISORSE 5 9.00 12.30 09 mar 15

Office automation ACCESS: APPLICAZIONI EVOLUTE VBA PER LA PERSONALIZZAZIONE DI UN DATABASE (edizione pomeridiana) 8 14.30 18.00 23 mar 15

Office automation ACCESS: APPLICAZIONI EVOLUTE VBA PER LA PERSONALIZZAZIONE DI UN DATABASE (edizione mattutina) 8 9.00 12.30 30 giu 14

Office automation INTEGRARE ACCESS CON EXCEL PER RIELABORARE I DATI AZIENDALI (edizione mattutina) 5 9.00 12.30 25 mar 15

Office automation INTEGRARE ACCESS CON EXCEL PER RIELABORARE I DATI AZIENDALI (edizione pomeridiana) 5 14.30 18.00 10 lug 15

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile REALIZZAZIONE DI SITI WEB E BLOG AZIENDALI CON WORDPRESS 4 9.00 12.30 07 apr 15

Applicativi cad INVENTOR: PROGETTAZIONE MECCANICA TRIDIMENSIONALE PARAMETRICA 9 14.30 18.00 06 mag 15

Sistemi operativi, servizi e sicurezza in rete INTRODUZIONE ALLA VIRTUALIZZAZIONE DI SISTEMI SERVER 2 9.30 17.30 07 mag 15

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile GOOGLE-APPS: STRUMENTI DI INTERAZIONE E DI CONDIVISIONE 2 14.30 18.00 19 mag 15

Grafica, gestione di siti web e tecnologia mobile CREAZIONE DI APP IN AMBIENTE APPLE E ANDROID PER SMARTPHONE E TABLET 5 9.30 17.30 17 giu 15

TECNOLOGIEINFORMATICHE

CORSIE SEMINARI

INDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

PRIVACY E SICUREZZA DEI DATI INFORMATICI CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso consente ai partecipanti di implementare i criteri di sicurezza minimi e idonei imposti dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali con strumenti elettronici. In tale senso si procede ad amministrare un sistema di autenticazione e di autorizzazione degli accessi in domini di rete gestiti da Windows Server. Il programma terrà conto di eventuali aggiornamenti normativi emanati prima dell’avvio del corso.

DOCENZA Angelo Colussi

DESTINATARI Responsabili EDP, amministratori di rete

PREREQUISITI Conoscenze basilari dei sistemi operativi Windows Server e Windows per client

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Disciplinare Tecnico Allegato B Analisi e chiarimenti sul Disciplinare Tecnico del D.Lgs. 196/03. Sistema di autenticazione informatica e di autorizzazione. Altre misure di sicurezza. Ulteriori misure in caso di trattamento di dati sensibili o giudiziari. Misure di tutela e garanzia. Amministratori di Sistema Disposizioni del Garante in merito al ruolo svolto dagli Amministratori di Sistema. Obbligo di registrazione degli accessi logici. Casi di esclusione dagli obblighi. Trattamento dei Log di accesso e durata del mantenimento. Garantire l’inalterabilità dei Log. Cloud Computing: proteggere i dati per non cadere dalle nuvole Definizione di Cloud Computing. Quadro giuridico per la pubblicazione di dati in Cloud. Valutazione dei rischi. Protezione dei dati. Il decalogo per una scelta consapevole. Introduzione ad Active Directory Struttura logica di Active Directory. Foreste, Alberi, Domini e Unità Organizzative. Ricerche in Active Directory. Schema. Global Catalog. Meccanismi di autenticazione. Accesso ad Active Directory da Client Windows 2000, Windows XP e Windows Vista o Seven. Gestione di Utenti e Gruppi in Active Directory Creazione e gestione di oggetti in Active Directory. Creazione di Unità Organizzative e Utenti. Gestione dei Gruppi di Sicurezza. Controllo dell’accesso agli oggetti di Active Directory. Deleghe amministrative. Permessi di accesso ai files Impostazione dei permessi di condivisione e dei permessi NTFS. Concetto di ereditarietà. Effetto della combinazione di permessi di condivisione e di permessi NTFS. Politiche di gestione delle credenziali di autenticazione Utilizzo di Group Policy per forzare la propagazione di politiche sulle password. Impostazione lunghezza minima, scadenza e complessità della password. Implementazione di politiche di Auditing Concetto di Auditing. Implementazione di Auditing attraverso Local Policies. Implementazione di Auditing attraverso Group Policies ed Active Directory. Auditing degli accessi, traccia dei processi, utilizzo di Diritti Utente, Accesso agli oggetti di Active Directory, Accesso ai Files. Impostazione di Log degli Eventi. Centralizzazione della raccolta dei Log. Introduzione ai meccanismi di cifratura Algoritmi di cifratura a chiave simmetrica e asimmetrica. Certificati e firme digitali. Introduzione ai servizi “Public Key Infrastructure”. Implementazione di una PKI con Windows Server. Cifratura di file mediante EFS. Implementazione di IPSec in Windows Server. Procedure di Backup e di ripristino dei dati Dispositivi e Software di Backup. Agenti di Backup. Tipi di Backup: Normal, Incremental, Differential, Daily. Log delle attività di Backup. Backup dello stato del sistema. Utility NTBACKUP. Ripristino di: dati, stato del sistema, Active Directory. Authoritative Restore. Sistemi Anti-virus e Anti-intrusione Panoramica sui sistemi Anti-virus Enterprise. Principali tipologie di Firewall e loro architetture. Cenni sui sistemi Intrusion Detection e Intrusion Prevention.

CALENDARIO DIDATTICO Tre giornate (ore 9.00-18.00) martedì 30/09/14, martedì 7/10/14, martedì 14/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 850,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

      

TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE E GESTIONE DI UN PROFILO FACEBOOK AZIENDALE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Sempre più le aziende sono attratte dalle opportunità commerciali offerte dai social media con la consapevolezza che molto business può essere veicolato attraverso queste piattaforme originariamente nate per favorire condivisione, informazione e passaparola. E’ statisticamente appurato che i social media, dai più popolari ai più professionali e specialistici, hanno attratto inizialmente l’attenzione di un mercato adulto e a cascata anche il pubblico dei più giovani. Fondamentale perciò cogliere le potenzialità dello strumento. Con tali premesse, il corso fornisce ai partecipanti una panoramica dei metodi per pianificare una strategia aziendale di Social Media Marketing vincente perché capace di comunicare al mercato le proprie caratteristiche, i punti di forza dell’organizzazione e le peculiarità dei propri beni e servizi. Ciò posto, l’intervento formativo intende analizzare in modo approfondito le caratteristiche di configurazione e di utilizzo di un profilo professionale ed aziendale su Facebook. Si fa inoltre cenno alle peculiarità di altre piattaforme social quali Twitter, Linkedin e Google + fornendo le nozioni di base per creare un profilo aziendale e per condividere le informazioni tra le stesse.

DOCENZA Diego Bonassi

DESTINATARI Responsabili della comunicazione aziendale, responsabili commerciale-marketing che intendono sfruttare il potenziale di comunicazione e di interazione di Facebook e di altre piattaforme social al fine di fidelizzare i propri clienti e acquisirne di nuovi.

PREREQUISITI Dimestichezza con l’uso del computer e con la navigazione in internet.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Nuovi strumenti di comunicazione Panoramica sugli strumenti e sui canali di comunicazione social. Social Media e Web Communication: obiettivi, target di riferimento, messaggio e mezzi di comunicazione più appropriati. Diffondere la conoscenza dei nuovi social media presso lo staff. Il successo di Facebook Da cosa dipende il successo mondiale di Facebook. Reputation e Permission marketing su Facebook. I classici errori di valutazione di un'azienda che sbaglia l'approccio con Facebook e con le piattaforme social in generale. Dinamiche di comunicazione La comunicazione su Facebook. L'effetto megafono. La riprova sociale. Le dinamiche e le logiche di comunicazione e di interazione. Tipologie di profilo Panoramica sulle diverse modalità di registrazione in Facebook: profilo personale, gruppi privati o pubblici, pagine. Errato utilizzo del profilo personale per creare una comunità. Le Pagine Le macrocategorie delle pagine, gli elementi e le funzionalità di una pagina. Accorgimenti per creare una pagina, l'URL personalizzato. Pannello di amministrazione, modifica e aggiornamento delle impostazioni di pagina, gestione delle notifiche. Il registro attività. Gestire la comunicazione nelle pagine: la bacheca, le informazioni, gli eventi, i riquadri, le notizie in evidenza, messaggi e post, condividere le notizie. Promuovere la pagina, gestione delle inserzioni. Analizzare il traffico sulla pagina. Strumenti interni ed esterni Identificare e utilizzare gli strumenti più adatti in relazione al tipo di azienda. Facebook Ads e altri strumenti per condividere contenuti e promuovere la presenza su Facebook. Facebook Graph Search. Corretta interazione tra Facebook, sito aziendale ed un blog aziendale. Strategie di Marketing Come elaborare una strategia di marketing vincente su Facebook. L'importanza del passaparola e del Web marketing relazionale per aumentare il business. Strategie per fidelizzare i propri clienti e intercettarne di nuovi. Vendere su Facebook. Non solo Facebook Altri Social network e Social Media Marketing di successo: motivo della loro popolarità. Interazione tra diverse piattaforme. Creazione di profili aziendali su Twitter, condivisione e duplicazione di informazioni da e verso Facebook, principale sintassi. Creazione di profili aziendali su Linkedin e peculiarità della piattaforma. Perché creare un profilo anche su Google+.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-12.30) mercoledì 1/10/14, lunedì 6/10/14, mercoledì 8/10/14, lunedì 13/10/14, mercoledì 15/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE E GESTIONE DI UN PROFILO FACEBOOK AZIENDALE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Sempre più le aziende sono attratte dalle opportunità commerciali offerte dai social media con la consapevolezza che molto business può essere veicolato attraverso queste piattaforme originariamente nate per favorire condivisione, informazione e passaparola. E’ statisticamente appurato che i social media, dai più popolari ai più professionali e specialistici, hanno attratto inizialmente l’attenzione di un mercato adulto e a cascata anche il pubblico dei più giovani. Fondamentale perciò cogliere le potenzialità dello strumento. Con tali premesse, il corso fornisce ai partecipanti una panoramica dei metodi per pianificare una strategia aziendale di Social Media Marketing vincente perché capace di comunicare al mercato le proprie caratteristiche, i punti di forza dell’organizzazione e le peculiarità dei propri beni e servizi. Ciò posto, l’intervento formativo intende analizzare in modo approfondito le caratteristiche di configurazione e di utilizzo di un profilo professionale ed aziendale su Facebook. Si fa inoltre cenno alle peculiarità di altre piattaforme social quali Twitter, Linkedin e Google + fornendo le nozioni di base per creare un profilo aziendale e per condividere le informazioni tra le stesse.

DOCENZA Diego Bonassi

DESTINATARI Responsabili della comunicazione aziendale, responsabili commerciale-marketing che intendono sfruttare il potenziale di comunicazione e di interazione di Facebook e di altre piattaforme social al fine di fidelizzare i propri clienti e acquisirne di nuovi.

PREREQUISITI Dimestichezza con l’uso del computer e con la navigazione in internet.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Nuovi strumenti di comunicazione Panoramica sugli strumenti e sui canali di comunicazione social. Social Media e Web Communication: obiettivi, target di riferimento, messaggio e mezzi di comunicazione più appropriati. Diffondere la conoscenza dei nuovi social media presso lo staff. Il successo di Facebook Da cosa dipende il successo mondiale di Facebook. Reputation e Permission marketing su Facebook. I classici errori di valutazione di un'azienda che sbaglia l'approccio con Facebook e con le piattaforme social in generale. Dinamiche di comunicazione La comunicazione su Facebook. L'effetto megafono. La riprova sociale. Le dinamiche e le logiche di comunicazione e di interazione. Tipologie di profilo Panoramica sulle diverse modalità di registrazione in Facebook: profilo personale, gruppi privati o pubblici, pagine. Errato utilizzo del profilo personale per creare una comunità. Le Pagine Le macrocategorie delle pagine, gli elementi e le funzionalità di una pagina. Accorgimenti per creare una pagina, l'URL personalizzato. Pannello di amministrazione, modifica e aggiornamento delle impostazioni di pagina, gestione delle notifiche. Il registro attività. Gestire la comunicazione nelle pagine: la bacheca, le informazioni, gli eventi, i riquadri, le notizie in evidenza, messaggi e post, condividere le notizie. Promuovere la pagina, gestione delle inserzioni. Analizzare il traffico sulla pagina. Strumenti interni ed esterni Identificare e utilizzare gli strumenti più adatti in relazione al tipo di azienda. Facebook Ads e altri strumenti per condividere contenuti e promuovere la presenza su Facebook. Facebook Graph Search. Corretta interazione tra Facebook, sito aziendale ed un blog aziendale. Strategie di Marketing Come elaborare una strategia di marketing vincente su Facebook. L'importanza del passaparola e del Web marketing relazionale per aumentare il business. Strategie per fidelizzare i propri clienti e intercettarne di nuovi. Vendere su Facebook. Non solo Facebook Altri Social network e Social Media Marketing di successo: motivo della loro popolarità. Interazione tra diverse piattaforme. Creazione di profili aziendali su Twitter, condivisione e duplicazione di informazioni da e verso Facebook, principale sintassi. Creazione di profili aziendali su Linkedin e peculiarità della piattaforma. Perché creare un profilo anche su Google+.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-12.30) mercoledì 1/10/14, lunedì 6/10/14, mercoledì 8/10/14, lunedì 13/10/14, mercoledì 15/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE APPLICATIVI CAD

AUTOCAD: INTRODUZIONE AL CAD BIDIMENSIONALE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si rivolge ad utenti privi di esperienza su sistemi CAD che intendono apprendere le potenzialità del prodotto AutoCAD orientato alla realizzazione di disegni tecnici 2D, comprensivi di quotatura, gestione e relativa stampa su plotter e stampanti grafiche. Il percorso formativo è inoltre propedeutico all’apprendimento di software dedicati alla progettazione meccanica tridimensionale quali Autodesk Inventor o Solidworks e alla progettazione architettonica come Architectural Desktop. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Docenti Faculty Fondazione A.I.B.

DESTINATARI Disegnatori, personale di uffici tecnici e di studi di architettura privi di esperienza professionale su prodotti di disegno e progettazione CAD. I destinatari devono possedere una minima conoscenza del sistema operativo Windows.

PREREQUISITI Minima conoscenza del sistema operativo Windows.

PROGRAMMA Concetti di base: interfaccia grafica di AutoCAD, strumenti di puntamento, tipi di entità grafiche. Impostazione dell’ambiente di lavoro: creazione e gestione dei Layer, del colore e dei tipi di linea. Comandi di costruzione e modifica delle entità principali. Memorizzazione dei file, concetto di modello di disegno. Gestione della visualizzazione del disegno (Zoom, Pan). Strumenti di aiuto al disegno: snap ad oggetto, puntamento polare. Impostazione e gestione degli spessori di linea. Gestione dei tratteggi di aree (sezioni), creazione di righe di testo e loro modifica, utilizzo degli stili di testo. Realizzazione di quotature, impostazione delle variabili e memorizzazione degli stili di quota, quotature lineari, diametrali, radiali, per coordinate, quotature automatiche. Creazione e gestione dei blocchi, inserimento e modifica di un blocco. Creazione tabelle dati, importazione dati da excel. Utilizzo degli strumenti avanzati: Design Center e Selezione rapida. Gestione delle immagini e dei file PDF importati come sottoposti. Utilizzo dei riferimenti esterni (XRIF), modifica locale di un XRIF. Gestione delle stampe: configurazione del dispositivo, impostazione della modalità di stampa, gestione degli stili di stampa e dei layout. I l corso si svolge nel laborator io di informat ica del la FONDAZIONE A. I .B - CENTRO FORMAZIONE CASTEL MELLA, Via G. Di Vi t tor io 18, Castel mel la (BS)

CALENDARIO DIDATTICO Sette pomeriggi (ore 14.30-18.00)

mercoledì 1/10/14, lunedì 6/10/14, mercoledì 8/10/14, lunedì 13/10/14, mercoledì 15/10/14, lunedì 20/10/14, mercoledì 22/10/14 Sette mattinate (ore 9.00-12.30)

giovedì 25/06/15, lunedì 29/06/15, giovedì 2/07/15, lunedì 6/07/15, giovedì 9/07/15, lunedì 13/07/15, giovedì 16/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 860,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

EXCEL: INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DEL FOGLIO ELETTRONICO CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ L’utilizzo del foglio elettronico agevola il lavoro di quanti devono registrare e tenere sotto controllo serie di dati alfanumerici grazie alla predisposizione di tabelle con formule che consentono di eseguire automaticamente e istantaneamente calcoli anche molto complessi. I risultati ottenuti possono essere agevolmente presentati direttamente in forma tabellare o tramite grafici e schemi, riprodotti su report formattati e importati in altre applicazioni. Excel può essere inoltre utilizzato per gestire elenchi ordinabili e filtrabili. L’enorme versatilità di questo software consente la realizzazione di applicazioni personalizzate estremamente efficaci nel controllo delle attività, nell’archiviazione, nella preventivazione e nella simulazione. Il corso intende pertanto trasferire ai partecipanti le funzionalità di base e le potenzialità del foglio elettronico per consentire una professionale analisi e presentazione dei dati. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Mara Canteri

DESTINATARI Utenti finali che debbono acquisire le conoscenze di base per l’utilizzo di Excel.

PREREQUISITI Minima conoscenza del sistema operativo Windows.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Cos’è un foglio elettronico: logica e finalità. Interfaccia grafica: barra multifunzione, barra della formula, foglio di lavoro. Modalità di spostamento e di selezione. Gestione della cartella e dei fogli. Inserimento dei dati: testi, numeri e formule con operatori fondamentali. Formattazione delle celle: carattere, allineamento, unione, testo a capo, riduci e adatta, rotazione del testo, bordi e sfondo. Modifica del contenuto delle celle. Utilizzo degli elenchi standard e creazione elenchi personalizzati (serie). Formati numerici: concetti ed implicazioni pratiche sui calcoli con date e ore. Creazione e formattazione dei grafici. Esempi di utilizzo delle principali funzioni: SOMMA, CONTA.NUMERI, CONTA.SE, MEDIA, DEV.ST, MIN, MAX, SE, E, O ecc. Coordinate relative ed assolute, uso dei nomi nelle formule. Formule di collegamento tra fogli e file diversi. Nascondere righe, colonne, o l’intero foglio. Tabelle strutturate. Selezioni speciali: solo celle visibili, solo numeri, solo testi o solo formule. Gestione dei dati: ordinamento, subtotali, filtri automatici ed avanzati. Protezione del foglio e della cartella. Introduzione alle tabelle Pivot. Gestione delle stampe: area di stampa, impostazioni pagina, interruzioni e ripetizione automatica dei titoli.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque pomeriggi (ore 14.30-18.00)

giovedì 16/10/14, martedì 21/10/14, giovedì 23/10/14, lunedì 27/10/14, giovedì 30/10/14 Cinque mattinate (ore 9.00-12.30)

venerdì 15/05/15, martedì 19/05/15, giovedì 21/05/15, martedì 26/05/15, giovedì 28/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI WINDOWS SERVER 2012 CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso, prima fase di un percorso formativo destinato a fornire le competenze necessarie per implementare una infrastruttura di base di Windows Server 2012 in un ambiente aziendale, introduce ed approfondisce i concetti di implementazione e di configurazione dei servizi di base, compresi i servizi di dominio Active Directory, nonché i servizi di rete e la configurazione di Microsoft Hyper-V. Le competenze acquisite sono propedeutiche a sostenere l’esame per la certificazione Microsoft 70-410 e costituiscono prerequisiti per il corso "Amministrazione di Windows Server 2012".

DOCENZA Angelo Colussi

DESTINATARI Responsabili EDP, Amministratori di rete, nonché Professionisti IT che intendono affrontare l’esame per la certificazione Microsoft 70-410.

PREREQUISITI Discreta conoscenza del Sistema Operativo Windows e nozioni sul protocollo di rete TCP/IP.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Distribuzione e gestione di Windows Server 2012 Introduzione alla nuova interfaccia. Ruoli e funzioni disponibili. Opzioni di configurazione. Installazione e Post installazione di Windows Server 2012. Introduzione a Windows PowerShell. Introduzione a Active Directory Domain Services Foreste, Alberi, Domain Controllers, Schema, Global Catalog e Master operazioni. Installazione di un Domain Controller. Gestione e automazione dell’amministrazione di Active Directory Domain Services Utenti, gruppi e computer. Profili utente. Processo di delega delle autorizzazioni in Active Directory. Strumenti della riga di comando per configurare e amministrare Active Directory. Implementazione di IPv4 Dettagli dei componenti di IPv4. Subnetting e Supernetting. Risoluzione problemi generali di indirizzamento. Implementazione protocollo Dynamic Host Configuration Protocol. Installazione e configurazione DHCP. Gestione del database DHCP. Sicurezza e monitoraggio di DHCP. Configurazione di ambiti DHCP. Implementazione del protocollo DNS Risoluzione dei nomi per i client e server Windows. Integrazione con Active Directory. Creazione di Record. Gestione della Cache. Implementazione di IPv6 Indirizzamento IPv6. Configurazione e risoluzione di problemi. Coesistenza con IPv4. IPv6 Transition Technology. Gestione di Storage locali Gestione di dischi, volumi e File System. Creazione e gestione di Storage pools. Installazione e configurazione di nuovi dischi. Ridimensionamento dei volumi. Configurazione di uno spazio di archiviazione ridondante. Configurazione di Servizi File e Stampanti Protezione di Files, Cartelle e Condivisioni. Utilizzo di copie shadow per proteggere condivisioni di file di rete. Configurare le stampanti. Impostazione di Group Policy Utilizzo dei Criteri di gruppo per gestire centralmente e applicare settaggi. Elaborazione dei Criteri di gruppo. Implementazione di un archivio centrale per modelli amministrativi. Creazione di Oggetti Criteri di gruppo. Protezione dei server Windows con politiche di sicurezza. Utilizzo di Group Policy, Restrizioni Software, e Windows Firewall. Virtualizzazione con Hyper-V Tecnologie di virtualizzazione Microsoft. Installazione e configurazione di macchine virtuali Hyper-V. Configurazione di storage e reti virtuali. Utilizzo di Snapshot.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque giornate (ore 9.30-17.30)

martedì 28/10/14, martedì 4/11/14, martedì 11/11/14, martedì 18/11/14, martedì 25/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

IPAD E SMARTPHONE: INTEGRARE IN AZIENDA LA TECNOLOGIA MOBILE SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Scopo del corso, dopo le necessarie premesse dedicate a comprendere come la tecnologia mobile stia cambiando le logiche del business e del marketing, è di sperimentare concretamente in aula le diverse funzionalità dell’iPad e di altri apparati mobili per verificare come queste possano essere impiegate nell’ottimizzazione del lavoro individuale e nello sviluppo dell’attività aziendale. Il corso ha un carattere operativo e si svolge nel laboratorio di informatica. I partecipanti, tuttavia, possono utilizzare i propri strumenti di tecnologia mobile per applicare immediatamente le nozioni e le indicazioni del docente.

DOCENZA Ugo Benini

DESTINATARI Imprenditori, manager e responsabili di funzione interessati ad approfondire le potenzialità degli apparati mobili nell’ambito dell’organizzazione aziendale.

PREREQUISITI Conoscenza degli strumenti di comunicazione e navigazione internet.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Scenario Come il mobile cambia il business e il marketing. Il connubio digitale e locale. Il mercato. Diffusione e navigazione mobile, sistemi operativi, l'impatto degli smartphone sul comportamento dell'utente. I device sul mercato e i sistemi operativi associati. Obiettivi e strumenti del mobile marketing: ottimizzazione dei siti, applicazioni: cosa e quanto si scarica, le differenze fra le piattaforme. I social geolocalizzati, la realtà aumentata, i pagamenti mobile. Le tecnologie Near Field Communication. La geolocalizzazione. Foursquare. I tablet: l'utilizzo del digitale per rendere efficiente il proprio lavoro Strumenti di efficienza online per lavorare, informarsi e collaborare all'interno dell'azienda. Strumenti digitali per relazionarsi con clienti e prospect. Lavorare al meglio viaggiando e usando il digitale. Le app per l'efficienza personale. L’iPad per la produttività. L’iPad per tenersi informati. L’iPad per chi viaggia. Come scoprire le nuove app.

CALENDARIO DIDATTICO Una giornata (ore 9.30-17.30)

lunedì 3/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 450,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

WEB ANALYTICS: ANALISI DELLE PERFORMANCE DI UN SITO WEB SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Con Web Analitycs ci si riferisce alla raccolta, alla misurazione, all’analisi e al reporting di dati internet con lo scopo di ottimizzare l’utilizzo del web in chiave commerciale. Comprendere che cosa succede sul sito rappresenta il presupposto basilare per qualsiasi business online vincente. Peraltro, per valutare il ritorno dell’investimento sulla rete, per migliorare le campagne e la comunicazione in funzione dei propri obiettivi di marketing, occorre disporre di informazioni dettagliate e realmente utili a favorire scelte strategiche. Il corso offre pertanto ai partecipanti una panoramica sugli strumenti di analisi dei media digitali e sull’utilizzo dello strumento Google Analytics per favorire il monitoraggio del comportamento degli utenti di un sito internet, in appoggio a campagne di web marketing e a strategie di social media marketing. Unitamente ad una panoramica su importanti indicatori statistici, verrà descritta la procedura per accedere ai report personalizzati e ad ulteriori funzionalità quali la creazione degli obiettivi e il monitoraggio delle conversioni per rilevare in quale percentuale i clic effettuati su un annuncio generano azioni ritenute significative per l’inserzionista.

DOCENZA Doris Zaccaria

DESTINATARI Responsabili e addetti marketing e vendite che intendono monitorare il comportamento degli utenti del proprio sito aziendale.

PREREQUISITI Conoscenza base delle tecniche di web marketing.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Introduzione alla Web Analytics Come tracciare il traffico che si sviluppa sul sito, tipi di soluzioni analitiche. Log file e Page tag. Scelta del software di analisi gratuito o a pagamento. Individuare ed analizzare gli indicatori più significativi, pianificare le statistiche, interpretare le statistiche. Metriche semplici e complesse. Periodo di riferimento, tipi di visualizzazioni e grafici. Statistiche sugli accessi e sulle pagine Visite, pagine viste, visitatori unici o assoluti, nuovi visitatori o di ritorno, frequenza di visita, differenza fra uscite e rimbalzi. Tempi di permanenza: sul sito, sulle pagine, tempi di permanenza media. Statistiche sulle pagine: pagine viste per visita, richieste per pagina, referrer della pagina, pagine di ingresso e d’uscita. Fruibilità di pagine e contenuti I sistemi operativi che interrogano il sito, i browser utilizzati con supporto del linguaggio java o javascript e con cookies abilitati. Impostazioni di colori e risoluzioni video prevalenti tra gli utenti che hanno visitato il sito. Percorsi di navigazione e provenienza degli utenti Accessi diretti, bookmark e link esterni, provenienze da siti e social network, da campagne, motori di ricerca. Market share dei motori di ricerca. Come funziona una ricerca. Analisi delle parole chiave e dei referral. Crawling. PageRank. Componenti dell’algoritmo di Google. Paesi di provenienza e geolocalizzazione. Google Analytics Vantaggi e svantaggi di Google Analytics. Come funziona Google Analytics. Includere Google Analytics sul proprio sito. Google account. Google Analytics account. Integrazione con Google Webmaster Tools. Usare Google Analytics Modalità di visualizzazione dati: Tempo reale, Eventi Intelligence, Dashboard. Interfaccia e navigazione. Flussi di visitatori. Fonti: motori di ricerca e keywords brand. Analisi dati inpage. Tracciare ricerche interne, tracciare campagne Pay Per Click su Adwords, tracciare i social media. TAG di tracciamento. Definire e monitorare gli obiettivi. Funnel di conversione. Canalizzazioni multicanale. Google Analytics e l’E-commerce. Monitoraggio e distribuzione dei dati statistici Analisi dei grafici e dei report standard, personalizzazione del servizio di reportistica e periodicità di invio.

CALENDARIO DIDATTICO Due mattinate (ore 9.00-12.30)

mercoledì 5/11/14, lunedì 10/11/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

EXCEL: APPLICAZIONI EVOLUTE DEL FOGLIO ELETTRONICO E FONDAMENTI DI VBA CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di trasferire ai partecipanti le nozioni necessarie per ottimizzare le potenzialità offerte da Excel, ovvero realizzare fogli di bilancio preventivi e applicazioni quali relazioni e presentazioni complesse con prospetti integrati da grafici. Il corso introduce inoltre i partecipanti al linguaggio VBA Visual Basic for Application, comune a tutte le applicazioni Microsoft Office, per sfruttare al meglio le possibilità di personalizzazione e automazione delle attività lavorative. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Utenti che devono creare prospetti, realizzare macro, sviluppare applicazioni e personalizzazioni con Excel e con il linguaggio VBA.

PREREQUISITI Conoscenza delle funzioni di base di Excel.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Allineamento delle conoscenze di base: formule con operatori fondamentali, formati numerici, serie, coordinate relative, assolute, uso dei nomi nelle formule, formule di collegamento tra fogli e file diversi, grafici. Funzioni utili: SE, O, E, CONTA.PIU.SE, SOMMA.PIU.SE, CERCA.VERT, INDICE, CONFRONTA, ARROTONDA.ECCESSO ecc. Tabelle strutturate e selezioni speciali. Gestione degli elenchi: ordinamento, subtotali, filtri automatici ed avanzati. Tabella pivot e grafici pivot. Formatta come Tabella: formule DAX. Formattazione condizionale. Convalida dei dati. Analisi di simulazione: gestione scenari, ricerca obiettivo e tabella dati. Formule di matrice. Consolidamento dei dati: per posizione, per etichetta, con e senza collegamento con i dati di origine. Consolida con Pivot. Protezione del foglio e della cartella. Inserimento di controlli sul foglio di lavoro: barre di scorrimento, pulsanti di selezione, pulsanti opzione, caselle di controllo, caselle combinate, pulsanti. Macro: registrazione, visualizzazione e modifica del codice. VBA: oggetti, proprietà, metodi ed eventi. Il Visual Basic Editor: gestione progetti, finestra delle proprietà, visualizzatore oggetti, moduli. Esempi di creazione di procedure Sub con l’uso di variabili, istruzioni di selezione assoluta e relativa, lettura e scrittura dei dati, inserimento formule, formattazione celle. Uso delle principali istruzioni di controllo del flusso: if-then-else, for-next, do-while-loop, for-each. Utilizzo delle funzioni Inputbox ed Msgbox per richiedere all’utente dati o visualizzare risultati mediante finestre di dialogo standard. Creazione ed utilizzo di UserForm (finestre di dialogo personalizzate). Creazione di funzioni personalizzate Function. Creazione di pulsanti per l’esecuzione delle macro sia sul foglio di lavoro che sulla barra Multifunzione. Utilizzo del Debug ed esecuzione passo-passo del codice.

CALENDARIO DIDATTICO Sei mattinate (ore 9.00-12.30)

lunedì 24/11/14, giovedì 27/11/14, lunedì 1/12/14, giovedì 4/12/14, martedì 9/12/14, giovedì 11/12/14 Sei pomeriggi (ore 14.30-18.00)

martedì 16/06/15, venerdì 19/06/15, martedì 23/06/15, venerdì 26/06/15, martedì 30/06/15, venerdì 3/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 800,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

WORD: CREARE DOCUMENTI STRUTTURATI CON STILI, SOMMARI, INDICI, RIFERIMENTI E NOTE CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso introduce all’utilizzo della modalità struttura di word preposta ad agevolare la creazione e la gestione di documenti complessi. Mediante un efficace uso degli stili si apprende come velocizzare ed uniformare la formattazione del testo, la numerazione automatica di capitoli e note in calce e la creazione di riferimenti incrociati con la generazione istantanea di sommario e indice analitico. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Mara Canteri

DESTINATARI Utenti finali che debbono acquisire le conoscenze avanzate per l’utilizzo di Word.

PREREQUISITI Minima conoscenza del sistema operativo Windows.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Allineamento delle conoscenze di base Caratteristiche del documento, impostazione di pagina, tipo di visualizzazione, formato paragrafo e carattere. Elenchi puntati e numerati. Creazione ed uso degli Stili nella formattazione del documento. Gestione delle immagini. Gestione dell’intestazione e del piè di pagina Intestazione prima pagina e pagine successive, differenziazione tra pagine pari e pagine dispari. Gestione di colonne e sezioni. Numerazione di pagine. Creazione di un documento strutturato Lavorare in modalità Struttura, modifica degli stili predefiniti, numerazione automatica dei capitoli, inserimento di note in calce, inserimento di riferimenti incrociati, creazione automatica di sommario, indice analitico e indice delle figure. Utilizzo dei campi modulo. Protezione del documento. Uso dei documenti Master e secondari. Stampa del documento Lavorare in modalità anteprima di stampa, opzioni di stampa per layout a libretto, rilegatura, orientamento foglio, pagine per foglio, stampa fronte retro.

CALENDARIO DIDATTICO Tre pomeriggi (ore 14.30-18.00)

lunedì 24/11/14, giovedì 27/11/14, lunedì 1/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 550,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

      

TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE E GESTIONE DI UN PROFILO FACEBOOK AZIENDALE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Sempre più le aziende sono attratte dalle opportunità commerciali offerte dai social media con la consapevolezza che molto business può essere veicolato attraverso queste piattaforme originariamente nate per favorire condivisione, informazione e passaparola. E’ statisticamente appurato che i social media, dai più popolari ai più professionali e specialistici, hanno attratto inizialmente l’attenzione di un mercato adulto e a cascata anche il pubblico dei più giovani. Fondamentale perciò cogliere le potenzialità dello strumento. Con tali premesse, il corso fornisce ai partecipanti una panoramica dei metodi per pianificare una strategia aziendale di Social Media Marketing vincente perché capace di comunicare al mercato le proprie caratteristiche, i punti di forza dell’organizzazione e le peculiarità dei propri beni e servizi. Ciò posto, l’intervento formativo intende analizzare in modo approfondito le caratteristiche di configurazione e di utilizzo di un profilo professionale ed aziendale su Facebook. Si fa inoltre cenno alle peculiarità di altre piattaforme social quali Twitter, Linkedin e Google + fornendo le nozioni di base per creare un profilo aziendale e per condividere le informazioni tra le stesse.

DOCENZA Diego Bonassi

DESTINATARI Responsabili della comunicazione aziendale, responsabili commerciale-marketing che intendono sfruttare il potenziale di comunicazione e di interazione di Facebook e di altre piattaforme social al fine di fidelizzare i propri clienti e acquisirne di nuovi.

PREREQUISITI Dimestichezza con l’uso del computer e con la navigazione in internet.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Nuovi strumenti di comunicazione Panoramica sugli strumenti e sui canali di comunicazione social. Social Media e Web Communication: obiettivi, target di riferimento, messaggio e mezzi di comunicazione più appropriati. Diffondere la conoscenza dei nuovi social media presso lo staff. Il successo di Facebook Da cosa dipende il successo mondiale di Facebook. Reputation e Permission marketing su Facebook. I classici errori di valutazione di un'azienda che sbaglia l'approccio con Facebook e con le piattaforme social in generale. Dinamiche di comunicazione La comunicazione su Facebook. L'effetto megafono. La riprova sociale. Le dinamiche e le logiche di comunicazione e di interazione. Tipologie di profilo Panoramica sulle diverse modalità di registrazione in Facebook: profilo personale, gruppi privati o pubblici, pagine. Errato utilizzo del profilo personale per creare una comunità. Le Pagine Le macrocategorie delle pagine, gli elementi e le funzionalità di una pagina. Accorgimenti per creare una pagina, l'URL personalizzato. Pannello di amministrazione, modifica e aggiornamento delle impostazioni di pagina, gestione delle notifiche. Il registro attività. Gestire la comunicazione nelle pagine: la bacheca, le informazioni, gli eventi, i riquadri, le notizie in evidenza, messaggi e post, condividere le notizie. Promuovere la pagina, gestione delle inserzioni. Analizzare il traffico sulla pagina. Strumenti interni ed esterni Identificare e utilizzare gli strumenti più adatti in relazione al tipo di azienda. Facebook Ads e altri strumenti per condividere contenuti e promuovere la presenza su Facebook. Facebook Graph Search. Corretta interazione tra Facebook, sito aziendale ed un blog aziendale. Strategie di Marketing Come elaborare una strategia di marketing vincente su Facebook. L'importanza del passaparola e del Web marketing relazionale per aumentare il business. Strategie per fidelizzare i propri clienti e intercettarne di nuovi. Vendere su Facebook. Non solo Facebook Altri Social network e Social Media Marketing di successo: motivo della loro popolarità. Interazione tra diverse piattaforme. Creazione di profili aziendali su Twitter, condivisione e duplicazione di informazioni da e verso Facebook, principale sintassi. Creazione di profili aziendali su Linkedin e peculiarità della piattaforma. Perché creare un profilo anche su Google+.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-12.30) mercoledì 1/10/14, lunedì 6/10/14, mercoledì 8/10/14, lunedì 13/10/14, mercoledì 15/10/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

SEO: STRATEGIE DI POSIZIONAMENTO NEI MOTORI DI RICERCA SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Apparire ben posizionati, cioè figurare con il proprio sito web nelle prime due pagine di risultati di un’interrogazione mirata condotta sui motori di ricerca, è un’esigenza universalmente sentita da istituzioni ed aziende del settore pubblico e privato. Con la consapevolezza che una buona visibilità sul web contribuisce ad aumentare considerevolmente e in modo economico le visite, favorendo i contatti finalizzati all'acquisizione di nuovi clienti e all'aumento delle vendite, il percorso formativo introduce alle tecniche di ottimizzazione della struttura, del codice e dei contenuti delle pagine internet di un sito per favorirne la rapida indicizzazione sui principali motori di ricerca. Durante il corso sono pertanto analizzate le tradizionali e le più innovative tecniche di Search Engine Optimization, nonché le attività di promozione necessarie per accrescere la popolarità, l’autorevolezza e la rintracciabilità del sito sui principali motori di ricerca. Durante il corso si apprende inoltre come registrare i propri siti nei motori e nelle directory, come sfruttare la visibilità nelle più diffuse comunità virtuali e come avviare e gestire campagne pubblicitarie nei motori di ricerca utilizzando gli strumenti e i servizi che gli stessi mettono a disposizione.

DOCENZA Andrea Boscaro

DESTINATARI Webmaster, sviluppatori o responsabili del marketing e comunicazione impegnati nella promozione dei propri siti aziendali, sviluppatori freelance o Web agency che intendono dare valore aggiunto ai siti Web dei propri clienti.

PREREQUISITI E' richiesta una buona conoscenza dell’uso di Internet. Competenze specifiche di Web publishing o la conoscenza dell'HTML non sono requisiti indispensabili di partecipazione, ma facilitano la comprensione delle tecniche di ottimizzazione delle pagine Web.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) I motori di Ricerca Definizione, funzionamento e loro utilizzo. Differenze rispetto a Directory e Robots. Posizionamento sul mercato Individuazione del target dei visitatori, definizione del posizionamento iniziale e della concorrenza. Ottimizzazione del sito Il nome di dominio, aggiornamento costante, struttura fisica, razionalizzazione delle pagine, nomi dei file e titoli delle pagine. Importanza del link building. Ottimizzazione dei contenuti Densità e identificazione delle parole chiave primarie e secondarie, qualità, aggiornamento e attinenza dei contenuti, tecniche SPAM da evitare, equilibrio tra numero e peso delle pagine rispetto ai contenuti. Ottimizzazione del codice Completare il codice con Title, Meta-tag, Description, Keywords, Body e contenuti delle pagine, descrizioni delle immagini e link. Tecniche di visibilità e di monitoraggio Registrare manualmente il proprio sito sui motori di ricerca e sulle Directory. Favorire l’indicizzazione nei motori di ricerca. Blogging, Social Networking & Web 2.0. Monitorare gli accessi e il PageRank delle pagine. Servizi di tracciamento traffico in tempo reale, statistiche, strumenti e risorse gratuiti o a pagamento: Google Analytics, Web Master Tools di Google e altri strumenti disponibili.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.30-18.00)

martedì 2/12/14, venerdì 5/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

INTRODUZIONE AL CLOUD COMPUTING CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Negli ultimi anni le tecnologie e le piattaforme di Cloud computing hanno destato molta attenzione nelle aziende in quanto promettono notevoli risparmi sui costi di gestione delle infrastrutture, delle piattaforme tecnologiche e delle licenze software. Gli strumenti di gestione di un Cloud sono semplici da configurare e da utilizzare e vengono forniti come applicazioni Web. Il Cloud contempla inoltre tool installabili localmente sulle macchine degli sviluppatori per consentire loro di implementare le funzionalità della piattaforma di Cloud. Il corso introduce al significato e ai concetti di base del Cloud computer, illustra i principali servizi di Cloud evidenziandone le potenzialità in ambito aziendale, fornisce le conoscenze necessarie per l’opportuna integrazione con gli strumenti tecnologici e con le applicazioni a disposizione dell’utente.

DOCENZA Enrico Magalini

DESTINATARI Amministratori di rete, Responsabili EDP, Professionisti IT, chiunque sia interessato a conoscere le potenzialità del Cloud computing.

PREREQUISITI Conoscenza dei concetti informatici di base e delle reti di computer. Conoscenza di elementi di virtualizzazione.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Definizione di Cloud computing Definizioni del Cloud, Software Internet Centric, caratteristiche necessarie per il servizio di Cloud computing. Premesse e sviluppo del Cloud computing Breve storia del Cloud computing, logiche di base del cCoud computing, contributo di Amazon ed Intel, maggiori player sul mercato Cloud. Relazione tra Cloud e virtualizzazione dei server Architettura tecnica del Cloud, vantaggi della virtualizzazione, piattaforme tecnologiche Vmware e Microsoft, infrastruttura hardware a supporto della virtualizzazione. Servizi e infrastrutture del Cloud SaaS, PaaS, IaaS, accesso ai servizi in forma offline, distribuzione delle risorse cloud su base locale, regionale, globale. Vantaggi e problematiche del Cloud La sfida del Cloud computing in azienda, gli ostacoli alla sua diffusione, le problematiche di gestione e di accesso ai servizi Cloud, valutazione delle perfomance e della scalabilità, benefici economici, self provisioning. Introduzione ed integrazione del Cloud in azienda Tipologia di servizi Cloud per tipologia di azienda, applicazioni e cCoud computing, pay-per-use, rapida scalabilità, integrazione tra servizi cloud e servizi legacy e on-premise, infrastrutture che permettono il Cloud computing ed il transito tra Private e Hybrid cloud. Cloud computing e accesso da dispositivi mobili Diffusione delle applicazioni accessibili dal mobile, delocalizzazione dei servizi, facilità di accesso ai servizi indipendentemente dall’architettura di rete ed indipendentemente dal fornitore dell’accesso ad internet, globalizzazione delle reti aziendali. Sicurezza e privacy nel Cloud Processi e strategie di sicurezza dei dati, archiviazione e transito dei dati in internet, backup e antivirus, accesso ai dati sensibili, metodologie di protezione dati nel Cloud, identity and access management. Piattaforme di Cloud computing e di virtualizzazione Vmware vSphere e Microsoft Hyper-V, reti di server e reti di storage, virtualizzazione dei server e accesso ai servizi, gestione delle risorse hardware, esempi di virtualizzazione ed utilizzo.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 10/12/14, mercoledì 17/12/14

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 680,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE AMBIENTI DI SVILUPPO, DATABASE E LINGUAGGI

VISUAL BASIC.NET: PROGRAMMAZIONE ED APPLICAZIONI CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso approfondisce il linguaggio di programmazione Visual Basic .NET su piattaforma Microsoft .NET. Inquadrato il contesto architetturale del Framework .NET, che accomuna tutti i linguaggi della suite Microsoft Visual Studio.NET, l’attenzione è orientata allo sviluppo di applicazioni di tipo Windows e alla loro distribuzione. L’intervento formativo si propone altresì di creare Windows Forms con l'inserimento e l'organizzazione dei principali controlli, di definire i menù e le barre di stato, di gestire le diverse tipologie di errori e di catturare ed elaborare l'input dell'utente. Durante l’intervento formativo si simulano inoltre connessioni ai database tramite ADO.NET e si inquadrano la programmazione Object-oriented, la creazione di classi ed i concetti di ereditarietà, polimorfismo e Namespace.

DOCENZA Davide Saccomandi

DESTINATARI Programmatori, analisti programmatori, sviluppatori di applicazioni Windows.

PREREQUISITI Sono indispensabili la conoscenza di Windows e dei concetti base di programmazione.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Introduzione e concetti di base sul Framework .NET. Introduzione all'ambiente di sviluppo .NET. Creazione di progetti VB.NET. Struttura e utilizzo delle Windows Forms. Introduzione e utilizzo dei controlli principali delle Windows Form. Dichiarazione ed uso delle variabili in .NET (tipi di dati, conversioni, array, array multidimensionali). Uso di funzioni predefinite, creazione di sub e function. Uso di espressioni condizionali, controllo di flusso. Convalida, limitazioni e gestione dell'input dell'utente. Creazione di menu, della barra di stato e della barra degli strumenti. Strumenti di debug del codice, tipi di errori, intercettare e gestire exception. Introduzione allo sviluppo ad oggetti, creazione ed utilizzo di classi, concetti di ereditarietà, polimorfismo e Namespace. Connessione ai database, panoramica su ADO.NET, accesso ai database e modifica dei dati tramite i nuovi strumenti di .NET. Operazioni di finitura, distribuzione di un'applicazione Windows.

CALENDARIO DIDATTICO Sei giornate (ore 9.30-17.30)

venerdì 2/01/15, lunedì 19/01/15, lunedì 26/01/15, lunedì 9/02/15, lunedì 16/02/15, lunedì 23/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.500,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

EXCEL POWERPIVOT: AGGREGAZIONE ED ANALISI DI DATI PER REPORT E GRAFICI EVOLUTI SEMINARIO SPECIALISTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di illustrare ai partecipanti le potenzialità offerte da Excel PowerPivot, componente aggiuntivo e gratuito di Excel, utilizzato per l'integrazione di grandi quantità di dati nei file di Excel. Tali dati, provenienti da diverse origini, si archiviano come un database incorporato nel file e ne consentono la successiva aggregazione ed analisi mediante report e grafici, nonché l’interazione con fonti esterne con la possibilità di creare un modello di dati molto più sofisticato rispetto alle potenzialità di Excel. Il corso illustra preliminarmente la creazione e la gestione di tabelle Pivot e grafici Pivot e introduce ai concetti fondamentali di database relazionale. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Utenti che debbono elaborare dati in prospetti tabellari, report e grafici.

PREREQUISITI Conoscenza delle funzioni di base di Excel.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Utilizzo delle tabelle di Excel Creazione delle tabelle. Utilizzo delle formattazioni automatiche e dei filtri. inserimento di formule DAX. Introduzione ai database relazionali Struttura dei database. Creazione di chiavi primarie ed esterne. Chiavi multiple. Significato delle relazioni tra campi. Utilizzo tabelle Pivot e grafici Pivot Allineamento conoscenze per la creazione di tabelle Pivot, ordinamento dei dati, filtro dei dati, utilizzo dei campi pagina, visualizzazione dei dettagli, modifica della struttura, impostazioni di un campo, modifica del metodo e tipo di calcolo, raggruppamento di elementi in un campo, aggiornamento e formattazione. Consolidamento dati tramite tabelle Pivot. Creazione, modifica e formattazione di grafici Pivot. PowerPivot Importazione dati da database esterni, da file di testo, da altri file Excel. Importazione mediante istruzioni SQL. Modifica delle impostazioni di importazione. Creazione, eliminazione e modifica di relazioni. Creazione di campi calcolati tra campi della stessa tabella e tra campi di più tabelle. Utilizzo delle funzioni DAX. Creazione di Tabelle e Grafici Pivot. Creazione di nuove Misure. Utilizzo dei sezionamenti. Sincronizzazione tra tabelle e tra grafici Pivot. Tabelle Pivot bidimensionali.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.30-18.00)

martedì 20/01/15, venerdì 23/01/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE DI SITI DINAMICI CON HTML, CSS, JAVASCRIPT, JQUERY, PHP E INTERFACCIAMENTO CON MYSQL CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso introduce ai principali linguaggi di programmazione per lo sviluppo di pagine web e siti dinamici: HTML - HyperText Markup Language - per intervenire direttamente sul codice con un controllo completo dei componenti grafici e testuali; CSS - Cascading Style Sheets - per gestire fogli di stile che garantiscono l’omogeneità grafica delle pagine di un sito grazie a una netta separazione del contenuto testuale o multimediale dallo stile con cui viene presentato; JAVASCRIPT con il framework di sviluppo jQuery per l’interazione con le pagine web opportunamente personalizzate; PHP - Personal Home Page - per la realizzazione di pagine web dinamiche orientate alla gestione dei dati. Appresa la sintassi dei linguaggi, si procede all'esecuzione di alcune applicazioni interfacciate con database MySQL per la generazione dinamica delle pagine sul webserver e la successiva trasmissione al client delle informazioni estratte dal database.

DOCENZA Luca Brentaro

DESTINATARI Tutti coloro che desiderano utilizzare linguaggi di programmazione per migliorare interazione e dinamicità delle pagine web.

PREREQUISITI Utilizzo di base di un editor di testo, buona esperienza nell’utilizzo di internet.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Il linguaggio HTML Panoramica dei principali tag, risorse disponibili on line. Il CSS Personalizzazione estetica delle pagine web, gestione dei DIV, Box Model, gestione delle caratteristiche del testo (colore, posizionamento, caratteristiche), gestione delle immagini. Javascript e jQuery Basi del linguaggio, gestire i div in modo dinamico, costrutti condizionali IF, i cicli for, while, il framework jQuery. PHP Basi del linguaggio, generazione di pagine HTML dinamiche, interfacciamento con database per la lettura e scrittura dei dati, programmazione di un semplice blog con amministrazione, gestione dei login con le sessioni, panoramica sui framework php, cosa sono e perchè utilizzarli. MySQL Breve panoramica sui database, le tabelle di MySQL, i campi di MySQL e codifica dei caratteri, cosa sono le query, come scriverle e come eseguirle, tipologie di query, gestione degli utenti di MySQL, cosa sono i JOIN e come utilizzarli, cosa sono le UNION e come utilizzarle, breve panoramica sui comandi MySQL.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque giornate (ore 9.30-17.30)

mercoledì 21/01/15, mercoledì 28/01/15, mercoledì 4/02/15, mercoledì 11/02/15, mercoledì 18/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

ACCESS: INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE E ALL’USO DI UN DATABASE RELAZIONALE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di illustrare le potenzialità di gestione di archivi del programma MS Access per la creazione e la gestione di un sistema di archivi multipli e correlati. Il percorso formativo intende inoltre utilizzare l'ambiente Access per l'impostazione delle caratteristiche di archivio, per la ricerca e la gestione delle informazioni. Ad ogni partecipante è consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Tutti coloro che desiderano acquisire conoscenze e capacità di base relative all'utilizzo del programma applicativo per la gestione degli archivi in Access.

PREREQUISITI Buona conoscenza dell’ambiente Windows, in particolare di Excel.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Fondamenti di Microsoft Access. Principi di progettazione dei database. Concetto e struttura di un database. Elementi contenuti: Tabelle, Query, Maschere, Report. Concetto di relazione tra tabelle. Utilizzo delle Query. Tipi di Query: di selezione e con parametri, di accodamento, di aggiornamento, di eliminazione, di creazione tabella, a campi incrociati. Maschere. Tipi di Maschere e Tipi di Report: creazione e autocomposizione.

CALENDARIO DIDATTICO Otto mattinate (ore 9.00-12.30)

giovedì 29/01/15, martedì 3/02/15, giovedì 5/02/15, martedì 10/02/15, giovedì 12/02/15, martedì 17/02/15, giovedì 19/02/15, martedì 24/02/15 Otto pomeriggi (ore 14.30-18.00)

giovedì 4/06/15, lunedì 8/06/15, giovedì 11/06/15, lunedì 15/06/15, giovedì 18/06/15, lunedì 22/06/15, giovedì 25/06/15, lunedì 29/06/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.070,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

OFFICE 365: I SERVIZI AZIENDALI CONDIVISI IN CLOUD CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il percorso formativo consente ai partecipanti di acquisire le competenze necessarie per implementare l’ambiente Office 365 in ambito aziendale. Si illustrano i vari profili di licenze Office 365 disponibili, le operazioni preliminari di configurazione del Dominio aziendale necessarie all’implementazione dei servizi di posta elettronica tramite Exchange Online e di condivisione di informazioni tramite Sharepoint e Lync. Gli argomenti trattati evidenziano le opportune istruzioni che i responsabili IT devono impartire agli utenti per l’ottimizzazione delle risorse offerte da Office 365.

DOCENZA Stefano Girardelli

DESTINATARI Responsabili EDP, amministratori di rete.

PREREQUISITI Conoscenze basilari di Windows e di Microsoft Office 2010 e 2013.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Attivazione dell’ambiente Office 365 Valutazione dell’appropriato piano di Office 365 da acquisire in funzione delle esigenze aziendali. Attivazione delle sottoscrizioni. Aggiunta del proprio dominio all’organizzazione Office 365. Configurazione del servizio DNS per accedere alla posta elettronica e alle risorse Office 365. Gestione degli utenti Creazione di Account Utente in Office 365, integrazione con l’infrastruttura Active Directory aziendale, assegnazione delle licenze Office 365 agli utenti. Integrazione con Office Installazione di Office sulle varie tipologie di Clients: Personal Computer, Tablet e SmartPhone. Configurazione di Outlook come Client Exchange Outlook Anyware. Exchange Online Creazione e configurazione di MailBoxes Exchange. Creazione di risorse condivise e di gruppi di distribuzione. Accesso alle Mailboxes tramite Web Outlook, Outlook, Tablet e SmartPhones compatibili. SharePoint Online Creazione di siti aziendali. Concessione di autorizzazioni per l’accesso ai siti aziendali, calendari e cassette postali condivise. Accesso alle informazioni e ai documenti condivisi aziendali. Lync Online Comunicazione tramite messaggi istantanei con colleghi online. Attivazione di chiamate audio e video. Gestione di presentazioni online con audio e video. Utilizzo della lavagna virtuale. One Drive Utilizzo di One Drive per memorizzare i propri documenti nel Cloud. Accesso ai documenti attraverso Office WebApps e Office 2013.

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.30-17.30)

venerdì 6/02/15, venerdì 13/02/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 680,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

MICROSOFT PROJECT: CORRELARE EFFICACEMENTE ATTIVITÀ, TEMPI E RISORSE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Microsoft Project, normalmente utilizzato dai project manager, favorisce la pianificazione e la gestione di progetti di eterogenea natura e complessità, facilita il brainstorming, funge d’ausilio all’organizzazione e all’assegnazione delle attività in fase di pianificazione e favorisce il monitoraggio dello stato di avanzamento del piano per il rispetto dei limiti temporali e di budget previsti. Il corso fornisce le competenze di base per la pianificazione, la programmazione e la gestione di un progetto, con l’inserimento delle attività e delle loro relazioni. Gli argomenti trattati includono l’organizzazione e la modifica dei progetti, l’assegnazione delle risorse e l’utilizzo delle visualizzazioni di Project per una visibilità del flusso progettuale anche in modalità grafica. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale in originale del programma per consolidare le nozioni apprese in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Project manager, responsabili di funzioni, imprenditori, professionisti e quanti abbiano interesse a integrare conoscenze teoriche, tecniche e pratiche di pianificazione progetti.

PREREQUISITI Conoscenza del sistema operativo Windows.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Concetti base nella gestione dei progetti Definizione di progetto e dei suoi obiettivi, sviluppo delle diverse parti di un progetto: eventi cardine, percorso critico, valutazione delle risorse: persone, attrezzature, impianti. Elementi fondamentali di Project Programmazione iniziale del progetto, inserimento delle attività, uso della barra di immissione, selezione e loro connessione, riepilogo informazioni del progetto, inserimento della data odierna al fine di simulare l’avanzamento progetto, inserimento dati di progetto, Diagramma di Gantt. Attività di Project, relazioni e vincoli alla programmazione Inserimento di attività nel Diagramma di Gantt, inserimento di attività cardine e di attività periodiche, collegamento, eliminazione e spostamento di attività, aggiunta di note a una attività. Relazioni tra attività: fine-inizio, fine-fine, inizio-inizio, inizio-fine, tempi di anticipo e di ritardo. Inserimento dei vincoli. Strutturazione di un progetto e risorse Uso dei pulsanti di strutturazione, attività di riepilogo. Creazione delle risorse, assegnazione delle risorse alle attività, aggiunta di informazioni alle risorse, inserimento dei costi. Modifica del calendario e dei giorni lavorativi Modifica della scala cronologica, calendario base, calendario risorse, modifica giorni lavorativi per la singola risorsa. Pianificazione delle risorse e gestione dei carichi di lavoro Programmazione basata sulle risorse, programmazione a durata fissa, calcolo ore di lavoro. Come risolvere i conflitti tra le risorse, livellamento manuale, livellamento automatico. Previsioni, filtri e ordinamento Memorizzazione di piani provvisori e del piano provvisorio definitivo, visualizzazione dei piani provvisori nel Diagramma di Gantt. Filtri delle attività e delle risorse, creazione di filtri personalizzati, opzioni di ordinamento. Personalizzazioni, stampa di visioni e di relazioni Uso dello strumento Autocomposizione Diagramma di Gantt, creazione di Diagrammi di Gantt personalizzati, creazione di tabelle personalizzate, creazione di relazioni personalizzate. Stampa di viste, stampa di relazioni, opzioni di stampa, grafici. Verifica dell'avanzamento del progetto e gestione progetti multipli Verifica dello stato di avanzamento del progetto e modifiche in corso d'opera, aggiornamento della pianificazione con i dati effettivi, confronto tra i dati previsti e i dati effettivi. Condivisione delle risorse con altri progetti, consolidamento di più progetti.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-12.30) lunedì 9/03/15, mercoledì 11/03/15, lunedì 16/03/15, mercoledì 18/03/15, lunedì 23/03/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE

OFFICE AUTOMATION

ACCESS: APPLICAZIONI EVOLUTE VBA PER LA PERSONALIZZAZIONE DI UN DATABASE CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di fornire ai partecipanti le nozioni necessarie per progettare e gestire un sistema complesso di archivi organizzati su database relazionali ricorrendo alle potenzialità dell’intuitivo ambiente di sviluppo Microsoft Access. Attraverso numerose esercitazioni pratiche, si procede alla realizzazione di semplici applicazioni gestionali dotate di flessibili interfacce utente supportate da automatismi di inserimento dati che semplificano l’attività anche degli utenti meno esperti. Le procedure di personalizzazione sono favorite dagli strumenti visuali, dalle macro e dal linguaggio VBA integrato in Access che non impongono competenze di programmazione. Ad ogni partecipante è consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Tutti coloro che desiderano utilizzare le potenzialità di Access nella progettazione e gestione di un sistema di archivi multipli e correlati.

PREREQUISITI Conoscenza delle funzioni di base di Access: creazione di tabelle e di relazioni fra tabelle, query di estrazione dati, query di comando, query con parametri, creazione di maschere e report con l’autocomposizione.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Allineamento dei contenuti base Query di selezione e di comando. Importazione ed esportazione dati. Maschere e report Creazione di maschere, sottomaschere, report ed etichette. Inserimento e programmazione di controlli ed eventi. Raggruppamenti e ordinamenti. Formattazioni Condizionali. Creazione di espressioni di personalizzazione di maschere e report. VBA per Access Introduzione alla programmazione ad oggetti. Definizione e caratteristiche di Oggetti, Proprietà, Metodi, Eventi. Dichiarazione e tipi di variabili. Scope delle variabili. Strutture per il controllo di flusso: If-Then-Else; For-Next; Do While-Loop; Select-Case. Creazione di subroutines e di funzioni. Creazione dei recordset di dati, movimento sui record, lettura dei recordset, aggiornamento e eliminazione di dati. Manipolazione di stringhe in linguaggio SQL. Creazione di query di unione. Automazione con gli applicativi Office comandati da Access. Gestione degli errori. Modifica delle proprietà all’apertura del database.

CALENDARIO DIDATTICO Otto pomeriggi (ore 14.30-18.00)

lunedì 23/03/15, mercoledì 25/03/15, lunedì 30/03/15, mercoledì 1/04/15, mercoledì 8/04/15, lunedì 13/04/15, mercoledì 15/04/15, lunedì 20/04/15 Otto mattinate (ore 9.00-12.30)

martedì 30/06/15, venerdì 3/07/15, martedì 7/07/15, venerdì 10/07/15, martedì 14/07/15, venerdì 17/07/15, martedì 21/07/15, venerdì 24/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.070,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE OFFICE AUTOMATION

INTEGRARE ACCESS CON EXCEL PER RIELABORARE I DATI AZIENDALI CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Sapere gestire ed organizzare i contenuti delle banchedati aziendali permette di estrarre in tempo reale informazioni dettagliate o aggregate e di presentarle in maniera efficace. Microsoft Access consente la creazione di database relazionali per l’archiviazione e l’utilizzo dei dati sia direttamente, sia a supporto ed integrazione dei programmi gestionali in uso nell’azienda. I dati gestiti in Access tramite tabelle, query interattive, maschere e report possono essere esportati in Microsoft Excel per analisi flessibili e mirate alle specifiche esigenze dell’utilizzatore. Durante il corso il partecipante apprende come presentare i dati in prospetti o grafici secondo modalità e criteri non previsti dal programma gestionale dell’azienda, come realizzare simulazioni utilizzando modelli sofisticati, come applicare filtri, ordinare i dati, applicare subtotali o formule matematiche e statistiche, consolidare i dati, generare tabelle pivot. Ad ogni partecipante verrà consegnato un manuale di autoistruzione appositamente predisposto per consolidare le nozioni acquisite in aula.

DOCENZA Massimo Ferro

DESTINATARI Tutti coloro che desiderano acquisire le conoscenze di integrazione dati tra Access ed Excel.

PREREQUISITI Minima conoscenza del sistema operativo Windows.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Introduzione al database Principi e fondamenti di un database, progettazione e creazione di tabelle, relazioni tra tabelle, criteri di integrità referenziale, impostazione delle regole di convalida del database e delle tabelle. Importazione ed esportazione dati Modalità di importazione o collegamenti da sorgenti esterne: file di testo, Excel, Access. Operazioni di esportazione e collegamento per l’analisi o la pubblicazione con strumenti di office. Elenchi e Tabelle Pivot Ordinamento dei dati, filtri automatici ed avanzati, inserimento subtotali, creazione di una tabella pivot, utilizzo dei campi pagina, visualizzazione dei dettagli, modifica della struttura, impostazioni di un campo, modifica del metodo e tipo di calcolo, raggruppamento di elementi in un campo, aggiornamento e formattazione. Grafici Pivot e consolidamento dati Tipi di grafici, creazione e modifica di grafici, formattazione e stampa di grafici, principali funzioni matematiche e statistiche. Consolidamento dati per posizione, per etichetta, con e senza collegamento con i dati di origine, con tabella pivot. Creazione Query Query di selezione e a campi incrociati, concetti di interattività e di relazionalità. Inserimento di formule, funzioni, operatori e criteri per interrogare i dati contenuti nelle tabelle del database, modifica del tipo di join tra le tabelle, elementi del linguaggio SQL. Strumenti di presentazione Creazione di report, autocomposizioni, modifica dei criteri di ordinamento, inserimento di formule per il calcolo di totali e percentuali, inserimento di espressioni di controllo, gestione delle stampe per ottenere un output professionale.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque mattinate (ore 9.00-12.30)

mercoledì 25/03/15, lunedì 30/03/15, mercoledì 1/04/15, mercoledì 8/04/15, lunedì 13/04/15 Cinque pomeriggi (ore 14.30-18.00)

venerdì 10/07/15, martedì 14/07/15, venerdì 17/07/15, martedì 21/07/15, venerdì 24/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 750,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

REALIZZAZIONE DI SITI WEB E BLOG AZIENDALI CON WORDPRESS CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per creare con modalità semplice ed intuitiva il proprio sito web, ricorrendo ad una applicazione Content Management System. Il CMS utilizzato in aula è Wordpress, piattaforma gratuita realizzata in linguaggio php e costantemente implementata da sviluppatori e grafici di tutto il mondo. I partecipanti apprendono come creare, modificare e ottimizzare in autonomia contenuti testuali, grafici e multimediali realizzando in aula un proprio sito visualizzabile dai partecipanti e trasferibile in azienda. Il corso offre inoltre le competenze necessarie per installare e configurare l’applicativo, personalizzandolo con moduli, applet, plug-in e template. Si fa infine cenno alle modalità di registrazione del dominio e alla pubblicazione on-line dell’intero sito.

DOCENZA Luca Brentaro

DESTINATARI Chiunque desideri realizzare e gestire in autonomia il sito o il blog aziendale ricorrendo ad un CMS per il personal publishing.

PREREQUISITI Dimestichezza nell’uso del computer e del pacchetto Office. Esperienza nell’utilizzo di internet e di un browser.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Creazione di un sito Cenni al linguaggio HTML per la creazione di pagine web. Pagine statiche e pagine dinamiche: programmazione lato server e logiche di gestione di un sito basato su database. Significato di Provider, Maintainer, Housing e Hosting. Analisi e supervisione dei principali servizi on-line. Scelta e registrazione di un proprio dominio. Introduzione ai CMS. Panoramica sui principali applicativi open source quali Joomla, Wordpress, Drupal. Lavorare con Wordpress Installazione del software. Selezione dei servizi da attivare. Scelta della veste grafica tramite la selezione di un tema. Utilizzo, personalizzazione e gestione di un template. Creazione, modifica e cancellazione di pagine e post. Gestione di testi, immagini e componenti multimediali. Test in locale e pubblicazione on-line. Cenni sul posizionamento sui motori di ricerca, strategie di promozione del proprio sito, analisi degli accessi. Migrazione di un’installazione esistente.

CALENDARIO DIDATTICO Quattro mattinate (ore 9.00-12.30)

martedì 7/04/15, giovedì 9/04/15, martedì 14/04/15, giovedì 16/04/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 680,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE APPLICATIVI CAD

INVENTOR: PROGETTAZIONE MECCANICA TRIDIMENSIONALE PARAMETRICA CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il corso consente di realizzare progetti complessi definendone l’assieme e le singole parti. Più in particolare, è finalizzato a trasmettere ai partecipanti una sufficiente autonomia nella gestione di un progetto completo e nella messa in tavola quotata secondo le normative vigenti e alla relativa stampa su plotter o stampanti grafiche. Obiettivo non marginale dell’intervento è inoltre l’opportunità di comprendere la versatilità del software nelle fasi di modifica di un progetto, agendo sia dal particolare sia dal complessivo.

DOCENZA Docenti Faculty Fondazione A.I.B.

DESTINATARI Disegnatori meccanici, personale di uffici tecnici e utenti che intendono acquisire competenze in ambito di disegno e di progettazione meccanica CAD tridimensionale con l’ausilio di funzioni parametriche.

PREREQUISITI Minima conoscenza di AutoCAD bidimensionale.

PROGRAMMA Introduzione Interfaccia grafica. Tipi di file, concetti di parte ed assieme. Modellazione di Parti Gestione degli schizzi: creazione e modifica con relativi comandi, vincoli, quotatura e gradi di libertà. Lavorazioni base di Modellazione: estrusione in modalità unisci, taglia, interseca, estrusione di profili aperti, forature dei solidi, svuotamento, nervatura, Loft, Sweep, elicoide, filettatura, raccordo, smusso, sformo faccia. Condivisione dello schizzo. Gestione di geometrie di lavoro: piani e assi di lavoro, punto di riferimento, proiezione di facce e di spigoli, estrusione mediante Piani di Lavoro. Importazione di un file DWG nello schizzo. Gestione dei componenti derivati. Lavorazioni seriali: rettangolare e polare, specchia e copia lavorazione. Comandi per la modellazione di lamiera, faccia, forma faccia, piegatura, scarico piega, flangia, flangia contorno, taglio, bordo piega, giunzione angolo, giunzione raggiata, punzone. Creazione di un file IPT. Modellazione di Assiemi Posizionamento componenti. Vincoli di assieme: coincidente, angolare, tangente, perno-foro. Adattività e associatività delle parti di un assieme. iMates. Vincoli di movimento, rotazione e rotazione-traslazione. Animazione delle parti di un assieme: Spostamento e Rotazione dei componenti. Viste in sezione. Serializzazione. Configurazione Viste in un file IDV. Piani ed assi di lavoro, punto di riferimento. Componente derivato di un assieme. Gestione collisioni e interferenze. Gestione di Materiali e Colori. Proprietà delle parti e distinta componenti. Ambiente Disegno Creazione di un modello personalizzato IDV. Comandi: crea vista, vista proiettata e vista ausiliaria. Modifica della Vista: scala e stile di rappresentazione. Vista in sezione, vista spezzata, vista in dettaglio. Annotazioni del disegno: quota generica e quota di linea base, quota coordinate. Note relative ai fori. Creazione dello stile di quota e di testo. Norme del disegno: comuni, foglio, terminatori, tratteggi. Creazione di bordo e cartiglio personalizzati. Simboli di stato della superficie. Simboli di saldatura. Creazione di simboli di schizzo. Gestione dei testi. Elenco delle parti. Note di riferimento, riferimento parte. Tabella fori. Esercitazioni. Gestore file di progetto: proprietà, anteprima, gestione. Copia e rinomina delle parti. Area di lavoro, percorsi di ricerca comuni, percorsi di ricerca librerie. Ambiente Presentazione Creazione della vista con esplosione automatica e manuale, aggiusta componente. Creazione e modifica delle sequenze d’animazione. Esportazione di file in formato AVI. Creazione di viste assonometriche di esplosi. I l corso si svolge nel laborator io di informat ica del la FONDAZIONE A. I .B - CENTRO FORMAZIONE CASTEL MELLA, Via G. Di Vi t tor io 18, Castel mel la (BS)

CALENDARIO DIDATTICO Nove pomeriggi (ore 14.30-18.00)

mercoledì 6/05/15, venerdì 8/05/15, lunedì 11/05/15, mercoledì 13/05/15, lunedì 18/05/15, mercoledì 20/05/15, lunedì 25/05/15, mercoledì 27/05/15, venerdì 29/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.200,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE SISTEMI OPERATIVI, SERVIZI E SICUREZZA IN RETE

INTRODUZIONE ALLA VIRTUALIZZAZIONE DI SISTEMI SERVER CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ In ambito informatico, il termine “virtualizzazione” esprime la possibilità di astrarre una risorsa hardware o software dal suo contesto reale creando un’interfaccia che nasconda la componente fisica sottostante e permetta l’accesso concorrente alle stesse risorse da parte di più istanze. In fase di creazione di una macchina virtuale, è infatti possibile scegliere quale hardware dovrà essere attivato e configurato al fine di creare un ambiente software indipendente da quello fisico ed esportabile. Tutto l’hardware virtuale è identico a prescindere dalla macchina fisica sulla quale è installato il programma di virtualizzazione o sulla quale si esporterà l’immagine realizzata. Inizialmente riservati agli ambiti di test ed emulazione, i programmi di virtualizzazione si stanno gradualmente diffondendo anche nei contesti aziendali che ricercano l’ottimizzazione dell’infrastruttura informatica per contenere i costi di gestione e per rispondere tempestivamente alle mutevoli esigenze organizzative. Il percorso formativo intende fornire agli operatori aziendali dei settori IT una panoramica sulle principali soluzioni di virtualizzazione adottabili in funzione delle esigenze aziendali e trasferisce le nozioni basilari per installare, configurare e amministrare in autonomia ambienti di rete virtuali e virtualizzare sistemi operativi Microsoft e Linux. Durante il corso si accenna anche alla “server consolidation”, ovvero un approccio all’uso più efficiente delle risorse nell’ottica della riduzione del numero totale di server necessari ad un’azienda per fornire servizi ricorrendo alla presenza di più istanze virtuali su di un unico server adeguatamente configurato.

DOCENZA Francesco Pandiscia

DESTINATARI Responsabili EDP, amministratori di rete e addetti alla manutenzione del sistema che intendono acquisire le nozioni basilari dei processi di virtualizzazione.

PREREQUISITI Competenze di base sui principali sistemi operativi Client e Server Microsoft.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Panoramica sulle Infrastrutture Virtuali Concetto di Server Virtuale. Confronto tra Server convenzionale e Server virtuale. Vantaggi della virtualizzazione. Principali prodotti disponibili sul mercato. Installazione della piattaforma virtuale Prerequisiti Hardware e Software. Installazione di VMWare Server. Verifiche post-installazione. Utilizzo di console amministrative Connessione locale e connessione remota. Opzioni di visualizzazione. Impostazione delle preferenze. Installazione del Sistema Operativo virtuale Configurazione del Server virtuale. Impostazione delle risorse del Server virtuale. Installazione del Sistema Operativo virtuale. Verifiche post installazione. Installazione dei Driver dell'Hardware virtuale. Accesso alla rete Configurazione delle connessioni di rete. Gestione di reti multiple. Bridging alla rete. Assegnazione delle interfacce di rete virtuali. DHCP e NAT. Gestione dei Server Virtuali Modifica dell’Hardware del Server virtuale. Impostazione delle unità rimovibili e delle schede di rete. Impostazione delle opzioni di avvio e di arresto. Gestione dei permessi di accesso. Opzioni avanzate. Manutenzione dei Server Virtuali Strategie di Backup e ripristino dei Server virtuali. Creazione e ripristino di Snapshot consistenti. Migrazione di Server Virtuali Conversione di Server fisici in virtuali (P2V). Migrazione a nuove soluzioni di virtualizzazione (V2V).

CALENDARIO DIDATTICO Due giornate (ore 9.30-17.30)

giovedì 7/05/15, giovedì 14/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 680,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

GOOGLE-APPS: STRUMENTI DI INTERAZIONE E DI CONDIVISIONE CORSO PROPEDEUTICO

SIGNIFICATO E FINALITÀ Il termine Web 2.0 sottintende la rapida evoluzione delle modalità di comunicazione e di scambio delle informazioni favorite dalla tecnologia mobile. Più in particolare, si tende a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono l’interazione tra il sito web e l'utente: blog, forum, chat, facebook, twitter, google+, linkedin, wiki, youtube, foursquare, ecc. Nell'ambito degli strumenti Web 2.0 a disposizione delle imprese spicca Google Apps: una suite di programmi gratuiti fruibili senza particolari competenze tecniche e senza necessità di installare software. Il corso intende illustrare le potenzialità delle principali applicazioni dedicate all’Office Automation, enfatizzando Google Drives per la redazione di documenti online e per l’archiviazione Cloud.

DOCENZA Andrea Boscaro

DESTINATARI Responsabili di funzione che hanno il compito di migliorare e gestire il sistema informativo interno.

PREREQUISITI Esperienza nell’utilizzo di internet e di un browser.

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Introduzione a Google apps Creazione e accesso all'account di Google. GMail Gestione della posta: creazione ed invio, gestione etichette, funzioni di ricerca, filtri, opzioni personali, deleghe, inoltro, aggiunta account, principali differenze con Outlook e con altri client. GCalendar e attività Creazione e stampa eventi, invito partecipanti, condivisione con altri utenti, notifiche degli eventi; rispondere ad un invito, promemoria, sincronizzazione, calendari addizionali Creazione attività, liste, gestione scadenze e sincronizzazione calendario. GAlert Come mantenersi aggiornati con gli aggregatori di Feed Rss. GDrive Cos’è Google Drive e come funziona. Tipologie di documenti: documenti, fogli di lavoro, presentazioni, disegni, moduli. Creazione, modifica, salvataggio e condivisione di un documento. Gestione in raccolte. Archiviazione Cloud. GooglePlus for Business Creazione di un account e gestione di un profilo aziendale nel socialnetwork Google+ che, coordinato con Google Maps, favorisce la visibilità della propria azienda. Creazione di cerchie, rilancio di contenuti e promozione di eventi aziendali pubblici o privati. GPlaces for business Creare la propria scheda aziendale, aggiungere foto ed aggiornare le informazioni. Promuovere la propria attività con gli annunci. Consultare quante persone hanno visualizzato la propria scheda. Google Maps, GoogleEarth Cenni agli strumenti di geolocalizzazione e di condivisione. Youtube Creazione, gestione e condivisione di video.

CALENDARIO DIDATTICO Due pomeriggi (ore 14.30-18.00)

martedì 19/05/15, giovedì 21/05/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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TECNOLOGIE INFORMATICHE GRAFICA, GESTIONE DI SITI WEB E TECNOLOGIA MOBILE

CREAZIONE DI APP IN AMBIENTE APPLE E ANDROID PER SMARTPHONE E TABLET CORSO PROGREDITO

SIGNIFICATO E FINALITÀ La Rete è in costante e veloce evoluzione. Gli utenti desiderano interfacce intuitive e personalizzate alle quali accedere mediante il browser web dei propri dispositivi mobili. Di conseguenza cresce la richiesta di Web Application ottimizzate che implicano la padronanza di tecnologie e competenze specifiche. Il corso introduce alla progettazione e alla distribuzione di App compatibili con i principali sistemi operativi di dispositivi mobili. Con le tecnologie HTML, CSS e JAVASCRIPT adottate per la realizzazione di siti web ed incorporate in Phonegap, software specialistico per la produzione di app, i partecipanti possono rendersi immediatamente autonomi nella realizzazione dei loro progetti open source e multipiattaforma.

DOCENZA Christian Scandola

DESTINATARI Chiunque voglia iniziare a muovere i primi passi nella creazione di APP per smartphone e tablet.

PREREQUISITI Dimestichezza nell’uso del computer, conoscenza basilare dello sviluppo di siti web

PROGRAMMA (il corso si svolge nel laboratorio di informatica con postazione di lavoro individuale) Introduzione Applicazioni per smartphone: native, webapp e phonegap, architettura di base delle applicazioni. HTML e CSS Allineamento delle competenze, gestione dei div e classi, progettazione di interfaccia con menu animati, gestione della grafica delle interfacce ricorrendo a immagini e webfont. Javascript Interazione con HTML e CSS, sintassi specifica: variabili, condizioni e cicli. Array e file esterni quali txt, XML, Json e Ajax, jQuery, jQueryUI, Plug-in e altri framework. Phonegap Preparazione dell'ambiente di lavoro Android e iOS e compilazione dell'app. Utilizzare funzionalità native quali geolocalizzazione, suoni, fotocamera etc. Integrazione con DataBase mySQL.

CALENDARIO DIDATTICO Cinque giornate (ore 9.00-18.00)

mercoledì 17/06/15, mercoledì 24/06/15, mercoledì 1/07/15, mercoledì 8/07/15, mercoledì 15/07/15

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 1.400,00+IVA con rilascio di attestato di frequenza.

CALENDARIOINDICE

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FONDAZIONE A.I.B. - DIVISIONE ISFOR 2000 VIA PIETRO NENNI 30 - 25124 BRESCIA

TEL. 030/2284511 - FAX 030/[email protected] - www.isfor2000.com